Par rocchia Santa Maria Assunta Associazione Culturale Naf tolia Confrater nita della Madonna del Rifugio LE VIE DELL'ARTE Polizzi Generosa Chiesa di San Nicolò de' Franchis La chiesa di San Nicolò de' Franchis chiesa del Collegio di Maria o dei Latini o dei Normanni, eretta costr uita nel 1622. La nel 1167 per volere di Pietro di Venerabile Congregazione Tolosa al tempo del vescovo Basone della Sciabica fondata nella (1157-1172), fu capo di Capitanea Ven. Chiesa di Santa Maria del quando la città, alla fine del XII Rifugio della città di Polizzi, secolo, si divise in sei capitanee, anno del Signore 1750, come chiamate dal 1363 quartieri. Ledificio ricorda lo statuto, è composta chiesastico, come ricordano le fonti, da cinque capitoli che era affiancato dallospedale che evidenziano la fede, la risulta persino citato dallabbate devozione, il rispetto etc. La Rocco Pirri e del quale Gioacchino confraternita proviene dalla Di Giovanni sostiene che esistette chiesa della Badiola, quando sino al 1430. le orfanelle si ritrasferirono in In questa struttura, come ricorda la questultima, ed i confrati, targa posta nel muro esterno della dopo aver realizzato la chiesa, chiuse gli occhi nellaprile sepoltura nella chiesa di Santa del 1260 il francescano San Caterina Vergine e Martire (la Gandolfo, patrono di Polizzi, che da Binasco giunse in Sicilia sulle orme dei seguaci Badiola), furono accolti a San del poverello dAssisi. Nellisola il frate minore avrebbe esercitato il suo apostolato Nicolò per volere del vescovo con vari spostamenti tra Castelvetrano, Palermo e Termini Imerese, località in cui fu di Cefalù, Agatino Maria Reggio (1752-1755), e fabbricarono una buona sepoltura molto diffuso il suo e ristorarono la chiesa. Purtroppo ignoriamo lanno esatto del trasferimento, ma da culto. Nel gennaio del un documento di donazione del 1260 era già in 1743 sappiamo che laltare della cammino verso Polizzi Madonna del Rifugio è alla dove Badiola. avrebbe predicato in occasione Nella chiesa si trova inoltre una della Quaresima. Nel tela che raffigura la Madonna del centro madonita San Rifugio, come suggerisce la scritta Gandolfo, oltre la Refugium Peccatorum posta in predicazione e la basso, riferita a un anonimo divulgazione pittore siciliano della fine del XVIII del Vangelo, avrebbe svolto opera di assistenza spirituale e materiale verso i poveri e secolo. Lopera fu collocata dai gli ammalati dellOspedale di San Nicolò de' Franchis, dove aveva fissato la sua dimora. fratelli della confrater nita Allinterno della chiesa si trova infatti una interessante statua lignea raffigurante il Patrono diminuendo la tela raffigurante defunto, da riferire ad ignoto scultore siciliano della seconda metà del XIX secolo. San Nicolò al quale è pure Nella chiesa ormai priva di molte opere, tra cui laltare di SantAmbrogio, testimonianza dedicata la statua lignea del 1525 dei lombardi li stabilitasi, si trasferisce (o si rifonda) la confraternita della Madonna del come indica un documento reso Rifugio quando quella di San Gandolfo si sposta nella chiesa dedicata al Santo, lattuale noto da Vincenzo Abbate. Lopera, purtroppo ridipinta, doveva presentare anche la vara come altre sculture. Il Santo Vescovo, con mitra, pastorale e felonio, è seduto su una poltrona con piedi zoomorfi. Nella stessa chiesa si trova pure il fontino per acqua benedetta che, realizzato agli inizi del XVI secolo dalla bottega dei Gagini, presenta lo stemma di fra Luca Pujadex e proviene dalla chiesa della Commenda gerosolimitana di San Giovanni. n Realizzazione: Edizioni Artimmagine Testo: Salvatore Anselmo - Progetto grafico e foto: Vincenzo Anselmo