Approvato
dall’Episcopato italiano
sarà obbligatorio
per la Chiesa Italiana
dal 28 novembre 2004,
I domenica di Avvento
Il significato specificamente
cristiano del Matrimonio
simbolo
reale che
contiene e
manifesta
la sua
unione con
la Chiesa
Cristo ha elevato
il Matrimonio a sacramento
Dal catechismo della
Chiesa cattolica
Il sacramento del Matrimonio è
« Il patto matrimoniale con cui l'uomo e la
donna stabiliscono tra loro la comunità di
tutta la vita, per sua natura ordinata al bene
dei coniugi e alla procreazione e educazione
della prole, tra i battezzati è stato elevato da
Cristo Signore alla dignità di sacramento ».
Con la celebrazione
del sacramento
del Matrimonio
gli sposi cristiani
partecipano all’alleanza
sponsale di Cristo
con la Chiesa
e ricevono la grazia di
viverla e manifestarla nel
loro rapporto di coppia e
nella vita familiare.
Si tratta di una
celebrazione
in cui si attua
un evento salvifico
Che cos’è la liturgia?
Il termine liturgia deriva
dal greco leitourgia che
significa, opera, azione
in favore del popolo.
La liturgia, è il nome del
rito cristiano, è l’azione
della Chiesa che rende
presente al popolo di Dio,
Cristo.
La liturgia è una celebrazione rituale
La celebrazione è l’azione di un’assemblea riunita
per evocare e annunciare un evento salvifico,
rendendolo attuale qui ed ora, per coloro che vi
prendono parte, in Cristo e nella Chiesa: la parola
annuncia (liturgia della Parola) e quanto è
evocato si realizza sacramentalmente (liturgia
eucaristica), per la santificazione dell’uomo e la
gloria di Dio. Attraverso la celebrazione rituale la
divinità irrompe nello spazio e nel tempo
dell’uomo.
La celebrazione liturgica si esprime
con segni sensibili
I segni sensibili: sono segni che si possono
vedere, udire, sentire e, nello stesso tempo
non rappresentano qualcosa da sé e per sé,
ma rimandano ad altre realtà che non
possono essere recepibili direttamente ma
utilizzano questa mediazione per rendere
efficace la loro presenza.
Nella celebrazione liturgica convergono il
linguaggio simbolico e l’azione rituale.
Che cos’è un segno?
 Il segno è il rapporto tra un
significante (aspetto
materiale) e un significato
(aspetto concettuale) che
rimanda ad una realtà che si
chiama referente.
 Esempio: cartello stradale di
STOP.
 Significante: cartello fisico
 Significato: devi fermarti
 Referente: l’automobilista
Che cos’è un simbolo?
Il termine simbolo
deriva dalla parola
greca syn-ballo che
significa: unire, tenere
insieme. Come il segno
usa parole, gesti o
oggetti.
Il simbolo utilizza il
segno ma lo amplia e
lo apre a molteplici
significati.
La croce di Gesù
 Se prendiamo come esempio la croce di Gesù e
l’analizziamo sotto il profilo del segno essa ci dice:
Significante: la croce, è uno strumento di morte.
Significato: Gesù è morto in croce
Referente: Gesù
 Dal punto di vista simbolico il segno della croce viene
ampliato nel suo significato (Gesù è morto in croce) e
diventa segno di redenzione, strumento di salvezza,
segno del sacrificio d’amore di Gesù, segno di
riconoscimento dei cristiani ecc..
Dimensione ecclesiale
del sacramento del
Matrimonio
La coppia e la famiglia,
in virtù del
sacramento, diventano
immagine viva del
mistero stesso della
Chiesa e partecipano
della sua fecondità
Attraverso la testimonianza di un amore oblativo, fedele, indissolubile
e fecondo, gli sposi cristiani accolgono e trasmettono in modo
peculiare e insostituibile il dono della salvezza che viene da Cristo.
La presenza dello
Spirito Santo nel
Matrimonio cristiano
In particolare:
Come ogni
celebrazione
liturgica
anche la
celebrazione del
Matrimonio
è attuata “nello
Spirito Santo”.
La possibilità di collocare la benedizione nuziale dopo il
consenso, rivela l’opera dello Spirito Santo nel Sacramento,
nella cui forza si realizza il mistero nell’oggi celebrativo.
La possibilità di stendere il velo sugli sposi (velatio) là dove
esiste la consuetudine o con il permesso del Vescovo
La ministerialità degli
sposi nella celebrazione
nell’esprimere il loro
consenso, gli sposi
sono ministri della grazia di
Cristo.
Nell’adattamento sono state
messe in evidenza le diverse
possibilità con cui gli sposi sono
coinvolti nell’azione rituale:
la processione al fonte per la memoria del Battesimo
la venerazione del Vangelo
la possibilità di scegliere le diverse formule per
esprimere il consenso e per invocare la benedizione
la presentazione delle offerte all’altare
Gradualità nel cammino di fede
e nell’esperienza di Chiesa
Nell’esperienza pastorale italiana si verifica sempre di più il caso di coppie che,
pur non avendo maturato un chiaro orientamento cristiano e non vivendo una
piena appartenenza alla Chiesa, desiderano la celebrazione religiosa del
Matrimonio essendo battezzati e non rifiutando esplicitamente la fede.
Perché il Rito proposto per tali situazioni non venga percepito
come una forma diminuita e debole, si è preferito dare al secondo
capitolo non il titolo “Senza Messa”, ma quello positivo di
Riti d’ingresso
La Memoria del
Battesimo
Gli sposi possono fare la
processione al fonte
battesimale
E’ comunque previsto il
gesto dell’aspersione
Liturgia della Parola
5 schemi proposti
82 pericopi
bibliche
Terminata la proclamazione del Vangelo
anche gli sposi baciano l’Evangeliario
Consenso
Gli sposi esprimono
il loro consenso
rivolgendosi l’uno verso
l’altra
Il sacerdote esprime
l’accoglienza del consenso
stendendo
la sua mano
sulle mani unite degli sposi
Il nuovo Rito presenta tre forme diverse
per esprimere il consenso degli sposi
Io N., accolgo te, N., come mia sposa/sposo.
Con la grazia di Cristo
prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita.
Nella I forma il verbo
sostituisce il verbo
“prendere” per
esprimere la
dimensione del
Ma implica anche la
responsabilità degli sposi:
La seconda forma del
consenso permette
agli sposi di rivolgere
il consenso in forma
di domanda, l’uno
all’altra con una
conclusione
pronunciata insieme
N., vuoi unire la tua vita alla mia
nel Signore che ci ha creati e redenti?
Noi promettiamo di amarci fedelmente,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di sostenerci l’un l’altro
tutti i giorni della nostra vita.
Preghiera dei fedeli
La preghiera può includere anche
l’invocazione dei santi, in particolare
quelli che vissero in stato coniugale
Benedizione degli sposi
Il rito prevede anche la possibilità di
collocarla dopo lo scambio degli anelli.
Sono proposte 4 formule diverse.
La III e la IV prevedono un’acclamazione
da parte dell’assemblea
“Rito del Matrimonio nella Celebrazione della Parola”
CONSEGNA DELLA
BIBBIA
Ricevete la Parola di Dio.
Risuoni nella vostra casa,
riscaldi il vostro cuore,
sia luce ai vostri passi.
La sua forza custodisca
il vostro amore nella fedeltà
e vi accompagni nel cammino
incontro al Signore
Ora, Padre, guarda N e N, che si affidano a te:
trasfigura quest’opera che hai iniziato in loro
e rendila segno della tua carità
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