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Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
Tecniche e Prodotti Tvcc e antintrusione
L’installazione di sistemi
di videosorveglianza,
integrati con le soluzioni
di antintrusione,
offre interessanti
opportunità di mercato,
ma per differenziarsi
dalla concorrenza è
necessario proporsi
con professionalità e
soluzioni innovative
Massimiliano Cassinelli
L
a richiesta di sicurezza non ha subito
particolari flessioni: il mercato chiede
soluzioni sofisticate e in grado di proteggere beni e persone da una criminalità
sempre più determinata. Si è così passati
dai tradizionali sistemi di antintrusione,
utilizzati all’interno degli edifici, a soluzioni in grado di identificare un eventuale malintenzionato nell’istante stesso
in cui varca i confini di una proprietà
privata. Per questa ragione, negli ultimi
anni, l’attenzione e i nuovi investimenti
si sono concentrati soprattutto sui sistemi
di ripresa video, spesso integrati proprio
con i tradizionali allarmi.
L’antintrusione è un sistema
Una situazione che non ha comunque
messo in crisi i sistemi di antintrusione,
in quanto rimane determinante la loro
capacità di individuare tempestivamente qualunque tentativo di intrusione.
L’evoluzione ha però indotto a spostare
gli allarmi sempre più verso l’esterno.
Vediamoci
chiaro
In passato, infatti, i sensori volumetrici
individuavano un intruso solo quando
era già penetrato all’interno di un edificio. Da qui era nata l’idea di allarmare
anche porte e finestre. Le nuove soluzioni di antintrusione entrano oggi in
azione quando viene varcato il confine
di una proprietà privata. Questo nuovo
approccio alla sicurezza comporta la necessità di una crescente professionalità
tra gli addetti del settore. L’installazione
di semplici sensori infatti è realizzabile
da chiunque, mentre la progettazione e
la realizzazione di un sistema completo, comporta la necessità di conoscere
e saper integrare le più innovative soluzioni proposte dal mercato. L’offerta, in
questo ambito, prevede infatti sensori
perimetrali, ma anche semplici sensori
fotosensibili, in grado di accendere le luci
esterne quando un’auto si avvicina ad un
edificio, svolgendo così una preventiva
azione deterrente. E poi sistemi che si
attivano a fronte della pressione indotta
dal passaggio di una persona, o campi
magnetici sensibili all’approssimarsi di
oggetti metallici e così via. Per questo
l’integrazione è oggi la parola d’ordine
nel mondo della sicurezza. Da qui l’idea
di integrare l’antintrusione con i sistemi
domotici, per attivare scenari in grado
bloccare alcuni varchi, ma creare anche
l’accensione di luci con l’obiettivo di
sconcertare un malintenzionato. Il passaggio successivo, offerto dallo sviluppo
della telefonia cellulare, è stato quello
di utilizzare combinatori telefonici che,
ormai immancabili in un sistema evoluto,
comunicano una situazione di allarme
al proprietario, a persone di fiducia o ad
un istituto di vigilanza.
Visti da lontano
Il rischio di falsi allarmi rimane e, per tale ragione, vengono oggi richiesti sistemi
in grado di consentire di monitorare una
proprietà (persino sui moderni palmari)
a seguito di un allarme, verificando così
l’effettiva sussistenza di un reale pericolo.
Molto è cambiato anche in materia di qualità e gestione delle immagini. I sistemi di
allarme possono contribuire a focalizzare
l’attenzione su specifiche aree videosorvegliate. Con lo sviluppo tecnologico e la
possibilità di operare ad alta risoluzione,
riconoscendo il volto delle persone riprese,
anche la possibilità di registrare le immagini
e rivederle in seguito offre importanti vantaggi in fase investigativa. Da qui l’idea, nelle soluzioni di protezione di una proprietà
privata, di attivare i sistemi di registrazione
contestualmente al verificarsi di un allarme.
Negli ultimi anni poi, con lo sviluppo dei
sistemi di telecomunicazione, il tradizionale concetto di TV a circuito chiuso è
stato superato, in quanto le immagini non
rimangono più su una rete proprietaria,
ma transitano attraverso la rete pubblica di
telecomunicazione per potere essere visualizzate da remoto. Una simile possibilità,
però, ha aperto nuovi scenari anche dal
punto di normativo, in quanto gli impianti
vengono collegati alla rete pubblica e una
simile connessione, a norma di legge, può
essere effettuata esclusivamente da aziende
in possesso di una specifica autorizzazione
ministeriale (stabilito sulla scorta del DM
314/92) con sanzioni, per gli inadempienti,
che possono essere anche particolarmente
elevate. Il tutto senza dimenticare le prescrizioni stabilite dal Garante della Privacy, che
impediscono di diffondere le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
Un’evoluzione tecnica e normativa che, in
pochi anni, è stata particolarmente rapida e,
per alcuni versi, disordinata. Una situazione
che ha creato confusione sul mercato e, in
molti casi, anche tra gli stessi operatori,
spesso incerti sulla soluzione più adatta ad
ogni specifica esigenza. Il tutto reso ancor
più complesso da un mercato influenzato
da alcune serie televisive di successo, in
cui vengono presentate telecamere di sorveglianza in grado di riprendere un’intera
scena e, contemporaneamente, zoomare
su uno specifico particolare delle persone
riprese, con la capacità di mettere a fuoco
un oggetto, una persona e persino lo sfondo
contemporaneamente. Situazioni che suscitano false aspettative negli utenti finali
che vorrebbero, contemporaneamente,
funzionalità all’avanguardia e un prezzo
sempre più basso. Un professionista del
settore deve quindi imparare a essere molto
chiaro con i propri clienti e, senza perdersi
in divagazioni di tipo tecnico, comprendere
le reali esigenze e proporre la soluzione
adeguata. In un appartamento, infatti, può
essere sufficiente installare una sola telecamera, integrata con il sistema d’allarme, in
grado di trasmettere a distanza e registrare
le immagini riprese. Una soluzione efficace
e dall’impatto economico limitato che, ovviamente, non può soddisfare le esigenze
di una villetta e, ancor meno, quelle di un
sistema di videosorveglianza pubblico, dove
servono soluzioni in grado di analizzare
anche dettagli come il numero di targa di
un’automobile.
Conosciamo la Privacy
L’utilizzo di questi sistemi si scontra, in molti
casi, con i limiti dettati dal Garante delle
Privacy, conosciuti solo in modo super-
Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
ficiale dagli stessi addetti del settore. Per
tale ragione, dal punto di vista normativo,
una serie di indicazioni pratiche possono
essere trovate sul sito del Garante della Privacy stesso, che fornisce esemplificazioni di
alcune situazioni standard. Per un installatore è però fondamentale, ancor prima di
proporre un preventivo, capire quali siano
le reali esigenze di un utente, proponendo così soluzioni in grado di rispondere
alle esigenze di sicurezza senza incorrere
in sanzioni dettate dal mancato rispetto
della normativa in vigore.
di persone dall’atteggiamento considerato
sospetto, mentre le telecamere panoramiche
permettono di identificare un fatto (non
autore) per supportare l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine. Partendo
dalle riprese panoramiche è inoltre possibile
individuare un evento e, quindi, azionare
i sistemi necessari per seguire visivamente
l’autore. In alcune zone, poi, possono essere installate le telecamere fisse a elevata
risoluzione, che consentono di effettuare
riprese in primo piano, per poi procedere
a una successiva identificazione.
Partiamo dal sistema
Approvato dalla legge
Per la corretta progettazione di un sistema
di videosorveglianza è necessario partire dal
presupposto che l’impianto contribuisce
a limitare i rischi ma, ovviamente, le sue
capacità non sono infinite. Per tale ragione
è indispensabile comprendere quali siano
le reali esigenze dell’utente e, solo successivamente, scegliere i componenti adatti a
soddisfarle. In linea di massima infatti, possiamo distinguere i compiti di un sistema
di videosorveglianza in: effetto deterrente,
monitoraggio, verifica da remoto e analisi
per identificazione differita nel tempo. In
funzione di queste necessità, viene poi creato un sistema sfruttando le peculiarità di
ogni tipologia di telecamera. Emblematica
in questo caso, l’esigenza di controllo di
un parco pubblico. Il personale incaricato della vigilanza, infatti, deve disporre di
telecamere dome per seguire i movimenti
Un’attenzione particolare, nel caso in cui
le telecamere vengano utilizzate per risalire
all’identità di un criminale, deve essere
prestata alla scelta del software di gestione.
Affinché le registrazioni abbiano valore in
sede processuale è infatti necessario che
vengano archiviate e prelevate in modo
corretto, sincronizzando le riprese video
con la data e l’ora. Questo significa che, nel
momento in cui una parte del filmato viene
prelevata, anche se dalle forze dell’ordine, il
responsabile deve verificare che data ed ora
siano sincronizzate con l’ora assoluta. In
caso contrario è fondamentale registrare le
indicazioni temporali impostate sull’apparecchiatura stessa. In caso contrario, infatti,
la prova potrebbe non essere considerata
valida. Per tale ragione esistono software,
certificati a livello internazionale, in grado
di garantire la correttezza dell’orario in cui
Per chi si avvicina al mondo della sorveglianza, in alcuni casi senza possedere specifiche competenze di tipo ottico, la scelta
può creare qualche perplessità. È pertanto
opportuno conoscere, quantomeno, le caratteristiche fondamentali.
Malgrado i progressi tecnologici, infatti,
in alcuni ambienti può essere ancora necessario scegliere fra soluzioni a colori e in
bianco e nero. Quest’ultime proposte a un
prezzo sensibilmente inferiore, quando di
buona qualità, rispondono egregiamente ad
alcune specifiche esigenze, godono inoltre
il vantaggio di una minor occupazione di
banda, facilitando così la trasmissione delle
immagini consentendo di operare anche
su reti caratterizzate da prestazioni limitate. Proprio l’aspetto dell’illuminazione ha
un impatto fondamentale sui sistemi di
ripresa e, per tale ragione, deve essere valutata la modalità di visione. Le telecamere
più diffuse, infatti, sono definite “day”, in
quanto adatte alle sole riprese diurne. Per
tale ragione la sensibilità di un apparecchio
identifica il minimo illuminamento necessario per consentire una visione corretta delle
immagini. Al contrario le apparecchiature
“night&day” sono dotate di Led ad infrarossi per consentire le riprese in notturna.
È però importante ricordare che i Led, essendo sistemi di illuminazione, possono
garantire solo una portata limitata e, per tale
Sistema ABB
(AF339-T) in grado di dialogare con il relativo
lettore (AF442TC44). Avvicinando la chiave
elettronica all’inseritore la centrale antifurto
(AF998EXP) viene attivata o disattivata, garantendo una protezione sicura e affidabile.
Ave
IP66 e un software
client: 16 canali Video
e webserver integrato.
Disponibile anche in
versione HDTV.
Belcom Security
Il sistema ABB di
Videocontrollo si basa
sull’unità DomusVideo in
grado di gestire fino a un massimo
di 4 telecamere filari o wireless.
Il Videocontrollo può essere abbinato alle funzioni di antintrusione
del sistema DomusTech, ottenendo in tal
modo un sistema di Videosicurezza. La trasmissione tra telecamere wireless e l’unità
DomusVideo è criptata utilizzando il metodo
WEP (Wired Equivalent Privacy). La sicurezza
dei dati trasmessi attraverso la rete viene garantita dall’utilizzo della crittografia SSL con
scambio di certificato digitale a ogni
sessione.
ABB Sace
Ave Touch
Ave propone una la tastiera
antintrusione e il nuovo inseritore a trasponder
dotato di lettore con
placca. La nuova tastiera
realizzata con la tecnologia
Ave Touch (il sistema
modulare a scomparsa con
comandi a
sfioro) soddisfa esigenze di qualità e sicurezza, offrendo la massima facilità d’uso dell’impianto antintrusione.
Oltre alla tastiera, il nuovo inseritore a trasponder, realizzato in un frutto della placca in cristallo e dotato di una chiave a trasponder
Serie Star
La serie Star di Avotec – ultima versione:Star
Lux MS L- comprende una serie di sirene vocali
altamente innovative. Le principali
caratteristiche sono: possibilità
locale di registrazione messaggio, alimentazione
13,8Vdc. Autoalimentata,
autoprotetta (rilevazione
apertura coperchio, strappo dal
muro) e antischiuma (rilevazione schiumogeni),
garantisce un basso assorbimento. E’ munita
di lampeggiante a Led alta luminosità e prevede la programmazione tipo di lampeggio. Il
design moderno ne permette l’impiego in
qualsiasi contesto.
Avotec
NXD-1302
Belcom Security propone una MiniDome fissa
da 2 Megapixel, con sensore CMOS day/night.
Sensore da 1/3” CMOS Progressive Scan,
risoluzione max.: 12,5ips@1600x1200.
Conformità ONVIF. Filtro IR: meccanico. Ottica
varifocale: F1.2/ 3-9mm DC iris. Controllo elettronico dell’otturatore (MES, ESC, DSS). Nxd1302 presenta un grado di protezione pari a
è stata effettuata una ripresa.
Una telecamera per ogni esigenza
Black Angel
I nuovi videoregistratori digitali serie Black
Angel sono disponibili nelle versioni da 4, 9 e
16 ingressi e dotati di connessione lan per la
visualizzazione remota tramite browser o tramite i-Phone, cellulari o PDA. Si possono connettere vari tipi di telecamere anche miste B/W
e Colore, PTZ
Dome (disponibili diversi protocolli). Consente
di far eseguire
alle telecamere speed dome delle sequenze
di preset. Lo spazio di registrazione viene gestito con tecnologia F.I.F.O (First Input First
Output). Il controllo dei DVR è possibile tramite
telecomando, tastiera frontale o mouse in
dotazione.
Borinato Security
XDVA0407, XDVA0807 e
XVDA1607
Semplicità di programmazione e di utilizzo,
interfaccia utente semplice e intuitiva, buone
dimensioni di storage interno, possibilità di
aggiornamento firmware, possibilità di esportare i dati in diverse modalità e formati, con-
Quale standard?
Attualmente, sul mercato, i tre standard
più diffusi sono: Mpeg4, H264 e Mjpeg.
Quest’ultimo è la soluzione più diffusa,
perché in grado di funzionare anche
con i vecchi PC. È però importante
ricordare che per funzionare necessita
di decodifica hardware e occupa molto
banda. Lo standard H624, invece,
consente un risparmio di banda di circa
il 20%, ma richiede di essere
implementato correttamente, in quanto
prevede di limitare la trasmissione delle
aree nelle quali non avviene in nessun
cambiamento di stato. Anche per tale
ragione, inoltre, richiede una codifica
con prestazioni superiori rispetto a
quelle necessarie per una soluzione di
tipo Mpeg4. Al contrario chi ricerca il più
alto livello di qualità, soprattutto nel caso
in cui sia necessario identificare i volti
delle persone, sfrutta tipicamente lo
standard Mjpeg.
ragione, è necessario valutare attentamente
la possibilità di illuminare correttamente
l’area da riprendere. Quando si opera in
condizioni di limitata illuminazione, riveste
un ruolo fondamentale la sensibilità, ovvero
la capacità della telecamera di riprodurre
un segnale video con uno specifico valore
di illuminamento (misurato in Lux). Nella
valutazione della sensibilità occorre ricordare che il valore non si riferisce all’illuminamento ambientale, ma alla quantità di
luce rilevata dalla telecamera.
nessione da remoto: tutte queste caratteristiche
si ritrovano nella
nuova gamma di
videoregistratori
digitali con formato di compressione H264, la più recente tecnologia nel mercato dei sistemi di videosorveglianza. La gamma si compone di 3 differenti
modelli (XDVA0407, XDVA0807 e XVDA1607)
che si differenziano fra loro per numero di ingressi, rispettivamente 4, 8 o 16.
Brahms – Gruppo BPT
Gamma BTicino
L’offerta di soluzioni per la TVCC proposta da
BTicino prevede un’ampia gamma di prodotti
per realizzare soluzioni complete e chiavi in
mano, con vantaggi sull’intero impianto in
termini di affidabilità e garanzia. La gamma
prevede un’ampia scelta di telecamere compatte, telecamere componibili, una soluzione
con videoregistratore digit ale
( DV R ) c o n
schermo LCD
a scomparsa integrato, una gamma completa di videoregistratori
digitali (DVR), monitor da da 7” a 21”,accessori
per connessione a rete LAN, garantiti dalla
grande esperienza BTicino nel settore del cablaggio strutturato.
Bticino
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Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
Tecniche e Prodotti Tvcc
Apice
Angela Calò,
direttore commerciale
Sistemi antintrusione e controllo accessi possono “collaborare” tra loro?
Anche se entrambi hanno l’obiettivo di
impedire accessi non autorizzati, tipicamente i due sistemi sono sviluppati da
aziende differenti, poiché rispondono
a esigenze molto specifiche. Tuttavia
l’integrazione tra antintrusione e controllo accessi la implementiamo in sistemi
di Building Automation utilizzando un
software di tipo Scada, per la gestione di
dati o allarmi scambiando informazioni
con il sistema di antintrusione.
Come viene gestito un simile scambio
di informazioni, considerando che
spesso i sistemi di antintrusione dialogano con protocolli proprietari?
Noi abbiamo scelto di utilizzare
Lonworks che, essendo una tecnologia di comunicazione aperta ed
interoperabile, consente l’interfacciamento con i principali sistemi di
antintrusione utilizzando un driver
LON.
E’ possibile perciò inserire/disinserire allarmi mediante il sistema di
Murena Plus
Murena Plus è la nuova
arrivata nella famiglia
dei monotesta. Utilizza
lo stesso processore e
la già collaudata analisi
Fuzzy Logic, ma grazie
a un’antenna speciale
e a sofisticati algoritmi studiati ad hoc, può
essere utilizzata a tenda, e è in grado di rilevare con estrema affidabilità anche le intrusioni che avvengono trasversalmente al fascio. Murena Plus è gestibile da remoto;
genera due differenti frequenti doppler, caratteristica che consente al rilevatore, analizzando le differenze di fase del segnale emesso, che varia a seconda della posizione del
bersaglio, di determinare la distanza del
sensore.
Cias
VDTC-81
Tecnologicamente all’avanguardia, la VDTC81 con LED IR integrati è caratterizzata da
una risoluzione di 500 linee a colori, una
custodia metallica IP66 con regolazioni
esterne di messa a fuoco, lunghezza
focale e apertura diaframma.
Questa telecamera trova ulteriori
punti di forza nel filtro D&N
meccanico e nei 47 LED
IR per una distanza di ben
50 metri con ventilatore e
riscaldatore integrati. Di
controllo accessi, monitorare allarmi,
visualizzare su un’apposita pagina
grafica le immagini in tempo reale
provenienti dal TVCC, ecc..
Si tratta, però, di configurazioni
spesso complesse. Quali tipologie
di aziende possiedono le competenze
per realizzarle?
In effetti servono competenze specifiche e APICE organizza periodicamente corsi di formazione in tal senso.
Abbiamo anche creato i cosiddetti
Centri di Competenza Territoriali
(CCT), tecnici specializzati APICE
in grado di effettuare l’installazione
e di fornire assistenza specializzata
in merito alla programmazione del
software, collaborando eventualmente
anche con le aziende che hanno realizzato l’installazione fisica.
Axis
Communications
Andrea Sorri, country
manager Italia, Grecia,
Cipro, Malta e Israele
Per quale ragione le nuove telecamere
sono sempre più digitali?
Axis ha iniziato a proporre telecamere con
questa tecnologia già 10 anni fa, intuendo che il digitale sarebbe stato il futuro.
rilievo sono le prestazioni del menu OSD,
dello Slow Shutter per bassa luminosità e
della originale regolazione remota
dell’intensità dei LED IR.
Dias
TC2G
Elkron presenta la telecamera
Day&Night con filtro
meccanico ICR varifocale da esterno.
TC2G è stata progettata per fornire la migliore qualità delle immagini. L’alta risoluzione,
l’obiettivo varifocale 5-50mm autoiris, la
regolazione dei parametri tramite OSD,
zoom digitale x32, lo snodo su tre assi e il
sistema di ricircolo dell’aria sono tra le caratteristiche del prodotto. La TC2G è dotata
del sistema DWS per la separazione del
gruppo ottico da quello di illuminazione IR.
La Privacy Zone consente di mascherare
aree nel campo visivo della telecamera; la
funzionalità Motion Detection consente di
rilevare il movimento di qualunque oggetto
all’interno dell’inquadratura.
Elkron
VG600
La serie VG600 di EL.MO., integrata nell’innovativo sistema e-Vision® e disponibile in
versione raffreddata o fanless da 4 a 16
ingressi, presenta un sistema operativo
residente su flash memory e un software
Attraverso la rete Ip è oggi possibile, con
un elevato livello qualitativo, trasportare, visualizzare e registrare le immagini
in qualunque luogo, senza più nessuna
limitazione di distanza.
Proprio la possibilità di trasferire immagini sta cambiando l’approccio alla
sicurezza?
Tradizionalmente la TVCC prevedeva una
visualizzazione immediata delle immagini.
Con il proliferare delle telecamere, invece,
le riprese vengono solitamente visionate
solo a seguito di specifici eventi. Accanto
all’effetto deterrente, il sistema deve quindi
consentire di riconoscere chi ha commesso un reato, analizzando anche dettagli
apparentemente insignificanti.
Tutto ciò provoca un significativo cambiamento tecnologico e, soprattutto, impone
di adottare sistemi ad alta risoluzione.
Solo in questo modo è possibile riconoscere persone ed oggetti. Analogamente
è inutile installare telecamere 4:3 quando
tutti gli schermi sono ormai in formato
16:9.
Il mercato è ancora condizionato dal
prezzo?
Purtroppo telegiornali e Internet continuano a fornire una visione distorta della
realtà. Quotidianamente vengono proposte immagini di scarsissima qualità, senza
spiegare che ciò rende particolarmente
che permette la
gestione
dei flussi video su network
IP. Il DVR è dotato di masterizzatore DVD, può gestire fino
a 4 HDD interni e consente di connettere
fino a 4 unità NAS esterne. All’interfaccia
allarmi si associano ingressi/uscite video e
audio gestibili in maniera sincronizzata e la
possibile installazione di telecamere IP/
Megapixel o analogiche.
EL.MO.
Sfera
Sfera è una soluzione software che risiede
al di sopra dell’infrastruttura di automazione
My Home di BTicino e garantisce il controllo
e la gestione sia in locale che da
remoto di illuminazione, automazione, regolazione del
clima, videosorveglianza, sicurezza e sistemi audio
video utilizzando qualsiasi tipo di dispositivo
dotato di browser Web.
L’interfaccia di Sfera funziona su un gran
numero di dispositivi, a partire dai normali
PC Windows, Mac e Linux, ma anche telefoni cellulari e prodotti unici quali iPhone e
iPod touch di Apple.
Eter Biometric Technologies
difficile il lavoro delle forze dell’ordine.
Sono quindi gli installatori che devono
spiegare agli utenti finali il valore della
qualità. Uno sforzo suggerito dal fatto che
proprio la capacità di installare e configurare soluzioni di alta qualità offre un’importante opportunità per differenziarsi
sul mercato, con la possibilità di adeguati
margini, evitando la solita battaglia del
prezzo più basso.
Bentel Security
Angel Vazquez,
responsabile vendite Sud Europa
Negli altri Paesi europei i sistemi d’allarme sono solitamente collegati con
gli istituti di vigilanza. Perché questo
non accade in Italia?
La precedente normativa ammetteva solo istituti di vigilanza di carattere locale
che, quindi, non avevano le dimensioni
adeguate per supportare un simile servizio. Con la nuova legge, invece, questa
società, potendo sfruttare le economie di
scala, metteranno a disposizione anche
un simile servizio e, in pochi anni, si
potranno raggiungere i livelli degli altri
Paesi, dove oltre il 50% degli impianti
è collegato direttamente al servizio di
vigilanza.
Gamma Gesco
Gesco presenta una linea di prodotti a collegamento radio bidirezionale, nella banda 868
MHz con ricerca dinamica del canale libero.
Le trasmissioni
sono criptate. Il
radiocomando B31
comanda 9 diverse
funzioni; la protezione di porte e finestre è assicurata
dai trasmettitori serie B42; i sensori a infrarosso passivo B51 provvedono alla protezione
volumetrica. Le soluzioni wireless offerte da
Gesco completano i sistemi cablati e permettono di realizzare impianti ibridi perfettamente
integrati.
Gesco
Chorus – Antifurto RF
L’integrazione dell’impianto antifurto al sistema domotico Chorus permette un’attivazione
personalizzata tramite telecomando, tastiera
o chiave transponder. Il telecomando
permette l’inserimento e la disattivazione del sistema, gli inserimenti
parziali e l’attivazione della funzione antipanico. La centrale di
comando integra un misuratore di intensità
del segnale radio (RF) per la verifica dell’efficienza di trasmissione di ogni singolo dispo-
Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
Gli impianti istallati in Italia possono supportare un simile servizio?
È necessario che l’impianto sia dotato di un
combinatore digitale, in grado di utilizzare
uno dei protocolli previsti per erogare un
simile servizio. La barriera, quindi, non è
tecnologica ma normativa e culturale. È
inoltre interessante come, benché in Italia
non sia ancora stata recepita la EN50131,
la qualità dei prodotti e la professionalità
degli installatori sta crescendo.
Qual è l’impatto sul mercato di una
maggior professionalità?
Una maggior competenza sta favorendo lo
sviluppo di impianti sempre più integrati,
che mettono a fattor comune antintrusione, controllo accessi e videosorveglianza
per massimizzare il livello di sicurezza. Per
tale ragione anche la nostra offerta è sempre più indirizzata in quella direzione.
mente tutte le telecamere.
Però, oltre ai controlli a posteriori,
stiamo proponendo software intelligenti, in grado di analizzare le immagini riprese e identificare specifiche
situazioni, come il passaggio di una
sagoma umana o lo spostamento di
uno specifico oggetto. L’operatore può
così individuare situazioni di potenziale pericolo e intervenire in modo
proattivo, sfruttando anche i vantaggi
offerti dagli standard di alta definizione che Bosch ha appena introdotto
nella propria gamma di prodotti.
La configurazione di simili software
può essere fatto da chiunque?
Si tratta di soluzioni sofisticate che,
per essere implementate con successo,
richiedono una preparazione specifica.
Per questo proponiamo corsi di formazione e affiancamento a quanti vogliano investire in questa direzione.
È comunque importante sapere che i
primi impianti richiedono un significativo investimento in termini di tempo,
che però verrà ampiamente ripagato
dallo sviluppo di un mercato sempre
più attento ai prodotti “intelligenti”.
Quale, a suo avviso, l’errore da non
commettere in un simile settore?
In questo ambito non si può improvvisare, ma bisogna disporre di reali
competenze.
È inoltre necessario conoscere esattamente le funzionalità di un prodotto,
così da poter fornire all’utente quello
di cui ha effettivamente bisogno e senza fare promesse irrealizzabili.
Bpt Group
Lorenzo Nardacci, security manager
Come scegliere, oggi, la telecamera
più adatta?
Le prestazioni messe a disposizione dai
marchi leader di mercato sono sostanzialmente equivalenti, mentre la vera differenza
è data dal binomio prodotto più servizio.
Questo perché, complice la rapida evoluzione tecnologica, è necessario scegliere
fornitori di riferimento con i quali lavorare
in stretto contatto, operando in una logica
di reciproca collaborazione. Solo in questo modo, per un installatore, è possibile
essere costantemente aggiornato e potersi
Bosch
Stefano Riboli,
product manager
video system
Il proliferare dei sistemi di videosorveglianza rende davvero possibile un
controllo in tempo reale?
È ovviamente impensabile avere operatori sufficienti per monitorare costante-
sitivo. Tutte le informazioni relative allo stato
dell’impianto sono visualizzate sulla centrale
per mezzo di LED oppure attraverso il
display.
Gewiss
Radar
Radar è una barriera antintrusione a
elevate prestazioni, dal design moderno, recentemente premiata dalla
giuria del Detektor International
Award come miglior prodotto dell’anno. È un sistema a onde elettromagnetiche per la protezione di perimetri, che opera nella banda dei 24 GHz
e crea una fascia di protezione di
circa 3-4 metri, sia in larghezza, sia
in altezza, su una distanza di rilevamento di oltre 100 m. Tra i plus, anche il funzionamento in qualsiasi
condizione atmosferica e costi di installazione e manutenzione ridotti.
GPS Standard
TriStile
Fra i nuovi tornelli
di Gunnebo spicca per il design
TriStile, dal cassonetto a forma di
ellisse (TriStile EL)
o con le estremità arrotondate (TriStile RO).
La versione base è in acciaio inossidabile,
ma è disponibile con coperchio in legno o
Senza titolo-2 1
6-09-2010 11:41:44
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Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
Tecniche e Prodotti Tvcc
differenziare, proponendo le soluzioni
più innovative.
gari assumendo persone provenienti
proprio da questo settore.
Proporre una soluzione innovativa,
però, espone anche ai rischi e alle difficoltà connesse...
Per questo è necessario un rapporto di reciproca collaborazione. I corsi teorici, infatti,
sono necessari, anche per conoscere e applicare correttamente le numerose normative in
vigore. Ma è sul campo che si sperimentano
le innovazioni. Per questa ragione i nostri
tecnici sono disposti a collaborare direttamente con quanti vogliano testare nuove
soluzioni. In questo modo, anche davanti
all’utente finale, è possibile proporsi come
autentici fornitori di sistemi all’avanguardia e capaci di rispondere a esigenze molto
specifiche.
L’innovazione, nella videosorveglianza,
significa adottare tecnologie digitali.
Esiste il rischio che le aziende informatiche entrino in competizione con
gli installatori elettrici?
Non credo, poiché un sistema di videosorveglianza deve partire, necessariamente,
dall’installazione. Una competenza che non
appartiene agli informatici i quali, tra l’altro,
non possiedono nemmeno le necessarie
abilitazioni dal punto di vista normativo.
È quindi più logico che le aziende provenienti dal mondo elettrico facciano crescere
le proprie competenze informatiche, ma-
in marmo. TriStile può essere utilizzato in
modo normalmente chiuso (si apre al segnale
di autorizzazione) o normalmente aperto (si
chiude solo in presenza di situazioni anomale); la configurazione “normalmente aperto”,
oltre a minimizzare consumi, attrito e usura,
aumenta anche la capacità di flusso.
Gunnebo
IP video.expert logisty
Il nuovo combinatore IP d’allarme della linea
logisty ,dotato di funzione video integrata,
permette di gestire l’impianto
tramite internet
in modo sicuro.
Complemento
naturale dell’allarme senza fili logisty.expert, la
novità di Hager
sicurezza segnala
tutti gli allarmi che si verificano negli ambienti protetti e consente l’accertamento
video da remoto. Facile da installare e utilizzare, per configurarlo basta collegare il
cavo ADSL (plug & play) e il portale web a
cui è connesso lo mantiene sempre
online.
Hager sicurezza/logisty
Globo
Globo è un sistema DVR per montaggio in
rack 4U equipaggiato con scheda di acqui-
Dias
Marco Soriano,
responsabile
commerciale
Come si concilia la vostra offerta
con quella di Hesa, che fa parte dello
stesso gruppo?
Noi serviamo direttamente una catena
di distributori specializzati, con presenza
regionale e attenta alla fascia di mercato
medio alta, che cerca prodotti di qualità e
in grado di soddisfare esigenze specifiche.
Per tale ragione incontriamo sistematicamente queste aziende per comprendere
con loro l’andamento del mercato e i prodotti che saranno richiesti. Poi, a livello internazionale, abbiamo una serie di persone
incaricate di trovare soluzioni rispondenti
a tali necessità e, contemporaneamente,
individuare soluzioni innovative.
In questo percorso, che valore assume
l’assistenza?
Oggi è indispensabile garantire un’assistenza
tecnica diretta, ma il mercato ha dimostrato
di apprezzare anche servizi come la garanzia
a vita commerciale e, soprattutto, la reperibilità dei prodotti. Rivenditori e installatori,
sizione video,
Windows XP Pro e
software di videosorveglianza, racchiuso in una robusta custodia, equipaggiato con HDD
fino a una capacità
di 1.600GB con 4
ventole di raffreddamento silenziose. Il collegamento in rete
consente l’accesso e il comando remoto
del sistema, mentre il protocollo MPEG4
modificato permette una superiore trasmissione e qualità video. Il sistema Globo possiede 16 canali video e audio con velocità
massima di visualizzazione di 400 ips. La
risoluzione massima è di 720x480.
Hesa.
Vida IP
Vida IP Unmanaged switch è un dispositivo
su fibra plastica LiteWire dotato di due porte RJ45
e l e tt r i che, due
porte
POF ottich e a
100Mbps e uno slot sfp per inserire un’altra
porta in fibra di vetro. Punti di forza del sistema sono: compatibilità con ogni dispositivo Ethernet; massima resistenza fisica
e meccanica del cavo di trasmissione
infatti, cercano di minimizzare le scorte e,
per tale ragione, è necessario disporre di un
servizio di consegna rapido e supportato da
un magazzino particolarmente fornito.
Per quale ragione è vincente la velocità?
Quando un cliente sottoscrive un ordine,
vuole che sia seguito in tempi particolarmente rapidi e, per tale ragione, tutta la
catena deve essere organizzata per operare
in questo modo. Analogamente, a fronte di
qualunque problema, è necessario intervenire tempestivamente. Anche per questa
ragione noi proponiamo la sostituzione anticipata del materiale guasto, consentendo
di soddisfare tempestivamente le richieste
dell’utente finale.
EL.MO.
Elia De Cicco,
responsabile commerciale
Il monitoraggio degli operatori richiede specifici software di supporto
fornire prodotti di qualità e, soprattutto,
un’assistenza puntuale e precisa ai nostri
clienti. Inoltre, potendo controllare l’intera
catena, abbiamo investito su prodotti integrati tra loro, semplificando così l’attività di
installazione e risolvendo, sin dall’origine,
una serie di problemi.
Cosa significa per un’azienda produrre interamente in Italia?
Significa avere costi maggiori e questo, in
una fase di mercato in cui l’attenzione al
prezzo è esasperata, ci ha indotti a puntare
su una fascia di mercato selezionata e attenta al reale valore del prodotto. Questo
perché, avendo concentrato in Italia ricerca,
produzione e assistenza, siamo in grado di
LiteWire; eccellenti performance a temperature estreme; utilizzo di luce visibile per
l’individuazione di guasti o disconnessioni;
totale isolamento galvanico e immunità a
disturbi elettromagnetici; nessun rischio di
intercettazione del segnale.
Luceat
Serie GC
GC è la nuova serie di DVR con compressione H.264 di Marss. La serie comprende
i modelli da 8 e 16 ingressi telecamere, in
grado di offrire un set di funzioni e prestazioni avanzate,
che li rendono a tutti gli
effetti dei videoregistratore
professionali, ma con un rapporto prezzo/qualità veramente
competitivo. La tecnologia di registrazione
H.264, unitamente alla velocità di registrazione fino a 400 FPS e alla funzione pentaplex integrata, garantiscono un sistema di
registrazione stabile e potente con grande
facilità di utilizzo.
Marss
ProVision
ProVision è un centralizzatore universale
per DVR, telecamere e applicazioni intelligenti Promelit. È possibile gestire, oltre a
tutte le famiglie di DVR Promelit, le telecamere megapixel iMega e gli applicativi in-
Come far percepire la qualità al
mercato?
È decisamente difficile, in quanto,
esternamente, le telecamere sono
tutte uguali. E anche le prestazioni,
sulla carta, sembrano simili. In realtà
la differenza è data dai particolari che
riusciamo a far apprezzare soprattutto
negli incontri diretti con installatori e
distributori che, oltre ai corsi tecnici
teorici, possono “toccare con mano” i
telligenti
Promelit
DiMax. Si
tratta di un
software di supervisione che permette di collegare un numero illimitato di apparati e di visualizzare fino
a 49 telecamere contemporaneamente per
singola schermata, di controllare le Speed
Dome e di gestire gli allarmi collegati ai DVR
(motion e sensore).
Promelit
Bosch NBC-255-P
La nuova telecamera IP è dotata di audio
bidirezionale con microfono incorporato e
ingresso/uscita line, rendendo possibile sia
la ricezione delle immagini complete di audio, sia la comunicazione verso il sito osservato: basta collegare un altoparlante
esterno per comunicare con i visitatori. Il
prodotto verrà fornito per implementare il
sistema di sorveglianza: la confezione comprende
la telecamera IP,
un obiettivo varifocal 2,8-10mm,
una memoria SD da 2GB (espandibile a
32GB), la staffa da muro, l’alimentatore e
un software di visualizzazione e riproduzione per la connessione fino ad 16
telecamere.
Robert Bosch
Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
Elvox
Mauro Zampiron,
product manager TVCC
Parlando di TVCC, l’attenzione è
solitamente concentrata sulle sole
telecamere?
Le telecamere sono l’elemento visibile di un impianto e, per tale ragione,
l’utente finale è attento soprattutto alle loro caratteristiche. Non dobbiamo
però dimenticare che è determinante
come viene trasportato il segnale video,
con cavo coassiale o CAT 5, oltre alla
MC10
Selea presenta
la prima mini-IPcamera, composta da un mini-sensore, che trasmette le
immagini direttamente su cavo RJ45, fino
a 2,5 mt di distanza dalla sua base IP. MC10
è una telecamera IP, in compressione H264/
Mpeg4, 25Fps@Vga, la cui particolarità è
quella di avere l’elemento sensore completamente staccato dal resto della elettronica
di base che costituisce la telecamera IP.
MC10 consente di poter installare a bordo
della base algoritmi di elaborazione video.
Un esempio applicativo della MC10 è nel
settore moda. Fu richiesto, in modo silente
d’analizzare il comportamento di chi guardava i capi di abbigliamento esposti in vetrina. MC10 è stata installata all’interno degli
occhi dei manichini ed è stato inserito un
algoritmo, di profilazione dei volti, (vedi
SEKS204) tramite il quale vengono estrapolati dati come: età, etnia, sesso e tempo
di attenzione, dati utili per effettuare analisi
comportamentale.
Selea
Digital Absolute Plus
Hager
sicurezza/
Logisty
Ermanno Lucci,
responsabile offerta commerciale
Da più parti si sostiene che la videosorveglianza sarà sempre più su
IP. Per quale ragione i vostri nuovi sistemi utilizzano la tecnologia
analogica?
Nel 2007 le installazioni basate sul
digitale erano circa il 3% del mercato,
Fai la mossa vincente
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E
ITALY C
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E
IF
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ICATE
Digital Absolute Plus è un rilevatore a
doppia tecnologia per esterno contenuto
in 2 colonne in estruso di alluminio.
Questa combinazione di rilevatori per
esterno permette una protezione perimetrale con copertura fino a 200 metri.
Perché un’azienda leader nella videocitofonia punta anche al mercato
del TVCC?
La videocitofonia nasce, nello specifico, per esigenze di sicurezza e la sua
evoluzione l’ha portata ad utilizzare
videocamere e i sistemi di visione sempre più vicini a quelli impiegati per
la videosorveglianza. Gli installatori
qualificati di videocitofonia, quindi,
dispongono già di un’elevata dimestichezza con i sistemi di ripresa e sono
spesso i loro clienti a chiedere di far
evolvere il sistema esistente. Da qui
l’idea di sviluppare una linea di prodotti
specifica per questo mercato, con la
possibilità di interrogare il DVR anche
da remoto.
came.com
contemporaneamente, la banda trasmissiva occupata. Questo perché, oltre alla
registrazione, è oggi necessario visualizzare le immagini anche da remoto,
utilizzando qualunque tipo di device,
PC, telefonino, iPad, iPhone.
Da qui la necessità di adottare adeguati DVR...
Le soluzioni su cui abbiamo investito
sono dotate di Hard Disk HDD di tipo
professionale, in quanto è necessario
registrare più volte sulla stessa area di
memorizzazione.
Un simile componente deve quindi essere in grado di supportare un’attività
particolarmente intensa.
Contemporaneamente il mercato chiede standard di compressione hardware
e software capaci di garantire un’elevata
qualità delle immagini e, contemporaneamente, minimizzare lo spazio e,
1 0 0% MA D
Conviene ancora investire in qualità?
Quest’anno abbiamo registrato una
leggera contrazione. Ma il mercato sta
comprendendo il valore della qualità
e ci aspettiamo una sostanziale ripresa
nel prossimo futuro.
capacità di registrare e recuperare rapidamente quanto ripreso. Il tutto nel
rispetto della rigorosa normativa sulla
Privacy recentemente varata in Italia.
I prezzi si intendono di listino IVA esclusa riservato all'installatore. Solo presso i rivenditori
Came che aderiscono all'iniziativa. La promozione ha validità dal 1 novembre al 15 dicembre 2010
(fino ad esaurimento scorte). Promozione non cumulabile con altre iniziative in corso.
prodotti. Anche perché, oltre all’elettronica, in alcuni casi è fondamentale la
meccanica. Ad esempio sulle telecamere
dome installiamo servomeccanismi in
grado di supportare il movimento per
anni, mentre prodotti economici, soprattutto se esposti alle intemperie, si
danneggiano rapidamente.
ITP
I.386
GARANZIA QUALITÀ ORIGINALE
PagContattoElet187x220NOV_CS5.indd 1
Automazioni testate
in conformità alle Norme Europee
in materia di forze d’impatto
www.came.com
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22/10/10 09.11
39
40
Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
Tecniche e Prodotti Tvcc
La corretta scelta del telecamera essenziale per creare un
sistema adeguato
mentre oggi siamo arrivati al 15%, con
la prospettiva, nei prossimi cinque/sette
anni, di raggiungere l’85%. Si tratta di
una crescita sicuramente impressionante, e anche i nostri sistemi evolveranno
progressivamente verso il digitale. È
però importante cogliere anche le occasioni del mercato attuale, sfruttando
il fatto che le telecamere analogiche
costano meno, hanno un’estetica sicuramente migliore e si adattano meglio
per il mercato residenziale. Se a questo
aggiungiamo il fatto che, attualmente,
stendere un cavo Ethernet all’interno
di un’abitazione rappresenta ancora un
problema, ben si comprende perché
le telecamere analogiche rappresentano ancora un’importante realtà su cui
puntare.
Combinando la tecnologia
della microonda a quella
degli infrarossi, viene eliminata la casistica di falsi
allarmi con un risultato di
alta sicurezza. Il sistema
sviluppato da Sicurit
Alarmitalia all’inizio degli
anni ‘90 rappresenta
quanto di meglio per la
protezione di vaste aree
perimetrali, grazie alla
lunga esperienza maturata in vent’anni di applicazioni e in Italia e all’estero, con oltre 1500 Km di
perimetro protetti. Nella configurazione
base, Digital Absolute Plus è corredato da
una microonda e 2 coppie di raggi bidirezionali a 6 lenti. I circuiti di disqualifica
montati a bordo, disabilitano gli infrarossi
attivi in caso di attenuazione del segnale
come, ad esempio, durante nebbie, forti
piogge o nevicate. La microonda invece,
opportunamente ridotta di sensibilità, continuerà a rilevare eventuali
attraversamenti.
Sicurit Alarmitalia
Kit Stab
Stab propone una nuova soluzione per il
mondo della videosorveglianza: un kit composto da 4 telecamere giorno/notte con Led
infrarossi, un DVR con comando remoto
Proprio la necessità di ulteriori
cablaggi, in molti casi, fa ancora
paura?
Oltre alle trasmissioni via radio, sono
interessanti le soluzioni basate sulla tecnologia Power Line basata sullo standard
HomePlug, che consente di collegare le
telecamere sfruttando le reti elettriche
esistenti. In questo modo le immagini
riprese, in modalità continua o al verificarsi di specifici eventi, possono essere
registrate su una scheda di memoria a
bordo del dispositivo. Un’opportunità
di questo tipo, semplice da installare e da
gestire, piace soprattutto ai piccoli uffici,
ai negozi ed alle abitazioni dove è possibile spostare agevolmente le telecamere
da un punto all’altro e soprattutto evitare
le fastidiose opere murarie.
Oltre alla registrazione, però, una
nuova frontiera è legata alla visualizzazione da remoto.
Saranno sempre vincenti le tecnologie
basate sulle reti cellulari?
L’impiego delle reti mobili è fondamentale
nel futuro della video sicurezza integrata
all’impianto d’allarme.. Per questa ragione
abbiamo realizzato un Combinatore IP
video in grado di trasmettere le immagini
attraverso Internet, al quale l’utente può
collegarsi in qualunque istante e da qualunque luogo tramite computer o smartphone e controllare le aree sorvegliate.
tramite ricevitore IR separato, ingressi video
e alimentazione telecamere per cavo CAT5,
porta di rete LAN per visione da internet e
compatibilità di visione con tutti i cellulari
UMTS. Il cuore del sistema è il DVR o videoregistratore digitale, equipaggiato di un ricevitore IR separato con il quale è possibile
comandare comodamente il DVR da remoto,
mentre questo si trova installato in un luogo
sicuro della casa. Il ricevitore IR può essere
installato a muro grazie alla staffa inclusa
oppure all’interno di scatola 503. In alternativa è possibile
agganciare il ricevitore IR al
DVR quando
questo viene installato vicino al
monitor o TV.
Stab
1092/211 Serie Pro Line
La minicamera Day & Night 1092/211 di
Urmet Domus della serie Pro Line, è ideale
in contesti dove sono richieste caratteristiche professionali. La sua tecnologia
garantisce affidabilità, semplicità di utilizzo
e versatilità, grazie alla possibilità di intervenire su ogni parametro di ripresa. La
1092/211 ha una risoluzione orizzontale da
580 linee ed è dotata di sensore CCD 1/3”,
ottica da 6-50 mm, Led a infrarossi con
portata fino a 50 m e angolo di copertura
di 45° e filtro IR Cut. Inoltre, il prodotto
Hesa
Massimo Colla,
product manager TVCC
La domanda è sempre più frequente:
analogico o digitale?
È ormai indubbio che il futuro sarà sempre
più digitale, poiché solo questa tecnologia
consente di offrire qualità e funzionalità
innovative. Non dobbiamo però dimenticare che, in molti casi, sono gli utenti finali
a richiedere sistemi di videosorveglianza
IP perché influenzati dalle serie televisive e
credono di poter fare qualunque cosa con
una telecamera. Spetta quindi all’installatore il compito di spiegare le differenze
tra le varie tecnologie ma, soprattutto, di
comprendere le reali esigenze di un cliente
per offrire la soluzione ottimale.
Tra le esigenze c’è anche quella di spendere poco?
Quando manca chiarezza, ovviamente, è
difficile far comprendere il valore di un
prodotto. Soprattutto perché alcuni clienti
hanno già installato sistemi analogici e non
vorrebbero vanificare il proprio investimento. Anche per questa ragione stiamo
proponendo sistemi di videoregistrazione Ibridi che sono in grado di ricevere
immagini provenienti da telecamere sia
offre prestazioni superiori
grazie alle funzioni di
Motion Detector per il
rivelamento automatico del
movimento, di
Privacy Zone,
per il mascheramento di aree definite
ed allo zoom digitale. Il grado di protezione
IP66 la rende anche adatta ad installazioni
in esterno.
Urmet Domus
Doge CT3
La sirena Doge CT3 è un prodotto polifunzionale, particolarmente indicato per ambienti circoscritti in cui sia necessaria una
protezione efficace, rapida e immediata.
Alle già avanzate prestazioni della sirena
Doge, si aggiungono la capacità di gestione
fino a 3 zone, con diverse possibilità di allarme e memoria di allarme visiva su ogni
zona, un ingresso adattabile a qualsiasi tipo
di chiave, un’uscita di allarme open collector
per combinatore telefonico e vigilanza e
molte altre funzioni. E ancora, il nuovissimo
telecomando Vela rolling code a 4 canali,
compatto, ergonomico e versatile, adatto
analogiche sia digitali. In questo modo è
possibile far evolvere una rete esistente
e, contemporaneamente, avvicinarsi al
mondo della tecnologia IP.
L’uso dell’Ip, nel recente passato, ha
creato non pochi problemi...
Non possiamo dimenticare che le immagini, una volta riprese, necessitano anche
di un’adeguata infrastruttura di trasporto,
memorizzazione e visualizzazione. In caso
contrario si rischia d’avere grossi problemi,
che possono seriamente compromettere
l’esito del nostro lavoro. Emblematico, in
questo ambito, il fatto che si sia cercato di
far transitare le immagini riprese da numerose telecamere ad alta risoluzione sulla
rete aziendale, causando un rallentamento
di tutte le applicazioni. Anche per questa
ragione, chi vorrà operare con professionalità nell’ambito della videosorveglianza,
in futuro dovrà necessariamente possedere
competenze di Ict.
Lince
Alessandrino Mercuri,
amministratore delegato
e direttore commerciale
Il mercato dei sistemi antintrusione
deve essere riservato esclusivamente
agli specialisti di settore?
I nostri 35 anni di esperienza ci hanno
ad un’ampia gamma di funzioni quali comando a distanza per sistemi antifurto,
sirene, accensioni luce, cancelli,
basculanti.
Venitem
Hub StubEQ
I nuovi Hub StubEQ garantiscono la trasmissione
fino a
460 m in
tempo reale di immagini video, sia in bianco e nero,
sia a colori, utilizzando cavi UTP Cat5 (fino
a 600m utilizzando un trasmettitore attivo
NV-653T). Disponibili nelle versioni a 8 (NV842), 16 (NV-1642) e 32 canali (NV-3242),
gli Hub StubEQ Active Receiver di NVT
compensano continuamente e in modo
automatico sia le attenuazioni insite nel
cavo, sia gli eventuali ritorni di terra, indipendenti dal segnale video, così che non
sia necessario alcun aggiustamento in termini di equalizzazione. Gli Hub StubEQ riescono, diversamente da altri, a eliminare
praticamente del tutto eventuali interferenze, permettendo una trasmissione di immagini video costante e ad elevata qualità
sui medesimi cavi utilizzati per la trasmissione telefonica, di dati o di alimentazione
a bassa tensione senza bisogno quindi di
installarne altri rispetto a quelli già in uso.
Videoline
Contatto elettrico 197 Novembre/Dicembre 2010
insegnato che questo settore deve essere aperto anche a quanti provengono,
più tradizionalmente, dall’impiantistica
elettrica.
Per tale ragione, anni fa, siamo stati tra
i primi a proporre le soluzioni anche attraverso la rete dei distributori elettrici.
Gli elettricisti, infatti, sono le figure più
vicine e conosciute dagli utilizzatori
finali.
Le nuove tecnologie, però, impongono una
sempre maggior specializzazione...
Noi, al contrario, crediamo sia vincente
la semplificazione. Questo anche in
considerazione del fatto che gli installatori elettrici, tipicamente, realizzano
solo pochi impianti nel corso di un
anno. Quindi non possono dedicare molto tempo alla loro formazione
specifica. Per tale ragione apprezzano
prodotti facili da installare, che non
richiedono specifiche configurazioni
e sono pressoché privi di manutenzione. Il tutto completato dalla possibilità
di ampliare le protezioni offerte dagli
impianti esistenti.
Perché gli impianti esistenti devono
evolvere?
In passato si proteggeva soprattutto l’interno
degli edifici, dimenticando che un malintenzionato deve essere intercettato prima che
riesca a penetrare nell’edificio. Per questa
ragione sono particolarmente apprezzati
i sensori wireless da esterno, in grado di
assicurare una protezione perimetrale o di
monitorare l’avvicinarsi a porte e finestre.
Noi abbiamo investito proprio su soluzioni
integrabili in qualunque impianto esistente,
in cui la sostituzione delle batterie possa
essere eseguita anche dall’utente finale.
Marss
Daniela D’Amico,
responsabile marketing
I furti di pannelli fotovoltaici sono in
continua crescita. Quali soluzioni propongono le aziende di sicurezza?
Le installazioni fotovoltaiche di medie
e grandi dimensioni sono spesso non
presidiate e in località isolate. Per tale
ragione necessitano di adeguati impianti
d’allarme. In molti casi, però, le soluzioni tradizionali generano falsi allarmi,
perché non distinguono tra il passaggio di persone autorizzate, incaricate
della manutenzione, e malintenzionati.
Per tale ragione sono state sviluppate
soluzione dedicate, utilizzando i sensori ottici e le fibre ottiche in plastica,
tecnologie nelle quali deteniamo anche
specifici brevetti.
Quali sono le caratteristiche di queste
soluzioni?
Nel caso dei sensori ottici, una serie di
Led leggono la superficie dei pannelli
e individuano immediatamente cambiamento di posizione, Le fibre ottiche
plastiche, invece, sono collegate indis-
solubilmente con i pannelli stessi. Nel
caso quest’ultimi vengano rimossi, si
verifica una rottura della fibra, generando una situazione di allarme. Lo stesso
principio inoltre, può essere applicato
sulle recinzioni perimetrali.
Si tratta, però, le tecnologie innovative. Gli installatori medi possiedono
le competenze per installarle?
Pur essendo soluzioni nuove, risultano semplici da installare, anche perché
nate in modo specifico per proteggere
simili installazioni. Proprio il crescente
numero di campi fotovoltaici e, in parallelo, l’aumento dei furti, rappresenta
un’interessante occasione di business
per quanti vogliano operare in questo
ambito, potendo sfruttare anche il supporto iniziale dei nostri tecnici. n
Informazione pubblicitaria
Serie ARGO: cablaggio rapido
con Click Block System
utile anche per sollevarla da terra in caso
di ambienti d’uso con presenza di polveri,
umidità e olii. Le Argo sono realizzate in
materiale termoplastico autoestinguente
resistenti al calore e al fuoco secondo la
norma IEC 695-2-1 (GLOW-WIRE test),
hanno una elevata resistenza agli urti, anche alle basse temperature (IK09 Spine IK08 Prese).
Sono costruite in riferimento alle normative
EN 60309 -1/2 e sono Made in Italy. Tutta
la serie Argo è protetta da brevetto europeo
registrato.
By-me antintrusione
Con il sistema domotico By-me tutta la
casa è sorvegliata: per vivere nella massima serenità e tranquillità. Inoltre attraverso il software gratuito Vimar By-phone
è possibile gestire l’impianto antintrusione dal cellulare: un sistema di icone belle
da vedere e facili da capire consente di
attivare e disattivare l’antintrusione, ricevere sul telefonino segnalazioni di effrazione e allarmi tecnici di vario genere
quali, ad esempio, fuga di gas, perdita
d’acqua e blackout elettrico. I nuovi dispostivi in Radiofrequenza By-me di
Vimar per
l’antintrusione – infine – consentono di
estendere
l’impianto
domotico
preesistente o creare un mini impianto domotico
autonomo solo con la funzione
antintrusione.
La centrale gestisce in modo semplice
ed immediato le funzioni del sistema e
la radiofrequenza consente di aggiungere
punti di comando, attuatori, sensori e
sirene a tutte quelle aree in cui non è
conveniente o non è possibile intervenire
con opere murarie.
Vimar
Le spine e prese CEE della serie Argo si presentano con un design ricercato; la forma
ergonomica consente una facile e comoda
impugnatura. Le prese adottano un innovativo sistema per l’apertura e il cablaggio
estremamente semplificati e veloci. Sono
prodotte in diverse tipologie: mobile, da
parete, da incasso e nelle varianti per bassa e bassissima tensione, sia IP44 che 67.
Possono essere utilizzate per tensioni fino a
690V e per correnti fino a 32A. Sono ideali per usi particolarmente gravosi al di fuori
degli ambienti domestici quali industriali in
genere, agricoli e similari sia all’interno che
Apertura con Click
Block System
L’innovativo sistema
di apertura, semplice
e rapido. L’uso
del cacciavite, per
l’apertura, è limitato
alla sola pressione
su una linguetta
metallica in un apposito
foro. Il sistema fa
guadagnare in rapidità
e semplicità
nell’installazione.
Il prodotto è
confezionato già
predisposto per
l’inserimento dei cavi
nei morsetti.
all’esterno. La forma ergonomica consente una facile e comoda impugnatura mentre un’apposita linguetta facilita l’apertura
dei coperchi impegnando una sola mano
dell’operatore. Tutti i particolari sono progettati per offrire soluzioni originali e massima affidabilità del prodotto. Ad esempio
il sistema fermacavo non prevede l’utilizzo
di utensili per l’apertura e la chiusura ed è
studiato anche per la tenuta allo strappo,
alla torsione e per la protezione dall’ingresso di acqua/polveri. Un’altra caratteristica
unica della serie Argo è l’occhiello che ne
facilita la presa per l’attacco e il distacco,
In sole 2 mosse
La serie Argo offre un sistema di cablaggio
innovativo e brevettato, chiamato Click Block
System. Il collegamento elettrico è realizzato
da uno specifico contatto a molla che permette una tenuta migliore e più duratura nel
tempo. Con Click Block System l’uso del
cacciavite è limitato al massimo. I nottolini
dei morsetti riportano i caratteristici colori
delle diverse polarità; a fianco del morsetto
sono stampati a rilievo i simboli delle polarità,
in modo da velocizzare il cablaggio elettrico
ed eliminare possibili errori di collegamento.
Anche in colorazione nera
Le spine e prese industriali serie “Argo” sono
disponibili anche in colorazione nera che
conferisce discrezione ed eleganza e le rende particolarmente idonee per installazioni in
ambienti come concerti, allestimenti scenografici e stand fieristici.
Fanton SpA
Conselve (PD) - Italy
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Contatto Elettrico 197