Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
“Luigi Galuppi – Francesco Ramponi”
BILANCIO SOCIALE 2010
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BILANCIO SOCIALE 2010
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INDICE
PRESENTAZIONE
PARTE I – Valori di riferimento, visione ed indirizzi
1.
2.
3.
4.
5.
6.
L’identità aziendale
Gli stakeholders ed il sistema delle relazioni dell’ASP
Il sistema di governante dell’ASP
La Mission
Gli Obiettivi strategici e le strategie
La struttura organizzativa
PARTE II – Rendicontazione delle politiche e dei servizi resi
1. L’azione istituzionale e le attività istituzionali
2. Le schede relative alla singole attività
- Servizi domiciliari
- Servizi semi residenziali
- Servizi residenziali
- Servizi alberghieri
PARTE III - Rendicontazione delle risorse disponibili e utilizzate
1. Risorse economico-finanziarie
2. Risorse umane
3. Infrastrutture e tecnologie
Questionario
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PRESENTAZIONE
Il bilancio sociale del 2010 è il terzo redatto dall’Asp ed è il primo che recepisce tutte le linee guida della
Regione Emilia Romagna approvate con DGR 741 del 8.6.2011 e che quindi è confrontabile con gli stessi
documenti approvati dalle altre Asp del territorio, permettendo valutazioni e comparazioni delle attività svolte e
dei risultati ottenuti.
Per quanto riguarda la forma si è mantenuto lo schema complessivo dello scorso anno, riportando confronti
con i medesimi dati del 2009 in modo da permettere confronti e valutazioni sul funzionamento dei servizi a
distanza di un anno.
Entrando nel merito dei contenuti riportati nel bilancio sociale si sottolineano alcuni dei risultati ottenuti.
Il primo riguarda l’avvio del processo di accreditamento dei servizi. Entro i termini previsti dalla Regione sono
state presentate le domande di accreditamento transitorio per tutti i servizi gestiti accreditabili (CD CRA e
SAD) e a inizio 2011 tutti i servizi risultano accreditati. E’ stato effettuato un monitoraggio dei requisiti
necessari e di quanto già posseduto predisponendo appositi piani di adeguamento che si svilupperanno nel
prossimi anni. Il processo si è concluderà nel 2011 con la sottoscrizione dei contratti di servizio.
Il secondo risultato ottenuto è relativo alla gestione dei servizi nei quali si segnala
 un incremento degli utenti del servizio di Assistenza Domiciliare a seguito del conferimento del
servizio da parte del Comune di Castello d’argile
 un incremento degli utenti dei Centri Diurni (+4,6%) e delle giornate di presenza rispetto al 2009
 un incremento degli ingressi a tempo determinato (ricoveri di sollievo e dimissioni protette) nelle
Case Residenza Anziani (da 92 a 104) con un indice di copertura dei posti in entrambe le strutture di
oltre il 99%
 il completo utilizzo degli Appartamenti Protetti.
Il terzo risultato ottenuto è un Utile d’esercizio di 8.422 euro (per una buona gestione degli acquisti e per
attenzione nella gestione del personale dipendente) nonostante le consuete difficoltà finanziarie e l’incidenza
molto alta dell’IRAP sui costi di servizio, tanto che il risultato prima delle imposte è pari a 183.742 euro.
E’ altrettanto importante rilevare le criticità della gestione che si possono ricondurre prima di tutto ai problemi
conseguenti l’invecchiamento anagrafico e di servizio del personale che sta facendo emergere problemi di
inabilità parziale e totale alle mansioni ed altri problemi di saluti, con un incremento delle giornate di
assenza per malattia e ricoveri ospedalieri di 306 gg con conseguente necessità di assunzione di
personale a tempo determinato per garantire i servizi.
Altro problema riguarda la mancanza di risorse da destinare ad investimenti, che sarebbe necessario
programmare per adeguare strutture ed attrezzature ai bisogni degli utenti.
Nel 2010 è stata realizzata una parte del piano triennale degli investimenti per circa 12.000 euro mentre altri
40.000 euro sono stati spesi per far fronte a manutenzioni e sostituzione di attrezzature impreviste. Il tutto è
stato finanziato con risorse ordinarie proprie.
Si esprime comunque soddisfazione per i risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno
lavorato nell’Asp, non solo il personale ma anche i comitati “Qualità e Partecipazione” tutti i volontari, le
associazioni del territorio che ci hanno permesso di continuare a garantire servizi di qualità a tariffe contenute.
Ci prepariamo a un futuro che ci obbliga a fare i conti con una riduzione importante delle risorse e che potrà
essere affrontata solo semplificando il funzionamento delle Asp e operando scelte organizzative volte a
contenere i costi e ad ottimizzare la gestione dei servizi.
In questa direzione va l’unificazione con l’altra Asp nel territorio, a cui è necessario arrivare con piena
conoscenza e consapevolezza delle differenze organizzative, gestionali ed economiche al fine di dar vita ad
una nuova azienda funzionale alle esigenze del territorio e che si possa reggere su di un equilibrio economicofinanziario duraturo.
Il Bilancio Sociale del 2010 sarà diffuso e presentato nel modo più ampio possibile al fine di diffondere la
conoscenza del lavoro fatto da questa Azienda rispettando l’obbligo di trasparenza e rendicontazione che
caratterizza ogni azienda pubblica.
Pieve di Cento, 27.6.2011.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Graziano Giorgi
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PARTE I
Valori di riferimento, visione e indirizzi.
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1. L’IDENTITA’ AZIENDALE.
L'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona è nata il 1.1.2008 e prima del suo avvio è stato svolto un intenso
lavoro di condivisione e programmazione che ha portato all’elaborazione di un programma di trasformazione
nel quale sono stati definiti:
 i soci della nuova Azienda
 i servizi che avrebbe gestito la nuova Asp
 il territorio di riferimento.
I rapporti fra gli Enti soci (Comuni appartenenti al Distretto Pianura Est) sono stati regolamentati da apposita
convenzione, approvata e sottoscritta a fine 2007. Tutta la documentazione predisposta è stata inviata alla
Regione Emilia Romagna che ha costituito la nuova Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Luigi Galuppi –
Francesco Ramponi” con deliberazione di Giunta Regionale n. 2026 del 20.12.2007, approvandone, al
contempo, lo Statuto.
La nuova azienda ha la finalità di organizzare ed erogare servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini
anziani, disabili e a cittadini in situazione di accertato disagio sociale.
Nel piano di trasformazione è definita la competenza territoriale dell'Asp che coincide con il territorio
dell’Unione Reno-Galliera (Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve
di Cento, S. Giorgio di Piano e S. Pietro in Casale) e che comprende 70.843 abitanti (dato al 1.1.2010) così
suddivisi tra i diversi comuni:
Tra gli abitanti dei Comuni, le persone con più di 75 anni, che rappresentano la fascia di popolazione più
interessata ai servizi gestiti dall’Asp, sono 6.501 (9,18%), così distribuiti fra i Comuni:
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I servizi già gestiti dalle IPAB confluite nella nuova Azienda, i servizi conferiti dai Comuni ed i nuovi servizi
avviati dall'Asp sono i seguenti:
Servizi residenziali
TIPOLOGIA SERVIZIO
STRUTTURA/SERVIZIO
Servizio socio-sanitario residenziale per
anziani non autosufficienti
Servizio residenziale per anziani e disabili
CASA RESIDENZA ANZIANI
“Francesco Ramponi” a S. Giorgio di P.
CASA RESIDENZA ANZIANI
“Luigi Galuppi” a Pieve di Cento
APPARTAMENTI PROTETTI
“Argento Vivo” a S. Giorgio di Piano
APPARTAMENTI PROTETTI
“Casa Baraldi” a Pieve di Cento
Totale posti residenziali
N. POSTI
43
66
8
8
125
Servizi semi-residenziali
TIPOLOGIA SERVIZIO
Servizio semiresidenziale socio-sanitario,
diurno per anziani e con diverso grado di
non autosufficienza
STRUTTURA/SERVIZIO
CENTRO DIURNO
“Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano
CENTRO DIURNO
“Luigi Galuppi”a Pieve di Cento
CENTRO DIURNO
“il Picchio”ad Argelato
CENTRO DIURNO
“Margherita” a Bentivoglio
CENTRO DIURNO
“Casa del ciliegio” a Castel Maggiore
Totale posti semiresidenziali
N. POSTI
12
20
20
15
25
92
Servizi domiciliari
TIPOLOGIA SERVIZIO
Servizio che comprende un insieme
di attività socio-assistenziali offerte
a domicilio rivolte ad anziani e
disabili parzialmente autosufficienti
o non autosufficienti, al fine di
favorirne la permanenza nel
contesto familiare.
STRUTTURA/SERVIZIO
Assistenza Domiciliare anziani e disabili Argelato
Assistenza Domiciliare anziani e disabili Bentivoglio
Assistenza Domiciliare anziani e disabili Castello d’Argile
Assistenza Domiciliare anziani e disabili Castel Maggiore
Assistenza Domiciliare anziani e disabili Galliera
Assistenza Domiciliare anziani e disabili Pieve di Cento
Assistenza Domiciliare anziani e disabili S. Giorgio di Piano
Assistenza Domiciliare anziani e disabili S. Pietro in Cento
Totale utenti servizio domiciliare
N. UTENTI AL
31.12.2010
13
17
21
30
23
31
15
41
190
Servizi domiciliari
TIPOLOGIA SERVIZIO
Servizio che comprende un insieme di attività
socio-assistenziali offerte a domicilio rivolte e
persone affette da gravissime disabilità, nel
contesto familiare.
STRUTTURA/SERVIZIO
Assistenza domiciliare per gravissime
disabilità
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N. UTENTI
Al 31.12.2010
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La sede legale della nuova Azienda è a Pieve di Cento dove si trova anche l'Ufficio di Presidenza e dove si
riunisce il Consiglio di Amministrazione.
Gli uffici amministrativi sono collocati sia presso la sede di Pieve di Cento, sia presso la sede operativa di S.
Giorgio di Piano, questo per garantire agli utenti due punti di riferimento per gli adempimenti amministrativi,
anche se tale scelta risulta complessa da gestire.
Il personale responsabile dei singoli servizi (Coordinatori e Raa) opera direttamente nei servizi negli appositi
uffici.
Per l'accesso ai servizi convenzionati (posti in Casa Residenza Anziani, posti di sollievo, dimissioni protette)
ed ai servizi conferiti dai Comuni (Assistenza Domiciliare e Centri Diurni di Castel Maggiore, Argelato e
Bentivoglio) gli utenti possono fare riferimento agli Sportelli Sociali collocati presso ciascun Comune e quindi
facilmente accessibili da tutti.
Per i servizi non convenzionati (posti residenziali a pagamento) e per i Centri Diurni precedentemente gestiti
dalle IPAB disciolte (che non hanno precedenze legate alla residenza) gli utenti possono fare riferimento ad
una unica persona (Coordinatore referente) che è presente in alcune giornate a Pieve di Cento ed in altre
giornate a S. Giorgio di Piano.
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2. GLI STAKEHOLDERS ED IL SISTEMA DI RELAZIONE DELL’ASP.
Le Aziende Pubbliche di servizi alla persona si collocano all’interno del sistema di governance locale dei
servizi e degli interventi sociali e, secondo quanto previsto dalla L.R. 2/2003 rivestono il ruolo di soggetti
gestori di servizi alla persona.
In qualità di soggetto gestore l’Asp partecipa alla predisposizione dei Piani di Zona all'interno del Tavolo del
Welfare e del tavolo Anziani.
In queste sedi è possibile fare proposte per contribuire alla progettazione dei servizi e collaborare con i
Comuni, l’Ufficio di Piano, l’Azienda USL ed altri soggetti gestori, alla realizzazione dei progetti.
Nel 2010 l'Asp ha partecipato ai seguenti progetti presenti nel Piano Attuativo:
 Servizi residenziali per non autosufficienti – Ambito distrettuale
 Centri Diurni – Ambito distrettuale
 Ricoveri temporanei in Casa Residenza Anziani - Ambito distrettuale
 Ricoveri per dimissioni protette – Ambito distrettuale
 Servizio Assistenza Domiciliare per dimissioni protette – Ambito distrettuale
 Qualificazione e messa in rete della assistenti famigliari – Ambito distrettuale
 Sostegno e tutela anziani fragili – Ambito distrettuale
 Misure straordinarie a favore delle famiglie per contrastare la crisi economica – Ambito distrettuale
Le funzioni amministrative di programmazione, di progettazione e di realizzazione del sistema locale dei
servizi sono di competenza dei Comuni che, essendo anche i “proprietari” delle Asp (i Sindaci compongono
infatti l'Assemblea dei Soci), hanno la possibilità di incidere in modo significativo sulla gestione stessa dei
servizi ad allo stesso tempo utilizzare le esperienze e le competenze presenti nelle Aziende per rendere la
progettazione e la programmazione dei servizi ancor più efficace.
In questo contesto è importante il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo delle Asp del Distretto,
attraverso la presenza nei tavoli tecnici distrettuali, costituiti da Comuni (Sportelli sociali), Asl, Ufficio di
Piano, S.A.A. e Asp, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi e le modalità di accesso
alla rete.
All'interno del sistema delle relazioni ha grande importanza il rapporto con i Responsabili dei Servizi alla
Persona dei Comuni per i quali si gestiscono i servizi per anziani. Il rapporto, molto stretto e frequente ha lo
scopo di adeguare la gestione dei servizi alle necessità rilevate dai Comuni che, gestendo gli Sportelli Sociali,
sono a conoscenza dei bisogni e possono dare indicazioni in merito al miglioramento delle prestazioni fornite.
Gli stakeholders principali per le Asp sono gli utenti dei servizi gestiti e le loro famiglie, senza però
dimenticare che un'azienda pubblica riveste anche un ruolo particolare all'interno delle diverse comunità in cui
opera. E delle esigenze di tali comunità è necessario tenere conto.
Per questo motivo sono stati costituiti appositi Comitati, così come previsto dallo Statuto che all’art. 9 prevede
la costituzione di “organismi di partecipazione e di rappresentanza degli interessi degli utenti dei servizi, con
compiti consultivi, sulla qualità e per la promozione della solidarietà e dell’attività di volontariato locale”.
Tale indicazione è stata ripresa dall’Assemblea dei Soci nei propri indirizzi e fatta propria dal Consiglio di
Amministrazione che con la deliberazione n. 16 del 17.2.2008 ha ritenuto di definire il percorso per la nascita
di tali organismi che sono stati denominati Comitati “Qualità e Partecipazione”.
Alla fine del 2010 risultano costituiti i Comitati di S. Giorgio di Piano e di Pieve di Cento.
Nel corso del 2010 i Comitati si sono riuniti nei seguenti incontri:
Comitato “Qualità e Partecipazione” di S. Giorgio di Piano - n. 5 incontri (di cui uno congiunto)
Comitato “Qualità e Partecipazione” di Pieve di Cento - n. 4 incontri (di cui uno congiunto)
Negli incontri, oltre a segnalazioni in merito ai servizi, sono state presentate proposte che hanno dato origine
ad iniziative specifiche.
I Comitati, inoltre, hanno collaborato attivamente alla redazione della Carta dei Valori dell’Asp approvata a
inizio 2009, alla redazione del questionario di valutazione della qualità percepita dagli utenti dei servizi ed alla
redazione della nuova Carta dei Servizi approvata a fine 2010.
Oltre agli incontri dei Comitati sono state organizzate due Assemblee aperte a tutti i famigliari degli ospiti dei
servizi per ciascuna struttura, a S. Giorgio di Piano e Pieve di Cento alla presenza dei rappresentanti delle
amministrazioni comunali.
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All’interno dei servizi operano diversi Volontari che si occupano di fare compagnia agli anziani, di
accompagnarli a visite mediche e del trasporto degli ospiti ai Centri Diurni, utilizzando i mezzi di proprietà
dell’Asp e della cura del verde.
Queste attività sono fondamentali per l’organizzazione e per il benessere degli anziani (gli ospiti gradiscono
molto la compagnia di persone che “vengono da fuori”).
Nel corso del 2010, le attività dell’Auser a favore dei servizi gestiti dall’Asp sono state le seguenti:
Auser
Tipo di servizio
Trasporto utenti Pieve di Cento
Trasporto utenti San Giorgio di P.
Trasporti per conto del Comune di S. Giorgio P.
Compagnia ospiti
Cura del verde
Aiuto podologa e parrucchiera
Ore totale
n. ore anno 2010
2.809
2.530
245
307
142
54
6.087
Il numero delle ore di volontariato rilevate è molto elevato (circa 1.500 ore in più rispetto al 2009) e viene
garantito grazie alla collaborazione delle sedi Auser di S. Giorgio di Piano e Pieve di Cento che ogni giorno
organizzano i volontari in funzione dei bisogni e delle esigenze dei servizi.
Non sono presenti nella tabella le ore di volontariato per trasporti a favore degli utenti dei Centri Diurni conferiti
dai Comuni in quanto rientrano in convenzioni specifiche tra Auser e singoli Comuni.
L’Asp mantiene un legame anche con il Centro Sociale di Pieve di Cento, e nel corso del 2010 è stata
approvata una integrazione alla convenzione in corso per formalizzare ed incrementare le forme di
collaborazione e di gestione di attività specifiche.
Oltre agli stakeholders tipici della gestione dei servizi sociali, l’Asp deve relazionarsi anche con il personale
dipendente che lavora nei servizi e con i propri Soci (Comuni) a cui deve rendere conto del proprio operato.
In questo bilancio sociale sono stati quindi inseriti, oltre ai dati di rendicontazione dei servizi utilizzati
dall’utenza, che rivestono grande importanza, anche i dati relativi alla gestione delle risorse umane ed alle
altre risorse economico-finanziarie di cui si dispone.
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3. IL SISTEMA DI GOVERNANCE DELL’ASP .
L'organizzazione aziendale è stata sviluppata partendo dagli organi che la normativa regionale prevede per le
Asp, precisamente:
 l' Assemblea dei Soci – organo di indirizzo e vigilanza
 il Consiglio di Amministrazione - organo che dà attuazione agli indirizzi generali definiti
dall’Assemblea dei Soci, individuando le strategie e gli obiettivi della gestione
 il Presidente del Consiglio di Amministrazione
 il Revisore dei conti – esercita il controllo sulla regolarità contabile e vigila sulla correttezza della
gestione economico finanziaria.
L’Assemblea dei Soci, secondo i contenuti del Programma di trasformazione e della convenzione approvata
da tutti i Comuni del Distretto Pianura Est, è composta dai seguenti Soci, che possiedono le quote di
rappresentanza indicate:
Assemblea dei soci
Ente Socio
Comune di Argelato
Comune di Baricella
Comune di Bentivoglio
Comune di Budrio
Comune di Castel Maggiore
Comune di Castello d’Argile
Comune di Castenaso
Comune di Galliera
Comune di Granarolo dell’E.
Comune di Malalbergo
Comune di Minerbio
Comune di Molinella
Comune di Pieve di Cento
Comune di S. Giorgio di Piano
Comune di S. Pietro in Casale
Parrocchia di Pieve di Cento
Totale
Quota di rappresentanza
8,769
0,125
5,542
0,125
15,652
0,125
0,125
4,662
0,125
0,125
0,125
0,125
27,733
23,222
8,870
4,500
100,00
Le quote sono state definite in base al valore dei servizi conferiti e, per i comuni sedi delle disciolte IPAB, in
base al valore del patrimonio e dei servizi gestiti dalle IPAB medesime.
La Parrocchia di Pieve di Cento, rappresentata in precedenza all’interno del CDA dell’Opera Pia Galuppi, ha
una quota definita in base al valore del patrimonio della disciolta IPAB.
Le quote saranno riviste in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2010 tenendo conto del conferimento
dei servizi da parte del Comune di Castello d'Argile e delle modifiche dei valori dei servizi conferiti che si sono
verificate nel corso dei primi tre anni di attività.
Le quote non corrispondono a quote di capitale sociale e le eventuali perdite saranno coperte non in base
alla percentuale di rappresentanza nell’Assemblea dei Soci, ma in base alla residenza degli utenti presenti nei
servizi che originano la perdita.
Il Consiglio di Amministrazione è composto da un Presidente e due Consiglieri (di cui uno con funzioni di
Vice Presidente). E’ stato nominato dall'Assemblea dei Soci il 10.1.2008 scegliendo persone di provata
esperienza e capacità, così come risulta dai curricula esaminati.
Il Consiglio di Amministrazione è stato inoltre confermato dall'Assemblea dei Soci il 22.8.2009 a seguito delle
elezioni amministrative che hanno interessato quasi tutti i Comuni Soci e che hanno portato alla nomina di
nuovi Sindaci.
Il Revisore dei Conti è stato nominato dalla Regione Emilia Romagna ed ha assunto le proprie funzioni a
decorrere dall'inizio del 2009.
Svolge periodiche verifiche sulla gestione finanziaria ed organizzativa dell'Azienda ed esprime
apposito parere sul bilancio consuntivo e sugli argomenti per cui viene interpellato dal Consiglio di
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Amministrazione. Viene informato di tutti gli argomenti posti all'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di
Amministrazione e dell'Assemblea dei Soci.
La normativa regionale, recepita nello Statuto agli articoli 33 e 34, prevede la presenza di un Direttore,
responsabile della gestione aziendale e del raggiungimento degli obiettivi definiti dal Consiglio di
Amministrazione. Il Direttore è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione, conferendo tale incarico ad
una figura presente nella dotazione organica dell’Asp, per contenere i costi di gestione, e resterà in carica fino
al 10.1.2013.
E' inoltre prevista la presenza di un Vice Direttore che svolga le funzioni del Direttore in caso di sua assenza
o impedimento. Anche il Vice Direttore è stato individuato dal Consiglio di Amministrazione fra il personale
dipendente dell’Asp.
Per quanto concerne l’organizzazione aziendale, si rinvia al paragrafo specifico in cui viene dettagliatamente
illustrato l’organigramma.
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4. MISSION
La Mission aziendale, intesa come finalità dell'Azienda è in gran parte delineata nello Statuto, all'art. 4,
“organizzare ed erogare servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini anziani, disabili e a cittadini in
situazione di accertato disagio sociale”.
Questa definizione può essere ancor meglio esplicitata come segue:
 organizzare ed erogare servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini anziani, disabili e a cittadini in
situazione di disagio sociale
 nel territorio di riferimento (Distretto Pianura Est – Comuni appartenenti all'Unione dei Comuni RenoGalliera)
 con le risorse che ha a disposizione (patrimonio, fondi assegnati da Regione e Comuni, rette a carico
degli utenti).
La mission è stata ulteriormente dettagliata nel documento di indirizzo approvato dall'Assemblea dei Soci che
ha ispirato la vision aziendale, intesa come risultato da raggiungere nei prossimi anni, definita dal Consiglio di
Amministrazione nei seguenti punti:
 ampliare il numero dei servizi gestiti (richiesta di conferimento di ulteriori servizi dai comuni e avvio di
nuove forme di assistenza/sostegno per chi resta a domicilio)
 ampliare il numero dei clienti/utenti
 migliorare la professionalità del personale che lavora nell'Asp (formazione e valorizzazione delle
competenze)
 monitorare costantemente la qualità dei servizi erogati (rilevazione del gradimento da parte dell'utenza
e rispetto dei parametri regionali per la qualità)
 monitorare e contenere i costi di gestione (attribuzione budget e controllo di gestione).
Sono stati inoltre definiti i valori aziendali, inseriti in una apposita Carta dei Valori condivisa con i
rappresentanti degli utenti e con il personale. I valori definiti sono i seguenti:
Carta dei Valori
Rispetto
Dell’individualità e della sensibilità di ciascuno, del pudore e della riservatezza, della
dignità. Rispetto dei diritti delle persone, delle differenze e delle capacità professionali.
Ascolto e Condivisione Scambio di conoscenze e informazioni e come valorizzazione delle capacità degli utenti.
Professionalità e
Formazione
Intesa come preparazione e come ricerca delle tecniche migliori per fare il proprio lavoro.
La professionalità va riconosciuta e valorizzata garantendo stabilità del posto di lavoro e
adeguatezza del trattamento economico.
Semplificazione
Delle modalità di comunicazione con l’utenza e tra gli operatori per far sì che le scelte
organizzative e operative siano comprensibili a tutti.
Accessibilità
Flessibilità
Adeguatezza
Sicurezza
Tutti devono poter accedere ai servizi. L’accessibilità si esprime anche aprendo le strutture
ai famigliari degli utenti. Devono essere garantite pari opportunità per tutti i lavoratori di
crescita professionale.
Negli interventi sugli utenti, nell’organizzazione, nelle relazioni e nelle soluzioni per dare
risposte adeguate.
Del luogo di cura e delle attrezzature, non solo alle esigenze degli ospiti e degli operatori,
ma anche alle necessità dei visitatori. Adeguatezza del rapporto con gli utenti e fra
operatori valorizzando il rapporto umano quale strumento per rafforzare le relazioni.
Dei locali, delle procedure assistenziali, sia per gli operatori che per gli utenti. Previsione di
procedure per eventi particolari e straordinari.
La modalità di definizione dei valori attraverso il confronto e la condivisione tra le persone che utilizzano i
servizi e le persone che vi lavorano, ha una grande importanza, in quanto si crea, in questo modo, una forte
relazione e rispetto tra le persone maggiormente coinvolte nel funzionamento dell'Azienda.
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5.
GLI OBIETTIVI STRATEGICI E LE STRATEGIE.
L’Assemblea dei Soci con propria deliberazione n. 4 del 7.5.2008 ha definito gli indirizzi che devono orientare
il funzionamento dell’Asp e che si riportano nella seguente tabella:
Indirizzi Assemblea dei Soci
Ruolo dell’Asp.
L’Asp deve utilizzare al meglio le risorse a sua disposizione, mettendo in atto le maggiori e
migliori sinergie possibili, adeguando e riprogettando i servizi in una logica di rete, per
rispondere a bisogni nuovi della collettività e delle famiglie. Nel rapporto con le Asp, il
Distretto ha il compito fondamentale di individuare le priorità strategiche di salute e di
benessere sociale nelle diverse Aree di intervento, definire la programmazione e allocazione
delle risorse, valutare le compatibilità del sistema complessivo dei servizi, garantendone la
sostenibilità; in questo senso tiene conto della capacità assistenziale dell’ASP e ne valorizza le
progettualità. I Comuni potranno richiedere che siano gestiti anche altri servizi in base alle
indicazioni programmatiche che saranno definite dal Comitato di Distretto e nell’ambito di
quanto previsto dallo Statuto. Nel nostro distretto sono state costituite due Asp.
Esse operano mantenendo fra di loro, uno stretto collegamento, una piena collaborazione ed
una forte integrazione, al fine di perseguire una gestione dei servizi omogenea in tutto
l’ambito territoriale, anche allineando i costi a carico degli utenti.
La valorizzazione
L’Asp deve avere al centro delle proprie attività la persona.
della persona
Orienta la gestione dei servizi alla massima flessibilità, organizzando risposte personalizzate
alle diverse esigenze dell’anziano e della sua famiglia.
Tutte le risposte assistenziali devono avere il fine di mantenere l’anziano presso il proprio
domicilio fino a quando ciò è possibile e, quando è necessario, il ricorso a strutture
residenziali, l’Asp favorisce il mantenimento dei legami dell’anziano con la propria famiglia e
con la comunità a cui appartiene.
L’appartenenza
L’Asp svolge il proprio ruolo all’interno della rete dei servizi del Distretto Pianura Est.
alla Rete dei
Quale gestore di servizi diversi, li organizza mettendoli in rete ed attuando tutte le sinergie
Servizi
possibili affinché ogni singolo servizio possa essere utilizzato al meglio, nel modo adeguato ed
al massimo della flessibilità possibile. Sviluppa ed amplia la gamma delle prestazioni erogate
per mettere a disposizione di tutte le famiglie, riposte mirate e graduali.
Lo sviluppo della
professionalità
Il legame con la
comunità
La capacità di
progettare.
La flessibilità
degli interventi,
qualità e la
L’ASP garantisce, anche in forma congiunta ed integrata, con l’altra ASP distrettuale la
valorizzazione delle figure professionali di cui si avvale con corsi di formazione specifici, definiti
anche in collaborazione con gli operatori stessi.
Sviluppa la professionalità degli operatori anche attraverso percorsi di interscambio tra i vari
servizi e nelle diverse funzioni.
L’Asp garantisce la piena applicazione degli istituti contrattuali al personale in servizio.
Il legame con la comunità si esplica anche attraverso il rapporto con il volontariato.
Le estinte I.P.A.B. avevano già attuato politiche di valorizzazione della presenza del
volontariato organizzato presso le proprie strutture: i rapporti sono continuati anche dopo la
costituzione dell'A.S.P. che, per diversi servizi si avvale del prezioso apporto dei volontari.
La presenza dei volontari deve essere ulteriormente valorizzata e potenziata all'interno delle
strutture per tutte le attività complementari al servizio socio – sanitario in senso stretto ed
anche nell'ambito dei progetti di sostegno e tutela degli anziani “fragili” e di prevenzione
dell'isolamento degli anziani soli.
L’Asp costituisce comitati per la partecipazione composti da rappresentanti dei famigliari degli
utenti e dell’associazionismo locale.
L’Asp opera all’interno delle linee programmatiche distrettuali e nel rispetto dei contenuti dei
piani di zona.
L’Asp progetta e propone servizi ed interventi innovativi per la realizzazione di una rete dei
servizi completa e flessibile che sia in grado di dare risposte di qualità alle esigenza dei cittadini
.Il Piano programmatico aziendale deve essere incentrato sulla progettazione e sulla
innovazione nella organizzazione dei servizi.
Elemento fondamentale dell'attività dell'A.S.P. dovrà essere la flessibilità, intesa come capacità
di soddisfare richieste di intervento "diverse" rispetto a quelle usuali..
L’Asp mette in atto, all’interno dei propri servizi, una riorganizzazione complessiva per favorire
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semplificazione
L’utilizzo
efficiente delle
risorse
La comunicazione
dei valori e dei
risultati
la semplificazione delle procedure e la diffusione delle pratiche migliori.
Al fine di raggiungere la migliore qualità delle proprie prestazioni si avvale anche di forme di
collaborazione con strutture del territorio particolarmente e specificatamente qualificate.
L’Asp utilizza al meglio tutte le risorse umane, finanziarie e strumentali, di cui dispone
ricercando la migliore qualità delle prestazioni e la maggiore efficienza possibile, con
un’attenzione particolare al contenimento dei costi.
L’utilizzo delle risorse deve essere compatibile con il rispetto dell’ambiente.
L’Asp adotta una Carta di valori, definiti sulla base delle proposte degli operatori e dei comitati
di partecipazione, che orienteranno le scelte organizzative e gestionali.
Questo documento, approvato dall’Assemblea dei soci, ha lo scopo di trovare un punto di
incontro delle aspettative dei soggetti maggiormente interessati nella gestione dei servizi.
Le attività aziendali saranno oggetto di adeguata informazione e di momenti di divulgazione
per tutti i cittadini.
Tali indirizzi hanno orientato gli obiettivi per i diversi servizi inseriti all'interno del piano programmatico
2010/2012 che si riportano nella parte relativa alla rendicontazione dei servizi.
Inoltre tali indirizzi sono il punto di partenza per la definizione degli obiettivi strategici di ciascun anno.
In particolare per l’anno 2010, sono stati approvati, con deliberazione n. 2 del 3.2.2010
gli obiettivi
relativi ai singoli servizi e per le singole figure sotto riportati.
Si riportano gli obiettivi approvati per i singoli servizi e lo stato di realizzazione a fine 2010:
Obiettivi strategici anno 2010
Servizio
Obiettivi
Adozione di
Carta dei
Servizi unica
aziendale
Avvio percorso
per
accreditamento
provvisorio
Obiettivi
comuni a tutti
i servizi
Nuovo sistema
di valutazione
del personale
Nuovo
questionario di
Stato di realizzazione degli obiettivi a fine 2010
Nel corso del 2010 è stata elaborata la Carta dei Servizi. Il lavoro è stato dai
Coordinatori e dal Direttore che hanno definito una proposta successivamente
condivisa con i Comitati “Qualità e Partecipazione” e con il personale.
La bozza di documento è stata oggetto di confronto con l’Asp “Donini – Damiani” al
fine di predisporre un documento che avesse linee condivise e fosse facilmente
uniformabile in sede di fusione delle due Asp.
La proposta finale è stata approvata dal CDA a fine anno ed è già in distribuzione.
A marzo 2010 è stata approvata la DGR 2110 che approva il sistema tariffario per
all’accreditamento dei servizi socio-sanitari ed avvia il percorso di accreditamento dei
servizi. E’ stata fissata al 30.9.2010 la scadenza per la presentazione della domanda di
accreditamento ed al 31.12.2010 la scadenza per il rilascio dei provvedimenti di
accreditamento.
Si è provveduto a fare una verifica sui requisiti richiesti, predisponendo apposite cecklist utilizzate per predisporre i piani di adeguamento ai requisiti richiesti allegati alle
domande di accreditamento. L’Asp ha presentato, singolarmente per i servizi gestiti
direttamente, e congiuntamente alle coop, per i servizi in gestione mista, le domande,
entro la scadenza prevista.
A fine anno sono stati rilasciati i provvedimenti di accreditamento per i servizi a
gestione diretta (CRA e CD di Pieve di Cento e S. Giorgio di Piano), mentre per gli altri
servizi a gestione mista è stata richiesta ulteriore documentazione, già fornita ed i
provvedimenti di accreditamento sono stati rilasciati il 31.1.2011.
A fine 2009 è stata adottata una nuova organizzazione aziendale ed è stato approvato
un nuovo sistema di valutazione che estende l’attribuzione di obiettivi e la
conseguente valutazione, a tutte le figure di responsabilità intermedie, non solo
titolari di posizione organizzativa, permettendo una migliore e puntuale valutazione
del raggiungimento dei livelli di efficienza stabiliti.
Il sistema è stato avviato con la consegna degli obiettivi a cui sono seguiti incontri di
verifica intermedi per arrivare alla valutazione finale. Oltre alla valutazione del
raggiungimento degli obiettivi attribuiti ai singoli si valuta anche il raggiungimento
degli obiettivi definiti per i diversi servizi gestiti.Per gli operatori assistenziali e dei
servizi è stata mantenuta la scheda di valutazione individuale già in uso dal 2008.
E’ stato approvato il nuovo questionario a fine 2009. Si è provveduto a distribuirlo per
la compilazione nel corso del 2010 ed a fine anno sono stati presentati i risultati
15
valutazione
della qualità
Monitoraggio
reclami sui
servizi
Miglioramento
bilancio sociale
Apertura del
sito Asp
Obbietti del
Servizio
Amministrati
vo
Riorganizzazion
e sistema di
determinazioni
Semplificazione
delle procedure
Nuova
tempistica per
adempimenti
ufficio
personale
Reimpostazion
e contabilità
analitica
Studio e
partecipazione
all’elaborazione
delle proposte
di contratto per
servizi
accreditati
Revisione
contratti del
personale a
tempo
indeterminato
e relativi
documenti
Revisione
cartelle ospiti
Obbiettivi del
Servizio
Nuovi
strumenti
servizio di
Tesoreria
Miglioramento
controllo dei
budget di spesa
Unificazione
contratti
Monitoraggio
conseguiti nel corso delle assemblee dei famigliari degli utenti.
E’ stato formalizzato il sistema di rilevazione dei reclami sui servizi che viene tenuto
dalle RAA.
A fine anno non risultavano reclami.
E’ stato modificato lo schema di bilancio recependo una buona parte delle indicazioni
date dalle Regione E. Romagna. Oltre allo schema è stato ampliato l’insieme dei dati
inseriti nel bilancio. E’ stato inserito anche un questionario di valutazione del BS.
E’ stata effettuata una valutazione comparata di diverse proposte di predisposizione e
gestione del sito dell’Asp. E’ stata scelta una proposta molto vantaggiosa dal punto di
vista economico ed affidato apposito incarico a tecnico specializzato. Il sito è stato
aperto e sono state inserite informazioni sui servizi e sulla gestione adempiendo agli
obblighi di trasparenza ed informazione previsti per le amministrazioni pubbliche.
A inizio anno è stato definito un nuovo schema di determinazione e sono stati
precisati argomenti e competenze attribuite alle diverse figure titolari di posizione
organizzativa.
Sono state riesaminate diverse procedure di archiviazione e distribuzione di
documenti per evitare copie inutile e accumuli in archivio. Ci si è dotati di una
fotocopiatrice/stampante con funzioni di scanner per archiviare parte della
documentazione su file. Sono state date indicazioni precise ed avviati incontri periodici
del personale amministrativo per adottare comportamenti sempre più virtuosi.
Sono stati stabiliti e rispettati i tempi per smaltire arretrati nelle pratiche di personale
(TFR, ANF ecc..) accumulati a causa del maggior carico di lavoro dell’ufficio.
Il lavoro è stato fatto grazie alla collaborazione tra le diverse figure amministrative.
E’ stata modificata parte della ripartizione dei costi ed è stato elaborato per l’anno
2011 un documento di budget che recepisce la nuova impostazione. La dipendente
addetta alla contabilità ha partecipato ad un corso di formazione specifica.
Il Direttore e l’istruttore amministrativo addetto ai rapporti con i comuni hanno
partecipato ad incontri formativi ed a specifici incontri, ancora in corso, per elaborare
le bozze di contratto in collaborazione con l’altra Asp del territorio e con l’Ufficio di
Piano.
E’ stato definito un nuovo schema di contratto e sono stati predisposti e sottoscritti da
tutto il personale i nuovi contratti intestati all’Asp. Inoltre è stata ridefinita la
documentazione da consegnare al momento dell’assunzione in servizio, nel rispetto
delle norme vigenti.
E’ stato modificato il documento per l’accesso ai servizi ed è stata rivista la
documentazione richiesta. Si è inoltre provveduto a modificare la residenza degli ospiti
presenti nelle strutture, così come previsto dalle norme vigenti.
E’ stato introdotto il RID per il pagamento delle rette a carico degli utenti ed avviato il
sistema di home banking che permette di avere dati dal tesoriere in tempo reale.
E’ stato modificato lo schema di budget e introdotti controlli periodici con i titolari di
budget di spesa.
Sono stati unificati alcuni contratti giunti a scadenza (terzo responsabile, impianto
condizionamento ecc…).
E’ stato predisposto il monitoraggio contenuto in apposita relazione.
16
manutenzioni
Obbiettivi dei
Servizi Case
Residenza
Anziani
Obbiettivi dei
Servizi Centri
Diurni
Obiettivi dei
servizi di
Appartamenti
protetti
Obiettivi del
servizio di
Assistenza
domiciliare
lavori di
manutenzione
da eseguire
nelle strutture
e programma
zione degli
interventi
Miglioramento
gestione
ingressi
temporanei
Adozione
nuova
documenta
zione sanitaria
Nuovo sistema
di ordine dei
farmaci
Revisione della
gestione della
biancheria
Revisione
gestione igiene
ospiti
Unificazione
protocolli
Ampliamento
servizi presenti
ad Argelato
Progettazione
apertura di un
CD nei giorni
festivi.
Progettazione
apertura nuovi
appartamenti
in altri comuni
Uniformazione
tariffa
Incremento
controllo
appalti
La rilevazione fatta è stata utilizzata per predisporre il nuovo piano degli investimenti
triennale e per organizzare il rinnovo di contratti di manutenzione.
Sono state destinate agli ingressi un gruppo di camere predefinite. E’ stato stabilito di
ampliare il periodo di ingresso per ridurre la frammentazione dei ricoveri a tempo
determinato.
Adottati nuovi protocolli ed una nuova cartella sanitaria omogenea in tutti i servizi.
Adesione a Eusis, nuovo programma per l’ordine dei farmaci.
Rivista la tipologia e le modalità di uso della biancheria. I nuovi acquisti di biancheria
sono stati disposti tenendo conto della nuova organizzazione che si ritiene più
conveniente.
Eliminato l’utilizzo di salviette e di alcuni prodotti per l’igiene che risultavano molto
costosi. Sono stati scelti prodotti più convenienti che garantiscono un buon livello di
qualità ed un ottimo livello di igiene.
Adottati protocolli unici in tutti i servizi
E’ stato inaugurato il nuovo centro Diurno e si sta verificando la possibilità di avviare
servizi aggiuntivi per utilizzare lo spazio disponibile
E’ stato distribuito un questionario per valutare l’interesse dell’utenza al servizio
festivo. L’interesse è piuttosto contenuto e quindi è stato rinviato il progetto al
prossimo anno.
La proposta è stata fatta ed è stata sentita la disponibilità di Acer a predisporre un
progetto specifico. Viste le difficoltà economiche degli enti locali il progetto è rimasto
bloccato.
E’ stata approvata la nuova tariffa unica da tutti i Comuni. L’Asp ha collaborato
applicando i correttivi e le nuove tariffe in base ai tempi richiesti dai Comuni.
E’ stato fatta una verifica a tappeto sulle ore fatturate incrociando i dati con quanto
rilevato in Sosia. Dal controllo sono emerse incongruenze che sono state sistemate
con le coop. Il controllo è stato propedeutico a definire il nuovo sistema di controllo
dei dati da organizzare per l’accreditamento dei servizi.
Gli obiettivi per servizi sono stati poi articolati in base alle figure coinvolte e lo stato di realizzazione è stato
utilizzato come parametro per la valutazione e l’attribuzione dei compensi relativi (indennità di risultato e
compensi incentivanti la produttività).
17
6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA
L’organizzazione, improntata su una netta separazione tra i compiti di indirizzo (Assemblea dei Soci e
Consiglio di Amministrazione) e quelli di gestione (figure direttive) è stata ridefinita nel corso del 2009 dal
Consiglio di Amministrazione.
L’organizzazione attuale ha assunto la seguente forma:
L'area delle manutenzioni di immobili, attrezzature e di gestione di sistemi informatici è stata separata e
collocata in supporto alla direzione ed in collegamento con lo staff di coordinamento che segue e segnala i
bisogni delle diverse strutture.
La nuova organizzazione tiene conto in modo marginale dei servizi che non sono gestiti direttamente dall'Asp,
ma oggetto di appositi appalti a soggetti gestori diversi (cooperative).
Si tratta dei servizi di assistenza domiciliare e di due centri diurni sui quali si svolge una funzione di gestione e
controllo di tipo amministrativo/contabile (verifica di rispondenza alle condizioni previste dall'appalto,
fatturazione della quota dovuta dagli utenti e dai comuni, rendicontazione economico/contabile). Tali funzioni
vengono svolte dallo staff amministrativo e da una responsabile delle attività assistenziali a cui si fa riferimento
per eventuali problemi organizzativi.
Ogni cooperativa è organizzata in modo autonomo con proprie figure di riferimento e di coordinamento (così
come previsto negli appalti ceduti dai comuni).
Inoltre, con l’avvio dell’accreditamento transitorio dei servizi dovrà essere sempre meglio definito ed
organizzato ciascuno dei servizi attualmente in appalto, al fine di giungere quanto prima alla responsabilità
gestionale unitaria, cioè a portare la responsabilità complessiva di ciascun servizio in capo al soggetto che lo
gestisce.
In parallelo a questa riorganizzazione, sempre a fine 2009, si è provveduto a modificare il sistema di
definizione degli obiettivi per i diversi livelli di responsabilità e di valutazione del personale.
Gli obiettivi assegnati sono collegati a parte dei budget di spesa che, dopo un anno di sperimentazione, sono
stati attribuiti non solo alle figure titolari di posizione organizzativa ma anche alle figure di responsabilità
intermedia, cioè quelle figure che definiscono i bisogni di beni e servizi per le diverse strutture.
18
A fine 2010 è stato modificato il Regolamento di Funzionamento degli Uffici e dei Servizi recependo le
suddette modifiche e regolamentando la gestione del Ciclo della performance aziendale, facendo propri gli
indirizzi della normativa nazionale in tema di valutazione e valorizzazione dei risultati conseguiti.
Il ciclo delle performance approvato è il seguente:
19
PARTE II
Rendicontazione delle politiche e dei servizi resi
20
1. L’AZIONE ISTITUZIONALE E LE ATTIVITA’ SVOLTE
L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Luigi Galuppi – Francesco Ramponi” nel corso del 2010 ha
adottato alcuni provvedimenti per consolidare la propria organizzazione e favorire lo svolgimento delle attività
aziendali.
Sono stati approvati:
 Il Piano triennale di contenimento e razionalizzazione delle spese di funzionamento – triennio
2010/2012
 La Carta dei servizi unica aziendale
 Il Regolamento per utilizzo della Camera mortuaria di Pieve di Cento
 La regolamentazione degli orari di apertura degli uffici e di presenza del Direttore presso gli uffici di
Pieve di Cento e di S. Giorgio di Piano
Sono stati modificati:
 il Regolamento di funzionamento degli uffici e dei servizi
 il Regolamento di Funzionamento del Consiglio di Amministrazione
per adeguarli alle norme vigenti.
Inoltre si è proceduto a rivedere una buona parte delle procedure amministrative in essere in una logica di
semplificazione e di adeguamento dei documenti alla nuova organizzazione dell’Asp.
Tale procedimento ha portato all’eliminazione di copie superflue di documenti e di passaggi inutili che hanno
permesso di ridurre l’utilizzo di stampanti e fotocopiatrice e di conseguenza il consumo di carta e toner.
Questo percorso ha coinvolto non solo il personale amministrativo ma anche le figure assistenziali e sanitarie.
Le attività svolte riguardano principalmente l’erogazione di servizi a favore degli anziani, dei disabili e delle
relative famiglie. L’azione istituzionale è quindi volta ad organizzare servizi di tipo residenziale,
semiresidenziale ed a domicilio dell’utente per migliorarne le condizioni di vita e garantire il supporto
assistenziale e sanitario necessario. I servizi forniti sono i seguenti:
Servizi residenziali
STRUTTURA/SERVIZIO
CASA RESIDENZA ANZIANI “Francesco Ramponi”
a S. Giorgio di Piano
CASA RESIDENZA ANZIANI “Luigi Galuppi”
a Pieve di Cento
APPARTAMENTI PROTETTI “Argento Vivo”
a S. Giorgio di Piano
APPARTAMENTI PROTETTI “ Casa Baraldi”
a Pieve di Cento
Totale
Servizi semiresidenziali
STRUTTURA/SERVIZIO
CENTRO DIURNO “Francesco Ramponi”a S. Giorgio
P.
CENTRO DIURNO “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento
CENTRO DIURNO “il Picchio” ad Argelato
CENTRO DIURNO “Margherita” a Bentivoglio
CENTRO DIURNO “Casa del ciliegio” a Castel
Maggiore
Totale
N.
POSTI
43
N. POSTI
CONVENZIONATI
42
66
52
Distretto e extra distretto
8
0
8
0
Priorità residenti S. Giorgio di
P. poi Distretto
Priorità residenti Pieve di Cento
poi Distretto
125
94
N.
POSTI
12
N. POSTI
CONVENZIONATI
8
20
20
15
6
3
3
25
16
92
36
21
AMBITO UTENZA
Distretto
AMBITO UTENZA
Distretto
Distretto
Distretto priorità res. Argelato
Distretto priorità residenti
Bentivoglio
Distretto con priorità residenti
C. Maggiore
Servizi Domiciliari
STRUTTURA/SERVIZIO
Assistenza domiciliare per anziani e disabili Argelato
Assistenza domiciliare per anziani e disabili Bentivoglio
Assistenza domiciliare per anziani e disabili Castello d’argile
Assistenza domiciliare per anziani e disabili Castel Maggiore
Assistenza domiciliare per anziani e disabili Galliera
Assistenza domiciliare per anziani e disabili Pieve di Cento
Assistenza domiciliare per anziani e disabili S. Giorgio di Piano
Assistenza domiciliare per anziani e disabili S. Pietro in Casale
Totale
STRUTTURA/SERVIZIO
N. UTENTI AL
31.12.2010
13
17
21
30
23
30
15
41
190
N. UTENTI AL
31.12.2010
3
ASSISTENZA DOMICILIARE PER GRAVISSIME DISABILITA'
AMBITO
Comunale
Comunale
Comunale
Comunale
Comunale
Comunale
Comunale
Comunale
AMBITO
Distrettuale
Nelle tabelle sono stati indicati i posti previsti in ogni servizio e, per i servizi residenziali e semiresidenziali, i
posti convenzionati, cioè i posti che prevedono in particolare tipo di contribuzione da parte della Regione,
destinati ad anziani non autosufficienti riconosciuti dall'Unità di valutazione Geriatrica. Nell'ultima colonna è
stato anche indicato l'ambito dell'utenza previsto nei diversi regolamenti dei servizi. I servizi gestiti sono stati
elencati nella prima parte e verranno esaminati nelle diverse “schede” riportate di seguito.
Oltre agli interventi diretti sulle persone che accedono ai servizi si è provveduto a sviluppare alcune attività
diverse che sono comunque correlate alla mission aziendale.
Si tratta di accoglienza presso i servizi gestiti di corsi, stage e tirocini in collaborazione con enti ed
istituti di formazione. Complessivamente sono state accolte 63 persone:
tirocini e stage 2010
corso/attività
in collaborazione con
n. allievi/persone coinvolte
Corso di formazione per assistenti
famigliari
Tirocinio
Futura spa
n. 22 assistenti famigliari
Università Ferrara
n. 8 allievi infermieri
Tirocinio
Itis F.lli Taddia Cento
n. 5 allievi operatori sociali
Stage
Futura spa
n. 6 assistenti famigliari
Stage
Futura spa
n. 5 assistenti famigliari
Stage
Iscom Bologna
n. 3 allievi operatori sociali
stage
istituto Aldini Valieriani
n. 3 allievi operatori sociali
Stage
Università Modena Reggio Emilia
n. 1 studente
Stage
Istituto Sup. G. Carducci Ferrara
n. 1 allieva corso OSS
Stage
Associazione Seneca
n. 1 alleva corso OSS
Stage
Istituto Sup. Aldini Valeriani Bo
n. 1 allieva operatore sociale
Stage
Istituto Sup. Aldini Valeriani Bo
n. 3 allievi operatori sociali
tirocinio formativo
Pictor
n. 1 assistente famigliare
Tirocinio formativo
Pictor
n. 1 assistente famigliare
Tirocinio formativo
Pictor
n. 1 addetta assistenza
Tirocinio formativo
Centro per l'impiego Cento
n. 1 operaio/manutentore
Si riporta di seguito, per ogni servizio, una scheda così composta:
 obiettivi di miglioramento previsti nel piano programmatico triennale 2010/2012 con la situazione a fine
2010
 rendiconto delle attività svolte per ciascun servizio in termini di tipologia di utenza e di quantità e
tipologia delle prestazioni erogate.
22
Servizi domiciliari
Obiettivi di miglioramento
Contenuto piano programmatico 2009/2011
Situazione a fine 2010
Progettato con il Comune di Castello d'Argile il
conferimento del Servizio di Assistenza Domiciliare, nel
2010, in modo da poter svolgere la funzione di subcommittente (organizzatore dei servizi) per tutto il
territorio dell'Unione Reno-Galliera, al momento di
avvio dell'accreditamento transitorio del servizio di
assistenza domiciliare.
A decorrere dal 1.8.2010 è stato conferito il SAD del
comune di Castello d’Argile all’Asp. Da quella data
risulta conferito all’asp il servizio in tutti i Comuni
dell’Unione Reno-Galliera.
Unificazione degli appalti in corso al Consorzio
Aldebaran, al fine di ridurre il numero di fornitori dei
servizi e rende più agevoli i rapporti gestionali ed
amministrativi.
Sono stati trasferiti al Consorzio Aldebaran tutti gli
appalti dei comuni, con l’eccezione di quelli attribuiti ad
Ancora Servizi scrl. Il Consorzio ha già accordi in corso
per il passaggio di questi ultimi appalti entro i primi
mesi del 2011.
Miglioramento del sistema di fatturazione per renderlo
più veloce e per agevolare il pagamento delle quote
dovute attivazione del RID per gli utenti dei servizi.
Durante il 2010 sono stati recuperati gran parte dei
ritardi accumulati ed il sistema di bollettazione è stato
sensibilmente migliorato. Molti utenti hanno aderito al
RID velocizzando le modalità di pagamento delle quote
dovute.
Verifica sull'organizzazione del SAD pomeridiano per
renderne più efficiente l'organizzazione.
E’ stata rivista dalle A.S. dei comuni l’organizzazione del
SAD pomeridiano.
Unificazione delle tariffe del servizio di SAD per gli
utenti di tutti comuni del territorio (misurata in base al
reddito ISEE posseduto).
Tutti i comuni, pur con decorrenze diverse, hanno
approvato ed applicato le tariffe omogenee misurate in
base all’ISEE posseduta.
Rendiconto delle attività svolte
Gli anziani ed i disabili assistiti al domicilio nel corso del 2010 sono stati i seguenti:
UTENTI IN CARICO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
COMUNE
PRESENTI IL 1.1.2010
Argelato
17
Bentivoglio
ENTRATI NEL 2010
USCITI NEL 2010
PRESENTI AL 31.12.2010
4
8
13
17
6
6
17
Castello d’Argile
*
*
*
21
Castel Maggiore
47
8
25
30
Galliera
24
6
7
23
Pieve di Cento
58
13
41
30
S. Giorgio di Piano
34
0
19
15
S. Pietro in Casale
46
15
20
41
TOTALE
182
52
126
190 **
* servizio conferito dal 1.8.2010, non si conoscono i dati riferiti a tutto l’anno.
** il dato contiene gli utenti SAD presso il Comune di Castello d’Argile al 31.12.2010
23
Si segnalano alcuni dati relativi agli utenti del servizio, come ad esempio la tipologia di famiglia di
appartenenza.
Nel grafico si evidenzia che la
maggioranza degli utenti del
servizio sono anziani soli o vivono
con il coniuge
L’età media delle persone che hanno usufruito del servizio nel corso 2010 è un altro dato interessante che può
essere confrontato con lo stesso dato riferito agli utenti degli altri servizi gestiti.
A tale proposito è utile sapere
in ogni comune sono assistite a
domicilio alcune persone con
meno di 65 anni (disabili o con
patologie oncologiche).
Tra i Comuni quelli di Castel
Maggiore e Galliera hanno il
numero più alto di questi utenti
(il doppio degli altri comuni).
Mentre a Castello d’Argile è
seguito un minore. Inoltre sono
seguiti dal servizio 4
ultracentenari.
Nel corso del 2010 il servizio di Assistenza a domicilio è stato sviluppato nelle seguenti tipologie:
 Assistenza Domiciliare in fascia oraria “mattino” (come da appalti conferiti dai comuni)
 Assistenza Domiciliare in fasci oraria “pomeriggio” (nuova gestione Asp per gruppi di comuni)
 Assistenza Domiciliare “Dimissione Protette” attivata al rientro da ricovero ospedaliero per favorire
l’organizzazione assistenziale in famiglia
Le ore di servizio erogate nel corso del 2010, suddivise per comuni, e raggruppate per le suddette tipologie di
servizio sono riportate nella tabella che segue.
Si fa presente che il numero di ore di servizio complessivamente erogato nell’anno è pari a 42.021 in aumento
rispetto alle stesse tipologie del 2009, soprattutto per effetto del conferimento all’Asp del servizio di assistenza
domiciliare da parte del Comune di Castello d’Argile.
24
* il Comune di Castello d’Argile ha conferito il servizio dal 1.8.2010 i dati si riferiscono al periodo 1.8 – 31.12.2010
Inoltre anche nel 2010 è stato attivato il Servizio Tutela Anziani Fragili nel periodo estivo e per un massimo
di 2 ore giornaliere (12 ore settimanali) per ciascun comune nella fascia pomeridiana.
Sono state erogate 654 ore complessive, 71 ore in più rispetto al 2009
Lo scopo del servizio, già
attivato nel 2008 e nel 2009, è
quello di tenere sotto controllo
anziani con patologie particolari
ed in condizione di solitudine,
non seguiti da altri servizi, che
durante
le
giornate
particolarmente calde avrebbero
potuto trovarsi in difficoltà.
Il servizio di Assistenza Domiciliare per gravi e gravissime disabilità è stato attivato nel corso del 2010
per alcune persone seguite direttamente dal Servizio Handicap dell’Azienda USL. E’ stato organizzato in
modo unitario su tutto il Distretto, in collaborazione con l’Asp “Donini – Damiani” e con i Terapisti della
Riabilitazione. Il personale addetto a questo servizio, particolarmente delicato, è stato appositamente formato.
Nei Comuni dell’Unione Reno-Galliera il servizio è stato prestato per 2 persone, una a Galliera ed una a
Castel Maggiore. Le ore prestate sono state complessivamente 123 di cui 61 per il cittadino di Galliera e 62
per il cittadino di Castel Maggiore.
25
Servizi semiresidenziali
Centri Diurni
Obiettivi di miglioramento
Contenuto piano programmatico 2010/2012
Situazione a fine 2010
All'inizio del 2010 dovrebbe essere disponibile il nuovo
immobile per il Centro Diurno di Argelato. Questo
favorirà la gestione del servizio in termini di
disponibilità di spazi adeguati e può permettere l'avvio
della progettazione di un nucleo specializzato, per
dementi oppure per disabili, che potrebbe essere
gestito in modo innovativo insieme all'altra Asp
presente nel Distretto.
Nel mese di aprile 2010 è stato consegnato all’Asp il
nuovo immobile e durante la prime metà del mese è
stato effettuato il trasloco. Il nuovo servizio è spazioso e
dotato di servizi ed attrezzature idonee. La tipologia di
servizio è rimasta invariata in quanto l’Azienda USL non
ha espresso interesse per creare un nucleo per disabili o
per dementi.
Dal 2010 si utilizzeranno in tutti i Centri Diurni i
medesimi protocolli operativi per le attività
assistenziali, sanitarie e di animazione, questo grazie al
lavoro fatto nel 2009 in collaborazione con il personale
infermieristico.
In tutti i CD sono stati diffusi i medesimi protocolli
operati ed è stato avviato un percorso di revisione e
monitoraggio delle attività sanitarie.
Si avvierà il confronto distrettuale per definire come
raggiungere l'unitarietà gestionale nei Centri Diurni,
attualmente in appalto, ai fini dell'accreditamento dei
servizi
Sono stati predisposti i programmi di adeguamento che
contengono i tempi e le modalità di gestione dei servizi.
Il CD Casa del Ciliegio sarà gestito in modo unitario già
da maggio 2010 mentre i CD attualmente gestiti con
appalto Ancora Servizi saranno portati a gestione
unitaria Asp nel 2013.
Si predisporrà un apposito progetto per mettere a
disposizione degli utenti un Centro Diurno per i giorni
festivi.
E’ stato somministrato un apposito questionario agli
utenti dal quale è emerso poco interesse per l’apertura
in giorno festivi. Si rinvia tale scelta al futuro.
Rendiconto attività svolta
I servizi di Centro Diurno gestiti dall’Asp sono:
 Centro Diurno “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento
 Centro Diurno “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano
 Centro Diurno “Casa del ciliegio” a Castel Maggiore
 Centro Diurno “Il picchio” ad Argelato
 Centro Diurno “Margherita” a Bentivoglio.
I servizi sono distribuiti nel territorio dell’Unione in modo abbastanza uniforme e la presenza di 5 Centri Diurni
su 8 Comuni copre bene la richiesta per questo servizio.
L’utenza che frequenta i CD è composta da anziani con problemi di non autosufficienza non grave, facilmente
trasportabili per raggiungere i servizi. Nel tempo gli utenti di questo tipo di sono cambiati tanto che spesso
vengono accolti nei servizi anziani con problemi di demenza e con patologie che aggravandosi, portano a
lunghi periodi di assenza e ricoveri ospedalieri.
26
L’età media degli anziani
presenti nei servizi è piuttosto
elevata, supera gli 80 anni,
fatta eccezione per il Centro
Diurno F. Ramponi dove è
presente una persona con
meno di 65 anni con seri
problemi di Alzheimer.
Al 31.12.2010 gli anziani che utilizzavano i servizi di Centro Diurno provenivano dai seguenti Comuni:
Provenienza
Comune di provenienza
Argelato
Bentivoglio
Castel Maggiore
Castello d’Argile
Galliera
Pieve di Cento
S. Giorgio di Piano
S. Pietro in Casale
Cento (FE)
Premilcuore (FC)
Totale
CD
L. Galuppi
1
CD
F.Ramponi
1
1
1
1
CD
Casa del Ciliegio
CD
Il picchio
12
CD
Margherita
16
28
7
10
2
3
3
1
15
16
28
12
16
Dalla tabella si rileva che i servizi conferiti dai comuni sono utilizzati esclusivamente dai residenti nel Comune
mentre i due Centri Diurni precedentemente gestiti dalle IPAB sono utilizzati da cittadini residenti in comuni
diversi, anche al di fuori della provincia di Bologna.
Per quanto riguarda la movimentazione dei servizi, cioè le entrate e le uscite, si riportano in apposita tabella
gli ingressi e le uscite rilevati nel corso del 2010.
Movimentazione posti
Servizio
Centro Diurno
“Luigi Galuppi”
Centro Diurno
“Francesco Ramponi”
Centro Diurno
“Casa del Ciliegio”
Centro Diurno
“Margherita”
Centro Diurno
“Il picchio”
Totale
Presenti al 1.1.2010
Entrati
nel 2010
Usciti
nel 2010
11
10
8
9
6
6
5
5
Presenti al
31.12.2010
18
(2 con accessi sett.li)
17
(5 con accessi sett.li)
28
(3 con accessi sett.li)
16
10
8
6
12
87
39
35
91
17
(2 con accessi sett.li)
18
(6 con accessi sett.li)
27
(2 con accessi sett.li)
15
27
Sono stati indicati gli ingressi che prevedono frequenze parziali (solo una parte della giornata oppure solo
alcuni giorni della settimana) in quanto organizzate in modo da garantire la presenza nel servizio di un numero
di anziani non superiore ai posti autorizzati.
Al 31.12.2010 si rileva un incremento dell’utenza complessiva di 4 persone (+ 4,6%).
Se si considerano le persone già presenti nei servizi e quelle che vi sono entrate, gli anziani che hanno
utilizzato i Centri Diurni sono 126.
Altro dato importante è quello relativo alle giornate di presenza nei diversi servizi.
Nella tabella che segue vengono riportati i giorni di presenza raffrontati a quelli dello scorso anno.
Si segnala che tutti i Centri Diurni sono aperti da lunedì a sabato, con l’eccezione del Centro Diurno “Il picchio”
di Argelato che è aperto dal lunedì al venerdì.
Presenze
Servizio
Centro Diurno
“Luigi Galuppi”
Centro Diurno
“Francesco Ramponi”
Centro Diurno
“Casa del Ciliegio”
Centro Diurno
“Margherita”
Centro Diurno
“Il Picchio”
n. posti
autorizzati
Giorni di presenza
effettivi 2010
Giorni di
presenza
effettivi 2009
4.233
Differenza % tra giorni
2010 e giorni 2009
20
(attivati 15)
12
4.096
- 3,2%
3.320
3.009
+ 10,3%
25
5.039
5.482
- 8%
20
(attivati 15)
20
(attivati 10)
3.166
3.070
+ 3,1%
1.876
1.697
+ 10,5%
Si rilevano oscillazioni in aumento o diminuzione nei diversi servizi delle giornate di presenza, collegate alle
condizioni degli utenti dei servizi e non ad un singolo servizio, infatti servizi che nel 2010 hanno visto una
riduzione delle gg di presenza, nel 2009 avevano presenze in aumento e viceversa. Nel complesso le
giornate di presenza nei servizi sono pressoché stabili: nel 2009 erano 17.491, nel 2010 sono state
17.496.
Oltre ai dati relativi all’accesso ai servizi ed alle giornate di presenza, si riportano alcuni dati relativi alle
prestazioni ed alle attività svolte nei servizi, significativi per valutare la qualità dell’assistenza erogata.
Nella prima tabella sono riportati i dati relativi ai PAI (Piani Assistenziali Individuali) che vengono predisposti
al momento dell’accesso ed aggiornati periodicamente.
Questi documenti contengono le modalità assistenziali previste per ciascun utente e vengono predisposte
dall’equipe composta da RAA, operatori assistenziali e sanitari, assistente sociale, animatori, TDR ecc..
Nel 2010 sono stati elaborati i seguenti documenti:
PAI
Servizio
Centro Diurno “Luigi Galuppi”
Centro Diurno “Francesco Ramponi”
Centro Diurno “Casa del Ciliegio”
Centro Diurno “Margherita”
Centro Diurno “Il picchio”
PAI
presenti al
1.1.2010
17
18
27
15
10
Aggiornamenti
in corso d’anno
Nuovi PAI
PAI presenti
al 31.12.2010
7
9
22
10
4
11
8
6
6
8
18
17
28
16
12
Altro dato significativo riguarda i bagni assistiti previsti ed effettuati. La rispondenza tra i due dati riflette
un’organizzazione accurata ed attenta alle necessità degli utenti.
28
Bagni Assistiti
Servizio
n. utenti che
effettuano il bagno
Bagni assistiti
programmati
Bagni assistiti
effettuati
% di bagni effettuati
sui programmati
12
576
576
100%
8
384
384
100%
7
336
336
100%
2
96
80
83%
8
384
320
83%
Centro Diurno
“Luigi Galuppi”
Centro Diurno
“Francesco Ramponi”
Centro Diurno
“Casa del Ciliegio”
Centro Diurno
“Margherita”
Centro Diurno
“Il picchio”
Il dati che si scostano dalla programmazione sono dovuti ad assenze delle persone che utilizzavano il servizio.
Altro dato particolarmente significativo riguarda le attività di animazione svolte all’interno dei servizi e che sono
particolarmente importanti per favorire la socializzazione ed il benessere degli anziani.
L’animazione si svolge con attività quotidiane e con gite ed attività esterne.
Si riportano i dati relativi alla partecipazione alle attività, segnalando che non partecipano a tali attività gli
utenti più gravi (affetti da demenza o Alzheimer gravi) che possono risentire dei cambiamenti di ambiente e
della routine quotidiana in modo negativo.
Animazione
Servizio
Centro Diurno “L. Galuppi”
Centro Diurno “F. Ramponi”
Centro Diurno “Casa del Ciliegio”
Centro Diurno “Margherita”
Centro Diurno “Il picchio”
n. utenti che
partecipano
alle attività ordinarie
12
8
18
11
8
%
sull’utenza
60%
67%
72%
73%
67%
n. utenti che
partecipano ad
attività esterne
12
9
16
10
8
%
sull’utenza
60%
75%
64%
67%
67%
Si riportano di seguito alcune rilevazioni che sono indicative delle necessità sanitarie degli utenti dei servizi e
di quanto, in attuazione di quanto previsto dalla normativa regionale, è stato fatto nell’anno appena terminato.
La prima tabella riguarda le attività di riabilitazione che possono consistere in interventi personalizzati (se
prescritti dal Medico Fisiatra) oppure in attività motorie di gruppo, svolte dal personale addetto all’assistenza e
del Terapista della riabilitazione.
Gli utenti coinvolti in queste attività sono i seguenti:
Riabilitazione
Servizio
Centro Diurno “Luigi Galuppi”
Centro Diurno “Francesco Ramponi”
Centro Diurno “Casa del Ciliegio”
Centro Diurno “Margherita”
Centro Diurno “Il picchio”
n. utenti coinvolti in attività di
riabilitazione personalizzata
0
0
0
0
0
n. utenti coinvolti in attività
motorie di gruppo
14
11
20
13
11
Si riportano poi i dati relativi alle cadute degli ospiti.
I dati sono significativi in quanto rivelano il livello di sicurezza e le condizioni di mobilità degli anziani e
vengono raccolti attraverso una apposita modulistica in modo da poter valutare eventuali correttivi alle
modalità assistenziali.
29
Cadute
Servizio
Centro Diurno “Luigi Galuppi”
Centro Diurno “Francesco Ramponi”
Centro Diurno “Casa del Ciliegio”
Centro Diurno “Margherita”
Centro Diurno “Il picchio”
n. cadute periodo
1.1 – 31.12.09
2
2
4
0
0
n. utenti caduti
più volte
0
0
0
0
0
Rapporto cadute
n. utenti complessivo
1 ogni 0,13 utenti
1 ogni 0,16 utenti
1 ogni 0,16 utenti
0
0
Il numero delle cadute è molto basso, quindi molto positivo in quanto indica che la sicurezza degli ambienti e
le modalità di assistenza sono adeguate.
Servizi residenziali
Case Residenza Anziani
Obiettivi di miglioramento
Contenuto piano programmatico 2010/2011
Situazione a fine 2010
Alla fine settembre 2010 terminerà l'appalto per la
gestione della Casa Protetta di Galliera alla Coop
Cadiai. L'Asp si è già resa disponibile per elaborare un
progetto per l'eventuale conferimento.
La Casa Protetta di Galliera è stata prevista in
accreditamento alla coop Cadiai attuale titolare
dell’appalto per la gestione della Casa Protetta
Si procederà ad una ulteriore revisione dei protocolli
per verificarne la coerenza con i contenuti della
normativa sull'accreditamento.
Sono stati ulteriormente rivisti i protocolli in
ottemperanza a quanto previsto dall’accreditamento dei
servizi.
E' stato chiesto all'Azienda USL di Bologna di poter
partecipare alle equipe specifiche in caso di ingresso in
struttura di persone con patologie psichiatriche, che
necessitano di particolari accorgimenti e per le quali
bisogna spesso modificare l'organizzazione dei servizi.
Il Coordinatore ha partecipato a un gruppo di lavoro
specifico con l’Azienda USL di Ferrara per l’inserimento di
utenti problematici.
Si valuterà la possibilità di destinare, a Pieve di Cento,
(a S. Giorgio di Piano è già stato fatto) una o più
camere per gli accessi temporanei, in modo da rendere
meno complesso l'avvicendarsi degli ospiti
Sono state destinate più camere nella CRA “Luigi
Galuppi” per gli ingressi temporanei.
E' stato istituito a fine 2009 un sistema di raccolta dei
reclami che inizierà ad essere utilizzato nel 2010 per
rilevare criticità e disservizi.
Il sistema di raccolta reclami è stato avviato.
Si predisporranno appositi obiettivi per le responsabili
assistenziali nelle Case Protette per rendere
maggiormente efficiente la gestione del materiale di
consumo nelle strutture.
E’ stato modificato il sistema di valutazione introducendo
obiettivi specifici per le Raa e l’attribuzione di apposito
budget di spesa. Si è mantenuta la tendenza di riduzione
costi per beni di consumo.
Rendiconto attività svolta
I servizi di Casa Residenza Anziani gestiti dall’Asp sono:
 Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento
 Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano.
30
Le Case Residenza Anziani sono servizi inseriti nella rete distrettuale e gli ingressi sui posti convenzionati
avvengono tramite graduatoria unica distrettuale gestita dall’Azienda USL di Bologna – Distretto Pianure Est.
Inoltre sono stati convenzionati con l’Azienda USL di Ferrara due posti per ricoveri a tempo indeterminato ed
un numero di giornate di ricovero a tempo determinato.
Per i posti non convenzionati gli ingressi vengono definiti in base alle domande raccolte dall’Asp.
Si riportano alcuni dati relativi agli ospiti delle Case Residenza Anziani in modo da inquadrare il bacino e la
tipologia dell’utenza presente nei servizi
Gli ospiti presenti nelle strutture
protette al 31.12.10 sono così
suddivisi tra maschi e femmine,
con una maggioranza di
femmine rispetto ai maschi, in un
rapporto di quasi 1 a 3.
P
e
r
L’età media degli ospiti
supera gli 80 anni in
entrambe le CRA
nonostante siano presenti
alcuni ospiti con patologie
psichiatriche con un’età di
poco superiore ai 65 anni.
Gli anziani ospitati nelle Case Residenza Anziani al 31.12.2010 provenivano da diversi comuni che si
riportano nella tabella che segue:
Provenienza
Comune di provenienza
CRA
L. Galuppi
4
2
8
3
1
12
1
8
Argelato
Bentivoglio
Castel Maggiore
Castello d’argile
Galliera
Pieve di Cento
S. Giorgio di Piano
S. Pietro in Casale
Baricella
Bologna
Budrio
1
1
31
CRA
F. Ramponi
3
4
7
1
2
11
6
2
2
Castenaso
Granarolo dell’Emilia
Malalbergo
Minerbio
S. Giovanni in Persiceto
Casalecchio di Reno
Ferrara
Cento (FE)
Molinella
Mirabello (FE)
Sant’Agostino (FE)
Totale
1
1
1
1
2
3
1
1
2
1
11
1
1
3
66
43
Dalla tabella si rileva che nella struttura di Pieve di Cento sono presenti anche diversi utenti provenienti dalla
provincia di Ferrara, infatti l’Azienda USL di Ferrara ha convenzionato 3 posti (di cui uno temporaneo) ed altri
utenti di quella provincia sono presenti sui posti non convenzionati.
In entrambe le strutture sono presenti persone provenienti da comuni fuori distretto, su posti non
convenzionati.
Per quanto concerne l’utilizzo delle strutture si riporta di seguito una apposita tabella in cui sono
evidenziati gli ingressi e le uscite avvenuti nelle due strutture.
Movimentazione posti
Servizio
Presenti
al 1.1.10
Casa Residenza Anziani “F. Ramponi”
Posti convenzionati permanenti
41
Posti convenzionati temporanei
1
Posti non convenzionati temporanei
1
Totale
43
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
Posti convenzionati permanenti
46
Posti convenzionati temporanei
5
Posti non convenzionati permanenti
12
Posti non convenzionati temporanei
3
Totale
66
*1 posto convenzionato permanente aggiunto in corso d’anno
** dei quali 38 ingressi per dimissioni protette
Entrati
Usciti
Presenti al
31.12.10
10
7
13
30
10
7
13
30
41
1
1
43
10
70
0
27
107
9
68
7
23
107
47*
7**
5
7
66
I dati relativi alle entrate ed alle uscite sono molto significativi in quanto evidenziano un numero molto elevato
di ingressi e di uscite, soprattutto sui posti temporanei.
Questo dato indica che sono stati accolti per ricoveri temporanei complessivamente 104 anziani di cui 38 per
dimissioni protette (a seguito di ricovero ospedaliero).
Per dare risposta a questo tipo di bisogno si è provveduto a trasformare ulteriori 7 posti non convenzionati
permanenti in posti temporanei.
Rispetto all’anno 2009 il numero degli ingressi temporanei è ulteriormente aumentato, passando da 92
a 104.
Questo dato trova riscontro nelle giornate di accesso che per l’anno 2010 sono le seguenti:
32
Presenze
Servizio
Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi”
Posti convenzionati permanenti
Posti convenzionati temporanei
Posti non convenzionati
Totale
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
Posti convenzionati permanenti
Posti convenzionati temporanei
Posti non convenzionati
Totale
Giorni di presenza
anno 2010
Giorni di presenza
anno 2009
Differenza in %
14.778
465
347
15.590
14.844
269
348
15.461
- 0.44%
+ 73%
- 0,28%
+ 0,83%
17.065
2.643
4.261
23.969
16.820
2.249
4.860
23.929
+ 1,46%
+17,52%
- 12,33%
+0,16%
Si rileva un complessivo incremento nelle giornate di presenza nelle due CRA per complessivi 189 giorni. Il
tasso di copertura dei posti è pari 99,33% nella CRA Francesco Ramponi e pari al 99,50% nella CRA Luigi
Galuppi, nonostante siano stati attivati diversi posti per ricoveri temporanei di sollievo e dimissioni protette che
nel corso del 2010 sono ammontati complessivamente a 3.108 giorni mentre nel 2009 erano pari a 1.616
giorni.
Questo dato è molto significativo in quanto rileva che la possibilità di questo tipo di accesso in struttura è
particolarmente richiesta dall’utenza e dalle rete dei servizi.
Altro dato che è stato esaminato è la durata media della permanenza all’interno delle Case Residenza
Anziani. Il dato, messo a confronto con lo stesso del 2009, è il seguente:
Il dato è molto interessante in
quanto rileva che, nonostante gli
ingressi temporanei, il periodo
medio di presenza è molto elevato
nella CRA L. Galuppi e non ha
subito
sostanziali
variazioni,
mentre nella CRA F. Ramponi è in
diminuzione per effetto di nuovi
ingressi sui posti a tempo
indeterminato,
Le attività assistenziali svolte all’interno delle Case Protette rispondono ai requisiti previsti dalle direttive
regionali.
Tali normative prevedono che si provveda alla predisposizione di Piani Assistenziali Individuali in cui sono
indicate le modalità e le azioni più adatte a ciascun anziano.
La predisposizione puntuale e l’aggiornamento dei PAI è indice di qualità assistenziale.
PAI
Servizio
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi”
PAI
presenti al
1.1.2010
66
43
Aggiornamenti
in corso d’anno
Nuovi PAI
PAI presenti
al 31.12.2010
47
35
25
10
66
43
Il numero dei nuovi PAI è molto consistente ed è esemplificativo del lavoro connesso al numero degli ingressi
effettuati in corso d’anno.
33
Bagni assistiti
Servizio
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi”
n. utenti che
effettuano il
bagno
66
43
Bagni
assistiti
programmati
3.011
2.241
Bagni assistiti
effettuati
2.951
2.218
% di bagni
effettuati sui
programmati
98,00%
98,97%
Anche il numero dei bagni rappresenta un indicatore della qualità dei servizi, il rispetto quasi assoluto della
programmazione di questa attività dimostra una buona organizzazione capace di far fronte a situazioni di
emergenza ed imprevisti, che sono molto frequenti.
Il bagno è una delle attività più importanti ed impegnative che garantisce un livello di igiene e di benessere
alto, contribuendo in modo significativo alla qualità della vita degli anziani.
I bagni vengono eseguiti in media ogni 7-8 giorni.
Nel corso del 2010 sono stati sviluppati alcuni progetti di animazione specifici per anziani non autosufficienti,
in entrambe le strutture protette:

“Caffè Alzheimer” – partecipazione di gruppi di utenti alle attività del Caffè a S. Pietro in C.
 “Spettacolo di burattini” – gli anziani hanno rappresentato uno spettacolo di burattini costruiti da loro
 “E oggi..cinema!” – proiezione di film scelti in base alle richieste degli anziani.
Inoltre sono stati organizzati alcuni momenti di Festa in momenti particolarmente sentiti dagli anziani (es. Fiera
di Pieve di Cento, Festa di Primavera, Festa della Torta, Feste di Carnevale ecc..) oltre agli ormai consueti
pranzi di Natale aperti ai famigliari degli anziani sia nei Centri Diurni che nelle Case Residenza Anziani.
Inoltre ogni mese si festeggiano, con musica e torta, gli anziani che compiono gli anni in quel mese.
Gli ospiti che sono coinvolti nelle attività di animazione sono circa il 50% degli anziani, mentre quelli che
possono partecipare ad attività esterne sono molto meno.
Animazione
Servizio
Casa Residenza Anziani “L. Galuppi”
Casa Residenza Anziani “F. Ramponi”
n. utenti che
partecipano
att.ordinarie
33
29
%
sull’utenza
50%
67%
n. utenti che
partecipano a gite e
att.esterne
12
8
%
sull’utenza
18%
18%
Le condizioni sanitarie degli anziani ricoverati nelle strutture hanno una particolare incidenza
sull’organizzazione e sulla gestione dei servizi.
Nel corso degli ultimi anni è stato registrato un complessivo aggravamento delle condizioni di non
autosufficienza dovuto alle patologie sempre più complesse ed invalidanti che interessano gli anziani presenti
nelle Case Residenza Anziani.
Tutto questo comporta la necessità di mantenere standard di assistenza sanitaria sempre più alti e che
gravano sul personale presente nelle strutture.
Le patologie diffuse tra gli anziani ospitati nelle CRA sono riportate nelle tabella che segue:
34
Dal grafico risulta che la
patologia maggiormente
diffusa è la
demenza/deficit
cognitivo che interessa
complessivamente 90
anziani.
Le altre patologie che
interessano una parte
consistente degli ospiti
delle CRA limitano la
movimentazione .
Da un punto di vista
assistenziale assumono
anche grande rilievo le
patologie che
comportano
ossigenoterapia
continua e nutrizione
enterale e parenterale.
Tra le prestazioni sanitarie assume particolare rilievo l’attività di fisioterapia, sia per i trattamenti individuali che
per le attività di gruppo, entrambe orientate a mantenere e, se possibile, sviluppare le capacità motorie ed il
grado di autonomia.
Nella tabella sono riportate gli interventi eseguiti dai terapisti che operano nelle strutture, sia in modo
individuale che “in gruppo” cioè coinvolgendo tutti gli anziani in grado di parteciparvi, nel corso del 2010.
Riabilitazione
Servizio
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi”
n. interventi di attività di
riabilitazione personalizzata
2.064
1.319
35
n. interventi di attività
motorie di gruppo
58
48
Altro dato collegato alla mobilità degli ospiti riguarda la rilevazione delle cadute. Si tratta di un dato che viene
raccolto ed esaminato con attenzione perché può evidenziare situazioni di rischio dovute a modalità
organizzative ed assistenziali non adeguate ai bisogni degli ospiti.
Nel 2010 sono state rilevate le seguenti cadute:
Cadute
Servizio
n. cadute
periodo
1.1 – 31.12.10
n. ospiti
caduti più
volte
Rapporto
cadute
n. ospiti
complessivo
Casa Residenza
Anziani
“Luigi Galuppi”
53
8
1 ogni 0,80 utenti
Casa Residenza
Anziani
“Francesco Ramponi”
23
6
1 ogni 0,53 utenti
Patologie
ospiti
caduti
Esito cadute
1 psichiatrici
1 obesa grave
2 esiti ictus
3 demenza
1 pat. vascolari
1 psichiatrica
3 esiti ictus
2 demenza
1 fratture
nessuno
Questa rilevazione mette in evidenza un dato positivo nella Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” dove le
cadute sono passate da 73 del 2009 a 53 mentre nella Casa Residenza Anziani “F. ramponi” le cadute sono
passate da 15 del 2009 a 23.
Il dato positivo evidenzia che gli sforzi fatti per garantire maggiore sicurezza e attenzione agli anziani ha
portato a risultati evidenti. Il dato negativo invece è collegato ad un peggioramento complessivo dell’utenza.
Nella tabella che segue vengono riportati gli accessi al Pronto Soccorso a seguito di incidenti o dell’aggravarsi
di patologie preesistenti:
Accessi al P.S.
Servizio
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi”
n. accessi al
Pronto Soccorso
38
40
n. accessi al P.S.
trasformati in ricovero ospedaliero
30
23
Rispetto al 2009 si rileva un incremento in entrambe le strutture dovuto all’aggravarsi delle condizioni degli
ospiti.
Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri si rilevano i seguenti dati:
Ricoveri ospedalieri
Servizio
n. ricoveri periodo
n. gg di
1.1 – 31.12.10
ricovero totali
Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi”
30
302
Casa Protetta “Francesco Ramponi”
23
168
Durata media
periodo di ricovero
10
7,3
I dati rilevati, confrontati con quelli del 2009, evidenziano un incremento dei ricoveri degli ospiti in entrambe le
strutture (da 37 a 53 + 43%) e delle giornate di ricovero in ospedale (da 423 a 470 giorni) dovuti all’aggravarsi
dell’utenza. La mancata presenza degli ospiti nella struttura ha comportato una minore entrata da oneri a
rilievo sanitario.
36
Appartamenti Protetti
Obiettivi di miglioramento
Contenuto piano programmatico 2010/2012
Situazione a fine 2010
Presumibilmente tra il 2010 ed il 2011 dovrebbe essere
terminata la costruzione di 3 appartamenti protetti ad
Argelato, grazie ad una collaborazione del Comune con Acer.
Gli appartamenti saranno dati in gestione all'Asp, per le
attività assistenziali. L'esperienza che sta facendo il Comune di
Argelato potrebbe essere il punto di partenza per una
collaborazione tra Comuni, Acer ed Asp per una gestione di
appartamenti Acer, da destinare ad anziani soli, per i quali
l'Asp potrebbe fornire una serie di servizi di supporto utili a
mantenere l'anziano nel propria abitazione il più a lungo
possibile. Si è già avviato un confronto con Acer per valutare
la possibilità di tale collaborazione.
Il Comune di Argelato, per mancanza di risorse, ha
deciso di sospendere l’ultimazione degli appartamenti
protetti, pertanto il servizio non sarà attivata.
Rendiconto attività svolta
L’Asp attualmente gestisce due gruppi di appartamenti protetti:


Appartamenti Protetti “Casa Baraldi” a Pieve di Cento
Appartamenti Protetti “Argento Vivo” a S. Giorgio di Piano.
Gli appartamenti protetti hanno caratteristiche diverse che hanno determinato anche le caratteristiche degli 8
anziani che li occupano:


A Pieve di Cento gli appartamenti sono collocati in un immobile adiacente alla struttura, a cui sono
collegati con un accesso diretto. Sono 2 monolocali e 2 bilocali molto spaziosi e luminosi e ne sono tutti
occupati, in ogni appartamento è presente una persona.
Gli anziani che li occupano si recano tutti i giorni al Centro Diurno e consumano i pasti forniti dalla cucina
della struttura. Utilizzano anche il servizio di pulizia fornito dall’Asp.
Hanno quindi una vita con ampi margini di autonomia ma restano spesso negli spazi comuni della
struttura e vengono seguiti dal personale assistenziale e sanitario con assiduità.
A S. Giorgio di Piano gli appartamenti sono collocati all’interno di un condominio che si trova nelle
vicinanze della struttura ma completamente separato.
Sono 4 monolocali, dotati di un’ampia terrazza, molto utilizzata, e sono occupati da anziani che vivono
soli. Gli anziani che li occupano vivono in modo autonomo, escono, fanno la spesa, cucinano e si
occupano della casa. Solo occasionalmente chiedono la fornitura di pasti, del servizio lavanderia e pulizie.
Vengono visitati quotidianamente da un operatore e settimanalmente da un infermiere.
37
Servizi Alberghieri
Una parte dei servizi che vengono offerti dall’Asp ai propri utenti riguarda le prestazioni di tipo alberghiero.
Si tratta della fornitura di pasti, del servizio pulizie e del servizio lavanderia.
Questi servizi sono svolti tramite appalto ad aziende specializzate e, in misura residuale, con personale
dipendente (servizio di lavanderia, servizio riordino stanze e distribuzione pasti nella struttura di S. Giorgio di
Piano).
E’ evidente che questo tipo di prestazioni ha un grande impatto sulla qualità dei servizi offerti in quanto
facilmente “visibile” e percepibile da parte degli ospiti e dei loro famigliari.
Considerata l’importanza di tali servizi, si è provveduto ad inserire un apposito spazio di valutazione all’interno
del questionario di valutazione della qualità dei servizi.
Servizio ristorazione
Il servizio di ristorazione viene fornito da apposite ditte con le seguenti modalità:
Ristorazione
Servizio
Struttura di Pieve di Cento
Struttura di S. Giorgio di P
Centro Diurno di Argelato
Centro Diurno di Bentivoglio
Centro Diurno di Castel Maggiore
Assistenza Domiciliare
Modalità di fornitura del servizio
produzione dei pasti all’interno della cucina della struttura da ditta
esterna che fornisce materie prime, personale e manutenzioni
produzione dei pasti all’interno della cucina della struttura da ditta
esterna che fornisce materie prime, personale e manutenzioni (dal
1.1.2009 la ditta è la medesima in entrambe le strutture). La distribuzione
dei pasti è svolta da personale dipendente dell’Asp.
i pasti sono forniti dal Centro Pasti del Comune attualmente in appalto a
ditta esterna (vengono forniti pasti interamente biologici)
i pasti sono forniti dal Centro Pasti del Comune attualmente in appalto a
ditta esterna
i pasti sono forniti dal Centro Pasti del Comune attualmente in appalto a
ditta esterna
I pasti vengono forniti al domicilio dai Centri di produzione pasti dei
Comuni con le seguenti eccezioni:
- A Pieve di Cento vengono forniti e consegnati direttamente dall’Asp
- A S. Pietro in C. sono forniti dall’Asp durante le ferie estive)
I pasti prodotti nelle cucine dell’Asp nel corso del 2010 sono stati i seguenti:
n. pasti
Servizio di destinazione
CRA, CD e Appartamenti protetti Pieve di C.
CRA, CD e Appartamenti protetti S. Giorgio di P.
Utenti al domicilio
n. pasti prodotti
129.699
85.845
6.247
Servizio di pulizie
Il servizio di pulizia e disinfezione dei locali viene svolto con le seguenti modalità:
Pulizie
Servizio
Struttura di Pieve di Cento
Struttura di S. Giorgio di P.
Centro Diurno di Argelato
Centro Diurno di Bentivoglio
Centro Diurno di C. Maggiore
Modalità di fornitura del servizio
Appalto a ditta esterna che fornisce personale, prodotti e attrezzature
Appalto a ditta esterna che fornisce personale, prodotti e attrezzature (dal
1.1.2008 la ditta è la medesima in entrambe le strutture). La pulizia dell’unità
ospite (letto, armadio e comodino) viene effettuata da una dipendente.
Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto esterno
Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto esterno
Appalto a ditta esterna che fornisce personale, prodotti e attrezzature
38
Le ore di servizio di pulizia svolte nei servizi sono le seguenti (con l’esclusione degli appalti complessivi dei
Centri Diurni di Argelato e Bentivoglio in cui non sono quantificate)
n. ore di pulizia
Servizio di destinazione
CRA e CD Pieve di Cento
CRA e CD S. Giorgio di Piano
CD Castel Maggiore
Appartamenti Protetti
n. ore
6.203
3.564
780
74
Servizio di lavanderia
Il servizio di lavanderia viene fornito nelle Case Protette per la biancheria piana (lenzuola, asciugamani,
tovaglie ecc..), per il vestiario personale degli ospiti e per il vestiario degli operatori.
Nei Centri Diurni viene effettuato solo per la biancheria piana utilizzata (tovaglie e asciugamani).
Per il domicilio è possibile avere il servizio nel comune di Pieve di Cento a seguito di apposita convenzione
con il Comune.
Viene svolto nei diversi servizi con le seguenti modalità:
lavanderia
Servizio
CD CRA e Appartamenti Protetti di
Pieve di Cento
CP CRA e Appartamenti Protetti di
S. Giorgio di Piano
Centro Diurno di Argelato
Centro Diurno di Bentivoglio
Centro Diurno di Castel Maggiore
Utenti al domicilio
Modalità di fornitura del servizio
Appalto a ditta esterna che fornisce personale e prodotti, le attrezzature
sono di proprietà dell’Asp (che ne cura la manutenzione).
Svolto con personale dipendente (una lavandaia) acquistando
direttamente i prodotti necessari. Le attrezzature sono di proprietà
dell’Asp (che ne cura la manutenzione).
Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto
esterno
Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto
esterno
Il servizio viene svolto direttamente dal personale dell’Asp utilizzando
attrezzature fornite dal comune.
Svolto dalla lavanderia interna delle struttura di Pieve di Cento, in appalto.
Il servizio di lavanderia è stato prestato per le seguenti ore (non è stato quantificato nei CD in quanto viene
svolto in contemporanea ad altre attività):
n. ore di lavanderia
Servizio di destinazione
CRA , CD e Appartamenti Protetti Pieve di Cento
CRA , CD e Appartamenti Protetti di S. Giorgio di Piano
n. ore
3.572
1.638 (ore di servizio dip.)
39
PARTE III
Rendicontazione delle risorse disponibili e utilizzate
40
1. RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE
I risultati della gestione economico finanziaria sono riportati nella tabella che segue che è stata integrata con i
dati relativi al consuntivo 2009 in modo da confrontare i risultati dei due esercizi.
Le voci sono state raggruppate per tipologia di costo e ricavo e per ogni voce è indicato lo scostamento tra i
due consuntivi.
Confronto dati consuntivo 2009 e consuntivo 2010
CONTO ECONOMICO
Consuntivo 2009
Consuntivo 2010
Differenza
5.495.131
5.334.321
5.571.461
5.426.688
76.330
92.367
55.303
52.887
-2.416
0
0
0
105.507
91.886
-13.621
contributi in conto esercizio
0
0
0
COSTI DELLA PRODUZIONE
acquisti beni
5.337.763
128.395
5.388.839
122.768
51.076
-5.626
acquisti di servizi
2.571.663
2.634.607
62.944
0
2.255
2.255
2.485.637
2.458.198
-27.439
76.730
84.125
7.395
2.206
5.354
3.149
accantonamenti ai fondi rischi
0
0
0
altri accantonamenti
0
0
0
73.132
81.532
8.400
157.368
182.622
25.254
0
0
0
0
0
0
1.795
1.050
-745
201
248
48
1.594
802
-792
RETTIFICHE VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIA
rivalutazioni
0
0
0
0
0
0
svalutazioni
0
0
0
TOTALE DELLE RETTIFICHE
0
0
0
0
1.677
0
318
0
-1.359
0
0
0
1.677
318
-1.359
IMPOSTE SUL REDDITO
-169.933
-175.319
-5.386
IRAP
-162.294
-168.013
-5.719
IRES
-7.639
-7.306
333
UTILE D' ESERCIZIO
-9.294
8.422
17.716
VALORE DELLA PRODUZIONE
ricavi da attività per servizi alla persona
costi capitalizzati
variazione delle rimanenze
proventi e ricavi diversi
godimento beni di terzi
spese per il personale
ammortamenti e svalutazioni
variazione delle rimanenze
oneri diversi di gestione
DIFFERENZA tra VALORE e COSTI di PRODUZIONE
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
proventi da partecipazioni
altri proventi finanziari
interessi passivi ed altri oneri fin.
TOTALE PROVENTI e ONERI FINANZIARI
PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
Proventi
Oneri
TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
41
In merito alla gestione economico-finanziaria si evidenziano, voce per voce, le motivazioni delle differenze
riscontrate tra i due esercizi rinviando alla relazione sulla gestione allegata al bilancio consuntivo per maggiori
dettagli.
Valore della produzione
Si rileva un incremento nei ricavi per servizi alla persona dovuto a maggiori rette a carico degli utenti per
effetto dell’eliminazione di rette agevolate per posti di autosufficienti e per un numero di giornate di presenza
più alto rispetto al 2009 (+ 101.779 euro) in parte compensato da minori entrate di oneri a rilievo sanitario per
la sospensione di progetti personalizzati per i quali erano stati corrisposti nel 2009 contributi a favore di alcuni
anziani (- 9.829 euro).
Non si rilevano scostamenti di rilievo (+ 1.262 euro) nelle quote richieste ai comuni, nonostante il conferimento
dei servizi da parte del Comune di Castello d’Argile.
Si rileva invece una diminuzione nei costi capitalizzati che sono relativi alla quota di ammortamenti
sterilizzati e che è diminuita.
Non ci sono variazioni nelle rimanenze mentre si rileva una diminuzione nei proventi e ricavi diversi dovuta
a minori ricavi da attività commerciali per un minor numero di pasti forniti per il domicilio.
Costi della produzione
Rispetto all’acquisto di beni si rileva una ulteriore diminuzione nei costi a conferma del trend di contenimento
che si sta consolidando in questi anni.
Per quanto riguarda l’acquisto di servizi invece si rileva l’incremento dovuto al trasferimento dell’appalto del
servizio di assistenza domiciliare del Comune di Castello d’Argile per il periodo 1.8 – 31.12.2010 e gli aumenti
dovuti per gli appalti a seguito dell’applicazione dei nuovi CCNL (+ 80.395 euro) contenuti dalla riduzione nelle
consulenze esterne (- 5.283 euro) e nell’utilizzo di personale con contratto di lavoro interinale (-18.308 euro).
Nel 2010 si è ricorso al noleggio di una stampante/fotocopiatrice multifunzione per la sede di Pieve di Cento il
cui costo è inserito nella voce godimento beni di terzi.
Un voce che ha un grosso peso tra i costi riguarda le spese per il personale che, nonostante le numerose
assenze e malattie, per le quali si rinvia all’apposito paragrafo, è stata contenuta rispetto al 2009 per effetto
della mobilità di una figura di istruttore direttivo al altro ente, che non è stato sostituito. Inoltre sono state
attentamente monitorati i costi, in aumento per la necessità di coprire numerose assenze, applicando alcuni
correttivi (mancata copertura del primo giorno di assenza).
Per quanto riguarda gli ammortamenti si rileva un aumento dei costi rilevati per effetto del calcolo su tutto
l’anno di beni acquistati nel corso del 2009.
Gli oneri diversi di gestione sono in aumento per effetto di alcuni costi amministrativi (canoni di
manutenzione software in aumento ecc..).
I proventi e gli oneri dalla gestione finanziaria e straordinaria mantengono valori molto contenuti che
sostanzialmente non modificano il margine operativo risultante dalla differenza tra valore e costi di produzione
e che ammonta ad euro + 182.622 euro, in aumento rispetto al 2009 (+ 25.254 euro).
Tale risultato ampiamente positivo viene ridotto di 175.319 euro quali IRAP e IRES e ci porta al
risultato finale dell’anno cioè un utile di 8.422 euro.
Ottenere un risultato positivo nonostante le numerose difficoltà ed imprevisti che l’Asp ha dovuto
affrontare è un dato estremamente positivo che è stato ottenuto con un monitoraggio costante della
spesa, attuato attraverso il sistema a budget “diffusi”, che ci ha permesso di consolidare il
contenimento dei costi di acquisto di beni oltre che l’applicazione di correttivi nella gestione del
personale.
42
Riguardo la gestione economico-finanziaria, in applicazione della DGR n. 741 del 8.6.2010 “Linee guida per la
predisposizione del Bilancio sociale delle ASP dell'Emilia-Romagna" si è provveduto a riclassificare il bilancio
ed a individuare alcuni indici che si riportano di seguito.
I primi prospetti sono relativi alla riclassificazione del conto economico, dello stato patrimoniale e
l’elaborazione del rendiconto finanziario di liquidità.
A) CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SECONDO LO SCHEMA A PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL) E MARGINE OPERATIVO LORDO
(MOL)
CARATTERISTICI CON VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI
CONTO ECONOMICO A "PIL E MOL CARATTERISTICI"
DESCRIZIONE
PARZIALI
+ proventi da prestazioni tariffate
+ proventi da prestazioni non tariffate
+ proventi della gestione immobiliare
+ altri proventi e ricavi caratteristici
TOTALI
VALORI %
4.338.459,00
78,78%
0,00
0,00%
36.443,00
0,66%
1.131.943,00
20,56%
Proventi caratteristici totali netti
5.506.845,00
100,00%
+ contributi in conto esercizio
0,00
0,00%
+/- variazione delle rimanenze di attività in corso:
0,00
0,00%
rimanenze iniziali di attività in corso
0,00
0,00%
rimanenze finali di attività in corso
0,00
0,00%
+ incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
0,00
0,00%
Prodotto Interno Lordo caratteristico
(convenzionale)
- Consumi di materie prime e di beni di cons.
sanitari
rimanenze iniziali di materie prime e di beni di
cons. sanitari
acquisti di materie prime e di beni di cons.
sanitari
rimanenze finali di materie prime e di beni di
cons. sanitari
- Consumi di materie prime e di beni di cons.
tecnico-econ.
rimanenze iniziali di materie prime e di beni di
cons. tecnico-econ.
acquisti di materie prime e di beni di cons.
tecnico-econ.
rimanenze finali di materie prime e di beni di
cons. tecnico-econ.
- Consumi di servizi per attività socio-sanitar.e
socio-assist.
costi per forniture di lavori e servizi
costi per fitti passivi
5.506.845,00
-81.924,00
costi per fitti passivi
-0,25%
-77.328,00
-1,40%
9.343,00
0,17%
-46.198,00
-0,84%
-2.900,00
-0,05%
-45.440,00
-0,83%
2.142,00
0,04%
-1.537.348,00
-27,92%
-1.534.005,00
-27,86%
-3.343,00
-0,06%
-986.547,00
-17,91%
-986.547,00
-17,91%
0,00
0,00%
- Costi per la gestione immobiliare fruttifera
0,00
Valore Aggiunto Lordo (convenzionale)
0,00%
2.854.828,00
- retribuzioni ed oneri relativi:
51,84%
-2.478.940,00
Margine Operativo Lordo (MOL)
-45,02%
375.888,00
- Ammortamenti:
delle immobilizzazioni materiali
-1,49%
-13.939,00
- Consumi di altri servizi:
costi per forniture di lavori e servizi
100,00%
6,83%
-25.487,00
-23.305,00
43
-0,46%
-0,42%
delle immobilizzazioni immateriali
rettifica per quota utilizzo contributi in c/capitale
-55.069,00
-1,00%
52.887,00
0,96%
- Accantonamenti "ordinari":
0,00
0,00%
a fondi spese future
0,00
0,00%
a fondi rischi
0,00
0,00%
- Perdite di valore di elementi patrimoniali
caratteristici dell'attivo circolante:
perdite su crediti
perdite presunte su crediti
altre perdite di valore "ordinarie"
-5.751,00
-0,10%
0,00
0,00%
-5.751,00
-0,10%
0,00
0,00%
Risultato Operativo Caratteristico (ROC)
344.650,00
+ proventi della gestione accessoria:
6,26%
8.168,00
0,15%
proventi finanziari
1.050,00
0,02%
altri proventi accessori ordinari (diversi dai fitti
attivi)
- oneri della gestione accessoria:
7.118,00
0,13%
costi della gestione mobiliare accessoria
altri costi accessori ordinari
(diversi da quelli connessi con la gestione
immobiliare fruttifera)
Risultato Operativo Globale (ROG)
- oneri finanziari
-161.255,00
0,00
0,00%
-161.255,00
-2,93%
0,00
0,00%
191.563,00
0,00%
191.315,00
+ proventi straordinari:
sopravvenienze attive
insussistenze del passivo
altri proventi straordinari
3,47%
2.397,00
0,05%
50,00
0,00%
2.029,00
0,04%
0,00
0,00%
318,00
0,01%
- oneri straordinari
minusvalenze
3,48%
-248,00
Risultato Ordinario (RO)
plusvalenze
-2,93%
-9.970,00
-0,18%
-148,00
0,00%
sopravvenienze passive
-9.822,00
-0,18%
insussistenze dell'attivo
0,00
0,00%
altri oneri straordinari
0,00
0,00%
Risultato Ante Imposte (RAI)
183.742,00
- imposte sul "reddito":
3,34%
-175.320,00
-3,18%
IRES
-7.306,00
-0,13%
IRAP
-168.014,00
-3,05%
Risultato Netto (RN)
8.422,00
44
0,15%
B) STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO LO SCHEMA DESTINATIVO-FINANZIARIO CON
VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI
STATO PATRIMONIALE "DESTINATIVO-FINANZIARIO"
ATTIVITA' - INVESTIMENTI
PARZIALI
TOTALI
CAPITALE CIRCOLANTE
1.593.273,00
Liquidità immediate
Cassa
Banca Popolare Emilia Romagna
c/c postale
VALORI %
68,98%
284.314,00
12,31%
926,00
0,04%
271.924,00
11,77%
11.464,00
0,50%
Liquidità differite
1.297.474,00
56,17%
Crediti a breve termine verso la Regione
0,00
0,00%
Crediti a breve termine verso la Provincia
0,00
0,00%
231.253,00
10,01%
604.853,00
26,19%
Crediti a breve termine verso i Comuni nell'ambito
distrettuale
Crediti a breve termine verso l'Azienda Sanitaria
Crediti a breve termine verso lo Stato ed altri Enti
pubblici
Crediti a breve termine verso l'Erario
293,00
0,01%
1.198,00
0,05%
Crediti a breve termine verso Soggetti Partecipati
0,00
0,00%
350.264,00
15,16%
136,00
0,01%
Altri Crediti con scadenza a breve termine
93.574,00
4,05%
(-) Fondo svalutazione crediti
-8.470,00
-0,37%
Ratei e risconti attivi
24.373,00
1,06%
Titoli disponibili
0,00
0,00%
…………
0,00
0,00%
Crediti a breve termine verso gli utenti
Crediti a breve termine verso altri Soggetti privati
Rimanenze
11.485,00
0,50%
Rimanenze di beni socio-sanitari
9.343,00
0,40%
Rimanenze di beni tecnico-economali
2.142,00
0,09%
Attività in corso
0,00
0,00%
acconti
0,00
0,00%
…………
0,00
0,00%
CAPITALE FISSO
716.592,00
Immobilizzazioni tecniche materiali
Terreni e fabbricati del patrimonio indisponibile
Impianti e macchinari
Attrezzature socio-assistenziali,sanitarie o
"istituzionali"
Mobili, arredi, macchine per ufficio, pc,
Automezzi
Altre immobilizzazioni tecniche materiali
(-) Fondi ammortamento
31,02%
331.382,00
14,35%
2.569.947,00
111,26%
48.554,00
2,10%
186.722,00
8,08%
269.417,00
11,66%
82.000,00
3,55%
0,00
0,00%
-2.825.258,00
(-) Fondi svalutazione
0,00
122,31%
0,00%
Immobilizzazioni in corso e acconti
0,00
0,00%
Immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità ad utilità
58.401,00
2,53%
42.487,00
1,84%
0,00
0,00%
45
pluriennale
Software e altri diritti di utilizzazione delle opere
d'ingenio
Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
0,00
0,00%
0,00
0,00%
Migliorie su beni di terzi
0,00
0,00%
Immobilizzazioni in corso e acconti
0,00
0,00%
Altre immobilizzazioni immateriali
15.914,00
Immobilizzazioni finanziarie e varie
0,69%
326.809,00
Crediti a medio-lungo termine verso soggetti
pubblici
Crediti a medio-lungo termine verso soggetti privati
1.585,00
0,07%
0,00
0,00%
0,00
0,00%
Partecipazioni strumentali
Altri titoli
Terreni e fabbricati del patrimonio disponibile
(-) Fondi ammortamento
Mobili e arredi di pregio artistico
14,15%
0,00
0,00%
1.641.986,00
71,09%
-1.350.521,00
-58,47%
33.759,00
1,46%
TOTALE CAPITALE INVESTITO
2.309.865,00
100,00%
RENDICONTO FINANZIARIO DI LIQUIDITA’
FONTI DI CASH
DESCRIZIONE
PARZIALI
TOTALI
Flusso di CASH generato dalla gestione CORRENTE (SE è > 0)
90.113,00
+/- utile/perdita d'esercizio
8.422,00
+ ammortamenti
78.374,00
- quota utilizzo contributi in c/capitale
-52.887,00
+ accantonamenti ai fondi rischi e oneri (al netto degli utilizzi)
-6.520,00
+ minusvalenze contabili
- plusvalenze contabili
+ minusvalenze realizzate
148,00
- plusvalenze realizzate
-50,00
+ altri componenti reddituali negativi non monetari
5.486,00
- altri componenti reddituali positivi non monetari
+/- variazione in diminuzione/aumento delle rimanenze di magazzino
5.354,00
+/- variazione in diminuzione/aumento dei crediti verso utenti
-27.585,00
+/- variazione in diminuzione/aumento delle fatture/note da emettere
248.986,00
+/- variazione in diminuzione/aumento di altri crediti "non finanziari"
-43.092,00
+/- variazione in diminuzione/aumento di ratei e risconti attivi
273,00
-/+ variazione in diminuzione/aumento dei debiti vs. fornitori
23.596,00
-/+ variazione in diminuzione/aumento delle fatture da ricevere
-/+ variazione in diminuzione/aumento dei debiti verso l'Erario
-143.117,00
2.978,00
-/+ variazione in diminuzione/aumento di altri debiti "non finanziari"
-/+ variazione in diminuzione/aumento di ratei e risconti passivi
-11.340,00
1.087,00
Fonti di CASH generato dalla gestione extracorrente
50,00
Aumenti di finanziamenti a medio-lungo termine
0,00
Incassi da assunzione di nuovi mutui
0,00
Incassi dall'ottenimento di altri finanziamenti diretti da terzi
0,00
46
Aumenti di finanziamenti permanenti
0,00
Incassi per conferimenti da soci
0,00
Incassi di contributi in C/capitale
0,00
Diminuizioni di investimenti a medio-lungo termine
50,00
Incassi da cessioni di immobiliz. Tecniche materiali (valore di realizzo)
50,00
Incassi da cessioni di immobiliz. immateriali (valore di realizzo)
Incassi da cessione di altre immobilizzazioni (valore di realizzo)
TOTALE FONTI di CASH
90.163,00
Totale a pareggio: Riduzione del CASH
IMPIEGHI DI CASH
DESCRIZIONE
PARZIALI
TOTALI
Impieghi di CASH assorbiti dalla gestione extracorrente
29.444,00
Diminuzionedi finanziamenti a medio-lungo termine
1.286,00
Pagamenti per rimborso dei mutui (quota capitale)
0,00
Pagamenti per rimborso di altri finanziamenti diretti da terzi
0,00
Altri Pagamenti in diminuzione del fondo
1.286,00
Diminuzione di finanziamenti permanenti
0,00
Aumenti di investimenti a medio-lungo termine
28.158,00
Pagamenti per acquisto delle immobiliz. Tecniche materiali
0,00
19.027,00
Pagamenti per acquisto delle immobiliz. Immateriali
9.131,00
Pagamenti per acquisto delle altre immobilizzazioni
TOTALE IMPIEGHI di CASH
29.444,00
Totale a pareggio: Aumento del CASH
Cassa
2.060,00
Banca c/c corrente
208.382,00
c/c Postale
13.153,00
(-) debiti Vs. Istituto Tesoriere per anticipazioni
0,00
+/- Aumento o Diminuzione di CASH nel periodo
60.719,00
DISPONIBILITA' LIQUIDE (CASH) esistenti alla fine del 2010
284.314,00
Cassa
926,00
Banca c/c corrente
271.924,00
c/c Postale
11.464,00
(-) debiti Vs. Istituto Tesoriere per anticipazioni
0,00
Dalle suddette elaborazioni si ottengono i dati necessari alla elaborazione degli indici di valutazione del
bilancio che si riportano di seguito.
Indici
A) indice di conservazione del Patrimonio netto:
Capitale proprio al 31/12/2010
514.128,00
Capitale proprio al 31/12/2009
559.930,00
L'indice esprime la capacità dell'Asp di saper mantenere nel tempo il proprio capitale netto.
47
91,82%
B) indice di onerosità finanziaria:
Oneri finanziari
248,00
Capitale di terzi
L'indice esprime l'onerosità media dei finanziamenti dell'Asp ottenuti dai
soggetti terzi.
0,01%
1.795.737,00
C) indice di incidenza della gestione Extraoperativa:
Risultato netto
8.422,00
Risultato Operativo Globale
4,40%
191.563,00
L'indice esprime il peso degli oneri finanziari dei componenti economici straordinari e del carico fiscale sull'andamento della gestione.
D) indice di incidenza del costo dei fattori produttivi sul PILc:
Margine Lordo Operativo
375.888,00
Prodotto Interno Lordo Caratteristico Convenzionale
6,83%
5.506.845,00
L'indice esprime l'incidenza delle macro tipologie di consumi e del costo del lavoro sui proventi caratteristici.
E) Rapporti di composizione dei costi caratteristici aziendali:
Consumi di materie prime e di beni di cons. sanitari
81.924,00
totale costi caratteristici
1,59%
5.162.195,00
Consumi di materie prime e di beni di cons. tecnico-econ.
46.198,00
totale costi caratteristici
5.162.195,00
Consumi di servizi per attività socio-sanitar. E socio-assist.
1.537.348,00
totale costi caratteristici
5.162.195,00
Consumi di altri servizi
986.547,00
totale costi caratteristici
5.162.195,00
retribuzioni ed oneri relativi
2.478.940,00
totale costi caratteristici
5.162.195,00
Ammortamenti
25.487,00
totale costi caratteristici
0,89%
29,78%
19,11%
48,02%
0,49%
5.162.195,00
Perdite di valore di elementi patrimoniali caratteristici dell'attivo circolante:
totale costi caratteristici
5.751,00
0,11%
5.162.195,00
100,00%
Si tratta di indici che determinano i rapporti di composizione dei costi caratteristici aziendali con riferimento alla principali macro
tipologie di costo.
F) indici di copertura e di autocopertura delle Immobilizzazioni:
Capitale Fisso (immobilizzazioni)
715.007,00 = 109,83%
Capitale proprio e Finanziamenti di terzi a med.lun.termine
650.991,00
L'indice di copertura delle Immobilizzazioni verifica se i fabbisogni finanziari connessi con gli investimenti durevoli sono stati comunque
coperti con forme di finanziamento durevole.
Capitale Fisso (immobilizzazioni)
715.007,00 = 139,07%
Capitale proprio
514.128,00
L'indice di copertura delle Immobilizzazioni verifica se i fabbisogni finanziari sono stati coperti dal solo capitale proprio.
48
G) indici di liquidità generale:
Capitale Circolante
1.594.858,00 = 96,14%
Finanziamenti di terzi a breve termine
1.658.874,00
L'indice di liquidità generale verifica se la totalità degli investimenti circolanti (a breve termine) sono maggiori dell'ammontare
complessivo dei finanziamenti da terzi di breve termine
Liquidità immediate e differite
1.583.373,00 = 95,45%
Finanziamenti di terzi a breve termine
1.658.874,00
L'indice di liquidità primaria verifica se le liquidità sono maggiori dell'ammontare complessivo dei finanziamenti da terzi di breve
termine.
H) Tempi medi di pagamento dei debiti commerciali:
360:
Acquisti di beni e servizi
360: 2.646.663,00
debiti medi Vs. fornitore
L'indice determina il tempo medio di pagamento dei fornitori di beni e servizi
dell'Asp.
1.287.805,00
= 175,17 gg
G) Tempi medi di incasso dei crediti per ricavi relativi ai servizi istituzionali
resi:
360:
proventi da prestazioni
360:
Crediti medi per prestazioni
L'indice determina il tempo medio di incasso dei Crediti dell'Asp.
5.506.845,00
= 83,12 gg
1.271.474,00
Il 2010 è il primo esercizio in cui si procede alla riclassificazione del bilancio ed alla elaborazione degli indici,
quindi non è possibile fare un confronto con altri esercizi e di conseguenza verificare l’andamento dell’Asp nel
corso degli anni. Con il prossimo bilancio sarà possibile fare un primo confronto tra le due gestioni e valutare
l’andamento economico finanziario dell’Asp.
49
2. RISORSE UMANE
L’importanza delle risorse umane nell’Asp
Le risorse umane rivestono per l’Asp un’enorme importanza, per due motivi:
1) I servizi che gestisce l’Asp sono servizi per le persone e sono in gran parte svolti da persone,
direttamente, con un importante coinvolgimento emotivo e personale
2) L’Asp impiega molte persone, come si vedrà nelle tabelle e nei grafici riportati di seguito, e queste
persone sono risorse che hanno una grande incidenza sul risultato economico dell’Azienda.
Per questi motivi le forme di valorizzazione e coinvolgimento delle persone che lavorano all’interno dei servizi
gestiti dall’Asp hanno grande importanza.
Dopo il primo anno di attività, in cui era necessario tenere un ritmo più alto di incontri e forme di condivisione,
già dal 2009 i momenti di incontro stati definiti e finalizzati in modo più preciso.
Tale organizzazione è stata mantenuta con le seguenti cadenze:
Incontri
Tipo incontro
Incontro di tutto il personale Asp
(con CDA e dirigenza)
“collettivi” per struttura
(Casa Protetta, Centro Diurno,
SAD)
Incontri per tipologia di operatori
(staff sanitario, amm.vo, RAA)
Incontri di verifica dei budget
Operatori coinvolti
Tutti
periodicità
semestrale
Operatori sanitari,
ass.li, dei servizi
mensile
I.P., TDR, RAA,
figure amm.ve
Coordinatore, RAA,
referenti
infermieristici
45 giorni
90 giorni
obiettivo
Creare “identità” aziendale ed
informare su obiettivi e indirizzi
aziendali
Affrontare le criticità organizzative dei
servizi.
Affrontare i problemi specifici dei
diversi operatori.
Verificare l’andamento della spesa e
degli altri indicatori utilizzati per i
controlli interni.
In contemporanea a questi incontri si sono svolti momenti di confronto con le Organizzazioni Sindacali
(territoriali e RSU) per far sì che ogni scelta a rilevanza sindacale (come previsto nel CCNL e dalle norme
vigenti) divenisse oggetto di apposito confronto.
Composizione del personale
Il personale dipendente che opera all’interno dell’Asp è composto dai dipendenti delle due IPAB che sono
state trasformate e da alcuni dipendenti dei Comuni che operano nei servizi conferiti (3 dal Comune di Castel
Maggiore, 1 dal Comune di Galliera) e che sono stati trasferiti a seguito della cessione del servizio.
Oltre a questi operatori dipendenti a tempo indeterminato ci sono molte figure, a tempo determinato, che sono
presenti per coprire periodi di ferie o malattia.
Nel corso del 2010 si è provveduto alla sostituzione di due operatori collocati a riposo e pertanto la dotazione
organica, approvata dal Consiglio di Amministrazione, concluso il percorso di stabilizzazione e di assunzione
di personale a copertura di posti vacanti.
A fine anno la dotazione organica, approvata dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione
n. 35 del 10.11.2009, è la seguente:
Area Direttiva (tot. 2 posti)
n. posti
Profilo Professionale
e tipo rapporto
1 tempo pieno
Direttore
1 tempo pieno
Istruttore direttivo
Area Servizi Amministrativi (tot. 5 posti)
n. posti
Profilo Professionale
e tipo rapporto
1 part.Time
Istruttore Amm.vo
50
Categoria
Tipo di copertura posto
D 3 +P.O.
D 3 + P.O.
Occupato a tempo indeterminato
Occupato a tempo indeterminato
in comando fino al 31.1.2011
Categoria
Tipo di copertura posto
C 1 + P.O.
Occupato a tempo indeterminato
20 h sett.
1 part.Time
Videoterminalista
18 h sett.
3 tempo pieno
Istruttore Amm.vo
Area Servizi Socio Sanitari (tot. 63 posti)
n. posti
Profilo Professionale
e tipo rapporto
1 tempo pieno
Coordinatore
1 part.Time
Coordinatore Struttura
18 h sett.
Casa Residenza Anziani F. Ramponi (tot. 21)
2 tempo pieno
Responsabile delle Attività
Assistenziali
9 tempo pieno
Addetto assistenza di base
10 tempo pieno
Operatore Socio Sanitario
Centro Diurno F. Ramponi (tot. 2)
2 tempo pieno
Operatore Socio Sanitario
Casa Residenza Anziani L. Galuppi (tot. 31)
3 tempo pieno
Infermiere Professionale
3 tempo pieno
Responsabile delle Attività
Assistenziali
13 tempo pieno
Addetto assistenza di base
12 tempo pieno
Operatore Socio Sanitario
C Centro Diurno L. Galuppi (tot. 2)
1 tempo pieno
Operatore Socio Sanitario
1 tempo pieno
Addetto assistenza di base
Centro Diurno Casa del Ciliegio (tot. 5)
1 tempo pieno
Responsabile delle Attività
Assistenziali
2 tempo pieno
Addetto assistenza di base
1 tempo pieno
Operatore Socio Sanitario
1 part time
Operatore Socio Sanitario
25h sett.
Servizio Ass.za Domiciliare Galliera (tot. 1)
1 tempo pieno
Operatore Socio Sanitario
Area Servizi Tecnico – Alberghieri (tot. 4 posti)
n. posti
Profilo Professionale
e tipo rapporto
1 tempo pieno
Addetta lavanderia e guardaroba
1 tempo pieno
Esecutore Operaio
1 part.time
Addetta ai servizi
18 h sett.
1 tempo pieno
Addetta ai servizi in appoggio attività
assistenziali
B3
Vacante
C1
Occupati a tempo indeterminato
Categoria
Tipo di copertura posto
D 1 + P.O.
D1
Occupato a tempo indeterminato
Occupato a tempo indeterminato
C1
Occupati a tempo indeterminato
B1
B3
Occupati a tempo indeterminato
Occupati a tempo indeterminato
B3
Occupati a tempo indeterminato
D1
C1
Occupato a tempo indeterminato
Occupati a tempo indeterminato
B1
B3
1 Occupati a tempo indeterminato
Occupati a tempo indeterminato
B3
B1
Occupati a tempo indeterminato
Occupati a tempo indeterminato
C1
Occupato a tempo indeterminato
B1
B3
B3
Occupati a tempo indeterminato
Occupato a tempo indeterminato
Occupato a tempo indeterminato
B3
Occupato a tempo indeterminato
Categoria
Tipo di copertura posto
B1
B1
B1
Occupato a tempo indeterminato
Occupato a tempo indeterminato
Occupato a tempo indeterminato
B1
Occupato a tempo indeterminato
Nella dotazione si rilevano solo posto vacante relativo ad una figure amministrativa a part time, attualmente
coperta con contratto a tempo determinato in attesa di conoscere se la figura di istruttore direttivo attualmente
in comando sarà trasferita in via definitiva.
Il personale a inizio ed a fine anno era così diviso tra le diverse funzioni assegnate:
51
Le differenze che si
evidenziano nel confronto
sono dovute a:
Personale assistenza
CRA/CD Ramponi è stato
assunto un nuovo
operatore che è stato
collocato in turno in
sostituzione di personale
assente in ferie o malattia,
in rotazione.
Personale Assistenza
CRA/CD Galuppi – durante
il 2010 sono state assunte
due figure copertura dei
posti di due operatori
collocati a riposo nel 2009.
Nella programmazione strategica dei servizi è importante anche la suddivisione del personale a tempo
indeterminato per fascia d’età, questo per avere la prospettiva delle possibili prescrizioni per inabilità dovute
agli anni di servizio combinati con l’età anagrafica, oltre ai possibili collocamenti a riposo.
Da questo grafico risulta che il 15% degli
operatori ha più di 56 anni e quindi si
avvicina all’età pensionabile mentre nelle
fasce d’età tra 36 e 45 anni e tra 46 e 55
anni sono presenti l’81% degli operatori.
Non ci sono operatori che hanno meno
di 25 anni e solo il 4% ha tra 26 e 35
anni.
52
Il personale dipendente dell’Asp è composto per il
97% da personale femminile e per il restante 3%
da personale maschile.
La presenza di personale a tempo determinato è molto consistente in quanto necessaria a garantire il
numero di operatori previsti nei turni di e dalle normative regionali.
Nel corso del 2010 il ricorso al
personale a tempo determinato è
stato molto consistente, nel
grafico è riportato il confronto con
i corrispondenti mesi del 2009.
Per le motivazioni si rimanda al
paragrafo sulle assenze.
Oltre al personale alle dipendenze dirette dell’Asp, sono presenti nei servizi gestiti anche diversi operatori in
libera professione che svolgono ruoli di tipo sanitario e che sono i seguenti:
Professione
Medici
Terapisti della Riabilitazione
Infermieri professionali
Podologo
Parrucchiere
Totale
CRA e CD
F. Ramponi
1
1
5
1
1
9
CRA e CD
L. Galuppi
2
1
3
1
1
8
CD
Casa del Ciliegio
0
0
0
1
1
Altro personale che lavora nell’Asp è quello occupato nei servizi in appalto (servizio di assistenza domiciliare,
servizio di ristorazione, servizio di pulizie e parte del servizio di lavanderia) sono occupati il seguente numero
di lavoratori:
Servizio Assistenza Domiciliare e Centri Diurni conferiti dai Comuni n. 39 operatori
Servizio di ristorazione n. 11 operatori
Servizio di pulizie n. 11 operatori
Servizio di lavanderia n. 2 operatori
53
Confrontando le ore effettivamente lavorate con il medesimo dato del 2009 si rileva quanto segue:
Ore personale CD Casa del Ciliegio diminuzione dovuta alla malattia di due dipendenti per diversi mesi
dell’anno, coperta
ricorrendo al fornitore
del SAD.
Ore personale
amministrativo e di
direzione aumento
dovuto al comando di
una figura di istruttore
direttivo ad altro Ente.
Ore personale
sanitario aumento
dovuto al rientro dalla
maternità di una
dipendente sostituita
con personale in
libera professione.
La riduzione di ore del
personale addetto
all’Assistenza delle
due CRA è dovuta
alla mancata
sostituzione nel primo
giorno di assenza
attivata nella seconda
parte dell’anno e
necessaria a
sostenere i maggiori
costi dovuti ad
assenze prolungate.
Non si rilevano
variazioni degne di
nota negli altri gruppi
di personale.
Assunzioni e turn-over nell’anno.
Nel 2010 non ci sono stati trasferimenti per mobilità ne collocamenti a riposo, mentre due dipendenti
Si segnala inoltre che dal 16.11.2009 il Vice Direttore è stato trasferito in comando presso altro Ente, fino al
31.1.2011 con probabile proroga per i mesi successivi.
Diritti dei lavoratori
Al personale dipendente dell’Asp
viene applicato il CCNL Regioni ed
Autonomie Locali.
Il rispetto dei diritti previsti nel
contratto è massimo ed è verificabile
dai dati che si riportano nelle tabelle
allegate.
Ferie
Nel corso del 2010 a causa di
assenze per malattie per periodi
lunghi, il numero delle giornate di ferie
godute nell’anno è stato inferiore a
quanto maturato. Infatti durante i
54
periodi di malattia sono state maturate giornate di ferie che si potranno utilizzare solo in futuro, al rientro in
servizio.
L’andamento delle giornate di ferie arretrate, maturate e godute è stato il seguente :
Per il personale presente è stata comunque rispettata la programmazione delle ferie, per usufruire nell’anno
dei giorni maturati, mentre sono stati recuperati giorni di ferie arretrati da personale che nel 2009 era stato
assente per maternità.
Tale dato è importante perché rileva l’attenzione al personale che necessita di momenti di recupero psicofisico per continuare a svolgere con serenità il proprio lavoro. In corso d’anno per il personale assistenziale si
programmano i periodi di ferie con anticipo e prevedendo in estate un periodo di tre settimane.
Malattia
Un dato importante riguarda il numero di giorni di malattia. Nella tabella sono stati riportati i dati relativi al 2010
confrontandoli con i medesimi dati del 2009.
Complessivamente si
rilevano 306 giorni di
malattia in più rispetto
al 2009.
Analizzando il dato si
rileva che nel corso del
2010 n. 10 dipendenti
sono stati sottoposti ad
interventi chirurgici o
ad eventi patologici
importanti e sono stati
assenti
complessivamente per
728 giorni di cui:
- n. 5 dipendenti della CRA L. Galuppi per 281 giorni di assenza
- n. 3 dipendenti della CRA F. Ramponi per 112 giorni di assenza
- n. 2 dipendenti del CD Casa del Ciliegio per 335 giorni di assenza
Inoltre una dipendente della CRA L. Galuppi dopo un lungo percorso e 31 giorni di assenza, a inizio 2010, è
stata riconosciuta inabile e collocata a riposo mentre un’altra dipendente è stata assente per malattia
professionale per 60 giorni.
I restanti 60 dipendenti sono stati
assenti per una media di 11 giorni
ciascuno per malattia.
Assenze diverse
Il dato relativo alle altre assenze e
permessi di cui hanno usufruito i
lavoratori rileva una diminuzione di tali
assenze.
Nel corso del 2010 sono stati utilizzati
complessivamente 706 gg contro i 762
gg del 2009.
Di queste giornate la quota più rilevante
è relativa ad assenze per maternità e
per assistenza a figli minori di 3 anni
che ammontano complessivamente a
385 giorni.
55
Si rileva inoltre un incremento delle assenze per L. 104 che sono passati dai 99 gg del 2009 ai 248 gg del
2010, dovuto al collocamento in aspettativa di cui all’art. 42 di una dipendente per assistenza ad un famigliare
disabile.
Si rileva inoltre un altro dato che non compare nelle tabelle fin qui riportate e riguarda una dipendente
a tempo determinato che, durante il breve periodo di servizio, è risultata in gravidanza a rischio e, in
base alle norme vigenti, le è stata corrisposta un’indennità per maternità per il periodo di gravidanza
obbligatoria (dal 11.6.2010 al 9.4.2011 per una spesa complessiva di 21.238 euro).
Formazione
Nel corso del 2010 è proseguita l’attività di formazione predisposta sulla base del piano formativo condiviso
con il personale dipendente presente nell’Asp elaborato nel 2009.
Per l’anno 2010 era previsto lo svolgimento dei seguenti corsi:
 La comunicazione interna, nei gruppi di lavoro e la gestione del rapporto con i famigliari degli utenti.
 La comunicazione d'aiuto e relazione con gli utenti affetti da demenza.
Visti i contenuti si è deciso di accorpare i due corsi in uno unico che è stato avviato a fine anno e proseguirà
nel corso del 2011.
Si è poi proceduto alla formazione di personale addetto all’assistenza per l’acquisizione del titolo di operatore
socio sanitario: due operatori hanno concluso il corso nel 2010 mentre altri due sono stati iscritti e
concluderanno il corso nel 2011.
Oltre a questi momenti formativi è stata organizzata la partecipazione ai seguenti corsi:
Formazione
Titolo corso
Organizzato da
Durata
Personale coinvolto
Le progressioni orizzontali e la produttività”
Futura
6 ore
L’alimentazione nelle strutture per anziani
Azienda USL di
Bologna
Futura spa
6 ore
Direttore
Responsabile Ufficio
Personale
Raa e Referente Infermieri
12 ore
Responsabile Ufficio
Contabilità
Azienda USL di
Bologna
Futura
2,5 ore
Operatori socio sanitari
18 ore
Direttore e Coordinatore
ANSDIPP
4,5 ore
Futura spa
6 ore
Responsabile ufficio
personale e Direttore
Direttore
Il sistema dei bilanci e della programmazione e
controllo nell’ambito del sistema informativo
contabile delle ASP
Corso per alimentarista
L’accreditamento socio-sanitario transitorio e
provvisorio: aspetti giuridici, amministrativi,
gestionali ed economici ai fini del rilascio
dell’accreditamento
Applicazione D.L. 150/10
Modifica ai Regolamenti di funzionamento degli
Uffici e dei Servizi in applicazione al D.L. 112/09
Sicurezza dei lavoratori
I lavoratori che operano nei servizi dell’Asp sono soggetti fondamentalmente ai seguenti rischi:
-
rischio connesso allo spostamento di carichi (per movimentazione degli anziani)
rischio connesso all’utilizzo di automezzi (per partecipazione ad incontri nel territorio servito)
rischio biologico (per medicazioni, assistenza ecc..)
rischio connesso all’utilizzo di strumenti informatici.
56
Il Responsabile per la sicurezza ed il Medico competente hanno svolto nel corso dell’anno le loro funzioni con
particolare attenzione.
Sono state effettuate le visite periodiche e per i nuovi assunti che hanno rilevato la parziale idoneità di alcuni
operatori che sono stati comunque mantenuti nel proprio servizio con alcuni accorgimenti e modifiche delle
mansioni svolte.
Al 31.12.2010 le persone con prescrizioni sono 4.
A fine anno tutto il personale è stato formato per la prevenzione del rischio biologico e si è provveduto ad
integrare i dispositivi di protezione con mascherine e occhiali protettivi.
I sollevatori in dotazione sono sufficienti a permettere la movimentazione dei carichi in sicurezza.
Inoltre si è proceduto a formare ulteriori operatori per il primo soccorso.
Per quanto concerne gli
infortuni occorsi agli operatori,
nel corso del 2010 sono stati
denunciati n. 7 infortuni per
complessivi 58 giorni, mentre
scorso anno gli infortuni erano
stati sempre 7 ma per
complessivi 122 gg.
Gli infortuni sono tutti relativi ad
incidenti connessi alla
movimentazione degli ospiti o
ad episodi di aggressività degli
stessi oppure a cadute, che
hanno portato a lesioni non
gravi.
3. INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE
I servizi gesti dall’Asp sono collocati in immobili di proprietà dell’Asp stessa oppure dati in comodato gratuito
dai comuni che hanno conferito i servizi. Le attrezzature necessarie al funzionamento dei servizi sono di
proprietà dell’Asp o dei comuni e devono essere funzionanti per permetterne l’utilizzo in piena sicurezza.
A fine 2009 è stato approvato il piano triennale degli investimenti per il triennio 2010/2012.
Se ne riportano i contenuti e lo stato di attuazione a fine 2010.
Acquisto attrezzature indispensabili per il funzionamento dei servizi
n.
Descrizione
Anno Importo
Stati avanzamento acquisizione
inizio complessivo
2010
2011
2012
In euro
Acquisto di un
1
sollevatore per
2010
4.500
4.500
0
0
anziani
Acquisto di una
2
fotocopiatrice
stampante per
2010
5.000
5.000
0
0
Pieve di Cento
3
4
Installazione
parete mobile per
ampliare lo spazio
per ambulatorio
sanitario
Acquisto arredi
per Case Protette
totali
2010
2010
10.000
10.000
0
0
Stato di attuazione al
31.12.2009
Ancora in cerca di
finanziamenti
Si è provveduto a prendere a
noleggio l’attrezzatura
diluendo il costo (pari a 3.715)
in 3 anni.
Intervento effettuato
inserendo parete in
cartongesso al costo di 1.539
euro.
25.000
25.000
0
0
Ancora in cerca di
finanziamenti
37.500
37.500
0
0
Costi sostenuti 5.254 euro
57
La prima parte del piano degli investimenti non è stata in gran parte realizzata per mancanza di fondi in
quanto le risorse a disposizione sono state utilizzate per sostituire alcune attrezzature rotte e non più riparabili.
Si tratta di:
acquisto di attrezzature
Tipo di attrezzatura
Frigorifero
Servizio
CD Margherita Bentivoglio
Rifacimento pavimento e
manutenzioni straordinarie bagno
CD Casa del Ciliegio Castel
Maggiore
Acquisto di un notebook e di un video
proiettore
Realizzazione sito internet
Acquisto sollevatore per anziani
Acquisto un frigorifero
Uffici amministrativi S. Giorgio
di P.
tutti
CD Casa del Ciliegio C. Maggiore
Appartamenti Protetti Argento
Vivo
tutti
Acquisto decoder per passaggio a TV
digitale
Totale costi sostenuti
Costo sostenuto in euro
594
(rimborsate da comune di Bentivoglio)
5.610
(rimborsate dal comune di Castel
Maggiore)
1.537
780
2.080
525
250
11.376
Gli ulteriori investimenti previsti sono i seguenti, che sono stati solo in parte realizzati:
Ristrutturazione e riqualificazione di “Casa Martinelli”
n.
Descrizione
Anno Importo
inizio complessivo
In euro
Progettazione di
6
ristrutturazione
2010
25.000
7
8
Acquisto della
porzione di
immobile di
proprietà di altro
privato
Lavori di
ristrutturazione e
riqualificazione
per l’utilizzo
dell’immobile a
fini assistenziali
totali
Stati avanzamento acquisizione
2010
2011
2012
Stato di attuazione al
31.12.2010
In attesa di avere il parere
dell’Azienda USL sulla
tipologia di intervento per
avviare la progettazione.
25.000
2010
80.000
80.000
2011
500.000
0
200.000
300.000
605.000
25.000
280.000
300.000
Costi sostenuti nessuno
Progetto di riqualificazione energetica e di studio di procedure operative nel rispetto dell’ambiente.
n.
Descrizione
Anno Importo
Stati avanzamento acquisizione Stato di attuazione al
inizio complessivo
31.12.2010
2010
2011
2012
In euro
Studio energetico
e delle procedure
9
per il consegui2011
25.000
0
25.000
0
mento della
certificazione
ambientale
Lavori di
miglioramento
58
10
degli impianti di
riscaldamento e
di raffrescamento
degli edifici,
compresa
l’installazione di
impianti
fotovoltaici
totali
60.000
0
0
60.000
25.000
60.000
2011
85.000
Sistemazione del tetto della sede di Pieve di Cento – via Gramsci 28.
n.
Descrizione
Anno Importo
Stati avanzamento acquisizione
inizio complessivo
2010
2011
2012
In euro
Sistemazione
tegole e grondaie
11 sede Pieve di
2010
15.000
15.000
0
0
Cento
totali
15.000
15.000
0
0
Costi sostenuti: nessuno
Stato di attuazione al
31.12.2010
Intervento realizzato al costo
complessivo di euro 6.823
Costi sostenuti: 6.823 euro
Inoltre si riportano gli interventi di manutenzione urgente, ad impianti e fabbricati, che sono stati effettuati nel
corso del 2010:
manutenzioni immobili e attrezzature
Tipo di intervento
Servizio
Riparazione pedana per disabili
CRA/CD Luigi Galuppi
Fiat Ducato
Manutenzioni straordinarie
CRA Luigi Galuppi Pieve di Cento
ascensore monta lettighe
Sostituzione pneumatici Fiat
CRA/CD Luigi Galuppi
Ducato
Riparazione tetto
Appartamenti Protetti Casa Baraldi
Pulizia e riparazione pompe
CRA F. Ramponi
sommerse
Riparazione macchine lavanderia
CRA F. Ramponi
Riparazione macchine lavanderia
CRA L. Galuppi
Riparazioni automezzi
CRA/CD Luigi Galuppi
Riparazione automezzi
CRA/CD Francesco Ramponi
Manutenzioni impianto elettrico
CRA/CD Luigi Galuppi
CRA/CD Francesco Ramponi
Riparazioni sollevatori e ausili
CRA/CD Luigi Galuppi
CRA/CD Francesco Ramponi
Totale costi sostenuti
Costo sostenuto euro
1.680
6.264
510
6.823
2.017
831
741
3.861
1.687
2.325
2.084
28.823
Dai dati riportati le risorse complessivamente investite per acquisto e manutenzioni necessarie per il
funzionamento dei servizi gestiti ammonta ad euro 52.276,00 finanziati completamente con risorse
ordinarie (non sono stati erogati contributi per sostenere questo tipo di costi) e solo in minima parte
rimborsati dai Comuni (per 5.610 euro).
59
QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE
BILANCIO SOCIALE 2009
Gentile Lettrice/Lettore,
Le chiediamo di dedicare pochi minuti alla compilazione del seguente
questionario per esprimere il Suo parere personale sul documento. La sua disponibilità ci
permetterà di migliorare i prossimi documenti rendendoli sempre più chiari e adeguati alle
aspettative di chi lo leggerà.
Per rispondere alla domande barri la casella che si avvicina di più a quello che pensa
1. Come è venuto a conoscenza del Bilancio Sociale?
Incontro di presentazione
Ritirato dai servizi
Altro incontro
Altro
2. Crede che sia utile la predisposizione di un Bilancio Sociale per migliorare la conoscenza
delle attività svolte dall’Asp?
molto
abbastanza
Poco
nulla
3. Come valuta la completezza delle informazioni?
Ottimo
Buono
Sufficiente
insufficiente
4. Come valuta la chiarezza nell’esposizione dei dati e delle informazioni?
Ottimo
Buono
Sufficiente
insufficiente
Poco
nulla
Sufficiente
insufficiente
5. Le informazioni date sono utili?
Molto
Abbastanza
6. La grafica utilizzata è chiara ?
Ottimo
Buono
7. Quale parte del Bilancio Sociale ha trovato più interessante?
Presentazione e
organizzazione
dell’Asp
Rendicontazione
dei servizi erogati
Rendicontazione
dei risultati
economici
Dati sulle risorse
umane
8. Quale parte del Bilancio Sociale dovrebbe essere ampliata fornendo maggiori dati?
Presentazione e
organizzazione
dell’Asp
Rendicontazione
dei servizi erogati
Rendicontazione
dei risultati
economici
Dati sulle risorse
umane
9. Ci sono dati o informazioni che non ha trovato in questo Bilancio Sociale e che Le
interessano? Quali?
_________________________________________________________________
60
10. Ha qualche suggerimento da darci? Quale?
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________
A quale categoria di portatori di interesse appartiene?
Cittadino
Utente di un servizio (o
famigliare di utente)
Comune o altro
Ente
Dipendente
Altro
La ringraziamo per averci dedicato un po’ del Suo tempo e per aver collaborato a migliorare le
nostre attività.
La preghiamo di restituire il presente questionario presso i nostri uffici
-
Via Gramsci 28 – 40066 Pieve di Cento (BO)
-
Via Ramponi 46 – 40016 S. Giorgio di Piano (BO)
-
Per fax 051/686.00.84 oppure 051/89.71.07.
__________________________________________________________________
61
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BILANCIO SOCIALE 2010