In caso di mancato recapito si prega di restituire al CPO di Piacenza per il mittente che si impegna a pagare la relativa tassa. Organo ufficiale dell’associazione PRO SEGUGIO “L. Zacchetti” n. 95 aprile 2012 Anno XXXI - Società Italiana Pro Segugio “L. Zacchetti” - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Bologna piccoli annunci Addestro amatorialmente solo segugi alla lepre per caccia e gare. Cedo cuccioloni addestrati a non inseguire i caprioli. Curti Giuseppe Fr. Rongio Inf. 13866 Masserano (BI) 338 4923623 Cedo cuccioli e qualche monta di Segugio Italiano pelo forte fulvo solo lepre. Qualche soggetto pronto caccia. Cuoghi Franco Via Toscanini 13 41042 Fiorano M. (MO) cuoghifranco@virgilio. it 0536 830059 - 328 2583213 Segugi maremmani da cinghiale, fulvi e tigrati (riconosciuti enci) disponibili cuccioli, cuccioloni e qualche adulto. Alcuni anche a pelo forte. Per informazioni telefonare al 340/9136728 Una concorrente presenta il suo SIPF al Campionato Sociale SIPS di Montichiari 2012 Organo Ufficiale dell’Associazione Italiana Pro Segugio “L. Zacchetti” Direttore Responsabile Vincenzo Ferrara Comitato di Redazione Argenio Felice, Boccati Bruno, Cabrali Denis, Carturan Angelo, Castagna Franco, Dante Marcello, Di Giannantonio Gianluca, De Falco Antonio, Ferrara Gianfranco, Gaiottino Franco, Ghilardi Fulvio, Ghirotto Giovanni, Giordanino Gianedoardo, Mezzadra Tino, Mugnaini Bruno, Scovoli Agostino, Tacca Gino, Verra Lorenzo Comitato Tecnico Scientifico Clerici Palmiro, Di Giannantonio Gianluca, Ghilardi Leopoldo, Giordanino Gianedoardo, Minelli Giuseppe, Ottino Bruno, Quici Giuseppe, Tacca Gino, Villa Mario Archivio fotografico Francesco Panuccio Proprietà ed Editore SIPS “L. Zacchetti” – 25100 Brescia Progetto Grafico Studio DOD design - Massa Lombarda Sommario 2 6 13 14 Editoriale Campionato sociale SIPS su lepre 2012 Montichiari (BS) Campionato italiano SIPS su lepre 2012 Montecucco (PG) Campionato Sociale 2012 Sips su Cinghiale in coppia e singolo all’Isola d’Elba 18 25º Campionato Sociale Sips su Cinghiale in mute ad Orvieto 23 Sussulto emotivo 26 La razza immobile! 30 Le confessioni di un segugista 33 Cloe della resega nuova 34 Il Petit Bleu de Gascogne 37 Il Memorial “Mario Fantini” 4º Campionato interregionale Pubblicità Segreteria SIPS Tel. 0377 802414 – Fax 0377 802234 www. prosegugio. it E- mail: info@prosegugio. it 40 Collari elettrici: leciti o illeciti? Spedizione Autor. del Tribunale di Crema n. 57/86 Spedizione in abbonamento postale 45% Art. 2 comma 20b Legge 662/96 Filiale di Piacenza 44 2011: anno “orribile”, anno “memorabile”! Articoli e fotografie, anche se non pubblicati, non saranno restituiti. La responsabilità per i contenuti e le opinioni espresse negli articoli pubblicati è esclusivamente degli autori. 42 Caccia alla volpe sul Torre: la scommessa dei nostalgici 46 Dalle sezioni Gli articoli pubblicati in questo numero non sono riproducibili. La redazione non si assume nessuna responsabilità sulle inserzioni pubblicitarie inoltrate senza bozzetto, sulle quali per altro, si riserva di operare eventuali tagli al testo compatibilmente con lo spazio prenotato dal committente. In copertina: Segugio italiano in pieno movimento (foto di Marco Bollato) ORARIO DI APERTURA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì dalle 08.00 dalle 08.00 dalle 08.00 dalle 08.00 dalle 08.00 alle 16.00 alle 17.00 alle 16.00 alle 17.00 alle 14.00 Finito di stampare nel mese di aprile 2012 sommario n. 95 aprile 2012 – Anno XXXI Le due femmine CAC classe libera (a sinistra) e lavoro (a destra) di Tozzi e di Rossi al Campionato Sociale SIPS su lepre di Montichiari 1 editoriale Ai soci Il 24 marzo si è riunito il Consiglio Nazionale della Sips. Conclusi i campionati Sociali su Lepre e su Cinghiale in modo soddisfacente, nonostante i rinvii determinati dalle tardive nevicate di febbraio, abbiamo ottenuto un buon numero di Campioni Sociali. Qualcuno, per l’elevato numero di campioni del 2009, scrisse una corposa critica ma la formula è tuttora la migliore per affiancare le doti di Morfologia con quelle di Lavoro. Attualmente nelle Razze da Ferma e da Cerca e Riporto si sta lentamente avanzando verso una separazione tra le correnti di sangue che primeggiano alle Esposizioni e quelle che invece dan- no i Campioni in Prove di Lavoro. La Sips continua perseguire l’obiettivo di migliorare le sue Razze in entrambi i campi. Anche il Campionato Italiano che si è disputato a Montecucco con il Nuovo Regolamento, è indirizzato in questa ottica. Selezioni nei Campionati Regionali, accesso diretto dei Vincitori del Campionato Sociale ed eliminatorie nei giorni precedenti la prova e sugli stessi terreni dove si svolge la finale. Dopo i due ultimi Campionati del 2010 e 2011, ospitati nell’eccellenza dei terreni del territorio dell’Abetone , grazie alla ospitalità e disponibilità di Zeno Colò e degli organizzatori del celebre Trofeo del Monte Cimone, che si corre nel mese di Luglio, quest’anno il Titolo di Campione Italiano nelle tre classi di singolo, coppia e muta si disputa nei territori del Parco Regionale Umbro di Monte Cucco della provincia di Perugia. I territori dei Comuni di Scheggia , Pascelupo, Sigillo, Fossato di Vico e Costacciaro saranno il teatro della competizione per il titolo di Campione Italiano nelle tre classi. Dieci Esperti Giudici di Prove seguiranno le batterie nei quattro giorni della prova. Nella finale del giorno 15,una giuria plurima assegnerà il titolo di Campione italiano alla miglior Muta, miglior Singolo e miglior Coppia della prova, con la possibilità, se ve ne fossero gli estremi, di assegnare anche il CACIT. Evento rarissimo per le Razze da Seguita a differenza di quanto avviene, invece, per le analoghe prove di Lavoro delle Razze da Ferma. La tipologia delle nostre prove di Lavoro impone che la Batteria di Prova comprenda al massimo 2 Il nostro presidente con il sindaco di Montichiari Cinque concorrenti a differenza delle altre dove l’Esperto Giudice valuta tutti i partecipanti alla manifestazione e quindi agevolmente più Giudici possono valutare il Lavoro ed assegnare il Cacit. Nell’ultima settimana di Aprile si potranno valutare i risultati dei tre Campionati che formano la rosa delle principali manifestazioni su Lepre e su Cinghiale. I commenti, al di là delle sterili critiche, che i soliti noti delle riviste concorrenti non rinunciano a scrivere, sono stati lusinghieri e meritatamente lusinghieri per Giulio Gallinella ad Orvieto, per Gianfranco Gemignani a Grosseto entrambi affiancati da Vincenzo Ferrara, per i tre Presidenti di Mantova, Cremona e Brescia per il Campionato su Lepre del 2-3-4 Marzo, per Carlo Rebuffi con il Trofeo delle Nazioni su Cinghiale dei primi di Aprile, per Fausto Bellafante e la Sips Umbra che hanno organizzato un magnifico Campionato Italiano. E l’elenco continuerebbe all’infinito con le numerose Prove Nazionali del calendario delle Sips Regionali. Questi saranno tra gli argomenti del Consiglio Nazionale che si riunisce il 28 aprile 2012, precedendo l’Assemblea Nazionale annuale a Senna Lodigiana, nel Salone dove si svolse la movimentata Assemblea del 2008 con tutto quello che ne seguì nel 2009. La Sips, dopo quegli anni ha ripreso a esprimere le sue iniziative più rilevanti: riconoscimento delle Razze e miglioramento dei Regolamenti, senza dimenticare la elaborazione di Progetti Scientifici di alto profilo. Su diretta richiesta dell’Enci, la Sips con il proprio Gruppo di Lavoro sta provvedendo alla traduzione degli Standard delle Razze Italiane da Seguita nella lingua inglese e secondo la indicazione del modello FCI della Circolare 98 FCI. Il lavoro è iniziato a fine estate e si completerà a breve, secondo le indicazioni del Comitato Consultivo degli Esperti che ha visionato i quattro standard tradotti. Delle traduzioni si sono occupati rispettivamente Valter Nencetti, Vincenzo Ferrara ed il gruppo composto da Giordanino Gianedoardo, Vincenzo Soprano, Gino Tacca , Giuseppe Minelli, Mario Villa.A tutti loro il ringraziamento per la disponibilità e l’impegno che hanno dedicato a questo gravoso compito, concluso egregiamente. Il nuovo problema, che ci vede coinvolti con l’Enci,è l’applicazione dell’ordinanza che vieta il taglio della coda nei cani. Il nostro coinvolgimento riguarda il Segugio Maremmano che, per la particolarità del lavoro e per il tipo dei terreni dove si svolge la caccia al Cinghiale , viene sempre sottoposto al taglio della coda. Questo va fatto sicuramente nelle prime settimane dopo la nascita e con metodi che ne garantiscono il rispetto dell’integrità e la salvaguardia dal dolore. Su questi presupposti ed in virtù del parere del Ministro Lauro Fazio, avevamo la certezza che anche per il Segugio Maremmano continuasse a venire ammesso il taglio della coda. Le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità hanno limitato questa procedura a sole tredici Razze da ferma e da cerca, escluso quindi il nostro Segugio con tutte le difficoltà che ne 3 Athos Albani con Fulvio Ghilardi premiano il miglior giovane SIPR al Campionato Sociale di Montichiari 2012 conseguono per gli allevatori , per chi produce cucciolate e per i Veterinari chiamati a eseguire l’intervento di taglio della coda nei cuccioli. La Sips ha immediatamente attivato una richiesta all’Enci per ottenere che la Razza sia inserita tra quelle a cui è ammesso il taglio della coda. E’ stato organizzato un Convegno a Grosseto, dove l’argomento è stato approfondito e dove si è deciso di predisporre una relazione di tipo scientifico a sostegno della utilità e necessità di questo intervento a salvaguardia della salute dei nostri cani e sicuramente non a fini estetici, come vieta la Convenzione di Stasburgo da cui deriva la Legge Italiana che vieta tale pratica. Il dibattito continuerà nei prossimi mesi ma saremo ben fermi sulle posizioni e otterremo certamente un risultato positivo a questa questione di grande importanza. Questi risultati e questi successi derivano certamente dall’impegno di tutti i Soci che continuano a sostenerci con l’adesione al tesseramento, anche con l’integrazione per i due Club del Segugio Maremmano e del Segugio dell’Appennino/Lepraiolo Italiano. Dopo il primo anno dalla loro istituzione si prosegue con lo stesso impegno nel sostenere le loro attività : Prove Cinofile, Raduni di Razza, manifestazioni e incontri per ottenere il riconoscimento internazionale delle due Razze. La Sips ha sottoscritto una Convenzione a sostegno del riconoscimento che si svolgerà nei prossimi anni attraverso la studio genetico e la elaborazione di una Relazione Tecnica che permetta di escludere la presenza di malattie ereditarie nelle correnti di sangue esaminate dallo studio. Siamo sicuri del risultato, grazie alla elevata variabilità Genetica, che è stata a suo tempo dimostrata con il Progetto Gesema e il Progetto Segugio dell’Appennino. Tale variabilità è la migliore garanzia per 4 I vincitori del Best in Show con i giudici la esclusione di malattie genetiche, che sono sempre correlate alla consanguineità e alla scarsa variabilità genetica. Come potete vedere,la nostra attività spazia dalle Prove pratiche ai regolamenti ma non dimentica i problemi dei nostri soci e non trascura l’aspetto scientifico della tutela delle Razze. Magari qualcuno vorrà insegnarci cosa fare fondando fantomatiche Società Culturali o rimproverandoci di trascurare la sua parte. Non possiamo, nè vogliamo ascoltare le Cassandre che, qualche anno fa, schernendo il nuovo Presidente, definirono l’elezione una prova di fuga. I fatti li hanno abbondantemente smentiti e continueranno a farlo nei prossimi numerosi anni. A tutti voi, un augurio di buona annata sportiva e buon lavoro a tutte le Sezioni Provinciali. Fulvio Ghilardi che si svolgerà nel comune di Lanei SIPS Nazionale giorni Organizza una Organizza una PROVA DI LAVORO per cani da Seguita su Lepre riservata ai Segugi Quote dell’ Appenino-Lepraioli Italiani comprensive della tassa di esposizione. Singolo 30 € - Coppie 40 €si - Mute 65 € ( Per le mute oltre ai 5 cani + 10 € cad. che svolgerà nel comune diper l’esposizione) Per i soggetti solo in esposizione e riconoscimento il costo è di 15 € PROGRAMMA SABATO 16 Giugno 2012 e DOMENICA 17 Giugno 2012 Ritrovo presso l’agriturismo “ IL MADONE " loc. Solignano (PR) tel. 0525 54220 cell. 349 1578841 (Nizzoli Cristian) . Ritrovo ore 05.50 con partenza per i campi di prova. SABATO 16 Giugno 2012 dalle ore 09:00 Esposizione con assegnazione C.A.C e Raduno di riconoscimento sia Seg.Appennino che Seg. Maremmano nei giorni Le iscrizioni dovranno pervenire a ½ fax al nr. 0377 802234 oppure a ½ Mail: [email protected] Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da bonifico bancario presso: Unicredito Italiano filiale di Casalpusterlengo cod. IBAN: IT 87 Y 02008 32771 000004066450 oppure c.c postale n° 13702220 CHIUSURA ISCRIZIONI VENERDI 8 GIUGNO 2012 Per informazioni Sips Nazionale 802414 - Sips Cabrali Denis 347 7159448 Quote0377 comprensive dellaParma tassa c/to di esposizione. Uscite : per proviene Estleuscita da Ovest uscita Singolo autostrada 30 € - Coppie 40 chi € - Mute 65 €da ( Per mute Fornovo oltre ai 5Taro cani per + 10chi€ cad. per l’esposizione) Borgotaro . Per i soggetti solo in esposizione e riconoscimento il costo è di 15 € A Solignano girare per località Prelerna-Murolo x circa 12 Km. PROGRAMMA Luna e Rambo di Paolo Agostini SABATO 16 Giugno 2012 e DOMENICA 17 Giugno 2012 Ritrovo presso l’agriturismo “ IL MADONE " loc. Solignano (PR) tel. 0525 54220 cell. 349 1578841 (Nizzoli Cristian) . Ritrovo ore 05.50 con partenza per i campi di prova. SABATO 16 Giugno 2012 dalle ore 09:00 Esposizione con assegnazione C.A.C e Raduno di riconoscimento sia Seg.Appennino che Seg. Maremmano Le iscrizioni dovranno pervenire a ½ fax al nr. 0377 802234 oppure a ½ Mail: [email protected] Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da bonifico bancario presso: Unicredito Italiano filiale di Casalpusterlengo cod. IBAN: IT 87 Y 02008 32771 000004066450 oppure c.c postale n° 13702220 CHIUSURA ISCRIZIONI VENERDI 8 GIUGNO 2012 Per informazioni Sips Nazionale 0377 802414 - Sips Parma c/to Cabrali Denis 347 7159448 Uscite autostrada: per chi proviene da Est uscita Fornovo Taro per chi da Ovest uscita Borgotaro . A Solignano girare per località Prelerna-Murolo x circa 12 Km. campionato sociale Campionato sociale SIPS SU LEPRE 2012 La prima settimana di Marzo si è disputato il 34° Campionato Sociale su lepre del 2012. Alle soglie del 60° anno di fondazione della Prosegugio, abbiamo avuto l’onore di ospitare in Lombardia il Campionato Nazionale su lepre. Importante appuntamento per tutti gli appassionati segugisti che praticano la caccia alla Lepre, occasione unica per ammirare in Prova e in Esposizione il meglio della popolazione dei segugi addestrati alla Lepre. Ancora una volta, tutte le razze da Seguita a confrontarsi ed incontrarsi nella prova più seguita ed attesa dell’anno. Duecento Proprietari con ottocento soggetti nelle tre giornate dedicate rispettivamente a: Singolo, Coppia e Muta. Batterie e terreni assegnati a sorteggio con la possibilità di confrontarsi alla pari tra i Vincitori di Trofei, gli Allevatori blasonati accanto ad appassionati, che magari si accostano per la prima volta ad una manifestazione sportiva così numericamente importante. Le sessantaquattro batterie, del sabato e della domenica, sono state composte la settimana precedente presso la sede Nazionale che ha ricevuto e registrato tutte le iscrizioni. Il sorteggio dei giudici e dei territori il venerdì sera, per permettere di preparare ed esporre i turni già visibili di buon mattino, alle 06,00 del sabato destinato alla prova delle coppie e al grande Raduno di tutte le Razze del Sesto Gruppo. Quaranta i Giudici di Prova impegnati nella tre giorni, e dodici gli esperti Giudici di Esposizione per il Raduno di Sabato. Gratificati da tre giorni di tempo splendido per questo inizio di Primavera, senza vento e senza la temuta pioggia che avrebbe messo ancor di più in difficoltà il fiuto dei nostri Segugi, abbiamo accompagnato i concorrenti sui terreni di prova. Trentadue settori divisi tra le tre Province che hanno aderito all’iniziativa, Cremona, Mantova e Brescia, con territori adatti ad una Prova così impegnativa. I territori spaziavano dalle montagne dei settori della Provincia di Brescia: a Brione, Lumezzane, Monticelli Brusati ed Ome; alle Colline Moreniche a sud del Lago di Garda nei territori di Mantova: Solferino, Cavriana, e ancora Brescia con Lonato, Desenzano e Pozzolengo, per finire anche le pianure di Cremona nei vari settori messi a disposizione degli ATC del Cremonese. Per la sciolta si sono disposti i turni in terreno libero escludendo le Zone Ripopolamento, per evitare che la presenza di troppe lepri rendesse difficile o impreciso il lavoro dei segugi. Se le Prove devono essere palestra di confronto dei Segugi e devono essere modello per la caccia Pratica , la situazione deve essere simile a quella della caccia. 6 Gruppo di Bruno Del Giura con i giovani della famiglia Bagnatica campioni sociali SINGOLI RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.LAV LAV EXPO BATTERIA 1 - GIUDICE TODARO NICOLA SIPF BIL 30/04/2009 M 1° ECC - 170 9 M.B. PROP E CONDUT.: MADONINI GIOVANNI - C.NA MONASTEROLO - BREMBIO SIPF KIM 10/01/2007 M 2° ECC - 168 9 M.B. PROP E CONDUT.: GENESI EMILIANO - 6 15 CAMPIONE SOCIALE 6 15 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 3 - GIUDICE PESCATORI RENATO SIPF MINA DI PUNTA GRO’ 10/03/2007 F 1° ECC - 162 PROP E CONDUT.: ALL. DI PUNTA GRO’ - VIALE BASSINI, 31/B - VIGASIO 6 15 CAMPIONE SOCIALE 9 15 CAMPIONE SOCIALE 9 18 CAMPIONE SOCIALE 9 M.B. BATTERIA 4 - GIUDICE BIANCHETTI GIORGIO SIPR LEGNAGO 02/06/2009 M 2° M.B. - 157 6 ECC PROP E CONDUT.: STIEVANO GIANCARLO - VIA DELLO ZUCCHERIFICIO, 53 - BADIA POLESINE SIPR VENEZIA 16/02/2006 F 1° ECC - 166 9 ECC PROP E CONDUT.: STIEVANO GIANCARLO - VIA DELLO ZUCCHERIFICIO, 53 - BADIA POLESINE TOT BATTERIA 26 - GIUDICE TACCA GINO SIPR KEICO 30/04/2006 M 1° M.B. - 153 PROP E CONDUT.: GIAMBRUNO GIANCARLO - VIA SOTTOTORRE, 18 - S. SALVATORE M.TO 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 28 - GIUDICE TORRI ARMANDO SIPR TED DI MONTERSINO 07/04/2008 M 1° ECC - 160 PROP E CONDUT.: SPANDRE GIUSEPPE - VIA VALLE, 60 - PIANCAMUNO 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 30 - GIUDICE LANDINI WILLIAM SIPF BIRBA DI MONTERSINO30/03/2006 F 1° M.B. - 158 PROP E CONDUT.: SIGNORINI GRAZIANO - LOC. CAPITORSOLA - CAPOLIVERI SIPF SAMBA DI POMPIANO 01/01/2007 F 2° M.B. - 157 PROP E CONDUT.: SIGNORINI GIORGIO - VIALE EUROPA, 1 - PORTO AZZURRO BATTERIA 32 - GIUDICE CESARO LUCIANO SIPR LUNA 08/11/2006 F 1° M.B. - 159 PROP E CONDUT.: GUALDI GIUSEPPE - VIA R. SANZIO, 27 - BONATE SOTTO Numero di lepri non eccessivo, presenza di altri mammiferi: ungulati e canidi, conigli selvatici, minilepri in modo che i Segugi diano prova di concentrazione sulla traccia utile della Lepre e trascurare gli altri selvatici. Anche questa è una dimostrazione delle capacità dei Segugi e dei loro Addestratori, e giustamente viene tenuta in debita considerazione nel giudizio e nella relazione che accompagna ogni turno di Prova. La manifestazione espositiva ha utilizzato anche gli ampi spazi del Centro Fiera di Montichiari. Centro Fieristico con disponibilità di grandi spazi, che ospita da anni Esposizioni Internazionali nei numerosi Padiglioni ben dislocati con una impiantistica e dei servizi di livello eccellente. Gli organizzatori hanno voluto anche abbellire i ring e gli ingressi con addobbi floreali e più di sessanta essenze ed arbusti in vaso. Piacevole l’effetto visivo associato a quello dei ring con barriere in legno. Volevamo evitare che qualche commentatore “dall’aura penna”, descrivesse il Raduno “svolto tra fredde mura di cemento” come accaduto nel 2009 e speriamo, che stavolta non vengano criticati i terreni di pianura, dove, peraltro, tantissimi Segugisti 7 SIPR CAC classe lavoro al Campionato Sociale SIPS di Montichiari 2012 campioni sociali COPPIE RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.LAV BATTERIA 1 - GIUDICE BANFI LEONARDO SEG APP LILLI 17/08/2009 F 1° M.B. - 153 SEG APP TEO 17/08/2009 M PROP E CONDUT.: MOCELLIN ENRICO - VIA MONTEGRAPPA, 10 - SAN NAZARIO EXPO TOT B 0 ECC M.B. 6 ECC/R.CAC 9 12 9 18 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 2 - GIUDICE INCERTI GIOVANNI SIPF BRETT 02/01/2008 M 1° ECC - 161,50 SIPF SVEVA 24/06/2003 F PROP E CONDUT.: PIACENTINI ANTONIO - VIA BODESINE, 7 - CASTELLEONE ECC ECC 9 ECC 9 M.B. 9 6 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 3 - GIUDICE RIGHI DANILO SIPF SELVA 01/01/2005 F 1° ECC - 161,50 SIPF MORO 18/04/2005 M PROP E CONDUT.: GIRARDI TARCISIO - VIA ORTI, 13 - LIMONE SUL GARDA ECC ECC 9 M.B. 9 ECC 6 9 15 18 CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC M.B. 6 ECC 9 9 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 9 - GIUDICE ZANI GASTONE SIPF FARO 22/06/2009 M 2° M.B. - 152,50 SIPF CHICCA 28/04/2006 F PROP E CONDUT.: BRUGNONI FAUSTO - F.NE MOCAIANA, 117 - GUBBIO M.B. 6 ECC M.B. 6 ECC 9 9 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 10 - GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO SIPF MACU’ DEL FAEGOLO 15/11/2008 M 1° M.B. - 154 SIPF MADI DEL FAEGOLO 15/11/2008 F PROP E COND: PEGORARO MARIO - VIA G. MAZZINI, 44/BIS - SANDIGLIANO M.B. 6 ECC M.B. 6 M.B. 9 6 15 12 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 12 - GIUDICE VILLA MARIO SIPR RIBO’ 10/04/2003 M 1° M.B. - 158,50 SIPR BELLA 15/06/2007 F PROP E CONDUT.: BENINI GUIDO - VIA SIGNORA, 16 - GRADIZZA M.B. 6 M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 14 - GIUDICE GAINO GIOVANNI SIPR AMBRA DI PONTENIZZA03/01/2007 F 1° ECC - 166 SIPR BILLI DI PONTENIZZA 03/01/2007 M PROP E CONDUT.: MATTIELLO GILBERTO - VI MEREGINO, 16 - SESTO CALENDE ECC ECC 10 9 19 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 19 - GIUDICE TICOZZI ANGELO SIPR MORINA 04/07/2008 F 1° M.B. - 152 SIPR LUNA 01/12/2006 F PROP E CONDUT.: TOZZI NAZZARENO - VIA XXV APRILE - GUALDO TADINO M.B. 6 M.B. M.B. 6 ECC 6 9 12 15 CAMPIONE SOCIALE 9 0 15 6 CAMPIONE SOCIALE 6 6 15 6 CAMPIONE SOCIALE 9 6 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 9 6 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 5 - GIUDICE MARCALETTI ELENA RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F SIPF BRUCH DI POMPIANO 01/01/2005 F 1° M.B. - 150,50 SIPF PERLA DI POMPIANO 01/01/2010 F PROP E CONDUT: BOCCATI BRUNO - VIA FRASCONA, 24/B - FERRARA 8 LAV 9 1° ECC 9 ECC BATTERIA 21 - GIUDICE FUSARPOLI LUIGI SIPF LILLI 29/05/2005 F 3° M.B. - 154,50 M.B. 6 ECC SIPF ZINGARA 29/05/2005 F M.B. 6 ASS PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIA SIPF ZORBA 15/02/2005 M N.Q. ECC 9 M.B. SIPF COBRA 10/04/2006 M N.Q. M.B. PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIA SIPF FALCO 15/04/2008 M 1° ECC - 163 ECC 9 ECC SIPF FARO 15/04/2007 M ECC 9 M.B. PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIA SIPR BRINA DELLA PAOLINA01/08/2006 F 2° ECC - 162,50 ECC 9 ECC SIPR PIERINA DI MONTERSINO19/05/2009 F ECC 9 M.B. PROP E CONDUT.: MONTIANI ENRICO - VIA DELLA COSTITUZIONE, 38 - ABBADIA DI MONTEPULCIANO BATTERIA 22 - GIUDICE CLERICI PIERCARLO SIPR PIRATA 22/06/2004 M 1° ECC - 164 SIPR PEPSI 22/06/2004 F PROP E CONDUT.: BERTOLO FLAVIO - VIA DRUETTI, 11B - VEROLENGO ECC ECC 9 ECC 9 ECC 9 9 18 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 24 - GIUDICE MORELLINI DEMOS SIPF ARGO 21/03/2007 M 1° M.B. - 155 SIPF ALFA 06/05/2004 F PROP E COND: BISELLO ALESSANDO - VIA BOLLANA, 30 - VILLANOVA ECC 9 ECC M.B. 6 M.B. 9 6 18 12 CAMPIONE SOCIALE praticano addestramento e caccia! I Tre Vincitori assoluti ed i Campioni Sociali sono emersi dal risultato della Prova e dell’Expo. Applicando le regole del Regolamento Unifica- to, approvato nella Primavera del 2011 da parte dell’Enci su nostra proposta,è stato possibile assegnare il titolo ambito a un buon numero di soggetti. Questo qualifica il livello della prova e conferma il merito degli organizzatori che hanno saputo scegliere località della Prova, e la capacità degli Esperti Giudici che hanno va- lutato i soggetti presentati, secondo la scheda di valutazione, che pure è assai recente essendo entrata in vigore il 10 aprile 2010. La scheda della prova di lavoro modificata e approvata dall’Enci nel 2010, viene utilizzata egregiamente dai Giudici di Prova e, pur con alcune possibili migliorie, permette un giudizio approfondito e omogeneo sui Segugi presentati in categoria di Singolo, Coppia e Muta. La recente decisone dell’Enci di richiedere la presentazione delle classifiche di ogni Prova Cinofila in formato elettronico, ci trova sicuramente d’accordo. Questa iniziativa permetterà di utilizzare al meglio, e aggiungo finalmente, i risultati delle Prove. Non più affidati alla memoria del Giudice o dei pochi spettatori, ma accessibili e utili per avere la storia di ogni soggetto presentato alle prove: Risultati, Caratteristiche, Frequenza delle partecipazioni, e tutto quello che si voglia ricavare dalla relazione del giudice. Utilissimo per fare programmi di selezione fondati sulle caratteristiche di lavoro di singoli soggetti o, ancor meglio, di famiglie o linee di sangue. Luna di Nazzareno Tozzi CAC classe libera al Campionato Sociale SIPS di Montichiari 2012 campioni sociali MUTE RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.PROVA BATTERIA 1 - GIUDICE MONTANARI GIOVANNI PBDG PICENO 01/04/2006 M 1° ECC - 163,80 PBDG ISIDE 27/07/2008 F PBDG ANCONA 01/04/2006 F PBDG FREE 15/07/2010 M PBDG CONERO 08/11/2009 M PROP E COND: FERRARA VINCENZO - FRAZ. GALLIGNANO, 171C - ANCONA BATTERIA 2 - GIUDICE INCERTI GIOVANNI SIPR VADO 16/10/2009 M PROP E COND: CANDELLORI ENZO - VIA ORAZI, 60 - CASTORANO SIPR TARO 12/09/2007 M 1° ECC - 165 SIPR ZINGARO 12/10/2006 M SIPR GAIA 10/07/2007 F SIPR ZANNA 01/02/2003 F SIPR ALBA 12/09/2004 F SIPR ASIA 12/09/2004 F PROP E COND: LOLLI VINCENZO - VIA ROSARI - ASCOLI PICENO BATTERIA 3 - GIUDICE QUINZANINI GIUSEPPE SIPF SPAGNA 03/01/2008 F PROP E COND: VARGAS GIUSEPPE - VIA CASTELLO, 15 - PEGOGNAGA BATTERIA 5 - GIUDICE BANFI LEONARDO SIPR SORBO DI CAMPELLO 25/02/2010 M 1° ECC - 166,75 SIPR AMBRA DI CAMPELLO 05/09/2009 F SIPR NERINA DI CAMPELLO 05/09/2009 F SIPR SAURO DI CAMPELLO 05/09/2009 M PROP E COND: ALL. CAMPELLO DI SOPRANO VINCENZO - ITRI SIPR RAS 09/04/2009 M PROP E COND: MACCABEI PAOLO - VIA COSTA DI TREX - ASSISI SIPR BRINA 01/04/2008 F PROP E COND: BRUNETTI MARINO - VIA CAMPAGNA, 18/L - BASTIA UMBRA Q.INDIV P.TI EXPO P.TI LAV.TOT ECC ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 9 M.B. 6 ECC ECC ECC ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 9 9 ECC 9 ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 M.B. 6 ECC M.B. 6 ECC ECC 9 1° ECC 10 ECC 9 ECC/R.CAC 12 ECC/R.CAC 12 18 19 18 21 21 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 9 15 CAMPIONE SOCIALE M.B. ECC M.B. M.B. M.B. M.B. 6 9 6 6 6 6 15 18 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALE ECC 9 ECC/R.CAC 12 ECC 9 M.B. 6 18 21 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 9 15 CAMPIONE SOCIALE 9 15 CAMPIONE SOCIALE 9 BATTERIA 7 - GIUDICE BOIOCCHI GABRIELE SIPR PEDRO 28/12/2008 M 1° M.B. - 157,60 SIPR SORBA 27/04/2009 F PROP E COND: APOSTOLICO STEFANO - VIA POZZIANO,57 - ASSISI ECC ECC 9 9 M.B. M.B. 6 6 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 8 - GIUDICE ZERLOTTI STENO SIPF VANDA 01/05/2005 F SIPF VISPA 01/05/2005 F SIPF VOLGA 04/04/2009 F PROP E COND: LENZINI DANIELE - VIA CAPANNELA, 3 - FIUMALBO M.B. M.B. M.B. 6 6 6 ECC ECC ECC 9 9 9 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE ECC ECC ECC M.B. 9 9 9 6 M.B. M.B. ECC ECC 6 6 9 9 15 15 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE ECC ECC M.B. 9 9 6 ECC ECC ECC 9 9 9 18 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE ECC ECC 9 9 ECC ECC 9 9 18 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE ECC M.B. ECC M.B. M.B. 9 6 9 6 6 ECC/CAC ECC ECC ECC ECC 12 9 9 9 9 21 15 18 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. M.B. M.B. 6 6 6 6 ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. ECC M.B. ECC 6 9 6 9 ECC M.B. ECC M.B. 9 6 9 6 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. ECC ECC 6 6 9 9 ECC ECC M.B. M.B. 9 9 6 6 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 15 - GIUDICE GHILARDI AMEDEO BEAGLE BRENDA 03/05/2003 F 1° M.B. - 155 BEAGLE GRACE 31/03/2006 F BEAGLE GINGER 31/07/2006 F BEAGLE ARAMIS 14/06/2008 F BEAGLE LISA 09/08/2009 F BEAGLE PORTOS 09/08/2009 M PROP E COND: F.LLI CLERICI - VIA PONCHIELLI, 18 - MADIGNANO ECC M.B. ECC M.B. ECC M.B. 9 6 9 6 9 6 ECC 9 ECC/R.CAC 12 ECC 9 ECC/R.CAC 12 M.B. 6 ECC/CAC 12 18 18 18 18 15 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 16 - GIUDICE MARCALETTI ELENA SIPR GILDO 27/04/2009 M 1° M.B. - 157,50 SIPR BIRBA 15/05/2009 F SIPR IONA 25/02/2010 F SIPR LARA 15/04/2005 F PROP E COND: GENEROTTI CARLO - VIA STAZIONE - FOSSATO DI VICO ECC M.B. ECC M.B. 9 6 9 6 M.B. ECC M.B. ECC 6 9 6 9 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. M.B. M.B. 6 6 6 6 ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 10 - GIUDICE CESARO LUCIANO RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F SIPR ZINCO 11/06/2005 M 1° ECC - 166 SIPR MINA 06/03/2004 F SIPR LENA 07/05/2010 F SIPR TORTURA 03/06/2004 F PROP E CONDUT: DEL TRESTE RODOLFO - VIA DEL CONVENTINO, 47 - MENTANA SIPR BIMBO 28/03/2005 M 2° M.B. - 154 SIPR MIRNA 01/05/2009 F SIPR FRILO 11/01/2007 M PROP E CONDUT: DEL TRESTE RODOLFO - VIA DEL CONVENTINO, 47 - MENTANA BATTERIA 11 - GIUDICE MAPELLI FIORENZO SI FRIDA II 20/06/2008 F SI IDA 01/06/2009 F PROP E COND: LOCOLLE ANTONIO - VIA FOSSELLA, 20 - FONDI 10 BATTERIA 12 - GIUDICE BUTINI FABIO SIPF ASSO 20/04/2010 M 1° M.B. - 154 SIPF DEA 03/01/2004 F SIPF FARA 28/05/2005 F SIPF FURIA 28/05/2005 F SIPF SIRO 28/05/2005 M PROP E COND: ZANARDI PIETRO SEG APP DINGO 28/05/2004 M 2° B. - 147,11 SEG APP MORINA 14/03/2006 F SEG APP LAIKA 12/03/2006 F SEG APP MIRKA 12/05/2010 F PROP E COND: COGGIOLA CARLO - VIA CASALE, 95 - S.MAURO TORINESE BATTERIA 14 - GIUDICE MORELLINI DEMOS SIPR GAS 16/07/2007 M 1° M.B. - 158,50 SIPR DEA 27/08/2008 F SIPR LOLA 20/10/2003 F SIPR VIENNA 28/08/2004 F PROP E COND: ROSCIO/MOLTENI . VIA G. LEOPARDI, 12 - ERBA SIPR FRITZ 10/06/2008 M 2° M,B, - 156 SIPR SIRA 02/11/2007 F SIPR GIOIA 01/04/2009 F SIPR TINA 01/04/2009 F PROP E COND: PETRUCCIOLI GIOVANNI - VIA TAGLIAMENTO, 3 - MENTANA BATTERIA 17 - GIUDICE FUSARPOLI LUIGI SIPR LARA 09/10/2009 F PROP E COND: BASCHIROTTO DINO - PIAZZA NICHESOLA - TERRAZZO SIPF VIOLA 01/06/2004 F 1° M.B. - 153 SIPF STELLA 01/06/2004 F SIPF LAMPO 10/12/2000 M SIPF LOLA 01/06/2004 F PROP E COND: TORTA GIORGIO - VIA CHIERI, 79 - ANDEZENO Questa innovazione impegnerà gli organizzatori delle Prove, alle prese con questa novità. Sono certo che nella sips, grazie al numero dei soci, ci sono le capacità per applicarla secondo le indicazioni dell’Enci. Ovviamente, l’inizio richiederà un minimo di conoscenza informatica e di accuratezza, nella lettura delle relazioni degli Esperti Giudici, ma con la collaborazione di ognuno dei soggetti impegnati, un minimo di pazienza, e l’eventuale aiuto della Segreteria Nazionale, sapremo fare bene anche questo nuovo compito. Soprattutto andrà usata la volontà di essere al passo con le innovazioni e a procedere al miglioramento dei servizi per i soci e la necessità di collaborazione con l’Ente Nazionale della Cinofilia, proseguendo nella strada del miglioramento delle Razze che ha permesso i progressi di questi oltre Cento anni dell’Enci e Cinquantacinque della Sips. Li abbiamo festeggiati il 28 agosto 2010, con la posa, a Credera di Rubiano, del Monumento a ricordo di Luigi Zacchetti e che onoriamo quest’anno con la ristampa del suo intramontabile “Manuale di Caccia col Segugio” recuperando un’opera ancora oggi interessante e ricca di spunti ed informazioni. Nella nostra cultura stanno volentieri vicine la storia, la tradizione ed anche l’innovazione e la modernità, con questo spirito proseguiremo l’opera e gli ideali di Luigi Zacchetti e di coloro che ci hanno tramandato questa cultura. Leopoldo Ghilardi Best in Show al Campionato Sociale SIPS di Montichiari 2012 SIPF dell’Allevamento di Pompiano SIPF LISA 18/09/2007 F 3° M.B. - 152 M.B. SIPF LILLO 18/09/2007 M ECC SIPF DIANA 15/01/2009 F M.B. SIPF LUDO 18/09/2007 M M.B. PROP E COND: TORTA GIORGIO - VIA CHIERI, 79 - ANDEZENO SEG GIUR ARAGON 23/04/2004 M 4° M.B. - 151,30 M.B. SEG GIUR SAL DU VALTERBI 23/05/2007 M M.B. SEG GIUR DONNA VON RONGO ALETSCH24/03/2003F M.B. SEG GIUR HILARY DAL LIL 04/04/2003 F M.B. SEG GIUR AIDA VOM BERNER JURA 10/05/2007 F M.B. SEG GIUR FELYCE V WANNENFLUH 27/04/2008 F M.B. PROP E COND: BAGNATICA CIPRIANO - VIA SOTTO PASSAGGIO, 53 - PONTE SAN MARCO BATTERIA 18 - GIUDICE TRAPUZZANO GENNARO SIPR DAMA 08/06/2005 F 2° B. - 146,52 SIPR BRILLA 30/09/2009 F PROP E COND: BEGNONI GILBERTO - VIA KENNEDY, 6/A - ROVERBELLA SIPF BRUNA DI PUNTA GRO’ 01/02/2009 F PROP E COND: ALL. DI PUNTA GRO’ - VIALE BASSINI, 31/B - VIGASIO BATTERIA 19 - GIUDICE MASSARDI MARCELLO SIPF TAISON 18/03/2009 M 1° ECC - 173 SIPF DUNA 18/03/2009 F SIPF IUBA 14/06/2007 F SIPF VANDI DI POMPIANO 25/06/2006 F SIPF VIOLA 15/09/2005 F SIPF ZELDA 04/04/2009 F PROP E COND: FERRERO CALISTO - VIA XXV APRILE, 43 - CARCARE 6 9 6 6 ECC M.B. ECC ECC 9 6 9 9 15 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 6 6 6 6 6 6 ECC/CAC 1° ECC ECC/R.CAC ECC ECC/CAC ECC/CAC 12 10 12 9 12 12 18 16 18 15 18 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. 6 6 ECC ECC 9 9 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE ECC ECC ECC ECC ECC ECC 9 ECC 9 ECC/R. CAC 9 ECC 9 ECC 9 ECC 9 ECC 9 12 9 9 9 9 18 21 18 18 18 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 11 BATTERIA 20 - GIUDICE TACCA GINO SIPR ZORRO 15/05/2010 M 1° ECC - 168,50 SIPR FLORA 15/05/2010 F SIPR SONI 02/05/2010 F SIPR INDIA 06/02/2007 F PROP E COND: ROSA MASSIMO - VIA CAMPOLONGO, 675 - CASALE DI SCODOSIA SIPR ZORAN 06/07/2007 M PROP E COND: GANDINI DARIO - VIA SCARNADORE - CAVRIANA ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 M.B. ECC ECC ECC 6 9 9 9 15 18 18 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. 6 6 1° ECC 1° ECC 10 10 16 16 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 23 - GIUDICE VILLA MARIA ASSUNTA SIPR FALCO 21/05/2006 M 1° ECC - 160,66 SIPR TOBY 29/10/2006 M SIPR LEA 21/05/2006 F SIPR JONNY 16/07/2009 M SIPR BENITO 28/08/2008 M PROP E COND: CALEARO GILBERTO - VIA OLMO, 40 - BOSCHI S. ANNA ECC ECC ECC M.B. M.B. 9 ECC/R. CAC 9 ECC 9 M.B. 6 ECC 6 ECC 12 9 6 9 9 21 18 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 26 - GIUDICE TODARO NICOLA SIPR LAPO 01/03/2008 M 1° ECC - 172 SIPR TOSCA 01/03/2008 F SIPR DORA 01/03/2008 F SIPR RUSKA 16/06/2008 F PROP E COND: SACCOMANI GIORGIO - VIA FIUME - SAN BONIFACIO ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 ECC/CAC ECC ECC ECC 12 9 9 9 21 18 18 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 27 - GIUDICE TORRI ARMANDO SIPR SUSY 20/02/2010 F SIPR LEO 10/07/2008 M PROP E CONDUT: MANA ANTONIO - VIA QUINTO VECCHIO, 95 - CAVAGLIA’ M.B. M.B. 6 6 ECC ECC 9 9 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 29 - GIUDICE MINELLI GIUSEPPE SIPR ARGO 10/09/2004 M 1° ECC - 165,25 SIPR FIOCCO 01/11/2006 M SIPR CORA 01/05/2005 F PROP E COND: MACRI’ GIUSEPPE - VIA CANALETTO, 7 - CALESTANO ECC ECC ECC 9 9 9 M.B. M.B. ECC 6 6 9 15 15 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 30 - GIUDICE RIGHI DANILO GRIF NIV BABET 03/05/2006 M 1° M.B. - 151,44 GRIF NIV DIABLO 11/05/2008 M GRIF NIV BASTA’ 18/05/2006 F GRIF NIV BABY 03/05/2006 F GRIF NIV BELGRADE 31/01/2007 F PROP E COND: LUI GRAZIANO - VIA BARDELLE, 83/A - SAN BENEDETTO PO’ M.B. M.B. M.B. M.B. M.B. 6 ECC/CAC 12 6 ECC/R. CAC 12 6 ECC/R. CAC 12 6 ECC/CAC 12 6 ECC 9 18 18 18 18 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. 6 6 ECC ECC 9 9 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. 6 6 ECC ECC 9 9 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE ECC ECC ECC ECC 9 ECC/CAC 9 M.B. 9 ECC/R. CAC 9 M.B. 12 6 12 6 21 15 21 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE M.B. M.B. M.B. ECC 6 6 6 9 9 9 10 6 15 15 16 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 21 - GIUDICE BIANCHETTI GIORGIO SIPR CESIRA 02/06/2010 F PROP E COND: BORDICCHIA GIANNI - FRAZ. BOSCHETTO 2A - GUALDO TADINO BATTERIA 22 - GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO SIPF KELLI DI POMPIANO 15/05/2010 F PROP E COND: MARCON LUCA - VIA SULE, 32 - COLOGNA VENETA SIPF AKIM 18/02/2011 M 2° B. - 140 SIPF ALA 18/02/2011 F PROP E COND: PAVESI ROBERTO - V.LE SAN LORENZO, 11- PEGOGNANA 12 BATTERIA 31 - GIUDICE - BOSIO GIANCARLO SIPR ZUPPETTINA DI CAMEPLLO 27/04/2007 F SIPR ZATTERINA DI CAMPELLO 27/04/2007 F PROP E COND: SOZZI ROBERTO - LOC. PALLASTRELLI, 13 - CASTELL’ARQUATO SIPR FUL 28/03/2007 M SIPR LUNA 16/06/2008 F PROP E COND: FIAMMENGHI MASSIMO - LAGO GERUNDO - SAN BASSANO AFPV PERLA 02/05/2006 F AFPV RUMBA 02/05/2006 F AFPV TIBA 01/07/2006 F AFPV KAYO’ 04/06/2007 M PROP E COND: CHIOCCI VALTER - VIA CASE SPARSE, 64 - UMBERTIDE BATTERIA 32 - GIUDICE GAINO GIOVANNI SIPR OLGA 08/09/2008 F 1° M.B. - 157,75 SIPR ADOLFO 14/04/2008 M SIPR GILDO 19/06/2010 M SIPR LISA 19/06/2010 F PROP E COND: RUGGERI NICOLA - VIA SAN LORENZO, 14 - MONTICHIARI ECC ECC 1° ECC M.B. Campionato italiano SIPS su lepre 2012 Montecucco (PG) Gilberto Calearo, Campione italiano SIPS su lepre 2012 categoria mute Franco Canil, Campione italiano SIPS su lepre 2012 categoria coppie Gianluca Brambillaschi, secondo classificato categoria mute Giorgio Signorini, finalista categoria singolo Carlo Generotti, finalista categoria mute Giancarlo Bosio, Campione italiano SIPS su lepre 2012 categoria singolo Claudio Rampini, terzo classificato categoria coppie Giuseppe Spandre, finalista categoria singolo Gilberto Mattiello, secondo classificato categoria coppie Mastrogiacomo-Pelle, finalisti categoria mute con gli organizzatori umbri campionato sociale Campionato Sociale Sips su cinghiale 2012 in coppia e singolo all’Isola d’Elba Berlusconi ottiene il 3º cac e diventa Campione italiano 14 Mino Cupini e Vincenzo Ferrara con il campione di lavoro Berlusconi La SIPS nazionale, in collaborazione con la SIPS regionale della Toscana e la SIPS provinciale di Grosseto, aveva organizzato a Castiglione della Pescaia il campionato sociale su cinghiale in coppia e singolo nella seconda settimana del mese di febbraio; le abbondanti nevicate che hanno imbiancato la Toscana in quel periodo avevano costretto gli organizzatori a rimandare la prova e a deludere i più. Già due mesi prima della data prefissata si erano iscritti quasi 100 soggetti e altri 50 erano rimasti esclusi perché non si riusciva a trovare un territorio dove poter svolgere le prove per un numero così alto di concorrenti, impensabili in questo particolare momento di crisi. Dato che la provincia di Grosseto non sarebbe stata disponibile a concedere le dovute autorizzazioni in un periodo successivo dell’anno, eravamo quasi rassegnati a far saltare questo grande appuntamento cinofilo toscano. Fortunatamente la SIPS regionale, quella di Livorno e quella dell’Isola d’Elba avevano previsto una prova per coppia e singolo nei giorni 16,17 e 18 marzo 2012: è stato perciò deciso di spostare il campionato all’Isola d’Elba. In un primo momento i concorrenti sono parsi poco propensi ad attra- Giudici e concorrenti al Campionato Sociale SIPS 2012 su cinghiale dell’Isola d’Elba campioni sociali SINGOLI RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.LAV LAV EXPO BATTERIA 2 - GIUDICE ROSSI GIORGIO SEG MAR ALFA 23/07/2008 F 1° M.B. - 156 6 ECC PROP E CONDUT.: DONATI MATTEO - VIA PEGASO, 3 - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 9 15 CAMPIONE SOCIALE 9 18 CAMPIONE SOCIALE 10 19 CAMPIONE SOCIALE 9 15 CAMPIONE SOCIALE 12 21 CAMPIONE SOCIALE ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALE ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALE ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALE 12 ECC 9 21 CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE 12 M.B. 6 18 CAMPIONE SOCIALE 10 M.B. 6 16 CAMPIONE SOCIALE 1° ECC 9 ECC 9 18 CAMPIONE SOCIALE 2° ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALE 1° ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 1 - GIUDICE LUZZI NICOLA SEG MAR ELBA 02/01/2009 F 1° ECC - 169 ECC 9 ECC PROP E CONDUT.: CUCINI PAOLO - VIA SAN BIAGIO, 17 - COLLE VAL D’ELSA SEG TRC JU KALKO 26/06/2008 M 2° ECC - 166 ECC 9 1° ECC PROP E CONDUT.: GIANNINI ADRIANOICHELI MASSIMO - VIA D’AREZZO, 148 - FOIANO DELLA CHIANA SEG MAR UGO 29/06/2009 M 3° M.B. - 158 M.B. 6 ECC PROP E CONDUT.: CUCINI PAOLO - VIA SAN BIAGIO, 17 - COLLE VAL D’ELSA BATTERIA 2 - GIUDICE GALDI ALBERTO SEG MAR SUPPLIZIO 25/02/2010 M 1° ECC - 161 PROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA SEG MAR MASCHERINA 18/07/2009 F 2° ECC - 160 PROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA BATTERIA 4 - GIUDICE SOPARNO VINCENZO SEG MAR CAMILLO M 2° ECC - 160 PROP E CONDUT.: PETRILLI MARCELLO - VIA M.T. DI CALCUTTA - FOLLONICA SEG MAR FIAMMA 19/09/2008 F 1° ECC - 161 PROP E CONDUT.: GENNARI GIOVANNI - VIA FABIOLA, 21 - LANGHIRANO ECC 9 ECC - R.CAC BATTERIA 5 - GIUDICE RIGHI DANILO SEG MAR SORAIA 06/06/2009 F 1° ECC - CAC PROP E CONDUT.: ALBONETTI SANDRO - VIA L. ARIOSTO, 19 - GAVORRANO POSAVATZ KAN 16/05/2006 M 2° M.B. - 155 PROP E CONDUT.: GASPARUTTI MICHELE - VIA CA’ DELLA VALLADE - CORMONS BATTERIA 1 - GIUDICE LUZZI NICOLA SEG MAR FEBO 18/07/2009 M PROP E CONDUT.: BODDI TIZIANO - LOC, CARPIANO - SCARLINO 1° M.B. BATTERIA 2 - GIUDICE ROSSI GIORGIO SEG MAR BERLUSCONI 01/03/2004 M 1° ECC - CAC PROP E COND.: CUPINI MINO - VIA G. BRODOLINI, 32 - ORTO NOVO SEG MAR NOCCIOLINO 01/01/2006 M 2° ECC - R. CAC PROP E COND.: CUPINI MINO - VIA G. BRODOLINI, 32 - ORTO NOVO BATTERIA 3 - GIUDICE GALDI ALBERTO SEG MAR TRUCIOLO 15/08/2007 M PROP E CONDUT.: LUPI SERGIO - LOC. BUCINE - PORTOFERRAIO BATTERIA 4 - GIUDICE RIGHI DANILO SEG MAR SILENZIO 31/12/2004 M PROP E CONDUT.: GELSI ANDREA - LOC. MOLA, 3 - CAPOLIVERI SEG MAR ROCCO 23/03/2008 M PROP E CONDUT.: GELSI ANDREA - LOC. MOLA, 3 - CAPOLIVERI TOT COPPIE RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.LAV BATTERIA 1 - GIUDICI LUZZI E SOPRANO SEG MAR BARACCA 03/08/06 F 1° ECC - 170,50 SEG MAR BRIGANTINA 01/04/06 F PROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA SEG MAR RIGA 05/01/08 F 2° M.B. - 150 PROP E CONDUT.: ROMEO ANTONIO - VIA VALCARENE - PORTO FERRAIO BATTERIA 1 - GIUDICE ROSSI GIORGIO SEG MAR TOBY 08/01/07 M 3° M.B. - 151 SEG MAR PAMPERO 08/01/07 M PROP E COND: GALLETTI LEONARDO - LOC. GELSANELLO - PORTO AZZURRO GRIFF NIV ESA F 1° ECC - 166 GRIFF NIV DLIN F PROP E COND: MARNIGA BARBARA BGV BUFERA F 2° M.B. - 156,50 PROP E COND: DE MICHELIS ALESSIO LAV EXPO TOT ECC 9 ECC ECC 9 ECC 9 9 18 CAMPIONE SOCIALE 18 CAMPIONE SOCIALE ECC 9 M.B. 6 15 CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC M.B. 6 ECC 9 9 15 CAMPIONE SOCIALE 15 CAMPIONE SOCIALE ECC 9 M.B. ECC 9 M.B. 6 6 15 CAMPIONE SOCIALE 15 CAMPIONE SOCIALE 12 18 CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 6 ECC 9 9 15 CAMPIONE SOCIALE 15 CAMPIONE SOCIALE 9 ECC 9 ECC 9 9 18 CAMPIONE SOCIALE 18 CAMPIONE SOCIALE M.B. 6 ECC - CAC BATTERIA 1 - GIUDICE SOPRANO VINCENZO SEG MAR CORAGGIO 20/09/07 M 2° M.B. - 154,50 SEG MAR NERO 12/05/09 M PROP E CONDUT.: ALBONETTI DANIELE - VIA PIEMONTE, 16 - FOLLONICA BATTERIA 2 - GIUDICE MUGNAINI BRUNO SEG MAR CORALLO 16/01/08 M 1° ECC - 162,50 SEG MAR FEFO M PROP E CONDUT.: CENCI RINALDO - VIA PARODI - LIVORNO 15 Il Best in Show vinto dal Maremmano di Marcello Petrilli 16 versare il mare con i conseguenti disagi che ciò avrebbe comportato, ma la grande disponibilità degli elbani, le loro grandi doti organizzative unite alla loro cordialità han fatto sì che la prova risultasse accessibile e gradita anche ai concorrenti più restii. L’organizzazione, predisposta in poco più di 10 giorni, è stata a dir poco stupefacente e alla fine tutti sono stati posti nella condizione migliore per poter partecipare alla gara. Sono state formate 15 batterie, fra coppie e singoli, e tutti hanno potuto sciogliere i cani dove la presenza dei cinghiali era ottimale. Va sottolineato che questa prova, come tutte quelle organizzate dalla SIPS della Toscana, è stata caratterizzata da un terreno ideale per poter valutare la capacità dei soggetti di cacciare il cinghiale: tutti i cani sono stati sciolti in territorio libero e non in riserve ,dove spesso sono i cinghiali a trovare i cani anziché il contrario. Per scovare tutti i cani hanno dovuto superare le fasi della cerca e dell’accostamento e una volta raggiunti i cinghiali hanno dovuto dimostrare la capacità di tenere i selvatici restii e lasciare la lestra: chi non fosse riuscito ad abbaiare a fermo con coraggio e senza temerarietà non avrebbe avuto nessuna possibilità di essere qualificato. Un grazie particolare va a tutte quelle persone che hanno assistito i concorrenti nella gara, nel recu- Soraya di Sandro Albonetti CAC al Campionato Sociale SIPS 2012 su cinghiale all’Isola d’Elba Giudici e concorrenti premiati al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 all’Isola d’Elba pero dei cani, accompagnandoli dal momento dello sbarco del primo concorrente fino al reimbarco dell’ultimo. I luoghi in cui si sono svolte le prove sono di una bellezza unica, come unica nel genere è l’isola d’Elba: chi ha conseguito un risultato e ha potuto far riconoscere campione sociale il proprio cane in questo contesto ne porterà impresso dentro di sé il ricordo per tutta la vita e sarà orgoglioso di poter affermare di aver posseduto un cane diventato campione sociale a seguito di una prova difficilissima e unica. Evidenzio che su circa 100 cani in gara nessuno è stato eliminato per aver cacciato un animale diverso dal cinghiale, il che dimostra quanto le prove in terreno libero organizzate negli ultimi anni dalla Pro Segugio nazionale e da quella toscana in particolare, siano state un motore potente per il miglioramento della qualità dei nostri ausiliari su cinghiale. Sono ormai un buon numero i soggetti di ottima tipicità che in prova di lavoro dimostrano di saper fare grande cerca, ottimo accostamento con giusta voce, portandolo avanti con meticolosità senza mai abbandonare la passata da quando mettono il naso sulla prima usta del cinghiale fino ad arrivare alla lestra, cadenzando e mettendo in evidenza ogni fase dell’accostamento. Quando i cani raggiungono il selvatico abbaiano con grande coraggio ed espressività cosicché sia i giudici che i cacciatori sono in grado in ogni momento di conoscere cosa fa e come si muove il cinghiale, se è solo ovvero in branco, se carica ovvero aspetta nella lestra.;quando poi il cinghiale va in fuga viene inseguito con determinazione per ore. I risultati della prova di lavoro hanno regalato un CAC a Berlusconi di Mino Cupini, che con questo risultato diventa a pieno merito campione italiano, e un CAC a Soraia di Sandro Albonetti, più una RIS di CAC a Nocciolino, sempre di Mino Cupini. Non era facile portare a termine con successo questa prova, ma i nostri segugi maremmani ci sono riusciti in 30:le scelte fatte dalla Pro segugio per ottenere il riconoscimento di questa razza hanno dimostrato ancora una volta la loro valenza. Un folto gruppo di Maremmani al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 all’Isola d’Elba 17 campionato sociale 25º Campionato Sociale Sips su Cinghiale in mute ad Orvieto C’è mancato poco,come quello di Grosseto,anche Orvieto stava per essere annullato per neve. L’annata inclemente ci ha riservato tanta neve un po’ dappertutto e le mute da cinghiale non hanno potuto effettuare l’allenamento necessario per il Campionato Sociale. E’ questo, associato alla crisi economica in atto, uno dei motivi per i quali ci sono state tredici mute ad Orvieto che, comunque, conferma la sua grande ospitalità nell’accogliere gli appassionati del Cinghiale e delle mute.Anche quest’anno una grande variabilità delle razze presenti al Campionato: i Segugi Italiani a pelo forte di Pacifico Pergolesi; i Briquet Griffon Vendeen di Ciccarelli e Ponziani, 3 mute di Segugi Maremmani di Marco Antonimi, Giovanni Cardinali e di Paolo Cucini; Petit Gascon Saintongeois di Marco Antonimi; la muta di Segugi dell’Istria di Carracillo e Fattori, due di Griffon Nivernais di Genta-Rizzo e di Massimo Micheli; i Beagle Harrier di Mario Bertocci,due di Beagle una di Simone Gherdovich e l’altra di Franco Manenti. L’esposizione, con un buon numero di soggetti di tutte le razze, come al solito, è finita col buio, ma gli attenti giudici non si sono fatti ingannare, hanno premiato solo i meritevoli! I partecipanti, anche nell’oscurità rischiarata dai lampioni, sfilano volentieri al Best in Show finale presentando le coppie ed i gruppi ed i migliori esponenti delle varie razze. A Giulio Gallinella ed al suo gruppo della sezione SIPS di Orvieto vanno i complimenti della Sips Nazionale per la loro grande capacità organizzativa, oramai impeccabile. Marco Antonimi, “Deus ex machina” del Campionato, come al solito coadiuvato dai suoi amici capocaccia delle zone nelle quali sono state effettuate le prove di lavoro delle mute, ha svolto perfettamente il ruolo di mettere i concorrenti a proprio agio sui luoghi delle sciolte. Perfetta la segreteria della Sips nazionale, con la signora Giuditta Scalvenzi, necessaria presenza che garantisce l’ottima gestione burocratica del raduno e della prova. Il freddo quest’anno non era così intenso come l’anno scorso ed il raduno del venerdì pomeriggio si è svolto all’aperto, sotto i raggi di un tiepido sole, una vera bella giornata dopo tanti giorni freddi e piovosi. Tanti i visitatori che hanno potuto ammirare e scambiare i propri giudizi con gli espositori dei soggetti in mostra. Sabato, il giorno destinato alla pro- 18 Carracillo-Fattori (con la loro muta di Segugi Istriani a pelo raso) vincitori del Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto con giudici e organizzatori Gruppo di Beagle di Simone Gherdovich 19 Gruppo di Beagle -Harrier di Mario Bertocci I migliori gruppi del Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto 20 va, i concorrenti tutti in ansia, speravano nella fortuna di poter svolgere un ottimo turno senza incidenti e di potersi fregiare così del titolo di Campione Sociale 2012. La miglior muta del Campionato Sociale su Cinghiale di Orvieto 2012 è stata: Zara, Briciola, Bora, Tena, Edera e Bari, Segugi Istriani a pelo raso di Vincenzo Carracillo e Fattori. La SIPS Nazionale ringrazia i giudici Felice Bracco, Mauro Casetta, Alberto Galdi, Bruno Mugnaini e Giorgio Rossi che hanno giudicato Best in Show al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto la prova di lavoro. La loro opera aiuta il principale compito istituzionale della Pro Segugio nazionale nella promozione e diffusione della cultura del Cane da Seguita e del Cinghiale. I giudici del raduno Maria Teresa Da sinistra i Nivernesi di Genta -Rizzo, i Maremmani di Cucini-Paradisi e i Segugi Istriani di Carracillo-Fattori Gabrielli Mondo, Manola Poggesi e Giampaolo Maremmi che hanno ben svolto il loro compito, meritano il nostro più sentito ringraziamento. Un grazie alla Provincia di Terni che ci supporta e sostiene ogni anno, al suo assessore alla caccia, al sindaco di Orvieto che ci accoglie sempre benevolmente, al presidente dell’ATC di Orvieto. Grazie a tutti gli accompagnatori, molto professionali, che hanno messo a proprio agio i concorrenti e li hanno aiutati a recuperare i cani che si attardavano nell’inseguimento di Cinghiali. Arrivederci con le mute al prossimo anno,di nuovo ad Orvieto. La Classifica generale dei risultati ottenuti dalle mute in lavoro: 1°ECC 165 Segugi Istriani PR di Carracillo-Fattori 2°MB 157,33 Beagle di Francesco Vanenti Sono stati assegnati dei punteggi individuali ai soggetti che, essendosi divisi dai compagni nella seguita, non hanno consentito alla muta l’ottenimento della qualifica completa. I giudici Gabrielli-Mondo, Poggesi e Maremmi con le migliori coppie al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto 21 campioni sociali MUTE RAZZA NOMI DEI CANI DT NASC M/F CL.PROVA BATTERIA 1 - GIUDICE BRACCO FELICE SEG. ISTR ZARA 10/07/2007 F 1° ECC - 165 SEG. ISTR BRICIOLA 10/07/2007 F SEG. ISTR BORA 14/04/2009 F SEG. ISTR TENA 26/07/2008 F SEG. ISTR EDERA 17/06/2007 F SEG. ISTR BARI 05/06/2009 M PROP E COND: CARACILLO VINCENZO - VIALE EUROPA, 5 - CASTEL S. VINCENZO GASCON SAIN FATA 01/05/2010 F GASCON SAIN ELFA 20/06/2009 F GASCON SAIN ARA 22/07/2010 F GASCON SAIN OMBRA 22/03/2010 F PROP E COND: ANTONINI MARCO - LOC. SETTE MARTIRI, 11/A - ORVIETO Q.INDIV P.TI ECC ECC ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 9 9 M.B. M.B. ECC M.B. M.B. M.B. 6 6 9 6 6 6 15 15 18 15 15 15 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE ECC ECC ECC ECC 9 9 9 9 ECC M.B. M.B. ECC 9 6 6 9 18 15 15 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 6 6 6 6 ECC ECC/CAC ECC ECC/CAC 9 12 9 12 15 18 15 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 6 ECC 9 15 CAMPIONE SOCIALE 9 9 ECC/CAC 1° ECC 12 10 21 19 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE 6 9 ECC ECC 9 9 15 18 CAMPIONE SOCIALE CAMPIONE SOCIALE BATTERIA 3 - GIUDICE MUGNAINI BRUNO E GALDI ALBERTO GRIFF NIV DEMOCRITO 10/07/2008 M N.Q. M.B. GRIFF NIV EVITA 02/07/2009 F M.B. GRIFF NIV ERNESTO 01/09/2009 M M.B. GRIFF NIV DEMON DES HAUTS DE DOUXY17/04/2008M M.B. PROP E COND: GENTA MAURA - VIA COSSERIA, 31 - CARCARE SEG MAR BRUNA 07/05/2009 F N.Q. M.B. PROP E COND: CARDINALI GIOVANNI E CARLO - VIA F.LLI BAMNDIERA - COLLE VAL D’ELSA BATTERIA 4 - GIUDICE ROSSI GIORGIO BEAGLE GASTONE 20/10/2009 M ECC BEAGLE MARTINA 25/07/2009 F ECC PROP E COND: GHERDOVICH SIMONE BEAGLE PANCIO 03/12/2007 M 1° M.B. - 157,33 M.B. BEAGLE HAI 20/05/2007 M ECC PROP E COND: MANENTI FRANCESCO - STRADA DI BRACCIANO, 11 - MONTERIGGIONI EXPO P.TI LAV.TOT 22 I Petit Gascon Saintongeois di Marco Antonini Come sempre gli scritti di Bosio destano un sussulto emotivo, imponendoci riflessioni e ripensamenti che sembra poi giusto condividere, attraverso brevi scritti, prima con l’autore e poi con altri. La prima riflessione, su quanto detto da Bosio, la si può fare in merito alla selezione cinofila perpetrata anche dalle associazioni specializzate; ebbene bisogna dirsi allora, che prima di Bosio si era ristagnati per quasi un cinquantennio, con danni enormi al settore. E’ stato solo grazie al suo spirito battagliero se si è incominciato a parlare, più di verifiche che di prove, ebbene caro Gian Carlo, ad oggi, a oltre un decennio dall’avvento del nuovo da te portato, non si è andato oltre. Abbiamo concettualmente trasformato le prove in verifiche, almeno per i più accorti, ma quando si parla, cercando di suggerire innovazione, di verifiche morfologiche che ten- punti di vista Sussulto emotivo Roll di Pompiano di Gianluca Pinotti 23 Un momento dell’esposizione del Campionato Sociale di Montichiari Pensa, al fatto, invece che un biotipo particolarissimo selezionato e conservato in maremma per 100 anni in meno di 15 anni di riconoscimento, l’abbiamo stravolto. Il tipo del segugio maremmano era e deve essere un sub-mesomorfo di media massa e struttura, con testa ricordante appena la brachicefala, e invece è da un po’ di tempo che si vedono cagnini leggerissimi, che anche se, con proporzioni cranio facciali appena mesocefale, denotano corpi dolicomorfi, ma soprattutto denotano assenza di massa e struttura, e lo stupore aumenta quando si vede che hanno certificati di terza-quarta generazione recanti progenie di soggetti, che ad oggi ,additiamo come i migliori in Italia. Per non parlare del mantello, in maremma prima che si incominciasse il percorso di riconoscimento, v’erano su 100 cani 70 fulvi e 30 tigrati, nero focati ed altro, ad oggi abbiamo 70 tigrati e il 30 di altro… e giusto per puntualizzare il tigrato non è neanche più, nè per tessitura del pelo, nè per tigratura, quello che si incontrava prima. Giovanni Ghirotto con i signori Garavello al Campionato Sociale di Montichiari 24 gano conto delle performance del soggetto e che attraverso l’analisi lineare dei fattori morfologici, individuino le peculiarità dei diversi ceppi, più che omogeneizzare il tutto, sembra essere avvolti in un silenzio assordante… Silenzio che diviene ancor più fitto quando si parla di integrare il sistema valutativo in banche dati informatici velocemente fruibili a tutti in modo da consentire, a chicchessia, l’accesso al dato cinotecnico ottenuto dalle varie verifiche. Eppure ormai la zootecnia da reddito ha da diversi anni implementato sistemi del genere anche in terra italiana… ma la cinofilia sembra sorda… e allora caro Gian Carlo, non potremo da domani più lamentarci se ai nostri propositi non facciamo seguire le azioni. Tu commenti il delitto che è stato fatto al segugio italiano volendolo trasformare da cane rustico a cane d’ordine, dandogli cosi una poseidonica fattezza che non aveva e non doveva avere… almeno questo è un delitto datato, per cui gli esecutori tra morti e vegliardi oramai… non sono più manco processabili, eventualmente solo storicamente criticabili. Semplicemente allora, dal 2013 dovremmo auspicarci si facciano verifiche morfologiche di tipo lineari che siano integrate alle verifiche di performance; un anno il 2012, Un giovane espositore al Campionato Sociale di Montichiari Mario Moreschini con i suoi fulvi con tutti i tecnici orbitanti vicino al settore cinofilo, penso sia più che sufficiente a cambiar passo, se lo si vuole veramente. Altro tema che Tu rilanci sono i giudici… qua la questione si fa più sottile… quasi ideologica… senza mezzi termini sarà bene dirsi che il corpo dei giudici cinofili italiani è, in larga parte, costruito su un sistema di accreditamento chiuso e fine solo a conservare posizione e potere… ora però ridirselo senza proporre innovazioni, mi appare cosa vana… Partiamo allora dai dati, direi di verificare l’età media dei giudici ENCI abilitati a giudicare le verifiche per cani da seguita, poi direi di verificare la loro collocazione geografica. Penso che avremo un età media spaventosa che a parer mio può far anche dei saggi, ma invecchia molto il settore,… non vi dico se poi verifichiamo la collocazione geografica… il sud risulterà inesistente in tal mappatura… chi scrive è irpino… Cosa fare…in primis è inconcepibile che il titolo di esperto giudice sia dato a vita…per cui, mi appare più che opportuno, introdurre un sistema di aggiornamento-valutazione continua dei giudici, sia sui requisiti culturali che su quelli di allevamento. Prevedere tre scuole di formazione, attuate nelle tre aree del paese, magari a cadenza annuale o al raggiungimento di un certo numero di domande, a valle delle quali prevedere anche verifiche su campo, per agevolare e migliorare il praticantato, cosi da slegare il giudice dal territorio o meglio consentire a tutte la aree del paese di avere giudici. Rivisitare il criterio dei requisiti di allevamento portandolo più sull’allevamento intrinseco, che sui risultati delle verifiche, come dice difatti giustamente Bosio, ma che giudice potrà mai essere uno che non cresce un segugio, e che tale requisito lo si debba consolidare nel tempo se si vuol restar giudice. Passi semplici che purtroppo già da anni vedo sempre sfumarsi… infrangendosi davanti ad assordanti silenzi… Io ho incominciato a crescer segugi a 13 anni… ad occuparmi di cinofilia a 17… oggi a 39 anni, al di la del vento nuovo sospinto da Gian Carlo Bosio, ho visto poco cambiare… e purtroppo molte volte dico a me stesso, se mi conviene rinunciare ad andare dai miei compagni in canile, per scrivere o partecipare ad una riunione… per ora ancora scrivo e partecipo… nella speranza che si possa ancora alzare un po’ di vento nuovo… Serino (AV), il 30.gennaio 2012 Felice Argenio 25 cinofilia segugistica La razza immobile! Stefano Apostolico vincitore del “Veltro Corrente 2012” 26 Derivati della ritempra in una foto degli anni 80. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella Negli ultimi tempi è frequente nel nostro mondo segugistico disquisire accanitamente dell’evoluzione (involuzione a detta di altri) della selezione del Segugio Italiano. Riporto subito alcune affermazioni importanti che ritengo basilari per affrontare la discussione. 1)“Il nostro Segugio attuale è degenerato in confronto all’antico, e non da poco tempo: già lo si ebbe a rilevare nel 1882 nei commenti allo standard riportato. In genere esso ha un’ossatura insufficiente, una costruzione difettosa, perché allevato irrazionalmente, senza nessun criterio zootecnico” (Luigi Zacchetti 1947). 2)Il Segugio Lomellino(progenitore del Segugio Italiano) misura circa cm. 58 alla spalla; ha pelo fino, tutto di color nocciola o fulvo, orecchie lunghe ed attaccate Miglior gruppo al Campionato Sociale SIPS di Montichiari dell’Allevamento di Campello basse, muso abbastanza grosso e ben munito di labbra ecc. (Luigi Zacchetti 1947). 3)La carestia, dovuta alla guerra, di questi ultimi anni ha peggiorate le già precarie condizioni della nostra razza da seguito. Per rigenerarla occorrono comunione d’intenti e di mezzi, un’unica direttiva per gli allevatori, prestabilita da un esperto tecnico alla quale dovranno attenersi. 4)Se poi questa via (la rigenerazione per selezione ecc.) non dovesse dare entro pochi anni tangibili risultati, prima che la razza segugio sia tanto compromessa da render vano ogni tentativo, occorrerà procedere alla rigenerazione mediante uno stallone segugio di razza straniera. (Luigi Zacchetti 1947). 5)Tale via andrà presa a qualunque prezzo pur di salvare la razza se la prima (rigenerazione per selezione) non darà i risultati che si attendono, anche a costo di dover sacrificare alcune caratteristiche del nostro segugio, e si comporterà questo sacrificio senza inutili rimpianti, poiché: “Tutte le trasformazioni che operino una migliore adattazione alle nuove circostanze, ai bisogni nuovi, è un progresso del quale bisogna gioirne e non già piangerne” (Daubignè, citato da Luigi Zac- chetti). 6)“E per l’appunto il nostro segugio oggidì si trova a dover affrontare circostanze sconosciute ai suoi Gildo di Carlo Generotti antenati: lo straordinario aumento delle vie di comunicazione, l’agricoltura intensiva e le relative concimazioni, e pertanto il nostro 27 Orecchio tipico “Solaro” 28 cane da seguito ha bisogno di una maggior sagacia, di un olfatto superiore per sormontare le gravi difficoltà che gli si presentano, nella caccia, create dalle nuove circostanze”. (Luigi Zacchetti 1947). A queste importanti affermazioni del grande Zacchetti aggiungo il più grande postulato scientifico della selezione canina: “La razza deve avere al suo interno una variabilità genetica che le consenta di evolvere secondo le linee volute dagli allevatori” (Prof. Bernard Denis emerito di genetica del cane). Leggendo quanto scrive il “Sommo” a cui tutti facciamo riferimento e a cui tutti riconosciamo l’intelligenza culturale per aver saputo creare la nostra amata Associazione, inoltre, aggiungendo quanto riporta il più grande genetista del cane ancora vivente ed attivo (Prof. Bernard Denis) non vi è nessun dubbio che la ritempra, con i suoi pro e con i suoi contro, nel Segugio Italiano andava assolutamente fatta. Sia per quanto concerne le condizioni generali del Segugio Italiano e sia per le mutate esigenze ambientali, gli allevatori dell’epoca, ognuno per proprio conto, effettuarono la ritempra utilizzando più di una razza di segugi esteri, e nessuno di essi tentò la rigenerazione per selezione, poiché era un percorso lungo e molto difficile. Purtroppo l’operazione della ritempra, cosa molto delicata, non venne gestita tecnicamente dalla SIPS dell’epoca, che era la società specializzata delegata dall’ENCI ad occuparsene. Ogni allevatore ha fatto ciò che ha voluto, creando questo prodotto frutto dell’incrocio che oggi vediamo dappertutto e che corrisponde a più del 95% dei Segugi Italiani presenti in tutta l’Italia. La maggior parte degli appassionati segugisti italiani ha acquistato liberamente questi soggetti forniti di certificato Enci. Questi segugi ritemprati si sono affermati principalmente per le loro positive caratteristiche venatorie che, li distinguevano da tutti gli altri che probabilmente erano, spesso, solo più conformi allo standard. A questo articolo allego le foto dei primi stalloni francesi importati dall’avvocato G. Fioravanti ed utilizzati per la ritempra del Segugio Italiano in Abruzzo. Allego anche la foto dei soggetti derivati dagli incroci che, nei primi anni ottanta, ottennero alcuni CACIB a esposizioni internazionali come razza “Ariegeois”. Alla mondiale di Verona di quegli anni, tali soggetti (non soddisfatti dei soli CACIB ambivano al titolo mondiale) sono stati allontanati, finalmente, dal ring dal giudice francese presente (perché bastardi), di questi cani ci sono ancora i libretti delle qualifiche con le firme dei giudici. Quanto sopra riportato è sufficiente a spiegare la conoscenza da parte dei giudici, in quei tempi, delle razze da seguita! Nel nord dell’Italia dove i cani a pelo forte erano numerosi, e visto che si doveva creare una nuova razza, per la ritempra è stato utilizzato il Griffon Nivernais e non solo, ancora se ne notano perfettamente i segni dal tipo e dalla tessitura del pelo e dal colore grigio lupo di tanti soggetti. Ma ogni razza canina non è un patrimonio genetico immobile, tutto evolve, la speranza è che l’evoluzione sia positiva, che apporti beneficio e non nocumento alla razza stessa. E’ inutile andare contro l’evidente realtà; chi si ritiene il vero difensore del Segugio Italiano come può pensare che selettivamente si ritorni a quel circa 5% di soggetti (forse oggi presenti in Italia) vicini al disegno del Solaro? E’ assurdo continuare a rifarsi ad un disegno, anche se ben fatto, quando anche se si fosse trattato di foto sarebbero potute essere non veritiere. Siamo sicuri che utilizzando solo quei pochi soggetti che occasionalmente rassomigliano al disegno del Solaro, in riproduzione avremo soggetti perfetti? E per quale motivo reale bisogne- Stalloni Ariegeois di G. Fioravanti. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella rebbe ritornare a quel modello di Segugio Italiano che 60 anni fa veniva ritenuto degenerato? La ritempra è stata fatta con i cani esteri, ma l’accoppiamento con i cani ritemprati è stato utilizzato dalla totalità degli allevatori italiani, amatoriali e professionisti, probabilmente perché anch’essi avevano la necessità di migliorare la qualità lavoro, oltre che una buona costruzione fisica. Tanti allevatori moralmente onesti ammettono candidamente di aver fatto incroci con soggetti di origine abruzzese, altri invece hanno fatto la stessa cosa ma l’hanno sempre negato. L’errore più grave commesso dagli odierni allevatori non è stata la ritempra ma quello di non riuscire scartare i mostri di loro produzione, mi riferisco a quei soggetti che non corrispondono assolutamente allo standard di razza, e che comunque nasceranno dalle cucciolate future ancora per moltissimo tempo. Giudicare negativamente un soggetto per il colore non nero delle unghie, per la forma non perfettamente triangolare dell’orecchio o per il colore del mantello troppo nero mi sembra eccessivo, come eccessivo è che soggetti corrispondenti al disegno del Solaro vengano giudicati globalmente ottimi anche se cacciano in maniera mediocre, poi l’eccezione conferma sempre la regola. Tutti i soggetti che a monte hanno la ritempra e che sono palesemente fuori standard, andrebbero eliminati o destinati alla caccia, non alle prove o all’esposizioni. Alcuni allevatori, spesso avidi di denaro, con la vendita di soggetti marcatamente fuori standard, non si accorgono di creare grandissimi danni alla razza e di rinfocolare presso i puristi la polemica. Così facendo “Quelli che hanno perso i buoi continueranno a cercarne le corna”. Si vuole incolpare l’attuale dirigenza della SIPS di tutte i problemi di cinquantotto anni di allevamento del Segugio Italiano? E’ quantomeno eccessivo. Ed i meriti di avere una razza viva con caratteristiche venatorie tale da non essere seconda a nessuna nel panorama delle razze da seguita di tutto il mondo, non contano? Il coraggio di modificare alcune caratteristiche dello standard, fermo al disegno di 60 anni fa e già previsto dall’illuminato Zacchetti, è per me l’unica possibilità di sviluppo futuro della razza, visto che la quasi totalità dei segugisti italiani utilizza e preferisce i frutti della lontana ritempra. Muta di Severino Ventresca, frutto della ritempra. È riuscita a forzare tre lepri in un giorno. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella E’ un’utopia pensare di mantenere una razza composta da pochi soggetti con l’orecchio “Disegno Solaro” e aspettare che da essi derivi il futuro del Segugio Italiano. Più razionale, visto i numeri, è discutere di una modifica allo standard, apportando quelle variazioni che eliminino questa assurda polemica tra pseudo puristi e non; polemica inutile, fatta e tenuta in piedi da disfattisti che creano danni gravi all’Associazione ed al Segugio Italiano stesso. Tutto evolve. Pensate che gli attuali Setter In- glesi siano gli stessi di quelli di Sir Edward Laverack, che gli attuali Pointer siano gli stessi di quelli di sir William Arkwright, che gli attuali Bleu de Gascogne siano identici a quelli del baron Alphonse De Rouble, che il Pastore Tedesco attuale sia lo stesso di quello selezionato da Max Von Stephanitz? Solo il Segugio Italiano non può e non deve poter subire modifiche da quel disegno del Solaro che ci condiziona e ci agita e che non riusciamo a far evolvere verso l’attualità e la realtà di oggi. Vincenzo Ferrara Gildo, particolare della testa 29 emozioni segugistiche LE CONFESSIONI DI UN SEGUGISTA Segugi in accostamento 30 Foto di Marco Bollato Mentre anche sulla stagione venatoria 2011/12 è ormai inesorabilmente calato il sipario, mi soffermo spesso a ripercorrere con la mente alcune cacciate a cui ho avuto la fortuna di partecipare nelle ultime stagioni, non necessariamente in quella su cui stanno scorrendo i titoli di coda. Il bello della cinofilia venatoria, infatti, secondo la mia modesta opinione, senz’altro condivisa da molti altri (anche se, ahimè, non da tutti!), è che ogni occasione è buona per ricordare nei minimi dettagli l’azione dei propri ausiliari, impegnati a defilare la passata che porta al covo di una lepre particolarmente smaliziata, imbirbita dall’essersi già trovata quasi muso a muso con uno o più segugi ostinati, decisi a farla sloggiare a tutti i costi dalla sua comoda e ben mimetizzata dimora, per poi lanciarsi al suo inseguimento! Tra le tante avventure vissute a partire dal 2003, da quando cioè sono stato ammesso nell’ATC AL3, una di quelle che più mi è rimasta impressa è la seguente. 23 Novembre 2005, mercoledì: coi miei soci abituali, Luigi e suo figlio Giuseppe, sono a caccia in quel di Brignano Fra- scata, piccolo comune all’imbocco della Val Curone. E’ una giornata caratterizzata da un cielo terso, senza nubi all’orizzonte, il che mi fa dubitare dell’attendibilità delle previsioni meteo cui ho assistito la sera precedente in TV. In base ad esse, infatti, nell’arco di un paio di giorni al massimo, l’arrivo di una perturbazione da Nord dovrebbe portare un brusco calo della temperatura e cospicue nevicate anche in pianura. Come ovvia conseguenza, sono consapevole che questa potrebbe essere l’ultima occasione per vedere all’opera Kuma e Dora, le “nostre” due segugie. Il tempo di scioglierle affinchè svolgano la cerca della passata notturna ed ecco che si alza un vento teso, particolarmente fastidioso sia perché penetra attraverso gli indumenti, sia perché impedisce di seguire con l’udito il susseguirsi delle varie fasi di lavoro dei cani. Finchè sono in vista, posso capire dal rapido e continuo dimenio delle loro code come l’incontro in un medicaio con le vestigia di una delle poche lepri ancora presenti in zona non sia un’utopia! Ben presto ho la conferma della mia supposizione! Passano alcuni minuti e Kuma, meno parca di voce rispetto alla sua compagna, emette i primi scagni, una vera e propria “liberazione” tanto per noi cacciatori, quanto (presumo) per le due segugie. Sono loro le autentiche attrici protagoniste di un film che potrebbe rivelarsi esaltante. A questo punto anche Dora fa sentire la sua voce sincopata, a conferma che tutto procede per il meglio. Non ci resta che dar tempo ai cani di sbrogliare la matassa dei grovigli compiuti dalla lepre fino a trovare l’esatto punto di uscita dalla pastura ed iniziare l’accostamento. Nel frattempo, Luigi, designato a furor di popolo canettiere, si rende conto che si tratta con ogni probabilità di un grosso maschio (questo, almeno, è quanto lascia presupporre un attento esame dei pochi cacherelli individuati fra gli steli di erba medica), probabilmente alla spasmodica ricerca di compagnia femminile. L’unica speranza è che, avendola trovata, si sia fermato nei paraggi! Mentre Luigi cerca di restare il più possibile a contatto con le cagne, che nel frattempo hanno iniziato un accostamento sicuro 31 Il ritorno di Rodolfo Del Treste al Campionato Sociale SIPS di Montichiari e spigliato, senza tentennamenti, alternandosi alla testa delle operazioni, Giuseppe ed io ci disponiamo più in alto rispetto a loro, nel tentativo di occupare una posta ideale per intercettare eventualmente il fuggitivo, qualora sia costretto ad abbandonare precipitosamente il covo. Il sottoscritto, in particolare, si posiziona a breve distanza dalla sommità di un calanco di tufo da cui può controllare un’ampia porzione di territorio. Da qui, riesco a vedere le cagne che in fila indiana risalgono il calanco costeggiando il bosco di fronte a me. Il vento sta aumentando d’intensità, tanto da impedirmi di sentire nitidamente le loro voci squillanti anche se non sono molto distanti da me. A complicare le cose, inoltre, ci si mette anche il rumore delle foglie secche che cadono a terra. Vedo Kuma e Dora ispezionare minuziosamente il terreno, concentrate sul loro lavoro allo scopo di rilevare anche la più piccola particella odorosa lasciata dalla lepre. Impiegano parecchi minuti a percorrere avanti ed indietro pochi metri, prima di scomparire alla mia vista inoltrandosi nel bosco. Dal loro comportamento deduco che ormai non sono distanti dalle “famigerate” doppie, uno dei tanti rebus olfattivi che sono costrette a risolvere se vogliono venire a capo delle astuzie messe in atto dal leprone per salvare la pelle anche stavolta! Mi rammarico del fatto che il vento, sempre più teso e gelido, non mi permette di godere appieno le sfumature dell’azione dei cani. Peccato! Alcuni metri più a monte rispetto al punto in cui le cagne sono entrate nel folto, esce trafelato un capriolo maschio dal trofeo importante, il quale, con lunghi salti compiuti con una naturalezza ed un’eleganza senza pari, attraversa la porzione di terreno scoperto sotto di me per poi dileguarsi in un battibaleno al di là del crinale. Per una frazione di secondo mi viene il dubbio che Kuma e Dora si siano lasciate fuorviare dall’usta invitante del piccolo cervide! Possibile? Non è da loro! Il dubbio è ben presto fugato! Passano, infatti, alcuni momenti - che a me paiono interminabili -, quando Giuseppe da lontano con ampi cenni mi fa capire come sia avvenuto lo scovo ed iniziato l’inseguimento. Tra una folata di vento più intensa e l’altra, riesco a sentire in lontananza, per qualche secondo, l’eco della canizza che rimbomba fra i calanchi. Questa sembra dirigersi dalla parte opposta rispetto a me, verso Giuseppe. Mi aspetto da un momento all’altro che spari almeno una fucilata, ma niente! L’adrenalina è al massimo, il battito cardiaco aumenta d’intensità, i sensi (vista ed udito) sono quanto mai all’erta. All’improvviso, dopo circa un quarto d’ora di spasmodica attesa, ecco risuonare la canizza fra le querce davanti a me, con tonalità sempre più acute, finchè si materializza ai miei occhi un folletto grigio-rossiccio dalle lunghe orecchie, ben dritte, che con falcate ampie e ben distese cerca di guadagnare rapidamente terreno rispetto ai suoi inseguitori. Aspetto un attimo prima d’imbracciare il mio Beretta, immaginando già la capriola della lepre colpita a morte dalla scarica di pallini. Quando reputo il bersaglio bene a tiro, esplodo il primo colpo, senza calcolare che sulla traiettoria Mila del Faegolo 32 vi sono alcuni piccoli avvallamenti, contro i quali si infrange la rosata. In parole povere, insomma, la padella è servita! La lepre, resasi conto del pericolo, nel frattempo ha aumentato la velocità, compiendo lunghi balzi. Preso dalla frenesia, anziché mantenere alta la concentrazione, preoccupandomi solo di guardare il mirino e non il bersaglio, faccio partire il secondo colpo, anch’esso a vuoto. Morale della favola: nel giro di qualche minuto, arrivano di gran carriera sul luogo del “lepricidio mancato” i cani, già pregustando di assestare qualche mordicchiata alla preda tanto agognata. Non trovandola, dopo qualche secondo di rapidi accertamenti nel punto in cui ho sparato, Kuma e Dora scompaiono ben presto dal mio campo visivo, proseguendo la seguita oltre il crinale, finchè questa si esaurisce nell’arco di una ventina di minuti, nel punto in cui non riescono a risolvere un fallo su strada asfaltata. A Giuseppe e Luigi, che nel frattempo mi hanno raggiunto, non resta che prendere la direzione delle cagne per recuperarle. La mia speranza è che queste non decidano di azzannarmi ad un polpaccio al loro ritorno! Non le biasimerei più di tanto, vista la fatica che hanno fatto a scovare quella che potrebbe essere l’ultima lepre della stagione. Al momento di caricare i cani in macchina per rientrare a casa, mi accorgo che il cielo, da terso che era, si è rannuvolato, il che lascia presagire come le previsioni meteo non fossero affatto campate in aria. Puntualmente, infatti, circa quarantott’ore dopo, iniziano a scendere grossi fiocchi di neve che in un batter d’occhio ricoprono tutto sotto uno strato bianco spesso una trentina di centimetri. Ho comunque la certezza che la stagione di caccia è finita in anticipo di un paio di settimane e non mi resta che augurarmi che si possano effettuare regolarmente le catture delle lepri nelle zone di ripopolamento della nostra provincia. E’ questa, infatti, la condizione “sine qua non” per poter lanciare selvatici auten- tici negli areali agro-silvo-pastorali destinati all’esercizio della nostra attività preferita: la cinofilia venatoria col cane da seguita specializzato su lepre. Solo disponendo di selvatici autentici, infatti, noi segugisti potremo goderci ancora accostamenti da manuale sul filo della passata, scovi elettrizzanti e seguite da far accapponare la pelle! Qualora, poi, le ultime giornate di caccia fossero fatali al minor numero possibile di lepri, potenziali riproduttori per l’annata successiva, tanto meglio! Il miglior ripopolamento possibile, infatti, consiste nel preservare per il futuro qualche “Orecchiona” DOC, già perfettamente a suo agio nell’habitat in cui ha scelto di insediarsi, reputandolo il più adatto alla propria sopravvivenza. Quest’ultimo concetto, a chi legge, può sembrare lapalissiano, ma tant’è: “Repetita iuvant”, avrebbero detto i nostri progenitori latini! Gianedoardo Giordanino Segugi dell’Appennino di Sandro Mugnaini CAMPIONESSA SVIZZERA 2011 SU LEPRE Cloe è nata alla Resega di Porza in Ticino Svizzera il 21.06.2008. È sempre stata un po’ timida con le persone ma ben contraria con la selvaggina. Visto le doti precoci che dimostrava ho iniziato molto presto il suo addestramento e in poco tempo, visto la bravura di sua madre (Briciola) che la usavo come maestra, imparò a fare il suo lavoro migliorando giorno per giorno. Ad un anno non ancora compiuto, la portai nei concorsi di bellezza e subito vinse e le venne assegnato un CAC classe giovani (è stata la prima della sua razza a ricevere questo titolo), ad oggi non si contano più i titoli ricevuti. Ma quello che conta per noi cacciatori, come diceva il mio amato padre Angelo, purtroppo deceduto, la bel- lezza è secondaria e prima viene la bravura nel lavoro che si trasmette in un carniere qualitativo. I suoi primi risultati di prove di lavoro li ottenne ad un anno e mezzo partendo da Bergamo con il giudice Marchesi di provata esperienza, che mi disse di insistere con quel cane che era giovane ma le qualità non le mancavano. Da lì in poi un susseguirsi di ottimi risultati con diversi CAC ottenuti persino nelle qualifiche finali del campionato Italiano F.I.D.A.S.C. per poi terminare la stagione 2011 con il titolo di Campione Svizzero di combinata su lepre con un punteggio pieno di 240 punti su 240, praticamente con punteggio pieno ottenuto nel Cantone Vallese. Questo titolo che in Ticino nessuno non è mai riuscito a vincere, non me la sento di dedicarlo al nostro Cantone perché la possibilità di preparare un cane ci viene negata, e gli organi ufficiali sembrano che non vedano l’ora di penalizzarci. Questo titolo lo dedico,invece, all’Italia e alla Pro Segugio, dove sono sempre stato accolto da persone estremamente cordiali e soprattutto capaci. Se non mi avessero dato la possibilità di addestrare Cloe nelle zone di addestramento, non mi avessero accettato nelle loro prove e incoraggiato a continuare ad addestrare dandomi le dritte necessarie per far crescere Cloe e soprattutto far crescere me, penso che non sarei riuscito ad ottenere tutto questo e quindi il titolo è di Cloe e il merito è degli amici Italiani. Grazie di cuore a tutti voi Giovanni Brumana i nostri soci all'estero CLOE DELLA RESEGA NUOVA 33 Cloe della Resega Nuova, Segugio del Bernese di Giovanni Brumana razze Il Petit Bleu de Gascogne Il Petit Bleu de Gascogne è sicuramente la razza da seguita più antica tra quelle che ancora vengono usate per la caccia. Sono circa cinquecento anni che questi cani sono oggetto di una attenta selezione nella loro patria di origine, il sud della Francia; anche nel resto dell’Europa il Bleu viene utilizzato e selezionato e, ovviamente, ciò avviene anche in Italia, dove, a partire dagli anni cinquantasessanta del secolo scorso, sono stati importati numerosi soggetti per essere impiegati sia in purezza sia per ritemprare altre razze di segugi e anche meticci di segugi. E’ la razza di segugi esteri che per prima ed in numero considerevole è stata usata per gli scopi di cui sopra dai cacciatori e dai cinofili italiani. Del Bleu si è sempre apprezzata la sua capacità di seguire le passate, anche le più fredde, rimontarle fino al covo vocalizzando con la sua voce che è una delle note caratteristiche di questa razza. La sua potenza di 34 Muta di Petit dell’autore olfatto e il suo spirito di muta innato lo hanno fatto preferire anche da chi lo ha voluto utilizzare nei cosiddetti rinsanguamenti o ritempre che dir si voglia. La capacità di questi cani di seguire fedelmente la passata notturna dando voce a piena gola è stata la sua fortuna ma nello stesso tempo anche una delle cause dei suoi guai in Italia. Qui c’è bisogno di qualche chiarimento. Dicevo,dunque, della capacità dei Bleu di accostare dando tanta voce: questa è indubbiamente una caratteristica della razza, non peculiare solo di questa peraltro, ma è altrettanto indubbio che il Bleu con il suo modo di emettere l’urlo dal tono grave e profondo ha sedotto molti appassionati segugisti più di quanto non abbiano fatto altre razze estere , ma non è che i Bleu sanno fare solo questo e che tutti i Bleu di una muta debbano fare la stessa cosa. A chi servirebbe un equipaggio di doppioni? Sta di fatto che la caratteristica più ricercata era e per alcuni ancora è questa. E’ per tale motivo che negli anni sono arrivati dalla Francia e poi sono stati selezionati in Italia soggetti che erano grandi urlatori, che impressionavano e qualche volta impressionano ancora oggi i più, per la loro potenza di voce, grandi urlatori sulle passate ma molti di questi risultavano poi inconcludenti e molto lenti. Erano in sostanza gli scarti dei cugini transalpini, cani che urlavano sulle passate inutili senza mai scovare e inseguire una lepre: cinquecento anni per selezionare cani che sanno solo urlare? Si doveva capire che le cose non stavano, non potevano stare così, e così si è fatto conoscere un tipo di Bleu che ,nel migliore dei casi,era rappresentativo solo di un aspetto delle caratteristiche della razza. Anzi quando capitava un Bleu più parco di voce, più riflessivo, meno eccitato dall’usta in sè e giustamente interessato all’animale o meglio alla traccia più utile e quindi più portato ad andare avanti e a concretizzare l’azione, lo si criticava come soggetto non tipico nello stile; non vi dico poi appena capitava di vedere questi cani impegnati in seguite veloci ed incalzanti: apriti cielo: chissà quale cocktail, quale modifiche alla razza, quale miscugli di sangue ecc... Ora molti dicono che il Bleu in Italia è in declino e che solo negli ultimi tempi si sta riprendendo. La mia analisi è diversa. Io sostengo che la crisi ha riguardato innanzitutto quel tipo di cane che erroneamente si riteneva essere il solo ed unico tipo di Bleu e che, fortunatamente, oggi i segugisti italiani non vogliono più. Della crisi vera della razza poi si dirà. Inoltre ritengo che per fare un’analisi seria della situazione delle varie razze di segugi impiegati in Italia attualmente, bisognerebbe cominciare ad usare altri criteri e non solo quello dei numeri assoluti. Quello statistico, per esempio, sarebbe uno, oppure ancora meglio sarebbe iniziare a fare una verifica seria dei caratteri morfologici e attitudinali dei segugi rispetto agli standard in vigore. Vedremo, ad esempio, nel primo caso la percentuale dei campioni proclamati ogni anno rapportati al numero delle iscrizioni registrate ai libri genealogici per ogni singola razza, le qualifiche riportate rispetto al numero dei cani di una determinata razza iscritti nelle varie verifiche zootecniche ecc. ancora meglio, nel secondo caso, vedremo usare dati biometrici certi per verificare la rispondenza agli standard. Vedremo, allora, quanti soggetti presentano tronchi, teste e orecchie ecc. come dettato dallo standard, vedremo anche quanti cani lavorano secondo lo stile inerente alla razza, con voci tipiche e tipico modo di emetterle. Sono sicuro che se si cominciasse ad operare in questo modo e ad usare questi criteri (e prima o poi bisognerà pur farlo se si vuole davvero tutelare le razze di segugi), le conclusioni ci riserverebbero delle belle sorprese e magari si scoprirebbe che razze ora ritenute in buona salute, visti i numeri delle iscrizioni ai libri genealogici, sono invece in forte crisi almeno di identità e altre, al contrario, pur non essendo confortate dai numeri, sono in buono anzi in ottimo stato. Tornando al nostro Petit Bleu c’è da registrare che, per fortuna, non tutti si sono fatti incantare dalle sirene del tempo ed è così riuscito a mantenere i giusti contatti ed ora, con pazienza e perseveranza, sta riportando la razza al posto che merita. Certo, non ci si possono aspettare grossi numeri nel breve periodo perché nel frattempo la caccia e l’utilizzo dei cani è cambiato. Si pensi, infatti, a come si caccia oggi il cinghiale nella maggior parte della nostra penisola dove l’abbondanza del selvatico, l’aumento del numero di altre specie di ungulati, l’assegnazione delle zone di battuta, l’aumento del numero delle squadre operanti in zone confinanti ecc. hanno determinato l’aumento dell’utilizzo di cani corti a discapito dei cani di grossa passata e tenaci nell’inseguimento perché non più rispondenti alla variate esigenze dei cacciatori. Nella caccia alla lepre abbiamo assistito ad una grossa riduzione di giovani praticanti ed un conseguente aumento dell’età media degli appassionati di tale disciplina cinofila e venatoria e, cosa che aggiunge forse maggiore importanza a queste riflessioni, lo stesso fenomeno riguarda anche la Francia, dove sempre più sono i giovani che preferiscono il cinghiale alla lepre che come si sa permette una selezione dei segugi più raffinata. Nonostante questo, si assiste comunque ad un ritrovato interesse soprattutto da parte di tanti che avendo avuto modo di apprezzare meglio questa razza ed avendo la necessità di cani di grande olfatto, tenaci ma nello stesso tempo facili da addestrare, rustici quanto basta per essere allevati senza particolari problemi, si rivolgono nuovamente al Petit Bleu. Nel 1996 fu redatto il nuovo standard del Petit Bleu e si decise una riduzione della taglia di due cm sia per i maschi che per le femmine, 52-58cm e 50-56cm rispettivamente le attuali taglie. Questa decisione è da molti ritenuta la causa principale della crisi della razza, anche se io preferisco parlare di sbandamento. Infatti questa riduzione della taglia ha indirizzato la selezione verso soggetti più leggeri, con ossature più esili, meno giogaia; queste scelte hanno però comportato il parziale sacrificio di alcune caratteristiche peculiari del Bleu poiché i soggetti più leggeri risultano in genere avere voci meno potenti, a volte con urlo atipico e molto spesso sono più superficiali sulla passata. Per fortuna molti appassionati hanno continuato ad usare come riproduttori soggetti che magari di poco oltre il limite massimo di taglia mantenevano quelle preziose caratteristiche così che oggi si possono osservare nuovamente cani in taglia che hanno conservato la struttura originaria del Petit Bleu sia nella morfologia sia nello stile di lavoro. Grazie a questi possiamo nuovamente vedere Petit Bleu che presentano ossatura sufficiente, teste non troppo leggere e con la giusta giogaia e soprattutto urlatori classici che fissano il punto della passata e lanciano l’urlo alzando la testa e avanzano fedelmente sul filo, il tutto con la giusta velocità che dipende, oltre che ovviamente dai singoli cani, dalle condizioni dell’olfattazione. Quando mi chiedono se i miei Petit Bleu sono veloci, rispondo sempre che ci sono giorni in cui i cani avanzano senza difficoltà e rimontano velocemente la passata notturna della lepre e in questi casi si producono solitamente in seguite veloci ed incalzanti e giorni in cui per avanzare impiegano più tempo e a volte nemmeno arrivano a conclusione senza essere serviti, così come ritengo facciano tutti i cani intelligenti che trattano solo 35 36 ed esclusivamente il sentore della lepre. La velocità di avanzamento dipende anche dall’età o meglio dall’esperienza dei cani: nelle giornate buone anche i cani giovani e poco esperti riescono a condurre con successo una passata, in quelle più difficoltose solo i cani esperti avanzano con sicurezza, sfruttando appunto le esperienze maturate con prove ed errori come fanno tutti i cani in qualsiasi disciplina vengano impiegati. Poi, se qualcuno dice di avere razze infallibili che avanzano sempre velocissime anche nelle giornate difficilissime seguendo fedelmente la passata, buon per lui ma attenti a non confondere la velocità di gambe con la velocità del naso, a non scambiare la spiccata iniziativa, unita alla conoscenza dei luoghi, con la potenza olfattiva. Se parliamo di cani che avanzano naso a terra con lo stesso metodo, indipendentemente dallo stile di razza, allora possiamo fare dei paragoni altrimenti i termini di raffronto non esistono e sono convinto che chiunque usi dei veri cani di passata giunga a queste conclusioni. Sono altresì convinto che il buon cane da lepre deve possedere la giusta iniziativa che deriva dall’intelligenza associativa propria del cane che sa mettere a frutto le proprie esperienze: senza iniziativa la lepre non si caccia, questo è chiaro ed essendo il Petit Bleu un cane di passata selezionato prin- Gruppo di Petit in accostamento cipalmente per la caccia alla lepre, possiamo riscontrare in un buon numero di soggetti questa caratteristica indispensabile. E’ un cane nato per cacciare in muta e in questo non presenta difficoltà e negli equipaggi ben assortiti riusciamo a evidenziare i cosiddetti specialisti che anche io qui chiamo così, anche se non mi piace molto usare questo termine perché lo ritengo causa di errori interpretativi. I vari componenti di una muta, infatti, si “specializzano” quasi sempre temporaneamente, affinando alcune loro caratteristiche perché più bravi degli altri componenti in un determinato momento e in determinate condizioni a svolgere quella fase. Non è che un cane faccia solo e sempre quella cosa, cioè quella fase cosi come un calciatore che fa il difensore centrale oppure gioca bene solo a destra può essere impiegato solo in quella zona del campo per poterne apprezzare al massimo le sue capacità. Con i cani è tutto diverso, altrimenti sarebbe facile fare un buon equipaggio comprando i diversi specialisti appunto e mettendoli insieme, ma, purtroppo o per fortuna, non è così che funziona essendo la buona muta un delicato equilibrio dove uno deve sperare che i cosiddetti specialisti non siano davvero tali perché se viene a mancare il cane che conduce lo scovatore che fa da solo se non è in grado di condurre? Dovrà solo sperare che il padrone lo porti nei pressi del covo! E così se manca lo scovatore l’inseguitore chi insegue? Insomma, la muta non può essere un’orchestra di specializzati altrimenti sarà muta per troppo poco tempo. Il vero spirito di muta è presente quando dei soggetti bravi e intelligenti hanno la capacità di collaborare con altri cani, altrettanto bravi ed intelligenti, mettendosi in evidenza in quelle fasi in cui al momento sono più dotati e il tutto deve avvenire senza gelosie. Se ,per cause varie, viene a mancare uno “specialista”, gli altri componenti della muta, dopo uno inevitabile sbandamento iniziale, dovranno avere le risorse per sopperire a questa mancanza senza eccessiva difficoltà: ci sarà, allora, un altro componente, magari un giovane che prima era messo in ombra, ad emergere e farà quella fase che prima invece faceva il soggetto ormai assente. In tutto questo, la lunghissima selezione operata pone il Petit Bleu in una posizione di vantaggio rispetto ad altre razze. Sono convinto che con l’appoggio della nostra società specializzata che tanto si è spesa per riottenere la tutela delle razze, tra cui appunto il Petit Bleu, e avendo questa razza “metabolizzato” lo sbandamento di cui sopra, si assisterà nuovamente nel nostro Paese ad una riaffermazione dei Petit bleu de Gascogne. Marcello Dante IL MEMORIAL “MARIO FANTINI” 4º CAMPIONATO INTERREGIONALE Per le Regioni: Emilia Romagna - Liguria - Lombardia - Piemonte Toscana - Veneto. 1° Campionato per la Prova di Segugi per Razze Estere con Segugi dell’Appennino Ha avuto luogo nelle giornate del 27 - 28 - 29 gennaio 2012 la prova con il raduno a Ostiano (CR) e nella campagna dei paesi Cà D’Andrea, Cappella Picenardi, De Rovere, Isola Dovarese, Pessina Cremonese, nella provincia di Cremona, la Sedicesima edizione del Memorial “Mario Fantini” che da quattro anni è passato al Campionato Interregionale per le Regioni dell’ Emilia Romagna - Liguria - Lombardia Piemonte – Toscana e Veneto ed il 1° Campionato per Razze Estere con Segugi Dell’ Appennino. Le Prove delle Semifinali di Venerdì e Sabato e la Finale di Domenica 29 Gennaio si sono svolte in terreno libero per consentire una specifica prova selettiva, una vera e propria Verifica Zootecnica con finalità selettive. Promotore e Sponsor della Manifestazione Luigi Fantini in memoria del papà Mario, e di tutto il Consiglio Direttivo che, vista la buona riuscita della prova nelle tre giornate, ha ringraziato in particolare il signor Luigi ed ha voluto citare nel suo discorso, ringraziandoli, il delegato ENCI Gaboardi Luigi i Giudici ENCI Leonardo Banfi, Giorgio Bianchetti, Gabriele Boiocchi, Pietro Cristofolini, Antonio Ghidelli, Luigi Fusar Poli, William Landini, Fiorenzo Mapelli, Giovanni Montanari, Renato Pescatori, Sandro Taraschi, Armando Torri, Assunta Maria Villa, Gastone Zani , i Direttori della Prova Marco Consadori, Fiorenzo Lucini, Ettore Picenelli, la Commissione Interna Gianluigi Baronio, Pierluigi Brignani, Denis Peschera, Onorio Scazzola, gli organizzatori Piacentini Giuseppe, Gelmini Alessandro, Lombardi Giuseppe, Picenelli Chiara, Cunego Flavio, la Fotografa Sig. ra Lucia Vignali che con le sue foto e riprese ha permesso un risultato cosi lusinghiero, gli accompagnatori che hanno permesso ai Concorrenti di poter lanciare i soggetti in posti idonei per la prova, i proprietari terrieri e gli spettatori che si sono comportati egregiamente e un ringraziamento sincero ai proprietari della Trattoria “CROCE BIANCA” che ha ospitato concorrenti, giudici , organizzatori e spettatori rifocillandoli con i deliziosi pranzi. Alle Semifinali hanno avuto accesso 20 Singoli, 25 Coppie, 25 Mute delle rispettive regioni al Campionato Interregionale, 1° Campionato Per Razze Estere con Segugi Dell’Appennino, le mute che hanno partecipato sono state 13. Alla Finale si sono Quali- ficati 3 Singoli, Turno n°1 - SELVA S.I.P.R.F. pro. Amadei Gianfranco (BS- Lombardia), Turno n°2 - CIARLI S.I.P.F.N.F. pro. Milanesi Adelmo (CR-Lombardia), Turno n°3 - BIRBA S.I.P.R.F. prop. Crema Giuseppe (Veneto) che sono stati giudicati dai Giudici Luigi Fusar Poli e Torri Armando che non hanno qualificato nessun soggetto. Le 5 Coppie, che con MIRA - MIRCA S.I.P.F.N.F. prop. Govoni Giuseppe (Emilia Romagna) non ha potuto partecipare. Turno N°1 - FIUTO e TITTI S.I.P.R.N.F. prop. Valsecchi Paolo (LC-Lombardia) non qualificata. Turno n°2 - ROL e DIANA S.I.P.F.N.F. qualificati con 1° Molto Buono punti 159 prop. Cailotto Fabio (PD-Veneto). Turno n°3 - DIANA e SPAGNA S.I.P.F.F. prop. Scarpellini Luigi (BG-Lombardia) non qualificata. Turno n°4 - MIRA e AFA S.I.P.R.N.F. prop. Merlino Giovanni (SV-Liguria) non qualificata.. Nella Categoria Coppie giudicata dai giudici Fiorenzo Mapelli e Giorgio Bianchetti si è classificata una sola Coppia con Molto Buono punti 159 con ROL punti 159 Molto Buono e DIANA punti 159 Molto Buono Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati del Sig. Cailotto Fabio residente a Montegrotto Terme Provincia di Vincitori e giudici del “Memorial Fantini” prova interregionale VERIFICHE ZOOTECNICHE PER RAZZE DA SEGUITA SU LEPRE ANNO 2012 37 38 Padova nella regione del Veneto. Inizio prova ore 9, 10 - Relazione: Coppia di ottima tipicità. liberati in seminato dopo breve cerca, trovano passata utile cenni di buona voce, con buono stile, cercano di defilare. Trovano molta difficoltà causa il forte vento. Tenaci accostano su diverse colture, sfruttando avidamente il poco sentore, verso la fine del turno scovano a pelo. La seguita pronta e decisa molto incalzante per lungo tratto a vista. Sul fallo di strada bianca cadono in fallo, grande impegno ma non riallacciano. Fine Prova ore 10, 05 - Condizioni Climatiche: nuvoloso, molto vento. Le 5 Mute Qualificate che con CRISTAL, STELLA, NIVES, CHIRA, LUNA S.I.P.R.N.F. Prop. Boschiero Giancarlo (Piemonte) non ha potuto partecipare per le intemperie della giornata. Turno n°1 - ASSO, SIRO, TIMBA, FURIA, DEA, S.I.P.F.N.F. qualificati con 2° Molto Buono punti 150 prop. Valotti Luigi (BS-LOMBARDIA). Turno n°2 - VIOLA, DUNA, ZELDA, IUBA, VANDI, TAISOR S.I.P.F.N.F. prop. Ferrero Calisto (Liguria) non qualificata. Turno n° 3 - NUBE, TINA, NORA, NILO, CECO qualificati con 1° Molto Buono punti 152 Prop. Zanenga-Gorini (CR-Lombardia). Turno n°4 LEO, LILLA, LUNA, STELLA, TROMBETTA, TOSCA, S.I.P.R. prop. Cordioli Giuseppe (Veneto) non qualificata. Nella categoria Mute giudicate dai giudici Leonardo Banfi e Gabriele Boiocchi che hanno qualificato le due mute 1° Molto Buono punti 152 dei Sigg. Zanenga-Gorini e 2° Molto Buono Punti 150 del Sig. Valotti Luigi. Nella Categoria Mute giudicata dai Giudici Leonardo Banfi e Boiocchi Gabriele sono state qualificate due mute. Il 1° Molto Buono punti 152 è stato assegnato alla muta dei Sigg. Zanenga-Gorini con tutti i soggetti sono stati qualificati con Punti 152 Molto Buono Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati e la muta del Sig. Valotti Luigi con Molto Buono punti 150 Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati. 1° Classificata muta dei Sigg. Zananga - Gorini turno N°3. Inizio della prova ore 10, 11 - Relazione: sciolti in medica, a causa condizioni climatiche non favorevoli causa difficoltà a mantenere passata tendono a scorrere segnando in più punti, discreto stile e metodo. Partono una lepre non considerata dai cani che scovano un altra lepre, ottima la seguita coadiuvata sui falli dai conduttori. Fine prova ore: 10, 50. Condizioni Climatiche: vento forte. 2° Classificata muta del sig. Valotti Luigi turno N°1. Inizio della prova ore 8, 15 - Relazione: sciolti in stocchi tagliati segnano passata con buon metodo, stile e voci tipiche. Il lavoro è ordinato e scrutono con ordine passando lentamente il terreno, entrano in arato e scovano, la seguita è poco duratura e sul primo fallo non riescono a risolvere. Fine prova ore: 9, 05. - Condizioni Climatiche: vento forte. Nelle Tre Giornate si è svolta per la prima volta il 1° Campionato Segugi per Razze Estere con Segugi Dell’Appennino. Le Mute che hanno partecipato il Venerdì 27 Gennaio la batteria n°1 composta dai Petit Bleu de Gascogne del Sig. Vicario Lanfranco residente a Novara. I Porcelaine del Sig. Rossato Gilberto della provincia di Mantova I Beagle dei F.lli Clerici della provincia di Cremona. Sono stati giudicati dai giudici Cristofolini Pietro e la Signara Villa Maria Assunta che hanno classificato con 1° Molto Buono punti 151, 33 BRENDA, AMBRA, GRACE, GINGER, ARAMIS, PORTOS dei F.lli Clerici. Nella 2° batteria composta dai Beagle di CASA CALBUCCI del Sig. Calbucci Alberto residente a Forli. I Beagle - Harrier dei Sigg. Ferrari Roberto e Felter Franco della provincia di Brescia. I Grifon Bleu de Gascogne del Sig. Corghi Floriano della provincia di Mantova. Sono stati giudicati dal giudice Pescatori Renato che ha classificato con 1° Molto Buono punti 155 ULUETTE, ALOF, DEMI, DIANA, ASTERIX dei Sigg. Ferrrari Roberto e Felter Franco. Le due mute dei I Petit Gascon Santongeois e Petit Bleu de Gascogne dell’allevamento Segugio Europa non hanno potuto partecipare per motivi personali dell’allevatore. Sabato 28 gennaio hanno partecipato la nella batteria n°1 i segugi Beagle - Harrier del sig. Roni Giuseppe della provincia di Pordenone. Gli Ariegeois del Sig. Fusarpoli Cristian della provincia di Cremona. I segugi dell’ Appennino del sig. Ghilotti Ivan della provincia di Cremona, che sono stati giudicati dal giudice Renato Pescatori, che non ha qualificato nessuna muta; la muta di Segugi Dell’ Appennino del sig. Orsini Samuele per problemi di lavoro non ha potuto partecipare. I Bruno del Giura dei F.lli Bagnatica della provincia di Brescia, i Grifoni Nivernesi del sig. Lui Graziano residente a Mantova. I segugi Dell’ Appennino del sig. Boschesi Giuseppe residente a Parma. Gli Ariegeois della sig.ra Ripamonti Angela residente a Lecco, che sono stati giudicati dal giudice Sandro Taraschi, ma anche lui non ha avuto nessun qualificato. Domenica 29 gennaio sono state le due mute che anno partecipato alla finale: i Beagle ARAMIS, PORTOS, GRACE, AMBRA, BRENDA, GINGER dei F.lli Clerici. I Beagle - Harrier ALOF, ULUETTE, DEMI, DIANA, ASTERIX dei Sigg. Ferrari Felter che sono state giudicate dai giudici Sandro Taraschi e Renato Pescatori.Nessuna delle due mute è state qualificate perché col lavoro svolto non si è potuto rilasciare nessuna qualifica. . Un ringraziamento sincero da tutto lo staff del Direttivo e possiamo dire che manifestazioni come questa fanno un certo effetto, complimenti a tutti e arrivederci all’ anno prossimo. Alessandro Gelmini QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI VENERDI 27 GENNAIO. Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudice: BIANCHETTI GIORGIO. 1° Riservato. 2° Riservato. 3° ABBASTANZA BUONO punti 133 al Cane: KEICO - Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.: Amisano Franco (Piemonte). Batteria N. 2 Singolo Classe Iscritta Giudice: FUSARPOLI LUIGI. Nessun Classificato. Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudice: MONTANARI GIOVANNI. 1° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: FIUTO - TITTI Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati - Proprietario e Cond.: Valsecchi Paolo (LC-Lombardia). Batteria N. 2 Coppie Classe Iscritta Giudice: GHIDELLI ANTONIO. 1° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: ROL - DIAN Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati - Proprietario e Cond.: Cailotto Fabio (PD-Veneto). Batteria N. 3 Coppie Classe Iscritta Giudice: ZANI GASTONE. 1° MOLTO BUONO punti 150, 5 ai Cani: SPAGNA DIANA - Segugi Italiani Pelo Forte - Proprietario e Cond.: Scarpellini Luigi (BG-Lombardia). 2° BUONO punti 149 ai Cani: NINA - ARIX - Segugi Italiani Pelo Raso Fulvi - Proprietario e Cond.: Marazzini Fabrizio (MN-Lombardia). Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: MAPELLI FIORENZO. 1° ECCELLENTE punti 173, 6 ai Cani: ASSO - SIRO - DEA - TIMBA - FURIA tutti di Pompiano - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario Zanardi Pietro - Conduttore: Valotti Luigi (BS-Lombardia). Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: LANDINI WILLIAM. 1° MOLTO BUONO punti 154, 4 ai Cani: STELLA NIVES - LUNA - CHIRA - CRISTAL - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati . Proprietario e Conduttore: Boschiero Giancarlo (Piemonte). QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI VENERDI 27 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO. Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: CRISTOFOLINI PIETRO e VILLA MARIA ASSUNTA. 1° MOLTO BUONO punti 151, 33 ai Cani: AMBRA BRENDA - GRACE - GINGER - ARAMIS - PORTOS - Beagle . Proprietari e Conduttori: F.lli Clerici (CRLombardia). Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: PESCATORI RENATO. 1° MOLTO BUONO punti 155 ai Cani: ASTERIX - ALOF - ULETTE - DEMI - DIANA - PORTOS - Beagle - Harrier . Proprietari e Conduttori: Ferrari Roberto - Felter Franco (BS-Lombardia). QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI SABATO 28 GENNAIO. Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudice: CLERICI PIERCARLO. 1° MOLTO BUONO punti 154 al Cane: BIRBA Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.: Crema Giuseppe (VR-Veneto). 2° BUONO punti 144 al Cane: CARLI - Segugio Italiano Pelo Forte Nero Focato - Proprietario e Cond.: Milanesi Adelmo (CR-Lombardia). 3° BUONO punti 142 al Cane: SELVA - Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.: Amadei Franco (BS-Lombardia). Batteria N. 2 Singolo Classe Iscritta Giudice: BANFI LEONARDO. Nessun Classificato. Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudice: MAPELLI FIORENZO. 1° MOLTO BUONO punti 156, 5 ai Cani: MIRA - MIRCA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati - Proprietario e Cond.: Govoni Giuseppe (Emil. Rom.). 2° MOLTO BUONO punti 150, 5 ai Cani: MIRA - AFA Segugi Italiani Pelo Raso Fulvi - Proprietario e Cond.: Merlino Giovanni (Liguria). Batteria N. 2 Coppie Classe Iscritta Giudice: TORRI ARMANDO. Nessun Classificato. Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: FUSAR POLI LUIGI. 1° ECCELLENTE punti 162 ai Cani: NUBE - TINA NORA - NILO - CECO - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati . Proprietari e Conduttori: Zanenga - Gorini (CR-Lombardia). 2° ECCELLENTE punti 161, 5 ai Cani: FIUME TOM - BENITO - JONNI - Segugi Italiani Pelo Raso . Proprietario e Conduttore: Pasqualini Gianni (VRVeneto). Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: BOIOCCHI GABRIELE. 1° MOLTO BUONO punti 151, 8 ai Cani: LEO - LILLA - LUNA - STELLA - TROMBETTA - TOSCA - Segugi Italiani Pelo Raso . Proprietario e Conduttore: Cordioli Giuseppe (VR-Veneto). 2° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: BRIO - LILLA SILA - SELLY - MARA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario e Conduttore: Zanotti Pierfranco (LO-Lombardia). Batteria N. 3 Mute Classe Iscritta Giudice: BIANCHETTI GIORGIO. 1° MOLTO BUONO punti 151, 3 ai Cani: IUBA - VIOLA - VANDI - TAISON - DUNA - ZELDA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario e Conduttore: Ferrero Calisto (Liguria). QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE DI SABATO 28 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO. Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: PESCATORI RENATO. Nessun Classificato. Batteria N.2 Mute Classe Iscritta Giudice: TARASCHI SANDRO. Nessun Classificato. QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLA FINALE DI DOMENICA 29 GENNAIO. Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudici: FUSAR POLI LUIGI e TORRI ARMANDO. Nessun Classificato. Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudici: MAPELLI FIORENZO e BIANCHETTI GIORGIO. 1° MOLTO BUONO punti 159 ai Cani: ROL - DIANA Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati Proprietario e Conduttore Cailotto Fabio. (PDVENETO) Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: BANFI LEONARDO e BOIOCCHI GABRIELE. 1° MOLTO BUONO punti 152 ai Cani: NUBE - TINA - NORA - NILO - CECO - Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati . Proprietari e Conduttori: Zanenga - Gorini (CR-Lombardia). 2° MOLTO BUONO punti 150 ai Cani: ASSO - SIRO - TIMBA - FURIA - DEA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario Zanardi Pietro - Conduttore: Valotti Luigi (BS-Lombardia). QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLA FINALE DI DOMENICA 29 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO. Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: TARASCHI SANDRO e PESCATORI RENATO. Nessun Classificato. IL CAMPIONE INTERREGIONALE ANNO 2012 nella Categoria SINGOLI, COPPIE, MUTE è stato assegnato al soggetto della coppia con MOLTO BUONO punti 159 al Cane ROL Segugio Italiano Pelo Forte Nero Focato del Sig.: Cailotto Fabio - res. a Montegrotto Terme (PD-Veneto) Giudici Sigg.: Mapelli Fiorenzo e Bianchetti Giorgio. Roll e Diana di Fabio Cailotto 39 tecnica 40 COLLARI ELETTRICI: LECITI O ILLECITI? Il susseguirsi di sentenze che definiscono processi aventi ad oggetto l’utilizzo di collari ad impulso elettrostatico rende quanto mai attuale la tematica sulla liceità di tali strumenti. Ci chiediamo pertanto se l’impiego dei cosiddetti collari elettrici integri o meno la fattispecie di cui agli articoli 544-ter e 727 del Codice penale, inerenti al maltrattamento di animali. Collari elettrici che, utilizzati da anni in Italia - come in molti altri Paesi - nell’attività di addestramento, vengono legalmente pubblicizzati e commercializzati. La contraddizione è oramai lampante: da un lato,un numero considerevole di addestratori e cacciatori adopera tali collari nella continua incertezza della legittimità del proprio comportamento, rischiando quotidianamente di esser trascinati in tribunale a seguito di pesanti denunce; dall’altro, molte ditte produttrici di tali congegni continuano ad allocare con successo sul mercato i propri articoli, risultando vincenti di fronte ai giudici nella pressoché totalità dei casi in cui hanno fatto ricorso nei confronti di numerose ordinanze susseguitesi negli anni. Ordinanze che il Ministero della Salute ha emesso (si pensi alle o.m. 5 luglio 2005; o.m. 12 dicembre 2006; o.m. 14 gennaio 2008) allo scopo di vietare l’uso dei collari elettrici, dichiarandone la rilevanza penale ex articoli 544-ter e 727 del Codice penale. Il TAR del Lazio ha in seguito accolto le istanze presentate da ditte produttrici di suddetti strumenti, motivando sulla base del fatto che non è possibile identificare espressione di maltrattamento nella reazione alla scossa elettrica cui viene sottoposto il cane discente. La recente ordinanza ministeriale del 3 marzo 2009, pur non essendo al contrario stata annullata, in qualità di atto privo di forza di legge, non può stabilire cosa costituisca comportamento penalmente perseguibile; analogamente, le numerose pronunce della Corte di Cassazione, riguardanti singoli casi concreti, non hanno forza di legge, non essendo l’ordinamento italiano a base giurisprudenziale (qual è invece quello dei Paesi di Common law). Risulta perciò chiaro che la risoluzione del dubbio sulla liceità dell’uso del collare elettrico può trovare risposta nel solo testo della legge. Il ricorso alle fonti funge spesso da Battista Pedretti con la miglior coppia al Campionato Sociale SIPS di Montichiari faro nella babilonia delle plurime (e spesso discordanti) emanazioni sub-legislative. E dal momento che non esiste norma di legge che vieti espressamente la vendita di collari ad impulso elettrostatico, non si vede motivo per cui dovrebbe essere punito l’utilizzo di uno strumento, lecitamente commercializzato, di cui non può essere fatto altro uso se non quello per cui è stato costruito. Si tratta di una delle tante incoerenze legislative che affliggono il nostro ordinamento. Se aprissimo il Codice penale, all’articolo 544-ter, comma 1, leggeremmo che è punito con la reclusione da tre mesi a un anno oppure con una multa da 3000 a 15000 euro “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”, così come (comma 2) chiunque sottoponga animali “a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi”. Similmente, l’articolo 727 punisce “chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze” (“con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1000 a 10000 euro”). Pare opportuno cercare di addivenire ad una soluzione facendo leva sulle medesime motivazioni che hanno spinto più volte la Cassazione, nonché numerosi tribunali (si veda a titolo di esempio la sentenza del Tribunale di Lucca n. 2431/09) ad assolvere dall’accusa di maltrattamento venditori di strumenti di correzione e, soprattutto, utilizzatori di questi ultimi. Con molta ragionevolezza è stato ribadito che l’unico elemento da valutare sia il comportamento posto in essere dal fruitore di suddetti collari e gli eventuali danni/sofferenze che eventualmente siano stati concretamente inflitti (e non solo presunti). Non è infatti assolutamente possibile provare che gli impulsi elettrostatici, se emessi con intensità rispettosa dei parametri e limiti previsti e consigliati dal produttore, possano cagionare danni o lesioni irreversibili nel cane, o addirittura avere effetti “devastanti” (come alcuni hanno sostenuto). Significative in tal senso le parole del Pubblico Ministero di Mantova, espresse nel gennaio 2007, secondo cui è “da escludere una generale illegittimità del collare dovendosi valutare soltanto caso per caso se l’uso dello stesso possa essere inappropriato o distorto e tale da essere effettivamente dannoso così come lo potrebbe essere l’uso inidoneo di qualsiasi altro strumento (collari a strozzo, con le punte, privazioni, uso di strumenti offensivi, ecc.)”. La presenza sempre più massiccia di ungulati sul territorio nazionale rende spesso necessario l’utilizzo di strumenti atti a correggere i nostri ausiliari (ad esclusione di quelli che, per loro intima natura, rifiutano altri animali); ciò è indispensabile ai fini di un impiego sereno e libero del segugio. Una condizione di anarchia, priva di regole di condotte ben delineate, è foriera di conseguenze negative anche nel mondo animale. Il processo educativo, necessario tanto in un bambino quanto in un cucciolo, richiede talvolta l’applicazione di metodi apparentemente poco dolci (sempre scegliendo la strada del “minor male”). Molti non considerano il fatto che un cane corretto, educato ed addestrato è un cane libero. Libero di essere sciolto ovunque,in zone caratterizzate da un’elevata varietà di selvatici, senza timore, per il conduttore, di inseguimenti non appropriati col rischio di lasciare per ore l’ausiliare in territori sconosciuti. Non si tralasci poi un aspetto di primaria rilevanza: la correzione del cane ha pure come risultato quello di renderlo più collegato al padrone ed ubbidiente, soprattutto nel caso di ausiliari dotati di un temperamento particolarmente forte, potendo ciò ridurre le situazioni di pericolo che 41 Venturino Vagnoni al Campionato Sociale SIPS di Montichiari possono presentarsi in aree gremite di strade e veicoli. Concludendo, è possibile affermare che, se già la sola finalità di addestramento sarebbe idonea di per sé ad escludere che l’uso del collare avvenga “per crudeltà o senza necessità”(non potendosi perciò ravvisare reato), si aggiunga che uno scrupoloso utilizzo dello strumento di correzione, con intensità che tengano conto del tipo di cane e dell’avanzamento del suo apprendimento, non può che garantire un più efficace governo dell’ausiliare, una sua sana e pacifica coesistenza con altri animali, nonché la sua specializzazione. Questo permette di assicurare l’incolumità di specie diverse da quelle per cui è impiegato il segugio. Numerose testimonianze di veterinari ed esperti affermano che un utilizzo conforme alle prescrizioni tecniche dei produttori dei collari “di nuova generazione” non comportano rischi per la salute del cane. Solo l’eventuale abuso può e deve essere punito. Le scelte legislative dovranno essere improntate ad una razionale e consapevole valutazione di tutti gli aspetti concernenti gli strumenti di addestramento, con l’auspicio che esse non siano dettate esclusivamente dall’esigenza di placare i mass media e le voci di cittadini troppo spesso fondate su disinformazione ed ignoranza in materia scientifica. Dichiarare illegittime la vendita e l’uso di strumenti di correzione dovrebbe comportare, a rigor di logica, il divieto di utilizzo di analoghi mezzi usati, ad esempio, in ambito equestre (come il frustino o, a maggior ragione, le recinzioni di fili elettrici). Ciò che ci auguriamo è una celere, chiara e definitiva risposta legislativa ad una questione avvolta dall’alea dell’indeterminatezza. Simona Pelliccia caccia d'epoca Caccia alla volpe sul Torre: la scommessa dei nostalgici La battuta, in perfetto stile inglese, è stata organizzata dalla riserva di Reana del Rojale(UD). Levan: iniziativa per contrastare il pericolo rabbia e le polemiche degli animalisti UDINE. Chi li ha incontrati, passeggiando o facendo jogging lungo l’argine del torrente Torre, avrà pensato d’essere finito nel mezzo di un set cinematografico, tra le riprese di un film d’epoca ambientato nell’Inghilterra dell’Ottocento. Fuochino. Perchè, se è vero che l’intento era proprio quello di riprodurre modi e fogge di un tempo ormai andato, è altrettanto vero che, a farlo, era un friulanissimo gruppo di cacciatori del Terzo millennio. Tutti accomunati dalla passione per una pratica venatoria di ultra centenaria tradizione e tutti decisi anche a salvarla dall’oblio e, soprattutto, da- 42 La cerca gli strali di animalisti e ambientalisti. La “rievocazione”, seppur vera e con tanto di fucili in spalla - ma senza il supporto dei cavalli, trattandosi di una sorta di “test” del territorio -, è andata in scena domenica 22 gennaio e ha avuto per cornice quella stessa area del Torre, finita al centro delle polemiche degli ultimi mesi sulla presunta pericolosità rappresentata dalla convivenza, all’interno della vasta superficie compresa nel parco del Torre, tra l’attività venatoria e la libera circolazione di pedoni, ciclisti e atleti. A organizzarla sono stati i cacciatori della riserva di Reana - primo tra tutti, il direttore Maurizio Pontello, coadiuvato da una quindicina di soci -, che in questo modo hanno voluto seguire le orme del primo ministro inglese David Cameron. Il quale, da buon conservatore, ha intrapreso una battaglia politica, finalizzata a ripristinare la caccia alla volpe con i cani, messa invece al bando dall’amministrazione Blair. In Friuli, a quel “nobile” intento, è stato affiancato un obiettivo se vogliamo più contingente. «Mettere a tacere gli animalisti - spiega Sandro Levan, consigliere nazionale della “Libera caccia” -, che da qualche tempo chiedono con insistenza L’attesa Il risultato la chiusura dell’attività venatoria nell’area del Torre». L’iniziativa, in perfetto “British style”, ha offerto un’occasione originale, per attirare l’interesse o, quantomeno, la curiosità della gente. «La bontà dell’operazione - continua Levan - sta nella volontà dei cacciatori della riserva di proporsi positivamente rispetto al pericolo che la popolazione potrebbe correre dal contatto con volpi rabbiche. Se la volpe costituisce un rischio reale per l’uomo, visto che il morso dell’animale infetto è quasi sempre mortale, il suo ridimensionamento numerico andrebbe comunque programmato non a gennaio, come la legge venatoria prevede, bensì a luglio e agosto, quando i piccoli sono più individuabili, perché svincolati dalle madri e alla ricerca confusa di un proprio territorio». Normative a parte, quella mattina, a catturare i passanti, è stato il bel colpo d’occhio offerto dalla muta presente alla battuta: 11 coppie di splendidi fox hounds, cani di origine anglosassone addestrati per la caccia alla volpe, provenienti dal canile della “Società mitteleuropea di caccia a cavallo” di Palmanova. Guidati dal barone Sergio Penner von Sarnthein, “master” nella conduzione delle mute di questa razza, e seguiti dai cacciatori rojalesi, i cani hanno setacciato gli argini del Torre che vanno dalla frazione di Cortale, all’attraversamento stradale tra Rizzolo e Primulacco, fino ai prati di Rizzolo. La mattinata si è conclusa con la cattura di una volpe, che è stata poi inviata all’Istituto zooprofilattico di Udine, per un check-up del suo stato di salute e, in particolare, per verificare l’esito della campagna effettuata di recente attraverso la distribuzione sul territorio dei vaccini immunizzanti. Gran finale alla casa di caccia, con il pranzo predisposto dallo chef Tony Piccolo: sui tavoli, piatti rigorosamente a base di selvaggina. Luana De Francisco 43 razze alla ribalta 44 2011: anno “orribile”, anno “memorabile”! A mia discolpa potrei dire che l’orgoglio ha combinato dai tempi di Adamo ed Eva un bel po’ di errori e, a voler essere precisi, anche prima fu pessimo consigliere di un certo Lucifero con tutto quanto ne seguì, ma io non voglio giustificarmi, anzi ammettere la mia colpa. Or dunque, quanti hanno avuto la pazienza di leggermi in questi anni su “I Segugi” sanno che ho sempre sostenuto che un bravo segugio dell’Appennino/ Lepraiolo Italiano scova sempre e comunque, qualsiasi siano le condizioni ambientali, anche le più avverse. Basta che ci sia una lepre su un pur vasto territorio, anzi certe volte ho pensato, ma non l’ho scritto, che l’orecchiona si materializzasse come generata dalla passione stessa di questi indomabili scovatori. D’altra parte non è colpa mia se ho avuto la fortuna di cacciare i primi dieci lontani anni della mia vita di segugista con Reno, pelo forte, in verità un maremmano attuale da eccellente, ma allora erano tutti “chen da levre”, con la coda intera o mozza solo che di tigrati non ne avevamo mai visti. Con lui cacciavano qualche volta la Vespa e la Zara di Marchetto, anche loro mozze ed in più col tartufo marrone, e la Lea di Bistino, e la Lilla del Maresciallo e, prima che gliela portassero via con un’offerta da capogiro, la Diana di Tonino, la più bella appenninica a pelo raso che ricordi. Ne intravedo i tratti e la classe in Penna del Nencetti, in Morina di Piazza, ma lei era ancora un gradino più su, se non è la nostalgia per tutto ciò che riguarda la mia giovinezza lontana a trarmi in inganno. Con Guerrino, splendido maremmano attuale, del mio maestro Beppino Ferrini, non si usciva mai senza scovare, magari ci impiegava quattro ore, ma ci arrivava sempre, anche sotto la pioggia scrosciante. Quando cacciava in coppia con Reno, segugi l’uno “di passata”, l’altro “di riposta”, a novembre o a dicembre sul crinale tosco-romagnolo tante ne attaccavano, tante ne scovavano, pur rare e maliziose che fossero. Con questi cani negli anni 60, prendere cappotto era impensabile: Reno nel 67 scovò 40 uscite consecutive di fila prima che mio padre mi imponesse di fermarlo finchè non avesse rimesso un po’ di carne sulle ossa. Imparammo a conoscere le mattine “no” quando cominciammo a cacciare con Diana e Lampo di Sorbo, e la progenie Birba, Falco, Zara, Lilla…, inimitabili nelle condizioni ideali, pressocchè inutili quando intervenivano difficoltà di olfattazione: per questo Beppino non mancò mai di affiancare ai suoi segugi franco- italiani, grandi attacca tori ed inseguitori tenaci, un appenninico acquistato già “fatto” anche a costo di grandi sacrifici economici, che si facesse carico dell’accostamento e dello scovo nei frequenti giorni difficili. Era perciò inevitabile che negli anni della lontananza dai miei monti e delle cacce a beccaccini in risaia, beccacce ai boschi e fagiani ovunque con spinoni, bracchi, breton, setter, pointer, ingigantisse in me il mito degli infallibili segugetti di un tempo e tanta nostalgia. Quando poi, alle soglie della pensione, tornai al primo amore, realizzai che in paese la“razza” non s’era persa e la Morina, Reno, la Vespina di Piazza, la Moschina di Andrea erano degni eredi dei segugi di un tempo. Conobbi poi i lepraioli dei Suzzi da Palazzuolo sul Senio e dei Bartolini da Cà di Lugo, bravi e col pregio di molte doti fissate da una selezione pluridecennale: da queste linee attinsi i miei cani, trovando in Trilli Maremmi e Bosio con un gruppo di appassionati del Segugio dell’Appennino/Lepraiolo italiano qualità insperate, praticamente la sintesi di quello che è per me il Segugio dell’Appennino ideale. Con lei potei a buon ragione consolidare la mia convinzione che si può scovare sempre, piova o soffi il vento, anche da soli, anche senza alcuna indicazione del conduttore, anche senza diventare boschettatori e saltare le prime fasi. Poi è arrivato questo “orribile” 2011 con una siccità di cui nessuno ha memoria a scombinare le mie certezze: anche Trilli ha conosciuto l’impotenza di fronte alle avversità ambientali/metereologiche! E che avversità! Da fine luglio a fine novembre in quel di Rocca S Casciano, Appennino romagnolo, si sono registrate 24 deboli precipitazioni di cui solo 3 temporalesche, mentre già nel versante toscano sono state 32, di cui 13 temporalesche. Eppure anche là tutto era arido e polveroso, come mi confermavano gli amici Becchi e Nencetti, conduttori rispettivamente di segugi italiani ed appenninici giustamente famosi per le loro qualità , figuratevi di qua! Quest’anno “orribile” si è rivelato però “memorabile”, cioè degno di essere ricordato, mentre degli anni normali serberemo il ricordo solo di alcune uscite particolarmente significative, per lo straordinario impegno e la capacità di adattamento che ha richiesto ai nostri segugi per fare quanto facevano prima con facilità. La determinazione della mia segugina, da ammirevole, è divenuta addirittura eroica perchè ha presto capito che non era possibile condurre, come è sua caratteristica, tutte le fasi al galoppo e “ha tirato il freno a mano”, rivelandosi capace di sfruttare anche il minimo sentore, defilare la passata e arrivare al covo con un perfetto mix di metodo e di iniziativa, lenta ma inesorabile (quasi!). Quando si è trovata a lavorare in condizioni migliori, una mezza dozzina di mattine non più, rinfrescate da un piovasco notturno, però è tornata lei, l’indomabile segugia dell’Appennino che non conosce il passo nè l’indugio: fuori in fretta dalla pastura, accostamento rapido con risoluzione dei falli sollecita, scovo a pelo e seguita così veloce da determinare il rientro in tempi piuttosto ridotti! Rimangono comunque alcune uscite a vuoto, come è capitato anche alle mute più accredidate, ai soggetti più dotati e famosi, ma non ho mai visto lei né i suoi fratelli Red e Reno di Cavina mollare anche ore dopo che molta della “concorrenza” si era ritirata all’ombra dei canettieri, ad un certo punto addirittura persuasi dai ripetuti insuccessi a dedicarsi ai colombacci o a quant’altro. Nonostante tutto, non potrò però più sostenere che i segugi dell’Appennino/ Lepraioli italiani scovano sempre e in qualsiasi condizione: aggiungerò un “quasi” al “sempre”! Senza rammaricarmi comunque, perché è nelle contingenze avverse che si vede il grande segugio, non solo dell’Appennino, ma di qualsiasi razza. Anno “orribile”, anno “memo- Guerra di Mugnaini, Segugio dell’Appennino migliore di razza al Campionato Sociale SIPS di Montichiari rabile” dunque! Anno che ha fatto chiarezza: i mediocri, capaci solo di scovare se numerosi, assistiti e portati dal conduttore per boschi e pinete alla ricerca degli ultimi metri di lepri che finivano spesso sparate alle poste senza i cani all’inseguimento; i bravi, in grado di condurre accostamenti esaltanti per la loro problematicità e seguite tenaci, se non veloci e risolutive come al solito. Chi ha pagato senza sconti lo scotto di questa difficile stagione sono stati i cuccioli ed i cuccioloni, anche quelli che già avevano dimostrato buone attitudini perché, impossibilitati a leggere tracce debolissime, finivano per perdersi dietro alle ben più consistenti passate degli ungulati o seguire passivamente i compagni più esperti. Non v’è dubbio, però, che molti troveranno il modo di confermare quanto di valido avevano lasciato intravedere: come sempre, chi ha i numeri li farà vedere, siccità o non siccità! Giorgio Zauli 45 dalle sezioni 46 Lario Brianza Prova di lavoro di Triuggio della sezione SIPS LARIO BRIANZA Fino all’ultimo, la neve caduta abbondante nelle settimane precedenti ha fatto temere la necessità di un rinvio. Ogni giorno qualche associato della zona monitorava il territorio. Tanta è stata l’incertezza, ma alla fine la decisione presa dal presidente della sezione Sips Lario Brianza, Molteni Piermaria, è stata premiata e la prova di lavoro su lepre di Triuggio, del 18 – 19 febbraio scorsi, già in calendario, si è svolta regolarmente. Nelle due giornate si sono confrontati numerosi concorrenti con i loro segugi, i quali, grazie anche alla giusta presenza di lepri, hanno dato dimostrazione di saper ben svolgere le quattro fasi richieste dalla prova zootecnica per raggiungere la qualifica. I giudici Mozzi Giuseppe e Torri Armando per le prove di A , Bonsi Emanuela, Fontana Felice e Loculli Achille per le prove di B, hanno potuto premiare con buone qualifiche soprattutto le mute . Nelle loro relazioni i giudici hanno evidenziato le caratteristiche di omogeneità e tipicità dei soggetti componenti, non soltanto le mute, ma anche le coppie. L a coppia con il miglior punteggio è stata quella di Invernizzi Antonio con Bigio e Siria, segugi italiani omogenei di ottimo livello che, nonostante l’ultimo turno, hanno eseguito un marcato accostamento, e una seguita, dapprima lenta, e, ma più serrata dopo il riscovo, conseguendo un M.B. 157,5. La muta con il miglior punteggio, Ecc 175,75, è stata invece quella di Milani Lorenzo con Fara, Pina, Bill e Gemma, ottimi soggetti di segugi italiani a pelo raso, che dopo un lungo e sicuro accostamento, marcano le doppie e scovano a pelo ,dando inizio a una seguita serrata che si protrae oltre la fine del turno. Fra tutti si è distinta Pina che si è meritata l’assegnazione di Cac con 182 punti, vincendo per la seconda volta consecutiva il Trofeo per il miglior cane assoluto della manifestazione.. Per la categoria libera la miglior coppia è stata quella di Panzeri Elio con i cani Serpa e Bel con M.B. 155,5; mentre la miglior muta si è dimostrata quella di Pozzi Luigi con i cani Dic, Falco, Bianca e Perla con M.B. 156. La manifestazione ha avuto un buon successo di concorrenti e spettatori, gratificando gli organizzatori per gli sforzi fatti e incoraggiandoli a continuare sulla strada intrapresa Le premiazioni la domenica pomeriggio presso il ristorante Roma di Casatenovo, che ancora una volta ci ha ospitati e deliziati con la sua ottima cucina. Si ringraziano tutti coloro che hanno contribuito attivamente alla buona riuscita della manifestazione, l’ATC di Monza Brianza e la Provincia che ci hanno rinnovato il permesso per svolgere la nostra kermesse. La Sips Lario Brianza dà appuntamento a tutti i partecipanti e a tutto il pubblico di appassionati alla prossima verifica estiva che si terrà il 7 – 8 luglio 2012. Sabato 18 febbraio Categoria “A” : Classe Coppie Batteria nr. 1 – Giudice Sig.: Mozzi Giuseppe 1° Molto Buono punti 157,50 ai cani: Bigio e Siria – Segugi italiani pelo raso – Proprietario e conduttore: Invernizzi Antonio Batteria nr. 2 - Giudice Sig.: Torri Armando 1° Molto Buono punti 155 ai cani: Delsa e Dea – Segugi italiani a pelo forte – Proprietario e Conduttore: Rapis Battista 2° Molto Buono punti 151,50 ai cani: Edda e Brenda – segugi italiani a pelo forte – Proprietario e conduttore: Rapis Battista Categoria libera: Classe mute Batteria nr. 3 – Giudice Loculli Achille 1° Molto Buono punti 153,50 ai cani: Bianca, Pierino, Dora, Brina, Stelin e Dora - Segugi italiani a pelo raso - Proprietario e conduttore: Corbetta Mario 2° Buono punti 143 ai cani: Ciarly, Denis, Roi, Perla e Nichi – Segugi italiani pelo raso – Proprietario e conduttore : Trezzi Emilio 3° Buono punti 142,60 ai cani: Tommy, Stellina, Nora, Selva e Mascia – Segugi italiani pelo forte – Proprietario e conduttore: Mauri Carlo Batteria nr. 4 – Giudice Fontana Felice Muta di Lorenzo Milani 1° Molto Buono punti 156 ai cani: Dic, Falco, Bianca e Perla – Segugi italiani – Proprietario e conduttore: Pozzi Luigi 2° Molto Buono punti 152 ai cani: Blanche, Merina, Rocki, Oliver e Bigeau – Segugi Francesi Ariegeois – Proprietario e conduttore: Ripamonti Angela 3° Buono punti 145 ai cani: Linda, Diana, Alice, Cicia e Blec – Segugi italiani – Conduttore e proprietario: Sironi Francesco 4° Buono punti 144 ai cani: Ulisse, Ercole, Chis e Savino – Segugi italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore: Bolis Walter Domenica 19 febbraio: Categoria “A” Classe Mute Batteria nr. 1 – Giudice Sig.: Torri Armando 1° Eccellente punti 163,50 ai cani: Scià, Samba, Lina e Tosca – Segugi italiani a pelo forte – Proprietario e conduttore: Rapis Battista 2° Molto Buono punti 151 ai cani: Turco, Diana, Brina, Dora e Stelen – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore : Corbetta Mario 3° Buono punti 142,428 ai cani: Diana, Crispino, Sofy, Furore, York, Orietta e Micelle – Segugi Italiani a pelo Raso – Proprietario e conduttore: Patarino Antonio Batteria nr. 2 – Giudice Sig.: Mozzi Giuseppe 1° Eccellente punti 175,75 ai cani: Gemma, Pina (CAC) , Bill e Fara – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore: Milani Lorenzo. 2° Eccellente punti 172,75 ai cani: Lubiana, Dea, Mina e Brighella – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietari e conduttori: Molteni e Roscio 3° Molto Buono punti 156 ai cani: Stella, Emi, Nano della Concarena e Aris – Segugi italiani a pelo raso Proprietario e Conduttore: Perdetti Battista 4° Molto Buono punti 150,75 ai cani: Bandiera, Victoria, Lilli della Concarena e Muri della Concarena – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e conduttore: Molteni Piermaria Categoria libera: Classe coppie Batteria nr. 3 – Giudice: sig. Loculi Achille 1° Molto Buono punti 155,5 ai cani: Serpa e Bel – Segugi Italiani pelo raso – Proprietario e conduttore: Panzeri Elio Batteria nr. 4 – Giudice: sig. Fontana Felice 1° Buono punti 147,5 ai cani: Brina e Pato – Segugi Italiani – Proprietario e conduttore: Giglio Aldo Categoria libera: Classe singolo Batteria n. 5 – Giudice sig.a Bonsi Emanuela Nessun Classificato INCONTRO PRO SEGUGIO VICENTINA E TRENTINA “Uniti dalla stessa passione per il segugio” - Conoscere per crescere E’ stato un incontro decisamente positivo e costruttivo quello tenutosi sabato 10 marzo 2012 presso il Centro della Fauna Alpina “A. Falzorgher” di Casteller gentilmente concesso dall’Associazione Cacciatori Trentini, fra i Consigli Direttivi delle Sezioni Provinciali Pro Segugio di Vicenza e Trento. L’obiettivo principale dell’incontro era quello di gettare le basi , attraverso la conoscenza e il dialogo, per un’amicizia e una collaborazione futura che permetta alle due sezioni di crescere culturalmente, aprire i propri orizzonti e offrire ai propri associati maggiori opportunità di incontro e confronto. Presenti per la Pro Segugio Vicentina il Presidente Renato Meggiolaro, il Vice Presidente Massimo Raffaello, il Segretario Virgilio Sbalchiero e il Consigliere Mauro Lunardi. La Pro Segugio Trentina era rappresentata dalla quasi totalità dei suoi componenti. Gli onori di casa sono stati fatti dal Direttore generale dell’ ACT dott. Umberto Zamboni che, dopo un’interessante primo momento dedicato alla visita del parco faunistico del centro, ha aperto i lavori della seduta esponendo sinteticamente la situazione relativa alla gestione venatoria generale nella Provincia di Trento che attualmente è delegata per gli ungulati cacciabili all’ACT (Ente Gestore). A riguardo della lepre, il dott. Zamboni ha avanzato un’interessante proposta alla Pro Segugio Trentina per una partecipazione diretta e responsabile alle operazioni di monitoraggio e alla conseguente possibilità di avere voce in capitolo nella futura gestione venatoria della specie. Zamboni ha anche fatto presente come il mondo venatorio trentino sia caratterizzato da una forte unità e compattezza (in Trentino esiste un’altra Associazione Venatoria che conta solo qualche centinaio di iscritti a fronte dei circa settemila associati all’ACT) e come questo aspetto abbia permesso ai cacciatori di essere protagonisti nella gestione venatoria. A seguire, gli interventi dei Presidenti Franco Canali e Renato Meggiolaro, orientati a dare un quadro generale sulla situazione attuale delle due sezioni provinciali, hanno fatto emergere due realtà venatorie e situazioni normative molto diverse. L’appassionato lavoro dei segugisti ha prodotto però risultati lusinghieri in entrambe le provincie. A Trento l’opera prodotta dalla Pro Segugio negli ultimi 15 anni sulla strada della divulgazione di una corretta cultura segugistica e del rilancio del segugio nella specializzazione su lepre (risale ai primi anni novanta il divieto definitivo dell’uso del segugio su altre specie) e la forte collaborazione con L’ACT, ha prodotto risultati insperati sia dal punto di vista venatorio, sia e soprattutto per le possibilità di addestramento e allenamento dei propri ausiliari. Attualmente si sta cercando di offrire ai propri associati un maggiore ventaglio di possibilità per la partecipazione a momenti di incontro, quali raduni o prove di lavoro. A Vicenza, la Pro Segugio sta vivendo un momento felice con una crescita costante dei suoi associati. Organizza 7 prove di lavoro (di Cat. A e B) annuali con la redazione di un libretto informativo per i soci con elencati i programmi per l’anno a venire ed il bilancio di quanto fatto nell’esercizio precedente. Novità degli ultimi mesi è l’approntamento di un sito internet grazie proprio alla collaborazione del Vice Presidente Massimo Raffaello con il collega trentino Valerio Dondio. La seduta è proseguita con una vivace e coinvolgente discussione concretizzatasi attraverso l’indivi- duazione di alcuni punti sui quali lavorare in collaborazione e fattivamente sia a breve termine, sia per il futuro. Punti individuati: • scambio di giudici di cat. B • scambio inviti in occasione delle reciproche prove di lavoro (solo per cani corretti sugli ungulati) • circuito di 4 prove previsto in pianura, collina, montagna e alta montagna. • organizzazione congiunta di un corso di formazione per giudici di categoria B (con metà degli incontri a Vicenza e metà a Trento). Ulteriormente (ipotesi tutta da verificare nella fattibilità) viene avanzata da alcuni soci trentini la possibilità di partecipazione, su invito, di alcuni rappresentanti della provincia di Vicenza in occasione del Campionato Sociale Trentino che si svolgerà in estate. Analoga proposta viene formulata dal consigliere Mauro Lunardi per invitare una delegazione trentina alle prove di Foza-Enego e di Canove-Roana . Particolarmente significativa ed apprezzata è stata la consegna da parte del Segretario della Pro Segugio Vicentina Sbalchiero al Presidente della Pro Segugio Trentina Canali di una bellissima targa ricordo con l’augurio che la passione e l’amicizia che già accomunano le due realtà siano proficue e durino per molto tempo. Valerio Dondio Pro Segugio Trentina Un momento dell’incontro dalle sezioni Trento 47 dalle sezioni Trento PROVA SOCIALE DI LAVORO PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE 2011 Memorial Sergio Casagranda - ALTIPIANO DI PINE’ RISERVE DI BASELGA - MIOLA - BEDOLLO - LONA LASES - VALFLORIANA Bela e Selva di Fabrizio Agostini 48 Dopo anni di abbinamento alla prova internazionale di eccellenza, la prova sociale per cani da seguita specializzati nella caccia alla lepre su terreno libero riservata agli associati SIPS delle province di Trento e di Bolzano, si è svolta quest’anno in assoluta autonomia e secondo la filosofia ormai consolidata che vede la Pro Segugio Trentina impegnata da anni a promuovere il cane da seguita e le proprie manifestazioni in vallate e località sempre diverse della nostra provincia. La manifestazione si è infatti svolta sabato 20 agosto 2011 sugli splendidi areali dell’Altipiano di Pinè e sulla montagna di Valfloriana e Lona Lases. Le riserve che, dimostrando grande spirito collaborativo e notevole disponibilità hanno ospitato la prova sono state quelle di Baselga, Miola, Bedollo, Lona Lases e Valfloriana. A scendere in campo per l’organizzazione e la conduzione della manifestazione sono stati quest’anno i Consiglieri della SIPS Trentina Ioriatti Massimo e Casagranda Marco. Quest’ultimo, a dieci anni dalla scomparsa del padre Comm. Sergio Casagranda, eminente e compianta figura del panorama politico ed istituzionale della provincia di Trento, nonché appassionato ed emerito cacciatore, ha voluto dedicare la prova alla sua memoria. Le attese dei numerosi partecipanti sia in veste di concorrenti, sia in veste di spettatori non sono state tradite e tutto si è svolto in un clima di grande amicizia e cordialità. Gradita la presenza del Presidente dell’Associazione Cacciatori della Provincia di Trento Gianpaolo Sassudelli che ha ricordato l’emerita figura del Comm. Sergio Casagranda definendolo “grande amico dei cacciatori trentini” e si è complimentato con i segugisti trentini perché “il bagaglio delle loro conoscenze, che cresce con l’attività e l’esperienza, è la ricchezza che completa il quadro ampio delle competenze di tutti i cacciatori e fornisce un contributo importante alla buona gestione del nostro patrimonio faunistico”. Da parte di Sassudelli parole di elogio anche per la Pro Segugio Trentina per l’impegno profuso, ormai da anni, all’insegna della divulgazione e della rinobilitazione della caccia alla lepre con l’ausilio del cane segugio. “E’ questa la strada giusta! La strada che consentirà a questa speciale forma di caccia, tradizionale in molte zone del trentino, di avere un grande futuro”. Da segnalare anche la presenza alla manifestazione del Sig. Paolo Scalvenzi ex segretario generale della SIPS Nazionale e, in questi ultimi anni, importante punto di riferimento per la Pro Segugio Trentina. Hanno partecipato, e per questo li ringraziamo, gli amici Virgilio Sbalchiero e Massimo Raffaello, rispettivamente Segretario e Consigliere della Pro Segugio di Vicenza, intervenuti alla manifestazione per visitare le nostre stupende zone di montagna, per vedere all’opera i nostri cani ed anche per prendere i primi contatti con il Consiglio della Pro Segugio Trentina ed avviare una collaborazione che consentirà alle due realtà segugistiche di allargare gli orizzonti e migliorare il proprio operato a favore del segugio e dei segugisti. Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico, la bellissima giornata estiva, se dal punto di vista paesaggistico ha regalato ai presenti degli scenari a dir poco stupendi, non ha contribuito certo ad aiutare l’impegnativo lavoro dei segugi sulla flebile traccia della lepre. Il clima troppo caldo ed asciutto ha creato, infatti, ostacoli olfattivi insuperabili per la maggior parte dei cani che comunque in generale hanno avuto la possibilità di reperire passata utile (buona la presenza di lepri riscontrata) e di dimostrare l’ormai consolidata correttezza sugli altri animali selvatici abbondantemente presenti sul territorio. Alla fine hanno risolto positivamente la prova raggiungendo la qualifica il singolo Brik di Giulio Rizzoli e la coppia Bela e Selva di Fabrizio Agostini. Selva si è aggiudicata anche il Trofeo “Memorial Sergio Casagranda” messo in palio per il miglior soggetto assoluto della manifestazione. Complimenti e un grazie sentito ai Consiglieri della Pro Segugio Trentina Ioriatti e Casagranda alle Riserve di caccia e ai loro Rettori che hanno ospitato la prova, all’ACT e tutti coloro i quali, a diverso titolo, hanno contribuito alla realizzazione e al successo della manifestazione. Un saluto agli amici segugisti e un arrivederci al prossimo anno. Valerio Dondio Pro Segugio Trentina Brik di Giulio Rizzoli 49 dalle sezioni 50 Siena Petruccioli, Mattei e Signorini vincono le prove su lepre in terra di Val d’Elsa Si è svolta nell’ultimo weekend di gennaio presso Staggia Senese in Val d’Elsa la prova su lepre organizzata dalla locale sezione ANLC in collaborazione con il Gruppo Cinofilo di Poggibonsi. Gli organizzatori, i signori Barderi e Leoncini, si sono adoperati affinchè tutto filasse nel migliore dei modi, la qualificata giuria era composta dalla gentile Signora Elena Marcaletti e dai Signori Fabio Butini, Tiziano Selvatici e Gianni Turcatti. Le due giornate di prove si sono caratterizzate da brezza settentrionale che ha reso ancora più flebile l’odorato già compromesso dalla siccità di quest’anno in terra senese. Nella prima giornata, dedicata alle coppie, erano presenti molti appassionati provenienti da tutta la regione stimolati dalla prima vera prova prima dell’inizio del Trofeo del Veltro Corrente. Quattro le batterie al via, le prove si svolgevano sui tipici terreni senesi, con dolci colline coltivate intervallate da boschetti dove l’orecchiuta trova rifugio durante il giorno. La prima giornata a causa delle condizioni del terreno non permetteva di assistere a turni spettacolari La muta di Petruccioli in azione ed esaltanti, con poche coppie in classifica. Le batterie si concludevano con la vittoria assoluta della coppia Pelo e Moira di Mattei Umberto di Montepiano seguiti da Giada e Mary di Pierangioli Valter di Montalcino. La seconda giornata vedeva partecipare ancora una volta numerosi appassionati, con tre batterie nella categoria in singolo e una batteria in categoria mute. Condizioni ancora una volta difficili per i segugi, molto in difficoltà anche soggetti di provata bravura dimostrata sui terreni nazionali ed europei. Alla fine dei turni veniva proclamata prima assoluta nella categoria in singolo la segugia italiana p.f. Samba di Pompiano del neofita delle prove Signorini Giorgio dell’Isola d’Elba seguita da Zurigo della graziosa Butini Vanessa di Colle Val d’Elsa. L’unica batteria delle mute vedeva eccellere i segugi di Petruccioli Giovanni di Mentana che denotando un ottimo dressaggio svolgeva un buon turno conclusosi con una seguita brillante ed incalzante. A seguire la muta di Montiani Enrico di Montepulciano e la muta di Raspini Angelo di Incisa Valdarno. Alla fine della premiazione veniva assegnato il premio Memorial “Boddi Marco” al signor Mattei Umberto grazie alla somma dei risultati conseguiti nelle due giornate di prove. Entrambe le giornate si concludevano a tavola nella migliore tradizione culinaria tra battute e racconti di quelle giornate indelebili nella memoria di ogni appassionato cinofilo. 2ª PROVA SU LEPRE 28-29 GENNAIO 2012 GIUDICI: Fabio Butini, Elena Marcaletti, Tiziano Selvatici, Gianni Turcatti CLASSIFICHE SINGOLI 1)Samba di Pompiano MB pt. 154 sig. Signorini 2)Zurigo MB pt. 151 sig. Butini V. 3)Pelo MB pt. 150 sig. Mattei COPPIE 1)Pelo - Moira MB pt. 158 sig. Mattei 2)Giada – Mary MB pt. 157,5 sig. Pierangioli 3)Zara – Mina MB 156,5 sig. Anselmi MUTE 1)Fritz – Tina – Bruna – Sira – Gioia ECC. pt. 166,8 sig. Petruccioli 2)Brina – Gek – Giorgio – Jack – Pierina MB pt. 152 sig. Montiani Memorial “Boddi Marco” 1°Pelo sig. Mattei 1º TROFEO DEGLI ETRUSCHI Nei giorni 23, 24 e 25 marzo si è svolta all’Isola d’Elba la prova su lepre con CAC valida come prima prova per l’assegnazione del Trofeo degli Etruschi, l’altra si svolgerà a Grosseto. La prova era valida anche per i soli concorrenti toscani per la qualificazione diretta alla semifinale del Campionato Italiano SIPS di Monte Cucco/Sigillo (PG). Numerosi i concorrenti provenienti oltre che dalla Toscana anche dalle Marche, Piemonte, Lombardia e Veneto. Appuntamento ancora una volta presso il Villaggio Le Calanchiole di Capoliveri dove ai concorrenti sono stati assegnati gli chalet in riva al mare. La sera poi tutti a cena a Porto Azzurro al ristorante sul mare da “Pittino”. Clima mite con temperature primaverili, terreno secco per la mancanza da mesi di precipitazioni, situazione che metterà a dura prova i segugi per arrivare allo scovo. Sabato mattina ritrovo al bar delle Calanchiole per le formalità di rito, cinque le batterie, due in classe singolo, due in coppia ed una in muta. I Giudici sono i signori Bagnatica, Butini, Casetta, Mugnaini e Righi. I concorrenti raggiungono le zone, tutte con terreni stupendi e con ottima presenza di lepri, a causa delle condizioni del terreno, pochissimi arriveranno allo scovo. La prova si rivelerà più selettiva del solito, escludendo dalle classifiche segugi affermati. Domenica mattina ritrovo ancora al bar del Villaggio Le Calanchiole e via ancora a sciogliere sui panoramici terreni affacciati sul mare cristallino dell’isola d’Elba, ma anche questa volta il caldo e il terreno arido non permette ai segugi di svolgere azioni degne di nota. Al momento delle premiazioni i Giu- dici e i Concorrenti si complimentano con Signorini e i suoi ragazzi per l’organizzazione , ma soprattutto esternano il loro compiacimento per tutto quello che hanno potuto vedere e godere in queste tre giornate di sole trascorse sull’Isola d’Elba. Alcuni dei concorrenti, giunti con la famiglia, hanno anche fatto il bagno in mare. Puntualizzano che si sono resi conto dell’idoneità dei terreni per svolgere questi tipi di prove, aggiungendo che sicuramente l’Elba è da considerare tra quelle che possono fregiarsi di verifica zootecnica nel senso stretto del significato. Dopo i calorosi saluti, dandosi appuntamento alle prove del 2013, tutti si spostano a Portoferraio per imbarcarsi sul traghetto che in un’ora li porterà sulla terraferma. PROVA SU LEPRE - ISOLA D’ELBA 23-24-25 MARZO 2012 QUALIFICHE: Categoria singoli Jhon MB 151 - segugio italiano pelo forte nero focato - di Signorini Giorgio Frana MB 150 - segugio italiano pelo raso fulvo - di Agostini Lelio Categoria coppie Tea e Popa ECC. 162.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Rampini Claudio Nora e Bella ECC. 161.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Gelsi Andrea Pelo e Moira MB 154.5 - segugi italiani pelo raso nero focati - di Mattei Umberto Diva e Nora MB 152.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Rampini Claudio Guerra - Pisello MB 150.5 - segugi dell’Appennino - di Mugnaini Alessandro Categoria mute Pancho-Maya-Rumba-Cirillo ECC. 165 - segugi italiani pelo raso fulvi - di Martini Michele Nerone-Gemma-Lea-Nick MB 153.75 - segugi italiani pelo raso - di Antichi Piero Popa-Tea-Diva-Nuora MB 151 - seguge italiane pelo raso fulve - di Rampini Claudio Lori-Lisa-Zeta-Lia B 147.5 - seguge italiane pelo raso fulve - di Funari Pasquino dalle sezioni Isola d’Elba Scritti in nero i concorrenti toscani che partecipavano anche alle qualificazioni dirette al Campionato Italiano SIPS che si svolgerà a metà aprile a Monte Cucco (PG) Vanno direttamente in semifinale del Campionato Italiano SIPS 2012 Signorini Giorgio, Gelsi Andrea e Martini Michele. I risultati sopra riportati valgono per il Trofeo degli Etruschi che prevede un’altra prova in quel di Grosseto il 30-31 marzo e 1 aprile 2012. Graziano Signorini Concorrenti e organizzatori della prova dell’Elba 51 dalle sezioni 52 Grosseto 1° Trofeo degli Etruschi Isola d’Elba e Grosseto insieme nel mese di marzo per il 1° Trofeo degli Etruschi articolato in sei giornate di prove per cani da seguita su lepre con C.A.C. E’ appena nato, ma è già un Trofeo molto ambito. Parliamo del 1° Trofeo degli Etruschi per cani da seguita su lepre voluto dalla società italiana Pro-Segugio dell’isola d’Elba ed dal gruppo cinofilo grossetano”Arzilla”. I primi appuntamenti sono avvenuti nei giorni 23-24-25 marzo 2012 tra gli incantevoli territori dell’Elba con scorci di vista sul mare di una bellezza mozzafiato, mentre i successivi 30-31 marzo e 1 aprile tra le verdeggianti colline maremmane, dove non di rado, si elevano verso il cielo cipressi secolari testimoni di un glorioso passato e di un presente fatto di gente umile, laboriosa e fortemente legata alle proprie tradizioni,compresa la caccia. Articolato nelle due prove il trofeo è stato assegnato al cane, alla coppia ed alla muta che per sommatoria tra esse ha ottenuto il punteggio più alto. Sono stati giorni di grande segugismo, caratterizzati da un clima molto caldo che ha messo a dura prova i conduttori e i loro ausiliari. Nella prima gara ci siamo affidati all’esperto giudizio dei signori Bagnatica, Butini, Casetta, Mugnaini e Righi, che si sono trovati di fronte concorrenti molto preparati tra i più noti nel mondo dei segugi come Vicario, Giannerini, Pelliccia, Montersino, Leoncini, Mattei, Fognani e tanti altri. Jhon, un giovanissimo segugio italiano a pelo forte nero focato di Giorgio Signorini, insieme a Frana, segugia fulva a pelo raso di Lelio Agostini, sono tra i singoli in maggiore evidenza. Degne di nota le due coppie di Rampini formate da Tea-Popa e Diva-Nora validamente affiancate dalle segugie Nora e Bella di Gelsi, nonchè Pelo e Moira dell’amico Mattei. Non è rimasto a guardare nemmeno Alessandro Mugnaini con una bella prestazione dei segugi dell’Appennino Guerra e Pisello. Pregevole il lavoro svolto nella classe mute da Pancho, Maya, Rumba e Cirillo di Martini che si sono resi attori protagonisti dando luogo ad un ottimo turno con una bellissima seguita, nonostante l’ora tarda ed il caldo veramente pesante. Di sicuro non un ruolo di comparse hanno svolto le mute di Antichi, Rampini e Funari portando anche loro a casa un ottimo risultato. Per la seconda prova in terra grossetana, giudici e concorrenti si sono fatti coccolare dalla gentilezza di Giorgino, titolare del “Casale nel Sole”, che ha messo a nostra disposizione la sua azienda, bellissimo agriturismo alle pendici di Campagnatico, per uno straordinario successo dell’evento. La Giuria era composta dai signori Butini, Fusar Poli, Turcati e dalla signora Marcaletti. Le colline grossetane, densamente popolate di lepri, hanno visto imporsi nei singoli di nuovo Signorini, ma questa volta con la segugia italiana Samba, Agostini e Giannerini. Salvadori, Fognani e Rampini nelle coppie, mentre tra le mute in evidenza De Michelis con Tina, Giorgio, Lara, Brandano e Ribot, i quali hanno fatto divertire gli spettatori dando luogo ad una seguita eccellente. Non da meno le mute di Lori, Antichi e Montiani. La festa delle premiazioni, che ha decretato i vincitori di questa prima edizione del Trofeo degli Etruschi, è stata presenziata dalla presidente del gruppo cinofilo grossetano dott. ssa Elisabetta Bucalossi. Insieme a tutto lo staff organizzativo, la dottoressa ha sottolineato l’importanza per la provincia di Grosseto dello svolgimento di prove così importanti volte a raggiungere una cinofilia seria, costruttiva atta a valorizzare e migliorare i nostri amati ausiliari. Concludendo, alla fine delle sei giornate, il vincitore assoluto per la categoria singoli è risultato Agostini Lelio con Frana, nella categoria coppie Rampini Claudio con Tea e Popa, e nella categoria mute Antichi Piero con Genna, Nerone, Leo, Nick. Un doveroso ringraziamento va a tutti i presidenti delle A.F.V. e Z.R.C. che ci hanno ospitato, ai giudici, ai concorrenti e agli accompagnatori con l’augurio di ospitare, il prossimo anno, un ancora più alto numero di partecipanti per la seconda edizione del Trofeo degli Etruschi. Risultati e classifica 1° prova Isola d’Elba cat. Singoli: 1° Jhon segugio italiano p.f MB 151 di Signorini 2° Frana segugio italiano p.r. MB 150 di Agostini cat. Coppie: 1° Tea e Popa segugi italiani ECC 162.5 di Rampini 2° Nora e Bella segugi italiani p.r. ECC 161.5 di Gelsi cat. Mute: 1° Pancho-Maya-Rumba-Cirillo segugi it. ECC 165 di Martini 2° Nerone-Gemma-Lea-Nick segugi it. MB 153.75 di Antichi 2° prova Grosseto cat. Singoli: 1° Mina ECC 163 di Giannerini 2° Samba MB 156 di Signorini cat. Coppie: 1° Vespa e Kaos ECC 167 di Rampini 2° Nora e Diva ECC 165 di Rampini cat. Mute: 1° Tina-Giorgio-Lara-Brandano-Ribot ECC 162.8 di De Michelis 2° Brina-Pierina-Giorgio-Birba ECC 161 di Montiani. Classifica finale 1° Trofeo degli Etruschi cat. Singoli: 1° Frana segugio italiano p.r. p. 305 di Agostini Lelio cat. Coppie: 1° Tea e Popa segugi italiani p. 322.5 di Rampini Claudio cat. Mute: 1° Genna-Nerone-Leo-Nick segugi italiani p. 286.75 di Antichi Piero Alessandro Lori PROVA SU LEPRE Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 gennaio 2012, la sisp di vercelli ha organizzato una prova per cani da seguita su lepre nelle zone di Salomino, Cigliano, Prati Nuovi, gentilmente concesse dai rispettivi gestori in concerto con la provincia di vercelli. In tutte le aree interessate alla manifestazione si è riscontrato un buon numero di animali facendo sì che la prova si svolgesse in maniera regolare. Tutti i concorrenti alla sciolta dei cani hanno incontrato la passata della lepre in tutte le zone interessate La sips di vercelli ringrazia in particolar modo il nuovo assessore alla caccia sig. Angelo dago per aver partecipato con grande interesse a tutta la manifestazione. Si ringraziano inoltre tutti i giudici di grande competenza, gli accompagnatori, gli ambiti territoriali di caccia vc1 e vc2 e tutti i partecipanti per la splendia riuscita dell’evento. Il miglior risultato della manifestazione è stato coseguito dalla coppia di segugi italiani a pelo raso di Tosini Marco, con 164,5 punteggio eccellente. Relazione Inizio prova ore 8.15 Soggetti di gran tipo, liberati in campo aperto dopo buona cerca attaccano passata, con belle voci, accostano con bello stile. Penny: ottimo soggetto di centro segnando le doppie giungono nei pressi della lepre che parte a vista per un buon tratto . Leda: distanzia la compagna, ma al primo fallo, Penny risolve e continuano in seguita fino a fine turno; ottimo il recupero. Fine prova ore 9.00 S.I.P.S. Vercelli Giudice Minelli Giuseppe Sabato – coppie categoria a Batteria 1: 1° classificato tosini con leda e penny 164,5 eccellente – giudice minelli Batteria 2: 1° classificato vola con desy e leda 163,5 eccellente 2° classificato Coggiola con Dingo e Murina 142,5 buono Giudice Ticozzi Batteria 3: 1° riservato 2° classificato Ghisio con Bandito e Macchietta 147 buono Giudice Gaino Batteria 4: N.C. – Giudice Tacca Singoli categoria a Batteria 1: 1° riservato 2° classificato Ramaiola con Grinta, punti 144 buono Giudice Marcaletti Domenica – mute categoria a Batteria 1: 1° classificato Masocco con Freccia, Susi Abel, Rea 161,75 eccellente – giudice Tacca Batteria 2: 1° classificato Boschiero con Gaia, Lori Birba, Vespa, Vento, Jurk 156,8 – molto buono 2° riservato 3° classificato Pongibue con Bill, Gori, Ledy, Lilla 132,5 abbastanza buono Batteria 3: 1° riservato 2° classificato Ghisio con Macchietta, Tommi, Bandito, Muschin 142,5 buono - giudice Raviglione Batteria 4: 1° classificato Bianco con Faro, Selva, Mara, Ful, Freccia, Balio 151,83 molto buono – giudice Gaino Batteria 5: 1° classificato Francese con Rashmin, Nestor, Lampo, Mosè 161,75 eccellente 2° classificato Ferrari Valsesia con Zeus, Cocca, Lola, Gilda, 143 buono – giudice Minelli dalle sezioni Vercelli Marco Tosini finalista al Campionato Italiano SIPS 2012 53 dalle sezioni Ascoli Piceno e Fermo Prova di Eccellenza ad Ascoli Piceno e Fermo I fratelli Sacchetti con Lucio Petrella vincitori della prova di eccellenza di Ascoli Piceno e Fermo 54 Il 18 dicembre si è svolta ad Ascoli Piceno la prova di eccellenza per cani da seguita su lepre. Dopo l’ottima riuscita del Campionato Sociale della SIPS, anche quest’anno la Sezione di Ascoli Piceno-Fermo, organizza questa importante verifica. In palio il CACIT molto ambito dai concorrenti amanti dei Segugi.Il titolo prestigioso del CACIT è stato assegnato e meritato dal Segugio Italiano a pelo raso Bella (ECC 186 CAC-CACIT) di Franco Sacchetti di Teramo; con questa qualifica i segugi di Sacchetti confermano le loro ottime qualità cinofilo-venatorie. Cinque batterie disponibili subito saturate da mute prestigiose del segugismo nazionale. Perfetta l’organizzazione coordinata dal presidente della sezione Venturino Vagnoni e dai suoi aiutanti Antonio Antolini e Maurilio Mandolesi, perfetti gli accompagnatori di collaudata esperienza facilitati nel loro compito dai terreni confacenti alle verifiche di qualità. Molte le qualifiche a confermare l’ottima qualità delle mute. Anche se Sacchetti ha vinto con la sua muta, Cleto Cataldi con il suo Reno ha guadagnato la qualifica di ECC. 182 CAC. Anche quest’anno tutti i concorrenti hanno avuto la possibilità di ben figurare grazie agli splendidi territori degli ATC fermani ed ascolani che hanno i terreni idonei allo svolgimento di queste prove di alto livello. I ringraziamenti di rito vanno a tutti quelli che si sono prodigati per l’ottima riuscita della Prova di Eccellenza del 2011. Al prossimo anno. Cleto Cataldi secondo classificato alla prova di eccellenza di Ascoli Piceno e Fermo PROVA DI ECCELLENZA PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE C.A.C. C.A.C.I.T. ASCOLI PICENO 18 DICEMBRE 2011 QUALIFICHE MUTE CLASSIFICA NOME BATTERIA N. 1 GIUDICE: PIGLIACELLI R. - NUCCI ANTONIO. RENO CAC P .182 FLY MB.PT. 176 1°ECC. PT.178 SURA ECC PT 177 FLORA ECC. 177 CATALDI CLETO VIPERA B. PT 149 BRIK DEL P. B.PT.148 2° BUONO BRIGHELLA B.PT. 147 MORINA M.B. P. 154 INDIA B. PT. 146 DIROCCO-FORTUNA FRIDA A.B. PT. 130 NINFA M.B. PT. 150 BOSCO A.B. PT. 136 3°A.B. PT. 138 BRENNO B. PT. 147 FOSCO A.B. PT. 130 SANNITO A.B. PT. 135 CECI WALTER BATTERIA N. 2 GIUDICE CORBUCCI R. - CICCHITTI G. LALLO B. PT145 BIRBA B. PT. 145 2° BUONO LARA ECC.PT. 164 PT. 142,20 DERINA B PT.141 SARA 2 B. PT 141 SARA B. PT.141 STRIA B. PT. 141 GENEROTI CARLO BATTERIA N. 3 GIUDICE DI GIANNANTONIO G. - LUZZI N. MOSCHINO ECC. P.167 BIRBO ECC.PT.167 1° ECC SARA ECC. PT.165 PT. 169,1 NIZZA ECC.PT.167 CUCA ECC PT 163 BELLA ECC PT 186 CAC CACIT SACCHETTI FRANCO ZARINA M.B. PT.151 2° M.B. BRUNA ECC PT 162 PT. 158, 25 MILLY M.B. PT. 155 BILLY ECC PT 165 SBARZACOTTI-BELLUCCI INDIA ECC PT 162 IDA M.B. PT 155 3° M.B. IALA ECC PT. 161 PT. 156 IRA M.B. PT. 155 IOLE M.B. PT. 155 PIZZETTI BONFIGLIO BATTERIA N.4 GIUDICE D’AQUARO F. - ZAPPA P.M. LORI M.B. PT. 152 1° M.B. ZETA M.B. PT. 155 PT. 152,75 LISA M.B. PT. 154 LIA M.B. PT. 150 FUNARI-FUNARI SIRIA M.B. PT. 152 BRICIOLA M.B. PT. 155 2° M.B. FALCO M.B. PT. 150 PT. 152 BANDITO M.B. P. 150 MORGAN M.B. P. 152 GARGANO PASQUALE BATTERIA N.5 GIUDICE CANONACO M. - PALIOTTA A. FIUMEECC. PT. 162 1° ECC. CHIARA ECC P.162 PT. 162 PEDRO ECC PT. 162 TITO ECC. P. 162 CARLOTTA ECC P. 162 TARABELLI GIAMPIETRO 55 Reno CAC di Cleto Cataldi e Bella CAC-CACIT di Franco Sacchetti dalle sezioni 56 Cavarzere (VE) Prova di lavoro per cani da seguita senza sparo La manifestazione segugistica di Cavarzere (VE) quest’anno è stata suddivisa in due prove: Sabato 28 gennaio 1° trofeo atc.ve 4 con C.A.C. in palio, Domenica 29 gennaio 2012 1° trofeo sezione federcaccia di Cavarzere con C.A.C. in palio e selezione per il campionato nazionale FIDASC categoria coppie eliminatorie Regione Veneto. Ampia è stata la partecipazione di concorrenti e pubblico nonostante le condizioni climatiche non fossero delle migliori, forte vento e molto freddo. Dal punto di vista tecnico, la prova ha dimostrato la sua validità grazie anche alla scelta oculata dei campi di gara, che hanno offerto la giusta densità di lepri, presentando per cani e conduttori tutte le difficoltà del lavoro classico del segugio utilizzato in territori di pianura, contraddistinto da una diversità di colture e terreni che esaltano le capacita olfattive e di adattamento dei nostri amati ausiliari da seguita. Si ringrazia l’ambito territoriale di caccia VE 4 per la disponibilita’ dei campi di gara e per il 1° trofeo messo a disposizione il cui presidente è il signor Romano Manfrin. Si ringrazia La sezione federcaccia di Cavarzere per il 1° trofeo messo a disposizione e per la grande collaborazione del suo presidente sig. Flavio Ferrari e del consigliere sig. Massimo Vellini. Un grande ringraziamento alla provincia di Venezia da sempre nostro sponsor alle prove cinofile, agli accompagnatori veri esperti e conoscitori del territorio, a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione, ed infine un grande grazie al pilastro della prova, il vice presidente della SIPS di Venezia il signor Alberto Toffanello. Il Presidente SIPS Venezia Paolo Agostini SABATO 28 GENNAIO CLASSE SINGOLO BATTERIA N°1 GIUDICE:CRISTOFOLINI PIERO CLASSIFICA QUALIFICA NOME DEL CANE 1°MB. PUNTI 159 MB 159 PATO 2° B. PUNTI 148 B.148 LOLA CLASSE SINGOLO BATTERIA N°2 GIUDICE:MONTANARI GIOVANNI 1°ECC. PUNTI 168 B.168 ZELO 2°ECC PUNTI 165 ECC.165 TEO 3°B. PUNTI 145 B.145 ROSOLINA CLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE:GHIDELLI ANTONIO 1°ECC.PUNTI 153 M.B.153 LEDI M.B.153 BRINA CLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE:MIGLIARINI MARIO 1°RISERVATO 2° PUNTI MB.151 MB.150 RICKI B.141 KIRA CLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE: VILLA MARIA 1°MB.150,50 B.146 LEO MB.155 MAYA 2°B.146 AB.135 DIANA MB.155 ROL CLASSE MUTE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO’ 1°ECC.170,5 ECC.172 PALLINO ECC.170 ROCCIA ECC.170 MINA ECC.170 MIWA 2°MB.152,25 MB.151 ROMA MB.151 IAGA MB.153 IAGO MB.154 VESPA 3°AB.133,25 AB. 131 ZORBA AB. 143 FALCO AB.128 FARO AB.131 COBRA CLASSE MUTE BATTERIA N°7 GIUDICE:BRAZZAROLA LUCIANO NESSUN CLASSIFICATO. DOMENICA 29 GENNAIO CLASSE COPPIE BATTERIA N°1 GIUDICE:GHIDELLI ANTONIO 1°ECC. PUNTI 166,5 ECC.168 PATO ECC. 165 TOSCA 2°ECC. PUNTI 166,5 ECC. 166 ALFA ECC.165 ARGO 3°ECC. PUNTI 161 ECC.160 LEGNAGO ECC.161 VENEZIA 4° ECC. PUNTI 160 ECC.160 ALBINA ECC.160 ASIA 5° MB. PUNTI 154 MB.154 RUSTY MB.154 ASSO CLASSE COPPIE BATTERIA N°2 GIUDICE:BRAZZAROLA LUCIANO 1°ECC. PUNTI 168 ECC.171 MIWA ECC. 165 SAMBA 2°MB. PUNTI 150 ECC.168 SELVA AB.132 SAIMON 3°AB. PUNTI 133 AB.133 VASCO AB.133 ZARA CLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE:CRISTOFOLINI PIERO 1°ECC. PUNTI 167 ECC.164 TITO ECC.170 BRISA 2°ECC PUNTI 162 ECC160 DORI ECC 164 MEXICO CLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE:VILLA MARIA ASSUNTA 1°MB. PUNTI 154,50 M.B. 154 IAGO MB. 155 VESPA 2°B. PUNTI 147 B.148 LUNA B.146 ALBA CLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE:MIGLIARINI MARIO 1°MB PUNTI 152 151 RONDA 153 LILI CLASSE COPPIE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO’ 1° ECC PUNTI 167 167 ZELO 167 LOREO 2° ECC PUNTI 163 163 ESTE 163 ROSOLINA 3° ECC PUNTI 161 161 ALFA 161 DORA 4° ECC PUNTI 160 160 MOSE 160 STELLA CLASSE MUTE BATTERIA N° 7 GIUDICE: MONTANARI GIOVANNI NESSUN CLASSIFICATO PROPRIETARIO CANELLA SETTIMO CANELLA SETTIMO FERRARI GIUSEPPE CARRADORE DANILO FERRARI GIUSEPPE PEDRON ANTONIO PEDRON ANTONIO VENTURINI GIANCARLO VENTURINI GIANCARLO BELLETTINI ROBERTO BELLETTINI ROBERTO CAILOTTO FABIO CAILOTTO FABIO BOCCHINI LUIGI BOCCHINI LUIGI BOCCHINI LUIGI BOCCHINI LUIGI BOTTAZZINI BRUNO BOTTAZZINI BRUNO BOTTAZZINI BRUNO BOTTAZZINI BRUNO CANIL FRANCO CANIL FRANCO CANIL FRANCO CANIL FRANCO CANELLA SETTIMO CANELLA SETTIMO BISELLO ALESSANDRO BISELLO ALESSANDRO STIEVANO GIANCARLO STIEVANO GIANCARLO CANELLA SETTIMO CANELLA SETTIMO BISELLO ALESSANDRO BISELLO ALESSANDRO BOCCHINI LUIGI BOCCHINI LUIGI PERONI DÌ MONTECURTO PERONI DÌ MONTECURO ZANIRATO ZANIRATO MURARO VITTORIO MURARO VITTORIO DE MONTIS RINO DE MONTIS RINO BOTTAZZIN BRUNO BOTTAZZINI BRUNO MARCOLIN ENZO MARCOLIN ENZO CANIL FRANCO CANIL FRANCO FERRARI GIUSEPPE FERRARI GIUSEPPE FERRARI GIUSEPPE FERRARI GIUSEPPE GIORGIO VALENTINO GIORGIO VALENTINO FURIA LUCA FURIA LUCA