SCANZANO JONICO (MT) PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA A.S.2012-13 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 INDICE """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" P R EM ES SA pagina 3 R EL A ZI O N E I N TR O D U TT I V A pagina 5 CH E CO S A V OG LI A M O pagina 7 CH I S I AM O pagina 9 P I AN O A NN U A LE D EL LE AT T I VI T A’ pagina 11 DO V E OP E RI AM O pagina 12 CO M E OP E RI A M O: CO NT I N UI T A ` OR I Z ZON T A L E pagina 15 E V E RT I C A LE . G LI O B I ET TI VI FO R M A TI VI ED ED U CA TI VI pagina 18 I L C U R RI C O LO D 'I S TI T UT O pagina 22 TEM P O S CU O L A pagina 25 LE S C ELT E M ET OD O LOGI C H E pagina 30 P OL I TI C A D E LLA QU A LI T A ` pagina 33 OR GA N I G RAM M A D ' I S T I TUT O pagina 31 P E R SO NA LE AT A pagina 36 SUP P O RTI ST R UTT U R A LI pagina 38 VI SI T E G UI DAT E E VI AG G I D ` I S T R U ZI ON E pagina 39 P RO G ET T UA L I TA ` I N T E G RAT I V A pagina 40 VA LU T A ZI O N E pagina 43 2 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 PREMESSA Il Piano dell'Offerta Formativa è la carta d’identità e d’indirizzo della scuola. E’ una presa di impegni, un contratto interno nei confronti dell’utenza. Esso rappresenta il documento in cui è dichiarata esplicitamente l'intenzionalità educativa e formativa dell'istituto, per rispondere da un lato ai bisogni di ogni alunno nella sua dimensione individuale, dall'altro per intercettare e fare propria la domanda formativa della società più ampia. In tal modo, il P.O.F. assume le caratteristiche di documento di identità della scuola, in quanto contiene tutto ciò che essa vuole realizzare, utilizzando l'insieme delle risorse umane, professionali, territoriali, tecnologiche ed economiche a disposizione e valorizzandole al massimo per creare rapporti interni costruttivi e capaci di interagire con la realtà esterna. Nella stesura del POF si fanno riferimenti, anche espliciti, alle esperienze passate da cui non si può e non si vuole prescindere, si descrive la situazione in atto, si determinano tendenze e progetti per il futuro, delineando così il corrente sviluppo dell’attività del nostro Istituto. Il Piano dell’Offerta Formativa è articolato in forma dinamica, costantemente negoziabile a seconda di contesti e persone, affinché possa trasformarsi in uno strumento aperto, flessibile ed in costante divenire. Il presente Piano fa sue proposte, critiche, suggerimenti raccolti nel frequente contatto con le famiglie degli alunni, con i responsabili dell'Ente Locale e con i coordinatori delle associazioni operanti sul territorio. Pur guardando alla realtà nazionale e internazionale, esso trova la sua forza nel rapporto con la realtà di Scanzano J. e di essa esprime il bisogno individuale e collettivo di realizzazione umana e di progresso anche in rapporto alle potenzialità ed ai fondamenti etici in esso presenti. L'Istituto si è dovuto, inoltre, misurare, negli ultimi anni, con il fenomeno del disagio, della dispersione scolastica e della carenza motivazionale, fenomeni ai quali è opportuno offrire immediata risposta. I docenti sono perciò indirizzati verso la ricerca di strategie didattiche integrate che vengano incontro alle esigenze dei giovani, motivandoli alla scuola, senza privarli di un’adeguata formazione culturale, oltre che professionale A tal fine, il POF offre ed impiega energie umane e mezzi a disposizione, orientando intelligenze e risorse su questa specificità e realizza interventi educativi e formativi differenziati, spostando l'attività degli insegnanti dalla 3 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 pura e semplice trasmissione di nozioni e contenuti alla progettazione di percorsi più vicino agli utenti e capace di ascoltare il respiro della comunità nella quale si integra. La valutazione dell' Istituto, sia per quanto attiene al raggiungimento degli standard didattici ed educativi sia sotto l'aspetto organizzativo, sarà effettuata per rilevare la validità del sistema e la sua efficacia. 4 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 REL AZIONE INTRODUTTIVA AL POF La comprensione e la gestione dei complessi fenomeni che operano nella nostra “società conoscitiva” e tecnologica necessitano della padronanza di una cultura sempre più avanzata. Nella società dell’informazione, dello sviluppo scientifico e tecnologico, della mondializzazione dell’economia, ogni cittadino deve possedere gli strumenti culturali necessari per orientarsi in tale complessità. Ecco perché, parafrasando Jacques Delors, nell’educazione va individuato “un vero e proprio tesoro”: solo la scuola, in sinergia con le altre agenzie educative, può offrire agli studenti percorsi formativi atti sia alla realizzazione del diritto all’istruzione e formazione che alla crescita personale ed educativa. D’altra parte, in una società caratterizzata dalla rapida innovazione scientifica e tecnologica, la scuola non può più limitarsi a trasmettere ai giovani conoscenze che, appena apprese, diventano immediatamente obsolete; essa deve offrire agli alunni competenze spendibili nei reali contesti di vita e un metodo di studio adeguato che possa facilitare l’apprendimento durante tutto l’arco della vita. La mission della scuola diventa, quindi, “insegnare ad apprendere”, e promuovere, nel contempo, la formazione integrale del cittadino. L’alunno, quindi, alla fine del percorso scolastico deve “sapere”, “saper fare”, “saper essere” e “saper vivere con gli altri”: questi sono i “quattro pilastri” dell’educazione. E’ a questa visione di scuola che vuole ispirarsi l’attività didattica ed educativa dell’Istituto Comprensivo di Scanzano Jonico. I principi-guida che ispireranno la nostra azione, attraverso Il Piano dell’Offerta Formativa 2012/2013, saranno i seguenti: centralità dell’alunno nel processo di insegnamento-apprendimento: ciò significa partire dalle esigenze specifiche e dagli interessi degli allievi per renderli protagonisti attivi e costruttori del proprio sapere; personalizzazione dell’insegamento-apprendimento: ciò implica attenzione alle differenze esistenti nei ritmi e modi di apprendimento di ciascun alunno, affinché ognuno, con i propri talenti e attraverso adeguati metodi e strumenti, possa raggiungere gli obiettivi programmati e, quindi, il successo formativo, come recita il Regolamento dell’autonomia (D.P.R. 275/99); lotta all’esclusione sociale e alla dispersione scolastica: le condizioni socio-culturali di partenza degli alunni non devono diventare motivo di pregiudizio e devono risultare sempre meno determinanti per il conseguimento di un elevato livello d’istruzione; la nostra scuola vuole essere diversa da quella denunciata da Don Milani; una “scuola che respinge i malati per curare i sani”; accoglienza ed integrazione di ogni tipo di diversità (alunni immigrati, disabili, con disturbi specifici dell’apprendimento), affinché essa diventi un valore ed un arricchimento per tutti; 5 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 miglioramento della qualità dell’istruzione, affinché i nostri alunni possano conseguire pienamente le otto competenze chiave per l’educazione permanente, individuate dal consiglio di Lisbona del 18 Dic. 2006: comunicazione nella lingua madre comunicazione nella lingua straniera competenza in matematica, scienza e tecnologia competenze digitali imparare ad imparare competenze sociali e civiche spirito di iniziativa e imprenditorialità espressione culturale arricchimento dell’offerta formativa attraverso una progettualità che costituisce un approfondimento ed un’integrazione del curricolo ed offre agli alunni la possibilità di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti ed operative di apprendimento; promozione della dimensione europea dell’educazione, favorendo l’apprendimento delle lingue straniere, la mobilità degli studenti e degli insegnanti, lo scambio di esperienze ed informazioni anche attraverso i gemellaggi elettronici e l’utilizzo delle tecnologie di comunicazione ed informazione; proficuo rapporto di collaborazione con la famiglia, con l’Ente Locale, con i Servizi socio-sanitari e con tutte le Agenzie Educative presenti nel territorio, nella consapevolezza che la formazione delle giovani menti richieda la sinergia, la condivisione di obiettivi e la corresponsabilità educativa tra più istituzioni; miglioramento della comunicazione interna ed esterna alla scuola, anche utilizzando le potenzialità offerte dal sito web, per garantire trasparenza e rendere credibile l’immagine della scuola stessa nel territorio; In conclusione, la nostra vuole essere una scuola attenta alla persona, aperta al territorio, una scuola che sappia coniugare la promozione delle eccellenze con il recupero delle situazioni di svantaggio, una scuola che sa guardare al futuro, ma che non dimentica la propria tradizione pedagogica ed educativa. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Grazi a M. Marciuliano 6 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 CHE COSA VOGLIAMO LE FINALITA’ DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo di Scanzano Jonico aggrega in una sola struttura funzionale le scuole dell’Infanzia, la scuola Primaria e la scuola Secondaria di I Grado con il fine di migliorare e rendere più coerente il progetto formativo rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni. La finalità della scuola è di garantire il successo formativo di ciascun alunno, favorendone il pieno sviluppo in termini di sapere, saper essere, saper-stare con saper-fare e soddisfacendo le esigenze delle parti interessate (famiglie, alunni, territorio). Il raggiungimento di tali finalità richiede modalità e strutture organizzative che garantiscano un servizio efficace, in rapporto ai bisogni e alle finalità della scuola, ed efficiente in rapporto alle risorse impiegate. ISTRUIRE EDUCARE La Mission dell’Istituto è: O R I EN TA R E I L C I T T A D IN O D I D O MA N I Il percorso formativo proposto nei tre ordini di scuola contribuisce alla promozione e alla crescita dell’alunno per renderlo: consapevole della propria individualità e protagonista delle proprie scelte; capace di integrarsi, in virtù delle competenze acquisite, in una realtà in continua evoluzione e di interagire con gli altri; lettore critico della realtà. I punti “forti” su cui è costruita la mission dell’Istituto fanno riferimento a: C O N O SC EN Z E A BI L I TÀ C O MP E T EN Z E V A LO R I Z ZA Z IO N E P E R SO N A 7 D E L LA I N T EG R A Z I O N E E SO C IA L IZ Z A Z I O N E POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 Essi si traducono in finalità educative espresse nella Politica per la Qualità dell’Istituto, definita in coerenza con le normative ministeriali, con le Indicazioni generali della Qualità fornite dal MIUR e con le esigenze e le aspettative dell’utenza: - favorire l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze per diventare soggetti attivi e consapevoli di una realtà in rapida evoluzione; - valorizzare l’individualità, le potenzialità e la creatività di ciascuno; - favorire l’accoglienza e il rispetto dell’altro, il dialogo, la partecipazione; - promuovere la capacità di risoluzione dei problemi, di operare scelte consapevoli autonome e responsabili; - perseguire la continuità formativa attraverso l’individuazione di forme di raccordo tra i diversi ordini di scuola, tra scuola e famiglia, tra scuola e territorio. 8 POF - Istituto Comprensivo Statale Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 CHI SIAMO LA STRUTTURA E L'ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA L’Istituto Comprensivo di Scanzano Jonico è costituito dai seguenti plessi: S c uo l a I n f a nz i a vi a Ro s si ni Sc u ol a P r i m a r i a p i a z z a de i C e nt o m i l a S c uo l a I n f a nz i a vi a C. L e vi S c uo l a P r i m a r i a e S ec o nd a r i a d i I Gr a d o vi a T r a t t u r o d e l Re La gestione amministrativa, contabile e didatti ca è attuata attraverso i seguenti uffici: Ufficio dei Servizi Generali e Amministrativi Ufficio della Diri genza Ambedue gli uffici sono situati in via Tratturo del Re. Il Capo d'Istituto e il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi vi svolgono, tra gli altri, i seguenti compiti fondamentali: • gestione del bilancio e della contabilità; • gestione del personale docente, del personale ATA e degli alunni; • gestione del patrimonio scolastico; • organizzazione, prevenzione, informazione e formazione ai fini della sicurezza; • gestione dei progetti e delle attività collegate ai programmi degli Organi Collegiali; • rapporti con l'utenza e con la realtà esterna alla scuola. Al fine di garantire la privacy di tutte le operazioni riguardanti dati comuni e dati sensibili, l’Istituto ha provveduto a stilare il Documento Programmatico sulla Sicurezza e ad aggiornare tutto il personale sui temi riguardanti la Privacy nelle scuole. 9 La gestione democratica dell'istituto e la partecipazione dei genitori alla vita della scuola sono attuate attraverso i seguenti organismi: POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 I l Co l l egi o d ei Do cen t i , cu i s p et t a i l co m p i t o d i p r o get t ar e, o r g an i zzar e, ver i f i car e, co n t r o l l ar e e val u t ar e l a vi t a d i d at ti ca d el l ’ I s ti t ut o i n t u tt e l e s u e co m p o n en t i I l Co n s i gl i o d ’ I s t it u t o , cu i s p et t a i l co m p i t o di ges t i r e la vi t a am m i n i s t r ati va d el l ’ I s t itu t o i n s t r et t a r el azi o n e co n la p r o get t azi o n e d i d at ti ca. I co n s i gl i d i i nt er s ezi o n e e d i i n t er cl as s e d ell a s cu o l a d el l ’ I n f an zi a e della s cu o l a P r i m ar i a, cu i s p et t an o i co m p i ti di p r o get t ar e, o r g an i zzar e , ver i f i car e , co n t r o l l ar e e val u t ar e l a vi t a d i d at ti ca d el l e s ezi o n i e d ei m o d u l i d i co m p et en za. I l Co n s i gl i o d i Cl as s e d el l a s cu o l a s eco n d ar i a d i I gr ad o , cu i s p et t a i l co m p i t o d i p r o get t ar e, o r gan i z zar e, ver i f i car e, co n t r o l l ar e e val u t ar e l a vi t a d i d at t i ca d ell e cl as s i di co m p et en za. 10 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ MESE CONSIGLI DI CLASSE INTERCLASSE INTERSEZIONE SETTEMBRE 2012 OTTOBRE 2012 NOVEMBRE 2012 D IC E M B R E 2012 G E N N A IO 2013 F E B B R A IO 2013 PRESA VISIONE DOCUMENTI VALUTAZIONE ADEMPIMENTI INIZIO ANNO SCOLASTICO INCONTRI SCUOLA FAMIGLIA ELEZIONI ORGANI COLLEGIAL I REV. POF Martedì 4 h.2 Ven erdì 14 h.2 M e r c . 5 h . 2 ( s c u o l a In f a n z i a ) Gi o v . 6 h . 2 ( s c u o l a P r i m a r i a ) Ven. 7 h.2 (Scuola sec. I grad o) Lunedì 10 h.3 (tre ordini di scuola ) Mercoledì 12 h.3 (tre ordini di scuola) Programmazione annuale h.4 h.3 Lunedi 5/merc oledì 7 (Sc. Sec. I grado) Ven erdì 30 ( Sc. Primaria - Scuola d e l l ’ In f a n z i a ) Lunedì 3/Merc oledì 5 (Scuola secondaria di I grado) Mercoledì 30 (scuola Primaria – Scuola d e l l ’ In f a n z i a ) Lunedì 4 – Martedì 5 scrutini scuola Primaria Mercoledì 6- giovedì 7 scrutini scuola secondaria di I grado COLLEGI DOCENTI h.3 Gi o v e d ì 6 h . 2 (PrimariaIn f a n z i a ) Martedì 18 h.2 (scuola secondaria I grado) Gi o v e d ì 1 4 h . 2 ( s c u o l a secondaria I grado) Ven erdì 15 h. 2 (scuola Primaria) h.2 M AR Z O 2 0 1 3 APR ILE 2013 Ven erdì 5 – Mercoledì 10 Scuola secondaria I grado 9 Martedì scuola P r i m a r i a e d e l l ’ In f a n z i a M A G G IO 2013 Date da decid ere in base alla circolare adozione libri di testo G IU G N O 2013 Scrutini finali Martedì 23 h.2 scuola secondaria di primo grado Lunedì 29 Scuola Primaria –Scuola d e l l ’ In f a n z i a h.2 h.2 11 h.4 h.2 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 DOVE OPERIAMO Il territorio di Scanzano Jonico. • Configurazione storica Le origini dell'abitato risalgono al Medioevo; il centro fu sotto il controllo dei monaci basiliani di Sant’Elia di Carbone ed in seguito passò al dominio di Pedro de Toledo che fece erigere il palazzo baronale denominato comunemente Palazzaccio. Nel territorio è sito Termitito, un importante insediamento di età micenea occupato in seguito da coloni greci. Sul territorio sono ancora evidenti i segni di una civiltà greco-bizantina, di popolazioni elleniche persino doriche e micenee, rilevabili dalle terracotte rinvenute in loco e, di altre reliquie giacenti nei musei di Policoro e Metaponto. Dopo gli Elleni, i Romani , i Longobardi ed i Saraceni, Scanzano, come gli altri centri della costa ionica, subì un lungo degrado a causa delle continue invasioni, per cui le popolazioni superstiti si spostarono sui monti dell’entroterra. Nel 1809, il comune di Montalbano, pretese gli usi civici sulle terre del centro scanzanese; mentre il restante in diversi appezzamenti venne venduto nel 1816 al barone Gennaro Ferrara, favorito dal governo borbonico. In questo periodo non ci furono miglioramenti strutturali e sociali fino al 1860; neanche Ferdinando II, successo al padre, riuscì a cambiare qualcosa. Nell'Ottocento il territorio fu bonificato parzialmente, nel secolo successivo, invece, la bonifica fu integrale e, a partire dagli anni Cinquanta, determinò uno straordinario sviluppo agricolo, soprattutto in campo ortofrutticolo. • Configurazione geografica La nascita di Scanzano Jonico come comune risale al 1974. Esso si estende su una superficie di 71 Kmq. lungo la costa jonica . Il territorio è delimitato dai fiumi Agri e Cavone, dal Mar Ionio e dal comune di Montalbano J.co, di cui un tempo era frazione. Scanzano è un centro balneare in fase di evoluzione, infatti le spiagge pulite e le acque limpide del Mar Jonio (Bandiera Blu d’Europa) sono meta ogni anno di turisti provenienti anche da paesi stranieri grazie anche alla presenza di due villaggi turistici. La città, con l’ultimazione dei lavori di ammodernamento della SS 106, ha risolto definitivamente i problemi di collegamento tra le varie aree esistenti dando maggiore coesione ai vari nuclei abitativi: CENTRO - CENTRO STORICO - RIONE SANTA SOFIA - "167"- SCANZANO 2 - RECOLETA - TERZO CARACCIOLO - TERZO CAVONE - TERZO MARZOCCOLO. 12 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 La posizione geografica di Scanzano è ottimale in quanto si trova nel punto mediano della fertile pianura metapontina. • Struttura economica Il clima mite, il servizio di bonifica e la fertilità del suolo hanno sviluppato ed incentivato variegate ed intense attività agricole; prodotti di maggiore coltivazione sono gli ortaggi e la frutta in particolare agrumi, pesche, fragole, albicocche e kiwi che hanno consentito anche il sorgere di numerose cooperative di vendita e/o per la trasformazione dei prodotti gestiti in modo tecnologicamente avanzato e che offrono opportunità di lavoro. sia pure parttime e stagionali. La maggior parte degli abitanti del centro sono lavoratori autonomi, dipendenti, professionisti, artigiani e commercianti; sul territorio, infatti, sono presenti varie attività commerciali. Una buona parte della popolazione, comunque, è dedita anche all’allevamento zootecnico (bovini, ovini, suini, cavalli); durante la stagione estiva i giovani trovano occupazione presso i due villaggi turistici presenti sul territorio. Ultimamente, anche Scanzano, come del resto tutto il territorio nazionale, ha risentito della grave crisi economico-occupazionale che ha determinato un contenimento delle capacità reddituali delle famiglie e l'accrescere di un disagio economico sempre più diffuso. L'intero sistema economico italiano è in una situazione di grave sofferenza, di conseguenza i tassi di disoccupazione giovanile sono aumentati anche a Scanzano. Gli abitanti La riforma del ’50-‘51, con l'assegnazione delle quote, promosse ed incentivò un esodo massiccio di intere famiglie sia dai paesi viciniori sia dai paesi dell'entroterra potentino e materano verso Scanzano Ionico creando una nuova realtà nella quale convivevano persone diverse per dialetto, costumi, tradizioni, linguaggi, credenze popolari. Il livello medio culturale della popolazione negli anni '50 e '60 era piuttosto basso, essendo la quasi totalità della popolazione anziana, semianalfabeta o in possesso della sola licenza elementare. Verso la fine degli anni '60, grazie ad una maggiore presenza della scuola elementare ubicata e distribuita in circa dieci plessi nelle diverse campagne, si è avuto un incremento medio del livello scolastico e culturale. Oggi tutti i giovani possiedono il titolo di licenza di scuola secondaria di primo grado. Molti frequentano una delle tante scuole superiori presenti nel territorio del metapontino, alcuni l'università. Rispetto alle statistiche nazionali la realtà scanzanese presenta, comunque, percentuali 13 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 di alfabetizzazione inferiori. Negli ultimi anni sono cambiati lo “stile di vita”, i valori e i modelli educativi ed umani di riferimento, portando alla luce nuove problematiche riferibili all’identità personale e alle relazioni sociali. Significativo, nel contesto territoriale, è l’intensificarsi del fenomeno di immigrazione dai paesi extracomunitari e di migrazione interna. La mobilità demografica, che ha modificato il tessuto socio-culturale della zona, se da un lato costituisce una ricchezza per le opportunità di confronto e di apertura alle “diverse” identità culturali, dall’altro rende più complesse le relazioni sociali e indebolisce il senso di appartenenza dell’individuo alla comunità; di qui la necessità di operare a favore dell’integrazione delle varie realtà culturali. Gli Enti locali, le Associazioni collaborano con l’Istituzione scolastica nell’organizzazione di servizi di assistenza socio-educativa, di ascolto e consulenza rivolti alle famiglie e ai giovani; particolare attenzione è stata riservata alle attività sportive e al potenziamento delle strutture ad esse relative. • Servizi-impianti sportivi, associazioni. Il paese dispone di numerosi servizi e associazioni private sportive e ricreative. Ci sono, infatti, la sede del Municipio, diverse banche, un ufficio postale, rivendite di giornali, servizi di trasporto, numerosi supermercati, un circolo velico. Non mancano inoltre, un campo sportivo, uno di calcetto comunale polivalente in erba sintetica, un palazzetto dello sport e alcune palestre private, due campi da tennis, una scuola di ballo, palestre, scuole di musica; molti alunni frequentano la scuola calcio. Fra le strutture ricreative si segnala un ben attrezzato parco-giochi. Sono presenti, inoltre, due villaggi turistici di recente costruzione, diversi hotel, ristoranti, trattorie, cinque lidi, un camping e molte aziende agrituristiche. 14 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 COME OPERIAMO CONTINUITA’ ORIZZONTALE La sperimentazione dell’autonomia presuppone che la scuola operi sul territorio attivando anche una cooperazione “in rete” con le altre istituzioni e agenzie formative esterne. Le famiglie, le agenzie formative, l’ente locale, le associazioni, in realtà, sono “interni” al sistema scolastico, nel senso che ne condizionano l’esistere; sarebbe estremamente riduttivo considerarli alla stregua dei fattori esterni, aggiuntivi, scarsamente influenti. La collaborazione consente un miglioramento della qualità del servizio; diventa così possibile condividere con i soggetti esterni la valutazione dei bisogni educativi e formativi specifici della realtà in cui si opera, concordare interventi mirati e coordinati, nel rispetto delle relative competenze, ed eventualmente utilizzare in modo integrato le risorse. Non basta mettere in comunicazione, aprendo una mondi diversi per aspettarsi che collaborino: è porta, due necessario occupare insieme uno spazio mentale, progettuale, culturale. Il primo contesto naturale con il quale la scuola deve porsi in stretto legame di continuità è quello familiare. Il coinvolgimento delle famiglie nel processo unitario dell’educazione avverrà attraverso appositi incontri per renderle partecipi di quanto si è fatto e di quanto si continuerà a fare, per raccogliere aspettative, bisogni, punti di forza e di debolezza di cui la scuola deve tener conto. Tutto ciò servirà per adottare strategie adeguate e orientare l’azione didattico-educativa verso una crescita globale degli alunni. Nel rapporto scuola-famiglia ci sarà, dunque, la “cogestione” dei processi educativi. Nell’ottica dei principi enunciati, il territorio nel quale è inserita l’unità scolastica esprime un ruolo attivo, di compenetrazione, nella gestione ed erogazione del servizio formativo. La scuola si attiverà affinché l’Ente locale partecipi al finanziamento di progetti che richiedono l’utilizzo di esperti nella realizzazione di specifiche attività miranti allo sviluppo del benessere e della qualità della vita dei minori. In tal modo la scuola, aprendosi al territorio, non resterà estranea alla grande sfida del XXI secolo: “Investire nell’educazione affinché ogni persona sia sempre più in grado di esprimere, affermare e sviluppare il proprio potenziale umano fatto di unicità, di costruttività, di creatività e di responsabilità”. Collaborazioni sul territorio: 15 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 UNI V E RSI T A’ del l a B ASI LI C A TA A.V .I .S BI B LI O T E CA A.I .D.O . P AR RO C CH I A WW F P RO LO CO V I G I LI D EL F U O CO RE G I O N E B ASI LI C A T A CI RCO L O P ER A N ZI A NI CO M M I SSA RI A TO di P . S. AS SO CI A ZI O N E SP O RTI V A P O LI ZI A U RB AN A SC UO L E DI B A L LO EM ER G E N ZA R ADI O I ST . M USI C A L E TR A BA CI CONTINUITA’ VERTICALE E ACCOGLIENZA La commissione continuità e accoglienza ha stilato un progetto (allegato al POF) rivolto a fasce d’età diverse per aiutare i bambini nei delicati passaggi di crescita. Esso è rivolto alle ultime classi dei tre ordini di scuola e ai bambini che frequentano il primo anno di tutti e tre gli ordini di scuola. Il progetto consente di: creare un ambiente accogliente per coloro che entrano nella scuola e un clima favorevole all’inserimento dei bambini/ragazzi, anche di quelli più introversi e riservati; fare in modo che ogni alunno possa sentirsi “ben accolto” dagli adulti, dai compagni e dall’ambiente della scuola di cui inizia a far parte; condividere e interiorizzare valori attraverso il lavoro individuale e di gruppo, l’assunzione di incarichi, di piccole responsabilità; familiarizzare con gli ambienti scolastici; stimolare negli alunni il senso di appartenenza e il legame con la propria scuola; promuovere iniziative didattiche che favoriscano l’effettiva continuità tra i diversi ordini di scuola, in modo da prevenire le difficoltà e i disagi che potrebbero insorgere nei passaggi; confrontare le diverse metodologie di insegnamento per ricercare un raccordo tra i vari modelli educativi; favorire il reale raccordo delle programmazioni degli anni iniziali e terminali delle istituzioni scolastiche; costituire le classi prime della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con la consulenza delle insegnanti del grado scolastico di provenienza degli alunni; favorire il passaggio tra una fase di crescita e la successiva che vede l’alunno avviarsi all’assunzione di doveri e responsabilità sempre maggiori. 16 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 ORIENTAMENTO L'orientamento, come atto educativo, va considerato uno dei punti cardine dell'attività scolastica. E' inserito organicamente nei piani di intervento di ciascun docente, per quanto riguarda lo specifico delle proprie discipline, e nella programmazione educativa e didattica dei consigli di classe e di interclasse. Ciò nel rispetto della finalità ultima della scuola dell'obbligo che, obbedendo a quanto sancito dalla Costituzione, favorisce l'orientamento dei giovani ai fini della scelta dell'attività successiva. I protagonisti dell'orientamento sono i seguenti: la scuola, l'alunno, la famiglia, gli enti locali, il mondo del lavoro, le figure professionali. L'aspetto educativo prevede: - la conoscenza di sé (attitudini, interessi, capacità); - l'accesso alle informazioni nell'ambito della scuola e all'esterno di essa; - il consolidamento della capacità di operare scelte. Le attività da privilegiare sono: - conversazioni guidate e somministrazione test, volti a favorire la conoscenza di sé; - il rafforzamento dello specifico delle discipline; - la somministrazione di questionari finalizzati; - l'ampliamento delle conoscenze del settore produttivo; - la conoscenza approfondita dell'ambiente circostante; - gli eventuali incontri con operatori del settore produttivo; - le eventuali visite guidate presso luoghi significativi di realtà operative; - la lettura e la consultazione di opuscoli illustrativi sulle scuole superiori; - gli incontri con docenti delle scuole superiori; - le visite guidate presso alcuni istituti superiori; - il coinvolgimento dei genitori nell'azione orientativa; - l'elaborazione, al termine della scuola secondaria di 1° grado, di un consiglio orientativo da segnalare agli alunni e ai genitori. 17 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 GLI OBIETTIVI FORMATIVI ED EDUCATIVI D’ISTITUTO Premessa Tutti gli ordini di scuola (infanzia, primaria e secondaria di 1° grado), per realizzare le finalità prefissate, intendono operare per il raggiungimento dei seguenti obiettivi educativi generali: - promuovere lo "star bene a scuola", creando nella classe un clima favorevole al dialogo, alla discussione, alla partecipazione, alla collaborazione, per attivare il processo di apprendimento; - educare al rispetto di sé e degli altri; - promuovere la conoscenza e l'uso consapevole degli aspetti comunicativi dei linguaggi verbali e di quelli non verbali; - promuovere l'apprendimento delle conoscenze disciplinari e lo sviluppo di capacità, di abilità e di competenze; - sviluppare l'autonomia, il senso di responsabilità, la capacità critica, il metodo di studio e di lavoro; - promuovere l'autostima, in un rapporto incoraggiamento, ai fini della presa di di comprensione coscienza delle e di proprie potenzialità. NEI DIVERSI ORDINI DI SCUOLA TALI OBIETTIVI SARANNO ESPLICITATI COME SEGUE: Scuola dell’Infanzia -Conoscenza dello sviluppo emotivo e affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini; -promozione della maturazione, dell’identità, della conquista dell’autonomia e dello sviluppo delle competenze attraverso la valorizzazione delle potenzialità di relazione, creatività, apprendimento; -assicurazione di un’effettiva uguaglianza delle opportunità educative. Scuola Primaria - Avvio verso la padronanza di concetti, essenziali alla comprensione della realtà; di abilità e di competenze -acquisizione dei mezzi fondamentali della comunicazione; -possesso degli strumenti di base utili per operare nelle diverse discipline; -capacità d'uso degli strumenti di base acquisiti per affrontare situazioni e risolvere problemi per trasferirli in contesti diversi; -conoscenza e potenziamento di interessi e capacità in relazione alle singole attitudini. 18 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 Scuola Secondaria di I Grado -Completamento del processo avviato nella scuola primaria; di acquisizione delle abilità di base -sviluppo di interessi e di abilità progressivamente più complesse; -uso del ragionamento basato sull' analisi e sulla sintesi per giungere ad un personale senso critico; -avvio alla presa di coscienza di dover effettuare "scelte" in sintonia con competenze e aspirazioni. I bisogni formativi degli adulti La nostra Scuola, poiché agenzia educativa dal ruolo peculiare, avverte la necessità di prestare attenzione anche all’utenza indiretta, già alfabetizzata, con l’intento di promuovere, nell’ottica dell’educazione permanente, l’acquisizione, l’aggiornamento, il consolidamento di conoscenze, abilità, competenze richieste dalla società di oggi, multietnica, tecnologicamente avanzata, nonchè di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro in un territorio caratterizzato anche da elevata percentuale di disoccupazione. Particolare rilievo assume la formazione dei genitori degli alunni in relazione al rapporto privilegiato Scuola-Famiglia che si concretizza nell’operare in sinergia in vista dell’obiettivo primario da condividere , che si configura nella promozione della crescita umana, civile, culturale di ciascun alunno al più alto livello possibile. I bisogni formativi degli alunni diversamente abili La scuola è un’agenzia formativa indispensabile per creare cultura e progresso; essa è ancora più decisiva per i diversamente abili e per le persone più deboli, poiché non solo è il luogo naturale dove questi soggetti possono incontrare figure professionali specializzate, ma anche perché rappresenta un “laboratorio” culturale estremamente potente per la diffusione di idee e valori fondamentali per la difesa dei loro diritti. Il rispetto per l’altro e per la diversità e il diritto all’integrazione sono solo alcuni dei valori che vengono quotidianamente sperimentati nelle nostre aule, infatti, l’integrazione degli alunni diversamente abili nella scuola interessa non soltanto gli aspetti didattici della vita in classe ma anche quelli sociali. 19 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 La presenza nella scuola dei bambini in situazione di handicap o di disagio è fonte di una dinamica di rapporti e di interazioni così unica e preziosa da costituire, a sua volta, una significativa e rilevante occasione di maturazione per tutti. Grazie a questa presenza, infatti, non solo ogni bambino impara a considerare e a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come una caratteristica emarginante, ma è stimolato a ricercare inedite soluzioni relazionali, comunicative, didattiche ed organizzative che vanno a vantaggio di tutti perché ampliano gli orizzonti di possibilità disponibili a questi diversi livelli. La scuola offre ai bambini in difficoltà adeguate sollecitazioni educative, realizzando l’effettiva integrazione secondo un articolato progetto educativo e didattico che costituisce parte integrante della ordinaria programmazione di classe/sezione. Tale progetto richiede: - un’accurata diagnosi funzionale che consenta non tanto e non solo la conoscenza circoscritta degli eventuali deficit, quanto e soprattutto l’individuazione delle capacità potenziali unitarie del soggetto; - il riconoscimento delle risorse educative della famiglia; - la promozione delle condizioni organizzative, culturali e professionali in grado di stimolare, nella classe o sezione, nella scuola e nel territorio, la maturazione del soggetto; - la messa in campo delle migliori sensibilità e competenze professionali di tipo metodologico e didattico nei momenti dell’azione educativa e della valutazione formativa. Gli alunni, al fine di conseguire il pieno sviluppo nei processi di apprendimento e di socializzazione, saranno aiutati a realizzarsi come persone così da essere riconosciuti e riconoscersi come membri attivi della comunità scolastica e sociale in cui vivono e possano acquisire: - conoscenza, consapevolezza, padronanza ed autonomia nella gestione del proprio io; - lo sviluppo e l’apprendimento di abilità e competenze per garantire una migliore qualità della vita; - un armonico sviluppo della personalità; 20 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 - partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola nelle sue espressioni interne e nei rapporti con l’extrascuola e con il territorio. Offrendo agli alunni tali opportunità formative, la scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno lo sviluppo delle proprie potenzialità attraverso percorsi individualizzati e personalizzati attraverso la predisposizione di un apposito Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) IL PEI è il documento nel quale vengono descritti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione ed alla integrazione scolastica”. I metodi e le attività sono personalizzati in base alle specificità dei casi. L’attività di sostegno sarà svolta in classe/sezione frontalmente e/o con piccoli e grandi gruppi utilizzando gli spazi disponibili. In particolare il P.E.I. mira ad evidenziare gli obiettivi, le esperienze, gli apprendimenti e le attività riabilitative più opportune ed a garantire la coerenza attraverso il loro coordinamento e l’assunzione concreta di responsabilità da parte delle diverse istituzioni, ivi compresa la famiglia. I bisogni formativi degli alunni stranieri Agli alunni stranieri presenti nell’I. C. vengono offerte pratiche e servizi efficaci per una piena integrazione e per l’acquisizione di base soprattutto della lingua italiana nel pieno rispetto del loro bagaglio culturale. Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento All’interno del nostro Progetto Educativo d’Istituto, fondato sulla valorizzazione della persona e del suo potenziale socio- cognitivo , finalizzato al superamento di ogni forma di disagio, un’attenzione particolare viene rivolta agli alunni che presentano Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Questo gruppo di alunni presenta problematiche e difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità di comprensione del linguaggio orale, lettura, scrittura, calcolo, organizzazione dello spazio, in una situazione in cui, nella maggior parte dei casi, il livello cognitivo e le capacità sensoriali sono adeguati all’età. Protocollo di accoglienza “Alunni con DSA e alunni stranieri” La scuola, nell’intento di definire pratiche condivise tra tutto il personale, sottoscrive un Protocollo (allegato al POF) in cui sono definite le finalità, i contenuti e le varie fasi di accoglienza, in modo da facilitare e favorire l’integrazione dell’alunno interessato, oltre che della sua famiglia, nel tessuto scolastico e, quindi, in quello sociale. IL CURRICOLO D’ISTITUTO 21 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 In piena autonomia didattica ed organizzativa, la scuola ha elaborato, costruito e organizzato il proprio curricolo di studi, tenendo conto delle esigenze formative degli allievi, della necessità di azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze delle famiglie e delle comunità sociali e culturali del territorio. Il curricolo della scuola si compone di tre parti: A. curricolo essenziale obbligatorio (nazionale); B. C. curricolo obbligatorio riservato alla scuola; curricolo aggiuntivo. Curricolo essenziale obbligatorio (dalla scuola dell’infanzia alla primaria e secondaria). Il curricolo essenziale obbligatorio, si fonda sulle “Indicazioni curricolo” che costituiscono il quadro di riferimento per le progettazioni curricolari: infanzia, primaria e secondaria di primo scuola per il nostre grado; prevede obiettivi di apprendimento prescrittivi e traguardi per lo sviluppo delle competenze sufficientemente stabili nel tempo. La nostra scuola ha elaborato una precisa esplicitazione delle competenze da promuovere nei ragazzi, per ogni campo di esperienza e per ogni disciplina, al termine di ciascun anno scolastico, delineando il percorso da attuare nelle progettazioni annuali. I docenti nel progettare il percorso formativo, hanno utilizzano gli Obiettivi di Apprendimento per costruire percorsi disciplinari adatti e significativi per i singoli allievi, compresi quelli in situazione di handicap. Il raggiungimento di tali obiettivi formativi è il presupposto per garantire la trasformazione delle potenzialità e capacità di ciascun alunno in reali e documentate competenze Un alunno sarà riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone ed utilizzando conoscenze ed abilità, sarà in grado di: comprendere la complessità culturale; riflettere su se stesso e gestire la propria crescita; risolvere i problemi che incontra; interagire positivamente con l’ambiente. Nell’ambito del curricolo obbligatorio, in tutte le sezioni/classi, attraverso obiettivi formativi trasversali comuni a tutti i campi di esperienza e a tutte le discipline, verranno sviluppate attività riguardanti le seguenti tematiche: 22 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 educazione alimentare (Conoscere la tipologia degli alimenti e le relative funzioni nutrizionali per un corretto stile di vita ); salute e sicurezza (Conoscere le norme di comportamento per la sicurezza e la salute nei vari ambienti ); cittadinanza (Conoscere il codice stradale e la tipologia della segnaletica per tutelare la propria e altrui sicurezza ); educazione ambientale (Conoscere il territorio come ambiente naturale e antropico per la promozione di un corretto rapporto uomo-ambiente ); affettività (Avviare alla conoscenza di sé e degli altri per attivare modalità relazionali positive esprimendo in modo adeguato la propria affettività ) . La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, raggiungerà le finalità poste a livello di Istituto attraverso i cinque campi di esperienza: Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. Il corpo in movimento: identità, autonomia, salute. Linguaggi, creatività, espressione: gestualità, multimedialità. I discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura. arte, musica, La conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’Infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare i traguardi per lo sviluppo della competenza, delineati nelle Indicazioni per il curricolo, suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario. Il primo ciclo d’istruzione, scuola primaria e secondaria di primo grado, raggiungerà le finalità poste a livello di Istituto attraverso le discipline raggruppate in tre aree: Area linguistico-artistico-espressiva: italiano, musica, arte e immagine, corpo-movimento-sport. Area storico-geografica: storia, geografia. lingue comunitarie, Area matematico-scientifico-tecnologica: matematica, scienze naturali e sperimentali, tecnologia. 23 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 Curricolo obbligatorio riservato alla scuola All’interno del curricolo obbligatorio integrativo si trovano quei macrotemi, anche formalizzati in progetti di durata annuale o pluriennale, che danno identità alla nostra scuola inserita in un determinato contesto territoriale. Per l’espletamento di detto curricolo, ogni consiglio di classe o di interclasse/intersezione potrà dedicare una quota di quella nazionale, alla realizzazione di percorsi formativi con singole specificità: cittadinanza e costituzione ed all’Europa, legalità, prevenzione e lotta al bullismo e al disagio, sicurezza in strada e in mare. Tutte queste “Educazioni trasversali”, attraverso una specifica pianificazione progettuale, trovano la loro unitarietà nell’Offerta Formativa che caratterizza la scuola. Curricolo aggiuntivo Il curricolo aggiuntivo riguarda l’ampliamento dell’Offerta formativa in relazione ai bisogni degli alunni, alle aspettative e alle richieste delle famiglie coerentemente con il conseguimento delle finalità della scuola e vedrà l’istituzione di progetti pomeridiani per la scuola Primaria e Secondaria di I grado e di progetti in orario antimeridiano per la scuola dell’Infanzia. 24 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 TEMPO SCUOLA Nella Scuola dell’Infanzia ci sono 6 sezioni; in ogni sezione si alternano 2 docenti. Le docenti sono complessivamente 14, di cui 1 insegnante di sostegno e 1 insegnante di religione. Nella Scuola Primaria ci sono 17 classi; i docenti sono complessivamente 37, di cui 8 di sostegno, 2 di religione cattolica. L’insegnamento è modulare nelle 5 e (5 docenti su 3 classi); a tempo pieno in una prima, in due seconde, in tre terze e in tre quarte; a tempo normale in due prime, in una seconda, in una terza e in una quarta. In tutte le classi è garantito l’insegnamento della lingua inglese e della religione cattolica. Nella Scuola Secondaria di I Grado ci sono 12 classi; i docenti sono complessivamente 36, di cui 1 insegnante di religione, 6 insegnanti di sostegno e 4 di strumento musicale. L’insegnamento è normale in 5 classi e prolungato in 7 classi. Gli alunni dell’Istituto Comprensivo sono complessivamente 789: Scuola Infanzia via Carlo Levi 87 Scuola Infanzia via Rossini 79 Scuola Primaria 371 Scuola Secondaria 252. TEMPO SCUOLA INFANZIA: le scuole dell’infanzia funzionano per 40 ore settimanali, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00 (settimana corta). A richiesta delle famiglie i bambini possono frequentare le attività educative soltanto al mattino o avvalersi di un tempo-scuola più ampio (con la mensa). TEMPO SCUOLA PRIMARIA: è determinato dalla scelta delle famiglie, che possono optare per un’offerta “base” pari a 27 ore di insegnamento obbligatorio o per un ampliamento dell’offerta facoltativo-opzionale pari ad un massimo di 3 ore, per un totale di 30 ore settimanali; oppure a 40 ore settimanali, corrispondenti al modello di tempo pieno. In particolare, le classi sono state formate con le seguenti articolazioni orarie settimanali: a) 2 classi prime, 1 classe seconda, 1 classe terza, 1 classe quarta e 3 classi quinte funzionanti con orario di 30 ore: inizia alle ore 8,25 e termina alle ore 13,25 nel plesso situato presso il Comune; b) 1 classe prima, 2 classi seconde funzionanti presso il plesso di Piazza dei Centomila a tempo pieno dalle ore 8,25 alle ore 16,25; 3 classi terze e 3 classi quarte funzionanti presso il plesso di via Tratturo del Re a tempo pieno dalle ore 25 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 8,35 alle ore 16,35. Le suddette classi hanno un orario di 40 ore settimanali con servizio mensa (dal lunedì al venerdì). TEMPO SCUOLA SECONDARIA: all’atto dell’iscrizione, compatibilmente con la disponibilità complessiva dei posti e dei servizi, i genitori possono esprimere la propria preferenza per il tempo scuola ordinario o prolungato. Le classi a tempo prolungato hanno un’articolazione oraria di 36 ore settimanali obbligatorie (2 ore di mensa) ; le classi a tempo ordinario hanno un’articolazione oraria di 30 ore settimanali obbligatorie. L’insegnamento è strutturato dalle ore 7,55 alle ore 12,55 tutti i giorni; il martedì e il giovedì si osserva l’ orario dalle ore 7,55 alle ore 15,55 per le classi a tempo prolungato. SCUOLA PRIMARIA PROSPETTO ORE DISCIPLINE TEMPO PIENO + MENSA 35 + 5 MENSA 1A 2B 2C 3A 3B 3C 4A Italiano 9 8 8 8 8 8 8 8 8 Inglese Matematica Tecnologia Scienze naturali Storia Geografia Arte e immagine Musica Corpo-movimento-sport Religione MENSA TOTALE ORE 1 2 2 3 3 3 3 3 8 1 2 8 1 2 8 1 2 7 1 2 7 1 2 7 1 2 7 1 2 3 7 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 5 5 5 5 5 5 5 5 2 5 40 40 40 40 40 40 40 40 40 26 4B 1 2 4C 7 1 2 3 3 2 2 2 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 PROSPETTO ORE DISCIPLINE TEMPO NORMALE …OBBLIGATORIE…FACOLTATIVE…OPZIONALI… 27 + 3 LABORATORI Italiano Inglese Matematica Tecnologia Scienze naturali Storia Geografia Arte e immagine Musica Corpo-movimento-sport Religione LABORATORI TOTALE ORE 1B 1C 2A 3D 4D 5A 5B 5C 7 7 6 7 7 6 5 6 1 1 2 3 3 3 3 3 5 5 5 5 5 6 6 6 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 2 2 2 3 2 3 3 3 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 3 3 3 30 30 30 30 30 30 LABORATORI SCUOLA PRIMARIA CLASSI LABORATORI Artistico-espressivo 1^ B Artistico-espressivo 1^ C Artistico-espressivo 2^ A Manuale-artistico-espressivo 3^ D Informatica (italiano) 4^ D 5^ A/B/C Educazione alla cittadinanza Giochi matematici 5^ A Grafico-pittorico 5^ C 27 30 30 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA di I GRADO PROSPETTO ORE DISCIPLINE TEMPO PROLUNGATO 34 + 2 MENSA DISCIPLINA Italiano Storia Geografia Inglese Francese Matematica Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine Corpo Movimento e Sport Religione Cattolica TOTALE n° ore in tutte le classi 8 3 1 3 2 6 2 2 2 2 2 1 34 PROSPETTO ORE DISCIPLINE TEMPO NORMALE 30 DISCIPLINA Italiano Storia Geografia Inglese Francese Matematica Scienze Tecnologia Musica Arte e Immagine Corpo Movimento e Sport Religione Cattolica TOTALE 28 n° ore 6 3 1 3 2 4 2 2 2 2 2 1 30 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 C ORSO AD INDIRIZZO MUSICALE Il corso ad indirizzo musicale è presente in tutte le classi della scuola Secondaria. Lo studio di uno strumento musicale attua la sua didattica non esclusivamente nella pratica musicale di natura addestrativa, ma costruisce un percorso educativo volto a promuovere la crescita globale dell’alunno, la sua sensibilità, il senso critico, le attitudini. Sono attive le seguenti classi di strumento: chitarra, flauto, pianoforte e clarinetto. Gli alunni che all’atto dell’iscrizione manifestano la volontà di frequentare le lezioni di strumento musicale sostengono una apposita prova orientativo-attitudinale. INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Non essendo presente nelle Nuove Indicazioni alcun riferimento all’insegnamento della Religione Cattolica, la scuola adotta le soluzioni già in uso, che rimandano alle Indicazioni vigenti e a quelle indicate d’intesa con la Cei, e tiene conto di alcune riflessioni che conferiscono ad essa una funzione di notevole valenza formativa. L‟ I.R.C. si colloca all’interno del progetto educativo scolastico nella convinzione che essa ha un suo fondamento antropologico preciso ed è l’espressione di una pedagogia della persona e di una visione della scuola intesa come istituzione culturale, chiamata a concorrere insieme ad altre istituzioni, alla promozione dell’educazione integrale dell’essere umano. Al momento dell’iscrizione le famiglie degli alunni esercitano la facoltà di avvalersi o no dell’insegnamento della religione cattolica. L’esercizio di tale facoltà si attua mediante apposita richiesta scritta. La scelta ha valore per l’intero corso di studi. 29 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 LE SCELTE METODOLOGICHE Le metodologie, liberamente scelte dai docenti, servono a perseguire gli obiettivi generali esplicitati dalla programmazione d'Istituto e dal Consiglio di classe . L A METODOLOGIA DELLA S CUOLA DELL ’I NFANZIA riconosce come suoi connotati essenziali: il gioco (un aspetto privilegiato per valorizzare tutte le attività e le esperienze stesse dei bambini); la ricerca e l’esplorazione (valorizzazione delle curiosità); l’interazione (organizzazione di un clima sociale positivo). Gli strumenti riguardano: il bambino come realtà psico-fisica; l’ambiente naturale e sociale; l’ambiente artificiale. ORGANIZZAZIONE Nell’ambito dell’autonomia organizzativa il collegio dei docenti della scuola dell’Infanzia individua elementi di flessibilità in ordine a: raggruppamento dei bambini per età omogenea e/o per livelli di apprendimento; utilizzo della compresenza dei docenti; suddivisione tra i docenti dei campi di esperienza e predilezione di attività didattiche attraverso i laboratori; giornata tipo. PROGETTAZIONE I docenti, nella ricerca di un modello di progettazione che soddisfi l’esigenza di apprendimento dei bambini, propongono un percorso educativo basato sull’ individuazione di argomenti specifici che saranno sviluppati attraverso i linguaggi tipici dei cinque campi di esperienza secondo le Indicazioni per il curricolo. In tal modo viene organizzato e predisposto un contesto ricco di spunti e di ricerca, di esplorazione e di approfondimento nel quale i bambini costruiscono apprendimenti personalizzati. ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA INFANZIA TEMPI 8,00-9,15 9,15-10,00 10,00-11,30 11,30-12,30 12,30-13,30 13,30-14,00 14,00-15,30 15,30-16,00 ATTIVITA` Ingresso Attività di accoglienza Giochi relazionali Calendario presenze Grafico del tempo Strutturate Giochi ricreativi Preparazione al pranzo Pranzo Ricreative Grafico-manipolative Giochi strutturati e non Riordino materiale Uscita SPAZI GRUPPO BAMBINI SALONE ETEROGENEO SEZIONE OMOGENEO SEZIONE SEZIONE/ SALAGIOCHI REFETTORIO SALONE SEZIONE/ANGOLO MANIPOLAZIONE SEZIONE OMOGENEO OMOGENEO 30 ETEROGENEO ETEROGENEO OMOGENEO OMOGENEO E/O ETEROGENEO POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 L A METODOLOG IA DELLA S CUOLA P RIMARIA E S ECONDARIA , segue l’indirizzo delle vigenti Indicazioni per il curricolo che introducono nuovi modelli didattici e la nostra scuola li utilizza per organizzare percorsi significativi e coerenti con il profilo dell’alunno. Esse hanno natura prescrittiva e garantiscono un percorso educativo-didattico organizzato per “Unità di apprendimento”(UdA). Ogni UdA è costituita dalla progettazione di uno o più obiettivi di apprendimento, riferiti a un buon numero di obiettivi specifici tratti dalle discipline e dalla messa in campo di attività educative e didattiche unitarie, con attenzione ai tempi e alle soluzioni organizzative. L’UdA ha come perno il “FARE-SAPERE-AGIRE”. Il “fare” è relativo all’esperienza diretta e personale, il “sapere” esprime costrutti e conoscenze dichiarative, mentre l’”agire” è relativo alla messa in campo, in forma intenzionale, di conoscenze procedurali. L’UdA, inoltre, prevede modalità di verifica dei livelli di conoscenza ed abilità acquisite e della loro trasformazione in competenze. Al fine di realizzare il progetto educativo ipotizzato ci si avvarrà delle seguenti strategie: • DIDATTICA LABORATORI ALE : l’attività laboratoriale non sarà limitata a specifici laboratori ma verrà estesa a tutte le discipline da svolgere dentro e fuori le aule. Essa sarà fondata sull'iniziativa degli alunni (problem solving), sulla operatività (concreta, virtuale, iconica e simbolica), oltre che sul lavoro cooperativo. La diattica laboratoriale ci induce a riconsiderare tempi e modi dell’apprendimento e passare da un modello di scuola basato su apprendimenti formali, verso un apprendimento basato su compiti e progetti da realizzare, nel quale l’alunno opera da protagonista in una dimensione concreta, significativa e collaborativa; si abbandona la logica della ri-produzione del sapere per fare spazio alla ricostruzione e re-invenzione delle conoscenze. La didattica laboratoriale, infatti, consente di creare situazioni di apprendimento che affiancano la logica reticolare del modello percettivo-motorio alla logica lineare specifica del modello simbolico-ricostruttivo, privilegiano la costruzione della conoscenza e non la sua riproduzione, presentano compiti autentici, consentono rappresentazioni multiple della realtà, favoriscono la riflessione e il ragionamento, favoriscono la costruzione cooperativa della conoscenza. Essa, dunque, permetterà insegnamento/apprendimento di di passare tutte le da discipline una situazione dall’auditorium di al laboratorium sia nel gruppo classe, sia nei gruppi di livello, creando ambienti di apprendimento adatti e significativi per gli allievi. 31 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 • LEZIO NE COLLETTIVA A LI VELLO DI CLASSE : se ne farà uso per economizzare il tempo scolastico nel momento in cui si comunicano informazioni uguali per tutti o si utilizzano mezzi audiovisivi o altri strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo. La lezione collettiva è quindi vista come superamento della pura trasmissione dei saperi. • ATTIVI TA’ PER GRUPPI FORMATI DA ALUNNI DI CLASSI DI VERSE (classi aperte): permette un maggior sviluppo delle potenzialità dei bambini mediante la fruizione di maggiori e diverse opportunità di apprendimento e di stimolo delle attitudini individuali. • APPRENDIM ENTO COOPERATI VO : assicura importanti risultati scolastici e interpersonali di cui hanno bisogno gli alunni per un sano sviluppo cognitivo, psicologico e sociale, ma anche perché aiuta a migliorare il livello di preparazione e competenza. • LAVORO DI GRUPPO : favorisce la formazione socio-affettiva dell’alunno, il quale attivando collaborazione, solidarietà, dialogo, confronto, educa contestualmente al rispetto di sé e degli altri, la capacità del saper stare insieme, la correttezza dei rapporti interpersonali. • USCITE: visite guidate e viaggi d’istruzione sul territorio comunale, provinciale e regionale, finalizzate all’esplorazione e alla conoscenza dei diversi ambienti. 32 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/2013 POLITICA DELLA QUALITA’ L’aggiornamento e la formazione degli insegnanti si configurano, in quanto funzionali alla piena realizzazione e allo sviluppo della professionalità docente, come elementi strategici per il potenziamento dell’offerta formativa. Sono, inoltre, un importante elemento di qualità del servizio scolastico. Oltre ad essere un diritto, infatti, l’aggiornamento in servizio è un investimento per l’organizzazione che produce effetti positivi sui processi di innovazione e di sperimentazione messi in atto e innalza la qualità della didattica. I nuovi ragionamenti per un intervento significativo nel campo della formazione, in servizio, propongono un ripensamento radicale di tutta la questione a partire dalla convinzione che i nodi da sciogliere non siano tanto nelle formule organizzative o nelle scelte metodologiche, ma abbiano a che fare con i paradigmi di riferimento. Si è capito che rispetto alle sfide sempre più complesse da parte della società e della tecnologia, ad attese sociali sempre maggiori nei confronti degli insegnanti non basta investire nella formazione, ma occorre: includere gli insegnanti nei cambiamenti, chiarire la differenza e i rapporti tra aggiornamento e formazione, riconsiderare la componente motivazione come fattore cruciale, ripensare al rapporto tra necessità individuali, collettive e di gruppo, rivedere l’idea stessa della professione insegnante -da decisore razionale -idea prevalente almeno nella letteratura negli anni ‘70 ’80- a professionista riflessivo, insegnante con competenze specialistiche e conoscenze specifiche, in grado di esprimere un giudizio discrezionale in contesti di inevitabile e perdurante incertezza (Cerini), riconsiderare il modo in cui avviene l’apprendimento professionale, assegnare nuova importanza al luogo in cui l’apprendimento deve avvenire: fuoco sul contesto in cui si opera. Ed infine tener conto di altri fattori generali: presenza di profonda crisi del sapere professionale, possesso da parte degli insegnanti di conoscenze specialistiche acquisite con la formazione e con l’esperienza, da cui la necessità di ridefinire il rapporto tra ricerca e pratica (non più relazioni di tipo gerarchico, ma modelli di ricerca collaborativi con Università, centri di ricerca…), consapevolezza che l’attività didattica e formativa non sia un’azione naturale e non criticabile, ma una costruzione sociale, suscettibile di cambiamento (nella progettualità dell’intervento didattico sta l’emancipazione professionale, c’è spazio per il lavoro degli insegnanti). Allora come progettare un piano di formazione in servizio nella scuola? La progettazione di una formazione in servizio che possa essere percepita dai docenti come strumento utile ad affrontare e a risolvere problemi concreti, a riflettere sulle esperienze e a rielaborarle, a progettare percorsi di insegnamento e apprendimento sempre più 29 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 efficaci, a costruire una professionalità sempre più sicura e contemporanea. E` operazione complessa, che richiede un attento lavoro preventivo di indagine con momenti di analisi e di confronto collegiale. Deve inoltre cercare di combinare in maniera più razionale possibile i bisogni dei singoli, con i bisogni Istituzionali, con le rilevanze del POF, con le attività già in atto. PROPOSTE FORMAZIONE DOCENTI 1 Disturbi specifici dell’apprendimento 2 Informatica e LIM 3 Preparazione alla certificazione B1 per la lingua inglese 4 Diverse organizzazioni del Tempo scuola (T. pieno e T. prolungato) 5 Valutazione e dell’autonomia” autovalutazione. “Valutazione 6 Comunicazione della comunicazione didattica. 30 e qualità nella scuola POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO Per dare attuazione concreta al piano dell’offerta formativa e rendere operativa la propria progettualità, coerentemente con le scelte metodologico-didattiche, si sente la necessità di dotarsi di un’organizzazione efficace delle risorse professionali che, al contempo, risulti chiara e condivisa dal Collegio dei Docenti, coordinata e funzionale alle attività svolte dagli insegnanti, flessibile ed adattabile alle esigenze contingenti della scuola. A tal fine sono state individuate figure specifiche per il coordinamento delle attività e sono stati costituiti gruppi e commissioni di lavoro, di studio e di ricerca. In particolare, l’organigramma del Circolo risulta essere il seguente: AREA AMMINISTRATIVA A R E A GESTIONALE CONSIGLIO DI ISTITUTO DIRIGENTE SCOLASTICO COLLEGIO DEI DOCENTI DSGA ( Dir etto r e ser v iz i ge ner a li e a m mi n i str at i vi) Docenti Collaboratori del Dirigente Scolastico ASSISTENTI AMMINISTRATIVI F.S POF Area 1a F.S POF Area 1b F.S. Area 2a COMMISSIONI E GRUPPI DI LAVORO cur rico lo a rea a r i sc hio t ea t ro / co n co r si spo rt ed. st ra da le bu ll i s mo int erc ult ur a li ng ua st ra n ie ra F.S. Area 2b F.S. Area 3a F.S. Area 3b F.S. Area 4 REFERENTI E COORDINATORI biblioteca gruppo H l a b . I n f o r ma t i c a sa l ut e e be ne s ser e a mb ie nt e AREA PEDAGOGICO-DIDATTICA COLLABORATORI SCOLASTICI FUNZIONI AGGIUNTIVE 31 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 COLLABORATORI DEL DIRIGENTE - RESPONSABILI DI PLESSO - FUNZIONI STRUMENTALI Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Grazia Maria MARCIULIANO, ha individuato 2 collaboratori (uno con funzione di vicario) e 4 responsabili di plesso come di seguito indicato: Ins. Martino Roberto, collaboratore vicario Ins. Oliva M. Addolorata, collaboratore Ins. Oliva M. Addolorata, responsabile plesso primaria Piazza dei Centomila Ins. Gallo A. Maria, responsabile plesso primaria via Tratturo del Re Ins. Lopatriello Angelina, responsabile plesso via C. Levi Ins. Vena Carmela, responsabile plesso via Rossini Il collegio dei docenti ha determinato 7 funzioni strumentali come di seguito indicato: Ins. G A L A N T E A N N A : Area 1a - Gestione del POF Ins. Ins. PASSARELLI MARIA: Area 1b - Gestione del POF SILLETTI PASQUALE: Area 2a - Sostegno al lavoro dei docenti Ins. S E R G I O C A R M E L A : Area 2b - Sostegno al lavoro dei docenti Ins. LAMMARDO M. CARMEN: Area 3 a – Sostegno e servizi per studenti Ins. C OM PA R A T O G I OV A N N A : Area 3 b - Sostegno e servizi per studenti Ins. M A S T R OS I M O N E G I U S E P PI N A : Area 4 - Rapporti con il territorio GRUPPI E COMMISSIONI - REFERENTI - COMITATO INTERSEZIONE/INTERCLASSE - COORDINATORI DI CLASSE SICUREZZA E PREVENZIONE ORARIO REFERENTI VALUTAZIONE - PRESIDENTI ASPP: Caporusso Maddalena - Sergio Carmela RLS: Gallo Anna Maria Scuola Primaria: Galante Anna, Sergio Carmela Scuola Secondaria: Castello Immacolata, Mastrosimone Giuseppina, Quinto Elisa Europa Comenius:Grieco Teresa Dislessia: Mucci Dominga. Curricolo: Galante Anna 32 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 GRUPPO ANTIBULLISMO Mucci Dominga, Chiurazzi Camilla COMITATO DI VALUTAZIONE Membri effettivi: Linzalone Anna Maria, Martino Roberto, De Santis Antonella, Lombardi Carmela, Membri supplenti: Scutari Pasquale, Acinapura Maria Teresa PRESIDENTI INTERSEZIONE 1e SEZIONI CAPORUSSO MADDALENA 2 e S E Z I O N I VE N A C A R M E L A 3e SEZIONI STIGLIANO ANTONIETTA GALANTE ANNA O L I V A M. A D D O L O R A T A PRESIDENTI INTERCLASSE CELANO ROSARIA GALLO A. M A R I A GALLO SILVANA COORDINATORI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO C L AS S I P R I M E S E Z . A- B - C C L A S S I S E C O N D E S E Z . A- B - C - D C L A S S I T E R Z E S E Z . A- B - C - D C L A S S I Q U A R TE S E Z . A- B - C C L AS S I Q U I N T E S E Z . S E Z . A- B - C - D Calbi Domenica CLASSE PRIMA SEZ. A Scutari Pasquale Martino Roberto CLASSE PRIMA SEZ. B Lammardo Maria C. Milione Rosanna Ladisa Giovanna CLASSE PRIMA SEZ. D CLASSE SECONDA SEZ. A Castello Immacolata CLASSE SECONDA SEZ. C Castrignano Anna M. C L AS S E S E C O N D A S E Z . D Quinto Elisa Mastrosimone Giuseppina Mucci Dominga Grieco Teresa 33 CLASSE PRIMA SEZ. C CLASSE SECONDA SEZ. B C L A S S E TE R Z A S E Z . A C L A S S E TE R Z A S E Z . B C L A S S E TE R Z A S E Z . C C L A S S E TE R Z A S E Z . D POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 ORGANICO DOCENTI ISTITUTO COMPRENSIVO PLESSO Via Carlo Levi Via Rossini PLESSI 1a Piazza dei Centomila SCUOLA DELL’INFANZIA SEZIONI / INSEGNANTI I SEZ.: Acinapura M. Teresa - Caporusso Maddalena Iannuzziello Carmela II SEZ.: Lopatriello Angela - Vitacca Giuseppina Iannuzziello M.Carmela III SEZ.: D’Amato Giuseppina - Rocco Lucrezia Iannuzziello M. Carmela I SEZ.: Caporusso Brigida - Lombardi Carmela Iannuzziello M. Carmela - Lerose II SEZ.: Passarelli Maria - Vena Carmela - Iannuzziello M. Carmela III SEZ.: Malvasi Vincenza - Stigliano Antonietta Iannuzziello M. Carmela SCUOLA PRIMARIA CLASSI / INSEGNANTI Sez. A (T.P.): Sergio Carmela - Galante Anna - Giannace M. Grazia - Savoia Rosaria 1 a Sez. B (T.N.): Bastiano Rina - Grieco Enzo - Lavieri Marilena Giannace M. Grazia - Perriello Domenica 1 a Sez. C (T.N.): Lavieri Marilena - Grieco Enzo - Giannace M.G. 2 a sez. A (T.N.): Oliva M. Addolorata - Vinci Rosalba - Barletta Lucia Di Sanzo Anna M. - Giannace M. Grazia 2 a sez. B (T.P.): Bastiano Maria- D’errico Carmela Anna - Barletta Lucia- Di Sanzo Anna M. - Giannace M. Grazia 2 a sez. C (T.P.): Bonvino A. Maria - Sergio An gela - Giannace M.G. 3 a sez. D (T.N.): Celano Rosaria - Cipriano Maria - Perriello Domenica 4 a sez. D (T.N.): Barletta Lucia- Vinci Rosalba - Bonvino A. Maria Giannace M. Grazia 3 a sez. A (T.P.): Chiurazzi Camilla - Oriolo Rosa - Giannace M. Grazia - Osnato Domenica Via Tratturo 3 a sez. B (T.P.): Vitacca Carmela - Cosentino Liliana - De Santis Antonella - Comparato M. Giovanna del Re 3 a sez. C (T.P.): Di Trani Teresa -De Santis Antonella - Giannace M. Grazia - Osnato Domenica 4 a sez. A (T.P.): Gallo Anna Maria - Lorusso Angelina - Rago Vincenzo - Iannuzziello M. Carmela - Palazzo Anna F. 4 a sez. B (T.P.): Fabbris Rosa - Cipriano Maria - Chiurazzi Camilla Giannace M. Grazia - Comparato M. Giovanna 4 a sez. C (T.P.): Manolio M. Pietrina - Rago Vincenzo - Giannace M. Grazia - Santoro A. M. - Comparato M. Giovanna 5 e sez. A-B-C (T.N.): Donadio Anna - Gallo Silvana - Manolio Grazia - Troyli Teresa - Vinci Rosalba - Iannuziello M. Carmela Santoro Anna M. - Urgo Anna 34 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Via Tratturo del Re CLASSI / INSEGNANTI 1 sez. A (T.N.): Calbi Silvana, Di Brizio, Castello Immacolata, Pastore Silvana, De Stasi M. A., Viola Anna M., Gallipoli G., Gurrado Olga, Spezzano Carlo, Buonfiglio Cosimo. 2 a sez. A (T.N.) : Milione, Silletti P., Castello Immacolata, Pastore Silvana, De Stasi Maria, Viola Anna, , Gallipoli G., Gurrado Olga, Spezzano Carlo. 3 a sez. A (T.N.): Quinto Elisa, Silletti Pasquale, Castello Immacolata, Pastore Silvana, De Stasi Maria, Viola Anna, Gallipoli G., Gurrado Olga, Spezzano Carlo. 1 a sez. B (T.N.) : Scutari P., Di Brizio, Grieco Teresa, Linzalone Anna M., Giacomino C., Viola Anna M., Gallipoli Grazia, Benedetto Giancarla, Spezzano CarloTrevisan. 2 a sez. B (T.P.) : Benedetto Giusy, Ladisa, Grieco Teresa, Linzalone Anna M., Giacomino C., Viola Anna, Gallipoli Grazia, Benedetto Giancarla, Spezzano Carlo 3 a sez. B (T.P.) : Mastrosimone Giuseppina, Vizziello Anna Lucia, Grieco Teresa, Linzalone Anna, Giacomino C., Viola Anna, Gallipoli Grazia, Benedetto Giancarla, Spezzano Carlo,Gerardi Angela. 1 a sez. C (T.N.): Martino Roberto, Di Brizio Beatrice, Castello Immacolata, Linzalone Anna, De Stasi Maria, Viola Anna, Gallipoli G., Gurrado, Spezzano Carlo, Trebisacce. 2 a sez. C (T.P.) : Mucci Domenica, Milione, Ladisa Giovanna, Castello Immacolata, Linzalone Anna M., De Stasi M. A., Viola Anna M., Gallipoli, Gurrado, Spezzano Carlo, Gerardi Angela 3 a sez. C (T.P.) : Mucci Domenica, Vizziello Anna L., Castello Immacolata, Linzalone Anna, De Stasi Maria, Viola Anna, Gallipoli, Gurrado, Spezzano Carlo, Favale. 1 a sez. D (T.P.) : Lammardo, Scutari, Silletti, Vizziello, Grieco, Linzalone, De Stasi, D’Onofrio, Gurrado, Spezzano Carlo. a 2 a sez. D (T.P.) : Benedetto Giuseppina, Calbi, Castrignano Anna, Grieco Teresa, Linzalone Anna M., De Stasi M. A., D’Onofrio, Gurrado Olga, Spezzano Carlo, … 3 a sez. D (T.P.) : Quinto Elisa, Mastrosimone Giuseppina, Castrignano Anna, Grieco Teresa, Linzalone Anna, De Stasi Maria, D’Onofrio, Gurrado Olga, Spezzano Carlo, Lauria Matteo Pio 35 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 PERSONALE ATA Il personale ATA è composto dal Direttore Generale dei Servizi Amministrativi, 4 Assistenti Amministrativi e 11 Collaboratori scolastici. Il personale di segreteria, che opera nella sede centrale di via Tratturo del Re, è composto dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, Caterina Castrignano e da 4 assistenti amministrativi(Esposito, Cirigliano, Chiurazzi, Di Giorgio) con buona anzianità di servizio e formazione professionale. Le funzioni di informazione, programmazione, organizzazione e coordinamento delle attività degli uffici sono svolte dal Direttore Generale dei Servizi Amministrativi, sentito il parere del Dirigente Scolastico. La gestione dei servizi amministrativi prevede attenzione a quanto indicato nel Contratto Formativo e regolato dalla Carta dei Servizi della Scuola, in particolare alla disponibilità nel rapporto con l’utenza ed alla funzionalità dell’ufficio. Il personale della segreteria, nella relazione con il pubblico, provvede, anche con l’ausilio di tecnologie informatiche, all’informazione sugli atti amministrativi, al servizio di partecipazione L. 241/90 e alla ricerca e analisi di proposte finalizzate al miglioramento delle prestazioni. In ogni procedura si attua il principio della trasparenza, nel rispetto del diritto alla corretta informazione e all’accesso alla documentazione. Accedono agli atti dei procedimenti coloro che ne hanno il diritto, ai sensi dell’art. 10 della L. 241 del 1990 e i titolari di interessi personali, ai sensi dell’art. 22 della predetta Legge. Gli uffici sono provvisti di telefono/fax, attrezzature informatiche e osservano il seguente orario di servizio: - orario antimeridiano dalle ore 7,30 alle ore 13,30 per n. 1 assistente amministrativo; dalle ore 7,45 alle ore 13,45 per n. 1 assistente amministrativo; dalle ore 7.50 alle ore 13,50 per n. 2 assistenti amministrativi; tale regime orario è stato previsto per ricevere prima dell’inizio delle lezioni le chiamate degli insegnanti assenti e provvedere rapidamente alle sostituzioni; - orario pomeridiano dalle ore 15,00 alle ore 18,00 (martedì e giovedì). L’ufficio di presidenza è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 11.00 alle ore 12,00. La scuola rispetterà la chiusura prefestiva, nei periodi di sospensione delle lezioni, nei seguenti giorni: 24 e 31 dicembre 2012, 5 gennaio 2013, 30 marzo 2013, 14 e 16 agosto 2013. Tutti i sabato dei mesi di luglio e agosto 2013 La scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico con modalità 36 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 di risposta che comprendono nome dell’Istituto, qualifica di chi risponde e persona in grado di fornire le informazioni richieste. All’albo della scuola è possibile prendere visione di: pubblicizzazione del POF e della programmazione didattico/educativa; calendario delle attività funzionali all’insegnamento; delibere degli Organi collegiali e norme che regolano il funzionamento della scuola; graduatorie aspiranti a contratto a tempo determinato; bacheca sindacale. Alle istanze presentate si risponde: immediatamente quando le informazioni possono essere raccolte e/o documentate con gli strumenti a disposizione degli Uffici; entro il terzo giorno dalla richiesta, se essa include certificati di iscrizione e di frequenza; entro il quinto giorno, quando l’informazione richiede una ricerca più complessa (es. valutazioni, giudizi, certificati di servizio). Le schede di valutazione non ritirate vengono depositate in Segreteria e consegnate immediatamente alla richiesta. I collaboratori scolastici, che vigilano l’ingresso e l’entrata degli Uffici e di tutti gli alunni durante l’intera giornata scolastica, devono fornire all’utenza le prime informazioni sulle modalità di fruizione del servizio. I collaboratori scolastici sono distribuiti nei vari plessi come da tabella: PLESSO NUMERO Piazza dei Centomila c/o Comune 2 (Giordano-Putignani) Via Tratturo del Re 5 (Rimoli, Dattoli, Prillo, Stasi, Silvestri)+ 1 unità part-time via Carlo Levi 2 (Debiase, Maiuri) via Rossini 2 (Fina-Elia) Prevalentemente questo personale è stabile e con buona anzianità di servizio. L’orario settimanale di servizio per i collaboratori scolastici, comprende 36 ore. La definizione della distribuzione delle ore nella giornata e nella settimana è determinata dall’accordo con il Dirigente Scolastico e la R.S.U., sulla base delle linee fissate dal Consiglio d’Istituto. 37 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 SUPPORTI STRUTTURALI L’Istituto Comprensivo è dotato dei seguenti laboratori: - 3 aule multimediali (dotate di computer e lavagne interattive); - 4 postazioni LIM in aula; - 1 biblioteca; - 1 palestra. L’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nell’ambito didattico rappresenta uno dei fatti più significativi e importanti introdotti nella scuola negli ultimi anni portando cambiamenti nei linguaggi di base e ad un diverso modo di apprendere e comunicare. Gli alunni vivono questo momento formativo con interesse e serenità, si accostano a questi strumenti con curiosità e desiderio di imparare: lo studio diventa piacere. Infatti ognuno si sente stimolato a creare, a progettare diventando artefice di ciò che fa; tutto ciò avviene in un atteggiamento collaborativo con gli altri divertendosi. Le scuole dell’infanzia, oltre a disporre di sufficiente e vario materiale di facile consumo e di piccoli sussidi d'uso quotidiano, sono dotate di 6 personal computer multimediali, di 2 videoproiettori, di 2 macchine fotografiche digitali, di televisore con videoregistratore e lettori CD. Una risorsa particolare è costituita dal sito della scuola; esso è gestito da un gruppo di insegnanti. In questo spazio troveranno collocazione non solo i documenti programmatici della scuola, ma si cercherà anche di ampliare le occasioni di interazione con l’extrascuola, dando tempestive informazioni, attivando forum ed avviando sondaggi. Il sito Internet, così attivato, sarà funzionale alla crescita globale della partecipazione democratica alla vita della scuola. 38 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 VISITE GUIDATE - VIAGGI D'ISTRUZIONE - FILM - SPETTACOLI Le visite guidate, i viaggi di istruzione, lo svolgimento di attività sportive, gli scambi culturali con altri paesi europei, intesi quali strumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi, rientrano tra le attività didattiche ed integrative della scuola. SCUOLA DELL'INFANZIA TUTTE LE SEZIONI Fattoria didattica “Nivaldine” Rotondella SCUOLA PRIMARIA CLASSI PRIME Fattoria didattica “Nivaldine” Rotondella CLASSI SECONDE Centro Velico Policoro CLASSI TERZE C.E.A. “Centro Educativo Ambientale” di Matera CLASSI QUARTE Zoo di Fasano - Alberobello Grotte di Pertosa-Certosa di Padula CLASSI QUINTE SCUOLA SECONDARIA di I GRADO CLASSI PRIME Visita al Parlamento (Roma) Parco Nazionale del Pollino CLASSI SECONDE Città della scienza (Napoli) Visita al Parlamento (Roma) CLASSI TERZE Firenze e dintorni. Napoli e costiera. Sicilia. VISIONE FILM – SPETTACOLI TEATRALI Tutte le sezioni/classi dell’Istituto Rappresentazioni cinematografiche, musical e concerti pubblici. 39 teatrali, POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 PROGETTUALITA’ INTEGRATIVA In relazione ai bisogni degli alunni, alle aspettative e alle richieste delle famiglie coerentemente con il conseguimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e con le finalità della scuola, verranno attuati dei progetti in orario antimeridiano e pomeridiano. PROGETTI INERENTI IL FONDO INCENTIVANTE T I TO LO F I NA L I TA’ RE F ER E NT E DE S T IN A TA R I ” P l a y i ng w i t h me ! ” Conoscere una cultura diversa dalla propria. Ch iu ra zz i 3e Sezioni S c u o l a I n fa n z i a “ M e ns s a na i n c o r p o r e sano” Gioco-sport Co nco r r er e a llo s v il up p o d i co er e n ti co mp o r t a me nt i r ela zio na li . Va lo r i zz ar e l a mo tr i ci tà. Serg io Cl a ss e 1 a se z. A Sc uo la P r i ma r i a Cela no Cl a ss i 3 e se z. A- B - C Sc uo la P r i ma r i a F a b bri s Cl a ss e 4 a se z. B Sc uo la P r i ma r i a P a la zzo A. Cl a ss i 4 e s e z . A - C Sc uo la P r i ma r i a “ F i l a s t r o c c a n do l a Terra” “ L a l u n a è di t ut t i ” S vi l up p ar e la cr e at i v ità e l ’e sp r e s si v ità ne ll e d iv er se fo r me e d i me n sio n i. E d uc ar e all ’ as co l to e al la co mu n ic azio n e co n g li a ltr i. S vi l up p ar e la cap a ci tà d i r i fle s si o ne p er so na le e st i mo l ar e l ’a tte n zio ne ver so p r o b le ma ti c he so c ia li. “Dal sogno alla realtà” S vi l up p ar e l a c ul t ur a d ei d ir i tt i u ma n i a ttr av er so l ’at ti v it à t eat r al e. “ J e pa r l e F r a n c a i s ” Arricchire il proprio sviluppo cognitivo, conoscere ed accettare contesti culturali diversi dal proprio. Co mp a ra t o Migliorare l conoscenze della lingua. Conoscere altre culture. M a no lio G. “ P o t e nz i a me n t o d e l l a l i ng u a i ng l e s e ” “ D i v e r s a me n t e … n o i ” “Cosa suonerò da grande” “ I l p a e s e d e i c u p a c u pa “ Mi gl io r ar e e q ual i f icar e l ’i n te gr a zio ne d e g li “al u n ni str a nie r i” e a mp li ar e l ’ o f f er ta fo r ma t i va p er c hi no n se g ue la r e li g io ne cat to l ic a. O f fr ir e, at tr av er so l ’o s se r vaz io ne, l ’ a sco l t o ed il co i n vo l g i me n to p r at ico , gl i str u me nt i co g ni ti v i a tti a fa vo r ir e un p er co r s o di co no sc e nza mu s ic ale . Acq ui s ir e cap a cit à di o s ser va zio ne e a na li si d eg li str u me nt i mu s ica li. Co no scer e le p r i n cip a li fo r me d i d a nz a p o p o lar e lu ca na . 40 P a la zzo B o nel lo Cl a ss i 4 e se z. A- B - C Sc uo la P r i ma r i a Cl a ss i 5 e s e z . A - C Sc uo la P r i ma r i a Al u n n i d el la Sc uo la P r i ma r i a Classi 5e sez. A-B-C Sc uo la P r i ma r i a Classi 3e sez. A-B-C-D + altri 6 alunni Sc uo la Seco nd ar i a B o nel lo POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 “ C o n l e ma n i c r e o ” “ A s c uo l a di di s l e s s i a ” “ P o t e nz i a me n t o di l i ng u a i ng l e s e ” “Viaggiando nell’italiano e ne l l a ma t e ma t i c a ” P o te nzi ar e l a cr e ati v it à e la ma n u al it à fi n e. Valo r iz zar e le c ap ac it à e le ab il it à d e gl i a lu n n i r i n fo r za nd o n e l ’ a uto s ti ma . Fa vo r ir e l ’ i nte g r az io ne tr a p er so n e d i c u lt ur e d i v e r se e p r o muo v er e la co n sap e vo l ezz a d i fo r m ar e i f u t ur i ci ttad i ni e ur o p e i. O f fr i r e a tutti gli alunni un’esperienza scolastica che permetta loro il raggiungimento d i r i s u l t a t i s i g n i fi c a t i v i . Vio la M ucci Gr ie co La mma rdo M a ria C. Classi 3e sez. A-B-C-D Sc uo la Seco nd ar i a C l a s s i 1 e s e z . A- B - C - D e 3e sez. A-B-C-D Sc uo la Seco nd ar i a C l a s s i 3 e s e z . A- B - C - D Sc uo la Seco nd ar i a Classi 2e e 3e A-B-C-D Sc uo la Seco nd ar i a PROGETTI CURRICULARI REGIONALI, NAZIONALI, EUROPEI T I TO LO F I NA L I TA’ RE F ER E NT E DE S T IN A TA R I E t w i nn i ng / C o me n i us 2 0 1 1 / 1 3 : “ I mp r o v i ng b a s i c s ki l l s t h r o ug h c ul t ur a l e x c h a ng e ” Mi gl io r ar e le co no sce n ze li n g ui s ti c he at tr a v er so lo sca mb io c ult u r al e tr a p ae si eur o p ei Gr ie co Te re sa Cl a ss i 3 e A- B - C - D Sc uo la Seco nd ar i a “ VIVERE IL CINEMA TRA SOGNO E REALTA ’” Dar voce ai ragazzi facendoli ragionare, scoprendo il cinema in modo nuovo, un cinema che può far pensare, che può aiutare ad aprire gli occhi sul mondo e che può far crescere. Scuola Primaria e Secondaria. P ARTECIPA ZIONE ORCHESTRA DEGLI ALUNNI SCUOLA SECONDARIA AL PROGETTO REGIONALE GIOCHI STUDENTESCHI Potenziare le attività ludiche e sportive considerando le molteplici valenze formative psicologiche- sociali-igieniche-estetiche proprie di queste attività F RUTTA NELLE SCUOLE : “N UTRIRS I BENE , UN INSEGNAMENTO CHE FR UTTA ”; programma del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali realizzato con il contributo dell’UNIONE EUROPEA. Tutte le classi della Scuola Primaria. 41 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 A REA A RISCHIO : prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico e recupero del drop out attraverso la promozione del successo scolastico (se bandito a livello regionale). P ATENTINO A SCUOLA Corso per ottenere l'idoneità alla guida del ciclomotore C.I.G., in ottemperanza al D.lgs 9/2002 che, istituendo l’obbligatorietà del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, affida anche alle istituzioni scolastiche il compito d’organizzare i corsi di preparazione. Sono coinvolti gli alunni che compiono 14 anni entro il corrente anno scolastico. “1,2,3… MINIVOLLEY A SCUOLA ” Offrire attraverso il gioco del minivolley, uno strumento didattico in grado di contribuire in armonia con gli altri insegnamenti, ad un equilibrato sviluppo della personalità del bambino. Scuola Primaria e Secondaria. “Nuoto anch’io”: a cura dall’Associazione JFEET di Montalbano Jonico. “CEA PROGRAMMA SCUOLA” Percorsi di educazione ambientale per conoscere l’area SIC (Sito di Interesse Comunitario foce fiume Agri e foce fiume Cavone). SCUOLA M ULTIMEDIALE DI PROTE ZIONE CIVILE (C LASS I 4 e e 5 e S CUO LA P R IMARIA ) Implementare la diffusione della cultura della protezione civile. Nello specifico gli obiettivi del progetto sono: • formulare percorsi educativi sulla cultura di protezione civile, coerenti agli indirizzi generali e ai vari contesti territoriali; • promuovere la conoscenza delle diverse tipologie di rischio a cui è esposto il nostro paese; • favorire comportamenti tesi al rispetto del territorio; • acquisire norme comportamentali preventive e misure da adottare per prevenire i vari tipi di rischi e mitigarne gli effetti. 42 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 VALUTAZIONE PREMESSA Il punto di partenza della qualità nella scuola dell'autonomia è costituito dall'autoanalisi e dall'autovalutazione dell'efficacia e dell'efficienza del servizio erogato da ciascuna scuola, e quindi delle scelte decisionali "autonomamente" effettuate. Le strategie autovalutative divengono così lo strumento con cui ogni scuola, interrogando se stessa, il proprio funzionamento e i propri referenti esterni, può riconoscere la sua peculiarità e i suoi difetti, ponendovi conseguentemente rimedio. L'autovalutazione dell'efficacia e dell'efficienza della scuola non ha lo scopo di assolverla o di condannarla, ma di aiutarla a conoscersi e offrire così un quadro di riferimento all'azione progettata. La valutazione è differenziata su due diversi livelli: - la valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni e la certificazione delle competenze; - la valutazione interna o autovalutazione di istituto che riguarda gli elementi di sistema propri dell'istituzione, quali, ad esempio, l'efficacia della progettazione didattica, la qualità dell'insegnamento, il grado di soddisfazione delle famiglie e del territorio; La valutazione non avrà uno scopo censorio, ma sarà uno strumento fondamentale finalizzato ad evidenziare le condizioni del contesto scolastico, attraverso la individuazione di una serie di indicatori rivolti e rilevare la validità del sistema e la sua efficacia. 43 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Nella scuola la valutazione è uno dei momenti fondamentali del processo formativo degli alunni. Essa è strettamente connessa alla progettazione, in quanto consente la regolazione continua dei processi di insegnamento /apprendimento. La valutazione implica, altresì, la conoscenza approfondita dei soggetti attraverso la rilevazione di attitudini, competenze, abilità, comportamenti consentendo così, di individuare percorsi didattici adeguati alle peculiari capacità ed esigenze educative di ciascun alunno. Valutare significa guardare il bambino nella globalità del suo essere; non riguarda soltanto i progressi cognitivi, ma anche la documentazione del processo di maturazione della sua personalità, valorizzando ed evidenziando sia i progressi e gli sforzi compiuti sia le potenzialità da lui possedute, al fine di aiutarlo a costruirsi un positivo concetto di sé. Nella scuola dell’Infanzia, al fine di migliorare la progettazione stessa con interventi più incisivi ed efficaci, per promuovere una corretta valutazione si farà tesoro delle indicazioni che vengono dagli Orientamenti che, per ciascun campo, segnalano le competenze da osservare e da promuovere su tre livelli, riferibili: al momento dell’ingresso a scuola, al momento dell’uscita, al momento di una fase grosso modo intermedia. Si terrà conto: del rapporto scuola – famiglia basato su uno scambio di notizie che serva a rafforzare le conoscenze delle due istituzioni per un equilibrato sviluppo della personalità del bambino; di incontri collegiali per la valutazione (bimestrale per intersezione e con i genitori). Per il passaggio alla scuola primaria è prevista una scheda di presentazione che traccia il profilo del bambino sul piano dell’autonomia e dello sviluppo dell’identità, dando riferimenti precisi rispetto alle capacità relazionali, motorie, percettive, grafico-espressive, linguistiche e logico-matematiche raggiunte al termine della sua permanenza presso la scuola dell’Infanzia. Nella scuola Primaria e Secondaria , t enuto conto che la valutazione è PROCESSO e non un momento che si risolve una volta per tutte e affinché essa sia il più possibile attendibile ci si avvarrà di: prove di verifica oggettive (test del tipo vero/falso, con parte alternativa, a scelta multipla, di completamento, di corrispondenza, di riordinamento, questionari con risposta aperta/chiusa, tabelle e schemi di sintesi; 44 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 prove di verifica "informali" (interrogazioni, conversazioni guidate/libere, produzione di testi relativi a tematiche trattate); osservazioni sistematiche riguardanti l'interesse, la partecipazione, l'impegno, la tensione conoscitiva, le modalità di lavoro. Tutte le prove strutturate dovranno avere una consegna chiara, completa e facilmente comprensibile per gli alunni; dovranno altresì prevedere tipi di attività già ampiamente sperimentate in precedenza. Le prove oggettive (strutturate), anche se non costituiranno l'unico elemento su cui basare la valutazione degli alunni, rappresenteranno un valido strumento per individuare le difficoltà e le carenze dei singoli alunni, costituendo perciò una possibilità in più per l'insegnamento individualizzato. Comunicare agli alunni la griglia di valutazione e i criteri con cui è stata costruita. Ad ogni prova sarà attribuito un punteggio (espresso in decimi) che, prima dello svolgimento, sarà comunicato agli alunni, affinché si rendano conto dell'importanza della stessa e si impegnino pertanto ad eseguirla nel miglior modo possibile. Sarà, comunque, importante far capire agli alunni che le verifiche non costituiscono un elemento volto a selezionare, bensì un momento di riflessione sugli eventuali errori e sulle strategie di apprendimento. Per quanto riguarda le prove INVALSI, durante l’anno, verranno fatte delle simulazioni fin dal primo anno di scuola; qualora i testi adottati mancassero delle prove invalsi, i docenti si attiveranno opportunamente a fornire schede adeguate per la simulazione delle suddette prove. La valutazione sarà, quindi, il risultato della comparazione critica di tutti i dati rilevati dagli insegnanti e verrà effettuata secondo le seguenti modalità: -valutazione dei punti di partenza per accertare le condizioni iniziali di ogni singolo alunno che saranno annotati in una griglia e costruire così percorsi adeguati di apprendimento; -valutazione in itinere per verificare la progressione dei traguardi e misurare i livelli di profitto, le abilità, le differenze di rendimento e le eventuali lacune al fine di predisporre interventi compensativi; -valutazione finale per rilevare i risultati conclusivi alla luce degli obiettivi contenuti nella programmazione. Gli incontri collegiali per la valutazione, nella scuola dell’Infanzia e scuola Primaria, avranno le seguenti scansioni: • bimestrale per intersezione/interclasse; • quadrimestrale per intersezione/interclasse e nel collegio docenti; 45 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 • periodica (secondo la scansione stabilita nel calendario scolastico) con i genitori. Nella scuola Secondaria di I Grado la valutazione sarà: • mensile per classe; • quadrimestrale per classe e nel collegio dei docenti; • periodica (secondo la scansione stabilita nel calendario scolastico) con i genitori. La valutazione delle singole materie sarà espressa in decimi e illustrata con un giudizio analitico sul comportamento complessivo. Il profitto, che registra attraverso le singole prove il livello di apprendimento conseguito dagli allievi in relazione agli obbiettivi previsti, è misurato mediante una scala comune che consente ai docenti di attribuire ai voti un significato univoco. Nella formulazione del giudizio globale, gli insegnanti dell’Istituto, terranno conto dei seguenti indicatori: andamento didattico disciplinare; impegno nello studio individuale; interesse e partecipazione metodo di studio. Gli insegnanti della Scuola Primaria propongono 6 fasce di livello espresse come valutazione numerica (10- 9- 8- 7- 6- 5) corrispondenti agli indicatori: Ottimo – Distinto – Buono – Discreto - Sufficiente – Non sufficiente. Pertanto i giudizi vengono formulati da parte di tutti gli insegnanti, come da seguente griglia di valutazione adottata dal Collegio dei Docenti: 46 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 Valutazione delle discipline: italiano, L2 e linguaggi non Giudizio Voto Comprensione sicura, comunicazione accurata nei diversi contesti comunicati vi, lettura corretta e molto espressiva, elaborazione e applicazione autonoma delle conoscenze, scrittura con ricchezza di linguaggio, for ma s correvole e ben strutturata. Notevole acquisi zi one di abilità comunicative non verbali. L2 Comunicazione con corretta pronuncia e intonazione; comprensione sicura di infor mazioni e dati di un brano e testo dialogato; utilizzo consapevole di funzioni, strutture e lessico in contesti noti e/ludici. Ottimo 10 Comprensione idonea, comunicazione precisa nei diversi contesti comunicati vi, lettura corretta ed espressiva, elaborazione e applicazione autonoma delle conoscenze, scrittura in for ma scorrevole e ben strutturata. Completa acquisizione di abilità comunicati ve non ver bali. L2 Comunicazione con corretta pr onuncia; comprensione di infor mazioni e dati di un brano e testo dialogato; utilizzo adeguato di funzioni; strutture e lessico in contesti noti e/o ludici. Distinto 9 Comprensione e capacità espressive adeguate, lettura espressiva, rielaborazione sostanziale, produzione di elaborati pertinenti anche se non complessi, for ma scorrevole. Buone abilità comunicati ve non verbali. L2 Comprensione di s emplici testi interiorizzati a livello orale; utilizzo adeguato di funzioni, di strutture e lessico presentati in contesti noti e/o ludici. Buono 8 Modesta capacità es pressiva, lettura scorrevole, comprensione di infor mazioni principali, scrittura sostanzialmente corretta; produzione semplice e pertinente. L2 Pronuncia di parole e semplici frasi interiorizzate a li vello orale; comprensione globale di brevi testi; utilizzo essenziale di funzioni, strutture e lessico presentati in contesti noti e/o ludici. Discreto 7 verbali. Capacità espressi va li mitata, lettura alquant o scorrevole, comprensione globale delle infor mazioni, scrittura non sempre corretta (errori di ortografia e sintassi), produzione superficial e. Sufficiente L2 Pronuncia di parol e interiorizzate a li vel lo orale, utilizzo essenziale di parole e semplici strutture presentate in contesti noti e/o ludici. 6 Stili cogniti vi poco adeguati al contesto, ri tmi di apprendi mento lenti, conoscenze frammentarie, carenze nelle competenze di base e Non necessitano di un aiuto costante da parte dell’insegnante per portare a termine una sempl ice consegna, lacune nell’applicazione dei sufficiente procedi menti operati vi e nell’uso dei linguaggi non verbali. L2 Conoscenza incompleta e lacunosa di par ole e semplici struttur e. 5 47 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 Valutazione delle discipline: storia e geografia Giudizio Voto Piena conoscenza di ordine cronologico, trasfor mazioni storiche, ambienti e loro elementi, regole sociali; uso appropriato del lessico specifico. Ottimo 10 Piena conoscenza di ordine cronologico, trasfor mazioni storiche, ambienti e loro elementi, regole sociali; uso adeguato del lessico specifico. Distinto 9 Conoscenza sostanzial e di ordine cronologi co, trasfor mazioni storiche, ambienti e loro elementi, regole della vita associata. Buono 8 Discreta conoscenza di ordine cronologico, trasfor mazioni storiche, ambienti e loro elementi, regole della vita associata. Discreto 7 Conoscenza par ziale di ordine cronologico, comprensione non s empre adeguata delle trasfor mazioni storiche, degli ambienti e loro elementi, Sufficiente uso approssi mati vo del lessico specifico. 6 Stili cogniti vi poco adeguati al contesto, ri tmi di apprendi mento lenti, Non carenze nelle competenze di base, lacune nell’applicazione dei procedi menti operati vi e nell’uso dei l inguaggi , poca autonomia sufficiente nell’organi zzazione del proprio lavoro che ri sulta inorganico. 5 48 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 Valutazione delle discipline: matematica, scienze e Giudizio Voto Ottimo 10 Distinto 9 Possesso di conoscenze abbastanza approfondite; risoluzione di problemi con qualche i mprecisione di calcolo scritto. Uso adeguato del linguaggio logico, di grandezze e di misure. S.T. Possesso di buone capacità di coordinamento dei concetti e delle nozioni acquisite. Us o adeguato della ter minologia. Buono 8 Possesso di conoscenze accettabile; risoluzione dei problemi sostanzial mente corretta, poche imprecisioni nel calcolo. Uso apprezzabile del linguaggi o logico, di grandezze e di mis ure. S.T. Conduzione di un’adeguata analisi delle conoscenze acquisit e; uso adatto della ter minologia. Discreto 7 tecnologia Piena padronanza dell e proprie abilità nell a soluzione del probl ema e del calcolo scritto e mentale; uso esatto del linguaggio logi co, di grandezze e di misure. S.T. Raggiungi mento di lodevoli risultati. Approfondi mento autonomo delle conoscenze acquisite; possesso di un linguaggio ricco ed appropriato Possesso di conoscenze approfondite; risoluzione di problemi anche difficili in modo quasi sempre corretto, preciso nel calcolo scritto e mentale. Us o appropriato del linguaggio logico, di grandezze e di mis ure. S.T. Conoscenze complete e apporto di spunti nell’esposizione; uso appropriato della termi nologia. per sonali Possesso di conoscenze non molto appr ofondite e comprensi one di contenuti e regole nei loro tratti essenziali; risoluzione di problemi con incertezze nella rilevazione dei dati, delle r ichieste e nel calcolo. Uso Sufficiente impreciso del linguaggio logico, di grandezze e misure. S.T. Sufficiente conos cenza degli argomenti ; uso non sempre adeguato della terminologia. 6 Carenza nelle compet enze di base, lacune nei procedimenti operativi e Non nell’uso del linguaggi o logico, di grandezze e misure. S.T. Conoscenza incompleta e lacunosa degli ar gomenti e dell’uso sufficiente adeguato della ter minologia. 5 49 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 Valutazione globale Giudizio Voto Alunno che mostra attenzione vi va, interesse e moti vazione spiccati, notevole autonomia; è costantemente i mpegnato in modo attivo ed è fornito di un metodo di studio preciso. Possiede ottime competenze di base. Collabora efficacemente nel pieno rispetto delle regole. Ottimo 10 Alunno che mostra attenzione costante, interesse e moti vazione sistematici, sicura autonomia; è puntualmente i mpegnato con partecipazione assidua ed è fornito di un metodo di studio funzionale. Possiede notevoli competenze di base. Collabora adeguatamente nel rispetto puntuale delle regole. Distinto 9 Alunno che mostra continua attenzione, interesse e moti vazione vivaci, adeguatamente autonomo; è costantemente i mpegnato con partecipazione regolare ed è fornito di un metodo di studio or gani zzato. Possiede buone competenze di base. Collabora in modo responsabile nel rispetto delle regole. Buono 8 Alunno che mostra att enzione idonea, interesse e motivazione modesti, equilibrata autonomia; è stabil mente i mpegnato con partecipazione moderata ed è fornito di un metodo di studio ordinato. Possiede discrete competenze di base. Collabora in modo accettabile e il rispetto delle regole è nella nor ma Discreto 7 Alunno che mostra attenzione discontinua, interesse e moti vazione temporanei, modesta/i ncerta autonomia; è i mpegnato saltuariamente con partecipazione li mitata ed è fornito di un metodo di s tudio Sufficiente approssi mati vo. Possi ede suf f icienti competenze di base. Collabora in modo adeguato nel ris petto mini mo delle regole. 6 Alunno che mostra attenzione li mitata, interesse e moti vazione deboli, autonomia ridotta; mostra i mpegno superficiale con partecipazione Non passiva ed è fornito di un metodo di studio dispersivo. Possiede sufficiente competenze di base carenti. Collabora in modo inadeguato e il rispetto delle regole è mini mo/ assente. 5 50 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 Gli insegnanti della Scuola Secondaria, nella valutazione quadrimestrale e finale, propongono 7 fasce di livello e l’utilizzo dei voti numerici espressi in decimi, da 4 a 10. Livelli di valutazione 10 9 8 7 6 5 4 Descrittori di livello Impegno completo e costante, con metodo efficace e produttivo. Ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, rielaborazione completa e autonoma degli argomenti proposti con collegamenti interdisciplinari, interessi personali per compiti complessi, padronanza delle procedure e delle metodologie disciplinari. Impegno serio e responsabile, pieno raggiungimento degli obiettivi previsti, preparazione completa unita ad una buona capacità di rielaborazione ed argomentazione, capacità di collegamento ed autonomia di valutazione. Impegno soddisfacente, raggiungimento degli obiettivi previsti più che buono, possesso di adeguati strumenti argomentativi ed espressivi, linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato, capacità di orientamento e di collegamento. Impegno costante e raggiungimento degli obiettivi previsti con una buona conoscenza degli argomenti, discreta capacità di orientamento relativa alle varie tematiche, corretta rielaborazione con collegamenti coerenti. Impegno essenziale e raggiungimento degli obiettivi previsti, con sufficienti conoscenze e abilità di base. Parziale autonomia nell’applicazione delle procedure e metodologie disciplinari. Impegno saltuario e raggiungimento parziale degli obiettivi previsti, con alcune lacune nelle conoscenze di base, preparazione sommaria, esposizione generale poco corretta. Impegno carente e inadeguato, mancato raggiungimento degli obiettivi previsti, con carenze nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base, totale mancanza di autonomia nell’applicazione delle procedure e metodologie disciplinari. 51 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 Griglia di valutazione del co mportamento. Il voto del comportamento verrà attribuito dall'intero consiglio di classe in base ai seguenti indicatori e alla seguente griglia di valutazione, al fine di valutare gli alunni secondo criteri omogenei. VOTO 10 9 8 INDICATORI DESCRITTORI 1. Comportamento Molto corretto. 2. Atteggiamento Molto responsabile. 3. Note disciplinari Nessuna. 4. Uso del materiale e delle strutture della scuola Appropriato. 5. Frequenza, ritardi e uscite anticipate Assidua. 6. Rispetto delle regole Puntuale e costante. 1. Comportamento Corretto. 2. Atteggiamento Responsabile. 3. Note disciplinari Nessuna. 4. Uso del materiale e delle strutture della scuola Appropriato. 5. Frequenza, ritardi e uscite anticipate Assidua. 6. Rispetto delle regole Puntuale e costante. 1. Comportamento Complessivamente corretto. 2. Atteggiamento Abbastanza responsabile. 3. Note disciplinari Qualche ammonizione verbale. 4. Uso del materiale e delle strutture della scuola Quasi sempre appropriato. 5. Frequenza, ritardi e uscite anticipate Regolare. 6. Rispetto delle regole Costante. 1. Comportamento Non sempre corretto. 2. Atteggiamento Non sempre responsabile. 3. Note disciplinari Sporadiche ammonizioni scritte Poco appropriato. 7 4. Uso del materiale e delle strutture 52 POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 della scuola 5. Frequenza, ritardi e uscite anticipate 1. Comportamento Non sempre regolare, con richieste di permessi e assenze strategiche. Alcune inadempienze nel rispetto delle consegne e del regolamento di Istituto. Poco corretto. 2. Atteggiamento Reprensibile. 3. Note disciplinari Frequenti ammonizioni verbali e scritte. Mancanza di rispetto nei confronti delle strutture. 6. Rispetto delle regole 6 4. Uso del materiale e delle strutture della scuola 5. Frequenza, ritardi e uscite anticipate Irregolare con continue assenze e ritardi. 6. Rispetto delle regole Frequenti inadempienze nel rispetto delle consegne e del regolamento d’Istituto. Gravemente scorretto. 1. Comportamento 2. Atteggiamento 3. Note disciplinari 5 4. Uso del materiale e delle strutture della scuola 5. Frequenza, ritardi e uscite anticipate 6. Rispetto delle regole 53 Gravi sanzioni che hanno comportato allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni, per reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana o abbiano messo in pericolo l’incolumità della persona. Grave danno arrecato intenzionalmente alle cose. Assenze ingiustificate tali da non consentire l’ammissione alla classe successiva o agli esami di stato (più di un/quarto del tempo scuola previsto) POF - Istituto Comprensivo Scanzano Jonico a.s. 2012/13 VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA La valutazione del gradimento del servizio offerto dalla scuola viene effettuata dagli alunni, dai docenti, dal personale ATA e dai genitori dei nostri alunni. Gli stessi tramite la compilazione di un questionario consegnato loro nel mese di maggio esprimono le loro opinioni e il loro giudizio, tramite una scala di valori, su: - l'organizzazione della scuola; - la qualità del servizio erogato; - le attività svolte. In seguito i dati e i risultati monitorati verranno illustrati nel Collegio dei docenti e nel Consiglio di Istituto per trarne indicazioni ed osservazioni su quanto pensato, agito, dichiarato e conseguito. La funzione strumentale dell'Area 1a, Gestione del Piano dell'Offerta Formativa, in collaborazione con la funzione strumentale dell'Area 1b, curerà le fasi di monitoraggio e di verifica del POF con la predisposizione di questionari rivolti agli alunni, ai docenti, al personale ATA e ai genitori su tutte le attività realizzate all'interno della scuola; ciò permetterà di fare un bilancio consuntivo dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione della scuola. Sono parte integrante del POF i seguenti documenti: - patto di corresponsabilità educativa e statuto degli studenti e delle studentesse; - progetto “Accoglienza alunni in situazione di handicap, con DSA e alunni stranieri”; progetto “Continuità” e “Orientamento”; opuscolo curricolo verticale; carta dei servizi; regolamento per il funzionamento dell’Istituto; piano sulla sicurezza; orario settimanale delle lezioni (sezioni e classi); programmazione curricolare e progetti; - informativa sul trattamento dei dati personali ai sensi dell’art. 13 del D.lgs n. 196/2003 (Codice Privacy). Approvato dal Collegio dei Docenti il 06/11/2012 Delibera del Consiglio di Istituto del 07/11/2012 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Grazia Maria MARCIULIANO 54