L’estate di San Martino
Verso la metà di novembre tradizione vuole che i primi freddi autunnali lascino spazio a temperature più
miti e bel tempo, almeno per qualche giorno: è la famosa estate di San Martino.
La leggenda racconta che Martino, ufficiale romano del 300 d.C., si trovasse in Gallia in una giornata
d’autunno fredda e piovosa, in marcia con i suoi soldati. Sulla strada per Amiens fu colpito da un
mendicante che in quel tempaccio non aveva nulla con cui ripararsi e d’impulso tagliò in due il suo mantello
con la spada per donarne metà al mendicante. La pioggia, che fino allora era caduta incessante, smise un
attimo dopo, il cielo divenne sereno e la temperatura più mite. Da allora in questo periodo dell’anno una
breve seconda estate ricorda il suo gesto.
C’è del vero alla base di questa leggenda?
Come abbiamo scritto a proposito delle mezze stagioni1, primavera ed autunno in quanto fasi di transizione
tra la stagione calda e quella fredda sono caratterizzate da spiccata variabilità. Perciò in giugno possono
verificarsi brevi periodi con condizioni meteo più “invernali” (come il freddo delle pecore2) e in novembre
l’estate di san Martino.
Dall’analisi dei dati registrati dalla stazione meteorologica di Trento Laste (dal 1921), riportati nel grafico
seguente, possiamo osservare come non si possa dedurre in media un riscaldamento particolare attorno
all’11 novembre.
gradi
Temperature medie giornaliere del mese di novembre
(Trento Laste 1921-2010)
14
12
10
8
6
4
2
0
1/11
8/11
15/11
22/11
29/11
giorni
L’estate di San Martino è quindi solo una leggenda? Dall’analisi delle serie storiche non possiamo trovare
conferma della presenza di un periodo più mite attorno alla ricorrenza di San Martino. E’ però vero, come
abbiamo accennato sopra, che spesso in autunno si alternano anticipi di inverno e gelate con giornate dal
clima più “estivo”. Per cui, seppur non strettamente legato alla data dell’11 novembre, è molto probabile
che un periodo di tempo più soleggiato e caldo si verifichi nel mese di novembre… non è infatti raro sentir
dire che l’estate di san Martino è in anticipo o in ritardo.
L’estate di San Martino non è conosciuta solo in Italia e nell’Europa centro-meridionale. I popoli slavi
chiamano questi improvvisi periodi più miti che seguono alle prime gelate come l’estate delle vecchie
signore. Negli Stati Uniti questo fenomeno è conosciuto invece come Indian Summer perché pare che anche
i nativi americani si fossero accorti di questa ricorrenza e la sfruttassero per raccogliere le ultime scorte in
vista dell’inverno.
All’11 novembre e a San Martino sono legate molte tradizioni popolari. In questo giorno si stappa il vino
novello e si mangia oca. Quest’ultima è legata a San Martino da un’altra leggenda: non volendo accettare
la nomina a vescovo si racconta che San Martino si nascose in un’aia piena di oche; tutto il villaggio lo
cercava alla luce delle lanterne ma a tradirlo furono le oche, che si misero a starnazzare. Nei paesi di lingua
tedesca i bambini ricordano questo episodio sfilando con lanterne di carta.
Figura 1. Autunno in Lagorai - Paolo Cacciavillan (http://fotometeo.isite.it/)
1
2
http://www.meteotrentino.it/analisiMM/Non_esistono_più_le_mezze_stagioni.pdf
http://www.meteotrentino.it/analisiMM/Il_freddo_delle_pecore.pdf
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