ANIFESTAZIONI 80 ANNNI DI SDF • SDF’S 80-YEAR HISTORY • 80 ANNNI DI SDF • SDF’S 80-YEAR HISTORY M SAME DEUTZ-FAHR FESTEGGIA GLI 80 ANNI CON LO SGUARDO RIVOLTO AD EST di Barbara Mengozzi SAME DEUTZ-FAHR CELEBRATES ITS 80th WITH A FOCUS TRAINED ON THE EAST di Barbara Mengozzi ur future extends from Vienna to Shanghai”. The focus on the East in Same Deutz-Fahr’s future strategies was well summed up in the slogan coined by its chairman, Vittorio Carozza, during eightieth anniversary celebration ceremonies. The festive day witnessed the arrival in company headquarters in Treviglio, near Bergamo, of about eight hundred dealers, importers, institutional representatives, consultants and members of the media from fifty countries. Same reported 2006 sales of 1.037 billion euros for 2006, a 10% gain over 2005, and net earnings of 40.2 million, up 27%, and is now looking eastward. The direction could not be any other in light of an analysis of the scenario in which the world’s leading players of agricultural mechanization are moving. “In the next five years, China, India and Russia will come to account for 60% of the tractor market and beyond, compared to 30% for Europe and the United States, CEO Massimo Bordi explained, speaking at a talk show in the theme: I imagine the coming ten years for Same DeutzFarh like this. India was named as a market which has already gone beyond 200,000 tractors annually and can be expected to show further growth. He said the risk is that global competitors could arise locally with the capability of buying the technology and know-how needed to become aggressive in the west as well. (The reference was to Mahindra & Mahindra, which ranks among the top ten industrial groups in India and the leading five tractor manufacturers in the world). China, for its part, has moved from 30,000 to 200,000 tractors in the span of a few years thanks to public subsidies for “O 64 – MMW n. 6/2007 l nostro futuro va da Vienna a Shangai”. La centralità dell’Est nelle future strategie di Same Deutz-Fahr è ben sintetizzata nello slogan coniato dal suo presidente, Vittorio Carozza, in occasione dei festeggiamenti per l’ottantesimo anniversario. Una giornata celebrativa che ha portato a Treviglio (BG), sede dell’azienda, circa 800 persone, tra concessionari, importatori, rappresentanti delle istituzioni, collaboratori e giornalisti, provenienti da 50 Paesi. Same, che nel 2006 ha realizzato un fatturato di 1,037 miliardi di euro (+10% rispetto al 2005), con un utile netto di 40,2 milioni di euro (+27%), punta sull’Est e non potrebbe essere diversamente se si analizza lo scenario in cui si muovono i principali player della meccanizzazione agricola mondiale. «Da qui a cinque anni Cina, India e Russia arriveranno a rappresentare il 60% ed oltre del mercato dei trattori, contro il 30% di Europa ed Usa – ha spiegato “I Il Gruppo, fondato nel 1927 dai fratelli Cassani, ha gettato le basi dello sviluppo futuro indirizzando gli investimenti su Cina, India e Russia. Le future strategie al centro di un convegno organizzato nella sede di Treviglio (BG) per gli 80 anni di attività The group established by the Cassani brothers in 1927 has laid the groundwork for future development with a focus on investments in China, India and Russia. Future strategies at the center of a conference organized in Treviglio (Bergamo) to mark eighty years of activity Massimo Bordi, amministratore delegato di SDF nel corso del talk-show sul tema “I prossimi 10 anni di Same Deutz-Fahr li immagino così” –. In India il mercato supera già i 200 mila trattori annui ma è attesa un’ulteriore crescita e il rischio è quello che possano sorgere in loco dei competitor globali in grado di comperare la tecnologia ed il know-how necessari per diventare aggres- 80 ANNNI DI SDF • SDF’S 80-YEAR HISTORY • 80 ANNNI DI SDF • SDF’S 80-YEAR HISTORY • 80 ANNNI sivi anche in Occidente» (implicito il riferimento a Mahindra & Mahindra che figura tra i primi 10 gruppi industriali in India e tra i primi cinque produttori di trattori al mondo). La Cina, a sua volta, è passata nel giro di pochi anni da 30 mila a 200 mila trattori, grazie anche alle sovvenzioni statali al settore, e diventerà presumibilmente il mercato più grande del mondo non solo per le potenze medio-basse. Quanto alla Russia, il crollo del sistema politico su cui si reggeva l’Urss ha innescato la crisi dell’industria produttrice di mezzi per l’agricoltura e, a fronte di un parco macchine prossimo al collasso, è ormai scontato che il Go- verno interverrà presto a sostegno di un decisivo rilancio della meccanizzazione. Come è stato illustrato da Andrea Bedosti, vice presidente vendite, marketing e post-vendita di SDF, l’obiettivo del Gruppo, che dal 2002 ha incrementato del 25% le vendite arrivando lo scorso anno a superare la quota di 35mila trattori, di cui 26mila destinati all’Europa, è quello di portare il numero complessivo di trattori venduti dall’inizio dell’attività dagli attuali 884.594 ad un milione entro il 2010.Un traguardo in vista del quale gli investimenti nelle due macroaree “Russia ed Europa dell’Est”e “Cina, India, Sud Africa, Nord Africa, Turchia e Medio Oriente” (così disegnate in funzione del tasso di meccanizzazione agricola) risultano fondamentali. «In India, dove operiamo ormai da diversi anni, finalmente stiamo raccogliendo i primi importanti frutti della nostra presenza sul territorio – ha sottolineato Francesco Carozza, responsabile della divisione SDF Overseas, alla quale fanno capo India, Cina e area CIS –.Nello stabilimento di Ranipet ci avvaliamo dell’acquisto di componenti da fornitori indiani e la strategia è quella di arrivare ad offrire un prodotto globale». In Russia Same Deutz-Fahr possiede già una filiale commerciale ma è in corso di valutazione l’avvio dell’attività produttiva mentre in Cina sono partiti di recente i lavori di costruzione della fabbrica di Dalian (città portuale nel Nord Est del Paese con oltre 5,5 milioni di abitanti), con una capacità produttiva annua iniziale di 6.000 trattori, per la quale è previsto un investimento di circa 45 milioni di euro. Complessivamente il Gruppo conta a lungo termine di vendere nell’area “orientale”, intesa nel suo complesso, 30mila trattori. the sector and is apparently set to become the biggest market in the world, and not only for the medium and low power ranges. For Russia, the collapse of the political system on which the Soviet Union was based triggered a crisis in the manufacturing industry producing agricultural vehicles and, facing the total obsolescence of machinery now in use in the nation, it is taken for granted that the government will intervene in the near future to back a decisive revival of mechanization. As was outlined by Andrea Bedosti, the SDF executive vice president for sales, marketing and after-sales, the group has boosted sales 25% since 2002 and last year reached the level of 35,000 tractors, 26,000 of them shipped to European markets. The goal, he said, is to take the total number of tractors sold since the company was founded from the present level of 884,594 to one million by 2010. With an eye on this goal, investments in the two macro-areas, “Russia and eastern Europe” and “China, India, South Africa, North Africa, Turkey and the Middle East” (as designated according to rates of agricultural mechanization) turn out to be fundamental. “In India, where we’ve been working for a number of years, we are finally bringing in the first important yields from our presence on the land”, affirmed Francesco Carozza, the head of the SDF Overseas division with responsibility for China and the CIS area. “At the Ranipet plant, we use components purchased from Indian suppliers and the strategy is to get to the point of offering a global product”, he added. In Russia, Same Deutz-Fahr owns a commercial branch and the company is evaluating the start-up of production facilities. In China work recently began on the construction of a plant in Dalian, a port city in the northeast with a population of 5.5 million, with the capacity of 6,000 tractors annually. Investments here are expected to come to about 45 million euros. Overall, the group is counting on sales of 30,000 tractors throughout the entire Far East. SDF is determined to play the fullline card to ensure greater competitiveness, as Aldo Carozza, the head of the Business Unit Full Line reiterated. The group intends to flank tractors with combine harvesters, produced in the Zupanija SDF, decisa a giocare la carta della full-line, garanzia di una maggiore competitività, come ha ribadito Aldo Carozza, responsabile della Business Unit Full Line,ha voluto affiancare ai trattori le mietitrebbie,prodotte nello stabilimento di Zupanija, in Croazia, e i motori, per i quali detiene un’importante partecipazione (42,2%) nel pacchetto azionario di Deutz Ag. Accanto all’internazionalizzazione, l’innovazione costituisce il secondo concetto chiave, il filo conduttore che unisce passato, presente e futuro di questo storica “family company” fondata a Treviglio nel 1927 dai fratelli Cassani. Per restare in prima linea Same Deutz-Fahr si affida a tre importanti novità di prodotto: motori diesel funzionanti con biocarburante al 100%, trasmissioni a variazione continua (CVT) per gli impieghi speciali e le potenze medie ed una motorizzazione ibrida (un “mix” tra motore a combustione interna e propulsore elettrico) applicata ai trattori che permette di ridurre sensibilmente le emissioni e i consumi. plant, in Croazia, and engines, a component in which the group holds a package of 42.2% in Deutz Ag. Alongside internationalization, innovation is the second key concept, the leitmotif which unites the past, present and future of this historic “family enterprise” founded in Treviglio back in 1927 by the Cassani brothers. To stay on top, Same Deutz-Fahr is relying on three important new products: diesel engines which run 100% on biofuel, continuous variable transmissions (CVT) for special uses and medium power and a hybrid engine (a mix between an internal combustion engine and electric drive) to mount on tractors which will allow a significant reduction in emissions and fuel consumption. MMW n. 6/2007 – 65