L'esigenza di un luogo di formazione e di discussione per le giovani generazioni, ma anche per tutti coloro che ritengono di poter esprimere qualificato impegno politico o sindacale, è evidente, soprattutto in questa lunga fase di transizione del sistema politico italiano e di crisi della politica. Una Scuola di Scienze della politica e delle relazioni sindacali è dunque connessa alla necessità, largamente sentita nella società, di formare giovani o, più in generale, operatori politicosindacali, capaci di interpretare e valorizzare adeguatamente le potenzialità del territorio e del Paese. Per muoversi in questa direzione è necessaria un’azione culturale-politica che favorisca la costruzione di una nuova e autorevole rappresentanza politica e sindacale. A tal fine, la Scuola intende impegnarsi utilmente nell’agire politico, in concomitanza con la proclamazione ufficiale del 2013 quale ‘Anno europeo dei cittadini’, condividendo pienamente l’obiettivo di promuovere il ruolo della democrazia partecipativa al fine di far aumentare tra i cittadini, in particolare tra i giovani, la consapevolezza dei diritti legati alla cittadinanza e alla partecipazione attiva ai processi decisionali. La Scuola di Scienze della politica e delle relazioni sindacali programma e realizza percorsi di qualificata formazione politica e di educazione permanente alla cultura politica e sindacale. Con riferimento agli ambiti di propria competenza, la Scuola si impegna anche nella realizzazione di attività di ricerca. La Scuola si ispira ai principi costituzionali del pluralismo politico, ideologico, religioso e culturale, come fattore vivificante di un sistema autenticamente democratico. La Scuola è un’iniziativa assolutamente apartitica e rivolge la propria offerta formativa a tutte le associazioni politiche e sindacali, qualunque sia la loro collocazione nell’articolato schieramento politico italiano, a tutti gli enti, associazioni e istituzioni che vogliano investire nella formazione e nella diffusione di un’adeguata cultura politica rivolta ai giovani, ma anche a tutti i cittadini, che intendano avvicinarsi all’impegno politico o sindacale, in modo consapevole e responsabile. La Scuola intende quindi fornire strumenti metodologici e conoscitivi per creare o riqualificare, più in generale, competenze, capacità interpretativa e di intervento nei molteplici fenomeni della realtà politica, economica e sociale attuale, per quanti operino nel campo politico e sindacale e delle pubbliche amministrazioni. Tutto ciò, allo scopo di formare non solo operatori politici e sindacali competenti, ma soprattutto per fornire adeguata preparazione e cultura politica per l’esercizio di una cittadinanza attiva. Sarà così possibile recuperare pienamente il ruolo della partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita civile del Paese, connotata dal possesso di una cultura politica di base, sia in senso storico che coerente con l’attualità, in un contesto territoriale locale, nazionale ed internazionale. La Scuola realizza le proprie attività di alta formazione utilizzando una didattica innovativa, disponendo di aule didattiche multimediali e tecnologicamente attrezzate, anche per la formazione interattiva a distanza (tramite piattaforma Adobe Connect) e la comunicazione in rete. La Scuola, per le sue attività di alta formazione e di ricerca, si avvale di docenti universitari, giornalisti, qualificati esperti delle diverse aree produttive del sistema-Paese. La formazione politica è qui finalizzata alle figure professionali del settore politico e sindacale e delle pubbliche amministrazioni, per predisporle ad agire con efficacia nei relativi processi decisionali e di intervento, capaci quindi di interpretare e di operare per promuovere le spinte all’innovazione del Paese. Coniugando i saperi provenienti da differenti ambiti realizza una cultura politica e sindacale per i nuovi profili professionali legati all’organizzazione e alla gestione della vita politica e sociale del Paese. A tal fine è indispensabile una formazione fondata su una adeguata conoscenza e cultura dei fenomeni politici e sociali nella loro evoluzione storica, nei fondamenti della loro caratterizzazione economica e dei riferimenti nazionali ed internazionali. La formazione proposta, infatti, riserva una particolare attenzione al contesto internazionale e alle conseguenze della globalizzazione, partendo da una analisi delle problematiche e delle dinamiche di sviluppo sociale ed economico interne. In tal senso, oltre ad analizzare le politiche nazionali ed europee, la Scuola si apre in particolare al contesto del Mediterraneo e delle alle aree regionali più vicine all’Italia, quale riferimento attorno al quale operare concretamente per costruire una cultura transnazionale adeguata alle trasformazioni politiche, economiche e sociali globali. La Scuola si propone, a tal fine, di operare anche in collaborazione con i centri di formazione politica e culturale presenti nelle istituzioni nazionali e internazionali. L’indirizzo scientifico ed il rispetto del Codice deontologico della Scuola sono assicurati dal Comitato Scientifico e di Garanzia. Il Comitato Scientifico e di Garanzia è composto da: Presidente: Avv. Alfonso Quaranta Presidente Emerito della Corte Costituzionale Membri: Prof. Vincenzo Zeno-Zencovich Magnifico Rettore – LUSPIO Prof. Antonio Magliulo Preside della Facoltà di Economia – LUSPIO Prof. Vincenzo Lippolis Professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato Facoltà di Scienze Politiche – LUSPIO Direttore: Prof.ssa Antonella Ercolani Preside della Facoltà di Scienze Politiche – LUSPIO 1. È fatto divieto agli Organi direttivi e al personale docente e non docente dell’Università di esercitare qualsiasi forma di condizionamento nei confronti dei docenti della Scuola, con riguardo, in particolare, al contenuto degli insegnamenti impartiti nel percorso formativo. 2. I docenti della Scuola sono tenuti ad impartire gli insegnamenti loro affidati con equilibrio, obiettività ed imparzialità, soprattutto nella trattazione di argomenti suscettibili di contrastanti interpretazioni o indirizzi politici.; in particolare, sono tenuti ad esporre tutte le opinioni maggiormente significative, comunque diverse da quelle relative ai propri convincimenti. 3. Nella presentazione ed illustrazione di dati quantitativi di riferimento, i docenti devono citare le fonti più accreditate e, nel caso di significative diversità tra le fonti stesse, devono indicare specificamente tutte le fonti. 4. Nei seminari o workshop potranno essere invitati rappresentanti di forze politiche, sindacali o sociali, le cui opinioni potranno comunque essere interpretate come indirizzi espressi della Scuola, la quale si adopererà per garantire una obiettiva e ragionevole pluralità di voci e indirizzi. 5. I discenti sono tenuti a seguire con diligenza il percorso formativo, partecipando attivamente alle lezioni. Essi devono tenere un comportamento corretto nell’espressione verbale e gestuale, improntato al rispetto delle altrui opinioni. 6. Eventuali comportamenti difformi dal presente Codice saranno presi in esame dal Comitato Scientifico e di Garanzia, che potrà, previa contestazione e sentiti gli interessati che ne facciano richiesta, richiamare i docenti e i discenti nel rispetto delle norme del Codice e, nei casi più gravi o di ripetute violazioni, revocare l’incarico di docenza o inibire ai discenti il proseguimento del percorso formativo. In tal caso, ai discenti sarà restituita pro-quota la quota di iscrizione in relazione allo stato di avanzamento del corso. 7. L’accettazione da parte dei docenti dell’incarico di insegnamento comporta l’adesione alle disposizioni del presente Codice deontologico. 8. Con la richiesta di iscrizione al corso, i discenti si impegnano a rispettare il presente Codice deontologico. Il corso è articolato in due direttrici fondamentali: LE REGOLE DEL SISTEMA LE SCELTE PER IL FUTURO DEL PAESE Il corso ha durata annuale ed è suddiviso in due semestri. La prima sezione, che si svolgerà nel primo trimestre, è destinata alla formazione generale, nella quale verrà rappresentato, in maniera essenziale, il complesso delle regole del sistema democratico e delle basi storiche su cui si fonda. Nella seconda sezione, da svolgersi nel secondo trimestre, saranno affrontate le grandi scelte strategiche che impegnano il futuro del nostro Paese, attraverso un confronto diretto con gli esperti dei relativi temi, portatori di diverse visioni. Attuando una tale analisi comparativa sarà quindi possibile colmare ogni asimmetria informativa, consentendo così ai partecipanti di ottenere adeguati strumenti metodologici e conoscitivi per comprendere e contribuire consapevolmente alle scelte a cui il Paese è chiamato. Il corso è strutturato secondo una articolazione modulare. È consentita la frequenza anche di una sola delle due sezioni in cui è articolato il corso. Il corso si svolgerà presso l’Università LUSPIO, in via Cristoforo Colombo 200 – Roma, seguendo una cadenza settimanale di 8 ore, suddivise in 4 ore di lezione il venerdì pomeriggio e 4 ore il sabato mattina. La metodologia formativa privilegia il carattere teoricopratico. Ciascun modulo si conclude quindi con un Workshop, prevedendo al contempo interviste e incontri di approfondimento con esperti dei singoli settori. Roberto Alesse Stefano Amighini Andrea Baranes Riccardo Bolognesi Francesco Bonini Danilo Breschi Tullio Camiglieri Giuseppe Campeis Aldo Carera Daniele Caviglia Claudio Ceccarelli Antonio D’Atena Luigi Di Comite Stefano Folli Don Giovanni Fusco Gianpiero Gamaleri Marco Gervasoni Vincenzo Lippolis Angelo Maietta Valerio Maio Stelio Mangiameli Olga Marzovilla Ugo Mattei Marco Mele Luca Micheletta Massimo Micucci Giovanni Palmerio Andrea Pancani Ulderico Parente Giuseppe Parlato Aldo Peparoni Alfonso Quaranta Emanuele Ruggeri Mariangela Topa Umberto Triulzi Andrea Ungari Antonio Varsori Claudio Velardi Andrea Vianello Presidente Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici DEUTSCHE BANK Presidente Fondazione culturale Banca etica Docente di Diritto processuale civile – Sapienza. Università di Roma Professore di Storia delle istituzioni politiche – LUMSA Docente di Storia delle dottrine politiche – LUSPIO OPENGATE Avvocato Professore di Storia economica – Università Cattolica Milano Professore di Storia delle relazioni internazionali – LUSPIO ISTAT Presidente Associazione italiana costituzionalisti Professore emerito di Demografia – Università di Bari IL SOLE 24 ORE Procuratore patrocinante Rota Romana Vice-preside coordinatore Facoltà di Scienze della Comunicazione – UNINETTUNO Professore di Storia contemporanea – Università del Molise Professore di Diritto pubblico – LUSPIO Professore di Diritto privato – LUSPIO Professore di Diritto del lavoro – UNITELMA Sapienza Direttore Istituto di studi sui sistemi regionali federali e sulle autonomie (ISSiRFA) – CNR Professore di Economia politica – LUSPIO Professore di Diritto civile – Università di Torino Docente di Politica economica – LUSPIO Professore di Storia delle relazioni internazionali – Sapienza. Università di Roma QUICK TOP – RETI Professore di Economia politica – LUMSA Vicedirettore Tg LA7 – Omnibus Docente di Storia contemporanea – LUSPIO Professore di Storia contemporanea – LUSPIO Professore di Politica economica – Sapienza. Università di Roma Presidente emerito Corte Costituzionale Docente di Diritto processuale civile – Scuola di specializzazione per le professioni legali – Sapienza. Università di Roma Esperto scientifico del Comitato Nazionale di Bioetica Professore di Politica economica – Sapienza. Università di Roma Docente di Storia contemporanea – UNIMARCONI Professore di Storia delle relazioni internazionali – Università di Padova QUICK TOP – RETI Direttore RAI 3 I - LE REGOLE DEL SISTEMA (5 aprile 2013 – 16 novembre 2013) MODULO 1 – CENNI STORICI Venerdì 5/4: Sabato 6/4: Venerdì 12/4: Sabato 13/4: Dalla ricostruzione al miracolo economico Giuseppe Parlato Dal centro-sinistra alle ipotesi di riforme istituzionali Ulderico Parente Dagli anni Ottanta a Mani pulite Marco Gervasoni La seconda repubblica Giuseppe Parlato Intervista a Stefano Folli *: ‘La seconda repubblica. Un’opportunità mancata?’ *Gli autorevoli portatori delle diverse visioni politiche sui temi oggetto dei workshop saranno comunicati agli studenti all’inizio del corso. MODULO 2 – POLITICA E COSTITUZIONE Venerdì 19/4: Sabato 20/4: Martedì 23/4: Venerdì 3/5: Sabato 4/5: Venerdì 10/5: Sabato 11/5 Principi fondanti della Costituzione Alfonso Quaranta Il regionalismo italiano. Confronto con i sistemi federali di altri Paesi Stelio Mangiameli La democrazia nel dopoguerra Danilo Breschi La Costituzione italiana: modifiche, integrazioni, attualità Antonio D’Atena Il sistema dei partiti dal 1948 ai primi anni Novanta: la prima repubblica Danilo Breschi Dai partiti ideologici ai partiti personali Francesco Bonini Cittadinanza attiva, solidarietà e sussidiarietà Ugo Mattei/Andrea Baranes Workshop: ‘La partecipazione civica come tutela dei diritti del cittadino’ MODULO 3 – ETICA E POLITICA Venerdì 17/5 Sabato 18/5 Venerdì 24/5 Sabato 25/5 Venerdì 31/5 La laicità dello Stato Alfonso Quaranta Stato sociale e stato di diritto Angelo Maietta La dottrina sociale della Chiesa don Giovanni Fusco La bioetica Mariangela Topa/Giuseppe Campeis Intervista: ‘L’area della responsabilità penale e amministrativa del soggetto politico’ MODULO 4 – LO SCENARIO POLITICO INTERNAZIONALE Venerdì 7/6 Sabato 8/6 Venerdì 14/6 Sabato 15/6 Venerdì 21/6 Sabato 22/6 Le grandi scelte internazionali dell’Italia nel secondo dopoguerra Daniele Caviglia/Andrea Ungari L’Italia nell’arena internazionale dalla Grande Distensione al crollo dell’URSS Daniele Caviglia/Andrea Ungari L’Italia e il Mediterraneo dalla guerra fredda alla “primavera araba” Daniele Caviglia/ Luca Micheletta Il contributo italiano al processo di integrazione europea Antonio Varsori Stato e Chiesa: un nodo cruciale nella storia d’Italia Ulderico Parente Workshop: ‘L’Italia e le sfide del XXI secolo’ MODULO 5 - POLITICA ED ECONOMIA OGGI Venerdì 6/9 Sabato 7/9 Venerdì 13/9 Sabato 14/9 Venerdì 20/9 Sabato 21/9 Venerdì 27/9 Sabato 28/9 Indicatori macroeconomici Claudio Ceccarelli L’intervento dello Stato nell’economia Aldo Peparoni Evoluzione del sistema economico internazionale: da Bretton Woods ad oggi Olga Marzovilla /Marco Mele Unione Monetaria Europea: costi e benefici Umberto Triulzi Il sistema bancario e finanziario nazionale e internazionale Marco Mele/Stefano Amighini La trasformazione del sistema industriale italiano nella sfida internazionale Giovanni Palmerio Il fenomeno migratorio in Italia e le politiche per l’immigrazione Luigi Di Comite Workshop: ‘Le relazioni economiche dell’Italia con i Paesi del Mediterraneo e con i nuovi Paesi emergenti’ MODULO 6 – RELAZIONI SINDACALI Venerdì 4/10 Sabato 5/10 Venerdì 11/10 Sabato 12/10 Venerdì 18/10 Sabato 19/10 Il mercato del lavoro e le conquiste del sindacato in Italia e nelle istituzioni della UE Aldo Carera Principi ispiratori del diritto del lavoro Valerio Maio La disciplina dello sciopero Roberto Alesse La contrattazione collettiva ed integrativa Riccardo Bolognesi L’oggettività delle tutele Emanuele Ruggeri Workshop: ‘C’è un modo nuovo per fare sindacato?’ MODULO 7 – POLITICA E COMUNICAZIONE Venerdì 25/10 Sabato 26/10 Venerdì 8/11 Sabato 9/11 Venerdì 15/11 Sabato 16/11 Opinione pubblica e organizzazione del consenso digitale Gianpiero Gamaleri L’industria delle notizie Andrea Vianello/ Andrea Pancani Quale democrazia oggi: il ruolo dei media Claudio Velardi/Tullio Camiglieri Quale democrazia oggi: il ruolo delle lobbies Massimo Micucci Quale democrazia oggi: il ruolo dell’antipolitica Da definire Workshop: ‘E’ necessario cambiare le regole?’ II - LE SCELTE PER IL FUTURO DEL PAESE (22 novembre 2013 – 22 febbraio 2014) Il percorso formativo prevede un’articolazione didattica composta da 4 ore di formazione generale sui singoli temi e di 4 ore di analisi, affrontata anche attraverso confronti con le più significative esperienza di altri Paesi. Qualificati esperti del settore introdurranno i temi evidenziando i dati oggettivi di riferimento, il posizionamento del sistema Paese nel settore analizzato e le soluzioni più significative attuate in Paesi confrontabili. Ciascuno dei temi trattati sarà concluso da un dibattito tra i partecipanti, animato da autorevoli rappresentanti dei settori interessati, che metteranno a confronto le diverse visioni, opzioni e soluzioni nel settore delle politiche relative a: - MEGATREND DEMOGRAFICI, LAVORO ED OCCUPAZIONE (venerdì 22 e sabato 23 novembre) ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA (venerdì 29 e sabato 30 novembre) PREVIDENZA E WELFARE (venerdì 6 e sabato 7 dicembre) FISCALITÀ (venerdì 13 e sabato 14 dicembre) EVOLUZIONE DEL SISTEMA BANCARIO E DEI SISTEMI DI INCASSO/PAGAMENTI (venerdì 17 e sabato 18 gennaio) AMBIENTE (venerdì 24 e sabato 25 gennaio) TRASPORTI (venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio) ENERGIA (venerdì 7 e sabato 8 febbraio) SANITÀ (venerdì 10 e sabato 11 gennaio 2014) GIUSTIZIA E ORDINE PUBBLICO (venerdì 14 e sabato 15 febbraio) COMUNICAZIONI E MEDIA (venerdì 21 e sabato 22 febbraio) A tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione, a condizione che sia stato frequentato almeno il 60 per cento delle lezioni. Per l’attribuzione dei relativi 8 CFU (crediti formativi universitari), deliberati dalla Facoltà di Scienze Politiche, è necessario sostenere una prova finale. Lo studente dovrà aver frequentato l’intero corso. La prova finale consiste in un colloquio su un argomento scelto dal candidato e concordato con il Consiglio didattico. La conclusione del corso, con prova finale, avverrà venerdì 28 febbraio 2014. Per l’ammissione è necessario essere in possesso del diploma di Scuola secondaria superiore. Per iscriversi, il candidato dovrà collegarsi all’indirizzo http://studwiki.luspio.it/doku.php e seguire le istruzioni per la registrazione. Verrà generata una Domanda di Iscrizione da stampare e sottoscrivere. Ad essa dovranno essere allegati: - autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 del titolo di studio conseguito; copia fronte-retro di valido documento d’identità. La documentazione sopra indicata dovrà essere consegnata entro e non oltre il 4 aprile 2013 alla Segreteria Organizzativa della Scuola (c/o l’Ufficio Formazione LUSPIO, Via Cristoforo Colombo, 200 - 00147 Roma), in una delle seguenti modalità: - mail [email protected] fax n. 06.510777264; posta raccomandata; a mano; I candidati che trasmettono copia dell’istanza a mezzo fax o mail, dovranno integrare la documentazione consegnando a mano l’esemplare originale della domanda stessa, nel primo giorno di presenza a lezione. La frequenza all’iniziativa formativa è compatibile con l’iscrizione ad altri corsi di studio o master universitari. Qualora l’iscritto frequenti altri corsi di studio presso altre Università, le stesse potranno autonomamente riconoscere la partecipazione alla Scuola, secondo i regolamenti didattici interni, quali CFU per attività formative. I costi relativi alla frequenza dell’intero corso sono di € 1.300,00. La quota di partecipazione pagabile tramite bollettino MAV, è ripartibile come segue: - I rata: € 650,00 (da versare all’atto dell’iscrizione) II rata: € 650,00 (da versare entro il 5 Giugno 2013) Al fine di incentivare la partecipazione dei giovani, per gli iscritti al di sotto dei 25 anni di età (compiuti alla data del 1 Aprile 2013), la quota prevista è di € 300,00. Tale quota deve essere versata in un’unica soluzione all’atto dell’iscrizione e non è cumulabile con altre agevolazioni. Coloro che intendono frequentare il corso in modalità telematica/interattiva – la quale consente una più agevole partecipazione anche ai titolari di cariche pubbliche elettive - devono aggiungere un contributo di € 50,00 all’atto dell’iscrizione. I corsisti che frequentano un solo semestre devono corrispondere, all’atto dell’iscrizione, l’importo unico di € 650,00 ovvero l’importo di € 300,00, se al di sotto dei 25 anni di età. La quota di iscrizione potrà essere ridotta per coloro che usufruiscono di particolari convenzioni. Segreteria Organizzativa Sig.ra Maria Giovanna Ferraioli Via Cristoforo Colombo 200 – 00147 Roma Tel. 06.510.777.274 – Fax 06.510.777.264 E-mail: [email protected] Sito web: www.luspio.it