In caso di mancato recapito si prega di restituire al CPO di
Piacenza per il mittente che si impegna a pagare la relativa tassa.
Organo
ufficiale dell’associazione
PRO SEGUGIO “L. Zacchetti”
n. 95 aprile 2012
Anno XXXI - Società Italiana Pro Segugio “L. Zacchetti” - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Bologna
piccoli annunci
Addestro amatorialmente
solo segugi alla lepre
per caccia e gare.
Cedo cuccioloni addestrati
a non inseguire i caprioli.
Curti Giuseppe
Fr. Rongio Inf.
13866 Masserano (BI)
338 4923623
Cedo cuccioli e qualche monta
di Segugio Italiano pelo forte
fulvo solo lepre.
Qualche soggetto
pronto caccia.
Cuoghi Franco
Via Toscanini 13
41042 Fiorano M. (MO)
cuoghifranco@virgilio. it
0536 830059 - 328 2583213
Segugi maremmani da cinghiale,
fulvi e tigrati (riconosciuti enci) disponibili
cuccioli, cuccioloni e qualche adulto.
Alcuni anche a pelo forte.
Per informazioni telefonare al
340/9136728
Una concorrente
presenta il
suo SIPF al
Campionato
Sociale SIPS di
Montichiari 2012
Organo Ufficiale dell’Associazione Italiana
Pro Segugio “L. Zacchetti”
Direttore Responsabile
Vincenzo Ferrara
Comitato di Redazione
Argenio Felice, Boccati Bruno, Cabrali Denis,
Carturan Angelo, Castagna Franco, Dante
Marcello, Di Giannantonio Gianluca, De
Falco Antonio, Ferrara Gianfranco, Gaiottino
Franco, Ghilardi Fulvio, Ghirotto Giovanni,
Giordanino Gianedoardo, Mezzadra Tino,
Mugnaini Bruno, Scovoli Agostino, Tacca
Gino, Verra Lorenzo
Comitato Tecnico Scientifico
Clerici Palmiro, Di Giannantonio Gianluca,
Ghilardi Leopoldo, Giordanino Gianedoardo,
Minelli Giuseppe, Ottino Bruno, Quici
Giuseppe, Tacca Gino, Villa Mario
Archivio fotografico
Francesco Panuccio
Proprietà ed Editore
SIPS “L. Zacchetti” – 25100 Brescia
Progetto Grafico
Studio DOD design - Massa Lombarda
Sommario
2
6
13
14
Editoriale
Campionato sociale SIPS su lepre 2012 Montichiari (BS)
Campionato italiano SIPS su lepre 2012 Montecucco (PG)
Campionato Sociale 2012 Sips su Cinghiale in coppia e
singolo all’Isola d’Elba
18 25º Campionato Sociale Sips su Cinghiale
in mute ad Orvieto
23 Sussulto emotivo
26 La razza immobile!
30 Le confessioni di un segugista
33 Cloe della resega nuova
34 Il Petit Bleu de Gascogne
37 Il Memorial “Mario Fantini” 4º Campionato interregionale
Pubblicità
Segreteria SIPS
Tel. 0377 802414 – Fax 0377 802234
www. prosegugio. it
E- mail: info@prosegugio. it
40 Collari elettrici: leciti o illeciti?
Spedizione
Autor. del Tribunale di Crema n. 57/86
Spedizione in abbonamento postale 45%
Art. 2 comma 20b Legge 662/96
Filiale di Piacenza
44 2011: anno “orribile”, anno “memorabile”!
Articoli e fotografie, anche se non pubblicati,
non saranno restituiti. La responsabilità per
i contenuti e le opinioni espresse negli
articoli pubblicati è esclusivamente degli
autori.
42 Caccia alla volpe sul Torre: la scommessa dei nostalgici
46 Dalle sezioni
Gli articoli pubblicati in questo numero non
sono riproducibili.
La redazione non si assume nessuna
responsabilità sulle inserzioni pubblici­tarie
inoltrate senza bozzetto, sulle quali per
altro, si riserva di operare eventuali tagli
al testo compati­bilmente con lo spazio
prenotato dal committente.
In copertina:
Segugio italiano in pieno movimento (foto
di Marco Bollato)
ORARIO DI APERTURA
DELLA SEGRETERIA
NAZIONALE
lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì dalle 08.00 dalle 08.00 dalle 08.00 dalle 08.00 dalle 08.00 alle 16.00
alle 17.00
alle 16.00
alle 17.00
alle 14.00
Finito di stampare nel mese di aprile 2012
sommario
n. 95 aprile 2012 – Anno XXXI
Le due femmine CAC classe libera (a sinistra) e lavoro (a destra) di
Tozzi e di Rossi al Campionato Sociale SIPS su lepre di Montichiari
1
editoriale
Ai soci
Il 24 marzo si è riunito il Consiglio
Nazionale della Sips. Conclusi i
campionati Sociali su Lepre e su
Cinghiale in modo soddisfacente,
nonostante i rinvii determinati dalle
tardive nevicate di febbraio, abbiamo ottenuto un buon numero di
Campioni Sociali. Qualcuno, per
l’elevato numero di campioni del
2009, scrisse una corposa critica
ma la formula è tuttora la migliore
per affiancare le doti di Morfologia
con quelle di Lavoro. Attualmente
nelle Razze da Ferma e da Cerca e
Riporto si sta lentamente avanzando
verso una separazione tra le correnti
di sangue che primeggiano alle
Esposizioni e quelle che invece dan-
no i Campioni in Prove di Lavoro. La
Sips continua perseguire l’obiettivo
di migliorare le sue Razze in entrambi i campi. Anche il Campionato
Italiano che si è disputato a Montecucco con il Nuovo Regolamento, è
indirizzato in questa ottica. Selezioni
nei Campionati Regionali, accesso
diretto dei Vincitori del Campionato
Sociale ed eliminatorie nei giorni
precedenti la prova e sugli stessi
terreni dove si svolge la finale. Dopo
i due ultimi Campionati del 2010 e
2011, ospitati nell’eccellenza dei
terreni del territorio dell’Abetone ,
grazie alla ospitalità e disponibilità
di Zeno Colò e degli organizzatori
del celebre Trofeo del Monte Cimone, che si corre nel mese di Luglio,
quest’anno il Titolo di Campione
Italiano nelle tre classi di singolo,
coppia e muta si disputa nei territori
del Parco Regionale Umbro di Monte Cucco della provincia di Perugia.
I territori dei Comuni di Scheggia ,
Pascelupo, Sigillo, Fossato di Vico
e Costacciaro saranno il teatro della
competizione per il titolo di Campione Italiano nelle tre classi. Dieci
Esperti Giudici di Prove seguiranno
le batterie nei quattro giorni della
prova. Nella finale del giorno 15,una
giuria plurima assegnerà il titolo di
Campione italiano alla miglior Muta,
miglior Singolo e miglior Coppia
della prova, con la possibilità, se ve
ne fossero gli estremi, di assegnare
anche il CACIT. Evento rarissimo per
le Razze da Seguita a differenza di
quanto avviene, invece, per le analoghe prove di Lavoro delle Razze
da Ferma. La tipologia delle nostre
prove di Lavoro impone che la Batteria di Prova comprenda al massimo
2
Il nostro
presidente con
il sindaco di
Montichiari
Cinque concorrenti a differenza
delle altre dove l’Esperto Giudice
valuta tutti i partecipanti alla manifestazione e quindi agevolmente più
Giudici possono valutare il Lavoro
ed assegnare il Cacit. Nell’ultima
settimana di Aprile si potranno valutare i risultati dei tre Campionati
che formano la rosa delle principali
manifestazioni su Lepre e su Cinghiale. I commenti, al di là delle
sterili critiche, che i soliti noti delle
riviste concorrenti non rinunciano
a scrivere, sono stati lusinghieri e
meritatamente lusinghieri per Giulio
Gallinella ad Orvieto, per Gianfranco
Gemignani a Grosseto entrambi
affiancati da Vincenzo Ferrara, per
i tre Presidenti di Mantova, Cremona e Brescia per il Campionato su
Lepre del 2-3-4 Marzo, per Carlo
Rebuffi con il Trofeo delle Nazioni
su Cinghiale dei primi di Aprile, per
Fausto Bellafante e la Sips Umbra
che hanno organizzato un magnifico
Campionato Italiano. E l’elenco continuerebbe all’infinito con le numerose Prove Nazionali del calendario
delle Sips Regionali.
Questi saranno tra gli argomenti
del Consiglio Nazionale che si riunisce il 28 aprile 2012, precedendo
l’Assemblea Nazionale annuale a
Senna Lodigiana, nel Salone dove
si svolse la movimentata Assemblea
del 2008 con tutto quello che ne
seguì nel 2009. La Sips, dopo quegli
anni ha ripreso a esprimere le sue
iniziative più rilevanti: riconoscimento delle Razze e miglioramento dei
Regolamenti, senza dimenticare la
elaborazione di Progetti Scientifici
di alto profilo.
Su diretta richiesta dell’Enci, la Sips
con il proprio Gruppo di Lavoro sta
provvedendo alla traduzione degli
Standard delle Razze Italiane da
Seguita nella lingua inglese e secondo la indicazione del modello
FCI della Circolare 98 FCI. Il lavoro è
iniziato a fine estate e si completerà
a breve, secondo le indicazioni del
Comitato Consultivo degli Esperti
che ha visionato i quattro standard
tradotti. Delle traduzioni si sono
occupati rispettivamente Valter
Nencetti, Vincenzo Ferrara ed il
gruppo composto da Giordanino
Gianedoardo, Vincenzo Soprano,
Gino Tacca , Giuseppe Minelli, Mario Villa.A tutti loro il ringraziamento
per la disponibilità e l’impegno che
hanno dedicato a questo gravoso
compito, concluso egregiamente.
Il nuovo problema, che ci vede
coinvolti con l’Enci,è l’applicazione
dell’ordinanza che vieta il taglio
della coda nei cani. Il nostro coinvolgimento riguarda il Segugio
Maremmano che, per la particolarità
del lavoro e per il tipo dei terreni
dove si svolge la caccia al Cinghiale
, viene sempre sottoposto al taglio
della coda. Questo va fatto sicuramente nelle prime settimane dopo
la nascita e con metodi che ne garantiscono il rispetto dell’integrità e
la salvaguardia dal dolore. Su questi
presupposti ed in virtù del parere
del Ministro Lauro Fazio, avevamo
la certezza che anche per il Segugio
Maremmano continuasse a venire
ammesso il taglio della coda. Le
linee guida dell’Istituto Superiore di
Sanità hanno limitato questa procedura a sole tredici Razze da ferma
e da cerca, escluso quindi il nostro
Segugio con tutte le difficoltà che ne
3
Athos Albani con Fulvio Ghilardi premiano il miglior giovane
SIPR al Campionato Sociale di Montichiari 2012
conseguono per gli allevatori , per
chi produce cucciolate e per i Veterinari chiamati a eseguire l’intervento
di taglio della coda nei cuccioli. La
Sips ha immediatamente attivato
una richiesta all’Enci per ottenere
che la Razza sia inserita tra quelle a
cui è ammesso il taglio della coda.
E’ stato organizzato un Convegno a
Grosseto, dove l’argomento è stato
approfondito e dove si è deciso di
predisporre una relazione di tipo
scientifico a sostegno della utilità
e necessità di questo intervento a
salvaguardia della salute dei nostri
cani e sicuramente non a fini estetici, come vieta la Convenzione di
Stasburgo da cui deriva la Legge
Italiana che vieta tale pratica. Il dibattito continuerà nei prossimi mesi
ma saremo ben fermi sulle posizioni
e otterremo certamente un risultato
positivo a questa questione di grande importanza.
Questi risultati e questi successi
derivano certamente dall’impegno
di tutti i Soci che continuano a sostenerci con l’adesione al tesseramento, anche con l’integrazione per
i due Club del Segugio Maremmano
e del Segugio dell’Appennino/Lepraiolo Italiano. Dopo il primo anno
dalla loro istituzione si prosegue con
lo stesso impegno nel sostenere le
loro attività : Prove Cinofile, Raduni
di Razza, manifestazioni e incontri
per ottenere il riconoscimento internazionale delle due Razze. La Sips
ha sottoscritto una Convenzione a
sostegno del riconoscimento che si
svolgerà nei prossimi anni attraverso la studio genetico e la elaborazione di una Relazione Tecnica che
permetta di escludere la presenza
di malattie ereditarie nelle correnti
di sangue esaminate dallo studio.
Siamo sicuri del risultato, grazie alla
elevata variabilità Genetica, che è
stata a suo tempo dimostrata con
il Progetto Gesema e il Progetto
Segugio dell’Appennino. Tale variabilità è la migliore garanzia per
4
I vincitori del Best in Show con i giudici
la esclusione di malattie genetiche,
che sono sempre correlate alla consanguineità e alla scarsa variabilità
genetica.
Come potete vedere,la nostra attività spazia dalle Prove pratiche
ai regolamenti ma non dimentica
i problemi dei nostri soci e non
trascura l’aspetto scientifico della
tutela delle Razze. Magari qualcuno
vorrà insegnarci cosa fare fondando fantomatiche Società Culturali
o rimproverandoci di trascurare
la sua parte. Non possiamo, nè
vogliamo ascoltare le Cassandre
che, qualche anno fa, schernendo
il nuovo Presidente, definirono
l’elezione una prova di fuga. I fatti li
hanno abbondantemente smentiti e
continueranno a farlo nei prossimi
numerosi anni.
A tutti voi, un augurio di buona annata sportiva e buon lavoro a tutte
le Sezioni Provinciali.
Fulvio Ghilardi
che si svolgerà nel comune di
Lanei
SIPS
Nazionale
giorni
Organizza una
Organizza una PROVA DI LAVORO per cani da
Seguita su Lepre riservata ai
Segugi Quote
dell’
Appenino-Lepraioli Italiani
comprensive della tassa di esposizione.
Singolo 30 € - Coppie
40 €si
- Mute
65 € ( Per le mute
oltre ai
5 cani + 10 € cad.
che
svolgerà
nel
comune
diper l’esposizione)
Per i soggetti solo in esposizione e riconoscimento il costo è di 15 €
PROGRAMMA
SABATO 16 Giugno 2012 e DOMENICA 17 Giugno 2012
Ritrovo presso l’agriturismo “ IL MADONE " loc. Solignano (PR) tel. 0525 54220
cell. 349 1578841 (Nizzoli Cristian) . Ritrovo ore 05.50 con partenza per i campi di prova.
SABATO 16 Giugno 2012 dalle ore 09:00
Esposizione con assegnazione C.A.C e Raduno di riconoscimento
sia Seg.Appennino che Seg. Maremmano
nei giorni
Le iscrizioni dovranno pervenire a ½ fax al nr. 0377 802234 oppure a ½ Mail: [email protected]
Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da bonifico bancario presso: Unicredito Italiano
filiale di Casalpusterlengo cod. IBAN: IT 87 Y 02008 32771 000004066450 oppure c.c postale n°
13702220
CHIUSURA ISCRIZIONI VENERDI 8 GIUGNO 2012
Per informazioni
Sips Nazionale
802414 - Sips
Cabrali Denis 347 7159448
Quote0377
comprensive
dellaParma
tassa c/to
di esposizione.
Uscite
: per
proviene
Estleuscita
da Ovest
uscita
Singolo autostrada
30 € - Coppie
40 chi
€ - Mute
65 €da
( Per
mute Fornovo
oltre ai 5Taro
cani per
+ 10chi€ cad.
per l’esposizione)
Borgotaro .
Per i soggetti solo in esposizione e riconoscimento il costo è di 15 €
A Solignano girare per località Prelerna-Murolo x circa 12 Km.
PROGRAMMA
Luna e Rambo di Paolo Agostini
SABATO 16 Giugno 2012 e DOMENICA 17 Giugno 2012
Ritrovo presso l’agriturismo “ IL MADONE " loc. Solignano (PR) tel. 0525 54220
cell. 349 1578841 (Nizzoli Cristian) . Ritrovo ore 05.50 con partenza per i campi di prova.
SABATO 16 Giugno 2012 dalle ore 09:00
Esposizione con assegnazione C.A.C e Raduno di riconoscimento
sia Seg.Appennino che Seg. Maremmano
Le iscrizioni dovranno pervenire a ½ fax al nr. 0377 802234 oppure a ½ Mail: [email protected]
Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da bonifico bancario presso: Unicredito Italiano
filiale di Casalpusterlengo cod. IBAN: IT 87 Y 02008 32771 000004066450 oppure c.c postale n°
13702220
CHIUSURA ISCRIZIONI VENERDI 8 GIUGNO 2012
Per informazioni
Sips Nazionale 0377 802414 - Sips Parma c/to Cabrali Denis 347 7159448
Uscite autostrada: per chi proviene da Est uscita Fornovo Taro per chi da Ovest uscita
Borgotaro .
A Solignano girare per località Prelerna-Murolo x circa 12 Km.
campionato sociale
Campionato sociale SIPS SU LEPRE 2012
La prima settimana di Marzo si è
disputato il 34° Campionato Sociale
su lepre del 2012. Alle soglie del
60° anno di fondazione della Prosegugio, abbiamo avuto l’onore di
ospitare in Lombardia il Campionato
Nazionale su lepre. Importante appuntamento per tutti gli appassionati
segugisti che praticano la caccia
alla Lepre, occasione unica per
ammirare in Prova e in Esposizione
il meglio della popolazione dei segugi addestrati alla Lepre. Ancora
una volta, tutte le razze da Seguita a
confrontarsi ed incontrarsi nella prova più seguita ed attesa dell’anno.
Duecento Proprietari con ottocento
soggetti nelle tre giornate dedicate
rispettivamente a: Singolo, Coppia
e Muta. Batterie e terreni assegnati
a sorteggio con la possibilità di
confrontarsi alla pari tra i Vincitori
di Trofei, gli Allevatori blasonati accanto ad appassionati, che magari
si accostano per la prima volta ad
una manifestazione sportiva così
numericamente importante. Le
sessantaquattro batterie, del sabato e della domenica, sono state
composte la settimana precedente
presso la sede Nazionale che ha ricevuto e registrato tutte le iscrizioni.
Il sorteggio dei giudici e dei territori il
venerdì sera, per permettere di preparare ed esporre i turni già visibili di
buon mattino, alle 06,00 del sabato
destinato alla prova delle coppie e
al grande Raduno di tutte le Razze
del Sesto Gruppo.
Quaranta i Giudici di Prova impegnati nella tre giorni, e dodici gli
esperti Giudici di Esposizione per
il Raduno di Sabato. Gratificati da
tre giorni di tempo splendido per
questo inizio di Primavera, senza
vento e senza la temuta pioggia
che avrebbe messo ancor di più in
difficoltà il fiuto dei nostri Segugi, abbiamo accompagnato i concorrenti
sui terreni di prova. Trentadue settori
divisi tra le tre Province che hanno
aderito all’iniziativa, Cremona, Mantova e Brescia, con territori adatti
ad una Prova così impegnativa. I
territori spaziavano dalle montagne
dei settori della Provincia di Brescia:
a Brione, Lumezzane, Monticelli Brusati ed Ome; alle Colline Moreniche
a sud del Lago di Garda nei territori
di Mantova: Solferino, Cavriana, e
ancora Brescia con Lonato, Desenzano e Pozzolengo, per finire anche
le pianure di Cremona nei vari settori
messi a disposizione degli ATC del
Cremonese. Per la sciolta si sono
disposti i turni in terreno libero escludendo le Zone Ripopolamento, per
evitare che la presenza di troppe
lepri rendesse difficile o impreciso
il lavoro dei segugi. Se le Prove
devono essere palestra di confronto
dei Segugi e devono essere modello
per la caccia Pratica , la situazione
deve essere simile a quella della
caccia.
6
Gruppo di Bruno Del Giura con i giovani della famiglia Bagnatica
campioni sociali
SINGOLI
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC
M/F CL.LAV
LAV EXPO
BATTERIA 1 - GIUDICE TODARO NICOLA
SIPF
BIL
30/04/2009
M 1° ECC - 170
9 M.B.
PROP E CONDUT.: MADONINI GIOVANNI - C.NA MONASTEROLO - BREMBIO
SIPF
KIM
10/01/2007
M 2° ECC - 168
9 M.B.
PROP E CONDUT.: GENESI EMILIANO -
6
15 CAMPIONE SOCIALE
6
15 CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 3 - GIUDICE PESCATORI RENATO
SIPF
MINA DI PUNTA GRO’ 10/03/2007
F 1° ECC - 162
PROP E CONDUT.: ALL. DI PUNTA GRO’ - VIALE BASSINI, 31/B - VIGASIO
6
15 CAMPIONE SOCIALE
9
15 CAMPIONE SOCIALE
9
18 CAMPIONE SOCIALE
9 M.B.
BATTERIA 4 - GIUDICE BIANCHETTI GIORGIO
SIPR
LEGNAGO
02/06/2009
M 2° M.B. - 157
6 ECC
PROP E CONDUT.: STIEVANO GIANCARLO - VIA DELLO ZUCCHERIFICIO, 53 - BADIA POLESINE
SIPR
VENEZIA
16/02/2006
F 1° ECC - 166
9 ECC
PROP E CONDUT.: STIEVANO GIANCARLO - VIA DELLO ZUCCHERIFICIO, 53 - BADIA POLESINE
TOT
BATTERIA 26 - GIUDICE TACCA GINO
SIPR
KEICO
30/04/2006
M 1° M.B. - 153
PROP E CONDUT.: GIAMBRUNO GIANCARLO - VIA SOTTOTORRE, 18 - S. SALVATORE M.TO
6 ECC
9
15 CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 28 - GIUDICE TORRI ARMANDO
SIPR
TED DI MONTERSINO 07/04/2008
M 1° ECC - 160
PROP E CONDUT.: SPANDRE GIUSEPPE - VIA VALLE, 60 - PIANCAMUNO
9 ECC
9
18 CAMPIONE SOCIALE
6 ECC
9
15 CAMPIONE SOCIALE
6 ECC
9
15 CAMPIONE SOCIALE
6 ECC
9
15 CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 30 - GIUDICE LANDINI WILLIAM
SIPF
BIRBA DI MONTERSINO30/03/2006
F 1° M.B. - 158
PROP E CONDUT.: SIGNORINI GRAZIANO - LOC. CAPITORSOLA - CAPOLIVERI
SIPF
SAMBA DI POMPIANO 01/01/2007
F 2° M.B. - 157
PROP E CONDUT.: SIGNORINI GIORGIO - VIALE EUROPA, 1 - PORTO AZZURRO
BATTERIA 32 - GIUDICE CESARO LUCIANO
SIPR
LUNA
08/11/2006
F 1° M.B. - 159
PROP E CONDUT.: GUALDI GIUSEPPE - VIA R. SANZIO, 27 - BONATE SOTTO
Numero di lepri non eccessivo,
presenza di altri mammiferi: ungulati
e canidi, conigli selvatici, minilepri
in modo che i Segugi diano prova
di concentrazione sulla traccia
utile della Lepre e trascurare gli
altri selvatici. Anche questa è una
dimostrazione delle capacità dei
Segugi e dei loro Addestratori, e
giustamente viene tenuta in debita
considerazione nel giudizio e nella
relazione che accompagna ogni
turno di Prova.
La manifestazione espositiva ha
utilizzato anche gli ampi spazi del
Centro Fiera di Montichiari. Centro
Fieristico con disponibilità di grandi
spazi, che ospita da anni Esposizioni Internazionali nei numerosi
Padiglioni ben dislocati con una
impiantistica e dei servizi di livello
eccellente.
Gli organizzatori hanno voluto anche abbellire i ring e gli ingressi con
addobbi floreali e più di sessanta essenze ed arbusti in vaso. Piacevole
l’effetto visivo associato a quello dei
ring con barriere in legno. Volevamo
evitare che qualche commentatore
“dall’aura penna”, descrivesse il
Raduno “svolto tra fredde mura
di cemento” come accaduto nel
2009 e speriamo, che stavolta non
vengano criticati i terreni di pianura,
dove, peraltro, tantissimi Segugisti
7
SIPR CAC classe lavoro
al Campionato Sociale SIPS di
Montichiari 2012
campioni sociali
COPPIE
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC M/F CL.LAV
BATTERIA 1 - GIUDICE BANFI LEONARDO
SEG APP
LILLI
17/08/2009
F 1° M.B. - 153
SEG APP
TEO
17/08/2009 M
PROP E CONDUT.: MOCELLIN ENRICO - VIA MONTEGRAPPA, 10 - SAN NAZARIO
EXPO
TOT
B
0 ECC
M.B. 6 ECC/R.CAC
9
12
9
18
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 2 - GIUDICE INCERTI GIOVANNI
SIPF
BRETT
02/01/2008 M 1° ECC - 161,50
SIPF
SVEVA
24/06/2003
F
PROP E CONDUT.: PIACENTINI ANTONIO - VIA BODESINE, 7 - CASTELLEONE
ECC
ECC
9 ECC
9 M.B.
9
6
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 3 - GIUDICE RIGHI DANILO
SIPF
SELVA
01/01/2005
F 1° ECC - 161,50
SIPF
MORO
18/04/2005 M
PROP E CONDUT.: GIRARDI TARCISIO - VIA ORTI, 13 - LIMONE SUL GARDA
ECC
ECC
9 M.B.
9 ECC
6
9
15
18
CAMPIONE SOCIALE
M.B. 6 ECC
M.B. 6 ECC
9
9
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 9 - GIUDICE ZANI GASTONE
SIPF
FARO
22/06/2009 M 2° M.B. - 152,50
SIPF
CHICCA
28/04/2006
F
PROP E CONDUT.: BRUGNONI FAUSTO - F.NE MOCAIANA, 117 - GUBBIO
M.B. 6 ECC
M.B. 6 ECC
9
9
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 10 - GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO
SIPF
MACU’ DEL FAEGOLO 15/11/2008 M 1° M.B. - 154
SIPF
MADI DEL FAEGOLO 15/11/2008
F
PROP E COND: PEGORARO MARIO - VIA G. MAZZINI, 44/BIS - SANDIGLIANO
M.B. 6 ECC
M.B. 6 M.B.
9
6
15
12
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 12 - GIUDICE VILLA MARIO
SIPR
RIBO’
10/04/2003 M 1° M.B. - 158,50
SIPR
BELLA
15/06/2007
F
PROP E CONDUT.: BENINI GUIDO - VIA SIGNORA, 16 - GRADIZZA
M.B. 6
M.B. 6 ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 14 - GIUDICE GAINO GIOVANNI
SIPR
AMBRA DI PONTENIZZA03/01/2007 F 1° ECC - 166
SIPR
BILLI DI PONTENIZZA 03/01/2007 M
PROP E CONDUT.: MATTIELLO GILBERTO - VI MEREGINO, 16 - SESTO CALENDE
ECC
ECC
10
9
19
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 19 - GIUDICE TICOZZI ANGELO
SIPR
MORINA
04/07/2008
F 1° M.B. - 152
SIPR
LUNA 01/12/2006
F
PROP E CONDUT.: TOZZI NAZZARENO - VIA XXV APRILE - GUALDO TADINO
M.B. 6 M.B.
M.B. 6 ECC
6
9
12
15
CAMPIONE SOCIALE
9
0
15
6
CAMPIONE SOCIALE
6
6
15
6
CAMPIONE SOCIALE
9
6
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
9
6
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 5 - GIUDICE MARCALETTI ELENA
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC
M/F
SIPF
BRUCH DI POMPIANO 01/01/2005
F 1° M.B. - 150,50
SIPF
PERLA DI POMPIANO 01/01/2010
F
PROP E CONDUT: BOCCATI BRUNO - VIA FRASCONA, 24/B - FERRARA
8
LAV
9 1° ECC
9 ECC
BATTERIA 21 - GIUDICE FUSARPOLI LUIGI
SIPF
LILLI
29/05/2005
F 3° M.B. - 154,50 M.B. 6 ECC
SIPF
ZINGARA
29/05/2005
F
M.B. 6 ASS
PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIA
SIPF
ZORBA
15/02/2005 M N.Q.
ECC 9 M.B.
SIPF
COBRA
10/04/2006 M
N.Q. M.B.
PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIA
SIPF
FALCO
15/04/2008 M 1° ECC - 163 ECC 9 ECC
SIPF
FARO
15/04/2007 M
ECC 9 M.B.
PROP E CONDUT.: CANIL FRANCO - VIA MONTE ANTELAO, 4 - BESSICA DI LORIA
SIPR
BRINA DELLA PAOLINA01/08/2006
F 2° ECC - 162,50 ECC 9 ECC
SIPR
PIERINA DI MONTERSINO19/05/2009 F
ECC 9 M.B.
PROP E CONDUT.: MONTIANI ENRICO - VIA DELLA COSTITUZIONE, 38 - ABBADIA DI MONTEPULCIANO
BATTERIA 22 - GIUDICE CLERICI PIERCARLO
SIPR
PIRATA
22/06/2004 M 1° ECC - 164
SIPR
PEPSI
22/06/2004
F
PROP E CONDUT.: BERTOLO FLAVIO - VIA DRUETTI, 11B - VEROLENGO
ECC
ECC
9 ECC
9 ECC
9
9
18
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 24 - GIUDICE MORELLINI DEMOS
SIPF
ARGO
21/03/2007 M 1° M.B. - 155
SIPF
ALFA
06/05/2004
F
PROP E COND: BISELLO ALESSANDO - VIA BOLLANA, 30 - VILLANOVA
ECC 9 ECC
M.B. 6 M.B.
9
6
18
12
CAMPIONE SOCIALE
praticano addestramento e caccia!
I Tre Vincitori assoluti ed i Campioni
Sociali sono emersi dal risultato
della Prova e dell’Expo. Applicando
le regole del Regolamento Unifica-
to, approvato nella Primavera del
2011 da parte dell’Enci su nostra
proposta,è stato possibile assegnare il titolo ambito a un buon numero
di soggetti.
Questo qualifica il livello della prova
e conferma il merito degli organizzatori che hanno saputo scegliere
località della Prova, e la capacità
degli Esperti Giudici che hanno va-
lutato i soggetti presentati, secondo
la scheda di valutazione, che pure
è assai recente essendo entrata in
vigore il 10 aprile 2010.
La scheda della prova di lavoro
modificata e approvata dall’Enci nel
2010, viene utilizzata egregiamente
dai Giudici di Prova e, pur con alcune possibili migliorie, permette un
giudizio approfondito e omogeneo
sui Segugi presentati in categoria di
Singolo, Coppia e Muta.
La recente decisone dell’Enci di
richiedere la presentazione delle
classifiche di ogni Prova Cinofila in
formato elettronico, ci trova sicuramente d’accordo.
Questa iniziativa permetterà di
utilizzare al meglio, e aggiungo
finalmente, i risultati delle Prove.
Non più affidati alla memoria del
Giudice o dei pochi spettatori, ma
accessibili e utili per avere la storia
di ogni soggetto presentato alle
prove: Risultati, Caratteristiche,
Frequenza delle partecipazioni, e
tutto quello che si voglia ricavare
dalla relazione del giudice. Utilissimo per fare programmi di selezione
fondati sulle caratteristiche di lavoro
di singoli soggetti o, ancor meglio,
di famiglie o linee di sangue.
Luna di Nazzareno
Tozzi CAC classe
libera al Campionato
Sociale SIPS di
Montichiari 2012
campioni sociali
MUTE
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC M/F
CL.PROVA
BATTERIA 1 - GIUDICE MONTANARI GIOVANNI
PBDG
PICENO
01/04/2006 M 1° ECC - 163,80
PBDG
ISIDE
27/07/2008 F
PBDG
ANCONA
01/04/2006 F
PBDG
FREE
15/07/2010 M
PBDG
CONERO
08/11/2009 M
PROP E COND: FERRARA VINCENZO - FRAZ. GALLIGNANO, 171C - ANCONA
BATTERIA 2 - GIUDICE INCERTI GIOVANNI
SIPR
VADO
16/10/2009 M
PROP E COND: CANDELLORI ENZO - VIA ORAZI, 60 - CASTORANO
SIPR
TARO
12/09/2007 M 1° ECC - 165
SIPR
ZINGARO
12/10/2006 M
SIPR
GAIA
10/07/2007 F
SIPR
ZANNA
01/02/2003 F
SIPR
ALBA
12/09/2004 F
SIPR
ASIA
12/09/2004 F
PROP E COND: LOLLI VINCENZO - VIA ROSARI - ASCOLI PICENO
BATTERIA 3 - GIUDICE QUINZANINI GIUSEPPE
SIPF
SPAGNA
03/01/2008 F
PROP E COND: VARGAS GIUSEPPE - VIA CASTELLO, 15 - PEGOGNAGA
BATTERIA 5 - GIUDICE BANFI LEONARDO
SIPR
SORBO DI CAMPELLO
25/02/2010 M 1° ECC - 166,75
SIPR
AMBRA DI CAMPELLO
05/09/2009 F
SIPR
NERINA DI CAMPELLO
05/09/2009 F
SIPR
SAURO DI CAMPELLO
05/09/2009 M
PROP E COND: ALL. CAMPELLO DI SOPRANO VINCENZO - ITRI
SIPR
RAS
09/04/2009 M
PROP E COND: MACCABEI PAOLO - VIA COSTA DI TREX - ASSISI
SIPR
BRINA 01/04/2008 F
PROP E COND: BRUNETTI MARINO - VIA CAMPAGNA, 18/L - BASTIA UMBRA
Q.INDIV
P.TI
EXPO P.TI LAV.TOT
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
9
M.B. 6
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
9
9
ECC
9
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
M.B.
6
ECC
M.B.
6
ECC
ECC
9
1° ECC
10
ECC
9
ECC/R.CAC 12
ECC/R.CAC 12
18
19
18
21
21
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
9
15
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
ECC
M.B.
M.B.
M.B.
M.B.
6
9
6
6
6
6
15
18
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
6
15
CAMPIONE SOCIALE
ECC
9
ECC/R.CAC 12
ECC
9
M.B.
6
18
21
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
9
15
CAMPIONE SOCIALE
9
15
CAMPIONE SOCIALE
9
BATTERIA 7 - GIUDICE BOIOCCHI GABRIELE
SIPR
PEDRO
28/12/2008 M 1° M.B. - 157,60
SIPR
SORBA
27/04/2009 F
PROP E COND: APOSTOLICO STEFANO - VIA POZZIANO,57 - ASSISI
ECC
ECC
9
9
M.B.
M.B.
6
6
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 8 - GIUDICE ZERLOTTI STENO
SIPF
VANDA
01/05/2005 F
SIPF
VISPA
01/05/2005 F
SIPF
VOLGA
04/04/2009 F
PROP E COND: LENZINI DANIELE - VIA CAPANNELA, 3 - FIUMALBO
M.B.
M.B.
M.B.
6
6
6
ECC
ECC
ECC
9
9
9
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
ECC
ECC
ECC
M.B.
9
9
9
6
M.B.
M.B.
ECC
ECC
6
6
9
9
15
15
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
ECC
ECC
M.B.
9
9
6
ECC
ECC
ECC
9
9
9
18
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
ECC
ECC
9
9
ECC
ECC
9
9
18
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
ECC
M.B.
ECC
M.B.
M.B.
9
6
9
6
6
ECC/CAC
ECC
ECC
ECC
ECC
12
9
9
9
9
21
15
18
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
M.B.
M.B.
M.B.
6
6
6
6
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
ECC
M.B.
ECC
6
9
6
9
ECC
M.B.
ECC
M.B.
9
6
9
6
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
M.B.
ECC
ECC
6
6
9
9
ECC
ECC
M.B.
M.B.
9
9
6
6
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 15 - GIUDICE GHILARDI AMEDEO
BEAGLE
BRENDA
03/05/2003 F
1° M.B. - 155
BEAGLE
GRACE
31/03/2006 F
BEAGLE
GINGER
31/07/2006 F
BEAGLE
ARAMIS
14/06/2008 F
BEAGLE
LISA
09/08/2009 F
BEAGLE
PORTOS
09/08/2009 M
PROP E COND: F.LLI CLERICI - VIA PONCHIELLI, 18 - MADIGNANO
ECC
M.B.
ECC
M.B.
ECC
M.B.
9
6
9
6
9
6
ECC
9
ECC/R.CAC 12
ECC
9
ECC/R.CAC 12
M.B.
6
ECC/CAC 12
18
18
18
18
15
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 16 - GIUDICE MARCALETTI ELENA
SIPR
GILDO
27/04/2009 M 1° M.B. - 157,50
SIPR
BIRBA
15/05/2009 F
SIPR
IONA
25/02/2010 F
SIPR
LARA
15/04/2005 F
PROP E COND: GENEROTTI CARLO - VIA STAZIONE - FOSSATO DI VICO
ECC
M.B.
ECC
M.B.
9
6
9
6
M.B.
ECC
M.B.
ECC
6
9
6
9
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
6
ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
M.B.
M.B.
M.B.
6
6
6
6
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 10 - GIUDICE CESARO LUCIANO
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC M/F
SIPR
ZINCO
11/06/2005 M 1° ECC - 166
SIPR
MINA
06/03/2004 F
SIPR
LENA
07/05/2010 F
SIPR
TORTURA
03/06/2004 F
PROP E CONDUT: DEL TRESTE RODOLFO - VIA DEL CONVENTINO, 47 - MENTANA
SIPR
BIMBO
28/03/2005 M 2° M.B. - 154
SIPR
MIRNA
01/05/2009 F
SIPR
FRILO
11/01/2007 M
PROP E CONDUT: DEL TRESTE RODOLFO - VIA DEL CONVENTINO, 47 - MENTANA
BATTERIA 11 - GIUDICE MAPELLI FIORENZO
SI
FRIDA II
20/06/2008 F
SI
IDA
01/06/2009 F
PROP E COND: LOCOLLE ANTONIO - VIA FOSSELLA, 20 - FONDI
10
BATTERIA 12 - GIUDICE BUTINI FABIO
SIPF
ASSO
20/04/2010 M 1° M.B. - 154
SIPF
DEA 03/01/2004 F
SIPF
FARA
28/05/2005 F
SIPF
FURIA
28/05/2005 F
SIPF
SIRO
28/05/2005 M
PROP E COND: ZANARDI PIETRO
SEG APP
DINGO
28/05/2004 M 2° B. - 147,11
SEG APP
MORINA
14/03/2006 F
SEG APP
LAIKA
12/03/2006 F
SEG APP
MIRKA
12/05/2010 F
PROP E COND: COGGIOLA CARLO - VIA CASALE, 95 - S.MAURO TORINESE
BATTERIA 14 - GIUDICE MORELLINI DEMOS
SIPR
GAS
16/07/2007 M 1° M.B. - 158,50
SIPR
DEA
27/08/2008 F
SIPR
LOLA
20/10/2003 F
SIPR
VIENNA
28/08/2004 F
PROP E COND: ROSCIO/MOLTENI . VIA G. LEOPARDI, 12 - ERBA
SIPR
FRITZ
10/06/2008 M 2° M,B, - 156
SIPR
SIRA
02/11/2007 F
SIPR
GIOIA
01/04/2009 F
SIPR
TINA
01/04/2009 F
PROP E COND: PETRUCCIOLI GIOVANNI - VIA TAGLIAMENTO, 3 - MENTANA
BATTERIA 17 - GIUDICE FUSARPOLI LUIGI
SIPR
LARA
09/10/2009 F
PROP E COND: BASCHIROTTO DINO - PIAZZA NICHESOLA - TERRAZZO
SIPF
VIOLA
01/06/2004 F
1° M.B. - 153
SIPF
STELLA
01/06/2004 F
SIPF
LAMPO
10/12/2000 M
SIPF
LOLA
01/06/2004 F
PROP E COND: TORTA GIORGIO - VIA CHIERI, 79 - ANDEZENO
Questa innovazione impegnerà gli
organizzatori delle Prove, alle prese
con questa novità. Sono certo che
nella sips, grazie al numero dei
soci, ci sono le capacità per applicarla secondo le indicazioni dell’Enci. Ovviamente, l’inizio richiederà un
minimo di conoscenza informatica
e di accuratezza, nella lettura delle
relazioni degli Esperti Giudici, ma
con la collaborazione di ognuno
dei soggetti impegnati, un minimo
di pazienza, e l’eventuale aiuto della
Segreteria Nazionale, sapremo fare
bene anche questo nuovo compito.
Soprattutto andrà usata la volontà di
essere al passo con le innovazioni
e a procedere al miglioramento dei
servizi per i soci e la necessità di
collaborazione con l’Ente Nazionale della Cinofilia, proseguendo
nella strada del miglioramento delle
Razze che ha permesso i progressi
di questi oltre Cento anni dell’Enci
e Cinquantacinque della Sips. Li
abbiamo festeggiati il 28 agosto
2010, con la posa, a Credera di
Rubiano, del Monumento a ricordo
di Luigi Zacchetti e che onoriamo
quest’anno con la ristampa del suo
intramontabile “Manuale di Caccia
col Segugio” recuperando un’opera
ancora oggi interessante e ricca di
spunti ed informazioni.
Nella nostra cultura stanno volentieri vicine la storia, la tradizione ed
anche l’innovazione e la modernità,
con questo spirito proseguiremo
l’opera e gli ideali di Luigi Zacchetti
e di coloro che ci hanno tramandato
questa cultura.
Leopoldo Ghilardi
Best in Show
al Campionato
Sociale SIPS di
Montichiari 2012 SIPF
dell’Allevamento di
Pompiano
SIPF
LISA
18/09/2007 F
3° M.B. - 152
M.B.
SIPF
LILLO
18/09/2007 M
ECC
SIPF
DIANA
15/01/2009 F
M.B.
SIPF
LUDO
18/09/2007 M
M.B.
PROP E COND: TORTA GIORGIO - VIA CHIERI, 79 - ANDEZENO
SEG GIUR
ARAGON
23/04/2004 M 4° M.B. - 151,30
M.B.
SEG GIUR
SAL DU VALTERBI
23/05/2007 M
M.B.
SEG GIUR
DONNA VON RONGO ALETSCH24/03/2003F
M.B.
SEG GIUR
HILARY DAL LIL
04/04/2003 F
M.B.
SEG GIUR
AIDA VOM BERNER JURA 10/05/2007 F
M.B.
SEG GIUR
FELYCE V WANNENFLUH 27/04/2008 F
M.B.
PROP E COND: BAGNATICA CIPRIANO - VIA SOTTO PASSAGGIO, 53 - PONTE SAN MARCO
BATTERIA 18 - GIUDICE TRAPUZZANO GENNARO
SIPR
DAMA
08/06/2005 F 2° B. - 146,52
SIPR
BRILLA
30/09/2009 F
PROP E COND: BEGNONI GILBERTO - VIA KENNEDY, 6/A - ROVERBELLA
SIPF
BRUNA DI PUNTA GRO’
01/02/2009 F
PROP E COND: ALL. DI PUNTA GRO’ - VIALE BASSINI, 31/B - VIGASIO
BATTERIA 19 - GIUDICE MASSARDI MARCELLO
SIPF
TAISON
18/03/2009 M 1° ECC - 173
SIPF
DUNA
18/03/2009 F
SIPF
IUBA
14/06/2007 F
SIPF
VANDI DI POMPIANO
25/06/2006 F
SIPF
VIOLA
15/09/2005 F
SIPF
ZELDA
04/04/2009 F
PROP E COND: FERRERO CALISTO - VIA XXV APRILE, 43 - CARCARE
6
9
6
6
ECC
M.B.
ECC
ECC
9
6
9
9
15
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
6
6
6
6
6
6
ECC/CAC
1° ECC
ECC/R.CAC
ECC
ECC/CAC
ECC/CAC
12
10
12
9
12
12
18
16
18
15
18
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
M.B.
6
6
ECC
ECC
9
9
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
6
ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
9
ECC
9 ECC/R. CAC
9
ECC
9
ECC
9
ECC
9
ECC
9
12
9
9
9
9
18
21
18
18
18
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
11
BATTERIA 20 - GIUDICE TACCA GINO
SIPR
ZORRO
15/05/2010 M 1° ECC - 168,50
SIPR
FLORA
15/05/2010 F
SIPR
SONI
02/05/2010 F
SIPR
INDIA
06/02/2007 F
PROP E COND: ROSA MASSIMO - VIA CAMPOLONGO, 675 - CASALE DI SCODOSIA
SIPR
ZORAN
06/07/2007 M
PROP E COND: GANDINI DARIO - VIA SCARNADORE - CAVRIANA
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
M.B.
ECC
ECC
ECC
6
9
9
9
15
18
18
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
6
ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
6
ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
6
ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
M.B.
6
6
1° ECC
1° ECC
10
10
16
16
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 23 - GIUDICE VILLA MARIA ASSUNTA
SIPR
FALCO
21/05/2006 M 1° ECC - 160,66
SIPR
TOBY
29/10/2006 M
SIPR
LEA
21/05/2006 F
SIPR
JONNY
16/07/2009 M
SIPR
BENITO
28/08/2008 M
PROP E COND: CALEARO GILBERTO - VIA OLMO, 40 - BOSCHI S. ANNA
ECC
ECC
ECC
M.B.
M.B.
9 ECC/R. CAC
9
ECC
9
M.B.
6
ECC
6
ECC
12
9
6
9
9
21
18
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 26 - GIUDICE TODARO NICOLA
SIPR
LAPO
01/03/2008 M 1° ECC - 172
SIPR
TOSCA
01/03/2008 F
SIPR
DORA
01/03/2008 F
SIPR
RUSKA
16/06/2008 F
PROP E COND: SACCOMANI GIORGIO - VIA FIUME - SAN BONIFACIO
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
ECC/CAC
ECC
ECC
ECC
12
9
9
9
21
18
18
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 27 - GIUDICE TORRI ARMANDO
SIPR
SUSY
20/02/2010 F
SIPR
LEO
10/07/2008 M
PROP E CONDUT: MANA ANTONIO - VIA QUINTO VECCHIO, 95 - CAVAGLIA’
M.B.
M.B.
6
6
ECC
ECC
9
9
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 29 - GIUDICE MINELLI GIUSEPPE
SIPR
ARGO
10/09/2004 M 1° ECC - 165,25
SIPR
FIOCCO
01/11/2006 M
SIPR
CORA
01/05/2005 F
PROP E COND: MACRI’ GIUSEPPE - VIA CANALETTO, 7 - CALESTANO
ECC
ECC
ECC
9
9
9
M.B.
M.B.
ECC
6
6
9
15
15
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 30 - GIUDICE RIGHI DANILO
GRIF NIV
BABET
03/05/2006 M 1° M.B. - 151,44
GRIF NIV
DIABLO
11/05/2008 M
GRIF NIV
BASTA’
18/05/2006 F
GRIF NIV
BABY
03/05/2006 F
GRIF NIV
BELGRADE
31/01/2007 F
PROP E COND: LUI GRAZIANO - VIA BARDELLE, 83/A - SAN BENEDETTO PO’
M.B.
M.B.
M.B.
M.B.
M.B.
6 ECC/CAC 12
6 ECC/R. CAC 12
6 ECC/R. CAC 12
6 ECC/CAC 12
6
ECC
9
18
18
18
18
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B. M.B. 6
6
ECC
ECC
9
9
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B. M.B. 6
6
ECC
ECC
9
9
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
ECC
ECC
ECC
ECC
9 ECC/CAC
9
M.B.
9 ECC/R. CAC
9
M.B.
12
6
12
6
21
15
21
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
M.B.
M.B.
M.B.
ECC
6
6
6
9
9
9
10
6
15
15
16
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 21 - GIUDICE BIANCHETTI GIORGIO
SIPR
CESIRA
02/06/2010 F
PROP E COND: BORDICCHIA GIANNI - FRAZ. BOSCHETTO 2A - GUALDO TADINO
BATTERIA 22 - GIUDICE BRAZZAROLA LUCIANO
SIPF
KELLI DI POMPIANO
15/05/2010 F
PROP E COND: MARCON LUCA - VIA SULE, 32 - COLOGNA VENETA
SIPF
AKIM
18/02/2011 M
2° B. - 140
SIPF
ALA
18/02/2011 F
PROP E COND: PAVESI ROBERTO - V.LE SAN LORENZO, 11- PEGOGNANA
12
BATTERIA 31 - GIUDICE - BOSIO GIANCARLO
SIPR
ZUPPETTINA DI CAMEPLLO 27/04/2007 F
SIPR
ZATTERINA DI CAMPELLO 27/04/2007 F
PROP E COND: SOZZI ROBERTO - LOC. PALLASTRELLI, 13 - CASTELL’ARQUATO
SIPR
FUL
28/03/2007 M
SIPR
LUNA
16/06/2008 F
PROP E COND: FIAMMENGHI MASSIMO - LAGO GERUNDO - SAN BASSANO
AFPV
PERLA
02/05/2006 F
AFPV
RUMBA
02/05/2006 F
AFPV
TIBA
01/07/2006 F
AFPV
KAYO’
04/06/2007 M
PROP E COND: CHIOCCI VALTER - VIA CASE SPARSE, 64 - UMBERTIDE
BATTERIA 32 - GIUDICE GAINO GIOVANNI
SIPR
OLGA
08/09/2008 F 1° M.B. - 157,75
SIPR
ADOLFO
14/04/2008 M
SIPR
GILDO
19/06/2010 M
SIPR
LISA
19/06/2010 F
PROP E COND: RUGGERI NICOLA - VIA SAN LORENZO, 14 - MONTICHIARI
ECC
ECC
1° ECC
M.B.
Campionato italiano
SIPS su lepre
2012
Montecucco (PG)
Gilberto Calearo,
Campione
italiano SIPS
su lepre 2012
categoria mute
Franco Canil,
Campione
italiano SIPS
su lepre 2012
categoria
coppie
Gianluca Brambillaschi,
secondo
classificato
categoria
mute
Giorgio
Signorini,
finalista
categoria
singolo
Carlo Generotti,
finalista
categoria mute
Giancarlo Bosio,
Campione italiano
SIPS su lepre
2012 categoria
singolo
Claudio
Rampini, terzo
classificato
categoria
coppie
Giuseppe Spandre, finalista
categoria singolo
Gilberto Mattiello, secondo classificato categoria coppie
Mastrogiacomo-Pelle,
finalisti categoria mute con gli organizzatori umbri
campionato sociale
Campionato Sociale Sips su cinghiale 2012
in coppia e singolo all’Isola d’Elba
Berlusconi ottiene il 3º cac e diventa Campione italiano
14
Mino Cupini e Vincenzo Ferrara con il campione di lavoro
Berlusconi
La SIPS nazionale, in collaborazione
con la SIPS regionale della Toscana
e la SIPS provinciale di Grosseto,
aveva organizzato a Castiglione
della Pescaia il campionato sociale
su cinghiale in coppia e singolo
nella seconda settimana del mese
di febbraio; le abbondanti nevicate
che hanno imbiancato la Toscana in
quel periodo avevano costretto gli
organizzatori a rimandare la prova
e a deludere i più.
Già due mesi prima della data prefissata si erano iscritti quasi 100 soggetti e altri 50 erano rimasti esclusi
perché non si riusciva a trovare un
territorio dove poter svolgere le
prove per un numero così alto di
concorrenti, impensabili in questo
particolare momento di crisi.
Dato che la provincia di Grosseto
non sarebbe stata disponibile a
concedere le dovute autorizzazioni
in un periodo successivo dell’anno,
eravamo quasi rassegnati a far saltare questo grande appuntamento
cinofilo toscano.
Fortunatamente la SIPS regionale,
quella di Livorno e quella dell’Isola
d’Elba avevano previsto una prova
per coppia e singolo nei giorni 16,17
e 18 marzo 2012: è stato perciò
deciso di spostare il campionato
all’Isola d’Elba.
In un primo momento i concorrenti
sono parsi poco propensi ad attra-
Giudici e concorrenti al Campionato Sociale SIPS 2012 su cinghiale dell’Isola d’Elba
campioni sociali
SINGOLI
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC
M/F CL.LAV
LAV EXPO
BATTERIA 2 - GIUDICE ROSSI GIORGIO
SEG MAR
ALFA
23/07/2008
F 1° M.B. - 156
6 ECC
PROP E CONDUT.: DONATI MATTEO - VIA PEGASO, 3 - CASTIGLIONE DELLA PESCAIA
9
15 CAMPIONE SOCIALE
9
18 CAMPIONE SOCIALE
10
19 CAMPIONE SOCIALE
9
15 CAMPIONE SOCIALE
12
21 CAMPIONE SOCIALE
ECC 9 M.B.
6
15 CAMPIONE SOCIALE
ECC 9 M.B.
6
15 CAMPIONE SOCIALE
ECC 9 ECC
9
18 CAMPIONE SOCIALE
12 ECC
9
21 CAMPIONE SOCIALE
6 ECC
9
15 CAMPIONE SOCIALE
6 ECC
9
15 CAMPIONE SOCIALE
12 M.B.
6
18 CAMPIONE SOCIALE
10 M.B.
6
16 CAMPIONE SOCIALE
1° ECC 9 ECC
9
18 CAMPIONE SOCIALE
2° ECC
9 M.B.
6
15 CAMPIONE SOCIALE
1° ECC 9 M.B.
6
15 CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 1 - GIUDICE LUZZI NICOLA
SEG MAR
ELBA
02/01/2009
F 1° ECC - 169
ECC 9 ECC
PROP E CONDUT.: CUCINI PAOLO - VIA SAN BIAGIO, 17 - COLLE VAL D’ELSA
SEG TRC JU
KALKO
26/06/2008
M 2° ECC - 166 ECC 9 1° ECC
PROP E CONDUT.: GIANNINI ADRIANOICHELI MASSIMO - VIA D’AREZZO, 148 - FOIANO DELLA CHIANA
SEG MAR
UGO
29/06/2009
M 3° M.B. - 158
M.B. 6 ECC
PROP E CONDUT.: CUCINI PAOLO - VIA SAN BIAGIO, 17 - COLLE VAL D’ELSA
BATTERIA 2 - GIUDICE GALDI ALBERTO
SEG MAR
SUPPLIZIO
25/02/2010
M 1° ECC - 161
PROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA
SEG MAR
MASCHERINA
18/07/2009
F 2° ECC - 160
PROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA
BATTERIA 4 - GIUDICE SOPARNO VINCENZO
SEG MAR
CAMILLO
M 2° ECC - 160
PROP E CONDUT.: PETRILLI MARCELLO - VIA M.T. DI CALCUTTA - FOLLONICA
SEG MAR
FIAMMA
19/09/2008
F 1° ECC - 161
PROP E CONDUT.: GENNARI GIOVANNI - VIA FABIOLA, 21 - LANGHIRANO
ECC 9 ECC - R.CAC
BATTERIA 5 - GIUDICE RIGHI DANILO
SEG MAR
SORAIA
06/06/2009
F 1° ECC - CAC PROP E CONDUT.: ALBONETTI SANDRO - VIA L. ARIOSTO, 19 - GAVORRANO
POSAVATZ KAN
16/05/2006
M 2° M.B. - 155
PROP E CONDUT.: GASPARUTTI MICHELE - VIA CA’ DELLA VALLADE - CORMONS
BATTERIA 1 - GIUDICE LUZZI NICOLA
SEG MAR
FEBO
18/07/2009
M
PROP E CONDUT.: BODDI TIZIANO - LOC, CARPIANO - SCARLINO
1° M.B. BATTERIA 2 - GIUDICE ROSSI GIORGIO
SEG MAR
BERLUSCONI
01/03/2004
M 1° ECC - CAC
PROP E COND.: CUPINI MINO - VIA G. BRODOLINI, 32 - ORTO NOVO
SEG MAR
NOCCIOLINO
01/01/2006
M 2° ECC - R. CAC PROP E COND.: CUPINI MINO - VIA G. BRODOLINI, 32 - ORTO NOVO
BATTERIA 3 - GIUDICE GALDI ALBERTO
SEG MAR
TRUCIOLO
15/08/2007
M
PROP E CONDUT.: LUPI SERGIO - LOC. BUCINE - PORTOFERRAIO
BATTERIA 4 - GIUDICE RIGHI DANILO
SEG MAR
SILENZIO
31/12/2004
M
PROP E CONDUT.: GELSI ANDREA - LOC. MOLA, 3 - CAPOLIVERI
SEG MAR
ROCCO
23/03/2008
M
PROP E CONDUT.: GELSI ANDREA - LOC. MOLA, 3 - CAPOLIVERI
TOT
COPPIE
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC
M/F CL.LAV
BATTERIA 1 - GIUDICI LUZZI E SOPRANO
SEG MAR
BARACCA
03/08/06
F 1° ECC - 170,50
SEG MAR
BRIGANTINA
01/04/06
F
PROP E CONDUT.: PASCO ALENADRO - POD. SAN PIERO, 76 - VOLTERRA
SEG MAR
RIGA
05/01/08
F 2° M.B. - 150
PROP E CONDUT.: ROMEO ANTONIO - VIA VALCARENE - PORTO FERRAIO
BATTERIA 1 - GIUDICE ROSSI GIORGIO
SEG MAR
TOBY
08/01/07
M 3° M.B. - 151
SEG MAR
PAMPERO
08/01/07
M
PROP E COND: GALLETTI LEONARDO - LOC. GELSANELLO - PORTO AZZURRO
GRIFF NIV
ESA
F 1° ECC - 166
GRIFF NIV
DLIN
F
PROP E COND: MARNIGA BARBARA
BGV
BUFERA
F 2° M.B. - 156,50
PROP E COND: DE MICHELIS ALESSIO
LAV
EXPO
TOT
ECC 9 ECC
ECC 9 ECC
9
9
18 CAMPIONE SOCIALE
18 CAMPIONE SOCIALE
ECC 9 M.B.
6
15 CAMPIONE SOCIALE
M.B. 6 ECC
M.B. 6 ECC
9
9
15 CAMPIONE SOCIALE
15 CAMPIONE SOCIALE
ECC 9 M.B.
ECC 9 M.B.
6
6
15 CAMPIONE SOCIALE
15 CAMPIONE SOCIALE
12
18 CAMPIONE SOCIALE
6 ECC
6 ECC
9
9
15 CAMPIONE SOCIALE
15 CAMPIONE SOCIALE
9 ECC
9 ECC
9
9
18 CAMPIONE SOCIALE
18 CAMPIONE SOCIALE
M.B. 6 ECC - CAC
BATTERIA 1 - GIUDICE SOPRANO VINCENZO
SEG MAR
CORAGGIO
20/09/07
M 2° M.B. - 154,50
SEG MAR
NERO
12/05/09
M
PROP E CONDUT.: ALBONETTI DANIELE - VIA PIEMONTE, 16 - FOLLONICA
BATTERIA 2 - GIUDICE MUGNAINI BRUNO
SEG MAR
CORALLO
16/01/08
M 1° ECC - 162,50
SEG MAR
FEFO
M
PROP E CONDUT.: CENCI RINALDO - VIA PARODI - LIVORNO
15
Il Best in Show vinto dal Maremmano di Marcello Petrilli
16
versare il mare con i conseguenti
disagi che ciò avrebbe comportato,
ma la grande disponibilità degli
elbani, le loro grandi doti organizzative unite alla loro cordialità han fatto
sì che la prova risultasse accessibile
e gradita anche ai concorrenti più
restii. L’organizzazione, predisposta in poco più di 10 giorni, è stata
a dir poco stupefacente e alla fine
tutti sono stati posti nella condizione
migliore per poter partecipare alla
gara.
Sono state formate 15 batterie, fra
coppie e singoli, e tutti hanno potuto
sciogliere i cani dove la presenza dei
cinghiali era ottimale.
Va sottolineato che questa prova,
come tutte quelle organizzate dalla
SIPS della Toscana, è stata caratterizzata da un terreno ideale per poter
valutare la capacità dei soggetti di
cacciare il cinghiale: tutti i cani sono
stati sciolti in territorio libero e non in
riserve ,dove spesso sono i cinghiali
a trovare i cani anziché il contrario.
Per scovare tutti i cani hanno dovuto
superare le fasi della cerca e dell’accostamento e una volta raggiunti i
cinghiali hanno dovuto dimostrare
la capacità di tenere i selvatici restii
e lasciare la lestra: chi non fosse
riuscito ad abbaiare a fermo con
coraggio e senza temerarietà non
avrebbe avuto nessuna possibilità
di essere qualificato.
Un grazie particolare va a tutte
quelle persone che hanno assistito
i concorrenti nella gara, nel recu-
Soraya di Sandro Albonetti CAC
al Campionato Sociale SIPS 2012
su cinghiale all’Isola d’Elba
Giudici e concorrenti premiati al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 all’Isola d’Elba
pero dei cani, accompagnandoli
dal momento dello sbarco del primo concorrente fino al reimbarco
dell’ultimo.
I luoghi in cui si sono svolte le prove
sono di una bellezza unica, come
unica nel genere è l’isola d’Elba:
chi ha conseguito un risultato e ha
potuto far riconoscere campione
sociale il proprio cane in questo
contesto ne porterà impresso dentro di sé il ricordo per tutta la vita e
sarà orgoglioso di poter affermare
di aver posseduto un cane diventato
campione sociale a seguito di una
prova difficilissima e unica.
Evidenzio che su circa 100 cani in
gara nessuno è stato eliminato per
aver cacciato un animale diverso dal
cinghiale, il che dimostra quanto le
prove in terreno libero organizzate
negli ultimi anni dalla Pro Segugio
nazionale e da quella toscana in
particolare, siano state un motore
potente per il miglioramento della
qualità dei nostri ausiliari su cinghiale.
Sono ormai un buon numero i soggetti di ottima tipicità che in prova
di lavoro dimostrano di saper fare
grande cerca, ottimo accostamento
con giusta voce, portandolo avanti
con meticolosità senza mai abbandonare la passata da quando
mettono il naso sulla prima usta del
cinghiale fino ad arrivare alla lestra,
cadenzando e mettendo in evidenza
ogni fase dell’accostamento.
Quando i cani raggiungono il selvatico abbaiano con grande coraggio
ed espressività cosicché sia i giudici
che i cacciatori sono in grado in ogni
momento di conoscere cosa fa e
come si muove il cinghiale, se è solo
ovvero in branco, se carica ovvero
aspetta nella lestra.;quando poi il
cinghiale va in fuga viene inseguito
con determinazione per ore.
I risultati della prova di lavoro hanno regalato un CAC a Berlusconi
di Mino Cupini, che con questo
risultato diventa a pieno merito
campione italiano, e un CAC a
Soraia di Sandro Albonetti, più una
RIS di CAC a Nocciolino, sempre di
Mino Cupini.
Non era facile portare a termine con
successo questa prova, ma i nostri
segugi maremmani ci sono riusciti
in 30:le scelte fatte dalla Pro segugio per ottenere il riconoscimento
di questa razza hanno dimostrato
ancora una volta la loro valenza.
Un folto gruppo di Maremmani al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 all’Isola d’Elba
17
campionato sociale
25º Campionato Sociale Sips su Cinghiale
in mute ad Orvieto
C’è mancato poco,come quello di
Grosseto,anche Orvieto stava per
essere annullato per neve.
L’annata inclemente ci ha riservato
tanta neve un po’ dappertutto e le
mute da cinghiale non hanno potuto
effettuare l’allenamento necessario
per il Campionato Sociale.
E’ questo, associato alla crisi economica in atto, uno dei motivi per i
quali ci sono state tredici mute ad
Orvieto che, comunque, conferma
la sua grande ospitalità nell’accogliere gli appassionati del Cinghiale
e delle mute.Anche quest’anno
una grande variabilità delle razze
presenti al Campionato: i Segugi
Italiani a pelo forte di Pacifico Pergolesi; i Briquet Griffon Vendeen
di Ciccarelli e Ponziani, 3 mute di
Segugi Maremmani di Marco Antonimi, Giovanni Cardinali e di Paolo
Cucini; Petit Gascon Saintongeois di
Marco Antonimi; la muta di Segugi
dell’Istria di Carracillo e Fattori, due
di Griffon Nivernais di Genta-Rizzo e
di Massimo Micheli; i Beagle Harrier
di Mario Bertocci,due di Beagle una
di Simone Gherdovich e l’altra di
Franco Manenti.
L’esposizione, con un buon numero
di soggetti di tutte le razze, come al
solito, è finita col buio, ma gli attenti
giudici non si sono fatti ingannare,
hanno premiato solo i meritevoli!
I partecipanti, anche nell’oscurità
rischiarata dai lampioni, sfilano
volentieri al Best in Show finale presentando le coppie ed i gruppi ed i
migliori esponenti delle varie razze.
A Giulio Gallinella ed al suo gruppo
della sezione SIPS di Orvieto vanno
i complimenti della Sips Nazionale
per la loro grande capacità organizzativa, oramai impeccabile.
Marco Antonimi, “Deus ex machina”
del Campionato, come al solito coadiuvato dai suoi amici capocaccia
delle zone nelle quali sono state
effettuate le prove di lavoro delle
mute, ha svolto perfettamente il ruolo di mettere i concorrenti a proprio
agio sui luoghi delle sciolte.
Perfetta la segreteria della Sips
nazionale, con la signora Giuditta
Scalvenzi, necessaria presenza che
garantisce l’ottima gestione burocratica del raduno e della prova.
Il freddo quest’anno non era così
intenso come l’anno scorso ed il
raduno del venerdì pomeriggio si è
svolto all’aperto, sotto i raggi di un
tiepido sole, una vera bella giornata
dopo tanti giorni freddi e piovosi.
Tanti i visitatori che hanno potuto
ammirare e scambiare i propri giudizi con gli espositori dei soggetti
in mostra.
Sabato, il giorno destinato alla pro-
18
Carracillo-Fattori (con la loro muta di Segugi Istriani a pelo raso) vincitori del
Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto con giudici e organizzatori
Gruppo di Beagle di Simone Gherdovich
19
Gruppo di Beagle -Harrier di Mario Bertocci
I migliori gruppi del Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto
20
va, i concorrenti tutti in ansia, speravano nella fortuna di poter svolgere
un ottimo turno senza incidenti e
di potersi fregiare così del titolo di
Campione Sociale 2012.
La miglior muta del Campionato
Sociale su Cinghiale di Orvieto 2012
è stata: Zara, Briciola, Bora, Tena,
Edera e Bari, Segugi Istriani a pelo
raso di Vincenzo Carracillo e Fattori.
La SIPS Nazionale ringrazia i giudici Felice Bracco, Mauro Casetta,
Alberto Galdi, Bruno Mugnaini e
Giorgio Rossi che hanno giudicato
Best in Show al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto
la prova di lavoro. La loro opera
aiuta il principale compito istituzionale della Pro Segugio nazionale
nella promozione e diffusione della
cultura del Cane da Seguita e del
Cinghiale.
I giudici del raduno Maria Teresa
Da sinistra i Nivernesi di Genta -Rizzo, i Maremmani di Cucini-Paradisi
e i Segugi Istriani di Carracillo-Fattori
Gabrielli Mondo, Manola Poggesi
e Giampaolo Maremmi che hanno
ben svolto il loro compito, meritano il nostro più sentito ringraziamento.
Un grazie alla Provincia di Terni che
ci supporta e sostiene ogni anno,
al suo assessore alla caccia, al
sindaco di Orvieto che ci accoglie
sempre benevolmente, al presidente dell’ATC di Orvieto.
Grazie a tutti gli accompagnatori,
molto professionali, che hanno messo a proprio agio i concorrenti e li
hanno aiutati a recuperare i cani che
si attardavano nell’inseguimento di
Cinghiali.
Arrivederci con le mute al prossimo
anno,di nuovo ad Orvieto.
La Classifica generale dei risultati
ottenuti dalle mute in lavoro:
1°ECC 165 Segugi Istriani PR di
Carracillo-Fattori
2°MB 157,33 Beagle di Francesco
Vanenti
Sono stati assegnati dei punteggi
individuali ai soggetti che, essendosi divisi dai compagni nella
seguita, non hanno consentito alla
muta l’ottenimento della qualifica
completa.
I giudici Gabrielli-Mondo, Poggesi e Maremmi con le migliori
coppie al Campionato Sociale SIPS su cinghiale 2012 di Orvieto
21
campioni sociali
MUTE
RAZZA
NOMI DEI CANI
DT NASC M/F
CL.PROVA
BATTERIA 1 - GIUDICE BRACCO FELICE
SEG. ISTR
ZARA
10/07/2007 F
1° ECC - 165
SEG. ISTR
BRICIOLA
10/07/2007 F
SEG. ISTR
BORA
14/04/2009 F
SEG. ISTR
TENA
26/07/2008 F
SEG. ISTR
EDERA
17/06/2007 F
SEG. ISTR
BARI
05/06/2009 M
PROP E COND: CARACILLO VINCENZO - VIALE EUROPA, 5 - CASTEL S. VINCENZO
GASCON SAIN FATA
01/05/2010 F
GASCON SAIN ELFA
20/06/2009 F
GASCON SAIN ARA
22/07/2010 F
GASCON SAIN OMBRA
22/03/2010 F
PROP E COND: ANTONINI MARCO - LOC. SETTE MARTIRI, 11/A - ORVIETO
Q.INDIV
P.TI
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
9
9
M.B.
M.B.
ECC
M.B.
M.B.
M.B.
6
6
9
6
6
6
15
15
18
15
15
15
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
ECC
ECC
ECC
ECC
9
9
9
9
ECC
M.B.
M.B.
ECC
9
6
6
9
18
15
15
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
6
6
6
6
ECC
ECC/CAC
ECC
ECC/CAC
9
12
9
12
15
18
15
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
6
ECC
9
15
CAMPIONE SOCIALE
9
9
ECC/CAC
1° ECC
12
10
21
19
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
6
9
ECC
ECC
9
9
15
18
CAMPIONE SOCIALE
CAMPIONE SOCIALE
BATTERIA 3 - GIUDICE MUGNAINI BRUNO E GALDI ALBERTO
GRIFF NIV
DEMOCRITO
10/07/2008 M
N.Q.
M.B.
GRIFF NIV
EVITA
02/07/2009 F
M.B.
GRIFF NIV
ERNESTO
01/09/2009 M
M.B.
GRIFF NIV
DEMON DES HAUTS DE DOUXY17/04/2008M
M.B.
PROP E COND: GENTA MAURA - VIA COSSERIA, 31 - CARCARE
SEG MAR
BRUNA
07/05/2009 F
N.Q.
M.B.
PROP E COND: CARDINALI GIOVANNI E CARLO - VIA F.LLI BAMNDIERA - COLLE VAL D’ELSA
BATTERIA 4 - GIUDICE ROSSI GIORGIO
BEAGLE
GASTONE
20/10/2009 M
ECC
BEAGLE
MARTINA
25/07/2009 F
ECC
PROP E COND: GHERDOVICH SIMONE
BEAGLE
PANCIO
03/12/2007 M 1° M.B. - 157,33
M.B.
BEAGLE
HAI
20/05/2007 M
ECC
PROP E COND: MANENTI FRANCESCO - STRADA DI BRACCIANO, 11 - MONTERIGGIONI
EXPO P.TI LAV.TOT
22
I Petit Gascon Saintongeois di Marco Antonini
Come sempre gli scritti di Bosio
destano un sussulto emotivo, imponendoci riflessioni e ripensamenti
che sembra poi giusto condividere,
attraverso brevi scritti, prima con
l’autore e poi con altri.
La prima riflessione, su quanto detto
da Bosio, la si può fare in merito alla
selezione cinofila perpetrata anche
dalle associazioni specializzate;
ebbene bisogna dirsi allora, che
prima di Bosio si era ristagnati per
quasi un cinquantennio, con danni
enormi al settore.
E’ stato solo grazie al suo spirito
battagliero se si è incominciato a
parlare, più di verifiche che di prove,
ebbene caro Gian Carlo, ad oggi,
a oltre un decennio dall’avvento
del nuovo da te portato, non si è
andato oltre.
Abbiamo concettualmente trasformato le prove in verifiche, almeno
per i più accorti, ma quando si parla,
cercando di suggerire innovazione,
di verifiche morfologiche che ten-
punti di vista
Sussulto emotivo
Roll di Pompiano
di Gianluca Pinotti
23
Un momento dell’esposizione del Campionato Sociale di Montichiari
Pensa, al fatto, invece che un biotipo
particolarissimo selezionato e conservato in maremma per 100 anni in
meno di 15 anni di riconoscimento,
l’abbiamo stravolto.
Il tipo del segugio maremmano era
e deve essere un sub-mesomorfo di
media massa e struttura, con testa
ricordante appena la brachicefala,
e invece è da un po’ di tempo che
si vedono cagnini leggerissimi, che
anche se, con proporzioni cranio
facciali appena mesocefale, denotano corpi dolicomorfi, ma soprattutto denotano assenza di massa
e struttura, e lo stupore aumenta
quando si vede che hanno certificati di terza-quarta generazione
recanti progenie di soggetti, che
ad oggi ,additiamo come i migliori
in Italia.
Per non parlare del mantello, in maremma prima che si incominciasse il
percorso di riconoscimento, v’erano
su 100 cani 70 fulvi e 30 tigrati, nero
focati ed altro, ad oggi abbiamo
70 tigrati e il 30 di altro… e giusto
per puntualizzare il tigrato non è
neanche più, nè per tessitura del
pelo, nè per tigratura, quello che si
incontrava prima.
Giovanni Ghirotto con i signori Garavello
al Campionato Sociale di Montichiari
24
gano conto delle performance del
soggetto e che attraverso l’analisi
lineare dei fattori morfologici, individuino le peculiarità dei diversi
ceppi, più che omogeneizzare il
tutto, sembra essere avvolti in un
silenzio assordante…
Silenzio che diviene ancor più fitto
quando si parla di integrare il sistema valutativo in banche dati informatici velocemente fruibili a tutti in
modo da consentire, a chicchessia,
l’accesso al dato cinotecnico ottenuto dalle varie verifiche.
Eppure ormai la zootecnia da reddito ha da diversi anni implementato
sistemi del genere anche in terra
italiana… ma la cinofilia sembra sorda… e allora caro Gian Carlo, non
potremo da domani più lamentarci
se ai nostri propositi non facciamo
seguire le azioni.
Tu commenti il delitto che è stato
fatto al segugio italiano volendolo
trasformare da cane rustico a cane
d’ordine, dandogli cosi una poseidonica fattezza che non aveva e
non doveva avere… almeno questo
è un delitto datato, per cui gli esecutori tra morti e vegliardi oramai…
non sono più manco processabili,
eventualmente solo storicamente
criticabili.
Semplicemente allora, dal 2013
dovremmo auspicarci si facciano
verifiche morfologiche di tipo lineari
che siano integrate alle verifiche
di performance; un anno il 2012,
Un giovane espositore al Campionato Sociale
di Montichiari
Mario Moreschini con i suoi fulvi
con tutti i tecnici orbitanti vicino al
settore cinofilo, penso sia più che
sufficiente a cambiar passo, se lo
si vuole veramente.
Altro tema che Tu rilanci sono i
giudici… qua la questione si fa più
sottile… quasi ideologica… senza
mezzi termini sarà bene dirsi che
il corpo dei giudici cinofili italiani
è, in larga parte, costruito su un
sistema di accreditamento chiuso
e fine solo a conservare posizione
e potere… ora però ridirselo senza
proporre innovazioni, mi appare
cosa vana…
Partiamo allora dai dati, direi di
verificare l’età media dei giudici
ENCI abilitati a giudicare le verifiche per cani da seguita, poi direi
di verificare la loro collocazione
geografica. Penso che avremo un
età media spaventosa che a parer
mio può far anche dei saggi, ma
invecchia molto il settore,… non vi
dico se poi verifichiamo la collocazione geografica… il sud risulterà
inesistente in tal mappatura… chi
scrive è irpino…
Cosa fare…in primis è inconcepibile
che il titolo di esperto giudice sia
dato a vita…per cui, mi appare più
che opportuno, introdurre un sistema di aggiornamento-valutazione
continua dei giudici, sia sui requisiti
culturali che su quelli di allevamento.
Prevedere tre scuole di formazione, attuate nelle tre aree del
paese, magari a cadenza annuale
o al raggiungimento di un certo
numero di domande, a valle delle
quali prevedere anche verifiche su
campo, per agevolare e migliorare
il praticantato, cosi da slegare il
giudice dal territorio o meglio consentire a tutte la aree del paese di
avere giudici.
Rivisitare il criterio dei requisiti di
allevamento portandolo più sull’allevamento intrinseco, che sui risultati delle verifiche, come dice difatti
giustamente Bosio, ma che giudice
potrà mai essere uno che non cresce un segugio, e che tale requisito
lo si debba consolidare nel tempo
se si vuol restar giudice.
Passi semplici che purtroppo già
da anni vedo sempre sfumarsi…
infrangendosi davanti ad assordanti
silenzi…
Io ho incominciato a crescer segugi
a 13 anni… ad occuparmi di cinofilia
a 17… oggi a 39 anni, al di la del
vento nuovo sospinto da Gian Carlo
Bosio, ho visto poco cambiare…
e purtroppo molte volte dico a me
stesso, se mi conviene rinunciare ad
andare dai miei compagni in canile,
per scrivere o partecipare ad una
riunione… per ora ancora scrivo e
partecipo… nella speranza che si
possa ancora alzare un po’ di vento
nuovo…
Serino (AV), il 30.gennaio 2012
Felice Argenio
25
cinofilia segugistica
La razza immobile!
Stefano Apostolico vincitore del “Veltro Corrente 2012”
26
Derivati della ritempra in una foto degli anni 80.
Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella
Negli ultimi tempi è frequente nel
nostro mondo segugistico disquisire accanitamente dell’evoluzione
(involuzione a detta di altri) della
selezione del Segugio Italiano.
Riporto subito alcune affermazioni
importanti che ritengo basilari per
affrontare la discussione.
1)“Il nostro Segugio attuale è degenerato in confronto all’antico, e
non da poco tempo: già lo si ebbe
a rilevare nel 1882 nei commenti
allo standard riportato. In genere
esso ha un’ossatura insufficiente,
una costruzione difettosa, perché
allevato irrazionalmente, senza
nessun criterio zootecnico” (Luigi
Zacchetti 1947).
2)Il Segugio Lomellino(progenitore
del Segugio Italiano) misura circa
cm. 58 alla spalla; ha pelo fino,
tutto di color nocciola o fulvo,
orecchie lunghe ed attaccate
Miglior gruppo al Campionato Sociale SIPS di Montichiari dell’Allevamento di Campello
basse, muso abbastanza grosso e ben munito di labbra ecc.
(Luigi Zacchetti 1947).
3)La carestia, dovuta alla guerra, di
questi ultimi anni ha peggiorate
le già precarie condizioni della
nostra razza da seguito. Per rigenerarla occorrono comunione
d’intenti e di mezzi, un’unica direttiva per gli allevatori, prestabilita
da un esperto tecnico alla quale
dovranno attenersi.
4)Se poi questa via (la rigenerazione per selezione ecc.) non
dovesse dare entro pochi anni
tangibili risultati, prima che la
razza segugio sia tanto compromessa da render vano ogni
tentativo, occorrerà procedere
alla rigenerazione mediante uno
stallone segugio di razza straniera. (Luigi Zacchetti 1947).
5)Tale via andrà presa a qualunque
prezzo pur di salvare la razza se
la prima (rigenerazione per selezione) non darà i risultati che si attendono, anche a costo di dover
sacrificare alcune caratteristiche
del nostro segugio, e si comporterà questo sacrificio senza
inutili rimpianti, poiché: “Tutte le
trasformazioni che operino una
migliore adattazione alle nuove
circostanze, ai bisogni nuovi, è
un progresso del quale bisogna
gioirne e non già piangerne”
(Daubignè, citato da Luigi Zac-
chetti).
6)“E per l’appunto il nostro segugio
oggidì si trova a dover affrontare
circostanze sconosciute ai suoi
Gildo di
Carlo
Generotti
antenati: lo straordinario aumento delle vie di comunicazione,
l’agricoltura intensiva e le relative
concimazioni, e pertanto il nostro
27
Orecchio tipico “Solaro”
28
cane da seguito ha bisogno di
una maggior sagacia, di un olfatto
superiore per sormontare le gravi
difficoltà che gli si presentano,
nella caccia, create dalle nuove
circostanze”. (Luigi Zacchetti
1947).
A queste importanti affermazioni del
grande Zacchetti aggiungo il più
grande postulato scientifico della
selezione canina: “La razza deve
avere al suo interno una variabilità
genetica che le consenta di evolvere secondo le linee volute dagli
allevatori” (Prof. Bernard Denis
emerito di genetica del cane).
Leggendo quanto scrive il “Sommo”
a cui tutti facciamo riferimento e a
cui tutti riconosciamo l’intelligenza
culturale per aver saputo creare la
nostra amata Associazione, inoltre,
aggiungendo quanto riporta il più
grande genetista del cane ancora
vivente ed attivo (Prof. Bernard Denis) non vi è nessun dubbio che la
ritempra, con i suoi pro e con i suoi
contro, nel Segugio Italiano andava
assolutamente fatta.
Sia per quanto concerne le condizioni generali del Segugio Italiano e
sia per le mutate esigenze ambientali, gli allevatori dell’epoca, ognuno
per proprio conto, effettuarono la
ritempra utilizzando più di una razza
di segugi esteri, e nessuno di essi
tentò la rigenerazione per selezione,
poiché era un percorso lungo e
molto difficile.
Purtroppo l’operazione della ritempra, cosa molto delicata, non
venne gestita tecnicamente dalla
SIPS dell’epoca, che era la società
specializzata delegata dall’ENCI ad
occuparsene.
Ogni allevatore ha fatto ciò che ha
voluto, creando questo prodotto
frutto dell’incrocio che oggi vediamo
dappertutto e che corrisponde a più
del 95% dei Segugi Italiani presenti
in tutta l’Italia.
La maggior parte degli appassionati segugisti italiani ha acquistato
liberamente questi soggetti forniti di
certificato Enci.
Questi segugi ritemprati si sono
affermati principalmente per le loro
positive caratteristiche venatorie
che, li distinguevano da tutti gli altri
che probabilmente erano, spesso,
solo più conformi allo standard.
A questo articolo allego le foto dei
primi stalloni francesi importati
dall’avvocato G. Fioravanti ed utilizzati per la ritempra del Segugio
Italiano in Abruzzo.
Allego anche la foto dei soggetti
derivati dagli incroci che, nei primi
anni ottanta, ottennero alcuni CACIB
a esposizioni internazionali come
razza “Ariegeois”.
Alla mondiale di Verona di quegli
anni, tali soggetti (non soddisfatti
dei soli CACIB ambivano al titolo
mondiale) sono stati allontanati,
finalmente, dal ring dal giudice
francese presente (perché bastardi), di questi cani ci sono ancora i
libretti delle qualifiche con le firme
dei giudici.
Quanto sopra riportato è sufficiente
a spiegare la conoscenza da parte
dei giudici, in quei tempi, delle razze
da seguita!
Nel nord dell’Italia dove i cani a pelo
forte erano numerosi, e visto che si
doveva creare una nuova razza, per
la ritempra è stato utilizzato il Griffon
Nivernais e non solo, ancora se ne
notano perfettamente i segni dal tipo
e dalla tessitura del pelo e dal colore
grigio lupo di tanti soggetti.
Ma ogni razza canina non è un patrimonio genetico immobile, tutto
evolve, la speranza è che l’evoluzione sia positiva, che apporti beneficio
e non nocumento alla razza stessa.
E’ inutile andare contro l’evidente
realtà; chi si ritiene il vero difensore
del Segugio Italiano come può pensare che selettivamente si ritorni a
quel circa 5% di soggetti (forse oggi
presenti in Italia) vicini al disegno
del Solaro?
E’ assurdo continuare a rifarsi ad
un disegno, anche se ben fatto,
quando anche se si fosse trattato
di foto sarebbero potute essere non
veritiere.
Siamo sicuri che utilizzando solo
quei pochi soggetti che occasionalmente rassomigliano al disegno
del Solaro, in riproduzione avremo
soggetti perfetti?
E per quale motivo reale bisogne-
Stalloni Ariegeois di G.
Fioravanti. Dall’archivio
fotografico di Lucio Petrella
rebbe ritornare a quel modello di
Segugio Italiano che 60 anni fa
veniva ritenuto degenerato?
La ritempra è stata fatta con i cani
esteri, ma l’accoppiamento con
i cani ritemprati è stato utilizzato
dalla totalità degli allevatori italiani,
amatoriali e professionisti, probabilmente perché anch’essi avevano
la necessità di migliorare la qualità
lavoro, oltre che una buona costruzione fisica.
Tanti allevatori moralmente onesti
ammettono candidamente di aver
fatto incroci con soggetti di origine
abruzzese, altri invece hanno fatto
la stessa cosa ma l’hanno sempre
negato.
L’errore più grave commesso dagli odierni allevatori non è stata la
ritempra ma quello di non riuscire
scartare i mostri di loro produzione,
mi riferisco a quei soggetti che non
corrispondono assolutamente allo
standard di razza, e che comunque
nasceranno dalle cucciolate future
ancora per moltissimo tempo.
Giudicare negativamente un soggetto per il colore non nero delle
unghie, per la forma non perfettamente triangolare dell’orecchio o
per il colore del mantello troppo
nero mi sembra eccessivo, come
eccessivo è che soggetti corrispondenti al disegno del Solaro vengano
giudicati globalmente ottimi anche
se cacciano in maniera mediocre,
poi l’eccezione conferma sempre
la regola.
Tutti i soggetti che a monte hanno
la ritempra e che sono palesemente
fuori standard, andrebbero eliminati
o destinati alla caccia, non alle prove
o all’esposizioni.
Alcuni allevatori, spesso avidi di
denaro, con la vendita di soggetti
marcatamente fuori standard, non
si accorgono di creare grandissimi
danni alla razza e di rinfocolare
presso i puristi la polemica.
Così facendo “Quelli che hanno perso i buoi continueranno a cercarne
le corna”.
Si vuole incolpare l’attuale dirigenza della SIPS di tutte i problemi di
cinquantotto anni di allevamento del
Segugio Italiano? E’ quantomeno
eccessivo.
Ed i meriti di avere una razza viva
con caratteristiche venatorie tale da
non essere seconda a nessuna nel
panorama delle razze da seguita di
tutto il mondo, non contano?
Il coraggio di modificare alcune caratteristiche dello standard, fermo al
disegno di 60 anni fa e già previsto
dall’illuminato Zacchetti, è per me
l’unica possibilità di sviluppo futuro
della razza, visto che la quasi totalità
dei segugisti italiani utilizza e preferisce i frutti della lontana ritempra.
Muta di Severino Ventresca, frutto della ritempra. È riuscita a
forzare tre lepri in un giorno. Dall’archivio fotografico di Lucio Petrella
E’ un’utopia pensare di mantenere
una razza composta da pochi soggetti con l’orecchio “Disegno Solaro” e aspettare che da essi derivi il
futuro del Segugio Italiano.
Più razionale, visto i numeri, è discutere di una modifica allo standard,
apportando quelle variazioni che
eliminino questa assurda polemica
tra pseudo puristi e non; polemica
inutile, fatta e tenuta in piedi da
disfattisti che creano danni gravi
all’Associazione ed al Segugio Italiano stesso.
Tutto evolve.
Pensate che gli attuali Setter In-
glesi siano gli stessi di quelli di Sir
Edward Laverack, che gli attuali
Pointer siano gli stessi di quelli di
sir William Arkwright, che gli attuali
Bleu de Gascogne siano identici a
quelli del baron Alphonse De Rouble, che il Pastore Tedesco attuale
sia lo stesso di quello selezionato
da Max Von Stephanitz?
Solo il Segugio Italiano non può e
non deve poter subire modifiche da
quel disegno del Solaro che ci condiziona e ci agita e che non riusciamo a far evolvere verso l’attualità e
la realtà di oggi.
Vincenzo Ferrara
Gildo, particolare della testa
29
emozioni segugistiche
LE CONFESSIONI DI UN SEGUGISTA
Segugi in accostamento
30
Foto di Marco Bollato
Mentre anche sulla stagione venatoria 2011/12 è ormai inesorabilmente
calato il sipario, mi soffermo spesso
a ripercorrere con la mente alcune
cacciate a cui ho avuto la fortuna
di partecipare nelle ultime stagioni,
non necessariamente in quella su
cui stanno scorrendo i titoli di coda.
Il bello della cinofilia venatoria,
infatti, secondo la mia modesta opinione, senz’altro condivisa da molti
altri (anche se, ahimè, non da tutti!),
è che ogni occasione è buona per
ricordare nei minimi dettagli l’azione dei propri ausiliari, impegnati
a defilare la passata che porta al
covo di una lepre particolarmente
smaliziata, imbirbita dall’essersi già
trovata quasi muso a muso con uno
o più segugi ostinati, decisi a farla
sloggiare a tutti i costi dalla sua comoda e ben mimetizzata dimora, per
poi lanciarsi al suo inseguimento!
Tra le tante avventure vissute a partire dal 2003, da quando cioè sono
stato ammesso nell’ATC AL3, una di
quelle che più mi è rimasta impressa
è la seguente. 23 Novembre 2005,
mercoledì: coi miei soci abituali,
Luigi e suo figlio Giuseppe, sono
a caccia in quel di Brignano Fra-
scata, piccolo comune all’imbocco
della Val Curone. E’ una giornata
caratterizzata da un cielo terso,
senza nubi all’orizzonte, il che mi
fa dubitare dell’attendibilità delle
previsioni meteo cui ho assistito la
sera precedente in TV. In base ad
esse, infatti, nell’arco di un paio di
giorni al massimo, l’arrivo di una
perturbazione da Nord dovrebbe
portare un brusco calo della temperatura e cospicue nevicate anche in
pianura. Come ovvia conseguenza,
sono consapevole che questa potrebbe essere l’ultima occasione
per vedere all’opera Kuma e Dora,
le “nostre” due segugie. Il tempo di
scioglierle affinchè svolgano la cerca della passata notturna ed ecco
che si alza un vento teso, particolarmente fastidioso sia perché penetra
attraverso gli indumenti, sia perché
impedisce di seguire con l’udito il
susseguirsi delle varie fasi di lavoro
dei cani. Finchè sono in vista, posso
capire dal rapido e continuo dimenio
delle loro code come l’incontro in un
medicaio con le vestigia di una delle
poche lepri ancora presenti in zona
non sia un’utopia! Ben presto ho la
conferma della mia supposizione!
Passano alcuni minuti e Kuma,
meno parca di voce rispetto alla sua
compagna, emette i primi scagni,
una vera e propria “liberazione”
tanto per noi cacciatori, quanto
(presumo) per le due segugie. Sono
loro le autentiche attrici protagoniste
di un film che potrebbe rivelarsi esaltante. A questo punto anche Dora
fa sentire la sua voce sincopata, a
conferma che tutto procede per il
meglio. Non ci resta che dar tempo
ai cani di sbrogliare la matassa dei
grovigli compiuti dalla lepre fino a
trovare l’esatto punto di uscita dalla
pastura ed iniziare l’accostamento.
Nel frattempo, Luigi, designato a
furor di popolo canettiere, si rende
conto che si tratta con ogni probabilità di un grosso maschio (questo,
almeno, è quanto lascia presupporre un attento esame dei pochi
cacherelli individuati fra gli steli di
erba medica), probabilmente alla
spasmodica ricerca di compagnia
femminile. L’unica speranza è che,
avendola trovata, si sia fermato nei
paraggi! Mentre Luigi cerca di restare il più possibile a contatto con
le cagne, che nel frattempo hanno
iniziato un accostamento sicuro
31
Il ritorno di Rodolfo Del Treste al Campionato Sociale SIPS di Montichiari
e spigliato, senza tentennamenti,
alternandosi alla testa delle operazioni, Giuseppe ed io ci disponiamo
più in alto rispetto a loro, nel tentativo di occupare una posta ideale
per intercettare eventualmente il
fuggitivo, qualora sia costretto ad
abbandonare precipitosamente il
covo. Il sottoscritto, in particolare,
si posiziona a breve distanza dalla
sommità di un calanco di tufo da cui
può controllare un’ampia porzione
di territorio. Da qui, riesco a vedere
le cagne che in fila indiana risalgono
il calanco costeggiando il bosco di
fronte a me. Il vento sta aumentando d’intensità, tanto da impedirmi
di sentire nitidamente le loro voci
squillanti anche se non sono molto
distanti da me. A complicare le cose,
inoltre, ci si mette anche il rumore
delle foglie secche che cadono a
terra. Vedo Kuma e Dora ispezionare minuziosamente il terreno,
concentrate sul loro lavoro allo
scopo di rilevare anche la più piccola particella odorosa lasciata dalla
lepre. Impiegano parecchi minuti a
percorrere avanti ed indietro pochi
metri, prima di scomparire alla mia
vista inoltrandosi nel bosco. Dal loro
comportamento deduco che ormai
non sono distanti dalle “famigerate”
doppie, uno dei tanti rebus olfattivi
che sono costrette a risolvere se
vogliono venire a capo delle astuzie
messe in atto dal leprone per salvare
la pelle anche stavolta! Mi rammarico del fatto che il vento, sempre
più teso e gelido, non mi permette
di godere appieno le sfumature
dell’azione dei cani. Peccato! Alcuni
metri più a monte rispetto al punto in
cui le cagne sono entrate nel folto,
esce trafelato un capriolo maschio
dal trofeo importante, il quale, con
lunghi salti compiuti con una naturalezza ed un’eleganza senza pari,
attraversa la porzione di terreno
scoperto sotto di me per poi dileguarsi in un battibaleno al di là del
crinale. Per una frazione di secondo
mi viene il dubbio che Kuma e Dora
si siano lasciate fuorviare dall’usta
invitante del piccolo cervide! Possibile? Non è da loro! Il dubbio è
ben presto fugato! Passano, infatti,
alcuni momenti - che a me paiono
interminabili -, quando Giuseppe da
lontano con ampi cenni mi fa capire
come sia avvenuto lo scovo ed iniziato l’inseguimento. Tra una folata
di vento più intensa e l’altra, riesco
a sentire in lontananza, per qualche
secondo, l’eco della canizza che
rimbomba fra i calanchi. Questa
sembra dirigersi dalla parte opposta rispetto a me, verso Giuseppe.
Mi aspetto da un momento all’altro
che spari almeno una fucilata, ma
niente! L’adrenalina è al massimo,
il battito cardiaco aumenta d’intensità, i sensi (vista ed udito) sono
quanto mai all’erta. All’improvviso,
dopo circa un quarto d’ora di spasmodica attesa, ecco risuonare la
canizza fra le querce davanti a me,
con tonalità sempre più acute, finchè si materializza ai miei occhi un
folletto grigio-rossiccio dalle lunghe
orecchie, ben dritte, che con falcate
ampie e ben distese cerca di guadagnare rapidamente terreno rispetto
ai suoi inseguitori. Aspetto un attimo
prima d’imbracciare il mio Beretta,
immaginando già la capriola della
lepre colpita a morte dalla scarica
di pallini. Quando reputo il bersaglio
bene a tiro, esplodo il primo colpo,
senza calcolare che sulla traiettoria
Mila del Faegolo
32
vi sono alcuni piccoli avvallamenti,
contro i quali si infrange la rosata. In
parole povere, insomma, la padella
è servita! La lepre, resasi conto del
pericolo, nel frattempo ha aumentato la velocità, compiendo lunghi
balzi. Preso dalla frenesia, anziché
mantenere alta la concentrazione,
preoccupandomi solo di guardare
il mirino e non il bersaglio, faccio
partire il secondo colpo, anch’esso
a vuoto. Morale della favola: nel giro
di qualche minuto, arrivano di gran
carriera sul luogo del “lepricidio
mancato” i cani, già pregustando
di assestare qualche mordicchiata
alla preda tanto agognata. Non trovandola, dopo qualche secondo di
rapidi accertamenti nel punto in cui
ho sparato, Kuma e Dora scompaiono ben presto dal mio campo visivo,
proseguendo la seguita oltre il crinale, finchè questa si esaurisce nell’arco di una ventina di minuti, nel punto
in cui non riescono a risolvere un
fallo su strada asfaltata. A Giuseppe
e Luigi, che nel frattempo mi hanno
raggiunto, non resta che prendere
la direzione delle cagne per recuperarle. La mia speranza è che queste
non decidano di azzannarmi ad un
polpaccio al loro ritorno! Non le
biasimerei più di tanto, vista la fatica
che hanno fatto a scovare quella che
potrebbe essere l’ultima lepre della
stagione. Al momento di caricare
i cani in macchina per rientrare a
casa, mi accorgo che il cielo, da
terso che era, si è rannuvolato, il che
lascia presagire come le previsioni
meteo non fossero affatto campate
in aria. Puntualmente, infatti, circa
quarantott’ore dopo, iniziano a
scendere grossi fiocchi di neve che
in un batter d’occhio ricoprono tutto
sotto uno strato bianco spesso una
trentina di centimetri.
Ho comunque la certezza che la stagione di caccia è finita in anticipo di
un paio di settimane e non mi resta
che augurarmi che si possano effettuare regolarmente le catture delle
lepri nelle zone di ripopolamento
della nostra provincia. E’ questa,
infatti, la condizione “sine qua non”
per poter lanciare selvatici auten-
tici negli areali agro-silvo-pastorali
destinati all’esercizio della nostra
attività preferita: la cinofilia venatoria
col cane da seguita specializzato su
lepre. Solo disponendo di selvatici
autentici, infatti, noi segugisti potremo goderci ancora accostamenti
da manuale sul filo della passata,
scovi elettrizzanti e seguite da far
accapponare la pelle!
Qualora, poi, le ultime giornate di
caccia fossero fatali al minor numero
possibile di lepri, potenziali riproduttori per l’annata successiva, tanto
meglio! Il miglior ripopolamento
possibile, infatti, consiste nel preservare per il futuro qualche “Orecchiona” DOC, già perfettamente a suo
agio nell’habitat in cui ha scelto di
insediarsi, reputandolo il più adatto
alla propria sopravvivenza. Quest’ultimo concetto, a chi legge, può
sembrare lapalissiano, ma tant’è:
“Repetita iuvant”, avrebbero detto i
nostri progenitori latini!
Gianedoardo Giordanino
Segugi dell’Appennino
di Sandro Mugnaini
CAMPIONESSA SVIZZERA 2011 SU LEPRE
Cloe è nata alla Resega di Porza in
Ticino Svizzera il 21.06.2008.
È sempre stata un po’ timida con
le persone ma ben contraria con la
selvaggina.
Visto le doti precoci che dimostrava
ho iniziato molto presto il suo addestramento e in poco tempo, visto la
bravura di sua madre (Briciola) che
la usavo come maestra, imparò a
fare il suo lavoro migliorando giorno
per giorno.
Ad un anno non ancora compiuto,
la portai nei concorsi di bellezza e
subito vinse e le venne assegnato
un CAC classe giovani (è stata la prima della sua razza a ricevere questo
titolo), ad oggi non si contano più i
titoli ricevuti.
Ma quello che conta per noi cacciatori, come diceva il mio amato padre
Angelo, purtroppo deceduto, la bel-
lezza è secondaria e prima viene la
bravura nel lavoro che si trasmette
in un carniere qualitativo.
I suoi primi risultati di prove di lavoro li ottenne ad un anno e mezzo
partendo da Bergamo con il giudice
Marchesi di provata esperienza, che
mi disse di insistere con quel cane
che era giovane ma le qualità non
le mancavano.
Da lì in poi un susseguirsi di ottimi
risultati con diversi CAC ottenuti
persino nelle qualifiche finali del
campionato Italiano F.I.D.A.S.C.
per poi terminare la stagione 2011
con il titolo di Campione Svizzero
di combinata su lepre con un punteggio pieno di 240 punti su 240,
praticamente con punteggio pieno
ottenuto nel Cantone Vallese.
Questo titolo che in Ticino nessuno
non è mai riuscito a vincere, non me
la sento di dedicarlo al nostro Cantone perché la possibilità di preparare
un cane ci viene negata, e gli organi
ufficiali sembrano che non vedano
l’ora di penalizzarci.
Questo titolo lo dedico,invece,
all’Italia e alla Pro Segugio, dove
sono sempre stato accolto da
persone estremamente cordiali e
soprattutto capaci. Se non mi avessero dato la possibilità di addestrare
Cloe nelle zone di addestramento,
non mi avessero accettato nelle loro
prove e incoraggiato a continuare
ad addestrare dandomi le dritte
necessarie per far crescere Cloe e
soprattutto far crescere me, penso
che non sarei riuscito ad ottenere
tutto questo e quindi il titolo è di
Cloe e il merito è degli amici Italiani.
Grazie di cuore a tutti voi
Giovanni Brumana
i nostri soci all'estero
CLOE DELLA RESEGA NUOVA
33
Cloe della Resega Nuova, Segugio del Bernese di Giovanni Brumana
razze
Il Petit Bleu de Gascogne
Il Petit Bleu de Gascogne è sicuramente la razza da seguita più antica
tra quelle che ancora vengono usate
per la caccia. Sono circa cinquecento anni che questi cani sono oggetto
di una attenta selezione nella loro
patria di origine, il sud della Francia;
anche nel resto dell’Europa il Bleu
viene utilizzato e selezionato e, ovviamente, ciò avviene anche in Italia,
dove, a partire dagli anni cinquantasessanta del secolo scorso, sono
stati importati numerosi soggetti per
essere impiegati sia in purezza sia
per ritemprare altre razze di segugi e
anche meticci di segugi. E’ la razza
di segugi esteri che per prima ed
in numero considerevole è stata
usata per gli scopi di cui sopra dai
cacciatori e dai cinofili italiani. Del
Bleu si è sempre apprezzata la sua
capacità di seguire le passate, anche le più fredde, rimontarle fino al
covo vocalizzando con la sua voce
che è una delle note caratteristiche
di questa razza. La sua potenza di
34
Muta di Petit dell’autore
olfatto e il suo spirito di muta innato
lo hanno fatto preferire anche da
chi lo ha voluto utilizzare nei cosiddetti rinsanguamenti o ritempre
che dir si voglia. La capacità di
questi cani di seguire fedelmente
la passata notturna dando voce a
piena gola è stata la sua fortuna ma
nello stesso tempo anche una delle
cause dei suoi guai in Italia. Qui
c’è bisogno di qualche chiarimento. Dicevo,dunque, della capacità
dei Bleu di accostare dando tanta
voce: questa è indubbiamente una
caratteristica della razza, non peculiare solo di questa peraltro, ma è
altrettanto indubbio che il Bleu con il
suo modo di emettere l’urlo dal tono
grave e profondo ha sedotto molti
appassionati segugisti più di quanto
non abbiano fatto altre razze estere ,
ma non è che i Bleu sanno fare solo
questo e che tutti i Bleu di una muta
debbano fare la stessa cosa. A chi
servirebbe un equipaggio di doppioni? Sta di fatto che la caratteristica
più ricercata era e per alcuni ancora
è questa. E’ per tale motivo che negli
anni sono arrivati dalla Francia e poi
sono stati selezionati in Italia soggetti che erano grandi urlatori, che
impressionavano e qualche volta
impressionano ancora oggi i più,
per la loro potenza di voce, grandi
urlatori sulle passate ma molti di
questi risultavano poi inconcludenti
e molto lenti. Erano in sostanza gli
scarti dei cugini transalpini, cani
che urlavano sulle passate inutili
senza mai scovare e inseguire una
lepre: cinquecento anni per selezionare cani che sanno solo urlare?
Si doveva capire che le cose non
stavano, non potevano stare così,
e così si è fatto conoscere un tipo
di Bleu che ,nel migliore dei casi,era
rappresentativo solo di un aspetto
delle caratteristiche della razza. Anzi
quando capitava un Bleu più parco
di voce, più riflessivo, meno eccitato
dall’usta in sè e giustamente interessato all’animale o meglio alla traccia
più utile e quindi più portato ad andare avanti e a concretizzare l’azione, lo si criticava come soggetto
non tipico nello stile; non vi dico poi
appena capitava di vedere questi
cani impegnati in seguite veloci ed
incalzanti: apriti cielo: chissà quale
cocktail, quale modifiche alla razza,
quale miscugli di sangue ecc... Ora
molti dicono che il Bleu in Italia è in
declino e che solo negli ultimi tempi
si sta riprendendo. La mia analisi è
diversa. Io sostengo che la crisi ha
riguardato innanzitutto quel tipo di
cane che erroneamente si riteneva
essere il solo ed unico tipo di Bleu e
che, fortunatamente, oggi i segugisti
italiani non vogliono più. Della crisi
vera della razza poi si dirà. Inoltre
ritengo che per fare un’analisi seria
della situazione delle varie razze di
segugi impiegati in Italia attualmente, bisognerebbe cominciare ad
usare altri criteri e non solo quello
dei numeri assoluti. Quello statistico, per esempio, sarebbe uno, oppure ancora meglio sarebbe iniziare
a fare una verifica seria dei caratteri
morfologici e attitudinali dei segugi
rispetto agli standard in vigore.
Vedremo, ad esempio, nel primo
caso la percentuale dei campioni
proclamati ogni anno rapportati al
numero delle iscrizioni registrate
ai libri genealogici per ogni singola
razza, le qualifiche riportate rispetto
al numero dei cani di una determinata razza iscritti nelle varie verifiche
zootecniche ecc. ancora meglio, nel
secondo caso, vedremo usare dati
biometrici certi per verificare la rispondenza agli standard. Vedremo,
allora, quanti soggetti presentano
tronchi, teste e orecchie ecc. come
dettato dallo standard, vedremo
anche quanti cani lavorano secondo
lo stile inerente alla razza, con voci
tipiche e tipico modo di emetterle.
Sono sicuro che se si cominciasse
ad operare in questo modo e ad
usare questi criteri (e prima o poi
bisognerà pur farlo se si vuole davvero tutelare le razze di segugi), le
conclusioni ci riserverebbero delle
belle sorprese e magari si scoprirebbe che razze ora ritenute in buona
salute, visti i numeri delle iscrizioni
ai libri genealogici, sono invece in
forte crisi almeno di identità e altre,
al contrario, pur non essendo confortate dai numeri, sono in buono
anzi in ottimo stato. Tornando al
nostro Petit Bleu c’è da registrare
che, per fortuna, non tutti si sono
fatti incantare dalle sirene del tempo ed è così riuscito a mantenere i
giusti contatti ed ora, con pazienza
e perseveranza, sta riportando la
razza al posto che merita. Certo,
non ci si possono aspettare grossi
numeri nel breve periodo perché nel
frattempo la caccia e l’utilizzo dei
cani è cambiato. Si pensi, infatti, a
come si caccia oggi il cinghiale nella
maggior parte della nostra penisola
dove l’abbondanza del selvatico,
l’aumento del numero di altre specie
di ungulati, l’assegnazione delle
zone di battuta, l’aumento del numero delle squadre operanti in zone
confinanti ecc. hanno determinato
l’aumento dell’utilizzo di cani corti a
discapito dei cani di grossa passata
e tenaci nell’inseguimento perché
non più rispondenti alla variate esigenze dei cacciatori. Nella caccia
alla lepre abbiamo assistito ad una
grossa riduzione di giovani praticanti ed un conseguente aumento
dell’età media degli appassionati di
tale disciplina cinofila e venatoria e,
cosa che aggiunge forse maggiore
importanza a queste riflessioni, lo
stesso fenomeno riguarda anche
la Francia, dove sempre più sono i
giovani che preferiscono il cinghiale
alla lepre che come si sa permette
una selezione dei segugi più raffinata. Nonostante questo, si assiste
comunque ad un ritrovato interesse
soprattutto da parte di tanti che
avendo avuto modo di apprezzare
meglio questa razza ed avendo la
necessità di cani di grande olfatto,
tenaci ma nello stesso tempo facili
da addestrare, rustici quanto basta
per essere allevati senza particolari
problemi, si rivolgono nuovamente
al Petit Bleu.
Nel 1996 fu redatto il nuovo standard del Petit Bleu e si decise una
riduzione della taglia di due cm sia
per i maschi che per le femmine,
52-58cm e 50-56cm rispettivamente
le attuali taglie. Questa decisione è
da molti ritenuta la causa principale
della crisi della razza, anche se io
preferisco parlare di sbandamento.
Infatti questa riduzione della taglia
ha indirizzato la selezione verso
soggetti più leggeri, con ossature
più esili, meno giogaia; queste scelte hanno però comportato il parziale
sacrificio di alcune caratteristiche
peculiari del Bleu poiché i soggetti
più leggeri risultano in genere avere
voci meno potenti, a volte con urlo
atipico e molto spesso sono più
superficiali sulla passata. Per fortuna
molti appassionati hanno continuato
ad usare come riproduttori soggetti
che magari di poco oltre il limite
massimo di taglia mantenevano
quelle preziose caratteristiche così
che oggi si possono osservare nuovamente cani in taglia che hanno
conservato la struttura originaria del
Petit Bleu sia nella morfologia sia
nello stile di lavoro. Grazie a questi
possiamo nuovamente vedere Petit
Bleu che presentano ossatura sufficiente, teste non troppo leggere e
con la giusta giogaia e soprattutto
urlatori classici che fissano il punto
della passata e lanciano l’urlo alzando la testa e avanzano fedelmente
sul filo, il tutto con la giusta velocità
che dipende, oltre che ovviamente
dai singoli cani, dalle condizioni
dell’olfattazione. Quando mi chiedono se i miei Petit Bleu sono veloci,
rispondo sempre che ci sono giorni
in cui i cani avanzano senza difficoltà e rimontano velocemente la passata notturna della lepre e in questi
casi si producono solitamente in
seguite veloci ed incalzanti e giorni
in cui per avanzare impiegano più
tempo e a volte nemmeno arrivano
a conclusione senza essere serviti,
così come ritengo facciano tutti i
cani intelligenti che trattano solo
35
36
ed esclusivamente il sentore della
lepre. La velocità di avanzamento
dipende anche dall’età o meglio
dall’esperienza dei cani: nelle giornate buone anche i cani giovani e
poco esperti riescono a condurre
con successo una passata, in quelle
più difficoltose solo i cani esperti
avanzano con sicurezza, sfruttando
appunto le esperienze maturate con
prove ed errori come fanno tutti i
cani in qualsiasi disciplina vengano
impiegati. Poi, se qualcuno dice di
avere razze infallibili che avanzano
sempre velocissime anche nelle
giornate difficilissime seguendo
fedelmente la passata, buon per
lui ma attenti a non confondere la
velocità di gambe con la velocità del
naso, a non scambiare la spiccata
iniziativa, unita alla conoscenza dei
luoghi, con la potenza olfattiva. Se
parliamo di cani che avanzano naso
a terra con lo stesso metodo, indipendentemente dallo stile di razza,
allora possiamo fare dei paragoni altrimenti i termini di raffronto non esistono e sono convinto che chiunque
usi dei veri cani di passata giunga
a queste conclusioni. Sono altresì
convinto che il buon cane da lepre
deve possedere la giusta iniziativa
che deriva dall’intelligenza associativa propria del cane che sa mettere
a frutto le proprie esperienze: senza
iniziativa la lepre non si caccia, questo è chiaro ed essendo il Petit Bleu
un cane di passata selezionato prin-
Gruppo di Petit in accostamento
cipalmente per la caccia alla lepre,
possiamo riscontrare in un buon
numero di soggetti questa caratteristica indispensabile. E’ un cane nato
per cacciare in muta e in questo non
presenta difficoltà e negli equipaggi
ben assortiti riusciamo a evidenziare
i cosiddetti specialisti che anche io
qui chiamo così, anche se non mi
piace molto usare questo termine
perché lo ritengo causa di errori
interpretativi. I vari componenti di
una muta, infatti, si “specializzano”
quasi sempre temporaneamente,
affinando alcune loro caratteristiche
perché più bravi degli altri componenti in un determinato momento e
in determinate condizioni a svolgere
quella fase. Non è che un cane faccia solo e sempre quella cosa, cioè
quella fase cosi come un calciatore
che fa il difensore centrale oppure
gioca bene solo a destra può essere
impiegato solo in quella zona del
campo per poterne apprezzare al
massimo le sue capacità. Con i cani
è tutto diverso, altrimenti sarebbe
facile fare un buon equipaggio comprando i diversi specialisti appunto e
mettendoli insieme, ma, purtroppo o
per fortuna, non è così che funziona
essendo la buona muta un delicato
equilibrio dove uno deve sperare
che i cosiddetti specialisti non siano
davvero tali perché se viene a mancare il cane che conduce lo scovatore che fa da solo se non è in grado
di condurre? Dovrà solo sperare
che il padrone lo porti nei pressi del
covo! E così se manca lo scovatore
l’inseguitore chi insegue? Insomma,
la muta non può essere un’orchestra
di specializzati altrimenti sarà muta
per troppo poco tempo. Il vero spirito di muta è presente quando dei
soggetti bravi e intelligenti hanno
la capacità di collaborare con altri
cani, altrettanto bravi ed intelligenti,
mettendosi in evidenza in quelle
fasi in cui al momento sono più
dotati e il tutto deve avvenire senza
gelosie. Se ,per cause varie, viene
a mancare uno “specialista”, gli altri
componenti della muta, dopo uno
inevitabile sbandamento iniziale,
dovranno avere le risorse per sopperire a questa mancanza senza
eccessiva difficoltà: ci sarà, allora,
un altro componente, magari un
giovane che prima era messo in
ombra, ad emergere e farà quella
fase che prima invece faceva il soggetto ormai assente. In tutto questo,
la lunghissima selezione operata
pone il Petit Bleu in una posizione
di vantaggio rispetto ad altre razze.
Sono convinto che con l’appoggio
della nostra società specializzata
che tanto si è spesa per riottenere
la tutela delle razze, tra cui appunto
il Petit Bleu, e avendo questa razza
“metabolizzato” lo sbandamento di
cui sopra, si assisterà nuovamente
nel nostro Paese ad una riaffermazione dei Petit bleu de Gascogne.
Marcello Dante
IL MEMORIAL “MARIO FANTINI”
4º CAMPIONATO INTERREGIONALE
Per le Regioni: Emilia Romagna - Liguria - Lombardia - Piemonte Toscana - Veneto. 1° Campionato per la Prova di Segugi per Razze Estere
con Segugi dell’Appennino
Ha avuto luogo nelle giornate del
27 - 28 - 29 gennaio 2012 la prova
con il raduno a Ostiano (CR) e nella
campagna dei paesi Cà D’Andrea,
Cappella Picenardi, De Rovere,
Isola Dovarese, Pessina Cremonese, nella provincia di Cremona, la
Sedicesima edizione del Memorial
“Mario Fantini” che da quattro anni
è passato al Campionato Interregionale per le Regioni dell’ Emilia
Romagna - Liguria - Lombardia Piemonte – Toscana e Veneto ed il 1°
Campionato per Razze Estere con
Segugi Dell’ Appennino. Le Prove
delle Semifinali di Venerdì e Sabato
e la Finale di Domenica 29 Gennaio
si sono svolte in terreno libero per
consentire una specifica prova selettiva, una vera e propria Verifica
Zootecnica con finalità selettive.
Promotore e Sponsor della Manifestazione Luigi Fantini in memoria
del papà Mario, e di tutto il Consiglio
Direttivo che, vista la buona riuscita
della prova nelle tre giornate, ha
ringraziato in particolare il signor
Luigi ed ha voluto citare nel suo
discorso, ringraziandoli, il delegato
ENCI Gaboardi Luigi i Giudici ENCI
Leonardo Banfi, Giorgio Bianchetti,
Gabriele Boiocchi, Pietro Cristofolini, Antonio Ghidelli, Luigi Fusar Poli,
William Landini, Fiorenzo Mapelli,
Giovanni Montanari, Renato Pescatori, Sandro Taraschi, Armando Torri,
Assunta Maria Villa, Gastone Zani , i
Direttori della Prova
Marco Consadori, Fiorenzo Lucini,
Ettore Picenelli, la Commissione
Interna Gianluigi Baronio, Pierluigi
Brignani, Denis Peschera, Onorio
Scazzola, gli organizzatori Piacentini Giuseppe, Gelmini Alessandro,
Lombardi Giuseppe, Picenelli Chiara, Cunego Flavio, la Fotografa Sig.
ra Lucia Vignali che con le sue foto
e riprese ha permesso un risultato
cosi lusinghiero, gli accompagnatori
che hanno permesso ai Concorrenti
di poter lanciare i soggetti in posti
idonei per la prova, i proprietari
terrieri e gli spettatori che si sono
comportati egregiamente e un ringraziamento sincero ai proprietari
della Trattoria “CROCE BIANCA” che
ha ospitato concorrenti, giudici , organizzatori e spettatori rifocillandoli
con i deliziosi pranzi. Alle Semifinali
hanno avuto accesso 20 Singoli, 25
Coppie, 25 Mute delle rispettive regioni al Campionato Interregionale,
1° Campionato Per Razze Estere
con Segugi Dell’Appennino, le
mute che hanno partecipato sono
state 13. Alla Finale si sono Quali-
ficati 3 Singoli, Turno n°1 - SELVA
S.I.P.R.F. pro. Amadei Gianfranco
(BS- Lombardia), Turno n°2 - CIARLI S.I.P.F.N.F. pro. Milanesi Adelmo
(CR-Lombardia), Turno n°3 - BIRBA
S.I.P.R.F. prop. Crema Giuseppe
(Veneto) che sono stati giudicati
dai Giudici Luigi Fusar Poli e Torri
Armando che non hanno qualificato
nessun soggetto. Le 5 Coppie, che
con MIRA - MIRCA S.I.P.F.N.F. prop.
Govoni Giuseppe (Emilia Romagna)
non ha potuto partecipare. Turno
N°1 - FIUTO e TITTI S.I.P.R.N.F. prop.
Valsecchi Paolo (LC-Lombardia)
non qualificata. Turno n°2 - ROL e
DIANA S.I.P.F.N.F. qualificati con 1°
Molto Buono punti 159 prop. Cailotto Fabio (PD-Veneto). Turno n°3
- DIANA e SPAGNA S.I.P.F.F. prop.
Scarpellini Luigi (BG-Lombardia)
non qualificata. Turno n°4 - MIRA e
AFA S.I.P.R.N.F. prop. Merlino Giovanni (SV-Liguria) non qualificata..
Nella Categoria Coppie giudicata
dai giudici Fiorenzo Mapelli e Giorgio Bianchetti si è classificata una
sola Coppia con Molto Buono punti
159 con ROL punti 159 Molto Buono
e DIANA punti 159 Molto Buono Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati
del Sig. Cailotto Fabio residente a
Montegrotto Terme Provincia di
Vincitori e giudici del “Memorial Fantini”
prova interregionale
VERIFICHE ZOOTECNICHE PER RAZZE DA SEGUITA SU LEPRE ANNO 2012
37
38
Padova nella regione del Veneto.
Inizio prova ore 9, 10 - Relazione:
Coppia di ottima tipicità. liberati in
seminato dopo breve cerca, trovano
passata utile cenni di buona voce,
con buono stile, cercano di defilare.
Trovano molta difficoltà causa il forte
vento. Tenaci accostano su diverse
colture, sfruttando avidamente il
poco sentore, verso la fine del turno
scovano a pelo. La seguita pronta
e decisa molto incalzante per lungo
tratto a vista. Sul fallo di strada bianca cadono in fallo, grande impegno
ma non riallacciano.
Fine Prova ore 10, 05 - Condizioni
Climatiche: nuvoloso, molto vento.
Le 5 Mute Qualificate che con
CRISTAL, STELLA, NIVES, CHIRA,
LUNA S.I.P.R.N.F. Prop. Boschiero
Giancarlo (Piemonte) non ha potuto
partecipare per le intemperie della
giornata. Turno n°1 - ASSO, SIRO,
TIMBA, FURIA, DEA, S.I.P.F.N.F. qualificati con 2° Molto Buono punti 150
prop. Valotti Luigi (BS-LOMBARDIA).
Turno n°2 - VIOLA, DUNA, ZELDA,
IUBA, VANDI, TAISOR S.I.P.F.N.F.
prop. Ferrero Calisto (Liguria) non
qualificata. Turno n° 3 - NUBE, TINA,
NORA, NILO, CECO qualificati con
1° Molto Buono punti 152 Prop.
Zanenga-Gorini (CR-Lombardia).
Turno n°4 LEO, LILLA, LUNA, STELLA, TROMBETTA, TOSCA, S.I.P.R.
prop. Cordioli Giuseppe (Veneto)
non qualificata. Nella categoria Mute
giudicate dai giudici Leonardo Banfi
e Gabriele Boiocchi che hanno qualificato le due mute 1° Molto Buono
punti 152 dei Sigg. Zanenga-Gorini
e 2° Molto Buono Punti 150 del Sig.
Valotti Luigi.
Nella Categoria Mute giudicata dai
Giudici Leonardo Banfi e Boiocchi
Gabriele sono state qualificate due
mute. Il 1° Molto Buono punti 152 è
stato assegnato alla muta dei Sigg.
Zanenga-Gorini con tutti i soggetti
sono stati qualificati con Punti 152
Molto Buono Segugi Italiani Pelo
Raso Nero Focati e la muta del Sig.
Valotti Luigi con Molto Buono punti
150 Segugi Italiani Pelo Forte Nero
Focati. 1° Classificata muta dei Sigg.
Zananga - Gorini turno N°3. Inizio
della prova ore 10, 11 - Relazione:
sciolti in medica, a causa condizioni
climatiche non favorevoli causa difficoltà a mantenere passata tendono
a scorrere segnando in più punti,
discreto stile e metodo. Partono
una lepre non considerata dai cani
che scovano un altra lepre, ottima
la seguita coadiuvata sui falli dai
conduttori. Fine prova ore: 10, 50. Condizioni Climatiche: vento forte.
2° Classificata muta del sig. Valotti
Luigi turno N°1. Inizio della prova ore
8, 15 - Relazione: sciolti in stocchi
tagliati segnano passata con buon
metodo, stile e voci tipiche. Il lavoro
è ordinato e scrutono con ordine
passando lentamente il terreno, entrano in arato e scovano, la seguita è
poco duratura e sul primo fallo non
riescono a risolvere.
Fine prova ore: 9, 05. - Condizioni
Climatiche: vento forte.
Nelle Tre Giornate si è svolta per
la prima volta il 1° Campionato Segugi per Razze Estere con Segugi
Dell’Appennino. Le Mute che hanno
partecipato il Venerdì 27 Gennaio
la batteria n°1 composta dai Petit
Bleu de Gascogne del Sig. Vicario
Lanfranco residente a Novara. I
Porcelaine del Sig. Rossato Gilberto
della provincia di Mantova I Beagle
dei F.lli Clerici della provincia di
Cremona. Sono stati giudicati dai
giudici Cristofolini Pietro e la Signara
Villa Maria Assunta che hanno classificato con 1° Molto Buono punti
151, 33 BRENDA, AMBRA, GRACE,
GINGER, ARAMIS, PORTOS dei F.lli
Clerici. Nella 2° batteria composta
dai Beagle di CASA CALBUCCI del
Sig. Calbucci Alberto residente a
Forli. I Beagle - Harrier dei Sigg.
Ferrari Roberto e Felter Franco della
provincia di Brescia. I Grifon Bleu de
Gascogne del Sig. Corghi Floriano
della provincia di Mantova. Sono
stati giudicati dal giudice Pescatori
Renato che ha classificato con 1°
Molto Buono punti 155 ULUETTE,
ALOF, DEMI, DIANA, ASTERIX
dei Sigg. Ferrrari Roberto e Felter
Franco.
Le due mute dei I Petit Gascon Santongeois e Petit Bleu de Gascogne
dell’allevamento Segugio Europa
non hanno potuto partecipare per
motivi personali dell’allevatore. Sabato 28 gennaio hanno partecipato
la nella batteria n°1 i segugi Beagle
- Harrier del sig. Roni Giuseppe della
provincia di Pordenone. Gli Ariegeois del Sig. Fusarpoli Cristian della
provincia di Cremona. I segugi dell’
Appennino del sig. Ghilotti Ivan della
provincia di Cremona, che sono
stati giudicati dal giudice Renato
Pescatori, che non ha qualificato
nessuna muta; la muta di Segugi
Dell’ Appennino del sig. Orsini Samuele per problemi di lavoro non ha
potuto partecipare. I Bruno del Giura
dei F.lli Bagnatica della provincia di
Brescia, i Grifoni Nivernesi del sig.
Lui Graziano residente a Mantova. I
segugi Dell’ Appennino del sig. Boschesi Giuseppe residente a Parma.
Gli Ariegeois della sig.ra Ripamonti
Angela residente a Lecco, che sono
stati giudicati dal giudice Sandro
Taraschi, ma anche lui non ha avuto
nessun qualificato.
Domenica 29 gennaio sono state
le due mute che anno partecipato
alla finale: i Beagle ARAMIS, PORTOS, GRACE, AMBRA, BRENDA,
GINGER dei F.lli Clerici. I Beagle
- Harrier ALOF, ULUETTE, DEMI,
DIANA, ASTERIX dei Sigg. Ferrari Felter che sono state giudicate dai
giudici Sandro Taraschi e Renato
Pescatori.Nessuna delle due mute
è state qualificate perché col lavoro
svolto non si è potuto rilasciare nessuna qualifica. . Un ringraziamento
sincero da tutto lo staff del Direttivo
e possiamo dire che manifestazioni
come questa fanno un certo effetto,
complimenti a tutti e arrivederci all’
anno prossimo.
Alessandro Gelmini
QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE
DI VENERDI 27 GENNAIO.
Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudice:
BIANCHETTI GIORGIO.
1° Riservato. 2° Riservato.
3° ABBASTANZA BUONO punti 133 al Cane: KEICO
- Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e
Cond.: Amisano Franco (Piemonte).
Batteria N. 2 Singolo Classe Iscritta Giudice:
FUSARPOLI LUIGI.
Nessun Classificato.
Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudice:
MONTANARI GIOVANNI.
1° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: FIUTO - TITTI Segugi Italiani Pelo Raso Nero Focati - Proprietario e
Cond.: Valsecchi Paolo (LC-Lombardia).
Batteria N. 2 Coppie Classe Iscritta Giudice:
GHIDELLI ANTONIO.
1° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: ROL - DIAN Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati - Proprietario e
Cond.: Cailotto Fabio (PD-Veneto).
Batteria N. 3 Coppie Classe Iscritta Giudice: ZANI
GASTONE.
1° MOLTO BUONO punti 150, 5 ai Cani: SPAGNA DIANA - Segugi Italiani Pelo Forte - Proprietario e
Cond.: Scarpellini Luigi (BG-Lombardia).
2° BUONO punti 149 ai Cani: NINA - ARIX - Segugi
Italiani Pelo Raso Fulvi - Proprietario e Cond.:
Marazzini Fabrizio (MN-Lombardia).
Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: MAPELLI
FIORENZO.
1° ECCELLENTE punti 173, 6 ai Cani: ASSO - SIRO
- DEA - TIMBA - FURIA tutti di Pompiano - Segugi
Italiani Pelo Forte Nero Focati . Proprietario Zanardi
Pietro - Conduttore: Valotti Luigi (BS-Lombardia).
Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice: LANDINI
WILLIAM.
1° MOLTO BUONO punti 154, 4 ai Cani: STELLA NIVES - LUNA - CHIRA - CRISTAL - Segugi Italiani
Pelo Raso Nero Focati . Proprietario e Conduttore:
Boschiero Giancarlo (Piemonte).
QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE
DI VENERDI 27 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE
ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO.
Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici:
CRISTOFOLINI PIETRO e VILLA MARIA ASSUNTA.
1° MOLTO BUONO punti 151, 33 ai Cani: AMBRA BRENDA - GRACE - GINGER - ARAMIS - PORTOS
- Beagle . Proprietari e Conduttori: F.lli Clerici (CRLombardia).
Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice:
PESCATORI RENATO.
1° MOLTO BUONO punti 155 ai Cani: ASTERIX - ALOF
- ULETTE - DEMI - DIANA - PORTOS - Beagle - Harrier
. Proprietari e Conduttori: Ferrari Roberto - Felter
Franco (BS-Lombardia).
QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE
DI SABATO 28 GENNAIO.
Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudice:
CLERICI PIERCARLO.
1° MOLTO BUONO punti 154 al Cane: BIRBA Segugio Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e
Cond.: Crema Giuseppe (VR-Veneto).
2° BUONO punti 144 al Cane: CARLI - Segugio
Italiano Pelo Forte Nero Focato - Proprietario e Cond.:
Milanesi Adelmo (CR-Lombardia).
3° BUONO punti 142 al Cane: SELVA - Segugio
Italiano Pelo Raso Fulvo - Proprietario e Cond.:
Amadei Franco (BS-Lombardia).
Batteria N. 2 Singolo Classe Iscritta Giudice: BANFI
LEONARDO.
Nessun Classificato.
Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudice:
MAPELLI FIORENZO.
1° MOLTO BUONO punti 156, 5 ai Cani: MIRA - MIRCA
- Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati - Proprietario
e Cond.: Govoni Giuseppe (Emil. Rom.).
2° MOLTO BUONO punti 150, 5 ai Cani: MIRA - AFA Segugi Italiani Pelo Raso Fulvi - Proprietario e Cond.:
Merlino Giovanni (Liguria).
Batteria N. 2 Coppie Classe Iscritta Giudice: TORRI
ARMANDO.
Nessun Classificato.
Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice: FUSAR
POLI LUIGI.
1° ECCELLENTE punti 162 ai Cani: NUBE - TINA NORA - NILO - CECO - Segugi Italiani Pelo Raso Nero
Focati . Proprietari e Conduttori: Zanenga - Gorini
(CR-Lombardia).
2° ECCELLENTE punti 161, 5 ai Cani: FIUME TOM - BENITO - JONNI - Segugi Italiani Pelo Raso
. Proprietario e Conduttore: Pasqualini Gianni (VRVeneto).
Batteria N. 2 Mute Classe Iscritta Giudice:
BOIOCCHI GABRIELE.
1° MOLTO BUONO punti 151, 8 ai Cani: LEO - LILLA
- LUNA - STELLA - TROMBETTA - TOSCA - Segugi
Italiani Pelo Raso . Proprietario e Conduttore: Cordioli
Giuseppe (VR-Veneto).
2° MOLTO BUONO punti 151 ai Cani: BRIO - LILLA SILA - SELLY - MARA - Segugi Italiani Pelo Forte Nero
Focati . Proprietario e Conduttore: Zanotti Pierfranco
(LO-Lombardia).
Batteria N. 3 Mute Classe Iscritta Giudice:
BIANCHETTI GIORGIO.
1° MOLTO BUONO punti 151, 3 ai Cani: IUBA - VIOLA
- VANDI - TAISON - DUNA - ZELDA - Segugi Italiani
Pelo Forte Nero Focati . Proprietario e Conduttore:
Ferrero Calisto (Liguria).
QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLE SEMIFINALE
DI SABATO 28 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE
ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO.
Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudice:
PESCATORI RENATO.
Nessun Classificato.
Batteria N.2 Mute Classe Iscritta Giudice:
TARASCHI SANDRO.
Nessun Classificato.
QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLA FINALE DI
DOMENICA 29 GENNAIO.
Batteria N. 1 Singolo Classe Iscritta Giudici: FUSAR
POLI LUIGI e TORRI ARMANDO.
Nessun Classificato.
Batteria N. 1 Coppie Classe Iscritta Giudici:
MAPELLI FIORENZO e BIANCHETTI GIORGIO.
1° MOLTO BUONO punti 159 ai Cani: ROL - DIANA Segugi Italiani Pelo Forte Nero Focati
Proprietario e Conduttore Cailotto Fabio. (PDVENETO)
Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici: BANFI
LEONARDO e BOIOCCHI GABRIELE.
1° MOLTO BUONO punti 152 ai Cani: NUBE - TINA
- NORA - NILO - CECO - Segugi Italiani Pelo Raso
Nero Focati . Proprietari e Conduttori: Zanenga - Gorini
(CR-Lombardia).
2° MOLTO BUONO punti 150 ai Cani: ASSO - SIRO
- TIMBA - FURIA - DEA - Segugi Italiani Pelo Forte
Nero Focati . Proprietario Zanardi Pietro - Conduttore:
Valotti Luigi (BS-Lombardia).
QUALIFICHE E CLASSIFICHE DELLA FINALE DI
DOMENICA 29 GENNAIO PER SEGUGI DI RAZZE
ESTERE CON SEGUGI DELL’APPENNINO.
Batteria N. 1 Mute Classe Iscritta Giudici:
TARASCHI SANDRO e PESCATORI RENATO.
Nessun Classificato.
IL CAMPIONE INTERREGIONALE ANNO 2012 nella
Categoria SINGOLI, COPPIE, MUTE è stato assegnato
al soggetto della coppia con MOLTO BUONO punti
159 al Cane ROL Segugio Italiano Pelo Forte Nero
Focato del Sig.: Cailotto Fabio - res. a Montegrotto
Terme (PD-Veneto) Giudici Sigg.: Mapelli Fiorenzo e
Bianchetti Giorgio.
Roll e Diana di Fabio Cailotto
39
tecnica
40
COLLARI ELETTRICI: LECITI O ILLECITI?
Il susseguirsi di sentenze che definiscono processi aventi ad oggetto
l’utilizzo di collari ad impulso elettrostatico rende quanto mai attuale la
tematica sulla liceità di tali strumenti.
Ci chiediamo pertanto se l’impiego
dei cosiddetti collari elettrici integri o
meno la fattispecie di cui agli articoli
544-ter e 727 del Codice penale,
inerenti al maltrattamento di animali.
Collari elettrici che, utilizzati da anni
in Italia - come in molti altri Paesi - nell’attività di addestramento,
vengono legalmente pubblicizzati
e commercializzati.
La contraddizione è oramai lampante: da un lato,un numero considerevole di addestratori e cacciatori
adopera tali collari nella continua
incertezza della legittimità del proprio comportamento, rischiando
quotidianamente di esser trascinati
in tribunale a seguito di pesanti denunce; dall’altro, molte ditte produttrici di tali congegni continuano ad
allocare con successo sul mercato
i propri articoli, risultando vincenti
di fronte ai giudici nella pressoché
totalità dei casi in cui hanno fatto
ricorso nei confronti di numerose
ordinanze susseguitesi negli anni.
Ordinanze che il Ministero della Salute ha emesso (si pensi alle o.m. 5
luglio 2005; o.m. 12 dicembre 2006;
o.m. 14 gennaio 2008) allo scopo
di vietare l’uso dei collari elettrici,
dichiarandone la rilevanza penale
ex articoli 544-ter e 727 del Codice
penale. Il TAR del Lazio ha in seguito
accolto le istanze presentate da ditte
produttrici di suddetti strumenti, motivando sulla base del fatto che non
è possibile identificare espressione
di maltrattamento nella reazione alla
scossa elettrica cui viene sottoposto
il cane discente.
La recente ordinanza ministeriale
del 3 marzo 2009, pur non essendo
al contrario stata annullata, in qualità di atto privo di forza di legge,
non può stabilire cosa costituisca
comportamento penalmente perseguibile; analogamente, le numerose
pronunce della Corte di Cassazione,
riguardanti singoli casi concreti, non
hanno forza di legge, non essendo
l’ordinamento italiano a base giurisprudenziale (qual è invece quello
dei Paesi di Common law).
Risulta perciò chiaro che la risoluzione del dubbio sulla liceità dell’uso
del collare elettrico può trovare
risposta nel solo testo della legge.
Il ricorso alle fonti funge spesso da
Battista Pedretti
con la miglior coppia al Campionato Sociale SIPS di Montichiari
faro nella babilonia delle plurime
(e spesso discordanti) emanazioni
sub-legislative. E dal momento che
non esiste norma di legge che vieti
espressamente la vendita di collari
ad impulso elettrostatico, non si
vede motivo per cui dovrebbe essere punito l’utilizzo di uno strumento,
lecitamente commercializzato, di cui
non può essere fatto altro uso se
non quello per cui è stato costruito.
Si tratta di una delle tante incoerenze legislative che affliggono il nostro
ordinamento.
Se aprissimo il Codice penale, all’articolo 544-ter, comma 1, leggeremmo che è punito con la reclusione
da tre mesi a un anno oppure con
una multa da 3000 a 15000 euro
“chiunque, per crudeltà o senza
necessità, cagiona una lesione ad
un animale ovvero lo sottopone
a sevizie o a comportamenti o a
fatiche o a lavori insopportabili per
le sue caratteristiche etologiche”,
così come (comma 2) chiunque
sottoponga animali “a trattamenti
che procurano un danno alla salute
degli stessi”. Similmente, l’articolo
727 punisce “chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con
la loro natura e produttive di gravi
sofferenze” (“con l’arresto fino ad
un anno o con l’ammenda da 1000
a 10000 euro”).
Pare opportuno cercare di addivenire ad una soluzione facendo leva
sulle medesime motivazioni che
hanno spinto più volte la Cassazione, nonché numerosi tribunali (si
veda a titolo di esempio la sentenza
del Tribunale di Lucca n. 2431/09)
ad assolvere dall’accusa di maltrattamento venditori di strumenti di
correzione e, soprattutto, utilizzatori
di questi ultimi. Con molta ragionevolezza è stato ribadito che l’unico
elemento da valutare sia il comportamento posto in essere dal fruitore
di suddetti collari e gli eventuali
danni/sofferenze che eventualmente
siano stati concretamente inflitti (e
non solo presunti).
Non è infatti assolutamente possibile provare che gli impulsi elettrostatici, se emessi con intensità rispettosa dei parametri e limiti previsti e
consigliati dal produttore, possano
cagionare danni o lesioni irreversibili
nel cane, o addirittura avere effetti
“devastanti” (come alcuni hanno
sostenuto).
Significative in tal senso le parole
del Pubblico Ministero di Mantova,
espresse nel gennaio 2007, secondo cui è “da escludere una generale
illegittimità del collare dovendosi
valutare soltanto caso per caso
se l’uso dello stesso possa essere
inappropriato o distorto e tale da
essere effettivamente dannoso
così come lo potrebbe essere l’uso
inidoneo di qualsiasi altro strumento (collari a strozzo, con le punte,
privazioni, uso di strumenti offensivi,
ecc.)”.
La presenza sempre più massiccia
di ungulati sul territorio nazionale
rende spesso necessario l’utilizzo
di strumenti atti a correggere i nostri
ausiliari (ad esclusione di quelli che,
per loro intima natura, rifiutano altri
animali); ciò è indispensabile ai fini
di un impiego sereno e libero del
segugio. Una condizione di anarchia, priva di regole di condotte ben
delineate, è foriera di conseguenze
negative anche nel mondo animale.
Il processo educativo, necessario
tanto in un bambino quanto in un
cucciolo, richiede talvolta l’applicazione di metodi apparentemente
poco dolci (sempre scegliendo la
strada del “minor male”).
Molti non considerano il fatto che
un cane corretto, educato ed addestrato è un cane libero. Libero
di essere sciolto ovunque,in zone
caratterizzate da un’elevata varietà di selvatici, senza timore, per il
conduttore, di inseguimenti non
appropriati col rischio di lasciare per
ore l’ausiliare in territori sconosciuti.
Non si tralasci poi un aspetto di
primaria rilevanza: la correzione del
cane ha pure come risultato quello
di renderlo più collegato al padrone
ed ubbidiente, soprattutto nel caso
di ausiliari dotati di un temperamento particolarmente forte, potendo ciò
ridurre le situazioni di pericolo che
41
Venturino Vagnoni al Campionato Sociale SIPS di Montichiari
possono presentarsi in aree gremite
di strade e veicoli.
Concludendo, è possibile affermare
che, se già la sola finalità di addestramento sarebbe idonea di per
sé ad escludere che l’uso del collare avvenga “per crudeltà o senza
necessità”(non potendosi perciò
ravvisare reato), si aggiunga che
uno scrupoloso utilizzo dello strumento di correzione, con intensità
che tengano conto del tipo di cane
e dell’avanzamento del suo apprendimento, non può che garantire un
più efficace governo dell’ausiliare,
una sua sana e pacifica coesistenza
con altri animali, nonché la sua specializzazione. Questo permette di
assicurare l’incolumità di specie diverse da quelle per cui è impiegato
il segugio. Numerose testimonianze
di veterinari ed esperti affermano
che un utilizzo conforme alle prescrizioni tecniche dei produttori dei
collari “di nuova generazione” non
comportano rischi per la salute del
cane.
Solo l’eventuale abuso può e deve
essere punito.
Le scelte legislative dovranno essere improntate ad una razionale
e consapevole valutazione di tutti
gli aspetti concernenti gli strumenti
di addestramento, con l’auspicio
che esse non siano dettate esclusivamente dall’esigenza di placare
i mass media e le voci di cittadini
troppo spesso fondate su disinformazione ed ignoranza in materia
scientifica. Dichiarare illegittime
la vendita e l’uso di strumenti di
correzione dovrebbe comportare,
a rigor di logica, il divieto di utilizzo
di analoghi mezzi usati, ad esempio,
in ambito equestre (come il frustino
o, a maggior ragione, le recinzioni
di fili elettrici).
Ciò che ci auguriamo è una celere,
chiara e definitiva risposta legislativa
ad una questione avvolta dall’alea
dell’indeterminatezza.
Simona Pelliccia
caccia d'epoca
Caccia alla volpe sul Torre:
la scommessa dei nostalgici
La battuta, in perfetto stile inglese, è stata organizzata dalla riserva di
Reana del Rojale(UD). Levan: iniziativa per contrastare il pericolo rabbia
e le polemiche degli animalisti
UDINE. Chi li ha incontrati, passeggiando o facendo jogging lungo
l’argine del torrente Torre, avrà pensato d’essere finito nel mezzo di un
set cinematografico, tra le riprese di
un film d’epoca ambientato nell’Inghilterra dell’Ottocento. Fuochino.
Perchè, se è vero che l’intento era
proprio quello di riprodurre modi e
fogge di un tempo ormai andato, è
altrettanto vero che, a farlo, era un
friulanissimo gruppo di cacciatori
del Terzo millennio.
Tutti accomunati dalla passione per
una pratica venatoria di ultra centenaria tradizione e tutti decisi anche a
salvarla dall’oblio e, soprattutto, da-
42
La cerca
gli strali di animalisti e ambientalisti.
La “rievocazione”, seppur vera e
con tanto di fucili in spalla - ma senza il supporto dei cavalli, trattandosi
di una sorta di “test” del territorio -, è
andata in scena domenica 22 gennaio e ha avuto per cornice quella
stessa area del Torre, finita al centro
delle polemiche degli ultimi mesi
sulla presunta pericolosità rappresentata dalla convivenza, all’interno
della vasta superficie compresa nel
parco del Torre, tra l’attività venatoria
e la libera circolazione di pedoni,
ciclisti e atleti.
A organizzarla sono stati i cacciatori
della riserva di Reana - primo tra
tutti, il direttore Maurizio Pontello,
coadiuvato da una quindicina di soci
-, che in questo modo hanno voluto
seguire le orme del primo ministro
inglese David Cameron. Il quale, da
buon conservatore, ha intrapreso
una battaglia politica, finalizzata
a ripristinare la caccia alla volpe
con i cani, messa invece al bando
dall’amministrazione Blair.
In Friuli, a quel “nobile” intento, è
stato affiancato un obiettivo se vogliamo più contingente. «Mettere a
tacere gli animalisti - spiega Sandro
Levan, consigliere nazionale della
“Libera caccia” -, che da qualche
tempo chiedono con insistenza
L’attesa
Il risultato
la chiusura dell’attività venatoria
nell’area del Torre».
L’iniziativa, in perfetto “British style”,
ha offerto un’occasione originale,
per attirare l’interesse o, quantomeno, la curiosità della gente.
«La bontà dell’operazione - continua Levan - sta nella volontà dei
cacciatori della riserva di proporsi
positivamente rispetto al pericolo
che la popolazione potrebbe correre dal contatto con volpi rabbiche.
Se la volpe costituisce un rischio
reale per l’uomo, visto che il morso
dell’animale infetto è quasi sempre
mortale, il suo ridimensionamento
numerico andrebbe comunque programmato non a gennaio, come la
legge venatoria prevede, bensì a luglio e agosto, quando i piccoli sono
più individuabili, perché svincolati
dalle madri e alla ricerca confusa di
un proprio territorio».
Normative a parte, quella mattina,
a catturare i passanti, è stato il bel
colpo d’occhio offerto dalla muta
presente alla battuta: 11 coppie di
splendidi fox hounds, cani di origine anglosassone addestrati per la
caccia alla volpe, provenienti dal
canile della “Società mitteleuropea
di caccia a cavallo” di Palmanova.
Guidati dal barone Sergio Penner
von Sarnthein, “master” nella conduzione delle mute di questa razza,
e seguiti dai cacciatori rojalesi, i cani
hanno setacciato gli argini del Torre
che vanno dalla frazione di Cortale,
all’attraversamento stradale tra Rizzolo e Primulacco, fino ai prati di
Rizzolo. La mattinata si è conclusa
con la cattura di una volpe, che è
stata poi inviata all’Istituto zooprofilattico di Udine, per un check-up del
suo stato di salute e, in particolare,
per verificare l’esito della campagna
effettuata di recente attraverso la
distribuzione sul territorio dei vaccini
immunizzanti.
Gran finale alla casa di caccia, con il
pranzo predisposto dallo chef Tony
Piccolo: sui tavoli, piatti rigorosamente a base di selvaggina.
Luana De Francisco
43
razze alla ribalta
44
2011: anno “orribile”, anno “memorabile”!
A mia discolpa potrei dire che l’orgoglio ha combinato dai tempi di
Adamo ed Eva un bel po’ di errori e,
a voler essere precisi, anche prima
fu pessimo consigliere di un certo
Lucifero con tutto quanto ne seguì,
ma io non voglio giustificarmi, anzi
ammettere la mia colpa. Or dunque,
quanti hanno avuto la pazienza di
leggermi in questi anni su “I Segugi”
sanno che ho sempre sostenuto che
un bravo segugio dell’Appennino/
Lepraiolo Italiano scova sempre e
comunque, qualsiasi siano le condizioni ambientali, anche le più avverse. Basta che ci sia una lepre su un
pur vasto territorio, anzi certe volte
ho pensato, ma non l’ho scritto,
che l’orecchiona si materializzasse
come generata dalla passione stessa di questi indomabili scovatori.
D’altra parte non è colpa mia se ho
avuto la fortuna di cacciare i primi
dieci lontani anni della mia vita di
segugista con Reno, pelo forte, in
verità un maremmano attuale da
eccellente, ma allora erano tutti
“chen da levre”, con la coda intera
o mozza solo che di tigrati non ne
avevamo mai visti. Con lui cacciavano qualche volta la Vespa e la Zara
di Marchetto, anche loro mozze ed
in più col tartufo marrone, e la Lea
di Bistino, e la Lilla del Maresciallo
e, prima che gliela portassero via
con un’offerta da capogiro, la Diana
di Tonino, la più bella appenninica
a pelo raso che ricordi. Ne intravedo i tratti e la classe in Penna del
Nencetti, in Morina di Piazza, ma
lei era ancora un gradino più su, se
non è la nostalgia per tutto ciò che
riguarda la mia giovinezza lontana
a trarmi in inganno. Con Guerrino,
splendido maremmano attuale, del
mio maestro Beppino Ferrini, non si
usciva mai senza scovare, magari ci
impiegava quattro ore, ma ci arrivava sempre, anche sotto la pioggia
scrosciante. Quando cacciava in
coppia con Reno, segugi l’uno
“di passata”, l’altro “di riposta”, a
novembre o a dicembre sul crinale
tosco-romagnolo tante ne attaccavano, tante ne scovavano, pur rare
e maliziose che fossero.
Con questi cani negli anni 60,
prendere cappotto era impensabile: Reno nel 67 scovò 40 uscite
consecutive di fila prima che mio
padre mi imponesse di fermarlo
finchè non avesse rimesso un po’
di carne sulle ossa.
Imparammo a conoscere le mattine
“no” quando cominciammo a cacciare con Diana e Lampo di Sorbo,
e la progenie Birba, Falco, Zara,
Lilla…, inimitabili nelle condizioni
ideali, pressocchè inutili quando
intervenivano difficoltà di olfattazione: per questo Beppino non mancò
mai di affiancare ai suoi segugi
franco- italiani, grandi attacca tori ed
inseguitori tenaci, un appenninico
acquistato già “fatto” anche a costo
di grandi sacrifici economici, che si
facesse carico dell’accostamento
e dello scovo nei frequenti giorni
difficili.
Era perciò inevitabile che negli anni
della lontananza dai miei monti e
delle cacce a beccaccini in risaia,
beccacce ai boschi e fagiani ovunque con spinoni, bracchi, breton,
setter, pointer, ingigantisse in me il
mito degli infallibili segugetti di un
tempo e tanta nostalgia. Quando
poi, alle soglie della pensione, tornai al primo amore, realizzai che in
paese la“razza” non s’era persa e la
Morina, Reno, la Vespina di Piazza,
la Moschina di Andrea erano degni
eredi dei segugi di un tempo.
Conobbi poi i lepraioli dei Suzzi da
Palazzuolo sul Senio e dei Bartolini
da Cà di Lugo, bravi e col pregio di
molte doti fissate da una selezione
pluridecennale: da queste linee
attinsi i miei cani, trovando in Trilli
Maremmi e Bosio con un gruppo di appassionati del Segugio dell’Appennino/Lepraiolo italiano
qualità insperate, praticamente la
sintesi di quello che è per me il Segugio dell’Appennino ideale.
Con lei potei a buon ragione consolidare la mia convinzione che si
può scovare sempre, piova o soffi il
vento, anche da soli, anche senza
alcuna indicazione del conduttore,
anche senza diventare boschettatori
e saltare le prime fasi.
Poi è arrivato questo “orribile” 2011
con una siccità di cui nessuno
ha memoria a scombinare le mie
certezze: anche Trilli ha conosciuto
l’impotenza di fronte alle avversità
ambientali/metereologiche! E che
avversità! Da fine luglio a fine novembre in quel di Rocca S Casciano, Appennino romagnolo, si sono
registrate 24 deboli precipitazioni
di cui solo 3 temporalesche, mentre già nel versante toscano sono
state 32, di cui 13 temporalesche.
Eppure anche là tutto era arido e
polveroso, come mi confermavano
gli amici Becchi e Nencetti, conduttori rispettivamente di segugi italiani
ed appenninici giustamente famosi
per le loro qualità , figuratevi di qua!
Quest’anno “orribile” si è rivelato
però “memorabile”, cioè degno di
essere ricordato, mentre degli anni
normali serberemo il ricordo solo di
alcune uscite particolarmente significative, per lo straordinario impegno
e la capacità di adattamento che ha
richiesto ai nostri segugi per fare
quanto facevano prima con facilità.
La determinazione della mia segugina, da ammirevole, è divenuta
addirittura eroica perchè ha presto
capito che non era possibile condurre, come è sua caratteristica,
tutte le fasi al galoppo e “ha tirato il
freno a mano”, rivelandosi capace
di sfruttare anche il minimo sentore,
defilare la passata e arrivare al covo
con un perfetto mix di metodo e di
iniziativa, lenta ma inesorabile (quasi!). Quando si è trovata a lavorare
in condizioni migliori, una mezza
dozzina di mattine non più, rinfrescate da un piovasco notturno, però
è tornata lei, l’indomabile segugia
dell’Appennino che non conosce
il passo nè l’indugio: fuori in fretta
dalla pastura, accostamento rapido
con risoluzione dei falli sollecita,
scovo a pelo e seguita così veloce
da determinare il rientro in tempi
piuttosto ridotti!
Rimangono comunque alcune uscite a vuoto, come è capitato anche
alle mute più accredidate, ai soggetti più dotati e famosi, ma non ho mai
visto lei né i suoi fratelli Red e Reno
di Cavina mollare anche ore dopo
che molta della “concorrenza” si era
ritirata all’ombra dei canettieri, ad
un certo punto addirittura persuasi
dai ripetuti insuccessi a dedicarsi ai
colombacci o a quant’altro. Nonostante tutto, non potrò però più sostenere che i segugi dell’Appennino/
Lepraioli italiani scovano sempre e
in qualsiasi condizione: aggiungerò
un “quasi” al “sempre”!
Senza rammaricarmi comunque,
perché è nelle contingenze avverse
che si vede il grande segugio, non
solo dell’Appennino, ma di qualsiasi
razza. Anno “orribile”, anno “memo-
Guerra di Mugnaini, Segugio
dell’Appennino migliore di razza
al Campionato Sociale SIPS di
Montichiari
rabile” dunque! Anno che ha fatto
chiarezza: i mediocri, capaci solo
di scovare se numerosi, assistiti e
portati dal conduttore per boschi e
pinete alla ricerca degli ultimi metri
di lepri che finivano spesso sparate
alle poste senza i cani all’inseguimento; i bravi, in grado di condurre
accostamenti esaltanti per la loro
problematicità e seguite tenaci, se
non veloci e risolutive come al solito.
Chi ha pagato senza sconti lo scotto
di questa difficile stagione sono stati
i cuccioli ed i cuccioloni, anche quelli che già avevano dimostrato buone
attitudini perché, impossibilitati a
leggere tracce debolissime, finivano per perdersi dietro alle ben più
consistenti passate degli ungulati o
seguire passivamente i compagni
più esperti. Non v’è dubbio, però,
che molti troveranno il modo di confermare quanto di valido avevano
lasciato intravedere: come sempre,
chi ha i numeri li farà vedere, siccità
o non siccità!
Giorgio Zauli
45
dalle sezioni
46
Lario Brianza
Prova di lavoro di Triuggio della sezione SIPS LARIO BRIANZA
Fino all’ultimo, la neve caduta
abbondante nelle settimane precedenti ha fatto temere la necessità
di un rinvio. Ogni giorno qualche
associato della zona monitorava il
territorio. Tanta è stata l’incertezza,
ma alla fine la decisione presa dal
presidente della sezione Sips Lario
Brianza, Molteni Piermaria, è stata
premiata e la prova di lavoro su lepre di Triuggio, del 18 – 19 febbraio
scorsi, già in calendario, si è svolta
regolarmente.
Nelle due giornate si sono confrontati numerosi concorrenti con i loro
segugi, i quali, grazie anche alla
giusta presenza di lepri, hanno dato
dimostrazione di saper ben svolgere
le quattro fasi richieste dalla prova
zootecnica per raggiungere la qualifica. I giudici Mozzi Giuseppe e Torri
Armando per le prove di A , Bonsi
Emanuela, Fontana Felice e Loculli
Achille per le prove di B, hanno potuto premiare con buone qualifiche
soprattutto le mute .
Nelle loro relazioni i giudici hanno
evidenziato le caratteristiche di
omogeneità e tipicità dei soggetti
componenti, non soltanto le mute,
ma anche le coppie.
L a coppia con il miglior punteggio è
stata quella di Invernizzi Antonio con
Bigio e Siria, segugi italiani omogenei di ottimo livello che, nonostante
l’ultimo turno, hanno eseguito un
marcato accostamento, e una seguita, dapprima lenta, e, ma più serrata
dopo il riscovo, conseguendo un
M.B. 157,5.
La muta con il miglior punteggio,
Ecc 175,75, è stata invece quella di
Milani Lorenzo con Fara, Pina, Bill
e Gemma, ottimi soggetti di segugi
italiani a pelo raso, che dopo un lungo e sicuro accostamento, marcano
le doppie e scovano a pelo ,dando
inizio a una seguita serrata che si
protrae oltre la fine del turno. Fra
tutti si è distinta Pina che si è meritata l’assegnazione di Cac con 182
punti, vincendo per la seconda volta
consecutiva il Trofeo per il miglior
cane assoluto della manifestazione..
Per la categoria libera la miglior
coppia è stata quella di Panzeri
Elio con i cani Serpa e Bel con M.B.
155,5; mentre la miglior muta si è
dimostrata quella di Pozzi Luigi con
i cani Dic, Falco, Bianca e Perla con
M.B. 156.
La manifestazione ha avuto un buon
successo di concorrenti e spettatori,
gratificando gli organizzatori per gli
sforzi fatti e incoraggiandoli a continuare sulla strada intrapresa
Le premiazioni la domenica pomeriggio presso il ristorante Roma di
Casatenovo, che ancora una volta
ci ha ospitati e deliziati con la sua
ottima cucina.
Si ringraziano tutti coloro che hanno
contribuito attivamente alla buona
riuscita della manifestazione, l’ATC
di Monza Brianza e la Provincia che
ci hanno rinnovato il permesso per
svolgere la nostra kermesse.
La Sips Lario Brianza dà appuntamento a tutti i partecipanti e a
tutto il pubblico di appassionati alla
prossima verifica estiva che si terrà
il 7 – 8 luglio 2012.
Sabato 18 febbraio
Categoria “A” : Classe Coppie
Batteria nr. 1 – Giudice Sig.: Mozzi Giuseppe
1° Molto Buono punti 157,50 ai cani: Bigio e Siria –
Segugi italiani pelo raso – Proprietario e conduttore:
Invernizzi Antonio
Batteria nr. 2 - Giudice Sig.: Torri Armando
1° Molto Buono punti 155 ai cani: Delsa e Dea –
Segugi italiani a pelo forte – Proprietario e Conduttore:
Rapis Battista
2° Molto Buono punti 151,50 ai cani: Edda e Brenda –
segugi italiani a pelo forte – Proprietario e conduttore:
Rapis Battista
Categoria libera: Classe mute
Batteria nr. 3 – Giudice Loculli Achille
1° Molto Buono punti 153,50 ai cani: Bianca, Pierino,
Dora, Brina, Stelin e Dora - Segugi italiani a pelo raso
- Proprietario e conduttore: Corbetta Mario
2° Buono punti 143 ai cani: Ciarly, Denis, Roi, Perla
e Nichi – Segugi italiani pelo raso – Proprietario e
conduttore : Trezzi Emilio
3° Buono punti 142,60 ai cani: Tommy, Stellina,
Nora, Selva e Mascia – Segugi italiani pelo forte –
Proprietario e conduttore: Mauri Carlo
Batteria nr. 4 – Giudice Fontana Felice
Muta di Lorenzo Milani
1° Molto Buono punti 156 ai cani: Dic, Falco, Bianca
e Perla – Segugi italiani – Proprietario e conduttore:
Pozzi Luigi
2° Molto Buono punti 152 ai cani: Blanche, Merina,
Rocki, Oliver e Bigeau – Segugi Francesi Ariegeois –
Proprietario e conduttore: Ripamonti Angela
3° Buono punti 145 ai cani: Linda, Diana, Alice, Cicia
e Blec – Segugi italiani – Conduttore e proprietario:
Sironi Francesco
4° Buono punti 144 ai cani: Ulisse, Ercole, Chis e
Savino – Segugi italiani a pelo raso – Proprietario e
conduttore: Bolis Walter
Domenica 19 febbraio:
Categoria “A” Classe Mute
Batteria nr. 1 – Giudice Sig.: Torri Armando
1° Eccellente punti 163,50 ai cani: Scià, Samba, Lina
e Tosca – Segugi italiani a pelo forte – Proprietario e
conduttore: Rapis Battista
2° Molto Buono punti 151 ai cani: Turco, Diana,
Brina, Dora e Stelen – Segugi Italiani a pelo raso –
Proprietario e conduttore : Corbetta Mario
3° Buono punti 142,428 ai cani: Diana, Crispino, Sofy,
Furore, York, Orietta e Micelle – Segugi Italiani a pelo
Raso – Proprietario e conduttore: Patarino Antonio
Batteria nr. 2 – Giudice Sig.: Mozzi Giuseppe
1° Eccellente punti 175,75 ai cani: Gemma, Pina
(CAC) , Bill e Fara – Segugi Italiani a pelo raso –
Proprietario e conduttore: Milani Lorenzo.
2° Eccellente punti 172,75 ai cani: Lubiana, Dea, Mina
e Brighella – Segugi Italiani a pelo raso – Proprietari
e conduttori: Molteni e Roscio
3° Molto Buono punti 156 ai cani: Stella, Emi, Nano
della Concarena e Aris – Segugi italiani a pelo raso Proprietario e Conduttore: Perdetti Battista
4° Molto Buono punti 150,75 ai cani: Bandiera,
Victoria, Lilli della Concarena e Muri della Concarena
– Segugi Italiani a pelo raso – Proprietario e
conduttore: Molteni Piermaria
Categoria libera: Classe coppie
Batteria nr. 3 – Giudice: sig. Loculi Achille
1° Molto Buono punti 155,5 ai cani: Serpa e Bel –
Segugi Italiani pelo raso – Proprietario e conduttore:
Panzeri Elio
Batteria nr. 4 – Giudice: sig. Fontana Felice
1° Buono punti 147,5 ai cani: Brina e Pato – Segugi
Italiani – Proprietario e conduttore: Giglio Aldo
Categoria libera: Classe singolo
Batteria n. 5 – Giudice sig.a Bonsi Emanuela
Nessun Classificato
INCONTRO PRO SEGUGIO VICENTINA E TRENTINA
“Uniti dalla stessa passione per il segugio” - Conoscere per crescere E’ stato un incontro decisamente
positivo e costruttivo quello tenutosi sabato 10 marzo 2012 presso il
Centro della Fauna Alpina “A. Falzorgher” di Casteller gentilmente concesso dall’Associazione Cacciatori
Trentini, fra i Consigli Direttivi delle
Sezioni Provinciali Pro Segugio di
Vicenza e Trento.
L’obiettivo principale dell’incontro
era quello di gettare le basi , attraverso la conoscenza e il dialogo, per
un’amicizia e una collaborazione
futura che permetta alle due sezioni
di crescere culturalmente, aprire
i propri orizzonti e offrire ai propri
associati maggiori opportunità di
incontro e confronto.
Presenti per la Pro Segugio Vicentina il Presidente Renato Meggiolaro,
il Vice Presidente Massimo Raffaello, il Segretario Virgilio Sbalchiero
e il Consigliere Mauro Lunardi. La
Pro Segugio Trentina era rappresentata dalla quasi totalità dei suoi
componenti.
Gli onori di casa sono stati fatti
dal Direttore generale dell’ ACT
dott. Umberto Zamboni che, dopo
un’interessante primo momento dedicato alla visita del parco faunistico
del centro, ha aperto i lavori della
seduta esponendo sinteticamente
la situazione relativa alla gestione
venatoria generale nella Provincia
di Trento che attualmente è delegata
per gli ungulati cacciabili all’ACT
(Ente Gestore). A riguardo della
lepre, il dott. Zamboni ha avanzato
un’interessante proposta alla Pro
Segugio Trentina per una partecipazione diretta e responsabile alle
operazioni di monitoraggio e alla
conseguente possibilità di avere
voce in capitolo nella futura gestione
venatoria della specie.
Zamboni ha anche fatto presente
come il mondo venatorio trentino
sia caratterizzato da una forte unità
e compattezza (in Trentino esiste
un’altra Associazione Venatoria
che conta solo qualche centinaio
di iscritti a fronte dei circa settemila
associati all’ACT) e come questo
aspetto abbia permesso ai cacciatori di essere protagonisti nella
gestione venatoria.
A seguire, gli interventi dei Presidenti Franco Canali e Renato Meggiolaro, orientati a dare un quadro
generale sulla situazione attuale
delle due sezioni provinciali, hanno
fatto emergere due realtà venatorie
e situazioni normative molto diverse.
L’appassionato lavoro dei segugisti
ha prodotto però risultati lusinghieri
in entrambe le provincie.
A Trento l’opera prodotta dalla Pro
Segugio negli ultimi 15 anni sulla
strada della divulgazione di una
corretta cultura segugistica e del
rilancio del segugio nella specializzazione su lepre (risale ai primi anni
novanta il divieto definitivo dell’uso
del segugio su altre specie) e la forte
collaborazione con L’ACT, ha prodotto risultati insperati sia dal punto
di vista venatorio, sia e soprattutto
per le possibilità di addestramento
e allenamento dei propri ausiliari.
Attualmente si sta cercando di offrire ai propri associati un maggiore
ventaglio di possibilità per la partecipazione a momenti di incontro,
quali raduni o prove di lavoro.
A Vicenza, la Pro Segugio sta vivendo un momento felice con una
crescita costante dei suoi associati.
Organizza 7 prove di lavoro (di Cat.
A e B) annuali con la redazione di
un libretto informativo per i soci con
elencati i programmi per l’anno a
venire ed il bilancio di quanto fatto
nell’esercizio precedente. Novità
degli ultimi mesi è l’approntamento
di un sito internet grazie proprio alla
collaborazione del Vice Presidente
Massimo Raffaello con il collega
trentino Valerio Dondio.
La seduta è proseguita con una
vivace e coinvolgente discussione
concretizzatasi attraverso l’indivi-
duazione di alcuni punti sui quali
lavorare in collaborazione e fattivamente sia a breve termine, sia per
il futuro.
Punti individuati:
• scambio di giudici di cat. B
• scambio inviti in occasione delle
reciproche prove di lavoro (solo
per cani corretti sugli ungulati)
• circuito di 4 prove previsto in
pianura, collina, montagna e alta
montagna.
• organizzazione congiunta di un
corso di formazione per giudici
di categoria B (con metà degli incontri a Vicenza e metà a Trento).
Ulteriormente (ipotesi tutta da verificare nella fattibilità) viene avanzata
da alcuni soci trentini la possibilità
di partecipazione, su invito, di alcuni
rappresentanti della provincia di Vicenza in occasione del Campionato
Sociale Trentino che si svolgerà
in estate. Analoga proposta viene
formulata dal consigliere Mauro
Lunardi per invitare una delegazione
trentina alle prove di Foza-Enego e
di Canove-Roana .
Particolarmente significativa ed apprezzata è stata la consegna da parte del Segretario della Pro Segugio
Vicentina Sbalchiero al Presidente
della Pro Segugio Trentina Canali
di una bellissima targa ricordo con
l’augurio che la passione e l’amicizia
che già accomunano le due realtà
siano proficue e durino per molto
tempo.
Valerio Dondio
Pro Segugio Trentina
Un momento dell’incontro
dalle sezioni
Trento
47
dalle sezioni
Trento
PROVA SOCIALE DI LAVORO PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE 2011
Memorial Sergio Casagranda - ALTIPIANO DI PINE’
RISERVE DI BASELGA - MIOLA - BEDOLLO - LONA LASES - VALFLORIANA
Bela e Selva di Fabrizio Agostini
48
Dopo anni di abbinamento alla
prova internazionale di eccellenza,
la prova sociale per cani da seguita
specializzati nella caccia alla lepre
su terreno libero riservata agli associati SIPS delle province di Trento e
di Bolzano, si è svolta quest’anno
in assoluta autonomia e secondo la
filosofia ormai consolidata che vede
la Pro Segugio Trentina impegnata
da anni a promuovere il cane da
seguita e le proprie manifestazioni
in vallate e località sempre diverse
della nostra provincia.
La manifestazione si è infatti svolta
sabato 20 agosto 2011 sugli splendidi areali dell’Altipiano di Pinè e
sulla montagna di Valfloriana e Lona
Lases. Le riserve che, dimostrando
grande spirito collaborativo e notevole disponibilità hanno ospitato la
prova sono state quelle di Baselga,
Miola, Bedollo, Lona Lases e Valfloriana.
A scendere in campo per l’organizzazione e la conduzione della
manifestazione sono stati quest’anno i Consiglieri della SIPS Trentina
Ioriatti Massimo e Casagranda Marco. Quest’ultimo, a dieci anni dalla
scomparsa del padre Comm. Sergio
Casagranda, eminente e compianta
figura del panorama politico ed istituzionale della provincia di Trento,
nonché appassionato ed emerito
cacciatore, ha voluto dedicare la
prova alla sua memoria.
Le attese dei numerosi partecipanti
sia in veste di concorrenti, sia in
veste di spettatori non sono state
tradite e tutto si è svolto in un clima
di grande amicizia e cordialità.
Gradita la presenza del Presidente
dell’Associazione Cacciatori della
Provincia di Trento Gianpaolo Sassudelli che ha ricordato l’emerita
figura del Comm. Sergio Casagranda definendolo “grande amico dei
cacciatori trentini” e si è complimentato con i segugisti trentini perché “il
bagaglio delle loro conoscenze, che
cresce con l’attività e l’esperienza, è
la ricchezza che completa il quadro
ampio delle competenze di tutti i
cacciatori e fornisce un contributo
importante alla buona gestione del
nostro patrimonio faunistico”. Da
parte di Sassudelli parole di elogio
anche per la Pro Segugio Trentina
per l’impegno profuso, ormai da
anni, all’insegna della divulgazione
e della rinobilitazione della caccia
alla lepre con l’ausilio del cane
segugio.
“E’ questa la strada giusta! La strada
che consentirà a questa speciale
forma di caccia, tradizionale in molte
zone del trentino, di avere un grande
futuro”.
Da segnalare anche la presenza alla
manifestazione del Sig. Paolo Scalvenzi ex segretario generale della
SIPS Nazionale e, in questi ultimi
anni, importante punto di riferimento
per la Pro Segugio Trentina.
Hanno partecipato, e per questo
li ringraziamo, gli amici Virgilio
Sbalchiero e Massimo Raffaello,
rispettivamente Segretario e Consigliere della Pro Segugio di Vicenza,
intervenuti alla manifestazione per
visitare le nostre stupende zone di
montagna, per vedere all’opera i
nostri cani ed anche per prendere i
primi contatti con il Consiglio della
Pro Segugio Trentina ed avviare una
collaborazione che consentirà alle
due realtà segugistiche di allargare
gli orizzonti e migliorare il proprio
operato a favore del segugio e dei
segugisti.
Per quanto riguarda l’aspetto puramente tecnico, la bellissima giornata
estiva, se dal punto di vista paesaggistico ha regalato ai presenti
degli scenari a dir poco stupendi,
non ha contribuito certo ad aiutare
l’impegnativo lavoro dei segugi sulla
flebile traccia della lepre. Il clima
troppo caldo ed asciutto ha creato,
infatti, ostacoli olfattivi insuperabili
per la maggior parte dei cani che
comunque in generale hanno avuto la possibilità di reperire passata
utile (buona la presenza di lepri
riscontrata) e di dimostrare l’ormai
consolidata correttezza sugli altri
animali selvatici abbondantemente
presenti sul territorio.
Alla fine hanno risolto positivamente
la prova raggiungendo la qualifica
il singolo Brik di Giulio Rizzoli e
la coppia Bela e Selva di Fabrizio
Agostini. Selva si è aggiudicata
anche il Trofeo “Memorial Sergio
Casagranda” messo in palio per
il miglior soggetto assoluto della
manifestazione.
Complimenti e un grazie sentito
ai Consiglieri della Pro Segugio
Trentina Ioriatti e Casagranda alle
Riserve di caccia e ai loro Rettori
che hanno ospitato la prova, all’ACT
e tutti coloro i quali, a diverso titolo,
hanno contribuito alla realizzazione
e al successo della manifestazione.
Un saluto agli amici segugisti e un
arrivederci al prossimo anno.
Valerio Dondio
Pro Segugio Trentina
Brik di Giulio Rizzoli
49
dalle sezioni
50
Siena
Petruccioli, Mattei e Signorini
vincono le prove su lepre in terra di Val d’Elsa
Si è svolta nell’ultimo weekend di
gennaio presso Staggia Senese in
Val d’Elsa la prova su lepre organizzata dalla locale sezione ANLC
in collaborazione con il Gruppo
Cinofilo di Poggibonsi. Gli organizzatori, i signori Barderi e Leoncini, si
sono adoperati affinchè tutto filasse
nel migliore dei modi, la qualificata
giuria era composta dalla gentile
Signora Elena Marcaletti e dai Signori Fabio Butini, Tiziano Selvatici
e Gianni Turcatti.
Le due giornate di prove si sono
caratterizzate da brezza settentrionale che ha reso ancora più flebile
l’odorato già compromesso dalla
siccità di quest’anno in terra senese.
Nella prima giornata, dedicata alle
coppie, erano presenti molti appassionati provenienti da tutta la
regione stimolati dalla prima vera
prova prima dell’inizio del Trofeo del
Veltro Corrente. Quattro le batterie al
via, le prove si svolgevano sui tipici
terreni senesi, con dolci colline coltivate intervallate da boschetti dove
l’orecchiuta trova rifugio durante il
giorno.
La prima giornata a causa delle
condizioni del terreno non permetteva di assistere a turni spettacolari
La muta di Petruccioli in azione
ed esaltanti, con poche coppie in
classifica.
Le batterie si concludevano con la
vittoria assoluta della coppia Pelo
e Moira di Mattei Umberto di Montepiano seguiti da Giada e Mary di
Pierangioli Valter di Montalcino.
La seconda giornata vedeva partecipare ancora una volta numerosi
appassionati, con tre batterie nella
categoria in singolo e una batteria
in categoria mute.
Condizioni ancora una volta difficili per i segugi, molto in difficoltà
anche soggetti di provata bravura
dimostrata sui terreni nazionali ed
europei.
Alla fine dei turni veniva proclamata
prima assoluta nella categoria in singolo la segugia italiana p.f. Samba
di Pompiano del neofita delle prove
Signorini Giorgio dell’Isola d’Elba
seguita da Zurigo della graziosa
Butini Vanessa di Colle Val d’Elsa.
L’unica batteria delle mute vedeva
eccellere i segugi di Petruccioli Giovanni di Mentana
che denotando un ottimo dressaggio svolgeva un buon turno
conclusosi con una seguita brillante
ed incalzante. A seguire la muta di
Montiani Enrico di Montepulciano e
la muta di Raspini Angelo di Incisa
Valdarno.
Alla fine della premiazione veniva
assegnato il premio Memorial
“Boddi Marco” al signor Mattei
Umberto grazie alla somma dei risultati conseguiti nelle due giornate
di prove.
Entrambe le giornate si concludevano a tavola nella migliore
tradizione culinaria tra battute e
racconti di quelle giornate indelebili
nella memoria di ogni appassionato
cinofilo.
2ª PROVA SU LEPRE 28-29 GENNAIO 2012
GIUDICI: Fabio Butini, Elena Marcaletti, Tiziano
Selvatici, Gianni Turcatti
CLASSIFICHE
SINGOLI
1)Samba di Pompiano MB pt. 154 sig. Signorini
2)Zurigo MB pt. 151 sig. Butini V.
3)Pelo MB pt. 150 sig. Mattei
COPPIE
1)Pelo - Moira MB pt. 158 sig. Mattei
2)Giada – Mary MB pt. 157,5 sig. Pierangioli
3)Zara – Mina MB 156,5 sig. Anselmi
MUTE
1)Fritz – Tina – Bruna – Sira – Gioia ECC. pt.
166,8 sig. Petruccioli
2)Brina – Gek – Giorgio – Jack – Pierina MB pt.
152 sig. Montiani
Memorial “Boddi Marco”
1°Pelo sig. Mattei
1º TROFEO DEGLI ETRUSCHI
Nei giorni 23, 24 e 25 marzo si è
svolta all’Isola d’Elba la prova su
lepre con CAC valida come prima
prova per l’assegnazione del Trofeo
degli Etruschi, l’altra si svolgerà a
Grosseto. La prova era valida anche
per i soli concorrenti toscani per la
qualificazione diretta alla semifinale
del Campionato Italiano SIPS di
Monte Cucco/Sigillo (PG).
Numerosi i concorrenti provenienti
oltre che dalla Toscana anche dalle
Marche, Piemonte, Lombardia e
Veneto. Appuntamento ancora una
volta presso il Villaggio Le Calanchiole di Capoliveri dove ai concorrenti sono stati assegnati gli chalet
in riva al mare.
La sera poi tutti a cena a Porto
Azzurro al ristorante sul mare da
“Pittino”. Clima mite con temperature primaverili, terreno secco per la
mancanza da mesi di precipitazioni,
situazione che metterà a dura prova
i segugi per arrivare allo scovo.
Sabato mattina ritrovo al bar delle
Calanchiole per le formalità di rito,
cinque le batterie, due in classe singolo, due in coppia ed una in muta.
I Giudici sono i signori Bagnatica,
Butini, Casetta, Mugnaini e Righi.
I concorrenti raggiungono le zone,
tutte con terreni stupendi e con ottima presenza di lepri, a causa delle
condizioni del terreno, pochissimi
arriveranno allo scovo. La prova
si rivelerà più selettiva del solito,
escludendo dalle classifiche segugi
affermati. Domenica mattina ritrovo
ancora al bar del Villaggio Le Calanchiole e via ancora a sciogliere
sui panoramici terreni affacciati sul
mare cristallino dell’isola d’Elba,
ma anche questa volta il caldo e il
terreno arido non permette ai segugi
di svolgere azioni degne di nota.
Al momento delle premiazioni i Giu-
dici e i Concorrenti si complimentano con Signorini e i suoi ragazzi
per l’organizzazione , ma soprattutto
esternano il loro compiacimento per
tutto quello che hanno potuto vedere e godere in queste tre giornate
di sole trascorse sull’Isola d’Elba.
Alcuni dei concorrenti, giunti con la
famiglia, hanno anche fatto il bagno
in mare. Puntualizzano che si sono
resi conto dell’idoneità dei terreni
per svolgere questi tipi di prove, aggiungendo che sicuramente l’Elba è
da considerare tra quelle che possono fregiarsi di verifica zootecnica nel
senso stretto del significato.
Dopo i calorosi saluti, dandosi appuntamento alle prove del 2013, tutti
si spostano a Portoferraio
per imbarcarsi sul traghetto che in
un’ora li porterà sulla terraferma.
PROVA SU LEPRE - ISOLA D’ELBA 23-24-25
MARZO 2012
QUALIFICHE:
Categoria singoli
Jhon MB 151 - segugio italiano pelo forte nero
focato - di Signorini Giorgio
Frana MB 150 - segugio italiano pelo raso fulvo - di
Agostini Lelio
Categoria coppie
Tea e Popa ECC. 162.5 - seguge italiane pelo raso
fulve - di Rampini Claudio
Nora e Bella ECC. 161.5 - seguge italiane pelo raso
fulve - di Gelsi Andrea
Pelo e Moira MB 154.5 - segugi italiani pelo raso
nero focati - di Mattei Umberto
Diva e Nora MB 152.5 - seguge italiane pelo raso
fulve - di Rampini Claudio
Guerra - Pisello MB 150.5 - segugi dell’Appennino
- di Mugnaini Alessandro
Categoria mute
Pancho-Maya-Rumba-Cirillo ECC. 165 - segugi
italiani pelo raso fulvi - di Martini Michele
Nerone-Gemma-Lea-Nick MB 153.75 - segugi
italiani pelo raso - di Antichi Piero
Popa-Tea-Diva-Nuora MB 151 - seguge italiane
pelo raso fulve - di Rampini Claudio
Lori-Lisa-Zeta-Lia B 147.5 - seguge italiane pelo
raso fulve - di Funari Pasquino
dalle sezioni
Isola d’Elba
Scritti in nero i concorrenti toscani che partecipavano anche alle
qualificazioni dirette al Campionato
Italiano SIPS che si svolgerà a metà
aprile a Monte Cucco (PG)
Vanno direttamente in semifinale
del Campionato Italiano SIPS 2012
Signorini Giorgio, Gelsi Andrea e
Martini Michele.
I risultati sopra riportati valgono per
il Trofeo degli Etruschi che prevede
un’altra prova in quel di Grosseto il
30-31 marzo e 1 aprile 2012.
Graziano Signorini
Concorrenti e organizzatori della prova dell’Elba
51
dalle sezioni
52
Grosseto
1° Trofeo degli Etruschi
Isola d’Elba e Grosseto insieme nel mese di marzo per il 1° Trofeo degli Etruschi
articolato in sei giornate di prove per cani da seguita su lepre con C.A.C.
E’ appena nato, ma è già un Trofeo
molto ambito.
Parliamo del 1° Trofeo degli Etruschi
per cani da seguita su lepre voluto
dalla società italiana Pro-Segugio
dell’isola d’Elba ed dal gruppo
cinofilo grossetano”Arzilla”. I primi
appuntamenti sono avvenuti nei
giorni 23-24-25 marzo 2012 tra gli
incantevoli territori dell’Elba con
scorci di vista sul mare di una
bellezza mozzafiato, mentre i successivi 30-31 marzo e 1 aprile tra le
verdeggianti colline maremmane,
dove non di rado, si elevano verso
il cielo cipressi secolari testimoni
di un glorioso passato e di un presente fatto di gente umile, laboriosa
e fortemente legata alle proprie
tradizioni,compresa la caccia. Articolato nelle due prove il trofeo è
stato assegnato al cane, alla coppia
ed alla muta che per sommatoria tra
esse ha ottenuto il punteggio più
alto. Sono stati giorni di grande segugismo, caratterizzati da un clima
molto caldo che ha messo a dura
prova i conduttori e i loro ausiliari.
Nella prima gara ci siamo affidati
all’esperto giudizio dei signori Bagnatica, Butini, Casetta, Mugnaini
e Righi, che si sono trovati di fronte
concorrenti molto preparati tra i più
noti nel mondo dei segugi come
Vicario, Giannerini, Pelliccia, Montersino, Leoncini, Mattei, Fognani
e tanti altri. Jhon, un giovanissimo
segugio italiano a pelo forte nero
focato di Giorgio Signorini, insieme
a Frana, segugia fulva a pelo raso
di Lelio Agostini, sono tra i singoli in
maggiore evidenza. Degne di nota
le due coppie di Rampini formate da
Tea-Popa e Diva-Nora validamente
affiancate dalle segugie Nora e
Bella di Gelsi, nonchè Pelo e Moira
dell’amico Mattei. Non è rimasto a
guardare nemmeno Alessandro Mugnaini con una bella prestazione dei
segugi dell’Appennino Guerra e Pisello. Pregevole il lavoro svolto nella
classe mute da Pancho, Maya, Rumba e Cirillo di Martini che si sono resi
attori protagonisti dando luogo ad
un ottimo turno con una bellissima
seguita, nonostante l’ora tarda ed il
caldo veramente pesante. Di sicuro
non un ruolo di comparse hanno
svolto le mute di Antichi, Rampini e
Funari portando anche loro a casa
un ottimo risultato. Per la seconda
prova in terra grossetana, giudici e
concorrenti si sono fatti coccolare
dalla gentilezza di Giorgino, titolare del “Casale nel Sole”, che ha
messo a nostra disposizione la sua
azienda, bellissimo agriturismo alle
pendici di Campagnatico, per uno
straordinario successo dell’evento.
La Giuria era composta dai signori
Butini, Fusar Poli, Turcati e dalla
signora Marcaletti. Le colline grossetane, densamente popolate di
lepri, hanno visto imporsi nei singoli
di nuovo Signorini, ma questa volta
con la segugia italiana Samba, Agostini e Giannerini. Salvadori, Fognani e Rampini nelle coppie, mentre
tra le mute in evidenza De Michelis
con Tina, Giorgio, Lara, Brandano
e Ribot, i quali hanno fatto divertire
gli spettatori dando luogo ad una
seguita eccellente. Non da meno
le mute di Lori, Antichi e Montiani.
La festa delle premiazioni, che ha
decretato i vincitori di questa prima
edizione del Trofeo degli Etruschi,
è stata presenziata dalla presidente
del gruppo cinofilo grossetano dott.
ssa Elisabetta Bucalossi. Insieme a
tutto lo staff organizzativo, la dottoressa ha sottolineato l’importanza
per la provincia di Grosseto dello
svolgimento di prove così importanti
volte a raggiungere una cinofilia
seria, costruttiva atta a valorizzare
e migliorare i nostri amati ausiliari.
Concludendo, alla fine delle sei
giornate, il vincitore assoluto per la
categoria singoli è risultato Agostini
Lelio con Frana, nella categoria
coppie Rampini Claudio con Tea e
Popa, e nella categoria mute Antichi
Piero con Genna, Nerone, Leo, Nick.
Un doveroso ringraziamento va a
tutti i presidenti delle A.F.V. e Z.R.C.
che ci hanno ospitato, ai giudici, ai
concorrenti e agli accompagnatori
con l’augurio di ospitare, il prossimo
anno, un ancora più alto numero di
partecipanti per la seconda edizione
del Trofeo degli Etruschi.
Risultati e classifica
1° prova Isola d’Elba
cat. Singoli: 1° Jhon segugio italiano p.f MB 151
di Signorini
2° Frana segugio italiano p.r. MB 150 di Agostini
cat. Coppie: 1° Tea e Popa segugi italiani ECC
162.5 di Rampini
2° Nora e Bella segugi italiani p.r. ECC 161.5 di
Gelsi
cat. Mute: 1° Pancho-Maya-Rumba-Cirillo segugi
it. ECC 165 di Martini
2° Nerone-Gemma-Lea-Nick segugi it. MB 153.75
di Antichi
2° prova Grosseto
cat. Singoli: 1° Mina ECC 163 di Giannerini
2° Samba MB 156 di Signorini
cat. Coppie: 1° Vespa e Kaos ECC 167 di Rampini
2° Nora e Diva ECC 165 di Rampini
cat. Mute: 1° Tina-Giorgio-Lara-Brandano-Ribot
ECC 162.8 di De Michelis
2° Brina-Pierina-Giorgio-Birba ECC 161 di
Montiani.
Classifica finale 1° Trofeo degli Etruschi
cat. Singoli: 1° Frana segugio italiano p.r. p. 305 di
Agostini Lelio
cat. Coppie: 1° Tea e Popa segugi italiani p. 322.5
di Rampini Claudio
cat. Mute: 1° Genna-Nerone-Leo-Nick segugi
italiani p. 286.75 di Antichi Piero
Alessandro Lori
PROVA SU LEPRE
Nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 gennaio 2012, la sisp
di vercelli ha organizzato una prova
per cani da seguita su lepre nelle
zone di Salomino, Cigliano, Prati
Nuovi, gentilmente concesse dai
rispettivi gestori in concerto con la
provincia di vercelli.
In tutte le aree interessate alla manifestazione si è riscontrato un buon
numero di animali facendo sì che
la prova si svolgesse in maniera
regolare.
Tutti i concorrenti alla sciolta dei cani
hanno incontrato la passata della
lepre in tutte le zone interessate
La sips di vercelli ringrazia in particolar modo il nuovo assessore alla
caccia sig. Angelo dago per aver
partecipato con grande interesse a
tutta la manifestazione.
Si ringraziano inoltre tutti i giudici di
grande competenza, gli accompagnatori, gli ambiti territoriali di caccia
vc1 e vc2 e tutti i partecipanti per la
splendia riuscita dell’evento.
Il miglior risultato della manifestazione è stato coseguito dalla coppia di segugi italiani a pelo raso di
Tosini Marco, con 164,5 punteggio
eccellente.
Relazione
Inizio prova ore 8.15
Soggetti di gran tipo, liberati in
campo aperto dopo buona cerca
attaccano passata, con belle voci,
accostano con bello stile.
Penny: ottimo soggetto di centro
segnando le doppie giungono nei
pressi della lepre che parte a vista
per un buon tratto .
Leda: distanzia la compagna, ma
al primo fallo, Penny risolve e continuano in seguita fino a fine turno;
ottimo il recupero.
Fine prova ore 9.00
S.I.P.S. Vercelli
Giudice Minelli Giuseppe
Sabato – coppie categoria a
Batteria 1:
1° classificato tosini con leda e penny 164,5
eccellente – giudice minelli
Batteria 2:
1° classificato vola con desy e leda 163,5
eccellente
2° classificato Coggiola con Dingo e Murina 142,5
buono
Giudice Ticozzi
Batteria 3: 1° riservato
2° classificato Ghisio con Bandito e Macchietta
147 buono
Giudice Gaino
Batteria 4:
N.C. – Giudice Tacca
Singoli categoria a
Batteria 1:
1° riservato
2° classificato Ramaiola con Grinta, punti 144 buono
Giudice Marcaletti
Domenica – mute categoria a
Batteria 1:
1° classificato Masocco con Freccia, Susi Abel,
Rea 161,75 eccellente – giudice Tacca
Batteria 2:
1° classificato Boschiero con Gaia, Lori Birba,
Vespa, Vento, Jurk 156,8 – molto buono
2° riservato
3° classificato Pongibue con Bill, Gori, Ledy, Lilla
132,5 abbastanza buono
Batteria 3:
1° riservato
2° classificato Ghisio con Macchietta, Tommi,
Bandito, Muschin 142,5 buono - giudice Raviglione
Batteria 4:
1° classificato Bianco con Faro, Selva, Mara, Ful,
Freccia, Balio 151,83 molto buono – giudice Gaino
Batteria 5:
1° classificato Francese con Rashmin, Nestor,
Lampo, Mosè 161,75 eccellente
2° classificato Ferrari Valsesia con Zeus, Cocca,
Lola, Gilda, 143 buono – giudice Minelli
dalle sezioni
Vercelli
Marco Tosini finalista
al Campionato
Italiano SIPS 2012
53
dalle sezioni
Ascoli Piceno e Fermo
Prova di Eccellenza ad Ascoli Piceno e Fermo
I fratelli Sacchetti con Lucio Petrella
vincitori della prova di eccellenza di
Ascoli Piceno e Fermo
54
Il 18 dicembre si è svolta ad Ascoli
Piceno la prova di eccellenza per
cani da seguita su lepre.
Dopo l’ottima riuscita del Campionato Sociale della SIPS, anche
quest’anno la Sezione di Ascoli
Piceno-Fermo, organizza questa
importante verifica.
In palio il CACIT molto ambito dai
concorrenti amanti dei Segugi.Il
titolo prestigioso del CACIT è stato
assegnato e meritato dal Segugio
Italiano a pelo raso Bella (ECC 186
CAC-CACIT) di Franco Sacchetti
di Teramo; con questa qualifica i
segugi di Sacchetti confermano le
loro ottime qualità cinofilo-venatorie.
Cinque batterie disponibili subito
saturate da mute prestigiose del
segugismo nazionale.
Perfetta l’organizzazione coordinata
dal presidente della sezione Venturino Vagnoni e dai suoi aiutanti
Antonio Antolini e Maurilio Mandolesi, perfetti gli accompagnatori di
collaudata esperienza facilitati nel
loro compito dai terreni confacenti
alle verifiche di qualità.
Molte le qualifiche a confermare
l’ottima qualità delle mute.
Anche se Sacchetti ha vinto con la
sua muta, Cleto Cataldi con il suo
Reno ha guadagnato la qualifica di
ECC. 182 CAC.
Anche quest’anno tutti i concorrenti hanno avuto la possibilità di
ben figurare grazie agli splendidi
territori degli ATC fermani ed ascolani che hanno i terreni idonei allo
svolgimento di queste prove di
alto livello.
I ringraziamenti di rito vanno a tutti
quelli che si sono prodigati per l’ottima riuscita della Prova di Eccellenza
del 2011.
Al prossimo anno.
Cleto Cataldi secondo classificato alla prova
di eccellenza di Ascoli Piceno e Fermo
PROVA DI ECCELLENZA PER CANI DA SEGUITA SU LEPRE C.A.C. C.A.C.I.T.
ASCOLI PICENO 18 DICEMBRE 2011
QUALIFICHE MUTE
CLASSIFICA NOME
BATTERIA N. 1 GIUDICE: PIGLIACELLI R. - NUCCI ANTONIO.
RENO CAC P .182
FLY MB.PT. 176
1°ECC. PT.178 SURA ECC PT 177
FLORA ECC. 177
CATALDI CLETO
VIPERA B. PT 149
BRIK DEL P. B.PT.148
2° BUONO
BRIGHELLA B.PT. 147
MORINA M.B. P. 154
INDIA B. PT. 146
DIROCCO-FORTUNA
FRIDA A.B. PT. 130
NINFA M.B. PT. 150
BOSCO A.B. PT. 136
3°A.B. PT. 138 BRENNO B. PT. 147
FOSCO A.B. PT. 130
SANNITO A.B. PT. 135
CECI WALTER
BATTERIA N. 2 GIUDICE CORBUCCI R. - CICCHITTI G.
LALLO B. PT145
BIRBA B. PT. 145
2° BUONO
LARA ECC.PT. 164
PT. 142,20 DERINA B PT.141
SARA 2 B. PT 141
SARA B. PT.141
STRIA B. PT. 141
GENEROTI CARLO
BATTERIA N. 3 GIUDICE DI GIANNANTONIO G. - LUZZI N.
MOSCHINO ECC. P.167
BIRBO ECC.PT.167
1° ECC
SARA ECC. PT.165
PT. 169,1
NIZZA ECC.PT.167
CUCA ECC PT 163
BELLA ECC PT 186 CAC CACIT
SACCHETTI FRANCO
ZARINA M.B. PT.151
2° M.B.
BRUNA ECC PT 162
PT. 158, 25 MILLY M.B. PT. 155
BILLY ECC PT 165
SBARZACOTTI-BELLUCCI
INDIA ECC PT 162
IDA M.B. PT 155
3° M.B.
IALA ECC PT. 161
PT. 156 IRA M.B. PT. 155
IOLE M.B. PT. 155
PIZZETTI BONFIGLIO
BATTERIA N.4 GIUDICE D’AQUARO F. - ZAPPA P.M.
LORI M.B. PT. 152
1° M.B.
ZETA M.B. PT. 155
PT. 152,75
LISA M.B. PT. 154
LIA M.B. PT. 150
FUNARI-FUNARI
SIRIA M.B. PT. 152
BRICIOLA M.B. PT. 155
2° M.B.
FALCO M.B. PT. 150
PT. 152 BANDITO M.B. P. 150
MORGAN M.B. P. 152
GARGANO PASQUALE
BATTERIA N.5 GIUDICE CANONACO M. - PALIOTTA A.
FIUMEECC. PT. 162
1° ECC.
CHIARA ECC P.162
PT. 162
PEDRO ECC PT. 162
TITO ECC. P. 162
CARLOTTA ECC P. 162
TARABELLI GIAMPIETRO
55
Reno CAC di Cleto Cataldi e
Bella CAC-CACIT di Franco Sacchetti
dalle sezioni
56
Cavarzere (VE)
Prova di lavoro per cani da seguita senza sparo
La manifestazione segugistica di
Cavarzere (VE) quest’anno è stata
suddivisa in due prove: Sabato
28 gennaio 1° trofeo atc.ve 4 con
C.A.C. in palio, Domenica 29 gennaio 2012 1° trofeo sezione federcaccia di Cavarzere con C.A.C. in
palio e selezione per il campionato
nazionale FIDASC categoria coppie
eliminatorie Regione Veneto.
Ampia è stata la partecipazione di
concorrenti e pubblico nonostante
le condizioni climatiche non fossero
delle migliori, forte vento e molto
freddo.
Dal punto di vista tecnico, la prova
ha dimostrato la sua validità grazie
anche alla scelta oculata dei campi
di gara, che hanno offerto la giusta
densità di lepri, presentando per
cani e conduttori tutte le difficoltà del
lavoro classico del segugio utilizzato
in territori di pianura, contraddistinto
da una diversità di colture e terreni
che esaltano le capacita olfattive
e di adattamento dei nostri amati
ausiliari da seguita.
Si ringrazia l’ambito territoriale di
caccia VE 4 per la disponibilita’ dei
campi di gara e per il 1° trofeo messo a disposizione il cui presidente è
il signor Romano Manfrin.
Si ringrazia La sezione federcaccia
di Cavarzere per il 1° trofeo messo
a disposizione e per la grande collaborazione del suo presidente sig.
Flavio Ferrari e del consigliere sig.
Massimo Vellini.
Un grande ringraziamento alla
provincia di Venezia da sempre
nostro sponsor alle prove cinofile,
agli accompagnatori veri esperti
e conoscitori del territorio, a tutti
coloro che hanno contribuito all’organizzazione, ed infine un grande
grazie al pilastro della prova, il vice
presidente della SIPS di Venezia il
signor Alberto Toffanello.
Il Presidente SIPS Venezia
Paolo Agostini
SABATO 28 GENNAIO
CLASSE SINGOLO BATTERIA N°1 GIUDICE:CRISTOFOLINI PIERO
CLASSIFICA
QUALIFICA
NOME DEL CANE
1°MB. PUNTI 159
MB 159
PATO
2° B. PUNTI 148
B.148
LOLA
CLASSE SINGOLO BATTERIA N°2 GIUDICE:MONTANARI GIOVANNI
1°ECC. PUNTI 168
B.168
ZELO
2°ECC PUNTI 165
ECC.165
TEO
3°B. PUNTI 145
B.145
ROSOLINA
CLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE:GHIDELLI ANTONIO
1°ECC.PUNTI 153
M.B.153
LEDI
M.B.153
BRINA
CLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE:MIGLIARINI MARIO
1°RISERVATO
2° PUNTI MB.151
MB.150
RICKI
B.141
KIRA
CLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE: VILLA MARIA
1°MB.150,50
B.146
LEO
MB.155
MAYA
2°B.146
AB.135
DIANA
MB.155
ROL
CLASSE MUTE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO’
1°ECC.170,5
ECC.172
PALLINO
ECC.170
ROCCIA
ECC.170
MINA
ECC.170
MIWA
2°MB.152,25
MB.151
ROMA
MB.151
IAGA
MB.153
IAGO
MB.154
VESPA
3°AB.133,25
AB. 131
ZORBA
AB. 143
FALCO
AB.128
FARO
AB.131
COBRA
CLASSE MUTE BATTERIA N°7 GIUDICE:BRAZZAROLA LUCIANO
NESSUN CLASSIFICATO.
DOMENICA 29 GENNAIO
CLASSE COPPIE BATTERIA N°1 GIUDICE:GHIDELLI ANTONIO
1°ECC. PUNTI 166,5
ECC.168
PATO
ECC. 165
TOSCA
2°ECC. PUNTI 166,5
ECC. 166
ALFA
ECC.165
ARGO
3°ECC. PUNTI 161
ECC.160
LEGNAGO
ECC.161
VENEZIA
4° ECC. PUNTI 160
ECC.160
ALBINA
ECC.160
ASIA
5° MB. PUNTI 154
MB.154
RUSTY
MB.154
ASSO
CLASSE COPPIE BATTERIA N°2 GIUDICE:BRAZZAROLA LUCIANO
1°ECC. PUNTI 168
ECC.171
MIWA
ECC. 165
SAMBA
2°MB. PUNTI 150
ECC.168
SELVA
AB.132 SAIMON
3°AB. PUNTI 133
AB.133
VASCO
AB.133
ZARA
CLASSE COPPIE BATTERIA N°3 GIUDICE:CRISTOFOLINI PIERO
1°ECC. PUNTI 167
ECC.164
TITO
ECC.170
BRISA
2°ECC PUNTI 162
ECC160
DORI
ECC 164
MEXICO
CLASSE COPPIE BATTERIA N°4 GIUDICE:VILLA MARIA ASSUNTA
1°MB. PUNTI 154,50
M.B. 154
IAGO
MB. 155
VESPA
2°B. PUNTI 147
B.148
LUNA
B.146
ALBA
CLASSE COPPIE BATTERIA N°5 GIUDICE:MIGLIARINI MARIO
1°MB PUNTI 152
151
RONDA
153
LILI
CLASSE COPPIE BATTERIA N°6 GIUDICE: TARQUINI PIO’
1° ECC PUNTI 167
167
ZELO
167
LOREO
2° ECC PUNTI 163
163
ESTE
163
ROSOLINA
3° ECC PUNTI 161
161
ALFA
161
DORA
4° ECC PUNTI 160
160
MOSE
160
STELLA
CLASSE MUTE BATTERIA N° 7 GIUDICE: MONTANARI GIOVANNI
NESSUN CLASSIFICATO
PROPRIETARIO
CANELLA SETTIMO
CANELLA SETTIMO
FERRARI GIUSEPPE
CARRADORE DANILO
FERRARI GIUSEPPE
PEDRON ANTONIO
PEDRON ANTONIO
VENTURINI GIANCARLO
VENTURINI GIANCARLO
BELLETTINI ROBERTO
BELLETTINI ROBERTO
CAILOTTO FABIO
CAILOTTO FABIO
BOCCHINI LUIGI
BOCCHINI LUIGI
BOCCHINI LUIGI
BOCCHINI LUIGI
BOTTAZZINI BRUNO
BOTTAZZINI BRUNO
BOTTAZZINI BRUNO
BOTTAZZINI BRUNO
CANIL FRANCO
CANIL FRANCO
CANIL FRANCO
CANIL FRANCO
CANELLA SETTIMO
CANELLA SETTIMO
BISELLO ALESSANDRO
BISELLO ALESSANDRO
STIEVANO GIANCARLO
STIEVANO GIANCARLO
CANELLA SETTIMO
CANELLA SETTIMO
BISELLO ALESSANDRO
BISELLO ALESSANDRO
BOCCHINI LUIGI
BOCCHINI LUIGI
PERONI DÌ MONTECURTO
PERONI DÌ MONTECURO
ZANIRATO
ZANIRATO
MURARO VITTORIO
MURARO VITTORIO
DE MONTIS RINO
DE MONTIS RINO
BOTTAZZIN BRUNO
BOTTAZZINI BRUNO
MARCOLIN ENZO
MARCOLIN ENZO
CANIL FRANCO
CANIL FRANCO
FERRARI GIUSEPPE
FERRARI GIUSEPPE
FERRARI GIUSEPPE
FERRARI GIUSEPPE
GIORGIO VALENTINO
GIORGIO VALENTINO
FURIA LUCA
FURIA LUCA
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i Segugi - n°95 - SIPS Società Italiana Prosegugio