Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Luigi Galuppi – Francesco Ramponi” BILANCIO SOCIALE 2010 1 BILANCIO SOCIALE 2010 2 INDICE PRESENTAZIONE PARTE I – Valori di riferimento, visione ed indirizzi 1. 2. 3. 4. 5. 6. L’identità aziendale Gli stakeholders ed il sistema delle relazioni dell’ASP Il sistema di governante dell’ASP La Mission Gli Obiettivi strategici e le strategie La struttura organizzativa PARTE II – Rendicontazione delle politiche e dei servizi resi 1. L’azione istituzionale e le attività istituzionali 2. Le schede relative alla singole attività - Servizi domiciliari - Servizi semi residenziali - Servizi residenziali - Servizi alberghieri PARTE III - Rendicontazione delle risorse disponibili e utilizzate 1. Risorse economico-finanziarie 2. Risorse umane 3. Infrastrutture e tecnologie Questionario 3 PRESENTAZIONE Il bilancio sociale del 2010 è il terzo redatto dall’Asp ed è il primo che recepisce tutte le linee guida della Regione Emilia Romagna approvate con DGR 741 del 8.6.2011 e che quindi è confrontabile con gli stessi documenti approvati dalle altre Asp del territorio, permettendo valutazioni e comparazioni delle attività svolte e dei risultati ottenuti. Per quanto riguarda la forma si è mantenuto lo schema complessivo dello scorso anno, riportando confronti con i medesimi dati del 2009 in modo da permettere confronti e valutazioni sul funzionamento dei servizi a distanza di un anno. Entrando nel merito dei contenuti riportati nel bilancio sociale si sottolineano alcuni dei risultati ottenuti. Il primo riguarda l’avvio del processo di accreditamento dei servizi. Entro i termini previsti dalla Regione sono state presentate le domande di accreditamento transitorio per tutti i servizi gestiti accreditabili (CD CRA e SAD) e a inizio 2011 tutti i servizi risultano accreditati. E’ stato effettuato un monitoraggio dei requisiti necessari e di quanto già posseduto predisponendo appositi piani di adeguamento che si svilupperanno nel prossimi anni. Il processo si è concluderà nel 2011 con la sottoscrizione dei contratti di servizio. Il secondo risultato ottenuto è relativo alla gestione dei servizi nei quali si segnala un incremento degli utenti del servizio di Assistenza Domiciliare a seguito del conferimento del servizio da parte del Comune di Castello d’argile un incremento degli utenti dei Centri Diurni (+4,6%) e delle giornate di presenza rispetto al 2009 un incremento degli ingressi a tempo determinato (ricoveri di sollievo e dimissioni protette) nelle Case Residenza Anziani (da 92 a 104) con un indice di copertura dei posti in entrambe le strutture di oltre il 99% il completo utilizzo degli Appartamenti Protetti. Il terzo risultato ottenuto è un Utile d’esercizio di 8.422 euro (per una buona gestione degli acquisti e per attenzione nella gestione del personale dipendente) nonostante le consuete difficoltà finanziarie e l’incidenza molto alta dell’IRAP sui costi di servizio, tanto che il risultato prima delle imposte è pari a 183.742 euro. E’ altrettanto importante rilevare le criticità della gestione che si possono ricondurre prima di tutto ai problemi conseguenti l’invecchiamento anagrafico e di servizio del personale che sta facendo emergere problemi di inabilità parziale e totale alle mansioni ed altri problemi di saluti, con un incremento delle giornate di assenza per malattia e ricoveri ospedalieri di 306 gg con conseguente necessità di assunzione di personale a tempo determinato per garantire i servizi. Altro problema riguarda la mancanza di risorse da destinare ad investimenti, che sarebbe necessario programmare per adeguare strutture ed attrezzature ai bisogni degli utenti. Nel 2010 è stata realizzata una parte del piano triennale degli investimenti per circa 12.000 euro mentre altri 40.000 euro sono stati spesi per far fronte a manutenzioni e sostituzione di attrezzature impreviste. Il tutto è stato finanziato con risorse ordinarie proprie. Si esprime comunque soddisfazione per i risultati raggiunti grazie alla collaborazione di tutti coloro che hanno lavorato nell’Asp, non solo il personale ma anche i comitati “Qualità e Partecipazione” tutti i volontari, le associazioni del territorio che ci hanno permesso di continuare a garantire servizi di qualità a tariffe contenute. Ci prepariamo a un futuro che ci obbliga a fare i conti con una riduzione importante delle risorse e che potrà essere affrontata solo semplificando il funzionamento delle Asp e operando scelte organizzative volte a contenere i costi e ad ottimizzare la gestione dei servizi. In questa direzione va l’unificazione con l’altra Asp nel territorio, a cui è necessario arrivare con piena conoscenza e consapevolezza delle differenze organizzative, gestionali ed economiche al fine di dar vita ad una nuova azienda funzionale alle esigenze del territorio e che si possa reggere su di un equilibrio economicofinanziario duraturo. Il Bilancio Sociale del 2010 sarà diffuso e presentato nel modo più ampio possibile al fine di diffondere la conoscenza del lavoro fatto da questa Azienda rispettando l’obbligo di trasparenza e rendicontazione che caratterizza ogni azienda pubblica. Pieve di Cento, 27.6.2011. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Graziano Giorgi 4 PARTE I Valori di riferimento, visione e indirizzi. 5 1. L’IDENTITA’ AZIENDALE. L'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona è nata il 1.1.2008 e prima del suo avvio è stato svolto un intenso lavoro di condivisione e programmazione che ha portato all’elaborazione di un programma di trasformazione nel quale sono stati definiti: i soci della nuova Azienda i servizi che avrebbe gestito la nuova Asp il territorio di riferimento. I rapporti fra gli Enti soci (Comuni appartenenti al Distretto Pianura Est) sono stati regolamentati da apposita convenzione, approvata e sottoscritta a fine 2007. Tutta la documentazione predisposta è stata inviata alla Regione Emilia Romagna che ha costituito la nuova Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Luigi Galuppi – Francesco Ramponi” con deliberazione di Giunta Regionale n. 2026 del 20.12.2007, approvandone, al contempo, lo Statuto. La nuova azienda ha la finalità di organizzare ed erogare servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini anziani, disabili e a cittadini in situazione di accertato disagio sociale. Nel piano di trasformazione è definita la competenza territoriale dell'Asp che coincide con il territorio dell’Unione Reno-Galliera (Comuni di Argelato, Bentivoglio, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, S. Giorgio di Piano e S. Pietro in Casale) e che comprende 70.843 abitanti (dato al 1.1.2010) così suddivisi tra i diversi comuni: Tra gli abitanti dei Comuni, le persone con più di 75 anni, che rappresentano la fascia di popolazione più interessata ai servizi gestiti dall’Asp, sono 6.501 (9,18%), così distribuiti fra i Comuni: 6 I servizi già gestiti dalle IPAB confluite nella nuova Azienda, i servizi conferiti dai Comuni ed i nuovi servizi avviati dall'Asp sono i seguenti: Servizi residenziali TIPOLOGIA SERVIZIO STRUTTURA/SERVIZIO Servizio socio-sanitario residenziale per anziani non autosufficienti Servizio residenziale per anziani e disabili CASA RESIDENZA ANZIANI “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di P. CASA RESIDENZA ANZIANI “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento APPARTAMENTI PROTETTI “Argento Vivo” a S. Giorgio di Piano APPARTAMENTI PROTETTI “Casa Baraldi” a Pieve di Cento Totale posti residenziali N. POSTI 43 66 8 8 125 Servizi semi-residenziali TIPOLOGIA SERVIZIO Servizio semiresidenziale socio-sanitario, diurno per anziani e con diverso grado di non autosufficienza STRUTTURA/SERVIZIO CENTRO DIURNO “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano CENTRO DIURNO “Luigi Galuppi”a Pieve di Cento CENTRO DIURNO “il Picchio”ad Argelato CENTRO DIURNO “Margherita” a Bentivoglio CENTRO DIURNO “Casa del ciliegio” a Castel Maggiore Totale posti semiresidenziali N. POSTI 12 20 20 15 25 92 Servizi domiciliari TIPOLOGIA SERVIZIO Servizio che comprende un insieme di attività socio-assistenziali offerte a domicilio rivolte ad anziani e disabili parzialmente autosufficienti o non autosufficienti, al fine di favorirne la permanenza nel contesto familiare. STRUTTURA/SERVIZIO Assistenza Domiciliare anziani e disabili Argelato Assistenza Domiciliare anziani e disabili Bentivoglio Assistenza Domiciliare anziani e disabili Castello d’Argile Assistenza Domiciliare anziani e disabili Castel Maggiore Assistenza Domiciliare anziani e disabili Galliera Assistenza Domiciliare anziani e disabili Pieve di Cento Assistenza Domiciliare anziani e disabili S. Giorgio di Piano Assistenza Domiciliare anziani e disabili S. Pietro in Cento Totale utenti servizio domiciliare N. UTENTI AL 31.12.2010 13 17 21 30 23 31 15 41 190 Servizi domiciliari TIPOLOGIA SERVIZIO Servizio che comprende un insieme di attività socio-assistenziali offerte a domicilio rivolte e persone affette da gravissime disabilità, nel contesto familiare. STRUTTURA/SERVIZIO Assistenza domiciliare per gravissime disabilità 7 N. UTENTI Al 31.12.2010 3 La sede legale della nuova Azienda è a Pieve di Cento dove si trova anche l'Ufficio di Presidenza e dove si riunisce il Consiglio di Amministrazione. Gli uffici amministrativi sono collocati sia presso la sede di Pieve di Cento, sia presso la sede operativa di S. Giorgio di Piano, questo per garantire agli utenti due punti di riferimento per gli adempimenti amministrativi, anche se tale scelta risulta complessa da gestire. Il personale responsabile dei singoli servizi (Coordinatori e Raa) opera direttamente nei servizi negli appositi uffici. Per l'accesso ai servizi convenzionati (posti in Casa Residenza Anziani, posti di sollievo, dimissioni protette) ed ai servizi conferiti dai Comuni (Assistenza Domiciliare e Centri Diurni di Castel Maggiore, Argelato e Bentivoglio) gli utenti possono fare riferimento agli Sportelli Sociali collocati presso ciascun Comune e quindi facilmente accessibili da tutti. Per i servizi non convenzionati (posti residenziali a pagamento) e per i Centri Diurni precedentemente gestiti dalle IPAB disciolte (che non hanno precedenze legate alla residenza) gli utenti possono fare riferimento ad una unica persona (Coordinatore referente) che è presente in alcune giornate a Pieve di Cento ed in altre giornate a S. Giorgio di Piano. 8 2. GLI STAKEHOLDERS ED IL SISTEMA DI RELAZIONE DELL’ASP. Le Aziende Pubbliche di servizi alla persona si collocano all’interno del sistema di governance locale dei servizi e degli interventi sociali e, secondo quanto previsto dalla L.R. 2/2003 rivestono il ruolo di soggetti gestori di servizi alla persona. In qualità di soggetto gestore l’Asp partecipa alla predisposizione dei Piani di Zona all'interno del Tavolo del Welfare e del tavolo Anziani. In queste sedi è possibile fare proposte per contribuire alla progettazione dei servizi e collaborare con i Comuni, l’Ufficio di Piano, l’Azienda USL ed altri soggetti gestori, alla realizzazione dei progetti. Nel 2010 l'Asp ha partecipato ai seguenti progetti presenti nel Piano Attuativo: Servizi residenziali per non autosufficienti – Ambito distrettuale Centri Diurni – Ambito distrettuale Ricoveri temporanei in Casa Residenza Anziani - Ambito distrettuale Ricoveri per dimissioni protette – Ambito distrettuale Servizio Assistenza Domiciliare per dimissioni protette – Ambito distrettuale Qualificazione e messa in rete della assistenti famigliari – Ambito distrettuale Sostegno e tutela anziani fragili – Ambito distrettuale Misure straordinarie a favore delle famiglie per contrastare la crisi economica – Ambito distrettuale Le funzioni amministrative di programmazione, di progettazione e di realizzazione del sistema locale dei servizi sono di competenza dei Comuni che, essendo anche i “proprietari” delle Asp (i Sindaci compongono infatti l'Assemblea dei Soci), hanno la possibilità di incidere in modo significativo sulla gestione stessa dei servizi ad allo stesso tempo utilizzare le esperienze e le competenze presenti nelle Aziende per rendere la progettazione e la programmazione dei servizi ancor più efficace. In questo contesto è importante il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo delle Asp del Distretto, attraverso la presenza nei tavoli tecnici distrettuali, costituiti da Comuni (Sportelli sociali), Asl, Ufficio di Piano, S.A.A. e Asp, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione dei servizi e le modalità di accesso alla rete. All'interno del sistema delle relazioni ha grande importanza il rapporto con i Responsabili dei Servizi alla Persona dei Comuni per i quali si gestiscono i servizi per anziani. Il rapporto, molto stretto e frequente ha lo scopo di adeguare la gestione dei servizi alle necessità rilevate dai Comuni che, gestendo gli Sportelli Sociali, sono a conoscenza dei bisogni e possono dare indicazioni in merito al miglioramento delle prestazioni fornite. Gli stakeholders principali per le Asp sono gli utenti dei servizi gestiti e le loro famiglie, senza però dimenticare che un'azienda pubblica riveste anche un ruolo particolare all'interno delle diverse comunità in cui opera. E delle esigenze di tali comunità è necessario tenere conto. Per questo motivo sono stati costituiti appositi Comitati, così come previsto dallo Statuto che all’art. 9 prevede la costituzione di “organismi di partecipazione e di rappresentanza degli interessi degli utenti dei servizi, con compiti consultivi, sulla qualità e per la promozione della solidarietà e dell’attività di volontariato locale”. Tale indicazione è stata ripresa dall’Assemblea dei Soci nei propri indirizzi e fatta propria dal Consiglio di Amministrazione che con la deliberazione n. 16 del 17.2.2008 ha ritenuto di definire il percorso per la nascita di tali organismi che sono stati denominati Comitati “Qualità e Partecipazione”. Alla fine del 2010 risultano costituiti i Comitati di S. Giorgio di Piano e di Pieve di Cento. Nel corso del 2010 i Comitati si sono riuniti nei seguenti incontri: Comitato “Qualità e Partecipazione” di S. Giorgio di Piano - n. 5 incontri (di cui uno congiunto) Comitato “Qualità e Partecipazione” di Pieve di Cento - n. 4 incontri (di cui uno congiunto) Negli incontri, oltre a segnalazioni in merito ai servizi, sono state presentate proposte che hanno dato origine ad iniziative specifiche. I Comitati, inoltre, hanno collaborato attivamente alla redazione della Carta dei Valori dell’Asp approvata a inizio 2009, alla redazione del questionario di valutazione della qualità percepita dagli utenti dei servizi ed alla redazione della nuova Carta dei Servizi approvata a fine 2010. Oltre agli incontri dei Comitati sono state organizzate due Assemblee aperte a tutti i famigliari degli ospiti dei servizi per ciascuna struttura, a S. Giorgio di Piano e Pieve di Cento alla presenza dei rappresentanti delle amministrazioni comunali. 9 All’interno dei servizi operano diversi Volontari che si occupano di fare compagnia agli anziani, di accompagnarli a visite mediche e del trasporto degli ospiti ai Centri Diurni, utilizzando i mezzi di proprietà dell’Asp e della cura del verde. Queste attività sono fondamentali per l’organizzazione e per il benessere degli anziani (gli ospiti gradiscono molto la compagnia di persone che “vengono da fuori”). Nel corso del 2010, le attività dell’Auser a favore dei servizi gestiti dall’Asp sono state le seguenti: Auser Tipo di servizio Trasporto utenti Pieve di Cento Trasporto utenti San Giorgio di P. Trasporti per conto del Comune di S. Giorgio P. Compagnia ospiti Cura del verde Aiuto podologa e parrucchiera Ore totale n. ore anno 2010 2.809 2.530 245 307 142 54 6.087 Il numero delle ore di volontariato rilevate è molto elevato (circa 1.500 ore in più rispetto al 2009) e viene garantito grazie alla collaborazione delle sedi Auser di S. Giorgio di Piano e Pieve di Cento che ogni giorno organizzano i volontari in funzione dei bisogni e delle esigenze dei servizi. Non sono presenti nella tabella le ore di volontariato per trasporti a favore degli utenti dei Centri Diurni conferiti dai Comuni in quanto rientrano in convenzioni specifiche tra Auser e singoli Comuni. L’Asp mantiene un legame anche con il Centro Sociale di Pieve di Cento, e nel corso del 2010 è stata approvata una integrazione alla convenzione in corso per formalizzare ed incrementare le forme di collaborazione e di gestione di attività specifiche. Oltre agli stakeholders tipici della gestione dei servizi sociali, l’Asp deve relazionarsi anche con il personale dipendente che lavora nei servizi e con i propri Soci (Comuni) a cui deve rendere conto del proprio operato. In questo bilancio sociale sono stati quindi inseriti, oltre ai dati di rendicontazione dei servizi utilizzati dall’utenza, che rivestono grande importanza, anche i dati relativi alla gestione delle risorse umane ed alle altre risorse economico-finanziarie di cui si dispone. 10 3. IL SISTEMA DI GOVERNANCE DELL’ASP . L'organizzazione aziendale è stata sviluppata partendo dagli organi che la normativa regionale prevede per le Asp, precisamente: l' Assemblea dei Soci – organo di indirizzo e vigilanza il Consiglio di Amministrazione - organo che dà attuazione agli indirizzi generali definiti dall’Assemblea dei Soci, individuando le strategie e gli obiettivi della gestione il Presidente del Consiglio di Amministrazione il Revisore dei conti – esercita il controllo sulla regolarità contabile e vigila sulla correttezza della gestione economico finanziaria. L’Assemblea dei Soci, secondo i contenuti del Programma di trasformazione e della convenzione approvata da tutti i Comuni del Distretto Pianura Est, è composta dai seguenti Soci, che possiedono le quote di rappresentanza indicate: Assemblea dei soci Ente Socio Comune di Argelato Comune di Baricella Comune di Bentivoglio Comune di Budrio Comune di Castel Maggiore Comune di Castello d’Argile Comune di Castenaso Comune di Galliera Comune di Granarolo dell’E. Comune di Malalbergo Comune di Minerbio Comune di Molinella Comune di Pieve di Cento Comune di S. Giorgio di Piano Comune di S. Pietro in Casale Parrocchia di Pieve di Cento Totale Quota di rappresentanza 8,769 0,125 5,542 0,125 15,652 0,125 0,125 4,662 0,125 0,125 0,125 0,125 27,733 23,222 8,870 4,500 100,00 Le quote sono state definite in base al valore dei servizi conferiti e, per i comuni sedi delle disciolte IPAB, in base al valore del patrimonio e dei servizi gestiti dalle IPAB medesime. La Parrocchia di Pieve di Cento, rappresentata in precedenza all’interno del CDA dell’Opera Pia Galuppi, ha una quota definita in base al valore del patrimonio della disciolta IPAB. Le quote saranno riviste in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2010 tenendo conto del conferimento dei servizi da parte del Comune di Castello d'Argile e delle modifiche dei valori dei servizi conferiti che si sono verificate nel corso dei primi tre anni di attività. Le quote non corrispondono a quote di capitale sociale e le eventuali perdite saranno coperte non in base alla percentuale di rappresentanza nell’Assemblea dei Soci, ma in base alla residenza degli utenti presenti nei servizi che originano la perdita. Il Consiglio di Amministrazione è composto da un Presidente e due Consiglieri (di cui uno con funzioni di Vice Presidente). E’ stato nominato dall'Assemblea dei Soci il 10.1.2008 scegliendo persone di provata esperienza e capacità, così come risulta dai curricula esaminati. Il Consiglio di Amministrazione è stato inoltre confermato dall'Assemblea dei Soci il 22.8.2009 a seguito delle elezioni amministrative che hanno interessato quasi tutti i Comuni Soci e che hanno portato alla nomina di nuovi Sindaci. Il Revisore dei Conti è stato nominato dalla Regione Emilia Romagna ed ha assunto le proprie funzioni a decorrere dall'inizio del 2009. Svolge periodiche verifiche sulla gestione finanziaria ed organizzativa dell'Azienda ed esprime apposito parere sul bilancio consuntivo e sugli argomenti per cui viene interpellato dal Consiglio di 11 Amministrazione. Viene informato di tutti gli argomenti posti all'ordine del giorno delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dell'Assemblea dei Soci. La normativa regionale, recepita nello Statuto agli articoli 33 e 34, prevede la presenza di un Direttore, responsabile della gestione aziendale e del raggiungimento degli obiettivi definiti dal Consiglio di Amministrazione. Il Direttore è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione, conferendo tale incarico ad una figura presente nella dotazione organica dell’Asp, per contenere i costi di gestione, e resterà in carica fino al 10.1.2013. E' inoltre prevista la presenza di un Vice Direttore che svolga le funzioni del Direttore in caso di sua assenza o impedimento. Anche il Vice Direttore è stato individuato dal Consiglio di Amministrazione fra il personale dipendente dell’Asp. Per quanto concerne l’organizzazione aziendale, si rinvia al paragrafo specifico in cui viene dettagliatamente illustrato l’organigramma. 12 4. MISSION La Mission aziendale, intesa come finalità dell'Azienda è in gran parte delineata nello Statuto, all'art. 4, “organizzare ed erogare servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini anziani, disabili e a cittadini in situazione di accertato disagio sociale”. Questa definizione può essere ancor meglio esplicitata come segue: organizzare ed erogare servizi sociali e socio-sanitari rivolti a cittadini anziani, disabili e a cittadini in situazione di disagio sociale nel territorio di riferimento (Distretto Pianura Est – Comuni appartenenti all'Unione dei Comuni RenoGalliera) con le risorse che ha a disposizione (patrimonio, fondi assegnati da Regione e Comuni, rette a carico degli utenti). La mission è stata ulteriormente dettagliata nel documento di indirizzo approvato dall'Assemblea dei Soci che ha ispirato la vision aziendale, intesa come risultato da raggiungere nei prossimi anni, definita dal Consiglio di Amministrazione nei seguenti punti: ampliare il numero dei servizi gestiti (richiesta di conferimento di ulteriori servizi dai comuni e avvio di nuove forme di assistenza/sostegno per chi resta a domicilio) ampliare il numero dei clienti/utenti migliorare la professionalità del personale che lavora nell'Asp (formazione e valorizzazione delle competenze) monitorare costantemente la qualità dei servizi erogati (rilevazione del gradimento da parte dell'utenza e rispetto dei parametri regionali per la qualità) monitorare e contenere i costi di gestione (attribuzione budget e controllo di gestione). Sono stati inoltre definiti i valori aziendali, inseriti in una apposita Carta dei Valori condivisa con i rappresentanti degli utenti e con il personale. I valori definiti sono i seguenti: Carta dei Valori Rispetto Dell’individualità e della sensibilità di ciascuno, del pudore e della riservatezza, della dignità. Rispetto dei diritti delle persone, delle differenze e delle capacità professionali. Ascolto e Condivisione Scambio di conoscenze e informazioni e come valorizzazione delle capacità degli utenti. Professionalità e Formazione Intesa come preparazione e come ricerca delle tecniche migliori per fare il proprio lavoro. La professionalità va riconosciuta e valorizzata garantendo stabilità del posto di lavoro e adeguatezza del trattamento economico. Semplificazione Delle modalità di comunicazione con l’utenza e tra gli operatori per far sì che le scelte organizzative e operative siano comprensibili a tutti. Accessibilità Flessibilità Adeguatezza Sicurezza Tutti devono poter accedere ai servizi. L’accessibilità si esprime anche aprendo le strutture ai famigliari degli utenti. Devono essere garantite pari opportunità per tutti i lavoratori di crescita professionale. Negli interventi sugli utenti, nell’organizzazione, nelle relazioni e nelle soluzioni per dare risposte adeguate. Del luogo di cura e delle attrezzature, non solo alle esigenze degli ospiti e degli operatori, ma anche alle necessità dei visitatori. Adeguatezza del rapporto con gli utenti e fra operatori valorizzando il rapporto umano quale strumento per rafforzare le relazioni. Dei locali, delle procedure assistenziali, sia per gli operatori che per gli utenti. Previsione di procedure per eventi particolari e straordinari. La modalità di definizione dei valori attraverso il confronto e la condivisione tra le persone che utilizzano i servizi e le persone che vi lavorano, ha una grande importanza, in quanto si crea, in questo modo, una forte relazione e rispetto tra le persone maggiormente coinvolte nel funzionamento dell'Azienda. 13 5. GLI OBIETTIVI STRATEGICI E LE STRATEGIE. L’Assemblea dei Soci con propria deliberazione n. 4 del 7.5.2008 ha definito gli indirizzi che devono orientare il funzionamento dell’Asp e che si riportano nella seguente tabella: Indirizzi Assemblea dei Soci Ruolo dell’Asp. L’Asp deve utilizzare al meglio le risorse a sua disposizione, mettendo in atto le maggiori e migliori sinergie possibili, adeguando e riprogettando i servizi in una logica di rete, per rispondere a bisogni nuovi della collettività e delle famiglie. Nel rapporto con le Asp, il Distretto ha il compito fondamentale di individuare le priorità strategiche di salute e di benessere sociale nelle diverse Aree di intervento, definire la programmazione e allocazione delle risorse, valutare le compatibilità del sistema complessivo dei servizi, garantendone la sostenibilità; in questo senso tiene conto della capacità assistenziale dell’ASP e ne valorizza le progettualità. I Comuni potranno richiedere che siano gestiti anche altri servizi in base alle indicazioni programmatiche che saranno definite dal Comitato di Distretto e nell’ambito di quanto previsto dallo Statuto. Nel nostro distretto sono state costituite due Asp. Esse operano mantenendo fra di loro, uno stretto collegamento, una piena collaborazione ed una forte integrazione, al fine di perseguire una gestione dei servizi omogenea in tutto l’ambito territoriale, anche allineando i costi a carico degli utenti. La valorizzazione L’Asp deve avere al centro delle proprie attività la persona. della persona Orienta la gestione dei servizi alla massima flessibilità, organizzando risposte personalizzate alle diverse esigenze dell’anziano e della sua famiglia. Tutte le risposte assistenziali devono avere il fine di mantenere l’anziano presso il proprio domicilio fino a quando ciò è possibile e, quando è necessario, il ricorso a strutture residenziali, l’Asp favorisce il mantenimento dei legami dell’anziano con la propria famiglia e con la comunità a cui appartiene. L’appartenenza L’Asp svolge il proprio ruolo all’interno della rete dei servizi del Distretto Pianura Est. alla Rete dei Quale gestore di servizi diversi, li organizza mettendoli in rete ed attuando tutte le sinergie Servizi possibili affinché ogni singolo servizio possa essere utilizzato al meglio, nel modo adeguato ed al massimo della flessibilità possibile. Sviluppa ed amplia la gamma delle prestazioni erogate per mettere a disposizione di tutte le famiglie, riposte mirate e graduali. Lo sviluppo della professionalità Il legame con la comunità La capacità di progettare. La flessibilità degli interventi, qualità e la L’ASP garantisce, anche in forma congiunta ed integrata, con l’altra ASP distrettuale la valorizzazione delle figure professionali di cui si avvale con corsi di formazione specifici, definiti anche in collaborazione con gli operatori stessi. Sviluppa la professionalità degli operatori anche attraverso percorsi di interscambio tra i vari servizi e nelle diverse funzioni. L’Asp garantisce la piena applicazione degli istituti contrattuali al personale in servizio. Il legame con la comunità si esplica anche attraverso il rapporto con il volontariato. Le estinte I.P.A.B. avevano già attuato politiche di valorizzazione della presenza del volontariato organizzato presso le proprie strutture: i rapporti sono continuati anche dopo la costituzione dell'A.S.P. che, per diversi servizi si avvale del prezioso apporto dei volontari. La presenza dei volontari deve essere ulteriormente valorizzata e potenziata all'interno delle strutture per tutte le attività complementari al servizio socio – sanitario in senso stretto ed anche nell'ambito dei progetti di sostegno e tutela degli anziani “fragili” e di prevenzione dell'isolamento degli anziani soli. L’Asp costituisce comitati per la partecipazione composti da rappresentanti dei famigliari degli utenti e dell’associazionismo locale. L’Asp opera all’interno delle linee programmatiche distrettuali e nel rispetto dei contenuti dei piani di zona. L’Asp progetta e propone servizi ed interventi innovativi per la realizzazione di una rete dei servizi completa e flessibile che sia in grado di dare risposte di qualità alle esigenza dei cittadini .Il Piano programmatico aziendale deve essere incentrato sulla progettazione e sulla innovazione nella organizzazione dei servizi. Elemento fondamentale dell'attività dell'A.S.P. dovrà essere la flessibilità, intesa come capacità di soddisfare richieste di intervento "diverse" rispetto a quelle usuali.. L’Asp mette in atto, all’interno dei propri servizi, una riorganizzazione complessiva per favorire 14 semplificazione L’utilizzo efficiente delle risorse La comunicazione dei valori e dei risultati la semplificazione delle procedure e la diffusione delle pratiche migliori. Al fine di raggiungere la migliore qualità delle proprie prestazioni si avvale anche di forme di collaborazione con strutture del territorio particolarmente e specificatamente qualificate. L’Asp utilizza al meglio tutte le risorse umane, finanziarie e strumentali, di cui dispone ricercando la migliore qualità delle prestazioni e la maggiore efficienza possibile, con un’attenzione particolare al contenimento dei costi. L’utilizzo delle risorse deve essere compatibile con il rispetto dell’ambiente. L’Asp adotta una Carta di valori, definiti sulla base delle proposte degli operatori e dei comitati di partecipazione, che orienteranno le scelte organizzative e gestionali. Questo documento, approvato dall’Assemblea dei soci, ha lo scopo di trovare un punto di incontro delle aspettative dei soggetti maggiormente interessati nella gestione dei servizi. Le attività aziendali saranno oggetto di adeguata informazione e di momenti di divulgazione per tutti i cittadini. Tali indirizzi hanno orientato gli obiettivi per i diversi servizi inseriti all'interno del piano programmatico 2010/2012 che si riportano nella parte relativa alla rendicontazione dei servizi. Inoltre tali indirizzi sono il punto di partenza per la definizione degli obiettivi strategici di ciascun anno. In particolare per l’anno 2010, sono stati approvati, con deliberazione n. 2 del 3.2.2010 gli obiettivi relativi ai singoli servizi e per le singole figure sotto riportati. Si riportano gli obiettivi approvati per i singoli servizi e lo stato di realizzazione a fine 2010: Obiettivi strategici anno 2010 Servizio Obiettivi Adozione di Carta dei Servizi unica aziendale Avvio percorso per accreditamento provvisorio Obiettivi comuni a tutti i servizi Nuovo sistema di valutazione del personale Nuovo questionario di Stato di realizzazione degli obiettivi a fine 2010 Nel corso del 2010 è stata elaborata la Carta dei Servizi. Il lavoro è stato dai Coordinatori e dal Direttore che hanno definito una proposta successivamente condivisa con i Comitati “Qualità e Partecipazione” e con il personale. La bozza di documento è stata oggetto di confronto con l’Asp “Donini – Damiani” al fine di predisporre un documento che avesse linee condivise e fosse facilmente uniformabile in sede di fusione delle due Asp. La proposta finale è stata approvata dal CDA a fine anno ed è già in distribuzione. A marzo 2010 è stata approvata la DGR 2110 che approva il sistema tariffario per all’accreditamento dei servizi socio-sanitari ed avvia il percorso di accreditamento dei servizi. E’ stata fissata al 30.9.2010 la scadenza per la presentazione della domanda di accreditamento ed al 31.12.2010 la scadenza per il rilascio dei provvedimenti di accreditamento. Si è provveduto a fare una verifica sui requisiti richiesti, predisponendo apposite cecklist utilizzate per predisporre i piani di adeguamento ai requisiti richiesti allegati alle domande di accreditamento. L’Asp ha presentato, singolarmente per i servizi gestiti direttamente, e congiuntamente alle coop, per i servizi in gestione mista, le domande, entro la scadenza prevista. A fine anno sono stati rilasciati i provvedimenti di accreditamento per i servizi a gestione diretta (CRA e CD di Pieve di Cento e S. Giorgio di Piano), mentre per gli altri servizi a gestione mista è stata richiesta ulteriore documentazione, già fornita ed i provvedimenti di accreditamento sono stati rilasciati il 31.1.2011. A fine 2009 è stata adottata una nuova organizzazione aziendale ed è stato approvato un nuovo sistema di valutazione che estende l’attribuzione di obiettivi e la conseguente valutazione, a tutte le figure di responsabilità intermedie, non solo titolari di posizione organizzativa, permettendo una migliore e puntuale valutazione del raggiungimento dei livelli di efficienza stabiliti. Il sistema è stato avviato con la consegna degli obiettivi a cui sono seguiti incontri di verifica intermedi per arrivare alla valutazione finale. Oltre alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi attribuiti ai singoli si valuta anche il raggiungimento degli obiettivi definiti per i diversi servizi gestiti.Per gli operatori assistenziali e dei servizi è stata mantenuta la scheda di valutazione individuale già in uso dal 2008. E’ stato approvato il nuovo questionario a fine 2009. Si è provveduto a distribuirlo per la compilazione nel corso del 2010 ed a fine anno sono stati presentati i risultati 15 valutazione della qualità Monitoraggio reclami sui servizi Miglioramento bilancio sociale Apertura del sito Asp Obbietti del Servizio Amministrati vo Riorganizzazion e sistema di determinazioni Semplificazione delle procedure Nuova tempistica per adempimenti ufficio personale Reimpostazion e contabilità analitica Studio e partecipazione all’elaborazione delle proposte di contratto per servizi accreditati Revisione contratti del personale a tempo indeterminato e relativi documenti Revisione cartelle ospiti Obbiettivi del Servizio Nuovi strumenti servizio di Tesoreria Miglioramento controllo dei budget di spesa Unificazione contratti Monitoraggio conseguiti nel corso delle assemblee dei famigliari degli utenti. E’ stato formalizzato il sistema di rilevazione dei reclami sui servizi che viene tenuto dalle RAA. A fine anno non risultavano reclami. E’ stato modificato lo schema di bilancio recependo una buona parte delle indicazioni date dalle Regione E. Romagna. Oltre allo schema è stato ampliato l’insieme dei dati inseriti nel bilancio. E’ stato inserito anche un questionario di valutazione del BS. E’ stata effettuata una valutazione comparata di diverse proposte di predisposizione e gestione del sito dell’Asp. E’ stata scelta una proposta molto vantaggiosa dal punto di vista economico ed affidato apposito incarico a tecnico specializzato. Il sito è stato aperto e sono state inserite informazioni sui servizi e sulla gestione adempiendo agli obblighi di trasparenza ed informazione previsti per le amministrazioni pubbliche. A inizio anno è stato definito un nuovo schema di determinazione e sono stati precisati argomenti e competenze attribuite alle diverse figure titolari di posizione organizzativa. Sono state riesaminate diverse procedure di archiviazione e distribuzione di documenti per evitare copie inutile e accumuli in archivio. Ci si è dotati di una fotocopiatrice/stampante con funzioni di scanner per archiviare parte della documentazione su file. Sono state date indicazioni precise ed avviati incontri periodici del personale amministrativo per adottare comportamenti sempre più virtuosi. Sono stati stabiliti e rispettati i tempi per smaltire arretrati nelle pratiche di personale (TFR, ANF ecc..) accumulati a causa del maggior carico di lavoro dell’ufficio. Il lavoro è stato fatto grazie alla collaborazione tra le diverse figure amministrative. E’ stata modificata parte della ripartizione dei costi ed è stato elaborato per l’anno 2011 un documento di budget che recepisce la nuova impostazione. La dipendente addetta alla contabilità ha partecipato ad un corso di formazione specifica. Il Direttore e l’istruttore amministrativo addetto ai rapporti con i comuni hanno partecipato ad incontri formativi ed a specifici incontri, ancora in corso, per elaborare le bozze di contratto in collaborazione con l’altra Asp del territorio e con l’Ufficio di Piano. E’ stato definito un nuovo schema di contratto e sono stati predisposti e sottoscritti da tutto il personale i nuovi contratti intestati all’Asp. Inoltre è stata ridefinita la documentazione da consegnare al momento dell’assunzione in servizio, nel rispetto delle norme vigenti. E’ stato modificato il documento per l’accesso ai servizi ed è stata rivista la documentazione richiesta. Si è inoltre provveduto a modificare la residenza degli ospiti presenti nelle strutture, così come previsto dalle norme vigenti. E’ stato introdotto il RID per il pagamento delle rette a carico degli utenti ed avviato il sistema di home banking che permette di avere dati dal tesoriere in tempo reale. E’ stato modificato lo schema di budget e introdotti controlli periodici con i titolari di budget di spesa. Sono stati unificati alcuni contratti giunti a scadenza (terzo responsabile, impianto condizionamento ecc…). E’ stato predisposto il monitoraggio contenuto in apposita relazione. 16 manutenzioni Obbiettivi dei Servizi Case Residenza Anziani Obbiettivi dei Servizi Centri Diurni Obiettivi dei servizi di Appartamenti protetti Obiettivi del servizio di Assistenza domiciliare lavori di manutenzione da eseguire nelle strutture e programma zione degli interventi Miglioramento gestione ingressi temporanei Adozione nuova documenta zione sanitaria Nuovo sistema di ordine dei farmaci Revisione della gestione della biancheria Revisione gestione igiene ospiti Unificazione protocolli Ampliamento servizi presenti ad Argelato Progettazione apertura di un CD nei giorni festivi. Progettazione apertura nuovi appartamenti in altri comuni Uniformazione tariffa Incremento controllo appalti La rilevazione fatta è stata utilizzata per predisporre il nuovo piano degli investimenti triennale e per organizzare il rinnovo di contratti di manutenzione. Sono state destinate agli ingressi un gruppo di camere predefinite. E’ stato stabilito di ampliare il periodo di ingresso per ridurre la frammentazione dei ricoveri a tempo determinato. Adottati nuovi protocolli ed una nuova cartella sanitaria omogenea in tutti i servizi. Adesione a Eusis, nuovo programma per l’ordine dei farmaci. Rivista la tipologia e le modalità di uso della biancheria. I nuovi acquisti di biancheria sono stati disposti tenendo conto della nuova organizzazione che si ritiene più conveniente. Eliminato l’utilizzo di salviette e di alcuni prodotti per l’igiene che risultavano molto costosi. Sono stati scelti prodotti più convenienti che garantiscono un buon livello di qualità ed un ottimo livello di igiene. Adottati protocolli unici in tutti i servizi E’ stato inaugurato il nuovo centro Diurno e si sta verificando la possibilità di avviare servizi aggiuntivi per utilizzare lo spazio disponibile E’ stato distribuito un questionario per valutare l’interesse dell’utenza al servizio festivo. L’interesse è piuttosto contenuto e quindi è stato rinviato il progetto al prossimo anno. La proposta è stata fatta ed è stata sentita la disponibilità di Acer a predisporre un progetto specifico. Viste le difficoltà economiche degli enti locali il progetto è rimasto bloccato. E’ stata approvata la nuova tariffa unica da tutti i Comuni. L’Asp ha collaborato applicando i correttivi e le nuove tariffe in base ai tempi richiesti dai Comuni. E’ stato fatta una verifica a tappeto sulle ore fatturate incrociando i dati con quanto rilevato in Sosia. Dal controllo sono emerse incongruenze che sono state sistemate con le coop. Il controllo è stato propedeutico a definire il nuovo sistema di controllo dei dati da organizzare per l’accreditamento dei servizi. Gli obiettivi per servizi sono stati poi articolati in base alle figure coinvolte e lo stato di realizzazione è stato utilizzato come parametro per la valutazione e l’attribuzione dei compensi relativi (indennità di risultato e compensi incentivanti la produttività). 17 6. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA L’organizzazione, improntata su una netta separazione tra i compiti di indirizzo (Assemblea dei Soci e Consiglio di Amministrazione) e quelli di gestione (figure direttive) è stata ridefinita nel corso del 2009 dal Consiglio di Amministrazione. L’organizzazione attuale ha assunto la seguente forma: L'area delle manutenzioni di immobili, attrezzature e di gestione di sistemi informatici è stata separata e collocata in supporto alla direzione ed in collegamento con lo staff di coordinamento che segue e segnala i bisogni delle diverse strutture. La nuova organizzazione tiene conto in modo marginale dei servizi che non sono gestiti direttamente dall'Asp, ma oggetto di appositi appalti a soggetti gestori diversi (cooperative). Si tratta dei servizi di assistenza domiciliare e di due centri diurni sui quali si svolge una funzione di gestione e controllo di tipo amministrativo/contabile (verifica di rispondenza alle condizioni previste dall'appalto, fatturazione della quota dovuta dagli utenti e dai comuni, rendicontazione economico/contabile). Tali funzioni vengono svolte dallo staff amministrativo e da una responsabile delle attività assistenziali a cui si fa riferimento per eventuali problemi organizzativi. Ogni cooperativa è organizzata in modo autonomo con proprie figure di riferimento e di coordinamento (così come previsto negli appalti ceduti dai comuni). Inoltre, con l’avvio dell’accreditamento transitorio dei servizi dovrà essere sempre meglio definito ed organizzato ciascuno dei servizi attualmente in appalto, al fine di giungere quanto prima alla responsabilità gestionale unitaria, cioè a portare la responsabilità complessiva di ciascun servizio in capo al soggetto che lo gestisce. In parallelo a questa riorganizzazione, sempre a fine 2009, si è provveduto a modificare il sistema di definizione degli obiettivi per i diversi livelli di responsabilità e di valutazione del personale. Gli obiettivi assegnati sono collegati a parte dei budget di spesa che, dopo un anno di sperimentazione, sono stati attribuiti non solo alle figure titolari di posizione organizzativa ma anche alle figure di responsabilità intermedia, cioè quelle figure che definiscono i bisogni di beni e servizi per le diverse strutture. 18 A fine 2010 è stato modificato il Regolamento di Funzionamento degli Uffici e dei Servizi recependo le suddette modifiche e regolamentando la gestione del Ciclo della performance aziendale, facendo propri gli indirizzi della normativa nazionale in tema di valutazione e valorizzazione dei risultati conseguiti. Il ciclo delle performance approvato è il seguente: 19 PARTE II Rendicontazione delle politiche e dei servizi resi 20 1. L’AZIONE ISTITUZIONALE E LE ATTIVITA’ SVOLTE L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Luigi Galuppi – Francesco Ramponi” nel corso del 2010 ha adottato alcuni provvedimenti per consolidare la propria organizzazione e favorire lo svolgimento delle attività aziendali. Sono stati approvati: Il Piano triennale di contenimento e razionalizzazione delle spese di funzionamento – triennio 2010/2012 La Carta dei servizi unica aziendale Il Regolamento per utilizzo della Camera mortuaria di Pieve di Cento La regolamentazione degli orari di apertura degli uffici e di presenza del Direttore presso gli uffici di Pieve di Cento e di S. Giorgio di Piano Sono stati modificati: il Regolamento di funzionamento degli uffici e dei servizi il Regolamento di Funzionamento del Consiglio di Amministrazione per adeguarli alle norme vigenti. Inoltre si è proceduto a rivedere una buona parte delle procedure amministrative in essere in una logica di semplificazione e di adeguamento dei documenti alla nuova organizzazione dell’Asp. Tale procedimento ha portato all’eliminazione di copie superflue di documenti e di passaggi inutili che hanno permesso di ridurre l’utilizzo di stampanti e fotocopiatrice e di conseguenza il consumo di carta e toner. Questo percorso ha coinvolto non solo il personale amministrativo ma anche le figure assistenziali e sanitarie. Le attività svolte riguardano principalmente l’erogazione di servizi a favore degli anziani, dei disabili e delle relative famiglie. L’azione istituzionale è quindi volta ad organizzare servizi di tipo residenziale, semiresidenziale ed a domicilio dell’utente per migliorarne le condizioni di vita e garantire il supporto assistenziale e sanitario necessario. I servizi forniti sono i seguenti: Servizi residenziali STRUTTURA/SERVIZIO CASA RESIDENZA ANZIANI “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano CASA RESIDENZA ANZIANI “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento APPARTAMENTI PROTETTI “Argento Vivo” a S. Giorgio di Piano APPARTAMENTI PROTETTI “ Casa Baraldi” a Pieve di Cento Totale Servizi semiresidenziali STRUTTURA/SERVIZIO CENTRO DIURNO “Francesco Ramponi”a S. Giorgio P. CENTRO DIURNO “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento CENTRO DIURNO “il Picchio” ad Argelato CENTRO DIURNO “Margherita” a Bentivoglio CENTRO DIURNO “Casa del ciliegio” a Castel Maggiore Totale N. POSTI 43 N. POSTI CONVENZIONATI 42 66 52 Distretto e extra distretto 8 0 8 0 Priorità residenti S. Giorgio di P. poi Distretto Priorità residenti Pieve di Cento poi Distretto 125 94 N. POSTI 12 N. POSTI CONVENZIONATI 8 20 20 15 6 3 3 25 16 92 36 21 AMBITO UTENZA Distretto AMBITO UTENZA Distretto Distretto Distretto priorità res. Argelato Distretto priorità residenti Bentivoglio Distretto con priorità residenti C. Maggiore Servizi Domiciliari STRUTTURA/SERVIZIO Assistenza domiciliare per anziani e disabili Argelato Assistenza domiciliare per anziani e disabili Bentivoglio Assistenza domiciliare per anziani e disabili Castello d’argile Assistenza domiciliare per anziani e disabili Castel Maggiore Assistenza domiciliare per anziani e disabili Galliera Assistenza domiciliare per anziani e disabili Pieve di Cento Assistenza domiciliare per anziani e disabili S. Giorgio di Piano Assistenza domiciliare per anziani e disabili S. Pietro in Casale Totale STRUTTURA/SERVIZIO N. UTENTI AL 31.12.2010 13 17 21 30 23 30 15 41 190 N. UTENTI AL 31.12.2010 3 ASSISTENZA DOMICILIARE PER GRAVISSIME DISABILITA' AMBITO Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale Comunale AMBITO Distrettuale Nelle tabelle sono stati indicati i posti previsti in ogni servizio e, per i servizi residenziali e semiresidenziali, i posti convenzionati, cioè i posti che prevedono in particolare tipo di contribuzione da parte della Regione, destinati ad anziani non autosufficienti riconosciuti dall'Unità di valutazione Geriatrica. Nell'ultima colonna è stato anche indicato l'ambito dell'utenza previsto nei diversi regolamenti dei servizi. I servizi gestiti sono stati elencati nella prima parte e verranno esaminati nelle diverse “schede” riportate di seguito. Oltre agli interventi diretti sulle persone che accedono ai servizi si è provveduto a sviluppare alcune attività diverse che sono comunque correlate alla mission aziendale. Si tratta di accoglienza presso i servizi gestiti di corsi, stage e tirocini in collaborazione con enti ed istituti di formazione. Complessivamente sono state accolte 63 persone: tirocini e stage 2010 corso/attività in collaborazione con n. allievi/persone coinvolte Corso di formazione per assistenti famigliari Tirocinio Futura spa n. 22 assistenti famigliari Università Ferrara n. 8 allievi infermieri Tirocinio Itis F.lli Taddia Cento n. 5 allievi operatori sociali Stage Futura spa n. 6 assistenti famigliari Stage Futura spa n. 5 assistenti famigliari Stage Iscom Bologna n. 3 allievi operatori sociali stage istituto Aldini Valieriani n. 3 allievi operatori sociali Stage Università Modena Reggio Emilia n. 1 studente Stage Istituto Sup. G. Carducci Ferrara n. 1 allieva corso OSS Stage Associazione Seneca n. 1 alleva corso OSS Stage Istituto Sup. Aldini Valeriani Bo n. 1 allieva operatore sociale Stage Istituto Sup. Aldini Valeriani Bo n. 3 allievi operatori sociali tirocinio formativo Pictor n. 1 assistente famigliare Tirocinio formativo Pictor n. 1 assistente famigliare Tirocinio formativo Pictor n. 1 addetta assistenza Tirocinio formativo Centro per l'impiego Cento n. 1 operaio/manutentore Si riporta di seguito, per ogni servizio, una scheda così composta: obiettivi di miglioramento previsti nel piano programmatico triennale 2010/2012 con la situazione a fine 2010 rendiconto delle attività svolte per ciascun servizio in termini di tipologia di utenza e di quantità e tipologia delle prestazioni erogate. 22 Servizi domiciliari Obiettivi di miglioramento Contenuto piano programmatico 2009/2011 Situazione a fine 2010 Progettato con il Comune di Castello d'Argile il conferimento del Servizio di Assistenza Domiciliare, nel 2010, in modo da poter svolgere la funzione di subcommittente (organizzatore dei servizi) per tutto il territorio dell'Unione Reno-Galliera, al momento di avvio dell'accreditamento transitorio del servizio di assistenza domiciliare. A decorrere dal 1.8.2010 è stato conferito il SAD del comune di Castello d’Argile all’Asp. Da quella data risulta conferito all’asp il servizio in tutti i Comuni dell’Unione Reno-Galliera. Unificazione degli appalti in corso al Consorzio Aldebaran, al fine di ridurre il numero di fornitori dei servizi e rende più agevoli i rapporti gestionali ed amministrativi. Sono stati trasferiti al Consorzio Aldebaran tutti gli appalti dei comuni, con l’eccezione di quelli attribuiti ad Ancora Servizi scrl. Il Consorzio ha già accordi in corso per il passaggio di questi ultimi appalti entro i primi mesi del 2011. Miglioramento del sistema di fatturazione per renderlo più veloce e per agevolare il pagamento delle quote dovute attivazione del RID per gli utenti dei servizi. Durante il 2010 sono stati recuperati gran parte dei ritardi accumulati ed il sistema di bollettazione è stato sensibilmente migliorato. Molti utenti hanno aderito al RID velocizzando le modalità di pagamento delle quote dovute. Verifica sull'organizzazione del SAD pomeridiano per renderne più efficiente l'organizzazione. E’ stata rivista dalle A.S. dei comuni l’organizzazione del SAD pomeridiano. Unificazione delle tariffe del servizio di SAD per gli utenti di tutti comuni del territorio (misurata in base al reddito ISEE posseduto). Tutti i comuni, pur con decorrenze diverse, hanno approvato ed applicato le tariffe omogenee misurate in base all’ISEE posseduta. Rendiconto delle attività svolte Gli anziani ed i disabili assistiti al domicilio nel corso del 2010 sono stati i seguenti: UTENTI IN CARICO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE COMUNE PRESENTI IL 1.1.2010 Argelato 17 Bentivoglio ENTRATI NEL 2010 USCITI NEL 2010 PRESENTI AL 31.12.2010 4 8 13 17 6 6 17 Castello d’Argile * * * 21 Castel Maggiore 47 8 25 30 Galliera 24 6 7 23 Pieve di Cento 58 13 41 30 S. Giorgio di Piano 34 0 19 15 S. Pietro in Casale 46 15 20 41 TOTALE 182 52 126 190 ** * servizio conferito dal 1.8.2010, non si conoscono i dati riferiti a tutto l’anno. ** il dato contiene gli utenti SAD presso il Comune di Castello d’Argile al 31.12.2010 23 Si segnalano alcuni dati relativi agli utenti del servizio, come ad esempio la tipologia di famiglia di appartenenza. Nel grafico si evidenzia che la maggioranza degli utenti del servizio sono anziani soli o vivono con il coniuge L’età media delle persone che hanno usufruito del servizio nel corso 2010 è un altro dato interessante che può essere confrontato con lo stesso dato riferito agli utenti degli altri servizi gestiti. A tale proposito è utile sapere in ogni comune sono assistite a domicilio alcune persone con meno di 65 anni (disabili o con patologie oncologiche). Tra i Comuni quelli di Castel Maggiore e Galliera hanno il numero più alto di questi utenti (il doppio degli altri comuni). Mentre a Castello d’Argile è seguito un minore. Inoltre sono seguiti dal servizio 4 ultracentenari. Nel corso del 2010 il servizio di Assistenza a domicilio è stato sviluppato nelle seguenti tipologie: Assistenza Domiciliare in fascia oraria “mattino” (come da appalti conferiti dai comuni) Assistenza Domiciliare in fasci oraria “pomeriggio” (nuova gestione Asp per gruppi di comuni) Assistenza Domiciliare “Dimissione Protette” attivata al rientro da ricovero ospedaliero per favorire l’organizzazione assistenziale in famiglia Le ore di servizio erogate nel corso del 2010, suddivise per comuni, e raggruppate per le suddette tipologie di servizio sono riportate nella tabella che segue. Si fa presente che il numero di ore di servizio complessivamente erogato nell’anno è pari a 42.021 in aumento rispetto alle stesse tipologie del 2009, soprattutto per effetto del conferimento all’Asp del servizio di assistenza domiciliare da parte del Comune di Castello d’Argile. 24 * il Comune di Castello d’Argile ha conferito il servizio dal 1.8.2010 i dati si riferiscono al periodo 1.8 – 31.12.2010 Inoltre anche nel 2010 è stato attivato il Servizio Tutela Anziani Fragili nel periodo estivo e per un massimo di 2 ore giornaliere (12 ore settimanali) per ciascun comune nella fascia pomeridiana. Sono state erogate 654 ore complessive, 71 ore in più rispetto al 2009 Lo scopo del servizio, già attivato nel 2008 e nel 2009, è quello di tenere sotto controllo anziani con patologie particolari ed in condizione di solitudine, non seguiti da altri servizi, che durante le giornate particolarmente calde avrebbero potuto trovarsi in difficoltà. Il servizio di Assistenza Domiciliare per gravi e gravissime disabilità è stato attivato nel corso del 2010 per alcune persone seguite direttamente dal Servizio Handicap dell’Azienda USL. E’ stato organizzato in modo unitario su tutto il Distretto, in collaborazione con l’Asp “Donini – Damiani” e con i Terapisti della Riabilitazione. Il personale addetto a questo servizio, particolarmente delicato, è stato appositamente formato. Nei Comuni dell’Unione Reno-Galliera il servizio è stato prestato per 2 persone, una a Galliera ed una a Castel Maggiore. Le ore prestate sono state complessivamente 123 di cui 61 per il cittadino di Galliera e 62 per il cittadino di Castel Maggiore. 25 Servizi semiresidenziali Centri Diurni Obiettivi di miglioramento Contenuto piano programmatico 2010/2012 Situazione a fine 2010 All'inizio del 2010 dovrebbe essere disponibile il nuovo immobile per il Centro Diurno di Argelato. Questo favorirà la gestione del servizio in termini di disponibilità di spazi adeguati e può permettere l'avvio della progettazione di un nucleo specializzato, per dementi oppure per disabili, che potrebbe essere gestito in modo innovativo insieme all'altra Asp presente nel Distretto. Nel mese di aprile 2010 è stato consegnato all’Asp il nuovo immobile e durante la prime metà del mese è stato effettuato il trasloco. Il nuovo servizio è spazioso e dotato di servizi ed attrezzature idonee. La tipologia di servizio è rimasta invariata in quanto l’Azienda USL non ha espresso interesse per creare un nucleo per disabili o per dementi. Dal 2010 si utilizzeranno in tutti i Centri Diurni i medesimi protocolli operativi per le attività assistenziali, sanitarie e di animazione, questo grazie al lavoro fatto nel 2009 in collaborazione con il personale infermieristico. In tutti i CD sono stati diffusi i medesimi protocolli operati ed è stato avviato un percorso di revisione e monitoraggio delle attività sanitarie. Si avvierà il confronto distrettuale per definire come raggiungere l'unitarietà gestionale nei Centri Diurni, attualmente in appalto, ai fini dell'accreditamento dei servizi Sono stati predisposti i programmi di adeguamento che contengono i tempi e le modalità di gestione dei servizi. Il CD Casa del Ciliegio sarà gestito in modo unitario già da maggio 2010 mentre i CD attualmente gestiti con appalto Ancora Servizi saranno portati a gestione unitaria Asp nel 2013. Si predisporrà un apposito progetto per mettere a disposizione degli utenti un Centro Diurno per i giorni festivi. E’ stato somministrato un apposito questionario agli utenti dal quale è emerso poco interesse per l’apertura in giorno festivi. Si rinvia tale scelta al futuro. Rendiconto attività svolta I servizi di Centro Diurno gestiti dall’Asp sono: Centro Diurno “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento Centro Diurno “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano Centro Diurno “Casa del ciliegio” a Castel Maggiore Centro Diurno “Il picchio” ad Argelato Centro Diurno “Margherita” a Bentivoglio. I servizi sono distribuiti nel territorio dell’Unione in modo abbastanza uniforme e la presenza di 5 Centri Diurni su 8 Comuni copre bene la richiesta per questo servizio. L’utenza che frequenta i CD è composta da anziani con problemi di non autosufficienza non grave, facilmente trasportabili per raggiungere i servizi. Nel tempo gli utenti di questo tipo di sono cambiati tanto che spesso vengono accolti nei servizi anziani con problemi di demenza e con patologie che aggravandosi, portano a lunghi periodi di assenza e ricoveri ospedalieri. 26 L’età media degli anziani presenti nei servizi è piuttosto elevata, supera gli 80 anni, fatta eccezione per il Centro Diurno F. Ramponi dove è presente una persona con meno di 65 anni con seri problemi di Alzheimer. Al 31.12.2010 gli anziani che utilizzavano i servizi di Centro Diurno provenivano dai seguenti Comuni: Provenienza Comune di provenienza Argelato Bentivoglio Castel Maggiore Castello d’Argile Galliera Pieve di Cento S. Giorgio di Piano S. Pietro in Casale Cento (FE) Premilcuore (FC) Totale CD L. Galuppi 1 CD F.Ramponi 1 1 1 1 CD Casa del Ciliegio CD Il picchio 12 CD Margherita 16 28 7 10 2 3 3 1 15 16 28 12 16 Dalla tabella si rileva che i servizi conferiti dai comuni sono utilizzati esclusivamente dai residenti nel Comune mentre i due Centri Diurni precedentemente gestiti dalle IPAB sono utilizzati da cittadini residenti in comuni diversi, anche al di fuori della provincia di Bologna. Per quanto riguarda la movimentazione dei servizi, cioè le entrate e le uscite, si riportano in apposita tabella gli ingressi e le uscite rilevati nel corso del 2010. Movimentazione posti Servizio Centro Diurno “Luigi Galuppi” Centro Diurno “Francesco Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il picchio” Totale Presenti al 1.1.2010 Entrati nel 2010 Usciti nel 2010 11 10 8 9 6 6 5 5 Presenti al 31.12.2010 18 (2 con accessi sett.li) 17 (5 con accessi sett.li) 28 (3 con accessi sett.li) 16 10 8 6 12 87 39 35 91 17 (2 con accessi sett.li) 18 (6 con accessi sett.li) 27 (2 con accessi sett.li) 15 27 Sono stati indicati gli ingressi che prevedono frequenze parziali (solo una parte della giornata oppure solo alcuni giorni della settimana) in quanto organizzate in modo da garantire la presenza nel servizio di un numero di anziani non superiore ai posti autorizzati. Al 31.12.2010 si rileva un incremento dell’utenza complessiva di 4 persone (+ 4,6%). Se si considerano le persone già presenti nei servizi e quelle che vi sono entrate, gli anziani che hanno utilizzato i Centri Diurni sono 126. Altro dato importante è quello relativo alle giornate di presenza nei diversi servizi. Nella tabella che segue vengono riportati i giorni di presenza raffrontati a quelli dello scorso anno. Si segnala che tutti i Centri Diurni sono aperti da lunedì a sabato, con l’eccezione del Centro Diurno “Il picchio” di Argelato che è aperto dal lunedì al venerdì. Presenze Servizio Centro Diurno “Luigi Galuppi” Centro Diurno “Francesco Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il Picchio” n. posti autorizzati Giorni di presenza effettivi 2010 Giorni di presenza effettivi 2009 4.233 Differenza % tra giorni 2010 e giorni 2009 20 (attivati 15) 12 4.096 - 3,2% 3.320 3.009 + 10,3% 25 5.039 5.482 - 8% 20 (attivati 15) 20 (attivati 10) 3.166 3.070 + 3,1% 1.876 1.697 + 10,5% Si rilevano oscillazioni in aumento o diminuzione nei diversi servizi delle giornate di presenza, collegate alle condizioni degli utenti dei servizi e non ad un singolo servizio, infatti servizi che nel 2010 hanno visto una riduzione delle gg di presenza, nel 2009 avevano presenze in aumento e viceversa. Nel complesso le giornate di presenza nei servizi sono pressoché stabili: nel 2009 erano 17.491, nel 2010 sono state 17.496. Oltre ai dati relativi all’accesso ai servizi ed alle giornate di presenza, si riportano alcuni dati relativi alle prestazioni ed alle attività svolte nei servizi, significativi per valutare la qualità dell’assistenza erogata. Nella prima tabella sono riportati i dati relativi ai PAI (Piani Assistenziali Individuali) che vengono predisposti al momento dell’accesso ed aggiornati periodicamente. Questi documenti contengono le modalità assistenziali previste per ciascun utente e vengono predisposte dall’equipe composta da RAA, operatori assistenziali e sanitari, assistente sociale, animatori, TDR ecc.. Nel 2010 sono stati elaborati i seguenti documenti: PAI Servizio Centro Diurno “Luigi Galuppi” Centro Diurno “Francesco Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il picchio” PAI presenti al 1.1.2010 17 18 27 15 10 Aggiornamenti in corso d’anno Nuovi PAI PAI presenti al 31.12.2010 7 9 22 10 4 11 8 6 6 8 18 17 28 16 12 Altro dato significativo riguarda i bagni assistiti previsti ed effettuati. La rispondenza tra i due dati riflette un’organizzazione accurata ed attenta alle necessità degli utenti. 28 Bagni Assistiti Servizio n. utenti che effettuano il bagno Bagni assistiti programmati Bagni assistiti effettuati % di bagni effettuati sui programmati 12 576 576 100% 8 384 384 100% 7 336 336 100% 2 96 80 83% 8 384 320 83% Centro Diurno “Luigi Galuppi” Centro Diurno “Francesco Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il picchio” Il dati che si scostano dalla programmazione sono dovuti ad assenze delle persone che utilizzavano il servizio. Altro dato particolarmente significativo riguarda le attività di animazione svolte all’interno dei servizi e che sono particolarmente importanti per favorire la socializzazione ed il benessere degli anziani. L’animazione si svolge con attività quotidiane e con gite ed attività esterne. Si riportano i dati relativi alla partecipazione alle attività, segnalando che non partecipano a tali attività gli utenti più gravi (affetti da demenza o Alzheimer gravi) che possono risentire dei cambiamenti di ambiente e della routine quotidiana in modo negativo. Animazione Servizio Centro Diurno “L. Galuppi” Centro Diurno “F. Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il picchio” n. utenti che partecipano alle attività ordinarie 12 8 18 11 8 % sull’utenza 60% 67% 72% 73% 67% n. utenti che partecipano ad attività esterne 12 9 16 10 8 % sull’utenza 60% 75% 64% 67% 67% Si riportano di seguito alcune rilevazioni che sono indicative delle necessità sanitarie degli utenti dei servizi e di quanto, in attuazione di quanto previsto dalla normativa regionale, è stato fatto nell’anno appena terminato. La prima tabella riguarda le attività di riabilitazione che possono consistere in interventi personalizzati (se prescritti dal Medico Fisiatra) oppure in attività motorie di gruppo, svolte dal personale addetto all’assistenza e del Terapista della riabilitazione. Gli utenti coinvolti in queste attività sono i seguenti: Riabilitazione Servizio Centro Diurno “Luigi Galuppi” Centro Diurno “Francesco Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il picchio” n. utenti coinvolti in attività di riabilitazione personalizzata 0 0 0 0 0 n. utenti coinvolti in attività motorie di gruppo 14 11 20 13 11 Si riportano poi i dati relativi alle cadute degli ospiti. I dati sono significativi in quanto rivelano il livello di sicurezza e le condizioni di mobilità degli anziani e vengono raccolti attraverso una apposita modulistica in modo da poter valutare eventuali correttivi alle modalità assistenziali. 29 Cadute Servizio Centro Diurno “Luigi Galuppi” Centro Diurno “Francesco Ramponi” Centro Diurno “Casa del Ciliegio” Centro Diurno “Margherita” Centro Diurno “Il picchio” n. cadute periodo 1.1 – 31.12.09 2 2 4 0 0 n. utenti caduti più volte 0 0 0 0 0 Rapporto cadute n. utenti complessivo 1 ogni 0,13 utenti 1 ogni 0,16 utenti 1 ogni 0,16 utenti 0 0 Il numero delle cadute è molto basso, quindi molto positivo in quanto indica che la sicurezza degli ambienti e le modalità di assistenza sono adeguate. Servizi residenziali Case Residenza Anziani Obiettivi di miglioramento Contenuto piano programmatico 2010/2011 Situazione a fine 2010 Alla fine settembre 2010 terminerà l'appalto per la gestione della Casa Protetta di Galliera alla Coop Cadiai. L'Asp si è già resa disponibile per elaborare un progetto per l'eventuale conferimento. La Casa Protetta di Galliera è stata prevista in accreditamento alla coop Cadiai attuale titolare dell’appalto per la gestione della Casa Protetta Si procederà ad una ulteriore revisione dei protocolli per verificarne la coerenza con i contenuti della normativa sull'accreditamento. Sono stati ulteriormente rivisti i protocolli in ottemperanza a quanto previsto dall’accreditamento dei servizi. E' stato chiesto all'Azienda USL di Bologna di poter partecipare alle equipe specifiche in caso di ingresso in struttura di persone con patologie psichiatriche, che necessitano di particolari accorgimenti e per le quali bisogna spesso modificare l'organizzazione dei servizi. Il Coordinatore ha partecipato a un gruppo di lavoro specifico con l’Azienda USL di Ferrara per l’inserimento di utenti problematici. Si valuterà la possibilità di destinare, a Pieve di Cento, (a S. Giorgio di Piano è già stato fatto) una o più camere per gli accessi temporanei, in modo da rendere meno complesso l'avvicendarsi degli ospiti Sono state destinate più camere nella CRA “Luigi Galuppi” per gli ingressi temporanei. E' stato istituito a fine 2009 un sistema di raccolta dei reclami che inizierà ad essere utilizzato nel 2010 per rilevare criticità e disservizi. Il sistema di raccolta reclami è stato avviato. Si predisporranno appositi obiettivi per le responsabili assistenziali nelle Case Protette per rendere maggiormente efficiente la gestione del materiale di consumo nelle strutture. E’ stato modificato il sistema di valutazione introducendo obiettivi specifici per le Raa e l’attribuzione di apposito budget di spesa. Si è mantenuta la tendenza di riduzione costi per beni di consumo. Rendiconto attività svolta I servizi di Casa Residenza Anziani gestiti dall’Asp sono: Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” a Pieve di Cento Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” a S. Giorgio di Piano. 30 Le Case Residenza Anziani sono servizi inseriti nella rete distrettuale e gli ingressi sui posti convenzionati avvengono tramite graduatoria unica distrettuale gestita dall’Azienda USL di Bologna – Distretto Pianure Est. Inoltre sono stati convenzionati con l’Azienda USL di Ferrara due posti per ricoveri a tempo indeterminato ed un numero di giornate di ricovero a tempo determinato. Per i posti non convenzionati gli ingressi vengono definiti in base alle domande raccolte dall’Asp. Si riportano alcuni dati relativi agli ospiti delle Case Residenza Anziani in modo da inquadrare il bacino e la tipologia dell’utenza presente nei servizi Gli ospiti presenti nelle strutture protette al 31.12.10 sono così suddivisi tra maschi e femmine, con una maggioranza di femmine rispetto ai maschi, in un rapporto di quasi 1 a 3. P e r L’età media degli ospiti supera gli 80 anni in entrambe le CRA nonostante siano presenti alcuni ospiti con patologie psichiatriche con un’età di poco superiore ai 65 anni. Gli anziani ospitati nelle Case Residenza Anziani al 31.12.2010 provenivano da diversi comuni che si riportano nella tabella che segue: Provenienza Comune di provenienza CRA L. Galuppi 4 2 8 3 1 12 1 8 Argelato Bentivoglio Castel Maggiore Castello d’argile Galliera Pieve di Cento S. Giorgio di Piano S. Pietro in Casale Baricella Bologna Budrio 1 1 31 CRA F. Ramponi 3 4 7 1 2 11 6 2 2 Castenaso Granarolo dell’Emilia Malalbergo Minerbio S. Giovanni in Persiceto Casalecchio di Reno Ferrara Cento (FE) Molinella Mirabello (FE) Sant’Agostino (FE) Totale 1 1 1 1 2 3 1 1 2 1 11 1 1 3 66 43 Dalla tabella si rileva che nella struttura di Pieve di Cento sono presenti anche diversi utenti provenienti dalla provincia di Ferrara, infatti l’Azienda USL di Ferrara ha convenzionato 3 posti (di cui uno temporaneo) ed altri utenti di quella provincia sono presenti sui posti non convenzionati. In entrambe le strutture sono presenti persone provenienti da comuni fuori distretto, su posti non convenzionati. Per quanto concerne l’utilizzo delle strutture si riporta di seguito una apposita tabella in cui sono evidenziati gli ingressi e le uscite avvenuti nelle due strutture. Movimentazione posti Servizio Presenti al 1.1.10 Casa Residenza Anziani “F. Ramponi” Posti convenzionati permanenti 41 Posti convenzionati temporanei 1 Posti non convenzionati temporanei 1 Totale 43 Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” Posti convenzionati permanenti 46 Posti convenzionati temporanei 5 Posti non convenzionati permanenti 12 Posti non convenzionati temporanei 3 Totale 66 *1 posto convenzionato permanente aggiunto in corso d’anno ** dei quali 38 ingressi per dimissioni protette Entrati Usciti Presenti al 31.12.10 10 7 13 30 10 7 13 30 41 1 1 43 10 70 0 27 107 9 68 7 23 107 47* 7** 5 7 66 I dati relativi alle entrate ed alle uscite sono molto significativi in quanto evidenziano un numero molto elevato di ingressi e di uscite, soprattutto sui posti temporanei. Questo dato indica che sono stati accolti per ricoveri temporanei complessivamente 104 anziani di cui 38 per dimissioni protette (a seguito di ricovero ospedaliero). Per dare risposta a questo tipo di bisogno si è provveduto a trasformare ulteriori 7 posti non convenzionati permanenti in posti temporanei. Rispetto all’anno 2009 il numero degli ingressi temporanei è ulteriormente aumentato, passando da 92 a 104. Questo dato trova riscontro nelle giornate di accesso che per l’anno 2010 sono le seguenti: 32 Presenze Servizio Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” Posti convenzionati permanenti Posti convenzionati temporanei Posti non convenzionati Totale Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” Posti convenzionati permanenti Posti convenzionati temporanei Posti non convenzionati Totale Giorni di presenza anno 2010 Giorni di presenza anno 2009 Differenza in % 14.778 465 347 15.590 14.844 269 348 15.461 - 0.44% + 73% - 0,28% + 0,83% 17.065 2.643 4.261 23.969 16.820 2.249 4.860 23.929 + 1,46% +17,52% - 12,33% +0,16% Si rileva un complessivo incremento nelle giornate di presenza nelle due CRA per complessivi 189 giorni. Il tasso di copertura dei posti è pari 99,33% nella CRA Francesco Ramponi e pari al 99,50% nella CRA Luigi Galuppi, nonostante siano stati attivati diversi posti per ricoveri temporanei di sollievo e dimissioni protette che nel corso del 2010 sono ammontati complessivamente a 3.108 giorni mentre nel 2009 erano pari a 1.616 giorni. Questo dato è molto significativo in quanto rileva che la possibilità di questo tipo di accesso in struttura è particolarmente richiesta dall’utenza e dalle rete dei servizi. Altro dato che è stato esaminato è la durata media della permanenza all’interno delle Case Residenza Anziani. Il dato, messo a confronto con lo stesso del 2009, è il seguente: Il dato è molto interessante in quanto rileva che, nonostante gli ingressi temporanei, il periodo medio di presenza è molto elevato nella CRA L. Galuppi e non ha subito sostanziali variazioni, mentre nella CRA F. Ramponi è in diminuzione per effetto di nuovi ingressi sui posti a tempo indeterminato, Le attività assistenziali svolte all’interno delle Case Protette rispondono ai requisiti previsti dalle direttive regionali. Tali normative prevedono che si provveda alla predisposizione di Piani Assistenziali Individuali in cui sono indicate le modalità e le azioni più adatte a ciascun anziano. La predisposizione puntuale e l’aggiornamento dei PAI è indice di qualità assistenziale. PAI Servizio Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” PAI presenti al 1.1.2010 66 43 Aggiornamenti in corso d’anno Nuovi PAI PAI presenti al 31.12.2010 47 35 25 10 66 43 Il numero dei nuovi PAI è molto consistente ed è esemplificativo del lavoro connesso al numero degli ingressi effettuati in corso d’anno. 33 Bagni assistiti Servizio Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” n. utenti che effettuano il bagno 66 43 Bagni assistiti programmati 3.011 2.241 Bagni assistiti effettuati 2.951 2.218 % di bagni effettuati sui programmati 98,00% 98,97% Anche il numero dei bagni rappresenta un indicatore della qualità dei servizi, il rispetto quasi assoluto della programmazione di questa attività dimostra una buona organizzazione capace di far fronte a situazioni di emergenza ed imprevisti, che sono molto frequenti. Il bagno è una delle attività più importanti ed impegnative che garantisce un livello di igiene e di benessere alto, contribuendo in modo significativo alla qualità della vita degli anziani. I bagni vengono eseguiti in media ogni 7-8 giorni. Nel corso del 2010 sono stati sviluppati alcuni progetti di animazione specifici per anziani non autosufficienti, in entrambe le strutture protette: “Caffè Alzheimer” – partecipazione di gruppi di utenti alle attività del Caffè a S. Pietro in C. “Spettacolo di burattini” – gli anziani hanno rappresentato uno spettacolo di burattini costruiti da loro “E oggi..cinema!” – proiezione di film scelti in base alle richieste degli anziani. Inoltre sono stati organizzati alcuni momenti di Festa in momenti particolarmente sentiti dagli anziani (es. Fiera di Pieve di Cento, Festa di Primavera, Festa della Torta, Feste di Carnevale ecc..) oltre agli ormai consueti pranzi di Natale aperti ai famigliari degli anziani sia nei Centri Diurni che nelle Case Residenza Anziani. Inoltre ogni mese si festeggiano, con musica e torta, gli anziani che compiono gli anni in quel mese. Gli ospiti che sono coinvolti nelle attività di animazione sono circa il 50% degli anziani, mentre quelli che possono partecipare ad attività esterne sono molto meno. Animazione Servizio Casa Residenza Anziani “L. Galuppi” Casa Residenza Anziani “F. Ramponi” n. utenti che partecipano att.ordinarie 33 29 % sull’utenza 50% 67% n. utenti che partecipano a gite e att.esterne 12 8 % sull’utenza 18% 18% Le condizioni sanitarie degli anziani ricoverati nelle strutture hanno una particolare incidenza sull’organizzazione e sulla gestione dei servizi. Nel corso degli ultimi anni è stato registrato un complessivo aggravamento delle condizioni di non autosufficienza dovuto alle patologie sempre più complesse ed invalidanti che interessano gli anziani presenti nelle Case Residenza Anziani. Tutto questo comporta la necessità di mantenere standard di assistenza sanitaria sempre più alti e che gravano sul personale presente nelle strutture. Le patologie diffuse tra gli anziani ospitati nelle CRA sono riportate nelle tabella che segue: 34 Dal grafico risulta che la patologia maggiormente diffusa è la demenza/deficit cognitivo che interessa complessivamente 90 anziani. Le altre patologie che interessano una parte consistente degli ospiti delle CRA limitano la movimentazione . Da un punto di vista assistenziale assumono anche grande rilievo le patologie che comportano ossigenoterapia continua e nutrizione enterale e parenterale. Tra le prestazioni sanitarie assume particolare rilievo l’attività di fisioterapia, sia per i trattamenti individuali che per le attività di gruppo, entrambe orientate a mantenere e, se possibile, sviluppare le capacità motorie ed il grado di autonomia. Nella tabella sono riportate gli interventi eseguiti dai terapisti che operano nelle strutture, sia in modo individuale che “in gruppo” cioè coinvolgendo tutti gli anziani in grado di parteciparvi, nel corso del 2010. Riabilitazione Servizio Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” n. interventi di attività di riabilitazione personalizzata 2.064 1.319 35 n. interventi di attività motorie di gruppo 58 48 Altro dato collegato alla mobilità degli ospiti riguarda la rilevazione delle cadute. Si tratta di un dato che viene raccolto ed esaminato con attenzione perché può evidenziare situazioni di rischio dovute a modalità organizzative ed assistenziali non adeguate ai bisogni degli ospiti. Nel 2010 sono state rilevate le seguenti cadute: Cadute Servizio n. cadute periodo 1.1 – 31.12.10 n. ospiti caduti più volte Rapporto cadute n. ospiti complessivo Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” 53 8 1 ogni 0,80 utenti Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” 23 6 1 ogni 0,53 utenti Patologie ospiti caduti Esito cadute 1 psichiatrici 1 obesa grave 2 esiti ictus 3 demenza 1 pat. vascolari 1 psichiatrica 3 esiti ictus 2 demenza 1 fratture nessuno Questa rilevazione mette in evidenza un dato positivo nella Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” dove le cadute sono passate da 73 del 2009 a 53 mentre nella Casa Residenza Anziani “F. ramponi” le cadute sono passate da 15 del 2009 a 23. Il dato positivo evidenzia che gli sforzi fatti per garantire maggiore sicurezza e attenzione agli anziani ha portato a risultati evidenti. Il dato negativo invece è collegato ad un peggioramento complessivo dell’utenza. Nella tabella che segue vengono riportati gli accessi al Pronto Soccorso a seguito di incidenti o dell’aggravarsi di patologie preesistenti: Accessi al P.S. Servizio Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” Casa Residenza Anziani “Francesco Ramponi” n. accessi al Pronto Soccorso 38 40 n. accessi al P.S. trasformati in ricovero ospedaliero 30 23 Rispetto al 2009 si rileva un incremento in entrambe le strutture dovuto all’aggravarsi delle condizioni degli ospiti. Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri si rilevano i seguenti dati: Ricoveri ospedalieri Servizio n. ricoveri periodo n. gg di 1.1 – 31.12.10 ricovero totali Casa Residenza Anziani “Luigi Galuppi” 30 302 Casa Protetta “Francesco Ramponi” 23 168 Durata media periodo di ricovero 10 7,3 I dati rilevati, confrontati con quelli del 2009, evidenziano un incremento dei ricoveri degli ospiti in entrambe le strutture (da 37 a 53 + 43%) e delle giornate di ricovero in ospedale (da 423 a 470 giorni) dovuti all’aggravarsi dell’utenza. La mancata presenza degli ospiti nella struttura ha comportato una minore entrata da oneri a rilievo sanitario. 36 Appartamenti Protetti Obiettivi di miglioramento Contenuto piano programmatico 2010/2012 Situazione a fine 2010 Presumibilmente tra il 2010 ed il 2011 dovrebbe essere terminata la costruzione di 3 appartamenti protetti ad Argelato, grazie ad una collaborazione del Comune con Acer. Gli appartamenti saranno dati in gestione all'Asp, per le attività assistenziali. L'esperienza che sta facendo il Comune di Argelato potrebbe essere il punto di partenza per una collaborazione tra Comuni, Acer ed Asp per una gestione di appartamenti Acer, da destinare ad anziani soli, per i quali l'Asp potrebbe fornire una serie di servizi di supporto utili a mantenere l'anziano nel propria abitazione il più a lungo possibile. Si è già avviato un confronto con Acer per valutare la possibilità di tale collaborazione. Il Comune di Argelato, per mancanza di risorse, ha deciso di sospendere l’ultimazione degli appartamenti protetti, pertanto il servizio non sarà attivata. Rendiconto attività svolta L’Asp attualmente gestisce due gruppi di appartamenti protetti: Appartamenti Protetti “Casa Baraldi” a Pieve di Cento Appartamenti Protetti “Argento Vivo” a S. Giorgio di Piano. Gli appartamenti protetti hanno caratteristiche diverse che hanno determinato anche le caratteristiche degli 8 anziani che li occupano: A Pieve di Cento gli appartamenti sono collocati in un immobile adiacente alla struttura, a cui sono collegati con un accesso diretto. Sono 2 monolocali e 2 bilocali molto spaziosi e luminosi e ne sono tutti occupati, in ogni appartamento è presente una persona. Gli anziani che li occupano si recano tutti i giorni al Centro Diurno e consumano i pasti forniti dalla cucina della struttura. Utilizzano anche il servizio di pulizia fornito dall’Asp. Hanno quindi una vita con ampi margini di autonomia ma restano spesso negli spazi comuni della struttura e vengono seguiti dal personale assistenziale e sanitario con assiduità. A S. Giorgio di Piano gli appartamenti sono collocati all’interno di un condominio che si trova nelle vicinanze della struttura ma completamente separato. Sono 4 monolocali, dotati di un’ampia terrazza, molto utilizzata, e sono occupati da anziani che vivono soli. Gli anziani che li occupano vivono in modo autonomo, escono, fanno la spesa, cucinano e si occupano della casa. Solo occasionalmente chiedono la fornitura di pasti, del servizio lavanderia e pulizie. Vengono visitati quotidianamente da un operatore e settimanalmente da un infermiere. 37 Servizi Alberghieri Una parte dei servizi che vengono offerti dall’Asp ai propri utenti riguarda le prestazioni di tipo alberghiero. Si tratta della fornitura di pasti, del servizio pulizie e del servizio lavanderia. Questi servizi sono svolti tramite appalto ad aziende specializzate e, in misura residuale, con personale dipendente (servizio di lavanderia, servizio riordino stanze e distribuzione pasti nella struttura di S. Giorgio di Piano). E’ evidente che questo tipo di prestazioni ha un grande impatto sulla qualità dei servizi offerti in quanto facilmente “visibile” e percepibile da parte degli ospiti e dei loro famigliari. Considerata l’importanza di tali servizi, si è provveduto ad inserire un apposito spazio di valutazione all’interno del questionario di valutazione della qualità dei servizi. Servizio ristorazione Il servizio di ristorazione viene fornito da apposite ditte con le seguenti modalità: Ristorazione Servizio Struttura di Pieve di Cento Struttura di S. Giorgio di P Centro Diurno di Argelato Centro Diurno di Bentivoglio Centro Diurno di Castel Maggiore Assistenza Domiciliare Modalità di fornitura del servizio produzione dei pasti all’interno della cucina della struttura da ditta esterna che fornisce materie prime, personale e manutenzioni produzione dei pasti all’interno della cucina della struttura da ditta esterna che fornisce materie prime, personale e manutenzioni (dal 1.1.2009 la ditta è la medesima in entrambe le strutture). La distribuzione dei pasti è svolta da personale dipendente dell’Asp. i pasti sono forniti dal Centro Pasti del Comune attualmente in appalto a ditta esterna (vengono forniti pasti interamente biologici) i pasti sono forniti dal Centro Pasti del Comune attualmente in appalto a ditta esterna i pasti sono forniti dal Centro Pasti del Comune attualmente in appalto a ditta esterna I pasti vengono forniti al domicilio dai Centri di produzione pasti dei Comuni con le seguenti eccezioni: - A Pieve di Cento vengono forniti e consegnati direttamente dall’Asp - A S. Pietro in C. sono forniti dall’Asp durante le ferie estive) I pasti prodotti nelle cucine dell’Asp nel corso del 2010 sono stati i seguenti: n. pasti Servizio di destinazione CRA, CD e Appartamenti protetti Pieve di C. CRA, CD e Appartamenti protetti S. Giorgio di P. Utenti al domicilio n. pasti prodotti 129.699 85.845 6.247 Servizio di pulizie Il servizio di pulizia e disinfezione dei locali viene svolto con le seguenti modalità: Pulizie Servizio Struttura di Pieve di Cento Struttura di S. Giorgio di P. Centro Diurno di Argelato Centro Diurno di Bentivoglio Centro Diurno di C. Maggiore Modalità di fornitura del servizio Appalto a ditta esterna che fornisce personale, prodotti e attrezzature Appalto a ditta esterna che fornisce personale, prodotti e attrezzature (dal 1.1.2008 la ditta è la medesima in entrambe le strutture). La pulizia dell’unità ospite (letto, armadio e comodino) viene effettuata da una dipendente. Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto esterno Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto esterno Appalto a ditta esterna che fornisce personale, prodotti e attrezzature 38 Le ore di servizio di pulizia svolte nei servizi sono le seguenti (con l’esclusione degli appalti complessivi dei Centri Diurni di Argelato e Bentivoglio in cui non sono quantificate) n. ore di pulizia Servizio di destinazione CRA e CD Pieve di Cento CRA e CD S. Giorgio di Piano CD Castel Maggiore Appartamenti Protetti n. ore 6.203 3.564 780 74 Servizio di lavanderia Il servizio di lavanderia viene fornito nelle Case Protette per la biancheria piana (lenzuola, asciugamani, tovaglie ecc..), per il vestiario personale degli ospiti e per il vestiario degli operatori. Nei Centri Diurni viene effettuato solo per la biancheria piana utilizzata (tovaglie e asciugamani). Per il domicilio è possibile avere il servizio nel comune di Pieve di Cento a seguito di apposita convenzione con il Comune. Viene svolto nei diversi servizi con le seguenti modalità: lavanderia Servizio CD CRA e Appartamenti Protetti di Pieve di Cento CP CRA e Appartamenti Protetti di S. Giorgio di Piano Centro Diurno di Argelato Centro Diurno di Bentivoglio Centro Diurno di Castel Maggiore Utenti al domicilio Modalità di fornitura del servizio Appalto a ditta esterna che fornisce personale e prodotti, le attrezzature sono di proprietà dell’Asp (che ne cura la manutenzione). Svolto con personale dipendente (una lavandaia) acquistando direttamente i prodotti necessari. Le attrezzature sono di proprietà dell’Asp (che ne cura la manutenzione). Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto esterno Il servizio è compreso nell’appalto complessivo del servizio a soggetto esterno Il servizio viene svolto direttamente dal personale dell’Asp utilizzando attrezzature fornite dal comune. Svolto dalla lavanderia interna delle struttura di Pieve di Cento, in appalto. Il servizio di lavanderia è stato prestato per le seguenti ore (non è stato quantificato nei CD in quanto viene svolto in contemporanea ad altre attività): n. ore di lavanderia Servizio di destinazione CRA , CD e Appartamenti Protetti Pieve di Cento CRA , CD e Appartamenti Protetti di S. Giorgio di Piano n. ore 3.572 1.638 (ore di servizio dip.) 39 PARTE III Rendicontazione delle risorse disponibili e utilizzate 40 1. RISORSE ECONOMICO FINANZIARIE I risultati della gestione economico finanziaria sono riportati nella tabella che segue che è stata integrata con i dati relativi al consuntivo 2009 in modo da confrontare i risultati dei due esercizi. Le voci sono state raggruppate per tipologia di costo e ricavo e per ogni voce è indicato lo scostamento tra i due consuntivi. Confronto dati consuntivo 2009 e consuntivo 2010 CONTO ECONOMICO Consuntivo 2009 Consuntivo 2010 Differenza 5.495.131 5.334.321 5.571.461 5.426.688 76.330 92.367 55.303 52.887 -2.416 0 0 0 105.507 91.886 -13.621 contributi in conto esercizio 0 0 0 COSTI DELLA PRODUZIONE acquisti beni 5.337.763 128.395 5.388.839 122.768 51.076 -5.626 acquisti di servizi 2.571.663 2.634.607 62.944 0 2.255 2.255 2.485.637 2.458.198 -27.439 76.730 84.125 7.395 2.206 5.354 3.149 accantonamenti ai fondi rischi 0 0 0 altri accantonamenti 0 0 0 73.132 81.532 8.400 157.368 182.622 25.254 0 0 0 0 0 0 1.795 1.050 -745 201 248 48 1.594 802 -792 RETTIFICHE VALORE ATTIVITA’ FINANZIARIA rivalutazioni 0 0 0 0 0 0 svalutazioni 0 0 0 TOTALE DELLE RETTIFICHE 0 0 0 0 1.677 0 318 0 -1.359 0 0 0 1.677 318 -1.359 IMPOSTE SUL REDDITO -169.933 -175.319 -5.386 IRAP -162.294 -168.013 -5.719 IRES -7.639 -7.306 333 UTILE D' ESERCIZIO -9.294 8.422 17.716 VALORE DELLA PRODUZIONE ricavi da attività per servizi alla persona costi capitalizzati variazione delle rimanenze proventi e ricavi diversi godimento beni di terzi spese per il personale ammortamenti e svalutazioni variazione delle rimanenze oneri diversi di gestione DIFFERENZA tra VALORE e COSTI di PRODUZIONE PROVENTI E ONERI FINANZIARI proventi da partecipazioni altri proventi finanziari interessi passivi ed altri oneri fin. TOTALE PROVENTI e ONERI FINANZIARI PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI Proventi Oneri TOTALE PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 41 In merito alla gestione economico-finanziaria si evidenziano, voce per voce, le motivazioni delle differenze riscontrate tra i due esercizi rinviando alla relazione sulla gestione allegata al bilancio consuntivo per maggiori dettagli. Valore della produzione Si rileva un incremento nei ricavi per servizi alla persona dovuto a maggiori rette a carico degli utenti per effetto dell’eliminazione di rette agevolate per posti di autosufficienti e per un numero di giornate di presenza più alto rispetto al 2009 (+ 101.779 euro) in parte compensato da minori entrate di oneri a rilievo sanitario per la sospensione di progetti personalizzati per i quali erano stati corrisposti nel 2009 contributi a favore di alcuni anziani (- 9.829 euro). Non si rilevano scostamenti di rilievo (+ 1.262 euro) nelle quote richieste ai comuni, nonostante il conferimento dei servizi da parte del Comune di Castello d’Argile. Si rileva invece una diminuzione nei costi capitalizzati che sono relativi alla quota di ammortamenti sterilizzati e che è diminuita. Non ci sono variazioni nelle rimanenze mentre si rileva una diminuzione nei proventi e ricavi diversi dovuta a minori ricavi da attività commerciali per un minor numero di pasti forniti per il domicilio. Costi della produzione Rispetto all’acquisto di beni si rileva una ulteriore diminuzione nei costi a conferma del trend di contenimento che si sta consolidando in questi anni. Per quanto riguarda l’acquisto di servizi invece si rileva l’incremento dovuto al trasferimento dell’appalto del servizio di assistenza domiciliare del Comune di Castello d’Argile per il periodo 1.8 – 31.12.2010 e gli aumenti dovuti per gli appalti a seguito dell’applicazione dei nuovi CCNL (+ 80.395 euro) contenuti dalla riduzione nelle consulenze esterne (- 5.283 euro) e nell’utilizzo di personale con contratto di lavoro interinale (-18.308 euro). Nel 2010 si è ricorso al noleggio di una stampante/fotocopiatrice multifunzione per la sede di Pieve di Cento il cui costo è inserito nella voce godimento beni di terzi. Un voce che ha un grosso peso tra i costi riguarda le spese per il personale che, nonostante le numerose assenze e malattie, per le quali si rinvia all’apposito paragrafo, è stata contenuta rispetto al 2009 per effetto della mobilità di una figura di istruttore direttivo al altro ente, che non è stato sostituito. Inoltre sono state attentamente monitorati i costi, in aumento per la necessità di coprire numerose assenze, applicando alcuni correttivi (mancata copertura del primo giorno di assenza). Per quanto riguarda gli ammortamenti si rileva un aumento dei costi rilevati per effetto del calcolo su tutto l’anno di beni acquistati nel corso del 2009. Gli oneri diversi di gestione sono in aumento per effetto di alcuni costi amministrativi (canoni di manutenzione software in aumento ecc..). I proventi e gli oneri dalla gestione finanziaria e straordinaria mantengono valori molto contenuti che sostanzialmente non modificano il margine operativo risultante dalla differenza tra valore e costi di produzione e che ammonta ad euro + 182.622 euro, in aumento rispetto al 2009 (+ 25.254 euro). Tale risultato ampiamente positivo viene ridotto di 175.319 euro quali IRAP e IRES e ci porta al risultato finale dell’anno cioè un utile di 8.422 euro. Ottenere un risultato positivo nonostante le numerose difficoltà ed imprevisti che l’Asp ha dovuto affrontare è un dato estremamente positivo che è stato ottenuto con un monitoraggio costante della spesa, attuato attraverso il sistema a budget “diffusi”, che ci ha permesso di consolidare il contenimento dei costi di acquisto di beni oltre che l’applicazione di correttivi nella gestione del personale. 42 Riguardo la gestione economico-finanziaria, in applicazione della DGR n. 741 del 8.6.2010 “Linee guida per la predisposizione del Bilancio sociale delle ASP dell'Emilia-Romagna" si è provveduto a riclassificare il bilancio ed a individuare alcuni indici che si riportano di seguito. I primi prospetti sono relativi alla riclassificazione del conto economico, dello stato patrimoniale e l’elaborazione del rendiconto finanziario di liquidità. A) CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO SECONDO LO SCHEMA A PRODOTTO INTERNO LORDO (PIL) E MARGINE OPERATIVO LORDO (MOL) CARATTERISTICI CON VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI CONTO ECONOMICO A "PIL E MOL CARATTERISTICI" DESCRIZIONE PARZIALI + proventi da prestazioni tariffate + proventi da prestazioni non tariffate + proventi della gestione immobiliare + altri proventi e ricavi caratteristici TOTALI VALORI % 4.338.459,00 78,78% 0,00 0,00% 36.443,00 0,66% 1.131.943,00 20,56% Proventi caratteristici totali netti 5.506.845,00 100,00% + contributi in conto esercizio 0,00 0,00% +/- variazione delle rimanenze di attività in corso: 0,00 0,00% rimanenze iniziali di attività in corso 0,00 0,00% rimanenze finali di attività in corso 0,00 0,00% + incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 0,00 0,00% Prodotto Interno Lordo caratteristico (convenzionale) - Consumi di materie prime e di beni di cons. sanitari rimanenze iniziali di materie prime e di beni di cons. sanitari acquisti di materie prime e di beni di cons. sanitari rimanenze finali di materie prime e di beni di cons. sanitari - Consumi di materie prime e di beni di cons. tecnico-econ. rimanenze iniziali di materie prime e di beni di cons. tecnico-econ. acquisti di materie prime e di beni di cons. tecnico-econ. rimanenze finali di materie prime e di beni di cons. tecnico-econ. - Consumi di servizi per attività socio-sanitar.e socio-assist. costi per forniture di lavori e servizi costi per fitti passivi 5.506.845,00 -81.924,00 costi per fitti passivi -0,25% -77.328,00 -1,40% 9.343,00 0,17% -46.198,00 -0,84% -2.900,00 -0,05% -45.440,00 -0,83% 2.142,00 0,04% -1.537.348,00 -27,92% -1.534.005,00 -27,86% -3.343,00 -0,06% -986.547,00 -17,91% -986.547,00 -17,91% 0,00 0,00% - Costi per la gestione immobiliare fruttifera 0,00 Valore Aggiunto Lordo (convenzionale) 0,00% 2.854.828,00 - retribuzioni ed oneri relativi: 51,84% -2.478.940,00 Margine Operativo Lordo (MOL) -45,02% 375.888,00 - Ammortamenti: delle immobilizzazioni materiali -1,49% -13.939,00 - Consumi di altri servizi: costi per forniture di lavori e servizi 100,00% 6,83% -25.487,00 -23.305,00 43 -0,46% -0,42% delle immobilizzazioni immateriali rettifica per quota utilizzo contributi in c/capitale -55.069,00 -1,00% 52.887,00 0,96% - Accantonamenti "ordinari": 0,00 0,00% a fondi spese future 0,00 0,00% a fondi rischi 0,00 0,00% - Perdite di valore di elementi patrimoniali caratteristici dell'attivo circolante: perdite su crediti perdite presunte su crediti altre perdite di valore "ordinarie" -5.751,00 -0,10% 0,00 0,00% -5.751,00 -0,10% 0,00 0,00% Risultato Operativo Caratteristico (ROC) 344.650,00 + proventi della gestione accessoria: 6,26% 8.168,00 0,15% proventi finanziari 1.050,00 0,02% altri proventi accessori ordinari (diversi dai fitti attivi) - oneri della gestione accessoria: 7.118,00 0,13% costi della gestione mobiliare accessoria altri costi accessori ordinari (diversi da quelli connessi con la gestione immobiliare fruttifera) Risultato Operativo Globale (ROG) - oneri finanziari -161.255,00 0,00 0,00% -161.255,00 -2,93% 0,00 0,00% 191.563,00 0,00% 191.315,00 + proventi straordinari: sopravvenienze attive insussistenze del passivo altri proventi straordinari 3,47% 2.397,00 0,05% 50,00 0,00% 2.029,00 0,04% 0,00 0,00% 318,00 0,01% - oneri straordinari minusvalenze 3,48% -248,00 Risultato Ordinario (RO) plusvalenze -2,93% -9.970,00 -0,18% -148,00 0,00% sopravvenienze passive -9.822,00 -0,18% insussistenze dell'attivo 0,00 0,00% altri oneri straordinari 0,00 0,00% Risultato Ante Imposte (RAI) 183.742,00 - imposte sul "reddito": 3,34% -175.320,00 -3,18% IRES -7.306,00 -0,13% IRAP -168.014,00 -3,05% Risultato Netto (RN) 8.422,00 44 0,15% B) STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SECONDO LO SCHEMA DESTINATIVO-FINANZIARIO CON VALORI ASSOLUTI E PERCENTUALI STATO PATRIMONIALE "DESTINATIVO-FINANZIARIO" ATTIVITA' - INVESTIMENTI PARZIALI TOTALI CAPITALE CIRCOLANTE 1.593.273,00 Liquidità immediate Cassa Banca Popolare Emilia Romagna c/c postale VALORI % 68,98% 284.314,00 12,31% 926,00 0,04% 271.924,00 11,77% 11.464,00 0,50% Liquidità differite 1.297.474,00 56,17% Crediti a breve termine verso la Regione 0,00 0,00% Crediti a breve termine verso la Provincia 0,00 0,00% 231.253,00 10,01% 604.853,00 26,19% Crediti a breve termine verso i Comuni nell'ambito distrettuale Crediti a breve termine verso l'Azienda Sanitaria Crediti a breve termine verso lo Stato ed altri Enti pubblici Crediti a breve termine verso l'Erario 293,00 0,01% 1.198,00 0,05% Crediti a breve termine verso Soggetti Partecipati 0,00 0,00% 350.264,00 15,16% 136,00 0,01% Altri Crediti con scadenza a breve termine 93.574,00 4,05% (-) Fondo svalutazione crediti -8.470,00 -0,37% Ratei e risconti attivi 24.373,00 1,06% Titoli disponibili 0,00 0,00% ………… 0,00 0,00% Crediti a breve termine verso gli utenti Crediti a breve termine verso altri Soggetti privati Rimanenze 11.485,00 0,50% Rimanenze di beni socio-sanitari 9.343,00 0,40% Rimanenze di beni tecnico-economali 2.142,00 0,09% Attività in corso 0,00 0,00% acconti 0,00 0,00% ………… 0,00 0,00% CAPITALE FISSO 716.592,00 Immobilizzazioni tecniche materiali Terreni e fabbricati del patrimonio indisponibile Impianti e macchinari Attrezzature socio-assistenziali,sanitarie o "istituzionali" Mobili, arredi, macchine per ufficio, pc, Automezzi Altre immobilizzazioni tecniche materiali (-) Fondi ammortamento 31,02% 331.382,00 14,35% 2.569.947,00 111,26% 48.554,00 2,10% 186.722,00 8,08% 269.417,00 11,66% 82.000,00 3,55% 0,00 0,00% -2.825.258,00 (-) Fondi svalutazione 0,00 122,31% 0,00% Immobilizzazioni in corso e acconti 0,00 0,00% Immobilizzazioni immateriali Costi di impianto e di ampliamento Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità ad utilità 58.401,00 2,53% 42.487,00 1,84% 0,00 0,00% 45 pluriennale Software e altri diritti di utilizzazione delle opere d'ingenio Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 0,00 0,00% 0,00 0,00% Migliorie su beni di terzi 0,00 0,00% Immobilizzazioni in corso e acconti 0,00 0,00% Altre immobilizzazioni immateriali 15.914,00 Immobilizzazioni finanziarie e varie 0,69% 326.809,00 Crediti a medio-lungo termine verso soggetti pubblici Crediti a medio-lungo termine verso soggetti privati 1.585,00 0,07% 0,00 0,00% 0,00 0,00% Partecipazioni strumentali Altri titoli Terreni e fabbricati del patrimonio disponibile (-) Fondi ammortamento Mobili e arredi di pregio artistico 14,15% 0,00 0,00% 1.641.986,00 71,09% -1.350.521,00 -58,47% 33.759,00 1,46% TOTALE CAPITALE INVESTITO 2.309.865,00 100,00% RENDICONTO FINANZIARIO DI LIQUIDITA’ FONTI DI CASH DESCRIZIONE PARZIALI TOTALI Flusso di CASH generato dalla gestione CORRENTE (SE è > 0) 90.113,00 +/- utile/perdita d'esercizio 8.422,00 + ammortamenti 78.374,00 - quota utilizzo contributi in c/capitale -52.887,00 + accantonamenti ai fondi rischi e oneri (al netto degli utilizzi) -6.520,00 + minusvalenze contabili - plusvalenze contabili + minusvalenze realizzate 148,00 - plusvalenze realizzate -50,00 + altri componenti reddituali negativi non monetari 5.486,00 - altri componenti reddituali positivi non monetari +/- variazione in diminuzione/aumento delle rimanenze di magazzino 5.354,00 +/- variazione in diminuzione/aumento dei crediti verso utenti -27.585,00 +/- variazione in diminuzione/aumento delle fatture/note da emettere 248.986,00 +/- variazione in diminuzione/aumento di altri crediti "non finanziari" -43.092,00 +/- variazione in diminuzione/aumento di ratei e risconti attivi 273,00 -/+ variazione in diminuzione/aumento dei debiti vs. fornitori 23.596,00 -/+ variazione in diminuzione/aumento delle fatture da ricevere -/+ variazione in diminuzione/aumento dei debiti verso l'Erario -143.117,00 2.978,00 -/+ variazione in diminuzione/aumento di altri debiti "non finanziari" -/+ variazione in diminuzione/aumento di ratei e risconti passivi -11.340,00 1.087,00 Fonti di CASH generato dalla gestione extracorrente 50,00 Aumenti di finanziamenti a medio-lungo termine 0,00 Incassi da assunzione di nuovi mutui 0,00 Incassi dall'ottenimento di altri finanziamenti diretti da terzi 0,00 46 Aumenti di finanziamenti permanenti 0,00 Incassi per conferimenti da soci 0,00 Incassi di contributi in C/capitale 0,00 Diminuizioni di investimenti a medio-lungo termine 50,00 Incassi da cessioni di immobiliz. Tecniche materiali (valore di realizzo) 50,00 Incassi da cessioni di immobiliz. immateriali (valore di realizzo) Incassi da cessione di altre immobilizzazioni (valore di realizzo) TOTALE FONTI di CASH 90.163,00 Totale a pareggio: Riduzione del CASH IMPIEGHI DI CASH DESCRIZIONE PARZIALI TOTALI Impieghi di CASH assorbiti dalla gestione extracorrente 29.444,00 Diminuzionedi finanziamenti a medio-lungo termine 1.286,00 Pagamenti per rimborso dei mutui (quota capitale) 0,00 Pagamenti per rimborso di altri finanziamenti diretti da terzi 0,00 Altri Pagamenti in diminuzione del fondo 1.286,00 Diminuzione di finanziamenti permanenti 0,00 Aumenti di investimenti a medio-lungo termine 28.158,00 Pagamenti per acquisto delle immobiliz. Tecniche materiali 0,00 19.027,00 Pagamenti per acquisto delle immobiliz. Immateriali 9.131,00 Pagamenti per acquisto delle altre immobilizzazioni TOTALE IMPIEGHI di CASH 29.444,00 Totale a pareggio: Aumento del CASH Cassa 2.060,00 Banca c/c corrente 208.382,00 c/c Postale 13.153,00 (-) debiti Vs. Istituto Tesoriere per anticipazioni 0,00 +/- Aumento o Diminuzione di CASH nel periodo 60.719,00 DISPONIBILITA' LIQUIDE (CASH) esistenti alla fine del 2010 284.314,00 Cassa 926,00 Banca c/c corrente 271.924,00 c/c Postale 11.464,00 (-) debiti Vs. Istituto Tesoriere per anticipazioni 0,00 Dalle suddette elaborazioni si ottengono i dati necessari alla elaborazione degli indici di valutazione del bilancio che si riportano di seguito. Indici A) indice di conservazione del Patrimonio netto: Capitale proprio al 31/12/2010 514.128,00 Capitale proprio al 31/12/2009 559.930,00 L'indice esprime la capacità dell'Asp di saper mantenere nel tempo il proprio capitale netto. 47 91,82% B) indice di onerosità finanziaria: Oneri finanziari 248,00 Capitale di terzi L'indice esprime l'onerosità media dei finanziamenti dell'Asp ottenuti dai soggetti terzi. 0,01% 1.795.737,00 C) indice di incidenza della gestione Extraoperativa: Risultato netto 8.422,00 Risultato Operativo Globale 4,40% 191.563,00 L'indice esprime il peso degli oneri finanziari dei componenti economici straordinari e del carico fiscale sull'andamento della gestione. D) indice di incidenza del costo dei fattori produttivi sul PILc: Margine Lordo Operativo 375.888,00 Prodotto Interno Lordo Caratteristico Convenzionale 6,83% 5.506.845,00 L'indice esprime l'incidenza delle macro tipologie di consumi e del costo del lavoro sui proventi caratteristici. E) Rapporti di composizione dei costi caratteristici aziendali: Consumi di materie prime e di beni di cons. sanitari 81.924,00 totale costi caratteristici 1,59% 5.162.195,00 Consumi di materie prime e di beni di cons. tecnico-econ. 46.198,00 totale costi caratteristici 5.162.195,00 Consumi di servizi per attività socio-sanitar. E socio-assist. 1.537.348,00 totale costi caratteristici 5.162.195,00 Consumi di altri servizi 986.547,00 totale costi caratteristici 5.162.195,00 retribuzioni ed oneri relativi 2.478.940,00 totale costi caratteristici 5.162.195,00 Ammortamenti 25.487,00 totale costi caratteristici 0,89% 29,78% 19,11% 48,02% 0,49% 5.162.195,00 Perdite di valore di elementi patrimoniali caratteristici dell'attivo circolante: totale costi caratteristici 5.751,00 0,11% 5.162.195,00 100,00% Si tratta di indici che determinano i rapporti di composizione dei costi caratteristici aziendali con riferimento alla principali macro tipologie di costo. F) indici di copertura e di autocopertura delle Immobilizzazioni: Capitale Fisso (immobilizzazioni) 715.007,00 = 109,83% Capitale proprio e Finanziamenti di terzi a med.lun.termine 650.991,00 L'indice di copertura delle Immobilizzazioni verifica se i fabbisogni finanziari connessi con gli investimenti durevoli sono stati comunque coperti con forme di finanziamento durevole. Capitale Fisso (immobilizzazioni) 715.007,00 = 139,07% Capitale proprio 514.128,00 L'indice di copertura delle Immobilizzazioni verifica se i fabbisogni finanziari sono stati coperti dal solo capitale proprio. 48 G) indici di liquidità generale: Capitale Circolante 1.594.858,00 = 96,14% Finanziamenti di terzi a breve termine 1.658.874,00 L'indice di liquidità generale verifica se la totalità degli investimenti circolanti (a breve termine) sono maggiori dell'ammontare complessivo dei finanziamenti da terzi di breve termine Liquidità immediate e differite 1.583.373,00 = 95,45% Finanziamenti di terzi a breve termine 1.658.874,00 L'indice di liquidità primaria verifica se le liquidità sono maggiori dell'ammontare complessivo dei finanziamenti da terzi di breve termine. H) Tempi medi di pagamento dei debiti commerciali: 360: Acquisti di beni e servizi 360: 2.646.663,00 debiti medi Vs. fornitore L'indice determina il tempo medio di pagamento dei fornitori di beni e servizi dell'Asp. 1.287.805,00 = 175,17 gg G) Tempi medi di incasso dei crediti per ricavi relativi ai servizi istituzionali resi: 360: proventi da prestazioni 360: Crediti medi per prestazioni L'indice determina il tempo medio di incasso dei Crediti dell'Asp. 5.506.845,00 = 83,12 gg 1.271.474,00 Il 2010 è il primo esercizio in cui si procede alla riclassificazione del bilancio ed alla elaborazione degli indici, quindi non è possibile fare un confronto con altri esercizi e di conseguenza verificare l’andamento dell’Asp nel corso degli anni. Con il prossimo bilancio sarà possibile fare un primo confronto tra le due gestioni e valutare l’andamento economico finanziario dell’Asp. 49 2. RISORSE UMANE L’importanza delle risorse umane nell’Asp Le risorse umane rivestono per l’Asp un’enorme importanza, per due motivi: 1) I servizi che gestisce l’Asp sono servizi per le persone e sono in gran parte svolti da persone, direttamente, con un importante coinvolgimento emotivo e personale 2) L’Asp impiega molte persone, come si vedrà nelle tabelle e nei grafici riportati di seguito, e queste persone sono risorse che hanno una grande incidenza sul risultato economico dell’Azienda. Per questi motivi le forme di valorizzazione e coinvolgimento delle persone che lavorano all’interno dei servizi gestiti dall’Asp hanno grande importanza. Dopo il primo anno di attività, in cui era necessario tenere un ritmo più alto di incontri e forme di condivisione, già dal 2009 i momenti di incontro stati definiti e finalizzati in modo più preciso. Tale organizzazione è stata mantenuta con le seguenti cadenze: Incontri Tipo incontro Incontro di tutto il personale Asp (con CDA e dirigenza) “collettivi” per struttura (Casa Protetta, Centro Diurno, SAD) Incontri per tipologia di operatori (staff sanitario, amm.vo, RAA) Incontri di verifica dei budget Operatori coinvolti Tutti periodicità semestrale Operatori sanitari, ass.li, dei servizi mensile I.P., TDR, RAA, figure amm.ve Coordinatore, RAA, referenti infermieristici 45 giorni 90 giorni obiettivo Creare “identità” aziendale ed informare su obiettivi e indirizzi aziendali Affrontare le criticità organizzative dei servizi. Affrontare i problemi specifici dei diversi operatori. Verificare l’andamento della spesa e degli altri indicatori utilizzati per i controlli interni. In contemporanea a questi incontri si sono svolti momenti di confronto con le Organizzazioni Sindacali (territoriali e RSU) per far sì che ogni scelta a rilevanza sindacale (come previsto nel CCNL e dalle norme vigenti) divenisse oggetto di apposito confronto. Composizione del personale Il personale dipendente che opera all’interno dell’Asp è composto dai dipendenti delle due IPAB che sono state trasformate e da alcuni dipendenti dei Comuni che operano nei servizi conferiti (3 dal Comune di Castel Maggiore, 1 dal Comune di Galliera) e che sono stati trasferiti a seguito della cessione del servizio. Oltre a questi operatori dipendenti a tempo indeterminato ci sono molte figure, a tempo determinato, che sono presenti per coprire periodi di ferie o malattia. Nel corso del 2010 si è provveduto alla sostituzione di due operatori collocati a riposo e pertanto la dotazione organica, approvata dal Consiglio di Amministrazione, concluso il percorso di stabilizzazione e di assunzione di personale a copertura di posti vacanti. A fine anno la dotazione organica, approvata dal Consiglio di Amministrazione con deliberazione n. 35 del 10.11.2009, è la seguente: Area Direttiva (tot. 2 posti) n. posti Profilo Professionale e tipo rapporto 1 tempo pieno Direttore 1 tempo pieno Istruttore direttivo Area Servizi Amministrativi (tot. 5 posti) n. posti Profilo Professionale e tipo rapporto 1 part.Time Istruttore Amm.vo 50 Categoria Tipo di copertura posto D 3 +P.O. D 3 + P.O. Occupato a tempo indeterminato Occupato a tempo indeterminato in comando fino al 31.1.2011 Categoria Tipo di copertura posto C 1 + P.O. Occupato a tempo indeterminato 20 h sett. 1 part.Time Videoterminalista 18 h sett. 3 tempo pieno Istruttore Amm.vo Area Servizi Socio Sanitari (tot. 63 posti) n. posti Profilo Professionale e tipo rapporto 1 tempo pieno Coordinatore 1 part.Time Coordinatore Struttura 18 h sett. Casa Residenza Anziani F. Ramponi (tot. 21) 2 tempo pieno Responsabile delle Attività Assistenziali 9 tempo pieno Addetto assistenza di base 10 tempo pieno Operatore Socio Sanitario Centro Diurno F. Ramponi (tot. 2) 2 tempo pieno Operatore Socio Sanitario Casa Residenza Anziani L. Galuppi (tot. 31) 3 tempo pieno Infermiere Professionale 3 tempo pieno Responsabile delle Attività Assistenziali 13 tempo pieno Addetto assistenza di base 12 tempo pieno Operatore Socio Sanitario C Centro Diurno L. Galuppi (tot. 2) 1 tempo pieno Operatore Socio Sanitario 1 tempo pieno Addetto assistenza di base Centro Diurno Casa del Ciliegio (tot. 5) 1 tempo pieno Responsabile delle Attività Assistenziali 2 tempo pieno Addetto assistenza di base 1 tempo pieno Operatore Socio Sanitario 1 part time Operatore Socio Sanitario 25h sett. Servizio Ass.za Domiciliare Galliera (tot. 1) 1 tempo pieno Operatore Socio Sanitario Area Servizi Tecnico – Alberghieri (tot. 4 posti) n. posti Profilo Professionale e tipo rapporto 1 tempo pieno Addetta lavanderia e guardaroba 1 tempo pieno Esecutore Operaio 1 part.time Addetta ai servizi 18 h sett. 1 tempo pieno Addetta ai servizi in appoggio attività assistenziali B3 Vacante C1 Occupati a tempo indeterminato Categoria Tipo di copertura posto D 1 + P.O. D1 Occupato a tempo indeterminato Occupato a tempo indeterminato C1 Occupati a tempo indeterminato B1 B3 Occupati a tempo indeterminato Occupati a tempo indeterminato B3 Occupati a tempo indeterminato D1 C1 Occupato a tempo indeterminato Occupati a tempo indeterminato B1 B3 1 Occupati a tempo indeterminato Occupati a tempo indeterminato B3 B1 Occupati a tempo indeterminato Occupati a tempo indeterminato C1 Occupato a tempo indeterminato B1 B3 B3 Occupati a tempo indeterminato Occupato a tempo indeterminato Occupato a tempo indeterminato B3 Occupato a tempo indeterminato Categoria Tipo di copertura posto B1 B1 B1 Occupato a tempo indeterminato Occupato a tempo indeterminato Occupato a tempo indeterminato B1 Occupato a tempo indeterminato Nella dotazione si rilevano solo posto vacante relativo ad una figure amministrativa a part time, attualmente coperta con contratto a tempo determinato in attesa di conoscere se la figura di istruttore direttivo attualmente in comando sarà trasferita in via definitiva. Il personale a inizio ed a fine anno era così diviso tra le diverse funzioni assegnate: 51 Le differenze che si evidenziano nel confronto sono dovute a: Personale assistenza CRA/CD Ramponi è stato assunto un nuovo operatore che è stato collocato in turno in sostituzione di personale assente in ferie o malattia, in rotazione. Personale Assistenza CRA/CD Galuppi – durante il 2010 sono state assunte due figure copertura dei posti di due operatori collocati a riposo nel 2009. Nella programmazione strategica dei servizi è importante anche la suddivisione del personale a tempo indeterminato per fascia d’età, questo per avere la prospettiva delle possibili prescrizioni per inabilità dovute agli anni di servizio combinati con l’età anagrafica, oltre ai possibili collocamenti a riposo. Da questo grafico risulta che il 15% degli operatori ha più di 56 anni e quindi si avvicina all’età pensionabile mentre nelle fasce d’età tra 36 e 45 anni e tra 46 e 55 anni sono presenti l’81% degli operatori. Non ci sono operatori che hanno meno di 25 anni e solo il 4% ha tra 26 e 35 anni. 52 Il personale dipendente dell’Asp è composto per il 97% da personale femminile e per il restante 3% da personale maschile. La presenza di personale a tempo determinato è molto consistente in quanto necessaria a garantire il numero di operatori previsti nei turni di e dalle normative regionali. Nel corso del 2010 il ricorso al personale a tempo determinato è stato molto consistente, nel grafico è riportato il confronto con i corrispondenti mesi del 2009. Per le motivazioni si rimanda al paragrafo sulle assenze. Oltre al personale alle dipendenze dirette dell’Asp, sono presenti nei servizi gestiti anche diversi operatori in libera professione che svolgono ruoli di tipo sanitario e che sono i seguenti: Professione Medici Terapisti della Riabilitazione Infermieri professionali Podologo Parrucchiere Totale CRA e CD F. Ramponi 1 1 5 1 1 9 CRA e CD L. Galuppi 2 1 3 1 1 8 CD Casa del Ciliegio 0 0 0 1 1 Altro personale che lavora nell’Asp è quello occupato nei servizi in appalto (servizio di assistenza domiciliare, servizio di ristorazione, servizio di pulizie e parte del servizio di lavanderia) sono occupati il seguente numero di lavoratori: Servizio Assistenza Domiciliare e Centri Diurni conferiti dai Comuni n. 39 operatori Servizio di ristorazione n. 11 operatori Servizio di pulizie n. 11 operatori Servizio di lavanderia n. 2 operatori 53 Confrontando le ore effettivamente lavorate con il medesimo dato del 2009 si rileva quanto segue: Ore personale CD Casa del Ciliegio diminuzione dovuta alla malattia di due dipendenti per diversi mesi dell’anno, coperta ricorrendo al fornitore del SAD. Ore personale amministrativo e di direzione aumento dovuto al comando di una figura di istruttore direttivo ad altro Ente. Ore personale sanitario aumento dovuto al rientro dalla maternità di una dipendente sostituita con personale in libera professione. La riduzione di ore del personale addetto all’Assistenza delle due CRA è dovuta alla mancata sostituzione nel primo giorno di assenza attivata nella seconda parte dell’anno e necessaria a sostenere i maggiori costi dovuti ad assenze prolungate. Non si rilevano variazioni degne di nota negli altri gruppi di personale. Assunzioni e turn-over nell’anno. Nel 2010 non ci sono stati trasferimenti per mobilità ne collocamenti a riposo, mentre due dipendenti Si segnala inoltre che dal 16.11.2009 il Vice Direttore è stato trasferito in comando presso altro Ente, fino al 31.1.2011 con probabile proroga per i mesi successivi. Diritti dei lavoratori Al personale dipendente dell’Asp viene applicato il CCNL Regioni ed Autonomie Locali. Il rispetto dei diritti previsti nel contratto è massimo ed è verificabile dai dati che si riportano nelle tabelle allegate. Ferie Nel corso del 2010 a causa di assenze per malattie per periodi lunghi, il numero delle giornate di ferie godute nell’anno è stato inferiore a quanto maturato. Infatti durante i 54 periodi di malattia sono state maturate giornate di ferie che si potranno utilizzare solo in futuro, al rientro in servizio. L’andamento delle giornate di ferie arretrate, maturate e godute è stato il seguente : Per il personale presente è stata comunque rispettata la programmazione delle ferie, per usufruire nell’anno dei giorni maturati, mentre sono stati recuperati giorni di ferie arretrati da personale che nel 2009 era stato assente per maternità. Tale dato è importante perché rileva l’attenzione al personale che necessita di momenti di recupero psicofisico per continuare a svolgere con serenità il proprio lavoro. In corso d’anno per il personale assistenziale si programmano i periodi di ferie con anticipo e prevedendo in estate un periodo di tre settimane. Malattia Un dato importante riguarda il numero di giorni di malattia. Nella tabella sono stati riportati i dati relativi al 2010 confrontandoli con i medesimi dati del 2009. Complessivamente si rilevano 306 giorni di malattia in più rispetto al 2009. Analizzando il dato si rileva che nel corso del 2010 n. 10 dipendenti sono stati sottoposti ad interventi chirurgici o ad eventi patologici importanti e sono stati assenti complessivamente per 728 giorni di cui: - n. 5 dipendenti della CRA L. Galuppi per 281 giorni di assenza - n. 3 dipendenti della CRA F. Ramponi per 112 giorni di assenza - n. 2 dipendenti del CD Casa del Ciliegio per 335 giorni di assenza Inoltre una dipendente della CRA L. Galuppi dopo un lungo percorso e 31 giorni di assenza, a inizio 2010, è stata riconosciuta inabile e collocata a riposo mentre un’altra dipendente è stata assente per malattia professionale per 60 giorni. I restanti 60 dipendenti sono stati assenti per una media di 11 giorni ciascuno per malattia. Assenze diverse Il dato relativo alle altre assenze e permessi di cui hanno usufruito i lavoratori rileva una diminuzione di tali assenze. Nel corso del 2010 sono stati utilizzati complessivamente 706 gg contro i 762 gg del 2009. Di queste giornate la quota più rilevante è relativa ad assenze per maternità e per assistenza a figli minori di 3 anni che ammontano complessivamente a 385 giorni. 55 Si rileva inoltre un incremento delle assenze per L. 104 che sono passati dai 99 gg del 2009 ai 248 gg del 2010, dovuto al collocamento in aspettativa di cui all’art. 42 di una dipendente per assistenza ad un famigliare disabile. Si rileva inoltre un altro dato che non compare nelle tabelle fin qui riportate e riguarda una dipendente a tempo determinato che, durante il breve periodo di servizio, è risultata in gravidanza a rischio e, in base alle norme vigenti, le è stata corrisposta un’indennità per maternità per il periodo di gravidanza obbligatoria (dal 11.6.2010 al 9.4.2011 per una spesa complessiva di 21.238 euro). Formazione Nel corso del 2010 è proseguita l’attività di formazione predisposta sulla base del piano formativo condiviso con il personale dipendente presente nell’Asp elaborato nel 2009. Per l’anno 2010 era previsto lo svolgimento dei seguenti corsi: La comunicazione interna, nei gruppi di lavoro e la gestione del rapporto con i famigliari degli utenti. La comunicazione d'aiuto e relazione con gli utenti affetti da demenza. Visti i contenuti si è deciso di accorpare i due corsi in uno unico che è stato avviato a fine anno e proseguirà nel corso del 2011. Si è poi proceduto alla formazione di personale addetto all’assistenza per l’acquisizione del titolo di operatore socio sanitario: due operatori hanno concluso il corso nel 2010 mentre altri due sono stati iscritti e concluderanno il corso nel 2011. Oltre a questi momenti formativi è stata organizzata la partecipazione ai seguenti corsi: Formazione Titolo corso Organizzato da Durata Personale coinvolto Le progressioni orizzontali e la produttività” Futura 6 ore L’alimentazione nelle strutture per anziani Azienda USL di Bologna Futura spa 6 ore Direttore Responsabile Ufficio Personale Raa e Referente Infermieri 12 ore Responsabile Ufficio Contabilità Azienda USL di Bologna Futura 2,5 ore Operatori socio sanitari 18 ore Direttore e Coordinatore ANSDIPP 4,5 ore Futura spa 6 ore Responsabile ufficio personale e Direttore Direttore Il sistema dei bilanci e della programmazione e controllo nell’ambito del sistema informativo contabile delle ASP Corso per alimentarista L’accreditamento socio-sanitario transitorio e provvisorio: aspetti giuridici, amministrativi, gestionali ed economici ai fini del rilascio dell’accreditamento Applicazione D.L. 150/10 Modifica ai Regolamenti di funzionamento degli Uffici e dei Servizi in applicazione al D.L. 112/09 Sicurezza dei lavoratori I lavoratori che operano nei servizi dell’Asp sono soggetti fondamentalmente ai seguenti rischi: - rischio connesso allo spostamento di carichi (per movimentazione degli anziani) rischio connesso all’utilizzo di automezzi (per partecipazione ad incontri nel territorio servito) rischio biologico (per medicazioni, assistenza ecc..) rischio connesso all’utilizzo di strumenti informatici. 56 Il Responsabile per la sicurezza ed il Medico competente hanno svolto nel corso dell’anno le loro funzioni con particolare attenzione. Sono state effettuate le visite periodiche e per i nuovi assunti che hanno rilevato la parziale idoneità di alcuni operatori che sono stati comunque mantenuti nel proprio servizio con alcuni accorgimenti e modifiche delle mansioni svolte. Al 31.12.2010 le persone con prescrizioni sono 4. A fine anno tutto il personale è stato formato per la prevenzione del rischio biologico e si è provveduto ad integrare i dispositivi di protezione con mascherine e occhiali protettivi. I sollevatori in dotazione sono sufficienti a permettere la movimentazione dei carichi in sicurezza. Inoltre si è proceduto a formare ulteriori operatori per il primo soccorso. Per quanto concerne gli infortuni occorsi agli operatori, nel corso del 2010 sono stati denunciati n. 7 infortuni per complessivi 58 giorni, mentre scorso anno gli infortuni erano stati sempre 7 ma per complessivi 122 gg. Gli infortuni sono tutti relativi ad incidenti connessi alla movimentazione degli ospiti o ad episodi di aggressività degli stessi oppure a cadute, che hanno portato a lesioni non gravi. 3. INFRASTRUTTURE E TECNOLOGIE I servizi gesti dall’Asp sono collocati in immobili di proprietà dell’Asp stessa oppure dati in comodato gratuito dai comuni che hanno conferito i servizi. Le attrezzature necessarie al funzionamento dei servizi sono di proprietà dell’Asp o dei comuni e devono essere funzionanti per permetterne l’utilizzo in piena sicurezza. A fine 2009 è stato approvato il piano triennale degli investimenti per il triennio 2010/2012. Se ne riportano i contenuti e lo stato di attuazione a fine 2010. Acquisto attrezzature indispensabili per il funzionamento dei servizi n. Descrizione Anno Importo Stati avanzamento acquisizione inizio complessivo 2010 2011 2012 In euro Acquisto di un 1 sollevatore per 2010 4.500 4.500 0 0 anziani Acquisto di una 2 fotocopiatrice stampante per 2010 5.000 5.000 0 0 Pieve di Cento 3 4 Installazione parete mobile per ampliare lo spazio per ambulatorio sanitario Acquisto arredi per Case Protette totali 2010 2010 10.000 10.000 0 0 Stato di attuazione al 31.12.2009 Ancora in cerca di finanziamenti Si è provveduto a prendere a noleggio l’attrezzatura diluendo il costo (pari a 3.715) in 3 anni. Intervento effettuato inserendo parete in cartongesso al costo di 1.539 euro. 25.000 25.000 0 0 Ancora in cerca di finanziamenti 37.500 37.500 0 0 Costi sostenuti 5.254 euro 57 La prima parte del piano degli investimenti non è stata in gran parte realizzata per mancanza di fondi in quanto le risorse a disposizione sono state utilizzate per sostituire alcune attrezzature rotte e non più riparabili. Si tratta di: acquisto di attrezzature Tipo di attrezzatura Frigorifero Servizio CD Margherita Bentivoglio Rifacimento pavimento e manutenzioni straordinarie bagno CD Casa del Ciliegio Castel Maggiore Acquisto di un notebook e di un video proiettore Realizzazione sito internet Acquisto sollevatore per anziani Acquisto un frigorifero Uffici amministrativi S. Giorgio di P. tutti CD Casa del Ciliegio C. Maggiore Appartamenti Protetti Argento Vivo tutti Acquisto decoder per passaggio a TV digitale Totale costi sostenuti Costo sostenuto in euro 594 (rimborsate da comune di Bentivoglio) 5.610 (rimborsate dal comune di Castel Maggiore) 1.537 780 2.080 525 250 11.376 Gli ulteriori investimenti previsti sono i seguenti, che sono stati solo in parte realizzati: Ristrutturazione e riqualificazione di “Casa Martinelli” n. Descrizione Anno Importo inizio complessivo In euro Progettazione di 6 ristrutturazione 2010 25.000 7 8 Acquisto della porzione di immobile di proprietà di altro privato Lavori di ristrutturazione e riqualificazione per l’utilizzo dell’immobile a fini assistenziali totali Stati avanzamento acquisizione 2010 2011 2012 Stato di attuazione al 31.12.2010 In attesa di avere il parere dell’Azienda USL sulla tipologia di intervento per avviare la progettazione. 25.000 2010 80.000 80.000 2011 500.000 0 200.000 300.000 605.000 25.000 280.000 300.000 Costi sostenuti nessuno Progetto di riqualificazione energetica e di studio di procedure operative nel rispetto dell’ambiente. n. Descrizione Anno Importo Stati avanzamento acquisizione Stato di attuazione al inizio complessivo 31.12.2010 2010 2011 2012 In euro Studio energetico e delle procedure 9 per il consegui2011 25.000 0 25.000 0 mento della certificazione ambientale Lavori di miglioramento 58 10 degli impianti di riscaldamento e di raffrescamento degli edifici, compresa l’installazione di impianti fotovoltaici totali 60.000 0 0 60.000 25.000 60.000 2011 85.000 Sistemazione del tetto della sede di Pieve di Cento – via Gramsci 28. n. Descrizione Anno Importo Stati avanzamento acquisizione inizio complessivo 2010 2011 2012 In euro Sistemazione tegole e grondaie 11 sede Pieve di 2010 15.000 15.000 0 0 Cento totali 15.000 15.000 0 0 Costi sostenuti: nessuno Stato di attuazione al 31.12.2010 Intervento realizzato al costo complessivo di euro 6.823 Costi sostenuti: 6.823 euro Inoltre si riportano gli interventi di manutenzione urgente, ad impianti e fabbricati, che sono stati effettuati nel corso del 2010: manutenzioni immobili e attrezzature Tipo di intervento Servizio Riparazione pedana per disabili CRA/CD Luigi Galuppi Fiat Ducato Manutenzioni straordinarie CRA Luigi Galuppi Pieve di Cento ascensore monta lettighe Sostituzione pneumatici Fiat CRA/CD Luigi Galuppi Ducato Riparazione tetto Appartamenti Protetti Casa Baraldi Pulizia e riparazione pompe CRA F. Ramponi sommerse Riparazione macchine lavanderia CRA F. Ramponi Riparazione macchine lavanderia CRA L. Galuppi Riparazioni automezzi CRA/CD Luigi Galuppi Riparazione automezzi CRA/CD Francesco Ramponi Manutenzioni impianto elettrico CRA/CD Luigi Galuppi CRA/CD Francesco Ramponi Riparazioni sollevatori e ausili CRA/CD Luigi Galuppi CRA/CD Francesco Ramponi Totale costi sostenuti Costo sostenuto euro 1.680 6.264 510 6.823 2.017 831 741 3.861 1.687 2.325 2.084 28.823 Dai dati riportati le risorse complessivamente investite per acquisto e manutenzioni necessarie per il funzionamento dei servizi gestiti ammonta ad euro 52.276,00 finanziati completamente con risorse ordinarie (non sono stati erogati contributi per sostenere questo tipo di costi) e solo in minima parte rimborsati dai Comuni (per 5.610 euro). 59 QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE BILANCIO SOCIALE 2009 Gentile Lettrice/Lettore, Le chiediamo di dedicare pochi minuti alla compilazione del seguente questionario per esprimere il Suo parere personale sul documento. La sua disponibilità ci permetterà di migliorare i prossimi documenti rendendoli sempre più chiari e adeguati alle aspettative di chi lo leggerà. Per rispondere alla domande barri la casella che si avvicina di più a quello che pensa 1. Come è venuto a conoscenza del Bilancio Sociale? Incontro di presentazione Ritirato dai servizi Altro incontro Altro 2. Crede che sia utile la predisposizione di un Bilancio Sociale per migliorare la conoscenza delle attività svolte dall’Asp? molto abbastanza Poco nulla 3. Come valuta la completezza delle informazioni? Ottimo Buono Sufficiente insufficiente 4. Come valuta la chiarezza nell’esposizione dei dati e delle informazioni? Ottimo Buono Sufficiente insufficiente Poco nulla Sufficiente insufficiente 5. Le informazioni date sono utili? Molto Abbastanza 6. La grafica utilizzata è chiara ? Ottimo Buono 7. Quale parte del Bilancio Sociale ha trovato più interessante? Presentazione e organizzazione dell’Asp Rendicontazione dei servizi erogati Rendicontazione dei risultati economici Dati sulle risorse umane 8. Quale parte del Bilancio Sociale dovrebbe essere ampliata fornendo maggiori dati? Presentazione e organizzazione dell’Asp Rendicontazione dei servizi erogati Rendicontazione dei risultati economici Dati sulle risorse umane 9. Ci sono dati o informazioni che non ha trovato in questo Bilancio Sociale e che Le interessano? Quali? _________________________________________________________________ 60 10. Ha qualche suggerimento da darci? Quale? ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ A quale categoria di portatori di interesse appartiene? Cittadino Utente di un servizio (o famigliare di utente) Comune o altro Ente Dipendente Altro La ringraziamo per averci dedicato un po’ del Suo tempo e per aver collaborato a migliorare le nostre attività. La preghiamo di restituire il presente questionario presso i nostri uffici - Via Gramsci 28 – 40066 Pieve di Cento (BO) - Via Ramponi 46 – 40016 S. Giorgio di Piano (BO) - Per fax 051/686.00.84 oppure 051/89.71.07. __________________________________________________________________ 61