FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI
NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO.
DOMENICA 21 DICEMBRE: mobilitazione per la libertà di educazione.
DATI ALLA MANO
altro che quello che scrivono i giornali e gridano alla TV o per le piazze
La spesa per la scuola pubblica
Numero studenti totali: 8.938.005
di cui:
- alle scuole statali: 7.865.445
- alle scuole paritarie: 1.072.560 (la maggior parte cattoliche)
I contributi dello Stato per ogni studente:
STATALI
PARITARIE
6.116 euro
Materne
584 euro
7.366 euro
Elementari
866 euro
7.688 euro
Medie
106 euro
8.108 euro
Superiori
51 euro
57 miliardi e
milioni
Con la finanziaria 2009
1,6%
Spesa totale
537 milioni, di cui circa 100 571
milioni destinati alle paritarie non
cattoliche.
Finanziaria 2009: tagli di 133 milioni
(120 li hanno appena inseriti).
La scuola paritaria è dunque una scuola pubblica; non è di serie B, ma è una scuola
alla pari della scuola statale. E’ segno di libertà: un genitore ha diritto di scegliere liberamente dove iscrivere il proprio figlio a scuola, scegliendo quella scuola che maggiormente è
coerente con i suoi valori. Anche cristiani. La scuola paritaria è pure guadagno per lo Stato:
Infatti, un alunno alla scuola paritaria costa neppure la metà: 7.366 euro alla statale, 2866
euro alla paritaria (di cui 866 a carico dello Stato e 2000 euro a carico della famiglia). Ma perché una famiglia è costretta a pagare due volte? Sì, prima paga la scuola attraverso le tasse
(dove paga per i servizi sanità, istruzione, mezzi pubblici…), poi è costretta a pagare se manda
il proprio figlio ad una scuola paritaria. E’ evidente che non si accetta ancora la libertà di scelta
e di educazione: basterebbe dare un bonus per ogni studente, e lasciare ai genitori la scelta di
decidere presso quale scuola “spendere” il bonus. Questo è dare libertà ai genitori e riconoscere la loro prima responsabilità educativa, altro che tante parole.
Che dire della Scuola paritaria del Marconi, proprietà della Diocesi (0421281111)
Scuola elementare: maestro prevalente; scuola dalle ore 8 alle 12.45; tutti i giorni è
offerto il servizio pomeridiano (con pranzo) fino alle ore 15.30 con un insegnante che
segue i ragazzi nei compiti per casa. La retta è di 1.900 euro all’anno.
Scuola media, 2.750 euro; scuola dalle 8.00-12.45, senza rientri pomeridiani. Anche
qui è garantito un insegnante per il pomeriggio.
Liceo classico, 3.150 euro all’anno.
Vedete, quando si fa una spesa si guardano vari negozi per scegliere il meglio e per
avere gli strumenti per far abbassare i costi presso il negozio dove si è scelto di comprare.
Così, proprio come si fa per la scelta della scuola superiore, sarebbe segno di maturità saper
consultare varie scuole anche per le materne, elementari e medie. Si valuta il meglio ed eventualmente si suggeriscono proposte alla scuola dove già si è scelto di iscrivere il proprio figlio.
E fortunata quella Scuola che ha genitori così capaci e interessati a puntare sempre al meglio.
Camminiamo insieme…
Bollettino settimanale della Parrocchia S. Maria Assunta, Via Antares, 18 - BIBIONE
anno V/51, 14 dicembre 2008
tel. 043143178 cel. 3491554726
www.parrocchiesanmichele.it
Lettera aperta ai genitori (5)
Carissimi genitori, proseguiamo il nostro itinerario per cercare d’imparare a dare
un’anima alle ore del giorno. Ci siamo soffermati sull’ora della “sveglia, poi sull’ora della
“mattinata” e oggi sull’ora del “pomeriggio”.Il pomeriggio vede un susseguirsi di impegni
che portano spesso e comunque lo stare fuori casa: corri a portare i figli a sport, a catechismo, poi ci sono le ultime faccende di casa che ancora non si sono fatte. Poi magari
porti i figli a casa dell’amico perché studiano insieme o perché invitati a un compleanno.
Chissà se fa bene alla salute e alla concordia familiare questo andare e venire,
l’impossibilità di stare insieme a lungo per condividere pensieri, notizie, domande e preghiere. Chissà se fa bene. Una cosa è certa: c’è chi non vede l’ora che tutto questo tran
tran passi via veloce per potersi ritagliare un tempo proprio, privato. Un suo tempo libero. Bene, ma...per fare cosa? Ci si è quasi convinti che il tempo libero sia un tempo intoccabile, da difendere a denti stretti. Il problema è il fatto che ormai si rischia di far coincidere il tempo libero con il tempo per lo shopping: un rito consumistico e in fondo inconcludente. C’è veramente da domandarsi se il tempo libero debba necessariamente ridursi a
tempo di acquisti. Se si debba difendere un tempo che mi permette di fare quello che ho
voglia di fare. Quasi una rivendicazione di libertà. Chi prende sul serio la vita e la ritiene troppo preziosa e bella perché sia sciupata non distingue tra tempo libero e il resto del
tempo. Si sente sempre libero e gioisce della possibilità di dedicarsi ad ogni attività con
libera decisione di farne occasione di bene. Si tratti del lavoro o della cena in famiglia,della gita o della visita alla nonna inferma.
In fondo, noi veniamo alla luce, alla vita e siamo capaci di dare luce e vita, non perché ci
ripieghiamo su noi stessi e ci rivendichiamo il diritto di esprimerci, ma perché siamo dentro un’alleanza, siamo chiamati a vivere insieme agli altri. La solidarietà è dunque espressione di questa alleanza, di questo legame. Non c’è dunque da difendere un tempo
libero, ma un tempo che ci fa liberi di amare, di essere attenti agli altri, di stare in compagnia con quanti non hanno compagnia. Forse è il caso di re imparare il gusto di stare
in casa e parlare, dialogare, confrontarsi. Di non fare troppe cose pur di scappare, ma di
stare riuniti pur di amare. Prega allora con le parole di S. Francesco
O Signore, fa di me uno strumento della tua Pace:
Dove è odio, fa ch'io porti l'Amore. Dove è offesa, ch'io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione. Dove è dubbio, ch'io porti la Fede.
Dove è errore, ch'io porti la Verità. Dove è disperazione,ch'io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia. Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.
O Maestro, fa ch'io non cerchi tanto: Essere consolato, quanto consolare.
Essere compreso, quanto comprendere. Essere amato,quanto amare.
Poiché è dando, che si riceve; Perdonando che si è perdonati;
Morendo, che si risuscita a Vita Eterna
Comunità in cammino: cosa si è fatto in settimana
Diario della settimana
Sabato 6: S. Nicolò
6/8 dic: scuola di teatro
Mercoledì 10: auguri agli anziani
Giovedì: avvio benedizioni famiglie dei
bambini/e 3^ elementare
SAN NICOLO’
Sabato scorso, 6 dicembre, un gruppo di
genitori ha organizzato la festa di S. Nicolò:
un’occasione per ritrovarsi con i bimbi, fare
festa e ricevere un piccolo dolce. Hanno
aderito una cinquantina di bambini.
SCUOLA DI TEATRO
Prosegue la scuola di teatro organizzata in
collaborazione con il gruppo Jobel di Roma.
I ragazzi - 18 di Bibione - riconoscono che
la proposta è impegnativa ma nello stesso
tempo entusiasmante. Il prossimo appuntamento sarà dal 3 al 5 gennaio, con altre 12
ore di lezione. Per domenica 5 aprile è previsto lo “spettacolo”.
VISITA AI NONNI
Mercoledì scorso con i bambini/e del catechismo siamo andati a trovare i nonni presso il Centro Sociale. Siamo stati in chiesa,
abbiamo pregato per tutti i nonni, gli anziani, i malati e poi ci siamo diretti verso il
Centro Sociale. Dai “nonni” abbiamo cantato due canzoni natalizie e abbiamo lasciato
loro un biglietto d’auguri. I nonni ci hanno
offerto bibite e panettoni. E’ stato un momento bello e felice per tutti. Ah, un’ultima
cosa: pioveva a più non posso, ma nel momento che siamo partiti verso i nonni, non
pioveva quasi più. Ha ripreso dopo che siamo tornati in oratorio. Gesù ci ha proprio
messo lo zampino!
REGALI DI NATALE
Perché non fare un regalo intelligente
che ti accompagna per tutto l’anno?
ai bambini/ragazzi:
- Il Giornalino, euro 66
(settimanale). Ideale dai 12 anni.
GRUPPO DI PREGHIERA del martedì
Da circa due anni un gruppo di persone si
ritrova ogni martedì in cappella per recitare
il rosario, la coroncina della divina Misericordia e preghiere di intercessione (durante i
lavori si ritrovavano dalle Suore). E’ un
gruppo che si è creato spontaneamente e che
ha avuto la mia autorizzazione a ritrovarsi
in chiesa in forma stabile e organizzata.
D’altronde la chiesa è aperta affinché ciascuno possa entrarvi e pregare: queste persone hanno scelto di farlo insieme. Non
comprendo, perciò, perché qualcuno si stia
permettendo di dire che il parroco non condivide l’iniziativa. Certo che non è un appuntamento comunitario, ma questo non
significa che io sia contrario, purché siano
rispettate le regole che Dio e Chiesa comandano. Può parteciparvi chi vuole e quando
vuole, dalle 15 alle 16 di ogni martedì.
- Piccole tracce, euro 15
(bimestrale). Versamento su C/C
postale 13744230 intestato a:
Piccole Tracce - Via Porpora 127 20131 Milano. Ideale per i bamini
tra i 5 e 10 anni.
-
Il piccolo missionario, 20 eur
c/o Collegio Missioni Africane,
Vicolo Pozzo, 1 37129 Verona.
C.C.P. 202374, EUIBAN IT 38 R
0760111700000000202374.
in famiglia
- Il Popolo, euro 42
- Avvenire:
* due numeri: giovedì e sabato,
con Popotus, il giornale per i
bambini (5/11 anni): euro 78
* sei numeri: euro 234.
FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI
NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO.
ponderata ed esente da pressioni esterne. Interessante notare inoltre che,
sempre secondo la legge, Il granduca cattolico Henri, 53 anni, 5 figli, si rifiuta
di firmare la legge che intende depenalizzare l’eutanasia. Conseguenza politica
immediata: la privazione dei poteri da parte del Parlamento, che vuole
spazzar via il suo veto cambiando la Costituzione con una riforma che, se
approvata, costringerà il sovrano a ratificare la norma senza entrare nel
merito del contenuto condizione sufficiente per la depenalizzazione
dell’eutanasia sia una sofferenza 'fisica o psichica' senza prospettive di
miglioramento e non necessariamente dipendente da un fatto accidentale
o patologico. Criterio, quest’ultimo, indubbiamente generico e che assume
significato paradossale se si considera che ad oggi si sta discutendo parallelamente di una legge che vuole introdurre il diritto alle cure palliative
per tutti i malati terminali. Cure palliative che rientrano tra gli obblighi
informativi che secondo la legge sull’eutanasia sono dovere del medico
nei confronti del paziente, il quale resta comunque l’ultimo soggetto che
può decidere che «non vi è alcuna alternativa accettabile alla sua situazione». La legge stabilisce che la domanda di eutanasia deve essere fatta per
iscritto dal paziente o da un adulto – eredi esclusi – da lui designato nel
caso in cui per lo stesso paziente sia impossibile compilare la richiesta.
Nell’articolo 3 si affronta il tema del «testamento di vita», con il quale una
qualsiasi persona può chiedere che un medico, immune da ogni responsabilità penale, pratichi l’eutanasia una volta constatato che la medesima
persona non è più capace di comunicare e che la situazione sia «grave ed
incurabile», oltre che «irreversibile per lo stato attuale della scienza». Il
testamento può essere cambiato o ritirato in qualsiasi momento (anche se
risulta difficile capire come, una volta che il paziente si trovi in un grave
stato che lo rende incapace di esprimere le sue nuove volontà). «Nessun
medico è tenuto ad eseguire l’eutanasia o il suicidio assistito», si precisa
nell’articolo 13, ma, nel caso di rifiuto, è necessario specificarne le ragioni
e consegnare la documentazione medica ad un secondo medico indicato
dal paziente. Questo, dunque, l’atto contro cui il Granduca avrebbe dimostrato la sua 'anacronistica' contrarietà. La Camera è chiamata oggi ad esprimersi sulla modifica dell’articolo 34 della Costituzione: in questo caso,
dovrà limitarsi alla promulgazione entro tre mesi delle leggi votate, a cominciare proprio da quella sull’eutanasia. Una pratica per cui, a quanto
pare, il mondo 'progressista' è disposto a cucire persino la bocca dei reali.
di Lorenzo Schoepflin, in Avvenire 11 dicembre 2008
FATTI DELLA SETTIMANA LETTI E INTERPRETATI
NEL RISPETTO DEI VALORI IN CUI CREDIAMO.
CHE GRANDE LEZIONE DAL PICCOLO LUSSEMBURGO
Per non andare contro la sua coscienza cristiana, il granduca è disposto a perdere potere.
Sapranno i nostri politici, medici, insegnanti, educatori...seguire un giorno tale esempio?
All’eutanasia per legge, il Granduca Henri di Nassau-Weilburg ha detto no.
Non nel suo Paese. E «no» a qualsiasi costo, visto che per evitare una crisi
costituzionale insanabile su quella norma, fortemente voluta dal governo,
ora il Lussemburgo si appresta a spogliarlo del potere di ratificare le leggi,
riducendolo a una sorta di 'controfirmatore d’ufficio', privato del potere di
bloccare le leggi approvate dal Parlamento. Lo ha annunciato il premier
Jean-Claude Juncker nei giorni scorsi: in futuro il Granduca si limiterà a
'promulgare' e non 'ratificare' le leggi approvate dal Parlamento. È il prezzo
'politico' dell’andare controcorrente, difendendo la vita. Proprio come accadde nel 1990, quando lo zio del Granduca – l’ex re del Belgio Baldovino –
per non ratificare la legge sull’aborto approvata dalle camere con un artificio legale si autosospese per 48 ore. Il governo riconobbe che il monarca
«non era in grado di adempiere temporaneamente ai suoi compiti». In questo caso, invece, il Granduca perderà una volta per tutte il potere di rinviare le leggi alle camere: «Non parteciperà più al processo legislativo e si limiterà a controfirmare le leggi solo per completare formalmente le procedure», ha spiegato con freddezza il ministro della Giustizia Luc Frieden. A
poco sembrano essere valse finora le manifestazioni di solidarietà nei suoi
confronti: come quella di cinque deputati francesi che hanno lanciato un
appello su Internet per sostenerlo. Il dibattito, pur essendo venuto alla ribalta nelle ultime settimane, va avanti da molto tempo. Punto di rottura,
nel febbraio del 2008, quando fu adottato in prima lettura il «progetto di
legge sul diritto a morire con dignità». La Camera si divise in modo netto:
30 furono i voti a favore, 26 quelli contrari. Nel testo della legge nulla è lasciato al caso, a partire dalla definizione di eutanasia («L’atto, praticato da
un terzo, che pone intenzionalmente fine alla vita di una persona su richiesta della stessa») e di assistenza al suicidio («aiutare un’altra persona intenzionalmente a suicidarsi o fornirle i mezzi per questo scopo»). Secondo la
legge, il medico che pratica l’eutanasia o che collabora al suicidio assistito
non commette reato se sono soddisfatte precise condizioni: il paziente deve
essere maggiorenne o «minorenne emancipato», capace e consapevole al
momento della richiesta di morire, che deve essere fatta su base volontaria,
Comunità in cammino. Con riflessione.
SOS CASA RESIDENZIALE a prezzi calmierati
Premessa. Dalla crisi finanziaria prima (la Borsa e le banche) e dalla crisi
dell’economia reale ora (la borsa della spesa quotidiana) non se ne esce semplicemente
“consumando di più”. Certo che questo è fondamentale, poiché se non consumo ci sarà un
calo produttivo. Quindi le fabbriche chiudono, licenziano e le famiglie si ritrovano senza stipendio. Ma non basta. Questa crisi è figlia di una logica esplosa 40 anni fa, quando si è
gridata la voglia di libertà decidendo di non mettere più al mondo figli, per godersi la vita con
libertà, senza sacrifici né regole. Si è così innestata una logica che anziché legare lo sviluppo
alla natalità, è stata legata a un’economia fondata su logiche egoistiche, credendo che minor
natalità portasse a maggior sviluppo e libertà. Invece, ci si accorge oggi che proprio i Paesi
dove maggiore è la natalità maggiore è pure lo sviluppo. D’altronde, basti pensare che il crollo delle nascite ha portato con sé la drastica riduzione degli investimenti. E ora la storia presenta il conto. Oggi siamo saturi, pieni. E finché non riparte un forte e chiaro impegno a
favore della natalità e della famiglia, non si riuscirà a ricreare in economia un circolo
virtuoso e a lungo periodo. In fondo perché costruire se non c’è chi compra? Perché produrre
se non c’è chi consuma? Si comprende allora che la crisi più grande non è quella economicafinanziaria, ma è una crisi di valori dell’uomo. Bisogna ripartire dall’uomo e far sì che
l’economia torni a servizio dell’uomo, non viceversa.
Caso Bibione. Ora traduco questa riflessione sulla realtà di Bibione. Non si può pensare solo all’economia turistica se non c’è un chiaro e forte impegno per il “capitale umano”.
A lungo andare sarà deleterio il continuo esodo di famiglie da Bibione, non crescerà mai il
“paese”. Non si farà mai Comunità. E famiglie significa figli; significa movimento; significa
amicizia; significa solidarietà; significa lavoro; significa negozi aperti perché c’è chi consuma.
Significa numero sufficiente di alunni per classe: e non perché tutti iscrivono i propri figli a
Bibione. Ma numeri sufficienti perché, in quanto si è investito sul “capitale famiglia”, ci sono
talmente tanti bambini da garantire sia il regolare costituirsi di classi in paese, sia la libertà
dei genitori di iscrivere il proprio figlio presso una Scuola che ritiene più consona ai propri valori educativi. E sia ben inteso, che piuttosto che togliere a un genitore la libertà di
iscrivere un proprio figlio ad una scuola diversa da quella del proprio paese, preferisco che si
riducano gli Istituti scolastici, perché la libertà di scelta vale molto di più. D’altronde è risaputo che lungo la storia troppi regimi hanno tentato, e ancora tentano, di togliere la libertà.
Culturale ed educativa, soprattutto. E penso anche a quei regimi culturali che impongono
visioni culturali, valoriali ed etiche contrarie alla visione cristiana.
Detto questo, ribadisco quanto a Bibione sia necessario investire sulla famiglia e
sulla casa. E la lentezza burocratica nel veder attuato un piano casa a prezzi agevolati mi
preoccupa. Proprio in questi giorni un’altra famiglia e venuta a salutarmi perché in partenza
da Bibione e di altre tre ne sono a conoscenza. Quante famiglie devo ancora salutare prima di
vedere un “progetto casa” realizzato? Vogliamo capire che se Bibione è confermata quale
località turistica non ha ancora raggiunto un’identità di paese? Perché i permessi per costruire
villaggi e condomini turistici in ogni angolo di Bibione sono spesso approvati da Comune, Regione e Provincia e le case a prezzi calmierati trovano invece sempre ostacoli?
In campagna elettorale entrambi gli schieramenti hanno fortemente convenuto
sulla necessità di portare a buon termine la realizzazione delle case in Corso del Sole: auspico che il Consiglio Comunale al completo faccia di tutto per portare a termine un progetto
atteso da molte giovani famiglie bibionesi e da tanti giovani che se ne sono andati. Certo che
a Bibione non c’è nulla e i giovani partono: ma in questo contesto di isolamento e di assenza
di proposte, chi accetta di restare a Bibione se non è direttamente legato al turismo?
Comunità in cammino. Pregando.
CELEBRAZIONE delle SANTE MESSE
Domenica 14, III domenica di Avvento
Ore 9.00 e ore 11.00
Lunedì 15, S. Maria Crocifissa rel.
A Pordenone per Gabriele
Martedì 16, S. Adelaide
Ore 18.00
+ Umberto e Maria Anna
Mercoledì 17, S. Lazzaro
Ore 18.00
+ def.ti fam. Mason
Giovedì 18, S. Gaziano
Ore 8.00
- per le vocazioni religiose
Venerdì 19, S. Anastasio
Ore 18.00
+ Angelino Del Sal
+ Angelo e Amelia Favaro
Sabato 20, S. Liberato
Ore 18.00
+ Luigi Pilutto
+ Geltrude Pizzolito
+ Giovanni Cordani
+ Rosetta e def.ti Viel
+ Mario Carlo Tolomio
+ Marina Anastasia
Domenica 21, IV domenica di Avvento
NATALE
di nostro Signore Gesù Cristo
Mercoledì 24:
Confessioni dalle 9.30 alle 12.00
dalle 16 alle 21.00
ore 18.00 S. Messa di Natale della Vigilia
Giovedì 25, Natale di nostro Signore
ore 00.00: S. Messa della notte
ore 9.00:
S. Messa dell’aurora
ore 11.00: S. Messa del giorno
ore 18.00: S. Messa
Lunedì 26, S. Stefano
Ore 9.00 e ore 11.00 Ss. Messe
DEFUNTI
Giovedì mattina è morto
SALVADOR ROBERTO, di
anni 66. Lo affidiamo alla misericordia di Dio e rinnoviamo
solidale vicinanza ai familiari.
IN CALENDARIO…
Dicembre
14:
Incontro Gruppo Genitori, ore 15.30
15:
Accolitato di Gabriele Cercato
17:
penitenziale per i ragazzi
21:
benedizione dei “Gesù Bambino”.
Visita al Presepio vivente a Porcia.
16/24: visita agli anziani in casa
27/30: campo invernale per i ragazzi collaboratori
31:
festa di fine anno in piazza.
Gennaio
2:
gita sulla neve
3/5: scuola di teatro x i ragazzi
4:
il giullare pellegrino. Teatro.
5:
benedizione acqua, frutta, mare e falò
6:
benedizione dei bambini
7:
ripresa del catechismo
11:
visita al monastero di clausura
di Poffabro e ai presepi.
12:
Consiglio Pastorale
15:
incontro per genitori: i figli.
17:
cena in famiglia: I^ e II^ media
20:
incontro per genitori: i figli
31:
spettacolo teatrale a cura de
La Bottega di Portogruaro
VISITA ANZIANI
In questi giorni avvio la visita agli anziani e
malati, in casa e ospedale. Un’occasione per
pregare insieme e invocare una benedizione.
BENDIZIONE DEI BAMIN GESU’
Domenica 21 ore 11.00
Domenica prossima, alla S. Messa
delle ore 11.00, ci sarà la benedizione delle statue del Gesù Bambino, da deporre poi nel presepe.
VISITA ALLE FAMIGLIE
E BENEDIZIONE
In questi giorni ho iniziato la visita alle famiglie dei bambini/e del terzo anno di catechismo. Un’occasione per ritrovarsi, pregare
insieme e invocare la benedizione per la famiglia e la casa.
Comunità in cammino: cosa si farà...
INCONTRO GENITORI: cosa fare di concreto per i nostri figli?
OGGI, domenica 14, ore 15.30 in oratorio. E’ garantita assistenza bambini.
GABRIELE IN SEMINARIO
Lunedì 15 il nostro Gabriele Cercato riceverà il ministero dell’accolitato. Sono aperte le
iscrizioni per il pullman (7 euro). Partenza ore 16.45 e rientro verso le ore 21.00.
CONFESSIONI
Mercoledì prossimo, 17 dicembre, confessioni: ore 14.30 ragazzi elementari, ore
15.30 medie. Per chi desidera, x le confessioni ci saranno 2 frati cappuccini
disponibili fino dalle 14.30 alle 16.30.
INIZIATIVE DI PAESE
La pro loco, in collaborazione con
l’Amministrazione comunale, la parrocchia e tutte le Associazioni di Bibione ha
organizzato una serie di iniziative per le
festività natalizie. Una proposta che
mira a tentare di fare paese: c’è chi critica e chi appoggia, ma certo è che finalmente qualcuno ha fatto qualcosa. Si
vuole offrire qualcosa di nuovo ai bibionesi e ai turisti che qui giungono durante
le festività.
il 31 dicembre, ore 23.30, auguri
in piazza. Farà freddo? E dove non
c’è freddo in dicembre e tutte le
feste in piazza che la TV mostra
sono forse diverse?
5 gennaio: falò in spiaggia. Alla
sera, la chiesa sarà chiusa: tutto
in spiaggia. Un momento di preghiera per la benedizione di acqua,
frutta e del mare e poi accensione
falò. Ma è lontano, c’è vento, si è
sempre fatto accanto alla chiesa…
Se si vuole crescere e attrarre residenti
e turisti, bisogna avere il coraggio di
rischiare. Di crederci. La Pro loco ci sta
tentando: a noi il compito di rispondere.
PRESEPIO VIVENTE
Domenica 21 ore 16.30 presepe vivente a
Porcia: sono aperte le iscrizioni per il pullman
(7 euro). Partenza ore 14.30 e rientro verso
le ore 20.00.
ESTATE 2009: ANTEPRIMA
Proposta religiosa:
Ss. Messe, confessioni, adorazione eucaristica, liturgia delle ore,
recita del rosario, lectio divina, giornate missionarie
Musical
dal 22 giugno, ogni lunedì: su S.
Paolo, S. Bernardette di Lourdes, d .
Orione, Carlo Urbani e altri.
Testimoni:
Dal 23 giugno, ogni mercoledì: Pino
Ciociola, Margherita Coletta ( v e d o v a
di un carabiniere di Naziriyah), Alessandro Zaccuri, Candido Cannavò…
Festa di Avvenire:
concerto di musica sacra
Conferenza con Dino Boffo, d. Domenico Pompini dell’Ufficio Nazionale CEI
Comunicazioni Sociali; S.E. mons.
Ovidio Poletto e un ospite
Siamo in attesa di conferma per la S.
Messa su Rai 1 per il 19 luglio;
Popolo della notte
Chiesa aperta dalle ore 20 del
giovedì alle ore 8 del venerdì. A
partire dal primo giovedì di giugno
Mostra e book shop
Sarà a Bibione la mostra nazionale su
S. Paolo voluta dalla CEI per l’anno
paolino. Mesi di giugno-luglio-agosto.
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14dic - Parrocchia Santa Maria Assunta