COMUNE DI MASERADA SUL PIAVE REGIONE del VENETO Progetto cofinanziato Campagna di educazione alla sicurezza stradale a cura dell’Ufficio POLIZIA LOCALE Perché usare i dispositivi di ritenuta per i bambini? Innanzitutto lo prescrive l’articolo 172 C.d.S., in quanto l’esperienza ha dimostrato che la prima causa di danni alle persone in caso di incidente è l’urto con le pareti e gli altri elementi interni del veicolo. Mentre gli adulti sono obbligati a usare le cinture di sicurezza, sono equiparati ad essi tutti i bambini di altezza superiore a 1,5 metri e peso superiore a 36 kg, tutti i coloro che di altezza e peso inferiore devono utilizzare particolari dispositivi denominati “seggiolini”, che fungono da adattatore dei dispositivi di ritenuta alle dimensioni ridotte di questi piccoli utenti della strada. I seggiolini devono essere omologati? Certo. Secondo il codice della strada usare strumenti di ritenuta non omologati equivale ad essene sprovvisti. L’omologazione attualmente consentita riguarda i seggiolini con omologazione europea i-Size (UN R129) oppure ECE R44/04. ATTENZIONE!!!!!! Da aprile 2008 TUTTI I SEGGIOLINI fabbricati prima del 1995 ai sensi delle norme ECE R44/01 e 44/02 sono diventati fuori legge perché obsoleti. È utilizzabile invece oltre a quelli omologati i-Size (UN R129)o ECE R44/04 anche il ECE R44/03. Fai attenzione quando compri l’usato Quante categorie di seggiolini esistono? I seggiolini sono suddivisi in base alle caratteristiche tecniche del veicolo e alle dimensioni del bambino. In base al veicolo si distinguono tre omologazioni: Omologazione universale (“Universal”). Il seggiolino è omologato per l'utilizzo su tutti i veicoli che soddisfano le normative ECE R14 e R16. Nel caso di seggiolini Isofix, questi devono utilizzare i punti di ancoraggio Isofix, compresi la cinghia antiribaltamento superiore, denominata Top tether, o il piede di supporto. Il manuale dell'auto deve chiaramente indicare che il veicolo è adatto all'uso di "seggiolini per bambini con sistema di ritenuta Isofix universale". Omologazione semi-universale (“Semiuniversal”). L'omologazione semi-universale indica che, oltre ai requisiti standard, sono previsti altri dispositivi di aggancio del seggiolino, che richiedono un collaudo aggiuntivo. Ad esempio: su alcuni veicoli possono essere presenti vani portaoggetti nel pavimento che possono influenzare il comportamento del piede di supporto del seggiolino. È quindi necessario verificare che la propria auto sia inclusa nell'elenco dei veicoli adatti fornito dal fabbricante del seggiolino. Omologazione per veicolo specifico. Il seggiolino è stato testato in crash test dinamici specifici per il modello di auto in questione ed è omologato solo per queste vetture. L'auto in cui verrà utilizzato deve essere elencata fra i modelli specifici approvati dal fabbricante. Questo tipo di seggiolino potrà includere caratteristiche o funzioni particolari, adatte solo a determinati modelli di auto. In base alle dimensioni del bambino possiamo dividerli per “gruppi” di peso: GRUPPO 0: PER BAMBINI FINO a 10 Kg. Il sistema di ritenuta va montato in senso contrario a quello di marcia. Se si decide di montare il seggiolino sul sedile anteriore e il veicolo risulta essere dotato di airbag frontale, bisogna disinstallare l’airbag attraverso il dispositivo di disabilitazione. La disattivazione è diversa da veicolo a veicolo ma in genere al lato del sedile o nel cassetto portaoggetti è presente un tasto “Airbag off” per disattivare la funzione. Se non è possibile disattivare l’airbag, bisogna posizionare il seggiolino sul sedile posteriore. Disattivato l’airbag e posizionato il seggiolino sul sedile anteriore, è opportuno tirare il sedile indietro, per aumentare la distanza tra il seggiolino e il cruscotto. Sono incluse in questo gruppo anche le navicelle, ovvero le culle imbottite fissate con le cinture dell’auto. GRUPPO 0+: PER BAMBINI FINO ai 13 Kg. Questi seggiolini hanno le stesse caratteristiche dei dispositiviappartenenti al gruppo precedente ma offrono maggiore protezione a testa e gambe. Nel presente gruppo sono inclusi i cosiddetti “ovetti”. GRUPPO 1: PER BAMBINI DAI 9 ai 18 Kg. Seggiolini montati nel senso di marcia e fi ssati con la cintura di sicurezza del veicolo. GRUPPO 2 : PER BAMBINI DAI 15 ai 25 Kg. Seggiolini dotati di un piccolo schienale e talvolta poggiatesta che offre la massima sicurezza. Servono a sollevare il bambino in maniera da poter usare, con l’aggiunta di un dispositivo di aggancio, le cinture di sicurezza dell’auto che in questo modo passano nei punti corretti (sopra il bacino e sopra la spalla invece che sopra il petto e il collo!) GRUPPO 3: PER BAMBINI DAI 22 ai 36 Kg. E’ il cosiddetto “rialzo”, cuscino senza braccioli che serve ad aumentare l’altezza del bambino affinché si possano usare le cinture di sicurezza. Come posizionare il passeggino nel veicolo nell’abitacolo? IL VIGILE CONSIGLIA: I sistemi di sicurezza presenti negli autoveicoli non sono adatti a persone inferiori a 1.50 metri di altezza. Fino a 10 chili di peso il bimbo deve essere trasportato in senso contrario alla marcia dell'auto. Attenzione mai mettere il bambino sul sedile anteriore se il mezzo è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato. Il posto più adatto è il sedile posteriore, al centro, che protegge anche da eventuali urti laterali. Dopo 10 chili si può cominciare a sistemare il seggiolino in senso di marcia. Lo schienale del seggiolino deve essere ben appoggiato al sedile della macchina e le cinture presenti sul dispositivo devono sempre essere allacciate, anche per brevi tragitti. Cosa indica l'etichetta di omologazione? 1. Il seggiolino soddisfa i requisiti richiesti dalla Normativa Europea sulla Sicurezza. L'etichetta può riportare la dicitura ECE R44/03 o 04. Le omologazioni ECE R44/01 o 02 non sono più legalmente valide e, dal 2008, è proibita la vendita e l'utilizzo dei seggiolini che le riportano. Oppure l'etichetta dei seggiolini auto più recenti può riportare la scritta iSize (UN R129). 2. Per quanto concerne i seggiolini con etichetta ECE R44, sono previsti tre tipi di omologazioni: "Universal", "Semiuniversal" e "Veicolo specifico". " 3. Omologazione per peso (gruppo). Se è presente la lettera Y, significa che il seggiolino è dotato di un dispositivo di ritenuta a 5 punti con “spartigambe”. . 4. Marchio di omologazione europea. 5. Indica il Paese in cui è stata ottenuta l'omologazione: 1 = Germania, 2 = Francia, 3 = Italia, 4 = Paesi Bassi, ecc. 6. Numero di omologazione. I primi due numeri (04) indicano la versione della normativa secondo la quale il seggiolino è stato omologato, in questo caso ECE R 44/04. 7. Numero univoco assegnato al modello specifico di seggiolino, utilizzato per il collaudo e per la tracciabilità. 8. Dati di produzione: settimana e anno, in questo caso settimana 7 del 2006. 9. Codice articolo del produttore. 10. Codice EAN. 11. Codice a barre. 12. Nome del produttore. + =