www.smr.it QUADERNI DI SPIRITUALITÀ MARIANA 1. M. MARCELLINA PEDICO, La domenica mariana prenatalizia. Note storiche - eucologia attuale, Rovigo 1979, pp. 80. Questo primo quaderno - che si apre con un Invito alla lettura di Davide M. Montagna - intende ricuperare alla coscienza pastorale e all'intelligenza spirituale un'occasione solo apparentemente minore del culto liturgico: la Domenica IV di Avvento con la sua impronta tipicamente mariana; a questo scopo l'A. articola lo studio in due parti: note storiche ed eucologia attuale. Nelle note storiche tratta del tempo di Avvento in Occidente (Spagna, Gallia, Ravenna e Roma), per situare l'origine e lo sviluppo della domenica mariana prenatalizia, il suo valore nella storia e nel Missale Romanum di Paolo VI. Nella seconda parte, dal titolo: eucologia attuale, l'A. analizza l'eucologia (fonti e struttura) della IV Domenica di Avvento, per presentare, nell'ultimo capitolo, alcune note di dottrina e di spiritualità. Il volume costituisce un valido tentativo di rifondare la spiritualità mariana sulla sua matrice originaria quale è quella della tradizione cultuale. 2. LUIGI M. DE CANDIDO - M. MARCELLINA PEDICO, La Vergine Maria incoronata: storia - dottrina - devozione. Rovigo 1980, pp. 84. Il quaderno comprende l'Invito alla lettura di Davide M. Montagna, che richiama il prezioso lavoro svolto dalle sorelle del Centro mariano, negli anni del postconcilio, a favore di una rinnovata pietà verso la Madre del Signore; la Cronaca di M. Maura Muraro delle giornate di studio e di preghiera vissute a Rovigo nei giorni 18-21 novembre 1979, per ricordare il venticinquesimo anniversario dell'incoronazione dell'immagine della Beata Vergine Addolorata venerata nel piccolo santuario, cui accanto sorge il Centro mariano. Seguono i testi delle tre relazioni tenute negli incontri di studio e l'omelia pronunciata dal vescovo mons. Giovanni Sartori durante la Messa nel giorno di apertura delle manifestazioni. www.smr.it La prima relazione: Le incoronazioni mariane nella diocesi di Adria-Rovigo: storia e devozione, di M. Marcellina Pedico, consiste in una meticolosa puntuali zzazione sullo sviluppo storico del fenomeno delle incoronazioni e descrive le icone mariane della diocesi di Adria-Rovigo incoronate per decreto del Capitolo Vaticano: dalla visione generale delle incoronazioni si passa a concentrare l'attenzione sulla situazione concreta di una chiesa locale. Le due relazioni complementari seguono due piste, quella della teologia: Perché la Chiesa incorona le immagini di Santa Maria (Giuseppe M. Polo), e quella della spiritual ità: Incoronare Maria è impegnarsi a onorare la donna (Luigi M. De Candido). G. Polo offre alcune riflessioni dottrinali tentando un'analisi in situazione e in prospettiva per mettere in evidenza il messaggio che il gesto dell'incoronazione comporta per noi. L. De Candido propone riflessioni suggestive. Incoronare Maria significa impegnarsi ad onorare la donna madre, vergine, sola, vedova, ecc., ma anche l'umanità, l'uomo, la persona. Maria rappresenta per la donna e per la nuova umanità il vertice esistenziale, la situazione ottimale del credente. 3. SILVANO M. MAGGIANI, La dedicazione a Santa Maria: riflessioni - celebrazioni. Rovigo 1981, pp. 52. Dopo l'Invito alla lettura di Davide M. Montagna e la Cronaca di M. Maura Muraro, vengono raccolte alcune conversazioni tenute a Cortona (Arezzo) nel giugno 1981 riunite sotto il titolo La dedicazione a Santa Maria (Silvano M. Maggiani), un tema esistenziale che meritava di essere posto in luce con vigore e organicità, perché alla radice di molte concrete e specifiche espressioni di pietà cultuale a Santa Maria, proprie della tradizione dei Servi, ma anche di ogni vero devoto della Madre di Dio. Il testo è sobrio, e data l'origine - anche assai didattico. Al tempo stesso, per una serie di domande aperte, risulta stimolante. Il quaderno si raccomanda anche come sussidio spirituale di riflessione (I. La dedicazione a santa Maria: dalla "dedicatio" liturgica alla vita dedicata; II. Espressioni di servizio per coloro che si sono dedicate alla Serva del Signore) e di celebrazione (Dedicazione di una casa a santa Maria). www.smr.it 4-5. Esemplarità di Maria e altri saggi sulle nuove Costituzioni delle Serve di Maria Riparatrici, a cura di M. MARCELLINA PEDICO, Rovigo 1982-1983, pp. 132. Anche questo quaderno si apre con l'Invito alla lettura di Davide M. Montagna e la Cronaca di M. Maura Muraro delle giornate di studio tenute nel 1982 a Roma ( 27 novembre-1 dicembre) e a Rovigo (18-22 dicembre) sul testo delle nuove Costituzioni delle Serve di Maria Riparatrici, approvato dalla Congregazione per i Religiosi e gli Istituti Secolari il 31 maggio 1982. Il volume raccoglie i testi delle cinque relazioni. 1. L'esemplarità di Maria nelle Costituzioni delle Serve di Maria Riparatrici (M. Maura Muraro). Considera particolarmente tre aspetti: «Il significato dell'esemplarità di Maria»; «La Vergine Maria, esempio per le sue Serve»; «Le Serve di fronte alla loro Signora». 2. La regola di sant'Agostino fonte di ispirazione delle Costituzioni (Lucio M. Pinkus). Affronta il «significato culturale della Regola di sant'Agostino» e svolge il tema: «Ideale ed obiettivi della Regola di sant'Agostino». 3. Le Costituzioni delle Serve di Maria Riparatrici: genesi e documentazione (M. Rosaura Fabbri). Presenta l'iter seguito dalle SMR per attuare il rinnovamento conciliare: dal lavoro comune con la Famiglia dei Servi alla stesura definitiva delle Costituzioni e all'approvazione. 4. Liturgia ed esperienza di Dio nelle nuove Costituzioni (M. Marcellina Pedico). La prima parte rileva le «Condizioni per una esperienza liturgica di Dio»; la seconda fa emergere le «Esigenze di un'esperienza liturgica di Dio». 5. La testimonianza della fraternità in servizio (Hubert M. Moons). Mette in risalto «Lo stile di vita proposto da Cristo», che sta alla base della vita di comunità e «La testimonianza della fraternità a servizio di Dio e dell'uomo». In Appendice è posto l'Inno delle Serve di Maria Riparatrici (testo di David M. Turoldo, musica di Francesco M. Rigobello). www.smr.it 6-8. Maria nella teologia della Riparazione. Settimana di studio (Fatima, 23-26 aprile 1986), a cura di M. MARCELLINA PEDICO, Rovigo 1988, pp. 208. Il quaderno raccoglie le relazioni tenute nella Settimana di studio celebrata in Portogallo - a Fatima - sul tema: Maria nella teologia della riparazione. Dopo il consueto Invito alla lettura di Davide M. Montagna, sono riprodotti i sette contributi, tutti di fratelli e sorelle dei Servi di Maria. Lo scopo della Settimana era di collocare la formulazione «riparazione mariana» entro più vasti orizzonti della riflessione e della spiritualità cristiana. Prevalente, quindi, negli apporti dei frati l'impegno ad una rifondazione teorica del discorso nella rilettura delle fonti bibliche, patristiche e liturgiche: 1. Contributo dell'esegesi contemporanea per una teologia della riparazione (Alberto M, Maggi); 2. Evoluzione della riparazione mariana nella tradizione vivente della Chiesa (Angelo M. Gila); 3. Ricerche sul concetto di riparazione nella letteratura biblica e patristica e la sua applicazione nell'ambito teologico (Elio M. Peretto); Il Cuore di Maria nell'attuale liturgia romana (Ignazio M. Calabuig). Le tre suore presentano una specifica attuazione del ‘carisma' della «riparazione mariana» ad un mezzo secolo dalla morte della fondatrice, madre Maria Elisa Andreoli (1861-1935). 5. Le Serve di Maria Riparatrici: storia e spiritualità (M. Rosaura Fabbri); 6. Le Serve di Maria Riparatrici e la riparazione mariana (M. Maura Muraro); La spiritualità mariana riparatrice (M. Cecilia Visentin). Il ritorno alle fonti ha ricollocato la riparazione (cristiana) in relazione alla soteriologia, per la quale la prima esperienza di «riparazione» è racchiusa nell'incarnazione salvifica del Verbo, cui la Vergine e la Chiesa non sono che ‘associate' lungo il cammino della storia. 9. Con Maria a servizio di Cristo Riparatore. L'eredità spirituale di Maria Dolores Inglese, a cura di M. MARCELLINA PEDICO, Rovigo 1993, pp. 152. Il volume raccoglie i contributi delle giornate di studio che si sono svolte a Roma e a Rovigo nel dicembre 1988, per ricordare il 60° anniversario della morte di suor M. Dolores Inglese. I contributi mostrano l'utilità della ripresa del tema della www.smr.it riparazione, perché ne precisano l'autentico significato e l'aprono a ulteriori traguardi. Il "quaderno" è introdotto da un Invito alla lettura di Stefano De Fiores e da una Prolusione di Pacifico Maria Branchesi. Seguono le cinque relazioni. 1. La serva di Dio Maria Dolores Inglese e la causa di beatificazione (M. Rosaura Fabbri). La relatrice presenta il profilo biografico della serva di Dio, la sua spiritualità e il messaggio che ne deriva. Conclude con notizie sulla causa di beatificazione. 2. La «riparazione mariana». Rilettura dell'articolo 8 delle Costituzioni delle Serve di Maria Riparatrici (Ignazio M. Calabuig). Partendo dall'analisi dell'art. 8, p. Calabuig approfondisce nella prima parte gli aspetti storico istituzionali della «riparazione mariana» e nella seconda gli aspetti teologico-pastorali. 3. Espressioni di riparazione mariana ieri e oggi (M. Maura Muraro). Vengono presentate le forme di riparazione mariana promosse da Maria Inglese e attuate fino al Concilio Vaticano II, quindi le forme di riparazione mariana rinnovate. Si intravedono sviluppi nei tre ambiti: conoscenza/annuncio, culto, testimonianza. 4. «Quanto è buona Maria!». Struttura e contenuti di un opuscolo edito da Maria Inglese: 1899-1958 (M. Maura Muraro). Si presentano: l'elenco cronologico delle varie edizioni dell'opuscolo Quanto è buona Maria!; la struttura, le costanti e i mutamenti, l'analisi del discorso/messaggio e delle preghiere. 5. Il periodico «Riparazione mariana»: finalità e prospettive (M. Marcellina Pedico). Tipica espressione del cammino compiuto dalla spiritualità riparatrice dal 1916 in poi è il periodico Riparazione mariana. Dopo uno sguardo alla stampa periodica in Polesine, l'autrice distribuisce il suo contributo in tre tappe: finalità; orientamenti; prospettive.I saggi raccolti in questo volume, mentre ricordano una tradizione e l'attualizzano, aprono la strada a nuove riflessioni e realizzazioni. 10. GIACOMO SICHIROLLO, Il prodigio dell'Addolorata di Rovigo, Prefazione di Stefano De Fiores. Rovigo 1995, pp. 80. È la ristampa, con titolo nuovo, della terza edizione dell'opera: Giacomo Sichirollo, Il movimento degli occhi dell'Addolorata che si venera in San Michele di Rovigo. Esposizione storica e studio critico, Tip. Sociale, Rovigo 1910. L'edizione, a cura di M. Marcellina Pedico, avviene nel contesto delle celebrazioni del 1° Centenario dell'Addolorata di Rovigo (1895-1995). Nell'ampia Prefazione Stefano De Fiores presenta G. Sichirollo, sacerdote e scrittore, quale figura tra le più incisive www.smr.it dell'Ottocento rodigino, e si sofferma sulla sua indagine sul "prodigio" di Rovigo. La posizione del Sichirollo è che a Rovigo sia accaduto un fatto «soprannaturale», più chiaramente «un miracolo». «Da Dio e dalla sua sovrana volontà, il Sichirollo fa dipendere in ultima analisi il fenomeno, che non trova analogie sul terreno semplicemente naturale e storico». Nella sua riflessione il De Fiores afferma che «occorre investigare il significato del fenomeno almeno nell'ottica dell'antropologia culturale e della cristologia soprattutto biblica... Ciò significa che il prodigio rodigino non si chiude nell'ambito storico in cui è avvenuto, ma resta un fenomeno aperto, consegnato alla Chiesa perché contribuisca ad interpellarla sulla figura viva ed evangelica di Maria anche nei tempi futuri». 11. MARIO GUARIENTO, Alla sequela di Cristo con Maria la prima discepola. Meditazioni sulle Costituzioni delle Serve di Maria Riparatrici, a cura di M. MARCELLINA PEDICO - M. G. CASUMARO, Rovigo 2003, pp. 104. Dopo una breve presentazione di M. Marcellina Pedico e M. Gina Casumaro, il volume esordisce con la Prefazione di Bruno Secondin dal titolo "Tibi silentium laus". Il silenzio orante di Maria. Seguono i testi delle meditazioni di don Mario Guariento tenute nel corso di Esercizi spirituali che si è svolto a Rovigo nei giorni 6-12 luglio 1999. L'iniziativa rientrava nell'itinerario spirituale intrapreso dalla Congregazione in preparazione al Grande Giubileo della nascita di Cristo (anno 2000) e al 1° Centenario di fondazione dell'Istituto (1900-2000). Questi i contenuti delle nove meditazioni: 1. «... e salì sul monte» (Lc 9,28); 2. «Mosse dallo Spirito» (Cost. art. 2); 3. «... vivere in comunione fraterna» (art. 12); 4. «...per giungere alla pienezza dell'amore» (art. 27); 5. «Conformate a Cristo Servo» (art. 3); 6. «Conformate a Cristo vergine»; 7. «... a Cristo povero»; 8. «... a Cristo obbediente»; 9. «Che siano uno» (Gv 17,11); Conclusione: «I consigli evangelici quale dono della Trinità». 12. M. MARCELLINA PEDICO - M. MAURA MURARO, In preghiera con il Rosario. Lectio-meditatio-contemplatio-oratio dei venti misteri, Presentazione di Corrado Maggioni, Roma 2003, pp. 80. La lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae di Giovanni Paolo II (16 ottobre 2002) e la proclamazione dell'Anno del Rosario www.smr.it (ottobre 2002-2003) hanno costituito un'occasione propizia per riscoprire il tesoro nascosto nella preghiera semplice e profonda del Rosario. Il sussidio preparato per la celebrazione comunitaria o per la preghiera personale ha una sua originalità che consiste nel trarre ispirazione dalla lectio divina. L'applicazione al Rosario della scansione di lectio, meditatio, contemplatio, oratio, favorisce un percorso interiore che ritma il coinvolgimento nei misteri di Cristo, affinché diventino i nostri. In comunione e sull'esempio di Maria. Il volumetto dedica alcune pagine alla storia del Rosario e alla presentazione della Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae. Seguono quattro schemi celebrativi del Rosario, uno per ogni serie di misteri («Misteri della gioia», «Misteri della luce», «Misteri del dolore», «Misteri della gloria»). Ogni schema consta di tre elementi strutturali: «Introduzione» (Segno della Croce, canto o invito alla lode, monizione, orazione); «Contempliamo e preghiamo» (Enunciazione del mistero, brano biblico, commento ecclesiale, pausa contemplativa, recita del Padre nostro, delle 10 Ave Maria anche con la clausola, canto del Gloria, invocazione per ottenere il frutto della meditazione sul mistero); «Conclusione» (canto della Salve Regina o delle Litanie, Invocazione a Maria, di cui si offre la musica). Le Serve di Maria Riparatrici del Centro mariano di Rovigo hanno voluto dare il loro contributo perché, come auspicava Giovanni Paolo II, venisse considerata la densità teologica e pastorale di questa preghiera come «compendio del Vangelo», «scuola di preghiera», esercizio di «comunione viva con Gesù attraverso il cuore di sua Madre». 13. M. MARCELLINA PEDICO - M. MAURA MURARO R. PÉREZ MARQUEZ, Pellegrini all'Addolorata di Rovigo, Rovigo 2004, pp. 136. Il quaderno si propone come una Guida per conoscere la storia e il messaggio spirituale che promana dalla chiesa-santuario «Beata Vergine Addolorata» di Rovigo. Vengono offerte notizie storiche, spiegazioni artistiche, formulari di preghiera. Nell'Introduzione M. Marcellina Pedico invita a riflettere sul significato e sulla spiritualità del «pellegrinaggio», e a farsi pellegrini nella vita con e come Maria, fino al giorno dell'incontro pieno con suo Figlio, Cristo Gesù. Seguono i contributi suddivisi in tre parti. Prima parte: Storia della chiesa-santuario (M. Marcellina Pedico - M. Maura Muraro): Le origini della devozione all'Addolorata di Rovigo, il prodigio del movimento degli occhi (1895); le ricorrenze giubilari del prodigio; Istituzioni e persone legate all'immagine: www.smr.it l'Ordine Secolare dei Servi di Maria, suor M. Dolores Inglese e le Serve di Maria Riparatrici, il Centro mariano «Beata Vergine Addolorata», l'Associazione «Beata Vergine Addolorata». Parte seconda: In visita alla chiesa-santuario (Ricardo Pérez Marquez): L'architettura; la facciata/il portale; l'interno: la lapide di consacrazione della chiesa-santuario, il soffitto, le stazioni della Via Crucis e della Via Matris, il Crocifisso, l'abside, l'icona dell'Addolorata, gli ex-voto, la tomba di madre Dolores Inglese; l'esterno: la Via Matris nel parco. La "visita" si conclude con un messaggio spirituale. Quanti visitano il santuario sono sollecitati ad un continuo approfondimento della figura della Vergine, per essere pronti ad agire come lei a favore del Regno. Parte terza: In preghiera (M. Marcellina Pedico - M. Maura Muraro): Il santuario «Beata Vergine Addolorata» luogo di preghiera liturgica e popolare; il Calendario del santuario (oltre alle festività della Chiesa romana e dell'Ordine dei Servi di Maria, vengono ricordate alcune date significative per le Serve di Maria Riparatrici); i pii esercizi: il Santo Rosario, la Corona dell'Addolorata, Suppliche litaniche a Santa Maria, l'Angelus Domini, l'«Ora di riparazione mariana»; altre preghiere, tra cui «Alla dolce Addolorata di Rovigo» e l'«Invocazione a Maria».