FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO. DOMENICA 21 DICEMBRE: mobilitazione per la libertà di educazione. DATI ALLA MANO altro che quello che scrivono i giornali e gridano alla TV o per le piazze La spesa per la scuola pubblica Numero studenti totali: 8.938.005 di cui: - alle scuole statali: 7.865.445 - alle scuole paritarie: 1.072.560 (la maggior parte cattoliche) I contributi dello Stato per ogni studente: STATALI PARITARIE 6.116 euro Materne 584 euro 7.366 euro Elementari 866 euro 7.688 euro Medie 106 euro 8.108 euro Superiori 51 euro 57 miliardi e milioni Con la finanziaria 2009 1,6% Spesa totale 537 milioni, di cui circa 100 571 milioni destinati alle paritarie non cattoliche. Finanziaria 2009: tagli di 133 milioni (120 li hanno appena inseriti). La scuola paritaria è dunque una scuola pubblica; non è di serie B, ma è una scuola alla pari della scuola statale. E’ segno di libertà: un genitore ha diritto di scegliere liberamente dove iscrivere il proprio figlio a scuola, scegliendo quella scuola che maggiormente è coerente con i suoi valori. Anche cristiani. La scuola paritaria è pure guadagno per lo Stato: Infatti, un alunno alla scuola paritaria costa neppure la metà: 7.366 euro alla statale, 2866 euro alla paritaria (di cui 866 a carico dello Stato e 2000 euro a carico della famiglia). Ma perché una famiglia è costretta a pagare due volte? Sì, prima paga la scuola attraverso le tasse (dove paga per i servizi sanità, istruzione, mezzi pubblici…), poi è costretta a pagare se manda il proprio figlio ad una scuola paritaria. E’ evidente che non si accetta ancora la libertà di scelta e di educazione: basterebbe dare un bonus per ogni studente, e lasciare ai genitori la scelta di decidere presso quale scuola “spendere” il bonus. Questo è dare libertà ai genitori e riconoscere la loro prima responsabilità educativa, altro che tante parole. Che dire della Scuola paritaria del Marconi, proprietà della Diocesi (0421281111) Scuola elementare: maestro prevalente; scuola dalle ore 8 alle 12.45; tutti i giorni è offerto il servizio pomeridiano (con pranzo) fino alle ore 15.30 con un insegnante che segue i ragazzi nei compiti per casa. La retta è di 1.900 euro all’anno. Scuola media, 2.750 euro; scuola dalle 8.00-12.45, senza rientri pomeridiani. Anche qui è garantito un insegnante per il pomeriggio. Liceo classico, 3.150 euro all’anno. Vedete, quando si fa una spesa si guardano vari negozi per scegliere il meglio e per avere gli strumenti per far abbassare i costi presso il negozio dove si è scelto di comprare. Così, proprio come si fa per la scelta della scuola superiore, sarebbe segno di maturità saper consultare varie scuole anche per le materne, elementari e medie. Si valuta il meglio ed eventualmente si suggeriscono proposte alla scuola dove già si è scelto di iscrivere il proprio figlio. E fortunata quella Scuola che ha genitori così capaci e interessati a puntare sempre al meglio. Camminiamo insieme… Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE anno V/51, 14 dicembre 2008 tel. 043143178 cel. 3491554726 www.parrocchiesanmichele.it Lettera aperta ai genitori (5) Carissimi genitori, proseguiamo il nostro itinerario per cercare d’imparare a dare un’anima alle ore del giorno. Ci siamo soffermati sull’ora della “sveglia, poi sull’ora della “mattinata” e oggi sull’ora del “pomeriggio”.Il pomeriggio vede un susseguirsi di impegni che portano spesso e comunque lo stare fuori casa: corri a portare i figli a sport, a catechismo, poi ci sono le ultime faccende di casa che ancora non si sono fatte. Poi magari porti i figli a casa dell’amico perché studiano insieme o perché invitati a un compleanno. Chissà se fa bene alla salute e alla concordia familiare questo andare e venire, l’impossibilità di stare insieme a lungo per condividere pensieri, notizie, domande e preghiere. Chissà se fa bene. Una cosa è certa: c’è chi non vede l’ora che tutto questo tran tran passi via veloce per potersi ritagliare un tempo proprio, privato. Un suo tempo libero. Bene, ma...per fare cosa? Ci si è quasi convinti che il tempo libero sia un tempo intoccabile, da difendere a denti stretti. Il problema è il fatto che ormai si rischia di far coincidere il tempo libero con il tempo per lo shopping: un rito consumistico e in fondo inconcludente. C’è veramente da domandarsi se il tempo libero debba necessariamente ridursi a tempo di acquisti. Se si debba difendere un tempo che mi permette di fare quello che ho voglia di fare. Quasi una rivendicazione di libertà. Chi prende sul serio la vita e la ritiene troppo preziosa e bella perché sia sciupata non distingue tra tempo libero e il resto del tempo. Si sente sempre libero e gioisce della possibilità di dedicarsi ad ogni attività con libera decisione di farne occasione di bene. Si tratti del lavoro o della cena in famiglia,della gita o della visita alla nonna inferma. In fondo, noi veniamo alla luce, alla vita e siamo capaci di dare luce e vita, non perché ci ripieghiamo su noi stessi e ci rivendichiamo il diritto di esprimerci, ma perché siamo dentro un’alleanza, siamo chiamati a vivere insieme agli altri. La solidarietà è dunque espressione di questa alleanza, di questo legame. Non c’è dunque da difendere un tempo libero, ma un tempo che ci fa liberi di amare, di essere attenti agli altri, di stare in compagnia con quanti non hanno compagnia. Forse è il caso di re imparare il gusto di stare in casa e parlare, dialogare, confrontarsi. Di non fare troppe cose pur di scappare, ma di stare riuniti pur di amare. Prega allora con le parole di S. Francesco O Signore, fa di me uno strumento della tua Pace: Dove è odio, fa ch'io porti l'Amore. Dove è offesa, ch'io porti il Perdono. Dove è discordia, ch'io porti l'Unione. Dove è dubbio, ch'io porti la Fede. Dove è errore, ch'io porti la Verità. Dove è disperazione,ch'io porti la Speranza. Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia. Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce. O Maestro, fa ch'io non cerchi tanto: Essere consolato, quanto consolare. Essere compreso, quanto comprendere. Essere amato,quanto amare. Poiché è dando, che si riceve; Perdonando che si è perdonati; Morendo, che si risuscita a Vita Eterna Comunità in cammino: cosa si è fatto in settimana Diario della settimana Sabato 6: S. Nicolò 6/8 dic: scuola di teatro Mercoledì 10: auguri agli anziani Giovedì: avvio benedizioni famiglie dei bambini/e 3^ elementare SAN NICOLO’ Sabato scorso, 6 dicembre, un gruppo di genitori ha organizzato la festa di S. Nicolò: un’occasione per ritrovarsi con i bimbi, fare festa e ricevere un piccolo dolce. Hanno aderito una cinquantina di bambini. SCUOLA DI TEATRO Prosegue la scuola di teatro organizzata in collaborazione con il gruppo Jobel di Roma. I ragazzi - 18 di Bibione - riconoscono che la proposta è impegnativa ma nello stesso tempo entusiasmante. Il prossimo appuntamento sarà dal 3 al 5 gennaio, con altre 12 ore di lezione. Per domenica 5 aprile è previsto lo “spettacolo”. VISITA AI NONNI Mercoledì scorso con i bambini/e del catechismo siamo andati a trovare i nonni presso il Centro Sociale. Siamo stati in chiesa, abbiamo pregato per tutti i nonni, gli anziani, i malati e poi ci siamo diretti verso il Centro Sociale. Dai “nonni” abbiamo cantato due canzoni natalizie e abbiamo lasciato loro un biglietto d’auguri. I nonni ci hanno offerto bibite e panettoni. E’ stato un momento bello e felice per tutti. Ah, un’ultima cosa: pioveva a più non posso, ma nel momento che siamo partiti verso i nonni, non pioveva quasi più. Ha ripreso dopo che siamo tornati in oratorio. Gesù ci ha proprio messo lo zampino! REGALI DI NATALE Perché non fare un regalo intelligente che ti accompagna per tutto l’anno? ai bambini/ragazzi: - Il Giornalino, euro 66 (settimanale). Ideale dai 12 anni. GRUPPO DI PREGHIERA del martedì Da circa due anni un gruppo di persone si ritrova ogni martedì in cappella per recitare il rosario, la coroncina della divina Misericordia e preghiere di intercessione (durante i lavori si ritrovavano dalle Suore). E’ un gruppo che si è creato spontaneamente e che ha avuto la mia autorizzazione a ritrovarsi in chiesa in forma stabile e organizzata. D’altronde la chiesa è aperta affinché ciascuno possa entrarvi e pregare: queste persone hanno scelto di farlo insieme. Non comprendo, perciò, perché qualcuno si stia permettendo di dire che il parroco non condivide l’iniziativa. Certo che non è un appuntamento comunitario, ma questo non significa che io sia contrario, purché siano rispettate le regole che Dio e Chiesa comandano. Può parteciparvi chi vuole e quando vuole, dalle 15 alle 16 di ogni martedì. - Piccole tracce, euro 15 (bimestrale). Versamento su C/C postale 13744230 intestato a: Piccole Tracce - Via Porpora 127 20131 Milano. Ideale per i bamini tra i 5 e 10 anni. - Il piccolo missionario, 20 eur c/o Collegio Missioni Africane, Vicolo Pozzo, 1 37129 Verona. C.C.P. 202374, EUIBAN IT 38 R 0760111700000000202374. in famiglia - Il Popolo, euro 42 - Avvenire: * due numeri: giovedì e sabato, con Popotus, il giornale per i bambini (5/11 anni): euro 78 * sei numeri: euro 234. FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO. ponderata ed esente da pressioni esterne. Interessante notare inoltre che, sempre secondo la legge, Il granduca cattolico Henri, 53 anni, 5 figli, si rifiuta di firmare la legge che intende depenalizzare l’eutanasia. Conseguenza politica immediata: la privazione dei poteri da parte del Parlamento, che vuole spazzar via il suo veto cambiando la Costituzione con una riforma che, se approvata, costringerà il sovrano a ratificare la norma senza entrare nel merito del contenuto condizione sufficiente per la depenalizzazione dell’eutanasia sia una sofferenza 'fisica o psichica' senza prospettive di miglioramento e non necessariamente dipendente da un fatto accidentale o patologico. Criterio, quest’ultimo, indubbiamente generico e che assume significato paradossale se si considera che ad oggi si sta discutendo parallelamente di una legge che vuole introdurre il diritto alle cure palliative per tutti i malati terminali. Cure palliative che rientrano tra gli obblighi informativi che secondo la legge sull’eutanasia sono dovere del medico nei confronti del paziente, il quale resta comunque l’ultimo soggetto che può decidere che «non vi è alcuna alternativa accettabile alla sua situazione». La legge stabilisce che la domanda di eutanasia deve essere fatta per iscritto dal paziente o da un adulto – eredi esclusi – da lui designato nel caso in cui per lo stesso paziente sia impossibile compilare la richiesta. Nell’articolo 3 si affronta il tema del «testamento di vita», con il quale una qualsiasi persona può chiedere che un medico, immune da ogni responsabilità penale, pratichi l’eutanasia una volta constatato che la medesima persona non è più capace di comunicare e che la situazione sia «grave ed incurabile», oltre che «irreversibile per lo stato attuale della scienza». Il testamento può essere cambiato o ritirato in qualsiasi momento (anche se risulta difficile capire come, una volta che il paziente si trovi in un grave stato che lo rende incapace di esprimere le sue nuove volontà). «Nessun medico è tenuto ad eseguire l’eutanasia o il suicidio assistito», si precisa nell’articolo 13, ma, nel caso di rifiuto, è necessario specificarne le ragioni e consegnare la documentazione medica ad un secondo medico indicato dal paziente. Questo, dunque, l’atto contro cui il Granduca avrebbe dimostrato la sua 'anacronistica' contrarietà. La Camera è chiamata oggi ad esprimersi sulla modifica dell’articolo 34 della Costituzione: in questo caso, dovrà limitarsi alla promulgazione entro tre mesi delle leggi votate, a cominciare proprio da quella sull’eutanasia. Una pratica per cui, a quanto pare, il mondo 'progressista' è disposto a cucire persino la bocca dei reali. di Lorenzo Schoepflin, in Avvenire 11 dicembre 2008 FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO. CHE GRANDE LEZIONE DAL PICCOLO LUSSEMBURGO Per non andare contro la sua coscienza cristiana, il granduca è disposto a perdere potere. Sapranno i nostri politici, medici, insegnanti, educatori...seguire un giorno tale esempio? All’eutanasia per legge, il Granduca Henri di Nassau-Weilburg ha detto no. Non nel suo Paese. E «no» a qualsiasi costo, visto che per evitare una crisi costituzionale insanabile su quella norma, fortemente voluta dal governo, ora il Lussemburgo si appresta a spogliarlo del potere di ratificare le leggi, riducendolo a una sorta di 'controfirmatore d’ufficio', privato del potere di bloccare le leggi approvate dal Parlamento. Lo ha annunciato il premier Jean-Claude Juncker nei giorni scorsi: in futuro il Granduca si limiterà a 'promulgare' e non 'ratificare' le leggi approvate dal Parlamento. È il prezzo 'politico' dell’andare controcorrente, difendendo la vita. Proprio come accadde nel 1990, quando lo zio del Granduca – l’ex re del Belgio Baldovino – per non ratificare la legge sull’aborto approvata dalle camere con un artificio legale si autosospese per 48 ore. Il governo riconobbe che il monarca «non era in grado di adempiere temporaneamente ai suoi compiti». In questo caso, invece, il Granduca perderà una volta per tutte il potere di rinviare le leggi alle camere: «Non parteciperà più al processo legislativo e si limiterà a controfirmare le leggi solo per completare formalmente le procedure», ha spiegato con freddezza il ministro della Giustizia Luc Frieden. A poco sembrano essere valse finora le manifestazioni di solidarietà nei suoi confronti: come quella di cinque deputati francesi che hanno lanciato un appello su Internet per sostenerlo. Il dibattito, pur essendo venuto alla ribalta nelle ultime settimane, va avanti da molto tempo. Punto di rottura, nel febbraio del 2008, quando fu adottato in prima lettura il «progetto di legge sul diritto a morire con dignità». La Camera si divise in modo netto: 30 furono i voti a favore, 26 quelli contrari. Nel testo della legge nulla è lasciato al caso, a partire dalla definizione di eutanasia («L’atto, praticato da un terzo, che pone intenzionalmente fine alla vita di una persona su richiesta della stessa») e di assistenza al suicidio («aiutare un’altra persona intenzionalmente a suicidarsi o fornirle i mezzi per questo scopo»). Secondo la legge, il medico che pratica l’eutanasia o che collabora al suicidio assistito non commette reato se sono soddisfatte precise condizioni: il paziente deve essere maggiorenne o «minorenne emancipato», capace e consapevole al momento della richiesta di morire, che deve essere fatta su base volontaria, Comunità in cammino. Con riflessione. SOS CASA RESIDENZIALE a prezzi calmierati Premessa. Dalla crisi finanziaria prima (la Borsa e le banche) e dalla crisi dell’economia reale ora (la borsa della spesa quotidiana) non se ne esce semplicemente “consumando di più”. Certo che questo è fondamentale, poiché se non consumo ci sarà un calo produttivo. Quindi le fabbriche chiudono, licenziano e le famiglie si ritrovano senza stipendio. Ma non basta. Questa crisi è figlia di una logica esplosa 40 anni fa, quando si è gridata la voglia di libertà decidendo di non mettere più al mondo figli, per godersi la vita con libertà, senza sacrifici né regole. Si è così innestata una logica che anziché legare lo sviluppo alla natalità, è stata legata a un’economia fondata su logiche egoistiche, credendo che minor natalità portasse a maggior sviluppo e libertà. Invece, ci si accorge oggi che proprio i Paesi dove maggiore è la natalità maggiore è pure lo sviluppo. D’altronde, basti pensare che il crollo delle nascite ha portato con sé la drastica riduzione degli investimenti. E ora la storia presenta il conto. Oggi siamo saturi, pieni. E finché non riparte un forte e chiaro impegno a favore della natalità e della famiglia, non si riuscirà a ricreare in economia un circolo virtuoso e a lungo periodo. In fondo perché costruire se non c’è chi compra? Perché produrre se non c’è chi consuma? Si comprende allora che la crisi più grande non è quella economicafinanziaria, ma è una crisi di valori dell’uomo. Bisogna ripartire dall’uomo e far sì che l’economia torni a servizio dell’uomo, non viceversa. Caso Bibione. Ora traduco questa riflessione sulla realtà di Bibione. Non si può pensare solo all’economia turistica se non c’è un chiaro e forte impegno per il “capitale umano”. A lungo andare sarà deleterio il continuo esodo di famiglie da Bibione, non crescerà mai il “paese”. Non si farà mai Comunità. E famiglie significa figli; significa movimento; significa amicizia; significa solidarietà; significa lavoro; significa negozi aperti perché c’è chi consuma. Significa numero sufficiente di alunni per classe: e non perché tutti iscrivono i propri figli a Bibione. Ma numeri sufficienti perché, in quanto si è investito sul “capitale famiglia”, ci sono talmente tanti bambini da garantire sia il regolare costituirsi di classi in paese, sia la libertà dei genitori di iscrivere il proprio figlio presso una Scuola che ritiene più consona ai propri valori educativi. E sia ben inteso, che piuttosto che togliere a un genitore la libertà di iscrivere un proprio figlio ad una scuola diversa da quella del proprio paese, preferisco che si riducano gli Istituti scolastici, perché la libertà di scelta vale molto di più. D’altronde è risaputo che lungo la storia troppi regimi hanno tentato, e ancora tentano, di togliere la libertà. Culturale ed educativa, soprattutto. E penso anche a quei regimi culturali che impongono visioni culturali, valoriali ed etiche contrarie alla visione cristiana. Detto questo, ribadisco quanto a Bibione sia necessario investire sulla famiglia e sulla casa. E la lentezza burocratica nel veder attuato un piano casa a prezzi agevolati mi preoccupa. Proprio in questi giorni un’altra famiglia e venuta a salutarmi perché in partenza da Bibione e di altre tre ne sono a conoscenza. Quante famiglie devo ancora salutare prima di vedere un “progetto casa” realizzato? Vogliamo capire che se Bibione è confermata quale località turistica non ha ancora raggiunto un’identità di paese? Perché i permessi per costruire villaggi e condomini turistici in ogni angolo di Bibione sono spesso approvati da Comune, Regione e Provincia e le case a prezzi calmierati trovano invece sempre ostacoli? In campagna elettorale entrambi gli schieramenti hanno fortemente convenuto sulla necessità di portare a buon termine la realizzazione delle case in Corso del Sole: auspico che il Consiglio Comunale al completo faccia di tutto per portare a termine un progetto atteso da molte giovani famiglie bibionesi e da tanti giovani che se ne sono andati. Certo che a Bibione non c’è nulla e i giovani partono: ma in questo contesto di isolamento e di assenza di proposte, chi accetta di restare a Bibione se non è direttamente legato al turismo? Comunità in cammino. Pregando. CELEBRAZIONE delle SANTE MESSE Domenica 14, III domenica di Avvento Ore 9.00 e ore 11.00 Lunedì 15, S. Maria Crocifissa rel. A Pordenone per Gabriele Martedì 16, S. Adelaide Ore 18.00 + Umberto e Maria Anna Mercoledì 17, S. Lazzaro Ore 18.00 + def.ti fam. Mason Giovedì 18, S. Gaziano Ore 8.00 - per le vocazioni religiose Venerdì 19, S. Anastasio Ore 18.00 + Angelino Del Sal + Angelo e Amelia Favaro Sabato 20, S. Liberato Ore 18.00 + Luigi Pilutto + Geltrude Pizzolito + Giovanni Cordani + Rosetta e def.ti Viel + Mario Carlo Tolomio + Marina Anastasia Domenica 21, IV domenica di Avvento NATALE di nostro Signore Gesù Cristo Mercoledì 24: Confessioni dalle 9.30 alle 12.00 dalle 16 alle 21.00 ore 18.00 S. Messa di Natale della Vigilia Giovedì 25, Natale di nostro Signore ore 00.00: S. Messa della notte ore 9.00: S. Messa dell’aurora ore 11.00: S. Messa del giorno ore 18.00: S. Messa Lunedì 26, S. Stefano Ore 9.00 e ore 11.00 Ss. Messe DEFUNTI Giovedì mattina è morto SALVADOR ROBERTO, di anni 66. Lo affidiamo alla misericordia di Dio e rinnoviamo solidale vicinanza ai familiari. IN CALENDARIO… Dicembre 14: Incontro Gruppo Genitori, ore 15.30 15: Accolitato di Gabriele Cercato 17: penitenziale per i ragazzi 21: benedizione dei “Gesù Bambino”. Visita al Presepio vivente a Porcia. 16/24: visita agli anziani in casa 27/30: campo invernale per i ragazzi collaboratori 31: festa di fine anno in piazza. Gennaio 2: gita sulla neve 3/5: scuola di teatro x i ragazzi 4: il giullare pellegrino. Teatro. 5: benedizione acqua, frutta, mare e falò 6: benedizione dei bambini 7: ripresa del catechismo 11: visita al monastero di clausura di Poffabro e ai presepi. 12: Consiglio Pastorale 15: incontro per genitori: i figli. 17: cena in famiglia: I^ e II^ media 20: incontro per genitori: i figli 31: spettacolo teatrale a cura de La Bottega di Portogruaro VISITA ANZIANI In questi giorni avvio la visita agli anziani e malati, in casa e ospedale. Un’occasione per pregare insieme e invocare una benedizione. BENDIZIONE DEI BAMIN GESU’ Domenica 21 ore 11.00 Domenica prossima, alla S. Messa delle ore 11.00, ci sarà la benedizione delle statue del Gesù Bambino, da deporre poi nel presepe. VISITA ALLE FAMIGLIE E BENEDIZIONE In questi giorni ho iniziato la visita alle famiglie dei bambini/e del terzo anno di catechismo. Un’occasione per ritrovarsi, pregare insieme e invocare la benedizione per la famiglia e la casa. Comunità in cammino: cosa si farà... INCONTRO GENITORI: cosa fare di concreto per i nostri figli? OGGI, domenica 14, ore 15.30 in oratorio. E’ garantita assistenza bambini. GABRIELE IN SEMINARIO Lunedì 15 il nostro Gabriele Cercato riceverà il ministero dell’accolitato. Sono aperte le iscrizioni per il pullman (7 euro). Partenza ore 16.45 e rientro verso le ore 21.00. CONFESSIONI Mercoledì prossimo, 17 dicembre, confessioni: ore 14.30 ragazzi elementari, ore 15.30 medie. Per chi desidera, x le confessioni ci saranno 2 frati cappuccini disponibili fino dalle 14.30 alle 16.30. INIZIATIVE DI PAESE La pro loco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, la parrocchia e tutte le Associazioni di Bibione ha organizzato una serie di iniziative per le festività natalizie. Una proposta che mira a tentare di fare paese: c’è chi critica e chi appoggia, ma certo è che finalmente qualcuno ha fatto qualcosa. Si vuole offrire qualcosa di nuovo ai bibionesi e ai turisti che qui giungono durante le festività. il 31 dicembre, ore 23.30, auguri in piazza. Farà freddo? E dove non c’è freddo in dicembre e tutte le feste in piazza che la TV mostra sono forse diverse? 5 gennaio: falò in spiaggia. Alla sera, la chiesa sarà chiusa: tutto in spiaggia. Un momento di preghiera per la benedizione di acqua, frutta e del mare e poi accensione falò. Ma è lontano, c’è vento, si è sempre fatto accanto alla chiesa… Se si vuole crescere e attrarre residenti e turisti, bisogna avere il coraggio di rischiare. Di crederci. La Pro loco ci sta tentando: a noi il compito di rispondere. PRESEPIO VIVENTE Domenica 21 ore 16.30 presepe vivente a Porcia: sono aperte le iscrizioni per il pullman (7 euro). Partenza ore 14.30 e rientro verso le ore 20.00. ESTATE 2009: ANTEPRIMA Proposta religiosa: Ss. Messe, confessioni, adorazione eucaristica, liturgia delle ore, recita del rosario, lectio divina, giornate missionarie Musical dal 22 giugno, ogni lunedì: su S. Paolo, S. Bernardette di Lourdes, d . Orione, Carlo Urbani e altri. Testimoni: Dal 23 giugno, ogni mercoledì: Pino Ciociola, Margherita Coletta ( v e d o v a di un carabiniere di Naziriyah), Alessandro Zaccuri, Candido Cannavò… Festa di Avvenire: concerto di musica sacra Conferenza con Dino Boffo, d. Domenico Pompini dell’Ufficio Nazionale CEI Comunicazioni Sociali; S.E. mons. Ovidio Poletto e un ospite Siamo in attesa di conferma per la S. Messa su Rai 1 per il 19 luglio; Popolo della notte Chiesa aperta dalle ore 20 del giovedì alle ore 8 del venerdì. A partire dal primo giovedì di giugno Mostra e book shop Sarà a Bibione la mostra nazionale su S. Paolo voluta dalla CEI per l’anno paolino. Mesi di giugno-luglio-agosto.