ALLE FAMIGLIE E AGLI OPERATORI ECONOMICI - n. 37 - Agosto 2004 - “PaginePiù” - Aut. Trib. RE n. 939 del 23/01/1997 - Prop. Martini & Erickson srl - Euro 0,13 - Copia omaggio - Stampa: Eurograf (Correggio - RE)
Con il patrocinio della
Provincia di TREVISO
Consulente: ANTONIO LUBRANO
Una volta si usava dire “il cittadino, questo sconosciuto”. Perché in effetti fino a
una quindicina d’anni fa l’italiano medio, o se preferite l’uomo della strada, era
una figura indefinita, scialba. Più che altro un suddito. Oggi invece possiamo dire:
“il cittadino, questo conosciuto” perché non è più anonimo ma finalmente un protagonista. Una persona consapevole della sua forza nella società, che scrive ai giornali, che è interlocutore in televisione, che telefona per protestare o per fare valere
le sue ragioni. In altre parole fa sentire la sua voce, fa pesare la sua presenza. (A
questa evoluzione credo che abbia contribuito, a costo di peccare di presunzione,
anche “Diogene” e “Mi manda Lubrano”).
Si va diffondendo, dunque, una “cultura della cittadinanza” fino a ieri impensabile;
basterebbe in proposito ricordare la scarsa fortuna che tra le materie di insegnamento ha avuto l’educazione civica.
Come utente e come consumatore poi, il cittadino di oggi dimostra una crescente
indipendenza, si è trasformato - dice un sociologo - in un “professionista dell’acquisto, dimentico di antiche soggezioni e reverenze”. E’ diventato, aggiungo io, un eretico. Già; il fenomeno di mercato più vistoso nell’ultimo decennio è l’infedeltà alla
marca. Ossia il cliente non si fa più condizionare dal nome del prodotto ma sperimenta, sceglie in piena autonomia.
Ebbene, eresia deriva dal greco hairesis, che vuole dire “scelta”. Ecco perché eretico. Ed ecco perché vuol essere informato sempre meglio.
La “Guida ai diritti del cittadino e dell’impresa”, parte integrante del volume che il
lettore ha tra le mani, è la conseguenza logica di questa nuova “cultura” che vede
dialogare correttamente l’italiano medio e il produttore di un servizio pubblico o di
un bene di consumo. Mi fa piacere presentarla e ne seguirò il cammino come consulente della casa editrice.
Anche qui però, voi lettori siate “eretici”. Se avete delle critiche da fare, fatele. La
Guida migliorerà grazie alla vostra collaborazione. E diventerà sempre più uno
strumento di utilità civile.
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Giovane, dinamica, innovativa e internazionale è la provincia di
Treviso. Lo dicono i dati: una persona su tre ha meno di 30 anni,
c’è un’impresa ogni 8 abitanti, il reddito pro-capite supera del
25% la media italiana e del 29% quella europea, l'export è pari a
quello della Grecia.
Con 800.000 abitanti in 95 comuni, la provincia di Treviso vanta
anche un grande patrimonio culturale ed artistico fatto delle più
belle ville del Veneto, 485 borghi rurali, numerose città murali.
Tra le competenze principali della Provincia di Treviso ricordiamo
la viabilità, tra cui spiccano il progetto rotatorie, i progetti per
l’Autostrada A/28 e Pedemontana Veneta; l’edilizia scolastica, con
oltre 100 edifici scolastici; il coordinamento provinciale della protezione civile; la formazione professionale, per la quale siamo storicamente all’avanguardia; gli innovativi uffici per l’impiego,
apprezzati e studiati in tutta Europa.
Per innovazione e complessità si distinguono i progetti speciali
realizzati dalla Provincia di Treviso: il progetto sicurezza stradale,
il progetto mutui prima casa, il sistema bibliotecario provinciale,
il . Impresa Donna per l’imprenditoria femminile.
Inoltre, per individuare nuove linee di sviluppo e mantenere alta
la qualità della vita, la Provincia di Treviso sta realizzando un
Piano Strategico che coinvolge tutte le forze del territorio.
Luca Zaia
Presidente della Provincia di Treviso
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Pitture Edili
e Decorazioni
Via Cervano, 77/A
BAGNOLO - 31020 SAN PIETRO DI FELETTO (TV)
Telefono Ufficio: 0438 23015 - Telefono Abitazione: 0438 486605
Guida ai Diritti dei
Sommario
Pag. 6
Informazioni e vie di accesso
Pag. 7
La Storia del Comune
Pag. 8
Itinerari Culturali
Pag. 11
Gastronomia e prodotti tipici
Pag. 12
Fiere e Manifestazioni
Pag. 15
Numeri utili
Pag. 18
Guida ai Servizi
Pag. 23
Guida ai Diritti
comuni di
S. Pietro di Feletto e Tarzo
Le pubblicazioni informative della nostra collana sono
pubblicate in Internet all’indirizzo: www.guidadiritti.com
Consulente
Editoriale:
ANTONIO
LUBRANO
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Guida ai Diritti: Copyright 2004
Direttore Responsabile: Anna Gazzetti
Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia n. 939 del 23/01/1997
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dell’impostazione editoriale e grafica, è vietata.
Questo Periodico è iscritto
all’Unione Stampa Periodica Italiana
Pag. 33
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Opera depositata presso il Consiglio dei Ministri, Ufficio della Proprietà Letteraria.
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Disegni e Illustrazioni: Roberto Meli
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Via S. Francesco, 1 - 31020 Tarzo (TV) - Tel. 0438 564286
Diffusione: Gratuita ai nuclei famigliari residenti
nel Comune e alle attività economiche.
Distribuzione: a cura dell’Ente Poste Italiane
Diffusione integrativa: a cura degli Enti Pubblici
Stampa: Agosto 2004
Tiratura: 4.200 copie
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ai sensi del comma 28, art. 1, legge 23/12/96 N. 650
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il titolare del trattamento ha diritto di opporsi all’utilizzo dei dati facendone espresso
divieto tramite comunicazione scritta da inviarsi alla sede di Martini & Ericksons srl.
Visiti i siti web dei nostri clienti:
Il sito permette inoltre di consultare un database
In copertina: i vigneti di San Pietro di Feletto
e una veduta del centro di Tarzo
(foto: Felice Pancotto Fotografo)
che ospita migliaia di operatori economici selezionati,
tra i quali gli inserzionisti di questo libro.
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San Pietro di Feletto
Tarzo
COME ARRIVARE
COME ARRIVARE
Il Comune di San Pietro di Feletto è raggiungibile:
• dalla A27 uscendo al casello di Vittorio
Veneto sud;
• dalla Statale 51 deviando all’altezza di
Vittorio Veneto per proseguire su strade
secondarie;
• dalla Statale 13, che collega Udine e
Treviso, per proseguire, da Conegliano,
sulla Statale 635 in direzione Tarzo.
Il Comune di Tarzo sorge sulla Strada
Statale 635 che lo collega direttamente a
Conegliano. Altre vie di accesso sono, inoltre, l’autostrada A27, con uscita al casello
di Vittorio Veneto nord per chi viaggia da
nord, o Vittorio Veneto sud per chi viaggia
da sud, e la Statale 51, dalla quale è necessario deviare all’altezza di Vittorio Veneto
per proseguire su strade secondarie.
DATI STATISTICI E GEOGRAFICI
DATI STATISTICI E GEOGRAFICI
Superficie comunale: Kmq. 23,80
Altitudine: mt 267 slm
Prefisso telefonico: 0438
C.A.P.: 31020
Popolazione: 4.684 abit.
(aggiornato al 31/05/2004)
Provincia: Treviso
Confini: Pieve di Soligo, Cison di
Valamarino, Revine Lago, Vittorio Veneto,
San Pietro di Feletto, Refrontolo
Centri abitati: Arfanta, Colmaggiore,
Corbanese, Corona, Fratta, Nogarolo, Resera
Distanza da Treviso: km 40
Superficie comunale: Kmq. 19,5
Altitudine: mt 220 slm
Prefisso telefonico: 0438
C.A.P.: 31020
Popolazione: 5.109 abit. (aggiornato al
31/05/2004)
Provincia: Treviso
Confini: Refrontolo, Tarzo, Vittorio
Veneto, Conegliano, Susegana
Centri abitati: Rua di Feletto, Bagnolo, S.
Michele, S. Maria
Distanza da Treviso: km 34
HOW TO REACH S. PIETRO DI
FELETTO AND TARZO
San Pietro di Feletto lies in the province of Treviso, at a
distance of 34 km from the town of Treviso. Its municipal
territory covers an area of 19.5 sq. km at an elevation of
220 m above sea level and borders the municipalities of
Refrontolo, Tarzo, Vittorio Veneto, Conegliano and
Susegana. At the end of May 2004, San Pietro di Feletto
had 5,109 inhabitants. To reach San Pietro di Feletto,
take A27 toll road (exit: Vittorio Veneto Sud), Route 51,
Route 13 and Route 635 towards Tarzo.
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La Storia del Comune
San Pietro di Feletto
Fondamentale testimonianza dell’antico
passato di Feletto è la Pieve di S. Pietro,
già esistente nel VII - VIII secolo e probabilmente eretta sui resti di un tempietto
pagano. Attorno a questa si sviluppò negli
anni una comunità consistente.
Nella prima metà dell’XI secolo il contado
di Feletto venne donato al vescovo di
Belluno, divenendo poi, alla fine dello
stesso, parte integrante della Consorteria
di Conegliano, di cui seguì le sorti fino
alla caduta della Repubblica di Venezia.
Sotto il governo austriaco San Pietro
divenne municipalità insieme a Santa
Maria di Feletto. All’inizio del XIX secolo
gli si unirono Refrontolo, Collalto e
Barbisano. Nel 1819 ottenne l’autonomia
estesa ai territori di San Pietro Vecchio,
Bagnolo, Rua, Santa Maria e San Michele.
S. Pietro di Feletto: interno dell’antica pieve
(foto: Felice Pancotto Fotografo)
Tarzo
A HISTORICAL PROFILE
Testimonianza evidente della colonizzazione romana nell’area tarzese (II secolo
a.C.) sono i toponimi di Tarzo, derivante
dal personale Tarcius, e Corbanese dal
personale Corbanus.
Con la caduta dell’Impero Romano l’intera zona venne occupata dai Goti, poi dai
Franchi d’Austrasia ed infine dai
Longobardi, i quali fondarono il Ducato di
Ceneda sotto il quale si venne a trovare
anche Tarzo. Di questo periodo è ascrivibile il pavone bronzeo su fibula oggi conservato nel Museo di Castelvecchio di
Verona.
Nel X secolo Tarzo venne conquistato dal
vescovo di Belluno Giovanni. Due secoli
più tardi entrò a far parte della
Consorteria di Conegliano. Tra il 1285 e il
1307 l’area fu di proprietà dei Da
Camino, tornando poi di nuovo sotto i
vescovi di Ceneda fino al 1769.
San Pietro di Feletto
Feletto grew around St. Peter’s Parish Church, erected
in the 7th or 8th century on the foundations of a
pagan temple. In the early 11th century, Feletto was
awarded to the bishop of Belluno. Later, it joined the
Guild of Conegliano and shared its fate till the fall of
the Republic of Venice. While under Austrian rule,
San Pietro and Santa Maria di Feletto joined into a
municipality, soon reached by Refrontolo, Collalto
and Barbisano. In 1819, autonomy was extended to
San Pietro Vecchio, Bagnolo, Rua, Santa Maria and
San Michele.
Tarzo
The place names of Tarzo and Corbanese come from
the first names Tarcius and Corbanus and testify to
Roman colonization of the area (2nd century BC).
When the Roman Empire fell, the Goths, the Franks
and the Lombard (founders the Duchy of Ceneda) had
their turns in ruling Tarzo. The bronze peacock held
in a Museum in Castelvecchio di Verona dates to that
period. In the 10th century, the bishop of Belluno
conquered Tarzo, which entered the Guild of
Conegliano two centuries later. Apart from a short
spell (1285-1307) under the Da Caminos, Tarzo
remained under the control of the bishops of Ceneda
till 1769.
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Itinerari Culturali
San Pietro di Feletto
Di antichissime origini, la Pieve di San
Pietro è una delle testimonianze storicoartistiche più rappresentative del comune
di San Pietro di Feletto.
L’aspetto attuale risale alla fine del XII
secolo, con modifiche apportate nel
Trecento.
La struttura subì gravi danni nel terremoto del 1873, in conseguenza del quale
crollarono la piccola abside di destra, il
tetto della navata centrale e un tratto di
muro verso il campanile.
Tra le opere di pregio qui conservate si
ricordano alcuni affreschi in stile romanico - bizantino scoperti alla metà del XX
secolo e altri ascrivibili al XIII secolo,
ornanti l’abside maggiore.
Da menzionare inoltre la pala della
Madonna della Cintura (XVIII secolo) e
due statue in marmo bianco raffiguranti i
Santi Pietro e Paolo, opera di Giovanni
Marchiori (1696 - 1778). Di grande interesse è anche la quattrocentesca cappella
del Fonte Battesimale.
Altri monumenti importanti per la storia
del Comune sono inoltre il cinquecentesco Palazzo Agosti, Sartor, Boldrin, De
Stefani, l’ottocentesca Villa Cosulich, la
settecentesca Villa Pradal Vascellari e
Villa Canal Astori, detta “dei
Camaldolesi”, odierna sede municipale di
San Pietro.
Tarzo: località Corbanese
(foto: Felice Pancotto Fotografo)
e la quattrocentesca Chiesa di San
Bartolomeo ad Arfanta. All’interno si
trova una pala d’altare di Francesco da
Milano (1522). L’organo è opera del
Callido dell’inizio del XIX secolo.
Da menzionare, infine, anche la
Parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio
a Corbanese, l’antica Chiesa di San
Martino a Fratta, il Santuario della
Madonna di Loreto, e molti altri oratori
sparsi in tutto il territorio.
A TOUR OF S. PIETRO DI
FELETTO E TARZO
San Pietro di Feletto
Today’s aspect of St. Peter’s Parish Church dates to
the late 12th century, with little changes made in the
1300s. Its main apse holds Romanesque-Byzantine
frescoes and 13th-century’s frescoes. Its 18th-century’s
altarpiece and white marble statues of Sts. Peter and
Paul and the 1400s’ Font chapel are of great interest.
San Pietro di Feletto also hosts 16th-century’s Palazzo
Agosti, Sartor, Boldrin, De Stefani, 19th-century’s
Villa Cosulich, 18th-century’s Villa Pradal Vascellari
and Villa Canal Astori (now lodging the Town Hall).
Tarzo
Tarzo
Tarzo holds significant villas, such as 15th-century’s
Casa Mondini – Mazzucco, 18th-century’s Casa Rossi
- Marcon and 18th-century’s Villa Tandura-Mondini,
and churches, such as its Archpriestly Church, 15century’s St. Bartholomew’s church in Arfanta, Sts.
Gervase and Protase’s church in Corbanese, the old
St. Martin’s church in Fratta and the Sanctuary of
Our Lady of Loreto. Tarzo Archpriestly Church hosts
an outstanding altarpiece representing the
Presentation of the Lord, while St. Bartholomew’s
Church has a 1522’s altarpiece by Francesco Canova
and a 19th-century’s organ by Callido.
Per quanto riguarda l’architettura civile,
le ville signorili sono senza dubbio tra gli
edifici più significativi del passato storicoartistico della zona. In merito vanno pertanto ricordate Casa Mondini, Mazzucco
(XV secolo), Casa Rossi Marcon (XVIII) e
Villa Tandura-Mondini (XVIII secolo).
Tra gli edifici religiosi vi sono
l’Arcipretale di Tarzo, nella quale è
custodita una pala di C. Vecellio raffigurante la Presentazione di Gesù al tempio
8
S. Pietro di Feletto: Rua - sede Municipale (foto: Felice Pancotto Fotografo)
Tarzo: località Arfanta (foto: Felice Pancotto Fotografo)
9
snc
di Dal Mas Gildo & C.
• PIATTI TIPICI • RADICI E FASOI
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Fax 0438 584778
aperto il venerdì e sabato sera
domenica tutto il giorno (è gradita la prenotazione)
ALTRI GIORNI SU PRENOTAZIONE
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Gastronomia
CUISINE
Greased Pizza
1 kg flour, 300 g chopped cracklings, 15 g lard,
2 eggs, baking powder, hot water, lard to grease
an oven plate.
Blend flour, cracklings, lard, eggs, baking
powder and hot water the ingredients to get
smooth and soft dough. Cover the dough with a
cloth and leaven it for a few hours. Then roll it
with a pin and cut it into lozenges. Bake them
at 200° C till they are golden brown.
Pinza onta
Ingredienti:
1 kg di farina, 300 g di ciccioli croccanti
tritati, 15 g di strutto, 2 uova, una bustina di lievito per dolci, acqua bollente,
strutto per ungere la placca
Preparazione:
Versare la farina a fontana sulla spianatoia, unirvi i ciccioli, lo strutto, le uova, il
lievito ed infine l’acqua bollente poco per
volta.
Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere
un impasto liscio ed elastico. Coprirlo
quindi con un panno e lasciarlo lievitare
alcune ore. Terminato il tempo, tirarlo
con un mattarello e tagliare dei rombi da
riporre sulla placca unta di strutto; sopra
ad ogni riquadro passare un velo di strutto ed infornare a 200° C, lasciando cuocere e dorare.
Chicory Omelette
5 heads of red chicory, 0.5 l fluid cream, 250 g
grated Parmesan cheese, 5 beaten eggs, salt and
pepper, 25 g butter and 3 spoonfuls olive oil.
Mix cream, cheese and eggs in a bowl and then
add clean, sliced chicory, salt and pepper and
pour them in warm butter and oil. Turn the
omelette at least once. Serve hot.
Chicory and Beans
300 g chicory, 500 g beans, 150 g pork rind,
olive oil, salt and pepper.
Wash pork rinds and scald them, scraping
them well.
Then boil them along with beans in slightly
salted water to get a thick, but soft compound.
Then, chop rinds, crush beans with a fork and
add clean chicory. Flavour with salt, pepper,
vinegar and oil.
Frittata di radicchio
Ingredienti:
5 cespi di radicchio rosso di Treviso, 0,5 l
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di panna liquida, 250 g di grana grattugiato, 5 uova sbattute, sale e pepe
Per la cottura: 25 g di burro, 3 cucchiai di
olio d'oliva
Preparazione:
Mondare il radicchio e tagliarlo in strisce
sottili. In un recipiente versare la panna,
il formaggio e le uova mescolando di continuo.
Aggiungere infine il radicchio e aggiustare di sale e pepe. In una padella far scaldare il burro e l’olio dopodiché versarvi il
composto, rivoltando la frittata almeno
una volta. Servirla calda.
San Pietro di Feletto: panorama con vigneti
(foto: Felice Pancotto Fotografo)
schiacciare leggermente con la forchetta).
Insaporire di sale, pepe, aceto e un pò di
olio.
Radicchio e Fagioli
Ingredienti:
300 g di radicchio, 500 g di fagioli freschi, 150 g di cotenna di maiale, olio di
oliva, sale e pepe.
Preparazione:
Lavare la cotenna di maiale e scottarla
sulla fiamma raschiandola bene. Così
preparata cuocerla insieme ai fagioli in
acqua leggermente salata. A fine cottura
si sarà ottenuto un composto denso, ma
morbido.
Tagliare la cotenna a pezzetti. Mondare il
radicchio e condirlo con i fagioli (da
Fiere e
Manifestazioni
S. Pietro di Feletto
Primi di giugno: “Mostra dei Vini”
Tarzo
- Mercato: mercoledì mattina
- Sagra della Candelora (2 febbraio)
CARPENTERIA METALLICA
dal “Barba Cacciatore”
Ristorante con alloggio
31010 CORBANESE di TARZO
Via Madonna di Loreto, 24
Tel. e Fax 0438 564124
31020 San Pietro di Feletto (TV) - Via Borgo Agnese, 8
Tel. 0438 486812 - 486927 - e-mail: [email protected]
Chiuso il Lunedì
12
S. Pietro di Feletto: Chiesa di Santa Maria (foto: Felice Pancotto Fotografo)
Tarzo: veduta Lago di Fratta (foto: Felice Pancotto Fotografo)
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Numeri
UTILI
NUMERI DI PUBBLICA UTILITÀ
NUMERI TELEFONICI D’EMERGENZA E PUBBLICA UTILITÀ .........................................................................................................................PAG. 16
MUNICIPIO ....................................................................................................................................................................................................PAG. 16
POSTE E TELECOMUNICAZIONE....................................................................................................................................................................PAG. 16
SCUOLE...........................................................................................................................................................................................................PAG. 16
www.guidadiritti.info/numeriutili
Biblioteca - Informagiovani
Via Campo Sportivo . . . . . . .Tel. 0438 486117
Numeri Utili
TARZO
Sede Municipale
Via Roma, 42
Centralino . . . . . . . . . . . . .Tel. 0438 926411
Polizia Municipale . . . . . .Tel. 0438 9264205
Biblioteca . . . . . . . . . . . . .Tel. 0438 9264208
NUMERI D’EMERGENZA
E PUBBLICA UTILITÀ
Emergenza Sanitaria . . . . . . . . . . . .Tel. 118
Guardia Medica . . . . . . . . . .Tel. 0438 62948
Soccorso Pubblico di Emergenza . . .Tel. 113
Carabinieri Pronto Intervento . . . . .Tel. 112
Soccorso ACI . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 803116
CCISS Viaggiare Informati . . . . . . .Tel. 1518
Vigili del Fuoco . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 115
Emergenza Incendi . . . . . . . . . . . .Tel. 1515
Telefono Azzurro . . . . . . . . . . . . .Tel. 19696
Emergenza Maltrattamento Minori Tel. 114
Enel . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 800 900800
Gas - Servizio Clienti . . . . . .Tel. 800 383800
POSTE E TELECOMUNICAZIONI
SAN PIETRO DI FELETTO
Ufficio Postale
Via Roma, 17/a . . . . . . . . . .Tel. 0438 486834
TARZO
Ufficio Postale
Via Roma, 43 . . . . . . . . . . . .Tel. 0438 586225
Ufficio Postale di Corbanese
P.zza Papa Luciani, 5 . . . . . .Tel. 0438 584989
MUNICIPIO
SAN PIETRO DI FELETTO
Sede Municipale
Via Marconi, 3
Centralino . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0438 4865
Ufficio Vigilanza . . . . . . . .Tel. 0438 486540
SCUOLE
SAN PIETRO DI FELETTO
Asilo Infantile
Via Chiesa, 33 . . . . . . . . . . .Tel. 0438 784060
31010 CORBANESE DI TARZO (TV)
Via Madonna di Loreto
tel. 0438 564353 - fax 0438 564131
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Tarzo: veduta (foto: Felice Pancotto Fotografo)
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Via Roma, 2 . . . . . . . . . . . . .Tel. 0438 586218
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Via Martiri - Corbanese . . . .Tel. 0438 584705
Scuola Elementare
Via Piave, 30 - Corbanese . . .Tel. 0438 564284
Scuola Media Statale T. Vecellio
Via Trevisani nel Mondo, 1 . .Tel. 0438 587070
Istituto Comprensivo di Tarzo
Via Trevisani nel Mondo, 14 .Tel. 0438 586787
Via Pianale, 34 . . . . . . . . . . .Tel. 0438 784072
Scuola Materna
Via Castella - Bagnolo
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Tel. 0438 34211
Scuola Elementare
Via Chiesa, 2 - S. Maria . . . .Tel. 0438 784155
Via Gorizia, 1 - Bagnolo . . . . .Tel. 0438 22295
Via Campo Sportivo . . . . . . .Tel. 0438 486993
Scuola Media
Via Campo Sportivo . . . . . . .Tel. 0438 486719
GUIDA ai
SERVIZI
ELENCO CAPITOLI
AUTOCERTIFICAZIONE..................................................................................................................................................................................PAG. 19
AUTORIZZAZIONI ..........................................................................................................................................................................................PAG. 19
BIBLIOTECA ...................................................................................................................................................................................................PAG. 19
CARTA D’IDENTITA’ ......................................................................................................................................................................................PAG. 19
CASA..............................................................................................................................................................................................................PAG. 20
DOCUMENTI E CERTIFICATI..........................................................................................................................................................................PAG. 20
INQUINAMENTO E AMBIENTE .....................................................................................................................................................................PAG. 20
MATRIMONIO ...............................................................................................................................................................................................PAG. 22
MORTE...........................................................................................................................................................................................................PAG. 22
NASCITA......................................................................................................................................................................................................................PAG. 22
PASSAPORTO ................................................................................................................................................................................................PAG. 22
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DI PREPARAZIONE, PRODUZIONE E DEPOSITO
ALL’INGROSSO DI SOSTANZE ALIMENTARI
Cosa occorre: domanda in bollo indirizzata al Sindaco; planimetria dei locali; agibilità dei locali; relazione tecnica relativa
ai locali ed alle attrezzature utilizzate.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
AUTOCERTIFICAZIONE
La legge sancisce l’opportunità di sostituire a taluni certificati, da produrre alla Pubblica Amministrazione, una dichiarazione personale. Tale dichiarazione è soggetta al controllo
dell’ufficio che la riceve. In caso di falso il dichiarante è punito secondo le norme del Codice Penale.
Quando è possibile farla.
L’autocertificazione è sostitutiva dei seguenti certificati: cittadinanza; decesso del coniuge, ascendente o discendente; esistenza
in vita; godimento diritti politici; iscrizione ad albi od elenchi tenuti dall’Amministrazione Pubblica; nascita; nascita di figli; posizione agli effetti degli obblighi di leva; residenza; stato civile; stato di
famiglia. In alcuni casi è possibile ricorrere all'autocertificazione
temporanea, ad esempio per dichiarare l’iscrizione ad albi privati;
l’iscrizione e frequenza in istituti scolastici; il titolo di studio; il possesso di licenze ed autorizzazioni amministrative; la professione
svolta o la situazione non professionale (casalinga, disoccupato,
studente ecc...). In questi casi, legati per lo più alla partecipazione a concorsi pubblici, è però successivamente indispensabile
integrare l’autocertificazione temporanea con la normale documentazione richiesta.
Dove rivolgersi: All’ufficio preposto della pubblica
Amministrazione in base al servizio richiesto.
BIBLIOTECA
Dove rivolgersi: Biblioteca Comunale di S. Pietro di Feletto
Via Campo Sportivo - Tel. 0438 486117
Biblioteca Comunale di Tarzo
Via Roma, 42 - Tel. 0438 9264208
CARTA D’IDENTITÀ
Viene rilasciata al compimento del quindicesimo anno di età
ed ha validità quinquennale.
Cosa occorre:
- 3 fotografie uguali e recenti
- eventuale carta di identità scaduta, oppure se smarrita o
rubata copia della denuncia presentata all’autorità di PS.
La carta di identità è valida per l’espatrio nei seguenti paesi:
Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia,
Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Islanda,
Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia (sola se la carta è
accompagnata da apposito tesserino rilasciato alla frontiera),
Malta, Marocco (solo per chi vi si reca con viaggio organizzato), Norvegia, Paesi Bassi, Principato di Monaco, Portogallo,
Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Tunisia (solo per chi vi si
reca con viaggio organizzato), Turchia e Ungheria (solo per
chi vi si reca con viaggio organizzato). Validità per l’espatrio.
Se il richiedente è minore di anni 18 occorre la firma di
entrambi i genitori che esercitano la patria potestà sul minore. Se il richiedente è maggiorenne, al momento della richiesta della carta di identità valida per l’estero, dichiara di non
trovarsi in nessuna condizione ostativa all’espatrio.
Infatti, non può ottenere un documento valido per l’estero
(sia la carta di identità che il passaporto) chi:
1) è coniugato e avendo figli minori non ottiene l’assenso
del coniuge all’espatrio
2) non è coniugato ma ha figli minori e non ottiene l’assenso
dell’altro genitore, convivente, all’espatrio
3) è genitore di figli minori ed è separato legalmente, divorziato, vedovo, celibe/nubile e non convivente con l’altro
genitore purchè non ottenga apposito nulla osta da parte
del Giudice Tutelare presso il Tribunale
4) chi debba espiare una pena restrittiva della libertà personale, chi sia sottoposto ad una misura di sicurezza detentiva
ovvero ad una misura di prevenzione (casistiche da verificare
con il proprio legale). PER I MINORI DI ANNI 15 che si recano
nei seguenti paesi: Austria, Belgio, Francia, Germania, Gran
Bretagna, Grecia, Irlanda, Liechtenstein, Lussemburgo,
Malta, Monaco, Olanda, Portogallo, Spagna, Svizzera,
Tunisia e Turchia (solo per chi vi si reca con viaggio organizzato), Slovenia, Croazia è rilasciato dalla Questura apposito
nulla osta. Per ottenerlo i genitori devono presentare domanda alla Questura allegando certificato di nascita e due fotografie del minore, di cui una autenticata. La documentazione
AUTORIZZAZIONI
COMMERCIO AL DETTAGLIO IN SEDE FISSA
L’attività commerciale si esercita in riferimento a due settori
merceologici: Alimentare e Non Alimentare.
Gli esercizi di vicinato (fino a 150 mq. di superficie di vendita) si attivano dopo 30 giorni dalla presentazione del modello ministeriale COM1, salvo interruzione.
Le medie strutture di vendita (da 151 a 1500 mq.) e le grandi strutture di vendita (oltre 1500 mq.) sono soggette ad
autorizzazione comunale. L’esercente deve possedere i requisiti di moralità e, se tratta il settore alimentare, anche quelli
professionali.
PUBBLICI ESERCIZI
Per l’apertura di esercizi di somministrazione al pubblico di
alimenti e bevande è necessaria l’autorizzazione del comune,
previo verifica della disponibilità numerica delle nuove autorizzazioni rilasciabili.
Il titolare deve essere in possesso dell’iscrizione al REC per
l’attività di somministrazione al pubblico.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
EDILIZIA
Autorizzazione/concessione edilizia
Vedi voce “Casa”.
OCCUPAZIONE OCCASIONALE DI AREA PUBBLICA
Cosa occorre: domanda in bollo indirizzata al Sindaco completa di planimetria.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
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Dove rivolgersi: Tribunale di Treviso
occorrente (modulo di domanda, certificato di nascita, ecc.)
è disponibile anche presso l’Ufficio Anagrafe del Comune.
I CITTADINI STRANIERI RESIDENTI possono richiedere la
carta di identità non valida per l’espatrio presentando all’ufficio Anagrafe il permesso di soggiorno e 3 foto.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
V.le Verdi, 18 - Tel. 0422 418111
CERTIFICATI ANAGRAFICI
(con validità di sei mesi dalla data del rilascio)
- Cittadini residenti: cittadinanza, esistenza in vita, godimento dei diritti politici, residenza, risultanza anagrafica di
nascita, stato di famiglia, stato libero, vedovanza.
- Certificati di: matrimonio, morte, nascita, Godimento dei
diritti politici.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
CERTIFICATO PENALE
La validità del certificato, qualora non richiesta inferiore, è di
tre mesi.
Cosa occorre: apposita domanda su modulo prestampato;
documento d’identità in corso legale di validità; marca amministrativa per eventuali richieste urgenti; marca amministrativa per la domanda; marca amministrativa, se in bollo.
Dove rivolgersi: Tribunale di Treviso
CASA
ASCENSORI E MONTACARICHI
Rilascio, rinnovi e variazioni licenze.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
EDILIZIA
Concessioni e autorizzazioni edilizie, manutenzioni ordinarie,
comunicazioni di opere interne, denunce di inizio attività edilizie. Ogni attività comportante trasformazione urbanistica
ed edilizia del territorio comunale è subordinata a concessione o autorizzazione edilizia, ovvero a diverse comunicazioni
a seconda degli interventi, in base alla legislazione vigente.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
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FOGNATURE
Autorizzazione allo scarico in fognatura o in acque superficiali. La richiesta va presentata dai titolari di nuovi scarichi o
di scarichi esistenti modificati dal punto di vista quali-quantitativo, sia civili che ambientali.
Cosa occorre:
Domanda in bollo su apposito stampato
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SCARICHI CIVILI
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
V.le Verdi, 18 - Tel. 0422 418111
DIRITTI POLITICI
Attesta che l’interessato gode pienamente del diritto di partecipare alle elezioni e di essere candidato a cariche politiche.
Cosa occorre: marca amministrativa, se in bollo
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
PATENTE
La patente di guida viene rilasciata dall’ispettorato della
Motorizzazione Civile; occorre aver sostenuto con esito favorevole gli appositi esami.
Dove rivolgersi: per chi desidera presentarsi autonomamente, la domanda di ammissione all’esame per il conseguimento della patente di guida deve essere presentata a:
Ufficio Prov.le Motorizzazione Civile di Treviso
Via Castellana - Tel. 0422 235606
RESIDENZA
Il Certificato è richiesto per il disbrigo di numerose pratiche
burocratiche.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
DOCUMENTI E CERTIFICATI
AUTENTICAZIONE
Il Comune può autenticare atti destinati a pubbliche amministrazioni, o collegati a documentazioni ad esse rivolte.
L’autenticazione di atti privati, anche nel caso si tratti di fotocopie, è invece necessariamente operata da un notaio.
Cosa occorre: Per le firme e le fotografie: atto su cui autenticare la firma; documento di riconoscimento in corso di validità; marca amministrativa, se in bollo.
Per le copie: originale del documento; copia da autenticare;
documento di riconoscimento in corso di validità.
Dove rivolgersi: Ufficio Anagrafe, anche di Comune diverso
da quello di residenza, o altro ufficio pubblico.
CARICHI PENDENTI
Il certificato dei carichi pendenti, valido 3 mesi, è rilasciato
sia dal Tribunale che dalla Pretura; è quindi bene identificare
con precisione quello dovuto (in genere entrambi).
Cosa occorre:
documento d’identità in corso legale di validità; domanda in
bollo su modello già predisposto; due marche da bollo.
INQUINAMENTO E AMBIENTE
L’ARIA
L’inquinamento atmosferico è così definito dalla legislazione nazionale (D.P.R. 203/88): “ogni modificazione della
composizione o stato fisico dell’aria dovuta alla presenza
nella stessa di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni ambientali e di
salubrità dell’aria, da costituire pericolo per la salute dell’uomo, da compromettere le attività ricreative e da alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali
pubblici e privati”.
Come salvaguardare l’aria
La collaborazione del cittadino si può concretizzare così:
1) controllo del buon funzionamento della caldaia per il
riscaldamento, delle dimensioni e dell’efficienza della canna
fumaria e di altri apparecchi per la combustione
2) bruciatori, caldaie e tecnologie di nuova concezione che
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Via Borgo Antiga, 14
31029 Formeniga
VITTORIO VENETO (TV)
Tel. e Fax 0438 919047
l’intorbidimento dovuto alle piene dei corsi d’acqua.
Il costante controllo delle autorità preposte è quindi indispensabile, come indispensabili sono la raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue urbane, prima del loro
allontanamento e smaltimento.
Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti naturali
e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni, avviene tramite processi chimico-fisici (sedimentazione, dissabbiatura,
grigliatura e disoleatura) e processi biologici simili a quelli
che avvengono in natura (con uso di alghe, batteri, protozoi
e metazoi).
Come salvaguardare la qualità dell’acqua
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell’inquinamento idrico osservando opportune norme comportamentali:
- utilizzare detersivi privi di fosfati
- non gettare negli scarichi fognari vernici, solventi, olio e
sostanze tossiche
- ottimizzare l’utilizzo delle lavatrici e lavastoviglie riducendo
opportunamente la quantità media di detersivo utilizzato.
La disponibilità
L’acqua disponibile sulla terra per uso potabile è lo 0,06% di
quella complessiva. Basterebbe questo dato per decidere, da
subito, di risparmiare acqua con un uso razionale anche nelle
mille azioni quotidiane.
IL RUMORE
Una componente inquinante troppo spesso sottovalutata è
rappresentata dal rumore, che produce appunto “inquinamento acustico”.
Questo fenomeno si accompagna alle attività umane, causando effetti indesiderati e provocando in taluni casi gravi
tengono conto in definitiva di norme e soluzioni tese a diminuire l’inquinamento
3) depurazioni dei fumi prodotti dalla combustione
4) miglioramento dell’efficienza.
Per i processi industriali diversi dalla combustione l’abbattimento delle emissioni in atmosfera può essere ottenuto
modificando i processi stessi agendo a valle con interventi di
depurazione; per quanto riguarda l’inquinamento urbano,
l’abbattimento delle emissioni gassose e particelle da autoveicoli si persegue con interventi di tecnologia motoristica,
con l’introduzione di marmitte catalitiche, benzina a basso
tenore o senza zolfo, l’uso di carburanti alternativi alla benzina (metano GPL), con il controllo periodico di gas di scarico
degli autoveicoli e con l’adozione di misure e correttivi tendenti a ridurre il numero di automezzi in circolazione.
L’ACQUA
La crescita demografica ed i nuovi modelli di sviluppo hanno
determinato un forte incremento dei fabbisogni idrici e al
tempo stesso un peggioramento della qualità delle risorse
idriche.
L’inquinamento delle acque sotterranee, sfruttate per l’alimentazione dei nostri acquedotti, è solamente meno evidente di quello delle acque di superficie, ma certamente non
meno dannoso.
I principali fattori inquinanti sono da ricercarsi nell’uso agricolo di pesticidi, diserbanti o dallo scarico delle deiezioni animali; dalle emissioni incontrollate del settore industriale e
dallo scarico delle acque di fognature urbane; da avvenimenti casuali quali il ribaltamento di una autocisterna o la rottura
di un serbatoio industriale nonché da cause naturali, quale
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scompensi nell’organismo umano, non solo nei confronti dell’apparato uditivo ma anche del sistema nervoso.
Tali effetti vanno dalle interferenze sul rendimento nell’apprendimento e nel lavoro, alle alterazioni del ritmo del
sonno, fino all’insorgere di malattie di organi innervati dal
sistema neurovegetativo.
Oltre i 160 decibel si assiste alla rottura del timpano. Il rispetto di norme comportamentali dettate dal buon senso prima
ancora che dalla vigente legislazione è indispensabile per
contribuire alla diminuzione dell’inquinamento acustico. Ecco
le principali:
- spegnere l’automobile in caso di sosta prolungata
- sottoporre a regolari controlli il tubo di scappamento dei
propri veicoli a motore
- evitare schiamazzi e rumori molesti all’uscita dei locali notturni
- eseguire attività lavorative in orari compatibili con le norme
sulla quiete pubblica
- adottare le misure di prevenzione di legge nel caso la propria attività produca elevati livelli di rumore.
MORTE
FUNERALE
Entro 24 ore dal decesso va effettuata la denuncia allo stato
civile. Il funerale non può avvenire prima che siano trascorse
24 ore dal decesso, e necessita del permesso di seppellimento rilasciato dall’ufficiale di stato civile.
Cosa occorre: Certificato del medico pubblico (medico
necroscopo, Azienda U.S.L.); certificato di morte Istat redatto dal medico curante (rilasciato non prima che siano trascorse 15 ore dal decesso). L’ufficiale di stato civile rilascia successivamente (ed esclusivamente se non vi è il sospetto che il
decesso sia avvenuto a causa di un reato) il permesso di seppellimento, necessario per la tumulazione della salma.
Dove rivolgersi: Impresa di Onoranze Funebri
CONCESSIONI CIMITERIALI
Il comune può dare in concessione i loculi per le tumulazioni,
le nicchie ossario e cinerarie è libera.
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
MATRIMONIO
NASCITA
Tutti i cittadini maggiorenni in possesso di stato libero possono sposarsi; per i cittadini dai 16 ai 18 anni è invece necessaria l’autorizzazione del Giudice tutelare del Tribunale Civile. I
minori di anni 16 che intendano sposarsi devono rivolgersi al
Tribunale dei Minori.
PUBBLICAZIONE DEL MATRIMONIO
Cosa occorre: Per entrambi gli sposi sono necessari: estratto
di nascita; certificato di residenza, cittadinanza e stato libero
in bollo; dichiarazione d’inesistenza impedimenti firmata dai
genitori o copia integrale dell’atto di nascita (su richiesta del
Comune di residenza viene rilasciata dal Comune di nascita);
richiesta del parroco del Comune (se il matrimonio è religioso).
DICHIARAZIONE DI NASCITA
Dove rivolgersi: Direzione Sanitaria dell’Ospedale ove è avvenuta la nascita; oppure Ufficio Stato Civile del Comune ove è
avvenuta la nascita o del Comune di Residenza della madre. La
dichiarazione di nascita può essere resa entro 3 giorni dal parto
alla Direzione Sanitaria dell’ospedale ove è avvenuta la nascita.
I genitori hanno comunque la facoltà di fare la dichiarazione al
Comune entro 10 giorni dalla nascita, o al Comune dove questa è avvenuta o al Comune di Residenza della madre.
Dove rivolgersi: - Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
PASSAPORTO
Il documento, valido per l’espatrio nei paesi riconosciuti dal
Governo italiano é indispensabile per chi intenda recarsi nei
Paesi al di fuori dell’Unione Europea (per la quale è sufficiente esibire la Carta d’identità), è rilasciato a chiunque ne faccia richiesta. Per i minori di anni 18 serve l’autorizzazione dei
genitori o di chi ne fa le veci.
Cosa occorre: la presenza del richiedente; due recenti fotografie formato tessera; una marca di concessione governativa; ricevuta di versamento per passaporto della cifra corrente, intestato alla Questura; una marca da bollo.
Itinerario: Il modulo di richiesta è disponibile presso l’uff.
Anagrafe del Municipio, presso gli uffici della Questura, dei
Carabinieri e sul sito internet www.poliziadistato.it
Validità: Il passaporto ha una validità di dieci anni, ma in
taluni casi previsti dalla normativa vigente ad esso può essere attribuito un periodo di validità inferiore.
Anche prima della scadenza il passaporto può essere rinnovato per un periodo complessivamente non superiore a quello massimo previsto dalla legge (10 anni).
Dove rivolgersi: Municipio di S. Pietro di Feletto
Via Marconi, 3 - Tel. 0438 4865
Municipio di Tarzo - Via Roma, 42 - Tel. 0438 926411
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GUIDA ai
DIRITTI
ELENCO CAPITOLI
ASSICURAZIONI ................................................................PAG. 25
CANI, GATTI E ANIMALI DOMESTICI...............................PAG. 26
CASA .................................................................................PAG. 27
CONSUMATORI ................................................................PAG. 28
EREDITA’ ...........................................................................PAG. 29
LEGGE ...............................................................................PAG. 30
PRIVACY............................................................................PAG. 30
SANITA’, SALUTE E BENESSERE.......................................PAG. 31
Consulente: ANTONIO LUBRANO
Testi giuridici con la supervisione di
www.guidadiritti.info
CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UNIONE EUROPEA
dell'Unione (...). I cittadini possono contare sulla Commissione per
farla rispettare (...)." (Nizza, 7 dicembre 2000)
Preambolo
I popoli europei nel creare tra loro un'unione sempre più stretta
hanno deciso di condividere un futuro di pace fondato su valori
comuni.
Consapevole del suo patrimonio spirituale e morale, l'Unione si
fonda sui valori indivisibili e universali di dignità umana, di libertà, di
uguaglianza e di solidarietà; l'Unione si basa sui principi di democrazia e dello stato di diritto. Essa pone la persona al centro della sua
azione istituendo la cittadinanza dell'Unione e creando uno spazio di
libertà, sicurezza e giustizia.
L'Unione contribuisce al mantenimento e allo sviluppo di questi valori comuni, nel rispetto della diversità delle culture e delle tradizioni
dei popoli europei, dell'identità nazionale degli Stati membri e dell'ordinamento dei loro pubblici poteri a livello nazionale, regionale e
locale; essa cerca di promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile e assicura la libera circolazione delle persone, dei beni, dei servizi e dei capitali nonché la libertà di stabilimento.
A tal fine è necessario, rendendoli più visibili in una Carta, rafforzare
la tutela dei diritti fondamentali alla luce dell'evoluzione della
società, del progresso sociale e degli sviluppi scientifici e tecnologici.
La presente Carta riafferma, nel rispetto delle competenze e dei
compiti della Comunità e dell'Unione e del principio di sussidiarietà, i
diritti derivanti in particolare dalle tradizioni costituzionali e dagli
obblighi internazionali comuni agli Stati membri, dal trattato
sull'Unione europea e dai trattati comunitari, dalla convenzione
europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, dalle carte sociali adottate dalla Comunità e dal Consiglio
d'Europa, nonché i diritti riconosciuti dalla giurisprudenza della
Corte di giustizia delle Comunità europee e da quella della Corte
europea dei diritti dell'uomo.
Il godimento di questi diritti fa sorgere responsabilità e doveri nei
confronti degli altri come pure della comunità umana e delle generazioni future.
Pertanto, l'Unione riconosce i diritti, le libertà ed i principi enunciati
qui di seguito.
7 Dicembre 2000
Consiglio Europeo di Nizza:
Romano Prodi, Presidente della
Commissione Europea, firma il programma della Carta dei Diritti
Fondamentali dell’Unione Europea.
Il Consiglio europeo di Colonia del 3 e 4 giugno 1999 ha deciso di
istituire un organo incaricato di presentare al Consiglio europeo del
dicembre 2000 un progetto di Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Tale organo, denominato "Convenzione", raggruppava quindici rappresentanti personali dei Capi di Stato o di
governo degli Stati membri, un rappresentante della Commissione,
sedici membri del Parlamento europeo e trenta membri dei
Parlamenti nazionali (due per Parlamento). Ha eletto Presidente il
sig. Roman Herzog, ex Presidente della Repubblica federale di
Germania, assistito da un comitato di redazione (Presidium) composto dal sig. Nikula (Finlandia), seguito dal sig. Bacelar de
Vasconcelos (Portogallo) e poi dal sig. Braibant (Francia),
Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei rappresentanti
personali, dal Commissario Vitorino, in rappresentanza della
Commissione, da sig. Mendez deVigo, Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei membri del Parlamento europeo, dal sig.
Gunnar Jansson, Vicepresidente, in rappresentanza del gruppo dei
membri dei Parlamenti nazionali. Il segretariato della Convenzione
era assicurato dal Segretariato generale del Consiglio. I lavori della
Convenzione sono stati pubblici e tutti i lavori preparatori diffusi via
Internet. Hanno avuto luogo audizioni del Mediatore nonché dei
rappresentanti del Comitato economico e sociale, del Comitato delle
regioni, dei rappresentanti della società civile e dei paesi candidati
all'adesione. La Corte di giustizia delle Comunità europee e il
Consiglio d'Europa hanno partecipato ai lavori in qualità di osservatori. La Convenzione ha tenuto la sua prima riunione il 17 dicembre
1999. Il 26 settembre 2000 i vari gruppi hanno constatato di poter
approvare il progetto di Carta e il 2 ottobre 2000 il Presidente
Herzog ha ritenuto che il progetto di Carta potesse essere adottato
da tutte le parti interessate e lo ha trasmesso al Consiglio europeo,
che lo ha esaminato a Biarritz il 13 e 14 ottobre 2000. Al termine di
tale Consiglio europeo il Presidente Chirac ha dichiarato: "Questa
mattina noi Capi di Stato e di governo abbiamo espresso l'accordo
unanime sul progetto di Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
europea. Questa potrà pertanto essere proclamata al Consiglio
europeo di Nizza, previo accordo di tutte le istituzioni interessate."
Infine, in occasione del Consiglio europeo di Nizza, il 7 dicembre
2000, la Carta è stata proclamata con la firma del Presidente del
Parlamento europeo Nicole Fontaine, del Presidente pro-tempore del
Consiglio dell’Unione Hubert Vedrine e del Presidente della
Commissione europea Romano Prodi.
Informazioni e documentazione sull’Unione Europea e sulle
iniziative dello Stato Italiano: www.politichecomunitarie.it
DIPARTIMENTO
DELLE POLITICHE
COMUNITARIE
DELLA PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Info Point Europa
Reti e centri di informazione dell'Unione Europea
La rete degli Info Point Europa è diffusa su tutto il territorio europeo, comprendendo oltre 100 centri di informazione distribuiti in tutti gli Stati Membri.
In Italia la rete è composta da 20 centri che operano in quasi tutte le regioni.
Gli enti che ospitano gli Info Point Europa sono principalmente Enti Locali o
Amministrazioni decentrate dello Stato. Molti sportelli sono, infatti, aperti
presso Comuni, Provincie o Regioni, altri sono ospitati dalle Prefetture. Tutti gli
sportelli sono collocati in luoghi centrali e di facile accesso al pubblico ed effettuano ampi orari di apertura. La missione specifica di questi centri è la diffusione al grande pubblico della cultura europea e l'informazione e l'orientamento sulle opportunità comunitarie. Gli Info Point Europa svolgono inoltre un
ruolo di promozione e partecipazione attiva al dibattito culturale e politico
sull'Europa. Nell'ambito di questa azione di informazione e orientamento a
tutto campo, gli Info Point Europa realizzano un particolare coinvolgimento
della realtà scolastica e giovanile.
• Sito dei CDE: http://europa.eu.int/comm/libraries/edc/index_it.htm
• Sito della Biblioteca centrale della Commissione:
http://europa.eu.int/comm/libraries/centrallibrary/index_en.htm
• Server Europa: http://europa.eu.int/
• Sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea - Roma:
http://www.comeur.it
• Sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea - Ufficio di
Milano: http://www.commissione-europea-mi.com
• Centro nazionale di informazione e documentazione europea:
http://www.cide.it.
• Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea
http://www.cittadinanzaeuropea.net
Dichiarazioni dei Presidenti del Consiglio europeo,
del Parlamento europeo
e della Commissione sulla Carta dei diritti fondamentali
Sig. Jacques Chirac, Presidente del Consiglio europeo
"A Nizza abbiamo proclamato la Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea. Questo testo ha grandissimo valore politico. In
futuro se ne comprenderà tutta la portata e ringrazio il Parlamento
europeo per l'ampio contributo dato alla sua elaborazione".
(Strasburgo, 12 dicembre 2000)
Sig.ra Nicole Fontaine, Presidente del Parlamento europeo
"Firmare significa impegnarsi (...) - Sappiano fin d'ora tutti i cittadini
dell'Unione che (...) la Carta sarà legge per il Parlamento (...). D'ora
in poi sarà il nostro riferimento per tutti gli atti del Parlamento europeo che riguarderanno direttamente o indirettamente i cittadini di
tutta l'Unione". (Nizza, 7 dicembre 2000)
Sig. Romano Prodi, Presidente della Commissione
"Per la Commissione, la proclamazione sottolinea l'impegno delle
Istituzioni a rispettare la Carta in tutte le azioni e politiche
24
Assicurazioni
L’assicurazione è il contratto con il quale una parte (assicuratore) verso il pagamento di una somma, detta premio, si obbliga a rivalere l’assicurato, entro i limiti convenuti, del danno ad esso prodotto da un sinistro (es.
incendio dell’immobile) (assicurazione contro i danni),
ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi
di un evento della vita umana (es. morte, infortunio,
malattia) (assicurazione sulla vita, assicurazione contro
gli infortuni, assicurazione contro le malattie), ovvero a
risarcire a terzi il danno che dovrebbe essere risarcito
dall’assicurato (assicurazione contro la responsabilità
civile). Per effetto della conclusione del contratto di assicurazione il rischio viene così trasferito dalla sfera degli
assicurati all’assicuratore. Il contratto di assicurazione
costituisce, pertanto, un atto di previdenza per l’assicurato ed una speculazione per l’impresa assicuratrice. Il
rischio quindi costituisce elemento essenziale del contratto, per cui la sua inesistenza è causa di nullità del
contratto, la sua cessazione dà luogo allo scioglimento
del contratto stesso, la sua inesatta conoscenza da
parte dell’assicuratore costituisce causa di annullamento
o di risoluzione o di rettifica. Bisogna premettere che
per quanto riguarda la regolamentazione del contratto
di assicurazione e le rispettive clausole, l’ANIA,
Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, di anno in
anno predispone dei contratti tipo, ai quali le singole
compagnie assicuratrici devono adeguarsi.
Riferimenti legislativi artt. 1882, 1883, 1884, 1885,1886,
1887, 1888, 1889, 1890, 1917, 1891, 1892, 1893, 1894,
1895, 1896, 1897, 1898, 1899, 1900, 1901, 1902, 1903,
1895, 1896, 1893 c.c.
“ Se la mia auto è stata rubata e provoca un
danno a terzi, l’assicurazione coprirà i danni o
sarò direttamente responsabile? ”
In tal caso bisogna accertarsi che la propria polizza garantisca la copertura degli eventuali danni provocati dalla circolazione dell’auto rubata. Solitamente le maggiori compagnie assicurative inseriscono tale clausuola nelle loro polizze senza aumentarne il prezzo. In ogni modo, in caso di
furto, perchéè non sorga responsabilità del proprietario
egli deve provare di avere posto in essere le cautele necessarie ad evitare la circolazione del veicolo, come ad esempio avere regolarmente chiuso a chiave il proprio mezzo,
avere sporto regolare e tempestiva denuncia presso le
autorità competenti, ecc.. Il codice civile prevede infatti
(art. 2054 c.c.) che del danno cagionato a terzi dalla circolazione del veicolo risponda sempre anche il proprietario,
se non prova che la circolazione del mezzo è avvenuta
contro la sua volontà. In caso di furto pertanto, adottate le
suddette cautele, è implicito che la circolazione del veicolo
sia avvenuta contro la volontà del proprietario e che quest'ultimo sia perciò esonerato da responsabilità per danni a
terzi. In altri casi meno palesi, la prova dovrà invece essere
molto più rigorosa e articolata per poter sostenere che il
proprietario non sia responsabile dei danni arrecati a terzi
dalla circolazione del proprio veicolo.
Automobile
Per poter circolare, qualunque tipo di veicolo necessita
della carta di circolazione. Il veicolo deve inoltre essere
immatricolato presso gli uffici della Motorizzazione
Civile, alla quale deve essere comunicata qualunque
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variazione relativa alla vettura o al proprietario (cambio
di residenza, ecc.).
Assicurazione: tutti i veicoli devono essere coperti da
assicurazione contro danni a terzi ed esporre il relativo
tagliando sul veicolo.
Bollo auto: deve essere corrisposto anche quando il veicolo non viene usato e fino alla sua demolizione.
Revisione: deve essere fatta entro 4 anni dalla prima
immatricolazione dell’automezzo e successivamente
ogni 2 anni, presso la Motorizzazione Civile o le autofficine autorizzate.
Rottamazione: occorre consegnare il veicolo ad appositi centri di raccolta o concessionari. Verrà tolta la targa,
rilasciata ricevuta di avvenuta demolizione del veicolo e
rilasciato un apposito "certificato” che solleva da ogni
responsabilità (civile, penale e amministrativa) il proprietario del veicolo, nonché dall'obbligo fiscale del pagamento della Tassa Automobilistica.
Contravvenzioni: nel caso il cittadino ritenga di avere
motivi validi per opporsi a una multa, può rivolgersi alla
Prefettura o al Giudice di Pace.
“ Se sono stato vittima di un sinistro causato da un
veicolo non assicurato, il cui proprietario è privo di
disponibilità economiche, devo rinunciare al risarcimento? ”
Gestito ora dalla società CONSAP- Concessionaria servizi
assicurativi pubblici S.p.A.- è stato istituito un Fondo di
Garanzia per le vittime della strada, che si occupa di risarcire i
danni causati a persone e cose dalla circolazione di veicoli
non assicurati o la cui assicurazione non sia solvente, oppure
alle sole persone nel caso in cui il conducente del veicolo che
provoca l’incidente si dia alla fuga o non sia identificabile. Per il
caso di danno a cose nell'ipotesi di veicolo non coperto da
assicurazione, il risarcimento sarà dovuto solo per un
ammontare dello stesso pari al controvalore di 500 unità di
conto Europeo. Il risarcimento del danno sarà inoltre riconosciuto nei limiti del minimo di garanzia previsto dalla legge sull'assicurazione RCA obbligatoria ( massimale di legge).
Competente per la liquidazione e trattazione dei sinistri, nonché legittimata ad essere chiamata in giudizio, è la compagnia
assicurativa che viene designata con specifico decreto per
ogni Regione o gruppo di Regioni in cui i sinistri si siano verificati, per la durata di tre anni dalla data di pubblicazione del
decreto sulla Gazzetta Ufficiale. Pertanto solo l'impresa designata, e non il Fondo di Garanzia per le vittime della strada,
effettuerà i risarcimenti giudiziali e stragiudiziali. Il Fondo di
Garanzia provvederà poi a rimborsare la compagnia di assicurazione designata solvente.
Cani, gatti e
animali domestici
DANNO CAGIONATO DA ANIMALI
Nel caso di danni provocati da animali, non importa se
custoditi o smarriti o fuggiti, la responsabilità è accollata al
proprietario dell’animale o a chi se ne serve (per il tempo in
cui lo ha in uso), salvo che provi il caso fortuito.
Riferimenti legislativi
Art. 2052 C.C.
MALTRATTAMENTO DI ANIMALI
Commette reato chiunque: incrudelisce verso animali
senza necessità; li sottopone a strazio o sevizie o a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche; li adopera in giuochi, spettacoli o lavori insosteni-
26
vato da qualsiasi peso, onere o vincolo. L’inosservanza del
compromesso comporta un risarcimento danni e obbliga
all’acquisto la parte inosservante. La stipulazione del rogito notarile avviene presso un professionista scelto dal
compratore, il quale dovrà trascrivere l’atto di vendita
presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari competente. In caso di acquisto concluso tramite mediatore o agenzia immobiliare, questi ha diritto ad una percentuale del
prezzo di vendita. Cambio di residenza: tutti i cittadini che
cambiano la propria residenza devono recarsi presso
l'Ufficio Anagrafe di competenza per le procedure del
caso. Spese condominiali: la quota di partecipazione di
ogni condomino dipende dai millesimi di proprietà di ciascuno. Se si tratta di un servizio (bene d’uso comune),
questa viene determinata in proporzione all’utilizzo.
Controversie tra vicini: in caso non sia possibile risolverle
amichevolmente si può ricorrere alle disposizioni del
Codice Civile, al regolamento di condominio o all’amministratore, presentando un reclamo (verbale o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno). In casi particolarmente
gravi è possibile ricorrere all’autorità giudiziaria oppure alle
attività competenti (Carabinieri, Procura della Repubblica).
bili per loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche anche etologiche; li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura; abbandona animali domestici o
che abbiano acquisito abitudini della cattività; organizza
o partecipa a spettacoli o manifestazioni che comportino strazi o sevizie per gli animali.
La pena prevista (ammenda) è aumentata se il fatto è
commesso con mezzi particolarmente dolorosi o nell’esercizio di scommesse clandestine.
Riferimenti legislativi
Art. 727 C.P.
Casa
Dopo le trattative preliminari, in cui entrambe le parti non
sono vincolate alla conclusione della compravendita, si
stende il contratto definitivo di acquisto, il quale deve prevedere che l’immobile abbia il certificato d’abitabilità, sia
stato realizzato in conformità e nel rispetto del PRG, che la
proprietà goda della piena disponibilità e che non sia gra-
“ Il mio fidanzato commette “violazione di domicilio” se
è ospite a casa mia senza il consenso dei miei genitori? ”
Il Codice penale prevede il reato di violazione di domicilio, punendo chiunque si introduca nella privata dimora altrui senza il consenso del proprietario, indipendentemente che sia o meno presente al momento dell’intrusione. La pena detentiva può arrivare fino
a tre anni di reclusione. Occorre precisare che il concetto di domicilio è più ampio di quello di abitazione, comprendendo ogni spazio
che venga utilizzato dal proprietario in modo temporaneo e casuale per svolgere un’attività personale (camera d’albergo, roulotte,
giardini, terrazzi). Considerando che la legge ha lo scopo di tutelare
il bene “privata dimora”, all’interno di un nucleo familiare basta
anche il dissenso di solo uno dei componenti perché l’ospite invitato dagli altri familiari sia penalmente perseguibile per violazione di
domicilio. Del medesimo reato si rende colpevole colui che si
introduce in un’abitazione coniugale altrui per avere rapporti con la
moglie consenziente, in assenza del marito: si può ricordare che
sono state emesse sentenze che hanno sostenuto come costituisca violazione di domicilio l'introduzione di un estraneo nella casa
coniugale con il consenso di uno solo dei coniugi, al fine di avere
rapporti carnali con lo stesso. Per lo stesso principio compie il
reato in esame il soggetto che si introduca nella casa del coniuge,
dal quale viva separato, senza il suo consenso, per vedere il figlio
affidato al coniuge medesimo.
“ A chi posso rivolgermi in caso di schiamazzi notturni
che ripetutamente disturbano il mio riposo?”
Tanto il Codice Penale quanto quello Civile si preoccupano di tutelare la quiete privata, considerata un aspetto particolare dell’ordine
pubblico; quindi un comportamento lesivo di tale ordine potrà
essere perseguito dal punto di vista sia penale che civile. Il Codice
Penale stabilisce che chiunque disturbi le occupazioni o il riposo
delle persone con schiamazzi notturni o strepiti di animali ovvero
con strumenti sonori o acustici che emettano rumori oltre la normale soglia di tollerabilità, venga punito con un’ammenda o con
l’arresto fino a tre mesi. Il privato cittadino che sia infastidito da
27
questo tipo di rumori può avvisare la polizia o i vigili, i quali, una
volta accertata la sussistenza del disturbo, inoltrano una denuncia
alla Procura della Repubblica. Lo stesso cittadino ha anche la possibilità di inoltrare, entro 90 giorni, una denuncia-querela nei confronti di chi ha commesso il fatto. Pene analoghe sono previste per
molestie o disturbi tramite apparecchio telefonico; in questi casi
meglio contattare subito il 113 e sporgere immediatamente denuncia. Il Codice Civile punisce invece, ai sensi dell’art.833, il proprietario di un fondo che compie atti, i quali abbiano il solo scopo di turbare la quiete privata. Possono essere inoltre inibite e vietate al
proprio vicino di proprietà, ai sensi dell'art. 844 c.c., le cosiddette
immissioni di fumo, calori, esalazioni, rumori, ecc., che superino la
normale tollerabilità. In tal caso, laddove si tratti di rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione, si potrà
iniziare un procedimento innanzi al Giudice di Pace competente.
L’accertamento della sussistenza del disturbo, relativamente al
superamento delle soglie di tollerabilità acustica, è di norma effettuato dall’ufficio di igiene pubblica dell’azienda USL competente.
“ Se un ladro entra nella mia proprietà, posso tentare di
difenderla con un’arma,senza incorrere in un illecito? ”
Il Codice penale prevede la legittima difesa in caso di aggressione
da parte di un terzo alla propria persona o ai propri beni. Tuttavia,
affinché la reazione della persona offesa possa considerarsi una
causa di giustificazione del reato che ha commesso per difendersi,
occorre che sia rispettato il criterio della proporzionalità. Ciò
significa che la reazione per difendere il diritto violato non deve
eccedere l’offesa subita. Per esemplificare tale principio si pensi
che, nel caso in cui l’aggressore sia armato l’offeso potrà reagire
utilizzando a sua volta un’arma, avvalendosi della legittima difesa,
mentre tale diritto non potrà essere invocato qualora si sia tentato
di difendere esclusivamente un bene patrimoniale, come nel caso
di semplice introduzione di un ladro nel proprio appartamento.
Quando invece i limiti della proporzionalità sono volontariamente
superati, si potrà incorrere in un eccesso colposo di legittima difesa
e dunque processati a titolo di colpa.
sta un’ipotesi di risoluzione di diritto del contratto di vendita dei beni mobili, disciplinata dall’art. 1517 c.c. in caso di
inadempimento di una delle parti. Riferimenti legislativi:
Artt. 1457-1495-1497-1490 Codice Civile; Art. 1517 c.c.
Consumatori
COMPRAVENDITA - RISOLUZIONE DEL
CONTRATTO E GARANZIE
Risoluzione di contratti di acquisto. In alcuni casi, quando il
venditore non rispetta i diritti del consumatore, si può arrivare alla risoluzione del contratto. Chi ne ha diritto:
L’acquirente che non vede rispettato il termine essenziale
di consegna della merce, può, se è nel suo interesse, procedere alla risoluzione del contratto e, nel caso, chiedere la
restituzione dell’acconto versato.
Parimenti, se le qualità essenziali della merce acquistata
non corrispondono all’uso cui è destinata o alle promesse
del venditore, l’acquirente può entro otto giorni dalla “scoperta” denunciare il fatto, ed entro un anno procedere alla
risoluzione del contratto. E’ inoltre prevista la garanzia per i
vizi della cosa venduta. Occorre denunciare i vizi entro otto
giorni dalla scoperta, salvo diverso termine, ed esercitare
l’azione per diritto di garanzia entro 1 anno dalla consegna. Il diritto di garanzia prevede la possibilità di chiedere
la risoluzione del contratto o la riduzione del prezzo d’acquisto. Oltre alla garanzia per vizi risulta operante, praticamente sempre, una garanzia per il buon funzionamento
della cosa venduta, nel caso ovviamente che il macchinario
o il bene siano suscettibili di funzionamento in senso tecnico. Recente normativa comunitaria prevede che dal marzo
2002 la garanzia predetta (la quale solitamente prevede la
riparazione del bene a spese del venditore o la sua sostituzione) debba essere prestata per il periodo minimo di 2
anni, anche se sulla confezione o sulla documentazione
allegata sia ancora riportata una data inferiore. E’ poi previ-
“ Come posso essere risarcito per un acquisto effettuato tramite televendita, nel caso sia di scarsa qualità? ”
Dal 1992 il consumatore italiano è tutelato per l’acquisto di
merce al di fuori degli esercizi commerciali, grazie a una direttiva dell’Unione Europea trasposta nel diritto italiano a garanzia dei consumatori. Per quanto riguarda poi le cosiddette
vendite a distanza (televendite, internet, ecc.) è intervenuta
recentemente una normativa estremamente favorevole al
consumatore (D. Lgs. n. 185/99), la quale prevede un diritto
discrezionale di "ripensamento" o recesso da parte dell'acquirente, che gli consente di recedere dal contratto e rispedire
(entro i termini previsti dalla normativa) la merce al mittente
anche in assenza di particolari motivazioni. Più precisamente
l’acquirente può, entro dieci giorni dal giorno successivo al
ricevimento della merce, (o entro tre mesi, se il venditore
non lo mette debitamente al corrente del suo diritto di
recesso dando informazioni scritte o similari), inviare una raccomandata a.r., ovvero un telegramma, fax o telex seguito
nelle ventiquattrore successive da raccomadata a.r., in cui
comunica la sua volontà di recedere dal contratto e, sempre
entro il decimo giorno, restituire la merce a proprie spese.
Tale normativa favorevole è applicabile anche per le vendite a
domicilio e fuori dei locali commerciali. Da rilevare che per
legge, il venditore è obbligato ad informare il cliente riguardo
il diritto di recesso (nel corso della televendita o mediante
catalogo o nota illustrativa). La normativa citata non è applicabile agli acquisti effettuati da aziende o attività economiche,
in quanto relativa esclusivamente ai consumatori privati.
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Eredità
Se un cittadino desidera che dopo la morte i suoi beni
siano destinati in un determinato modo da lui scelto e
non secondo la legislatura del Codice Civile, deve fare
testamento.
Ne esistono tre forme diverse: il testamento pubblico,
dettato dal testatore al notaio in presenza di due testimoni; il testamento segreto: firmato dal testatore e affidato in busta chiusa al notaio, sempre in presenza di
testimoni; ed il testamento olografo: necessariamente
scritto a mano dal testatore, pena la sua nullità, firmato
e custodito in luogo sicuro.
È da sottolineare che la legge italiana prevede che parte
dell’eredità sia obbligatoriamente e legittimamente
destinata ai parenti più prossimi del defunto, indipendentemente da ciò che recita il testamento. In presenza
di testamento, dunque, gli eredi devono rivolgersi ad un
notaio o presso l’ufficio del registro; iniziano qui eventuali ricerche ed accertamenti, si apre la successione e si
calcola così l’imposta dovuta allo Stato dai successori
(denuncia di successione e pagamento delle relative
tasse).
Per essere considerati eredi a tutti gli effetti, occorre
rispondere a determinati requisiti; non ha diritto alla
successione, invece, chi per diverse cause è stato dichiarato indegno dal tribunale (falsificazione, occultamento,
uso di violenza, attentato alla vita del defunto, ecc..).
Sono esenti da tassazione i titoli di Stato e le obbliga-
“ Posso escludere, tramite testamento, i figli
dalla successione? ”
Il Codice Civile, che regola i diritti di successione, prevede che in caso di morte non si possano escludere dal
diritto di successione i seguenti legittimari (coloro cui
per legge spetta una quota di eredità): il coniuge, i figli
legittimi, i figli naturali e gli ascendenti legittimi. Unica
eccezione prevista dal Codice è il caso in cui un erede
legittimario compia reati gravi nei confronti del defunto
o dei suoi congiunti (per esempio l’omicidio o il tentato omicidio dei medesimi).
Inoltre, la legge prevede quote specifiche riservate ai
legittimari: al figlio unico andrà metà del patrimonio; se
i figli sono più di uno spetterà loro i due terzi del patrimonio da dividersi in parti uguali; se rimane solo il
coniuge, egli erediterà metà del patrimonio; se unitamente al coniuge il defunto lascia un figlio, un terzo del
patrimonio spetta al figlio, l'altro terzo al coniuge; se
invece i figli eredi oltre il coniuge sono più di uno, ad
essi spetta complessivamente la metà del patrimonio
del defunto da dividersi in parti uguali, mentre al coniuge un quarto; in ogni caso al coniuge spettano i diritti
di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e d'
uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del
defunto o comuni; se d'altra parte, in assenza di figli,
rimangono i genitori del defunto, a questi andrà un
terzo del patrimonio, mentre concorrendo il coniuge la
metà del patrimonio andrà a quest'ultimo, agli ascendenti un quarto.
Pertanto, detratto quanto sopra citato, solamente la
quota restante, definita “disponibile”, potrà essere ereditata da altre persone citate dal defunto nel testamento.
zioni pubbliche. Nel caso in cui gli eredi siano il coniuge, i figli o i genitori, l’eredità non è tassata fino
all’ammontare di un determinato valore economico.
29
Legge
Privacy
AVVOCATO
Un cittadino può tutelare i suoi diritti e stare in giudizio
personalmente, senza la presenza di un avvocato, solo
davanti ad un Giudice di pace Civile e in due casi (art.
82 Codice Procedura Civile):
1) quando la controversia non superi Euro 516,46 ;
2) oppure quando con decreto il Giudice, avuto riguardo della natura e dell’entità della causa, autorizzi la
parte che però deve averne fatto preventivamente istanza, anche solo verbale.
Negli altri casi: processi civili, penali, amministrativi, nelle
vertenze con i debitori e nelle separazioni di fatto, la
legge non consente che un cittadino si difenda da solo.
Ecco quindi la necessità di scegliere un avvocato che
tuteli l’interesse del cliente, secondo determinate norme
deontologiche, il cui rispetto viene garantito dall’Ordine
degli avvocati del Foro competente e dal Consiglio
Nazionale Forense.
L’avvocato però, a differenza di altri professionisti, ha la
facoltà di richiedere l’onorario che ritiene più opportuno
alla causa sostenuta, oltre che un acconto per le spese
(perciò è sempre consigliabile chiedere un preventivo)
nel rispetto però delle tariffe forensi indicate nel D.M. n.
585 del 05.10.1994. Per ogni prestazione viene emessa
una fattura comprensiva di IVA (20%)e Cassa di
Previdenza (2%).
Per avere maggiori informazioni è consigliabile rivolgersi
all’Ordine degli Avvocati della propria città.
“ Il vicino prende abusivamente visione della mia
corrispondenza, come posso far valere la mia privacy? ”
L’articolo 15 della Costituzione e il Codice penale tutelano la libertà e la segretezza della corrispondenza come
diritto inviolabile della persona. Compie dunque reato
colui che prende abusivamente conoscenza della corrispondenza epistolare, telegrafica, telefonica o telematica
altrui.
La pena prevista è la reclusione fino a un anno e fino a tre
anni per l'ipotesi di rivelazione a terzi del contenuto della
corrispondenza. Per gli addetti alle poste, telefoni, ecc.,
sono previste pene più severe. E' vietato altresì prendere
cognizione fraudolenta delle altrui conversazioni telefoniche o telegrafiche, intercettandole.
Non è possibile pertanto registrare un colloquio telefonico da parte di una persona estranea alla conversazione,
ma è ammessa la registrazione dello stesso da parte di
uno dei due interlocutori. Tuttavia il codice prevede la
legittimità di intercettazioni telefoniche o informatiche
atte alla prevenzione e repressione di determinati reati
(droga, armi, delitti contro le indagini della pubblica
Amministrazione) e che risultino indispensabili per la continuazione delle indagini. Poiché si tratta di una restrizione
significativa a un diritto costituzionale, le intercettazioni
devono essere disposte dal pubblico Ministero, previa
autorizzazione del giudice per le indagini preliminari.
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Sanità, salute e
benessere
“ Il medico necessita sempre del consenso del
paziente per porre in essere attività terapeutiche?”
Uno dei principi più importanti del Codice di Deontologia
Medica è quello del “consenso informato”, che vieta al medico di svolgere qualsiasi attività diagnostica o terapeutica
senza il consenso del paziente validamente informato. Se si
tratta di comportamenti a rischio, allora il consenso deve
essere sufficientemente chiaro e scritto. Dovere del medico
è informare il paziente sulla diagnosi, sulle eventuali cure
terapeutiche e sulle loro possibili conseguenze (benché il
medico stesso debba far fronte a un’obbligazione non di
risultato, ma di mezzi), tenendo conto della capacità di
discernimento del paziente, del suo livello di cultura e di
emotività. Il consenso informato impone dunque al medico
di sospendere qualsiasi attività qualora il paziente ritiri il suo
consenso, a meno che non si tratti di casi urgenti, in cui è in
pericolo la vita del paziente. In tal caso il medico è tenuto a
prestare solo l’assistenza indispensabile.
ASSISTENZA SANITARIA PUBBLICA
L’assistenza sanitaria pubblica in Italia è nata dal principio
che la salute è prima di tutto un diritto fondamentale dell’individuo. Il servizio venne istituito con la riforma sanitaria del 1978, in cui, tra le altre cose, si sanciva che “la
tutela della salute fisica e psichica deve avvenire nel
rispetto della dignità e della libertà della persona umana”
(art. 1), intendendo con ciò che ogni trattamento sanitario deve avvenire nel completo consenso del malato. Con
la riforma si istituì anche il Servizio Sanitario Nazionale
(S.s.n.) atto a garantire il servizio di assistenza sanitaria.
La sua gestione e coordinamento sono di competenza
delle seguenti istituzioni:
- il Ministero della Sanità
- il Consiglio Sanitario Nazionale, che ha funzioni consultive
- il Consiglio Superiore della Sanità, a cui spetta la consulenza tecnica
- l’Istituto Superiore per la prevenzione e la Sicurezza del
lavoro
- l’Istituto Superiore di Sanità (un organo tecnico – scientifico che collabora con le Aziende Sanitarie Locali – A.s.l.
la cui funzione è prettamente informativa e consultiva).
Il Servizio Sanitario Nazionale è garantito su tutto il territorio nazionale attraverso l’attività delle Regioni e dei
Comuni. Tra i suoi obiettivi principali sono da ricordare:
- la prevenzione delle malattie e degli infortuni in tutti gli
ambiti della vita e del lavoro e la salvaguardia o promo-
zione dell’igiene negli stessi;
- la diagnosi e la cura delle malattie;
- la riabilitazione degli stati di invalidità e di inabilità somatica e psichica;
- la tutela della maternità e dell’infanzia;
- la tutela della salute degli anziani.
PRESTAZIONI SANITARIE: GLI AVENTI DIRITTO
L’assistenza sanitaria è un diritto di tutti i cittadini italiani,
indipendentemente dall’età, dalla condizione sociale o
dalla posizione lavorativa. Loro dovere rimane però quello
di pagare i contributi per l’assicurazione contro le malat-
31
S. Pietro di Feletto: l’antica pieve (foto: Felice Pancotto Fotografo)
tie proporzionalmente al reddito dichiarato, all’attività
svolta e agli eventuali familiari a carico. Per i lavoratori
subordinati tale versamento è effettuato direttamente dai
datori di lavoro con le percentuali di trattenute in busta
paga, mentre i lavoratori autonomi devono provvedere
per conto proprio. Il servizio è esteso anche ai cittadini
stranieri residenti in Italia e in possesso di regolare permesso di soggiorno, previo pagamento dei contributi, ai
cittadini di uno stato della Comunità Europea o di uno
Stato che ha stipulato un’apposita convenzione sanitaria
con l’Italia, ai cittadini stranieri residenti in Italia per motivi di studio e al cittadino straniero presente in Italia solo
temporaneamente.
Riferimenti legislativi
Legge n. 833 del 23/12/78 e successive modificazioni :
D.L. n.124 del 29.04.1998; D.P.R. n. 483 e 484 del
10.12.97, L. n. 42 del 26.02.1999; D.L. n. 300 del
30.07.99.
ASSISTENZA SANITARIA ALL’ESTERO
E’ possibile usufruire dell’assistenza sanitaria anche all’estero. Le informazioni in merito sono rilasciate dall’A.s.l. e
sono diverse a seconda del paese. Per i paesi della
Comunità Europea, ad esempio, e per paesi come il
Brasile, la Croazia, la Slovenia e l’Australia, è necessario
munirsi prima di partire un modulo chiamato E111, ottenibile presso le A.s.l. previa presentazione del libretto
sanitario. In Gran Bretagna, invece, per godere di prestazione sanitaria, è sufficiente esibire il libretto sanitario,
mentre negli altri paesi con i quali l’Italia non ha stipulato
particolari convenzioni sanitarie è necessario pagare, tutelandosi magari con un’assicurazione personale prima
della partenza.
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Quattro Novembre (P.zza) . . . . . . . .4
Molena (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .1/3
Castellich (Loc.) . . . . . . . . . . . . . .4/6
Roma (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Monte Bianco (Via) . . . . . . . . . . . . .3
Castello (Via del) . . . . . . . . . . . . .2/4
Rossini (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Monte Grappa (Via) . . . . . . . . . . . . .3
Cervano (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Rujo (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Monte Rosa (Via) . . . . . . . . . . . . . . .3
Col de Mar (Via) . . . . . . . . . . . . .3/4
S.Francesco (Via) . . . . . . . . . . .3/5/6
Pascoli (Via dei) . . . . . . . . . . . . . . . .2
Col di Lana (Via) . . . . . . . . . . . . . . .4
S.Giuseppe (Via) . . . . . . . . . . . . . . .6
Pianale (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .1/3
Collaldrà (Via) . . . . . . . . . . . . . . .3/4
S.Michele (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . .6
Piave (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Costernol (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .4
S.P.n°53 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Pisoe (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .3/4
Costesella (V.lo) . . . . . . . . . . . . . .3/4
S.P.n°86 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Po (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Diaz (Villaggio) . . . . . . . . . . . . . . . .3
S.Pio (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Podgora (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Caneve (Via delle) . . . . . . . . . . . . . .6
Don Faé (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .6
S.S.n°635 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1
Provera (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .1/3
Castella (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .2/4
Emigrante (Via dell') . . . . . . . . . . . .1
S.S.n°653 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Quattro Novembre (Via) . . . . . . . . . .2
Cervano (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Faraon (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
S.Teresa (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Rive (Via alle) . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Chiesa (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Filippini (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Samont (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Rocol (Via del) . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Ciadema (Via) . . . . . . . . . . . . . . .1/3
Italia (V.le) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Silonga (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Roma (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Colle (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1
La Corona (Via) . . . . . . . . . . . . . .1/2
Siviglia (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Roncalli (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .1
Colle Capriolo (Via) . . . . . . . . . . .3/4
Marconi (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Speranza (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . .4
S.Michele (Via) . . . . . . . . . . . . .3/5/6
Collodel (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .1
Martiri della Libertà (Via) . . . . . . . . .6
Tagliapietra (V.lo) . . . . . . . . . . . . . .2
Salera (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1
Condel (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Olimpia (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Tandura (Via) . . . . . . . . . . . . . . .1/3
Santa Pasqua (Via) . . . . . . . . . . . . .4
Crevada (Via) . . . . . . . . . . . . . . .5/6
Ortolina (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Toniolo (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Sile (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5/6
Crucolon (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Papa Luciani (P.zza) . . . . . . . . . . . . .6
Trenta Ottobre (P.zza) . . . . . . . . . . .6
Tevere (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
De Gasperi (Via) . . . . . . . . . . . . . . .4
Pascoli (Via dei) . . . . . . . . . . . . . . . .2
Trevisani nel Mondo (Via) . . . . . . .1/2
Trento (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
F.lli Cettolin (Via) . . . . . . . . . . . . . . .4
Pellico (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Valmus (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
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Venticinque Aprile (Via) . . . . . . . . . .4
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Verdi (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .2/4
Valbona (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .3
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Vivaldi (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Veneto (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .1
Fontanei (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Primo Maggio (Via) . . . . . . . . . . . . .6
Volper (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
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Battisti (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Belvedere (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .3
Borgo Antiga (Via) . . . . . . . . . . . . . .1
Brandolini (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .1
Cadore (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Camaldoli (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .4
Fratta (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
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Alné (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1
Giovanni XXIII (P.zza) . . . . . . . . . . .1
Alpini (Via degli) . . . . . . . . . . . . .2/4
Gorizia (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Baldo (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Guizza (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .3/4
Battisti (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .1/2
Isonzo (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Bellavista (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .1
Julia (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2
Belvedere (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .4
Laghi (Via dei) . . . . . . . . . . . . . . . .1
Berna (V.lo) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Libertà (Via della) . . . . . . . . . . . .2/4
Boschetto (Via del) . . . . . . . . . . . . . .3
Luciani (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Broli (V.lo dei) . . . . . . . . . . . . . . . . .6
Manzana (Via) . . . . . . . . . . . . . . .2/4
Brunella (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .3
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Callesella (Via) . . . . . . . . . . . . . . . .6
Maset (Via) . . . . . . . . . . . . . . . . .1/2
Campanaro (V.lo del) . . . . . . . . . . . .4
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