PASSEGGIATE A SAN JOSÉ £ Passeggiate a San José PASSEGGIATE SAN JOSÉ S an José è il centro politico ed economico del paese dove si agglomera più della metà del commercio e dei servizi. Si tratta di una città con un interessante miscela di storia e modernità che, pur avendo un centro quasi disabitato, durante il giorno diventa un posto di passaggio che congrega più di un milione di persone. Qui convergono la popolazione della grande area metropolitana e visitatori di tutto il mondo; è un’urbe colmata di luoghi d’interesse, così come di visi e colori che rispecchiano la storia di un popolo. 1. L’Assemblea Legislativa Il Congresso o Parlamento, qui chiamato Assemblea Legislativa, è il Primo Potere della Repubblica. Le sue istallazioni si trovano sparse in vari edifici vicini, tra i quali si distinguono: l’antico Liceo di Sion, il Castello Azzurro, la Casa Rosa dei Salazar e l’edificio del Plenario, tutti con una ricca storia e nati con degli scopi diversi, ma addirittura utilizzati come case presidenziali e adesso come uffici dei 57 deputati e dei loro assessori. 2. Il Castello Azzurro E’ servito come Casa Presidenziale durante il periodo della Presidenza del Dottor Alfredo Gonzalez Flores, del Generale Federico Tinoco e del Dottor Julio Acosta. Aperto al pubblico: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00. Tel. 2243-2000 Visite guidate 2243-2545, estensione 2546. CONSIGLI D’UTILITà! Per consulte d’informazione turistica, chiamate l’800 Turismo (800-868-7476 / 800-887-4766) Ó PASSEGGIATE SAN JOSÉ 3. Museo Nazionale E’ un museo che ricerca e protegge il patrimonio culturale e naturale e ne rende nota la conoscenza acquisita. La visita include un percorso attraverso alcune sale: quella della Storia Precolombiana (dove conoscerete la forma di vita delle culture antiche del paese, dai 12 mila anni A.C. fino all’arrivo degli spagnoli), quella dell’Oro Indigeno, quella della Storia Patria (dove si presenta una sintesi dello sviluppo avuto dal Costa Rica fino ai giorni nostri), quella della Casa Coloniale (dove si mostrano una sala da pranzo e un dormitorio che lasciano percepire l’austerità caratteristica delle case coloniali del Costa Rica) e il Giardino delle Farfalle. Attenzione al pubblico: dal martedì alla domenica: dalle ore 8:30 alle ore 16:30. Tel. (506) 2257-1433 • www.museocostarica.go.cr 4. Chiesa Nuestra Señora de la Soledad (Nostra Signora della Solitudine) La costruzione della Chiesa di Nostra Signora della Solitudine é iniziata nella seconda metà del secolo XIX, costituendosi come nucleo generatore della popolazione del sudovest della città. E’ un’eminente edificazione costruita in muratura sotto l’influenza dello stile barocco ed è uno dei pochi immobili rappresentativi della città del secolo XIX, che tuttora si conservano. 5. Casa San Pancrazio Situata sul lato sud della Chiesa della Solitudine.L’edificazione conosciuta come la Casa di San Pancrazio, è stata la residenza della famiglia Pacheco Zamora e possiede un grande valore patrimoniale. La prima volta che l’hanno costruita è stato alla fine del secolo XIX, ma sul finire degli anni ’20, l’hanno dovuta ricostruire, a seguito di un incendio. L’immobile è una costruzione con pareti di canne e argilla con lo zoccolo di pietra, e mattoni con divisioni interne di legno. L’edificazione presenta ampie camere e saloni con lucernari. Nel 1996, il Consiglio Internazionale dei Monumenti e Siti di Costa Rica, l’ha acquistata per stabilirci la sua sede. 6. Statua del Dottor Rafael Angel Calderón Guardia (Piazza delle Garanzie Sociali) 1900-1970 Era un medico, ma è stato consigliere comunale e deputato del Congresso, in seguito, nel 1940 è stato eletto Presidente della Repubblica, e, con quest’incarico, è riuscito a promuovere alcune importanti riforme sociali della sua epoca. A causa di elezioni fraudolente, che hanno provocato un conflitto armato,il suo esilio é durato 14 anni, ciò nonostante nel 1974 è stato dichiarato Benemerito della Patria. 7. Liceo Superiore delle Signorine Il Liceo Superiore delle Signorine fondato nell’anno 1888, è una delle prime edificazioni dello Stato. L’idea era quella di creare un piano di studi per offrire un’educazione superiore, segnando così l’inizio della preparazione della donna costaricense. Questo progetto è stato portato a termine pienamente, infatti, in tanti anni di lavoro ha preparato intellettuali di gran valore del nostro ambiente sociale, diventando il modello principale dell’insegnamento da seguire nelle epoche posteriori. E’ un edificio di gran valore architettonico; il suo stile ha segnato tutta l’epoca nella costruzione costaricense di fine secolo XIX. La sua facciata è d’ordine dorico, con un ordine sovrapposto corinzio eseguito in pietra, la cui facciata è perfettamente bilanciata, tanto nei suoi assi verticali quanto in quelli orizzontali, elementi classici del rinascimento. 8. Musei della Banca Centrale Situato nei sotterranei della Piazza della Cultura. Un centro culturale sotto terra che offre cinque diverse esposizioni includendo il Museo dell’Oro Precolombiano, uno dei pochi di questo tipo, con una gran collezione di oggetti d’oro che rispecchiano la visione del mondo, la struttura sociale e quella metallurgia della gente precolombiana di Costa Rica. Potrete anche visitare il Museo di Numismatica e godervi la sua straordinaria collezione di biglietti, monete e cambiali usati per la vendita del caffé, stampi per la realizzazione della moneta, così come altri documenti e fotografie. Tre gallerie di esposizioni temporali offrono al visitatore un’opportunità aggiuntiva per sperimentare le arti visive, l’archeologia e la storia di Costa Rica. Tel. 2243-4202 • Fax 2243-4220 www.museosdelbancocentral.org Orario: Dal lunedì alla domenica dalle ore 9:30 alle ore 17:00. PASSEGGIATE SAN JOSÉ 9. Teatro Nazionale Simbolo delle aspirazioni europee della società liberale che si occupava delle piantagioni di caffé, il Teatro Nazionale è stato costruito alla fine del secolo XIX, utilizzando gli introiti delle alte tasse imposte alla produzione del caffé. La monumentale architettura, le opere pittoriche e scultorie di consacrati artisti (principalmente italiani), il gusto e la finezza visibili nelle rifiniture di questo gioiello nazionale, erano in contrasto con il sottosviluppo del paese di quei tempi. Si diceva in Europa che il Costa Rica era “un villaggio intorno al Teatro Nazionale”. Visite: dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 16:00. Funzioni: leggere gli avvisi pubblicitari. Tel. (506) 2221-3756 / 2221-9417 • Fax (506) 2223-4990 10. Statua del maestro Juan Mora Fernández (Piazzetta del Teatro Nazionale) 1748-1854 E’ stato maestro, giudice e politico durante l’epoca indipendentista e primo Capo di Stato negli anni 1824-1833. Dichiarato Benemerito della Patria nel 1848. 11. Las Arcadas (Le Arcate) Dichiarato Monumento Architettonico, il 22 aprile del 1975. Situato su un fianco dell’Hotel Costa Rica e di fronte al Teatro Nazionale, è stato costruito tra la fine del secolo XIX e gli inizi del secolo XX per aggiungersi al paesaggio degli edifici limitrofi. Attiguo si trovava quello che si chiamava il passaggio Dent, che era un centro di commercio dell’epoca. 12. Edificio Knohr L’edificio Knohr è una delle poche rappresentazioni dell’architettura storica neoclassica dell’insieme urbano della città capitale. Rappresenta la consolidazione della borghesia commerciale e finanziaria degli emigranti tedeschi, arrivati in Costa Rica nel 1840. E’ una delle opere edili testimone dell’inizio dell’uso del cemento armato nelle costruzioni di quest’epoca, segno dell’innovazione tecnologica. 13. Cattedrale Metropolitana Alla fine del secolo XVIII, l’Eremo di San José della Bocca del Monte, così si chiamava allora la capitale, è stato trasferito nel posto dove oggi si trova la Cattedrale. Costruito inizialmente con argilla alle pareti e paglia sul tetto, si è trasformato in una chiesa di pietra e di colonne salomoniche. Dopo aver subito i danni delle scosse dei terremoti, è stata rimodellata e convertita nella Cattedrale Metropolitana che conosciamo oggi, con delle aggiunte a nord dove si trova la cappella Il Sacrario e a sud dove c’è la Curia Metropolitana. Tel. (506) 2258-1015 / 2221-3820 • Fax (506) 2221-2427. 14. Giovanni Paolo II Opera di marmo di Carrara (Italia), fatta da Jorge Jiménez Deredia. L’autore pretende di mettere in risalto l’aspetto umano e la stretta relazione avuta dal Papa Giovanni Paolo II con le persone. E’ stata messa sul lato nord della Cattedrale Metropolitana il 30 settembre del 2006. Parco Centrale CONSIGLI D’UTILITà! Il vostro passaporto è unico: prendetevene cura! Portate sempre con voi una copia del passaporto e mette l’originale nella cassetta di sicurezza dell’hotel insieme ai vostri soldi, gioielli e valori. Ç PASSEGGIATE SAN JOSÉ 15. Parco Centrale Nel 1868, essendo appena stato inaugurato il sistema degli acquedotti di San José, deciso di installare nella piazza principale della capitale una fontana coperta da alcune inferiate portate dall’Inghilterra. In seguito, nel 1885 la piazza si è convertita nel Parco Centrale per poi essere rimodellata nella ricerca di migliorare il paesaggio urbano della capitale. Il parco è il cuore della città dove obbligatoriamente confluiscono strade del paese e transitano giornalmente migliaia di persone che si muovono verso le loro diverse destinazioni d’attività quotidiana. 16. l’operatore ecologico Opera dello scultore Edgar Zúñiga, è stata collocata nel Parco Centrale nell’anno 2003. Fa onore ai lavoratori del Municipio di San José che quotidianamente si vedono nella pulizia dei parchi e delle strade della città. 17. Teatro Popolare Melico Salazar La sua costruzione è finita nel 1928 e il disegno era di José Fabio Garnier. Il primo nome che ha avuto è stato Teatro Raventós cognome del suo proprietario. All’epoca si offrivano spettacoli principalmente di tipo cinematografico. Nel decennio degli anni ottanta e per rendere omaggio a Manuel “Melico” Salazar, uno dei più riconosciuti rappresentanti dell’opera costaricense, si è cambiato il nome e il tipo di spettacoli, con l’idea di dare spazio a forme artistiche più popolari. Teatro: visita guidata con previo appuntamento. Funzioni: leggere gli avvisi pubblicitari. Tel. (506) 2221-4952 / 2233-5424 18. Banca Carvajal Tristan L’edificio che occupa la sede della Banca Carvajal Tristán (BCT), costruita sul finire del secolo XIX, costituisce un eccellente esempio dell’influenza dell’Art Nouveau nelle edificazioni costaricensi di quell’epoca. La sua costruzione, realizzata in mattoni con delle belle rifiniture interne in legno, ha contribuito ad abbellire il quartiere El Carmen e attualmente è uno dei pochi esempi di questa architettura che si conservano nella città di San José. 19. La Chola (La Meticcia) E’ un’opera fatta in bronzo dall’artista Manuel Vargas, è parte di un progetto chiamato “Arte negli Spazi Pubblici” che promuove il Municipio di San José dall’anno 2003. “La Chola” è stata collocata nel 2004. 20. Monumento ai presenti L’pera realizzata dallo scultore Fernando Calvo, è la ricerca dell’uomo della nostra terra, il costruttore di questo paese, l’instancabile agricoltore sempre presente, il contadino della Valle Centrale. Ha ricevuto il premio “Aquileo Echeverría” rilasciato dal Ministero della Cultura della Gioventù e Sport nel 1982. CONSIGLI D’UTILITà! Per cambiare denaro utilizzate le banche o case di cambio autorizzate. Nelle operazioni bancarie dovrete mostrare il vostro passaporto originale. PASSEGGIATE SAN JOSÉ 21. Edificio delle Poste di Costa Rica Di cemento armato, stile eclettico, di forte influenza francese, l’edificio delle Poste e Telegrafo, è stato costruito tra gli anni 1914 e 1917, dal disegno dell’architetto Luis Llach. Si tratta di un’opera monumentale ed elegante con belle torri agli angoli e il suo imponente ingresso principale Nell’attualità, oltre agli uffici postali, alberga un Museo Filatelico che permette di mostrare ai turisti la storia dello sviluppo postale costaricense. Attenzione al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 7: 30 alle ore18: 00. Il sabato dalle ore 6: 30 alle ore12: 00. Tel. (506) 2223-1969 • Fax (506) 2233-5182 24. Mercato Centrale Dopo la trasformazione della Piazza Principale nel Parco Centrale, si è scelto di avere il mercato di San José in un posto conosciuto come la “Piazza Nuova”. L’immobile ha subito molte trasformazioni, ma non ha perso il suo senso più importante: quello d’essere il crogiolo delle culture della società costaricense e la rappresentazione quotidiana del patrimonio culturale, che giorno dopo giorno si costruisce dalla combinazione di ciò che è tradizionale e ciò che è moderno. Orario: dalle ore 8: 00 alle ore 17: 00 dal lunedì al sabato. Tel. (506) 2295-6104 22. Museo Filatelico e Numismatico di Costa Rica Il Museo Filatelico è stato creato per la divulgazione e l’esibizione dei beni patrimoniali della Posta, mettendo in risalto la traiettoria dei diversi sistemi di comunicazione, così come l’esibizione della storia filatelica nazionale ed internazionale. E’ un posto molto visitato da una gran quantità di pubblico straniero e nazionale, specialmente da gruppi di studenti di tutti i livelli scolastici. Visite: Si svolgono attività di proiezione come lo scambio filatelico, le mostre e le esposizioni filateliche, corsi di consulenza filatelica, oltre a dare appoggio educativo. Tel. (506) 2223-6918 / 2223-9766 Estensione 204-205. Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore17: 00. 23. Monumento di Juan Rafael Mora Porras (Di fronte alla posta) 1814-1860 E’ stato proprietario di Piantagioni di Caffé e Presidente della Repubblica dal 1849-1859, quando è stata riconosciuta l’indipendenza dalla Spagna. Ha portato avanti la guerra contro i Filibustieri nella Campagna Nazionale del 1856-57. Nel 1958 è riuscito a stabilire il limite della frontiera con il Nicaragua.ed é stato nominato Benemerito della Patria nel 1850. Il Monumento rappresenta sui lati: a nord, il lavoro dei contadini e a sud la Campagna del 56. Ci sono altre due figure: ad est una donna che simboleggia la scienza e ad ovest un uomo che simboleggia la libertà. CONSIGLI D’UTILITà! Usate i bancomat automatici nei posti pubblici e ben illuminati. Evitate di accettare aiuto o compagnia di sconosciuti quando state per utilizzarlo. Ritirate i vostri soldi e contateli prima di uscire. Passeggiata nel Quartiere Amon Q uesto quartiere centenario sopravvive nel cuore della capitale nonostante il passo del tempo. E’ stato dichiarato dal Municipio di San José, zona di controllo speciale e di valore storico architettonico, insieme al quartiere Otoya e Aranjuez, inoltre, c’era la Stazione della Ferrovia della linea Atlantica, che si considerava segnasse l’ingresso a San José, essendo il principale asse di comunicazione. Il luogo di svago, invece, erano i Parchi, quello Nazionale e il Morazan, dove si costituì la nuova borghesia. Il quartiere Amon formato negli ultimi decenni del secolo XIX, è stato parte del processo di crescita della città di San José. Chi ha iniziato la costruzione di questo primo quartiere residenziale dell’elite urbana di San José è stato il francese Amon Fasileau – Duplautier. Oggi giorno, nei suoi dintorni possiamo apprezzare alcune delle sue belle case, dove vivono ancora alcuni discendenti delle famiglie che si stabilirono lì. Alcune di queste case si sono convertite in hotel, altre in ostelli o ristoranti, permettendo di conservare la loro bella architettura. 1. Museo Rafael Ángel Calderón E’ l’incaricato di preservare, recuperare e divulgare il lascito della riforma sociale del periodo 1940-1944, promossa dal benemerito della Patria, dottor Calderón Guardia. Ha quattro sale storiche che ricreano la vita e l’opera dell’ex presidente, e una galleria d’arte con esposizioni temporali. Tel. 2222-6392 / 2255-1218 Fax 2257- 2396 www.mcjdcr.go.cr/patrimonio/museo_calderon_guardia.html Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 9: 00 alle ore 17: 00. 2. Stazione Ferroviaria della linea per l’Atlantico La ferrovia della linea per l’Atlantico, costruita tra il 1871 e il 1890, ha facilitato la possibilità di avere un vincolo con i mercati europei, prima più difficile, dovendo passare dal porto di Puntarenas. La Stazione della Ferrovia è iniziata a funzionare a San José negli anni settanta, ma l’attuale edificio è stato costruito nel 1908. Quando la ferrovia é stata dismessa, cé stato collocato il Museo di Forme, Spazi e Suoni: proposta interattiva disegnata affinché le persone con handicap , possano avvicinarsi all’arte in maniera alternativa; in questo periodo è chiuso ed è in processo di cambiamento. £Ó PASSEGGIATE BARRIO AMÓN 3. Busto del Generale Tomás Guardia Jiménez (Stazione della Ferrovia Atlantica) 1831-1882 Militare, ha partecipato nella Campagna del 56, è stato Presidente della Repubblica dal 1870 al 1882. C’è da mettere in risalto, che tra le cose che ha fatto ed hanno lasciato il segno c’è: la costruzione della Ferrovia all’Atlantico, l’apporto all’educazione e l’abolizione alla pena di morte. 4. Parco Nazionale Cippo rilevante della fine del secolo XIX, il Parco Nazionale incornicia il Monumento Nazionale dedicato alle gesta eroiche della Guerra del 1856-1857 contro i tentativi espansionistici e schiavizzanti in America Centrale del filibustiere statunitense William Walker. E’ un punto chiave sulla strada della Stazione, Avenida 3, che va dalla Stazione della Ferrovia dell’Atlantico fino al parco Morazan, e che è stata chiamata la passeggiata di “Los Damas” (degli Dame), e non delle dame, infatti non si trattava di donne ma solo di nomi di alberi. 5. Centro Nazionale della Cultura (CENAC), Antica Fabbrica Nazionale dei Liquori. Intorno all’anno 1850, il presidente Juan Rafael Mora Porras, ha creato la Fabbrica Nazionale dei Liquori (FANAL) per migliorare gli ingressi dell’erario e dissuadere la produzione del “aguardiente” (acquavite) clandestina. Per la semplicità del disegno della sua facciata e la distribuzione degli spazi interni, la costruzione ha un’aria coloniale. In questo periodo, alberga gli uffici del Ministero della Cultura, Gioventù e Sport, i teatri “1887” e FANAL, il Liceo di Costa Rica e il Museo d’Arte e Disegno Contemporaneo. Visite: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00. Teatri: leggere gli annunci pubblicitari. Tel. (506) 2255-3638 / 2255-3376 Fax (506) 2256-6722 www.mcjdcr.go.cr 6. Museo d’Arte e Disegno Contemporaneo Situato nell’antico magazzino del rum della Fabbrica Nazionale dei Liquori, è conosciuto per le sue pareti di pietra con un taglio di quasi un metro di spessore e con legno di cedro amaro. Ha sei sale per le esposizioni, dove si presentano collezioni permanenti e temporali. Il Museo offre proposte innovatrici nell’arte contemporanea e nel disegno, ha una biblioteca, una videoteca, ci sono cicli di cinema ed incontri sulla creatività attuale nazionale ed internazionale, oltre ad aver un centro di documentazione artistica centroamericana. Attenzione al pubblico: Dal martedì al sabato dalle ore 10: 00 alle ore17: 00. Tel. (506) 2257-9370. Fax (506) 2257-8702 E-mail: [email protected] • www.madc.ac.cr 7. Appartamenti Interamericani L’immobile è stato edificato alla fine del secolo XIX in mattone, per essere utilizzato come mulino per l’elaborazione della farina di frumento. L’edificazione, conosciuta con il nome di Molino Victoria, acquistata dall’ex presidente della Repubblica Rafael Yglesias Castro e stata convertita in un mulino di caffé, durante i primi decenni del secolo XX. Nel decennio degli anni quaranta, è stato ristrutturato per uso d’abitazione dall’ingegner Francisco Jimenez Ortiz. Presenta tratti architettonici e decorativi dagli stili neocoloniali e neoclassici, caratteristici nelle costruzioni costaricensi della prima metà del secolo XX. Forma parte dell’insieme delle edificazioni dal riconosciuto valore storico architettonico. CONSIGLI D’UTILITà! Mantenete tutti i vostri beni a vista e a portata di mano, se per viaggiare utilizzate il trasporto pubblico, prendetevene sempre cura. PASSEGGIATE BARRIO AMÓN 8. Appartamenti Jiménez L’immobile è una costruzione di grande valore artistico disegnata dall’Architetto Teodorico Quiros e costruito dall’ingegner José Francisco Jiménez Ortiz, nei primi anni del decennio del 1940. E’ un edificio che presenta una fusione di stili architettonici fondamentalmente di correnti europee, presenti nelle costruzioni del paese, dalla fine del secolo XIX fino alla metà del secolo XX. Detta costruzione forma parte dell’insieme delle edificazioni di riconosciuto valore architettonico. 10. Museo della Giada Situato a piano terra nell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Il Museo della Giada, esibisce la maggior collezione di giada precolombiana d’America. Attualmente, ha una moderna distribuzione delle sale d’esposizione, che facilita l’accesso dei visitatori nazionali e stranieri, al ricco passato archeologico che custodisce, protegge ed esibisce. La collezione include anche oggetti elaborati in ceramica, pietra, ossa, conchiglie ed altri materiali, sia nella sua esposizione permanente sia in quelle temporali a tema. Tel. 2287-6034 • Fax 2255-3456 • www.portal.ins-cr.com Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 30 alle ore 15: 30. Il sabato dalle ore 09: 00 alle ore 13: 00 9. Casa Gialla, Ministero degli Affari Esteri Nel 1912, Andrew Carnagie ha donato dei fondi affinché si costruisse a San José, la sede della Corte di Giustizia dell’America Centrale, costruzione finita nel 1916 che presenta sulla sua facciata un architrave ornamentale d’influenza barocca. Quando nel 1919 la Corte si è dissolta, l’edificio è passato nelle mani dello Stato costaricense, il quale in alcune occasioni l’ha usata come Casa Presidenziale e in altre come alloggio dell’Assemblea Legislativa, per alcuni mesi, tuttavia dalla sua prima epoca fino all’attualità “La Casa Amarilla” com’è conosciuta popolarmente, è stata principalmente la sede del Ministero (prima Segreteria) degli Affari Esteri. Nell’immobile si trova anche il Museo del “Marchese Manuel María Peralta”, che è stato uno dei più importanti diplomatici costaricensi. Attenzione al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00 Visite guidate, una volta alla settimana previo appuntamento. Tel. (506) 2223-7555 / Telefax (506) 2257-9062 11. Monumento alla famiglia Si trova nell’ingresso dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Creato dallo scultore costaricense Francisco Zúñiga, sotto richiesta del Presidente Ejecutivo dell’Istituto, rappresenta una famiglia attiva, lavoratrice ed umile. Si è inaugurato nell’aprile del 1978. 12. Parco Spagna Conosciuto anche come Parco dell’Espressione, è uno dei più antichi della città. Forma un’unità architettonica con la Scuola Buenaventura Corrales e l’edificio della Fabbrica Nazionale dei Liquori. E’ tracciato da ampi sentieri. Nel passato, era abitudine dei pittori e degli artisti nazionali riunirsi la domenica in questo parco per vendere o realizzare le loro opere. 13. Busto di Rafael Barroeta Baca (Parco Spagna) 1813-1880. E’ stato tra i membri delle Giunte Organizzatrici della Repubblica. Voleva lasciare come legato il suo capitale ai propri discendenti, ma non avendone avuti, il Ministero delle Finanze, ha usato i fondi a beneficio della gioventù. E’ considerato un benefattore della gioventù. £È PASSEGGIATE BARRIO AMÓN 14. Busto del dottor Tomás Soley Güell (Parco Spagna) 1875-1943. Ha studiato in Europa, ha avuto incarichi pubblici e la direzione di due giornali dell’epoca. Ha lottato per i principi liberali e il bene comune. 15. Effigie del Generale Francisco Morazán (Parco Morazán) 1792-1842 Patriota e statista dell’Honduras è la figura più illustre dell’ideale federalista centroamericano della prima metà del secolo XIX. Esiliato in America meridionale gli è stato chiesto aiuto per battere Braulio Carrillo e gli si è dato l’incarico di Capo di Stato, ma ha perso contro una rivolta. 16. Edificio Metallico L’Edificio Metallico è un emblema dell’educazione pubblica voluta dallo stato liberale costaricense alla fine del secolo XIX e com’è successo con la costruzione del Parco Morazan nato su una palude riempita e prosciugata, mediante un contratto firmato con una casa di fabbricazione belga, nella stessa maniera l’edificio Metallico è stato costruito con materiale di ferro portato via mare a pezzi, per essere poi assemblato nel paese. Dagli inizi del secolo XX, funzionano due scuole elementari con i nomi di personaggi rilevanti dell’educazione, Buenaventura Corrales e Julia Lang. Per maggior informazione: Tel. (506) 2222-0026 / Fax (506) 2257-9661 17. Parco Morazan e Tempio della Musica Il Parco Morazán è stato il cuore della vita sociale politica di San José della fine del secolo XIX ed è stato lì dove si sono realizzate per decenni, le feste di fine anno, fino al loro trasferimento nella Piazza González Víquez, nel 1930. Un’attività molto tradizionale era il “Saluto” che gli abitanti della capitale facevano all’Anno Nuovo, l’altra era quella di assistere ai popolari e frequentati concerti di piazza, portando alla nascita nel 1920 di una costruzione con migliori rifiniture architettoniche ed eccellente acustica chiamata: il Tempio della Musica. 18. Monumento del dottor Julio Acosta García (Parco Morazán) 1872-1954 Ha avuto diversi incarichi pubblici, includendo quello di Presidente della Repubblica dal 1920 al 1924. Durante il suo mandato, la moneta si è stabilizzata, è stato creato l’Organo Nazionale di Controllo della Repubblica, per avere un controllo sulla spesa pubblica ed ha decretato la Legge delle terre e colonizzazioni, aiutando le famiglie di scarse entrate. Ha anche partecipato alla riunione della creazione delle Nazioni Unite (ONU). 19. Busto del dottor Mauro Fernández Acuña (Parco Morazán) 1843-1905 E’ stato il maestro che ha dato una struttura all’insegnamento in Costa Rica. Ha proposto di realizzare un riordinamento dove lo Stato avrebbe assunto la responsabilità dell’Educazione. E’ stato dichiarato Benemerito della Patria nel 1955. CONSIGLI D’UTILITà! CONSIGLI D’UTILITà! Se utilizzate il servizio dei taxi, verificate che abbiano i triangoli gialli sulle portiere e il tassametro. In caso d’emergenza, chiamate il 911 da qualsiasi telefono. Parco Morazán Edificio Metallico PASSEGGIATE BARRIO AMÓN 20. Casa Jiménez de la Guardia In Costa Rica l’influenza del modernismo, conosciuto come Art Nouveau, si è vista in uno scarso numero di edificazioni nella città di San José. L’antica residenza è uno dei pochi esempi di questa corrente architettonica ancora presente nella capitale, che appartiene alla famiglia Jiménez de la Guardia. L’ha disegnata per il suo primo proprietario, il dottor Manuel Francisco Jiménez Ortiz, che l’ha edificata nell’anno 1905, ma come conseguenza del terremoto del 1924, il secondo piano si è dovuto ricostruire. In questa casa ci ha abitato il dottor Manuel Francisco Jiménez Ortiz, noto avvocato e diplomatico costaricense che ha svolto importanti incarichi dentro e fuori del paese e gli sono state date varie decorazioni dai paesi latinoamericani. Questa abitazione presenta un valore architettonico manifesto nei materiali, metodi costruttivi e nella profusione dei dettagli ornamentali, sia nell’ambito interno sia in quello esterno, dove prevalgono motivi fruttali, floreali e visi umani sulle facciate. 21. Alleanza Culturale Franco Costaricense L’edificio è una costruzione di fine secolo XIX con una grande influenza dello stile vittoriano. In quest’edificio si uniscono in maniera armoniosa le diverse tecniche costruttive dell’epoca. Si può apprezzare l’uso dei metalli, del mattone e del legno elaborati con molta cura che dà a quest’edificio delle caratteristiche di cippo urbano nello sviluppo della capitale. Forma parte dell’insieme dei quartieri Amon-Otoya, nell’attualità il maggior esponente dell’architettura residenziale del San José di fine secolo XIX e degli inizi del XX. In quest’edificio, durante diversi decenni si è sviluppato un’ampia prospezione culturale che ha beneficiato la popolazione metropolitana. Óä 22. Castello del Moro Situato a Barrio Amón (Quartiere Amon). Costruito nella prima metà del secolo XX, è l’esempio più rappresentativo dell’architettura d’influenza della fusione d’elementi romanici e gotici con l’arte araba nel paese. La sua volumetria e caratteristiche architettoniche particolari, lo convertono in un eccellente edificio del contesto urbano di Barrio Amon. 23. Museo dei Bambini Centro Costaricense della Scienza e della Cultura: “Fondazione aiutateci per aiutare”. Il visitatore si ritrova con un edificio d’architettura impressionante degli inizi del secolo XX, il quale anticamente è stato il Penitenziario Centrale. É stato inaugurato nel 1994, ed è popolarmente conosciuto come il Museo dei Bambini. E’ il primo museo interattivo dell’America Centrale. I temi che si espongono, riguardano le scienze, la storia, la tecnologia e le arti. E’ possibile visitare la Galleria Nazionale d’Arte situata affianco al Museo ed anche il Complesso Giovanile della Conoscenza, oltre a poter divertirsi con la varietà di attività che si presentano nell’Auditorio Nazionale. Tel. (506) 2258-4929 • Fax 2223-3470 www.museocr.com Orario: Durante l’epoca scolastica: dal martedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore 16: 30 Il sabato e la domenica dalle ore 9: 30 alle ore 17: 00. Ó£ Viale Paseo Colon I l viale Paseo Colon che porta alla Sabana è molto esteso e copre una delle zone più belle della città, lì potrete trovare centri d’affari importanti, centri di salute, case che si sono edificate nella seconda metà del secolo XX da famiglie abbienti che hanno dato alla zona un’apparenza moderna ed elegante, successivamente però trasferite nelle zone meno commerciali e più tranquille. Alla fine di Paseo Colon potrete trovare il Parco Metropolitano La Sabana, che dà su tutte le comunità dell’Area Metropolitana e a quelle che si trovano vicine, avendo una posizione strategica. Ha un’ampia estensione di terreno dedicato allo svago. La popolazione se ne sente attratta, per le molteplici scelte di svago che offre e per essere un Parco aperto e di libero accesso al visitante. 1. Istituto Nazionale delle Assicurazioni “Sucursal La Merced”. Questo edificio dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni è stato costruito nel periodo 1930-1933 e costituisce uno degli esempi più ricchi ed interessanti di quello che è stato l’uso dell’influenza plastica dell’Art Dèco in Costa Rica, come linguaggio d’avanguardia. Rappresenta le attese del cambiamento e della rinnovazione alle quali aspirava la società urbana d’allora. E’ una mostra dell’incorporazione, interpretazione e dell’accomodamento delle influenze formali straniere, che fanno di quest’edificio un documento di nuove pratiche costruttive come l’uso di fondamenta ciclopiche, con una struttura portante di cemento armato e di pannelli di ferrocemento, oggi giorno considerate storiche ed eccezionali. Costituisce una mostra architettonica, anello di catena fondamentale per lo studio e l’analisi dello sviluppo della storiografia dell’architettura del secolo XX, nel nostro paese. L’immobile è un documento e una testimonianza di un’epoca in cui si è realizzata l’espansione e la consolidazione della città di San José verso il settore ovest, con altri suoi edifici contemporanei, come l’antico Edificio dei Pompieri (1932) e l’antico aeroporto La Sabana (1940) oggi Museo d’Arte Costaricense. ÓÓ PASSEGGIATE PASEO COLÓN 2. Chiesa La Merced Un gruppo d’abitanti di San José ha deciso di innalzare un oratorio dedicato alla Vergine della Merced nel 1816. Il terreno destinato a questo proposito è stato donato da un sacerdote di cognome Chacon che aveva come vicino la Fattoria dei Tabacchi, nel centro della città. Nel 1819 la chiesa era pronta ed é lì che hanno prestato giuramento i membri del Primo Congresso Costituente dello Stato Libero di Costa Rica, nel 1824. Quello stesso tempio è stata la “prigione politica” dell’immagine della Virgen de los Angeles (Vergine degli Angeli), che gli abitanti di Cartago hanno dimenticato nella chiesa di Curridabat quando hanno perso la Guerra della Liga. E’ stato Francisco Morazán a prendere la decisione di restituirla a “la molto nobile e leale” cittá di Cartago nel 1842. Il 30 dicembre del 1888, un violento sisma ha scosso la capitale e tra gli edifici danneggiati c’era la chiesa di “La Merced”, per questo ne hanno proposto la sua ricostruzione, ma in un luogo più ampio, dove si trovava il Teatro Municipale. Stella neogotica. Il 17 giugno del 1894 è cominciata la sua costruzione, secondo il disegno attuale dell’ingegner Lesmes Jiménez Bonnefil e dell’architetto Jaime Carranza. Lo stile del tempio è neogotico. La sua unica torre centrale segnala l’influenza del gotico tedesco. I quadri situati sulle colonne sono dell’italiano Adriano Arié e sono del 1920. Il soffitto della chiesa La Merced è di mogano nel suo tono naturale, e il mosaico è della prima fabbrica di mosaici del paese. 3. Statua del dottorBraulio Carrillo Colina (Parco de la Merced) 1800-1845 E’ stato avvocato, giudice, politico e Capo di Stato negli anni 1835-1837 e 1838-1842. Ha separato la Costa Rica dalla Repubblica Federale dell’America Centrale e l’ha dichiarata indipendente il 15 novembre del 1841. E’ stato dichiarato Benemerito della Patria nel 1971. 4. Ospedale San Juan de Dios La costruzione dell’Ospedale San Juan de Dios, é stata realizzata nella seconda metà del secolo XIX. Si è potuta costruire grazie allo sforzo del settore ecclesiastico, la partecipazione del Governo e la grande collaborazione della popolazione dei diversi quartieri e comunità della Valle Centrale. Queste edificazioni durante vari decenni sono state l’unico centro di salute al quale poteva ricorrere qualsiasi individuo della società costaricense. Il suo incalcolabile insieme architettonico, manifesta diverse tappe costruttive, tra quelle più importanti ci sono le caratteristiche dello stile neoclassico e dell’Art Decò. Nelle sue diverse edificazioni hanno partecipato noti ingegneri ed architetti del paese, tra questi León Tessier, Augusto Fla-Chebba, José Francisco Salazar e José María Barrantes. 5. Museo de Arte Costarricense Possiede all’incirca 6400 opere plastiche, nella maggio parte di artisti nazionali, dal secolo XIX fino all’attualità. Oltre alle esposizioni, stimola il pensiero critico intorno alla forma artistica nazionale in un contesto internazionale. Gli spazi per le esposizioni si trovano nell’edificio dell’antico Aeroporto Internazionale, costruito nel 1940. Ha luoghi come il “Giardino delle Sculture” e “Il Salone Dorato” dove si realizzano attività culturali e si mostrano segmenti della storia del paese in un murale in bassorilievo. Il Museo de Arte Costarricense integra le sue attività mediante un programma didattico aperto al pubblico in generale. Tel. (506) 2222-7155 • Fax 2222-7247 Estensione 118 www.musarco.go.cr • Orario: dal martedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 17:00, il sabato e la domenica dalle ore 10:00 alle ore 16:00. *La domenica l’ingresso è gratuito. CONSIGLI D’UTILITà Per denunce contro i servizi turistici, potete chiamare il 2299-5800 oil 22915762. E-mail: [email protected] Ó{ PASSEGGIATE PASEO COLÓN 6. Monumento del dottor León Cortés Castro 1882-1946 9. Monumento al Giornalista Otilio Ulate Blanco (Angolo sud est della Sabana) 1891-1973 Ha avuto diversi incarichi pubblici e come Presidente della Repubblica, nel periodo 1932-36, si è fatto notare per la varietà delle infrastrutture edificate. E’ stato giornalista, funzionario municipale di San José e Presidente della Repubblica nel periodo 1949-53. Il suo governo si è caratterizzato per la gestione onesta dei fondi pubblici. Ha creato la Banca Centrale, e leggi importanti relative al benessere economico del paese. E’ stato dichiarato Benemerito della Patria nel 1974. 7. Parco Metropolitano La Sabana Quello che è oggi il Parco La Sabana è stato dichiarato Patrimonio Storico il 30 gennaio del 2001, donato dal Sacerdote Manuel Antonio Chapuí de Torres nel 1783, come un luogo destinato allo svago per i costaricensi. Il 22 marzo del 1834 lo Stato di Costa Rica ha autorizzato il Municipio di San José a utilizzare uno dei lotti che sfiguravano la “Mata Redonda”. Nel 1953, il Potere Esecutivo nel decreto del 16 luglio ha dettato che la pianura della Sabana si chiamasse da quel momento in poi “città dello sport e dello svago”. Oggi giorno il Parco La Sabana ha una Palestra e uno Stadio Nazionale, dove si realizzano eventi sportivi e attività di grande importanza. Conta anche su dei campi di calcio, tennis, pallacanestro, baseball e piscina olimpica, ed è un’area ricreativa dove i cittadini hanno l’abitudine di praticare lo sport e di riunirsi con le loro famiglie, principalmente il fine-settimana. 8. Museo Storico e Tecnologico del Gruppo ICE Si trova 400 metri a nord dell’edificio centrale dell’ICE, a Sabana nord. Il Museo Storico e Tecnologico del Gruppo ICE, ha la missione di far conoscere la storia e l’evoluzione dei servizi d’elettricità e telecomunicazioni, mettendo in risalto l’apporto del Gruppo ICE nello sviluppo tecnologico e socioeconomico del paese. Tel. (506) 2220-7656 / 2220-6387 Fax 2290-4896 • www.grupoice.com Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00. 10. Museo delle Scienze Naturali La Salle Si trova nelle istallazioni del Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento, a Sabana Sud. Il Museo di Scienze Naturale La Salle possiede numerose mostre di grande valore storico e scientifico. Ha più di 70.000 mostre in esibizione, con sezioni di Paleontologia, Geologia, Malacologia (circa 14.000 esemplari), Invertebrati (un’interessante collezione di farfalle di 8.400 esemplari), pesci, rettili, uccelli e mammiferi. Percorrere questo museo è un’esperienza che vale la pena fare. Tel. (506) 2232-1306 • Fax 2232-5179 Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00. La domenica: dalle ore 9: 00 alle ore 17: 00. 11. Scuola Rafael Francisco Osejo Situata sul fianco sud ovest del Parco La Sabana. La Scuola Rafael Francisco Osejo, è una bella edificazione costruita in cemento armato e mattoni nel decennio del 1940. Il suo stile architettonico è semplice e riprende alcuni elementi della corrente vittoriana. Questo Istituto ha il nome del Baccelliere Rafael Francisco Osejo, cittadino nicaraguese di grande influenza nell’educazione costaricense degli inizi del secolo XIX, che fu il primo direttore della Casa dell’Insegnamento di Santo Tomàs. E’ l’unica scuola pubblica che funziona ancora nel distretto. Istituto Costaricense del Turismo Dipartimento del Servizio al Turista Uruca, lato est del Ponte Juan Pablo II Casella Postale 777-1000 San José Tel. (506) 2299-5800 Ufficio d’informazione Uffici Centrali: Tel. (506) 2291-5764 / 2299-5800 interno 408. Fax (506) 2291-5720 E-mail: [email protected] Ufficio Informazioni della Piazza della Cultura Calle 5 Avenida Centrale e 2da • Tel/Fax (506) 2222-1090 E-mail: [email protected] Sportello dell’Aeroporto Juan Santamaría Tel. (506) 2443-1535 • Fax (506) 2443-2883 E-mail: [email protected] Créditos Ximena Espinach, Departamento de Servicio al Turista - ICT Fotografías: Municipalidad de San José Textos: Ministerio de Cultura el ICT Ón