Dedicato ad Antonio D’Anzeo
Magazine
Cresciam
o in Art V
illage!
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ART V
CONOSCIAMO
IL PIU’ GRANDE LABORATORIO CREATIVO
DI ARTE E MUSICA DELLA CAPITANATA!
Www.art-village.it
1
Sommario
L’EDITORIALE
Ciao Antonio...
Cari amici siamo
giunti ad un momento importante
del percorso di ComunicAzione, un
laboratorio che ha
visto l’unione dei percorsi di Giornalismo
Partecipativo e Cinema Sociale.
Il nostro primo obiettivo? Realizzare un
giornale multimediale (con contributi
anche audio e video) per descrivere il
Cantiere delle Arti di Art Village: indossati i panni di “inviati” attraverso video,
incontri, appostamenti, fotografie ed interviste, abbiamo cercato di descrivere
le attività del Cantiere delle Arti.
PRESENTAZIONE “IL CANTIERE DELLE ARTI”
Arte e Musica al servizio della Salute...pag. 3
Le idee fondamentali...pag 4
Un Cantiere creativo.. ....pag 5
L’insegnamento del Maestro Abreu… pag 6
I PERCORSI ARTISTICI E MUSICALI
Tutti i percorsi artistici dell’Art Village...pag 7-8
Le Orchestre di Art Village...pag 9-10
Le Piccole Orchestre ...pag 11
L’Orchestra dei Fanciulli … pag 12
La Sartoria e Ricicl’Art...pag 13-14
Il Percorso di Cartapesta… pag 15-16
Canto e Coro delle Scarpe Sciolte...pag 17-18
Il Percorso di Recitazione...pag 20-23
Il Percorso di Fumetto ...pag. 24-25
Il Percorso di Comunicazione...pag 26-27
L’Art Village in breve...pag 28
LA REDAZIONE NOMADE DI ART VILLAGE:
Hanno Collaborato alla realizzazione: Aleksandrova Yulia,
Argenio Salvatore, Caposiena Stefano, d’Anzeo Antonio, Argentino Michele, De Felice Mario, De Pasquale Marco, Di Capua Lorenza, Dionisio Anna
Rita, D’Andrea Francesco, Florio Marco, Fontanello Michele, Gaggiano
Angelo, Giannini Veronica, La Donna Assunta, La Pietra Giosiana, Lombardi Emanuele, Mormando Graziana, Mucedola Rossano, Minischetti Luigi,
Nardella Maria, Pacicco Matteo, Saracino Matteo, d’Angelo Francesco,
Pinto Antonio, Tota Angela, Monno Melvi, Gravina Michele.
Coordinamento della redazione:
Francesco D’Andrea, Giosiana La Pietra, Matteo Pacicco,
Segreteria di redazione: Matteo Pacicco
Pubblicazione non periodica - Distribuzione gratuita
Dicembre 2014
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In un giorno di grandi progetti e buoni
propositi, mentre eravamo tutti intenti
alla preparazione delle attività e di questa pubblicazione, Antonio, amico e collega, ci ha lasciati d’improvviso….abbiamo quindi deciso di dedicare
questa pubblicazione a lui, un nostro caro amico e collaboratore. Sarai sempre
con noi.
Il gruppo che ha dato vita a questo giornalino si incontra il martedì ed il mercoledì di ogni settimana per confrontarsi
sui vari temi che si sviluppano nella
“comunidad” di Art Village, come ad
esempio la promozione della salute, i
diritti umani , le attività artistiche, musicali e sociali, la cittadinanza attiva e consapevole. L’Art Village Magazine è una
pubblicazione a-Periodica realizzata da
cittadini per i cittadini.
Buona lettura a tutti,
La redazione
SPECIALE CANTIERE DELLE ARTI
Il Cantiere delle Arti
Arte e Musica al Servizio della Salute!
Oltre 30 anni orsono, nel poverissimo stato del Venezuela, l’allora ministro Josè Antonio
Abreu fondò quello che oggi è definito “El Sistema”, un innovativo metodo di insegnamento della musica ai giovani nei quali la musica assume il significato di via primaria
per la promozione sociale e intellettuale; l’obiettivo era quello di aiutare i ragazzi e bambini che vivevano nei quartieri difficili dando loro l’opportuinità di frequentare gratuitamente una scuola musicale ed imparare a suonare degli strumenti musicali. Oggi le orchestre giovanili del Venezuela sono famose in tutto il mondo.
Dal 2010, nel Tavoliere delle Puglie, all’interno del Centro Accoglienza Art Village di San
Severo, è stato attivato un programma di promozione alla salute incentrato sullo sviluppo della creatività e delle abilità della persona: il Cantiere delle Arti, un programma
proposto e promosso dall’ASL- Art Village di San Severo a tutti gli 8 comuni afferenti al
Piano Sociale di Zona Alto Tavoliere, che vede ogni settimana oltre 500 persone - principalmente ragazzi e studenti – partecipare gratuitamente alla più grande scuola popolare artistica e musicale mai attivata sul nostro territorio: da ormai 5 anni vengono proposti percorsi artistici di moltissimi strumenti musicali (dalla Batteria al Violino passando per la tromba ) ed artistici come Teatro, Fumetto e Cartapesta sia presso l’Art Village
che dentro le scuole.
Ciò che ha reso questo programma una vera scommessa per il territorio sono alcuni assunti di base, descritti nella pagnia seguente.
CONTINUA >>>>
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CANTIERE DELLE ARTI
Il Cantiere delle Arti:
le idee fondamentali
l’idea che la promozione della salute sia l’unico vero modo per una
“sanità” che adempia al proprio dovere, cioè che punti a diminuire il
numero di malati, quindi “i ricoveri” egli interventi di cura nelle
strutture sanitarie, attraverso la promozione della qualità della vita; infatti, come recita
la Carta di Ottawa (1986) dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità: “La promozione
della salute va al di là dell’assistenza sanitaria.[…] Una politica di promozione della salute richiede che vengano identificati gli ostacoli all’adozione di politiche pubbliche per
la salute nei settori non sanitari e i modi per superarli. […] La promozione della salute
genera condizioni di vita e di lavoro che sono sicure, stimolanti, soddisfacenti e piacevoli.
PROMOZIONE
DELLA SALUTE
il diritto alla cultura è sancito dalla Costituzione Italiana, così come
recitano gli articoli 3 (È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
CULTURA
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza
dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese) ed articolo 33 (L'arte e
la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento).
DIRITTO ALLA
la promozione della cittadinanza attiva e della cittadinanza consa-
CITTADINANZA
ATTIVA E LEGALITA’ pevole, ovvero il richiamo di ciascuno di noi all’impegno diretto nei
confronti della realtà di ogni giorno per migliorare il nostro territorio,
quindi il rifiuto della delega assoluta alle istituzioni, l’impegno contro ogni forma di illegalità, secondo il motto “Restare per Cambiare, Cambiare per Restare”.
EDUCAZIONE
TRA PARI
la metodologia della peer education, propria anche del metodo di
Abreu, ovvero che chi impara è chiamato a trasmettere le proprie conoscenze al prossimo: ciascuna persona diventa un moltiplicatore di
conoscenza!
l’accoglienza, ovvero l’inclusione sociale come obiettivo prioritario:
ogni percorso artistico proposto diventa un luogo in cui al pari
dell’insegnamento, vi è l’attenzione alla socializzazione ed al benessere sociale di ogni frequentAttore.
INCLUSIONE
SOCIALE
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Un Cantiere creativo...
per imparare nella convivialità delle differenze!
Il Cantiere delle Arti è un sistema educativo artistico e culturale finalizzato all’inclusione sociale e la promozione della cittadinanza attiva e consapevole.
Sperimentare la condivisione e la socializzazione dei linguaggi artistici,
offrire ai nostri territori luoghi in cui
il vivere quotidiano ed il confronto si
fondano sui principi della tutela della
salute e dell’ambiente, sono questi gli
obiettivi della sfida educativa del
“Cantiere delle Arti”, basata sulla didattica “reticolare” messa a punto in
collaborazione con l’Associazione MusicaInGioco di Bari sulla base del sistema Abreu.
L’idea innovativa di Art Village è quella di creare un luogo dove chiunque possa partecipare, senza nessuna discriminazione, ma dove allo stesso tempo persone che abbiano
dei bisogni specifici possano trovare risposte adeguate ad una crescita personale e sociale. Non si tratta di percorsi terapeutici precostituiti ma percorsi artistico-sociali ad alta
valenza inclusiva costruiti ad hoc sulla base delle singole situazioni e realizzati sempre
coinvolgendo i familiari della persona e la sua rete sociale e di servizi. E’ un percorso simile a quello proposto dal MIUR al mondo scolastico con i cosiddetti “BES” (Bisogni
Educativi Speciali). In tal modo si riesce spesso a recuperare quella dimensione di comunità e di familiarità utile a favorire l’esperienza di far parte a tutti gli effetti di un gruppo
organizzato (come lo è ad esempio l’orchestra) realizzando quell’integrazione sociale
troppo spesso negata nei pochi servizi esistenti.
Il Cantiere delle Arti vede la partecipazione di oltre 500 ragazzi nei diversi Percorsi Artistici e musicali, di cui una percentuale variabile tra il 15 ed il 20% sono persone con
“bisogni specifici”, provenienti da situazioni deficitarie. Per tale motivo l’Art Village intrattiene rapporti di collaborazione con i Servizi Sociali comunali, il Servizio di integrazione scolastica (Sish) , le scuole del territorio, le comunità di recupero per minori e per
tossicodipendenti, il Centro diurno psichiatrico e diverse altre associazioni operanti sul
territorio.
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Cantiere delle Arti
Il Cantiere delle Arti
e l’insegnamento del Maestro Abreu: la bellezza è in ognuno di noi
Il Cantiere delle Arti dell’Art Village nasce
nel solco del progetto “Luoghi e percorsi
di peer education e promozione della salute”, approvato dalla Regione Puglia, l’obiettivo dichiarato del Cantiere delle Arti è
quello di adottare il metodo didattico
ideato da Josè Antonio Abreu, denominato EL SISTEMA, ed applicarlo non soltanto alla musica ma estenderlo alle diverse
forme di arte (dal teatro alle arti grafiche e
visive), nonché all’interno dei piani e programmi di prevenzione e promozione
della Salute. “L’orchestra è una società
che pratica per definizione l’interdipendenza, l’orchestra è un’impresa collettiva
in cui tutti sono d’accordo nella voglia di
affrontare brani sempre più difficili, e questo forma la personalità di ogni ragazzo: previene la
droga, previene la violenza, ed è uno strumento insuperabile di sviluppo sociale. La musica
opera questo miracolo: costruttivo, seduttivo, creatore, nel bambino e nell’adolescente”.
Con queste parole José Antonio Abreu, musicista ed ex ministro della cultura del Venezuela,
sintetizza il sistema di orchestre . Proprio per questo Art Village ha aderito con entusiasmo, nel
2010, al progetto italiano delle Orchestre e Cori giovanili a cura del Comitato Sistema delle
Orchestre e dei Cori Infantili e Giovanili d’Italia. Art Village a San Severo e MusicaInGioco a
Bari sono stati riconosciuti “nuclei” per quanto riguarda il territorio pugliese.
L’idea alla base del Sistema di Abreu è che nessuno è privo di qualità e capacità, bensì ognuno
di noi ha una bellezza nascosta che, se ben orientata, emergerà e verrà fuori, attraverso la musica e l’arte. Queste qualità vengono definite dall’ organizzazione Sondiale della Sanità (OMS)
con il nome di LIFE SKILLS, “abilità di vita”.
In questa direzione si muove dunque il Cantiere delle Arti e l’Art Village stesso: esemplari sono le bellissime esperienze del Coro delle Scarpe Sciolte.
Altra idea alla base del Sistema è l’insegnamento tra pari, ovvero i ragazzi con maggior eseperienza diventano tutori di altri ragazzi, creando così un sistema orizzontale ed informale. Tuttavia l’informalità non implica una mancanza di organizzazione, tutt’altro: la didattica proposta, definita Reticolare, che fa dell’improvvisazione e della flessibilità una delle caratteristiche
principali, richiede da parte dei Maestri una preparazione specifica ed una capacità di leggere
di volta in volta le risposte dei ragazzi alle varie proposte , di modo da mantenere sempre viva
l’attenzione e la curiosità di questi ultimi.
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I PerCorsi
Tutti i PerCorsi Artistici dell’Art Village
Il Cantiere delle Arti annovera oltre 500 ragazzi nelle diverse Orchestre sociali
(dell’Accoglienza, dei Fanciulli, dei Ragazzi, Giovanile, Piccole Orchestre, Coro delle Scarpe
Sciolte e Scioltissime), nei Percorsi di Arti Visive (Fumetto e Writing, Cartapesta) ed in quelli
di ComunicAzione (Giornalismo Partecipativo, Teatro e Cinema Sociale). Ultimi, ma solo in ordine di “nascita”, i Percorsi Sartoria Sociale e Riciclo Creativo, Lettura Animata, Scrittura
Creativa e quello sull’alimentazione mediterranea, “Odori e Sapori” , strettamente collegata
all’esperienza dell’Orto Sociale (Ort Village).
Nelle prossime pagine presenteremo i vari percorsi attraverso dei contributi realizzati dai partecipanti al Percorso di ComunicAzione di Art Village, per cui, oltre ai contributi che potrete leggere saranno presenti anche dei richiami a videointerviste e reportage, visionabili attraverso il
QR code oppure sul sito web di art village (www.art-village.it) e sul canale YouTube
(www.youtube.com/user/artvillagesansevero).
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7
I PerCorsi
Tutti i percorsi Artistici dell’Art Village
GUARDA IL VIDEO CHE RACCONTA LA NASCITA DELL’ART VILLAGE...Ecco il QR CODE >>>
Oppure
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I PerCorsi
Le “Orchestre” di Art Village
Qui all’Art Village una delle attività che mira alla “bellezza” intesa come armonia tra suoni, corpo, voce, gesti, integrazione, comunicazione e spirito di comunidad è senz’ altro l’ Orchestra.
Nel 2010 Art Village ha aderito al Sistema delle orchestre e dei Cori
infantili e Giovanili d'Italia proponendo, come aspetto centrale ed
imprescindibile, l'esperienza delle orchestre, poichè la nostra idea di
fare musica e proporre arte è strettamente legata all'idea di socialità
e dello stare insieme. Noi infatti, in accordo con il Maestro Josè Antonio Abreu fondatore del Sistema, definiamo l’ orchestra “piccola
società” perché all'interno di essa ogni persona viene valorizzata e
incentivata a tirar fuori le proprie capacità ed abilità , ma allo stesso
tempo deve seguire le regole del gruppo, cioè rispettare i tempi e lo
spazio, seguire il maestro, al fine di vivere un'esperienza unica, all'unisono con tutti gli altri. Ogni elemento è molto importante in quanto strumento unico di musica d'insieme.
Fare orchestra è fondamentale nella metodologia del maestro Abreu
perché insegna a condividere , confrontarsi, scambiare idee con altre persone di età, scuole, professioni ed esperienze diverse. L'orchestra diventa quindi una scuola di vita, uno stile di comportamento, andando ben oltre l'aspetto musicale. Certo, c'è anche quello, ed anche nel modo di
imparare a suonare lo strumento vi è una particolarità, unica nel suo genere: infatti a differenza
di tutti gli altri metodi di insegnamento, nelle orchestre di Art Village (ed in tutte quelle che
adottano il sistema di Abreu) ogni allievo, sin dal primo giorno, suona in orchestra. Questa
esperienza è fondamentale, poichè egli capirà che anche suonare una singola corda o emettere
un singolo suono, per quanto semplice possa essere, nell'orchestra fa parte di un tutto, fatto di
un insieme di suoni che, se ben "mescolati" producono armonie bellissime. I maestri, che noi ad
Art Village chiamiamo Animatori, per permettere a tutti di fare questa esperienza utilizzano
una didattica definita "reticolare", basata su quella di Abreu e messa a punto insieme agli amici dell'Associazione MusicaIngioco di Bari- da sempre con noi in questa esperienza- , che sentiamo di dover ringraziare: thanks!.
Dunque dicevamo che queto metodo didattico ha alcune caratteristiche: si vuole insegnare la
musica nella sua semplicità ed in modo giocoso, ad esempio proponendo la Body percussion
(ovvero usiamo il nostro corpo come uno strumento musicale), oppure mediante la visione di
video divertenti, cercando sempre di mantenere viva l'attenzione dei ragazzi. Altra particolarità
è la possibilità da parte dei frequentanti che dimostrano vivo interesse di poter ricevere gratuitamente in affido lo strumento per il periodo in cui è attivo il Percorso: ciò al fine di permettere
a tutti i ragazzi di potersi esercitare, ma ha anche una funzione di responsabilizzazione dei piccoli musicisti : egli infatti dovrà prendersi cura in ogni momento dello strumento. Questo aspetto ha anche un altro significato: eliminare le differenze tra "chi può" acquistare lo strumento e
chi invece "non può"...in questo modo si cancellano delle differenze sociali; non dimentichiamo
infatti che le orchestre ed il Cantiere delle Arti è rivolto principalmente a chi vive un po' ai margini della nostra società, per cui risulterebbe difficile ad alcuni comprare uno strumento musicale.
CONTINUA>>>
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9
I PerCorsi
Le “Orchestre” di Art Village
Nel corso degli anni all'Art Village abbiamo sperimentato diverse forme di orchestre con caratteristiche più o meno classiche: un'eccezione in tal senso è ad esempio la Street Band, un'orchestra “di strada” composta prevalentemente da fiati e percussioni. Altre invece hanno una composizione del tutto simile alle orchestre sinfoniche che noi tutti conosciamo, infatti ad oggi il nucleo di Art Village ha le seguenti orchestre:
ORCHESTRA DELL ‘ACCOGLIENZA, è l'orchestra d'ingresso per gli adulti, composta da persone che si cimentano per le prime volte con gli strumenti musicali e con l'orchestra;
ORCHESTRA DEI FANCIULLI, è l'orchestra d'ingresso per i più piccoli, ospita i bambini dai 3
ai 6 anni;
ORCHESTRA DEI RAGAZZI ed ORCHESTRA GIOVANILE: rappresentano il cuore pulsante
delle orchestre di art Village, ed accolgono i ragazzi dai 7 anni in su.
Le nostre orchestre si sono esibite in diversi luoghi e teatri d'Italia per far conoscere il progetto
di promozione della salute, della cultura e dell’inclusione sociale proposto da Art Village. Ecco
alcune date delle loro tournée da ricordare:
7 dicembre 2011 , concerto presso il
Teatro “Verdi” di San Severo
21 marzo 2012 “Festa di Primavera”
esibizione dell’orchestra di Art Village
nella giornata della “memoria e
dell’impegno in ricordo delle vittime
delle mafie”.
22 aprile 2012 “Costruire con la musica” teatro Petruzzelli di Bari.
26 giugno 2012 “Musica nelle corti di
Capitanata” Foggia.
21 ottobre 2012 “Costruire con la musica” presso Auditorium “Parco della
Musica” Roma.
21 marzo 2013: esibizione delle orchestre in occasione dell’inaugurazione
del Presidio di Libera di San Severo
“Francesco Marcone”
20 giugno2014: “Festa della musica”,
Villa Peripato , Taranto
19 dicembre 2014, “Musica contro le
barriere” esibizione presso la chiesa
San Severino in San Severo
Articolo a cura di; Giosiana La Pietra, Graziana
Mormando, Francesco D’Andrea, Matteo Pacicco.
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I PerCorsi
Percorso di Chitarra in
“Piccole Orchestre”
Cari lettori dell’AV Magazine, nasce quest’anno all’interno del Cantiere delle Arti di Art
Village una nuova esperienza musicale per condividere e socializzare i linguaggi artistici. Stiamo parlando del neonato Percorso di Chitarra in “Piccole Orchestre”.
L’idea è quella di trovare uno spazio orchestrale per tutti i frequentatori che hanno scelto un percorso e che difficilmente rientra all’interno delle orchestre sinfoniche classiche
di Art Village. La musica di insieme infatti è uno degli strumenti educativi di crescita del
progetto Art Village, volto all’inclusione sociale ed alla promozione della salute. “Sulla
base delle esperienze pregresse” - hanno dichiarato Vincenzo Moscatelli e Nuzio Ferro,
ideatori di questa nuova esperienza - “abbiamo pensato di apportare piccole modifiche
al percorso di Chitarra per rendere la frequenza ad Art Village più stimolante per i ragazzi”. Le chitarre quindi non fanno lezione solo fra Chitarre ma si intrecciano con tutti
gli altri strumenti presenti nel Cantiere: Voce, Archi, Fiati, Bassi, Percussioni etc., suonando immediatamente nelle Piccole Orchestre, indirizzati alla composizione e all’arrangiamento di brani propri. A chi avanza verrà chiesto impegno, secondo le proprie possibilità e capacità, ed in seguito come premio
all’impegno profuso, saranno accompagnati alla
registrazione di brani autoprodotti ad uso degli
stessi frequentanti di Art Village.
Attualmente ci sono 14 Piccole Orchestre che vedono il coinvolgimento di circa un centinaio di
ragazzi, i quali si riuniscono e provano durante
la settimana prevalentemente nella casetta Don
Tonino Bello. I generi musicali spaziano
dall’Hard Rock al Blues, passando per la musica celtica, il Raggae, la musica medievale e
quella latino americana. La frequenza di ciascun ragazzo è di tre ore a settimana: un’ora
di lezione strumentale, un’ora per il Coro ed un’altra ora per le Piccole Orchestre.
A cura di Luigi Minischetti, Marco Florio, Rossano Mucedola
GUARDA IL VIDEO SERVIZIO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE
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I PerCorsi
I percorsi Artistici per i più piccoli:
l’Orchestra dei Fanciulli
In questa pagina ci occuperemo della Orchestra dei Fanciulli, i cui partecipanti sono bambini
dai 3 ai 6 anni e che due volte a settimana si riuniscono qui all’Art Village per imparare a fare
musica divertendosi insieme.
I bambini sono coordinati dalla Maestra concertatrice Simona de Finis, assieme ai Maestri Assistenti Luigi Minischetti e la Maestra Florinda Romagnoli .
Le finalità di questa attività sono: una prealfabetizzazione musicale, un primo approccio alla
musica d’insieme, la conoscenza di alcuni strumenti musicali (tipo percussioni, violino ).
Qualsiasi attività si svolga, però,la cosa più importante è creare un’orchestra che,sin dall’inizio, si basi sul valore della condivisione, dell’ascolto,del desiderio di creare bellezza attraverso la Musica.
Nell’Orchestra i bambini si
abituano gradualmente a rispettare le regole che, per
quanto semplici, sono fondamentali per la creazione di un
contesto di apprendimento e
condivisione positivo e costruttivo; imparano ad ascoltare gli altri e a condividere le
varie esperienze.
L’Obiettivo principale che
l’Art Village e MusicaInGioco
tentano di realizzare in questa
e in tutte le Orchestre ispirate
a “El Sistema”è di facilitare la costruzione della personalità di ogni individuo passando per
la creazione condivisa della Bellezza.
Vedere e ascoltare questi piccoli amici che attraverso il gioco creano tutti insieme alcuni temi
pieni di allegria e gioia è stata un’ emozione enorme ! Ad esempio si rimane piacevolmente
colpiti nel constatare con quanta facilità imparino a leggere la musica attraverso i propri disegni appesi al muro .
Auguriamo a tutti buon lavoro sempre nel divertimento !
A cura di Giosiana La Pietra
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I PerCorsi
PerCorso di Sartoria e Ricicl’Art
Quattro chiacchiere in Sartoria
E’ una mattina come tante... ma di diverso
c’è la voglia di fare quattro chiacchiere in un
luogo molto particolare: il Laboratorio di
Sartoria e Ricicl’Art dell’ Art Village.
Abbiamo indossato i panni di “inviate speciali” e, gustando un caffè in loro compagnia, abbiamo conosciuto le protagoniste
di questo laboratorio.
Aprendo la porta abbiamo notato subito un
enorme tavolo, e sì perché il tavolo simboleggia la voglia di stare insieme, di chiacchierare e di lavorare ad obiettivi comuni. Arriva il Natale e tutte sono impegnate alla realizzazione di lavori fatti rigorosamente a
mano e che verranno presentati il 18 dicembre.
Ci accoglie la signora Anna che ci spiega il perché si è scelto di chiamare il Laboratorio
Sankarà dicendoci che Thomas Sankarà era un giovane presidente di un piccolo stato
dell’Africa, il Burkina Faso, il quale credeva nell’autodeterminazione dei popoli.
Nutriva un profondo rispetto per le donne tanto da spendersi affinché venisse sospesa
la pratica di mutilazione degli organi femminili.
Anna ci spiega che il laboratorio di sartoria è nato per caso, in quanto servivano i vestiti di scena
per gli attori del corso di teatro sempre all’interno di Art Village.La parola passa ad Elena che ci
racconta come il laboratorio è un posto dove si
possono realizzare davvero tante cose e la sartoria è stata affiancata dal laboratorio Ricicl’Art.
Ci descrive minuziosamente i materiali che vengono utilizzati e che ritroviamo su questo enorme tavolo da lavoro: giornali, tubi di
cartone, scatole di polistirolo, perline, pennelli. Ovviamente le donne che animano questo posto sono capaci di trasformarli in capolavori. Con le loro mani riescono a realizzare splendidi alberi di Natale da una semplice piegatura delle pagine di un giornale.
CONTINUA>>>
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I PerCorsi
I PerCorsi
PerCorso di Sartoria e Ricicl’Art
Quattro chiacchiere in Sartoria
Ma sono tante le cose che sono in grado di realizzare: un raccoglitore da una scatola di
polistirolo rivestita da cannucce di giornale e uno strumento musicale, il bastone della pioggia, da un semplice tubo di cartone. Ci ha stupito come da cannucce di giornale riescano a
creare cestini come se fossero di vimini.
Tutto intorno è un mondo di pizza e merletti, angeli fatti a mano o portacandele ricavati da
bottiglie di plastica. Una delle signore ci spiega, mentre sorseggiamo una tazza di caffè, come
i vari decori natalizi siano stati realizzati con la tecnica del Patchwork ovvero una tecnica che
si esegue utilizzando le stoffe senza ricorrere ad alcun tipo di cucitura, ma soltanto con il supporto di spilli , qualora fosse necessario.
La giornata volge al termine e
qui le donne sono protagoniste,
lo sono quando realizzano le loro creazioni o quando, sempre a
quel tavolo da lavoro, si confrontano o si scambiano ricette
di cucina.
Ridono…e parlano…in realtà
abbiamo riso tanto anche noi, e
parlato e riso….ci siamo fatte
compagnia, ci siamo confrontate, ci siamo lasciate andare a
un momento tutto nostro, anche
intimo se vogliamo, fatto di leggerezza e fantasia... e intanto intravediamo Zahida che sta passando un vestito ad una macchina da cucire…è presa dalla sua
attività e non si accorge di essere osservata…
Cosa starà realizzando? Beh, ci toccherà ripassare nei prossimi giorni per scoprirlo…
GUARDA IL VIDEOSERVIZIO sulla SARTORIA>>>
A cura del gruppo redazionale:
Le inviate:Angela Tota, Assunta LaDonna, Anna Rita Dionisio—
Riprese e video : Marco De Pasquale, Francesco d’Angelo
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I PerCorsi
PerCorso di Cartapesta
Un pomeriggio alternativo
In un freddo pomeriggio di dicembre, ho avuto l'opportunità ed il piacere di intervistare
Tommaso, che insieme ad Adriana, si occupano di condurre il Percorso Formativo di
Cartapesta, in Art Village.
al mio arrivo Tommaso è impegnato nella
realizzazione di una Balena enorme in
cartapesta che, una volta terminata, sarà
lunga 8 metri e alta 2 metri e mezzo, composta da 4 sezioni e sarà abitabile. Verrà
posizionata in Art Village e sarà a disposizione di tutti i bambini.
Tommaso durante l’intervista, mi racconta
che nell'estate 2014, insieme ai frequentanti
del percorso hanno realizzato insieme ai
bambini un Pinocchio di cartapesta che Art
Village donò alla scuola elementare San
Francesco di San Severo. Inoltre, mi racconta
dell’amore che i frequentanti nutrono verso gli animali, come la lumaca “Luca”, La tartaruga
e la balena. Facendo diventare quest’ultima creazione il loro simbolo, il loro cavallo di
battaglia. Il messaggio è chiaro, voler bene agli animali (che per mano dell’uomo stanno scomparendo) significa voler bene a se stessi.
Tommaso nutre una profonda passione per la cartapesta che coltiva dall'infanzia e che con il
tempo è cresciuta insieme a lui. Egli lavora da 25 anni al servizio dell’ASL, prima come operatore del SERT, di San Severo, poi come animatore di Art Village.
Tommaso, non è il solo alla guida del percorso, con lui collabora Adriana, che mi spiega che
cos’è la cartapesta. La cartapesta è definita una tecnica povera, di lavoro plastico, dove si utilizzano prevalentemente carta e stracci intrisi di
un materiale legante, come colla vinilica, colla
di farina o altro collante che pero viene utilizzato in modo moderato per motivi tecnici e
lavorativi. Il tempo per realizzare una copia di
un animale in cartapesta varia poiché il corso è
attivo solo tre volte a settimana, il lunedì, il
mercoledì e il venerdì, dalle 16.30 alle 18.30.
Adriana, oltre a partecipare al perCorso di
Cartapesta, frequenta anche il Laboratorio di
Sartoria sociale. Le chiedo che cosa dovrebbe
cambiare in Art Village?
Lei mi risponde che non c’è nulla da cambiare, e che va bene così.
CONTINUA>>>
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I PerCorsi
PerCorso di Cartapesta
Un pomeriggio alternativo
Passo poi ai frequentanti: intervisto Francesco, che è intento a creare una maschera che
servirà per addobbare l'albero di melo, ormai spoglio delle sue foglie. La maschera secondo
Francesco servirà a dare nuova immagine al melo. Francesco però ha le idee ben chiare e
quando gli chiedo cosa pensasse del
corso mi risponde senza esitare che
ama frequentare il Percorso formativo e in esso vede l'opportunità di
sfruttare ciò che apprende, come
possibilità di lavoro e di crearsi un
futuro. Inoltre lo ritiene utile a conoscere nuove persone, con cui instaurare rapporti d'amicizia. Il pensiero
di Francesco è condiviso anche da
Giuseppe e Nazario, che si divertono molto. Nazario a differenza dei
suoi amici, frequenta altri corsi.
Continuo a intervistare Tommaso, che mi spiega una cosa su cui riflettere. Molti sono i giovanissimi ed i bambini che oggi utilizzano sempre più la tecnologia. Infatti gli adolescenti e
bambini trascorrono gran parte della giornata usando cellulari, tablet, play-station e p.c. Invece potrebbero dedicare più tempo ad attività che stimolino la propria fantasia , ad esempio
attrverso giochi che prevedano l'uso delle mani, per creare...come la cartapesta!.
Inoltre, mi spiega che l'obiettivo del suo Percorso è quello di unire più persone, ognuna con
diverse caratteristiche, facendo nascere tra loro nuovi rapport di amicizia e conoscenza; questo secondo lui è il modo giusto di agire per avere un futuro migliore, in quanto il mondo per
migliorare ha bisogno di valori sani come l’amicizia e la voglia di stare insieme.
Saluto e ringrazio Tommaso ed i suoi frequentanti per la cortese ospitalità ricevuta. Li ringrazio perché grazie a loro ho compreso che il futuro non è scritto ma deve ancora nascere, la
realtà è un vestito che si può cambiare, se lo si vuole.
Grazie a tutti per avermi dedicato la vostra attenzione e parte del vostro tempo, con la
speranza d'avervi strappato un sorriso, come direbbe il nostro amico Antonio, “la vita è bella
e non vi è modo migliore del sorriso per affrontarla.”
Salvatore Argenio
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I PerCorsi
I percorsi Artistici canori:
Canto e Coro delle Scarpe Sciolte
Il 27 novembre 2014 nella sede di Art Village si è una svolta una breve intervista agli animatori e agli allievi del percorso CANTO nella sala Abreu. Ognuno ha espresso le proprie idee e
opinioni riguardo a questo percorso. Ogni singola intervista mette in risalto le esperienze e
gli obiettivi che ognuno vuole raggiungere. Raccogliendo ogni singola intervista cercheremo
di far capire al lettore, cosa è il canto e cosa significa davvero frequentare questo percorso.
COME SI SVOLGE?
Gli incontri si tengono due volte a settimana all’Art Village. Durante questi incontri il Maestro
cerca di trasmettere la sua passione e le sue conoscenze agli allievi, seguendo la “didattica reticolare”: in primis essi acquisiscono la tecnica di pronuncia e di suono da riprodurre, che deve essere fluido, limpido e leggero. Successivamente vengono effettuati esercizi di respirazione per avere i polmoni più liberi e migliorare le performaneces canore. Il maestro a tal proposito suggerisce piccoli esercizi quotidiani . Gli incontri, due volte a settimana, prevedono, oltre ai classici esercizi, momenti di improvvisazione e di proiezione di video attinenti al percorso. Vediamo ora cosa ci riferiscono gli intervistati:
INTERVISTA AL MAESTRO: Antonio Aprile, 28 anni di Lecce, da due anni animatore di Art
Village,insegna canto ed è un grandissimo appassionato di violoncello. Il suo amore per la
musica e il canto lo trasmette agli allievi nei percorsi di CANTO,CORO SCARPE SCIOLTE,CORO SCARPE SCIOLTISSIME E NELLE ORCHESTRE. Mi dice: “Canto e Violoncello sono le mie espressioni di vita o meglio mettono a frutto il mio modo di essere”. Questa dichiarazione mi ha davvero emozionato
perchè rivela la passione o l'amore
per qualcosa che nella vita è unica e
indiscutibile. Gli obiettivi? Ottenere
un integrazione crescente dei partecipanti nello “spirito del Coro”: il coro non è solo un semplice Canto collettivo, ma è l'unione di tante persone in un’unica entità, in cui attraverso canto e musica si mettono in
risalto esperienze ed emozioni comuni. Concludendo : Antonio cerca
di mettere a frutto le qualità di ognuno perche sono esse a rendere uniche
le persone che arricchiscono il gruppo del coro. Ognuno è diverso dall'altro e sicuramente ha dentro di sè qualcosa di stupendo
e indescrivibile da donare agli altri... CORO non significa solo cantare insieme ma “sentirsi”
insieme all’unisono.
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I PerCorsi
I percorsi Artistici canori:
Canto e Coro delle Scarpe Sciolte
INTERVISTE AGLI ALLIEVI
1°INTERVISTA: Giosiana ama moltissimo il
canto e frequenta Art Village da 3 anni; si occupa di accoglienza, frequenta anche il corso
di GIORNALISMO PARTECIPATIVO e suona in ORCHESTRA. Ha scelto questo percorso perchè attraverso il canto esprime ciò che
sente dentro, anche lei collega il canto al
“SENTIMENTO”. Ciò che vorrebbe è un maggior numero di incontri, per rendere questo
progetto ancor più favoloso.
2°INTERVISTA: Silvana frequenta il percorso
di canto da 2 anni. Il coro è una sua passione
di vita da sempre. Il suo dispiacere è la mancanza di affluenza di partecipazione al canto di
molta gente.
3°INTERVISTA: Diana frequenta da 2 anni questo percorso, gli piace tantissimo il canto e ha
scelto questo corso per avvicinarsi alla Musica, che ritiene un qualcosa di magico e indescrivibile.
4°INTERVISTA: Lina partecipa al percorso di canto da due anni e mezzo e lo frequenta regolarmente. Le piace ogni genere musicale. Ha scelto il canto perché vuole vivere con la musica
che per lei è VITA. Secondo lei questo corso è PERFETTO.
5°INTERVISTA: Flavio da due anni frequenta il corso di canto, ama eternamente il
canto e lo ha scelto per acquisire la tecnica
canora. A suo parere un deficit di questo
corso è la mancanza di strumenti musicali e
scarsa unione col gruppo orchestrale.
6° INTERVISTA : Antonio Pio Pinto da 3
anni frequenta Art Village e pratica il percorso di pianoforte, orchestra, canto e teatro. Ha scelto questi percorsi perchè ama la
musica e il dialogo con la gente. Da evidenziare nella sua intervista è una frase magica
nei confronti di Art Village : questo è “ Il
cantiere perfetto della nostra vita “ .
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I PerCorsi
I percorsi Artistici canori:
Canto e Coro delle Scarpe Sciolte
PERCORSO CORO SCARPE SCIOLTE
Il CORO DELLE SCARPE SCIOLTE è un progetto artistico e terapeutico di A.V. che si fonda
sulle relazioni tra persone e prevede la creazione di un coro per la realizzazione di spettacoli
musicali. Tra i frequentanti vi sono gli amici della comunità “Nuovi Giovani”di San Paolo di
Civitate, del centro diurno “Alto tavoliere” di San Severo, gli Animatori del cantiere delle arti e
l’associazione A.DA.SA.M di San Severo; a questi si aggiungono quattro animatori-musicisti
dell’Associazione MusicaInGioco di Bari.
INTERVISTA AL MAESTRO: il M°Andrea
Gargiulo di Bari, insegnante di Canto associato
al Coro, coltiva da sempre questa passione per
la musica. L’Obiettivo è di donare tutto ciò che
ha dentro di se agli altri, con la speranza che gli
altri possano acquisire il suo messaggio e la sua idea inerente al canto. Ogni allievo nella sua
unicità è meraviglioso, empatico e volenteroso e non evidenza alcun difetto nei loro riguardi,
anzi ritiene che ognuno attraverso i propri limiti possa raggiungere la bellezza. L’unico piccolo
“dispiacere” e la sua distanza tra Bari-San Severo infatti il maestro non può seguire quanto vorrebbe i suoi allievi .
INTERVISTA AGLI ALLIEVI
1°INTERVISTA: Savino frequenta da 3 anni il coro delle scarpe sciolte. Ama moltissimo cantare, lo ha scelto ciò per mettersi alla prova e per esprimere tutto ciò che prova il mondo della
musica;
2°INTERVISTA: Giovanni frequenta anche lui da 3 anni il coro e ama da una vita intera il canto
e la musica. Nonostante l’età ci mette il massimo entusiasmo.
3°INTERVISTA: Rossano pratica il percorso del coro da 2 anni, ama molto il canto e ha scelto
questa tappa perché gli piacciono i canti corali.
4°INTERVISTA: Giosiana frequenta questo percorso da 3 anni, nel quale ha scelto questa strada
per mettere fuori il suo modo di comunicare, l’emozioni e i sentimenti.
5°INTERVISTA: Enzo da 2 anni è il fotoreporter del percorso del coro. Questo ruolo è una passione unica che lo fa star meglio, ed in questo periodo ha appreso varie tecniche e trucchi del
mestiere per realizzare delle foto sempre più belle!
Concludendo posso dire che il canto associato al coro sono due attività favolose perché oltre ad
insegnare a cantare, sono di vitale importanza per la crescita umana. Sono inoltre associate ad
altre attività di ART VILLAGE, in un’ottica di cooperazione artistica, diventando un modo per
unire tutti i partecipanti... perché l’ A.V. è una vera e propria famiglia. Ciò è utile per migliorare la vita sociale di tutti noi e rappresenta un modo per promuovere una buona convivenza civile e fare prevenzione per la salute. L’ Art Village è un posto fantastico e meraviglioso, nel
quale possiamo fare un bel percorso di vita.
Michele Argentino
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I PerCorsi
PerCorso di Teatro Sociale
Recitare le emozioni
Abbiamo incontrato Luigi Minischetti , insegnante del corso di recitazione all’ Art Village ,
che ci ha fornito , in maniera esaustiva , tutte le
informazioni su come è nato il corso di teatro
qui all’Art Village e cosa rappresenta per lui il
teatro in questo contesto sociale .
Il percorso di recitazione qui all’ Art Village è
attivo dal 2011 , dall’inizio del Cantiere delle
Arti . Gli obbiettivi del percorso di recitazione ,
qui all’Art Village , che sono poi gli obbiettivi
di tutti i percorsi , è quello di promuovere la
salute attraverso forme artistiche come la musica , ma anche il disegno , il cinema , la
cartapesta , il giornalismo e il teatro . Quindi
l’obiettivo del corso di teatro è , come abbiamo già detto , quello di promuovere la salute attraverso l’arte della recitazione .
L’arte della recitazione è un percorso di conoscenza del proprio “io” . Il teatro nasce come
strumento , utilizzato da una comunità , per raccontarsi , per raccontare se stessa alla propria
comunità e agli altri . Il teatro assume forme differenti nel corso degli anni , ma sostanzialmente rimane alla base quel rapporto che l’uomo ha con se stesso , di conoscenza ed esplorazione .
L’Art Village è intanto un progetto sperimentale che dà l’occasione e l’opportunità di esplorare , di andare a fare ricerca e soprattutto di far teatro in modo non convenzionale. Ci sono
molte forme di teatro: esiste un teatro che si fa per professionisti , un teatro che si fa per diletto , infine un teatro che si occupa del sociale . Il teatro sociale è un tipo di teatro a Luigi molto
congeniale , gli interessa perché c’ è uno sviluppo , una crescita umana un po’ allargata e non
finalizzata semplicemente alla produzione di uno spettacolo teatrale ; il teatro torna ad essere
quello che era un tempo , cioè la ricerca di una comunità per autorappresentarsi, per indagare
su se stessi e sulla realtà che ci circonda .
Secondo Luigi la gente sceglie il corso di recitazione per imparare ad esprimere i propri sentimenti. L’arte della recitazione infatti è l’arte di comunicare dei sentimenti attraverso la parola
o attraverso il gesto. Questi sentimenti possono essere artificiali , cioè quando si simulano, oppure si possono provare davvero: in questo caso ci si immedesima nel personaggio che si va
ad interpretare . Un altro motivo per cui molta gente sceglie recitazione è anche quello di
voler superare la propria timidezza. C’ è né un altro per la verità , magari il desiderio di
diventare famosi , perché la recitazione è quell’arte che ti mette sotto l’occhio di tutti ... ecco
insomma quel desiderio di fama , di vanità, che però non deve mai predominare perchè può
farci perdere di vista gli aspetti imprtanti di questa arte. Anche il desiderio di imparare a
mentire potrebbe essere un altro motivo per cui la gente sceglie il teatro , dice Luigi,ma mentire è comunque sbagliato a prescindere ,e fare recitazione per imparare l’arte di mentire è
doppiamente sbagliato.
CONTINUA>>>
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I PerCorsi
PerCorso di Teatro Sociale
Recitare le emozioni
Luigi afferma che nell’ambito del teatro ci sono modalità e risultati diversi con i bambini e
con gli adulti . Il bambino si approccia al teatro come ed in questo modo imparano a conoscere se stessi , a riconoscere i sentimenti ed imparano e ad esprimerli. Gli adulti invece hanno più coscienza , hanno più consapevolezza e per ciò è molto più facile riuscire a parlare dei
sentimenti, anche i più complessi, ma spesso riescono ad esprimerli con difficotà; i bambini,
pur essendo meno consapevoli, sono invece molto più immediati nell’espressione dei sentimenti.
Gli chiedo quale sia stata la manifestazione che più gli è rimasta impressa . Mi dice che è difficile rispondere, per un attore ogni spettacolo è un pezzo di se stesso , ci sono stati spettacoli
che per alcuni versi lo hanno arricchito molto, ci sono state soprattutto delle esperienze che
gli hanno fatto conoscere delle persone . Quando si recita in un gruppo , in una compagnia
teatrale si viene a creare una specie di comunità e questa è una cosa bella , magica del teatro.
Questa comunità diventa molto intima , è come una compagnia di soldati che combatte al
fronte , si affrontano tutti insieme e cercano di superare la medesima paura . Questo ti spinge
ad instaurare un rapporto di intimità con i tuoi compagni di lavoro e ci sono , ogni volta che
si inizia un’avventura teatrale , compagni nuovi , persone nuove che si conoscono e con le
quali si divide il palcoscenico . Alcuni di questi spettacoli hanno consentito a Luigi di conoscere persone straordinarie con le quali condivide pezzi di strada e pezzi di vita insieme e
sono proprio queste esperienze che gli sono rimaste impresse .
Interviste, foto e video a cura di: Maria Nardella, Mario De Felice, Michele Fontanello
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I PerCorsi
PerCorso di Teatro Sociale
Conosciamo i protagonisti: Intervista a Matteo
Maria Nardella , frequentante del corso di giornalismo partecipativo è molto entusiasta di
farvi leggere la sua prima intervista fatta a Matteo Pacicco sul perCorso di recitazione.
Matteo (nella foto accanto) frequenta il perCorso
di Recitazione del Cantiere delle Arti di Art Village che è uno spazio per bambini, giovani e adulti dove poter coltivare le proprie attitudini artistiche e i propri sogni nella convivialità delle differenze .Gli obiettivi educativi del cantiere delle
arti sono lo sperimentare la condivisione e la socializzazione dei linguaggi artistici , offrire ai nostri territori luoghi in cui vivere il quotidiano e il
confronto si fondano sui principi della tutela , della salute e dell'ambiente .
Matteo si è confidato ed ha raccontato la sua esperienza d'attore , spiegando come è cambiato e
come è cresciuto nel corso degli anni grazie alla
sua passione e alla voglia di imparare da questo
percorso di recitazione . Ha conosciuto la realtà
dell'Art Village nel 2010 , quando lavorava al centro diurno di San Severo e Luigi Minischetti era il
maestro di recitazione . Così ha iniziato per gioco ,
dato che non aveva mai recitato prima e Luigi
Minischetti gli propose di fare una recita che si intitolava "Teresa e Zarino a Roma" ; poichè non
avevano una location dove esibirsi Luigi Minischetti decise di farla all' Art Village . Fu allora
che intraprese un’esperienza che dura tutt’oggi.
Ciò che ha spinto Matteo a scegliere il percorso di recitazione è stato il fatto di voler superare
a tutti i costi la sua timidezza , perchè Matteo era molto timido , si vergognava tantissimo di
esternare un sentimento , un' emozione, un' opinione quando recita cerca di calarsi nel personaggio per interpretare il testo teatrale . Matteo ha scelto il corso di recitazione anche per
migliorare se stesso: esprimersi meglio e canalizzare le sue emozioni . Il teatro per Matteo infatti è la forma più alta di espressione di se stessi , è un modo per imparare a conoscere
meglio e a conoscersi meglio e a valorizzarsi. Vorrebbe raggiungere attraverso lo strumento
della recitazione , che come mi ha già detto gli consente di superare le sue fragilità emotive ,
l'obiettivo di imparare a essere padrone della sua vita , ad essere responsabile delle sue azioni
e diventare più sicuro di se stesso , senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Vorrebbe imparare a darsi più valore e ad avere maggiore autostima. Matteo usa la recitazione come una
sorta di palestra di vita per fortificare se stesso, superando anche l'impatto con il pubblico .
Mentre prima , infatti, si poneva il problema di cosa potesse pensare la gente quando era sul
palco, ora questo non si pone più perchè ha imparato ad accettarsi per quello che è.
CONTINUA>>>
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I PerCorsi
PerCorso di Teatro Sociale
Conosciamo i protagonisti: Intervista a Matteo
La recita più bella per Matteo è stata
"Madonna mia fa sta bon lù Re",
dove ha interpretato la parte di un
piccolo proprietario terriero . Il personaggio , che risaliva al tempo dei
Sanfedisti e a quello dei Re , correva
il rischio di perdere i suoi beni a
causa dell'invasione dei francesi. È
stata la recita più bella per Matteo
perchè è stata interpretata al teatro
"Giuseppe Verdi" di San Severo ,
dove c'erano le autorità e tutta la sua
famiglia.
Matteo dice che l'emozione, prima di salire sul palcoscenico, è sempre la stessa, non è diminuita, e l'impatto con il pubblico gli provoca disagio e proprio per questo è spinto a farsi coraggio e a diventare padrone di se stesso . Per Matteo il finale di ogni recita è la fase più bella ,
perchè si sente gratificato dall'applauso del pubblico , si sente rinascere dall'emozione e prova
sensazioni uniche .
Il percorso di recitazione nel contesto sociale dell'Art Village gli ha permesso di interagire con
persone di diversa cultura , con un diverso bagaglio di esperienze e che per questo lo hanno
molto arricchito , è un percorso introspettivo di crescita interiore , perchè Matteo ha superato
la timidezza e l'insicurezza dei primi anni e ora ha un ruolo di primo piano nel corso di
recitazione . Matteo dopo tanti anni di sacrifici è una colonna molto importante nella realtà
sociale dell'Art Village , è più disinvolto , integrato , è sempre pieno di idee e iniziative e dà
molto agli altri con la sua esperienza . Sembra addirittura quasi lui il maestro , è anzi l'allievo
che supera il maestro , ed è molto felice e soddisfatto di far parte del gruppo di Art Village .
Maria Nardella
Vuoi iscriverti ai percorsi gratuiti
del cantiere dell arti?
Vieni a trovarci, siamo in via
castelnuovo km 1 a san severo!
Tel/fax 0882.375497
Sito web : Www.art-village.it
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I PerCorsi
PerCorso di Fumetto e Writing
Un’intervista mentre disegnate? Ma sì, certo!
A scopo di approfondire i vari perCorsi del Cantiere delle Arti, il nostro piccolo gruppo di giornalismo partecipativo di Art Village ha svolto un'intervista agli animatori ed ai partecipanti del perCorso
di Fumetto e Writing. Nonostante l'intervista sia stata svolta in un'ambiente abbastanza caotico, siamo
riusciti ugualmente a raccogliere le informazioni necessarie!
Guardandoci intorno, abbiamo notato come i disegni, creati dai bambini del corso, rendessero la stanza più vivace e accogliente.
Questo percorso si tiene due volte a settimana, il martedì ed il giovedì ed è frequentato da persone di
tutte le età, ma soprattutto da bambini e ragazzi.
Uno degli animatori, Vincenzo
detto “Cactus”, durante l'intervista ci ha spiegato qual è
l'obiettivo del suo lavoro:
trasmettere ai frequentanti l'importanza di volersi bene e di
rispettarsi l'uno con l'altro e, soprattutto, nonchè l'impegno e la
passione per il disegno. Inoltre,
l'animatore Vincenzo ci ha precisato che non lavora da solo, ma è
aiutato da altri due collaboratori,
Maria e Valerio, e che non disegnano solo sui fogli e sui muri, ma realizzano anche opere utilizzando
carta di giornale, bottiglie di plastica,...cioè tutti materiali riciclabili che non sono biodegradabili al fine di non inquinare l'ambiente.
In seguito, al fine di aggiungere all'intervista anche il punto di vista dei frequentanti, abbiamo intervistato tre ragazzini simpaticissimi di nome Asia, Osvaldo e Michele.
Tra risate, imbarazzi e spontaneità, ci hanno spiegato come il frequentare questo corso li abbia arricchiti e, precisamente, abbia fatto maturare in loro il senso dell'impegno, della collaborazione e della
complicità: in coro, ci hanno risposto che frequentano questo corso da due-tre anni e che sono molto
soddisfatti!
Concludendo, pensiamo che il corso di fumetto e writIng sia un corso impegnativo, ma anche divertente, che permette ad ogni bambino di esprimere la propria creatività, quindi......
iscrivetevi!!!!!!
Intervista ed articolo realizzato dal gruppo redazionale :
Michele Gravina, Yulia Alexandrowa, Veronica Giannini
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Lorenza Di Capua, Salvatore Argenio,
I PerCorsi
PerCorso di Fumetto e Writing
Rossano ci parla del percorso di fumetto all’Art Village
Cari amici, è da circa due anni
che frequento la grande famiglia di Art Village. Mi trovo
molto bene. Ho socializzato subito con molti ragazzi. In questa grande famiglia ci si può
intrattenere giocando a biliardino, a dama o a scacchi, tante
buone occasioni per fare nuove
amicizie sia maschili che femminili. Quando si ha voglia si
può utilizzare anche il computer… insomma c’è l’imbarazzo
della scelta. Quando c’è il telegiornale siamo invitati a seguirlo per tenerci aggiornati su tutto ciò che avviene in Italia e nel
mondo. Nel pomeriggio si svolgono diverse attività tra cui il
disegno. Ci sono dei locali adibiti a laboratori di disegno forniti di tutto il materiale indispensabile: colori a stampa, colori a spirito, matite, gomme, fogli da disegno ecc…
I maestri che ti seguono, Maria, Valerio e Vincenzo, sono molto disponibili. Saper disegnare è
un’arte, certamente non è una cosa semplice, devi avere una vena artistica per riuscire bene. Sono sicuro, però, che anche il meno esperto può diventare con l’impegno e lo spirito di volontà
un maestro, tanto bravo da superare persino i maestri… ovviamente sto facendo una battuta. In
un anno, io ho fatto molti disegni, e ho riscoperto di disegnare abbastanza bene, infatti insegnanti e amici si sono complimentati con me. Ho conservato con gioia questi miei disegni e ogni
tanto vado a rivederli e mi sento soddisfatto. Quando disegno non mi accorgo del tempo che
scorre velocemente, passa così in fretta che mi dispiace quando sono terminate le ore dedicate al
disegno. La passione e l’interesse per il disegno mi prende completamente, non penso più a
niente, penso a tracciare linee e a usare colori. Intanto si allontanano cattivi pensieri, scarichi la
rabbia, e senza che te ne accorgi diventa un efficace antistress. Alla fine mi ritrovo la soddisfazione di aver realizzato qualcosa di bello e mi sento bene.
Consiglio a molti ragazzi di dedicarsi a questa attività che ti rilassa, ti gratifica e ti dà tante soddisfazioni, sensazioni di cui soprattutto noi giovani abbiamo bisogno.
Rossano Mucedola
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I PerCorsi
PerCorso di Giornalismo partecipativo e Cinema Sociale
Comunicare è partecipazione!
Il laboratorio di ComunicAzione ispirato ai principi del Giornalismo Partecipativo e del Cinema Sociale attivo il martedì ed il mercoledì all’Art Village
E’ possibile che io possa diventare un musicista?
E’ possibile riscoprirsi tutti attori?
E’ possibile che ogni cittadino diventi un giornalista?
La risposta è affermativa a tutte e quattro le domande.
Josè Abreu, proponendo El Sistema, ha dato la possibilità a tanti ragazzi, spesso emarginati, di
poter accedere alla musica, dimostrando così che ogni persona, messa nelle giuste condizioni,
può essere un “musicista”. Ovviamente varierà il grado di bravura e di maestrìa, poiché ciò dipende da moltissime variabili, quali caratteristiche personali, grado di motivazione, ecc., ma la
cosa fondamentale è che ogni persona diventi di fatto un musicista. Il principio universale che
viene espresso attraverso El sistema, è in realtà applicabile a moltissimi ambiti, dall’arte
grafica e visiva al teatro, così come si sta tentando di fare presso il Centro accoglienza di
Art Village.
Un ambito di sicuro interesse a cui applicare
il principio poc’anzi descritto è quello della
Comunicazione e dell’informazione, o meglio
dell’informazione partecipativa, oggi tanto
utilizzata nei media moderni (ad esempio i
social network come facebook o twitter). Oggi
vi è un flusso di informazione che viaggia attraverso i cittadini, scavalcando i normali canali di comunicazione di massa…per cui ogni cittadino può fornire informazioni ad altri cittadini, diversamente da quanto succedeva in passato. Questo è un aspetto sicuramente positivo, che
nasconde però anche alcune criticità: spesso le notizie sono ripetute senza verificare le fonti,
spesso cioè rischiano di essere superficiali; inoltre la diffusione delle informazioni attraverso il
web rende sporadica la socializzazione e la socialità, rarefacendo di fatto, se non annullando, la
relazione umana.
Per contrastare questi aspetti specifici e mantenere e stimolare lo scambio di informazioni collettive, si sta diffondendo una particolare forma di giornalismo, definito partecipativo, un modello che si propone da una parte la crescita del numero di cittadini giornalisti, dall’altra però
di garantirne una formazione adeguata mediante lo scambio di in-formazione tra i cittadini.
Presso il laboratorio permanente di ComunicAzione presso Art Village grande attenzione viene
posta alla socialità ed alla condivisione, motivo per cui viene privilegiato il lavoro di gruppo.
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I PerCorsi
PerCorso di Giornalismo partecipativo e Cinema Sociale
Comunicare è partecipazione!
Questa tipologia di proposta ha nel suo punto di forza la costruzione di una narrativa collettiva
condivisa, cioè l’informazione viene condivisa e discussa tra le persone,e successivamente diffusa. Possiamo dire che il giornalismo partecipativo mira a creare ed diffondere la pratica della
cittadinanza attiva attraverso un’azione di ricerca finalizzata all’ampliamento delle conoscenze
personali e del territorio e che permette di determinare le condizioni per lo sviluppo del territorio. Gli strumenti del giornalismo partecipativo sono moltissimi e molteplici, vanno dal testo
scritto su carta, al Cinema Sociale, all’interpretazione teatrale del teatro sociale, passando per i
blogs sul web ; quelli che proponiamo sono:
L’ AV MAGAZINE, l’aperiodico informAttivo di Art Village, è uno
strumento di comunicazione e confronto nato all’interno della comunidad
di Art Village e si propone di narrare, raccontare e descrivere quello che
succede qui ad Art Village, attraverso il contributo di chi vive direttamente queste esperienze, coivolgendo cioè tutti coloro i quali vogliono comunicare e far conoscere la propria esperienza personale all’interno della nostra piccola “comunidad”.
Il Blog ComunicAzione, Giornalisti e Filmakers di Art Village, dedicato al
laboratorio, contiene tutte le informazioni sulle attività che svolgiamo
www.giornalistidiartvillage.wordpress.com
Il Foglio INFORM@TTIVO -PROMUOVIAMO IL BENESSERE e la pubblicazione Av Magazine, l’aperiodico dell’Art Village!, un classico foglio d’informazione cartaceo. – occasionale , ad es. in occasione di ricorrenzeI Cortissimi, piccole storie in video che trattano temi importanti quali la cittadinanza, la promozione della salute.
I Video Reportage, realizzati da gruppi specifici su tematiche particolari.
Sono veri e propri documentari di approfondimento, realizzati normalmente in collaborazione con le scuole del territorio.
Il Cinegiornale, quale contenitore e strumento per la creazione e realizzazione di notizie, attraverso i Video Servizi e le Video Interviste, ovvero servizi giornalistici ed interviste realizzate dai partecipanti in particolari occasioni o su argomenti specifici , successivamente elaborate e
“postate” sulle piattaforme video e sui blogs.
La CineFormAzione , ovvero degli incontri forum tematici proposti cittadini supportati da video (film o documentari) – all’interno del laboratorio Cinema Sociale.
Francesco D’Andrea
Www.art-village.it
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L’Art Village in breve
Centro di accoglienza, prevenzione, protezione e promozione della Salute e inclusione sociale, riconosciuto nell’ambito del “ Sistema nazionale delle orchestre e cori giovanili” e insignito il 26 giugno 2012 del premio alla sesta edizione per “Umanizzazione-Buone pratiche in
Sanità”, indetto dalla ASL Lecce,col conferimento di medaglia di rappresentanza della Presidente della Repubblica.
"Art Village è un luogo dove convergono le esperienze di diversi gruppi e associazioni sociali,
sanitarie e culturali: l'idea è stata quella di creare sinergicamente, a partire dal 2009, percorsi nel metodo e nei contenuti finalizzati a stili di vita sani, aperti a tutte le identità della provincia di Foggia e non,
che abbiano il desiderio di unire la loro volontà di espressione a quella di tanti altri, percorrendo una strada insieme ognuno con la sua specificità.
Del gruppo Art Village fanno parte anche componenti di “Libera-Associazioni, Nomi e Numeri Contro Le Mafie”, della Cooperativa l’Albero del Pane Ente Ausiliario della Regione Puglia, di Cittadinanzattiva, del progetto “Occhio alla città” , della rete di “Bollenti Spiriti”, l’Associazione
MusicainGioco, l’associazione Aku Kaleidos, le scuole del territorio ed altri, tanti altri. Dal
2011 è Nucleo riconosciuto del Sistema delle Orchesstre e dei Cori infantili e giovanili d’Italia e dal 2013 è Presidio dell’Associazione Libera, intitolato a Francesco Marcone.
L’Art Village ospita e propone servizi inclusivi,eventi, progetti, percorsi, corsi e laboratori
che incontrano e incrociano altre esperienze e percorsi, che abbiano valenza territoriale, artistica, culturale e sociale.
L'obiettivo è quello di promuovere un modello di vita sociale basato sulla partecipazione,sulla cittadinanza attiva, il confronto, la creatività, stili di vita sani. Non un “locale” ma un crocevia di forme di espressione delle quali ognuno fa esperienza liberamente e responsabilmente.
E’ UN PROGETTO , UNA “STORIA”, che si va costruendo, di GRUPPI UMANI, che intende favorire il dialogo in una rivitalizzata agorà, nella conoscenza reciproca, a sviluppare la
dialettica, assegnando e riconoscendo a tutti un ruolo attivo, di cittadini attivi, di "attori protagonisti", di peer educator formali o informali, quali operatori "grezzi", per dirla col Gruppo
Abele, nel tessuto sociale divaricato tra il disagio crescente e l' "obbligo" di cambiare, migliorare, senza più alcuna delega che deresponsabilizzi: importante in tal senso è il rapporto privilegiato con " Libera-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie",con l'Associazione Cittadinanzattiva,al fine di affermare tra i giovani e non solo,la cultura e pratica della legalità,la
tutela dei Beni comuni, per l'uso sociale dei beni pubblici.
I giovani vogliono …
“RESTARE
PER CAMBIARE, CAMBIARE PER RESTARE"
Pubblicazione realizzata a nome di tutta la
Contacts art village
Via castelnuovo km 1 , San severo (FG)
comunidad di Art Village
Tel/fax 0882.375497
dai partecipanti al perCorso di ComunicAzione ispirata ai principi del Giornalismo Partecipativo .
Sito web : Www.art-village.it
E-mail: [email protected]
Facebook: artvillage san severo
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