lavoro Giornale dell'Organizzazione cristiano-sociale ticinese 5 maggio 2011 - Anno LXXXVI - N.8 - CHF 1.00 - G.A.A. 6900 Lugano pagina 5 Prossimo numero: 19 maggio 2011 Bilaterali Anche il SECO si accorge delle infrazioni pagina 7 Kiosk Da gerenti a imprenditori? pagina 8 Personale di cura È necessario potenziare la formazione pagina 15 Iniziativa sul carbone Alcune considerazioni pagina 2-3 pagine 11 Primo maggio Alla festa del lavoro l’impegno dell’OCST per le lavoratrici Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 921 15 51 - Fax 091 924 24 71 - [email protected] - www.ocst.com Sindacato 1° maggio 2 5 maggio 2011 il Lavoro Festa del 1° maggio Donne e lavoro: «Molto è stato fatto... molto resta da fare» D omenica 1° maggio si è svolto a Cadempino l’incontro organizzato dall’OCST «Quanto vale il lavoro delle donne?». Introdotto da Meinrado Robbiani e moderato da Diana Camenzind l’incontro si è concentrato sull’analisi dei problemi delle donne lavoratrici: dalla parità salariale e di opportunità, approfondita con l’intervento della dott. Ilaria Finzi, alle difficoltà più particolari e specifiche dei vari settori (vendita, sociosanitario, industria) esposte da alcune lavoratrici che si sono fatte portavoce delle colleghe di lavoro. La dott. Finzi ha rilevato che il tasso di occupazione femminile è in aumento e raggiungeva circa il 62 per cento nel 2009. A questo si accompagna una diminuzione della differenza salariale che, secondo i dati dell’OCSE si attesta in Svizzera attorno al 19 per cento. In un suo recente studio che ha presentato in occasione dell’incontro del 1° maggio, la dott. Finzi ha analizzato le componenti che concorrono a stabilire l’entità del salario: sesso, età, esperienza, formazione, famiglia, nazionalità, grado di occupazione. Ne è emerso che la discriminazione salariale è più forte nelle professioni tipicamente femminili e che quindi le donne dovrebbero differenziarsi maggior- mente nella scelta lavorativa. «Gli uomini, ha anche aggiunto la Finzi, hanno una maggiore probabilità di trovarsi nei livelli alti di carriera e una maggiore flessibilità nel tempo di lavoro renderebbe più facile per le donne il conciliare la carriera lavorativa con la famiglia». Le delegate intervenute hanno poi parlato della flessibilità a tutti i costi degli orari di lavoro e di integrazione; dei rapporti fra le colleghe e della paura di perdere il posto di lavoro. La mattinata è stata conclusa da Davina Fitas a nome del Coordinamento donna-lavoro dell’OCST, che ha esposto le direzioni di impegno del sindacato su questi temi (vedi riquadro a lato). È stata anche un’occasione di festa con l’intervento della compagnia teatrale dialettale i Matiröö, che ha saputo rappresentare con spirito il rapporto fra uomini e donne a casa e sul lavoro. I bambini hanno potuto giocare in uno spazio a loro dedicato, magistralmente organizzato dall’Ospedale del Giocattolo dell’Associazione gruppo di solidarietà OCST. Marilena Capitani, industria «Resta forte, da parte dei lavoratori e delle lavoratrici, la diffidenza, specialmente in questi periodi di crisi economica, per la paura di perdere il posto di lavoro. Si evita di chiedere, quando si ha bisogno, si accetta qualunque condizione venga imposta». Alice Agustoni a nome di Federica, settore sociosanitario «Il lavoro che svolgo è molto duro. Nonostante sia ancora in formazione i turni sono molto intensi e disponiamo di utensili piuttosto datati che non ci facilitano la vita. Molte delle mie colleghe più anziane di me lamentano mal di schiena e altri problemi di salute. In queste condizioni non è facile arrivare alla pensione». Coordinamento donna-lavoro OCST Un forte impegno destinato a crescere DAVINA FITAS A nche in Svizzera il tasso di attività delle donne è in crescita e il sindacato deve rispondere adeguatamente a questa presenza. L’incontro del 1° maggio dedicato al lavoro delle donne è stata per noi l’occasione di fare il punto della situazione e di rilanciare con forza questi temi facendoci portavoce, tramite le delegate intervenute, dei problemi femminili nei vari settori. Noi sindacalisti non facciamo differenza tra i sessi, tuteliamo chiunque ne abbia bisogno, uomo o donna che sia. Ma questo non è l’atteggiamento comune, perciò ci troviamo ancora spesso a dover intervenire in difesa di donne che subiscono discriminazioni. L’impegno di tutta la nostra organizzazione è stato istituzionalizzato e valorizzato con la costituzione, grazie al forte coinvolgimento di Mara Valente, del Coordinamento donnalavoro dell’OCST. La direzione principale del lavoro dell’OCST va innanzitutto verso il raggiungimento della parità salariale e della parità di condizioni e di carriera, tramite l’introduzione di contratti collettivi ed il sostegno nei singoli casi che ci vengono di volta in volta sottoposti. Abbiamo poi avviato iniziative nel campo della formazione professionale, specialmente per favorire il reinserimento delle donne dopo la maternità e l’educazione dei figli. Ciò che trasforma la vita professionale di una donna in una vera e propria sfida è la maternità ed è su questo che il sindacato deve intervenire in maniera forte. Perché i bambini sono la ricchezza ed il futuro di una famiglia e sono affidati in primo luogo alla responsabilità dei genitori, ma sono anche la ricchezza ed il futuro di tutta la comunità che non può evitare, per quel che le compete, di farsene carico. È possibile conciliare il ruolo femminile nella 5 maggio 2011 il Lavoro Elisabetta Bertini, vendita «Abbiamo un grande potenziale che possiamo usare per migliorare le condizioni e l’ambiente di lavoro, per aiutarci a vicenda nelle situazioni difficili, per far sì che il lavoro possa essere, nel limite del possibile, un’attività piacevole e non una competizione all’ultimo sangue. Questo è il mio auspicio e il mio invito a tutte voi donne lavoratrici nella vendita e negli altri settori». Sindacato 1° maggio Li Yu Paietta, integrazione «Come donna non ho trovato difficoltà. La difficoltà è stata la cultura. Non tanto la lingua (che è la base), ma molto di più: mentalità, cultura, usanze, comunicazione (i cinesi sono più chiusi). I ticinesi sono più curiosi, simpatici. Vivono con grande gioia, felicità. Non è così evidente inserirsi. Mi sono adattata.» 3 Martina Gajicic, Valora «Rappresento le colleghe della Valora, che, senza darci informazioni, ha deciso di proporci l’acquisto delle edicole. Ci vogliono dei soldi che dobbiamo procurarci noi. Ci hanno suggerito di ricorrere alla cassa pensione... Attualmente sul lavoro c’è tensione. Si fa il minimo indispensabile, ma ci sentiamo molto più unite. Chi ha carattere più forte incoraggia le altre. Bisogna esporsi. Siamo molto più combattive». Intrattenimento per i bambini Una bella gioiosa mattina di primavera SASKIA FONTANA L’ invero imprevista, ma tanto desiderata, mattinata di caldo e sole del 1° maggio ha senz’altro contribuito a convincere i genitori a portare con sé i propri bambini alla manifestazione organizzata dall’OCST al Centro Ricreativo Sportivo di Cadempino. Un gruppetto di volontarie OCST, dirette e coadiuvate dal collega dell’Ospedale del giocattolo, Francesco Salerno, hanno avuto il piacere di intrattenere per l’intera mattinata una quindicina di bambini dai 2 ai 9 anni d’età, mentre i genitori potevano dedicarsi alla parte famiglia con i giusti riconoscimenti nell’ambito del lavoro, accordandosi ragionevolmente sulla distribuzione dei ruoli e dei compiti. E su questo bisogna ancora lavorare molto. Il sindacato deve poi impegnarsi per rendere meno traumatica e definitiva la scelta di quelle donne che vogliono dedicarsi a tempo pieno per un periodo alla casa e alla famiglia, senza però essere emarginate dal mondo del lavoro. Ovviamente per raggiungere questo obiettivo sono necessarie le strutture per favorire le famiglie (e non solo le donne) che lavorano: dagli asili nido alle mense, ad orari delle scuole che tengano conto delle attività degli adulti. Ma è anche importante che il lavoro, per quanto possibile, tenga conto degli impegni familiari. È difficile in particolare per le donne, e lo abbiamo sentito, affrontare orari di lavoro troppo flessibili, che non rispettano i giusti momenti di riposo; o organizzarsi con ufficiale della manifestazione. I più timidi e i più piccolini hanno potuto restare accompagnati da uno o più genitori, che hanno evidentemente contribuito ad alleggerire il compito dei volontari. Per prima cosa i piccoli ospiti si sono prodigati con la colorazione e decorazione artistica del logo OCST, proposto per l’occasione in bianco e nero e i tre disegni più belli, divisi per fascia d’età (0-3; 4-6; 7-9) sono stati selezionati dal prof. Alessandro Capoferri, Ispettore scolastico in pensione e attuale Presidente dei Centri vacanze Leone XIII dell’OCST. Per i tre disegni più belli sono stati consegnati in premio tre giocattoli offerti dal negozio «Giochi di Malù» del Fox Town di Mendrisio. Hanno tempi di lavoro frammentati. Noi, come sindacato, ci stiamo già muovendo nell’ambito delle aziende, proponendo orari flessibili o tempo parziale, cercando di volta in volta opportuni accordi sui contratti o promuovendo la creazione di asili aziendali. E dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che questi servizi essenziali non sono una «estrema non-soluzione» per chi ha una impellente necessità di sopravvivenza, ma un servizio comune per tutti quelli che vogliono avere una vita attiva a 360 gradi, non solo nel ristretto ambito famigliare e a prescindere dal reddito. Ora si direbbe che per una donna coniugata e con figli lavorare debba per forza comportare un senso di colpa. Invece assumere una tata, guadagnare abbastanza da migliorare il proprio tenore di vita sono incentivi all’economia, come l’aprire una piccola azienda del terziario. Ovviamente tutto ciò è strettamente legato al naturale evolversi della mentalità comune; vinto: Clarissa Cattaneo (2 anni e mezzo) di Cabbio, Elia Imelli (4 anni) di Caslano e Alice Martucci (8 anni) di Uggiate Trevano (CO). In seguito, divisi per squadre, fino all’ora del rinfresco i bambini hanno potuto giocare all’aria aperta in un prato adiacente la struttura. Sono stati preparati tanti giochi di gruppo, con il materiale messo a disposizione dall’Ospedale del giocattolo. Il tempo è letteralmente volato! Piccoli giochi selezionati da Francesco, gadjets OCST e un coniglietto di cioccolata sono stati infine offerti a tutti i piccoli partecipanti. Un caloroso grazie ai genitori che ci hanno dato fiducia e ai bambini che sono stati i piccoli e grandi protagonisti di questa bella e gioiosa mattinata di primavera! da questo punto di vista come sindacato possiamo non solo agire, ma anche dare il buon esempio, internamente potenziando la presenza femminile negli organi direttivi oltre che nell’organico e offrendo condizioni di lavoro conciliabili con la «carriera» famigliare. Non solo un coordinamento rafforzato da voci diverse, ma anche lo stimolo a tutti per considerare le nostre potenzialità differenti e complementari a quelle maschili. La nostra sensibilità ci rende quanto mai adatte a tutelare gli interessi di chi ne ha bisogno, e la nostra capacità organizzativa di conciliare i due mondi di casa e lavoro possono essere un vantaggio per tutti, speciapuer l’uomo. Moltissime donne lavorano per necessità e per questo dovrebbero essere ancor più assistite in quegli aspetti basilari, permettendo loro non solo la mera sopravvivenza, ma un generale miglioramento della qualità di vita. Sindacato Attualità 4 5 maggio 2011 il Lavoro Polizia comunale di Lugano Più sostegno agli agenti LORENZO JELMINI L’ OCST è preoccupata per gli episodi di violenza di cui sono stati vittima alcuni agenti della Polizia comunale di Lugano. Si è addirittura giunti ad un’aggressione di una ventina di giovani contro quattro agenti che sono rimasti feriti. L’OCST esprime tutta la sua solidarità ed il suo sostegno al personale che si trova a dover intervenire nelle situazioni di violenza che in città si moltiplicano in particolare nel fine settimana. Questo livelli di violenza si raggiungono, per fortuna, solo raramente, anche se bisogna in ogni caso contatare un aumento di aggressività nei confronti delle forze di polizia. A questo occorre aggiungere la sempre più sentita necessità di sicurezza da parte della popolazione. Per questi motivi il sindacato denuncia da tempo la carenza di personale in tutti i corpi di polizia, sia cantonale che comunali. Anco- ra più problematica la situazione che abbiamo riscontrato a Lugano. Più volte abbiamo denunciato, sia con interventi sindacali che con iniziative politiche presentate nel Consiglio comunale all’attenzione del Municipio, la preoccupante carenza di personale. A questo va aggiunta la necessità di valorizzare questa importante professione, lavorando sulla formazione e migliorando la gestione dell’organico. A fronte degli ultimi gravi episodi non è più tollerabile attendere oltre. Approvato il Rendiconto d’esercizio della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato I dati confermano la necessità di un risanamento Il 21 aprile scorso è stato approvato il rendiconto di esercizio della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato. I risultati confermano la necessità di risanamento, riconosciuta dall’OCST. Riportiamo il comunicato stampa ufficiale e, nel riquadro sotto, la valutazione dell’OCST N el corso della seduta del 21 aprile 2011 la Commissione della Cassa pensioni dei dipendenti dello stato (CPDS) ha approvato il Rendiconto d’esercizio 2010. Dopo che il 2008 è stato caratterizzato dai crolli dei mercati finanziari e il 2009 dalla successiva forte ripresa delle quotazioni azionarie, il 2010 dal profilo della performance del patrimonio è stato un anno di sostanziale normalità essendo stato conseguito un rendimento Valutazione sindacale della situazione della Cassa pensioni dei dipendenti dello Stato Questi dati finanziari confermano la necessità, riconosciuta dall'OCST, di risanare la Cassa pensioni degli statali per garantire anche in futuro adeguate prestazioni previdenziali: senza una riforma dell’attuale impostazione, infatti, non sarà possibile versare le rendite quando andranno in pensione i dipendenti oggi in attività. Il piano di risanamento elaborato dalla Commissione della Cassa costituisce una base tecnica globale del 3,43 per cento (2009: 10,10 per cento). Il rendimento del patrimonio mobiliare dato in gestione alle banche è stato pari al 3,42 per cento, molto vicino al punto di riferimento per il confronto del 3,50 per cento, mentre quello del patrimonio immobiliare globale è stato del 4,36 per cento. L’esercizio 2010 si è chiuso con un disavanzo di gestione di Fr. 102,2 mio mentre nel 2009 era stato conseguito un avanzo di Fr. 68,6 mio grazie all’eccezionale rendimento del patrimonio (10,10 per cento). La CPDS soffre di un perdurante deficit strutturale, le cui cause sono molteplici. Con una redditività annuale del patrimonio compresa tra il 3,5 e il 4 per cento, senza modifiche strutturali, l’esercizio di gestione corrente chiude con un disavanzo attorno ai 100 milioni di franchi che va ad aggiungersi al disavanzo tecnico preesistente. Nell’esercizio in rassegna il patrimonio netto adeguata che chiama a contribuire lo Stato, i dipendenti attivi e i pensionati. Ora, l’OCST, dopo aver accettato di lavorare alla riforma della Cassa tutelando il meglio possibile la posizione dei dipendenti e dei pensionati, chiede al Consiglio di Stato di discutere alcuni aspetti determinanti per l’adesione definitiva. L’onere che sarà posto a carico dei dipendenti sarà importante; per l’OCST è perciò decisivo ottenere dei miglioramenti della nuova legge sulla Cassa pensioni e una risposta soddisfacente sulle rivendicazioni salariali avanzate dai dipendenti e dai docenti. Richiediamo che si proceda al risanamento in modo equilibrato per attenuare gli effetti del nuovo piano previdenziale sui pensionati attuali e della Cassa è passato da Fr. 3’149,5 mio a Fr. 3’259,6 mio con un aumento di Fr. 110,1 mio. Gli impegni della Cassa verso gli assicurati e i pensionati sono passati da Fr. 4’837 mio a Fr. 5’049,3 mio con un aumento di Fr. 212,3 mio. Nel 2009 l’aumento degli impegni verso gli assicurati (attivi e pensionati) era stato maggiore essendo ammontato a Fr. 226,1 mio. Gli impegni verso gli assicurati attivi hanno conosciuto un aumento contenuto, mentre gli impegni della Cassa verso i pensionati (riserva matematica) hanno avuto un forte aumento. Ciò si spiega con il forte incremento dei pensionamenti e con la debole crescita degli assicurati attivi che si sono avuti nel 2010 rispetto al 2009. Il disavanzo d’esercizio di Fr. 102,2 mio ha avuto come conseguenza una diminuzione dello 0,56 per cento del grado di copertura che al 31.12.2010 è attestato al 64,55 per cento (2009: 65,11 per cento). futuri, fissando come obiettivo il raggiungimento del grado di copertura tecnico (che è il rapporto tra gli impegni previdenziali della cassa e il suo patrimonio; oggi questo rapporto è pari al 65%) dell’80% come richiesto dalla nuova legge federale sulle casse pensioni pubbliche. L’OCST chiede perciò al Consiglio di Stato l’immediata apertura di una trattativa e rivendica la definizione di un meccanismo di adeguamento al rincaro delle pensioni per difendere il potere d’acquisto, in particolare dei redditi più bassi, dopo il periodo di blocco del rincaro; l’aumento degli accrediti di vecchiaia accantonati in favore degli assicurati più giovani in modo da assicurare una rendita migliore al momento del pensionamento. Sindacato Attualità 5 maggio 2011 il Lavoro 5 Libera circolazione Le infrazioni ci sono? Eccome! L a SECO ha presentato oggi il rapporto 2010 sull’applicazione delle misure di accompagnamento alla libera circolazione delle persone. Il documento, che analizza i risultati dei 18’000 controlli effettuati presso aziende svizzere e di ulteriori 16’000 controlli sul lavoro distaccato, fornisce un quadro particolarmente attendibile – anche se parziale – della pressione che la libera circolazione esercita sul mercato del lavoro. Emerge infatti che il 38 per cento delle aziende controllate, che hanno distaccato in Svizzera lavoratori durante l’anno 2010, non hanno rispettato i salari minimi fissati dai contratti collettivi di lavoro dichiarati di obbligatorietà federale. A questo dato va aggiunto un 12 per cento di aziende e lavoratori indipendenti (padroncini veri o presunti) sanzionate dalle commissioni tripartite cantonali in quanto sottoposte all’obbligo di notifica. Si conferma quindi, anche dal profilo statistico, una rilevante e capillare pressione sul mercato di lavoro in diversi rami professionali. Quanto segnalato e denunciato a più riprese dai sindacati ticinesi, attivi in una realtà di frontiera ancora più esposta al rischio di dumping salariale, trova una ulteriore convalida. L’OCST non può però accontentarsi della valutazione generale rassicurante della SECO, che ritiene efficaci le misure di accompagnamento e che fornisce una valutazione positiva delle attività di controllo svolte dai diversi organismi in ambito nazionale e cantonale. Il rapporto 2010 sulle misure di accompagnamento conferma ed evidenzia semmai la necessità di essere ulteriormente attivi nei controlli aziendali e più determinati nel sanzionare chi non rispetta le regole del gioco. Le inadempienze riscontrate penalizzano indebitamente i lavoratori e creano distorsioni nell’intero mercato del lavoro. Chi versa salari inferiori ai minimi salariali crea anche una pe- ricolosa distorsione nella concorrenza, sottrae introiti alle assicurazioni sociali e amplifica la flessibilità e precarietà del mercato del lavoro. Le infrazioni ai salari minimi devono perciò essere combattute con vigore attraverso più estesi controlli e sanzionando gli inadempienti con multe di vera valenza dissuasiva. Per difendere i tuoi diritti aderisci all'OCST! L'OCST è firmataria dei contratti collettivi di lavoro in tutte le categorie professionali Mettiamo a vostra disposizione le nostre sedi e il nostro personale qualificato per garantirvi ottimi servizi in diversi campi: Tutela dei lavoratori Formazione L'OCST fornisce gratuitamente agli affiliati assistenza giuridica e legale in materia di diritto del lavoro, previdenza, assicurazioni sociali e contratti di locazione. Diversi tipi di formazione disponibili presso il Centro Formazione Professionale (CFP) dell'OCST: - Aggiornamento e perfezionamento professionale. - Corsi di lingue e informatica. Assistenza agli associati La consulenza assicurativa dell'OCST (CAST), forte di una decennale esperienza nella gestione dell'assicurazione malattia offre altre alla consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata anche la mediazione nei confronti delle compagnie di assicurazione. I professionisti del sindacato sono a vostra disposizione anche per aiutarvi nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Sostegno alla terza età e agli invalidi Indennità in caso di perdita di lavoro Servizi alle famiglie La Cassa di Disoccupazione Cristiano Sociale è la prima in Ticino per rappresentatività e garantisce pagamenti giornalieri agli assicurati. L'Associazione Anziani Pensionati Invalidi (AAPI) dell'OCST offre assistenza gratuita nei diversi ambiti delle pratiche amministrative e legali inerenti la condizione delle persone anziane, combatte contro la loro emarginazione, creando occasioni di socializzazione per distogliere dalla solitudine. Presso i nostri centri di vacanza organizziamo colonie estive per far vivere ai vostri figli un'esperienza unica a prezzi modici. 6 Sindacato Attualità 5 maggio 2011 il Lavoro Posta Ticino Edilizia Regione Tre valli Partecipate numerosi all’assemblea! Assemblea La consueta assemblea degli edili OCST - Regione Tre valli, avrà luogo NADIA GHISOLFI A seguito della collaborazione iniziata tra transfair e OCST (Organizzazione cristiano-sociale ticinese) lo scorso mese di ottobre, è con piacere che annunciamo che il prossimo sabato 21 maggio si terrà l’assemblea degli associati, Sezione Posta Ticino, presso il ristorante Miraflores a Quartino (dalle 17.00). L’assemblea darà il via ad un nuovo inizio, nel senso che sancirà la nascita di una nuova Sezione Posta Ticino con un nuovo Comitato. All’Assemblea prenderà parte anche Peter Heiri, responsabile del settore Posta e Logistica per transfair a livello centrale, che toccherà tre tematiche molto importanti: il nuovo CCL della Posta (che andrà rivisto in base alle modifiche legislative) il progetto «Distrinova» il progetto «Tuning» (riduzione del lavoro nei centri logistici). Al termine dei lavori vi sarà un’interessante presentazione da parte del responsabile del personale di Rete Postale e Vendita in Ticino, signor Silvano Degiovannini: «l’investimento di Rete postale e vendita nello sviluppo dei collaboratori». Seguirà una cena in comune offerta a tutti i partecipanti e l’estrazione del concorso «vinci un viaggio a Roma per due persone» gentilmente offerto dalla Darwin Airline. Vi aspettiamo numerosi! Info Sabato 21 maggio 2011, ore 17.00 presso il ristorante Miraflores a Quartino (Zona Industriale 3) per questioni organizzative, vi invitiamo a confermare la presenza (all’assemblea e alla cena) entro il 12 maggio al numero 091 921 15 51 o all’indirizzo [email protected] Alla cena si può venire accompagnati da familiari e/o amici, su iscrizione e dietro pagamento di franchi 39.(menu completo, comprensivo di una bottiglia di vino e acqua ogni 4 persone). giovedì 26 maggio 2011 alle ore 19 presso il Ristorante Elvezia a Lavorgo Ordine del giorno 1. Introduzione del Presidente. 2. Attività sindacale RTV. 3. Rinnovo del Contratto Nazionale Mantello dell’Edilizia. Alle 20 seguirà la cena, offerta dal sindacato. Per ragioni organizzative, siete pregati di annunciare la vostra partecipazione telefonando allo 091 8730120 entro venerdì 20 maggio 2011. Incontro di formazione Viaggio nella storia del lavoro e della sua rappresentanza La Fondazione Mons. Luigi Del-Pietro invita all’incontro che si terrà Venerdì 13 maggio 2011, alle ore 14.00 presso la sala conferenze dell’OCST in via Balestra 19 a Lugano Interverranno il Prof. Aldo Carera, Docente di Storia economica all’Università del Sacro Cuore di Milano il Prof. Alberto Gandolla, Storico e curatore dell’archivio dell’OCST Al termine dei lavori sarà offerto un rinfresco. Dichiarazione d’imposta 2010 Documentazione necessaria per la compilazione I Segretariati regionali OCST offrono su appuntamento il servizio di compilazione della Dichiarazione d’imposta per le persone fisiche 2010. Al fine di agevolare il nostro lavoro, v’invitiamo a procurarvi la seguente documentazione. le ricevute dei premi pagati per le assicurazioni vita, infortuni e Cassa malati per il 2010, nonchè le attestazioni concernenti versamenti a forme riconosciute di previdenza individuale vincolata (3° pilastro); le fatture per spese di perfezionamento e riqualifica professionale, come pure le ricevute per versamenti a enti riconosciuti o per il riscatto di anni di contribuzioni nella previdenza professionale (2° pilastro); dichiarazione bancaria comprovante i debiti privati o ipotecari, con l’indicazione degli interessi passivi pagati nel 2010; eventuali polizze di assicurazione sulla vita; la notifica di tassazione e/o la copia dell’ultima dichiarazione. Lavoratori salariati il certificato di salario (attività accessoria compresa) e quello del coniuge se lavora (uno per ogni datore di lavoro), relativo al 2010. attestazione riguardante le indennità percepite, se non corrisposte tramite il datore di lavoro, in caso di: malattia, infortunio, disoccupazione, servizio militare o civile. Beneficiari di rendite AVS, AI, Infortunio, LPP (2° pilastro), Cassa pensione, Pensioni estere un cedolino o relativa attestazione della rendita percepita nell’anno 2010. Contribuenti con sostanza immobiliare (casa e/o terreni) è necessario conoscere il valore di stima ufficiale. La relativa documentazione, se non in possesso, può essere richiesta in Municipio. Rimborso dell’imposta preventiva presentare i libretti di risparmio aggiornati al 31.12.2010 o la dichiarazione della Banca, se del caso, del conto corrente postale. Per appuntamenti Bellinzona Tel. 091 821 41 51 Biasca Tel. 091 873 01 20 Lun dalle 13.30 alle 18.00 mar-mer-gio-ven tutto il giorno Chiasso Tel. 091 682 55 01 Mar-gio-ven mattina Locarno Tel. 091 751 30 52 Lugano e Lamone Tel. 091 966 00 63 Mendrisio Tel. 091 640 51 11 Lun-mer-gio 5 maggio 2011 il Lavoro Sindacato Attualità 7 Chioschi Valora Imprenditori forzati o licenziati certi? ALBERTO TREVISAN N el corso del 2009 Valora e Syna/ OCST hanno siglato un contratto collettivo aziendale che avrebbe dovuto garantire un rapporto di collaborazione tra le parti. Così non è mai stato in quanto Valora ha mostrato ostilità al confronto con le parti sociali, a scapito dei dipendenti. All’inizio del 2011, Valora ha deciso una ristrutturazione unilaterale dell’azienda che mette a rischio numerosi posti di lavoro senza dare le dovute informazioni ai partner contrattuali ed ai collaboratori. L’intenzione della Valora è quella di trasformare i chioschi in agenzie private denaturando la struttura dell’impresa, senza seguire l’iter procedurale previsto dalla norme contrattuali e dalla legge federale sul lavoro. L’azienda ha già iniziato a contattare i gerenti dei chioschi in Ticino, chiedendo loro di pren- dere in tempi brevissimi una decisione che influenzerà in maniera determinante il futuro professionale e famigliare: diventare titolari del chiosco che diventerà un’agenzia di franchising della Valora in Ticino o aspettare di essere licenziati da chi ritirerà l’attività? A quanto sembra, visto che non è stata ancora presentata una proposta scritta di contratto, l’agenzia sarà vincolata a rimanere nella rete di fornitori di Valora. Questa decisione determinante dovrebbe essere presa in maniera affrettata e senza avere nessun dato economico né nessun accordo scritto da analizzare. L’OCST contesta fermamente tale modo di procedere e ha chiesto espressamente un incontro alla direzione di Valora per discutere il processo di ristrutturazione in conformità ai disposti contrattuali e di legge, coinvolgendo il personale. L’intenzione è quella di valutare proposte e considerazioni volte ad evitare qualsiasi licenziamento, nonché alternative ai propositi di privatizzazione che la direzione della Valora vorrebbe imporre arbitrariamente. Ieri sera, con una folta partecipazione, ha avuto luogo l’assemblea del personale indetta dall’OCST per discutere di questo importante problema e delle azioni da intraprendere. Nel corso dell’incontro si è nuovamente raccomandato a tutte le interessate di non prendere alcuna decisione affrettata: Valora non può in alcun modo imporre una scelta di questo genere ed è vostro diritto prendere il tempo e le informazioni necessarie! Vendita L’OCST dice basta all’isteria delle aperture generalizzate NANDO CERUSO L e proposte sempre più strampalate dei manager delle grandi superfici di vendita e di alcune catene di negozi rasentano l’isteria, poiché non si ravvisa un progetto chiaro di ciò che realmente vogliono i rappresentanti delle grandi catene commerciali, le diverse associazioni dei piccoli commercianti e i commercianti stessi. La sparata odierna sortita dai rappresentanti del Centro Serfontana di Morbio Inferiore conferma una regola individualistica e opportunistica, orientata esclusivamente a interessi parziali di comodo e di profitto, senza considerare gli interessi generali di tutto il settore, dell’economia e del mercato del lavoro cantonale. L’OCST non vuole rimanere indifferente davanti a tanto opportunismo e pressapochismo che genera solo confusione, senza che s’intravvedano proposte concrete volte a una soluzione globale dei problemi differenziati che caratterizzano il settore. È opinione dell’OCST che i problemi non si risolvono generalizzando, deregolamentando e dilatando a dismisura gli orari d’apertura dei negozi per favorire unicamente le grandi catene e i centri commerciali. L’OCST, da sempre disponibile a forme di flessibilizzazione regolamentate che vadano incontro alle esigenze del commercio, e quindi anche al personale di vendita, invita dunque ad intavolare un serio dialogo, che possa essere definito tale, tra le parti. Bisogna infatti considerare tutti gli interessi in gioco a livello cantonale, i diritti salariali e contrattuali del personale di vendita e le diverse esigenze di una moltitudine di piccole e medie realtà del commercio che, nel settore, sono l’ossatura economica e occupazionale del nostro Cantone. Senza un chiaro progetto che consideri gli interessi generali del Cantone e in mancanza di regole di tutela dei diritti sociali, salariali e della vita sociale e famigliare del personale di vendita, l’OCST avverserà ogni forma di deregolamentazione selvaggia tesa a favorire gruppi economici che rifuggono delle loro responsabilità sociali. Invita pertanto la responsabile del DFE a valutare con la dovuta attenzione ogni ulteriore richiesta di deroga, considerando maggiormente il ruolo della parti sociali nella soluzione dei problemi del settore vendita. 8 Sindacato Sociosanitario Formazione sanitaria Istituzioni sociali A.A.A. Personale di cura cercasi I l problema è conosciuto e torna regolarmente alla ribalta: in Ticino non si forma sufficiente personale per coprire il fabbisogno delle varie strutture e ci si trova quindi costretti a far capo alla manodopera proveniente dall’estero e da oltre confine, che già oggi rappresenta il 58 per cento del totale. Le due scuole infermieristiche in Ticino (la Scuola specializzata superiore in cure infermieristiche e dal 2006 il Dipartimento sanità della SUPSI) sfornano ogni anno circa 100 infermieri diplomati, sufficienti a coprire solo la metà dei posti disponibili nel settore. L’altro centinaio di posti viene occupato da personale estero. Si stima inoltre che entro il 2030 il fabbisogno di infermieri in Svizzera crescerà ancora del 30 per cento, principalmente a causa dell’invecchiamento della popolazione. L’OCST ha quindi promosso un incontro, tenutosi il 2 maggio presso l’Università della Svizzera Italiana di Lugano, sul tema “Necessità di personale di cura e formazione sanitaria”, al fine di fare il punto della situazione e di discutere degli scenari futuri con 5 personalità in rappresentanza dei vari attori coinvolti nella formazione di personale sanitario in Ticino. Nella sua introduzione Renato Ricciardi ha sottolineato come all’OCST stia molto a cuore la formazione infermieristica, che deve conciliare professionalità con umanità. Al sindacato preme migliorare le condizioni di lavoro e le retribuzioni 5 maggio 2011 il Lavoro degli infermieri già durante la formazione, oltre che cercare di interessare maggiormente i giovani ticinesi a questo settore. Carlo Maggini, membro del Consiglio della SUPSI e già direttore dell’EOC per quasi 30 anni, ha tracciato un breve ritratto dell’evoluzione della professione di infermiere negli ultimi anni. Si è assistito a una laicizzazione della professione, a un ampliamento del ramo di attività (con lo sviluppo delle case per anziani, per disabili o delle cure a domicilio) nonché a una maggiore specializzazione dell’infermiere (p. es. in geriatria, in psichiatria…). Anche la formazione si è accademizzata, con la nascita del Dipartimento sanità della SUPSI nel 2006. Maggini ha poi citato un sondaggio, secondo il quale gli infermieri godono della maggiore considerazione sociale tra le varie professioni, con il 93% degli interpellati che afferma di avere fiducia in loro. A titolo di paragone i venditori di auto ottengono solo il 19% di fiducia. La professione di infermiere resta quindi allettante, anche se per il futuro occorre impostare una chiara politica di formazione, che contempli un aumento della capacità delle scuole, degli incentivi agli allievi e un chiarimento rispetto all’attuale doppia via di formazione (SSSCI e SUPSI), che può apparire come una dispersione di risorse. Ha poi preso la parola Riccardo Crivelli del DSS, il quale ha illustrato il nuovo regime di fi- Assemblea cantonale I sindacati invitano tutti gli associati del settore all’Assemblea cantonale che si svolgerà Martedì 24 maggio 2011 alle ore 17.30 presso il Ristorante Camoghè a Giubiasco Ordine del giorno Presentazione e discussione sulla trattativa in vista del rinnovo del CCL del personale delle Istituzioni sociali nanziamento degli ospedali, che entrerà in vigore a partire dal 2012. Il sistema, voluto dalla Confederazione, prevede il finanziamento di ospedali pubblici e cliniche private basandosi sulle prestazioni erogate, che verranno conteggiate secondo i DRG (diagnosis-related group), degli importi forfettari per la remunerazione delle cure ospedaliere, basati su una struttura uniforme. Sarà necessario includere questo nuovo strumento, che desta la preoccupazione dell’Associazione Svizzera Infermieri, anche nei programmi di formazione. È seguito l’intervento della signora Yvonne Willems Cavalli, dell’Area infermieristica della direzione generale dell’EOC, che ha parlato dell’attrattività della professione di infermiere. Infatti la disponibilità di personale dipende anche dalla quantità di infermieri che si riesce a mantenere nella professione. Un infermiere dell’EOC lavora in media per 15 anni, mentre la carriera lavorativa potrebbe durarne 40. Aumentando di un solo anno la permanenza media si potrebbe ridurre del 10% il fabbisogno di nuovo personale, ma per fare questo è necessario migliorare le condizioni di lavoro e soprattutto la soddisfazione del personale, legata alla cura del paziente molto più che al riempimento di scartoffie burocratiche. Gianmarco Petrini del DECS è poi tornato sul tema della formazione, esprimendo soddisfazione per il buon numero di allievi iscritti alle due scuole per infermieri in Ticino. In passato si era riscontrata qualche difficoltà nel trovare allievi, ma in seguito ad alcune semplici campagne mirate si è riusciti ad attrarre diversi giovani verso le professioni infermieristiche. Fino al 2014 si andrà avanti con questa doppia via di formazione, poi si deciderà. Petrini ha poi ribadito che nei prossimi anni il fabbisogno di infermieri crescerà, ma se negli ospedali lo sarà solo nella misura del 10 per cento, nelle case per anziani e nel servizio a domicilio invece la domanda sarà di gran lunga maggiore, con un previsto aumento del 60 per cento. Ha terminato la serie di interventi il responsabile dell’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio, Francesco Branca, il quale ha fornito alcuni dettagli sulle specificità dei servizi Spitex, sempre più richiesti dalla popolazione, ma un po’ snobbati dagli infermieri neo-diplomati. Disporre di infermieri diplomati in numero maggiore aiuterebbe i servizi. L’incontro è proseguito con una serie di do- Sindacato Attualità 5 maggio 2011 il Lavoro mande del pubblico. Un impiegato dell’Ospedale San Giovanni di Bellinzona ha criticato la crescente mole di formulari e burocrazia varia dei quali devono occuparsi gli infermieri. A suo parere questo scoraggia molti di essi, che preferirebbero concentrarsi sul contatto col paziente. Ma la signora Willems Cavalli ha ridimensionato l’esistenza di tale problema ribadendo che, in seguito ad alcune misure introdotte di recente, si è riusciti a migliorare le condizioni lavorative e di conseguenza la fedeltà del personale al posto di lavoro. Infatti la percentuale di infermieri che lasciano nel corso del primo anno di attività è solo del 3,8 per cento, mentre la permanenza media del personale all’EOC è superiore a quella di altre strutture nel settore. È stato poi abbordato il tema della frammentazione della formazione sanitaria. L’esistenza di due scuole distinte per la formazione di infermieri può sembrare uno spreco di risorse, se non un doppione. Petrini ha però voluto precisare che, non conoscendo di preciso le future necessità, al momento è utile mantenere diversi gradi di formazione. È altresì necessario mantenere una certa interdisciplinarietà, in modo da raggiungere obiettivi in comune. La signora Willems Cavalli ha precisato che non ci sono differenze di trattamento, per i diplomati SSS e SUPSI la remunerazione è identica. Gianni Guidicelli dell’OCST ha chiesto lumi ai presenti sulle strategie future nella formazione di infermieri, soprattutto considerando che molti giovani ticinesi sono senza lavoro mentre nella sanità manca personale e si è costretti a cercarlo all’estero. Secondo Guidicelli sarebbe opportuno accrescere le capacità delle scuole e incoraggiare i giovani a seguire questa via formativa. Dalle risposte è emerso che manca ancora una strategia chiara in questo ambito. La signora Willems Cavalli vedrebbe di buon occhio l’introduzione in Ticino di un master in Scienze infermieristiche, ma per farlo è necessario disporre di un sufficiente numero di studenti, qualche decina non basterebbe. Secondo Riccardo Crivelli l’importante è che gli infermieri siano ben formati, da dove arrivano è indifferente. È stato però ricordato che in Lombardia mancano 7’000 infermieri, che vengono reclutati in Polonia, Africa o Sudamerica. Questo «rubare» la manodopera formata a paesi che offrono paghe più basse pone alla lunga un problema etico che va senz’altro risolto. L’incontro si è quindi concluso con diversi interessanti spunti di riflessione e con la consapevolezza che, per far fronte ai sempre maggiori bisogni della società, sarà ad ogni modo necessario e vantaggioso incrementare la formazione sanitaria in Ticino. A.S. 9 IL PUNGITOPO Difendi il lavoratore solo se sei firmatario LORENZO JELMINI P roprio così la pensa il sindacato syndicom in relazione alla vertenza che ha visto l’OCST vincere una causa contro AutoPostale! Difatti Zanetti, segretario di questo sindacato, anziché complimentarsi con l’OCST che è riuscito a recuperare oltre 10’000.- franchi (non proprio noccioline…) a favore di un ex-collaboratore di AutoPostale, ha voluto esprimere tutto il suo disappunto perché l’OCST ha portato AutoPostale davanti al giudice benché, udite, udite, non firmatario del CCL Posta!!! Zanetti non è nuovo in questi exploit visto che non ha mai digerito la presenza dell’OCST all’interno dell’ambito postale. Una presenza scomoda perché decisamente libera che preferisce sostenere gli interessi dei lavoratori portando in tribunale anche la direzione se si dimostra ottusa come nel caso di Autopostale. Bisogna anche specificare, per meglio comprendere tutta la frustrazione che ha mosso l’intervento di Zanetti, che il collaboratore per il quale abbiamo vinto la causa in Pretura era un suo associato che, però, ha preferito farsi rappresentare dall’OCST. Chissà perché… P.s.: ha ragione Zanetti a dire che il nostro comunicato stampa non era completo. Difatti abbiamo dimenticato di ricordare che, oltre ai 10’000.- fr. e alle spese legali, AutoPostale dovrà restituire alla SUVA circa 4’000.- fr. indebitamente ricevuti per lo stesso dipendente. Ma noi non siamo firmatari… Inserzione L’e-mail: un’opportunità La conoscenza del vostro indirizzo e-mail consente al sindacato di comunicare con voi in maniera più efficace. Tramite il nuovo servizio di newsletter offerto dall’OCST potrete ricevere le informazioni in maniera mirata ed ecologica, dovunque ed in tempo reale. Comunicazione dell’indirizzo e-mail L’e-mail vi consente di accedere in maniera più semplice all’area riservata del sito www.ocst.com e, in un prossimo futuro, di usufruire di servizi come la consultazione online del giornale «il Lavoro» e la consulenza online. Nome I vostri dati restano protetti ed in ogni momento potrete decidere di modificarli o di revocare questo servizio di comunicazione, se non foste più interessati. Il/La sottoscritto/a Cognome Indirizzo Nap Città Numero di associato desidera comunicare all’Organizzazione cristiano-sociale ticinese i seguenti dati: Telefono e-mail Luogo e data Firma Compilare e inviare a: Segretariato cantonale OCST, Via Balestra 19, 6900 Lugano 10 Sindacato Attualità Casinò di Lugano Il gioco scorretto non paga I l fantomatico gruppo, «il diritto di lavorare in pace», pilotato e sospinto dalla direzione del personale, ha esposto una comunicazione, in chiave chiaramente anti sindacale, attraverso la quale annuncia l’intenzione di voler costituire una sorta di rappresentanza del personale (ovviamente gradita alla direzione che, lei, vuole «lavorare in pace»!), ignorando bellamente le procedure sancite dal Contratto collettivo del personale dei Casinò della Svizzera italiana. Precisiamo che la Commissione del personale dovrà essere nominata democraticamente dal personale, rispettando i disposti del Contratto collettivo e i diritti sanciti dalla Legge federale del lavoro. I Partner sindacali già da tempo hanno chiesto alla direzione del Casinò di Lugano di rendersi disponibile, per attuare le procedure di coinvolgimento del personale e di elezione democratica della Commissione del personale. Ogni e qualsiasi nomina di comodo alla direzione e ai suoi diretti collaboratori, non potrà giuridicamente essere ritenuta valida rappresentanza di tutto il personale, tantomeno riconosciuta dalle organizzazioni sindacali. Non pensino dunque queste persone, direzione compresa, che i sindacati se ne stiano in un cantuccio lasciando allo sbando il personale che, nonostante il pesante clima lavorativo e i licenziamenti facili da tempo intimati con disinvoltura e regolare frequenza, continua a lavorare con onestà e professionalità. Lo slogan, «Il diritto di lavorare in pace», orchestrato e pilotato maldestramente col fine di eludere i seri problemi che stanno alla base 5 maggio 2011 il Lavoro della dura vertenza sindacale, ha messo in luce le carte truccate di un deplorevole gioco scorretto architettato contro le organizzazioni sindacali che, in ogni caso, renderà perdente chi se n’é avvalso. Il diritto di lavorare in pace, tanto caro a chi finora si è dimostrato inadempiente e poco incline alla tranquillità del personale, è quello che da anni vanno chiedendo l’OCST e la SIC - Ticino alla direzione del Casinò di Lugano. Per diritto di lavorare in pace intendiamo: lavorare in ambienti lavorativi idonei e dignitosi, nel rispetto delle regole contrattuali e di Legge, senza avere l’assillante pensiero di essere licenziati per futili motivi o per problemi inventati dai capi reparto e dalla direzione, essere rispettati nella propria dignità e personalità, non soggiacere al mobbing e all’abuso, ricevere i giusti diritti, potersi rivolgere ai sindacati per far valere i propri diritti senza essere oggetto di rappresaglia, rientrare a casa soddisfatti e sereni dopo una giornata lavorativa. Sono concetti che, con enorme fatica, i sindacati stanno cercano di far capire alla direzione del Casinò di Lugano. IL PUNGOLO Nel reame del Casinò di Lugano il personale non crede alle favole NANDO CERUSO D opo che sono stati messi in strada una moltitudine di bravi collaboratori e collaboratrici e con tutti i problemi ancora pendenti al Casinò di Lugano, ci voleva una gran faccia di latta per inventarsi simili pagliacciate. L’assemblea promossa al Casinò di Lugano attraverso un volantino sottoscritto da due persone, «in rappresentanza del gruppo diritto di lavorare in pace» che fa capo alla direzione del personale, ha fatto un bel flop! Il fallimento dell’incontro la dice lunga sull’indice di soddisfazione del personale e conferma - nel caso vi fosse ancora bisogno - che il personale non è così ingenuo da non capire chi stava dietro la lettera sul «diritto di lavorare in pace». Nonostante l’affanno dei quadri dirigenti nel sollecitare alla partecipazione i loro subordinati, come fu il caso della sceneggiata avvenuta nella ridicola conferenza stampa organizzata dalla direzione del personale, soltanto una quindicina di persone, per lo più vicine alla direzione, vi ha preso parte. Ne prendano atto e soprattutto riflettano! Anche il mestierante dell’informazione, ingaggiato dalla direzione allo scopo di veicolare attraverso la stampa informazioni anti sindacali, che ha preso parte all’incontro per coordinare i lavori, parlare con se stesso e proferire considerazioni del tutto gratuite contro le organizzazioni sindacali, l’OCST in particolare, si metta pure il cuore in pace perché, a differenza sua, l’OCST sa bene dove sta di casa e quale sia il suo mestiere. 5 maggio 2011 il Lavoro Sindacato Frontalieri 11 Elezioni cantonali I frontalieri al centro della campagna elettorale GIANCARLO BOSISIO È indubbio che la campagna elettorale per le elezioni cantonali di aprile si sia giocata in gran parte sul tema dei frontalierato e annessi: ristorni, padroncini, disoccupati ticinesi, black list, fiscovelox ecc... La virulenta campagna «bala i ratt» - che elettoralmente non ha reso tanto ai suoi ideatori - ha però dato il tono alla campagna elettorale affossando altri temi pur importanti. Però c’è qualcosa di sbagliato nell’immaginario collettivo: i frontalieri non vengono a lavorare in Ticino! Sono infatti ben pochi quelli che si alzano al mattino e vengono a cercare lavoro in Ticino. No, i frontalieri sono chiamati, sollecitati, richiesti con opportune campagne di selezione per venire a lavorare in Ticino. Infatti, oggi, molto più che in passato, sono molte le richieste che giungono al sindacato non tanto di posti di lavoro, ma di verifica di proposte lavorative e/o contrattuali già pressoché definitive. La diffusione dei sistemi di reclutamento a mezzo internet non solo non obbliga più a spostarsi da casa ma ha allargato il bacino di raccolta del personale ben al di là della cosiddetta fascia di frontiera. Sempre più spesso, poi, le campagne di selezione vengono organizzate più verso Milano che non nei territori transfrontalieri. Sul numero di presenze dei frontalieri e la tipologia dei contratti c’è ancora molto da chiarire, ma non ci si può nascondere che l’idea della Svizzera bella, ordinata, pulita e dai salari interessanti attira tanti, anche se poi molti si ritrovano in situazioni di abusi lampanti. Purtroppo noi scopriamo che molte di queste assunzioni avvengono in settori non coperti da contratti collettivi di lavoro o dove i contratti sono spesso un pezzo di carta e le regole vengono imposte da cosiddetti imprenditori che hanno imparato molto bene la liberalità delle regole contrattuali vigenti in Svizzera e che sono ben coscienti di come siano comunque allettanti le loro proposte salariali. Alcuni casi di abusi o speculazioni sono stati elencati anche nell’edizione del 31 marzo del nostro giornale «il Lavoro». Il compito del Sindacato rimane sia quello di rimuovere l’ignoranza sulle regole contrattuali, previdenziali, assicurative e fiscali vigenti in Svizzera, sia quello di rendere la vita dura agli approfittatori della manodopera frontaliera calamitata verso il Canton Ticino e della manodopera indigena. Il Sindacato conosce le differenti necessità dei frontalieri e dei lavoratori indigeni ma non fa distinzioni quando si tratta di difendere i diritti e gli interessi dei lavoratori! Tracciabilità delle spese Dichiarazione dei redditi Segnalato chi spenderà più di € 3’600! È stata rinviata di due mesi la norma che doveva entrare in vigore dal primo maggio e che riguarda la tracciabilità delle spese oltre i 3’600 euro. Slitta dunque al primo luglio la rilevazione dei dati (cioè del codice fiscale di chi acquista! ) e della comunicazione al Fisco di tutte le operazioni di acquisto che superano quella soglia. La proroga permetterà di risolvere il nodo dei pagamenti attraverso le carte di credito, che già sono tracciabili e che dunque venivano sottoposti ad un ulteriore onere di identificazione. Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate riguarda gli acquisti di beni e servizi che oltrepassano la soglia dei 3’600 euro, Iva inclusa, per i quali non è prevista l’emissione di fattura. L’Agenzia delle Entrate, per contrastare l’evasione fa proprio un principio: se compri un bene, significa che te lo puoi permettere, e se il tuo reddito ufficiale non lo dimostra, sei un evasore. Noi sottoscriviamo quanto disse tanti anni fa il presidente Einaudi e che è stato ripreso ultimamente anche dal ministro Tremonti e cioè che «lo scopo del fisco sembra non sia quello di procacciare soldi all’erario ma di infastidire la vita del contribuente» e ci chiediamo: a quando la circolare che chiarisca che i frontalieri, non essendo tenuti a dichiarare al fisco il reddito prodotto in Svizzera, non sono evasori? 8’000€ di franchigia valgono anche per il 2011 Q uesta è una disposizione molto importante e valida per quei lavoratori frontalieri che risiedono in un paese fuori della cosiddetta fascia di frontiera. L’articolo della finanziaria in cui era previsto che «per gli anni 2008, 2009 e 2010 i redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, all’estero in zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi da soggetti residenti nel territorio dello Stato, concorrono a formare il reddito complessivo per l’importo eccedente 8.000 euro» è stato modificato nel senso che la franchigia di € 8000 è prevista anche per i redditi prodotti nell’anno 2011. Chi volesse, può verificarlo leggendo l’art. 7bis della Legge n. 25 del 26.2.2010. Servizi I nostri recapiti Il CAST offre: Consulenza nella scelta della soluzione assicurativa più adeguata Via S.Balestra 19 6900 Lugano Tel 091 921 21 04 091 921 21 05 Fax 091 921 21 06 Mediazione e assistenza nei confronti delle compagnie [email protected] www.ocst.com di assicurazione 12 Inserto Il lavoro delle donne 5 maggio 2011 il Lavoro 1946 - Votazione sul diritto di voto alle donne All’inizio di novembre 1946 è prevista una votazione sulla questione del voto alle donne. Il segretario don Luigi Del-Pietro si cimenta allora in un’impegnativa opera di convincimento e dal 29 giugno al 1° novembre di quell’anno scrive ben 10 articoli sull’argomento: le «Lettere a Crispinilla». Del-Pietro racconta come una lavoratrice, Crispinilla appunto, gli abbia chiesto spiegazioni sul voto alle donne. Con tutta la sua abilità polemica Del-Pietro si rifà alla storia, alla concezione cristiana della persona, ai messaggi natalizi di papa Pio XII, alle particolari qualità delle donne per dimostrare la necessità di quel voto. La votazione ha poi luogo e, con quasi 10’000 voti di maggioranza, i ticinesi respingono il voto alle donne. «Eppure voteranno. Chi? Le donne!» titola «Il Lavoro» come commento ai risultati, concludendo che «...il nostro movimento, precisamente da questa inferiorità in cui si vuole tenere la donna, deve trarre altro argomento per una difesa più energica sul terreno sociale ed economico dei diritti della donna. Lo dobbiamo fare per due ragioni:per la debolezza naturale e per quello stato di debolezza anche artificiale in cui la si vuole tenere». Solo nel 1971 le donne svizzere hanno ottenuto il diritto di voto. 1919 - Nasce l’OCST Nel 1919 viene fondata ufficialmente l’OCST. Subito una caratteristica della nuova organizzazione cristiano-sociale è quella di raggruppare una forte presenza femminile. Se le condizioni di lavoro generali degli operai sono molto dure (paghe basse, durate del lavoro sulle 54 ore settimanali, scarse assicurazioni, ecc.) sono le donne ad essere le più sfruttate, ricevendo di regola uno stipendio molto più basso degli uomini. Le sezioni sindacali delle sigaraie del Mendrisiotto e di Lugano e Brissago, quelle delle operaie tessili del Mendrisiotto e delle cioccolataie di Lugano costituiscono la grande parte di tutto il movimento cristiano-sociale. 1920 1925 1930 1935 1940 1945 1936 - 1938 - Inizi del segretariato femminile dell’OCST Nel 1936 si costituisce un segretariato femminile dell’OCST, la cui responsabile è la signorina Ines Bernasconi. Le fabbriche tessili del Mendrisiotto sono il terreno principale in cui si opera la sindacalizzazione. Su «Il Lavoro» del 17 marzo 1938 appare per la prima volta una «Pagina femminile». Nella stessa pagina appare un appello per un primo convegno di operaie, previsto a Mendrisio il 20 marzo successivo. Nel testo dell’invito si dice, tra l’altro «La donna operaia esiste. Per conto nostro se non ci fosse sarebbe meglio. Noi sogniamo un regime nel quale la donna ritorni a essere quello che dovrebbe essere, la regina o l’ancella del focolare. Noi deploriamo che la donna sia stata gettata nel lavoro industriale. Ma vi è. Ed essendoci vi resta con la sua debolezza. Debolezza che ha bisogno di tutela e protezione». Quel primo convegno femminile cristiano-sociale a Mendrisio riscuote molto successo, con la partecipazione di oltre 500 operaie. 1950 1955 Operaie tessili Museo della Civiltà contadina di Stabio 1938 - Il primo importante contratto collettivo viene stipulato presso la Camiceria Realini di Stabio 1941 - Sciopero delle camiciaie di Arzo Il 13 marzo 1941 un gruppo di camiciaie di Arzo invitano i rappresentanti dell’OCST ad aiutarle a creare una sezione sindacale, per poter poi arrivare alla conclusione di un contratto collettivo. Angelo Pellegrini, Vittorio Torriani e don Del-Pietro elaborano un progetto di contratto collettivo, contenente in particolare un aumento salariale come risposta alla forte inflazione di quel tempo (i salari medi orari nelle tre fabbriche variano dai 28 ai 38 centesimi all’ora). Il padronato rifiuta di entrare in trattative e si avvia una difficile fase di negoziati. Di fronte alla persistente titubanza padronale le circa 150 operaie di Arzo decidono di iniziare lo sciopero il 20 maggio. La sera del 10 giugno si tiene in paese un comizio, guidato sempre dal trio Pellegrini - Torriani - DelPietro, in cui la popolazione del posto manifesta la propria solidarietà con le scioperanti. A un certo punto le trattative sembrano sbloccarsi, salvo che il direttore della Beltex non vuole riassumere alcune operaie per «atti di sabotaggio». Le scioperanti, con notevole spirito di solidarietà, decidono di proseguire l’agitazione fino a che le loro colleghe siano anch’esse riassunte. Finalmente il 30 giugno l’accordo è firmato e riprende il lavoro: le scioperanti hanno ottenuto il sospirato contratto collettivo. Le Inserto Il lavoro delle donne 5 maggio 2011 il Lavoro 13 1989 - Nasce il Coordinamento donna-lavoro dell’OCST Nell’intento di meglio coordinare le iniziative e gli interventi specifici riguardanti le lavoratrici viene costituito un «gruppo lavoratrici» composto da rappresentanti delle varie realtà professionali. Come prima presidente viene designata la signora Bruna Macario. Nel 1992 il gruppo di lavoratrici assume il nome di «Coordinamento donna-lavoro OCST». Mara Valente come responsabile ne sarà l’animatrice più propositiva ed entusiasta. 1981 - Il principio della parità salariale tra donne e uomini viene sancito dalla Costituzione federale Il 14 giugno 1981 il popolo svizzero accetta l’iscrizione nella Costituzione federale del principio di parità tra uomo e donna nella famiglia, nell’istruzione e nel lavoro. «Uomo e donna hanno diritto a un salario uguale per un lavoro di uguale valore» (art. 4 cpv.2, dal 2000 all’art. 8 cpv.3 Cost.) 14 giugno 1994 Sciopero delle donne 7 febbraio 1971 Le donne svizzere ottengono il diritto di voto a livello federale. 1960 1965 1970 19 ottobre 1969 Le donne ticinesi ottengono il diritto di voto. scioperanti di Arzo 1975 1980 1985 1990 1995 2004 -La Svizzera ha finalmente un’assicurazione maternità Il 26 settembre 2004 il popolo accetta in votazione popolare, con il 55,4% delle preferenze, la revisione delle IPG, che contempla l’introduzione di un congedo maternità di 14 settimane. Si realizza così un mandato fissato nella Costituzione federale fin dal 1945. Alcune amministrazioni pubbliche e aziende di una certa dimensione offrivano già questo tipo di indennità, in parte in maniera più generosa. Il Canton Ginevra, per esempio, aveva già dal 2001 un’assicurazione maternità, con il diritto all’80% del salario per 16 settimane. Anche nel panorama europeo il congedo maternità di 14 settimane risulta piuttosto modesto. 2007 - Il Tribunale Federale accoglie un ricorso a favore delle professioni del settore sanitario Nel 2001 sei organizzazioni di categoria del settore sanitario avevano chiesto alla Città di Zurigo il pagamento delle differenze di stipendio, dovute a loro avviso a una discriminazione salariale, che erano state constatate sulla base di un paragone tra i rispettivi stipendi e quelli percepiti dalle e dagli agenti di polizia, di due classi - quest’ultimi- più alti. Le e gli agenti, oltretutto, beneficiavano di supplementi per parificare il loro livello salariale a quello delle e degli agenti della polizia cantonale. Le autorità cittadine respinsero la richiesta. Le istanze immediatamente superiori diedero in parte ragione alle e ai ricorrenti. Nel 2007 il Tribunale Federale, cui si sono rivolte entrambe le parti, stabilisce che la Città di Zurigo, prima del 2002, ha ingiustamente retribuito in misura inferiore il personale curante rispetto alle e agli agenti di polizia. Non considera invece sessualmente discriminanti i supplementi salariali. In seguito a questa decisione la Città di Zurigo è tenuta a versare arretrati per un importo globale di circa 20 milioni di franchi. 2000 2005 2010 14 Sindacato Attualità 5 maggio 2011 il Lavoro Credit Suisse ed UBS Manager troppo pagati non fanno gli interessi degli azionisti di lungo termine Ethos si è opposta ad un'operazione finanziaria del Credit Suisse che favorisce l'attività di investimento molto costosa e ad alto rischio della banca di investimento del gruppo. Ha inoltre rifiutato di sostenere il sistema di remunerazione del management proposto agli azionisti da UBS e Credit Suisse. E thos, la fondazione che rappresenta molte casse pensioni svizzere nell'esercizio del diritto di voto come azionisti, si era opposta alla costituzione, proposta dal Consiglio di amministrazione di Credit Suisse all'assemblea degli azionisti, di un capitale condizionato pari al 42 per cento del capitale attuale per garantire l'emissione dei Contingent Convertible Bonds (CoCos). Questa operazione, accettata dall'assemblea del 29 aprile scorso, permette di rinforzare i fondi propri necessari in particolare per le attività di negoziazione della banca di investimento nel contesto delle nuove regole di capitalizzazione. La ragione dell'opposizione di Ethos è che questa operazione non risponde all'interesse di lungo termine degli azionisti. Si tratta infatti di permettere il proseguimento delle operazioni di trading della banca di investimento del gruppo che impiegano già due terzi dei fondi propri del Credit Suisse, cioè circa 20 miliardi di franchi. Dominique Biedermann, direttore di Ethos ha dichiarato: «Ethos si è opposta al proseguimento delle attività di trading della banca di investimento. Queste attività esigono dei fondi propri troppo consistenti e comportano dei rischi che non sono compatibili con gli interessi a lungo termine degli azionisti del Credit Suisse». Le attività di trading della banca di investimento hanno inoltre dei rendimenti molto volatili e non necessariamente redditizie a lungo termine. Secondo i calcoli di Ethos la perdita economica (tenendo conto del costo del capitale) arriva a quasi sette miliardi di franchi negli ultimi sette anni. Gli impiegati della banca di investimento sono inoltre pagati in maniera eccessiva, vale a dire in media Fr. 388'000 all'anno per persona per i 20'000 impiegati coinvolti. I considerevoli rischi presi dalla banca d'investimento possono mettere in pericolo la stabilità e la reputazione del Credit Suisse. Inoltre, il capitale condizionato non prevede diritti di sottoscrizione preferenziale per gli azionisti esistenti. All'occorrenza, il 60 per cento del capitale condizionato è riservato per dei CoCos attribuiti ai due più grandi azionisti del Credit Suisse (Olayan Group d'Arabie Saoudite et Qatar Investment Authority) a delle condizioni particolarmente generose, vale a dire un tasso di interesse tra il 9 ed il 9,5 per cento all'anno per dei CoCos perpetui. Per rinforzare i fondi prorpi della banca ed evitare l'emissione dei CoCos Ethos si oppone il versamento del dividendo di 1,5 miliardi di franchi. UBS e Credit Suisse: remunerazioni troppo elevate Ethos si oppone al rapporto di remunerazione alle assemblee generali di UBS e Credit Suisse, sebbene siano state introdotte molte migliorie nel sistema di remunerazione delle due banche in seguito alle importanti critiche emesse dagli azionisti negli anni passati. Infatti le remunerazioni variabili sono troppo elevate e non è stato fissato nessun tetto. Per i membri di direzione più dell'80 per cento della remunerazione è variabile, cosa che può condurre a dei comportamenti che non sono nell'interesse a lungo termine degli azionisti. Al Credit Suisse i livelli di questa remunerazione variabile sono sorprendenti tanto più perché la banca ha riconosciuto che gli obiettivi sugli utili non sono stati raggiunti. D'altra parte, non è accettabile che il salario fisso della direzione generale e di molti collaboratori sia stato aumentato in maniera considerevole senza giustificazioni convincenti. Per esempio nel 2010 le remunerazioni fisse della direzione generale del Credit Suisse sono state raddoppiate. Infine, gli onorari dei membri del consiglio di amministrazione delle due banche sono i più elevati in Svizzera e tra i più generosi al mondo. Escludendo la presidenza, gli altri membri hanno ricevuto ciascuno in media 707'000 franchi all'UBS e 560000 fr. al Credit Suisse. Beatificazione di Giovanni Paolo II Un popolo di fedeli a Roma per onorare un «Gigante di umanità» Il 1° maggio a Roma erano presenti anche molti ticinesi per la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II. Nell'omelia di Benedetto XVI ha ricordato la grande figura del suo predecessore. Ne riportiamo alcuni estratti. «Con la sua testimonianza di fede, di amore e di coraggio apostolico, accompagnata da una grande carica umana, questo esemplare figlio della Nazione polacca ha aiutato i cristiani di tutto il mondo a non avere paura di dirsi cristiani, di appartenere alla Chiesa, di parlare del Vangelo. In una parola: ci ha aiutato a non avere paura della verità, perché la verità è garanzia della libertà. Ancora più in sintesi: ci ha ridato la forza di credere in Cristo, perché Cristo è Redemptor hominis, Redentore dell’uomo: il tema della sua prima Enciclica e il filo conduttore di tutte le altre. Vorrei infine rendere grazie a Dio anche per la personale esperienza che mi ha concesso, di collaborare a lungo con il beato Papa Giovanni Paolo II. Dal 1982, quando mi chiamò a Roma come Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, per 23 anni ho potuto stargli vicino e venerare sempre più la sua persona. Il mio servizio è stato sostenuto dalla sua profondità spirituale, dalla ricchezza delle sue intuizioni. L’esempio della sua preghiera mi ha sempre colpito ed edificato: egli si immergeva nell’incontro con Dio, pur in mezzo alle molteplici incombenze del suo ministero. E poi la sua testimonianza nella sofferenza: il Signore lo ha spogliato pian piano di tutto, ma egli è rimasto sempre una «roccia», come Cristo lo ha voluto. La sua profonda umiltà, radicata nell’intima unione con Cristo, gli ha permesso di continuare a guidare la Chiesa e a dare al mondo un messaggio ancora più eloquente proprio nel tempo in cui le forze fisiche gli venivano meno. Così egli ha realizzato in modo straordinario la vocazione di ogni sacerdote e vescovo: diventare un tutt’uno con quel Gesù, che quotidianamente riceve e offre nella Chiesa.» L'OCST ricorda in particolare che il 1° maggio 1981 Papa Giovanni Paolo II rendeva pubblica la lettera enciclica sul lavoro umano "Laborem exercens". Su questa particolare ricorrenza torneremo in una prossima edizione. Sindacato Attualità 5 maggio 2011 il Lavoro 15 Votazione cantonale del 5 giugno Uscire dal carbone sì ma come e quando? Martedì 22 marzo si è tenuta una riunione del Comitato direttivo dell'OCST, durante la quale si è affrontato il tema della prossima votazione riguardante l'approvigionamento elettrico a partire dal carbone tedesco. I l prossimo 5 giugno è in programma la votazione cantonale sull’iniziativa popolare «AET senza carbone» e sul relativo controprogetto. Promossa dai Verdi e sostenuta dalla Lega, l’iniziativa è stata lanciata in seguito alla decisione dell’Azienda Elettrica Ticinese di acquisire per 24 milioni di euro una partecipazione nella centrale elettrica a carbone in costruzione a Lünen, in Germania, decisione avallata dal Gran Consiglio il 23 marzo 2010. Gli iniziativisti propongono due capoversi da introdurre nella legge che regola l’azienda. Il primo prevede il divieto di acquisire partecipazioni in centrali elettriche a carbone. Il secondo chiede l’uscita entro il 2015 da ogni investimento nel carbone. Nel controprogetto il primo capoverso è identico, mentre il secondo prevede di uscire in ogni momento dall’investimento nella centrale a carbone, a condizione che non vi siano perdite economiche, ma al più tardi entro un termine di 20 anni, mantenendo così la sicurezza dell'approvigionamento energetico. Si chiede inoltre che per ogni Kw di produzione media annuale a Lünen venga versato un importo minimo di 0,6 cts in un fondo destinato a sviluppare le energie rinnovabili in Ticino. La maggioranza del Parlamento sostiene il controprogetto. L’OCST ha da sempre voluto e difeso l'azienda pubblica cantonale, allo scopo di valorizzare le nostre risorse idroelettriche, sviluppando un polo di competenza e di lavoro in Ticino. La fondazione dell’Azienda Elettrica Ticinese, nel 1958, fu fortemente voluta da Mons. Del-Pietro, il quale fu in prima linea nel sostenere la necessità per il Ticino di dotarsi di un’entità innovativa che ne garantisse l’approvigionamento energetico, in un panorama in cui buona parte dell’energia idroelettrica locale finiva Oltre Gottardo. Da allora la presenza sindacale in azienda è stata rilevante e l’OCST ha seguito gli aspetti contrattuali con particolare attenzione. I 200 dipendenti dell'azienda risiedono in Ticino e molti di essi nelle valli superiori. La votazione del prossimo 5 giugno ha quindi pure una forte valenza per il mondo del lavoro. In effetti AET deve per legge assicurare l’approvigionamento energetico ticinese, un cantone che potrebbe raggiungere l’autosufficenza, se non fosse che le concessioni di diverse centrali idroelettriche ticinesi sono in mano ad aziende pubbliche e private della Svizzera Interna, per cui il 60% dell’energia prodotta in Ticino finisce pure in Svizzera Interna. Una riconversione, quindi un passaggio in mani ticinesi dell’energia ticinese, sarà possibile solo alla scadenza delle suddette concessioni, quindi non entro i prossimi 20 anni. Nel frattempo AET deve operare delle scelte per coprire il fabbisogno e lo fa attraverso una diversificazione delle fonti energetiche. Purtroppo negli scorsi anni si è spesso perso tempo o operato senza una chiara visione generale, non da ultimo anche perché il Ticino è l’unico cantone a non avere un piano energetico cantonale. L’investimento nella centrale a carbone di Lünen è stato ereditato dalla precedente gestione, assieme ad altri progetti. La centrale di Lünen è costruita nel rispetto delle norme ambientali tedesche e entrerà in servizio nel 2012. È un progetto di nuova generazione: in effetti l'efficienza energetica della centrale è del 50%, mentre le vecchie centrali ancora in funziona hanno un efficienza solo del 35%. Oltre ad AET vi partecipano diverse aziende elettriche cittadine tedesche, un’azienda austriaca e l’azienda elettrica di Soletta, per un totale di una trentina di partner. Se, come prescrive l’iniziativa, AET fosse costretta a ritirarsi dopo soli 3 anni di esercizio, si troverebbe a vendere la propria partecipazione senza forza di negoziazione, senza aver potuto ammortizzare l’investimento e quindi con una sicura perdita. Per questo il PPD ha elaborato un controprogetto, sostenuto dalla maggioranza dei deputati, che concede un lasso di tempo maggiore per uscire dall’operazione, in modo da assicurare l’approvigionamento energetico per i prossimi 20 anni e da evitare i danni finanziari legati a un’uscita prematura. L’investimento nel carbone va visto come una soluzione transitoria: infatti fra 20 anni scadranno le prime concessioni delle centrali ticinesi (Lucendro nel 2024, Blenio nel 2035, Maggia nel 2040) e, acquistandole, AET avrà la possibilità di coprire il fabbisogno cantonale con l’energia più pulita in assoluto, quella idroelettrica. Allo stesso tempo AET si adopera per favorire lo sviluppo delle nuove energie rinnovabili, anche se il passaggio a fonti pulite non è così automatico come potrebbe sembrare. Basti pensare che oggi in Svizzera quasi il 60% dell’energia prodotta è di origine idroelettrica, il 40% nucleare e solo lo 0,014% è di origine fotovoltaica. Per non parlare dei costi, 5 cts a Kw per il nucleare, tra 4 e 13 cts a Kw per l’idroelettrico, tra 5 e 9 cts a Kw per il carbone, tra 20 e 25 cts a Kw per l’eolico e tra 70 e 110 cts a Kw per il solare. Quindi, nell’interesse di AET e dell’intera economia ticinese, al fine di garantire una continuità dell’erogazione elettrica e di consentire una svolta di tipo ecologico realistica e finanziabile, il Comitato direttivo vi invita a respingere l’iniziativa «AET senza carbone» ed accettare il controprogetto. A.S. Votazione cantonale del 5 giugno 2011 «AET senza carbone» Cosa propone l’iniziativa? Divieto di acquisire partecipazioni in centrali elettriche a carbone Uscita entro il 2015 dalle partecipazioni in centrali elettriche a carbone già esistenti Cosa propone il controprogetto? Divieto di acquisire partecipazioni in centrali elettriche a carbone Uscita entro il 2035 dalle partecipazioni in centrali elettriche a carbone già esistenti Versamento di un importo non inferiore a 0,6 cts/kWh prodotto con il carbone in un fondo cantonale destinato a sviluppare le energie rinnovabili in Ticino Per evitare la svendita della partecipazione con ingenti perdite finanziarie, per garantire l’approvigionamento elettrico nei prossimi 20 anni e per favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili in Ticino, il Comitato direttivo dell’OCST vi invita a votare: NO all’iniziativa SÌ al controprogetto 16 Info Balcani 5 maggio 2011 il Lavoro Pagina a cura di Slavko Bojanic National Geographic Istra je među top 10 ljetnih odredišta! Iako taj dio Hrvatske nije poznat Amerikancima kao Dalmacija, za ovaj gusto šumovit poluotok kažu kako je popularna destinacija još od Austro-Ugarske Monarhije. MATIJA MAJDAK V iše od 40 plaža na 500 kilometara dugoj obali Istre zaslužilo je «Plavu zastavu» za vrhunsku kvalitetu mora i postavljene standarde okoliša, obrazloženo je u uvodu teksta zašto se Istra našla na popisu najboljih ljetnih destinacija. Iako taj dio Hrvatske nije poznat Amerikancima kao Dalmacija, za ovaj gusti šumoviti poluotok u gornjem desnom kutu Jadranskog mora kažu kako je popularna ljetna destinacija još od AustroUgarske Monarhije. National Geographic Traveler svrstao ju je na 10. mjesto. Kristalne plave uvale, bijele šljunčane i pješčane obale pune mirisnih borova samo su dio onoga što Istra nudi. Medulinska rivijera na jugu Istre ima 70-ak kilometara obale sa drevnim ruševinama koje treba istražiti. Južno od Medulina nalazi se rt Kamenjak, prirodni rezervat, koji ima mnoge skrivene uvale, prekrasne litice i lijepe kamene plaže za sunčanje, preporučaju u National Geographicu. Napominju kako definitivno treba naći vremena za posjet Puli i Areni, netaknutom rimskom amfiteatru, koji je domaćin brojnih ljetnih koncerata i događaja. Najbolja destinacija prema izboru National Geographica ovog ljeta je kanadski Ontario, dok se drugim mjestom mora zadovoljiti argentinska Patagonija, a treće je otočje San Juan u državi Washington. Ispred Istre svoje su mjesto na ljestvici najboljih odredišta još pronašli Minneapolis, Aljaska, Cardiff u Walesu, stockholmski arhipelag u Švedskoj, portugalski Azori i honduraški Roatan. Tragikomedija Posjetite BiH prije nego što sve proradi! Č asopis „Konde nast traveler“ Bosnu i Hercegovinu preporučuje kao odličnu destinaciju i upozorava da „kad sve opet proradi, to više neće biti avantura“! Renomirani američki turistički časopis Konde nast traveler (Conde Nast Traveler) u svom aprilskom izdanju donosi specijalni dodatak „15 mjesta koja treba posjetiti odmah», a među njima je i Bosna i Hercegovina. Izbor je napravljen uz pomoć eksperata za putovanja, akademika, ekonomista i drugih analitičara koji analiziraju brojke i procjenjuju činjenice. Konde nast traveler navodi i razloge zbog kojih BiH treba posjetiti baš sada - „Kad sve opet proradi, to više neće biti avantura!» „Poput drugih zemalja iz regije koje se nadaju da će i njihov turizam krenuti stopama turizma u Hrvatskoj i Crnoj Gori, BiH ima dosta potencijala, ali i dugačak put pred sobom. Ono što ovu balkansku naciju čini posebnom je to što je nekada davno bila toliko poznata po svojim prirodnim ljepotama i skijalištima, da je njen glavni grad Sarajevo, bio domaćin Zimskih olimpijskih igara 1984. godine...», na- vodi se u tom časopisu. Ipak, ono što ne bi trebalo propustiti su tragikomični grafiti, obavještenja lišena pravopisnih i gramatičkih pravila, vickasta upozorenja, reklame za najnevjerovatnije stvari. U časopisu se navodi da je prošle godine, 12,7 miliona dolara vrijedan skijaški lift obnovljen na Jahorini, jednoj od najvećih olimpijskih ljepotica, te novi hotel ‘Han’ u podnožju druge olimpijske ljepotice, Bjelašnice. „Ako se investiranje nastavi, možemo očekivati da udio Sarajeva u oblasti skijaškog turizma znatno poraste», izjavio je Sem Boldvin, urednik jednog britanskog onlajn magazina posvećenog zimovanjima. Posjetitelji će na skijaškim stazama naići na neke neuređene dijelove, ali će, takođe, otkriti jeftino skijanje i mogućnost da doprinesu oporavku jedne nacije, ocjena je autora članka. Konde nast traveler donosi reportaže o različitim popularnim i egzotičnim lokacijama, preporučuje turističke destinacije, hotele, najbolji način transporta i putničke agencije. Ocjene su formirane prvenstveno na osnovu godišnjih anketa čitatelja, priznanja objavljenih tokom cijele godine i niza drugih istraživanja. Preporuka časopisa Konde nast traveler predstavlja snažnu pohvalu u industriji putovanja, saopštili su predstavnici Turističke zajednice Kantona Sarajevo. Lavoro Opportunità 5 maggio 2011 il Lavoro In internet www.ocst.com RICERCHE di collaboratori XX impresa generale di costruzioni cerca da subito impresario costruttore, assistente tecnico ST, architetto STS, ingegnere STS, esperienza comprovata minima di 3 anni quale dirigente di cantiere, estratto conto individuale AVS, periodo pratica professionale, curriculum vitae, dichiarazioni comprovanti esperienza professionale. Requisiti per iscrizione albo. Licenza di condurre cat. B. Candidatura in forma scritta, con colloquio di persona. Tromeco SA, Impresa Generale di Costruzioni, Via Brusighell 14, 6807 Taverne. Tel. 091 9660688/9 Fax 091 9669694, [email protected], www.tromeco.com. XX concessionaria a Maroggia cerca meccanico d'automobili, con esperienza, per lavoro saltuario, solo brevi periodi per rimpiazzo personale. Tel. 091 6497257. XX carrozziere lattoniere qualificato, con esperienza. Entrata in servizio da subito. Candidature e info: Carrozzeria EDO di Edo Noseda, via Industria, 6826 Riva San Vitale. Tel. 091 6465002. XX disegnatore del genio civile, per allestimento di piani casseri e d'armatura e piani per importanti e opere del genio civile. Esperienza e capacità di lavorare in modo autonomo. Candidature e info: Ing. Paolo Bernardoni, viale S. Franscini 40, 6904 Lugano. Tel. 091 9104730 [email protected]. XX sarta qualificata, 25-40 anni, per sartoria a Lugano. Tel. 091 9234701. XX medico generico, conoscenza I/D. CV e certificati a [email protected], Personnel International, V. Maderno 10, Lugano, tel. 091 9212152. CORSI DI FORMAZIONE Via S. Balestra 19 6901 Lugano Tel 091 921 15 51 Fax 091 923 53 65 [email protected] www.cfp-ocst.ch Tutti i corsi potranno iniziare soltanto con almeno 10 adesioni ff INFORMATICA BB Introduzione all’informatica, dal 9 maggio, lun-mer, 19.00-22.00, 36 ore. Costo: fr. 400.soci, fr. 600.- non soci. BB MCAS, Word 2007 corso base, dal 9 maggio, lun-mer, 9.00-12.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB MCAS, Word 2007 corso base, dal 9 maggio, lun-mer, 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB MCAS, Word 2007 corso per esperti, dal 10 maggio, mar-gio, 19.00-22.00, 45 ore. Costo: fr. 525.- soci, fr. 825.- non soci. BB MCAS, Excel 2007 corso base, dal 10 maggio, mar-gio, 14.00-17.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB MCAS, Excel 2007 corso base, dal 10 maggio, mar-gio, 19.00-22.00, 40 ore. Costo: fr. 470.- soci, fr. 730.- non soci. BB MCAS, Excel 2007 corso per esperti, dal 9 maggio, lun-mer, 19.00-22.00, 45 ore. Costo: fr. 525.- soci, fr. 825.- non soci. 17 Pubblichiamo inserzioni solo per soci e abbonati, gratuite XX lavorante con esperienza per parrucchiere Lugano Centro (esperti tecnica di colore, mesche e tricologia) età dai 20 ai 35 anni. Tel. 091 9227139. XX impiegata commerciale 20-35 anni, esperienza preferibile in ambito Sales, customer service o relazioni clientela svizzera; indispensabili ottime conoscenze lingue nazionali (I, F, D) e Schwytzerdütch. Sede di lavoro: Rivera. CV a: [email protected]; XX farmacista gerente per nuova farmacia in Chiasso. Mail: [email protected]. XX responsabile tecnico per allestimento preventivi, capitolati, liquidazioni. Impresa edile del Bellinzonese. Curriculum a OCST Bellinzona, sig. Mellace. Per le posizioni seguenti curriculum a: [email protected] Tel: 091 6956757. XX tecnico di pressofusione per grande azienda del Mendrisiotto. Si chiede formazione tecnicomeccanica e ottime conoscenze processi di pressofusione, doti organizzative e di coordinamento. XX baby sitter, per una famiglia di Lugano composta da genitori e 4 figli. La persona si occuperà di organizzare i momenti di svago dei bambini, portarli e prenderli da scuola e diverse attività extrascolastiche, supportando così la Tata. Gli orari previsti nel periodo scolastico sono i seguenti: Lun-Ven dalle ore 17:00 alle ore 19:30, Mercoledì dalle ore 11:30 alle ore 19:30, Sabato Mattina. Gli orari nel periodo estivo sono invece più ampi ed articolati. Foglio Ufficiale N. 22 del 18 marzo XX un/a medico assistente al 50% (formazione specialistica in psichiatria). Ingrado e Comunità familiare, Lugano e Muralto. Scadenza: 31 maggio. Info: Dott. Markus Weimann, tel. 091 9733030 o BB ECDL Moduli 1,5,6 Start-> Core, inizio imminente, mar-gio, 19.00-22.00, 54 ore. Costo: fr. 610.- soci, fr. 1060.- non soci. BB ECDL Moduli 2,3,4,7 Start, inizio imminente, lun-mer, 19.00-22.00, 90 ore. Costo: fr. 910.- soci, fr. 1590.- non soci. BB Photoshop, dal 5 maggio, mar-gio, 19.0022.00, 20 ore. Costo: fr. 250.- soci, 400.- non soci. BB Web Creator in collaborazione con Enaip, dal 18 settembre, mar-gio, 19.00-22.00, 220 ore. Costo: fr. 2500.- soci, fr. 2700.- non soci. ff LINGUE BB Italiano per stranieri A1, dal 4 luglio, lun-ven, 09.00-13.00, 40/60/80 ore. Costo: fr. 600./800.-/1000.BB Italiano per stranieri A1, dal 6 giugno, lunven, 09.00-13.00, 40/60/80 ore. Costo: fr. 600./800.-/1000.BB Inglese conversazione, da maggio, lunedì, A2 18.30-20.00, B1 20.00-21.30, 24 ore. Costo: fr. 240.- soci, fr. 320.- non soci. BB Tedesco conversazione, da maggio, martedì, A2 18.30-20.00, B1 20.00-21.30, 24 ore. Costo: fr. 240.- soci, fr. 320.- non soci. BB Corso inglese A1, dall’11 maggio, mercoledì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Corso tedesco A1, dal 12 maggio, giovedì, 19.00-22.00, 48 ore. Costo: fr. 480.- soci, fr. 640.- non soci. BB Corsi estivi ripasso Scuole medie e superiori, tedesco e inglese, inizio: 4 luglio, 18 luglio, 2 agosto e 16 agosto; tutte le mattine o pomeriggi, 9.00-11.45 o 13:30-16.15, 30 ore. Costo: fr. 091 7515929. Foglio Ufficiale N. 25 del 29 marzo XX un/a soccorritore/trice professionale diplomato/a Associazione SALVA Servizio Ambulanza Locarnese e Valli. Scadenza: 1° luglio. Foglio Ufficiale N. 26 del 1° aprile XX un/a sostituto responsabile bagnini e diversi/e bagnini/e (periodo 28 maggio-31 agosto circa). Municipio di Carona. Scadenza: 6 maggio. Info: Cancelleria comunale, fax 091 6499577, email: [email protected]. Foglio Ufficiale N. 27 del 5 aprile XX infermiere/i CRS, assistenti di cura CRS, ausiliarie/i di cura, operatrici/tori sociosanitari, ausiliarie/i settore alberghiero Casa Anziani Comunale, Bellinzona. Scadenza: indeterminata. Info: Direzione Casa Anziani Comunale, tel. 091 8220100. Foglio Ufficiale N. 28 dell'8 aprile XX un apprendista elettricista per reti di distribuzione, Aziende Industriali di Mendrisio. Scadenza: 9 maggio. Info: Direzione delle Aziende Industriali, tel. 091 6461826. XX cassiere/i Piscina comunale di Carona, periodo fine maggio/inizio settembre. Scadenza: 9 maggio. Info: Cancelleria comunale, sig. E. Brunner, tel. 091 6498478. Foglio Ufficiale N. 29 del 12 aprile XX un/a animatore/trice al 50% Centro diurno comunale di Stabio. Scadenza: 6 maggio. Info: Cancelleria comunale di Stabio, tel. 091 6416900. XX un/a apprendista impiegato/a di commercio Municipio di Iragna. Scadenza: 6 maggio. 360.- soci, fr. 450.- non soci. COMMERCIO BB Segretariato - 8a edizione, ultimi posti disponibili, mar-gio, 9.00-12.00/13:00-16:00, 192 ore. Costo: fr. 1920.- soci, fr. 2300 non soci. ff CONTABILITÀ BB Teoria, livello base, dal 10 maggio, margio, 18.30-21.30, 30 ore. Costo: fr. 300.- soci, fr. 500 non soci. BB Teoria, livello avanzato, dal 9 maggio, lun-mer, 18.30-21.30, 30 ore. Costo: fr. 300.soci, fr. 500 non soci. ff EDILIZIA E ARTIGIANATO BB ArchiCAD, da maggio, serale, 33 ore. Costo: fr. 800.- soci, fr. 900 non soci. BB Custode d’immobili (con esame APF) - 5° edizione, da definire, mar-gio, 9.00-12.00, 14.00-17.00, 408 ore. Costo: fr. 5’612.- . BB Giardinieri, articolo 33 LFPr (con esame AFC), da settembre, sabato + ev.sera, 8.0012.00/13.00-17.00, 336 ore. Costo: vedi scheda corso. BB Muratori, articolo 33 LFPr (con esame AFC) qual. Q, da gennaio 2012, sabato + ev.sera, 8.00-12.00/13.00-17.00, 336 ore. Costo: vedi scheda corso. ff VENDITA BB Tedesco per venditori A2, Mendrisio, dal 12 maggio, mar-gio, 9.00-10.15, 30 ore. Costo: soci fr. 300.-, non soci fr. 500.-. 18 5 maggio 2011 il Lavoro Assemblea della Federazione Svizzera dei Pensionati a Locarno Manteniamo intatta l’identità nazionale GIACOMO FALCONI* I l 13 maggio 2011, presso l’Hotel La Palma di Locarno, si terrà l’Assemblea annuale dei delegati della Federazione Svizzera dei Pensionati. La scelta del Ticino è merito della Signora Maria Luisa Delcò, vicepresidente della Federazione. A nome di GenerazionePiù li saluto con gioia e porgo loro il più cordiale benvenuto nella Svizzera Italiana. Questa apprezzata presenza a Locarno mi dà lo spunto per stimolare la riflessione su un argomento di attualità: l’identità svizzera. Siamo chiamati a convivere con la pluralità di civiltà, culture e religioni. In questo nuovo contesto, la nostra identità, territoriale ed etnica, è confrontata con la globalità. Siamo consapevoli che la società civile più si apre, più si arricchisce. Occorre però evitare che questo arricchimento avvenga a scapito delle nostre origini. L’anziano, testimone di un passato ricco di patrimonio umano e religioso, ha un compito «testimoniale» nei confronti della comunità. Spetta quindi a noi, Associazioni di anziani, il compito di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere intatta l’identità nazionale. Questo, perché «globalizzazione» non vuol dire diventare tutti uguali. La società multietnica deve essere una «unione nella diversità». Perché le diversità sono la bellezza e la ricchezza del mondo. Cosa proporre, rafforzare, valorizzare? I simboli nazionali Non dobbiamo accettare passivamente che la bandiera svizzera venga relegata alle manifestazioni sportive, all’uso turistico, commerciale ecc. La bandiera (nazionale, cantonale o comunale) dovrebbe essere una presenza «obbligata» in tutte le strutture pubbliche, all’interno o all’esterno di esse, nel modo più appropriato. La visione di Patria deve risultare maggiormente nella quotidianità. Rivalorizzare la Festa Federale di ringraziamento. È diventata una giornata che passa sotto tono, una festa quasi inosservata. Il suo autentico valore va ripristinato. La commemorazione potrebbe essere abbinata alla figura di San Nicolao della Flüe, protettore della Svizzera. Il suo intervento alla Dieta di Stans (1481) salvò la nascente Confederazione dalla guerra civile. Ricorre il 530. mo anniversario, perché non ricordarlo con l’emissione di un francobollo? Giuramento per l’assunzione di cariche pubbliche. L’assunzione di una carica pubblica dovrebbe avvenire con un’unica formula: il giuramento. Ripetere il giuramento del 1291 significa fare memoria dell’atto storico che ha sancito la nascita della Svizzera. Il giuramento, quindi, ha una valenza che riguarda il popolo svizzero e, come tale, sovrasta la sfera privata di chi assume la carica pubblica. Occorre trovare la formula che rispetti le idee della singola persona, ma l’atto del giuramento dovrebbe essere uniforme e obbligatorio per tutta la Confederazione. Ho elencato alcune idee, ma le proposte possono essere molteplici. La Federazione svizzera dei pensionati, penso sia la più idonea per sensibilizzare gli ambienti di palazzo federale, come pure per informare e invitare ad una riflessione tutti gli anziani della Svizzera. La Svizzera, pur tra contrasti e guerre, è riuscita a far convivere pacificamente, nelle loro diversità, quattro etnie, con quattro lingue diverse. Si è dotata di un ordinamento democratico e sociale con al centro i diritti umani. I valori fondamentali della nostra Patria vanno salvaguardati e rafforzati. Purtroppo, le nostre Autorità, troppo sovente, privilegiano i diritti individuali a scapito di quelli comunitari. Questa tendenza è preoccupante, perché indebolisce la nostra identità, offusca le nostre origini. Siamo consapevoli che occorre adattarsi all’evoluzione. Dobbiamo anche essere altrettanto determinati nel conservare la nostra identità svizzera, perché: Il popolo che dimentica le proprie origini non ha futuro. *Presidente cantonale GenerazionePiù Un benvenuto ai delegati all’Assemblea del 13 maggio Il Ticino e GenerazionePiù danno un festoso benvenuto ai delegati che saranno a Locarno per l’assemblea annuale della Federazione Svizzera dei Pensionati. Siamo particolarmente lieti per questa giornata che si inserisce nel momento in cui l’Associazione ticinese – che conta circa ottomila iscritti – ha cambiato logo e nome, passando dall’AAPI/Associazione Pensionati e Invalidi dell’OCST a GenerazionePIù. Per i festeggiamenti del 30° di esistenza, nel 2010, una pubblicazione ha voluto evidenziare, di fronte ad un cambiamen- to epocale, il ruolo degli anziani nell’attuale società, senza dimenticare la storia stessa dell’Associazione. Il nuovo ruolo o la nuova identità è quella di diventare o di non cessare di essere menti libere nel senso di accettare l’altro e accettarsi con i propri limiti, con i propri desideri ed anche – perché no – con i propri sogni. Siamo certi che anche i temi all’ordine del girono dell’assemblea di maggio a Locarno contribuiscano a «dare un senso al tempo dell’anziano». Maria Luisa Delcò, Vicepresidente Federazione Svizzera Peionati 19 5 maggio 2011 il Lavoro 3a puntata Elezioni cantonali La nascita dell’AAPI Gli anni 1995-2005 Grazie a GenerazionePiù CLAUDIO FRANSCELLA* ALBERTO GANDOLLA* È noto che negli ultimi tempi, e in particolare a partire dagli anni Novanta, la nostra società conosce dei grandi cambiamenti, una profonda ristrutturazione economica. Il tradizionale mondo industriale (il fordismo) viene soppiantato da un nuovo modo di produzione ancora più spietato, basato più che mai sulla logica del profitto e della concorrenza internazionale. La meccanizzazione, la robotizzazione e le nuove tecnologie si sviluppano a ritmi sempre più forti; la disoccupazione ritorna a colpire anche nel nostro paese. Non tutte le novità della nuova epoca della globalizzazione sono negative, ma per questo - come non cessava di ripetere papa Woytila - è necessario rimettere l’uomo al centro della società e dell’economia. Anche il mondo degli anziani cambia. Innanzitutto diventa importantissima la questione, già intravvista negli anni Ottanta, dell’invecchiamento della popolazione: se il numero di giovani diminuisce in modo preoccupante (e per fortuna in Svizzera ci sono gli immigrati), la speranza di vita aumenta decisaNaldo Pedroni mente. Nel 1900 in Ticino c’erano 6340 persone sopra i 70 anni, il 4% di tutta la popolazione; nel 2000 gli ultrasettantenni sono 38905, ormai quasi il 13% del totale. Certo, vari anziani appartengono purtroppo al gruppo dei «nuovi poveri» e conoscono ancora problemi di emarginazione, altri si ammalano delle nuove malattie tipiche dell’età, ma molti altri, grazie anche ai progressi medico-clinici, conservano sempre di più una buona salute, ciò che permette di poter svolgere attività o servizi di volontariato. Nell’ambito legislativo cantonale da ricordare la legge della fine del 1997 sull’assistenza e sulle cure a domicilio (Lacd), che pone le basi per il potenziamento dei servizi volti a consentire all’anziano di rimanere a casa propria, rinviando nel tempo il trasferimento in casa per anziani e evitando collocamenti impropri in ospedali acuti. Il pensionamento, intanto, sempre più non segna tanto l’ingresso nella vecchiaia, ma un nuovo periodo in cui si può svolgere attività utili per la società. L’AAPI cerca così di cogliere i nuovi tempi e di realizzare sempre di più nuove attività a scopo integrativo e sociale. Nel 1995 vi sono alcune importanti novità per l’associazione. Vi è un cambiamento negli statuti (l’assemblea annuale, per esempio, viene svolta dai delegati sezionali), dopo ben 15 anni Fabio Spinetti sostituisce Bruno Zonta come segretario e Naldo Pedroni sostituisce Pin Riva come presidente cantonale. Il Dipartimento delle opere sociali (DOS) riconosce l’AAPI come istituzione sostenuta dalla «legge anziani». Questo permette un certo finanziamento delle attività e così iniziano i lavori di ristrutturazione per il Centro sociale a Lugano, Continua alla pagina seguente C are e cari amici, vi ringrazio di cuore per l’importante sostegno e incoraggiamento che mi avete dimostrato durante tutta la recente campagna elettorale. Una spinta molto forte che ha sicuramente facilitato il raggiungimento del brillante risultato personale (9529 voti personali). Sono quindi molto stimolato e motivato nel dare continuità al lavoro intrapreso in quest’ultimo quadriennio a favore del mondo della terza età. Un mondo in continua espansione e che sta assumendo un ruolo sempre più prioritario all’interno della nostra società, ma che a volte non ottiene dalla politica il giusto riconoscimento. E a questo proposito ricordo, ad esempio, l’assurda decisione del Consiglio di Stato di vietare agli over 65 il trasporto di bambini con leggeri handicap fisici, oppure quella dell’aumento delle tariffe di occupazione degli spazi pubblici (aule e palestre) per i pensionati. Sarà quindi mia premura insistere affinchè queste prese di posizione possano al più presto essere riviste e non abbiano più a ripetersi. E sicuramente di buon auspicio per il raggiungimento di questi obiettivi è la presenza in Parlamento di una rafforzata delegazione dell’OCST! *Segretario cantonale di GenerazionePiù Deputato in Gran Consiglio 20 Continua dalla pagina precedente in via Lambertenghi (viene aperto l’anno seguente, con una serie di attività di animazione in collaborazione con un programma occupazionale). Inizia ad apparire «Senza età», pagina periodica sul Lavoro dell’AAPI; dura fino a metà del 1998, quando il giornale viene ristrutturato. Da rilevare, infine, anche il lavoro che l’Associazione svolge in seno alla Federazione svizzera dei pensionati, prepensionati e beneficiari Ai. La partecipazione a lavori a livello federale negli anni seguenti diventa sempre più importante e significativa del nuovo impegno; vedi, ad esempio, la partecipazione a Berna al Congresso nazionale degli anziani nel ’97 e alla festa per il 50° dell’AVS nel ’98. Continuano intanto le numerose attività regionali e gli ormai tradizionali soggiorni al mare e in montagna. A livello cantonale in particolare prende sempre più importanza la collaborazione con gli altri enti che si occupano degli anziani. Già nel 1985, comunque, l’Associazione aveva promosso un incontro con i principali gruppi che si occupano della Terza età. In questo senso il nuovo Centro sociale gestito dal gruppo di Bellinzona (inaugurato nel ’97) offre ospitalità e collabora con altri enti simili, per esempio con il Progetto di prevenzione incidenti persone anziane (PIPA) e con l’Associazione ti- 5 maggio 2011 il Lavoro cinese deboli d’udito (ATDU). Nel 1997 il comitato AAPI dà incarico alla sezione del Mendrisiotto di commemorare il 20° della scomparsa di mons. Luigi Del-Pietro. Il notevole incontro-commemorazione avviene poi nel mese di ottobre, organizzato come un insieme di testimonianze, letture, canti e diapositive. L’anno seguente appare un bel libro, a cura di Giovanni Piffaretti, che raccoglie i vari contributi e una serie di belle illustrazioni. Si intensifica anche lo sforzo in direzione dell’informazione. Il 1999 è l’«Anno dell’anziano». Oltre alla collaudata collaborazione con Il Lavoro, iniziano nuove attività mediatiche: nel 1998-99 con la partecipazione a «Club99» di Teleticino e a Radio Fiume Ticino. Viene poi pubblicata con successo una serie di Vademecum: oltre alla ristampa di quello dedicato all’anziano (2000), vi è quello dedicato alla salute (2001), al tempo libero (2002), alla natura (2003), alla comunicazione (2005). Nel frattempo prosegue il lavoro per la costituzione del Consiglio cantonale per gli anziani che viene istituito nel novembre 2004. Dal 2001 il presidente dell’Associazione cantonale è Celina Merlini, vicepresidenti Urbano Bizzozero e Giacomo Falconi. Continua… Sezione Lugano Conferenza informativa in vista della votazione sul progetto di valorizzazione della foce del Cassarate Martedì 10 maggio 2011 ore 16.30 presso la Sala Multiuso Scuola Elementare Besso, Via Besso 13, Lugano Interverranno Sophie Agata Ambroise, architetto-paesaggista Team La Foce; Giovanna Viscardi, avvocato e consigliera comunale, membro del gruppo contrario al progetto; Giuseppe Curonici, professore e membro del comitato a favore del progetto. Dopo gli interventi sarà dato ampio spazio alle domande del pubblico. La conferenza è rivolta a tutta la cittadinanza, con un invito particolare alle Luganesi e ai Luganesi della Terza Età. Al termine rinfresco. sarà offerto un *insegnante e storico dell'OCST Agenda Bellinzona Venerdì 13 maggio, coro, ore 14, Vita Serena a Giubiasco. Venerdì 20 maggio, ore 14, Cineforum, Sede ACLI, Viale Portone 9 a Bellinzona. Locarno Giovedì 5 maggio, alle ore 12, pranzo presso il ristorante STELLA a Locarno (ex-Stella d'Italia). Iscrizione al nr. 091 7513052. Dal 24 al 28 maggio, gita in Slovenia (programma già pubblicato). Ci sono ancora alcuni posti liberi per coloro che sono indecisi, tel. nr. 091 7513052. Giovedì 16 giugno, visita di mezza giornata al Museo della Radio al Monte Ceneri, con merenda nei din- torni. (Il programma sarà pubblicato sul prossimo numero). Iscrizioni da subito al nr. 091 7513052. Lugano Giovedì 12 maggio, gita all'eremo di Santa Caterina del Sasso di Leggiuno (VA). Partenza ore 9.00 da Cornaredo, ore 9.15 dalla stazione FFS di Lugano. Costo: fr. 80, compreso pranzo a Laveno Mombello (menu gastronomico). Iscrizioni entro il 6 maggio 2011, tel. 091 9102021. Mendrisio Lunedì 9 maggio, ore 14.00, presso la sede OCST, i coristi sono attesi per un momento di prova e per definire gli ulteriori impegni. Gita di tre giorni - dal 17 al 19 maggio alle cascate del Reno, Mai- nau e San Gallo. Costo: fr.550.- a persona (suppl.singola fr.100.-) Gita aperta a tutti. Tel. 091 6405111. Martedì 24 maggio, ore 14.30, pellegrinaggio sezionale a Morbio Inferiore, presso la chiesa Santa Maria dei Miracoli. La cerimonia sarà presieduta da don Claudio Mottini. Seguirà, all’Oratorio, una merenda offerta. I posteggi si trovano vicino alla chiesa. Iscrizione entro il 17 maggio telefonando allo 091 6405111. Lunedì 27 giugno, richiamata la bella mostra tenutasi alla Züst lo scorso inverno, riguardante il Rinascimento nelle terre ticinesi, il comitato prevede una gita di una giornata ad Ascona, Brissago e Isole. Dettagli seguiranno. 21 5 maggio 2011 il Lavoro In memoria Celina Merlini e Mara Valente... mi piace ricordarle così GIACOMO FALCONI I l 25.04.2006 ci lasciava improvvisamente, con riservatezza, senza disturbare nessuno, com’era la sua indole, la presidente AAPI Celina Merlini. Il 30.04.2007 la lunga malattia ha avuto il sopravvento sul desiderio e sulla volontà di Mara Valente, di continuare nella sua attività di segretaria cantonale AAPI. A 5, rispettivamente 4 anni dalla loro scomparsa, a nome di GenerazionePiù, desidero dedicare loro un breve pensiero di stima e di gratitudine. Durante la procedura di ricerca del nuovo nome, mi sono sovente chiesto se non facessimo uno sgarbo a Celina e a Mara, per voler cambiare la denominazione dell’Associazione alla quale loro avevano profuso molti sforzi e grande dedizione. In altre parole, se non tralasciassimo di tenere nella dovuta considerazione i loro meriti acquisiti. Più tardi, mi sono convinto del contrario. Il motto di Celina Merlini era «Con gli altri e per gli altri». Amicizia e solidarietà erano perciò i contenuti del suo agire. Non sono forse i valori che irradiano dalla leggiadra figura, con le braccia aperte verso l’alto, del nostro logo? «Non c’è cosa più triste che vedere gli anziani os- I n s e r z i o n e servare il mondo dalla finestra di casa». È la frase emblematica che racchiude in sé la dinamicità, la ricerca del nuovo, la voglia di agire di Mara Valente. Non è forse un valore aggiunto delle nostre attività che abbiamo posto nel Più di Generazione? L’impronta che la presidente e la segretaria cantonali hanno lasciato è stata sigillata nel logo di GenerazionePiù: una memoria storica duratura. Possiamo perciò affermare che abbiamo tesorizzato i loro meriti. Possiamo anche pensare che, durante la fase di ricerca, loro, dalla finestra del cielo, stimolavano le nostre menti e ci rischiaravano la via, riflettendoci la luce della «Stella del mattino». A me piace ricordarle così. 22 5 maggio 2011 il Lavoro Sindacato Interprofessionale - Pagina a cura di Rogério Sampaio Construção Andaimes Todos a Berna dia 21 de Maio Sucesso nas negociações Mais salários e novo CNT O s sindicatos Syna e Unia e os Empresários do sector de andaimes SGUV, emitiram num comunicado á imprensa do resultado das negociações. Quinta-feira, 21 Abril 2011, ás partes contartantes do sector de Andaimes - anunciaram salários mais altos para os trabalhadores e a partir de 2012 um novo CNT. Após duras negociações, ás partes puderam ainda encontrar uma solução. O contrato atual vai continuar por um ano, entretanto, os salários terão um aumento geral de 50 francos. A partir de 1 de Abril de 2012, entrará em vigor um novo acordo colectivo. Depois do falhanco das negociacoes de 25 Marco, ás partes acordaram renegociar a 19 de Abril, uma nova rodada de negociações: Depois de intensas conversações e concessões mútuas, ás partes conseguiram superar o impasse. O actual, contrato de trabalho com força obrigatória geral colectiva, expira no próximo ano e será substituído por um contrato revisto. Os salários são aumentados retroativamente, desde o primeiro de Abril de 2011, em geral, um aumento de 50 francos. Assim, o salário mínimo deve ser aumentado. O subsídio diário de alimentação é aumentado em 50 cêntimos para 16 francos. As partes acordaram também um novo contrato nacional de trabalho de forca obrigatoria, que entrará em vigor á partir de 1 Abril 2012. Ao mesmo tempo ás horas extraordinarias e tempo de viagem serão claramente definidas. Em caso de acidente de trabalho o subsídio pago por acidente passará á partir do quinto ano de serviço de 80 para 90 por cento. Novo, por nascimento da crianca o trabalhador passará á ter dois dias pagos. N ão se esqueçam todos a Berna no encontro nacional dos trabalhadores da construção. E o vosso contrato e a defesa dos vossos interesses que estão em jogo. Queremos um novo contrato, mas com melhorias e não um contrato que diminua os direitos já conquistados. Dirige ao teu secretariado ou ao teu secretario e inscreve-te para ida a Berna dia 21 de Maio. Contamos contigo, união faz a força. A segurança jurídica é restaurada A solução negociada e ás diferentes correcções textuais introduzidas concedem à indústria de andaimes e ás partes envolvidas toda a garantia jurídica. A implementação do contrato será simplificada, para que todas ás empresas de boa reputação e seus funcionários serão beneficiadas. Os parceiros sociais têm agora de ratificar o resultado negociado nas instâncias competentes. Festa de Nossa Senhora de Fátima 1° de Maio Dia do trabalhador Missa-Procissão-Convívio 13 de maio de 2011 ROGERIO SAMPAIO D epois de muitos anos, os trabalhadores suíços vão finalmente poder festejar o dia do trabalhador. A razão não é a que os trabalhadores exigem e desejam há muitos anos, mas, somente pelo facto deste ano o 1” de Maio ser num Domingo. Como é do conhecimento geral, na Suíça, só alguns cantões festejam o 1” de Maio, em outros cantões, é considerado um dia normal de trabalho. Na Suíça a diversidade de leis cantonais, impede que haja uma uniformidade. Este ano, como é um ano particular, espero que os trabalhadores possam participar nas diversas manifestações organizadas pelos sindicatos e outras organizações, demonstrado á sua intransigência na defesa dos seus in- teresses e direitos. Especialmente o sector da construção deve aproveitar esse dia chamado os patrões á razão. Como foi largamente anunciado a renovação do Contrato Nacional de Trabalho da Construção, em negociação com os sindicatos, estão propostas inaceitáveis por parte da Sociedade Suíça de Empresários Construtores. Outros sectores mais frágeis, como o sector do trabalho domestico e do trabalho por chamada, deve merecer da parte de todo veemente protesto. Pois as pessoas ocupadas nesses sectores, são especificamente mulheres e sabemos que há exploração, desrespeito pelas normas elementares. Infelizmente este ano não poderei estar presente por me encontrar de férias. Contudo conto com a vossa participação e coragem. Viva o dia do trabalhador. (sexta-feira) às 19:30 horas Igreja de Montedato (Riazzino) Para as celebrações da Missa e da procissão pedimos que se traga uma rosa e um lenço brancos. Maiores informações com Pe. Carlos e/ou Pe. Bras Tel: 091 / 730 95 66 Giornale Aperto 5 maggio 2011 il Lavoro 23 Le Domande dei Lettori Ho diritto a un rimborso delle tasse? Spett.le Patronato ACLI, Sono un frontaliere ed ho sentito parlare di una sentenza che dà la possibilità di avere alcune detrazioni sulla tassazione alla fonte. Potrebbe darmi a riguardo delle delucidazioni? Pier Antonio A. Egregio Pier Antonio, In effetti, le sentenze 2C_34/2010 e 2C_33/2010 del Tribunale federale (cause per altro patrocinate dal nostro sindacato OCST) hanno stabilito, sulla base della giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), che un diverso trattamento del non residente che non consegue redditi significativi nel suo Stato di residenza dev’essere considerato discriminante. Di conseguenza ha rilevato che, quando un contribuente assoggettato alla fonte consegue almeno il 90% del reddito complessivo (inteso del nucleo familiare) in Svizzera, l’autorità fiscale ha il dovere di rimuovere la discriminazione determinata dalla sua imposizione alla fonte. Per esempio considerando, nella determinazione dell’aliquota applicabile al reddito imponibile, i contributi alla previdenza individuale vincolata, le spese effettive di trasporto dal domicilio al posto di lavoro, gli interessi passivi per il mutuo. Detta altrimenti, tramite apposito formulario, il lavoratore frontaliere potrà chiedere all’autorità fiscale competente il rimborso dell’eccedenza versata all’erario durante gli ultimi 5 anni e per il Canton Ticino con i relativi interessi che variano dal 3 al 4%. Ora si tratterà di valutare caso per caso la situazione del singolo frontaliere che dovrà dimostrare il conseguimento di almeno il 90% del reddito complessivo in Svizzera. Cordiali saluti. Francesco Onorato Coordinatore Naz.le Patronato ACLI Svizzera VITA NOSTRA Fedeltà all’OCST • Il 1° aprile 2011 ha raggiunto i 15 anni di servizio in seno all’Associazione Gruppo di Solidarietà dell’OCST il collega e amico Roberto Rodriquez. Roberto ha iniziato la sua attività presso il programma d’occupazione «Ospedale del Giocattolo» nel 1996 come responsabile di progetto. Dal 10 giugno 2001 è stato designato coordinatore-responsabile dei programmi d’occupazione dell’OCST assumendo la responsabilità di tutti i progetti, tra i quali anche l’importante servizio di accompagnamento per persone con difficoltà motorie. Di lui possiamo senz’altro dire di essere la persona giusta al posto giusto con la giusta motivazione. Infatti le sue qualità di organizzatore si sposano perfettamente con la sua grande attenzione verso le persone, caratteristiche indispensabili per guidare i collaboratori che sono impegnati nelle attività affidate alla sua conduzione. • Il mese di maggio vede il collega Nino Monza toccare il traguardo dei 10 anni di attività per la nostra Organizzazione. Nino è impegnato come responsabile della Consulenza Assicurativa Ticino SA, che si occupa di consigliare in modo professionale utenti privati ed aziende nella difficile scelta nel ramo dell’assicurazione cure mediche e indennità giornaliere. Il lavoro capillare che svolge affiancato dalle sue collaboratrici è apprezzato da tutti gli utenti, che riscontrano nel contatto con Nino grande disponibilità e competenza. Gli auguriamo di continuare a lungo nel suo gradito compito all’interno deII’OCST. • Giuliano Butti, vicesegretario regionale a Mendrisio e coordinatore a livello cantonale del servizio giuridico, Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese Redazione e amministrazione Responsabile: Benedetta Rigotti In redazione: Maurizia Conti tel. 0919211551 ; fax 0919242471 via Balestra 19, 6900 Lugano [email protected] ha raggiunto i 25 anni di attività all’interno dell’OCST. Gli siamo riconoscenti per il suo fondamentale apporto nelle pratiche legali, di cui si occupa con grande esperienza e capacità, e gli auguriamo di proseguire a lungo su questa via. • Marcello Specchietti, coordinatore del servizio esterno al segretariato di Mendrisio, ha raggiunto i 15 anni di servizio all’OCST. Gli auguriamo di continuare a lungo la sua attività, che svolge con grande dinamismo e professionalità. Felicitazioni • a Tamara Capra e Salvatore Letizia, socio OCST settore edilizia ristretta, per la nascita della secondogenita Giorgia, alla quale facciamo i migliori auguri di un futuro sereno e felice. • a Michela e Fabio Orsenigo, socio OCST settore Cardiocentro, per la nascita del piccolo Tommaso, al quale auguriamo ogni bene. • a Tania Guarnieri, associata OCST, e Kaspar Weber, per la nascita di Eric Alessandro, al quale auguriamo un futuro sereno e ricco di belle cose. • a Lara (nata Danesi) e Stefano Fontana, socio OCST agenti Polizia cantonale, per la nascita della piccola Martina, alla quale auguriamo un futuro radioso. • a Suzana e Hatim Ponik, socio OCST settore edilizia, per la nascita del piccolo Alvin, con tanti auguri di un futuro sereno. • a Deborah Della Matera e Luigi Candela, socio OCST del Mendrisiotto sezione Autorimesse, per la nascita di Eros Vito Giovanni, al quale facciamo tanti auguri di un Stampa Centro Stampa Ticino SA Via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Publilavoro Sagl Via Balestra 19, 6900 Lugano, tel 0919211551 [email protected] Tiratura confermata REMP 40'672 copie futuro pieno di serenità e felicità. Condoglianze • al figlio Marco Combeltardi, socio OCST dipendenti comunali Lugano, e a tutta la famiglia per la scomparsa del caro Walter Combertaldi. • a Frank Corti, socio OCST settore ospedali, così come a tutti i parenti, per la scomparsa del caro padre Giuseppe Corti. • a Mario Vettorazzo di Vacallo, socio Generazione Più - anziani OCST, e famigliari tutti per la morte del figlio Mauro. • alla nostra associata Paola Zanetti per la morte del caro padre, Ettore Mauri. • a Liliana Tedoldi, socia anziani OCST, per la scomparsa del marito Pierino Tedoldi. • al nostro associato Mario Mantese, sezione anziani dipendenti comunali, per la morte della suocera Gemma Urbano. • a Erminio Brignoni, vice-presidente sezione di Lugano di GenerazionePiù, per la scomparsa della cara sorella Anna Travella. • a Carlo Alfredo Jahn, nostro associato ramo Docenti anziani, per la scomparsa della sorella Carlotta Jahn. • a Giovanni Canova, ex-collaboratore OCST e socio di GenerazionePiù, a Ermidio Antoni, socio ramo anziani dipendenti dello Stato, a Vito Di Maio, associato ramo Docenti, per la scomparsa della cara Maria Prati. Via Balestra 19, 6900 Lugano Consiglio esecutivo - Presidente: Bruno Ongaro - Presidente onorario: Romano Rossi - Vicepresidente: Flavio Ugazzi - Membri: Carla Albertoli, Luigi Mattia Bernasconi, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani Segretario cantonale e copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano Dario Tettamanti Mendrisio Alessandro Mecatti Sopraceneri Paolo Locatelli Tre Valli Giancarlo Nicoli Foglio Ufficiale N. 30 del 15 aprile XX un/a disegnatore/trice tecnico/a Ufficio tecnico di Arbedo-Castione. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Elios Beltraminelli, capo del personale, tel. 091 8201140. XX un/a dipendente presso la squadra esterna Ufficio tecnico di Arbedo-Castione. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Elios Beltraminelli, capo del personale, tel. 091 8201140. XX un/a direttore/trice al 50% Scuole comunali della Città di Bellinzona. Scadenza: 6 maggio. Info: direttore prof. Paolo Martini, tel. 091 8218580. XX due elettricisti per reti di distribuzione Aziende Municipalizzate Bellinzona. Scadenza: 20 maggio. Info: ing. Lucchini, capo sezione elettricità tel. 091 8504949. Foglio Ufficiale N. 32 del 22 aprile XX un/a capoufficio (con titolo accademico) presso l'Ufficio del registro di commercio, Lugano. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Giorgio Battaglioni, Direttore della Divisione della giustizia, tel. 091 8143227. XX 2,2 medici AI a tempo pieno o parziale Ufficio dell'assicurazione invalidità, Bellinzona. Scadenza: 13 maggio. Info: Dr. Sergio Luisoli, Capo Servizio medico regionale, tel. 091 8219481. XX 13 consulenti AI Ufficio dell'assicurazione invalidità, Bellinzona. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Andrea Torrisi, Caposervizio integrazione Sopraceneri, 091 8219464, sig. Massimiliano Bresciani, Caposervizio integrazione Sottoceneri, tel. 091 8219358. XX un/a assistente sociale Ufficio dell'assicurazione invalidità, Bellinzona. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Claudio Buloncelli, tel. 091 8219428. XX un/a controllore delle derrate alimentari Laboratorio cantonale, Bellinzona. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Marco Jermini, Direttore del Laboratorio cantonale, tel. 091 8146114. XX un custode al 50% Scuola specializzata per le professioni sanitarie e sociali, Canobbio. Scadenza: 6 maggio. Info: sig. Claudio Del Don, Direttore, tel. 091 8150611. XX un custode a tempo pieno Istituto scolastico comunale, Bioggio. Scadenza: 19 maggio. Info: Cancelleria comunale di Bioggio, www.bioggio.ch. XX un/a apprendista impiegato/a di commercio Municipio di Bioggio. Scadenza: 19 maggio. Info: Cancelleria comunale, 091 6111050. XX un/a collaboratore/trice tecnico/a (a tempo determinato) Ufficio tecnico comunale, Melide. Scadenza: 13 maggio. Info: Cancelleria comunale, www.melide.ch. XX un/a segretario/a comunale Municipio di Monteggio. Scadenza: 6 maggio. Info: Cancelleria comunale. XX un addetto squadra manifestazioni Municipio di Locarno. Scadenza: 11 maggio. Info: Cancelleria comunale. XX un/a farmacista Ospedale Regionale di Lugano. Scadenza: 16 maggio. Info: sig.ra B. Waldispühl, resp. servizio centrale EOFARM, tel. 091 8118688. Foglio Ufficiale N. 33 del 26 aprile XX una ausiliaria di pulizia a tempo pieno o ausiliarie di pulizia a tempo parziale Municipio di Chiasso. Scadenza: 13 maggio. XX un giardiniere paesaggista e un artigiano ausiliario addetto alla manutenzione del verde Ufficio tecnico comunale, Municipio di Chiasso. Scadenza: 13 maggio. XX un/a vice-segretario/a comunale Municipio di Monte Carasso. Scadenza: 10 maggio. XX un/a infermiere/a responsabile del settore infermieristico e un/a infermiere/a. Fondazione Madonna di Re. E noi?, Bellinzona Scadenza: 13 maggio. Foglio Ufficiale N. 34 del 29 aprile XX un/a segretario/a di commissione e redattore/trice (con titolo accademico) Servizi del Gran Consiglio. Scadenza: 13 maggio. Info: sig. Rodolfo Schnyder, tel. 091 8144325 XX un custode Scuola media di Giubiasco. Scadenza: 13 maggio. Info: sig.ra Beatrice Biscossa, direttrice, tel. 091 8513211. XX un/a tecnico/a assistente e disegnatore/ trice Ufficio della direzione lavori del Sopraceneri, Bellinzona. Scadenza: 20 maggio. Info: ing. Patrik Rivaroli, Capo dell'Area operativa del Sopraceneri, tel. 091 8161861. XX un/a operaio/a specialista di I oppure di II. Ufficio della gestione tecnico-amministrativa dell'Unità territoriale, Camorino. Scadenza: 20 maggio. Info: ing. Nicola Moccetti, tel. 091 8149410. XX un/a operaio/a qualificato/a Centro di manutenzione strade cantonali Bellinzonese, Riviera e Blenio, Olivone. Scadenza: 20 maggio. Info: ing. Giovanni Simona, tel. 091 8147971. XX 2 operai/e qualificati/e Centro di manutenzione strade cantonali Leventina, Faido Scadenza: 20 maggio. Info: Ispettore sig. Vincenzo Dazzi, tel. 091 8753581. XX un/a collaboratore/trice scientifico/a (con titolo accademico). Ufficio di statistica, Bellinzona. Scadenza: 20 maggio. Info: sig.ra Dania Poretti Suckow, tel. 091 8145005. XX un/a collaboratore/trice scientifico/a oppure un/a funzionario/a tecnico/a Ufficio della consulenza agricola, Bellinzona. Scadenza: 27 maggio. Info: sig. Loris Ferrari, tel. 091 8143549. XX un montatore idraulico Municipio di Stabio. Scadenza: 31 maggio. Info: Direzione AMS, tel. 091 6472073, [email protected]. XX 4 bagnini presso i bagni spiaggia di Gerra, San Nazzaro, Vira e Magadino, per la stagione balneare 2011. Municipio di Gambarogno. Scadenza: 9 maggio. Info: sig. Flavio Sargenti, resp. del personale, sede di Magadino. XX un/a infermiere/a capo reparto per il reparto di Emergenza e Pronto Soccorso. Ospedale regionale di Locarno. Scadenza: 15 maggio. Info: sig.ra Maria Chiara Canonica, tel. 091 8114770. XX un/a primario di radiologia diagnostica Clinica Luganese. Scadenza: 31 maggio. Info: direttore, sig. Christian Camponovo, tel. 091 9608111. XX un/a responsabile foyer Fondazione Diamante, foyer La Gente a Lugano. Scadenza: 14 maggio. XX un/a infermiere/a diplomato/a al 50%, un/a educatore/trice sociale diplomato/a al 75%, due operatori/trici socio-assistenziali a tempo parziale Fondazione La Fonte, Neggio. Scadenza: 20 maggio. OFFERTE di collaborazione XX donna delle pulizie e babysitter, signora cerca lavoro nel Luganese, 091 9712059, 076 2938157. XX Signora TI, libera da impegni fam. e referenziata, cerca lavoro serio min. 50% in ufficio o altro. Anche come dama di compagnia (spese, commissioni, piccole pulizie). Buona conoscenza PC e lingue I/F/D. Tel. 0765457426 o [email protected]. XX operatore di stampa digitale, conoscitore della gestione del colore, cerca lavoro nel settore della stampa digitale. Tel. 076 7992223. XX pasticciere, con pluriennale esperienza, cerca lavoro, anche come lavapiatti o tuttofare in cucina. Tel. 0039 328/7825580, [email protected]. XX cerco/eseguo lavori di pittore, insegne, plastiche e decoratore. Tel. 091 9948045. XX autista generico, con esperienza, cerca lavoro in tutto il Ticino. Tel. 076 6967615. XX segretaria/receptionist cerca lavoro, formazione commerciale, attitudine al lavoro indipendente, gestione autonoma delle pratiche, ottimo inglese e uso sistemi informatici, predisposizione al contatto con clienti/fornitori. Tel. 079 8373270. XX cameriera, barista o babysitter a tempo parziale, con esperienza, cerca lavoro nel Mendrisiotto. Tel. 0039 349 5487812. XX signora referenziata residente al confine offresi per pulizie al mattino 3/4 ore, capace, automunita e con permesso valido. Tel. +39 0332 997313, +39 328 7181779. XX operaia, barista/banconiera o aiuto domestica, zona Mendrisiotto/Luganese. Tel. +39 333 6793235, [email protected]. XX operaio meccanico/generico con pluriennale esperienza, cerca qualsiasi impiego. Tel. 079 4717359, [email protected]. XX portiere d'albergo/autista con esperienza, cerca lavoro, in tutto il Ticino. Tel. 0039 334 1405333. XX operatore stampaggio materie plastiche, pluriennale esperienza: cambio stampi, regolazione presse, manutenzione presse ed accessori. Tel.+39 340 6910858 [email protected]. XX stiratrice con pluriennale esperienza cerca urgentemente occupazione adeguata. Disponibile anche per lavori di stiro a domicilio. Permesso di lavoro G. Solo seri interessati tel.0039333/48305410039031/711377. XX elettricista qualificato, diploma maturità tecnico industrie elettroniche, cablaggio quadri elettrici civili e industriali, esperienze come elettricista montatore, automunito, tel 076 478 21 05. XX 45enne, esperienza ventennale in fotografia (ripresa, editing digitale, sviluppo, stampa, tecnologia) anche come commesso. Tel. 076 799 22 23. 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