centralizzato
Il SAT dappertutto
Radiale
ottima scelta
Quando la passione per
la TV satellitare cresce,
in famiglia nasce il desiderio
di disporre dei segnali
ricevuti in ogni stanza
della casa. Ecco tutto il
necessario per collegare in
ogni camera il decoder SAT,
il televisore digitale
e anche un PC con scheda
di ricezione digitale
Vincenzo Servodidio
70 Eurosat - gennaio 2015/264
S
ul mercato sono reperibili innumerevoli apparecchi e accessori
con i quali allestire impianti TV
di ogni genere. Vi presentiamo tre
soluzioni interessanti per collegare
in ogni stanza dell’appartamento
ogni tipo di apparecchio ricevente:
decoder sat, decoder DTT, televisore,
videoregistratore e computer ma anche un decoder SAT PVR provvisto di
hard disk integrato e PC in grado di
ricevere anche in Alta Definizione.
Tra tutte le soluzioni ipotizzabili
per distribuire i segnali in casa, la
distribuzione “radiale” offre oggi la
massima flessibilità. Per “radiale”
intendiamo un sistema di distribuzione dei segnali nel quale tutti i cavi
coassiali che trasportano i segnali tv,
raggiungono le diverse stanze della
casa partendo da uno stesso punto
in cui è collocato il centralino TV
e SAT. Un impianto radiale, quindi,
si basa su una postazione centrale
in cui sono collocate tutte quelle
apparecchiature necessarie per amplificare i segnali televisivi ricevuti via
satellite e via terrestre, comprendenti
anche centraline TV, centraline SAT,
multiswitch e quant’altro consenta
di ripartire i segnali per indirizzarli
verso le diverse stanze della casa.
Da questo fulcro centrale parte un
cavo indipendente per ogni punto
dell’appartamento, dove sia presente una presa tv. Questa presa potrà
assumere diverse configurazioni con
una o più prese SAT e una o più prese
TV. Per estrarre dallo stesso cavo i
segnali TV e SAT di frequenze diverse,
è necessaria una presa “demiscelata”
provvista di uno specifico filtro inter-
Il SAT dappertutto
Antenna VHF
Antenna SAT
Figura 1. Schema di un impianto
progettato per portare in quattro stanze
diverse della casa tutti i segnali SAT e DTT
ricevuti. Si tratta di una soluzione radiale
dal costo contenuto, ma molto efficiente,
flessibile ed espandibile. Sotto riportiamo
i dettagli sui materiali impiegati e sulla
lunghezza possibile dei cavi
Antenna UHF
amplificatore
TV
mix TV
TV
RF
multiswitch
radiale
IF
decoder SAT - PVR
con doppio tuner
televisore digitale
SCART/HDMI
RF
TV
splitter
TV
TV
computer
con decoder
SAT e DTT
inrtegrato
IF decoder SAT
RF
IF decoder SAT
televisore
digitale
televisore
digitale
SCART
RF
TV
SCART
IF decoder SAT
televisore
digitale
RF
RF
SCART
RF
no per separare i segnali e renderli
disponibili su due diversi connettori
per i segnali SAT e per quelli TV. Là
dove sono necessarie più prese SAT
si porteranno più cavi.
Quali componenti?
Per realizzare l’impianto proposto
bisognerà procurarsi un multiswitch
radiale provvisto delle uscite necessarie a collegare tutte le prese TV
della casa. Ne esistono sul mercato
versioni da 4 a 32 uscite. Nell’esempio
riportato in figura 1 si è ricorso a un
semplice multiswitch a sei uscite, ma
se il numero di prese è superiore si
può optare per un multiswitch con
più uscite. Non importa se sono
presenti più uscite del necessario
perché quelle in esubero possono
Elenco dei materiali
impiegati della versione
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
1.
1 sistema di sostegno adeguato per le antenne
1 antenna parabolica con riflettore da almeno 85 cm
1 LNB a quattro uscite a bande e polarizzazioni separate
4 cavi di collegamento tra antenna parabolica e multiswitch
8 connettori F per i collegamenti con l’LNB
1 multiswitch radiale con minimo 6 uscite e ingresso “mix tv”
1 antenna VHF a larga banda (con un n° di elementi adeguato all’intensità dei segnali ricevibili)
1 antenna UHF a larga banda (con un n° di elementi adeguato all’intensità dei segnali ricevibili)
2 cavi di collegamento con le antenne terrestri
6 connettori F per i collegamenti tra antenne TV e centralino TV e tra centralino TV e multiswitch
6 linee di cavo coassiale per collegare le prese TV e SAT
6 connettori F per i cavi di uscita del multiswitch
4 prese TV-SAT demiscelate senza attenuazione e con il passaggio della c.c. lato SAT
2 prese aggiuntive SAT
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centralizzato
Il SAT dappertutto
Figura 2. Versione d’impianto dove è necessario ricorrere
alla tecnologia SCR. Questo permette di collegare decoder
SAT PVR a doppio tuner con hard disk integrato utilizzando
un solo cavo coassiale. Si usano speciali multiswitch
provvisti di una sola uscita alla quale collegare fino a
quattro decoder SAT indipendenti. Nello schema proposto
si usano due multiswitch per alimentare in cascata due
prese alla volta. La prima presa di ogni ramo riceve due
frequenze IF, la seconda presa riceve altre due frequenze
IF ma se ne può usare una sola collegando un semplice
decoder a singolo tuner compatibile SCR. In questo modo
sarà possibile in un secondo tempo estendere l’impianto
ad altri due decoder SAT, oppure sostituire i ricevitori
a singolo tuner con modelli a doppio tuner
Sul disco parabolico va montato
uno speciale LNB a quattro uscite per
fornire tutti i canali ricevibili, suddividendoli sulle sue quattro uscite in
base alla loro polarizzazione (verticale
o orizzontale) e banda di trasmissione
(bassa o alta).
Per quanto riguarda il diametro
del disco parabolico, può bastare
una normale antenna da 85 cm per i
satelliti che trasmettono con potenza
di almeno 48 dBW verso l’Italia.
Per la ricezione dei segnali TV
terrestri sono necessari almeno due
antenne: una VHF e l’altra UHF.
L’antenna VHF è consigliabile del
tipo a larga banda. Per i canali UHF in
alcune zone possono essere necessarie
più antenne orientate verso direzioni
differenti. La ricezione TV terrestre ha
caratteristiche “locali” che differenziano il sistema d’antenna da paese
a paese, pertanto si dovrà studiare
una soluzione ad hoc per ogni caso.
I segnali TV terrestri, dovranno essere amplificati per poter sopportare
le attenuazioni di distribuzione (miscelazione dei segnali nel multiswitch
restare inutilizzate e/o impiegate per
espandere l’impianto in un secondo
tempo, collegando altre prese.
Il multiswitch radiale dispone
solitamente di amplificatori integrati
per collegare alle sue uscite cavi anche
molto lunghi, pertanto possiamo star
certi che i singoli cavi potranno avere
una lunghezza ampiamente variabile,
compresa tra 1 e 70 metri (con cavi
provvisti di una attenuazione di 30
dB/100m alla massima frequenza SAT
ovvero 2150 MHz).
Antenna VHF
Antenna SAT
Antenna UHF
amplificatore
TV
splitter a
2 uscite
IF
multiswitch
SCR
decoder SAT - PVR
con doppio tuner
compatibile SCR
miscelatore
TV-SAT
SCART
RF
multiswitch
SCR
miscelatore
TV-SAT
televisore
digitale
SCART
RF
IF decoder SAT
SCR compatibile
RF
decoder SAT
IF SCR compatibile
RF
SCART
SCART
televisore
digitale
SCART
RF
decoder SAT - PVR
con doppio tuner
IF compatibile SCR
SCART
RF
RF
televisore
digitale
SCART
SCART
RF
72 Eurosat - gennaio 2015/264
televisore
digitale
Il SAT dappertutto
e perdite dei cavi coassiali), pertanto
potremo utilizzare un amplificatore
collocato sul palo di sostegno oppure
nel sotto tetto della casa.
Nella figura 1 si può notare che in
una delle stanze è presente un computer dotato di schede di ricezione
SAT e/o DTT pertanto è necessario
un secondo cavo SAT e una seconda
presa SAT. In un’altra stanza è presente un decoder SAT PVR dotato di due
tuner. Quest’ultimo richiede quindi
un secondo cavo SAT.
Valori dei segnali
in transito
Il multiswitch radiale include
amplificatori capaci di compensare
tutte le perdite del segnale SAT causate dai circuiti interni di divisione
dei segnali su più uscite. Per questo
motivo i segnali SAT in uscita da un
multiswitch sono (quasi sempre) della
stessa intensità di quelli in entrata.
Nella pratica si può quindi considerare il multiswitch “trasparente”
ossia di nessun peso nel calcolo della
lunghezza massima dei cavi da utilizzare, considerando per il momento
solamente i segnali SAT.
Normalmente un LNB fornisce segnali con un livello medio di 75 dBµV
mentre a un ricevitore SAT devono
arrivare segnali almeno superiori di
6 dB rispetto al minimo ricevibile da
un decoder, cioè 47 + 6 = 53 dBµV,
considerando la possibilità di avere
Multiswitch CBD Electronic
Per gli impianti radiali la CBD Electronic propone la serie di multiswitch RH con 6, 8, 12, 16
uscite caratterizzati da una compensazione di frequenza con cui ottenere un guadagno di 4
dB sulle frequenze più alte della banda SAT e recuperare così le maggiori perdite introdotte dai
cavi coassiali collegati alle uscite. I multiswitch CBD della serie RH dispongono di regolazione
del livello su ogni ingresso in modo da equilibrare eventuali dislivelli tra le
quattro bande SAT fornite dall’LNB.
Permettono, inoltre, la distribuzione
miscelata di segnali TV terrestri su
tutte le uscite con un’attenuazione
tipica di 20 dB. Nei confronti delle
interferenze elettromagnetiche i
multiswitch della serie hanno una
schermatura di classe A.
Multiswitch radiale
CBD serie RH a 5 e
9 ingressi SAT per
impianti a uno o
due LNB ovvero per
uno o due satelliti
circa 2 dB di attenuazione dovuta alle
connessioni (connettori o morsetti
di collegamento dei cavi) possiamo
dire che il segnale SAT destinato ad
ogni presa non dovrebbe scendere al
di sotto dei 55 dBµV. L’attenuazione
massima introdotta in un cavo coassiale sarà quindi la differenza tra il
livello fornito dall’LNB (75 dBµV) e il
livello destinato alla presa (55 dBµV),
Elenco dei materiali
impiegati della versione
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
–
2.
1 sistema di sostegno adeguato per le antenne
1 antenna parabolica con riflettore da almeno 85 cm
1 LNB a quattro uscite a bande e polarizzazioni separate
4 cavi di collegamento tra l’antenna parabolica e i multiswitch
8 connettori F per i collegamenti con l’LNB
8 connettori F per collegare tra loro i due multiswitch
2 multiswitch SCR a singola uscita
1 antenna VHF a larga banda (con un n° di elementi adeguato all’intensità dei segnali ricevibili)
1 antenna UHF a larga banda (con un n° di elementi adeguato all’intensità dei segnali ricevibili)
2 cavi di collegamento con le antenne terrestri
10 connettori F per i collegamenti tra antenne TV e centralino TV, tra centralino TV e splitter,
tra splitter e miscelatori TV-SAT
1 splitter tv a due uscite
2 miscelatori TV-SAT
2 connettori F per collegare i miscelatori TV-SAT con le due linee di distribuzione
2 linee di cavo coassiale per collegare le prese tv
4 prese TV-SAT demiscelate senza attenuazione e con il passaggio della c.c. lato SAT
ossia 20 dB. Con un cavo provvisto
di attenuazione tipica di 30 dB alla
frequenza massima di 2150 MHz si
possono perciò realizzare collegamenti lunghi fino a circa 70 metri.
Perdite sulle
lunghe tratte
Le cose cambiano per quanto
riguarda i segnali TV che utilizzano
frequenze più basse e non superiori
ai 790 MHz. Un cavo coassiale normale a questa frequenza attenua
normalmente circa 20 dB/100 metri,
pertanto la lunghezza fissata per le
frequenze SAT va più che bene anche
per i segnali TV. Una precisazione è
tuttavia necessaria perché il multiswitch, dedicato alla miscelazione
dei segnali SAT e TV, introduce
una perdita sui segnali TV tanto
più elevata quanto sarà maggiore il
numero di uscite del multiswitch.
Con un modello a quattro uscite
solitamente si hanno perdite di circa
10 dB. Volendo fare una stima nello
stesso modo con cui è stata fatta per
i segnali SAT possiamo dire che a
un televisore digitale giungeranno
segnali di 50 dBµV. Dopo 70 metri
di cavo (secondo la stima fatta per
i segnali SAT) i segnali TV terrestri
Eurosat - gennaio 2015/264 73
centralizzato
Il SAT dappertutto
digitali subiscono un’attenuazione di
circa 14 dB. Sommando questo valore
a quello relativo alla perdita di miscelazione del multiswitch, possiamo
affermare che i segnali TV dovranno
entrare nel multiswitch con un livello
di 50+14+10 = 74 dBµV. Per ottenere
valori di questo genere occorre solitamente un amplificatore d’antenna
con un guadagno compreso tra 10 e
30 dB secondo l’intensità con cui i
segnali ricevibili nella zona sono for-
niti dalle antenne riceventi (la stima
è stata fatta per 790 MHz, pertanto si
considerano le antenne UHF).
LNB in versione SCR
La sigla SCR definisce una tipologia di apparecchiature, multiswitch,
LNB, decoder in grado di realizzare
fino a quattro connessioni SAT indipendenti sfruttando un unico cavo
coassiale. Se in alcune stanze devono
Antenna VHF
Antenna SAT
Antenna UHF
essere collegati decoder SAT-PVR
dotati di doppio tuner e registratore
su hard disk interno, si può eseguire
l’impianto illustrato nella figura 2.
Un decoder PVR con doppio tuner e
compatibile SCR funziona tenendo
bloccati i due tuner su una frequenza
IF fissa. Su questa frequenza, il multiswitch convoglia il transponder
satellitare richiesto su cui è trasmesso
il programma desiderato. Il decoder
in questo caso comunica con il mul-
Figura 3. Impianto evoluto per distribuire tutti i segnali AV
da apparecchi collocati in una delle stanze della casa.
Si usa un modulatore DTT in grado di generare un MUX
(canale Digitale terrestre) contenente quattro programmi
relativi ai singoli apparecchi sorgente. Per comandare
gli apparecchi sorgente dalle altre stanze sarà necessario
aggiungere un sistema ripetitore o estensore di telecomando
modulatore DTT
MUX DTT
mix TV
amplificatore
TV
decoder DTT - Pay/TV
Segnali AV
da distribuire
multiswitch
radiale
Video Cassette
Player Recorder
DVD
Recorder/Player
TV
RF
ripetitore
di telecomando
IF
televisore digitale
decoder SAT - PVR
con doppio tuner
SCART/HDMI
RF
TV
RF
IF decoder SAT
SCART
televisore
digitale
TV
RF
SCART
IF decoder SAT
SCART
RF
televisore
digitale
SCART
RF
TV
RF
IF decoder SAT
televisore
digitale
SCART
SCART
RF
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Il SAT dappertutto
tiswicth utilizzando oltre ai comandi
classici, 13/18 volt e 22 kHz, anche
alcuni comandi aggiuntivi del protocollo DiSEqC. Per questo motivo
la realizzazione di questo impianto
è possibile solamente se tutti i decoder SAT sono “SCR compatibili”
ossia in grado di generare i comandi
appropriati e funzionare tenendo la
frequenza di sintonia fissa.
Tutti i decoder SAT collegati a
questo tipo d’impianto dovranno
essere SCR compatibili, diversamente
i decoder normali potrebbero non
funzionare.
Nel caso di un computer con
scheda SAT questo sarà sicuramente
incompatibile con l’SCR, non essendo
tale tecnologia ancora considerata dai
costruttori di hardware per computer.
ridistribuire i segnali provenienti da
tutte le possibili sorgenti AV (decoder
SAT, DTT, lettori VHS, DVD player,
telecamere, media server ecc…). Questa possibilità permette, con un solo
cavo in più, di trasferire dalla stanza
dove risiedono le apparecchiature
tutti i segnali da ridistribuire alle
altre stanze. La soluzione di figura 3
mostra lo schema da adottare. Spicca
l’uso di un modulatore DTT dotato
di 4 ingressi AV in grado di generare
un canale digitale DTT contenente
quattro programmi associati a quattro
apparecchi sorgente e ricevibile in
tutti i televisori della casa.
LEM Elettronica
I multiswitch LEM Elettronica della serie SCX/53 pur essendo
dispositivi in cascata, permettono di realizzare impianti radiali per 4,
6, 8 prese SAT con la particolarità di essere compatibili con il sistema
SCR. Alle prese SAT si possono quindi collegare decoder standard
o decoder SCR riconosciuti automaticamente. Il livello di ingresso è
regolato automaticamente, mentre quello di uscita lo è con tre diversi
step di guadagno impostabili: 0, +6 e +12 dB. I multiswitch della serie
SCX/53 consentono la miscelazione dei segnali TV terrestri. In modalità
SCR ogni uscita permette il collegamento di tre decoder.
Gli appassionati vorrebbero disporre di un impianto non solo performante ma anche in grado di evolvere
nel tempo, caratteristiche, queste,
peculiari del sistema radiale, dal momento che attraverso i singoli cavi che
collegano le prese TV si possono non
solo distribuire tutti i segnali TV oggi
disponibili ma anche sfruttare i cavi
come mezzi di collegamento al fine di
–
–
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Grazie all’impiego della tecnica di
distribuzione radiale, questo sistema si
presta ad evolversi nel tempo aggiungendo più prese TV e SAT se si usa già in
partenza un multiswitch con più uscite.
Si può in un secondo tempo fare un
aggiornamento per ricevere i segnali da
due satelliti collegando un secondo LNB
sull’antenna parabolica e sostituendo il
multiswitch con un modello a 8 ingressi
SAT e ingresso Mix TV, senza modificare
i collegamenti alle prese. E’ necessario,
tuttavia, settare ogni decoder SAT sul
Eurosat
tipo di impianto dual-feed.
Multiswitch serie SCX/53
Esigenze particolari
Elenco dei materiali
impiegati della versione
Impianto espandibile
3.
1 sistema di sostegno adeguato per le antenne
1 antenna parabolica con riflettore da almeno 85 cm
1 LNB a quattro uscite a bande e polarizzazioni separate
4 cavi di collegamento tra antenna parabolica e multiswitch
8 connettori F per i collegamenti con l’LNB
1 multiswitch radiale con minimo 4 uscite e ingresso
“mix tv”
1 antenna VHF a larga banda (con un n° di elementi adeguato
all’intensità dei segnali ricevibili)
1 antenna UHF a larga banda (con un n° di elementi adeguato
all’intensità dei segnali ricevibili)
2 cavi di collegamento con le antenne terrestri
7 connettori F per i collegamenti tra antenne TV e centralino
TV e tra centralino TV e Multiswitch e dal modulatore RF
4 linee di cavo coassiale per collegare le prese tv e SAT
4 connettori F per i cavi di uscita del multiswitch
4 prese TV-SAT demiscelate senza attenuazione
e con il passaggio della c.c. lato SAT
1 presa aggiuntiva SAT
1 modulatore DTT con almeno 4 ingressi
1 linea di cavo coassiale per collegare il modulatore DTT
al centralino TV
Multiswitch LEM Elettronica della serie SCX/53, a 6 e 8 uscite, che
possono funzionare In cascata e Radiale. Hanno il guadagno SAT
regolabile per compensare linee lunghe e riconoscono automaticamente
il decoder collegato alle uscite tra standard e SCR
Eurosat - gennaio 2015/264 75
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