PASSEGGIATE
A SAN JOSÉ
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Passeggiate a San José
PASSEGGIATE SAN JOSÉ
S
an José è il centro politico ed economico
del paese dove si agglomera più della
metà del commercio e dei servizi. Si tratta
di una città con un interessante miscela
di storia e modernità che, pur avendo un
centro quasi disabitato, durante il giorno diventa un
posto di passaggio che congrega più di un milione di
persone. Qui convergono la popolazione della grande
area metropolitana e visitatori di tutto il mondo; è
un’urbe colmata di luoghi d’interesse, così come di visi
e colori che rispecchiano la storia di un popolo.
1. L’Assemblea Legislativa
Il Congresso o Parlamento, qui
chiamato Assemblea Legislativa, è
il Primo Potere della Repubblica.
Le sue istallazioni si trovano sparse
in vari edifici vicini, tra i quali si
distinguono: l’antico Liceo di Sion,
il Castello Azzurro, la Casa Rosa dei
Salazar e l’edificio del Plenario, tutti
con una ricca storia e nati con degli scopi
diversi, ma addirittura utilizzati come case
presidenziali e adesso come uffici dei 57 deputati
e dei loro assessori.
2. Il Castello Azzurro
E’ servito come Casa Presidenziale
durante il periodo della Presidenza del
Dottor Alfredo Gonzalez Flores, del
Generale Federico Tinoco e del Dottor
Julio Acosta.
Aperto al pubblico: Dal lunedì al
venerdì dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00.
Tel. 2243-2000
Visite guidate 2243-2545, estensione 2546.
CONSIGLI D’UTILITà!
Per consulte d’informazione turistica,
chiamate l’800 Turismo
(800-868-7476 / 800-887-4766)
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PASSEGGIATE SAN JOSÉ
3. Museo Nazionale
E’ un museo che ricerca e protegge il
patrimonio culturale e naturale e ne rende
nota la conoscenza acquisita. La visita
include un percorso attraverso alcune
sale: quella della Storia Precolombiana
(dove conoscerete la forma di vita delle
culture antiche del paese, dai 12 mila
anni A.C. fino all’arrivo degli spagnoli),
quella dell’Oro Indigeno, quella della Storia
Patria (dove si presenta una sintesi dello sviluppo
avuto dal Costa Rica fino ai giorni nostri), quella
della Casa Coloniale (dove si mostrano una sala da pranzo e un
dormitorio che lasciano percepire l’austerità caratteristica delle case
coloniali del Costa Rica) e il Giardino delle Farfalle.
Attenzione al pubblico: dal martedì alla domenica: dalle ore
8:30 alle ore 16:30.
Tel. (506) 2257-1433 • www.museocostarica.go.cr
4. Chiesa Nuestra Señora de la Soledad
(Nostra Signora della Solitudine)
La costruzione della Chiesa di Nostra
Signora della Solitudine é iniziata
nella seconda metà del secolo
XIX, costituendosi come nucleo
generatore della popolazione del
sudovest della città. E’ un’eminente
edificazione costruita in muratura sotto
l’influenza dello stile barocco ed è uno
dei pochi immobili rappresentativi della città
del secolo XIX, che tuttora si conservano.
5. Casa San Pancrazio
Situata sul lato sud della Chiesa della Solitudine.L’edificazione conosciuta
come la Casa di San Pancrazio, è stata la residenza della famiglia
Pacheco Zamora e possiede un grande valore patrimoniale. La prima
volta che l’hanno costruita è stato alla fine del secolo XIX, ma sul finire degli
anni ’20, l’hanno dovuta ricostruire, a seguito di un incendio. L’immobile
è una costruzione con pareti di canne e argilla con lo zoccolo di pietra,
e mattoni con divisioni interne di legno. L’edificazione presenta ampie
camere e saloni con lucernari. Nel 1996, il Consiglio Internazionale dei
Monumenti e Siti di Costa Rica, l’ha acquistata per stabilirci la sua sede.
6. Statua del Dottor Rafael Angel Calderón Guardia
(Piazza delle Garanzie Sociali) 1900-1970
Era un medico, ma è stato consigliere comunale e deputato del
Congresso, in seguito, nel 1940 è stato eletto Presidente della Repubblica,
e, con quest’incarico, è riuscito a promuovere alcune importanti
riforme sociali della sua epoca. A causa di elezioni fraudolente,
che hanno provocato un conflitto armato,il suo esilio é
durato 14 anni, ciò nonostante nel 1974 è stato dichiarato
Benemerito della Patria.
7. Liceo Superiore delle Signorine
Il Liceo Superiore delle Signorine fondato
nell’anno 1888, è una delle prime
edificazioni dello Stato. L’idea era quella
di creare un piano di studi per offrire
un’educazione superiore, segnando così
l’inizio della preparazione della donna
costaricense. Questo progetto è stato
portato a termine pienamente, infatti, in
tanti anni di lavoro ha preparato intellettuali
di gran valore del nostro ambiente sociale,
diventando il modello principale dell’insegnamento
da seguire nelle epoche posteriori. E’ un edificio di gran
valore architettonico; il suo stile ha segnato tutta l’epoca nella costruzione
costaricense di fine secolo XIX. La sua facciata è d’ordine dorico, con
un ordine sovrapposto corinzio eseguito in pietra, la cui facciata è
perfettamente bilanciata, tanto nei suoi assi verticali quanto in quelli
orizzontali, elementi classici del rinascimento.
8. Musei della Banca Centrale
Situato nei sotterranei della Piazza della
Cultura. Un centro culturale sotto terra
che offre cinque diverse esposizioni
includendo
il
Museo
dell’Oro
Precolombiano, uno dei pochi di
questo tipo, con una gran collezione di
oggetti d’oro che rispecchiano la visione
del mondo, la struttura sociale e quella
metallurgia della gente precolombiana di Costa
Rica. Potrete anche visitare il Museo di Numismatica
e godervi la sua straordinaria collezione di biglietti, monete
e
cambiali usati per la vendita del caffé, stampi per la realizzazione
della moneta, così come altri documenti e fotografie. Tre gallerie di
esposizioni temporali offrono al visitatore un’opportunità aggiuntiva
per sperimentare le arti visive, l’archeologia e la storia di Costa Rica.
Tel. 2243-4202 • Fax 2243-4220
www.museosdelbancocentral.org
Orario: Dal lunedì alla domenica dalle ore 9:30 alle ore 17:00.
PASSEGGIATE SAN JOSÉ
9. Teatro Nazionale
Simbolo delle aspirazioni europee della
società liberale che si occupava delle
piantagioni di caffé, il Teatro Nazionale
è stato costruito alla fine del secolo XIX,
utilizzando gli introiti delle alte tasse
imposte alla produzione del caffé.
La monumentale architettura, le opere
pittoriche e scultorie di consacrati artisti
(principalmente italiani), il gusto e la finezza
visibili nelle rifiniture di questo gioiello nazionale,
erano in contrasto con il sottosviluppo del paese di quei tempi.
Si diceva in Europa che il Costa Rica era “un villaggio intorno al
Teatro Nazionale”.
Visite: dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 16:00.
Funzioni: leggere gli avvisi pubblicitari.
Tel. (506) 2221-3756 / 2221-9417 • Fax (506) 2223-4990
10. Statua del maestro Juan Mora Fernández
(Piazzetta del Teatro Nazionale) 1748-1854
E’ stato maestro, giudice e politico durante l’epoca
indipendentista e primo Capo di Stato negli anni
1824-1833. Dichiarato Benemerito della Patria nel
1848.
11. Las Arcadas (Le Arcate)
Dichiarato Monumento Architettonico,
il 22 aprile del 1975. Situato su un
fianco dell’Hotel Costa Rica e di
fronte al Teatro Nazionale, è stato
costruito tra la fine del secolo XIX e
gli inizi del secolo XX per aggiungersi
al paesaggio degli edifici limitrofi.
Attiguo si trovava quello che si chiamava
il passaggio Dent, che era un centro di
commercio dell’epoca.
12. Edificio Knohr
L’edificio Knohr è una delle poche rappresentazioni
dell’architettura storica neoclassica dell’insieme urbano della
città capitale. Rappresenta la consolidazione della borghesia
commerciale e finanziaria degli emigranti tedeschi, arrivati
in Costa Rica nel 1840. E’ una delle opere edili testimone
dell’inizio dell’uso del cemento armato nelle costruzioni di
quest’epoca, segno dell’innovazione tecnologica.
13. Cattedrale Metropolitana
Alla fine del secolo XVIII, l’Eremo di San
José della Bocca del Monte, così si
chiamava allora la capitale, è stato
trasferito nel posto dove oggi si trova
la Cattedrale. Costruito inizialmente
con argilla alle pareti e paglia sul tetto,
si è trasformato in una chiesa di pietra
e di colonne salomoniche. Dopo aver
subito i danni delle scosse dei terremoti, è
stata rimodellata e convertita nella Cattedrale
Metropolitana che conosciamo oggi, con delle
aggiunte a nord dove si trova la cappella Il Sacrario e a
sud dove c’è la Curia Metropolitana.
Tel. (506) 2258-1015 / 2221-3820 • Fax (506) 2221-2427.
14. Giovanni Paolo II
Opera di marmo di Carrara
(Italia), fatta da Jorge Jiménez
Deredia. L’autore pretende di mettere
in risalto l’aspetto umano e la stretta
relazione avuta dal Papa Giovanni
Paolo II con le persone. E’ stata
messa sul lato nord della
Cattedrale Metropolitana il
30 settembre del 2006.
Parco Centrale
CONSIGLI D’UTILITà!
Il vostro passaporto è unico: prendetevene cura!
Portate sempre con voi una copia del passaporto
e mette l’originale nella cassetta di sicurezza
dell’hotel insieme ai vostri soldi, gioielli e valori.
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PASSEGGIATE SAN JOSÉ
15. Parco Centrale
Nel 1868, essendo appena stato
inaugurato il sistema degli acquedotti
di San José, deciso di installare nella
piazza principale della capitale una
fontana coperta da alcune inferiate
portate dall’Inghilterra. In seguito, nel
1885 la piazza si è convertita nel Parco
Centrale per poi essere rimodellata nella
ricerca di migliorare il paesaggio urbano
della capitale. Il parco è il cuore della città
dove obbligatoriamente confluiscono strade del paese e
transitano giornalmente migliaia di persone che si muovono verso le
loro diverse destinazioni d’attività quotidiana.
16. l’operatore ecologico
Opera dello scultore Edgar
Zúñiga, è stata collocata nel
Parco Centrale nell’anno 2003. Fa
onore ai lavoratori del Municipio di
San José che quotidianamente
si vedono nella pulizia
dei parchi e delle strade
della città.
17. Teatro Popolare Melico Salazar
La sua costruzione è finita nel 1928
e il disegno era di José Fabio
Garnier. Il primo nome che ha avuto
è stato Teatro Raventós cognome
del suo proprietario. All’epoca si
offrivano spettacoli principalmente
di tipo cinematografico. Nel
decennio degli anni ottanta e per
rendere omaggio a Manuel “Melico”
Salazar, uno dei più riconosciuti rappresentanti
dell’opera costaricense, si è cambiato il nome e il tipo di
spettacoli, con l’idea di dare spazio a forme artistiche più
popolari.
Teatro: visita guidata con previo appuntamento.
Funzioni: leggere gli avvisi pubblicitari.
Tel. (506) 2221-4952 / 2233-5424
18. Banca Carvajal Tristan
L’edificio che occupa la sede della Banca Carvajal Tristán
(BCT), costruita sul finire del secolo XIX, costituisce un
eccellente esempio dell’influenza dell’Art Nouveau nelle
edificazioni costaricensi di quell’epoca.
La sua costruzione, realizzata in mattoni con delle belle
rifiniture interne in legno, ha contribuito ad abbellire il
quartiere El Carmen e attualmente è uno dei pochi esempi di
questa architettura che si conservano nella città di San José.
19. La Chola (La Meticcia)
E’ un’opera fatta in bronzo
dall’artista Manuel Vargas, è
parte di un progetto chiamato
“Arte negli Spazi Pubblici”
che promuove il Municipio di
San José dall’anno 2003. “La
Chola” è stata collocata
nel 2004.
20. Monumento ai presenti
L’pera realizzata dallo scultore Fernando Calvo, è la ricerca
dell’uomo della nostra terra, il costruttore di questo paese,
l’instancabile agricoltore
sempre
presente,
il
contadino della Valle
Centrale. Ha ricevuto
il
premio
“Aquileo
Echeverría” rilasciato dal
Ministero della Cultura
della Gioventù
e Sport nel
1982.
CONSIGLI D’UTILITà!
Per cambiare denaro utilizzate le banche o
case di cambio autorizzate. Nelle operazioni
bancarie dovrete mostrare il vostro
passaporto originale.
PASSEGGIATE SAN JOSÉ
21. Edificio delle Poste di Costa Rica
Di cemento armato, stile eclettico, di
forte influenza francese, l’edificio delle
Poste e Telegrafo, è stato costruito tra
gli anni 1914 e 1917, dal disegno
dell’architetto Luis Llach. Si tratta di
un’opera monumentale ed elegante con
belle torri agli angoli e il suo imponente
ingresso principale Nell’attualità, oltre agli
uffici postali, alberga un Museo Filatelico
che permette di mostrare ai turisti la storia dello
sviluppo postale costaricense.
Attenzione al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 7: 30
alle ore18: 00.
Il sabato dalle ore 6: 30 alle ore12: 00.
Tel. (506) 2223-1969 • Fax (506) 2233-5182
24. Mercato Centrale
Dopo la trasformazione della Piazza
Principale nel Parco Centrale, si è
scelto di avere il mercato di San
José in un posto conosciuto come
la “Piazza Nuova”. L’immobile ha
subito molte trasformazioni, ma non
ha perso il suo senso più importante:
quello d’essere il crogiolo delle
culture della società costaricense e
la rappresentazione quotidiana del
patrimonio culturale, che giorno dopo
giorno si costruisce dalla combinazione di ciò
che è tradizionale e ciò che è moderno.
Orario: dalle ore 8: 00 alle ore 17: 00 dal lunedì al sabato.
Tel. (506) 2295-6104
22. Museo Filatelico e Numismatico di Costa Rica
Il Museo Filatelico è stato creato per la divulgazione e l’esibizione
dei beni patrimoniali della Posta, mettendo in risalto la traiettoria
dei diversi sistemi di comunicazione, così come l’esibizione della
storia filatelica nazionale ed internazionale. E’ un posto molto
visitato da una gran quantità di pubblico straniero e nazionale,
specialmente da gruppi di studenti di tutti i livelli scolastici.
Visite: Si svolgono attività di proiezione come lo scambio
filatelico, le mostre e le esposizioni filateliche, corsi di consulenza
filatelica, oltre a dare appoggio educativo.
Tel. (506) 2223-6918 / 2223-9766 Estensione 204-205.
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore17: 00.
23. Monumento di Juan Rafael Mora Porras
(Di fronte alla posta) 1814-1860
E’ stato proprietario di Piantagioni di Caffé e Presidente
della Repubblica dal 1849-1859, quando è stata riconosciuta
l’indipendenza dalla Spagna. Ha portato avanti la guerra
contro i Filibustieri nella Campagna Nazionale del 1856-57.
Nel 1958 è riuscito a stabilire il limite della frontiera con il
Nicaragua.ed é stato nominato Benemerito della Patria nel
1850.
Il Monumento rappresenta sui lati: a nord, il lavoro dei contadini
e a sud la Campagna del 56. Ci sono altre due figure:
ad est una donna che simboleggia la scienza e ad
ovest un uomo che simboleggia la libertà.
CONSIGLI D’UTILITà!
Usate i bancomat automatici nei posti pubblici e ben
illuminati. Evitate di accettare aiuto o compagnia
di sconosciuti quando state per utilizzarlo. Ritirate
i vostri soldi e contateli prima di uscire.
Passeggiata nel
Quartiere Amon
Q
uesto quartiere centenario sopravvive nel cuore della
capitale nonostante il passo del tempo. E’ stato
dichiarato dal Municipio di San José, zona di controllo
speciale e di valore storico architettonico, insieme al
quartiere Otoya e Aranjuez, inoltre, c’era la Stazione
della Ferrovia della linea Atlantica, che si considerava segnasse
l’ingresso a San José, essendo il principale asse di comunicazione. Il
luogo di svago, invece, erano i Parchi, quello Nazionale e il Morazan,
dove si costituì la nuova borghesia. Il quartiere Amon formato negli
ultimi decenni del secolo XIX, è stato parte del processo di crescita
della città di San José. Chi ha iniziato la costruzione di questo primo
quartiere residenziale dell’elite urbana di San José è stato il francese
Amon Fasileau – Duplautier.
Oggi giorno, nei suoi dintorni possiamo apprezzare alcune delle sue
belle case, dove vivono ancora alcuni discendenti delle famiglie che si
stabilirono lì. Alcune di queste case si sono convertite in hotel, altre in
ostelli o ristoranti, permettendo di conservare la loro bella architettura.
1. Museo Rafael Ángel Calderón
E’ l’incaricato di preservare, recuperare
e divulgare il lascito della riforma
sociale del periodo 1940-1944,
promossa dal benemerito della Patria,
dottor Calderón Guardia. Ha quattro
sale storiche che ricreano la vita e
l’opera dell’ex presidente, e una galleria
d’arte con esposizioni temporali.
Tel. 2222-6392 / 2255-1218
Fax 2257- 2396
www.mcjdcr.go.cr/patrimonio/museo_calderon_guardia.html
Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 9: 00 alle ore 17: 00.
2. Stazione Ferroviaria della linea per
l’Atlantico
La ferrovia della linea per l’Atlantico,
costruita tra il 1871 e il 1890, ha
facilitato la possibilità di avere un
vincolo con i mercati europei, prima più
difficile, dovendo passare dal porto di
Puntarenas. La Stazione della Ferrovia
è iniziata a funzionare a San José negli
anni settanta, ma l’attuale edificio è stato
costruito nel 1908. Quando la ferrovia é stata
dismessa, cé stato collocato il Museo di Forme,
Spazi e Suoni: proposta interattiva disegnata affinché le persone
con handicap , possano avvicinarsi all’arte in maniera alternativa;
in questo periodo è chiuso ed è in processo di cambiamento.
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PASSEGGIATE BARRIO AMÓN
3. Busto del Generale Tomás Guardia Jiménez
(Stazione della Ferrovia Atlantica) 1831-1882
Militare, ha partecipato nella Campagna del 56, è
stato Presidente della Repubblica dal 1870 al 1882. C’è
da mettere in risalto, che tra le cose che ha fatto ed
hanno lasciato il segno c’è: la costruzione della
Ferrovia all’Atlantico, l’apporto all’educazione e
l’abolizione alla pena di morte.
4. Parco Nazionale
Cippo rilevante della fine del secolo
XIX, il Parco Nazionale incornicia il
Monumento Nazionale dedicato
alle gesta eroiche della Guerra
del 1856-1857 contro i tentativi
espansionistici e schiavizzanti in
America Centrale del filibustiere
statunitense William Walker. E’ un
punto chiave sulla strada della Stazione,
Avenida 3, che va dalla Stazione della
Ferrovia dell’Atlantico fino al parco Morazan, e
che è stata chiamata la passeggiata di “Los Damas” (degli
Dame), e non delle dame, infatti non si trattava di donne
ma solo di nomi di alberi.
5. Centro Nazionale della Cultura (CENAC),
Antica Fabbrica Nazionale dei Liquori.
Intorno all’anno 1850, il presidente
Juan Rafael Mora Porras, ha creato la
Fabbrica Nazionale dei Liquori (FANAL)
per migliorare gli ingressi dell’erario
e dissuadere la produzione del
“aguardiente” (acquavite) clandestina.
Per la semplicità del disegno della sua
facciata e la distribuzione degli spazi
interni, la costruzione ha un’aria coloniale. In
questo periodo, alberga gli uffici del Ministero della
Cultura, Gioventù e Sport, i teatri “1887” e FANAL, il Liceo di Costa
Rica e il Museo d’Arte e Disegno Contemporaneo.
Visite: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00.
Teatri: leggere gli annunci pubblicitari.
Tel. (506) 2255-3638 / 2255-3376 Fax (506) 2256-6722
www.mcjdcr.go.cr
6. Museo d’Arte e Disegno Contemporaneo
Situato nell’antico magazzino del rum
della Fabbrica Nazionale dei Liquori,
è conosciuto per le sue pareti di pietra
con un taglio di quasi un metro di
spessore e con legno di cedro amaro.
Ha sei sale per le esposizioni, dove
si presentano collezioni permanenti
e temporali. Il Museo offre proposte
innovatrici nell’arte contemporanea e nel
disegno, ha una biblioteca, una videoteca,
ci sono cicli di cinema ed incontri sulla creatività
attuale nazionale ed internazionale, oltre ad aver un centro di
documentazione artistica centroamericana.
Attenzione al pubblico:
Dal martedì al sabato dalle ore 10: 00 alle ore17: 00.
Tel. (506) 2257-9370. Fax (506) 2257-8702
E-mail: [email protected] • www.madc.ac.cr
7. Appartamenti Interamericani
L’immobile è stato edificato alla fine
del secolo XIX in mattone, per
essere utilizzato come mulino per
l’elaborazione della farina di frumento.
L’edificazione, conosciuta con il nome
di Molino Victoria, acquistata dall’ex
presidente della Repubblica Rafael
Yglesias Castro e stata convertita in un
mulino di caffé, durante i primi decenni
del secolo XX. Nel decennio degli anni
quaranta, è stato ristrutturato per uso d’abitazione
dall’ingegner Francisco Jimenez Ortiz. Presenta tratti architettonici
e decorativi dagli stili neocoloniali e neoclassici, caratteristici
nelle costruzioni costaricensi della prima metà del secolo XX.
Forma parte dell’insieme delle edificazioni dal riconosciuto valore
storico architettonico.
CONSIGLI D’UTILITà!
Mantenete tutti i vostri beni a vista e a portata
di mano, se per viaggiare utilizzate il trasporto
pubblico, prendetevene sempre cura.
PASSEGGIATE BARRIO AMÓN
8. Appartamenti Jiménez
L’immobile è una costruzione di grande
valore artistico disegnata dall’Architetto
Teodorico Quiros e costruito dall’ingegner
José Francisco Jiménez Ortiz, nei primi
anni del decennio del 1940. E’ un
edificio che presenta una fusione di stili
architettonici fondamentalmente di correnti
europee, presenti nelle costruzioni del paese,
dalla fine del secolo XIX fino alla metà del secolo
XX. Detta costruzione forma parte dell’insieme delle
edificazioni di riconosciuto valore architettonico.
10. Museo della Giada
Situato a piano terra nell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni.
Il Museo della Giada, esibisce la maggior collezione di giada
precolombiana d’America. Attualmente, ha una moderna
distribuzione delle sale d’esposizione, che facilita l’accesso dei
visitatori nazionali e stranieri, al ricco passato archeologico che
custodisce, protegge ed esibisce.
La collezione include anche oggetti elaborati in ceramica, pietra,
ossa, conchiglie ed altri materiali, sia nella sua esposizione
permanente sia in quelle temporali a tema.
Tel. 2287-6034 • Fax 2255-3456 • www.portal.ins-cr.com
Orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 30 alle ore 15: 30.
Il sabato dalle ore 09: 00 alle ore 13: 00
9. Casa Gialla, Ministero degli
Affari Esteri
Nel 1912, Andrew Carnagie ha donato
dei fondi affinché si costruisse a San
José, la sede della Corte di Giustizia
dell’America Centrale, costruzione finita
nel 1916 che presenta sulla sua facciata
un architrave ornamentale d’influenza
barocca. Quando nel 1919 la Corte si è
dissolta, l’edificio è passato nelle mani dello
Stato costaricense, il quale in alcune occasioni
l’ha usata come Casa Presidenziale e in altre
come alloggio dell’Assemblea Legislativa, per alcuni mesi,
tuttavia dalla sua prima epoca fino all’attualità “La Casa Amarilla”
com’è conosciuta popolarmente, è stata principalmente la sede del
Ministero (prima Segreteria) degli Affari Esteri. Nell’immobile si trova
anche il Museo del “Marchese Manuel María Peralta”, che è stato
uno dei più importanti diplomatici costaricensi.
Attenzione al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle
ore 16: 00
Visite guidate, una volta alla settimana previo appuntamento.
Tel. (506) 2223-7555 / Telefax (506) 2257-9062
11. Monumento alla famiglia
Si trova nell’ingresso dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni. Creato
dallo scultore costaricense Francisco Zúñiga, sotto richiesta del Presidente Ejecutivo
dell’Istituto, rappresenta una famiglia attiva, lavoratrice ed umile. Si è inaugurato nell’aprile
del 1978.
12. Parco Spagna
Conosciuto anche come Parco dell’Espressione, è uno dei
più antichi della città. Forma un’unità architettonica con la
Scuola Buenaventura Corrales e l’edificio della Fabbrica
Nazionale dei Liquori. E’ tracciato da ampi sentieri. Nel
passato, era abitudine dei pittori e degli artisti nazionali
riunirsi la domenica in questo parco per vendere o
realizzare le loro opere.
13. Busto di Rafael Barroeta Baca
(Parco Spagna) 1813-1880.
E’ stato tra i membri delle Giunte
Organizzatrici della Repubblica.
Voleva lasciare come legato il suo
capitale ai propri discendenti, ma
non avendone avuti, il Ministero delle
Finanze, ha usato i fondi a
beneficio della gioventù. E’
considerato un benefattore
della gioventù.
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PASSEGGIATE BARRIO AMÓN
14. Busto del dottor Tomás
Soley Güell
(Parco Spagna) 1875-1943.
Ha studiato in Europa, ha avuto
incarichi pubblici e la direzione di
due giornali dell’epoca. Ha
lottato per i principi liberali
e il bene comune.
15. Effigie del Generale Francisco Morazán
(Parco Morazán) 1792-1842
Patriota e statista dell’Honduras è la figura più illustre
dell’ideale federalista centroamericano della prima metà del
secolo XIX. Esiliato in America meridionale gli è stato
chiesto aiuto per battere Braulio Carrillo e gli si è dato
l’incarico di Capo di Stato, ma ha perso contro una
rivolta.
16. Edificio Metallico
L’Edificio Metallico è un emblema
dell’educazione pubblica voluta dallo
stato liberale costaricense alla fine del
secolo XIX e com’è successo con la
costruzione del Parco Morazan nato
su una palude riempita e prosciugata,
mediante un contratto firmato con una
casa di fabbricazione belga, nella stessa
maniera l’edificio Metallico è stato costruito
con materiale di ferro portato via mare a pezzi,
per essere poi assemblato nel paese. Dagli inizi del secolo
XX, funzionano due scuole elementari con i nomi di personaggi
rilevanti dell’educazione, Buenaventura Corrales e Julia Lang.
Per maggior informazione:
Tel. (506) 2222-0026 / Fax (506) 2257-9661
17. Parco Morazan e Tempio della Musica
Il Parco Morazán è stato il cuore della vita
sociale politica di San José della fine del
secolo XIX ed è stato lì dove si sono
realizzate per decenni, le feste di fine
anno, fino al loro trasferimento nella
Piazza González Víquez, nel 1930.
Un’attività molto tradizionale era il
“Saluto” che gli abitanti della capitale
facevano all’Anno Nuovo, l’altra era quella
di assistere ai popolari e frequentati concerti
di piazza, portando alla nascita nel 1920 di una
costruzione con migliori rifiniture architettoniche ed eccellente
acustica chiamata: il Tempio della Musica.
18. Monumento del dottor Julio Acosta García
(Parco Morazán) 1872-1954
Ha avuto diversi incarichi pubblici, includendo quello di
Presidente della Repubblica dal 1920 al 1924. Durante il suo
mandato, la moneta si è stabilizzata, è stato creato l’Organo
Nazionale di Controllo della Repubblica, per avere un controllo sulla spesa pubblica ed ha decretato la Legge delle
terre e colonizzazioni, aiutando le famiglie di scarse
entrate. Ha anche partecipato alla riunione della
creazione delle Nazioni Unite (ONU).
19. Busto del dottor Mauro Fernández Acuña
(Parco Morazán) 1843-1905
E’ stato il maestro che ha dato una struttura all’insegnamento in Costa
Rica. Ha proposto di realizzare un riordinamento dove lo
Stato avrebbe assunto la responsabilità dell’Educazione.
E’ stato dichiarato Benemerito della Patria nel 1955.
CONSIGLI D’UTILITà!
CONSIGLI D’UTILITà!
Se utilizzate il servizio dei taxi, verificate
che abbiano i triangoli gialli sulle portiere
e il tassametro.
In caso d’emergenza, chiamate il 911
da qualsiasi telefono.
Parco Morazán
Edificio Metallico
PASSEGGIATE BARRIO AMÓN
20. Casa Jiménez de la Guardia
In Costa Rica l’influenza del modernismo, conosciuto come Art
Nouveau, si è vista in uno scarso numero di edificazioni nella
città di San José. L’antica residenza è uno dei pochi esempi di
questa corrente architettonica ancora presente nella capitale, che
appartiene alla famiglia Jiménez de la Guardia. L’ha disegnata per il
suo primo proprietario, il dottor Manuel Francisco Jiménez Ortiz, che
l’ha edificata nell’anno 1905, ma come conseguenza del terremoto
del 1924, il secondo piano si è dovuto ricostruire. In questa casa ci
ha abitato il dottor Manuel Francisco Jiménez Ortiz, noto avvocato
e diplomatico costaricense che ha svolto importanti incarichi dentro
e fuori del paese e gli sono state date varie decorazioni dai paesi
latinoamericani. Questa abitazione presenta un valore architettonico
manifesto nei materiali, metodi costruttivi e nella profusione dei
dettagli ornamentali, sia nell’ambito interno sia in quello esterno,
dove prevalgono motivi fruttali, floreali e visi umani sulle facciate.
21. Alleanza Culturale Franco Costaricense
L’edificio è una costruzione di fine
secolo XIX con una grande influenza
dello stile vittoriano. In quest’edificio
si uniscono in maniera armoniosa le
diverse tecniche costruttive dell’epoca.
Si può apprezzare l’uso dei metalli,
del mattone e del legno elaborati
con molta cura che dà a quest’edificio
delle caratteristiche di cippo urbano
nello sviluppo della capitale. Forma parte
dell’insieme dei quartieri Amon-Otoya, nell’attualità
il maggior esponente dell’architettura residenziale del San José
di fine secolo XIX e degli inizi del XX. In quest’edificio, durante
diversi decenni si è sviluppato un’ampia prospezione culturale
che ha beneficiato la popolazione metropolitana.
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22. Castello del Moro
Situato a Barrio Amón (Quartiere Amon).
Costruito nella prima metà del secolo
XX, è l’esempio più rappresentativo
dell’architettura d’influenza della
fusione d’elementi romanici e
gotici con l’arte araba nel paese.
La sua volumetria e caratteristiche
architettoniche
particolari,
lo
convertono in un eccellente edificio del
contesto urbano di Barrio Amon.
23. Museo dei Bambini
Centro Costaricense della Scienza e
della Cultura: “Fondazione aiutateci per
aiutare”. Il visitatore si ritrova con un
edificio d’architettura impressionante
degli inizi del secolo XX, il quale
anticamente è stato il Penitenziario
Centrale. É stato inaugurato nel 1994,
ed è popolarmente conosciuto come il
Museo dei Bambini. E’ il primo museo
interattivo dell’America Centrale. I temi che
si espongono, riguardano le scienze, la storia,
la tecnologia e le arti. E’ possibile visitare la Galleria Nazionale
d’Arte situata affianco al Museo ed anche il Complesso Giovanile
della Conoscenza, oltre a poter divertirsi con la varietà di attività
che si presentano nell’Auditorio Nazionale.
Tel. (506) 2258-4929 • Fax 2223-3470
www.museocr.com
Orario: Durante l’epoca scolastica: dal martedì al venerdì dalle
ore 8: 00 alle ore 16: 30
Il sabato e la domenica dalle ore 9: 30 alle ore 17: 00.
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Viale Paseo Colon
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l viale Paseo Colon che porta alla
Sabana è molto esteso e copre una
delle zone più belle della città, lì potrete
trovare centri d’affari importanti,
centri di salute, case che si sono edificate nella
seconda metà del secolo XX da famiglie abbienti
che hanno dato alla zona un’apparenza moderna
ed elegante, successivamente però trasferite
nelle zone meno commerciali e più tranquille.
Alla fine di Paseo Colon potrete trovare il Parco
Metropolitano La Sabana, che dà su tutte le
comunità dell’Area Metropolitana e a quelle che
si trovano vicine, avendo una posizione strategica.
Ha un’ampia estensione di terreno dedicato allo
svago. La popolazione se ne sente attratta, per le
molteplici scelte di svago che offre e per essere un
Parco aperto e di libero accesso al visitante.
1. Istituto Nazionale delle Assicurazioni
“Sucursal La Merced”.
Questo edificio dell’Istituto Nazionale
delle Assicurazioni è stato costruito nel
periodo 1930-1933 e costituisce uno
degli esempi più ricchi ed interessanti
di quello che è stato l’uso dell’influenza
plastica dell’Art Dèco in Costa Rica, come
linguaggio d’avanguardia. Rappresenta le
attese del cambiamento e della rinnovazione
alle quali aspirava la società urbana d’allora. E’ una
mostra dell’incorporazione, interpretazione e dell’accomodamento
delle influenze formali straniere, che fanno di quest’edificio un
documento di nuove pratiche costruttive come l’uso di fondamenta
ciclopiche, con una struttura portante di cemento armato e di
pannelli di ferrocemento, oggi giorno considerate storiche ed
eccezionali.
Costituisce una mostra architettonica, anello di catena
fondamentale per lo studio e l’analisi dello sviluppo della
storiografia dell’architettura del secolo XX, nel nostro paese.
L’immobile è un documento e una testimonianza di un’epoca in
cui si è realizzata l’espansione e la consolidazione della città di
San José verso il settore ovest, con altri suoi edifici contemporanei,
come l’antico Edificio dei Pompieri (1932) e l’antico aeroporto La
Sabana (1940) oggi Museo d’Arte Costaricense.
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PASSEGGIATE PASEO COLÓN
2. Chiesa La Merced
Un gruppo d’abitanti di San José ha
deciso di innalzare un oratorio dedicato
alla Vergine della Merced nel 1816. Il
terreno destinato a questo proposito
è stato donato da un sacerdote di
cognome Chacon che aveva come
vicino la Fattoria dei Tabacchi, nel
centro della città. Nel 1819 la chiesa era
pronta ed é lì che hanno prestato giuramento
i membri del Primo Congresso Costituente dello
Stato Libero di Costa Rica, nel 1824.
Quello stesso tempio è stata la “prigione politica” dell’immagine
della Virgen de los Angeles (Vergine degli Angeli), che gli abitanti
di Cartago hanno dimenticato nella chiesa di Curridabat quando
hanno perso la Guerra della Liga. E’ stato Francisco Morazán a
prendere la decisione di restituirla a “la molto nobile e leale” cittá
di Cartago nel 1842.
Il 30 dicembre del 1888, un violento sisma ha scosso la capitale
e tra gli edifici danneggiati c’era la chiesa di “La Merced”, per
questo ne hanno proposto la sua ricostruzione, ma in un luogo più
ampio, dove si trovava il Teatro Municipale.
Stella neogotica. Il 17 giugno del 1894 è cominciata la sua
costruzione, secondo il disegno attuale dell’ingegner Lesmes
Jiménez Bonnefil e dell’architetto Jaime Carranza. Lo stile del
tempio è neogotico. La sua unica torre centrale segnala l’influenza
del gotico tedesco. I quadri situati sulle colonne sono dell’italiano
Adriano Arié e sono del 1920. Il soffitto della chiesa La Merced
è di mogano nel suo tono naturale, e il mosaico è della prima
fabbrica di mosaici del paese.
3. Statua del dottorBraulio Carrillo Colina
(Parco de la Merced) 1800-1845
E’ stato avvocato, giudice, politico e Capo di Stato negli
anni 1835-1837 e 1838-1842. Ha separato la Costa Rica
dalla Repubblica Federale dell’America Centrale e l’ha
dichiarata indipendente il 15 novembre del 1841. E’
stato dichiarato Benemerito della Patria nel 1971.
4. Ospedale San Juan de Dios
La costruzione dell’Ospedale San Juan de
Dios, é stata realizzata nella seconda
metà del secolo XIX. Si è potuta
costruire grazie allo sforzo del settore
ecclesiastico, la partecipazione del
Governo e la grande collaborazione
della popolazione dei diversi quartieri
e comunità della Valle Centrale. Queste
edificazioni durante vari decenni sono
state l’unico centro di salute al quale poteva
ricorrere qualsiasi individuo della società costaricense. Il
suo incalcolabile insieme architettonico, manifesta diverse tappe
costruttive, tra quelle più importanti ci sono le caratteristiche dello
stile neoclassico e dell’Art Decò. Nelle sue diverse edificazioni
hanno partecipato noti ingegneri ed architetti del paese, tra
questi León Tessier, Augusto Fla-Chebba, José Francisco Salazar
e José María Barrantes.
5. Museo de Arte Costarricense
Possiede all’incirca 6400 opere plastiche,
nella maggio parte di artisti nazionali,
dal secolo XIX fino all’attualità. Oltre
alle esposizioni, stimola il pensiero
critico intorno alla forma artistica
nazionale in un contesto internazionale.
Gli spazi per le esposizioni si trovano
nell’edificio
dell’antico
Aeroporto
Internazionale, costruito nel 1940. Ha luoghi
come il “Giardino delle Sculture” e “Il Salone
Dorato” dove si realizzano attività culturali e si mostrano
segmenti della storia del paese in un murale in bassorilievo. Il Museo
de Arte Costarricense integra le sue attività mediante un programma
didattico aperto al pubblico in generale.
Tel. (506) 2222-7155 • Fax 2222-7247 Estensione 118
www.musarco.go.cr • Orario: dal martedì al venerdì dalle ore
9:00 alle ore 17:00, il sabato e la domenica dalle ore 10:00
alle ore 16:00.
*La domenica l’ingresso è gratuito.
CONSIGLI D’UTILITà
Per denunce contro i servizi turistici, potete
chiamare il 2299-5800 oil 22915762. E-mail:
[email protected]
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PASSEGGIATE PASEO COLÓN
6. Monumento del dottor
León Cortés Castro 1882-1946
9. Monumento al Giornalista Otilio Ulate Blanco
(Angolo sud est della Sabana) 1891-1973
Ha avuto diversi incarichi pubblici e
come Presidente della Repubblica, nel
periodo 1932-36, si è fatto
notare per la varietà delle
infrastrutture edificate.
E’ stato giornalista, funzionario municipale di San José e
Presidente della Repubblica nel periodo 1949-53. Il suo governo
si è caratterizzato per la gestione onesta dei fondi pubblici. Ha
creato la Banca Centrale, e leggi importanti relative al
benessere economico del paese. E’ stato dichiarato
Benemerito della Patria nel 1974.
7. Parco Metropolitano La Sabana
Quello che è oggi il Parco La Sabana
è stato dichiarato Patrimonio Storico
il 30 gennaio del 2001, donato dal
Sacerdote Manuel Antonio Chapuí de
Torres nel 1783, come un luogo destinato
allo svago per i costaricensi.
Il 22 marzo del 1834 lo Stato di Costa
Rica ha autorizzato il Municipio di San José
a utilizzare uno dei lotti che sfiguravano la “Mata
Redonda”. Nel 1953, il Potere Esecutivo nel decreto del 16 luglio
ha dettato che la pianura della Sabana si chiamasse da quel
momento in poi “città dello sport e dello svago”. Oggi giorno il
Parco La Sabana ha una Palestra e uno Stadio Nazionale, dove
si realizzano eventi sportivi e attività di grande importanza. Conta
anche su dei campi di calcio, tennis, pallacanestro, baseball e
piscina olimpica, ed è un’area ricreativa dove i cittadini hanno
l’abitudine di praticare lo sport e di riunirsi con le loro famiglie,
principalmente il fine-settimana.
8. Museo Storico e Tecnologico
del Gruppo ICE
Si trova 400 metri a nord dell’edificio
centrale dell’ICE, a Sabana nord. Il
Museo Storico e Tecnologico del Gruppo
ICE, ha la missione di far conoscere la
storia e l’evoluzione dei servizi d’elettricità
e telecomunicazioni, mettendo in risalto
l’apporto del Gruppo ICE nello sviluppo
tecnologico e socioeconomico del paese.
Tel. (506) 2220-7656 / 2220-6387
Fax 2290-4896 • www.grupoice.com
Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00.
10. Museo delle Scienze Naturali
La Salle
Si trova nelle istallazioni del
Ministero
dell’Agricoltura
e
dell’Allevamento, a Sabana Sud.
Il Museo di Scienze Naturale La
Salle possiede numerose mostre di
grande valore storico e scientifico.
Ha più di 70.000 mostre in esibizione,
con sezioni di Paleontologia, Geologia,
Malacologia (circa 14.000 esemplari),
Invertebrati (un’interessante collezione di farfalle di 8.400
esemplari), pesci, rettili, uccelli e mammiferi. Percorrere questo
museo è un’esperienza che vale la pena fare.
Tel. (506) 2232-1306 • Fax 2232-5179
Orario: dal lunedì al sabato dalle ore 8: 00 alle ore 16: 00.
La domenica: dalle ore 9: 00 alle ore 17: 00.
11. Scuola Rafael Francisco Osejo
Situata sul fianco sud ovest del
Parco La Sabana. La Scuola Rafael
Francisco Osejo, è una bella
edificazione costruita in cemento
armato e mattoni nel decennio del
1940. Il suo stile architettonico è
semplice e riprende alcuni elementi
della corrente vittoriana. Questo
Istituto ha il nome del Baccelliere Rafael
Francisco Osejo, cittadino nicaraguese di
grande influenza nell’educazione costaricense
degli inizi del secolo XIX, che fu il primo direttore della
Casa dell’Insegnamento di Santo Tomàs. E’ l’unica scuola
pubblica che funziona ancora nel distretto.
Istituto Costaricense del Turismo
Dipartimento del Servizio al Turista
Uruca, lato est del Ponte Juan Pablo II
Casella Postale 777-1000 San José
Tel. (506) 2299-5800
Ufficio d’informazione Uffici Centrali:
Tel. (506) 2291-5764 / 2299-5800 interno 408.
Fax (506) 2291-5720
E-mail: [email protected]
Ufficio Informazioni della Piazza della Cultura
Calle 5 Avenida Centrale e 2da • Tel/Fax (506) 2222-1090
E-mail: [email protected]
Sportello dell’Aeroporto Juan Santamaría
Tel. (506) 2443-1535 • Fax (506) 2443-2883
E-mail: [email protected]
Créditos
Ximena Espinach, Departamento de Servicio al Turista - ICT
Fotografías: Municipalidad de San José
Textos: Ministerio de Cultura el ICT
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