QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI l’Altopiano La voce degli 8 Comuni pag.10 www.giornalealtopiano.it ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO N. 422 - ANNO XV - EURO 1,50 “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” Ricerche Caccia Cimbri deboli di cuore: lo rivela uno studio medico Il progetto “Ali d’Italia” Atterra anche in Altopiano Pagina 5 SABATO 12 Aprile 2014 Lusiana Pagina 11 Pagina 16 AAA lavoro cercasi: i giovani e le prospettive di occupazione Un appello ai candidati alle prossime amministrative: servono Idee e progetti per creare nuove opportunità di impiego Si attuano le schede ospedaliere Pagina 4 Un pezzo alla volta ci tolgono l’ospedale! Aprirà a breve un Centro sollievo per i malati di Alzheimer Il Premio Rigoni Stern e il riscatto di Mauro Corona Grafica Altopiano Pagina 12 Il Museo dei Cuchi: una collezione unica che rischia di scomparire Con il Piano degli interventi una svolta storica per il paese Cesuna S’infiamma il dibattito sul parco Venigallia Asiago Cultura S.O.S. I SAPORI DELLA TRADIZIONE Pagina 21 Pagina 13 Rotzo Le sfide del PAT per un futuro “sostenibile” Pagina 14 Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 2 La voce degli 8 Comuni ATTUALITA’ di Giulia Rigoni Il tasso di disoccupazione in Italia, riferito a febbraio 2014, si mantiene sul livello record del 13%. La crisi ha messo in ginocchio il mercato del lavoro nel nostro Paese e il colpo di coda della recessione continua a colpire anche il nostro Altopiano. Non si tratta solo di un fenomeno ristretto, ma quasi di un cancro, perché il sistema malato basato su clientelismi, conoscenze e raccomandazioni non riesce più a far fronte all’offerta, che con sempre maggior difficoltà incontra la domanda in particolare nei Sette Comuni. Il CIP, Centro per l’Impiego di Asiago, sede staccata di quello di Schio – Thiene, non sembra in grado di fungere da efficiente tramite tra lavoratori e aziende e spesso si limita a invitare i giovani in cerca di lavoro a compilare il modulo per la domanda di disoccupazione, rassegnandosi a seguire la corrente della mancanza di opportunità professionali. E’ dunque notevole la difficoltà da una parte di proporsi come eventuali candidati e, dall’altra, di trovare la persona giusta per la mansione offerta. Il numero di disoccupati nei Sette Comuni dal 2007 ad oggi, con l’aggravarsi della recessione economica, è aumentato esponenzialmente fino a superare le mille unità. In riferimento in particolare al 2013, i senza lavoro sono 427, dei quali 129 hanno un diploma di scuola superiore, 42 una qualifica professionale, solo 25 sono i laureati ancora in cerca di un impiego, 170 hanno la licenza media e 6 quella elemen- AAA lavoro cercasi: nei Sette Comuni i disoccupati sono in continuo aumento La maggior parte dei 427 candidati ad un impiego (età media 33 anni) ha la licenza media, solo 25 i laureati. Le amministrazioni invitate ad escogitare idee e soluzioni per arginare il problema tare, mentre 55 non hanno nessun tipo di qualifica, anche se si tratta di persone provenienti da altri stati europei o extra europei. Le donne sono 209, mentre gli uomini 218. L’età media è 33 anni. Questi dati fotografano una situazione che vede affiancati giovani che hanno appena concluso un percorso di studi a persone più grandi che hanno perso il lavoro. Non c’è solo la difficoltà di trovare un primo impiego quindi, ma emergono anche le criticità legate al sistema della cassa integrazione e degli esodati. Un gruppo eterogeneo di persone, che dimostra forse la gravità del momento storico che stiamo vivendo e non l’in- capacità dei singoli individui di fronte alla professione. Non si può che sperare nell’inizio della ripresa e che dopo aver toccato il fondo si riesca a risalire la china. A livello locale, in vista delle elezione ormai prossime, ci si augura che le nuove amministrazioni comunali sappiano far fronte o almeno arginare il problema della disoccupazione con nuove idee e soluzioni. Le aziende in crisi Un settore strettamente collegato e quindi una possibile spiegazione a questi dati per niente incoraggianti viene dallo stato di salute delle aziende dell’Altopiano. Le imprese attive nel 2013, in base ai dati della Camera di Commercio di Vicenza, sono complessivamente 3061. Se nel 2012 erano 3075, nel 2011 sull’Altopiano toccavano le 3110; il 2010 aveva visto una ripresa rispetto all’anno precedente passando dai 3074 ai 3098. Negli ultimi cinque anni si nota un andamento ambivalente con cali e riprese. In particolare nel Comune di Asiago, quello più grosso degli otto dell’Altopiano, si riscontra una crescita dal 2009 al 2011 e un calo negli ultimi due anni: 1241 attività nel 2009; 1259 nel 2010; 1268 nel 2011; 1267 nel 2012; e 1261 nel 2013. Gli addetti del settore come il Presidente della Confartigianato di Asiago Roberto Stella confermano come questi dati vadano analizzati poi singolarmente data la particolarità del territorio dei Sette Comuni, così soggetto ai flussi turistici stagionali, alle condizioni atmosferiche e quindi alla stagionalità anche di alcune piccole imprese locali. Tuttavia il malessere è diffuso e la ripresa tarda a farsi senti- re. La burocrazia statale ostacola le imprese esistenti e quelle che potrebbero nascere. Accanto a questi dati non esaltanti ci sono comunque persone che riescono a farcela, a inventarsi lavori, ad adattarsi e si impegnano profondamente. Un esempio evidente si può riscontrare in qualche bar aperto e gestito da giovani sotto i trent’anni, o da quei ragazzi che portano avanti le aziende agricole del territorio, tramandate loro dai padri insieme ad una grande passione indispensabile per svolgere tale lavoro, o anche semplicemente dai tanti gestori e lavoratori che portano la cordialità e il sorriso come biglietto da visita degli esercizi pubblici, merce purtroppo rara nei locali altopianesi. GIOVANI E LAVORO: UN BINOMIO CHE STRIDE In occasione del Social Day svoltosi sabato 5 aprile, giornata in cui molti si sono impegnati in attività lavorative a scopo di volontariato, ad alcuni ragazzi di quinta superiore sono stati posti dei quesiti relativi al loro futuro. Dalle loro risposte si percepisce limpidamente come i giovani altopianesi si stiano ponendo numerosi interrogativi per quanto concerne il periodo successivo a quello scolastico. Le domande poste avevano l’obiettivo di capire quali fossero i loro progetti futuri e quali obiettivamente godessero di una certa probabilità di realizzazione. Nonostante positività, entusiasmo e mentalità aperta che i giovani hanno dimostrato di possedere, essi sono consapevoli di come il loro futuro possa rivelarsi difficile e travagliato. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, sono in molti ad avere le idee chiare su quanto vorrebbero realizzare nel loro futuro e sugli obiettivi da raggiungere: c’è chi ambisce a divenire uno chef di successo, chi desidera mettere in atto delle attività imprenditoriali e chi vuole investire nel settore turistico. Tra gli intervistati, circa il 50% risponde con sicurezza di voler proseguire gli studi frequentando un’Università, ma la maggior parte è dubbiosa circa la necessità di possedere una laurea. Inoltre, la rincorsa al titolo di studio contrasterebbe con il bisogno di trovare un impiego in breve tempo, che permetta di acquisire l’esperienza sempre più spesso richiesta nel mondo del lavoro. Sono molteplici i giovani che manifestano il loro amore per il territorio in cui vivono, ma altrettanti dichiarano di non riporre molta fiducia sull’Altopiano, che non sembra fornire le occasioni di lavoro necessarie alla realizzazione dei loro desideri. La condizione di dover spostarsi per necessità, non solo in pianura ma anche all’estero, si presenta veemente nella nostra piccola realtà: i ragazzi sperano di trovare altrove maggiori possibilità di rincorrere i loro sogni. Tuttavia, l’idea che si va diffondendo è quella di spostarsi alla ricerca di nuove opportunità che interpretino al meglio le proprie passioni, unitamente però alla speranza di poter in seguito “rimpatriare” e concretizzare la volontà di dare una nuova boccata d’aria alla realtà altopianese. La determinazione certo non manca alle nuove generazioni, come neppure il coraggio e lo spirito d’iniziativa. Le ragazze del Social Day Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 3 La voce degli 8 Comuni ATTUALITA’ Un’opportunità dal Comune di Asiago: stage lavorativo all’estero per sei giovani Un progetto che offre possibilità molto interessanti, è quello messo a punto dall’amministrazione comunale di Asiago nell’ambito di “Asiago Young”: la possibilità di stage lavorativi all’estero, presso sei aziende del Regno Unito, grazie all’organizzazione e al contributo economico fornito dal Comune di Asiago. “Un progetto unico ed originale – sottolinea Roberto Rigoni Stern, vicesindaco di Asiago – il cui obiettivo è quello di favorire la mobilità dei giovani dando la possibilità di fare un’esperienza formativa all’estero in ambienti selezionati e in settori interessanti. Con in più la prospettiva di un reale inserimento lavorativo. Gli stage prevedono una settimana di corso intensivo di lingua inglese e quattro settimane di lavoro, seguiti da un tutor, il Comune sostiene i propri giovani facendosi carico di questo, oltre che delle spese di alloggio e di assistenza in loco. Mi auguro che questa opportunità possa fornire migliori chanches di inserimento per i nostri ragazzi che, una volta tornati in Italia, potranno presentare nel loro curriculum un’esperienza lavorativa all’estero in aziende di primissimo livello”. Le aziende che ospiteranno questi stagisti si trovano a Derry e a Londra, ed operano nei settori turistico, marketing, ambientale, giuridico e amministrativo. Scaduto il termine per la presentazione della domanda, alla quale potevano aderire giovani diplomati o laureati residenti ad Asiago, sono stati resi noti i nomi dei sei ragazzi selezionati: Lucia Lunardi, Giulia Pretto, Alberto Rigoni, Francesca Rigoni, Giulia Rigoni e Tiziana Rigoni. “Mi sono laureata un anno fa in mediazione linguistica – ci dice Francesca Rigoni – e non ho ancora avuto l’opportunità di lavo- rare, pur cercando un’occupazione anche al di fuori del mio settore. Avevo già pensato di andare qualche mese a Londra, quando è capitata questa occasione che ritengo molto importante, perché un conto è partire per conto proprio e un altro è avere l’appoggio del Comune”. “Mi sto laureando in giurisprudenza – ci dice invece Lucia Lunardi – e questa sarà la mia prima esperienza lavorativa all’estero, dove sono già stata per vacanze studio. Questa che ci viene data è un’opportunità molto interessante perché la possi- bilità di fare stage lavorativi all’estero non è così scontata, e il sostegno del Comune è davvero utile”. Tiziana Rigoni, che studia lingue ed è al 2° anno di università, sottolinea l’utilità dello stage anche ai fini dei propri studi. “Sicuramente sarà un’esperienza che mi darà una carta in più, visto che se viaggiare per conoscere altre realtà è facile dal punto di vista turistico, lo è molto meno in ambito lavorativo ad un certo livello”. Alberto Rigoni è laureato in ingegneria ambientale e considera lo stage a cui prenderà parte “un’ottima possibilità per conoscere mentalità e sistemi di lavorare di altri paesi rispetto al nostro, senza escludere l’idea di poter fare un’esperienza prolungata, oltre al periodo programmato”. “Anche per chi come me sta ancora studiando – ci dice Giulia Pretto, studentessa di economia a Venezia – questa è una grande opportunità. Oggi essere internazionali è indispensabile, e oltre per affinare la lingua, lo stage ci permetterà di vedere realtà diverse al di fuori dell’Italia, aprendo orizzonti e punti di vista”. Giulia Rigoni, laureata in lingue e letterature straniere, ritiene lo stage un’ottima occasione di arricchimento personale. “Ho partecipato ad altre iniziative del Comune di Asiago che ci hanno portato in varie parti dell’Europa – ci dice – e mi sono sempre trovata benissimo. Questa nuova opportunità in ambito lavorativo è molto interessante e se ci fosse la possibilità, dopo lo stage, di prolungare il soggiorno con lavoro all’estero, mi farebbe piacere. Intanto sarà l’occasione per migliorare le conversazione in lingua e conoscere realtà lavorative diverse dalle nostre”. Silvana Bortoli Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 4 La voce degli 8 Comuni SANITA’ - APPROVATO IL PIANO DI ADEGUAMENTO ALLE SCHEDE DI DOTAZIONE OSPEDALIERA Ospedale: un pezzo alla volta ce lo tolgono! Negli ultimi anni si è parlato molto della costruzione del nuovo ospedale di Asiago e dei benefici che questa avrebbe portato. E’ passato un anno e mezzo da quando il presidente Zaia venne ad Asiago a festeggiare la posa della prima pietra, ma la tradizione non vorrebbe che i festeggiamenti (ganzega) si tenessero a fine lavori? Attualmente qual è la situazione reale? Dopo un inizio promettente, i lavori si sono interrotti a causa (così dicono) della presenza di ordigni bellici nelle zone di scavo. Da allora è passato praticamente un anno senza la presenza di operai in cantiere: le bombe possono sparire da sole? Recentemente è comparsa una “ruspetta” che lavora un giorno su cinque. Nel frattempo l’area attorno all’ospedale adibita a parcheggio è stata dimezzata, con evidenti problemi per l’utenza e per il personale. Iniziamo a dubitare della reale intenzione di portare a termine i lavori. Nel frattempo i servizi erogati dal nostro ospedale vanno lentamente riducendosi. La presenza del neurologo, ad esempio, che fino a qualche mese fa era garantita tre volte la settimana con il bravissimo dottor Roberto Bombardi, è stata drasticamente ridotta a sole tre ore nel mese di marzo, prevedendo l’alternarsi di medici diversi. Questa situazione obbliga anziani, disabili e loro familiari a scendere in pianura con mezzi propri o impegnando ambulanze ed operatori per ore. Ritengo inutile soffermarmi sulle sofferenze che può provare un malato nel tragitto, lungo circa 45 minuti, per una strada così tortuosa! Sembra che nel giro di poco tempo verrà chiuso anche il La lettera di questo cittadino preoccupato sintetizza in modo molto puntuale il pensiero di molti altopianesi che in vari momenti e per vari motivi, tutti qui ben riassunti, si sono rivolti alla nostra testata per denunciare i disservizi, i tagli e l’incertezza che riguardano il futuro dell’ospedale di Asiago. Abbiamo dato un’occhiatina alla delibera del direttore generale, datata 7 marzo 2014, che approva il Piano Aziendale di adeguamento alle schede di dotazione ospedaliera, cioè che descrive come e con quali tempistiche verrà attuato quanto stabilito dalla Regione. Se una conferma si voleva trovare è, che pezzo dopo pezzo, in un lento ma inesorabile declino cominciato orami da qualche anno, ci hanno tolto quasi tutto e che la vocazione del nostro caro nosocomio sarà riabilitativa e l’attività ostetrica. Spariscono completamente i posti di pediatria che verrà trattata “in ambito aziendale”; guarda caso Bassano, in questo reparto, guadagna due posti letto a partire sempre dall’1 novembre 2014. Acquistiamo in compenso, cosa che prima non avevamo, quindici posti letto per la lungodegenza a partire dal 1 novembre 2014. L’apicalità di riabilitazione, che abbiamo guadagnato con le nuove schede, verrà attivata dopo il 31/12/2015 quando cioè verrà dismessa a Bassano. Ora la domanda è: una volta calato il numero già esiguo di parti ad Asiago a causa della mancanza dell’assistenza pediatrica notturna, chiuderà anche il punto nascita? E quando il primario di ortopedia andrà in pensione, verrà sostituito o succederà quel di lungodegenza. Punto. E questo molto prima di quanto si potrebbe pensare. Per l’attuazione delle schede di dotazione ospedaliera c’è tempo fino al 31 dicembre 2015 ma, rispetto all’ospedale San Bassiano, dove quasi tutto è demandato all’ultimo giorno, per Asiago sembra ci sia una gran fretta. La cosa più urgente da realizzare per la direzione generale è, indovinate un po’, il colpo di mannaia sulla chirurgia di Asiago. Da Unità Complessa Dipartimentale, con Primariato, si passa alla sola attività in regime di day surgery a partire dal 1 luglio 2014 (fra pochissimo). Per chirurgia, Asiago dipenderà in tutto e per tutto da Bassano e dal nuovo primario Antoniutti. Dall’1 novembre 2014, nell’Unità semplice di ostetricia e ginecologia, rimarrà solo ed esclusivamente che è successo per radiologia, primariato mai rimpiazzato e magicamente sparito dalla schede? Le risposte ci sembrano ovvie. Il disegno ci sembra molto chiaro e la prospettiva è che, nel nuovo ospedale (secondo Zaia dovrebbe essere pronto entro il 2015), per il quale in sostanza, ad un anno e mezzo dalla posa della prima pietra, i lavori devono ancora cominciare, troveranno posto qualche ambulatorio e una struttura per lungodegenti.. Niente da stare allegri. Allora rilanciamo l’appello del nostro cittadino preoccupato: sindaci, dove siete? E il Comitato di tutela che fine ha fatto? Se stiamo sempre zitti e accomodanti non lamentiamoci se poi Regione e Direzione ne approfittano. Stefania Longhini reparto di pediatria, assicurando però la permanenza del punto nascita. Lecito chiedersi quante future mamme decideranno di mettere al mondo i propri figli in un ospedale sprovvisto della Pediatria? Il passo successivo sarà quello di chiudere anche l’ostetricia. Come sappiamo, l’economia altopianese è basata principalmente sul turismo e molte persone ritengono che le nostre montagne siano una meta appetibile anche per la presenza di un nosocomio. E’ inoltre importante ricordare che l’ospedale assicura molti posti di lavoro alla nostra popolazione. In tutto questo sembra mancare la presenza di qualcuno che ci difenda, in particolar modo dei sindaci. E pensare che sull’Altopiano ce ne sono ben otto!! Un cittadino preoccupato “Lasciateci la nostra pediatra” Lasciateci la nostra brava pediatra! E’ l’appello di un gruppo di genitori rivolto ai responsabili dei Servizi socio sanitari dell’Ulss 3 riguardo alla prevista sostituzione della dottoressa Paola Bonato con ambulatorio a Camporovere, in via Trieste 34. Arrivata il 1° settembre 2013 al posto della dottoressa Stefania Comacchio, la pediatra dovrebbe ora lasciare il suo posto in Altopiano ad un nuovo medico (un’altra donna) che risulta con più punteggio in graduatoria. Sulla sua sostituzione le famiglie che si sono affidate per i loro figli alla dottoressa Bonato hanno manifestato una netta contrarietà. “Oltre ad essere un’ottima pediatra, sempre presente, disponibile e scrupolosa (sia di persona che telefonicamente) – dicono in particolare alcune mamme – ha portato noi genitori e i nostri bambini, reduci da precedenti esperienze non proprio positive, alla tranquillità di sentirsi in mani sicure. I nostri figli ora dal pediatra volentieri perché lei è sempre sorridente e gentile, sia con noi che con i nostri bambini. “Personalmente – dice in particolare Celeste Frison – avendo un figlio di 8 mesi con gravi problemi di salute (è stato ricoverato per cinque mesi a Padova), al rientro in Altopiano ho avuto un grandissimo supporto sia medico che morale”. “Non c’è niente contro la nuova dottoressa che dovrebbe arrivare – concludono i genitori - ma, viste le esperienze precedenti, possiamo già immaginare come potranno andare le cose: in passato spesso, per vari motivi, soprattutto per irreperibilità della pediatra, anche in orari di ambulatorio o per numerose assenze della stessa, abbiamo purtroppo dovuto rivolgerci a medici a pagamento oppure al Pronto Soccorso, cosa che con la dottoressa Bonato non si sono mai verificate”. l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 La voce degli 8 Comuni 5 ATTUALITA’ Il Progetto GOLDEN: studio per ottenere vita più lunga e invecchiamento più sano La debolezza del cuore cimbro Una ricerca coordinata dal Prof. Casiglia ha permesso di osservare come la popolazione cimbra, evidenzi una maggiore mortalità da complicanze cardiovascolari rispetto al resto degli italiani “Prevenire le condizioni di rischio cardiovascolare e permettere di approfondire le conoscenze delle caratteristiche genetiche delle persone così da poter attuare, in futuro, azioni atte ad aggiungere non solo anni alla vita ma anche vita agli anni, cioè ottenere vita più lunga e invecchiamento più sano”. Sono, in sintesi, gli obiettivi del Progetto GOLDEN illustrati dal coordinatore dell’iniziativa Edoardo Casiglia, professore associato di Medicina Interna al Dipartimento di Medicina dell’università di Padova. Si tratta di uno studio epidemiologico riguardante in particolare i cimbri della Lessinia, in pratica un proseguimento del Progetto LEOGRA condotto negli ultimi 12 anni nella comunità cimbra della Val Leogra tra Torrebelvicino e Valli del Pasubio, grazie alla sinergia fra laboratorio di Epidemiologia del Dipartimento di Medicina dell’Università di Padova e ULSS 4 Alto Vicentino diretta dall’avv. Carraro. “Uno studio – spiega Casiglia – che ha permesso di osservare come la popolazione cimbra, rimasta segregata per secoli e spinta perciò a mantenere una genetica uniforme con minore diversità biologica, evidenzi una mortalità e una morbilità maggiori da complicanze cardiovascolari, cioè un invecchiamento più precoce, rispetto al resto della popolazione italiana. Grazie alla ricerca, si è arrivati in pochi anni al dimezzamento della mortalità cardiovascolare in questa enclave”. “I risultati molto soddisfacenti del Progetto LEOGRA – dice ancora Edoardo Casiglia - hanno fatto sì che il ministero della Salute abbia deciso di finanziarne l’estensione a quest’altra comunità cimbra attraverso il Progetto GOLDEN”. Ma perché questa ricerca proprio sui Cimbri? “E’ un ceppo interessante per i ricercatori medici per le origini mitteleuropee, perché i Cimbri hanno mantenuto nel tempo il loro stile di vita e perché sono geneticamente molto omogenei. Questa popolazione di origine centro-europea ora vivente in Italia - spiega Casiglia - merita attenzione da parte della comunità scientifica a causa della sua peculiare tendenza a sviluppare un invecchiamento precoce e patologico. Lo studio epidemiologico, socio-economico e genetico denominato GOLDEN è volto a definire le caratteristiche genotipiche dell’invecchiamento sano e patologico e i fattori genetici e ambientali potenzialmente in grado di spiegare perché un Edoardo Casiglia soggetto sperimenta l’uno o l’altro tipo di vecchiaia. Particolare attenzione viene rivolta, in questo senso ai processi mentali e cognitivi”. Lo scopo finale della ricerca è dunque individuare che cosa ci sia di diverso nei meccanismi biologici sottostanti ai processi fisiologici di invecchiamento fra le popolazioni ad alto rischio e quelle di controllo e chiarire in quale misura questi meccanismi dipendano da fattori genetici o ambientali. Il Progetto GOLDEN propone visite sanitarie non invasive gratuite a tutti i cittadini maggiorenni dei Comuni interessati, che sono invitati per lettera e telefonata, con il sostegno delle rispettive amministrazioni comunali, a sottoporsi a visite, questionari, prelievo del sangue, test diagnostici ed esami strumentali. I referti degli esami ven- gono dati ad ognuno per poter essere consegnati al proprio medico di famiglia. Il progetto del quale Casiglia è responsabile scientifico, coordinato anche dalla dr.ssa Valérie Tikhonoff dell’Azienda Ospedaliera di Padova (un “cervello” italiano temporaneamente prestato al Medical Research Council dell’Università di Londra), è realizzato con la collaborazione e il sostegno di Sandro Caffi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, di Maria Giuseppina Bonavina, direttore generale dell’ULSS 20, di Roberto Borin, direttore sanitario del relativo distretto 4, di Gian Cesare Guidi, direttore del Laboratorio diAnalisi dell’Università di Verona e di Chiara Pomari, responsabile del Servizio Infermieristico dell’ULSS 20. “Il progetto GOLDEN– conclude Casiglia – sarà completo fra alcuni mesi; l’analisi dei risultati richiederà poi anni ma l’esperienza ci insegna che i benefici per la popolazione si vedranno subito. Sarebbe nostra intenzione estendere tali indagini anche ai Cimbri dei 7 Comuni, a quelli del Trentino e a quelle frange di emigrazione che si sono realizzate nel tempo verso la Lombardia. Anche su questa iniziativa stiamo iniziando a lavorare”. Stefania Longhini Le Casse Rurali al Quirinale Napolitano: sono una componente originale ed essenziale dell’economia italiana Una delegazione del Credito Cooperativo italiano, guidata dal Presidente di Federcasse Alessandro Azzi è stata ricevuta, il 26 marzo, al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a conclusione delle celebrazioni del 130mo anniversario della costituzione della prima Cassa Rurale italiana, avvenuta a Loreggia (Padova) nel 1883. Nel rivolgere il proprio saluto ai partecipanti, il Presidente Giorgio Napolitano ha ribadito la sua vicinanza al mondo della cooperazione, incoraggiando il Credito Cooperativo a “coltivare” la differenza di banche locali, mutualistiche al servizio dei territori. “Le Casse Rurali BCC sono una componente originale ed essenziale dell’economia italiana e vivono un rapporto speciale con l’opinione pubblica e con i cittadini - ha poi affermato - Le Banche di Credito Cooperativo hanno la vocazione ad essere più vicine alle PMI (piccole e media imprese), soprattutto in anni di crisi e possono favorire la crescita delle piccole imprese, aiutandole a lavorare in rete”. “E’ inoltre importante - ha concluso – che le BCC abbiano, nel rispetto delle regole prudenziali, un proprio “merito di credito”. Dal canto suo, il Presidente di Federcasse ha in particolare ricordato il valore dell’esperienza originale e inimitabile delle banche cooperative mutualistiche che dalla loro nascita hanno accompagnato l’Italia e le diverse comunità delle quali sono autonoma espressione in un percorso di crescita economica, civile, sociale e culturale. Oggi – ha ricordato Azzi – le BCC e Casse Rurali operano in 2.700 Comuni (in oltre 500 dei quali sono l’unica realtà bancaria). Sono caratterizzate da una particolare specializzazione produttiva in termini di sostegno ai piccoli operatori economici ed alle famiglie. Oggi, ha reso noto il Presidente, le BCC erogano quasi il 18% del totale dei finanziamenti alle micro e piccole imprese. Le quote di mercato sfiorano il 23 % del totale dei crediti alle imprese artigiane, il 18 % per le imprese agricole, il 12,5 % per le istituzioni del non profit, il 9% per le famiglie. Della delegazione faceva parte anche il Presidente di Confcooperative Maurizio Gardini (Federcasse è difatti una delle articolazioni settoriali della centrale cooperativa). In un breve indirizzo di saluto, Gardini ha ricordato come il movimento cooperativo, a livello mondiale, sia impegnato a promuovere la partecipazione economica dei soci e più in generale un’economia sociale e partecipativa. Gardini, in particolare, ha ricordato il contributo che l’intero sistema cooperativo ha dato alla tenuta del sistema Paese ed al sostegno di famiglie ed imprese: “Nei sei anni di crisi già trascorsi – ha detto - le cooperative italiane hanno accresciuto l’occupazione del 5,4%. Se invece si fossero comportate come il resto della economia oggi mancherebbero l’Altopiano - 12 aprile 2014 Sabato 12 Aprile 2014 Anche quest’anno l’Associazione Occhi Aperti per Costruire Giustizia, in collaborazione con associazioni e cooperative dell’Altopiano e della provincia di Vicenza, ha proposto l’iniziativa di volontariato Social Day, che ha avuto luogo sabato 5 aprile 2014 raggiungendo la sua ottava edizione. Il Social Day, letteralmente giorno sociale, mira a coinvolgere giovani, adulti, scuole, aziende ed enti pubblici in un percorso formativo sulla cittadinanza e la solidarietà. Gli studenti delle scuole medie e superiori partecipanti hanno infatti svolto sul nostro territorio dei lavori semplici e di varia natura, che spaziavano dal dipin- l’Altopiano Social day 2014: settecento mani sporcate per un futuro più giusto gere staccionate al lavorare in biblioteca, dal suonare in piazza al fare pulizie presso musei, scuole e parchi giochi. Le offerte ricevute in cambio. oltre 4000 euro, saranno destinate per il 30% al progetto “Una quesera per Shuyo”, che si occupa della realizzazione di un caseificio in Ecuador. La stessa somma verrà devoluta sia a “Con i più vulnerabili” sia al “Professional college of Njombe”, che sostengono disabili, albini e studenti in Tanzania. Il rimanente sarà invece assegnato alla cooperativa sociale Libera Terra contro le mafie, con il progetto “Terre Joniche” presso Isola di Capo Rizzuto in Calabria. Il contributo dato alla società dal Social Day è significativo e provato dal crescente numero di adesioni, che dalle 315 registrate lo scorso anno sono passate a più di 370. Tale incremento è senza dubbio motivato dalla buona organizzazione sottostante e dalla disponibilità di aziende, comuni e collaboratori, ma anche dalla volontà degli stessi giovani a mettersi in gioco per una buona causa. Alla domanda “Cosa rappresenta per te questa giornata?” molti ragazzi hanno sottolineato come essa sia un’esperienza divertente e al contempo benefica, con la quale si tenta di compensare il divario esistente tra i Paesi nel Nord e quelli del Sud del mondo. Un cambiamento di grandi dimensioni che parte proprio delle nostre realtà paesane, mediante un’attività che risulta essere istruttiva per i giovani, ma anche per gli adulti. Il mes- SPACCIO COOPERATIVO ACLI Società Cooperativa Via Jacopo Scajaro n. 3 – 36012 ASIAGO (VI) Codice fiscale iscrizione Registro Imprese Vicenza n. 00143040244 Albo delle Cooperative n. A142213 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA GENERALE DEI SOCI I Signori Soci sono invitati a partecipare alla Assemblea Generale ordinaria fissata per il giorno 27 aprile 2014 alle ore 12.30 presso la sede della Cooperativa Sociale San Matteo e San Luigi in piazza Reggenza (a fianco Canonica) in prima convocazione, con l’avvertenza che se per tale data e ora non si raggiungesse il numero legale l’Assemblea avrà luogo in seconda convocazione il giorno 1. 2. 6 La voce degli 8 Comuni LUNEDI’ 28 APRILE 2014 ALLE ORE 20.30 Per la trattazione del seguente ordine del giorno: Esame ed approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2013 con le relazioni accompagnatorie; Varie ed eventuali. Per il Consiglio di Amministrazione IL PRESIDENTE Valter Passuello saggio è chiaro: le nuove generazioni sono pronte a “sporcarsi le mani”, come recita lo stesso motto dell’iniziativa, e concorrono attiva- mente alla costruzione di un futuro più giusto. A scapito di egoismo e individualismo che paiono voler disgregare la coesione sociale, lo spirito di gruppo e la voglia di mettersi a disposizione del prossimo sono i primi passi verso la realizzazione del mondo del domani. Le ragazze del Social Day Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 7 La voce degli 8 Comuni ASIAGO Si è concluso il 13 marzo scorso ad Asiago il ciclo di incontri itineranti dal titolo “Sai che cos’è l’Alzheimer?” dedicati alla sensibilizzazione e all’informazione sulla demenza promossa dal gruppo volontari dell’Altopiano dell’Associazione A.M.A.d Onlus. L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, è stata realizzata grazie alla collaborazione dell’Ussl n.3, delle amministrazioni comunali locali, dei medici di famiglia e del Rotary Club dell’Altopiano. Tutti i comuni altopianesi hanno ospitato una serata in cui il dott. Mauro Mastella, che ringraziamo vivamente per la grande disponibilità dimostrata, ha illustrato le caratteristiche e il decorso della malattia di Alzheimer, informando i presenti sui servizi socio-sanitari dedicati ai malati e ai familiari attivi sul nostro territorio. Per noi volontari dell’associazione è stata un’occasione per far conoscere le nostre attività di supporto e aiuto alle famiglie, cercando di far passare il duplice messaggio che: nonostante una cura alla demenza non sia ancora disponibile, molto si può fare per migliorare la qualità di vita dei malati e di chi si prende cura di loro; non si può Concluso il ciclo di incontri “Sai che cos’è l’Alzheimer?” Al via ad Asiago il Centro sollievo essere lasciati soli nell’accudire il proprio caro colpito dalla demenza. La richiesta di aiuto da parte dei familiari non deve essere vissuta con vergogna e come ultimo atto di fronte ad una situazione diventata ormai insostenibile. Rivolgendosi quanto prima ai servizi dedicati presenti sul territorio, si crea una rete di relazioni che sostiene e accompagna i familiari nella gestione quotidiana del carico di fatica e di sofferenza che la demenza porta inevitabilmente con sè. Ed è proprio legata alla creazione e al consolidamento di una rete di sostegno per le famiglie colpite dalla demenza l’importante iniziativa promossa, su indicazione della Regione Veneto, dall’Ulss n.3 insieme all’Associazione A.M.A.d. Onlus e alla conferenza dei Sindaci (28 Comuni). Tale ini- ziativa prevede l’apertura nel territorio di riferimento dell’Azienda sanitaria locale di 4 “Punti Sollievo”, ovvero luoghi accoglienti nel quale volontari preparati e formati accolgono la persona con demenza per qualche ore al giorno, da due a tre volte alla settimana. Grazie all’adesione al progetto da parte del Comune di Asiago è prevista nel mese di giugno l’apertura di un “Punto Sollievo” ad Asiago, presso i locali del Centro Ricreativo Anziani, due mattine alla settimana. Questo spazio gestito da volontari formati con il coordinamento e la supervisione dell’Ussl n.3, costituisce un importante momento di accoglienza, supporto psicologico e Sette nuovi volontari per il Soccorso Alpino Sette nuovi aspiranti “angeli della montagna” e una nuova jeep in dotazione. E’ decisamente positivo l’avvio di stagione per i volontari della stazione altopianese del Soccorso alpino e speoleologico. Grazie ai fondi messi a disposizione dalla legge 33/2007, possono ora disporre di un nuovo mezzo 4 x 4 dopo che la precedente jeep è andata distrutta nel tragico incidente durante il pellegrinaggio all’Ortigara del luglio scorso. E così i soccorritori altopianesi hanno potuto restituire la jeep alla stazione di Schio che aveva generosamente messo a disposizione il mezzo dei 23 volontari altopianesi fino all’arrivo del nuovo fuoristrada. “In realtà, il mezzo arrivato era in sostituzione di un vecchio furgone che utilizzavamo – spiega il capostazione Daniele Zotti – Ora, come gruppo, stiamo cercando di raccogliere fondi per comperare un’altra jeep per completare l’ammodernamento del nostro parco mezzi”. “Un grazie sentito alla Regione che ci ha sostenuto – prosegue Zotti – Senza la legge 33 saremmo senza mezzi quindi auspichiamo che la legge venga rifinanziata per garantire mezzi idonei ai volontari e alle persone che soccorriamo”. Terminato il periodo di vigilanza sui luoghi noti per lo sci alpinismo, i volontari, compresi i 7 nuovi aspiranti, saranno a breve impegnati nei corsi annuali di addestramento e di perfezionamento sia su roccia sia in ambiente invernale. Il tutto in preparazione della stagione estiva nella quale si svolgeranno i mondiali di orienteering così come i primi eventi legati alla commemorazione dello scoppio della Grande Guerra tra cui l’appuntamento sull’Ortigara per il quale si stanno studiando la viabilità e le modalità di intervento per garantire la sicurezza di volontari e partecipanti dopo i tragici eventi dell’anno scorso. Gerardo Rigoni intrattenimento delle persone con demenza di Alzheimer (o altre demenze senili). L’obiettivo è quello di reinserire la persona con lieve o medio-lieve deficit cognitivo all’interno di un gruppo sociale, contrastando l’isolamento e l’auto-isolamento che nascono nei nuclei famigliari e sollevando per alcune ore al giorno le famiglie dall’assistenza diretta. Per avviare e dare continuità a questa iniziativa che mira a dare un concreto aiuto alle famiglie, abbiamo bi- sogno di persone desiderose di mettere a disposizione le proprie qualità personali e parte del proprio tempo. Oltre a incidere in modo positivo sul benessere di tutta la famiglia e limitare l’isolamento di persone che sono nello stadio iniziale della malattia (e che magari incontriamo al bar, al supermercato, in chiesa), il volontario acquisisce preziose competenze che, vista la costante diffusione della demenza, possono risultare utili anche nella sua vita privata. Se interessati e per ogni ulteriore informazione sul progetto, vi invitiamo calorosamente a contattarci al 3426979235 o all’indirizzo mail amad.associazione.asiago7c @gmail.com . Potete anche venire a trovarci il primo e il terzo martedì di ogni mese presso il Distretto S.S. di Asiago dalle 9.30 alle 11.00. AIUTATECI AD AIUTARE. Grazie da tutto il gruppo volontari A.M.A.d Onlus dell’Altopiano L’Altopiano al chiaror delle stelle: che meraviglia! Grande successo della notte buia, iniziativa sul tema dell’inquinamento luminoso e risparmio energetico, promossa da ARPAV in sinergia con l’Osservatorio Astronomico di Asiago: gran parte dei Comuni dell’Altopiano ha spento totalmente l’illuminazione pubblica per tutta la notte del 28 marzo. La suggestione del cielo stellato ha coinvolto gli abitanti, che per l’occasione hanno ritrovato una dimensione forse dimenticata, anche semplicemente alzando gli occhi al cielo dal centro dei paesi e dalle proprie abitazioni. Notevole il successo poi dell’iniziativa osservativa svolta al telescopio del Pennar, a cura dell’Osservatorio Astronomico. La prima lettura dei dati scientifici raccolti presso gli osservatori del Pennar e di cima Ekar indicano un netto miglioramento della qualità del cielo, in particolare per quanto riguarda il Pennar, situato a ridosso dell’abitato di Asiago, anche se le fotografie raccolte da cima Ekar dimostrano comunque la permanenza di inquinamento luminoso derivante dalla moltitudine di impianti privati che irradiano luce verso il cielo, oltre al significativo contributo proveniente dalla pianura veneta. L’elaborazione dei dati raccolti verrà pubblicata non appena disponibile. L’iniziativa ha certamente portato a riscoprire la bellezza del cielo stellato e di un patrimonio naturale che arricchisce l’Altipiano, che richiede di essere preservato con cura ed attenzione: spesso bastano poche accortezze anche da parte dei singoli cittadini, per non inquinare il cielo! Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 8 La voce degli 8 Comuni ASIAGO Il Coro Kozukata ad Asiago per una giornata speciale di canti e felicità Asiago, 28 marzo 2014: il filo conduttore di questa bella giornata è stato il sorriso di 31 splendidi ragazzi giapponesi che hanno cantato per noi, comunicandoci la loro gioia. Hanno cominciato alle otto del mattino nell’Aula Magna della Scuola Primaria per i bambini del centro e dell’Istituto Farina, accompagnati dalle insegnanti. Dopo il benvenuto del direttore, i ragazzi hanno cominciato a cantare, conquistando subito l’attenzione dei numerosi bambini presenti, attratti dalla strana lingua e dalle movenze con cui hanno accompagnato il canto. Intanto le mamme giapponesi, che hanno accompagnato i ragazzi nel viaggio in Italia sono intente in un angolo a piegare con abilità carte colorate di giallo, viola, verde, azzurro con gli ideogrammi. Anche i bambini delle scuole elementari hanno cantato raccontando storie di alberi e di piccole cose da apprezzare “che ti regalano la felicità e ti cambiano la giornata se le vivi con semplicità”. L’incontro vivo e intenso sembrava non voler finire; quasi a malincuore i bambini sono tornati a fare scuola, stringendo in mano la gru colorata. Al Millepini, a metà mattina, sono arrivati i ragazzi della scuola media e superiore, curiosi di vedere e sentire questi quasi coetanei. I ragazzi del coro si sono presentati in italiano, prima dell’esibizione, contenti di incontrare “gli studenti asiaghesi”. Hanno consegnato per ogni scuola un grappolo di 1000 gru e un SENSU, antica forma di scrittura su rotolo di carta: sui ventagli hanno scritto il nome della scuola e il nome del coro Kozukata. Sono saliti sul palco a ricevere il dono ragazzi delle medie e tre ragazzi, in rappresentanza dei tre settori della scuola superiore, che hanno ringraziato “per la grande lezione di cultura”, lasciando in ricordo dell’incontro la lettura di qualche breve passo tratto dal capitolo che Mario Rigoni Stern dedica al ciliegio nel suo libro Arboreto salvatico “Per sigillare l’amicizia fra due popoli molto meno lontani di quanto possa sembrare.” E’ stato un momento importante per questi ragazzi, venuti dal Giappone per creare con il loro canto un legame di amicizia con i loro coetanei. La meraviglia è stata grande quando la sala è stata oscurata per permettere alle “lucciole” di accendersi mentre i giovani coristi hanno cantato Hotaru koi, la canzone delle lucciole. Anche al buio la partecipazione è stata tangibile attraverso il silenzio e gli applausi che hanno coronato l’esibizione. La terza tappa è stata saporita e gradita: hanno trovato da Tata, profumo e sapore di pizza, gentilmente offerta dal Comune di Asiago. Mi credete se vi dico che hanno cantato anche in pizzeria per ringraziare dell’accoglienza ricevuta? Ebbene sì, l’hanno fatto con il sorriso sulle labbra e la gioia nel cuore. All’ora di merenda appuntamento con i bambini della Scuola dell’Infanzia Beata Giovanna, che hanno invitato gli amici della Regina Margherita. Saiko, maestra di musica, ha insegnato ai bambini “Ito maki maki”, la canzone della filatrice, mimando i gesti che fa per girare l’arcolaio, tendere il filo, infilarlo prima di procedere alla tessitura. E’ stato curioso scorgere la meraviglia sui visetti dei piccoli (specialmente dei tre biondissimi giapponesini in kimono dal nome Giulia, Leonardo e Giovanni) che hanno cantato tutti insieme per gli amici del coro a gran voce. Nel salone, molto affollato anche di genitori venuti a curiosare, tanti colori, sorrisi e canti. Poco tempo per raggiungere il Palazzo Municipale ed entrare nella magnifica Sala consiliare per l’appuntamento con il Sindaco di Asiago, che ha salutato i ragazzi ringraziandoli per la loro proposta di amicizia, per la passione e l’impegno esemplari, la compostezza e l’atteggiamento ridente. Ha offerto una pubblicazione su Asiago e molto apprezzato il Sensu con il nome della città. Il coro ha intonato Sakura, fiori di ciliegio che fioriscono in primavera; in Giappone si festeggia la primavera sotto i ciliegi in fiore. All’uscita una fermata d’obbligo in edicola per acquistare L’Altopiano da portare a casa. Scende la sera, serena e senza la luce dei lampioni lungo le strade. Alzando gli occhi al cielo lo spettacolo delle stelle vive e brillanti nel buio totale. In Duomo, impegnate nelle ultime prove, le due corali, quella venuta da lontano e quella di casa. Si conoscono da tempo, a dire il vero non si frequentano molto, si vedono solo su skipe ma quando si incontrano si vogliono molto bene e fanno festa par- lando la lingua universale della musica che al di là delle parole giunge direttamente al cuore. L’ambiente solenne suscita emozione ma i ragazzi sono pronti all’appuntamento più importante con un pubblico che ricordano partecipe e affettuoso nei precedenti concerti. Si comincia con i ringraziamenti: il preside, la maestra Reiko, i genitori dei ragazzi che hanno deciso di organizzare questo viaggio, il Comune di Asiago che ha dato il patrocinio a questa proposta di amicizia tra giovani, don Roberto che ha accolto l’idea e dà ospitalità in Duomo, la Corale Altopiano che ha collaborato e questa sera abbraccia i ragazzi cantando insieme a loro, l’Ufficio Cultura del Millepini che ha dato un grande supporto logistico insieme all’amicizia. Viene presentato il Coro formato da 31 ragazzi che frequentano le classi 1^ e 2^ del Liceo Kozukata in Giappone. Per due ore al giorno esercitano e potenziano le loro belle voci, sotto la direzione della maestra Reiko, sempre alla ricerca di nuovi testi e brani tratti dalla tradizione del Canto Gregoriano e delle antiche canzoni giapponesi fino alle canzoni popolari italiane. Prima cantano i giovani poi lasciano il posto al Gruppo Corale Altopiano dei 7 Comuni, guidato dal maestro Allegrini. In crescendo ascoltiamo canti di montagna, una tenera ninna nanna, voci onomatopeiche e un canto di gioia. I ragazzi con grande orgoglio presentano alcune canzoni tradizionali giapponesi, che narrano di antichi riti, di lavori faticosi, di profumati fiori di ciliegio che annunciano la primavera, accompagnando il canto con gesti leggeri quasi coreografie teatrali. Per un finale intenso e magico le due corali fondono le voci, le emozioni, le conoscenze, le tradizioni in nome della comune passione per la musica e della voglia di cantare. Cantano insieme in giapponese e italiano “Hana wa saku”, composta per ricordare la tragedia immensa dello tsunami che nel 2011 in Giappone distrusse paesi e città, causando la morte di 20.000 persone. E’ un canto di vita e le mani si muovono a mimare i fiori che sbocciano, si schiudono; il dolore trova conforto al ritorno della primavera. Il pubblico si è appassionato, ha seguito queste storie, condiviso sensazioni ed emozioni. Il bis non ha avuto bisogno di presentazioni. Per ascoltare “Signore delle cime” è stato sufficiente socchiudere gli occhi e lasciare il cuore in ascolto. Arigatò, grazie a tutti. Luciana del Giudice Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 9 l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 10 La voce degli 8 Comuni TURISMO Con la prossima stagione in arrivo i primi turisti dalla Russia Rigoni: “E’ stato avviato il progetto per lo sviluppo del mercato estero e sono state gettate le basi per aumentare la presenza degli stranieri. Ora è necessario insistere verso questa direzione per far sì che l’altopiano diventi una meta privilegiata per questa fascia di turisti” Italia e Russia hanno dichiarato il 2013-2014 “Anno del Turismo Incrociato italorusso”, con lo scopo di incentivare i flussi turistici in entrambe le direzioni. L’Italia è il secondo Paese, dopo la Cina ( il primo europeo) con il quale la Russia ha promosso un “Anno del Turismo”. Per l’Italia questo con la Russia è invece il primo Anno del Turismo italiano all’estero, il che sta a testimoniare l’importanza del mercato russo per la nostra industria turistica. Anche l’Altopiano, attraverso varie attività del Consorzio Turistico e di Asiago Turismo, negli ultimi mesi si è mosso con una serie di iniziative con l’intenzione di aprire una strada verso il mercato turistico russo, con approcci, scambi di informazioni e approfondimenti volti a capire meglio la domanda, oltre che presentare l’offerta. Perché se è vero che i russi sono innamorati dell’Italia, è ancor più vero che prediligono il Veneto, tanto che recentemente sono stati attivati voli diretti su Venezia e Verona. Far scoprire il territorio è la prima condizione per arrivare a stabilire un contatto, per questo lo scorso ottobre l’Altopiano ha iniziato a proporsi con due workshop organizzati dalla Regione Veneto, uno a Mosca e uno a San Pietroburgo. Nel mese di dicembre poi il Consorzio Turistico ha partecipato ad un altro incontro con una settantina di tour operator a Mosca. A febbraio invece, in concomitanza con la rassegna internazionale piromusicale “Fiocchi di Luce” è stato organizzato un Educational sull’altopiano al quale hanno partecipato una ventina di russi, di cui 13 operatori turistici, 6 giornalisti e un imprenditore, mentre in precedenza altri 4 giornalisti (2 specializzati in turismo enogastronomico e 2 sulla pratica dello sci alpino e nordico) conosciuti in Russia durante l’attività di promozione del nostro territorio, erano già venuti in visita sull’Altopiano. L’educational ha offerto una panoramica piuttosto ampia dell’offerta turistica del territorio, del quale è stata illustrata anche l’importanza storica e culturale, oltre che il grande patrimonio naturale. I russi hanno potuto visitare stazioni sciistiche, centri fondo, fare escursioni guidate, gustare piatti tipici in locali caratteristici e assaggiare i prodotti del territorio, oltre che visitare le strutture ricettive e dedicarsi allo shopping in centro. Ci sono state poi le visite al Caseificio Pennar con l’illustrazione delle varie fasi di lavorazione del formaggio, all’Osservatorio astronomico e ad alcune imprese locali e agenzie immobiliari con i propri appartamenti. L’educational ha portato alla pubblicazione di numerosi articoli su riviste russe specializzate in turismo generale ed enogastronomico. A metà marzo poi gli operatori del Consorzio hanno partecipato a un workshop organizzato dalla Regione Veneto a Mosca e l’Altopiano è stato rappresentato anche all’interno dello Stand Regionale durante la Mitt, la più importante fiera del turismo internazionale dell’area russa e dell’Europa dell’est, fra le tre più importanti al mondo in questo ambito. “Al Mitt – commenta Roberto Rigoni Stern, presidente del Consorzio Turistico e vicesindaco di Asiago – il Veneto è stato presentato con un proprio stand, che ha proposto l’offerta turistica della regione in modo coordinato ed unitario. In concomitanza con l’avvicinarsi della prossima stagione estiva, stanno arrivando i primi frutti con proposte di collaborazione, richieste di informazioni e con le prime prenotazioni di turisti. L’interesse verso il nostro territorio, sia per quanto riguarda l’offerta turistica, le attività commerciali, i prodotti locali e l’attività economica globale, viene confermato dalle visualizzazioni da parte del mercato russo sul sito del Consorzio: partiti da zero, ora siamo su una media settimanale di 300 visite”. “Il target a cui ci rivolgiamo – sostiene David Sterchele del Consorzio Turistico – è quello medio, delle famiglie, visto che la nostra ricettività non può puntare su quello alto, che richiede standard elevatissimi. Dobbiamo perciò cercare di migliorare la nostra ricettività, puntando su strutture alberghiere di alto livello, oltre che cercando di migliorare quelli che si rivelano i nostri punti deboli, dai servizi ai trasporti, fino alla comunicazione”. Da una prima analisi stilata in seguito ai vari contatti Altopiano – Russia, i punti deboli risultato essere la posizione di “Asiago” e “7 Comuni” nel sistema di ricerca in rete, la necessità di aggiornamento del sito con la traduzione dei testi in russo, la mancanza di strutture alberghiere a 5 stelle, la non presenza di strutture di alloggio vicino alle stazioni sciistiche o comunque la mancanza di collegamenti rapiti. E poi il trasporto all’interno dell’Altopiano e quello dall’aeroporto di arrivo fin quassù, oltre alle informazioni dettagliate in merito con orari e prezzi cha dovrebbero essere pubblicati su sito del Consorzio e in quelli degli alberghi. I punti di forza emersi sono invece la natura e le bellezze del territorio, la vicinanza alle città d’arte, le piste di fondo e il catalogo turistico base realizzato in russo. “Il progetto per lo sviluppo del mercato estero è stato avviato, sono state gettate le basi per aumentare la presenza degli stranieri – conclude Roberto Rigoni Stern - ora sarà necessario insistere verso questa direzione per far sì che l’altopiano diventi una meta privilegiata per questa fascia di turisti”. Silvana Bortoli Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 11 La voce degli 8 Comuni Caccia: il Progetto Ali d’Italia “atterra” anche sull’Altopiano Caccia sostenibile. Di questo dobbiamo parlare. Vogliamo informare, in particolar modo i cacciatori ma non solo, di un progetto che ha coinvolto il nostro altopiano mirato a far conoscere la beccaccia in tutti i suoi vari aspetti: la caccia con il cane da ferma, il suo ambiente, il suo stato di salute; i luoghi di riproduzione, il passo e le rotte migratorie; la posta e i relativi deleteri effetti; il prelievo dei soggetti giovani; la tutela del selvatico; la caccia sostenibile e il monitoraggio della nidificazione in Italia. Mentre per altre forme di prelievo venatorio su selvaggina stanziale lo studio di sostebilità si fa “più” semplice, (vedi prelievo agli ungulati o al gallo forcello), molto più complessa è la gestione di una specie migrante come la beccaccia che coinvolge molti stati europei e extraeuropei, e anche molti interessi economici . Pensiamo al sequestro avvenuto in febbraio in provincia di Vicenza di quest’anno di cr. 1.600 esemplari di beccaccia provenienti da vari Paesi per un valore sul mercato nero di circa 80 mila euro! L’8 marzo di quest’anno, si sono riuniti a Zanè i beccacciai vicentini per verificare quanto già seminato nell’esate scorsa, quando hanno giudicato utile seguire l’esempio di altre province e altre regioni d’Italia, nel partecipare al Progetto Ali d’Italia, iniziato già un decennio fa. E così molti cacciatori volenterosi hanno raccolto e conservato, durante la stagione venatoria, l’ ala destra di ogni beccaccia. L’hanno essicata e posta ognuna in una busta di raccolta con specificato la data, il peso e, per chi lo ha saputo determinare, il sesso dell’animale. Sono state raccolte 411 ali di cui un centinaio provenienti dal nostro Altopiano. È il primo dato storico per la provincia di Vicenza per la Scolopax Rusticola A cosa servono questi dati? Attraverso la “lettura delle ali”, con il sistema Boidot, valido in tutta Europa, si riesce a stabilire l’età della beccaccia dalla muta delle penne e piume, che a sua volta dipende dalla qualità e quantità di cibo disponibile. Senza entrare nei dettagli con questo sistema si riescono a classificare 14 diverse categorie di beccacce: 5 di classe giovane, 4 di classe adulta riprodot- tisi una volta , 4 di classe adulta riprodottisi più volte, 1 di classe adulta a muta terminata. Se tra i soggetti prelevati circa il 70% è di giovani, si può dire che si sta prelevando l’interesse della specie senza intaccarne il capitale. In altre parole si può parlare di prelievo sostenibile. Qui riproponiamo solo alcune analisi dei dati della provincia: su 411 soggetti, il 79% del prelievo ha riguardato i giovani pertanto si ha una Age Ratio positiva. Questi dati confermano l’andamento dei prelivi in Italia dal 2001 dove la percentuale dei giovani rispetto agli adulti è costante e tranquillizzante. Solo un anno si è avuto un crollo della Age Ratio in favore degli adulti (58%), dovuto alla perdita dei nidi a causa delle inondazioni in Europa continentale e in Russia bianca. Reperire dati su questa specie, molto difficile da osservare e monitorare nel suo habitat, è raro, perciò il beccacciaio svolge una funzione fondamentale nel fornire dati alla ricerca scientifica attraverso la raccolta delle ali. Ricordiamo che esistono altri dati di monitoraggio, con il radiotracking, con l’inanellamento, con la radiotelemetria satellitare, con la filogeografia e con i datalogger. Nel giugno dell’anno scorso, in provincia di Lecce, si è discusso di tutte queste tecniche nel quarto convegno internazionale sulla tutela della beccaccia. Naturalmente tra queste tecniche di monitoraggio rientrava anche il progetto “Ali d’Italia” con la lettura delle ali. È fondamentale che nel tempo tutti i cacciatori cinofili, appassionati di tale specie, si rendano responsabili a gestire la propria passione. L’Europa avverte: “chi non baserà i prelievi delle specie cacciabili su dati scientifici reali e statisticamente validi, dovrà considerarsi escluso dalla caccia del futuro”. Tutte le buste con le ali, comprese quelle delle altre regioni, e di altri stati europei, verranno conferite a Bruxelles e costituiranno un archivio di dati, hanno perciò valore istituzionale. Queste raccolte, iniziate per prime in Francia, hanno portato a risultati concreti. La Birdlife International, un organismo tecnico europeo preposto alla salvaguardia delle specie ha dovuto rivedere le sue posizioni in re- lazione alla beccaccia, non considerando più questa specie “in declino” ma ad un livello di least concern, ovvero di minor preoccupazione. Inoltre il progetto Ali d’Italia ha ricevuto il patrocinio ISPRA, l’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, istituito nel 2008. Parlare di cacciatori “ambientalisti” sembrerà una contraddizione, ma se vogliamo ancora che la nostra passione nel nostro territorio sia usufruibile anche dai nostri figli, abbia cioè un futuro, non possiamo più pensare che un cacciatore non sia anche sensibile ai temi della ricerca scientifica e al problema della sostenibilità. In Europa è ormai assodato il sodalizio tra il mondo scientifico e il mondo venatorio. Culturalmente non dovremmo più ascoltare chi, in nome di interessi “altri” ed estranei alla nostra passione venatoria, continua a porre come antitetiche le due posizioni. Non permettiamo che la strategia del ”dividi et impera”, tipica in Italia, ci tenga distanti da posizioni conciliabili invece tra loro, ed indispensabili nel futuro per poter continuare questo particolare e magico rapporto tra il cane, la beccaccia e i boschi del nostro Altopiano. Vogliamo concludere con un sentito grazie a tutti quei cacciatori che hanno contribuito al progetto, sperando che altri, durante la prossima stagione venatoria, diano il loro contributo. Marco Finco, Gigi Costa, Alberto Stella - Referenti del progetto per l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 12 La voce degli 8 Comuni CANOVE - ROANA Arriva San Marco e torna la Sagra dei Cuchi La sagra di San Marco a Canove si può considerare una sorta di chiamata della Primavera, con il caratteristico tempo ballerino che solitamente accompagna il periodo in cui cade. Un insieme di appuntamenti e simboli tradizionali, dove spiccano soprattutto le giostre, i cuchi, il piatto tipico di “polenta e cavreto”, oltre al pittoresco andirivieni di gente di ogni età, proveniente da tutti i paesi dell’Altopiano e da quelli della pedemontana. Se una volta in occasione della festa patronale del paese veniva allestita una piccola fiera dove si trovavano attrezzi da lavoro, prevalentemente quello contadino, e chincaglierie che servivano per le attività pratiche quotidiane, con il tempo l’appuntamento si è caratterizzato soprattutto con l’allesti- mento del luna park, vero richiamo per bambini, ragazzini e giovani. Le giostre tipiche sono affiancate da bancarelle di dolciumi e di giochi per prove di abilità, di forza o di mira, oltre che da quelle dei cuchi, simbolo della sagra paesana. Il caratteristico fischietto in terracotta è per costume pegno di amicizia e di simpatia, ma è diventato anche oggetto artistico da collezione visto che si presta ad essere realizzato nei soggetti più vari. Un tempo il cuco per la sagra veniva fornito da uno degli organizzatori della “Marcia del Cuco” di Nove, un certo Frigo che portava a Canove il modello del fischietto che veniva realizzato per quell’evento. Il cuco simbolo della sagra di quest’anno, realizzato per la Pro Canove come sempre dal maestro cucaro Diego Poloniato, si rifà alla tradizione: si tratta infatti di un galletto, pur se stilizzato rispetto a quello abituale. L’artista artigiano di Nove realizza tutte le sue opere a mano, usando le terre colorate con colori naturali e creando tante piccole opere d’arte che si differenziano una dall’altra da un piccolo particolare, risultando oggetti unici. Non manca, in occasione della Sagra dei Cuchi, l’omaggio a questa tradizione di un grande collezionista e appassionato di fischietti in terracotta, Gianfranco Valente del Museo dei Cuchi di Cesuna. La proposta del Museo di quest’anno è un fungo, nella doppia versione (porcino o amanita) che accoglie sotto il suo cappello Siben, lo gnomo dei 7 Comuni. In occasione dei giorni di sagra è diventata ormai da diversi anni consuetudine la programmazione di un ricco calendario di spettacoli musicali organizzati dalla Pro Loco di Canove, che si svolgono presso il tendone riscaldato, dove è possibile anche gustare i piatti dello stand gastronomico che La Sagra dei Cuchi a Canove Desfata la neve a tochi sui prai, che el Ghèlpack se beve più s-gonfio che mai, le sìvare ed este scominzia a mancar ma el sol dal celeste za’ taca a scaldar. D’aprile si bela sta tera inamora e che bavesela caressa e ristora Do’ salti ne speta Al bivio Talian, te vòi una bireta del nostro Suman? Con l’aria sinsera despò tanto giasso, xe qua primavera che invita andar spasso Recordo felisse La sagra dei cuchi co’ gero putelo dei tempi passà (e ben se capisse i sesti, no semo baùchi – el bordelo) la va rispetà. San Marco a Canove che dava vissin Sia gali o cavai coi cuchi de Nove Su longhi bancheti fugassa e bon vin. novèi, colorai te compri i fis-ceti: Vestio de gran festa supiando de drìo con braghe e bluseta, sti sighi da tordi cassà su ia testa con “ìtio e pipio” la tonda bareta, ne fa tuti sordi. corevo davanti la Gàlga a montar Dei tosi delissia ché oltra coi canti qua giostra che zira, sentivo un ciassar. là pesca che i smissia o bale che i tira, Xe lungo scarpada, con s-ciapi de zente de drìo i paracari in ogni canton fra cumo e salada armoniche e, arente, i buti ancor rari; campane a din don! e mi, pian pianelo, andando su e zo’ Angelo Costa cavavo un mazeto (Pruck Ancos) de bei nicolò. varia di serata in serata. Il parco di giostre quest’anno troverà posto in paese dal 17 al 27 aprile, mentre il programma di intrattenimenti della sagra si svilupperà dal 24 al 27. Silvana Bortoli Il Museo dei Cuchi, una collezione unica e dal valore inestimabile che rischia di morire Ad anni alterni in occasione della Sagra di San Marco, grazie all’organizzazione di Gianfranco e Vania Valente del Museo dei Cuchi di Cesuna, si è dato vita alla Biennale Internazionale del fischietto in terracotta, che con il susseguirsi delle edizioni ha richiamato un numero sempre maggiore di partecipanti da tutto il mondo. I fischietti dei concorrenti esposti prima in sala consiliare del Municipio a Canove e poi presso il museo a Treschè Cesuna, davano un bell’assaggio di quella che è un’espressione artistica di tradizione antica e dai molteplici aspetti. Peccato che la decima edizione, allestita nel 2011, sia stata l’ultima. “Mancano i fondi – spiegano i coniugi Valente – non essendoci più finanziamenti da Regione e Provincia. La decima edizione siamo riusciti a farla con grande fatica e rimettendoci direttamente una cifra piuttosto consistente, per arrivare almeno a chiudere con un numero tondo, che avesse un senso”. Peccato, perché l’evento negli anni era cresciuto fino a richiamare quasi duecento concorrenti con le loro opere molto variegate a rappresentare culture e tradizioni di vari popoli. E oggi, purtroppo, anche il museo rischia di morire. Una collezione unica e bellissima, fatta di dodicimila pezzi raccolti da Gianfranco Valente dal 1960 in poi,ospitata nei locali comunali in via XXVII aprile a Treschè Cesuna che per essere valorizzata richiederebbe innanzitutto una nuova sede. “Mancano gli spazi – spiegano Vania e Gianfranco – prima di tutto per poter esporre tutti i cuchi. Attualmente, dei 12.000 fischietti del museo, ne abbiamo esposti al pubblico solo un quarto, e servirebbe un’aula didattica per la manipolazione, come ci viene richiesto dalle scuole. Abbiamo il problema del parcheg- gio per i pullman, che non riescono ad entrare in quello di fronte allo stabile, e poi vorremmo essere accessibili anche ai disabili”. Oltre a questi problemi logistici, non indifferente è quello economico. “L’entrata al museo è gratuita – continuano i coniugi Valente - di questi tempi la gente chiede prima di tutto se si paga il biglietto. E difficilmente fa acquisti, un tempo si riuscivano a vendere i fischietti extra collezione, oggi molto meno”. Gianfranco e Vania a malincuore ammettono di aver pensato anche di vendere la collezione del museo, visto che stanno venendo a mancare voglia e forze di combattere per riu- scire ad andare avanti, nonostante tutto. “Ma anche vendere risulta problematico: sfaldare una collezione come questa sarebbe un delitto, ma vendere in blocco risulta praticamente impossibile. Al momento la soluzione che vediamo la più idonea per non buttare al vento anni e anni di appassionata ricerca di fischietti di terracotta di ogni genere, è quella di una nuova sede, più adeguata a richiamare e ospitare un maggior numero di visitatori”. Soluzione impossibile da trovare? Ci auguriamo proprio di no: questo grande e unico patrimonio, fatto di piccoli gioielli che incantano la vista offrendo un insieme di opere artistiche senza eguali, meriterebbe senz’altro di essere visto da tutti. Silvana Bortoli Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 13 La voce degli 8 Comuni CESUNA Venigallia: il dibattito s’infiamma e in paese è tutto un volantinaggio Botta e risposta a colpi di…volantini. A quello prontamente diffuso dal gruppo di cesunesi contrario al Venigalliapark, ha fatto seguito la lettera distribuita personalmente da Achille Vaccari, titolare della Diamond Srl, ditta alla quale il comune ha dato in concessione l’area di Via Brunialti per trent’anni e che porta avanti in modo convinto il progetto del parco tematico. “La lettera – specifica subito Vaccari . è un’iniziativa personale, slegata da ogni azione politica, per rispondere ad alcune critiche che ho potuto ascoltare dopo la presentazione del Parco Venigallia al cinema Palladio”. “Mi sembra di capire che uno dei maggiori timori sia la concessione trentennale – continua l’imprenditore – ma è la condizione minima per poter proporre a degli investitori, che rischiano il proprio capitale personale, un’impresa che prevede un impegno – totalmente finanziato con fondi privati – di circa un milione e mezzo di euro iniziali”. “Questo progetto – spiega poi Vaccari – è stato concepito con l’idea che il paese e le sue strutture (bar, alberghi, negozi, pizzerie, ditte artigiane, liberi professionisti, ecc.) siano necessarie e fondamentali al suo sviluppo. Solo con l’aiuto del paese e con la collaborazione dei suoi abitanti il parco Venigallia potrà essere una realtà interessante e proponibile al pubblico”. Vaccari tiene poi a spiegare come questo parco sia quanto più lontano ci possa essere da Gardaland. Deve essere e sarà una realtà innanzitutto culturale, da integrare al meglio con l’ambiente e con un caratteristico paese di montagna. “Se avessimo avuto l’intenzione di creare mega parchi o strutture non compatibili con il delicato equilibrio del paese – sottolinea - saremmo stati noi i primi a cercare altre località, più vicine ai grandi flussi turistici e servite da grandi strade e mega parcheggi”. Non manca da parte di Achille Vaccari una proposta di collaborazione fattiva alle istituzioni paesane e ai privati. “Per noi sarebbe ampiamente auspicabile che il paese costituisse un gruppo di privati e/o di Tradizionale festa di Schella marzo per la frazione di Cesuna. In una cornice d’altri tempi si è tenuta la rumorosa festa per sollecitare la primavera a risvegliarsi. Grandi e piccini a far baccano con schelle, vecchie pignatte e raganelle, tutti insieme per la chiamata di marzo girovagando per le vie del paese, destinazione finale il piazzale ex stazione, dove si è immolato il “vecio” sul rogo. Gli organizzatori rivolgono un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla festa, e in particolare al giovane Moreno Corà, che ogni anno si dedica a realizzare il “vecio”, simbolo dell’inverno. associazioni locali già esistenti per entrare a far parte della gestione del parco – spiega - In questo modo la struttura in progetto sarebbe a tutti gli effetti anche dei Cesunesi che potrebbero seguirne in qualsiasi momento ogni sviluppo, proponendo anche soluzioni alternative e migliorando la nostra proposta”. Nel frattempo, su varie pagine Facebook, in cui il dibattito sul progetto del parco sembra molto accesso, c’è anche chi mette in luce, con tanto di servizio fotografico, ciò che il nostro giornale aveva denunciato ancora qualche mese fa ovvero il pericoloso stato di abbandono dell’area in cui si è svolta l’ultima edizione di Venigallia. Ci sbagliamo o qualcuno (leggi Achille Vaccari e Comune di Roana), proprio su queste pagine, aveva dichiarato che tutto sarebbe stato sistemato e messo in sicurezza entro breve tempo? Spiace invece constatare che niente sia stato fatto per sistemare la zona. Stefania Longhini CENTO NOVITA’PER ILCENTENARIO: IL FORTE CORBIN PARTE DAL 2014 Un nuovo sito internet, tradotto in più lingue: www.fortecorbin.it, con la volontà e l’ambizione di accogliere turisti da tutta Europa. La famiglia Panozzo, che gestisce il sito storico situato a Treschè Conca è sempre attiva per stare al passo coi tempi e fornire uove proposte ai visitatori. Le pagine web, gentilmente elaborate dall’amico informatico Nicola Zago, presentano il forte in modo sintetico ma efficace percorrendo a grandi linee la sua storia dalla guerra ai giorni nostri. Diviso in più sezioni per facilitare la navigazione e l’identificazione delle notizie utili, il sito presenta una parte sempre aggiornata e in evidenza nella homepage dedicata alle notizie che possono interessare ai visitatori, dalle comunicazioni di servizio alle manifestazioni culturali che si terranno al forte nei prossimi mesi. Il tutto è tradotto in Inglese, grazie alla collaborazione dell’arch. Virgilio Panozzo, cittadino onorario del Comune di Roana residente in Australia da più di 50 anni; in Spagnolo dalla dott.ssa Roberta Ceccato, docente dell’Università di Valencia; in Francese grazie alla disponibilità del giudice di Bienne, Maurice Paronitti. Oltre al nuovo biglietto da visita virtuale, il Forte Corbin da quest’anno ha anche un logo tutto suo, semplice ma significativo, ideato dal grafico editore Paolo Seno (Studio Bibiliografico Ofi), socio dell’Associazione Storica Cimeetrincee della quale anche i Panozzo fanno parte. Il logo presenta la caratteristica più conosciuta del Corbin, ossia quella di trovarsi su uno sperone di roccia a strapiombo sulla Valle dell’Astico. Lo sfondo, così marcatamente azzurro, allude al colore che solo una bella giornata di montagna può regalare, mentre la scritta, non troppo formale, rappresenta esattamente lo spirito con cui i proprietari fanno rivivere il luogo, mantenendo un continuo contatto col pubblico più vasto nel trattare la Grande Guerra senza sfociare nell’ambito prettamente specialistico e di nicchia. Tocco finale, il tricolore, che ovviamente non ha pretese antistoriche di schieramento, ma serve a indicare qual era la posizione del Corbin durante il conflitto. Sito, logo e tanti altri progetti di recupero e valorizzazione. Il via ufficiale alla stagione è stato dato domenica 6 aprile; il forte sarà dunque aperto tutte le domeniche dalle ore 10 alle 18, compresa Pasqua, pasquetta e 25 Aprile. Aprirà poi durante la settimana per accogliere le scolaresche , mentre sabato 17 maggio il Corbin, partecipando all’evento europeo “Notte dei Musei”, ospiterà un gruppo di esperti istruttori di rapaci che mostrerà al pubblico vari tipi di volatili e uccelli notturni (maggiori info sul sito). Per la stagione estiva si stanno concretizzando diversi progetti culturali in collaborazione con associazioni e alcuni enti. In particolare, da qualche anno il forte è molto attivo all’interno della programmazione promossa dalla rete Musei Alto Vicentino. Inoltre, i proprietari sono tra i soci fondatori dell’associazione storico-culturale “Fronte Sud Altopiano 7 Comuni’’, nata di recente a Cesuna. Così, il Forte Corbin si accinge ad entrare nel Centenario della Grande Guerra, con l’umiltà e la semplicità tipici della gestione privata della famiglia Panozzo che, in economia e a piccoli passi, ha raggiunto grandi risultati. Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 14 La voce degli 8 Comuni ROTZO Il futuro di Rotzo si basa sul turismo sostenibile Anche Rotzo, ultimo dei comuni altopianesi, ha avviato la procedura per l’adozione del PAT. La giunta comunale ha infatti approvato nei giorni scorsi il documento preliminare del nuovo strumento di governo del territorio. Tre gli obiettivi primari che spiccano nel piano: la valorizzazione dell’agricoltura, il turismo e il freno all’abbandono, favorendo forme di reddito supplementare e iniziative che possano migliorare la qualità di vita dei residenti. Per promuovere lo sviluppo sostenibile e durevole, assicurando nel contempo un elevato livello di protezione dell’ambiente, il Pat intende sostenere l’imprenditoria locale fondata sui più giovani, potenziare i servizi a favore delle famiglie, migliorare le infrastrutture ed infine recuperare, anche a fini turistici, la rete di antichi percorsi che attraversano il territorio comunale. Particolare attenzione sarà posta alla tutela della “campagna” di Rotzo e del poggio del Puvel, ma anche al sistema dei prati-pascoli delle malghe che ricadono all’interno della ZPS Altopiano, al bosco della Longalaita e alle forme di particolare interesse geologico quali l’Altar Knotto, la forra della Val d’Assa e le cavità carsiche come la voragine dello Sciason e le sorgenti. Per le componenti storico – culturali, si vogliono valorizzare il sito preistorico del Bostel con il relativo archeopercorso ed il museo archeologico, i fabbricati di par- Approvato dalla giunta il preliminare del Piano di Assetto territoriale. Spiccano tre obiettivi primari: la valorizzazione dell’agricoltura, il turismo e il freno all’abbandono ticolare pregio come l’antica chiesetta di Santa Margherita, ed i manufatti più significativi della Grande Guerra, in primis il forte Campolongo. Il documento preliminare del Pat evidenzia come “L’Altopiano dei 7 Comuni abbia un’identità storico e culturale affermata con un territorio che si distingue non solo per la particolare condizione geografica ma anche per la stretta relazione che esiste tra gli insediamenti e la morfologia dei luoghi, per i caratteri delle architetture che rivelano elementi, dimensioni, ritmi tipici e facilmente riconoscibili”. “Diviene quindi necessario prosegue il documento - leggere, interpretare e rendere esplicite le relazioni ed i nessi funzionali che si sono instaurati tra le diverse componenti del “sistema Altopiano” - l’ambiente, le attività economiche e gli insediamenti - per promuovere ed orientare la loro prossima evoluzione. Fatto ancora più rilevante nella realtà di Rotzo dove l’ambiente ed i nuclei insediativi conservano ancora evidenti i caratteri originari grazie alla civiltà degli abitanti ma anche alla lungimiranza degli amministratori che hanno saputo rifuggire le facili suggestioni indotte da uno sviluppo turistico legato esclusivamente all’edilizia residenziale”. Lo sviluppo più recente, in prevalenza legato alla realizzazione delle cosiddette “seconde case”, non ha invece sempre saputo riconoscere il modello originario: ne sono derivati interventi scoordinati e dissonanti per caratteristiche e localizzazione; in particolare nell’area a nord della chiesetta di Santa Margherita, nelle espansioni edilizie realizzate tra Castelletto ed il Bostel ed infine ad est di Albaredo. “Il Piano regolatore risale al 1999 – illustra il sindaco Lucio Spagnolo – ed è da tempo che si sente la necessità di adattare i piani di sviluppo alle nuove esigenze e sensibilità radicalmente cambiati nell’ultimo decennio. Il Prg ha da un lato circoscritto lo sviluppo disarmonico proponendo essenzialmente alcuni interventi di ricucitura degli insediamenti esistenti ma altresì non sempre si è dimostrato in grado di garantire un effettivo controllo sia sulla qualità dei nuovi insediamenti, sia sull’adeguamento del s i s t e m a infrastrutturale”. Con il nuovo Pat si provvede quindi a dare uno stop definitivo alle espansioni edilizie preferendo il recupero dell’esistente, prestando particolare attenzione verso forme di economia sostenibili improntando il richiamo turistico a forme qualitativamente più appetibili come il turismo storico – culturale oppure quello naturalistico sostenuti da servizi oggi carenti. Conseguen- temente si prevedono incentivi per lo sviluppo di nuove forme di ospitalità come agriturismi, bed & breakfast e alberghi diffusi. “Oltre a costituire occasioni di reddito aggiunto per le famiglie residenti e un’espressione di un turismo a “misura d’uomo” – spiega Spagnolo – queste forme di ospitalità consentono di promuovere altri settori dell’economia locale come i prodotti tipici e l’artigianato. Sposando perfettamente il nostro progetto di sviluppo sostenibile per un turismo di qualità”. “Questo primo passo – conclude Spagnolo – Vuole offrire la base di partenza per una riflessione ed un confronto che si auspica possa essere sin d’ora il più vivace, sincero e costruttivo possibile”. Gerardo Rigoni Antonio Prado e Rotzo: si stringe il solenne atto di gemellaggio Antonio Prado è una cittadina con poco più di 5000 abitanti al sud del Brasile: Rio Grande do Sul. Qui si è verificata dalla fine dell’800 l’emigrazione italiana, veneta e altopianese in particolare. Così da quelle parti si possono trovare i cognomi tipici di Rotzo: Dal Pozzo, Tondello, Slaviero, Spagnolo, Dal Pra e altri, alcuni dei quali ormai scomparsi in Italia. Qualche anno fa, l’allora sindaco di Rotzo Matteo Dal Pozzo, andato in visita in Brasile e rimasto felicemente sorpreso nel trovare tanta ospitalità ed accoglienza e soprattutto stupito nel sentire l’antica lingua veneta (Talìan) ancora in uso con delle ultime persone che ancora parlavano in cimbro, aveva voluto aprire il procedimento per un gemellaggio con la località brasiliana. Ora l’Amministrazione di Lucio Spagnolo ha proseguito nell’iniziativa visitando lo scorso autunno, assieme ai responsabili dell’Ente Vicentini nel Mondo che hanno messo a disposizione il biglietto aereo, la cittadina di Antonio Prado per la firma, in Brasile, dell’atto di gemellaggio che sarà definitivamente siglato e concluso a Rotzo il 27 aprile con l’arrivo in Italia della delegazione brasiliana guidata dal sindaco Nilson Camatti. Nell’occasione, i brasiliani stringeranno gemellaggio anche con Cavaion Veronese. Come spesso avveniva negli anni dell’emigrazione, la popolazione che partiva per la terra straniera era seguita anche da un cappellano o da un parroco per la cura delle anime. Fu così che la gente di Rotzo si unì allora ad un gruppo di emigranti veronesi, di Cavaion Veronese appunto, che portavano con sé il proprio parroco il quale divenne responsabile spirituale della nuova comunità di Rotzo e Cavaion ad Antonio Prado. “Questo gemellaggio ci onora - afferma il Sindaco Lucio Spagnolo - da sempre abbiamo vissuto in una terra aspra, terra madre per la bellezza del territorio e matrigna per la difficoltà economica a vivere quassù. Il cuore della Gente di Rotzo pulsa in molte parti del mondo: Brasile, Argentina, Stati uniti e Canada, Australia e in molti altri paesi della nostra Europa. Benvenuti quindi ai nostri fratelli, che accogliamo in quella che fu, e rimane , la loro casa.” Il programma della giornata del gemellaggio a Rotzo, domenica 27 aprile, prevede: alle 10 la deposizione di una corona di fiori al monumento dell’Emigrante; alle 10.15 la Messa; alle 11.15, la sfilata per le vie del paese, la deposizione di una corona di fiori al cimitero di Rotzo in ricordo di tutti gli emigranti deceduti in terra straniera; alle 12, nella sala consiliare del municipio, firma del solenne atto di gemellaggio. Tutta la cerimonia sarà accompagnata dalla banda musicale Monte Lemerle di Cesuna. Il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli Italiani. A partire dal 1861 sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze. Nell’arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all’ammontare della popolazione al momento dell’Unità d’Italia si avventurava verso l’ignoto. Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane ma tra il 1876 e il 1900 interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell’intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento). Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 15 Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 16 La voce degli 8 Comuni LUSIANA Approvato il Piano degli interventi: una svolta urbanistica per Lusiana L’Amministrazione manda in pensione il vecchio P.R.G. del 1980 e adotta il nuovo strumento urbanistico che accoglie le richieste dei cittadini e favorisce il recupero del patrimonio edilizio esistente Con la delibera approvata all’unanimità nel consiglio comunale del 2 aprile, il Comune di Lusiana ha adottato il suo 1° Piano degli Interventi che regolerà ogni singola attività edilizia dei prossimi anni. “È una svolta epocale per il nostro Comune – riferisce l’assessore Ronny Villanova – perché questo nuovo strumento urbanistico, che sostituisce il vecchio Piano Regolatore Comunale risalente ancora al 1980, favorirà il recupero del patrimonio edilizio esistente nei centri e nelle contrade e incentiverà le prime case, permettendoci così di dare risposta a quanti, soprattutto giovani, vogliono continuare a vivere a Lusiana e rivitalizzando il settore edile del paese costituito per lo più da artigiani e piccole imprese adatte a questo tipo di interventi.” L’Amministrazione Comuna- le lusianese è quindi riuscita nel suo intento di rinnovare la strumentazione urbanistica del Paese, prima portando a compimento il tortuoso iter di approvazione del P.A.T. e ora adottando il Piano degli Interventi. “Si tratta del più importante strumento urbanistico del Comune – riferisce l’Assessore Villanova – che è stato redatto partendo dalle richieste dei cittadini e non imponendolo dall’alto. Sono state presentate ed esaminate ben 208 manifestazioni di interesse dei nostri cittadini e si è cercato di dare risposta a tutte, nel rispetto ovviamente delle normative vigenti. Inoltre anche la norme tecniche del piano sono state redatte con la massima partecipazione e trasparenza affidando questo importante compito a una commissione di tecnici locali che hanno mes- so tutto il loro impegno e la loro esperienza a disposizione del Comune in modo del tutto gratuito.” Si tratta quindi di uno strumento urbanistico che ha le stesse finalità e gli stessi contenuti dei piani regolatori e che, nel caso del Comune di Lusiana, ha interessato tutto il territorio comunale in ogni singolo aspetto comportando una consistente mole di lavoro per i tecnici incaricati della redazione del Piano e per gli uffici. Sono stati anche censiti e schedati tutti gli edifici ricadenti in oltre 73 contrade sparse sul territorio al fine di salvaguardare l’esistenza stessa di queste realtà e preservare gli edifici di pregio. “Siamo veramente soddi- sfatti del risultato – conclude l’assessore Villanova –riteniamo di aver fatto un buon lavoro che costituisce anche un importante base di partenza per i prossimi Piani degli Interventi visto che, data l’entità del lavoro svolto, saranno molto più veloci e semplici da redigere. Il ringraziamento mio e di tutta l’amministrazione comuna- L’assessore Ronny Villanova le va, oltre che allo studio incaricato della redazione del Piano e al nostro Ufficio Tecnico, alla Commissione Urbanistica e alla Commissione Edilizia integrata che hanno vagliato le 208 manifestazioni di interesse pervenute e alla Commissione dei Tecnici locali che ha seguito la stesura delle norme.” Lusiana per i giovani: borse di Studio, buoni nascita e la Costituzione italiana ai neo diciottenni L’amministrazione comunale di Lusiana invita la cittadinanza a partecipare sabato 12 aprile, alle 16.30 nella Sala Consiliare del Palazzon, alla consegna delle borse di studio per l’anno scolastico 2012/2013, dei buoni nascita dei bambini nati nell’anno 2013 e della Costituzione della Repubblica Italiana ai neo diciottenni. L’amministrazione ha istituito, dal 2010, un nuovo contributo a sostegno delle famiglie: il buono nascita per tutti i nuovi nati residenti nel Comune di Lusiana. Si tratta di un’iniziativa pensata per aiutare le famiglie nel momento della nascita di un figlio anche alla luce delle sempre maggiori difficoltà derivanti dalla crisi economica. Questo contributo rientra nel programma delle politiche a sostegno della famiglia che l’amministrazione Corradin persegue fin dall’inizio del proprio mandato e che spera possa rappresentare un gesto simbolico per accogliere a pieno titolo i piccoli concittadini nella comunità locale. Il contributo, stanziato dall’Amministrazione insieme alla Banca di Credito Cooperativo di Romano e S. Caterina, verrà corrisposto ai bambini residenti nel Comune di Lusiana nati nell’anno 2013. Nella stessa giornata verranno consegnate le Borse di Studio agli studenti dell’ultimo anno di scuola media inferiore e università che durante l’anno scolastico 2012/2013 hanno conseguito i migliori risultati: doveroso è un riconoscimento per l’impegno scolastico a studenti meritevoli. L’amministrazione ritiene inoltre la cerimonia una giusta occasione per consegnare la Costituzione della Repubblica Italiana ai giovani che nel corso dell’anno compiono 18 anni. E.Z. Eventi per il Centenario: Lusiana ricorda Vera Brittain Lo scambio dei semi e le nuove scoperte naturali Si terrà a Lusiana, nella sala consiliare del Palazzon, sabato 12 aprile alle 20.30, la presentazione del libro di Marco Crestani e Andrea Vollman “Freya e Vera, la forza delle donne” (Priamo editore) che racconta il legame delle due grandi scrittrici inglesi con l’Italia durante la Prima Guerra Mondiale. Si intitola invece “Sui luoghi di Vera Brittain” il secondo appuntamento organizzato dall’Associazione di promozione turistica Pedemontana.Vi, Comune di Lusiana e amministrazione Provinciale di Vicenza per celebrare il Centenario del Primo Conflitto Mondiale. Sabato 26 aprile, nella sala consiliare del Palazzon si inizierà alle 9:30 con il saluto delle autorità e introduzione sulla figura della scrittrice inglese “Vera Brittain” a cura del prof. Andrea Vollman. Ci si sposterà poi al bivio “Luka” – S.Sisto (strada sterrata tra l’Ospedale di Asiago e il campo da golf) per seguire il percorso storico-letterario degli Alleati britannici nel 1918 fino a Monte Corno (spostamenti con auto) per concludere con il pranzo facoltativo presso la Baita Monte Corno. Domenica 6 aprile a Lusiana si è tenuta la giornata dedicata allo scambio dei semi con un seminario su piante e sementi locali. Stante la bella giornata di sole, parecchie sono state le persone appassionate del settore, ma anche molta gente comune incuriosita, che hanno visitato i banchetti allestiti nel piazzale di fronte all’ex cinema comunale per lo scambio di semi di orticole, cereali, erbe aromatiche e medicinali, fiori e marze di varietà antiche di piante da frutto. All’interno della sala dell’ex cine- A Santa Caterina l’oratorio “VÀ! SCOLPISCI!” Il prossimo 16 aprile alle 20.30, con ingresso libero, nella sala parrocchiale di S. Caterina, si terrà la presentazione e la visione dell’oratorio “Và! Scolpisci!”, opera per soli, voce recitante, doppio coro, organo e orchestra sinfonica, che è stata commissionata al Maestro Renzo Banzato dalla Diocesi di Chioggia, Regione Veneto e Provincia di Venezia in occasione dell’anno giubilare 2011 dedicato al Divino Crocifisso che si venera nel Duomo di Cavarzere. L’incontro prevede la presenza in sala dell’autore ed è organizzato dalla Parrocchia di S. Caterina in collaborazione con il Comune di Lusiana. ma invece si è tenuta la conferenza sulla riscoperta dell’antico frumento “vernisso” e sul straordinario rinvenimento di una pianta di sambuco in contrada Tezzetta. Giovanni Pizzato, emozionato a parlare della sua scoperta in pubblico, ha illustrato il modo in cui ha recuperato il semente mentre Antonio Cantele, conservatore del Museo Diffuso, ha parlato in generale della lavorazione della paglia. A seguire, sono intervenuti Samuela Dal Maso, botanica al Giardino Alpino del Monte Corno, e Matteo Boscardin, studioso del territorio, che hanno raccontato il casuale rinvenimento di una eccezionale pianta di sambuco in località Tezzetta per la quale si sta avviando l’iter per l’inserimento nell’elenco regionale degli alberi monumentali. Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 17 l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 18 La voce degli 8 Comuni Appuntamenti dal 12 al 30 aprile Sabato 12 aprile Lunedì 21 aprile Venerdì 25 aprile Al Palazzetto dello Sport di GALLIO si terrà la Gara Coppa Italia AICS, con il seguente programma: durante la giornata gare di sanda, semi-sanda ,kung-fu, wu-shu bambini , ragazzi e adulti. Alla sera dalle 20.30 alle 22.30 spettacolo di arti marziali varie, tre incontri professionisti di Sanda e uno Dilettanti. La manifestazione proseguirà domenica con le gare di Kunf-fu, Wu-hu e sanda. A GALLIO in piazza Italia alle ore 13.30 è in programma il tradizionale “Tiro dei “ovi”, come tutti gli anni il giorno di Pasquetta: gruppi di ragazzi, dal sagrato della Chiesa Arcipretale, lanciano uova sode colorate sulla piazza principale del paese, sfidandosi in tiri di lunghezza e di precisione. A MEZZASELVA l’appuntamento tradizionale è con “Ostarmentak - Pasque Cimbre”: Santa Messa in lingua cimbra in chiesa alle ore 10.30, animata da canti e letture in lingua cimbra a cura di Giandomenico Tamiozzo e Sergio Bonato. A CANOVE in sala consiliare del Municipio alle 17.30 si terrà il concerto del pianista Andrea Azzolini a cura di Artemusica Cultura, con musiche di Beethoven, Schumann, Chopin, Brahms, Liszt. Seguirà piccolo rinfresco. In vari comuni dell’Altopiano sono in programma cerimonie commemorative per il XXV aprile con interventi delle autorità. Domenica 13 aprile Al Teatro Millepini di ASIAGO alle ore 21 nell’ambito della stagione teatrale del Comune di Asiago, andrà in scena “L’altra opera Giuseppe Verdi agricoltore” di e con Roberta Biagiarelli e Sandro Fagiani e la collaborazione della Schola Cantorum San Matteo, Coro Asiago, Gruppo Corale Altopiano. A FOZA presso il ponte della Valgadena dalle ore 9.00 alle 17.00 si potrà provare l’emozione del salto con l’elastico dal ponte della Valgadena. La prenotazione è obbligatoria. Tutte le informazioni su: http:// davidebungee.blogspot.it/. Da Giovedì 24 a domenica 27 aprile a CANOVE si tiene la Sagra di San Marco e dei Cuchi Sabato 26 aprile Ad ASIAGO alle ore 21 al Millepini è in programma Concerto per (un) pianoforte, evento organizzato dalla Pro Loco di Asiago-Sasso e il Comune di Asiago, in collaborazione con L’Associazione “Musica Altopiano Asiago – AMA. L’incasso della serata sarà destinato all’acquisto di un pianoforte a mezzacoda, il biglietto unico costa 5,00 euro e si può acquistare in prevendita all’ Ufficio IAT in Piazza Carli, 56. Info al n. telefonico 0424.462221. A CONCO è in programma un’uscita guidata in mtb a Covolo e Parco del Sojo, a cura dell’Ass. Sportiva Conco 800%. Il percorso è lungo di 18 km, per info e prenotazioni: 335.1256654. www.ottocentopercento.com. A LUSIANA con inizio alle ore 9.30 si terrà l’evento “Sui luoghi di Vera Brittain”. Ritrovo in Sala consiliare Palazzon, saluto delle autorità e introduzione sulla figura della scrittrice inglese “Vera Brittain” a cura del prof. Andrea Vollman. Alle ore 11.00 ritrovo presso bivio “Luka” – S.Sisto (strada sterrata tra l’Ospedale di Asiago e il campo da golf) per percorrere il percorso storico-letterario degli Alleati britannici nel 1918, con arrivo previsto alle ore 13.30 al Monte Corno, dove è in programma il pranzo facoltativo presso la Baita Monte Corno. Per informazioni e prenotazione del pranzo si può scrivere all’indirizzo e-mail [email protected] o telefonare allo 0445/804837 entro il 23/04/2014. Venerdì 18 aprile Domenica 27 aprile A GALLIO con ritrovo alle 20.00 in chiesa parrocchiale si terrà la Via Crucis Vivente. Il Venerdì Santo si svolge la Grande Processione, durante la quale si porta la Croce per le strade del paese illuminate con lumi e fuochi. Si rinnova così ogni anno una forma antica di Sacra Rappresentazione, che rievoca i momenti più significativi della Passione di Cristo, valorizzati da significative espressione artistiche e da canti particolari. Sabato 19 aprile A CONCO, nell’ambito della 9^ Rassegna enogastronomica “A tavola con il tarassaco di Conco”, è in programma dalle ore 17.00 una serata al Bar Pasticceria Cortese in Piazza S. Marco . Domenica 20 aprile A CANOVE alle ore 17.30 in sala consiliare del Municipio si terrà il concerto del pianista Andrea Azzolini a cura di Artemusica Cultura. Musiche di Beethoven, Schumann, Chopin, Brahms, Liszt. Seguirà piccolo rinfresco. Giovedì 24 aprile, vigilia di San Marco, si inaugura ufficialmente la Sagra dei Cuchi 2014 con l’apertura del palatenda dalle ore 19, musica live con i Divertida e il pasta party offerto dalla Pro Loco. Venerdì 25 alle 10.30 verrà celebrata la messa in chiesa parrocchiale, mentre dalle 12 e dalle 19 funzionerà lo stand gastronomico con il piatto tipico della sagra, ovvero polenta e cavreto, al quale la sera si aggiunge anche polenta e musso. Sarà un tributo alla musica italiana quello proposto nella serata musicale dai Frenetica. Sabato 26 dalle ore 19 si potrà gustare il maialino allo spiedo, mentre l’intrattenimento sarà affidato a una piccola esibizione della scuola Danzasiago “Sandra Rossi” e al gruppo Nuovo Fronte con tributo a Vasco Rossi. Domenica 27, ultimo giorno di sagra, a mezzogiorno lo stand proporrà bigoli con l’arna e piatto tirolese, mentre la sera grigliata mista e piatto tirolese. Sarà l’orchestra di ballo liscio Melody Band a intrattenere il pubblico con i propri brani e durante la serata si terrà anche l’estrazione della sottoscrizione a premi. Il luna park sarà in funzione dal 17 al 27 aprile. Ad ASIAGO alle ore 17.30 al Museo dell’Acqua in località Kaberlaba, nell’ambito della mostra “Altopiano – Paesaggi in trasformazione” si terrà un incontro con Cinzia Zonta, presidente del comitato “Adotta un terrazzamento in Canale di Brenta” sul tema “L’esperienza del recupero di 100 terrazzamenti a Valstagna”. A conclusione verrà proiettato il film di Michele Trentini e Marco Romano “Piccola terra” (durata 54 minuti). A FOZA presso il ponte della Valgadena dalle ore 9.00 alle 17.00 si potrà provare l’emozione del salto con l’elastico dal ponte della Valgadena. La prenotazione è obbligatoria. Tutte le informazioni su: http://davidebungee.blogspot.it/. A GALLIO al palazzetto dello sport è in programma la gara di Karate “3^ Tappa Trofeo interregionale Libertas 2014”. Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 19 “Mistero Luna” sorprende e diverte, bravi Gruntal! Foto di Stefania Longhini Certi spettacoli teatrali fanno bene, a chi ne fa parte e a chi vi assiste. E’ il caso di “Mistero Luna” dei Gruntal, compagnia teatrale del Centro Ricreativo Anziani di Asiago, andato in scena al Grillo Parlante il 29 e 30 marzo. A parte la storia, che in modo molto divertente ha svelato gli sconosciuti e inaspettati retroscena del primo sbarco umano sulla luna,a colpire gli spettatori sono stati la verve degli attori, l’originalità delle scenografie e la bellezza dei costumi: tutto lo spettacolo ha offerto un colpo d’occhio notevole, colorato e allegro, frutto di un lavoro di preparazione lungo e appassionato! Dietro a tutto questo ci sono la fantasia, la creatività e le capacità artistiche di Gianluca Rodeghiero Bardoa, che nello scrivere il testo e nell’allestire lo spettacolo è riuscito non solo a dare il meglio di sé, ma anche a tirar fuori il meglio dei componenti la compagnia. Loro dicono che l’emozione c’era, e tanta, ma dalla sala non si è notata, e se il lavoro per le suggeritrici ufficiali non è mancato (soprattutto la prima sera!) possiamo dire che qualche piccolo istante di incertezza e i suggerimenti che arrivavano puntuali hanno contribuito a rendere ancora più simpatico lo spettacolo. Con ogni probabilità a dicembre si terranno le repliche di “Mistero Luna”, e allora, nel caso vi foste persi le rappresentazioni di fine marzo, non lasciatevi sfuggire l’occasione per vedere all’opera questo entusiasta gruppo: Igea Boccardo, Ines Grigolo, Pippo Frasca, Felice Rigoni, Adriana Barbagallo, Lucia Rigoni, Patrizia Carli, Alessandra Zanoni, Alida Stefani, Romea Zanoni, Elda Rodeghiero, Natalia Mosele, Silvana Zanoni, Loredana Pesavento, Giancarla Zanoni , Gianluca Rodeghiero e tutti i collaboratori che gli hanno dato una mano nella realizzazione dello spettacolo. Una citazione merita anche “la faccia oscura della luna”, stupendo allestimento scenografico animato, che ha incantato tutti per la sua originalità e bellezza. Una cosa ci siamo dimenticati di sottolineare: l’età degli attori … ma tra questi spiriti giovani, chi lo direbbe mai che c’è chi addirittura arriva ai 90? Silvana Bortoli Le opere dell’artista Gianangelo Longhini interpretate e disegnate dagli studenti Con l’intento di trasmettere amore per l’arte e incentivare e valorizzare le qualità artistiche degli studenti asiaghesi, il Comune di Asiago, nell’ambito delle varie mostre ospitate al Museo Le Carceri, propone alle scuole dell’infanzia, elementari e medie incontri e laboratori guidati con gli artisti. A ciascun alunno viene poi richiesto di riprodurre una delle opere viste e tutti i disegni partecipano al concorso e alla relativa mostra. I lavori vengono poi premiati in un’apposita cerimonia con la consegna di un attestato a ciascun piccolo artista e un particolare riconoscimento ai migliori. Anche la mostra dello scultore asiaghese Gianangelo Longhini, aperta per circa tre mesi e chiusa lo scorso 5 aprile, ha avuto questa simpatica e significativa appendice. Nel pomeriggio di lunedì 7 aprile, al Millepini, dove la mostra con i disegni è rimasta aperta per tre giorni, c’è stata la premiazione ufficiale. Presenti l’assessore alla cultura e al- l’istruzione Roberto Rigoni, l’artista Gianangelo Longhini, il dirigente scolastico Francesco Tognon e la giuria composta dallo stesso scultore, Lucia Spolverini, Aurelio Forte Laan e Andrea Paganin. “Grazie ai bambini e ai ragazzi che sono venuti a visitare la mia mostra – ha detto Longhini – in loro ho visto molto interesse e ne sono usciti tanti bei disegni che sarebbero stati da premiare tutti”. Per la premiazione dei quattro vincitori, Gianangelo Longhini ha avuto la bellissima idea di preparare con le sue mani, anzi… con la sua mano, visto che una ce l’aveva ingessata a causa di una caduta con gli sci, una miniatura di una delle sue opere ovviamente molto apprezzata dai premiati. Per la scuola materna, il premio è andato a Ginevra Bonomo della “Regina Margherita” “per la spontaneità e freschezza con cui è riuscita a rappresentare una delle sale del Museo, mettendo in evidenza lo scultore accanto alla sua opera e alcuni visitatori”. Giorgia Rigoni, classe 2^A della scuola elementare Monte Ortigara, ha vinto per “aver saputo rappresentare fedelmente una delle sculture di Gianangelo “Quando l’autunno” utilizzando un mezzo espressivo convincente ed efficace e curando anche l’impaginazione”. Per la Scuola Media “Reggenza 7 Comuni” è stato giudicato pi meritevole il disegno “Misteriosa na- tura” realizzato da Maria Ambrosini (3^C) “per la piacevole e solare interpretazione con cui ha saputo coniugare la purezza delle linee con l’armonia dei colori”. Il premio più speciale va a Giancarlo Pilati della cooperativa “San Matteo e San Luigi” che ha riprodotto in disegno l’opera “I sogni e le nuvole” “per la forza espressiva di un segno incisivo e gestuale con cui ha saputo superare quell’immobilità e solidità tipica dell’opera scultorea”. S.L. Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 20 CULTURA - Una mostra permanente a Marostica permette di conoscere meglio la nostra terra NOI, TURISTI A CASA NOSTRA Negli ultimi giorni di marzo ha fatto notizia la presenza di Raul Bova e di altri volti noti, giunti a Marostica per alcune riprese. L’attore in un’intervista riportata dai giornali locali, ha dichiarato la sua ammirazione per la città murata e per le bellezze del Veneto, aggiungendo: “Siamo affascinati da questa città. Molto spesso noi pensiamo di fare viaggi molto lontani e, invece, a casa nostra abbiamo delle meraviglie incredibili”. E’ una riflessione che mi sento di sposare in pieno, aggiungendo che talora queste meraviglie non le conosciamo, se non superficialmente. Ho avuto modo di constatarlo durante la recente mostra realizzata dall’Associazione Mondo Rurale presso il Castello Inferiore della Città scaligera, che svelava Marostica come non si è mai vista. L’esposizione, caratterizzata da eleganti pannelli fotografici e gigantografie presentava castelli, torri e mura nella loro totalità, evento mai verificatosi finora. Il percorso espositivo proponeva poi un excursus storico attraverso le vicende collegate all’edificazione della cinta muraria e dei castelli da parte degli Scaligeri, al loro utilizzo nelle varie epoche fino ai giorni nostri. Raccontava i fatti salienti, le problematiche relative alla conservazione dei manufatti, le vicende legate ai restauri. L’intento era di contribuire a far meglio conoscere Marostica, anche ai suoi abitanti, offrendo l’occasione di vederla con occhi nuovi e di apprezzarla in maniera adeguata. In tale ottica sono state programmate visite guidate gratuite per insegnanti, dipendenti pubblici, commercianti, operatori economici e semplici cittadini. In queste occasioni la meraviglia dipinta sui volti dei presenti e manifestata anche a parole è stata paragonabile soltanto a quella dei turisti che giungono in città per la prima volta. Il visitatore, oltre a conoscere le vicende storiche, aveva la sensazione di essere al centro dell’ imponente impianto architettonico e poteva gustarlo nella sua interezza, ma anche analizzarlo nei singoli elementi: le 24 torri, i due castelli e la cinta muraria. A questo punto, se vi coglie il desiderio di intraprendere un’esperienza culturale ed emozionale simile, dovete sapere che la mostra diventerà permanente e troverà spazio nel sottotetto e nel mastio del Castello, dove è già in fase di riallestimento. Il percorso storico si snoderà attraverso le stanze della torre, un tempo adibite a prigione, e sarà segnato da pannelli nei quali testo scritto, documenti, mappe e foto d’epoca contribuiscono a narrare la rifondazione scaligera della città, la dominazione di Venezia, il periodo napoleonico, la dominazione austriaca, per giungere alla Marostica italiana. Non mancheranno notizie e oggetti relativi alle attività economiche, sviluppatesi nei vari secoli, alcune strettamente legate ai Sette Comuni come l’antica tessitura della lana o la più recente industria della paglia. I pannelli fotografici e le gigantografie della città murata troveranno, invece, spazio nel sottotetto del maniero. La mostra così disposta si relaziona con la visita al Castello, esperienza che consiglio a tutti di compiere, almeno una volta, anche per gli scorci paesaggistici che offre con la vista dall’alto degli spalti. Va ricordato che Marostica, situata ai piedi dell’Altopiano vanta molti legami storici con i suoi abitanti, legami di scambi e di commerci e legami amministrativi (la podesteria di Marostica in epoca scaligera comprendeva anche i Sette Comuni), unitamente ad annose divergenze, dovute soprattutto ai privilegi di cui godevano quelle Contrade Annesse (Crosara, S. Luca, Vallonata e Valle S. Floriano) che oggi sono frazioni della Città scaligera. La mostra è stata accompagnata e completata dal convegno “Mura e castelli come risorsa”, che ha delineato interessanti prospettive future per il centro storico. La stampa degli atti e del contenuto della mostra - che speriamo quanto mai prossima – contribuiranno a raccontarci Marostica, città da conoscere e amare. G. Francesca Rodeghiero Runz l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 21 La voce degli 8 Comuni La Giuria di Riva del Garda premia Mauro Corona e La voce degli uomini freddi È Mauro Corona l’erede di Mario Rigoni Stern per la giuria del Premio della letteratura multilingue delle Alpi, celebratosi lo scorso 29 marzo a Riva del Garda. La famiglia Rigoni Stern, le istituzioni di Asiago (nella persona del Sindaco, Andrea Gios), di Riva del Garda (con l’Assessore alle Attività Culturali, Maria Flavia Brunelli), della Regione Veneto (tramite il messaggio del Presidente Luca Zaia), del Trentino Alto Adige (con il messaggio del Presidente del Consiglio della Regione Autonoma, Diego Moltrer e l’intervento del Senatore Franco Panizza) salutano e plaudono alla nuova opera dello scrittore ertano, La voce degli uomini freddi (Mondadori), che si aggiudica così la sezione narrativa del riconoscimento letterario. Un riconoscimento che, come ha ammesso Corona stesso, sa di riscatto, riscatto da un passato gramo, segnato dalle ombre dell’alcolismo e dei problemi legali sorti per una vita vissuta al limite: è uno scrittore ormai maturo quello che si presenta a Riva del Garda, pur mantenendo quella sua tipica genuinità, pennellata di umile autoironia, che gli permette persino di scherzare riguardo i suoi burrascosi trascorsi. La giuria, tra i partecipanti, segnala anche I misteri del Cjaslir (Curcu & Genovese) di Fabio Chiocchetti impegnativo romanzo storico con grande affresco dedicato alle leggende e alle storie popolari che circondano un santo vescovo e una presunta strega della Val di Fassa - e Der Nachlass Domenico Minetti (Anton Pustet) di Dietmar Gnedt (Il lascito di Domenico Minetti) - romanzo austriaco legato alla complessità della Grande Guerra vista con gli occhi di un uomo di frontiera. Gli interventi degli ospiti sono intercalati a melodie ucraine ed ebraiche armonizzate dal Maestro Bepi de Marzi ed eseguiti dagli allievi del Conservatorio di Riva del Garda. Al loro centro è il senso del limite: quel limite che, come emerge dal romanzo vincitore, è imposto dalla natura stessa e che i montanari conoscono bene. Quella descritta da Corona è, infatti, la storia di un paese di neve, di una montagna che non perdona e di uomini che non cercano più la felicità, perché hanno imparato ad accontentarsi, ad aspettare i “i miracoli”, che per loro, gli “uomini Un corso di cultura cimbra a Bassano Si è concluso recentemente a Bassano un corso di lingua e cultura cimbra, promosso dalla locale Sezione del Club Alpino Italiano. Le lezioni sono state tenute dal Prof. Umberto Patuzzi, docente di lingua tedesca nelle scuole superiori di Bassano e appassionato cultore dell’antica lingua cimbra dell’altopiano, autore di testi di didattica come “ An Minzig Cimbro “, Un Po’ di Cimbro, e “De Ognar Bortar”, Le nostre Parole, editi dall’Istituto di Cultura Cimbra di Roana. Egli accompagna anche corsi di aggiornamento sulla didattica del Cimbro per i docenti di scuola primaria e secondaria ad Asiago. Hanno partecipato al corso a Bassano una ventina di persone interessate a questa lingua, alcuni originari dell’altopiano, tra cui lo stesso presidente del CAI di Bassano Gianni Frigo, originario di Canove. Il prof, Patuzzi ha riscontrato un interesse impensabile: “ Parole e modi di dire che via via affioravano alla mente, un patrimonio di lingua profondamente sedimentata nella memo- freddi”, i montanari, non sono altro che le cose buone che raramente capitano in una vita fatta di tribolazioni, seppur in equilibrio con l’ambiente circostante. È la vicenda di Erto, quella che si dipana nelle pagine del romanzo, a partire dai suoi albori, nel ripetersi perenne degli inverni, delle persone, delle storie: fiabe di fantasmi che si aggirano nelle tormente, dove il senso di appartenenza alla comunità è talmente forte che a ogni calar del sole, nelle case, si chiamano i trapassati a far compagnia; dove la morte , l’”andare verso il basso”, come accade alle pietre e alla neve delle valanghe, è visto come il destino a cui nessun essere può sottrarsi: all’uomo non resta che “affrontare la natura col ragionamento”, facendo tesoro delle esperienze di coloro che l’hanno preceduto, pena l’annientamento. È un romanzo che fa riflettere, che riscopre quei valori di solidarietà e di sobrietà che da sempre hanno caratterizzato la vita di montagna e che tanto cari erano allo stesso Mario Rigoni Stern. «È proprio il senso del limite, il filo che unisce due scrittori come Corona e Stern», nota nel suo intervento il meteorologo e climatologo Luca Mercalli, che, proprio partendo da questa riflessione, invita a immaginare un nuovo modello di sviluppo, che sia sostenibile per un pianeta dalle risorse fisicamente finite come il nostro, «altrimenti, la natura, indifferente, ci passerà sopra». E nel dialogo aperto con l’Autore, assieme ad Annibale Salsa e Paolo Rumiz, così, risuona forte l’appello per un nuovo tipo di educazione, una nuova moralità che deve essere insegnata ai nostri bambini, non ancora contaminati dai miti del progresso e dell’”avere” ad ogni costo. Corona, infine, si concede il sogno: «La bellezza di per sé non salva niente, è nei nostri bambini che va inoculata la bellezza: vagheggio un’educazione diversa, che distrugga quel nichilismo imperante che toglie ai nostri figli ogni sorriso di futuro. Un’educazione dove si impari a cedere il passo, piuttosto che voler sopraffare il prossimo». Anche quest’anno, dunque, la Giuria del prestigioso premio ha individuato chi ha saputo interpretare i valori di fratellanza e rispetto per l’ambiente proprî della gente di montagna e che Mario Rigoni Stern ci ha lasciato in eredità. L’atmosfera di fiaba, quasi onirica, creata dalla penna di Corona, apparentemente così lontana dal neorealismo di Stern, non deve trarre in inganno: medesimi sono gli intenti di questi due autori, medesimi la moralità e il senso del vivere. Michela Rodeghiero La GESIAV CONSULTING Srl propone CORSI DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO ria, sono riemersi grazie agli stimoli scaturiti dall’analisi della toponomastica e hanno fornito l’occasione di rispolverare delle conoscenze che a loro volta hanno generato un insieme di ricordi, di termini, di significati come se per incanto la lingua cimbra fosse di nuovo tornata viva…”. Alla fine i partecipanti hanno dimostrato di conoscere e usare parole, frasi di saluto, elementi di qualche comunicazione elementare e specialmente hanno dimostrato gusto e interesse per tanti nomi di luoghi in lingua cimbra che racchiudono tanta storia e tanta cultura dei Sette comuni. E’ stato anche proposto di seguire un corso di approfondimento e una escursione all’Istituto di Cultura Cimbra a Roana e a Luserna. Sergio Bonato Corso Formazione per soci e dipendenti di attività a rischio basso-medio-alto (8-15-22-29 Maggio dalle 19.00 alle 23.00) Totale 8-12-16 ore Corso Formazione RSPP per Datori di lavoro di attività a rischio basso (22-29 Maggio, 5-12 Giugno dalle 08.30 alle 12.30) Totale 16 ore Corso addetti al Primo Soccorso (28 Aprile, 5-12-19 Maggio dalle 14 alle 18) Totale 12 – 16 ore Corso addetti all’Antincendio con rischio basso e medio (5-12 Giugno dalle 14.30 alle 18.30) Totale 4 – 8 ore Corso Preposti per soci e dipendenti (19-26 Giugno dalle 14 alle 18) Totale 8 ore Inoltre Corsi di Informazione, formazione ed addestramento all’uso di attrezzature come gru, escavatori, pale meccaniche, trattori agricoli, piattaforme elevabili e camion con gru. Infine stesura del DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 Sabato 12 aprile 2014 22 La voce degli 8 Comuni VERSO IL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA L’esodo dei profughi raccontato dagli studenti del “Chilesotti” Ora si vorrebbe pubblicare questo testo e dare voce a tale argomento attraverso degli incontri in particolare nei comuni dell’Altopiano. Ma servono finanziamenti E’una storia nascosta. Dolorosa. In nessuna pagina dei libri di storia se ne è parlato. Ma gli studenti dell’I.T.T. “G. Chilesotti” di Thiene , alcuni provenienti proprio dall’Altopiano, non hanno voluto dimenticare. E per non dimenticare quasi naturale è stata la realizzazione di un testo di carattere storico e non solo. Si tratta di un approfondimento relativo al grande esodo dei profughi verificatosi nell’Altopiano di Asiago e nella fascia pedemontana a seguito della spedizione punitiva (Strafexpedition) organizzata dall’impero austroungarico. Non è stato un esodo di poco conto dato che non solo ha coinvolto oltre 100.000 persone, ma ha se- gnato la fine definitiva di una lingua, parlata da secoli nella nostra comunità montana, ossia il cimbro, e di una civiltà ad essa strettamente connessa. Gli studenti hanno così avviato un’intensa attività di ricerca storica che li ha portati a partecipare attivamente al recupero di testimonianze da parte dei pochi profughi ancora viventi, nonchè ad una minuziosa ricerca archivistica a livello comunale e parrocchiale sia nei comuni di origine dei profughi, sia nei comuni di accoglienza. Il tutto supportato da una ricerca di fonti storiche, a livello locale e non, piuttosto interessanti. L’analisi e l’approfondimento si sono sviluppati avendo come punto di focalizzazione l’organizzazio- ne logistica, effettuata sia dai rappresentanti dello Stato Italiano, sia dalla Curia, particolarmente attiva e sensibile verso tale problematica. Via via, relative al grande esodo sono state ricercate ed analizzate le strutture logistiche di comunicazione e da ultimo la logistica di accoglienza. Non manca la voce degli intellettuali italiani che hanno prestato attenzione a questo evento storico, purtroppo dimenticato o accantonato dai più. L’idea dei ragazzi ora, sarebbe quella di pubblicare questo testo e di dare voce a tale argomento attraverso degli incontri nei comuni interessati dalla Grande Guerra ed in particolare nei comuni dell’Altopiano. Per questo stanno cercando “Donne e Resistenza” ad Asiago Donne e Resistenza. Si parlerà di questo venerdì 25 aprile ad Asiago (Cinema Lux) a partire dalle 17.00. Verrà proposta la drammaturgia “Assassini, assassini” di Emma Stella, con testo elaborato da Giorgio Spiller tratto da documentazioni e registrazioni raccolti da Luciano Stella. L’interpretazione è affidata ad Anna Zago. Ci saranno interviste in sala a protagoniste e testimoni della Resistenza che saranno intercalate da letture, eseguite da Anna Frigo e Isacco Tognon, di brani tratti da alcuni libri, tra cui “Giovanni Carli e l’Altipiano” Il Salone Ketty cerca ragazze e ragazzi per la sua nuova immagine pubblicitaria! Sei un giovane moderno e hai voglia di cambiare completamente look ai tuoi capelli? Il Salone Ketty di Asiago ti invita a partecipare alla selezione di “Modelli Styling Capelli 2014”. Avrai l’opportunità di essere scelto come nuovo volto – immagine: oltre ad assicurarti colore, taglio e piega gratuiti, sarai protagonista di un esclusivo servizio fotografico. Se ti va, vieni in salone, senza impegno, informati e prendi accordi per partecipare alla selezione. Ti aspettiamo! Salone Ketty, Via Jacopo Scajaro – Asiago qualche sorta di finanziamento anche tramite una piattaforma (la prima in Italia) di crowdfunding per le scuole italiane la quale permette di presentare un progetto e chiedere agli utenti un finanziamento che può andare da 2 euro a 100 euro o oltre. Se la cifra viene raggiunta o superata entro 20 giorni dalla data di pubblicazione sul sito del progetto, i contributi raccolti da aziende o privati vengono messi a disposizione della scuola che li utilizzerà per lo scopo prefissato. Se qualcuno fosse interessato ad aiutare questi ragazzi a raccontare una storia troppo spesso accantonata e volutamente dimenticata, il progetto si intitola “Profughi. Storie vicentine della Prima Guerra mondiale” e si può trovare sul web all’indirizzo: http:/progetti.schoolraising.it/ campaigns/noi-studenti-scrittori-e-le-storie-dei-profughivicentini-della-grande-guerra/. A volte, come in questo caso, sono proprio i giovani che ricordano agli adulti che il filo sottile della memoria non può essere reciso. Mai. Vuoi creare con le tue mani sacchetti e bomboniere? Alla Casa della Bomboniera di Asiago trovi tutto il necessario, compresi i consigli giusti! Creare con le proprie mani è sempre un gran piacere! Con la primavera arriva anche la stagione delle cerimonie e torna dunque il tempo dei confetti e delle bomboniere. La Casa della Bomboniera di Asiago oltre a proporvi i nuovi arrivi, vi offre l’opportunità di riscoprire il piacere di fare, di confezionare da sé sacchetti e bomboniere. Fate una visita in negozio, troverete tutto quello che vi serve, compresi i giusti consigli. Nastri, tulle, fiori, oggettini, accessori e confetti: scegliete tra la vasta gamma che il negozio vi offre e poi metteteci un pizzico di fantasia, secondo quelli che sono i vostri gusti e le vostre preferenze. Potrete creare dei piccoli capolavori, unici e originali, e oltre alla soddisfazione di poter dire “questo l’ho fatto io!” avrete quella di risparmiare, che di questi tempi è alquanto opportuna! Alla Casa della Bomboniera vi sapranno dare i giusti suggerimenti per realizzare sacchetti e confezionare bomboniere in modo preciso ed elegante. Ricordatevi poi che in questo periodo trovate tutte le delizie e le bontà tipiche di Pasqua, oltre ad oggettistica per la casa dal sapore di primavera, ideale per dare il benvenuto alla nuova stagione. Venite a visitare il negozio in Piazza II° Risorgimento ad Asiago, trovate come sempre tante idee regalo, tra oggetti, soprammobili, caramelle, cioccolato, dolciumi e tante altre bontà. Maria Giovanna e Nerea vi augurano Buona Pasqua. Servizio redazionale Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 23 La voce degli 8 Comuni MUSICA La Pasqua “classica” di Artemusica Cultura Due appuntamenti pianistici, domenica 20 e lunedì 21 aprile, nella Sala Consiliare di Canove Non potevano mancare, per le prossime vacanze pasquali, degli appuntamenti con la musica, organizzati dall’Associazione Artemusica Cultura di Roana. Questa volta le proposte dell’organizzazione punteranno su un repertorio classico, che predilige l’alternanza emotiva e il rimando sensoriale che soltanto la musica dei grandi compositori ha la forza di trasmettere con tanta nitidezza. Domenica 20 aprile, alle 21, nella Sala Consiliare di Canove di Roana, sarà il turno del pianista Francesco Pulga, ferrarese di nascita, ma ormai naturalizzato altopianese. Si tratta di un musicista di grande abilità, che intratterrà il pubblico che vorrà seguire la serata, con brani di Mozart, Brahms e Mendelsshon, tre compositori molto diversi per tematica e sonorità, ma che si prestano molto bene a creare nell’ascoltatore un’altalena emotiva piacevolmente estraniante. Il Maestro Pulga partirà eseguendo l’ultima sonata per pianoforte concepita da Mozart, la Sonata in re maggiore K. 576: un intenso susseguirsi di un Allegro contrappuntistico che ricorda le modulazioni e le dinamiche dell’intenso Bach, un Adagio tripartito carico di cromatismi e di pathos e un Allegretto che dà spazio alla variazione ritmica. A seguire, il pianista nostrano passerà ai primordi della carriera di Brahms, che, con la Sonata op. 2, entra a pieno titolo nel Romanticismo musicale, misurato nella sua grandiosità: passionale quanto riflessivo, specialmente nel primo movimento che rimanFrancesco Pulga (foto di Andrea Bergamaschi) Al teatro Millepini di Asiago il Concerto per (un) pianoforte Concerto per (un) pianoforte. E’ intitolato così l’appuntamento organizzato dalla Pro Loco Asiago e Sasso in collaborazione con l’Associazione Musica Altopiano Asiago e con il Comune di Asiago fissato per sabato 26 aprile, alle 21, al teatro Millepini di Asiago. Lo scopo della serata è raccogliere fondi per l’acquisto di un pianoforte a mezza coda da mettere in dotazione alla scuola di musica AMA. La serata propone l’ascolto di musiche del repertorio classico, jazz, soul, swing, eseguite dagli insegnanti e dagli allievi dell’Associazione AMA. Graditissima ospite della serata il soprano Leona Peleskova. Il biglietto unico costa 5 euro ed è in prevendita all’Ufficio IAT in Piazza Carli. da a una sonorità quasi orchestrale, a dimostrare che anche un solo strumento può dare slancio emotivo se suonato con l’intensità di un artista. Calmo e pensoso il brano di Mendelsshon, composto dal musicista in onore di Beethoven, per una raccolta fondi finalizzata alla costruzione di un monumento a lui dedicato. Variations Sérieuses propone un discorso piuttosto serrato, anche se chiaro e limpido e a tratti appassionato, tra la variazione di adagio, canoni, fughe e scherzi, resi unitari da un profondo lirismo. Non da meno sarà la serata successiva, quella di lunedì 21, questa volta alle ore 17.30, sempre presso la Sala Consiliare di Canove, proposta dal pianista Andrea Azzolini, attivo concertista veneto dalle prospettive internazionali, che eseguirà musiche di Beethoven, Schumann, Chopin, Brahms e Liszt. L’esecuzione si aprirà con un avvicendarsi, per contrasto o per similitudine, dei preromantici brani beethoveniani, cui seguiranno gli studi sinfonici che Schumann compose sull’idea del padre della fidanzata del momento: una delle più intense pagine della cultura pianistica di tutti i tempi. In un crescendo virtuoso, si susseguirà il carismatico Chopin, per finire in bellezza con la Rapsodia spagnola di Liszt: focosa e lussureggiante, brillante e ricca di vivacità. L’ingresso sarà come sempre libero e le serate termineranno con un buffet, a suggellare la convivialità che solo la musica sa creare. Per ulteriori informazioni, consultate il sito www.artemusicaroana.it Martina Rossi Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 24 La voce degli 8 Comuni L’AVVOCATO RISPONDE IL BIGLIETTO DEL PARCHIMETRO SCADUTO Si è molto discusso negli ultimi mesi circa la legittimità delle sanzioni elevate dagli ausiliari del traffico e dalla polizia locale in danno a soggetti che abbiano parcheggiato in zone a pagamento (le cd. linee blu) ed abbiano omesso di ritirare l’autovettura prima che scadesse la sosta per cui si era pagato il corrispettivo. La questione del biglietto del parchimetro scaduto, per la verità, è oggetto di diatriba, con diverse linee interpretative diametralmente opposte, già da lungo tempo. Vi è una linea giurisprudenziale, sostenuta da diversi Giudici di Pace Italiani, che ritiene che tali sanzioni amministrative (dell’importo normalmente di 27 euro, ovvero 41 euro con tariffa ridotta secondo legge) siano da considerarsi illegittime in quanto non si ritiene esista una norma del codice della strada che le preveda. Tali sanzioni sarebbero, pertanto, non tanto nulle, ma quanto proprio inesistenti. Secondo tale orientamento all’automobilista poco accorto potrà essere eventualmente contestato il mero inadempimento (ovvero l’aver fruito di un servizio senza pagarne il relativo corrispettivo). L’ente, pertanto, potrà a pieno titolo solamente pretendere il pagamento della differenza. Discorso diverso, invece, deve valere per chi il tagliandino non l’ha proprio acquistato o non l’ha esposto sulla vettura: in tale caso la multa deve ritenersi del tutto legittima. Di parere sostanzialmente identico è stato pure il Ministero delle Infrastrutture che, nel marzo del 2010, ha emanato un parere tecnico-legale (Prot. 25783) decretando che: “Se la sosta viene effettuata ometAvvocato Serena Baù tendo l’acquisto del ticket orario, deve essere necessariamente applicata la sanzione. Se invece viene acquistato il ticket, ma la sosta si prolunga oltre l’orario di competenza non si applicano sanzioni, ma si da corso al recupero delle ulteriori somme dovute.” Il consolidarsi del succitato o r i e n t a m e n t o I lettori che vogliano giurisprudenziale dei Giudici sottoporre domande su di Pace ha, inoltre, recentequalsiasi questione di carattere legale al nostro mente indotto il Ministero dei avvocato possono inviare Trasporti ad emanare una apuna mail all’indirizzo posita circolare diretta alle [email protected] o scrivere a “L’avvocato amministrazioni locali e alle risponde” – Giornale società concessionarie ribaAltopiano, Via Monte Sisemol, 9 - 36012 dendo la propria posizione ed Asiago (VI) ammonendo tali soggetti sul- le possibili conseguenze di un perseverare in una pratica illegittima. Lo scatenarsi delle polemiche successive a tale circolare ed il braccio di ferro tra i Ministri coinvolti ed i Comuni, hanno indotto i Ministri delle Infrastrutture e dell’Interno ad incontrarsi in Viminale con il Presidente dell’Anci nel tentativo di adottare una linea comune e dirimere la que- stione. Risultato di tale incontro è stata una nota del ministero dei trasporti, in cui si precisa che “per le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il temine per il quale si è pagato, la sanzione pecuniaria potrà essere irrogata solo in presenza di specifica previsione del Comune”. Questo perché “si è convenuto che la regolamentazione della sosta è competenza dei Comuni che ne definiscono le modalità con proprio atto deliberativo”. Alla luce di tale nota, pertanto, le sanzioni irrogate per la scadenza del tagliando di pagamento del parcheggio saranno legittime solo ed esclusivamente nel caso in cui il singolo Comune abbia appositamente deliberato la loro previsione. SAPOR D’ACQUA NATIA Pasqua. La festa delle donne Con addosso l’incredulità dell’Amore. E nello sguardo il sapore di un mattino tutto ebraico che ha ringiovanito la mestizia dei giorni passati. Ancora loro, spaventosamente donne. Sempre e solo loro: nella grotta di Betlemme, nelle strade di Palestina, nelle retrovie dei miracoli, nel frastuono tremendo del Golgota, nello stupore pasquale di stamane. Nei Vangeli loro ci sono sempre: a mancare spesso sono gli uomini. Oggi il sogno più bello sarebbe quello di starsene tranquilli, giusto una manciata di attimi - prima che si levi l’alba di Pasqua – a contemplare queste donne mentre s’affrettano al sepolcro. Discorsi di donne e di madri: “Chi ci toglierà la pietra dal sepolcro?” Tremano ma non cedono, rantolano ma non s’arrendono, faticano ma non si siedono: si ricordano di essere donne. Poco importa se i capelli stamane sono spettinati o le vesti abbinate alla rinfusa, se la voce tradisce un accento di Galilea o se i passi raccontano di sogni: ciò che conta è che sulle loro spalle giace l’ultima esile fiammella di una speranza che sembrava essere stata vana. Ci sono sere in cui t’addormenti convinto che era tutto un sogno; ci sono mattine che al risveglio scopri che i sogni sono un anticipo di bellezza possibile. Il loro profumo è la speranza, il loro linguaggio è l’attesa intrepida, il loro segreto è quell’essere rimaste sveglie mentre i discepoli maschi già s’erano addormentati nella malinconia che prelude alla rassegnazione. Loro campeggiano lì, ad un passo dal possibile, e sono invidiabili nella loro bellezza: prima di essere un libro scritto con l’inchiostro, il Vangelo è un libro dipinto sui volti di chi ha contemplato la Risurrezione in anteprima. Volti che hanno seguito tutta la traiettoria dell’amore: il tradimento e la passione, l’ignominia e la crocifissione, l’angoscia e il silenzio, l’attesa e la derisione. Il sole che sorge sopra la pietra di un sepolcro. ”No, credere a Pasqua non è /giusta fede:/troppo bello sei a Pasqua!/Fede vera/ è il venerdì Santo/ quando Tu non c’eri/lassù!/” (Turoldo). Loro c’erano, Lui c’era: s’erano messi d’accordo di non perdersi per non far perdere al mondo l’alfabeto della speranza. Come testamento ha lasciato una brocca d’acqua e un catino: quanto basta per sciacquare i piedi stanchi dell’umanità. In cambio Gli hanno messo in mano un pugno di chiodi e un pezzo di legno: quanto bastava per sistemarsi sul freddo di una Croce. Sono secoli che all’amore si ama corrispondere da uomini: sono secoli che Dio s’intestardisce a dare ripetizioni di grammatica della speranza. Suonano le campane di Pasqua: c’è forse un pizzico di gelosia in questo mattino così intriso di gioia e di colori. Più che gelosia è una dolcissima sensazione di casa che t’invade all’alba di questo giorno tutto nuovo: perché da oggi nulla sarà più come prima per chi crede. L’urlo innamorato di quelle donne - “Abbiamo visto il Messia!” -, la corsa spensierata dei discepoli rinvigoriti, il sangue dei martiri che corre lungo i millenni, gli accadimenti interiori che solcano le terre degli uomini sono semplicemente l’ultimo capitolo di una storia che mai ha cessato di lasciarsi condividere per potersi moltiplicare. Sul davanzale della finestra, più che un augurio oggi troviamo la sfida delle sfide: un invito a non rassegnarci. Perchè tutto il Vangelo prepara alla Risurrezione ma non la descrive: che è come lasciarci in eredità la possibilità di assaporare nel frammezzo dei nostri giorni l’eco di una Risurrezione ch’è appena iniziata. Il mondo parla di evoluzione, Lui parla di rivoluzione. Il motivo è presto detto: l’evoluzione è ciò che accade mentre dormiamo, la rivoluzione è ciò che accade mentre siamo svegli. Per non addormentarci da disperati. Don Marco Pozza l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 Migross fuori dai giochi. Si ferma dunque alla semifinale contro il Renon l’intensissima stagione 2013/14 dell’Asiago che dovrà scucirsi lo scudetto dalle maglie per consegnarlo ad una squadra altoatesina. Stavolta ai giallorossi non è riuscito il miracolo del 2010/ 11 quando, sempre in semifinale, (allora c’era di fronte il Bolzano) dopo aver vinto gara 1, persero poi tre partite di fila ma, sull’orlo dell’eliminazione, trovarono energie e risultati per recuperare e sorpassare i biancorossi, volando in finale dove avrebbero poi trionfato vincendo il 3° scudetto. Contro il Renon la serie è finita 4 vittorie (5-0, 3-2, 23 e 5-3) a 1 (4-3), una semifinale di fatto equilibratissima e decisa sempre sul filo di lana, da episodi e da situazioni; e forse (o quasi certamente) non saremmo qui a dire queste cose ed a parlare di una finale mancata se, dall’altra parte, il Renon non avesse usufruito di un gran professionista (non per nulla ex NHLer) come Mason, goalie strepitoso, stellare e per di più nel suo momento di maggior grazia ed efficienza, capace di disinnescare con disarmante sistematicità la potente “aggressione” offensiva dei giallorossi. E così, dopo che sull’altro fronte il Valpusteria non ha 25 La voce degli 8 Comuni Si sono infranti a Collalbo, gara 5 di semifinale, i sogni giallorossi Stagione finita per l’Asiago Per quest’anno i Leoni devono accontentarsi del 3° posto lasciato chance al Cortina mettendolo fuori in quattro partite, stavolta il confronto incrociato di semifinale fra Alto Adige e Veneto finisce 2 a 0 per i primi, con l’eliminazione di Cortina ed Asiago rispettivamente da parte di Valpusteria e Renon che daranno vita ad una finale del tutto inedita, fra due società che da tempo inseguono, vanamente, il primo scudetto delle rispettive storie societarie. Stavolta una delle due ci riuscirà, mentre per l’altra sarà ancora il calice amaro (si fa per dire) del secondo posto: dal 2006 il Renon aveva in precedenza collezionato quattro finali, tutte perse (nel 2006 contro il Milano, nel 2008 e nel 2009 contro il Bolzano, nel 2010 contro l’Asiago), mentre il Valpusteria può “vantare” nello stesso arco di tempo due finali perse (nel 2011 con l’Asiago e nel 2012 col Bolzano) ed il 3° posto del 2010 e del 2013. Sarà una bella lotta, anche sul piano delle motivazioni! Possiamo dire, credo, che quanto accaduto rifletta di fatto i valori stagionali del momento e che la finale fra fra Valpusteria e Renon è la giusta conclusione del campionato e che allargherà così il ventaglio delle location, delle società e delle località iscritte nell’albo d’oro di sempre in materia di scudetti che, fin qui dal 1925 ad oggi, ha riguardato 7 piazze, con i 32 scudetti arrivati a Milano, i 19 di Bolzano, i 16 di Cortina, i 4 di Asiago ed Ortisei, i 2 di Merano e Varese. Borrelli e compagni, invece, devono accontentarsi del terzo gradino del podio; in questa corsa allo scudetto n° 80 non sono bastati loro impegno, cuore, generosità ed orgoglio, oltre alle qualità tecniche, per ottenere i meritati risultati, peccando forse solo di qualche spicciolo di “cattiveria” e difettando di quel pizzico di buona sorte in più per raggiungere l’obiettivo, e cioè la decima finale della propria storia. Evidentemente le ragioni di questo risultato (comunque tutt’altro che da buttare) cre- do possano essere ricercate nella stanchezza di una stagione lunghissima ed intensissima in cui i giallorossi sono stati impegnati su tutti i fronti, nazionali ed internazionali, costretti praticamente per svariati mesi a giocare di fatto tre gare a settimana; non bastasse questo ritmo forsennato, nello spogliatoio Migross si sono dovuti fare i conti con numerosi e gravi (o quantomeno che hanno comportato prolungate assenze) infortuni che hanno colpito pedine importanti, oltre, non dimentichiamolo, all’improvvisa ed inattesa (per di più alla vigilia della fase cruciale della stagione, la post-season) par- tenza di un uomo del peso tecnico e tattico di DiDomenico. Questi due fattori messi insieme hanno avuto come conseguenza logica un super lavoro ai giocatori che hanno dovuto far fronte a tutto questo con un organico non sempre così profondo per farlo. O, forse più semplicemente, per chi ci crede era destino andasse così: ci sono momenti in cui tutto gira e tutto riesce, altre in cui avviene l’esatto contrario. A Parco ed ai suoi ragazzi, comunque, non credo si possa imputare nulla se non di averci provato, sempre e comunque, su ogni ghiaccio e dal primo all’ultimo match; a loro va il plauso e l’applauso del popolo giallorosso, al quale hanno fatto vivere un’altra intensa ed emozionante stagione di hockey da protagonisti. L’appuntamento è già fissato per la stagione 2014-15, una stagione importante storicamente perché sarà quella in cui l’hockey asiaghese festeggerà gli 80 anni di fondazione della società. Grazie ragazzi! Cesare Pivotto A Gallio arriva la Coppa Italia di Kung Fu Wu Shu Sanda Federsci e federghiaccio: tempo di elezioni Per la Federazione Italiana Sport Invernali e Manuela per la Federazione Italiana Sport del Ghiac- Di Centa cio, entrambe con solide presenze associative in altopiano, è tempo di elezioni. La doppia tornata è in diretta relazione con la recente celebrazione dei Giochi Olimpici Invernali, quelli di Sochi nello specifico. Il loro epilogo coincide con la chiusura del cosiddetto “quadriennio olimpico” corrispondente alla durata in carica degli organi elettivi quindi si va al loro rinnovo. Per la Fisi quello che si conclude è però un quadriennio dimezzato in quanto presidente federale e consiglio oggi in scadenza sono stati eletti un paio d’anni fa a Modena dopo che la stessa Fisi aveva subito un periodo di commissariamento. Il doppio momento elettivo si apre sabato 12 aprile a Bologna dove l’Assemblea Ordinaria Elettiva delle Federsci sarà preceduta dalla convocazione di quella straordinaria con all’ordine del giorno la modifica dello Statuto Federale. Le candidature alla massima carica sono tre: Flavio Roda, numero uno uscente, Manuela Di Centa e Pietro Marocco. La campionessa carnica come il presidente del Comitato Fisi Alpi Occidentali affrontano per la prima volta il responso delle urne. Fra i candidati alla carica di consigliere “laico”, cioè di rappresentante dei vari sci club affiliati c’è quella del dirigente sportivo asiaghese Guido Carli. In seno al Consiglio Federale uscente era responsabile per lo sci nordico. Appoggia la ricandidatura di Flavio Roda. Altro candidato con solidi agganci altopianesi è Sandro Pertile, residente in Tentino dai trascorsi agonistici di saltatore. In quest’ultimo periodo la campagna elet- torale fra i tre in corsa per la massima carica si è intensificata in termini di incontri, confronti e coinvolgimento delle società chiamate al voto. Esprimeranno consiglieri anche gli atleti ed i tecnici. Queste due “categorie” voteranno ciascuna per i propri rappresentanti. Difficili i pronostici in termini di risultati perché oltre al voto diretto da parte degli sci club c’è anche lo strumento della delega. Di certo l’assemblea bolognese dovrà fornire indicazioni il più possibile qualificanti perché la Federsci, indipendentemente dal nome dei vicitori, necessita di un rilancio dato il difficile momento in cui si trova ad operare. Le elezioni per le società, i tecnici e gli atleti affiliati alla Federghiaccio sono invece fissate per il prossimo 31 maggio a Sommacampagna (Vr). In questo caso il confronto vero e proprio deve ancora partire in quanto la presentazione delle candidature scadrà il prossimo 14 maggio. Tuttavia già da qualche tempo circolano le prime indicazioni su quello che potrebbe accadere alla fine del mese prossimo. Dovesse ricandidarsi Giancarlo Bolognini, presidente in scadenza, gli spazi per altre ipotesi sarebbero molto ristretti. In caso contrario si aprirebbero invece scenari ben diversi. Attualmente in Federghiaccio l’altopiano è rappresentato dal consigliere Mario Lievore e da Andrea Gios Presidente dei Revisori dei Conti. Indiscrezioni indicano nell’attuale primo cittadino di Asiago, in scadenza di mandato, uno dei possibili protagonisti del prossimo rinnovo elettorale. Renato Angonese Si svolgerà sabato 12 e domenica 13 Aprile a Gallio, al palazzetto dello sport, la 16a Coppa Italia AICS di Kung Fu Wu Shu Sanda organizzata dal Comitato ProvincialeAICS di Vicenza, con il patrocinio e il contributo del Comune di Gallio, e dai Maestri Moreno Busato e Andrea Gentilin. Considerata la nuova realtà sportiva galliese di Sandà, squadra agonistica che anche quest’anno ha raggiunto ottimi risultati con l’Associazione Life Style, l’appuntamento diventa importante principalmente per due motivi: uno turistico-sportivo e quindi promozionale e uno che permette di ampliare l’offerta di discipline sportive che i giovani altopianesi possono praticare. “Vorremo aumentare la visibilità di questo sport – dice l’assessore Giorgio Tagliaro - affinchè i ragazzi e le famiglie possano avere una maggiore scelta sull’attività sportiva da praticare, sia a livello amatoriale che professionistico”. Alla manifestazione saranno presenti numerosissime società da tutta Italia che si affronteranno nelle diverse specialità in programma. L’inizio della 16° Coppa Italia AICS sarà sabato 12 aprile alle 10.00 con le gare di Tai Chi Chuan, Sanda e Wu Shu moderno e tradizionale per adulti. Alla sera grande appuntamento, a partire dalle 20.00, con lo spettacolo di arti marziali e combattimenti di Sanda e Semi Sanda. Domenica, con inizio alle 09.00, gara di Wu Shu moderno e tradizionale per bambini e a seguire la gara di Kung Fu tradizionale. La manifestazione sarà coordinata dagli arbitri della federazione e dell’AICS. Alle premiazioni, presiedute dal sindaco di Gallio Pino Rossi, accompagnato dall’assessore allo sport Giorgio Tagliaro, saranno presenti il Presidente di AICS Vicenza Desiderio Carlotto e il Responsabile AICS Vicenza Elio Rigotto. Il Maestro Moreno Busato vuole rivolgere un particolare ringraziamento al sindaco e all’asssessore allo Sport per la grande disponibilità dimostrata a collaborare per una buona riuscita della manifestazione. l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 26 La voce degli 8 Comuni VOLLEYASIAGO ALTOPIANO L’Under 13 conquista la finalissima provinciale Under 12 Buono anche il percorso delle Under 12 che Domenica scorsa a Lugo hanno chiuso il campionato al quinto posto su dieci squadre partecipanti. Un percorso difficile quello delle Under 12 guidate sempre da Katia Stefani con l’assistenza di Ilenia Basso e Fabio Toso, ma che ha dato anche delle belle soddisfazioni e che, soprattutto, ha gettato le basi per fare bene il prossimo anno in cui anche quelle ragazze che si sono avvicinate alla pallavolo quest’anno avranno raggiunto una maggiore maturità. Passando al Mini Volley, anche a Valli del Pasubio Domenica scorsa il gruppo di ragazzine terribili non si e’ smentito e ha messo in campo una serie di prestazioni che hanno consentito al Volley Asiago di chiudere il raggruppamento con il punteggio più alto. Una bella soddisfazione per queste giovanissime atlete che dall’inizio dei raggruppamenti FIPAV non hanno perso un set: “Adesso oltre ad avere consolidato un buon livello sull’esecuzione dei fondamentali - sottolinea coach Alessandro Siviero - le ragazze hanno acquisito una buona gestione dei tre passaggi che vengono cercati in ogni azione di gioco, e una notevole maturità nel sapere uscire anche da situazioni critiche in cui stanno subendo il gioco dell’avversario, come e’ successo proprio Domenica contro il Rotomet Psubio che ha dato una buona dose di filo da torcere ragazze.” Gioco Volley Infine chiudiamo con il Gioco Volley che vedrà il suo atto conclusivo domenica 13 aprile a Camisano Vicentino per il raggruppamento finale 2014. Le giovanissime e numerosissime atlete in erba del Volley Asiago si sono comportate egregiamente nei due precedenti raggruppamenti di Federazione e lo staff allenatori/ istruttori che segue il settore ha lavorato al meglio per preparare le ragazzine a questo appuntamento che chiuderà, se non altro sotto il profilo agonistico, la stagione di Giocovolley, mentre gli allenamenti proseguiranno seguendo il calendario scolastico. Ricordiamo infine che tutte le news, i risultati e le attività del Volley Asiago sono sempre aggiornate sul sito ufficiale della società www.volley-asiago.it. IL MEMORIAL PETRONIO GATTI Il 19 aprile si tiene il 2° Memorial Petronio Gatti, per le categorie Under 14 e Under 16 sia di Federazione che AICS. Quest’anno le squadre partecipanti saranno, oltre al Volley Asiago Altopiano, il Volley Cesuna, l’U.S. Astico e l’Auxilium Schio. Appuntamento da non perdere per i sostenitori del Volley Asiago e per tutti gli appassionati di volley giovanile: l’evento, patrocinato dal Comune di Asiago e dalla Federazione Italiana Pallavolo, si svolgerà nell’arco dell’intera giornata con gironi preliminari alla mattina e le finali nel pomeriggio, il tutto a ricordo dell’indimenticato allenatore, insegnante e maestro di vita Petronio Gatti. Maggiori dettagli saranno disponibili sul sito web del Volley Asiago www.volleyasiago.it nei prossimi giorni. Dopo una serie di risultati positivi, o comunque soddisfacenti, la squadra di 2a DIV torna a rivivere i fantasmi di qualche mese fa quando tutto iniziò a girare storto, risultati stentati dovuti ad errori banali associati a problemi di presenza agli allenamenti e spesso anche in partita. La squadra “ammiraglia” delle categorie asiaghesi sembra riattraversare un periodo cupo con tre risultati negativi nelle ultime tre partite. Su tutti pesano l’ultimo patito in casa contro il San Vitale, uno scontro che poteva valere il sorpasso in classifica sul San Vitale stesso, e quello in trasferta contro il Santo, squadra di bassa classifica e su cui si contava di poter conquistare 3 punti puliti puliti. Ma le cose non vanno sempre come si vorrebbe e quindi non resta che lottare, di partita in partita, per cercare di portare a casa quelle tre vittorie che consentirebbero alla squadra di Plebs di agguantare la matematica salvezza e potersi giocare di nuovo, il prossimo anno, il campionato di 2a DIV con una maggiore maturità. Under 20 Segnali positivi arrivano invece dalla Under 20 3a DIV che sta avviandosi alla conclusione di campionato in serie positiva: “La squadra adesso si esprime bene, con carattere , determinazione e a tratti con un bel gioco, semplice, ma pulito! - commenta coach Alessandro Siviero, - le sette ragazze rimaste del gruppo iniziale stanno chiudendo il campionato con grande caparbietà, dando il massimo ad ogni allenamento e ad ogni partita. Sanno che non possono contare su nessun altra se non in loro stesse e questo dà loro la giusta motivazione che ha portato a due vittorie consecutive nelle ultime due partite. Ora ci aspettano ancora due match prima dei titoli di coda, di cui uno contro la leader del campionato Auxilium di Schio, mentre la seconda contro il Santorso. In quest’ultimo match mi aspetto che si possa fare bene come nelle ultime due gare.” Under 16 Segnali di ripresa anche sul fronte delle Under 16 di 3a DIV che sono tornate alla vittoria e si sono riaccostate alla vetta, ora distante solo 3 punti dalla coppia Perlena e Towers. E ironia della sorte, sono proprio Perlena e Towers le ultime due avversarie dell’Asiago di coach Lovato che dovrà buttare il cuore oltre l’ostacolo per cercare di agguantare una promozione matematicamente possibile ma estremamente impervia: Perlena in casa sabato prossimo e poi Towers a Breganze il 26 Aprile. Under 14 Muovendoci verso le categorie giovanili, da registrare il successo della Under 14 in gara 1 play out contro l’Antares a Vicenza. Play out che sono più una serie di amichevoli per il gruppo di Munari e Rigoni Deborah che, tecnicamente, e’ più una squadra da play off dato che li ha mancati di un solo punto: “Non abbiamo niente da perdere, li useremo per avviare alcune soluzioni tattiche che adotteremo la pros- sima stagione che, come ho già avuto modo di sottolineare, intendiamo condurre da protagonisti” commenta Munari. Under 13 E adesso una doverosa parentesi per quel miracolo targato Under 13, con annesso l’approfondimento a riquadro. Sabato scorso, infatti, le ragazzine altopianesi si sono presentate a Vicenza con la seria intenzione di chiudere la serie di semifinale con il San Paolo, e così è stato. Partita difficilissima per il giovane gruppo di Katia Stefani e Roberto Rigoni che si aggiudica istantaneamente il primo set ma poi subisce la reazione veemente delle vicentine che impattano e poi superano le asiaghesi portandosi sul due a uno, con un terzo set in cui le ragazze dell’altopiano non riescono ad andare oltre il decimo punto. Sembra finita, e già si pensa a gara 3 ad Asiago. Ma non è così. I cimbri non si sono mai arresi così facilmente e il quarto set è dell’Asiago: 2 a 2! Adesso siamo al tie break, i rigori della pallavolo. Asiago c’e’, San Paolo meno! Il pareggio asiaghese taglia le gambe alle coetanee vicentine che al tie break lottano ma i colori bianco-azzurri hanno la zampata vincente e chiudono il match con un 15 a 12 che chiude anche la serie sul 2 a 0 per Asiago ed è FINALE! Dopo lo strepitoso successo dello scorso anno con la vittoria del titolo Under 12 ecco che le stesse ragazze si apprestano a vivere un’altra entusiasmante finale in Under 13. L’avversario, lo Sporting Alto Vicentino, è stata l’autentica bestia nera delle asiaghesi in regular season, ma i play off sono un campionato a se, e adesso viene messo tutto di nuovo in discussione, quindi FORZA RAGAZZE, adesso tocca a voi. Un mese di tempo per prepararsi al meglio e poi fischio di inizio per la conquista del titolo provinciale Under 13 AICS. Quì Under 13 Volley Cesuna Katia Stefani sulla conquista della finale provinciale AICS Avanti con buoni risultati “La soddisfazione di aver conquistato il pass per la finale è grande...Il super lavoro fatto in palestra in questi ultimi mesi ha dato i suoi frutti e per questo è mio dovere ringraziare tutti quelli che con me passano il loro tempo gratuitamente in palestra con queste atlete, in primis Roberto Rigoni (vice-all. sulla carta ma in realtà colonna portante della squadra), Ulisse Munari, Ilenia Basso e Fabio Toso per la loro disponibilità. Tornando alle ragazze, dopo qualche alto e basso a metà stagione, sono tornate ad essere una Squadra unita, con molta grinta e hanno ritrovato la voglia di vincere e di giocarsi (e sudarsi!!) ogni punto fino in fondo...L’aver raggiunto la finale dopo una combattutissima gara 2 a Vicenza ne é un segnale chiaro. Non ho la sfera di cristallo per sapere se vinceremo o meno il titolo provinciale, ma di certo so che i numeri e le qualità (mentali e tecniche) per vincere le abbiamo e ce la metteremo tutta... Comunque vada, per me sarà sempre una vittoria: è la mia prima esperienza come allenatore e sono cosciente che ho ancora tanto da imparare; di certo non credevo di riuscire a portare una squadra a questi livelli... Il corso allenatori di Federazione mi ha sicuramente dato delle ottime basi, ma poi l’esperienza si fa sul campo. Sto imparando il “mestiere” in palestra, confrontandomi giorno dopo giorno con le ragazze sia dell’Under 13 ma anche dell’Under 12, entrambe stanno dando grandi soddisfazioni non solo per quel che riguarda i risultati partita ma soprattutto a livello umano e affettivo... “ L’Under 12 femminile allenata da Serena Allodi ha realizzato nel torneo Braccio di Ferro due importanti pareggi per due set a due lo scorso 29 marzo affrontando la formazione del San Vito e il 6 aprile in casa contro il Volley Cassola in una gara intensa giocata con impegno e determinazione dalle ragazze del Cesuna, combattendo set dopo set. Prossimo incontro il 12 Aprile a Bolzano Vicentino contro il Volley Ardens per conquistare altri punti e migliorare il quarto posto in classifica. L’Under 16 femminile, il 29 marzo, ha vinto in casa per tre set a due contro il Cogollo in una partita densa di emozioni vinta con merito al tiebreak per 15 a 13. Una sconfitta invece il 5 aprile per le ragazze allenate da Deborah Carli a Bassano del Grappa contro l’ASD S. Croce Verde per tre set a zero. Prossimo incontro il 12 aprile in casa contro il CornedoVolley. L’Under 18 femminile ha vinto per tre due il 29 Marzo a Vicenza contro il Volley S.Paolo, mentre il 3 Aprile ha perso per tre set a uno in casa contro la Polisportiva Solagna Pove. La squadra allenata da Mister Fabio Munari affronterà il 13 Aprile fuori casa la formazione del Cartigliano, nel Torneo Città di Vicenza. La squadra altopianese si trova attualmente seconda in classifica con 16 punti, frutto di sei vittorie ed una sola sconfitta . La Prima divisione maschile, sponsorizzata dal Caseificio Pennar di Asiago, allenata da Beatrice Pesavento e Laura Scapin, ha perso il 29 marzo la gara del girone playout a Campiglia dei Berici contro il Volley Basso Vicentino Giallo. Altra sconfitta in casa il 5 aprile per tre set a zero contro il Volley S.Vitale di Montecchio Maggiore. Il prossimo incontro fuori casa il 12 Aprile contro la Fulgor di Thiene. La Prima Divisione femminile, allenata da Corrado Pesavento e sponsorizzata dall’Agenzia Immobiliare la Bussola e dalla Compagnia di Assicurazione Fondiaria/Sai di Asiago, ha perso per tre set a zero in casa il 29 marzo contro il GPS Sottoriva di Marano Vicentino ed il 2 aprile sempre in casa con il risultato di tre set a uno contro il Volley Cartigliano, una par- tita sottotono, con tanti errori in battuta. Prossimo incontro in programma sabato 12 aprile fuori casa contro l’ACS Volley di Povolaro. Matteo Dal Pozzo Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 27 La voce degli 8 Comuni Orienteering Pattinaggio artistico Una stagione ricca di soddisfazioni per la Sportivi Ghiaccio Asiago La stagione agonistica 2013-2014 si è conclusa con un bilancio ricco di coppe e di soddisfazioni per il Team della Sportivi Ghiaccio Asiago, che con le sue atlete ha ottenuto ottimi risultati in ogni circuito di gara al quale ha partecipato. Silvia Strazzabosco, nella categoria Novice Federale, prima classificata della Regione Veneto, raggiunge il terzo posto nella gara Federale Triveneta a Pinzolo e si conquista la convocazione del Comitato Veneto per la finale “Trofeo delle Regioni”. Giulia Corà, seconda classificata della Regione Veneto nella categoria Principianti A, del circuito Federale, merita anche lei la convocazione del Comitato Veneto per la finale “Trofeo delle Regioni”. Marta Strazzabosco, un’altra atleta giovanissima, è riserva del Veneto nella finale italiana Federale per la categoria Principiani B, ed ottiene un ottimo punteggio tecnico che le avvale il diritto di gareggiare nella prossima stagione a pieno titolo nelle competizioni di circuito Federale. Indiscussa Campio- nessa della “Coppa Italia Free”, è Ludovica Tagliaro, che dopo essersi imposta per ben quattro gare di circuito Free nella categoria Esordienti B, salendo sempre sul gradino più alto del podio, sbaraglia tutte le avversarie alla “Coppa Italia”, vincendo anche la finale italiana, dove gareggiavano le migliori tre atlete di ogni Regione d’Italia. Ottimi piazzamenti anche per Sofia Frigo, che dopo aver conquistato per due volte il terzo posto alle gare di circuito Triveneto Free, nella categoria Principianti B, è seconda classificata della Re- gione Veneto e risulta convocata alla partecipazione della finale “Coppa Italia Free” dove si classifica undicesima su una trentina di concorrenti. Ha partecipato al circuito Free anche Camilla Strazzabosco, nella categoria Novice ottenendo un nono risultato nella gara di circuito triveneto. Giovanissime ma molto capaci si sono dimostrate anche le piccole atlete della Sportivi Ghiaccio Asiago, Sara Pilati, Giada Zanella, Ludovica Rossi, Zeudi Crestani, collezionando nel circuito intersociale svariate vittorie, arrivando ad ot- tenere in una gara un podio tutto “Sportivi Ghiaccio Asiago”. Sempre nel circuito intersociale, i complimenti anche a Maya Crestani che ottiene una vittoria e numerosi podi, così come la cugina Beatrice Crestani. Non dimentichiamo poi il vivaio di giovani atlete, Ludovica Rossi, Samantha Segafredo e Tabata Siard e delle giovanissime che hanno iniziato quest’anno a cimentarsi in questo bellissimo sport: Maria Borsato, Elisabetta Carli, Sofia Dellaji, Vittoria Gios, Caterina Panozzo, Francesca Poletto, Rebecca Rigoni, Emma Stefani, Emma I “5 giorni d’Italia” tra sport e divertimento Strazzabosco e le piccolissime Giulia Cottignola, Alessia Rela e Nora Stefani. I complimenti vanno ovviamente a chi rende possibile la “costruzione” degli atleti, al direttore tecnico e coach della Sportivi Ghiaccio Asiago, allenatrice di II livello Federale, Marina Barolo, che definisce questo il risultato di un lavoro di gruppo svolto dal proprio Team con professionalità, pazienza e tanta dedizione. Si ringraziano pertanto le allenatrici di I livello ed ex atlete di gare Federali, la Campionessa della Coppa Europa UISP 2010, Roberta Panfili e l’altrettanto brava, con un passato attivo di numerose vittorie, Alessandra Lobbia; senza dimenticare gli aiutanti sul ghiaccio, tutti ex atleti di rilievo delle gare di Federazione Nazionali, Mariachiara Carli, che si è dedicata con particolare attenzione alle coreografie dei programmi di gara delle atlete, e l’insostituibile Daniele Giro preziosa presenza in pista per tutto il Team della Sportivi Ghiaccio Asiago. Tra quattro mesi scattano i Campionati del Mondo di Orienteering e Trail Orienteering Orientisti di 37 nazioni e 5 continenti già prenotati al via dell’evento tra Trentino e Veneto Dal 5 al 12 luglio prossimi i terreni di Venezia, degli altipiani di Asiago, Lavarone e Luserna, la città di Trento e la Valsugana accoglieranno a braccia aperte gli specialisti della corsa orientamento e Trail-O. L’Italia non mancherà all’appello e farà gli onori di casa con la gran voglia di saltare su qualche podio davanti al proprio pubblico. Sui medesimi terreni dove si terranno i Campionati assoluti, il Comitato Organizzatore italiano ha allestito la 5 Days of Italy, l’evento parallelo alle prove dei colori dell’iride che intende unire lo sport all’aria aperta a qualsiasi livello, il divertimento nel trovarsi in gruppi incontrando orientisti di tutto il globo e l’aspetto turistico, non certo trascurabile in perle architettoniche come Venezia o Trento e in località dal fascino unico tra Trentino e Veneto. Il programma della “Cinque Giorni” avrà il prologo a Venezia sabato 5 luglio; seguiranno passaggi per Turcio-Asiago, Levico Terme, Lavarone e Campomulo, con gare a corollario previste a Folgaria e Asiago. Interregionale”, gara riservata ad atleti agonisti dai 13 ai 36 anni di età, il cui programma prevede al mattino (dallo ore 9,00) le prove di kata (forme) e nel pomeriggio (dalle 13,30) le gare di kumite (combattimento). Cesare Pivotto Ben nove medaglie per il karate altopianese nella 2^ tappa del Gran Premio Giovanile Libertas di karate Domenica 30 marzo al palazzetto dello Sport di Caltana di S. Maria di Sala (VE) si è svolta la seconda tappa del Gran Premio Giovanile di karate, gara riservata ad atleti nati dal 2003 al 2008 che ha visto scendere sui tatami 270 ragazzini provenienti da tutto il Veneto. Ottimi i risultati ottenuti dai giovani atleti altopianesi che, nel corso di una gara sempre più difficile e selettiva, hanno saputo portare a casa ben 2 ori, 5 argenti e 2 bronzi con: Gian Maria Plebs 1° cl. nella prova del kata classe Bambini 1 cint. bianche gialle arancioni e Federica Finco 1^ cl. nella prova del percorso classe Ragazzi 2 e 3^ cl. nel palloncino cint. verdi blu marroni; Riccardo Arduini 2° cl. nella prova del percorso classe Bambini 1 cint. bianche gialle arancioni, Martina Pertile 2° cl. nella prova del kata, 2^ cl. nella prova del palloncino e 3^ cl. nel percorso classe Fanciulli 2 cint. verdi blu marroni; Martino Tescari 2° cl. nella prova del percorso classe Fanciulli 2 cint. verdi blu marroni e Benedetta Carbone, 2^ cl. nella prova del kumite classe Ragazzi 1. Sono inoltre entrati nei primi 10 delle varie categorie: nella prova del percorso nella classe Bambini Rachele Pertile 5^, Margherita Scaggiari 6^ e Gian Maria Plebs 8°; nella prova del kata nella classe Bambini: Rachele Pertile 5^, Margherita Scaggiari 7^; nella prova del Palloncino: Margherita Scaggiari 4^, Valentina Cattozzo 5^, Rachele Pertile 7^. Nella classe Fanciulli 2 cint. verdi blu marroni Martino Tescari si è piazzato 4° sia nella prova del palloncino che nella prova del kata.Nella classe Ragazzi 1 Benedetta Carbone è giunta 5^ sia nella prova del percorso che nel palloncino, mentre nella classe Ragazzi 2 nella prova del percorso, Martina e Nicolò Gemmellaro sono giunti rispettivamente 7^ e 10°; nella prova del combattimento dimostrativo Asia Dall’Olio è arrivata 7^. Bravi anche gli altri presenti classificati tutti verso la metà della classifica in tutte le prove. Ora il Karate-Do Sette Comuni sta preparando l’organizzazione per il grande evento che si terrà a Gallio il 27 Aprile, il “Trofeo PER LA NUOVA SEDE DI ASIAGO SELEZIONIAMO 3 CANDIDATI/E Sei dotato di una buona capacità relazionale e con una spiccata sensibilità commerciale vuoi lavorare in una grande Azienda in grado di offrire un portafoglio clienti, il costante supporto dei propri professionisti e la concreta possibilità di diventare dipendenti ? Se hai queste caratteristiche e cerchi lavoro invia il tuo Curriculum Vitae a : [email protected] [email protected] AGENZIA GENERALE DI SCHIO P.zza A. da Schio ,15- 36015 Schio (VI) 0445 523343 l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 28 La voce degli 8 Comuni CICLISMO Il Gran Prix Città Murata conferma le tappe altopianesi Torna domenica 13 luglio il Giro del Medio Brenta, col transito dedicato a Giulia Gianesini e il Gran Premio della Montagna dedicato alle sorelle Silvia e Roberta Gianesini, ma già sabato 12 aprile la carovana passerà per Lusiana Nell’ambito del Grand Prix Città Murata di ciclismo, organizzato dal Veloce Club Tombolo che celebra il 40° di fondazione, torna domenica 13 luglio il Giro del Medio Brenta, giunto alla 29^ edizione, che anche quest’anno correrà lungo le strade dell’Altopiano. Hanno infatti confermato la loro adesione alla manifestazione i Comuni di Asiago, Gallio, Conco, Lusiana, la Comunità Montana Spettabile Reggenza dei 7 Comuni ed il Consorzio Turistico Asiago 7 Comuni. Il circuito definitivo sta per essere completato, ma, come nelle precedenti edizioni, vengono inseriti gli spettacolari tragitti lungo varie zone altopianesi (Foza, Asiago, Gallio, Conco, Lusiana e relative frazioni). Quella di domenica 13 luglio rappresenta la tappa altopianese per eccellenza, col transito dedicato a Giulia Gianesini e il Gran Premio della Montagna in ricordo delle sorelle Silvia e Roberta Gianesini, ma il territorio dei Sette Comuni rientra anche nel tragitto della prima tappa in programma sabato 12 aprile, la Longa di Schiavon “Memorial Gerry Gasparotto”, che interessa in parte l’area lusianese. Al confermato prestigioso Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica, al Gran Prix Città Murata è pervenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, accanto ai vari Enti Istituzionali-Sportivi-Associativi (Regione Veneto, Province di Padova-Vicenza-Treviso, molte Municipalità, CONI, FCI, Comunità e Consorzi Turistici, Club Lions, Pantahlon, Rotary). Per la prima volta nella sua storia il CSA7C disputerà, l’anno prossimo, il Campionato di serie C di scacchi a squadre. Quest’anno, al contrario dell’anno scorso, abbiamo dominato il raggruppamento fin dall’inizio lasciando agli avversari solo 1 punto nell’ultimo incontro. Travolgente il cammino della squadra che fin dalla seconda giornata, battendo il Marostica 2 fuori casa, ha fatto capire a chiare lettere che il CSA7C quest’anno sarebbe stato competitivo! Dopo 3 giornate si veleggiava ancora a punteggio pieno da soli in testa alla classifica con 6 punti su 6. Domenica 30 marzo e domenica 6 aprile si sono giocate rispettivamente la quarta e la quinta giornata del Campionato Regionale. Nella prima occasione abbiamo giocato a Verona contro il DLF Battinelli 1. Vittoria per il CSA7C con la formazione tipo: il 1N “Basky” in 1^ scacchiera, il 1N “Vincio” in 2^ scacchiera, il 2N Federico in 3^ scacchiera ed il 2N Lorenzo in 4^ scacchiera. Gli avversari rispondevano con il 1N Aldo Antolini in 1^ scacchiera, il 2N Carmelo Sigillo in 2^ scacchiera, il 1N Valerio Pisani in 3^ scacchiera ed il 2N Angelo Macalello in 4^ scacchiera. L’incontro è fondamentale per il CSA7C: in caso di vittoria avrebbe potuto darci la matematica certezza della promozio- Il Grand Prix è inoltre gemellato con l’AS Cittadella Calcio protagonista in Serie B (amato in Altopiano per la quarantennale presenza del Presidente Andrea Gabrielli e della sua famiglia al Gasthag di Gallio e del vicepresidente Giancarlo Pavin a Canove di Roana) e tramite il Direttore di Corsa Pierluigi Basso, anche referente del Centro Coordinamento Club Granata, si sono instaurate ampie relazioni di collaborazione e di profonda stima e sincera amicizia, che hanno visto l’azzurra di sci Giulia Gianesini (a cui è anche dedicato il transito altopianese) anche madrina ufficiale del Cittadella e numerosi amici ed appassionati scendere spesse volte allo Stadio Tombolato. Quest’anno è giunto al Grand Prix anche il Patrocinio della Polizia di Stato, molto significativo per tutto il Gruppo, che fin dalla fondazione ha tessuto relazioni di riverenza e rispetto con le Istituzioni e Forze dell’Ordine, estese alla completa vicinanza e solidarietà nella dura attività quotidiana e manifestando questi affetti e sentimenti nel corso dei molteplici avvenimenti, in cui le Forze dell’Ordine ricoprono sempre un ruolo di assoluta considerazione, non come semplice partecipazione di cortesia o di servizio-operativo alla competizione, ma quale momento di diffusione propedeutica, verso i giovani e tutto il pubblico, del ruolo primario e fondante che le Istituzioni dello Stato rappresentano nella società civile, allestendo sgargianti ed auto-moto-parchi espositivi con le ammirate auto-storiche e fiammanti ammiraglie (tra cui la Lamborghini Gallardo della Polstrada), premiando gli illustri campioni dei Gruppi Militari ed inoltre con l’annuale “Premio Grand Prix Sport-Cultura” nell’autunnale Gala di Premiazione consegnato alla Polizia Stradale (2011) ed all’Associazione Nazionale Carabinieri (2013). Altra importante novità di intensi valori il gemellaggio medico-scientifico del Grand Prix 2014 con l’Associazione Ricerche Cardiopatie Aritmiche-ARCA, la cui attività nella nota ricerca contro la morte improvvisa ha come finalità lo studio delle cause di arresto cardiaco nel giovane e nell’atleta, spesso a carattere ereditario, per consentire lo screening precoce cardiologico e genetico (http://anpat.unipd.it/arca). SCACCHI Il CSA7C conquista la serie C ne! E’ stata la giornata dei vecchi leoni! Quando serve il loro ruggito loro sono pronti e determinati come non mai! Giocano due gare da manuale. Dopo tre ore di gioco ecco il primo ruggito ed il “Vincio” ha ragione del suo avversario in 2^ scacchiera. Passa un quarto d’ora ed in 3^ scacchiera Federico, dopo consultazione con il suo capitano, accetta la patta chiesta dall’avversario. Con il punteggio di 1,5 a 0,5 siamo ad un passo dalla storia …e la storia si è fermata ad aspettarci ! Solo 10 minuti ancora ed arriva il secondo ruggito del “Basky” in 1^ scacchiera. La squadra è proiettata verso la gloria! Lorenzo, in 4^ scacchiera, intanto, non riesce a tener testa al più forte avversario ed è costretto alla resa. Risultato finale: 2,5 ad 1,5 per il CSA7C che ci permette di consolidare il 1^ posto in classifica con 8 punti su 8. In serata, noti tutti gli altri risultati e gli abbinamenti dell’ultima giornata, arriva la conferma che il sogno si è avverato: la squadra è matematicamente promossa alla serie superiore. Gli accoppiamenti dell’ultima giornata di campionato, ironia della sorte, ci vedono impegnati, sempre a Verona contro il DLF Battinelli 2 ovvero contro la seconda squadra dello stesso circolo della precedente domenica. Nella riunione tecnica settimanale si decide che l’incontro va giocato comunque al massimo perché si vuole concludere il Campionato in testa. Nello stesso tempo si vuole e si deve dare spazio anche agli altri giocatori. Domenica 6 aprile ci siamo presentati a Verona con la seguente formazione: il 2N Federico in 1^ scacchiera, il 2N Lorenzo in 2^ scacchiera, il 3N Andrea Ronzani in 3^ scacchiera e l’NC Ettore Maino in 4^ scacchiera. Gli avversari hanno risposto con: il 2N Daniele Vezzelli in 1^ scacchiera, il 2N Carlo Curto in 2^ scacchiera, la 2N Alena Kurylovich in 3^ scacchiera ed il 2N Antonio Jirillo in 4^ scacchiera. Siamo andati a Verona decisi a non prenderle e chiudere in bellezza lo splendido Campionato giocato. Dopo circa 2 ore di gioco in 3^ scacchiera Andrea deve arrendersi alla forte avversaria, originaria dall’est Europa, che gioca con una velocità impressionante costringendolo subito alla difesa. Allo scoccare delle 3 ore e mezza di gioco Ettore, in 4^ scacchiera, accetta la patta proposta dall’avversario. Dopo dieci minuti Loren- zo in 2^ scacchiera, sotto con il tempo, chiede al suo capitano se può proporre la patta. Gli viene concesso e l’avversario, ovviamente, accetta portando il punteggio parziale sul 2 a 1 per loro. Si continua a giocare solo in 1^ scacchiera ed intorno un gruppo di circa 10 persone che palpitano. Da come Federico non accetta la proposta di patta fattagli dall’avversario, ci sentiamo autorizzati a pensare che abbia le idee chiare! Neanche il tempo di pensarlo che il giovane altopianese, dopo aver sferrato un feroce attacco su più fronti, costringe l’avversario alla resa incondizionata giusto allo scoccare della quarta ora di gioco. Risultato finale: 2 a 2 ! Primo posto in classifica con 9 punti sui 10 a disposizione! E’ per noi l’apoteosi! Mai avremmo potuto pensare due mesi fa un epilogo di tale entità per il nostro Circolo. Complimenti a tutti i giocatori che hanno giocato: Marco Baschirotto, Vinicio Rigoni, Ettore Maino, Federico Scarsella, Lorenzo Scarsella, Andrea Ronzani, Thomas Porro e Andrea Basso ed a quelli pronti a farlo: Luciano Villanova, Christian Porro, Daniele Villanova, Patrik Sartori, Alessandro Tescari e Leonardo Scarsella. Doveroso un ringraziamento ai soci adulti della squadra che con una perseveranza encomiabile hanno continuato, anche quest’anno, a riservare ai giovani del Circolo consigli, raccomandazioni e soprattutto disponibilità al confronto costante. Prossimo obiettivo? Festeggiare la promozione in C tutti assieme !!! Giacomo Scarsella Un nuovo corso per imparare ad usare il defibrillatore Considerato l’enorme successo riscontrato con il Corso Abilitante all’utilizzo del Defibrillatore svolto a Gallio sabato 22 marzo dal gruppo Soccorritori, l’assessorato allo Sport del Comune di Gallio ne ha organizzato un secondo che si terrà nelle serate di mercoledì 14 e giovedì 15 Maggio dalle 19:30 alle 22:30. Il corso ha visto la partecipazione di atleti, allenatori e presidenti provenienti da società di tutti i paesi dell’Altopiano quali: ACD Calcio Stoccareddo, Bike Trekking di Asiago, Pallavolo Cesuna, Sportivi Ghiaccio Roana, Palestra Life Style, Associazione Onlus “Amici di Silvia, Lisa e Roberta. L’iniziativa è rivolta in particolar modo a tutte le persone (allenatori, dirigenti, ecc.) delle società sportive galliesi, che non hanno potuto partecipare precedentemente. Il corso è a numero chiuso, per cui si chiede gentilmente di comunicare la propria presenza ed il numero dei partecipanti all’ufficio Turismo-SportCultura (telefono 0424-447916) dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 12:00 entro mercoledì 30 aprile. l’Altopiano Sabato 12 Aprile 2014 “Per sostenere certe battaglie bisognerebbe essere credibili” Gentile direttrice, sono discretamente interessato alla politica nazionale ed internazionale; poco, o per nulla interessato a quella locale; se mi entusiasmano poco le vicende relative alle prossime elezioni del mio comune, si può ben capire quanto mi siano totalmente indifferenti quelle relative agli altri comuni dell’Altopiano. Ciò premesso a scanso di equivoci, debbo confessare che sono rimasto colpito dalle recenti polemiche che hanno visto come protagonista il sindaco di Gallio, impegnato in una sorta di crociata sulla questione dei dipendenti comunali, e forse più in generale dei dipendenti pubblici, e della possibilità/opportunità di un loro licenziamento da parte del primo cittadino. Polemiche che hanno persino goduto dell’onore di una “comparsata” televisiva. Non ho potuto che richiamare alla memoria un’altra epica battaglia: quella della non rimpianta ministra Gelmini sulla meritocrazia nella scuola e la conseguente necessità di valutare il rendimento degli insegnanti. Battaglia diventata un tantino meno epica quando si è scoperto che l’illustre politica, per conseguire l’abilitazione all’esercizio della sua professione (avvocato), aveva ritenuto opportuno trasferirsi, con armi e bagagli, dalla sua Brescia a Catanzaro; si è poi scoperto che a Catanzaro l’abilitazione praticamente veniva “regalata”; e delle relativa vicende si è doverosamente occupata la magistratura. Cito questo ricordo solo per esemplificare un fondamentale assunto: prima di imbarcarsi in pericolose cro- 29 La voce degli 8 Comuni ciate è bene assicurarsi di poter godere di un minimo di credibilità. Tanto per celiare: un dotto sermone sulla castità pronunciato da una suora di clausura suona leggermente diverso dalla stesso sermone sgorgante dalle labbra di Ilona Staller, in arte Cicciolina. Tornando al punto, non conosco bene i termini della questione. In genere, comunque, le accuse più ricorrenti che si rivolgono ai dipendenti pubblici sono di essere dei fannulloni e/o degli assenteisti. Ora, per motivi legati anche alla mia esperienza personale, chi si batte contro i fannulloni, gli assenteisti o i volgari approfittatori, che, indubbiamente, si annidano soprattutto nel settore pubblico, trova in me un sicuro alleato. Per fare certe battaglie bisogna però esser l’Altopiano Sabato 12 aprile 2014 L’Altopiano srl - Società unipersonale Sede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi) Redazione: Via Iacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi) Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002 presso il tribunale di Bassano del Grappa Telefono servizio lettori: 348 - 3138606 Telefono servizio abbonati 338 -1460517 Telefono per inserzioni pubblicitarie 338-1460517 Telefono Redazione 0424-462575 E-mail: [email protected] [email protected] Direttore responsabile: Stefania Longhini Segretaria di redazione: Silvana Bortoli credibili. Il sindaco di Gallio, ormai molti anni orsono, è stato anche lui un pubblico dipendente, segnatamente un docente, anche se precario. Mi permetto allora di chiedergli: il sindaco Rossi come avrebbe valutato il docente Rossi? L’avrebbe ritenuto degno di avanzamento di carriera, di aumento di stipendio o magari (absit iniuria verbis) di licenziamento? Giovanni Lorenzi In redazione: Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto, Gerardo Rigoni, Martina Rossi, Stefania Simi, Egidio Zampese, Giulia Rigoni Hanno collaborato: don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli, Renato Angonese, Alessandro Siviero, Serena Baù, Matteo Dal Pozzo, Michela Rodeghiero, Sergio Bonato Giacomo Scarsella, G. Francesca Rodeghiero, Amerigo Baù, Luciana Del Giudice, Marco Finco, Alberto Stella, Gigi Costa, Le ragazze del Social Day Responsabile grafico : Fabrizio Favaro Impaginazione : Davide Degiampietro Foto: Archivio Giornale Stampa: Centro Stampa delle Venezie Via Austria, 19/b - 35217 Padova Edizione chiusa il 11 aprile 2014 alle ore 00.15 Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta FORTUNATO LUNARDI (TONI) di anni 81 Cavaliere del Lavoro ROBERTO MARCHESI di anni 88 DIOMIRA PAGANIN STELLA di anni 87 Lascia la moglie Carla, i figli Laura, Elisabetta, Gian Roberto e Paolo, con Giorgio, Alexander, Yasmin, i nipoti e parenti tutti. Lascia i figli Gian Antonio, Nazareno, Chiara, Sandro, le sorelle, i cognati, i nipoti, i parenti tutti. Lascia la sorella Elia (Maria), le cognate Amalia e Pina, i nipoti e parenti tutti Asiago, 1 Aprile 2014 Asiago 7 aprile 2014 GALLIO 2 aprile 2014 Domenica Lidia Dal Degan (Maestra Lidia) di anni 91 Lascia il fratello Giovanni, la cognata Bertilla, gli adorati nipoti e pronipoti e parenti tutti. Gallio 28 Marzo 2014 MARCELLO DORI di anni 89 Lascia i figli e i nipoti Gallio 2 Aprile 2014 MARIA PANOZZO (SVENTA) in FRIGO di anni 87 Lascia il marito Guido, i figli Ermanno con Maria Teresa, Danilla e Maurizio, i nipoti e parenti tutti. LUCIA PIZZOLI BONIFAZI Lascia il suo caro Adriano, i figli Alessandro, Carla e Daniele, le nuore Licia e Chiara, le nipoti, i fratelli, i cognati e parenti tutti. ROMANA OLGA TESSARI (MONTAGNA) di anni 86 Lascia i figli Ugo, Marisa e Simonetta, i generi, la nuora, i nipoti, pronipoti e parenti tutti. TRESCHE’ CONCA, 5 Aprile 2014 Canove di Roana, 1 Aprile 2014 CAMPOROVERE, 6 Aprile 2014 Maria Elisa Stella “Marisa” in Polo - di anni 77 Lascia il marito Ilario, i figli Andrea con Cristina, Raffaella con Alberto e Stefania con Renzo, i nipoti Alberto, Luca, Chiara, Davide, Giulia, Francesca ed Elisa, i fratelli, le sorelle, i cognati, i nipoti e parenti tutti. Bassano del Grappa, 27 Marzo 2014 Inviate il ricordo dei vostri cari all’indirizzo e-mail [email protected] oppure tramite posta indirizzata a: l’Altopiano, via J.Scajaro, 23 - Asiago (le inserzioni sono gratuite) CINEMA CINEMA l’Altopiano Almanacco per due settimane Sabato 12 Aprile 2014 30 La voce degli 8 Comuni a cura di Giovanni Dalle Fusine Da sabato 12 a venerdì 25 aprile Il 12 aprile è il 102º giorno del calendario gregoriano. Mancano 263 giorni alla fine dell’anno Sabato 12 S. Zenone Domenica 13 Le Palme Lunedì 14 S. Alfonso Martedì 15 S. Annibale Mercoledì 16 S. Lamberto Giovedì 17 S. Roberto Venerdì 18 S. Galdino Sabato 19 S. Ermogene Domenica 20 Pasqua Lunedì 21 Dell’Angelo Martedì 22 S. Sotero Mercoledì 23 S. Giorgio Giovedì 24 S. Fedele Venerdì 25 S. Marco Il 12 aprile il sole nel vicentino sorge alle 06,34 e tramonta alle 19:56. Il culmine è alle 13:14. Durata del giorno 13 ore e 21 minuti. Il 25 aprile il sole sorge alle 6.12, tramonta alle 20,13. Un santo per volta, 17 aprile San Roberto, appartenente alla famiglia dei Turlande, o di La-Chaise-Dieu (Casa Dei), nacque nella regione francese dell’Alvernia all’inizio dell’XI secolo. Divenuto prete e canonico di San Giuliano a Brioude, fondò un’opera per i poveri. Ma si sentiva chiamato alla più stretta vita monastica. Siamo nell’XI secolo, ai tempi della riforma cluniacense. Lui andò proprio a Cluny e poi andò pellegrino a Roma. Al ritorno visse da eremita nella sua montuosa Alvernia. Raggiunto da numerosi compagni, fondò allora l’abbazia benedettina di La-Chaise-Dieu, di cui divenne primo abate. Morì nel 1067. Etimologia: Roberto = splendente di gloria, dal tedesco. Emblema: Bastone pastorale, Modellino di La-Chaise-Dieu. Secondo il Martirologio Romano: nel monastero di Chaise-Dieu presso Clermont-Ferrand in Francia, è venerato san Roberto, abate, che radunò alcuni confratelli nello luogo stesso in cui viveva in solitudine, guadagnando molte anime al Signore con la parola della predicazione e con il suo esempio di vita Lunedì dell’Angelo: detto anche lunedì di Pasqua o Pasquetta, è il giorno dopo la Pasqua. Prende il nome dal fatto che in questo giorno si ricorda l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro. Popolarmente si usa maggiormente il termine Pasquetta. Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe, e Salomè andarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli oli aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù. Vi trovarono il grande masso che chiudeva l’accesso alla tomba spostato; le tre donne erano smarrite e preoccupate e cercavano di capire cosa fosse successo, quando apparve loro un angelo che disse: “Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto” (Mc 16,1-7). E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”, ed esse si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri. La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo (lunedì), forse perché i Vangeli indicano “il giorno dopo la Pasqua”, anche se evidentemente quella a cui si allude è la Pasqua ebraica, che cadeva di sabato. Il lunedì dell’Angelo è giorno dell’ottava di Pasqua, ma non è giorno di precetto per i cattolici. Il lunedì dell’Angelo, in Italia, è un giorno di festa che generalmente si trascorre insieme con parenti o amici con una tradizionale gita o scampagnata, pic-nic sull’erba e attività all’aperto. Una interpretazione di questa tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare i discepoli diretti ad Emmaus. Infatti, lo stesso giorno della Resurrezione, Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme: per ricordare quel viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta facendo una passeggiata o una scampagnata “fuori le mura” o “fuori porta”. In generale il termine “Pasquetta” indica il lunedì dopo la Pasqua, ma in alcune località italiane non ha lo stesso significato: per esempio, la “Pasquêta”, per i genovesi e i bergamaschi, è il 6 gennaio e non il lunedì dell’Angelo, mentre “Paschixedda” per i sardi corrisponde al Natale, quindi il 25 dicembre. Tradizioni: la Pasqua diversa negli altri Stati. In Svezia, i bambini si vestono da påskkärringar (streghe di Pasqua): si dipingono il viso, trasportano una scopa e vanno a bussare alle porte dei vicini per riempire il loro sacchetto di caramelle e cioccolato, un po’ come fanno i bambini nordamericani per Halloween. A Pasqua, gli svedesi decorano le loro case con rami di salice o di betulla e mangiano uno smörgåsbord, una specie di buffet composto da vari piatti come aringa, salmone, patate, uova, polpette, salsicce. In molte città della Spagna e specialmente in Andalusia, le confraternite organizzano processioni e rappresentazioni teatrali che fanno rivivere le stazioni della via crucis di Cristo. I partecipanti indossano abiti penitenziali, cappe a punta e nascondono il viso dietro una maschera. Normalmente si tratta di eventi grandiosi e solenni, che richiamano moltissimi visitatori. La festa più celebre è quella della “Semana Santa” di Siviglia. Che tempo avremo nei prossimi giorni. Tra il 16 e il 17 aprile: inizialmente tempo migliore in via generale con ampio soleggiamento specie al Centro-Sud. Via via peggiorerà al Nord con piogge in intensificazione, poi locali piogge anche al Centro, per il 17, deboli e più localizzate su parte del Sud specie tra Campania, Lucania e Nord Puglia. Le temperature sono previste stazionarie e un po’ al di sopra delle medie stagionali ovunque con valori massimi compresi in pianura tra 16 e 21 gradi al Centro Nord, tra 18 e 22° al Sud. Tra venerdì 18 e domenica 20: il tempo peggiorerà al Centro-Nord con piogge e rovesci diffusi localmente anche forti al Nord e sull’ alto Tirreno, fenomeni più irregolari al Centro; addensamenti con qualche debole pioggia sulle isole maggiori, più asciutto e soleggiato al Sud. Le temperature sono previste in calo al Nord e localmente al Centro, stazionarie al Sud con valori ancora un po’ al di sopra delle medie del periodo. Massime comprese in pianura al Nord tra 15 e 18°, qualche punta oltre sulle pianure estreme orientali, e tra 16 e 22° al Centro e al Sud. La settimana che inizia il 21 porterà ancora l’instabilità al Centro-Nord anche se in forma un po’ più irregolare con piogge e rovesci sparsi, più intensi sui settori alpini, prealpini e sul medio Adriatico; piogge più deboli e localizzate altrove al Centro-Nord e alternate ad ampie schiarite, specie sulla Sardegna, sulle pianure del Nord e anche sul medio Tirreno. Continuerà un tempo migliore al Sud con maggiore ampio soleggia mento. Le temperature sono previste stazionarie o in leggero calo al Centro-Sud e più o meno allineate alle medie stagionali su tutta la Penisola con valori massimi al Nord tra 16 e 20°, valori tra 16 e 22° al Centro e al Sud. 2005. Infine una curiosità: sia nel giorno di nascita che in quello del funerale, vi fu un’ eclissi solare, anche se non nel luogo dell’evento. 25 aprile, festa della liberazione. Il 25 aprile si celebra l’anniversario della liberazione d’Italia dalla occupazione dall’esercito tedesco e dal governo fascista avuta luogo nel 1945. Ogni anno in svariate città italiane vengono organizzati cortei e manifestazioni per festeggiare e ricordare la festa della liberazione. Torino e Milano furono liberate in questo giorno del 1945: questa data è stata assunta quale giornata simbolica per ricordare l’evento. FARMACIE DI TURNO Dalle ore 8.45 di sabato 12 alle ore 8.45 di sabato 19 aprile ASIAGO: Farmacia Chimica Bortoli sas del dr. Vittorino Ballici Molini Piazza II° Risorgimento Dalle ore 8.45 di sabato 19 alle ore 8.45 di sabato 26 aprile LUSIANA: Farmacia del dr. Mario Balduzzo – Viale Europa, 27 ROANA: Farmacia della dr.ssa Silvia Passuello – Piazza S. Giustina, 23 ARIETE Avete un periodo altalenante, che autorizza una gestione disinvolta ma non troppo allegra nelle finanze e nelle questioni di lavoro. Nelle quali, in particolare, occorre la massima attenzione per non provocare la reazione di chi in fondo vi invidia e non aspetta altro che mettersi al vostro posto. In amore il destino dà via libera alla fantasia… TORO Un incontro apparentemente superficiale potrebbe acquistare una certa consistenza, se saprete mettere in pratica il consiglio di una astro benevolo che vi guarda fisso, ma con prudenza. Nell’amore non abbandonatevi a fantasie troppo ardite e prendete quello che un destino generoso vi offre, cioè un passatempo piacevole da vivere con ottimismo. GEMELLI Potete contare sul favore degli astri, se riuscite a tenere a bada la vostra tendenza a fare speculazioni specie nell’amore, che non tollera troppa ragionevolezza. Se non condividete le richieste del partner, potete gestire benissimo un breve periodo di incertezza, rinviando a un momento successivo la discussione su argomenti che ora non controllate. CANCRO Sogni e fantasia sono tuttora protagonisti dei vostri progetti, che potete vivere felicemente se riuscite ad ottenere l’approvazione di un partner alquanto perplesso, che potrebbe avanzare qualche dubbio sulle vostre idee. Nel caso, insistete e dimostratevi aperti alle sue proposte, dandogli la soddisfazione di avervi convinto. LEONE Un momento di riflessione, specie nell’amore o nei rapporti economici, è più che opportuno dato che Mercurio e Venere mantengono la loro posizione nel vostro segno, dandovi accresciuta autorevolezza a una capacità di valutazione della realtà del tutto adeguate al momento. Non dimenticate che nelle questioni di cuore la ragione non ha diritto di cittadinanza. VERGINE Il successo per voi è a portata di mano, ma non montatevi la testa e rimanete nella vostra semplicità. Potrete suscitare dell’invidia, ma non preoccupatevi perché ne uscirete vincenti. Potrete affrontare con successo una polemica, certi di ottenere l’approvazione di chi vi interessa. Non pretendete però di mettere in ginocchio un partner che vuole solo un riconoscimento dei suo meriti: se ci tenete vi conviene concederglielo. BILANCIA Che cosa vi sta passando per la testa? Quello che volete fare potrebbe essere meno facile di quanto sembra, suscitando qualche innocente quanto illusoria fantasia. Nell’amore no chiedete spiegazioni, ma siate più disponibili del solito al dialogo, magari facendo qualche concessione a un partner fin troppo critico. SCORPIONE Per voi il periodo è un po’ negativo: durerà poco, per trasformarsi in una grande festa dove troverete un amore magico e travolgente. Se nel lavoro ci saranno malintesi e discussioni, sta a voi gestirli con il vostro buongusto, senza fare troppe richieste a qualcuno che appare poco propenso alle concessioni. Il che non significa che dobbiate cedere su argomenti essenziali. SAGITTARIO Sapete di poter contare sulla presenza di Giove nel vostro segno che di certo autorizza ogni più rosea previsione, specie nell’amore: non dimenticate però l’opposizione di un astro negativo, che impone un prezzo elevato per ogni realizzazione. Per fortuna siete in grado di affrontarlo senza problemi. Tenete a mente una promessa fatta senza troppo riflettere. CAPRICORNO Vi meritate una dimostrazione di stima, specie da parte di chi ha ricevuto da voi un generoso sostegno: l’importante è cogliere il momento giusto per sostenere le vostre ragioni, senza troppo insistere. In amore se il partner si irrigidisce rinviate un incontro e muovetevi con disinvoltura, guardandovi attorno con occhi attenti e disponibili alle novità. ACQUARIO Vi conviene prendere senza troppe discussioni quello che vi capita e vi rende più responsabili, ma meno inclini ai piaceri: tenetene conto e avrete ottime prospettive di successo, specie nel lavoro e nelle questioni immobiliari, un campo che il vostro segno sa amministrare al meglio. Nell’amore non insistete troppo se incontrate qualche ostacolo: per vincere ci vuole pazienza. PESCI Un’azione coraggiosa può essere premiata dal successo, purché però non sia troppo temeraria: per fare centro dovrete sostenere con prudenza e molto senso della realtà le vostre ragioni, sia nell’amore che nel lavoro. E non dimenticate di dare a Cesare quel che è di Cesare, riconoscendo i meriti di chi vi sta vicino e non chiede niente, specie se ha quattro zampe. DISTRIBUTORI DI TURNO NEI GIORNI FESTIVI Domenica 20 aprile TRESCHE’ CONCA: ENI – Via Campiello, 56 SASSO DI ASIAGO: TOTAL – Via Chiesa Venerdì 25 aprile MEZZASELVA: IP – Via XXI Maggio Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano 31 La voce degli 8 Comuni GliAlpini della Monte Ortigara a Roma Una “discesa” a Roma, desiderata dagli Alpini altopianesi e resa possibile grazie all’impegno del Presidente Enzo Biasia, per incontrare Papa Francesco e non solo. Mercoledì 26 marzo, nonostante la pioggia, ci siamo trovati in piazza San Pietro con oltre 50.000 fedeli per l’Udienza generale del Papa; impossibile, visto l’alto numero di partecipanti, svolgere il consueto appuntamento del mercoledì in Sala Nievo. Abbiamo comunque avuto modo di vedere e sentire Papa Francesco, portargli i saluti degli altopianesi e fargli dono di due cesti di prodotti della nostra terra, gentilmente offerti dalla Rigoni di Asiago e dal Consorzio Caseifici. Il Papa ci ha commossi con la sua semplicità e tenerezza; forse “un figlio di emigranti” non poteva che essere così! Giovedì 27, siamo stati ospiti a Montecitorio per una visita guidata alle belle sale di rappresentanza, al “Trasantlantico” e alla Camera dei Deputati. Al nostro arrivo, è stata momentaneamente interrotta la seduta per annunciare la nostra presenza e salutarci. (naturalmente noi sempre col nostro cappello alpino in testa). Dopo una breve visita al Pantheon, sempre gentilmente accompagnati dall’ On. Flavio Rodeghiero, siamo stati ospiti di Mons. Giampietro Gloder, il più “famoso altopianese” a Roma, nella sede della Pontificia Accademia Ecclesiastica della quale è il responsabile. Dopo il pranzo in un risto- rante tipico romano, abbiamo preso la strada di ritorno al nostro magnifico altopiano. Amerigo Baù Tanti cari auguri di buon compleanno alla nonna Ester per i suoi 90 anni, da tutta la famiglia Il 30 marzo Bruno Longhini e Maria Antonietta Rigoni hanno festeggiato le loro nozze d’oro. Per questi cinquant’anni di vita insieme e per un lungo e sereno futuro sempre fianco a fianco, giungono i più cari auguri da tutta la loro bella e grande famiglia. LA CENA DEI GIORGI Mercoledì 23 aprile, San Giorgio, al ristorante Tre Fonti di Asiago con inizio alle 20.00, si tiene l’ormai tradizionale appuntamento dedicato a chi si chiama Giorgio o Giorgia. Per prendere parte alla “Cena dei Giorgi” prenotare entro lunedì 21 aprile al Bar Verdi di Asiago (dal Giorgio!) telefono 0424.462174. E’ nata Beatrice Pizzati per la gioia del fratello Mattia della mamma Francesca Baù, del papà Emiliano e i nonni Maria e Amerigo Baù Un grazie dalla Comunità Educante Il Gruppo “Per una Comunità Educante” desidera ringraziare di cuore il Comune di Asiago e il Comune di Gallio per aver accolto la proposta di uno spazio compiti per bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie mettendo a disposizione i locali delle scuole e le risorse finanziarie necessarie. Agenzia Girardi Viaggi cerca collaboratori con esperienza nel settore. Inviare curriculum all'indirizzo e-mail [email protected] I neolaureati dell’Altopiano Il 26 marzo 2014 Alessandro Pezzin diventa dottore in Ingegneria dell’informazione e dell’organizzazione presso l’Università degli Studi di Trento. Finalmente anche io ho raggiunto la mia meta con grande gioia e soddisfazione! Colgo l’occasione per ringraziare le persone che mi sono state vicine in questi anni: la mia famiglia, per avermi sempre sostenuto in questo viaggio; i miei amici, che mi hanno sempre supportato e mi sono stati vicini anche nei momenti più difficili; i miei parenti e conoscenti per aver sempre creduto in me. Grazie! Alessandro Mercoledì 9 aprile a Verona Martina Baù di Gallio si è laureata in Scienze delle attività motorie e sportive con il punteggio di 105/110. Si congratulano mamma Patrizia, papà Salvatore, Alberto e Silvia. Sabato 12 Aprile 2014 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 32