Periodico di informazione bancaria e di cultura locale di Emil Banca Credito Cooperativo
Quadrimestrale anno XII - n. 1
- marzo 2013
Vincitore categoria Luoghi del territorio
Scatti da copertina
sommario
EDITORIALI
Quadrimestrale - Anno XII
n. 1 /marzo 2013
4 Per superare la crisi
Direttore responsabile:
Giuliana Braido
Coordinamento redazionale:
Filippo Benni, Giuliana Braido
Progetto grafico:
Eugenio Loi
Impaginazione:
Filippo Benni
Hanno collaborato
a questo numero:
Sara Aleotti, Elsa Arras, Costantino
Bambini, Luigi Caniato, Gioia Ceccarini,
Giulia Fornaciari, Marco Mazzanti,
Paola Misiti, Marika Pappagallo,
Daniele Ravaglia, Francesca Rossini,
Emanuele Stanzani, Michele Tana,
Fabio Tognetti, Maria Elena Zacchia.
Le foto di questo numero
sono di:
Costantino Bambini, Filippo Benni,
Giuliana Braido, Giulia Fornaciari,
Franco Pelacani, Michele Tana,
Archivio Comitati Soci Emil Banca.
difendiamo la nostra solidità
5 La sfida del futuro
6
è nella relazione digitale
BANCA
6 Scuola, lavoro e futuro. Tutto l’impegno under 35
8 Accordo con il Fei:
una mano alle microimprese
10
24
10 Ripartiamo dalle scuole per dimenticare il sisma
12 La banca che cambia
13 Vademecum per Twitter
14 Prodotti Emil Banca
16 Phone Banking
In copertina: “Campo di papaveri a Sasso
Marconi”, di Andrea Veggetti, vincitore
del primo premio nel concorso scatti da
Copertina nella categoria Luoghi del territorio
18 Esperto risponde: i bolli
MONDO SOCI
20 Un Assist da Campa
Redazione:
Via Mazzini 152, 40138 Bologna.
Tel. 051 39.69.39
e-mail: [email protected].
Registrazione del Tribunale
di Bologna n. 6560 del 11/04/1996;
Proprietà di Emil Banca Credito
Cooperativo - Bologna,
via Mazzini 152, 40138 - Bologna.
Numero chiuso in redazione
20 febbraio 2013.
Stampa:
Compositori Industrie Grafiche
via Stalingrado, 97/2 - Bologna
22 Socio in evidenza:
Co.Pro.B
24 Socio Personaggio:
Marco Calamai
26
Associato
all’Unione Stampa
Periodica Italiana
TUTELIAMO L’AMBIENTE
Stampato su carta Revive
Pure riciclata 100%.
Questo prodotto è
composto da fibre riciclate
al 100% e viene fabbricato
secondo le più rigide
normative di rispetto
dell’ambiente.
22
26 Il libro: S.Agostino, miracolo a basketcity
28 Notizie dai Comitati Soci
32 In viaggio con Emil Banca:
Siamo stati a...
Dove andremo....
34 Solidarietà: Volhand e Sav
BANCA E TERRITORIO
28
36 Notizie in breve
42 Appuntamento a...
3
4
Per superare la crisi
difendiamo la nostra solidità
La sfida del futuro è anche
nella relazione digitale
in termini di solidità patrimoniale, così come previsto con i severi
dettati regolamentari sia nazionali
che europei peraltro in continua
evoluzione. Vi assicuro che non è
semplice e lo sforzo che siamo stati in grado di sopportare anche nel
2012, è stato davvero eccezionale.
Uno sforzo finalizzato a continuare
a “sostenere” e che ha consentito di
assorbire gli effetti di una rischiosi-
cambiando le abitudini di fruizione dei prodotti e dei servizi bancari.
Le esigenze della clientela,
non solo quella più giovane, sono
sempre più orientate all’utilizzo
di strumenti digitali; le operazioni bancarie tradizionali in misura
sempre crescente sono affidate a
strumenti virtuali come internet
banking o il canale telefonico o a
Con il 2012 ci siamo lasciati alle
spalle il quarto anno consecutivo
di buio. E purtroppo ancora oggi
fatichiamo ad intravedere spiragli
di luce. In generale nelle aziende,
particolarmente in quelle mediopiccole che sono il nostro interlocutore privilegiato, continuano a
calare domanda e fatturati e cresce
invece la tassazione; così come è
diventata più selettiva la concessione del credito da parte del sistema
bancario. Un mix “devastante”
per l’economia del nostro territorio che, come sappiamo, deve fare i
conti anche con le conseguenze del
terremoto che, a causa di pastoie
burocratiche che rallentano l’erogazione dei fondi statali, stanno mettendo ancor più in difficoltà famiglie e imprese. In questo contesto
assai poco rasserenante, la nostra
Banca intende coniugare il proprio
ruolo di sostegno al territorio con la
necessità di mantenere un quadro
tecnico sostenibile, in particolare
“Grazie alla fiducia
di soci e clienti
sosteniamo
il nostro territorio”
tà del credito sempre più pesante,
di margini di interesse sempre più
ridotti, di risorse disponibili sempre più limitate.
La nostra Banca continua a dimostrare, nonostante tutto, una
grande capacità di resistenza alla
crisi, grazie soprattutto alla fiducia
che continua ad incassare da parte
dei suoi soci e clienti, evidentemente consapevoli del ruolo che
ha sempre avuto e che continua ad
avere. Nel corso dell’anno da poco
terminato abbiamo lavorato intensamente alla formulazione di un
nuovo piano strategico che, tenendo conto del contesto difficile in
cui operiamo, possa proiettare la
Banca verso un futuro di sviluppo sostenibile. Un piano prima di
tutto rigoroso sotto il profilo degli
obiettivi patrimoniali e del contenimento dei rischi, fattori imprescindibili per continuare ad essere interlocutore determinante per
le imprese e le famiglie, ma dal
quale emergono anche importanti
elementi di innovazione che mirano a rendere la Banca più adeguata e rispondente alle esigenze
nuove del mercato. Un focus particolare è rivolto ai giovani cui, da
tempo, è indirizzata una speciale
attenzione da parte della nostra
azienda che ci sta, pian piano,
portando belle soddisfazioni. Siamo consapevoli che il mercato è
in continua e veloce evoluzione
e per questo dobbiamo essere
pronti a rileggere la nostra organizzazione, i nostri modelli di
offerta e persino le modalità con
cui comunichiamo perchè oggi
necessitano di una frequenza in
passato nemmeno immaginabile.
La visione strategica, il coraggio
e la responsabilità però non ci
mancano. Per questo affrontiamo
questo nuovo anno con fiducia.
Dopo tanti anni di servizio nel
credito cooperativo, mai come in
questo periodo, mi sto rendendo
conto che le nostre radici, la nostra storia, la nostra tradizione di
banca non possano essere garanzia di futuro. Sono elementi sicuramente fondamentali per noi,
perchè ci hanno aiutato a costruire una identità salda e di cui andiamo fieri, ma abbiamo bisogno
oggi di accompagnarli con una visione nuova, che sappia affrontare velocemente ed efficacemente i
profondi cambiamenti che caratterizzano questi nostri tempi.
Senza paura di sembrare incoerenti col passato, piuttosto col
coraggio di esserlo con il futuro.
I valori non sono in discussione,
ma il modo di operare sì.
Il mercato, condizionato dalle
tecnologie e dalle reti che prepotentemente sempre più stanno
entrando nelle nostre vite, sta
cambiando, così come stanno
“Guardiamo avanti
senza perdere
il grande valore
della nostra storia”
prodotti come il conto on line; in
Italia l’incremento delle operazioni eseguite da smartphone si sta
sviluppando in modo esponenziale. E anche noi, che ci siamo
sempre visti come banca di prossimità e di relazione, non possiamo pensare che il territorio oggi
abbia solo una dimensione fisica.
Dobbiamo assecondare questa innovazione che non riguarda solo
i canali distributivi ma anche le
modalità di comunicazione.
Il Credito Cooperativo in
generale si può considerare
per definizione banca “social”
perchè ha sempre saputo fare e
costruire “reti” di relazione. Ma
oggi dobbiamo conciliare processi
di erogazione dei nostri servizi
e relazione con la clientela,
cercando di adeguare strumenti e
modalità di contatto.
Per questo, da tempo, stiamo
sviluppando le soluzioni più innovative per offrire a chi opera
con noi il maggior numero di
possibilità di contatto. Così come
stiamo incrementando la nostra
presenza nel mondo dei media
sociali, da affiancare ai canali tradizionali, per continuare il
dialogo estendendolo alle nostre
comunità.
La rete fisica delle filiali avrà
una funzione sempre più orientata alla fornitura di consulenza,
dove i nostri Soci e clienti potranno incontrare professionisti ancor
più dedicati all’ascolto delle loro
esigenze e alla ricerca di specifiche soluzioni.
Il nuovo piano strategico triennale ci indica chiaramente lo sviluppo di questo percorso di innovazione che abbiamo già iniziato
a intraprendere, consapevoli che
non sia tempo di stare ad osservare: bisogna necessariamente agire.
il direttore dan iele r avag lia
il pre siden te giulio magagn i
gli editoriali
5
banca
di Giuliana Braido Area Identità Aziendale
Giovani 2012
In alto, i cinque ragazzi che hanno
vinto una borsa di studio Emil Banca
per partecipare ad un tirocinio
di 14 settimane all’estero
con il Programma Leonardo.
A fianco, gli otto ragazzi
a cui Emil Banca è riuscita
a stabilizzare il rapporto di lavoro
a fine 2012.
Sotto, 10 dei 31 studenti meritevoli
(soci o figli di soci laureati
o diplomati con il massimo dei voti)
premiati nel 2012 da Emil Banca.
Nella pagine accanto,
i 48 Young Tutor di filiale
chiamati sul palco durante
la festa di Natale dei dipendenti.
Scuola, lavoro e futuro
L’impegno per i giovani
Dai premi per gli studenti meritevoli ai tirocini all’estero
fino alla valorizzazione dei collaboratori under 35 nel progetto
Young Tutor e alla stabilizzazione di contratti lavorativi
6
Tu la capisci, lei capisce te.
Parte da questo presupposto il
rapporto che vogliamo avere con
i giovani e attorno al quale abbiamo costruito un mondo fatto
di relazioni, proposte, incentivi e
soluzioni bancarie. Guardiamo ai
giovani non solo come destinatari
di prodotti e servizi, ma soprattutto come interlocutori privilegiati
dei territori nei quali operiamo.
C’è un grande interesse riposto
nel presente e nel futuro del mondo giovanile, coltivato da tanto
tempo ma che in questi anni, caratterizzati da una profonda crisi
che ha penalizzato fortemente le
fascie più giovani della popolazione, ci ha interrogati e scossi,
soprattutto pensando alle prospettive future.
Abbiamo il dovere di contribuire a costruire scenari di significato
per i giovani: fa parte della nostra
missione. Senza dimenticare che
abbiamo bisogno di garantirci per
il futuro una clientela che sappia
riconoscere la nostra identità differente, che sappia distinguerci fra
i tanti e possa scegliere non solo
sulla base di parametri di prezzo.
Questo per noi è strategico.
Per questo motivo cominciamo a seminare nelle scuole, dove,
coerentemente con quanto indica
lo statuto riferendosi alla nostra
specifica missione, da anni siamo
impegnati nella diffusione della
cultura della cooperazione come
stile, che possa aiutare nella crescita individuale e collettiva.
Poi riconosciamo i meriti di
studio premiando soci o loro figli
che si diplomano o laureano con il
massimo dei voti. Nel 2012 abbiamo consegnato 31 riconoscimenti:
un premio del valore di 500 euro
è stato assegnato a 15 diplomati e
uno da 700 euro a ben 16 laureati.
Non solo. Da tre anni a questa
parte offriamo uno sbocco occupazionale ai giovani finanziando 5
borse di studio a favore di giovani laureati o diplomati del nostro
territorio con meno di 35 anni, per
effettuare un tirocinio formativo
all’estero di 14 settimane. Grazie
a questa opportunità ad oggi già
11 ragazzi hanno avuto positive
esperienze lavorative all’estero; la
metà di loro ha continuato a lavorare nelle organizzazioni ospitanti
e quelli rientrati in Italia si sono
inseriti nel mondo del lavoro con
minori difficoltà del previsto.
Sempre in tema di occupazione, la Banca, in questi anni in cui
il sistema bancario ha “dismesso”
numeri esorbitanti di persone, è
sempre riuscita a mantenere un
buon livello di inserimenti di
giovani nel proprio organico. Nel
2012, in controtendenza e nonostante il perdurare della crisi, è
riuscita a stabilizzare il rapporto
di lavoro ad 8 ragazzi che erano
in azienda con contratto a tempo
determinato, dando cosi un po’ di
certezze al loro futuro e non disperdendo il valore professionale
che la Banca stessa ha contribuito
a formare.
Ma un giovane che ha bisogno
della banca cosa cerca? Circa due
anni fa questa domanda ha ani-
mato le menti di 20 giovani colleghi che hanno cercato di dare
risposte e suggerire proposte, lavorando assieme.
Ne è scaturito un progetto importante, sia di natura relazionale che commerciale. Oggi in ogni
nostra filiale è presente una figura
ben identificabile, non solo perchè giovane anagraficamente, deputata in primis ad essere interlocutore per i giovani e a rispondere
alle loro esigenze, parlando il loro
stesso linguaggio. Ma deve anche
essere “animatore sociale” sul territorio, favorendo un contatto, positivo e fruttuoso, banca-giovani.
Sono gli Young Tutor, veri e propri
la ban c a p er i g iovani
la ba nc a p er i giovan i
“Mostriamo alle nuove generazioni cosa fa la differenza”
accompagnatori, non perchè più
esperti o più saggi, ma semplicemente perchè, conoscendo meglio
problematiche, stili ed attese, si
rendono strumenti efficaci di soluzioni per i giovani.
Da qui è nato un modo di mettersi in relazione “alla pari” comunicato attraverso una campagna ad
hoc e alimentato attraverso tutti i
canali possibili, fisici e virtuali.
La campagna commerciale studiata tiene conto delle principali
esigenze che hanno gli studenti,
i giovani lavoratori, siano essi dipendenti o che già fanno o vogliono fare impresa. E anche su questo ultimo punto mettiamo una
firma con un iniziativa di sistema
che coinvolge tutte le banche di
credito cooperativo aderenti. Si
tratta di Buona Impresa, progetto
che fonde le proprie ragioni nel
presupposto che per attivare una
impresa, ci sia bisogno di un sostegno a “tutto tondo”, in termini
di credito ma anche di accompagnamento lungo il percorso fino
alla concreta realizzazione della
buona idea d’impresa.
Infine vogliamo incoraggiare
i giovani ad entrare nella nostra
compagine sociale per portare
linfa nuova e far emergere idee da
realizzare insieme per dare senso
alla partecipazione. Per questo ne
favoriamo l’ingresso con un numero di azioni davvero minimo e,
grazie all’operato di un Comitato
Giovani molto attivo e formato da
soci volontari under 35, proponiamo attività e iniziative dedicate
interessanti e coinvolgenti.
Vogliamo essere partner dei giovani e del loro futuro e per esserlo
dobbiamo offrire risposte concrete alle loro esigenze concrete. E’
quello che cerchiamo di fare.
7
banca - microcredito
di Elsa Arras* Federazione Bcc E-R
Credito alle microimprese:
3milioni in più per il territorio
La scheda sui mutui Vantaggio e Rinascita
Emil Banca e il Fondo Europeo per gli Investimenti hanno siglato
un accordo per finanziare il microcredito alle piccole aziende.
La liquidità servirà per erogare micro prestiti fino a 25 mila euro
i no str i pro g etti p er le c omun ità
per sostenere attività autonome e livelli occupazionali
8
Emil Banca é entrata a far parte del gruppo europeo di fornitori
di microcredito nell’ambito dello
‘Strumento europeo Progress di
microfinanza’, finanziato dalla
Commissione europea e dalla
Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e gestita dal Fondo
Europeo per gli Investimenti
(FEI). Lo strumento è stato creato
nel 2010 con lo scopo di sostenere
la crescita, l’occupazione e la solidarietà sociale sul territorio della
EU. Attraverso questo strumento
il FEI sarà in grado di monitorare
semestralmente il numero di domande di microcredito ricevute
e concluse con i beneficiari finali,
la distribuzione geografica e settoriale e la tipologia dei beneficiari. L’obiettivo dello strumento
europeo Progress di microfinanza è quello di rendere i micro
finanziamenti disponibili per le
persone che intendono avviare
o sviluppare una microimpresa,
anche al fine di crearsi un’attività
autonoma. A questo scopo il FEI
ed Emil Banca hanno siglato nel
dicembre 2012 un accordo volto a
sostenere le micro-imprese e i la-
La presentazione
davanti ai sindaci
Lo scorso 19 febbraio, nella sede bolognese di Emil
Banca al Business Park, alla
presenza dei rappresentanti
delle associazioni di categoria e di diversi sindaci dei
comuni colpiti dal sisma del
maggio scorso, il presidente
Giulio Magagni e Riccardo
Aguglia, Senior Microfinance
Investment Manager del FEI,
hanno presentato l’accordo,
il terzo di questo tipo in tutta
Italia, che permetterà ad Emil
Banca di erogare tre milioni
di euro di microcrediti (finanziamenti senza garanzie reali
di importo inferiore ai 25 mila
euro) alle piccole imprese
emiliane con massimo dieci
dipendenti.
La presentazione: da sinistra, Riccardo Aguglia (FEI), Giulio Magagni e Gianluca Pavan
voratori autonomi imprenditoriali della Regione Emilia Romagna.
Grazie ad esso Emil Banca mette
a disposizione fino 3 milioni di
euro di ‘micro prestiti’ a favore di
circa almeno 150 imprese locali,
più in particolare: quelle che si
trovano nelle zone interessate dal
terremoto del maggio 2012, le micro imprese gestite da donne, da
giovani, da imprenditori autonomi e da minoranze etniche. L’ope-
razione ha lo scopo di mantenere
i livelli di occupazione, creare
nuovi posti di lavoro e dare un
sostegno concreto alle microimprese che in questo momento
storico stanno soffrendo particolarmente. I prestiti è previsto che
abbiano un importo massimo di
25.000 euro e sono destinati solo
a realtà del territorio con un organico inferiore a 10 persone e un
fatturato (o il totale di bilancio
annuale) che non superi 2 milioni di euro. Il Credito Cooperativo, e questo
progetto lo dimostra sicuramente,
ha come sua natura quella di includere, consentire lo sviluppo
e “parificare” le opportunità sul
territorio in cui opera favorendo
la coesione sociale e la crescita
responsabile e sostenibile del territorio.
*Servizio Crediti Speciali
Coordinamento economia sostenibile
Nessuna garanzia reale richiesta
Un aiuto alle imprese terremotate
I nuovi mutui Rinascita e Vantaggio sono realizzati assieme a
European Progress Microfinance
e si rivolgono alle microimprese con meno di 10 dipendenti
(o un fatturato
inferiore ai 2
milioni di euro)
di tutti i settori
merceologici. Sia mutuo
Rinascita
sia
mutuo Vantaggio
possono
essere richiesti
per investimenti strumentali,
incremento
occupazionale
(aumento medio delle unità lavorative a
tempo indeterminato) e per il
finanziamento del capitale circolante. Per il Mutuo Vantaggio,
l’importo massimo concedibile
è inferiore a 25 mila euro per
una durata massima di 60 mesi
con preammortamento massimo di 6 mesi. Il tasso a cui viene
concesso è legato all’euribor a
6 mesi con uno spread di 5,25
punti. Le spese di istruttoria
sono di 200 euro. Non sono richieste garanzie reali. Il mutuo
Rinascita, che rispetto a Vantaggio è concesso con uno spread
più basso (4,75 %), con minori
spese di istruttoria (150 euro) e
con una durata (72 mesi) e un
preammortamento (12 mesi)
più lunghi, è riservato alle im-
prese con sede in uno dei Comuni colpiti dal terremoto in
cui opera Emil Banca.
I comuni interessati sono:
Argelato, Baricella, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castelmaggiore, Crevalcore, Galliera,
Malalbergo, Minerbio, Molinella, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giorgio di Piano,
San Giovanni in Persiceto, San
Pietro in Casale, Sant’Agata
Bolognese, Argenta, Poggio
Renatico e Ferrara
9
banca - solidarietà
Ripartiamo dalle scuole
per dimenticare il sisma
I 136 mila euro raccolti dalle donazioni di soci e clienti in favore
delle popolazioni terremotate sono stati consegnati
a quattro istituti scolastici del territorio per progetti di riqualificazione.
Per la r ina scita dell’emilia ferita
Un aiuto anche alla radio Emilia 5.9 dei giovani di Cavezzo
10
I fondi raccolti grazie alla generosità in particolare di soci,
clienti e collaboratori della
Banca per aiutare le comunità
colpite dal terribile sisma del
maggio scorso sono finalmente
stati tutti assegnati e, soprattutto, consegnati. Destinatari delle
somme sono state quattro scuole del nostro territorio e un’associazione di ragazzi di Cavezzo che ha costitutito una radio
per dar voce ai terremotati.
E’ davvero con soddisfazione
che mostriamo i momenti della
consegna dei maxi assegni che
abbiamo lasciato in ricordo alle
realtà beneficiarie dove abbiamo raccolto soprattutto la gratitudine, che giriamo virtualmente ad ogni singolo donatore, ma
anche l’incredulità rispetto a
una delle poche promesse mantenute, nei tempi e nelle modalità richieste.
In totale, i fondi raccolti nel
conto corrente Emergenza Terremoto Emilia, compresi i 43
mila euro versati dalla federazione nazionale delle Bcc, sono
ammontati a 136.420 euro.
Nello specifico, 40 mila euro
sono andati alla Scuola Materna “Casa dei bambini” di
Ferrara per effettuare i lavori
necessari al ripristinare parte
del primo piano dell’edificio
reso inagibile dal sisma, di cui
abbiamo raccontato anche nel
precedente numero della rivista. Altri 40 mila euro sono
stati consegnati al Sindaco e ai
dirigenti della Scuola media comunale di Poggio Renatico per
adibire ad uso polivalente l’au-
ditorium della scuola stessa che
ancora oggi, data l’inagibilità
del municipio, ospita gli uffici
comunali, ma che non appena
sarà disponibile il prefabbricato destinato al Comune, potrà
essere appunto trasformato in
sala attrezzata ad uso scuola
ma anche ad uso della cittadinanza negli orari non scolastici.
30 mila euro sono stati consegnati alle Scuole di Galliera per
completare l’allestimento delle
aule del nuovo edificio prefab-
di Giuliana Braido
I destinatari
In alto, i ragazzi di Cavezzo che
gestiscono web Radio Emilia 5.9.
Qui a destra, la consegna
dell’assegno al Comune
di Poggio Renatico. Sotto
a destra, la consegna alle scuole
Quaquarelli di San Giovanni
in Persiceto. A sinistra, la consegna
dell’assegno alle scuole del Comune
di Galliera. In basso, la consegna
dell’assegno alla scuola Casa
dei Bambini di Ferrara.
bricato delle medie e per dotarlo, insieme alle elementari,
di attrezzature moderne per la
didattica, in particolare lavagne
multimediali.
25 mila euro sono stati destinati alle Scuole Quaquarelli
di San Giovanni in Persiceto
per allestire, rendendoli più
accoglienti e protetti, gli spazi
dedicati all’attività didattica e
ricreativa delle nuove sedi temporanee del plesso scolastico
reso totalmente inagibile dal
sisma.
Infine, i restanti 1.420 euro
sono “usciti” dal territorio di
competenza ma per essere consegnati all’associazione di Cavezzo che gestisce Radio Emilia
5.9 (dal grado di magnitudo del
sisma), la web radio realizzata
da ragazzi giovanissimi, dai 16
ai 22 anni, che dal periodo subito conseguente al terremoto
hanno deciso di mettersi in gioco per dar voce alla gente terremotata. Una bella iniziativa di
grande speranza, promossa da
giovani, che meritava di essere
sostenuta.
11
banca
banca
La banca che cambia
Altedo apre di sabato
12
Era il gennaio del 2007 quando Emil Banca, primo istituto bolognese a farlo, annunciava che la
filiale di piazza Maggiore sarebbe
rimasta aperta anche di sabato.
Sei anni dopo il mondo bancario
è di fronte ad un cambio epocale
delle esigenze dei clienti.
Se da un lato i ritmi serrati
della società moderna rendono
spesso poco funzionali gli orari
standard delle filiali, dall’altro
le nuove tecnologie e l’abitudine
consolidata ad utilizzare i canali web per accedere ai servizi
stanno riducendo in maniera significativa le operazioni fatte allo
sportello. Lo dicono i numeri, che
rispetto ad un anno fa registrano,
a fronte di un maggior numero di operazioni effettuate, una
drastica diminuzione di quelle
avvenute per il canale tradizionale, e cioè in filiale. In netto
aumento, spinte anche dai nuovi
servizi messi in campo da Emil
Banca (l’ultimo proprio il Phone
Banking, trattato a pag. 16), i soci
e i clienti che si affidano ai vari
canali della banca telematica.
Una banca di credito cooperativo non potrà mai lasciare i presidi che ha sul territorio, soprattutto nei centri più piccoli dove
spesso è l’unico sportello presente, Poste comprese, in cui è chiamata a svolgere anche un ruolo
sociale. Per avvicinare di più
l’organizzazione della banca alle
esigenze del territorio, sull’onda
lunga del successo dell’esperimento nel centro di Bologna (oggi
introdotto anche da altri istituti),
Emil Banca sta cercando di modificare gli orari di apertura anche di altre filiali.
Come già fatto da tanti anni
a Loiano, nelle montagna bolognese dove la filiale resta aperta
di domenica durante il mercato
settimanale, dal primo dicembre scorso ad Altedo si sta sperimentando un orario alternativo
con la filiale di via Nazionale
118 che rimane aperta anche di
sabato dalle 8.30 alle 13.25. La
decisione è stata suggerita dagli
stessi collaboratori della filiale
che hanno deciso così di andare incontro a quella parte della
loro clientela che fatica ad andare in banca durate la settimana e
trova più comodo farlo nel fine
settimana, magari dopo un giro
al mercato del paese. Anche se
l’avanzata tecnologica porterà
sempre più sportelli automatici
(come il bancomat attivo da luglio scorso a Borgo Panigale che
permette di versare contanti ed
assegni) e sempre più canali per
effettuare i pagamenti, telefonini
in testa, il ruolo delle filiali rimarrà centrale, con addetti sempre più specializzati e preparati
a dare assistenza e consulenza
alla clientela.
f.b.
Alcuni colleghi della filiale di Altedo.
Un semplice vademecum per imparare
a cinguettare assieme a @emilbanca
@: la chiocciola è il simbolo che
introduce il nome utente del profilo (di persone, aziende, personaggi, associazioni, ecc.), ovvero ciò
che ci rappresenta su Twitter.
L’esterno della filiale di Loiano.
La vetrina della filiale di piazza Maggiore a Bologna.
Il nuovo bancomat di Borgo Panigale.
Tweet: “cinguettio” è il messaggio che condividiamo, che può
essere lungo massimo 140 caratteri e contenere foto, video e link
(per questi vi sono servizi di URL
shortener - p.e. Bit.ly o TinyURL
- per abbreviarli risparmiando
caratteri). Tutti i tweet che condividiamo sono elencati nella nostra pagina personale. Dal profilo
è possibile impostare se rendere
pubblici i propri tweet. Quando scriviamo ad un altro profilo
possiamo limitare la visibilità
del tweet mettendo all’inizio il
@nomeutente; in questo modo
è visibile solo a lui e a chi segue
entrambi. Per rendere pubblico
questo tipo di tweet basta anteporre a @nomeutente un punto, o
altro carattere. Un @nomeutente
inserito in mezzo al tweet ha la
funzione di menzionare un profilo coinvolto nel contenuto; questo
tweet è visibile nella homepage di
chi segue chi scrive, se così non
fosse @nomeutente lo vede solo
nella sua pagina “menzioni”. Per
informare un profilo di un contenuto, nostro o di altri, possiamo
metterlo in copia conoscenza, inserendo alla fine del messaggio cc
@nomeutente.
Follower: sono i profili, interes- ti i tweet che contengono questo
sati ai contenuti che pubblichia- hashtag anche se pubblicati da
profili che non seguiamo. Twitter
mo, che seguono il nostro.
legge gli hashtag come un link
Following: sono i profili che che, cliccato, apre una pagina con
decidiamo di seguire e dei qua- la cronologia dei tweet in cui è
li riceviamo i tweet nella nostra presente.
homepage. Per seguire qualcuno
Timeline o TL: è l’elenco dei
basta cliccare sul pulsante “segui” che appare associato al pro- tweet pubblicati o retwittati dai
filo. Una funzionalità di Twitter profili che seguiamo che, dopo
aiuta a trovare profili da seguire, l’accesso, vediamo nella homesia suggerendoli singolarmente page del profilo.
(in base a quelli seguiti dai nostri
Lista: permette di organizzare
following) sia proponendo profili
per categoria (p.e. giornali, sport, un gruppo di profili (anche non
seguiti) per tema o caratteristica
ecc.).
comune, per migliorare l’accesso
Retweet: permette di diffonde- ad informazioni su argomenti di
re ai follower un contenuto con- nostro interesse. Le liste create
diviso da un altro profilo citando possono essere private o publa fonte. Si può usare la funzione bliche, cioè visibili ad altri sul
automatica oppure copiare il twe- nostro profilo; così possiamo
et preceduto dall’abbreviazione aggiungere alle nostre una lista
“RT”. Le applicazioni mobile, interessante creata da un altro
hanno l’opzione “cita il tweet”, profilo che può fare lo stesso con
corrispondente all’abbreviazione le nostre.
MT (Tweet Modificato) per interTrending Topic o TT: elenco
venire sul contenuto del tweet
dei “temi caldi” del momento
prima di rilanciarlo.
individuati da Twitter attraverso
Hashtag: è una parola chiave gli hashtag più utilizzati dai proche viene “etichettata” antepo- fili nel nostro Paese (si possono
nendo il simbolo “#” ad una pa- vedere anche i TT di altri Paesi
rola; questa sintassi permette di o grandi città); i trend, costanteritrovare tweet riconducibili ad mente aggiornati, sono riportati
argomenti specifici: per esempio nella homepage del profilo.
una ricerca con #economia darà
Paola Misiti
come risultato un elenco di tut-
Emil ban c a e i soc ial n etwo rk
n ov ità dalle filiali
Aumentano le operazioni telematiche,
l’organizzazione va incontro al territorio
Da hashtag a follower
Twitter senza segreti
13
banca - prodotti
a cura dell’Ufficio Marketing
BCC ASSICURAZIONI: FORMULA VITA PRIVATA
BCC ASSICURAZIONI: FORMULAPERSONA
Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi
sono descritte nei fogli informativi disponibili in tutte le filiali. Per ogni ulteriore chiarimento o informazione è a dispozione il personale di Emil Banca
Ho scoperto la formula
della tranquillità
24
Ti ricordi quando hai lasciato il
rubinetto aperto e si è bagnato il
soffitto dei vicini?
E quella volta che un vaso è caduto dal terrazzo proprio sul motorino del postino?
E quando tuo figlio ha tamponato
in bici un auto ferma al semaforo?
Quanti pensieri e quanti soldi
sprecati. Per fortuna oggi hai trovato la formula della tranquillità,
FormulaVitaPrivata. Studiata a
tutela della persona e della sua
famiglia, formula VitaPrivata è la
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rientro passeggeri, riorganizzazione
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all’abitazione, ai prestatori d’opera ed alle malattie perofessionali.
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Oggi è rientrato in servizio il
mio consulente aziendale dopo
un mese di assenza: per una banale distrazione è scivolato sul
pavimento bagnato dell ufficio
mentre rientravamo dalla pausa
pranzo.
Fortunatamente non si è fatto
niente di grave, ma ha speso una
somma importante in visite mediche e ha dovuto assentarsi dal
lavoro per molto tempo, cosa che
per un libero professionista è un
po problematica.
Per fortuna aveva sottoscritto la
polizza FormulaPersona, la nuova soluzione di Bcc Assicurazioni
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relazione ai propri bisogni dovuti
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pagamenti,prelevare contanti in
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tutti i lavoratori che
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della propria attività
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collaboratori.
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banca - prodotti
a cura del Servizio Clienti Emil Banca
Phone Banking,
in filiale senza andarci
Il nuovo servizio attivato da Emil Banca quattro mesi fa permette
a tutti i clienti di operare senza entrare fisicamente in filiale
e senza usare il computer. Basta una telefonata al Servizio Clienti
Annalisa, Ciro, Fulvia, Luigi,
Manuela, Mauro, Morena, Simonetta: sono i nomi dei ragazzi
di Emil Banca che operano nel
Phone Banking, il servizio di
Banca Telefonica di Emil Banca, attivo da poco più di quattro
mesi.
Grazie al Phone Banking soci
e clienti possono entrare in contatto telefonico con la banca per
effettuare pagamenti, dare disposizioni di acquisto e vendita
di titoli e richiedere informazioni sul proprio conto, il tutto in
modo assolutamente sicuro, immediato e comodo.
Il servizio non prevede alcun
canone aggiuntivo: si dovranno
pagare alla banca solo le normali commissioni previste per le
singole operazioni, analogamente a quanto avviene quando ci si
rivolge direttamente alla filiale.
Per essere abilitati al servizio
è sufficiente richiedere l’adesione presso la propria filiale
di riferimento, che rilascerà le
credenziali e spiegherà come si
Al telefono rispondono, in piedi da sinistra, Morena Gambini, Annalisa Pasquali,
Manuela Scrosoppi, Simonetta Golinelli e Fulvia Guerreschi.
A sedere da sinistra, Mauro Baldassarre, Luigi Caniato, Ciro Sepe.
accede allo stesso.
Abbiamo incontrato Luigi Caniato, responsabile del Servizio
Clienti di Emil Banca, che ci ha
dato qualche informazione in
più su questo nuovo servizio.
Luigi, quali sono le operazioni che vengono richieste?
Sicuramente i bonifici, il caricamento di carte prepagate e
di cellulari, le informazioni sui
propri conti e gli ordini di bonifici. Stanno prendendo piede anche i pagamenti di ricevute bancarie, che risultano essere molto
comodi in quanto l’azienda può
Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono
descritte nei fogli informativi disponibili in tutte le filiali. Per ogni ulteriore chiarimento o informazione è a disposizione il personale di Emil Banca.
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Si parla sempre con un operatore
Sicuro, comodo e immediato
Il Phone Banking è il nuovo servizio che mette un operatore
al servizio di soci e clienti che
vogliono operare in modo semplice senza passare fisicamente
in filiale. Non ha costi aggiuntivi rispetto alle operazioni che
vengono richieste. è assolutamente sicuro visto che per accedere alla banca è necessario,
dopo aver composto il numero
di telefono del Servizio Clienti
(051-6372555), digitare il proprio
codice cliente e il PIN.
Nelle operazioni finanziarie
il cliente perde il rapporto con
il suo gestore di filiale?
Assolutamente no. Il rapporto con il gestore è e rimane
determinante. Il gestore ha il
compito di erogare il servizio
di consulenza, riallocando correttamente il portafoglio titoli
sulla base delle esigenze e del
profilo finanziario del singolo
investitore. Banca Telefonica si
occupa semplicemente di garantire il servizio di trasmissione
ordini nel caso in cui il cliente
non possa fisicamente recarsi in
filiale, anche se vengono garantite informazioni sull’andamento delle quotazioni.
Quali sono le evoluzioni del
servizio previste?
Contiamo di incrementare la
tipologia di servizi erogati. Sono
allo studio nuovi pagamenti, tra
cui l’addebito di bollettini postali, e la possibilità di acquistare quote di fondi comuni e sicav
sul fronte strumenti finanziari.
Come si accede al servizio?
è immediato, perchè prevede
sempre il contatto diretto con
un operatore (e mai con un
computer), e comodo, perchè
grazie al riconoscimento certo
ed alla registrazione telefonica
della conversazione, non occorre
più recarsi in filiale per firmare
alcuna disposizione. è possibile
mettersi in contatto con la banca tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 18, orario
continuato, oppure contattando
[email protected]
Dopo aver richiesto la prima
volta l’abilitazione alla propria
filiale è sufficiente comporre il
numero 051-6372555, scegliere
la funzione “3” per le operazioni di base (Phone Banking) o la
funzione “6” per gli acquisti e
vendite di strumenti finanziari
(Pronto Titoli). A questo punto
il sistema richiede in sequenza
il codice cliente e subito dopo il
PIN. Dopo queste semplici azioni si entra immediatamente in
contatto con un operatore.
Se un socio o cliente volesse
contattarvi per avere maggiori
informazioni può farlo?
Certamente. Per qualsiasi
dubbio o chiarimento si può
chiamare il nostro Servizio
Clienti componendo sempre il
numero 051-6372555 e richiedendo di parlare con un operatore. Oppure si può scrivere in
posta elettronica all’indirizzo
[email protected],
dando i propri riferimenti telefonici: in questo caso il nostro
servizio richiamerà.
la ban c a div en ta telematica
l a ba nc a div en ta telematic a
per pagamenti, ricariche, Rid e anche compravendita titoli
evitare di inviare alla banca tutte
le firme degli avvisi di scadenza
per il benestare all’addebito.
Quanti sono i clienti che hanno aderito al servizio?
I contratti sottoscritti in questi primi quattro mesi sono poco
più di 400, ma sono destinati ad
aumentare in modo significativo.
è importante che il cliente comprenda che Banca Telefonica è
una modalità non alternativa ma
assolutamente complementare
alla filiale, che rimarrà sempre e
comunque il riferimento principale.
Quali sono i servizi offerti? Si
può aderire solo ad alcuni?
La strutturazione dei servizi
è stata realizzata anche grazie al
contributo di alcuni nostri soci
e clienti, che ci hanno fornito
suggerimenti preziosi. Da qui
è emersa la necessità di identificare due filoni portanti: le cosiddette “operazioni di base” e
le compravendite di strumenti
finanziari. Le “operazioni di
base” comprendono il pagamento di ricevute bancarie, gli ordini di bonifico (Italia ed Estero
nell’ambito europeo), la creazione, modifica e cancellazione
di ordini permanenti, l’interruzione parziale e definitiva di un
pagamento tramite RID, l’accesso alle informazioni sul proprio
conto (saldi e movimenti). Le
compravendite di strumenti finanziari prevedono l’acquisto e
vendita di azioni, obbligazioni
(di stato e corporate), ETF, ETC,
warrant e covered warrant. Il
cliente può scegliere se aderire
alle sole “operazioni di base”,
solamente alla compravendita
di strumenti finanziari oppure a
tutti i servizi.
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CONTI E CERTIFICATI
DI DEPOSITO
l’esperto risponde
CONTI DEPOSITO
Le nuove imposte
su conti e depositi
Con il Drecreto Salva Italia nel 2012 il Governo ha introdotto
una nuova tassazione sia sul rispamio che sugli investimenti
Ecco cosa cambia su Conti correnti, Depositi a risparmio, Conti e
infor mati pe r n on av ere sorp rese
Certificati di deposito e su tutti gli strumenti finanziari
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Tra i diversi provvedimenti del Governo, contenuti del
“Decreto Salva Italia” alcuni
sono relativi all’introduzione
di nuove imposte che interessano i rapporti bancari.
Riteniamo utile approfondire gli aspetti riguardanti le
novità in materia di bolli su
Conti correnti, Depositi a risparmio, Conti deposito, Certificati di deposito e sugli strumenti finanziari.
La nuova normativa è entrata
in vigore nel
2012. La nostra
Banca ha provveduto ad applicare la legge,
ove possibile,
con riferimento
alla liquidazione
di dicembre, in altri casi anche
successivamente - nei mesi di
gennaio e febbraio - a causa
del ritardo dell’Agenzia delle entrate nella pubblicazione
della circolare chiarificatrice
riguardante alcuni aspetti interpretativi e applicativi.
CONTI CORRENTI e DEPOSITI A RISPARMIO
L’imposta di bollo annua sugli estratti conto, viene applicata come segue:
A) conti correnti intestati a
persone fisiche: 34.20 euro
(ripartita in base alla periodicità della liquidazione).
- L’imposta non è dovuta per
gli estratti conto/rendicontazioni (trimestrale/semestrale/
annuale) quando il saldo medio non supera nel periodo i
5.000 euro. Rientrano nel conteggio del valore medio tutti
i rapporti di conto corrente e
depositi a risparmio intrattenuti presso la stessa banca e
con la medesima intestazione.
- L’imposta non è dovuta per
gli estratti conto e i rendiconti con giacenza media negativa.
B) conti correnti intestati a
persone giuridiche: 100 euro
(ripartita in base alla periodicità della liquidazione).
Sia per i conti correnti intestati a persone fisicihe sia per
quelli intestati a persone giuridiche:
L’imposta di bollo si applica
ad ogni comunicazione inviata, deve essere rapportata
al periodo rendicontato ed
è dovuta almeno una volta
all’anno, anche in assenza di
invio o di obbligo di invio.
La ritenuta fiscale sugli interessi a credito è pari al 20%
La trattenuta non è applicata
nel caso in cui il titolare del
rapporto non sia fiscalmente
residente in Italia.
Per l’anno 2012, l’imposta di
bollo annua sui rendiconti, calcolata su base giornaliera è
pari allo 0,10%, con un minimo
di 34,20 euro ed un massimo di
1.200 euro.
Per l’anno 2013 e successivi
l’imposta di bollo annua sui
rendiconti, calcolata su base
giornaliera è pari allo 0,15%
con un minimo di 34,20 euro
senza limite massimo.
La base imponibile per l’applicazione dell’imposta di bollo è
data dal valore del deposito
calcolato alla chiusura del rapporto e comunque al 31 dicembre di ogni anno.
La ritenuta fiscale sugli interessi a credito è pari al 20%.
La trattenuta non è applicata
nel caso in cui il titolare del
rapporto non sia fiscalmente
residente in Italia.
di Marco Mazzanti Ufficio Prodotti
Amministrazione e custodia titoli
Tassate le comunicazioni
sugli strumenti finanziari
CERTIFICATI DI DEPOSITO
Per l’anno 2012 l’imposta di
bollo annua sui rendiconti, calcolata su base giornaliera è
pari allo 0,10%, con un minimo
di 34,20 euro ed un massimo
di 1.200 euro.
Per l’anno 2013 e successivi
l’imposta di bollo annua sui
rendiconti, calcolata su base
giornaliera è pari allo 0,15%
con un minimo di 34,20 euro
senza limite massimo.
La base imponibile per l’applicazione dell’imposta di bollo è
data dal valore del deposito
calcolato alla chiusura del rapporto.
Ritenuta fiscale sugli interessi
a credito: la clientela privata, a
titolo di imposta e la clientela
in regime di impresa a titolo di
acconto, è pari al 20%.
La trattenuta non è applicata
nel caso in cui il titolare del
rapporto non sia fiscalmente
residente in Italia.
Per l’anno 2012 l’imposta di bollo
annua sui rendiconti, calcolata su base
giornaliera è pari allo 0,10%, con un
minimo di 34,20 euro ed un massimo
di 1.200 euro.
Per l’anno 2013 e successivi l’imposta di bollo annua sui rendiconti,
calcolata su base giornaliera è pari allo
0,15% con un minimo di 34,20 euro
senza limite massimo.
Sono assoggettate all’imposta di
bollo tutte le comunicazioni relative
ai prodotti e agli strumenti finanziari,
anche non soggetti a obbligo di deposito, come titoli azionari, obbligazioni,
polizze assicurative di capitalizzazione
e a contenuto finanziario (unit linked e
index linked), fondi comuni, con l’unica esclusione dei fondi pensione e le
polizze sanitarie.
La base imponibile per l’applicazione dell’imposta di bollo è data dal
valore di mercato, o in assenza, dal valore nominale o di rimborso, calcolata
al termine del periodo di rendiconto.
In mancanza dei predetti valori, si assume il costo di acquisto. Le tariffe minime e massime sono applicate con-
siderando la posizione cumulativa dei
rapporti identicamente intestati.
Le quote sociali Emil Banca sono
esenti dal bollo.
Emil Banca, tramite tutte le filiali, è a
disposizione della clientela per qualsiasi tipo di informazione e di chiarimenti
sulla materia fiscale collegata ai servizi.
19
mondo soci
di Fabio Tognetti Responsabile Ufficio Soci
La copertura sanitaria di Campa si arrichisce di nuovi servizi
Queste pagine contengono messaggi promozionali con finalità pubblicitarie. Le caratteristiche, le condizioni di erogazione ed economiche dei servizi sono
descritte nei fogli informativi disponibili in tutte le filiali. Per ogni ulteriore chiarimento o informazione è a dispozione il personale di Emil Banca.
Un Assist sempre più
conveniente
20
Più servizi allo stesso prezzo.
Con il 2013 la copertura sanitaria che Emil Banca offre ai propri soci si è arricchita di
un’importante novità: da gennaio, sia
per chi aveva già
sottoscritto la polizza negli anni scorsi
sia per i
nuovi sottoscrittori, saranno rimborsate
anche le visite
specialistiche.
La nuova garanzia prevede il rimborso di 50 euro
a visita fino ad
un numero
massimo
di 4 visite
all’anno
a persona. Sono
rimborsabili
tutte le visite
mediche specialistiche con
esclusione di quelle chiropratiche, dietologiche, odontoiatriche, omeopatiche, psicologiche, psicoterapiche e di tutte
le altre discipline non appartenenti alla medicina
ufficiale. Il costo
di questa
copertura aggiuntiva non graverà sulle tasche dei soci
ma verrà interamente sostenuto da Emil Banca che
ancora una volta dimostra
la grande attenzione verso
i propri soci, soprattutto
in un momento di crisi
economica come quello che
stiamo attraversando. Assist, che da alcuni anni Emil
Banca offre ai propri soci ad
un prezzo calmierato, è una
forma di previdenza sanitaria
integrativa che consente, ad
un costo decisamente inferiore
alle altre coperture sanitarie
presenti sul mercato, di far
sopperire ad eventuali
disservizi della sanità
pubblica e di scegliere come e dove curarsi
CHE COSA COPRE
Alta diagnostica
Rimborso delle spese per prestazioni diagnostiche di alta
specializzazione effettuate in
regime privato a pagamento.
Diaria da ricovero
Diaria giornaliera in caso di ricovero per interventi chirurgici,
parto, o in caso di day surgery.
Ticket
Rimborso delle spese dei ticket
per prestazioni diagnostiche e
visite specialistiche.
Tariffe preferenziali
Applicazione di tariffe preferenziali e priorità di accesso per le
prestazioni sanitarie.
Servizi di assistenza
Consulenza medica telefonica,
invio del medico, assistenza ai
familiari e ai minori, ricerca infermieri, spesa a casa, monitoraggio del ricovero, invio medicinali, invio ambulanza.
Visite mediche specialistiche
è previsto il rimborso per le visite mediche specialistiche (con
esclusione di tutte qulle discipline non appartenenti alla medicina ufficiale) nella misura di
cinquanta euro a visita fino ad
un numero massimo di quattro
visite specialistiche all’anno a
persona.
solo in base alla qualità dei servizi offerti e non in funzione delle disponibilità economiche del
momento. Assist è una soluzione
“differente” rispetto alle normali
polizze presenti sul mercato visto che non viene offerta da una
compagnia di assicurazione ma
una società di mutuo soccorso,
Campa, partner di Emil Banca,
tra le più importanti mutue sanitarie integrative italiane, attiva
sin dal 1958. Campa non ha scopo di lucro ma esclusivamente
finalità assistenziale e si ispira,
come Emil Banca, ai valori della
solidarietà e della mutualità. Per
questo Campa non può esercitare
il diritto di recesso in caso di sinistro e quindi non può annullare
il contratto dopo aver rimborsato
un’ ingente spesa medica. Inoltre, Campa continua a mantenere in copertura l’associato anche
oltre i 70 anni di età. I contributi
associativi versati dai Soci Emil
Banca e dai familiari iscritti alla
CAMPA per fruire della Copertura Assist sono fiscalmente detraibili dalle imposte nella misura
del 19%. Le spese sanitarie detraibili sono solo quelle non rimborsate e rimaste a carico dell’assistito. Grazie al contributo della
Banca a favore di Campa, i costi
di Assist sono particolarmente contenuti, soprattutto per le
giovani generazioni: con solo 60
euro all’anno un socio under 35
usufruisce di una copertura sanitaria di alto profilo che consente
di affrontare con più serenità il
futuro. Per conoscere in dettaglio
le garanzie offerte da Assist si
consiglia di leggere il prospetto
informativo completo disponibile nelle nostre filiali e nel sito
www. emilbanca.it
Numero verde Ufficio Soci - 800.217.295
Le visite del Progetto Salute
Il progetto salute Emil Banca a
favore dei Soci, oltre ad Assist,
comprende un articolato programma gratuito di visite di
prevenzione quali: Check up
dermatologico per i controllo
dei nei (in collaborazione con
ANT), controllo della tiroide
(in collaborazione con ANT),
visita urologica per gli uomini over 50 anni ( in collaborazione con LILT), visita senologica per le donne under 45
anni (in collaborazione con
LILT). Per appuntamenti o informazioni è possibile chiamare il numero verde Ufficio Soci
800 217 295.
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mondo soci
di Filippo Benni
“Con ricerca e innovazione
abbiamo battuto la crisi”
L’esempio e la grande storia della Cooperativa Produttori Bieticoli,
la Co.Pro.B di Minerbio leader nel mercato italiano dello zucchero.
“Dal 2006 investiamo 30 milioni all’anno per migliorare l’azienda.
22
In cinque anni, puntando su
ricerca, mercato e formazione ha
raddoppiato soci, fatturato e produzione. Alla faccia della crisi,
del terremoto e della siccità, che
nel 2012 ha ridotto la produzione
agricola di circa il 20 per cento.
Scritta così sembra semplice, ma
la performance di Co.Pro.B, leader
nel settore nazionale dello zucchero, ha del miracoloso. Due le componenti principali di un successo
tutto made in Bo: investimenti e
cooperazione.
“L’anno zero della bieticoltura è
il 2006”, spiega il presidente della
Cooperativa Produttori Bieticoli,
Claudio Gallerani, dal suo ufficio
nella sede principale dell’azienda, nella sterminata campagna a
nord est di Bologna, al confine tra
Minerbio e Baricella. “Sei anni fa
– continua - la riforma del mercato ha abbassato il prezzo di riferimento dello zucchero (che incide
sul prezzo delle barbabietole) da
630 euro/tonnellata ai 404 euro/
tonnellata di oggi, spingendo fuori dal mercato tutte le realtà più
deboli. Noi, partendo dalla grande solidità della nostra storia, ab-
Claudio Gallerani, presidente Co.Pro.B.
Sotto, due momenti della lavorazione
delle barbabietole.
biamo deciso di investire”.
Co.Pro.B ha messo sul piatto
150 milioni di euro a fronte di un
fatturato che nel 2011 ha toccato
quota 290 milioni. “Trenta milioni
di euro all’anno, per cinque anni,
investiti in ricerca ed innovazione
– precisa il presidente - Una cifra
significativa in assoluto e ancor di
più se si considera il nostro fatturato, che nel 2006 era di 120 milioni di euro”.
Ogni anno ingenti risorse vengono destinate a migliorare l’azienda. Cercando l’efficienza sia all’interno degli stabilimenti, che oggi
dagli scarti della lavorazione della
bietola producono energia elettrica
pulita e in prospettiva potranno
produrre plastica interamente biodegradabile, sia nei campi, dove i
soci produttori vengono affiancati
dalla formazione e dal sostegno
della cooperativa. “Il socio non
è un fornitore da cui comprare
le bietole, è un imprenditore che
condivide un progetto e ne fa parte – aggiunge Gallerani - La cooperativa è uno stimolo allo sviluppo
d’impresa: per anticipare le esigenze del mercato ci confrontiamo con
la nostra base sociale, fornendole
tutte le competenze tecniche di cui
necessitano. Puntando anche su
divulgazione e comunicazione, sia
tradizionale sia web”.
industriale durante le campagne.
“L’intuizione della Co.Pro.B
fu del senatore Giovanni Bersani
– ricorda Gallerani – Con pochi
mezzi e tanta fantasia, ha creato
un realtà industriale che, attraverso lo strumento cooperativo,
ha permesso a braccianti e contadini di arrivare direttamente
sul mercato con il loro prodotto,
uscendo così dal giogo della grande industria”.
La storia di Co.Pro.B è legata a
filo doppio con la cooperazione
di credito e con Emil Banca in
particolare: l’ex presidente, Carlo
Forlani, era anche presidente di
Credibo. “La BCC ci ha sempre
accompagnato nel nostro percorso di crescita e sviluppo – conferma Gallerani – abbiamo lo stesso
modello imprenditoriale e siamo
entrambi attenti alle esigenze delle comunità locali in cui siamo
inseriti. Entrambi lavoriamo per
sostenere il territorio, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. È questo a fare la differenza
con il resto delle banche”.
Gallerani nel futuro Co.Pro.B
vede solo il bianco dello zucchero, anche se la diversificazione
dei prodotti è realtà. “Abbiamo
tre impianti per la produzione
dell’energia da Biogas e insieme
al principale gruppo del settore
energetico nazionale stiamo mettendo in piedi altri due megaimpianti. A Minerbio stiamo testando la produzione industriale del
nostro brevetto di biopalstica.
Produzioni che non sostituiscono
ma affiancano quella dello zucchero, visto che in entrambi i casi
utilizziamo i sottoprodotti della
lavorazione delle barbabietole,
abbassando così i costi di produzione e aumentando i margini” .
soc io in ev ide nza
soc io in ev iden z a
Dagli scarti della barbabietola produciamo energia e biopastica”
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti. “Nonostante un clima
meno adatto rispetto a quello del
Nord Europa per la coltivazione
della barbabietola, che preferisce
temperature più fresche e pioggia
costante, grazie al rapporto stabile con i nostri soci-agricoltori
abbiamo sempre ottenuto buoni
risultati; garantendo margini soddisfacenti ai bieticoltori, dal 10 al
20 per cento in più del prezzo di
mercato”, afferma con giustificato
orgoglio il presidente.
Alle radici del successo di
Co.Pro.B. c’è anche una strategia
commerciale azzeccata e assolutamente in linea con i principi
cooperativi. “Grazie all’acquisizione dello stabilimento di Pontelongo, nel padovano, che è in
grado di fare il confezionamento – spiega Gallerani - da alcuni
anni abbiamo puntato sulla commercializzazione diretta con il
marchio ‘Italia Zuccheri, 100%
zucchero italiano’. Tutto prodotto
dagli agricoltori locali in oltre 32
mila ettari coltivati a bietola tra
Emilia e Veneto”. Quella del 2012 è stata la cinquantesima campagna delle barbabietole per Co.Pro.B: la cooperativa fu infatti fondata nel 1962 da
una cinquantina di soci divisi tra
piccole cooperative di braccianti e coltivatori diretti. Oggi i soci
sono 5.500, tra i quali si rivedono
anche tanti giovani, distribuiti su
due bacini, quello emiliano, che
conferisce allo stabilimento di Minerbio, e quello veneto, che conferisce a Padova. La produzione di
zucchero, che mezzo secolo fa era
di 10 mila quintali, ha superato le
300 mila tonnellate e, oltre ai soci,
Co.Pro.B ha 324 dipendenti fissi e
305 avventizi, per la lavorazione
23
mondo soci
Un duro che non perde
mai la tenerezza
Marco Calamai, ex allenatore Fortitudo, racconta il suo percorso
assieme ai ragazzi disabili del centro La Lucciola di Ravarino
con il basket che diventa lo strumento per superare le barriere
soc io p erson aggio
e per un’integrazione basata sui valori dello sport
24
è guardando verso l’alto che
Marco Calamai, dopo una ventina
di anni passati a gridare sui parquet di tutta Italia, compreso quello della Fortitudo, ha trovato una
nuova dimensione. Dai professionisti ai ragazzi con gravi difficoltà, fisiche o psichiche che siano,
sempre con la stessa passione, con
lo stesso impegno e con le stesse
soddisfazioni. Con la pallacanestro che da semplice sport diventa
la chiave per vincere la malattia
ed ottenere una vera integrazione.
Ripercorriamo con il coach le tappe e la filosofia, di gioco e di vita,
alla base della sua metodologia di
lavoro nata con i ragazzi disabili
del centro La Lucciola della professoressa Emma Lamacchia.
Coach, quando hai pensato di
lasciare il basket professionista
per lavorare con i disabili?
Era l’estate del 1995, un anno
dopo l’esclusione di Livorno dalla serie A. Quel mondo iniziava a
pesarmi molto.
Che cosa non andava?
Troppe intromissioni nel lavoro
degli allenatori. Quelle dei presidenti e soprattutto quelle dei pro-
curatori, con i giocatori più attenti
alle statistiche che a noi.
Che cosa ti colpì dei ragazzi
della Lucciola?
Sono rimasto molto incuriosito
da quei ragazzi, alcuni con problemi molto gravi, che serenamente
si muovevano per Monzuno. Andavano dal giornalaio o a fare la
spesa. Accompagnati, ma molto
autonomi. Ho sentito il bisogno di
capire e così li ho letteralmente seguiti fino a casa, ho conosciuto la
Che fu subito entusiasta?
dottoressa Lamacchia e le ho chieIn realtà no. Dopo 12 anni e 360
sto se i suoi ragazzi facevano sport partite in serie A, credevo che l’ofe, nel caso, se potevo seguirne le ferta di collaborazione, peraltro
attività. Come tutte le associazioni gratuita, dovesse essere subito acdi disabili, facevano equitazione e cettata. Invece mi disse il classico
nuoto. Notai subito che il grande ‘le farò sapere’. Sul momento ci
valore della loro attività, basata rimasi male ma poi capii che non
soprattutto sulla collaborazione faceva altro che proteggere i ragazreciproca, sul lato sportivo non zi. Molti di loro non riuscivano
era espresso. Gli sport individua- nemmeno a comprendere il conli sono importanti ma hanno un cetto di gioco.
Alla fine però accettò...
grande limite. Se tu vai a cavallo
Mi richiamò dopo una decina
e quello che va su un altro cavallo
si ferma, tu puoi continuare. Se io di giorni e mi disse che potevamo
ti passo la palla e tu non la prendi, provare. Il 17 luglio 1995 nel camnon possiamo più giocare. Da que- po sportivo di Monzuno facemmo
sto assioma è partita la proposta il primo allenamento. C’erano 17
ragazzi, alcuni celebrolesi, alcuni
che feci alla dottoressa.
down, altri autistici o con disagi
relazionali. Assieme a loro anche
qualche ragazzo normodotato,
come chiedeva la dottoressa.
Come andò?
Sono sceso in campo per allenare. Urlando, incoraggiando,
rimproverando. Un allenamento
vero. E così ho scoperto che si
potevano allenare anche ragazzi
con difficoltà mentali gravi. Ho
poi chiesto alla professoressa se
voleva collaborare ad un progetto che avevo intenzione di presentare alla Federazione Italiana pallacanestro. Accettò, ma a
condizione che l’allenatore fossi
io, visto che ormai mi conosceva
e mi aveva visto lavorare. Dopo
qualche anno, e dopo lo scalpore
che aveva suscitato il fatto che un
allenatore affermato lasciasse il
movimento per allenare ragazzi
disabili, mi è arrivata la proposta
di esportare il progetto da Ravarino, dove ha sede la Lucciola, a
Bologna. Lamacchia mi disse che
non sarebbe stato facile, visto che
avrei lavorato con ragazzi meno
allenati dei suoi dal punto di vista
comportamentale.
Ma hai accettato la sfida....
Abbiamo iniziato sia con gli
adulti che con i minori e siamo
andati avanti per cinque anni, fino
a che non mi venne l’intuizione
che ha dato una svolta a tutto il
progetto: volevo portare le attività
dei disabili dentro le società sportive normali, farli giocare nelle
squadre assieme ai normodotati.
E come hai fatto?
Era l’anno del Centenario della
Sg Fortitudo e prospettai all’onorevole Tesini di tornare alle origini della gloriosa società di via
San Felice, nata appunto per valorizzare l’aspetto educativo dello
sport. Così nacque la Fortitudo
Overlimits. Una decina di anni fa
i miei ragazzi, che prima si allenavano alla Beverara, facevano il
loro primo ingresso in Furla. Si
allenavano prima e dopo le altre
squadre. Appena entravano in palestra non erano più disabili ma
giocatori normali, come gli altri.
Oltre che con la Sg, dove giocano
gli adulti, collaboriamo con la Bsl
di San Lazzaro, dove lavoriamo
con i ragazzi.
Poi è arrivato lo sponsor...
Dopo un anno di Fortitudo,
sempre a Monzuno, ho incontrato Daniele Ravaglia. Cercavo
sponsor per le mie attività sui
media ma, come per Tesini, gli
prospettai anche la collaborazione ad un progetto che credevo
molto in sintonia con la storia di
una banca etica come Emil Banca. Per le sponsorizzazioni disse
“vediamo”, ma per la squadra
disse che ci sarebbe stato assolutamente. Da allora la squadra
a Bologna si chiama Emil Banca
Fortitudo Overlimits. In campo
vanno 3 normodotati e due disabili, per quattro volte siamo arri-
vati alla
finale nazionale
del campionato Anspi, battendo anche
formazioni di promozione. Sono contento di
aver garantito visibilità
ad Emil Banca partendo
da un progetto con un
alto valore sociale.
Oggi ci occupiamo
di circa 800 ragazzi in 30 centri in
tutta Italia. Credere oggi nel
nostro progetto è semplice,
dieci anni fa
non era scontato. Per questo,
a prescindere
dall’aspetto
economico,
Emil Banca sarà
sempre
con noi.
Hai aperto una nuova strada
nello sport per disabili?
In passato il metodo integrato
era guardato con sospetto, oggi lo
praticano in tanti. Ma io non ho
inventato niente, ho solo ascoltato i desideri dei ragazzi.
L’ultima vittoria l’hai ottenuta
al Quirinale...
A dicembre, in occasione della
Giornata della disabilità, il Presidente Napolitano mi ha consegnato il riconoscimento speciale
per ‘essere andato oltre i percorsi
conosciuti’ nell’attività con i disabili. è stato un bel momento, mi
dispiace solo che mio padre non
l’abbia potuto vedere, sarebbe stato molto orgoglioso.
Filippo Benni
25
mondo soci
di Filippo Benni Ufficio Stampa
Il Sant’Agostino:
miracolo a Basketcity
Con le foto e i racconti di chi c’era, un libro ripercorre le tappe
della squadra della parrocchia della Misericordia che negli anni ‘50
partita dal campetto della chiesa di Porta Castiglione in soli sei
anni conquistò la serie A prima di cedere i diritti alla Fortitudo
26
I miracoli, a volte, accadono.
Non importa scomodare i santi, basta guardarsi indietro per
scorgere, nelle pieghe del tempo, risultati che vanno al di là
del comprensibile. Sono figli di
alchimie irripetibili, sorretti dalla passione e da quella voglia di
stupire indispensabile per compiere vere e proprie imprese.
Sessant’anni fa, in una Bologna che ancora in mezzo alle macerie tentava di rinascere dopo
le devastazioni della Guerra, la
storia della pallacanestro italiana ebbe un sussulto. Quando
nel retro della parrocchia della
Misercordia di Porta Castiglione
don Giorgio De Maria decise di
trasformare l’orto parrocchiale in
un campo sportivo per i ragazzi
dell’oratorio, Bologna contava già
diverse squadre di basket di ottimo livello: Virtus, MotoMorini,
Gira e Fortitudo su tutte. Nessuno poteva pensare che quei cinni, che per la prima volta vedevano una palla a spicchi (alquanto
irregolare nella forma e piuttosto
gibbosa, per la verità), in pochi
anni avrebbero sorpassato quasi
tutti i cugini, dando del filo da
torcere addirittura alle Scarpette
rosse di Milano che a cavallo fra
gli anni ‘50 e ‘60 misero in fila
ben quattro scudetti consecutivi.
Quella storia, che se fosse capitata nei sobborghi di Los Angeles sarebbe finita dritta dritta
ad Hollywood, grazie soprattutto
Sopra, la formazione che
nella stagione 1959-60 disputò
la Massima serie (attuale A1) .
A sinistra, la gara contro la Virtus.
Sotto, la partita al Palazzo di Piazza
Azzarita contro Milano. Nella pagina
a sinistra, una partita giocata
nel campo della Fortitudo e, in alto,
la copertina del volume che potete
richiedere all’Ufficio Soci al costo
di 10 euro che saranno interamente
devoluti alla Fondazione Ant.
all’impegno di Andrea Chiesa,
un socio Emil Banca che visse
quell’epopea, è stata messa nero
su bianco in un libro edito da Savena Setta e Sambro.
IL S.AGOSTINO Una bella storia della pallacanestro bolognese è il titolo della pubblicazione
che, curata dal giornalista sportivo Giuliano Musi, oltre ai ricordi e agli aneddoti di Chiesa, oggi
attivo membro del Comitato soci
Bologna Est, raccoglie i contributi di altri due giocatori dell’epoca, Riccardio Bini e Franco Degli
Esposti (ex vicesindaco di Bologna), e i pezzi di Marco Poli e di
alcuni avversari del S.Agostino,
su tutti quel Paolo Conti colonna
storica delle Vnere.
Il libro parte dai primi anni di
vita del S.Agostino quando, nel
1953, il nuovo Parroco della Misericordia decise di puntare sulla
pallacanestro per tenere occupati
i tanti ragazzi che frequentavano
la parrocchia. In poco tempo il
Don mise in piedi una squadra
che si mise a vincere partite a ri-
il valore della memor ia
il valo r e della memoria
IL S.AGOSTINO
petizione. Nella stagione 1954/55,
con un gruppo di ragazzi ancora
minorenni, il S.Agostino vinse il
campionato di Prima Divisione.
Quel risultato fu il primo di una
lunga serie che li portò prima in
Promozione poi in serie C e infine in serie B.
Nell’estate del 1959 il MotoMorini, ottima squadra di Prima
serie, si sciolse. “Non so come – si
legge nel libro - ma il S.Agostino
si trovò a rilevare questo diritto e
così tentò il doppio salto, dalla serie B alla Prima serie sorvolando
la serie A”. E così, solo sei anni
dopo la costruzione di quel campetto, i ragazzi della Misericordia
si trovarono nella massima serie
del campionato di pallacanestro
a giocare, al Palazzo di piazza
Azzarita, contro leggende come
la Virtus, allora targata Oransoda,
e la Simmenthal Milano.
Quella stagione il S.Agostino
retrocesse in serie A (che corrispondeva all’attuale Legadue)
togliendosi però la soddisfazione
di vincere tre partite, arrendendosi a Riminucci e compagni,
nella partita casalinga con Milano, solo per pochi punti (54-58).
L’anno dopo, 1960-61, venne
affrontata la serie A con le sole
forze della squadra parrocchiale,
avendo perso l’aiuto dei giocatori
più forti che trovarono facilmente altre squadre di Prima Serie in
cui giocare. Quello fu l’ultimo dei
campionati vissuto da protagonisti dei ragazzi della parrocchia.
Nella stagione 61-62 entrò infatti
il primo sponsor di peso, l’Alcisa, che accompagnò il S.Agostino
fino alla stagione 1965-66 quando passò il diritto alla Fortitudo,
per anni acerrima avversaria.
27
mondo soci
Feste e cinema
con i soci di Rioveggio
di Giulia Fornaciari Ufficio Soci
Eventi e beneficenza
nel Natale dei Comitati
I C o mitati h anno organ iz z ato
Le cene, gli incontri e gli spettacoli organizzati
a fine anno con la raccolta fondi per l’Ant
Ad ottobre il Comitato di Rioveggio, in collaborazione con la
Pro Loco Amici di Montorio, ha
organizzato la Festa dei Marroni
offrendo dolci tipici e caldarroste
accompagnate da un fumante vin
brulè, con offerte libere a favore
dell’ANT. La giornata è stata allietata dal mercatino artigianale e
dalla musica dal vivo che ha coinvolto i partecipanti nei balli.
l’1 e il 2 dicembre oltre cinquanta
persone hanno preso parte alla
Gita ai Mercatini di Natale sempre
molto richiesta. Quest’anno le suggestive mete sono state Brunico,
Vipiteno e Innsbruck, avvolte dalle
luci di Natale, con sosta da Swarovski al rientro.
In occasione delle festività natalizie il Comitato ha inviato gli auguri
a tutti i propri soci regalando un
abbonamento al cinema Mattei di
Lagaro per tutto il 2013.
Per concludere il periodo delle feste, il Comitato ha organizzato la
tradizionale “Festa della Befana”
(foto in alto) offrendo un ricco
buffet, un divertente spettacolo di
magia e calzette piene di dolciumi
a tutti i 70 bambini presenti accompagnati dalle famiglie.
Nel periodo natalizio i Comitati Soci Locali hanno organizzato
occasioni di incontro conviviale.
Alcuni comitati hanno proposto
spettacoli, come “Perseverare humanum est” del comico Matteo
Belli a Loiano, il concerto della
Banda Pietro Bignardi a Sasso
Marconi, il Soul of Gospel Revue
di Knagui a Bologna San Donato, il concerto dialettale di Fausto Carpani a San Giovanni (foto
in basso a sinistra), la commedia
brillante Anima Mia al Teatro di
Budrio. Altri comitati hanno organizzato rinfreschi, come Vado,
aperitivi musicali, come Minerbio, pizzate, come i giovani soci,
o vere e proprie cene come Modena, Pianoro, Bologna Est e Centro
Nord.
Gli eventi sono stati offerti dai
Comitati, ma come da tradizione i soci e le loro famiglie hanno
contribuito con una quota in beneficenza per la Fondazione ANT
Italia Onlus (sotto la consegna dei
fondi del Comitato di Molinella).
Al teatro parrocchiale di Baricella
I ragazzi delle scuole
suonano per Emil Banca
Venerdì 7 dicembre 2012 presso il teatro parrocchiale di Baricella ha avuto luogo il primo
concerto di beneficenza promosso dal locale Comitato soci. Protagonisti assoluti alcuni alunni
in rappresentanza della Scuola Primaria di Baricella e della Scuola secondaria di primo grado
ad indirizzo musicale di Malalbergo e Baricella, che, davanti ad una platea di ben oltre 200
persone, hanno proposto brani di musica classica e contemporanea.
Il grande impegno di alunni e insegnanti ha
decretato il successo della serata, i cui proventi
sono stati devoluti alla Fondazione ANT Italia
Onlus del professor Pannuti.
Ancora una volta la musica ha regalato forti
emozioni, insieme alla gioia di aver contribuito
a un’importante iniziativa di solidarietà.
La cena di Bologna Ovest ad Anzola
Oltre 400 soci hanno affollato, sabato 6 dicembre, il padiglione comunale “Le notti di Cabiria” ad Anzola per
l’ormai tradizionale cena di Natale, occasione questa per
lo scambio di auguri. La serata, organizzata dal Comitato
soci di Bologna Ovest, si è rivelata un gran successo grazie all’ottimo lavoro dei ragazzi della proloco di Anzola
capitanati da Fausto Franceschi, membro del comitato.
Grazie al contributo di solidarietà donato da ciascun partecipante e alla pesca di beneficenza che si è svolta nel
corso della cena, sono stati raccolti quasi tremila euro,
interamente versati a favore di ANT.
Argelato
Un tributo a Dalla
e la salamata in filiale
Il Comitato soci di
Argelato ha ospitato,
nel novembre scorso, la
conferenza organizzata
dal locale circolo MCL
in occasione dell’anno della fede dal titolo
“La fede e le opere, la
via del bene sociale”,
in cui, davanti a una
platea di oltre 100 persone, ha parlato don
Giovanni Nicolini. All’inizio di dicembre ha sponsorizzato
la manifestazione organizzata dal Centro
sociale di Bentivoglio
“Aspettando il Natale”, occasione di aggregazione
per Bentivoglio e le sue frazioni. Il 21 dicembre il
teatro Italia di San Pietro è stato riempito dai 480
soci per la serata Tributo a Lucio Dalla (foto in alto),
valorizzata dalla presentatrice Patrizia Caregnato,
giornalista di Italia Uno, in cui sono stati raccolti
2.800 euro a favore di ANT.
Infine, il 31 dicembre, è stata la giornata della
“salamata” alla filiale di San Giorgio di Piano, iniziativa ideata 10 anni fa dal socio Mauro Mazzoni
con l’allora direttore di filiale Stefano Martelli allo
scopo di raccogliere
fondi per la missione di
Padre Mariano Prandi
in Africa. Nella foto qui
a destra sono presenti il
sindaco di San Giorgio
di Piano, Valerio Gualandi, l’anima dell’evento Mauro Mazzoni, il
socio di Emil Banca
Aldo Patelli e l’attuale
direttore di filiale Alberto Tomassini.
29
mondo soci
Loiano ringrazia Angelo Stanzani
Dopo una vita spesa per la cooperazione di credito, l’ex direttore
della Cassa Rurale del paese e consigliere di Emil Banca
le novità dai c omitati soc i
cede la guida del Comitato soci, al suo posto Graziano Massa
30
Con il nuovo anno Angelo
Stanzani passa il testimone
di Coordinatore del Comitato
soci di Loiano al vice presidente di Emil Banca Graziano
Massa.
Desideriamo rivolgere ad
Angelo un sincero ringraziamento per l’attività svolta in
tutti questi anni; insieme agli
altri componenti del Comitato
locale, Stanzani si è fortemente impegnato per far sì che il
Comitato fosse di sostegno
alla comunità locale. Oltre ai
contributi concessi a favore di
associazioni sportive sociali e
religiose il Comitato, capitanato da Angelo, ha realizzato una
serie di interessanti iniziative
ed eventi tra i quali occorre
ricordare i festeggiamenti per
celebrare i 110 anni dalla fondazione della Cassa Rurale e
Artigiana di Loiano. In questa
occasione ad Angelo Stanzani
è stata consegnata anche una
targa per ricordare l’impegno
e la dedizione profusi nei lunghi anni di servizio prestati
in qualità prima di Direttore
generale della CRA di Loiano
e successivamente di membro
del Consiglio di amministrazione di Emil Banca, carica
che ha ricoperto fino al 2010.
Spetta ora al vice presidente
Graziano Massa, già presidente
di Emil Banca prima della fu-
Il passaggio di testimone nel Comitato soci di Loiano tra Angelo Stanzani, al centro
con la targa, e Graziano Massa, primo a sinistra, vicepresidente Emil Banca.
OTTO ARTISTI IN MOSTRA NELLA SALA BALDASSARRI
Durante le feste di fine anno, l’associazione Artisti Associati di Loiano ha organizzato, all’interno della sala Emil Banca di
Loiano, una vera e propria “maratona” artistica che dal 20 dicembre e al 13 gennaio
ha messo in mostra ben otto artisti locali.
La sala Guido Baldassarri ha ospitato i
lavori di Marta Nicoli, Tommaso Cianti,
Gianni Neri, Alessandra Generali, Lamberto Tieghi (foto accanto), Karmen Ogulin,
Stefano Calzolari e Dario Ferraresi.
sione con Credibo, coordinare
i lavori del Comitato di Loiano
del quale fanno parte i soci:
Gabriella Capirossi, Giovanni
Dall’Omo, Giovanna Gamberini, Paolo Gamberini, Marcello
Minarini, Stefano Raspadori e
Nello Ubaldini.
Compito dell’avvocato Mas-
mondo giovani soci
di Fabio Tognetti
sa sarà quello di continuare a
di far sì che il Comitato Soci
si adoperi per la promozione
e la diffusione della cultura e
dei valori della cooperazione
al fine di accrescere nei Soci
il senso di appartenenza alla
propria Banca di Credito Cooperativo.
di Giulia Fornaciari
Sconti, inglese e corsi di cucina
Nel sondaggio lanciato on line dal Comitato giovani soci
le richieste della parte più vivace della base sociale di Emil Banca.
Hanno risposto oltre 180 persone, queste le loro preferenze.
Dopo un 2012 ricco di attività,
nell’ultima riunione dell’anno del
Comitato Giovani soci di Emil
Banca ci siamo trovati di fronte
a tante idee per l’anno nuovo e
al dubbio su cosa portare avanti.
Così abbiamo deciso di chiedere direttamente agli interessati,
attraverso un piccolo sondaggio
mandato via mail. Alberto Magnani ha creato un questionario
semplicissimo. Dopo averlo testato tra noi abbiamo inviato 715 email ricevendo ben 181 risposte
in una sola settimana. Una persona su quattro ha risposto, lo consideriamo un ottimo risultato.
Oltre la metà di chi ha riposto
ha dichiarato di aver già preso
parte ad almeno un’iniziativa del
Comitato Giovani soci, altra fonte
di soddisfazione.
Nel grafico accanto è descritto come hanno risposto i giovani soci della Banca (si potevano
esprimere fino a tre preferenze).
La maggior parte dei soci hanno
chiesto gratuità o scontistica per
eventi sportivi o spettacoli. Altra
esigenza molto sentita è quella
dei corsi d’inglese, già proposti in
due edizioni. Seguono il corso di
cucina/cake design, che ha avuto
una prima edizione nel 2012, e la
cena con delitto, formula cenaspettacolo molto in voga. Forte
interesse anche per viaggi e camminate. Nello spazio per le note
ci è stato chiesto il corso di dia-
40%
35%
30%
25%
20%
15%
A
B
C
D
E
10%
5%
F
G
H
I
L
M
N
0%
O
P
Q
percentuale sui rispondenti (181)
Legenda: A - Scontistica per eventi.
B - Corso di inglese. C - Corso di
cucina. D - Cena con delitto.
E - Gite in città d’arte. F - Camminate
sull’Appennino. G - Week end
all’insegna dei sapori. H - Visite guidate
a Bologna. I - Incontri degustazione
vino/cocktails. L - Incontri fotografia.
M - Corso di spagnolo. N - Visite a
musei e aziende. O - Eventi solidarietà.
P - Incontri su banca e cooperazione.
Q - Corso/Incontri di informatica.
letto bolognese, cinese, tedesco,
gite in montagna, weekend benessere, eventi per famiglie con
bambini, gite culturali, mostre,
musica, tirocini all’estero. Grazie
a coloro che ci hanno risposto, ci
impegneremo ad accontentarli il
più possibile.
Se sei un socio con meno
di 35 anni di età e ancora non
ricevi le nostre email scrivi a:
[email protected].
CORSI DI INGLESE
Alla seconda edizione del corso di inglese organizzato in collaborazione
con British School sono state attivate
quattro classi di livello diverso, il lunedì e mercoledì, da ottobre a febbraio,
presso la sede Emil Banca Business
Park, per 30 ore di lezione ciascuna.
Nella foto alcuni dei soci del corso del
mercoledì insieme ai ragazzi del comitato e al professore Stephen.
31
siamo stati a....
I mille colori
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della Namibia
IN VIAG GIO C ON LA MIA BAN C A
Dal 17 al 30 ottobre 2012
32
Faccio fatica a descrivere la Namibia, e non riesco a dare l’idea. La
terra del Gondwana, la più antica,
varia e immensa, forse è per questo
che ogni paesaggio assume colori,
toni e sfumature che difficilmente
si vedono altrove. Mare, altipiani,
savana, etnie, flora e fauna: un intreccio di varietà e la natura si è divertita a mescolare le carte: il cielo
è rosa, l’erba color oro, il mare viola. Così le etnie variopinte come la
natura che le circonda, i Boscimani
sono bianchi, gli Himba arancione,
Damara ed Herero come ce li immaginiamo. Persino il deserto, cambia
colori e forme: dal Kalahari rosso
e pietrificato, a Sossusvlei con alte
dune arancioni, per scendere fino
a Walvis Bay dove la sabbia è bianca di quarzi e infine sulla costa del
mare di colore giallo. Giallo è anche il colore della savana e qui nel
Parco Nazionale di Etoscha, vasto
più dell’Emilia Romagna, vivono
in libertà più di seicento specie animali. Noi ne abbiamo viste diverse:
il piccolo springbok, il maestoso
elefante, il tenace facocero, l’aggraziata giraffa, la mite zebra, l’elegante orice e altri ancora mentre si abbeveravano nelle riserve d’acqua, si
spostavano alla ricerca di nascondigli all’ombra delle acacie nelle ore
più calde della giornata o semplicemente a fiutare l’aria in guardia dai
pericoli. Infine come una vera stella
in uno spettacolo i felini: un branco
di leonesse ad abbeverarsi, dopo la
caccia ed una fugace apparizione di
un leopardo.
Costantino Bambini
PROGRAMMA 2013
Marzo 2013
Domenica 24
Montalcino e monte Amiata
aprile 2013
Dal 20 al 21
Entroterra delle Marche
Dal 25 al 28
Cracovia e Auschwitz
maggio 2013
Domenica 9
Vicenza città dell’oro
Domenica 26
Mostra sul Tibet – Treviso
Dal 20 al 26
MITTELEUROPA (Austria,
Slovacchia, Ungheria, Slovenia)
Dal 27 al 2 giugno
Cornovaglia e Londra
giugno 2013
Dal 20 al 27
CALIFORNIA e west coast
settembre 2013
Dal 7 all’8
Torino e le ville reali
Dal 13 al 20
Tour dell’Uzbekistan
Dal 23 al 29
Le istituzioni europee
mammadu
La fotografia di gruppo
è stata scattata in occasione
della visita alla scuola
di Windhoek dell’associazione
Mammadu che opera
in Namibia per offrire
un’istruzione adeguata
ai bambini che vivono
nella baraccopoli della
capitale. Altre immagini:
le dune a Sossusvlei e Parco
del Gondwana. (Foto Bambini)
OTTOBRE 2013
Domenica 6
Fano e Acqualagna
Dal 18 al 22
Marrakech
Domenica 20
Asti medioevale e barocca
novembre 2013
14 giorni e 12 notti (da definire)
Messico e Guatemala
dove andremo..
di Marika Pappagallo Ufficio Soci
Nel cuore
della Mitteleuropa
Dal 20 al 26 maggio
Lienz è la terza città dell’Austria, attraversata dal Danubio.
Nel pomeriggio del 20 maggio
arriveremo a Bratislava. La deliziosa capitale della Slovacchia è
sul Danubio all’incrocio di grandi vie di comunicazione e vicina
alle frontiere austriaca e ungherese. Un breve percorso ci porterà
in Ungheria a Gyor, la “città dei
4 fiumi” tra le più belle del Transdanubio, ricca di monumenti
medioevali e barocchi di grande
scenografia. Scenderemo verso
Balatonfüred, località termale tra
i vigneti con un porto pittoresco;
proseguiremo per la penisola di
Tihany, speciale attrattiva del
Balaton formata da un antico vulcano, e arriveremo a Badacsony,
montagna di basalto ricca di punti panoramici, botteghe e cantine
pregiate. Entrati nella Slovenia
Orientale, dopo Ljutomer saliremo lungo le colline di Jerusalem
in mezzo ad estesi e bellissimi vigneti. Proseguiremo per la vicina
città di Ptuj, fondata da Augusto,
sulla riva sinistra della Drava,
con il poderoso castello cinquecentesco che la sovrasta.
Arriveremo in fine a Lubjana,
capitale della Slovenia, autentico
modello di signorile città mitteleuropea con bellissimi monumenti barocchi.
La California
e il mitico Far West
Dal 20 al 27 giugno
Famosa per i “Cable Car”, i
trenini a cremagliera che si inerpicano lungo le colline della città, San Francisco è senza dubbio
la più “europea” di tutte le città
americane: si alternano costruzioni in stile vittoriano a modernissimi edifici che svettano dal
centro città. Durante il tour visiteremo il bellissimo Parco Nazionale di Yosemite e proseguendo
per la nota località montana di
Mammoth Lakes raggiungeremo
Las Vegas, attraversando la suggestiva e torrida Death Valley (Valle
della Morte). Il tour procede verso
lo Utah, attraverso Zion, verso il
magnifico Bryce Canyon, con le
sue formazioni rocciose a spirale
dal colore rosso/rosa . Come non
visitare la famosissima Monument Valley, situata nel cuore delle riserve Navajo, spettacolare per
i suoi monoliti rossi che si stagliano contro il cielo blu. Ed eccoci
alla volta del Grand Canyon. Percorrendo una delle aree più belle
del Paese, l’impareggiabile West
americano, si avrà la possibilità
di ammirare la Foresta Pietrificata e il Deserto Dipinto, dove sarà
possibile osservare interessanti
fenomeni millenari di fossilizzazione e stratificazione. Scendendo
dagli altipiani, giungeremo nella
zona desertica fino a Scottsdale.
33
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mondo - soci
Volhand, una casa per sognare
Il progetto per lo sviluppo di autonomie abitative per disabili
che sta costruendo il gruppo di volontariato di Crespellano
i pr ota g onisti della solidarietà
“Lavoriamo da anni affinché realizzino i loro progetti di vita”
34
Questa casa, che stiamo costruendo grazie alla solidarietà
di tanti, collega sempre più le
nuvole, i sogni e l’utopia alla realtà. È proprio qui, ora, all’interno di un sistema di servizi, che
cerchiamo una qualità della vita
che risponda in modo adeguato
ai bisogni fisici e psichici delle
persone in difficoltà. Abbiamo
per anni perseguito un progetto
con contenuti e forme che pongano costantemente al centro
l’idea che la persona disabile
non è un paziente ma un soggetto attivo e protagonista nella costruzione del suo personale progetto di vita. L’idea che ci guida
è accettare e comprendere le differenti condizioni fisiche e psichiche di ogni persona. Vogliamo rimuovere gli ostacoli che si
frappongono alla crescita civile
e creare le condizioni affinché le
persone disabili possano realizzare il loro progetto di vita. L’associazione Volhand, negli anni,
ha compiuto un lungo percorso
che parte dall’integrazione scolastica, prosegue con l’integrazione sociale, continua con l’integrazione lavorativa (grazie alla
costituzione della cooperativa
sociale “La valle del Lavoro”),
e arriva a realizzare autonomie
abitative di vita indipendente,
con la realizzazione della struttura per lo sviluppo di autonomie abitative e di vita indipen-
un contributo
A destra, la casa
tra le nuvole costruita
a Crespellano.
Sopra, il gruppo
di volontari con al centro
la presidente Gioia
Ceccarini. Per offrire
contributi si può utilizzare
il c/c Emil Banca Volhand
Gruppo Volontari Handicap
Iban: IT 23 X 07072
3713000 7000 158896
dente. Il nostro è un progetto
di pubblico servizio rivolto alle
persone disabili dei nove Comuni del distretto di Casalecchio
di Reno. La “Casa tra le nuvole”,
al suo interno, offre differenti
soluzioni di vita abitativa. Il piano terra è dedicato alle persone
con limitata autonomia, ai piani
superiori, sempre in un ambiente protetto, trovano spazio quat-
tro mini appartamenti destinati
all’accoglienza di disabili con
buoni margini di autonomia, per
periodi brevi, medi e lunghi o in
presenza di particolari esigenze.
È poi presente un’ampia sala
polivalente per l’acquisizione
delle abilità per lo sviluppo di
autonomie di vita indipendente.
Gioia Ceccarini
Presidente Volhand
I primi trent’anni del SAV
Oltre 9 mila colloqui e più di 300 bambini nati a Bologna grazie
al supporto e ai sussidi del Servizio Accoglienza alla Vita
Più di 70 i volontari che lavorano nella sede di via Irma Bandiera
Il Servizio Accoglienza alla
Vita di Bologna ha compiuto
30 anni. Trent’anni di intenso
lavoro a sostegno della maternità in difficoltà e solitudine,
ma anche al fianco di tante
famiglie con figli in disagio
socio-economico: oltre 9 mila
colloqui di sostegno e più di
300 bambini nati nella nostra
città grazie al sussidio del progetto Aiuto Vita (adozione prenatale a distanza).
Il S.A.V. nasce formalmente nel 1981 come associazione di volontariato (dal ‘99 è
ONLUS), ma è negli ultimi
15 anni che la sua attività si
è intensifica e qualificata professionalmente. Oggi sono infatti impiegate due educatrici
professionali e una psicologa psicoterapeuta coordinate
dalla Responsabile Dottoressa
Maria Elena Zacchia, anch’essa educatrice professionale.
Presso la sede di Via Irma
Bandiera 22, il S.A.V. gestisce
un Centro di Ascolto, aperto
dal lunedì al venerdì. Vi è una
presenza quotidiana garantita
dagli operatori e dai volontari per accogliere, individuare
bisogni e offrire una prima
proposta di aiuto (per contatti: tel. 051 433473 - info@sav.
bologna.it). Da sempre fondamentale, inoltre, il supporto
offerto dagli oltre 70 volontari
Per il SAV
È possibile
destinare al SAV
il 5 per mille
dell’imposta
sul reddito.
Basta indicare
il codice fiscale
dell’Associazione:
92003180376
e mettere la propria
firma nel riquadro
delle ONLUS.
che prestano gratuitamente il
loro tempo e le loro forze, suddivisi fra il servizio di segreteria, la distribuzione del guardaroba per bambini, il banco
alimentare. Sempre grazie al
prezioso impegno dei volontari è attivo il Laboratorio Amici
per la Vita – SAV nella sede di
Via Murri 181/2 dove vengono
realizzati manufatti artistici e
bomboniere.
Il Servizio Accoglienza alla
Vita, che dispone di 10 gruppi-appartamento per l’accoglienza, è quindi una concreta opportunità per migliaia di
famiglie in difficoltà afferenti
da Bologna e provincia, rappresentando per gli enti locali
un’opportunità qualificata con
cui collaborare.
In questa crescita del Servizio è stata determinante la
carismatica figura della Presidente Maria Vittoria Gualandi
che lo guida dal 1991 con costanza e impegno.
“Il merito dei traguardi raggiunti - precisa Gualandi - va
ricondotto alla generosità dei
bolognesi che hanno sostenuto il S.A.V. ed è a loro che
va indirizzato il grazie delle
mamme che abbiamo aiutato
in passato e stiamo aiutando
oggi”.
Il sito www.sav.bologna.it è
a disposizione di tutti coloro
che desiderano approfondire
la conoscenza delle attività
del S.A.V., oggi presente anche in una pagina dedicata su
Facebook.
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mondo soci
Grande successo per
Bologna e le sue storie
Artigiani e commercianti
a convegno a Molinella
Lo scorso novembre si è svolto l’annuale convegno della
Confartigianato di Molinella che
quest’anno si è occupato di “Artigiani, Commercianti - Visionari
o Manager - Quale Futuro?” al
quale ha partecipato anche il presidente di Emil Banca Giulio Magagni. Sul palco sono saliti anche
il presidente di Confartigianato
Molinella, Alberto Villa, il sindaco di Molinella, Bruno Selva,
il presidente di Confartigianato
Bologna, Gianluca Muratori, il
rappresentante italiano all’OCSE,
Giovanni Fino, e il presidente di
Confartigianato nazionale, Giorgio Guerrini. I relatori, ognuno
per le sue competenze, davanti
ad oltre 280 imprenditori della
pianura bolognese, hanno parlato della complessa situazione
economica che sta attraversando
il Paese e dei possibili sviluppi
nazionali ed internazionali. Al
termine del convegno sono state
premiate le aziende socie con più
di trentanni di vita associativa.
Solo posti in piedi nella Sala
Colonne, in via Mazzini a Bologna, per l’ultima edizione
del Corso di storia bolognese
tenuto da Marco Poli a cui va
il ringraziamento di Emil Banca. Ai quattro incontri hanno
partecipato una media di oltre
cento persone per “lezione”.
Il corso, gratuito quest’anno
si è occupato del primo Piano
regolatore di Bologna dopo
l’Unità d’Italia, ha mostrato, grazie a centinaia di foto
d’epoca, la Bologna sotto le
bombe, ed ha celebrato i Caffè dell’Ottocento e le mitiche
osterie, biglietto da visita nel
mondo della città dei portici.
“Generazione mille euro”:
“Generazione 1.000 euro: per
un futuro meno precario”. Questo è stato il tema dell’aperitivo/
dibattito che Emil Banca ha organizzato al Kristall di Bologna alla
fine dello scorso ottobre.
Sulle riflessioni del libro del
giovane scrittore Alessandro Rimassa, Generazione 1000 euro,
primo “reality book” che nel
2009 ha creato un vero e proprio caso mediatico ispirando in
seguito anche l’omonimo film, si
36
è discusso di lavoro, economia, e
delle difficoltà che si trovano ad
affrontare i giovani impegnati a
costruire il loro futuro.
Il 25 febbraio invece Emil
Banca ha invitato i giovani nella
Sala Marconi del Business Park
per un appuntamento con il cinema e la sophiart in cui è stato
proiettato il film tratto dal racconto di Rimassa seguito da un
dibattito condotto dall’associazione Cosmoartistica.
La terra bene comune
nel 40°del Cefa
Web e finanza etica
Emil Banca a Ecomondo
Gestione delle risorse, politiche agricole e cooperazione nell’epoca del Land Grabbing. Ad ottobre Bologna ha ospitato il convegno internazionale organizzato dal CEFA in occasione del 40°anniversario della
sua fondazione. Il tema della terra è stato affrontato a
partire dal “land grabbing”, ovvero l’accaparramento
dei terreni, fenomeno di grande attualità che condiziona la vita di milioni di piccoli produttori nei Paesi
del Sud del mondo, violando i diritti umani, creando
problemi sul piano sociale, ambientale ed economico; l’accaparramento inoltre, interviene sul funzionamento dei mercati agricoli non con una logica di
sviluppo, ma trasferendo quella della speculazione
dalla finanza all’agricoltura con tutte le conseguenze
negative che ciò comporta. Nella prima giornata del
convegno, sostenuto da Emil Banca, è stato proiettato il documentario “Il movimento cristiano lavoratori
a Bologna. L’opera del Senatore Giovanni Bersani”, per
rendere omaggio all’opera del fondatore del CEFA, figura di riferimento per il mondo cooperativo.
Emil Banca è stata invitata a partecipare alla prima edizione di “Web e Sostenibilità” all’interno di
Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile. L’evento ci ha visti coinvolti nel panel “Web e finanza per
la sostenibilità”, un format pensato per privilegiare
la “platea on line”, per raggiungere e coinvolgere un
maggior numero di persone grazie alla diretta streaming e alla presenza di un “social team”, impegnato
a sollecitare l’interazione, il dialogo e il “rilancio”
delle conversazioni sul web. Ci si è concentrati nel
rapporto tra la finanza ed il web, per mettere in luce
come da un lato, quest’ultimo, consentendo di effettuare operazioni in tempi infinitesimali sia un acceleratore dei meccanismi di speculazione, dall’altro
possa rivelarsi un canale efficace per raggiungere un
pubblico più vasto, contrastare l’asimmetria informativa e promuovere strumenti finanziari al servizio della società e del suo sviluppo sostenibile.
Briefing dell’amicizia con l’Ant
Con una donazione di un milione di euro
in un periodo di cinque anni, Emil Banca si riconferma così uno tra i maggiori e più costanti
sostenitori dell’assistenza domiciliare e dei progetti di prevenzione oncologica portati avanti
dalla Fondazione ANT Italia Onlus. Lo hanno
ribadito lo scorso 4 dicembre i dirigenti della
Fondazione, creata dal professor Franco Pannuti nel 1978, durante il “Briefing dell’Amicizia” che ha visto come protagonista il Direttore Generale di Emil Banca, Daniele Ravaglia.
Il rapporto tra la Bcc e la Fondazione che si occupa di prevenzione e di assistenza domiciliare
gratuita ai sofferenti di tumore è partito nel 2007
e in questi anni, oltre a portare liquidità nelle
casse dell’Ant, ha permesso ad Emil Banca di
offrire gratuitamente ai propri soci importanti
visite specialistiche per la prevenzione del melanoma e per il controllo della tiroide. Esami che
sono stati eseguiti dai medici specialisti dell’Ant.
Ad oggi, le visite effettuate, sia nelle filiali Emil
Banca che direttamente nelle strutture Ant, hanno coinvolto oltre 1.200 soci.
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banca e territorio
Gli inediti per la mostra in Emil Banca
Giovanetti in esclusiva
espone a Spazi d’Arte
Il Novecento sensuale
Una mostra su Protti
a Palazzo d’Accursio
Emil Banca riempie
il Paladozza per la BBB
é finita con una bella vittoria della Biancoblù Basket
Bologna la serata di pallacanestro che Emil Banca ha
voluto offrire ai propri soci che, in oltre seicento, hanno potuto assistere gratuitamente alla partita casalinga
tra la Fortitudo di Romagnoli e l’AceaGas Trieste, partita valida per il campionato di Lega Due. Grazie ad una
grande prestazione di capitan Pecile e del giovane talento David Cournooh, la F ha vinto 78 a 70.
I mondi, le materie e i misteri di Mario Giovanetti
sono stati protagonisti dell’ultima edizione di Spazi
d’Arte, la rassegna che da diversi anni porta nelle sala
Colonne di via Mazzini le collezioni più prestigiose
della città. La personale dell’artista bolognese che si
è chiusa lo scorso 31 gennaio era arricchita da una
serie di 15 opere polimateriche inedite, dal titolo “Le
scatole della nonna”, realizzata per l’occasione.
è Marco Andreotti il re
della salama da sugo
Era composto da 70 opere sulla figura femminile il
percorso espositivo della mostra dedicata al celebre
pittore bolognese Alfredo Protti (1882-1949) organizzata dal Mambo e sostenuta da Emil Banca e allestita
a Palazzo d’Accursio, sede del Comune di Bologna.
Un nuovo progetto
per il canile di Loiano
Bologna dei Portici in Sala Colonne
Si è tenuto nel’’Aula Magna del Dipartimento di
Geologia dell’Università di Bologna, la seconda edizione del convegno “Bologna dei portici” , promosso dall’Associazione per le Arti Francesco Francia
nell’ambito della Festa della storia. Ai lavori sono
intervenuti anche Gian Luigi Spada, presidente della Francesco Francia, e Daniele Ravaglia, direttore di
Emil Banca e Presidente per il Comitato delle Celebrazioni per il 5°Centenario della Francia. Durante il
convegno è stata inaugurata la mostra realizzata dagli studenti dell’ISART di Bologna che a marzo sarà
allestita nella Sala Colonne di via Mazzini.
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Emil Banca, in collaborazione con Galleria Cavour, Corte Isolani, Ascom e Confcommercio, ha organizzato una serie di eventi per raccogliere fondi a
favore della costruzione dell’infermeria del canile
intercomunale Savena di Loiano. A causa di intoppi burocratici i lavori non sono ancora iniziati.
La Conferenza dei sindaci del Distretto (San Lazzaro di Savena, Loiano, Monzuno e Pianoro) ha
ribadito che i lavori di ristrutturazione del canile
non sono derogabili, visto che mancano le necessarie condizioni di sicurezza. Gli amministratori
hanno incaricato i tecnici di redigere un nuovo
progetto che avrà a disposizione 139.913 euro, di
cui 9.000 euro raccolti nel conto corrente aperto
da Emil Banca. I Comuni del Distretto hanno assicurato che tutti i lavori saranno ultimati entro il
2013. Un grazie quindi a tutte le persone che, con
il contributo, hanno reso possibile la realizzazione
di questa importante iniziativa a favore degli amici
a quattro zampe.
Concorso di idee per il cinema
Sport
arte a Modenagli
Ci epensano
studenti
Divertimento, buona cucina e tanta solidarietà
con oltre 1.600 euro raccolti per le attività di Aido
e Ant: questi gli ingredienti della quinta edizione
della Gara della salama di Portomaggiore durante
la quale, grazie al contributo di Emil Banca, è stata
offerta la cena a oltre 200 commensali. I volontari di
Arte e Concordia hanno gestito la cucina mentre i
colleghi di Emil Banca del ferrarese servivano ai tavoli. A fine serata la gara: la salama da sugo migliore
è risultata quella dell’azienda agricola di Marco Andreotti che ha superato altri 12 produttori locali.
I progetti per la riqualificazione del cinema Monte
Venere di Monzuno sono stati elaborati dagli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara e poi vagliati dai cittadini del Comune
che hanno selezionato i cinque migliori. I vincitori
del concorso d’idee, a cui Emil Banca ha offerto un
corso Casaclima, sono risultati Cinzia Meneghesso
e Enrico Prete. Al secondo posto sono finiti Nicola
Pondi e Gregorio Pettoni Possenti, al terzo Chiara
Camana e Carlotta Casamassima, al quarto Valentina Belli e Michele Nassetti e al quinto Ilaria Ciatto
e Giulia Ghiotti. Fra l’Amministrazione Comunale e
il Dipartimento di tecnologia dell’Università è stato
stipulato un protocollo di intesa per formalizzare
la collaborazione scientifica e culturale, lo scambio
di informazioni e la disponibilità reciproca ad altri
eventi di carattere promozionale e divulgativo. Felice il sindaco Mastacchi che in questo modo è riuscito ad avere progetti innovativi a costo zero.
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I soci imparano l’inglese
banca
Si sorride con YouTu
Consegnati i tre iPad
Dopo 40 anni di servizio
Un brindisi a Natale
per Nadia Manaresi
Nel 2012 sono state distribuite oltre 5000
magliette con gli slogan ironici
YouTu ha fatto tendenza. Nel
2012 sono state distribuite quasi
5000 T-shirt nelle provincie di
Bologna Ferrara e Modena: gli
slogan della nostra campagna
hanno colorato e divertito tutta
la collezione primavera–estate
con qualche strascico anche in
autunno. “Meno broker più rocker” è stato quello di maggior
successo, ma anche “Meno tan%
più fan” è stato indossato dalle
band e “Meno rating più rafting”
da molti giovani sportivi.
Le magliette erano il premio
assicurato per tutti i partecipanti
al concorso che metteva in palio
degli iPad di ultima generazione.
Per partecipare bastava compilare la promo card e consegnarla
in una delle nostre filiali o ad
uno dei nostri stand presenti in
occasione di feste, sagre ed eventi sponsorizzati da Emil Banca.
Solo tre sono stati invece i fortunati che hanno ricevuto il tablet della “mela”. Il primo è stato
assegnato all’inizio dell’estate
dallo Young Tutor Rosario della
40
filiale Mazzini, il secondo dalla
Young Tutor Maria Teresa della
filiale di Modena ed il terzo dalla Young Tutor Francesca della
filiale di San Giorgio di Piano.
In particolare gli ultimi due
vincitori hanno una storia da
raccontare. Simone, il vincitore della seconda estrazione, ha
compilato la cartolina nella gelateria di Luca, nostro giovane
cliente di Modena che Emil Banca ha sostenuto nell’avvio della
propria attività. Oggi nella sua
gelateria si può persino assaggiare il gusto You Tu. Erica, l’ultima
vincitrice, è una giovane barista
che ogni giorno serve pranzo e
caffè ai nostri colleghi della filiale di San Giorgio di Piano, Il
bar in cui lavora ha ospitato, in
occasione della festa paesana di
San Luigi, lo stand Emil Banca
You Tu. La seccatura di un turno
di lavoro in un giorno festivo si
è trasformata in una occasione
fortunata.
Sara Aleotti
Francesca Rossini
Sedici soci hanno deciso di imparare l’inglese con Emil Banca. Il corso, che si tiene nella sede di via Mazzini a Bologna
da novembre a giugno, si rivolge agli over 35 con la voglia
di imparare nozioni fondamentali della lingua inglese per
affrontare situazioni di vita reale.
25 anni con Emil Banca
La collega Nadia Manaresi, trascorsi quasi quarant’anni nella nostra Banca rivestendo ruoli di rilievo, nel 2012 ha raggiunto l’importante traguardo
della pensione. I colleghi, la direzione e la presidenza
hanno avuto modo di salutarla il 14 dicembre scorso
durante la festa di natale dei dipendenti. Nella foto, il
direttore, il presidente e il vicepresidente consegnano a Nadia il riconoscimento per il contributo dato in
tanti anni di impegno e laboriosità
e.s.
Sono nove i dipendenti che nel corso del 2012
hanno raggiunto i 25 anni di anzianità lavorativa e che quindi sono stati premiati durante la
cena aziendale: Massimo Naldi (Zanardi), Paolo
Zamboni (Castel Maggiore), Andrea Williams
(Granarolo), Renzo Donati (Argenta), Stefano Vitali (Funo), Claudia Vicinelli (Minerbio), Vittorio
Vittorio Cavedagna (Granarolo), Milena Scorrano
(Sala Bolognese), Roberto Gamberini (Pianoro).
BancArcieri, la sfida di Argelato
I TRE VINCITORI
Dall’alto, Simone Melis ritira
il premio a Modena da Minarini
e Stilo, Erica Govoni lo ritira a San
Giorgio da Tommasini e Ferraro,
Lara Spampinato lo ritira a Bologna,
da Pagnini e Panunto.
Tre arcieri Emil Banca agli ultimi Campionati Italiani Bancari e dopo due anni, grazie al
collega Gianluca Ferroni alla prima apparizione
in gara con il suo Arco Nudo, si torna sul podio.
Più ardua la classifica nell’arco Compound dove
i migliori piazzamenti sono arrivati da Mauro
Baldassarre (quinto) e Giacomo Treppo (nono).
Coro di complimenti da parte di tutti i partecipanti per l’ottima organizzazione targata Emil
Banca in collaborazione con i locali Arcieri del
Basso Reno di Argelato. Molto apprezzato anche
il “Terzo Tempo” a base di tortellini e altre specialità tipiche della cucina bolognese, gradite anche dai bancari arrivati da più lontano.
Forte la presenza degli istituti di credito, blasonati, accorsi all’iniziativa sportiva di Emil Banca da mezza Italia : Popolare di Milano, Popolare
di Sondrio, Popolare Alto Adige Volksbank, Cariromagna, Intesa San Paolo, UBI, Monte Paschi
Siena e Deutschebank le banche che avevano almeno un partecipante.
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appuntamento a...
L’agenda
di Emil Banca
4 L’assemblea dei soci emil banca
al teatro manzoni di bologna
21 APRILE - Si terrà la mattina di domenica
21 aprile, al Teatro Manzoni di Bologna, in
via De’ Monari 1/2, l’Assemblea sociale generale
ordinaria. Gli oltre ventuno mila soci saranno
chiamati ad approvare il Bilancio di Esercizio
2012. è possibile consultare il regolamento
dell’assemblea sul sito www.emilbanca.it dove
saranno pubblicate tutte le informazioni relative
all’assemblea (deleghe, parcheggio, ecc...).
www.emilbanca.it - Maggiori informazioni su tutte le iniziative organizzate o sostenute da Emil Banca, nonchè le informazioni
sulle gite sociali e su tutti i vantaggi per la compagine sociale sono
disponibili, e sempre aggiornate, sul sito internet della Banca.
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di interesse o curiosità sul territorio, facciamo un po’ di cultura
bancaria. Il tutto con un taglio molto giovane.
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Attraverso Twitter (@EmilBanca) condividiamo contenuti che
riguardano il mondo economicofinanziario, dei social media e delle nuove tecnologie. Segnaliamo
eventi e, quando ci andiamo, raccontiamo in
diretta le cose più interessanti.
Il nostro blog
Su Eblog raccontiamo le
iniziative che realizziamo,
cerchiamo di spiegare, in
modo semplice, temi d’attualità sull’attività della
Banca, parliamo anche dei nostri progetti e
delle attività che facciamo.
L’ultimo saluto
Fabio sempre con noi
Il collega e amico Fabio Zucchi ci ha lasciati il 12
dicembre. Neppure la lunga malattia è riuscita a tenerlo
lontano dal suo lavoro. Fino a qualche mese prima di
andarsene, veniva infatti in banca con una tenacia invidiabile. Fabio era una persona che molti hanno avuto il
piacere di apprezzare grazie al suo animo dolce, buono
e sorridente. Colleghi ma anche tanti soci e clienti delle filiali in cui ha operato e della sede di via Mazzini.
Trentatre anni dedicati alla Banca, di cui gli ultimi 8
anni appunto in sede dove certametne tutti coloro che
vi sono entrati hanno avuto modo di incontrare il suo
sguardo gentile e sperimentare la sua disponibilità. Se
qualcuno non lo ha conosciuto o non lo ha mai notato è
perchè era una persona discreta, umile e riservata. Ci
mancherà la sua voglia di lottare, i suoi sorrisi luminosi
42
e i suoi “Forza Bologna”. Il nostro abbraccio più sincero va ai suoi due figli Erica e Luca e alla moglie Paola.
Ciao Fabio.
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