SE www.lenuoveprevisionidellotto.com E M NO EL A D RN ONI NI O O I T A RAZI AZ T R ST IES EST E H E RIC LLE ’! L A E VIT ND TI DE O A N A R A G ABUL IT Leggilo on - line già la domenica mattina DIREZIONE - VIA ALESSANDRO ANTONELLI N° 8 CAP 20139 MILANO - TEL 02/70.00.66.50 - FAX 02/36.21.57.73 Lunedì 1 giugno 2015 VINTE 4 CINQUINE PIÙ 23 QUATERNE 52 TERNI E 109 AMBI A GE. NA. RO. E TO. I DVD DIDATTICI PER AFFINARE LE TECNICHE DI GIOCO ED UTLIZZARE AL MEGLIO I TUOI PROGRAMMI. VISITA IL SITO E SCEGLI QUELLO CHE FA PER TE... U N D E B I T O D I G R AT I T U D I N E Qualche giorno fa, nel New Jersey, a causa di un banale incidente automobilistico, è morto John Nash, un grande matematico, premio Nobel per l’Economia, al quale ognuno di noi deve qualcosa; tutti, anche chi non lo sa. Aveva 86 anni e viaggiava a bordo di un taxi dall’aeroporto di Newark verso casa (Princeton), as- sieme alla moglie Alicia. John Nash, nonostante i suoi 86 anni, insegnava ancora. A lui, o per meglio dire, ad alcune sue teorie, molti anni fa mi sono ispirato per risolvere alcuni problemi di statistica allorquando, impegnato nella preparazione di alcuni programmi computerizzati, mi 899.991.097 Segue a pagina 2 Prenotate le vostre richieste con una semplice telefonata per avere qualche ora dopo una risposta precisa, chiara, vincente. I numeri più probabili, decine più affidabili, abbinamenti e combinazioni su ruota fissa, frutto di una ricerca personalizzata e gratuita che potrete ottenere al solo costo della telefonata. NEW!! NEW!! NEW!! NEW!! NEW!! L I N E A D I R E T TA sono trovato di fronte ad un muro invalicabile. Il grande matematico, nel 1950, nell’ambito della teoria dei giochi, ha affrontato e risolto il problema degli equilibri. NEW!! NEW!! IL SERVIZIO PREVISIONI “SMS” DI A. PAZZAGLIA CENTRA ANCORA L’AMBO A COLPO Servizio al costo di € 1,50 ca. + IVA al minuto, per una durata di 7 minuti circa - Servizio riservato ai maggiorenni - DIAMOND SAS 2 - Lunedì 1 giugno 2015 Le Nuove Previsioni del LOTTO Letter e al dir ettor e Egregio Prof. Pazzaglia, mi chiamo Maurizio M., sono uno studente universitario della facoltà di matematica e fisica alla Statale di Milano. L’ho conosciuta tramite il social Facebook dove abbiamo l’amicizia. Io sono sempore stato affascinato dalle materie scientifiche e, pertanto, mi hanno colpito le sue teorie matematiche razionalistiche applicate al gioco del lotto. La preparazione di uno dei miei esami universitari verteva sulla teoria dei giochi del famoso scienziato americano John Nash, peraltro mancato recentemente, che nel 1949, mentre studiava per il suo dottorato presso l’Università di Princeton, stabilì i principi matematici della teoria dei giochi che gli fruttò il Premio Nobel. Ora mi perdoni l’ardire e mi corregga se sbaglio, ma mi sembra che le sue teorie ed il suo metodo applicato al gioco del lotto si rifacciano a quella di John Nash. Non è così? Io sono solo all’inizio ed ho appena acquistato il suo libro “Lotto 17”, però nei giorni scorsi ho potuto appurare che i numeri della seconda quindicina sulla ruota di bari avevano un’alta probabilità. Per mia tranquillità ho telefonato al Vostro servizio di “Linea diretta” ed ho constatato con gradita sorpresa che il pronostico da lei consigliato il giorno 26/05/2015 era proprio uguale a quello da me estrapolato con k’ausilio di “LOTTO 17”. Così l’ho giocato, e nell’estrazione del 28/05/2015 è uscito l’ambo 16-17 sulla ruota di Bari, che ho preso in pieno. Questo risultato mi ha elettrizzato. Mi piacerebbe poterla conoscere; mi rendo conto che lei sarà molto impegnato, ma se fosse disponibile anche solo per breve tempo vorrei approfondire questa teoria con lei. La ringrazio per il suo tempo. Con stima Maurizio M. Carissimo Maurizio, mi complimento con lei per l’intuizione. Molti anni fa, mentre stavo lavorando per ottimizzare il calcolo delle probabilità, mi capitò sotto mano un articolo sulla così detta “Teoria dei giochi”. Conoscevo già John Nash, ma non avevo mai pensato di utilizzare le sue teorie per il mio lavoro. In quegli anni avevo sviluppato una sorta di ottimizzazione della casistica ed i risultati erano più che soddisfacenti, ed io ero contento. Fu proprio leggendo quell’articolo che mi venne in mente di utilizzare le mie ricerche ed ottimizzare il lavoro con la “Teoria dei giochi”. I risultati divennero subito sbalorditivi. Ancora in quegli anni non avevo nemmeno lontanamente ipotizzato di rendere noti i risultati ottenuti e le mie teorie. Fu un giornalista del settore che mi chiese un articolo per il suo giornale che fu la causa occasionale per modificare la situazione. Io ero impegnato in altre cose e gli promisi che, appena avessi avuto un po’ di tempo, gli avrei sottoposto una interessante trattazione. Il giornalista al quale mi riferisco era il Dott. Tosto, il più grande editore del settore. Nacque fra noi un’amicizia, ed io iniziai a scrivere per lui di lotto e di varia umanità. Io, fra i tanti difetti, ho anche quello di subire in modo irresistibile il fascino della libertà. Gli articoli che spedivo al Dott. Tosto, Direttore di “Lottocorriere”, proprietario ed editore dello stesso, trattavano spesso argomenti stravaganti, storie di varia umanità, e mi aspettavo da lui una reazione negativa. Pensavo che prima o dopo mi avrebbe detto: “Professore, ma il mio è un giornale di lotto. Lei mi propone articoli stravaganti, come “Bella, Bellissima” o “Il cappotto dei fiori di campo”. Non ci siamo.” Invece il Dott. Tosto non solo non contestò mai i miei articoli, ma diede disposizione agli impiegati di accogliere incondizionatamente tutti i miei scritti e di sottoporli immediatamente a lui. Così, dalla collaborazione di un editore di grande apertura e di un giornalista indisciplinato nacque il giornale più venduto del settore. Questa vicenda mi faceva conoscere al grande pubblico, ma anche agli specialisti del settore. La Direzione della RAI mi consultò prima per un trasmissione sul lotto, poi mi chiese di collaborare In prima persona, partecipando in diretta alla trasmissione. Nacquero cos’ il programma “RATIO UNO” e soprattutto l’impegno di trasmettere ad altri le mie conquiste scientifiche. Tra i tanti difetti, io ho anche quello della superbia. Difatti volevo aiutare gli altri, ma lo volevo fare senza discriminare, senza escludere coloro che per ragioni diverse non avevano la preparazione necessaria per utilizzare le mie teorie applicative. Un’impresa folle, un’impresa sula carta impossibile, un’impresa che con tanto impegno, dedizione, tentativi ed un’autocritica a 360° sono riuscito a realizzare in modo soddisfacente. Lei è fortunato, perché ha una preparazione di base e potrà facilmente accedere e beneficiare delle mie scoperte ed anche di quelle del prof. John Nash e di molti altri.Ma ciò che conta è che è in buona compagnia. Nel rinnovare i miei complimenti, le dico: “Si ricordi delle persone più deboli. Sono come noi, hanno le nostre stesse capacità, anche se non lo sano e non pensano che sia così. Quando sarà in grado di farlo, quando avrà completato i suoi studi, ne godrà i benefici, ma dedichi una parte anche a loro.” Io le posso dire che fra gli appassionati ci sono persone meravigliose, persone capaci di sognare. Ricordo, fra i mille esempi straordinari, un veneto di cui non ricordo nemmeno il nome, che vinse oltre 45 milioni, c’erano ancora le lire, e, come prima cosa, aiutò alcune persone bisognose, un impegno di 2/3 milio- ni, ma molto significativo. Buon lavoro e si impegni perché io sono vecchio e destinato ad uscire di scena e spero che qualcuno continui il mio lavoro. Dimenticavo, metta in guardia gli appassionati dagli imbroglioni. Non di rado gli appassionati sono ingenui, come bambini, e sono facili vittime di gente che prima ruba loro il denaro guadagnato onestamente e con fatica, e poi, cosa peggiore, rubano loro i sogni. Cordiali saluti Prof. Sandro Pazzaglia Caro prof. Pazzaglia, sono un suo fedele ammiratore e appassionato del gioco del lotto. Mi chiamo Filippo G., possiedo tutti i suoi libri da “Lotto 1” a “Lotto 17”; attendo con ansia l’uscita, ormai prossima, di “Lotto 18”, anche perché ho potuto constatare che i suoi libri nei primi mesi di vita danno risultati eccellenti, cioè non perdono un colpo. Ho letto nel settimanale di cui sono abbonato che nel mese di luglio ci sarà come tutti gli anni il cponvwgno di Apecchio; purtroppo per motivi di salute non ho potuto essere presente nell’edizione passata, ma quest’anno non me lo perderò per nulla al mondo. Vorrei sapere con esattezza le date precise in modo da potermi organizzare per tempo. Prima di terminare questa mia, sono felice di convincerla che il giorno 26/05/2015 ho giocato per ambata i numeri 34-35-36 sulla ruota di Milano. Il libro “LOTTO 17” dava col 90% il numero 34, io ho messo anche i laterali e sono usciti i numeri 35-36 e 32. Peccato non averli messi in gioco anche per ambo!!! Va bene; comunque sono entusiasta del risultato ottenuto, Ok così! Ho vinto con le ambate 35-36. Cosa dice per il 34? C’è ancora speranza? Grazie. Con stima Filippo G. Gentilissimo Signor Filippo, è ormai prossimo il Convegno Nazionale di Ludologia e quindi la presentazione della nuova edizione del prontuario Lotto, giunto ormai alla 18a edizione, il libro più diffuso sul lotto. Un testimone ed un collaboratore discreto e onesto, che ha dato mille indicazioni vincenti. Una signora mi ha scritto: “Ho sempre giocato al lotto, ma non ho mai vinto. Le cose sono cambiate per me quando ho acquistato “Lotto 4”. Ho impiegato un po’ per capire come funzionava. Poi, grazie alle spiegazioni della titolare della mia ricevitoria, tutto mi è sembrato chiaro e semplice, e da quel momento non solo ho incominciato a vincere, ma anche ad avere la soddisfazione di preparare da sola i pronostici e di vincere.” Cordiali saluti Prof. Sandro Pazzaglia U N D E B I T O D I G R AT I T U D I N E Segue da pagina 1 Per dirla in parole più povere, se coloro che giocano al lotto fossero in grado di applicarle, potrebbero ottimizzare a loro vantaggio i rapporti con il banco. Dirò subito, per evitare facili illusioni, che il problema non è di semplice soluzione. Per dirla con un esempio, è come se un ciclista che part5ecipa al giro d’Italia pretendesse di partire 100 m. prima del traguardo sul Mortirolo. Questo non è possibile. Partendo da fondo valle, bisogna risalire decine e decine di tornanti per giungere in prossimità del traguardo, e questo è quanto succede anche in matematica. John Nash è diventato famoso non solo per aver vinto nel 1994 il premio Nobel per l’economia, ma anche perché la sua storia, narrata in un romanzo, è diventata un film di grande successo (“A beautiful mind”) cha ha vinto ben 4 Oscar. Una storia vera, ma al tempo stesso affascinante, in cui genio e follia, colorati dall’amore, danno vita ad una storia umana toccante, ad un esempio di dedizione straordinario e ad una intelligenza e capacità creativa tali da aggiungere un segmento nuovo al sapere ed alle conoscenze umane. Lui, come tutti quelli che hanno fatto cose nuove ed eccezionali, ha dovuto combattere mille battaglie. Avversato dai suoi colleghi, ha rischiato di morire segre- gato in un manicomio. L’ha salvato la sua fede nella verità e nella scienza, l’amore della moglie ed un numero sparuto di scienziati e ricercatori che hanno creduto in lui, hanno capito le innovazioni rivoluzionarie che proponeva ed hanno impedito che le sue straordinarie scoperte cadessero nell’oblio. Nell’incidente che ha posto fine alla sua esistenza, io vedo qualcosa di straordinario, qualcosa che assomiglia al destino che ha voluto che lasciasse questa terra assieme alla moglie che aveva dato tutto e di più per lui e per le sue scoperte. In cielo, forse, qualcuno sta già vincendo con la sua teoria dei giochi.