AIL News NOTIZIARIO AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS - VIA GABELLI 114, 35121 PADOVA TEL. 049 66.63.80 FAX 049 65.57.90 - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE ART. 2 COMMA 20/C LEGGE 662/92 D.C.I. PADOVA PERIODICO DELL’AIL SEZIONE DELLA PROVINCIA DI PADOVA DELL’ ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE-LINFOMI E MIELOMA ONLUS L’AIL di Padova compie 40 anni! AIL NEWS RAGAZZI: inserto staccabile al centro n°3/2013 n°2/2015 2 AIL News PERIODICO DELL’AIL SEZIONE DELLA PROVINCIA DI PADOVA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE-LINFOMI E MIELOMA ONLUS In questo numero 03 EDITORIALE 05 ASSEMBLEA AIL NAZIONALE 06 -40°AIL PADOVA -UOVA DI PASQUA 2015 07 FILO DIRETTO 10 RUBRICA DI BIBLIOGRAFIA 11 EMATOLOGIA CAMPOSAMPIERO 12 VOLONTARI 14 NEWS ONCOEMATOLOGIA 19 IL POTERE DELL’ARTE 21 “SOTTO A CHI TOCCA” 22 6° TROFEO INSIEME PER LA VITA 23 IL BEAT CHE CI HA FATTO SOGNARE 24 -PASSIONE DANZA -FUTSAL MARCO POLO DI MARCON 25 INTERNATIONAL MUSIC MEETING 26 GRUPPO BOMBONIERE 28 BILANCIO 2014 30 BOMBONIERE SOLIDALI 31 NOTE E NUMERI NOTIZIARIO n°2/2015 AIL Sezione della Provincia di Padova dell’Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma ONLUS: Via Gabelli, 114 - 35121 Padova Tel 049 66.63.80 - [email protected] Registrazione Tribunale di Padova 3 marzo 1986 - n. 933 Editore: AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS Direttore Responsabile: Sabina Scatolini Comitato di Redazione: prof. Luigi Zanesco, Giuseppe Cavaliere, Emiliano Zerin, Stefania Gallo, Marco Anzalone. Comitato Scientifico: Prof.Giuseppe Basso, Prof. Gianpietro Semenzato, Prof. Luigi Zanesco. Tipografia: Litocenter Srl, Via G.Rossa, 17 Piazzola sul Brenta (PD) Fotografie: Freetime di Armando Dino Juliani - Villafranca Padovana; Luigi Griggio. Scrivi all’A.I.L. le tue idee, le tue esperienze, le tue domande, i tuoi pensieri... [email protected] INFORMATIVA Dati non raccolti presso l’interessato. Si informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. c), del D.Lgs 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali non è richiesto quando riguardi dati provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art. 13 del D.Lgs 196/2003) La informiamo che i Suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da AIL sezione della provincia di Padova, anche attraverso l’inserimento in banche dati e l’elaborazione mediante procedure informatizzate, al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del giornale periodico “Notiziario AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS”. Responsabile del trattamento dei dati è il dr. Armenio Vettore. Potrà in ogni caso accedere in ogni momento ai dati personali che La riguardano, ottenere l’indicazione della loro origine, delle modalità e delle finalità di trattamento, l’aggiornamento, la rettifica e l’integrazione dei dati personali, nonchè opporsi all’utilizzazione degli stessi ed esercitare ogni altro diritto previsto dall’art. 7 scrivendo a: AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS, Via Gabelli, 114 - 35121 Padova. 3 Editoriale EDITORIALE DEL PRESIDENTE AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS PROF. LUIGI ZANESCO 5 per mille e volontariato Da alcune settimane il mondo del volontariato è interessato a cosa produrrà la Delega di Riforme del Terzo Settore, già approvata dal Parlamento ma che attende il placet definitivo del Senato. Gli argomenti salienti sono due: le modifiche del 5 per mille (soprattutto trattate nell’art. 9) e i temi specifici del volontariato (art. 5). L’istituto del 5 per mille (libera offerta dei cittadini a vantaggio di enti non-profit) sarà finalmente “stabilizzato” nell’ordinamento fiscale italiano, eliminando la necessità delle leggi annuali per la sua approvazione, che sono state fonte di “soprusi” frequenti (lo Stato ha “pescato” spesso parte della somma offerta dai cittadini, facendo diventare la somma delle offerte talora un 4 per mille!). Un primo provvedimento per evitare inconvenienti è stato quello di stabilire una “copertura” di 500 milioni, deliberata nella legge di stabilità, al fine di rispettare la volontà dei cittadini. Il Governo ha promesso inoltre di completare la stabilizzazione cercando di sciogliere i molti nodi emersi nei precedenti 9 anni di esistenza del 5 per mille, e lo farà con apposite leggi (e occorre vigilare che così sarà): il primo nodo da sciogliere è quello della ammissibilità degli enti beneficiari; eliminando associazioni, fondazioni, circoli, pur non-profit ma privi di obbiettivi sociali (spesso rivolgentisi solo ai propri soci o iscritti). Già un anno fa la Corte dei Conti ha invocato una rigorosa selezione dei beneficiari onde evitare la “dispersione delle risorse per fini impropri” (Deliberazione 14-2014/G). La necessità di stabilire una barriera al dilagare dei beneficiari (22.000 nel 2006; 35.000 nel 2012…) nasce anche dall’esigenza di semplificare e accelerare le procedure per la distribuzione corretta delle offerte. L’ente beneficiario verrà peraltro obbligato a redigere un documento diverso dal bilancio normale, contenente una perfetta rendicontazione di come si è spesa la somma ricevuta. Il Governo proporrà conseguenze pesanti per coloro che non rispetteranno questo obbligo, compresa la “restituzione” delle risorse ricevute. Altri nodi non trovano tuttora concordi i legislatori: per esempio è in discussione se sia lecito porre un limite numerico minimo alla contribuzione, sotto il quale l’ente beneficiario indicato dai cittadini perde il diritto di ricevere quanto i cittadini stessi hanno voluto destinare. Ciò eviterebbe una dispersione delle risorse, ma c’è chi difende la distribuzione matematicamente definita come esempio irrinunciabile di democraticità e nega allo Stato il diritto di violarla. Ancora: esiste una situazione di fatto per cui è difficile trovare una correzione. Si tratta della concentrazione delle risorse nelle casse di poche grandi realtà del Terzo Settore, che monopolizzano un gran numero di firme. Il fenomeno è generale, ovunque nel mondo ci siano sistemi di offerte pubbliche attraverso il fisco (es. negli Stati Uniti). Si afferma che più grande è l’ente beneficiario, maggiore è la sua capacità di “tenersi in casa” i fondi raccolti. Pubblichiamo una tabella in cui è riportato l’importo annuale ricevuto dall’AIL Nazionale dal 2006 al 2013 e il numero di “preferenze “(cioè di firme dei donatori). 4 Edizione Importo Preferenze 2006 € 3.039.072 121.726 2007 € 4.097.549 140.934 2008 € 4.892.049 157.596 2009 € 5.300.511 173.305 2010 € 5.010.078 193.145 2011 € 5.232.227 205.951 2012 € 5.196.772 193.393 2013 € 5.355.400 210.616 Totali € 38.123.658 1.396.666 L’AIL ha distribuito la maggior parte dei contributi a moltissime Sezioni Periferiche trattenendo il 10% per la società scientifica GIMEMA (l’emanazione dell’AIL per la ricerca). Il risultato appare notevole, ma è indubbio che la situazione può essere migliorata. Nell’AIL Nazionale un aggiornamento sui criteri di distribuzione del 5 per mille alle varie Sezioni è allo studio da parte di una commissione eletta dell’assemblea delle Sezioni il 21.2.2015. Il 5 per mille si sta rivelando la fonte principale di sovvenzione per le organizzazioni non-profit italiane. In un elenco delle più importanti, l’AIL risulta stabilmente ai primi posti (è al 6° posto nel 2013). *** Come detto, il volontariato è oggetto di un’attenzione particolare nell’ art. 5 della Legge di Riforma del Terzo Settore. In questo articolo si afferma che i decreti delegati dopo l’approvazione del Senato dovranno “valorizzare i principi di democraticità, gratuità e partecipazione di tutti i cittadini”. Non c’è una precisa definizione di “democraticità”. Si vorrebbe sapere se alcune organizzazioni legate al volontariato possono essere considerate democratiche o no, se per loro motivi istituzionali o culturali o religiosi o ideologici rifiutino la propaganda di liste con elezioni libere (secondo il Prof. S. Zamagni, già presidente dell’Agenzia Statale per il Terzo Settore, il principio democratico non coincide con il sistema delle elezioni). Nello stesso articolo 5 si dice che la legge deve “promuovere la cultura del volontariato”. Molti giornalisti temono che si voglia promuovere la cultura “organizzativa”, che nasconderebbe il solito tranello burocratico condotto da enti e uffici pubblici. Vorremmo che venisse scritto con chiarezza che l’unica cultura specifica del volontariato da promuovere è quella della “gratuità” (ovviamente con la salvaguardia dei rimborsi spese e dei costi essenziali per l’attività realizzata). Per il resto il volontariato dovrebbe organizzarsi come vuole. Ancora l’art. 5 riguarda i Centri di servizio del volontariato, che dovrebbero dare “supporto tecnico formativo e informativo” per l’intero Terzo Settore e per il sostegno di iniziative territoriali solidali. C’è quindi il rischio che i Centri di Servizio operino a vantaggio di Fondazioni o Enti lasciando soltanto risorse residue al volontariato puro. Qualcuno ha proposto che il Senato voglia stabilire una quota fissa del budget dei Centri di Servizio (75% per esempio) da assegnare esclusivamente al volontariato. Resta infine un’ulteriore preoccupazione: che il doveroso controllo finale dello Stato (Ministero del Lavoro) non debba costituire la solita barriera burocratica (o peggio quella finanziaria e dirigistica) che faccia perdere la spontanea “voglia di fare” dei volontari. Sono sicuro che, data la situazione precaria dell’economia nazionale, il Terzo Settore potrà offrire anche buone misure a vantaggio del volontariato, ma avrà scarse risorse da distribuire. Auspichiamo che l’AIL Nazionale vigili, nei suoi limiti, su quanto il Governo legifera e propone per il volontariato. Abbiamo scritto di leggi, ma per fortuna la legge non può definire cos’è un volontario. Non occorrerebbe ripetere che tutti sappiamo cos’è un volontario. Lo ricordo peraltro perché, a parte le motivazioni interiori e la negazione di un interesse personale nella sua attività, anche il volontario, quando ha necessariamente qualche potere, dovrà evitare la prevaricazione degli altri, compresi i collaboratori. Questo è un pericolo presente (storicamente) anche in numerose associazioni non-profit, su cui invito tutti a vigilare. Concludo auspicando che tutti i soci AIL vogliano difendere la nostra Associazione dalla degenerazione della burocrazia e dalla politica. L’AIL Nazionale ha un ruolo propositivo e esemplificativo. Il 26 settembre prossimo l’AIL di Padova festeggerà il suo 40° anno. Ci auguriamo che non sia un punto di arrivo ma che da quella data si possa proseguire con maggiore freschezza e vitalità. Intanto, invito soci, simpatizzanti e lettori di donare all’AIL il 5 per mille. Troverete il Codice Fiscale della nostra Associazione in altra parte di questo Notiziario. Prof.Luigi Zanesco 5 Informazioni AIL NAZIONALE Sintesi del verbale dell’assemblea dei soci – 21/2/2015 Presidente Prof. Franco Mandelli All’Assemblea sono presenti 70 soci (14 per delega) provenienti dalle 81 sezioni AIL provinciali. Inizio ore 10.00 del 21/2/2015. Sintesi dei lavori effettuati: 1) Presentato il nuovo Direttore Generale dell’AIL Nazionale, già nominato dal Consiglio di Amministrazione il 12/1/2015: è il Dr. Francesco Gesualdi. 2) Il Presidente illustra ai soci l’acquisto dell’edificio che ospita la Sede AIL Nazionale, il Centro Dati GIMEMA (l’associazione scientifica dell’AIL Nazionale) e la sala convegni. Prezzo 1 milione di Euro, ristrutturazione 2 milioni. Prezzo di mercato attualmente stimato 4.5 milioni. Il fabbricato è stato in gran parte acquistato con il contributo delle Sezioni Periferiche, che diventano quindi partecipi del patrimonio immobiliare. Il presidente illustra l’importanza e anche i vantaggi economici per l’acquisto della sede per i servizi dell’AIL Nazionale. 3) Comunicazione della stabilizzazione del 5 per mille che comporta la destinazione annuale definitiva dell’operazione da parte dello Stato. 4) Proposta di proroga per 1 anno dell’attuale CdA dell’AIL Nazionale, per favorire la prossima elezione del nuovo CdA e per l’insediamento del nuovo direttore generale. L’assemblea approva all’unanimità. 5) La quota associativa delle Sezioni Periferiche viene approvata “invariata” rispetto al 2014, con la semplice rivalutazione dell’indice ISTAT. Pertanto la quota è di 5.433 euro, con la riduzione a 3.622 alle Sezioni con volume di bilancio inferiore a 30.000 euro. Il Tesoriere annuncia un tavolo di lavoro (cui possono partecipare liberamente i rappresentanti delle Sezioni) per definire i criteri di revisione della quota associativa. Sarà preparata la proposta da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea dei Soci. Sia i membri del CdA che i soci delle varie Sezioni presenti hanno discusso dell’importanza della quota e delle difficoltà di trovare equi criteri per le diversità operative e organizzative delle varie Sezioni. 6) Viene approvato all’unanimità il Bilancio di Previsione 2015 che presenta sviluppi importanti dell’attività dell’AIL nei campi dello Sport, della Cultura e dell’Economia, con l’obiettivo di migliorare la capacità di raccogliere fondi e propagandare il marchio AIL, e di orientare l’attività sociale con l’intento di aumentare i proventi ma anche di diminuire i costi. 7) Per la scomparsa del Dr. Alberto Capriccioli, Presidente del Collegio Revisori dell’AIL Nazionale, perdita grave per il lavoro stremo ed efficace da esso incessantemente prodotto a vantaggio dell’Associazione, viene proposto membro del Collegio dei Revisori il Dr. Alessandro Capriccioli. L’Assemblea approva all’unanimità. Alla fine della riunione il Presidente Franco Mandelli informa di aver richiesta un’udienza dal nuovo Presidente della Repubblica On. Sergio Mattarella. Già ringrazia gli interventi e dichiara conclusa la riunione alle ore 12.30 *** LA PROSSIMA ASSEMBLEA DEI SOCI DELL’AIL NAZIONALE SI TERRA’ IL 17 LUGLIO 2015, SEMPRE PRESSO LA NUOVA SEDE DI VIA CASILINA 5 A ROMA. 6 40° anniversario AIL di Padova E’ in corso di organizzazione per sabato 26 settembre prossimo il Convegno per festeggiare il 40° anno dall’istituzione dell’AIL di Padova. Si svolgerà dalle ore 9.30 alle 13.30 presso il Circolo Culturale Altinate S. Gaetano - Via Altinate 71 - Padova. Il programma prevede una breve rassegna degli eventi che hanno caratterizzato l’Associazione e il contributo che essa ha dato allo sviluppo dell’Oncoematologia Pediatrica, e da qualche anno alla Clinica Ematologica per adulti. E’ auspicata una presenza numerosa da parte di soci e volontari AIL (stimolati dall’attiva propaganda dei capigruppo) ma anche di operatori sanitari e liberi cittadini. L’ingresso è gratuito e i presenti potranno ascoltare dalla viva voce le impressioni di familiari degli ammalati e di alcuni protagonisti diretti come i ragazzi guariti, e saranno invitati a intervenire personalmente nelle discussioni. Lo scopo del Convegno è anche quello di valutare le proposte per le future attività dell’AIL, in consonanza con gli sviluppi scientifici e sanitari del nostro tempo; proposte che dovranno peraltro esprimere in primo luogo, come è sempre stato peraltro nei programmi dell’AIL, una particolare attenzione ai bisogni assistenziali degli ammalati e delle loro famiglie. Il Convegno si concluderà con la conferenza del prof. Zamagni, massimo esperto dello spirito del “volontariato” e “amico” di molte sezioni AIL. Alle 13.30 è previsto un buffet “essenziale”. Uova di Pasqua: grazie Volontari!! La Campagna delle “Uova di Pasqua” assieme a quella delle “Stelle di Natale” sono sicuramente le manifestazioni più importanti che hanno permesso all’Associazione di raccogliere e stanziare fondi per far sì che le leucemie, i linfomi e il mieloma siano mali sempre più guaribili. Anche quest’anno le piazze di Padova e provincia sono state invase dalle nostre coloratissime Uova e nonostante l’inclemenza del tempo della domenica mattina, i risultati sono stati soddisfacenti, come nelle passate edizioni. Ogni piccolo passo intrapreso è merito di un piccolo gesto e le Uova, in questi anni di storia, sono diventate un grande simbolo di solidarietà al quale la gente dà, sempre in costante aumento, il suo appoggio. Ciò di cui dobbiamo assolutamente tenere in conto è che tutta questa escalation è data anche dal continuo impegno dei volontari che prestano gratuitamente il loro tempo: loro sono la vera “anima” dell’AIL e senza di loro sicuramente non avremmo avuto tutti i risultati che l’Associazione è riuscita ad ottenere. Prendere un uovo di cioccolato dell’AIL non contribuisce solamente ad addolcire la Pasqua; grazie al vostro aiuto molti pazienti potranno usufruire di cure sempre migliori e potranno guarire in un numero sempre maggiore. “Coviamo una certezza” e siamo convinti che insieme ce la faremo. 7 Filo diretto CAPITOLO A CURA DEL PROF. GIANPIETRO SEMENZATO. EMATOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA, DIPARTIMENTO DI MEDICINA, UNIVERSITÀ-AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. Ematologia dell’adulto: le ricerche sulla leucemia a cellule granulate Proseguendo con la serie di contributi dedicata alla ricerca svolta nell’Unità Operativa di Ematologia e Immunologia Clinica dell’UniversitàAzienda Ospedaliera di Padova, affrontiamo in questo numero la problematica della leucemia a grandi cellule granulate, una tematica che da molti anni è oggetto di ricerca nei nostri laboratori: già 20 anni or sono in collaborazione con un gruppo statunitense ed uno giapponese abbiamo pubblicato, sulla prestigiosa rivista Blood, i criteri per definire la malattia in oggetto, criteri che poi sono stati ripresi nel 2008 dalla classificazione WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità). Le nostre ricerche sulla patogenesi e sulle manifestazioni cliniche della leucemia a grandi cellule granulate ci hanno accreditato come centro di riferimento per i pazienti affetti da questa malattia, riconoscendoci come leaders sull’argomento sia in campo nazionale che internazionale. Il contributo allegato è redatto dalla Dott.ssa Chiara Ercolin. Chiara si è Laureata a Padova in Biologia Molecolare nel 2008 con laurea triennale e nel 2010 ha conseguito la laurea magistrale in Biologia Sanitaria. Dopo l’abilitazione all’esercizio della professione di Biologo con Esame di Stato ha continuato il suo percorso con una Laurea triennale in Tecniche di Laboratorio Biomedico sempre all’Università degli studi di Padova. Durante tale esperienza la Dott.ssa Ercolin si è aggregata ai laboratori della Clinica Ematologica dell’adulto e, più specificatamente, si è inserita nel nostro gruppo di ricerca che si occupa della leucemia a grandi cellule granulate (Dott. Renato Zambello, Dott.ssa Antonella Teramo, Dott.ssa Giulia Calabretto, Dott. Gregorio Barilà, Dott.ssa Monica Facco). Dopo aver usufruito nel 2014 di una borsa di studio finanziata dall’AIRC dal titolo “Meccanismi patogenetici coinvolti nella sopravvivenza e proliferazione dei grandi linfociti granulati” attualmente la Dott.ssa Ercolin beneficia di una Borsa di studio finanziata dall’AIL di Padova dal titolo “Trasduzione del segnale in pazienti con leucemie T e Natural Killer” che appunto rappresenta l’argomento dell’articolo che segue. Trasduzione del segnale in pazienti con leucemie T e Natural Killer CHIARA ERCOLIN. EMATOLOGIA E IMMUNOLOGIA CLINICA, DIPARTIMENTO DI MEDICINA, UNIVERSITÀ-AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA. L’attività di ricerca a cui collaboro riguarda lo studio di una rara forma di leucemia, chiamata leucemia dei grandi linfociti granulati. I grandi linfociti granulati (Large Granular Lymphocyte, LGL) sono cellule che fanno parte del nostro sistema immunitario di difesa e comprendono i linfociti T e i linfociti Natural Killer (NK) (Figura 1). In un individuo sano, non appena i linfociti entrano in contatto con un agente esterno dannoso per il nostro corpo (per esempio virus o batteri), diventano in grado di accendere quella che viene chiamata “risposta immuno-infiammatoria”. I linfociti passano da uno stato di riposo ad uno stato “d’attacco” (di attivazione), necessario per elimi- 8 Figura 1. Un grande linfocita granulato osservato al microscopio ottico. Queste cellule possiedono abbondante citoplasma contenente i tipici granuli a cui si deve il loro nome e hanno un grande nucleo reniforme o rotondo. nare l'agente dannoso: iniziano a moltiplicarsi (a proliferare) e a rilasciare nell’ambiente circostante delle sostanze chiamate citochine. Le citochine funzionano da richiamo per altri linfociti, che a loro volta si attivano per combattere l'agente patogeno. Nel momento in cui lo stimolo dannoso iniziale viene eliminato, tutte le cellule del sistema immunitario prodotte in eccesso non sono più necessarie: i linfociti si suicidano grazie ad un meccanismo definito morte cellulare programmata e la risposta immuno-infiammatoria viene così spenta. In alcuni soggetti, per motivi ancora non chiari, la morte cellulare programmata si blocca e i linfociti continuano a sopravvivere e a moltiplicarsi aumentando costantemente nel tempo. Questa situazione anomala, se persiste oltre i sei mesi, conduce allo sviluppo della Leucemia dei Grandi Linfociti Granulati (LGLL). Si tratta di una malattia caratterizzata da una proliferazione maligna dei linfociti di tipo T e NK. Questa patologia, che colpisce per lo più la popolazione adulta con età media di 55-60 anni, ha solitamente un andamento indolente (lento, "benigno"), anche se la maggior parte dei pazienti può sviluppare dei sintomi durante il decorso della leucemia. In particolare, la manifestazione clinica principale e spesso il primo sintomo della leucemia è la neutropenia, una diminuzione anche drastica del numero dei neutrofili (cellule in prima linea nella difesa contro i batteri), che espone i pazienti ad un maggiore rischio di infezioni ricorrenti (come polmoniti o ascessi). Una bassa percentuale di pazienti, infine, sviluppa purtroppo una forma di Leucemia dei Grandi Linfociti Granulati estremamente aggressiva e che spesso risulta rapidamente fatale poiché non risponde alle terapie attualmente disponibili. Alcuni aspetti di questa leucemia sono ancora poco conosciuti: in particolare, non sono chiare le cause che la inducono, non sono stati individuati i meccanismi cellulari alterati, né è possibile prevedere il grado di aggressività che svilupperanno le cellule maligne. Attualmente le nostre ricerche sono concentrate nel comprendere quale sia il ruolo di alcune citochine nello sviluppo della patologia e quali siano i meccanismi che potrebbero essere coinvolti nella trasformazione del grande linfocita granulato da cellula normale a maligna. Sappiamo che le cellule normali comunicano con il microambiente (i tessuti, il sangue) che le circonda attraverso proteine chiamate recettori, presenti sulla loro superficie. I recettori sono in grado di riconoscere e legare specifiche molecole, tra cui le citochine che si trovano nell’ambiente circostante. Il legame recettore-citochina permette di trasferire un messaggio (un segnale) dall’ambiente esterno a quello interno alla cellula, modificandone il comportamento. Questo meccanismo viene chiamato “trasduzione del segnale”. Studi effettuati dal nostro gruppo di ricerca hanno dimostrato che due citochine, l’interleuchina-6 (IL-6) e l’interleuchina-15 (IL-15) sono coinvolte nella Leucemia dei Grandi Linfociti Granulati: esse riescono a trasmettere un segnale di proliferazione ai linfociti che le legano e sono presenti in maggior quantità nel sangue dei nostri pazienti rispetto agli individui sani. Ci siamo così chiesti: "Cosa succede all’interno dei linfociti leucemici dopo il legame con queste citochine? Come viene interpretato ed usato il messaggio portato da IL-6 e IL-15? Come funziona cioè la trasduzione del segnale nei grandi linfociti granulati maligni? Perché il segnale finisce col favorire la sopravvivenza e la proliferazione delle cellule trasformate e viene bloccata la morte cellulare?". Esistono diverse vie di trasduzione del segnale, diversi modi di interpretare un messaggio all'interno della cellula. Tra le vie coinvolte nella crescita e nella moltiplicazione cellulare abbiamo studiato la via di "JAK-STAT". Questa modalità di trasmissione dei messaggi dentro la cellula viene "accesa" (attivata) dal legame di IL-6 o IL-15 al loro recettore specifico presente sulla superficie dei grandi linfociti granulati; il legame citochinarecettore a sua volta attiva JAK, una proteina intracellulare (all'interno della cellula), che a sua volta accende la proteina STAT3, che diventa così attiva, cioè in grado di svolgere la sua funzione. STAT3 attivata entra nel nucleo e permette alla cellula di sopravvivere e moltiplicarsi (Figura 2). 9 Figura 2. Rappresentazione schematica del funzionamento della via di segnale JAK-STAT. Le citochine (IL-6 e/o IL-15) presenti nel microambiente si legano ai recettori specifici presenti sulla superficie del grande linfocita granulato. Questo legame viene trasferito all’interno della cellula attivando la proteina JAK che, a sua volta, attiva la proteina STAT3. STAT3 attiva è in grado di entrare nel nucleo della cellula e di spingerla a proliferare. Una percentuale importante di pazienti affetti da leucemia dei grandi linfociti granulati presenta delle mutazioni (cambiamenti) del gene che contiene le informazioni per produrre la proteina STAT3. Le conseguenze di queste mutazioni consistono in un aumento della quantità di proteina STAT3 attiva e ad una via JAK-STAT sempre accesa (Figura 3). Gli stessi pazienti che presentano le mutazioni nel gene di STAT3 sono coloro che sviluppano più facilmente una riduzione dei neutrofili: la ricerca delle mutazioni in questo gene potrebbe quindi essere utilizzata per comprendere meglio lo sviluppo della leucemia, paziente per paziente. Figura 3. Rappresentazione della struttura tridimensionale della proteina STAT3. In particolare, in giallo è evidenziato il sito d’attivazione, ovvero l’elemento che funge da «interruttore» della proteina e ne consente il passaggio dalla forma inattiva alla forma attiva. Le mutazioni da noi osservate, che mantengono STAT3 sempre attiva, ricadono in quest’area. In rosso è rappresentato il dominio attraverso il quale STAT3 svolge la sua funzione. Grazie ad esso STAT3 è in grado di attivare la proliferazione cellulare. Gli studi riguardanti la leucemia dei grandi linfociti granulati sono stati estesi anche alla variante “aggressiva”. La forma aggressiva di questa neoplasia sviluppa sintomi peculiari, tra cui ingrossamento della milza, febbre, calo di peso e perdita di forze. Lo studio della via di JAKSTAT in questa forma aggressiva di leucemia ci ha sorpresi: nei grandi linfociti granulati maligni la forma attiva della proteina STAT3 mancava completamente. Era presente invece un’altra proteina STAT, chiamata STAT5b, nota per favorire anch'essa la proliferazione cellulare. Esattamente com'era accaduto per il gene di STAT3, anche il gene di STAT5b presentava delle mutazioni che portavano alla produzione di proteina STAT5b sempre accesa. Queste scoperte ci fanno supporre che la proteina STAT5b alterata possa favorire la trasformazione maligna delle forme aggressive di leucemia dei grandi linfociti granulati. Questi risultati, se confermati dalle ricerche attualmente in corso nel nostro laboratorio, porterebbero nuova luce sui fattori che determinano lo sviluppo della forma aggressiva di questa leucemia. Lo studio di come le cellule leucemiche utilizzino i messaggi provenienti dall'esterno a loro vantaggio ci permette di capire quali siano le strategie da esse utilizzate per sopravvivere e bloccare la propria morte. Conoscendo di più il nostro “nemico”, potremo sviluppare nuove terapie tese ad indebolirlo e sconfiggerlo. Ad oggi, purtroppo, non esiste una terapia mirata e specifica per la leucemia dei grandi linfociti granulati. Tutti i risultati fin qui raggiunti sono il frutto di un lavoro condotto da un gruppo di persone, medici, biologi e tecnici, che da anni si dedica con professionalità e passione allo studio di questa leucemia, per la quale è centro di riferimento nazionale per la diagnosi e la cura l'Unità di Ematologia e Immunologia Clinica, diretta dal prof. Semenzato. Il quadro dei protagonisti che permettono tutto questo è completato dal sostegno di chi, come AIL, crede nella ricerca e nel nostro impegno quotidiano, come da anni continua a dimostrarci con il suo appoggio, senza il quale il nostro lavoro di ricercatori non sarebbe possibile. 10 Rubrica di bibliografia A CURA DEL PROF.LUIGI ZANESCO EMERITO DI PEDIATRIA - UNIVERSITÀ DI PADOVA Xin Liu and Thomas P. Loughran Jr. The Spectrum of large granular lymphocyte leukemia and Felty’s Syndrome Curr. Opinion. in Hematology 18, 254, 2011 La leucemia cronica con grandi linfociti granulari (LGL) comprende, secondo la classificazione del World Health del 2008, la forma a T cellule (CD3+) e quella con cellule Natural Killer (CD3-). L’articolo non prende in considerazione quest’ultima (peraltro molto rara e ancora non ben definita). La forma LGL a T cellule si presenta con il quadro di linfocitosi, neutropenia, splenomegalia e una manifestazione di autoimmunità, che è nella maggioranza dei casi un’artrite reumatoide. Criterio diagnostico della LGL è la presenza di un marcatore delle cellule T con fenotipo caratteristico (recettore di T cellule TCR con fenotipo Įȕ). L’artrite reumatoide, precede spesso le manifestazioni della LGL, anche di molti anni. E’ una malattia che colpisce circa l’1% della popolazione del mondo occidentale, ma si trova nell’11-36% della LGL. Nel 1924 fu descritta per la prima volta la sindrome di Felty’s, una sottocategoria della artrite reumatoide, rispetto alla quale presenta una più decisa neutropenia, splenomegalia, e, molto più numerose, manifestazioni extra-articolari, mentre quelle articolari sono più gravi che non nella artrite reumatoide tipica. In pratica la presentazione clinica della Felty’s è simile a quella che si osserva nella LGL cronica con artrite reumatoide e neutropenia. Ma non solo la clinica: sono simili anche i dati di laboratorio, in particolare la presenza del recettore delle cellule TCR con un riarrangiamento specifico (TCR Įȕ), e, fatti importanti, sono anche comuni un determinante immunogenetico (HLA-DR4) e una popolazione oligoclonale linfoide (già descritta con ruolo decisivo nella patogenesi dell’artrite reumatoide). Infine gli autori segnalano che sia la LGL che l’artrite reumatoide rispondono ambedue vantaggiosamente all’uso di dosi moderate di MTX (10mg/mq/una volta alla settimana) per lungo tempo; e di non giovarsi molto di altre terapie anche più aggressive, eccetto che con l’anticorpo monoclonale RITUXIMAB (anti CD20) e talora con la splenectomia, specialmente nella Felty’s, per effetto di riduzione della neutropenia. Nella popolazione orientale l’artrite reumatoide è 7 volte meno frequente come complicanza della LGL, e la neutropenia è poco marcata, ma questi segni di autoimmunità sono sostituiti da una elevata frequenza di “aplasia pura dei globuli rossi” (anemia aplastica). Gli autori esprimono la convinzione che queste differenze dell’autoimmunità siano dovute a un “background genetico” diverso da quello della popolazione occidentale, e che l’anemia aplastica sia l’equivalente clinico della sindrome di Felty (sono simili i marcatori immunologici e genetici). Liu e Longhran Jr. concludono che i dati riportati sono più che sufficienti per affermare che LGL, artrite reumatoide e sindrome di Felty’s (con la variante clinica degli orientali) sono parti di un unico processo eziopatogenetico. Commento: A mio parere l’articolo di Liu e Longhran è un esempio da inserire in un capitolo di medicina interna destinato ad accrescersi rapidamente. L’approfondimento genetico e la diagnosi immunologica e molecolare ci porteranno rapidamente a scoprire inaspettate parentele fra situazioni nosograficamente e storicamente consolidate. Si avrà una semplificazione diagnostica? E se sì, si potranno stabilire trattamenti più adeguati, specialmente sul versante della farmacologia? e potremo sperare in una applicazione più efficace della immunoterapia, che da più di 50 anni viene proposta con risultati altalenanti nella cura delle leucemie? 11 Ematologia Camposampiero Cari Sostenitori, la Unità Operativa Semplice a Valenza dipartimentale “Ematologia” dell’Ospedale di Camposampiero, o meglio dell’ULSS 15 Alta Padovana, ha compiuto ormai 5 anni. Il progetto è partito nel 2010 su indicazione della Direzione Aziendale dell’ULSS 15, col preciso intento di dare un servizio dignitoso e qualificato, che potesse agevolare il paziente ematologico, costretto prima a rivolgersi ad altre Ematologie, spesso con significative difficoltà logistiche e di tempi. E, in quest’ottica, proprio per ampliare il servizio a tutto il territorio dell’ULSS 15, compatibilmente con le risorse umane assegnate, l’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di EMATOLOGIA, pur avendo sede prevalente presso l’Ospedale di Camposampiero, è attiva costantemente come consulenze ed ambulatorio divisionale anche presso l’Ospedale di Cittadella . Dall’avvento dell’Ematologia, il paziente con Malattia del Sangue di tipo oncologico e non oncologico dell’ULSS 15 (comunque quasi sempre patologie gravi e/o sicuramente pesanti come leucemie, linfomi, mielomi, mielodisplasie -di tipo oncologico- e ipo/aplasie midollari, piastrinopenie, anemie, malattie della coagulazione,di tipo non oncologico- e molte altre……) ha trovato naturale e ideale collocazione, nonché qualificata assistenza presso questa Struttura, gestita da Medici di provata esperienza, tale, complessivamente, da diminuire drasticamente i disagi che, il solo fatto di avere una malattia ematologica, comporta. Abbiamo visto in questi anni un vero lievitare dell’attività della UOSD Ematologia tale da poter fornire nel 2014, nel solo Ospedale di Camposampiero più di 5000 prestazioni (a cui vanno aggiunte oltre 500 nell'Osp. di Cittadella), e l’attività del 2015 si presenta in ulteriore incremento, decretando, di fatto, una funzione determinante per i malati dell’ ULSS 15 (Camposampiero, sede prevalente, e Cittadella) e una adeguata risposta alla crescente “domanda” che, purtroppo, tale tipologia di paziente presenta nel nostro territorio. Da puntualizzare inoltre la forte volontà di fare sinergia con la realtà ematologica di Padova che ci ha permesso di entrare in team (Centro Trasfusionale per le procedure aferetiche ed Ematologia universitaria per le Alte dosi con reinfusione staminali) per l’Autotrapianto di cellule staminali del sangue periferico da cui sono stati concretizzati 6 Autotrapianti dando le migliori opportunità ai pazienti con le malattie ematologiche più impegnative (Mielomi e Linfomi). Oltre all’aspetto assistenziale, sempre prioritario, energie sono stati profuse in altre direzioni per la collaborazione con Gruppi Cooperatori nazionali e regionali e la partecipazione attiva a Convegni, in modo da poter esser culturalmente adeguati, al fine di una miglior ricaduta sul malato. E’ giunta naturale e senza alcun sforzo la nascita del Gruppo AIL Camposampiero- Cittadella “Andrea Petrin” (ULSS 15), che maturando nel tempo la constatazione diretta e attraverso i propri cari, di quanto l'attività dell' UOSD Ematologia abbia avuto ed abbia quale ricaduta sulla realtà di questo territorio, si è fortemente motivato nel ritenere ciò fondamentale per la nostra comunità, e nell’appoggiare con le proprie risorse, il progetto Ematologia dell’ ULSS 15 che vede a tutt’oggi il Gruppo AIL, soddisfatto del percorso fatto fin qui sul malato ematologico, potendo contare sul beneficio inestimabile che il gioco di squadra Associazione–Struttura sanitaria può dare su questo tipo di paziente, decisamente difficile e impegnativo. Proprio recentemente, da una parte, il territorio ha risposto in maniera esemplare in occasione dell’Union Day, manifestazione biennale delle Categorie economiche ed imprenditoriali del Camposampierese (patrocinato da Confindustria Padova), col conferimento di un importante riconoscimento all’UOSD EMATOLOGIA per l’attività svolta in questi anni e, dall’altra, con la concretizzazione degli sforzi del Gruppo AIL Andrea Petrin che è riuscito a sostenere l’arrivo di una nuova unità medica e completamento dell’equipe. Ricordiamo quindi quanto l'UOSD Ematologia abbia cercato di fornire ai nostri malati un'assistenza puntuale (non esistono praticamente liste d'attesa) e sempre qualificata (in rete con le Ematologie del Veneto e non) precisando quanto, alla più che buona fase assistenziale, si associ un ideale rapporto medico-infermiere-paziente, determinante per il nostro malato ematologico, sempre di estrema fragilità, di cui il Gruppo AIL “Andrea Petrin”(ULSS 15) va particolarmente fiero, consapevoli degli sforzi che devono essere profusi per mantere tale qualità da parte della UOSD EMATOLOGIA, fino a questo momento sottodimensionata (2 medici) rispetto le richieste, in continuo incremento. Dott. Ercole De Biasi Responsabile UOSD EMATOLOGIA ULSS 15 Alta Padovana Camposampiero-Cittadella 12 Gruppi volontari Il Gruppo di Este: vent’anni di grande solidarietà Il gruppo AIL di Este è nato sul finire degli anni ‘90, affiancandosi nel suo esordio a due famiglie estensi, purtroppo duramente colpite dalla malattia, che erano già da parecchi anni molto attive nella raccolta fondi effettuata attraverso le manifestazioni “uova di Pasqua e stelle di Natale”. Io sono arrivata per caso coinvolta da una persona di grande umiltà e generosità dell’area vicentina che, se non ricordo male, aveva partecipato alla fondazione dell’AIL di Padova. E’ stata una bella sfida iniziata in sordina, ma via via divenuta sempre più entusiasmante seppure impegnativa. Il gruppo è cambiato, è cresciuto, e si è rinnovato più volte. Difficile sintetizzare in poche righe ciò che è accaduto in questi anni in occasione delle varie fasi di organizzazione e di realizzazione delle due manifestazioni (natalizia e pasquale) a cui immancabilmente ogni anno si è partecipato. Certo i numeri non sono più quelli di allora complice la crisi e la nascita di varie associazioni con finalità benefiche, a volte analoghe, con cui ci si è trovati a convivere, anche fianco a fianco, durante le offerte di uova o di stelle. Ma anche questo ci ha resi più forti e desiderosi di perseguire i grandi obiettivi dell’AIL. Apprendere i risultati positivi della ricerca e poterli trasmettere alle persone che si avvicinano al nostro banchetto è sicuramente una delle gioie più grandi. Spiegare loro i vari ambiti in cui opera l’AIL di Padova e le finalità a cui contribuiscono è indubbiamente una grande soddisfazione. A volte la sensibilità di chi si ferma ancora ci sorprende e ormai i visi di molti ci sono noti perché ritornano con costanza ai nostri appuntamenti annuali pur se in altri casi cerchiamo invece di adottare simpatiche tecniche di approccio sperando di non stressare troppo i passanti! Tante sono le persone che hanno collaborato nel gruppo: da giovanissime ragazze a inossidabili signore che ancora ne fanno parte. I maschi, seppure in minoranza, sono sempre stati presenti e anche questa diversità, a mio avviso, ha reso e rende il gruppo ancora più vincente e convincente nei confronti di chi si avvicina per un gesto di solidarietà. Quando mi fermo e rifletto su come siamo arrivati fin qui sono davvero orgogliosa di tutti loro. Siamo circa una ventina, di cui oltre la metà attivi da parecchi anni: nonne, mamme e figlie, coppie e single, zie e nipoti. Tra noi sono nati legami di affetto e di stima che certamente trasmettono un sorriso e un po’ di speranza anche a chi ci confida la storia di un proprio caro in difficoltà. Ed è nata, in particolare negli ultimi anni, la voglia di ritrovarci in momenti di convivialità durante i quali condividere e festeggiare gli obiettivi raggiunti insieme di difesa e di inno alla vita. Carla Borile Capo gruppo volontari di Este 13 Dal gruppo di Rubano è nato il Gruppo “Jolly” Fabio Gottardo, capo gruppo di Rubano, è entrato a far parte dell’AIL negli anni novanta, per aiutare il gruppo di Rubano nella organizzazione della distribuzione delle Stelle di Natale e delle Uova di Pasqua. Come era organizzato il Gruppo? Il gruppo di Rubano è sempre stato attivo nel territorio molto assiduamente nelle due manifestazioni e con varie postazioni dislocate in tutto il comune. Inoltre può contare sull’appoggio della Protezione Civile locale. Poi ha creato anche un altro gruppo? Sì, visto che il gruppo era ed è ben consolidato, ho creato un altro gruppo che ho chiamato “Gruppo Jolly” per poter dar supporto dove c’era e c’è bisogno o dove manca una postazione per le due manifestazioni principali. Con questo gruppo, da anni oramai, siamo presenti sia con le Stelle che con le Uova, all’Iperlando di Veggiano e con le Stelle nel Centro Commerciale Piazza Grande di Piove di Sacco. Nelle NELLA FOTO: DUE VOLONTARI AL PIAZZA GRANDE varie manifestazioni o eventi organizzati dai volontari Ail, il “Gruppo Jolly” è sempre intervenuto con alcuni volontari per dar un aiuto; per citare qualche esempio, al Pedrocchi Delice, alla Festa Country a Vigonza e in fiera a Padova per la vendita dei biglietti della lotteria. Non solo volontari, ma anche attori. Come è nata questa idea? Quando 6 anni fa la volontaria Stefania Caputo ha ideato la Compagnia teatrale “I Sorrisi dei Bambini” alcuni di noi sono stai ben felici a farvi parte. Da 5 cinque anni questa compagnia anima la festa dell’Epifania AIL divertendo sia i bimbi sia chi li accompagna, mettendo in scesa le più belle favole della Walt Disney. Che dire ancora? Ora il gruppo continua con gli obiettivi raggiunti e siamo alla ricerca di altri volontari disposti a fare da Jolly la dove ce ne sia bisogno. 14 NEWS dal Reparto di Oncoematologia Pediatrica: tanti modi per fare solidarietà A CURA DI : STEFANIA GALLO SEGRETERIA AIL PRESSO LA CLINICA DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA I bambini, con le loro parole e le loro iniziative, sono i protagonisti principali di questo nuovo appuntamento di “News dal Reparto di Oncoematologia Pediatrica”. LA SOLIDARIETÀ DEI BAMBINI La solidarietà non ha età, e di questo nel corso degli anni abbiamo avuto sempre più dimostrazioni. Molti bambini vengono a trovarci per chiedere di collaborare alla vendita dei biglietti della lotteria di beneficenza “Regalami un sorriso” o per avere informazioni sulle nostre bomboniere solidali. Grisignano di Zocco (VI) - 4 aprile 2015 Beatrice, in occasione della Prima Comunione e della Santa Cresima, ha espresso il desiderio che i soldi destinati all’acquisto delle tradizionali bomboniere diventassero una donazione a sostegno della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova. Con l’aiuto del suo amico Alessandro ha improvvisato in casa un mini-laboratorio artistico-creativo e realizzato, utilizzando la tecnica del decoupage, delle graziosissime bomboniere fai-da-te (nella foto il risultato finale!). L’iniziativa, davvero originale, è stata molto apprezzata da parenti ed amici. E’ bello scoprire che nel cuore di due bambini ci possa essere tanta generosità. Carissima Beatrice, ti ringraziamo e speriamo che il tuo gesto possa essere di esempio per tante altre persone. Miane (TV) - 19 aprile 2015 Una Prima Comunione davvero speciale quella celebrata il 19 aprile nella Parrocchia di Miane (TV). In un’affollatissima chiesa, dopo essersi preparati con tanto impegno e tanta diligenza, Filippo, Steven, Sara (C.), Luca, Rachele, Lorenzo, Arianna, Sara (P.), Antonio, Gianluca (L.), Rossella, Michele, Giulia, Veronica, Denis, Andrea, Michele, Matteo, Gianluca (R.), Silvia, Giorgia, Alessandro, David e Aurelio hanno ricevuto per la prima volta il Corpo e il Sangue di Gesù. Un momento di grande felicità e di intense emozioni! In questa domenica gioiosa per tutta la comunità, questi bambini, con i loro genitori, hanno voluto rivolgere un pensiero di affetto e di solidarietà ai piccoli pazienti della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova devolvendo la somma di ben 790 euro alla nostra Associazione. Grazie di cuore a tutti! 15 Lettera ai piccoli pazienti della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova Alcune settimane fa un gruppo di bambini di Mel ci ha inviato una lettera, che pubblichiamo integralmente. Mel (BL) - 26 aprile 2015 Ciao amici, siamo i bambini di 4° elementare della parrocchia di Mel (BL). Il 26 aprile abbiamo fatto la Prima Comunione, è stato un giorno davvero bello e importante per noi, abbiamo provato una grande gioia. Vi mandiamo la nostra foto … beh … abbiamo della facce strane forse… ma dovete sapere che siamo davvero tanto simpatici !!! E a dire il vero ci vogliamo un sacco di bene!! Ci hanno detto che siete dei bambini meravigliosi, che anche se a volte le giornate sono tristi, cercate sempre di dare al vostro mondo il colore del sole… Sarebbe bello incontrarci, magari giocare assieme, ridere e scherzare .. Chissà quante barzellette conoscete! Oppure sarebbe bello anche solo poterci scambiare qualche sorriso, qualche abbraccio e qualche consiglio … perché: amici… stiamo diventando grandi … e di consigli ne servono tanti!!! Ma uff… i genitori ci dicono che siamo un po’ lontani… e che non è semplice venire a trovarvi… ma allora facciamo così: ci presentiamo qui in questa lettera così anche voi potete capire quali siamo nella foto!! Partiamo da sinistra, la fila più in alto yIo sono Lorenzo e sono bravissimo in matematica yPoi ci sono io Denis, mi piacciono tanto le Bmx yPoi ci sono io Jodi e mi piace fare free style con la bicicletta yPoi ci sono io Mattia, mi chiamano il Sindaco perché dicono che so molte cose yPoi ci sono io Tobia. Adoro le Bmx yEd eccomi… sono Lara, io adoro la pallavolo yOra ci sono io… Sara, che sono bravissima a cucinare e fare torte Ed ora da sinistra, nella fila più in basso: yEccomi sono Luca, a me piace un sacco lavorare come i grandi, con i trattori yEd ora ci sono io, Alessio, da grande vorrei fare il poliziotto yOra ci sono io Tommaso L., mi piacciono i trattori e le mucche yPoi ci sono io Thomas che sono bravo a imitare la voce dei bambini piccoli yE io Victoria, che adoro fare pattinaggio a rotelle yE io Melanie, che adoro leggere yOra io… Tommaso C.: mi piacciono le moto da cross yEd infine io, Nicole. Mi piace andare a cavallo. Beh, nella foto ci sono anche il parroco Don Egidio e le nostre catechiste Maria Oliva e Arianna. Ecco cari amici che dire… siamo proprio questi! Ora vi mandiamo un grande abbraccio… con tanta energia e tanto affetto…. Lo sentite??? Bene!!! State sorridendo??? Benissimo!!! Vi mandiamo anche un bacione forte forte! Ciao a tutti !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Carissimi bambini, siete SIMPATICISSIMI!!! Vi ringraziamo per le vostre parole di affetto e vi inoltriamo il caloroso saluto di tutti i bambini seguiti nella Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova. La vostra donazione di 415 euro sarà destinata all’acquisto di materiale didattico per le attività scolastiche e di intrattenimento proposte ai bambini nella Sezione Degenze e Day Hospital. Un carissimo saluto ai vostri genitori, a Don Egidio e alle vostre bravissime catechiste. Un forte abbraccio. 16 Pasqua speciale in Oncoematologia Pediatrica E’ stata una Pasqua speciale per i piccoli pazienti del Day Hospital della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova. Da tempo avevamo organizzato, nei minimi particolari, la consegna a sorpresa di un uovo di Pasqua gigante: un’occasione per festeggiare anche l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze pasquali. L’iniziativa è stata resa possibile, ancora una volta, grazie agli amici di Alessandro G. Contavamo fino all’ultimo sulla sua presenza, ma purtroppo gli impegni lavorativi dei genitori non gli hanno permesso di partecipare. La distribuzione del cioccolato è stata rapidissima: in pochi minuti l’uovo è svanito!!!! Il giorno seguente abbiamo consegnato un uovo di ciocciolato un po’ più piccolo ad ogni bambino ricoverato nelle sezioni Degenze e Trapianto di Midollo, e naturalmente ne abbiamo tenuto uno anche per Alessandro che è venuto a Padova qualche settimana dopo! Per tutti tanti sorrisi e gli auguri di Pasqua! Grazie Alessandro, ai tuoi genitori e ai tuoi amici !!! SPAZIO GIOVANI SCRITTORI Pubblichiamo di seguito i testi scritti da due bambini che contengono un messaggio importantissimo: nei momenti difficili possiamo sempre contare sull’amore e il calore dei nostri cari. Iniziamo con la bellissima testimonianza di Giulia, 11 anni, che racconta con grande tenerezza i piccoligrandi gesti che fanno del suo fratellino Alberto una persona davvero speciale. Una persona speciale - Giulia C. Per me di persone speciali ce ne sono tante, ma una è particolare. Quella persona è il mio fratellino Alberto. Ho deciso di descrivere il mio “Albertino” perché, secondo me, una persona più speciale di lui non c’è. Purtroppo ha un problema e quando qualcuno lo vede crede che sia una persona diversa da noi perché è stato in ospedale, ma per me è molto coraggioso e un eroe perché non si lamenta mai e con il suo sorriso cerca di dire: “Io sto bene, non preoccuparti per me”. Lo ammiro tanto per tutto quello che fa; certo voi penserete che lui sia cambiato; stia sempre sui videogiochi perché non può uscire, parli poco e abbia perso tutti gli amici. Ma non è così! Quando mi vede, mi abbraccia, mi sorride, cerca sempre di convincermi a giocare con lui. Mi piace quando viene da me e mi dice qualche segreto per fare ingelosire la mamma. Ogni volta poi che torna dall’ospedale, mi racconta qualche avventura con i suoi nuovi amici! Io adesso vorrei descriverlo, perché è un bambino bellissimo: ha un viso tondo tondo, proprio come quello di mio papà, un nasetto simpaticissimo e una bocca sempre sorridente. Ama il wrestling e allora ogni volta vuole fare il campionato e mi batte sempre! 17 Ieri siamo andati in montagna; mi è salito sulle spalle in cambio di un irresistibile bacino. E’ stato tutto il giorno a dare da mangiare alle capre perché ama tanto gli animali, proprio come me! Giovedì è tornato dall’ospedale, io ovviamente non lo sapevo, e poi… quando sono entrata in casa è corso verso di me con un sorriso pieno di gioia, speranza, bontà, amore e sincerità. Mi è venuto in braccio e mi ha detto: ”Non lasciarmi più”. Mi è venuto un colpo di malinconia e mi sono detta: ”Perché proprio a lui? Dalla a me la malattia!”. Io gli voglio bene e gli vorrò per sempre un mondo di bene, perché avere un fratellino così dolce, amorevole, simpatico, sempre sorridente e molto coraggioso è la cosa più bella che si possa avere nella vita. Caro Albertino, se leggerai questo testo ricordati che nel mio cuore avrai sempre il tuo spazio; se qualcuno ti offende ricordati che io ci sarò sempre a proteggerti. Ti voglio un mondo di bene…. dalla tua Giulia Un altro testo che ci ha colpito è quello di Enrico, 10 anni, che parla della sua SUPERmamma. Lo pubblichiamo come omaggio a tutte le mamme! La mia mamma: una persona speciale, a dir poco eccezionale…. Enrico F. Mia mamma si chiama Donatella e ha 44 anni. E’ molto scherzosa e gioiosa e mi sa sempre accontentare. Porta i capelli lunghi, scalati, con la riga da una parte, di color castano scuro. I suoi occhi sono di colore verde-grigio, cambiano colore se c’è il sole o se è nuvoloso. Le sue labbra sono sottili, di colore rosa scuro e molto spesso si ricoprono di un dolce sorriso, ma a volte inizia ad urlare, e allora mi spavento ed inizio a preoccuparmi. La mamma non è snella, ma nemmeno grassa e, secondo me, sta bene così. Non è una persona che ama mettersi in mostra, anzi è piuttosto riservata, molto generosa e altruista. Si veste sempre in modo “casual”, con scarpe basse e sportive per essere sempre comoda. Ha un carattere allegro, gioioso e simpatico; sa quello che mi piace e sa sempre cosa fare per farmi divertire. A me piace molto giocare a pallone, ma in questo periodo non posso andare a fare gli allenamenti con la mia squadra di calcio e la mamma, quando torniamo presto dall’ospedale, mi porta in campo sportivo per vedere la mia squadra e il mio allenatore. I miei amici, quando mi vedono, sono molto contenti e anch’io lo sono. Quando non andiamo a vedere gli allenamenti giochiamo a pallone davanti a casa anche con mia sorella, che non sa giocare a calcio, ma ci divertiamo tanto lo stesso. Un giorno che pioveva, e non potevamo stare fuori, la mamma mi ha portato a mangiare da Mc Donald’s e per me è stata una festa. Abbiamo mangiato due panini, le patatine fritte, bevuto Coca-Cola e alla fine un gelato con le amarene. Alla mamma confido i miei segreti e i miei problemi, perché lei sa sempre cosa dirmi per tirarmi su di morale. Per me la mamma é una “mamma speciale” e non la cambierei con nessun’altra. A volte mi fa arrabbiare, ma la cosa dura poco, le chiedo scusa, oppure l’abbraccio e lei capisce che è passato tutto. Io voglio molto bene alla mamma e anche lei ne vuole tanto a me. COMUNICAZIONE IMPORTANTE: carissimi bambini, tutti i lavori (disegni e testi) che avete realizzato in occasione della festa della mamma saranno presto visibili nel nostro sito (www.ailpadova.it) , all’interno della sezione denominata “Spazio bambini”, “ lavori a.s. 2014-2015”. 18 LA SOLIDARIETA’ DEI GRANDI CHE AIUTA I PICCOLI Il grande cuore della cartolibreria/copisteria “LA TECNICA SERVICE” di Padova Si può dire che alla “La Tecnica Service” di Padova ormai siamo di casa. E’ uno di quei negozi che fanno un po’ sognare e forse tornare bambini! Ci si trova davvero di tutto: quaderni, zaini, astucci, un assortimento praticamente infinito di penne e matite … e tante idee regalo. Curiosando tra gli scaffali si scopre sempre qualcosa di interessante! Il titolare, il signor Massimo, si occupa dell’accoglienza e della supervisione dei lavori, sempre pronto ad intervenire in caso di bisogno. La nostra commessa preferita, purtroppo per lei, è Patrizia, che fa il possibile e anche l’impossibile per soddisfare le nostre richieste. Nel reparto copisteria di solito c’è Cristina, che fa tutto a tempo di record! Oltre a riservarci questa particolare attenzione, da diversi anni “La Tecnica Service” ci dimostra la propria amicizia attraverso varie iniziative rivolte ai bambini della Clinica di Oncoematologia Pediatrica, sorprendendoci con ceste traboccanti di libri, maxi-torte, alberi di Natale “personalizzati”… Anche quest’anno il signor Massimo ci ha chiesto cosa poteva donarci. Timidamente abbiamo chiesto se poteva fare da “sponsor” per un concorso di disegno. Senza nessuna esitazione si è messo subito all’opera, coinvolgendo tutta la famiglia, non soltanto nella ricerca dei premi di partecipazione, ma anche nella valutazione finale dei disegni (un grazie di cuore a Mattia, Sofia e Sonia!). Carissimi Massimo, Gabriela, Patrizia, Cristina, Mara, Wally, Alessio, Elisa e Matteo, ancora GRAZIE per tutto quello che fate per noi! LAVASECCO Marcon: cortesia e professionalità ma anche un esempio di generosità e altruismo Continuano le iniziative di solidarietà della Lavasecco Marcon. In occasione delle festività pasquali, le titolari, Enrica ed Evelyn, hanno organizzato una piccola lotteria per incoraggiare una raccolta di offerte a sostegno della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova. In totale sono stati versati alla nostra Associazione 135 euro. Questo risultato, merito della generosità e dell’altruismo dei clienti della Lavasecco Marcon, è la conferma che anche quelle che possono sembrare piccole idee posso trasformarsi in un significativo gesto di solidarietà. Una cliente, in possesso del primo numero estratto il 2 aprile sulla ruota di Venezia (nella foto), si è aggiudicata una bellissima cesta per il bucato (detersivi inclusi!) e un uovo di cioccolato. Grazie, dunque, a Enrica ed Evelyn e ai loro affezionati clienti per l’ennesima dimostrazione di amicizia e affetto verso l’AIL. Arrivederci alla prossima iniziativa! 19 Il potere dell’arte… DR.SSA MARIA MONTANARO, PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA PRESSO LA CLINICA DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA PADOVA. INCARICO FINANZIATO DALLA NOSTRA SEZIONE AIL DI PADOVA. La diagnosi di una malattia oncologica, soprattutto in età adolescenziale, comporta spesso un'esperienza di intensa crisi, che si somma a quella fisiologica, configurando una doppia crisi sia per il ragazzo che per i familiari. Maggiore è la capacità dei ragazzi di confrontarsi con l’esigenza di cambiamento contenuta nella malattia, maggiore è la possibilità che il trauma potenzialmente collegato ad essa sveli la spinta al rinnovamento insiti nel sistema di auto-cura del corpo e della mente. Nella patologia oncologica, come in ogni forma potenzialmente traumatica, l’esercizio dell’arte e della creatività rappresentano una forma di “auto-terapia”, che aiuta a guardare la malattia da un’altra prospettiva e a scoprire a volte un modo diverso di stare con gli altri, con il mondo e se stessi. La mediazione artistica offre la possibilità ai bambini/ragazzi di contattare e utilizzare, anche nelle esperienze più dolorose, le parti sane di sé, cioè tutte le risorse possibili da sfruttare per riqualificare l’esperienza della malattia. Da qui l’idea condivisa con S., adolescente in cura presso il nostro centro, di presentare i suoi disegni; capolavori, da cui emerge come è possibile dare “corpo e voce” a nuove interpretazioni dell’esperienza della malattia e, anche attraverso la condivisione, di leggerla secondo molteplici modalità. Il mediatore artistico permette inoltre di avvicinare l’esperienza dell’adolescente dal suo punto di vista, di osservare “in azione” l’impatto che la malattia ha su di lui, l’attacco fisico che subisce e le conseguenze delle terapie sulle dinamiche familiari, amicali e relazionali in genere. 21 “Sotto a chi tocca”: un gioco a quiz divertente in favore dell’AIL Sotto a chi Tocca è uno spettacolo teatrale improntato sulla formula del quiz misto a varietà delle reti generaliste anni ‘90, messo in scena nel teatro di San Giorgio in Bosco (PD) il 28 marzo scorso. Il presentatore improvvisato, Cristian Filoso, ha condotto sul palco un concorrente dietro l’altro, fra quelli già iscritti e i volontari dal pubblico, ponendo loro domande di cultura generale con tono spiritoso e accattivante, supportato da una parodistica valletta, personaggi in costume che hanno proposto le domande tematiche, dal corpo di danza africano-caraibico Le Fou Griot, all’associazione sportiva Top Dance di Cittadella, al duo canoro Armònia Italiana e da una squadra di piccole cheerleader che hanno arricchito lo spettacolo con sketch comici, danze sudamericane, reggaeton e struggenti classici della canzone italiana. Lo spettacolo è nato da un’idea casuale, proposta come un tentativo e occasione di raccogliere del denaro da destinare in beneficenza con uno spettacolo pensato per divertire gli spettatori, e nella sua genuinità ha subito ottenuto fin dalla sua fase embrionale l’apporto entusiastico e incondizionato di chiunque ne sia venuto a conoscenza, dagli artisti, ai comici dell’ultimo minuto, a coloro che hanno collaborato all’organizzazione. Lo stesso creatore-conduttore, Cristian Filoso e i suoi collaboratori più stretti sono rimasti colpiti dalla buona volontà dimostrata dalle persone coinvolte e, a dimostrarlo, è il fatto che l’evento sia riuscito in così poco tempo. È riuscito bene, sia per la raccolta di fondi dagli sponsor che per la presenza in teatro e soprattutto per il riso e il buonumore della gente che si sono sentiti, fra battute da copione e quelle improvvisate, sin dai primi minuti fino alla fine. Dato il successo, l’evento verrà ripetuto fra settembre e ottobre, ovviamente con una formula rivisitata, nuovi personaggi, spettacoli diversi, perché ovviamente occorre essere sempre creativi e cambiare schemi anche quando sembrano quelli meglio rodati. Questo a dimostrazione di quale possa essere il riscontro nel lavorare a progetti con entusiasmo e buona volontà. 22 1000 euro all’AIL dalle società di pattinaggio artistico ACSI 400 atleti al 6° Trofeo INSIEME PER LA VITA – AIL Il mondo del pattinaggio artistico ancora una volta ha dimostrato la sua grande sensibilità verso i coetanei meno fortunati. 1000 euro sono i soldi raccolti e donati all’AIL al termine del 6° Trofeo “Insieme per la Vita AIL” riservato alla specialità dei gruppi spettacolo, organizzato dal Pattinaggio Artistico Altichiero di Padova e dall’ACSI nazionale. Circa 400 atleti provenienti dal Veneto, Friuli Venezia Giulia e anche dal Piemonte hanno dato vita ad un vero e proprio spettacolo con numeri coreografici particolarmente curati sia nella parte tecnica che soprattutto nella parte creativa, dove lo spirito della solidarietà e dell’amicizia ha prevalso su quello prettamente agonistico. “E’ una gara molto sentita – ha spiegato il presidente del Pattinaggio Altichiero Giorgio Zilio Zella – soprattutto per lo scopo solidale che riveste. E’ bello vedere bambini che aiutano altri bambini. Un grazie a tutti i collaboratori in modo particolare a Elio Ferrari e a Roberto Padoan che sono riusciti, con delicatezze e simpatia, a far riempire le due cassette delle offerte”. Il Trofeo, che si è svolto in due giornate al Palazzetto Travain di Padova, ha visto la partecipazione di 30 società. E’ stato vinto dal Pattinaggio Altichiero, seguito a pari merito da Roll Stars Loreggia e Artiskate Verona e al terzo posto da Pattinaggio Borgo Po Rivoli. "Lo sport ancora una volta ci è venuto incontro –ha sottolineato Giuseppe Cavaliere del direttivo dell’AIL – Ringrazio tutte le società che hanno donato offerte spontanee a sostegno della ricerca. Vogliamo superare la soglia dell’80 per cento di sopravvivenza dei malati. Un risultato già molto importante, se pensiamo che quando siamo partiti, circa quarant'anni fa, si salvava solo il 30 per cento di malati”. Anche il responsabile regionale dell’ACSI Pattinaggio, Eris Anzanello, ha ringraziato tutti i partecipanti che hanno fatto onore, con il proprio comportamento, a questo sport molto praticato nella Regione Veneto. Ha portato i saluti anche del responsabile nazionale Fausto Vignoli confermando l’appuntamento per l’anno prossimo. La gara, alla quale hanno partecipato alcuni tra i migliori gruppi in Italia, ha visto scendere in pista una sessantina tra gruppi e quartetti che si sono esibiti in coreografie altamente spettacolari. 23 Questi i gruppi saliti sul podio: Cat. Master Group: 1° APAM Maser, 2° A.P. Conselve, 3° Nuovo Patt. Oderzo. Cat. Mini Group: 1° Acc. Patt. Sandonatese. Cat. Middle Quartet: 1° S.C. Sanpolo, 2° S.C. Mottense, 3° Roll Stars Loreggia. Cat. Piccoli Gruppi: 1° Artiskate, 2° Azzurra Pattinaggio. Cat. Magic: 1° Scuola Patt. Zelarino. Cat. Mini Quartet: 1° P.A. Altichiero, 2° Nuovo Patt. Oderzo, 3° Acc. Patt. Sandonatese. Cat. Gruppi Jeunesse: 1° P.A. Altichiero, 2° P.A. Portogruaro, 3° Skate in Sacile. Cat. Piccoli Gruppi Div. Naz.: 1° Roll Stars Loreggia, 2° Agna-S.Siro, 3° P.A. Sangiorgino. Cat. Master Quartet: 1° Borgo Po Rivoli, 2° Borgo Po Rivoli. Cat. Middle Group: 1° P.A. Altichiero, 2° Albaredo, 3° Patt. Sile. Cat. Quartetti: 1° Pol. Adige Buonpastore. 2° Artiskate. Cat. Quartetti Jeunesse: 1° Artiskate, 2° Roll Stars Loreggia, 3° P.A. Altichiero. Il beat che ci ha fatto sognare! L’idea fissa era: conosco un bel po’ di canzoni che hanno accompagnato, come me, quella generazione figlia degli anni sessanta chiamata se vogliamo per caso, a segnare il vero e forse ancora solo cambiamento di costume così travolgente che proprio la libertà di espressione, unita alla crescita economica, ci hanno dato. Queste canzoni hanno dentro di se un mix esplosivo di voglia di riscatto, energia positiva e anche una dose di quel sogno romantico di cambiare il mondo che oggi forse si è perso. Questo avrà pensato Gigi Barichello quando insieme a un gruppo di amici musicisti provenienti dall’area musicale EXPERIMENTA hanno deciso di far rinascere dalla sala prove questa voglia che poi è diventata esigenza. Ora mancava il motivo per far uscire di casa e dall’inverno delle emozioni tutti quelli che, se pur affievolita, non hanno del tutto perso questa energia. Bisognava pensare a un incontro che, con quella fantastica colonna sonora e accompagnati dalle vere immagini di quei giorni vissuti, ci riportasse in quell’istante. Così si è realizzato lo spettacolo del 30 gennaio scorso al Teatro Falcone-Borsellino di Limena che con il tutto esaurito ha risposto al richiamo di Gigi e della band Pensione Garibaldi: “se noi non siamo come voi” non giudicateci “per i capelli che portiam!” Il fine era dunque trasformare questa energia in aggregazione per arrivare a un bilancio positivo: devolvere il ricavato della serata ad una associazione molto importante nel territorio: AIL Associazione Italiana contro le Leucemie. E’ con orgoglio che pensiamo di aver raggiunto l’obiettivo e aver dato così il nostro piccolo contributo contro questa battaglia. 24 Passione danza per aiutare l’AIL Ha riscosso un grande successo il 1° Galà “Passione Danza” che si è tenuto domenica 19 aprile all’Auditorium del Centro Culturale San Gaetano di Padova per raccogliere fondi a favore dell’AIL sezione della Provincia di Padova. Sul palco, sotto la Direzione Artistica di Patrizia Arici, si sono esibite le ballerine dei corsi avanzati della scuola Passione Danza di Tencarola con balletti di repertorio classico e coreografie di danza moderna e contemporanea. Ospiti d’eccezione della serata due ballerini del Teatro La Scala di Milano. Apprezzamento da parte di tutto il numeroso pubblico per lo spettacolo che, già ad una settimana dall’evento, aveva fatto registrare il tutto esaurito. 2000 euro dalla Futsal Marco Polo di Marcon, calcio a 5 femminile L’Associazione Sportiva Dilettantistica di calcio a 5 femminile Futsal Marco Polo di Marcon quest’anno ha organizzato la quarta edizione di “Calcio e solidarietà” manifestazione che ha come scopo una raccolta fondi tramite una lotteria di beneficenza a favore di Associazioni Onlus della Regione Veneto. Quest’anno il Presidente Eugenia Vianello, il Vicepresidente Sanzio Vianello e il coordinatore della manifestazione Riccardo Martone hanno deciso di devolvere il ricavato della lotteria a due associazioni che sono da sempre in prima linea nel campo della solidarietà e della ricerca scientifica: Ail sezione di Padova e Airc comitato veneto. Il 10 maggio scorso a San Liberale di Marcon, nell’ultimo giorno della sagra paesana, si è tenuta l’estrazione dei biglietti della lotteria che quest’anno ci ha particolarmente soddisfatti in quanto grazie all’impegno di tantissime persone ci ha dato la possibilità di donare 2000 euro ad entrambe le associazioni. Dopo l’estrazione il presidente Eugenia Vianello ha consegnato un assegno simbolico della raccolta fondi ai due rappresentanti di Ail e Airc intervenuti alla serata. “La ASD Futsal Marco Polo – ha detto la presidente - è nata con il preciso scopo di dare ai giovani e meno giovani un’opportunità di divertirsi in maniera sana, facendo sport e imparando l’importanza nel gruppo di ogni singolo individuo sia esso giocatore, allenatore o dirigente. Tutti contribuiscono a loro modo e con le loro possibilità all’armonia generale. L’evoluzione di questo nostro modo di pensare ci ha motivato ad organizzare questi eventi di solidarietà perché oltre alla squadra e all’associazione sportiva noi apparteniamo al gruppo molto più ampio della società in cui viviamo dove purtroppo non tutti hanno la possibilità di stare insieme e divertirsi facendo sport in quanto affetti da handicap o malattie. Noi siamo profondamente convinti che si possa fare sport aiutando anche chi è meno fortunato di noi, una cosa non deve escludere l’altra. Sappiamo che la nostra è una piccola goccia nel mare di ciò che si potrebbe fare per aiutare il prossimo – ha concluso la presidente - tuttavia ci piace sapere di aver contribuito in qualche modo al benessere di tutti e speriamo di riuscire a trasmettere questo messaggio ad altre persone. 25 International Music Meeting 2015 in favore dell’AIL II 17 maggio si è tenuto a Padova, nella Chiesa di San Carlo Borromeo, un grande concerto alla presenza del Coro “Iowa State Singer” degli Stati Uniti d’America, diretto dal M° James Rodde e dell’Ensemble Vocale “Emozioni InCanto” di Padova diretto dal M° Giuseppe Marchioro. La serata, inserita nell’ambito della 25^ edizione dell’International Music Meeting, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e, per volontà dell’Orchestra Giovanile del Veneto, e dell’Ensemble Vocale “Emozioni InCanto”, è stato dedicato all’AIL. Il Coro Iowa State Singer, composto da 40 studenti universitari provenienti da vari Stati americani selezionati tramite audizioni, con le loro giovani voci hanno proposto brani classici, spirituals e contemporanei, coinvolgendo il pubblico con le loro piacevoli esibizioni. L’Ensemble Vocale “Emozioni InCanto” ha de- liziato il pubblico con esecuzioni straordinarie nella cura del fraseggio, dinamica e timbro con brani che andavano dal Rinascimento alla contemporaneità, concludendo con due intense interpretazioni della tradizione napoletana. I due cori alla fine hanno eseguito assieme, diretti dal M° Marchioro, un brano popolare Americano in onore degli ospiti: America Beautiful. Allo spettacolo ha assistito anche il presidente dell’AIL Luigi Zanesco che ha illustrato l’importanza e le finalità dell’Associazione per debellare la malattia, aiutare i familiari e la ricerca e ha ringraziato per le offerte raccolte durante la serata. Al termine della serata il M° Marchioro ha ringraziato Cristina Castania per la sua professionalità e sensibilità nell’associare musica e solidarietà, invitando il pubblico a sostenere concretamente l’Associazione. 26 Le bomboniere dell’AIL sempre più richieste Stanno riscuotendo un gran successo le bomboniere realizzate dalle volontarie dell’AIL. Nata circa 9 anni fa un po’ in sordina all’interno della Clinica di Oncoematologia pediatrica, l’attività si è via via ingrandita tanto da dover essere prima trasferita nella sede dell’AIL e poi addirittura si è reso necessario formare circa una decina di volontarie. Tra scatoline, nastrini, fiocchi e altro le dieci signore hanno realizzato una vera e propria produzione di bomboniere di vario tipo. Le più richieste sono quelle per i battesimi che spaziano dalle scatoline fatte ad orsetto a quelle più tradizionali con gli angioletti o gli animaletti e poi quelle per i matrimoni. “In questo momento vanno molto le bomboniere con il cuore – fa sapere una delle volontarie – abbiamo a disposizione una serie di campioni, ma molto spesso ne facciamo anche di diversi tipi a seconda di quello che ci viene richiesto”. Anche le bomboniere per le lauree cominciano ed essere molto richieste. Tutto il ricavato viene devoluto, tramite l’AIL, o alla Clinica di Oncoematologia pediatrica o all’Ematologia adulti a seconda delle indicazioni del committente, che può anche dedurre dalla Nozze d’argento Ebbene sì: ci siamo arrivati anche noi. 25 anni di matrimonio, di storia, di amore, di liti, di gioie, di sorrisi, di felicità... Decisamente un bel traguardo che abbiamo voluto festeggiare insieme ai nostri due figli Alessandro e Ilaria e agli amici in una serata dove il filo conduttore è stata la solidarietà: niente regali, ma offerte in favore dell’AIL di Padova. Grazie a tutti per la generosità dimostrata! Sabina e Stefano dichiarazione dei redditi una parte della spesa. La maggior attività si svolge tra marzo e giugno che sono i mesi nei quali si celebrano le comunioni, le cresime e i matrimoni e anche settembre. Insomma un’attività che non ha sosta se non il mese di agosto quando il laboratorio viene chiuso. Anna, Valeria, Roberta, Antonietta, Barbara, Flavia, Nerina, Maria Grazia, Annalisa e Fiorenza, sono queste le volontarie, sono impegnate non solo per la confezione delle bomboniere, ma anche per la realizzazione di lavori di ricamo e oggettistica varia che vengono distribuiti nei reparti di Oncoematologia Pediatrica ed Ematologia Adulti e nei vari banchetti, durante i periodi di Natale e Pasqua, all’Ospedale S. Antonio, al Monoblocco e nel centro di Padova. Lo scorso 31 dicembre hanno anche organizzato un fantastico veglione di fine d’anno al Golf Club Frassanelle grazie al quale hanno raccolto 1.615 euro per l’AIL. Il laboratorio delle bomboniere è aperto il martedì e il giovedì dalle ore 10 alle 13 in via Gabelli n. 114. Gli altri giorni si può contattare, previo appuntamento, telefonando allo 049.666380. 27 28 BILANCIO al 31 dicembre 2014 dell’AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS Stato patrimoniale Attivita’ Immobilizzazioni materiali 2014 2013 Passivita’ 2014 2013 Patrimonio immobiliare 197.761,68 197.761,68 77.937,37 74.236,84 197.761,68 197.761,68 77.937,37 74.236,84 Immobilizzazioni finanziarie - titoli 435.211,92 439.211,92 Fondo di gestione anni precedenti 132.120,19 156.786,40 Crediti 185.472,91 214.675,64 Fondo donazione testamentaria 614.983,83 606.614,72 150.575,52 160.855,02 115.617,65 149.783,31 42.202,27 42.214,53 1.331.198,51 1.388.252,50 71.867,85 - 1.403.066,36 1.388.252,50 2014 2013 Altre immobilizzazioni materiali Disponibilità finanziarie: cassa 7.654,65 Disponibilità finanziarie: banche 498.528,89 Risconti attivi Totale Attività Disavanzo gestione 2013 Totale 498,94 1.403.066,36 1.403.066,36 Fondo altre immobilizz.materiali 6.306,75 Fondo T.F.R. 439.762,57 Debiti - Ratei passivi 1.371.955,40 Totale Passività 16.297,10 Avanzo di gestione 2014 1.388.252,50 Totale Rendiconto gestionale Contributi e proventi Contributi da iniziative proprie 2014 2013 Costi e spese 390.790,09 387.267,87 Costi iniziative proprie 168.322,69 169.215,67 Contributi case di accoglienza 25.433,00 21.000,00 Costi ricerca e specializzazioni 228.554,34 257.489,58 Contributi da fonte pubblica 82.315,00 122.757,00 Costi miglioramento servizi Cliniche 191.706,98 198.314,69 Contributi da fonte privata 273.564,21 241.203,71 Costi assistenza e case accoglienza 37.260,13 38.644,70 47.690,00 45.328,00 Costi assistenza domiciliare pediatrica - 37.871,90 Contributi da altre associazioni Quote associative 2.040,00 10.686,94 18.015,70 Contributi da soci 2.531,00 20.520,15 Costi per servizi 115.384,93 118.683,28 Proventi vari e sopravvenienze 3.883,94 630,80 Ammortamenti 3.700,53 10.347,76 10.095,22 9.107,43 Imposte e tasse 6.201,60 12.238,63 4.781,86 Oneri diversi 5.423,97 9.073,10 855.251,82 Oneri finanziari 1.960,04 1.653,91 769.202,15 871.548,92 16.297,10 Avanzo di gestione 2014 71.867,85 - 871.548,92 Totale 841.070,00 871.548,92 Proventi finanziari Proventi straordinari Totale Contributi e proventi 2.727,54 841.070,00 2.655,00 Costi per materiali Totale Costi e spese Disavanzo gestione 2013 Totale 841.070,00 29 Analisi finanziaria 2014 2013 Liquidità iniziale (cassa+banche) 446.069,32 592.254,50 Entrate da attività normale 844.964,89 Entrate per scadenza/vendita titoli Uscite da attività normale 4.000,00 784.850,67 Uscite per acquisto titoli 173.112,47 Saldo C/C bancari 1.005.183,27 Totale 266.737,95 506.183,54 446.069,32 Impegni di bilancio 122.423,59 138.177,22 Fondi per ricerca e assistenza finalizzati 130.644,89 Conti correnti bancari donaz. testamentaria 188.757,72 175.771,91 Liquidità disponibile 64.357,34 69.741,50 Liquidità finale (cassa+banche) 2013 7.654,65 6.306,75 498.528,89 439.762,57 506.183,54 446.069,32 435.211,92 439.211,92 435.211,92 439.211,92 Dettaglio liquidità (cassa+banche) 952.623,57 Saldo della cassa 4.000,00 2014 Immobilizzazioni finanziarie Titoli donazione testamentaria Totale 62.378,69 immobilizzazioni finanziarie Bilancio preventivo 2015 Contributi e proventi Contributi da iniziative proprie Contributi da case di accoglienza importi Costi e spese 390.000,00 Costi iniziative proprie importi 170.000,00 26.000,00 Costi per ricerca e specializzazioni 209.000,00 Contributi da fonte pubblica 110.000,00 Costi miglioramento servizi Cliniche 212.000,00 Contributi da fonte privata 230.000,00 Costi assistenza e case accoglienza 40.000,00 Contributi da altre associazioni - Costi per materiali 11.000,00 Contributi da soci aderenti 5.000,00 Costi per servizi 117.000,00 Proventi vari 5.000,00 Ammortamenti 4.000,00 10.000,00 Imposte e tasse 6.000,00 Proventi finanziari Oneri diversi 5.000,00 Oneri finanziari 2.000,00 Totale costi e spese Totale contributi e proventi 776.000,00 Avanzo di gestione - 776.000,00 Totale a pareggio 776.000,00 30 Pergamene e sacchetti solidali: una festa diventa un’occasione per aiutare il prossimo Cari amici, in occasione di un evento speciale molte persone scelgono di sostituire le tradizionali bomboniere con le nostre pergamene solidali. Altre, per onorare un anniversario, rinunciano ai consueti doni e invitano i propri ospiti a devolvere un contributo alla nostra Associazione. L’AIL cerca di rispondere a queste nuove esigenze, realizzando dei preziosi biglietti su carta pergamena personalizzati secondo le diverse richieste, e consegnando dei graziosi sacchetti porta confetti da accompagnare alle pergamene. Per conoscere le ultime novità basta contattare la segreteria AIL allo 049 66.63.80 – Sig.ra Anna Boldrin – il martedì e il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Oppure veniteci a trovare!!! (meglio su appuntamento). Un ringraziamento speciale a tutte le mamme che con il loro impegno hanno contribuito a far conoscere le nostre pergamene nelle parrocchie e nelle scuole. Sostenendo l’A.I.L. sezione di Padova sostieni i bambini della Clinica di Oncoematologia Pediatrica di Padova e i pazienti del reparto di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova. ALCUNE DELLE BOMBONIERE REALIZZATE DALLE NOSTRE VOLONTARIE L’AIL Sezione della Provincia di Padova ONLUS ha bisogno anche del tuo aiuto! Fai conoscere le nostre“bomboniere”solidali a parenti ed amici! Sostituisci le tue bomboniere con le nostre pergamene solidali! 31 Note e numeri Deducibilità fiscale Le donazioni effettuate in favore di una Onlus - organizzazione non lucrativa di utilità sociale - rappresentano ai sensi dell’art. 13 del. D.Lgs 460-97 un risparmio fiscale per il donatore sempreché vengano effettuate a mezzo bonifico bancario, carta di credito, bollettino postale o assegno bancario o circolare. L’art. 14 del d.l. dell’ 11/03/05 stabilisce che le liberalità in denaro o in natura erogate da persone fisiche o da enti soggetti all’imposta sul reddito delle società in favore delle Onlus sono deducibili dal reddito complessivo del soggetto erogatore nel limite del 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70 mila euro annui. Come aiutare AIL Per i versamenti tramite bollettino postale o bonifico bancario, preghiamo di indicare in maniera chiara i dati di chi effettua il versamento oltre che alla causale. In caso di versamenti in memoria di una persona deceduta, al fine di poter avvisare la famiglia dell’intenzione, sarebbe gradito fosse indicato l’indirizzo a cui mandare la comunicazione di avvenuto versamento. c/c Postale 14659353 Unicredit Banca iban: IT25J0200812122000020155276 Attenzione! Mettiamo in guardia i cittadini contro chi sfrutta il nome dell’A.I.L. presentandosi nelle case chiedendo denaro e trattenendolo nelle proprie tasche. A.I.L. non ha mai autorizzato, né autorizza nessuna persona a raccogliere denaro casa per casa o nelle vie della città e dei paesi. Riceve offerte solo attraverso versamenti nel conto corrente postale o in quello bancario, donazioni on-line, raccoglie fondi in occasione di manifestazioni ufficiali (nel periodo natalizio e pasquale) o di iniziative straordinarie quali concerti, rappresentazioni teatrali, ecc. Unicredit Banca - Adulti iban: IT90U0200812122000100877425 Cassa di Risparmio del Veneto (sede centrale) iban: IT42I062251218307400351775K Monte dei Paschi di Siena (Antonveneta) (Agenzia 2 - Pd) iban: IT51Q0103012107000001720449 Banca Padovana Credito Cooperativo (Agenzia di Campodarsego) iban: IT67N08429624200000AC125911 Socio 2015: Continua la campagna tesseramento 2015 Per diventare socio aderente dell’AIL sezione della Provincia di Padova ONLUS, deve essere presentata regolare richiesta tramite modulo disponibile in segreteria accompagnato dalla fotocopia della Carta d’identità e dal versamento della quota minima stabilita di € 10,00 che può avvenire in contanti, tramite versamento in c/c postale o bonifico bancario indicando sempre la dicitura “QUOTA SOCIO 2015”. www.ailpadova.it