Linfomi maligni -definizione I linfomi maligni sono delle malattie che derivano dalla trasformazione neoplastica dei linfociti T, B o NK (“maturi”) in differenti stadi maturativi. Si dividono in due gruppi: Linfomi di Hodgkin Linfomi non-Hodgkin Linfomi maligni - epidemiologia •4-5% di tutte le neoplasie •15 nuovi casi/100.000/anno negli USA •1.2 nuovi casi/100.000/anno in Cina Linfomi T o NK B •da precursori T (Linfoblastico) <2% •da T maturi 8-10 % Hodgkin •da precursori B (Linfoblastico) raro •da B maturi 90% 30% nonHodgkin 70% Linfomi a cellule B Sono tra le neoplasie ematologiche più frequenti; Sono in rapida espansione; Costitutiscono l’85-90% dei LNH. Derivano da linfociti B-maturi (eccezione: Linfoma linfoblastico/LAL) Originano dagli organi linfoidi secondari. (eccezione: Linfoma linfoblastico/LAL) Anatomia - organi linfoidi primari e secondari Istologia - organi linfoidi secondari linfonodo Istologia - organi linfoidi secondari Milza Ontogenesi B linfocitaria: necessità di maturazione del B-Cell Receptor Linfomi a cellule B - classificazione istogenetica WHO Classification: Non-Hodgkin’s B-cell Lymphomas B-cell Neoplasms Precursor B-cell Neoplasms Mature B-cell Neoplasms B-cell chronic lymphocytic leukemia/small lymphocytic lymphoma B-cell prolymphocytic leukemia Lymphoplasmacytic lymphoma Splenic marginal zone B-cell lymphoma (± villous lymphocytes) Hairy cell leukemia Plasma cell myeloma/plasmacytoma Extranodal marginal zone B-cell lymphoma of MALT type Nodal marginal zone B-cell lymphoma ( monocytoid B cells) Follicolar lymphoma (Grade I, II and III) Mantle-cell lymphoma Diffuse large B-cell lymphoma Mediastinal large B-cell lymphoma Primary effusion lymphoma Burkitt’s lymphoma Linfomi maligni - Eziologia - Fattori associati allo sviluppo dei linfomi Immunodeficienza Congenita Severe combined immunodeficiency (SCID) Agenti infettivi Helicobacter pylori Human T-cell leukemia virus-1 (HTLV1) Epstein-Barr virus Sindrome di Wiskott-Aldrich Hepatitis C virus Atassia-teleangectasia Human herpesvirus 8 Acquisita B. Burgdorferi HIV Clamidia T. Trapianto di organi solidi Chemioterapia ad alte dosi/trapianto di cellule staminali Agenti fisici/chimici Precedente esposizione a chemioterapia Precedente radioterapia Erbicidi Linfomi maligni - patogenesi 4 principali meccanismi di linfomagenesi 1. Infezione del clone tumorale con un virus oncogenetico (EBV, HHV8, HTLV-1, HCV) 2. Stimolazione e selezione delle cellule tumorali da parte di un antigene (HCV, H. pylori) 3. Immunodeficienza (HIV) 4. Accumulo di alterazioni genetiche nel genoma tumorale Patogenesi – alterazioni geniche Traslocazioni cromosomiche determinanti 1) deregolazione genica o 2) oncogeni di fusione Patogenesi – 2 paradigmi di deregolazione genica t(14;18) t(8; 14) t(2; 8) t(8; 22) deregolazione di bcl-2 deregolazione di c-myc mancata apoptosi accumulo di linfociti B linfomi indolente basso grado di malignità Linfoma follicolare Alterata proliferazione e differenziazione Linfoma aggressivo alto grado di malignità Linfoma di Burkitt Deregolazione del gene bcl-2 sul cromosoma 18 - mancata apoptosi - Deregolazione del gene c-Myc sul cromosoma 8 - aumentata proliferazione - Patogenesi – alterazioni genetiche multi-step Il linfoma B-diffuso a grandi cellule “trasformato” Step 1 Step 2 deregolazione di bcl-2 mancata apoptosi e accumulo di linfociti B deregolazione di p53 Alterata proliferazione e differenziazione linfomi indolente Linfoma aggressivo basso grado di malignità Linfoma follicolare alto grado di malignità Linfoma Bdiffuso a grandi cellule “trasformato” Linfomi non-Hodgkin - clinica Dal punto di vista clinico-prognostico i linfomi non-Hodgkin si dividono in due gruppi: Linfomi indolenti o a basso grado di malignità Linfomi aggressivi o ad alto grado di malignità Linfomi non- Hodgkin - presentazione clinica Linfoadenopatie (66%) Linfomi indolenti Linfomi aggressivi •multiple •piccole •di lenta insorgenza •asintomatiche •Singole •“Bulky” •di rapida insorgenza •con sintomi correlati a ostruzione: –vie respiratorie (sindrome mediastinica) –tratto gastro-enterico (stipsi, vomito) –vie urinarie (uropatia ostruttiva) –Venosa Coinvolgimento •frequente del midollo osseo (32%) •Raro Coinvolgimento di sedi extranodali •Tratto gastroenterico e MALT •Tratto gastro-enterico •SNC •cute •Polmone •Osso •Testicolo Sintomi sistemici B •Rari (solo negli stadi avanzati) •Frequenti Linfomi non Hodgkin – Indagini Per diagnosi: • Esame obiettivo • Esame emocromocitometrico • Biopsia linfonodale (o del tessuto patologico) Per stadiazione, rischio prognostico e trattamento: • Definizione istologica • Sintomatologia (A o B) e esame obiettivo • Esami ematochimici • Indagini eidologiche (Rx torace, Eco-addome, TAC, PET) • Biopsia osteomidollare Decorso clinico e diagnosi istologica Decorso Tipo Istologico Linfomi a cellule B mature Indolente L. linfocitico/LLC Indolente Leucemia a prolinfociti Indolente L. Linfoplasmacellulare Indolente L. splenico della zona marginale (± linfociti villosi) Indolente Hairy cell leukemia Indolente/aggressivo L. della zona marginale extranodali (MALT) Indolente/aggressivo L. della z. marginale nodali ( cellule B monocitoidi) Indolente Aggressivo L. follicolare (Grado I, II) L. follicolare (Grado III) Aggressivo L. a grandi cellule B diffuso Aggressivo L. Mediastinico a grandi cellule B Aggressivo L. Mantellare Aggressivo Primary effusion lymphoma Aggressivo Linfoma di Burkitt Aggressivo Linfomi a cellule B precursori (L. linfoblastico) 20-25% > 50% 30% The Ann Arbor Staging System for NHL Stage Anatomic Description Stage I Involvement of a single lymph node region (I) or a single extralymphatic organ or a site (IE) Stage II Involvement of 2 or more lymph node regions on the same side of the diaphragm (II) or localized involvement of an extralymphatic organ or site (IIE) Stage III Involvement of lymph node regions on both sides of the diaphragm without (III) or with (IIIE) localized involvement of an extralymphatic organ or site Stage IV Diffuse involvement of >/= 1 extralymphatic organ or site, with or without lymphatic involvement Fattori che influenzano il decorso dei linfomi: • Istologia* • Stadio clinico e sede primitiva (nodale vs. extranodale); • cinetica cellulare* (proliferazione ± delezione); • correlazione con agenti infettivi; • specifiche alterazioni genomiche; • resistenza pleiotropa ai chemioterapici; • possibili bersagli terapeutici (molecolari, genici). Linfomi indolenti •Corrispondono a quelle neoplasie linfoidi la cui sopravvivenza è valutabile in anni, indipendentemente dal fatto che siano o meno trattate. I linfomi indolenti hanno presentazione clinica assai variabile: alcuni hanno di regola presentazione sistemica, spesso con quadro leucemico; altri hanno presentazione extranodale e possono rimanere localizzati per lunghi periodi, anche in assenza di terapia; altri ancora corrispondono a tumori nodali, con ampia disseminazione agli organi del sistema immunocompetente già al momento della diagnosi. Un aspetto comune a molti tipi di linfoma indolente è la tendenza a subire una trasformazione blastica, con accelerazione del quadro clinico. Prototipo del L. indolente - Linfoma Follicolare • il piu’ frequente (20-25% di tutti i linfomi). • deriva da cellule B del centro germinativo (cc/cb): CD19, CD20, CD79a, (CD10), bcl-6. • alterazione citogenetica t(14;18) – iperespressione di bcl-2 – i linfociti tumorali non vanno incontro a morte per apoptosi. • comportamento clinico indolente ma eterogeneo: sopravvivenza mediana 8-10 anni. • poca sensibilità ai chemioterapici. • frequente progressione e/o trasformazione in forme più aggressive (Linfoma a grandi cellule B diffuso). Linfoma Follicolare - Epidemiologia • • • • • Costituisce circa il 20-25% dei Linfomi. Picco massimo di incidenza: 50-60 aa; M/F : 1/5 W/B : 2/1 Incidenza in incremento dell’1.8% annuo dal 1992 al 2001 • Stadio I-II nel 15-20%; III-IV nel 80-85%. Linfoma follicolare – presentazione clinica • Linfoadenomegalie – Multiple – Piccole dimensioni – Asintomatiche • Sintomi sistemici – infrequenti – subdoli • Segni di scompenso midollare (anemia) – frequenti – di scarsa entità Linfoma follicolare – diagnosi biopsia linfonodale monoclonale diffuso rimpiazzamento della normale architettura a opera di centrociti e centroblasti neoplastici l- CD20+ Pattern nodulare CD20+ (Ac L26) Bcl-2+ K+ Linfoma follicolare – stadiazione di malattia TAC torace-addome Linfoma follicolare – stadiazione di malattia biopsia osteomidollare linfoma Midollo normale Andamento clinico dei Linfomi Follicolari Sopravvivenza di 987 pazienti trattati tra il 1985 e il 1996 dall’Intergruppo Italiano Linfomi Federico M, Vitolo U et al: Blood, 2000 Overall survival according to FLIPI 1.0 Probability of survival 0.8 0.6 0.4 0.2 Good Intermediate Poor 0 p <0.0001 0 12 24 36 48 Months 60 72 84 Linfoma aggressivo Termine utilizzato per indicare quei tumori linfoidi che esordiscono con una sintomatologia importante e che - non trattati - riconoscono una rapida progressione. Prototipo di L. aggressivo - Linfoma di Burkitt • 5% di tutti i linfomi. • 3 tipi: endemico, sporadico, AIDS-correlato. • Eziologia: EBV (endemico), HIV (AIDS-correlato). • Presentazione clinica: – Endemico: bambino africano, tumefazione faciale della mandibola e dei tessuti molli circostanti. – Sporadico: giovane adulto, massa addominale palpabile. • Derivazione: B post-CG (CD19, CD20, CD22, CD79a, CD10, IgM+). • Citologia (medie dimensioni, citoplasma: basofilo vacuolato, nucleo: nucleoli multipli) • alterazione citogenetica t(2; 8); t(8; 14); t(8; 22). – deregolazione di c-Myc – i linfociti tumorali proliferano in maniera incontrollata. • Comportamento clinico aggressivo. • Sensibile alla chemioterapia (fino all’80% di guarigione nel bambino). Linfoma di Burkitt endemico EBER + Linfoma a Grandi Cellule B Diffuso Epidemiologia • Costituisce circa il 30-40% dei Linfomi (il più frequente dei L. aggressivi). • Età mediana: 60-70 aa, ma possibile a tutte le età; • M>F • Incidenza in incremento • Stadio I-II: 54%; Stadio III-IV: 46%; fino al 40% con coinvolgimento extranodale; raro coinvolgimento del midollo osseo. • Eziologia: EBV? HIV? Linfoma LGCBD - Presentazione clinica • Linfoadenomegalie – singole – Dimensioni bulky – Sintomatiche • Sintomi sistemici – frequenti – Di recente insorgenza • Segni di scompenso midollare – infrequenti – di entità importante Linfoma LGCBD – diagnosi biopsia linfonodale grandi cellule neoplastiche con un singolo evidente nucleolo centrale e abbondante citoplasma colorato confusamente Linfomi non-Hodgkin - TERAPIA • Watchful Waiting (WW) • Radioterapia convenzionale • Chemioterapia convenzionale: » Chlorambucil » CVP » MEV » CHOP/CNOP » FND » FCM • Immunochemioterapia: R-CHOP, R-CVP, R-FND • Radioimmunoterapia (Zevalin) • Immunoterapia (Vaccini) Approccio terapeutico al paziente con linfoma di nuova diagnosi (1) 1. Necessita il paziente di una terapia? 2. Il paziente ha una malattia con prognosi particolarmente sfavorevole? 3. La terapia deve mirare alla guarigione o solo al controllo della malattia? Approccio terapeutico al paziente con linfoma di nuova diagnosi (2) 4. Il paziente è candidato ad una terapia aggressiva? 5. Il paziente è candidato ad entrare in un “trial” terapeutico? 6. Il paziente è candidato ad un trapianto di cellule staminali emopoietiche? In caso affermativo, autologo o allogenico? Fattori che influenzano la scelta terapeutica nei linfomi Diagnosi istologica (basso vs alto grado) Andamento clinico (indolente vs aggressivo) Età; “Performance status”; Presenza/assenza di sintomi clinici; Sede della malattia; Fattori prognostici; “Quantità” di malattia. CVP/CHOP Interferoni 2-CDA Pentostatina Diagnosi Anticorpi Vaccini Fludarabina “Wait and see” Indolenti Linfoma follicolare - Prognosi e Fattori di rischio - Grado istologico (WHO) : - grado 1: 0 - 5 CB x CFI - grado 2: 6 - 15 CB x CFI - grado 3: >15 CB x CFI FLIPI: – – – – – età >60 anni stadio Ann Arbor III-IV aumento di LDH Hb<12 g/dl stazioni linfonodali coinvolte >4 Linfoma follicolare - Prognosi e Fattori di rischio - FLIPI: five-parameter model • Age 60 years • Haemoglobin ≤ 12g/dL • Serum LDH level > ULN • Ann Arbor stage III–IV • Number of nodal sites involved 5 Solal-Celigny et al. Blood 2004 Linfoma follicolare - Prognosi e Fattori di rischio - The Follicular Lymphoma International Prognostic Index (FLIPI) Overall survival Risk group Good No. of factors Patients (%) 5-year (n=1,795) (%) 10-year (%) Relative risk 0–1 36 91 71 1 Intermediate 2 37 78 51 2.3 Poor 3 27 53 36 4.3 Terapia del linfoma indolente Linfoma follicolare localizzato stadio I stadio II non Bulky radioterapia chemioterapia radioterapia immunochemioterapia disseminato stadio III-IV, II bulky < 60 anni >60 anni immunochemioterapia immunochemioterapia immunoterapia chemioterapia autotrapianto immunoterapia Protocolli di III linea R-CHOP/ RMACOP-B Terapie di salvataggio Radioterapia Diagnosi TM autologo Immunoterapia TM allogenico HDS Aggressivi Linfoma aggressivo The International Prognostic Index (1) Unadjusted Index Factor Cutoff Point Age < 60 vs >/= 60 ECOG performance status 0-1 vs > 1 LDH Normal vs elevated Extranodal sites 0-1 vs > 1 Stage I-II vs III-IV Number of Factors Present Risk Group 5-years DFS (%) 5-years OS (%) 0-1 Low 70 73 2 Lowintermediate 50 51 3 Highintermediate 49 43 4-5 High 40 26 Linfoma aggressivo The International Prognostic Index (2) Age-Adjusted Index (Patients < 60 years of age) Factor Cutoff Point ECOG perfomance status 0-1 vs > 1 LDH Normal vs elevated Stage I-II vs III-IV Number of Factors Present Risk Group 5-years DFS (%) 5-years OS (%) 0 Low 46 56 1 Lowintermediate 45 44 2 Highintermediate 41 37 3 High 37 21 Terapia personalizzata Linfomi di Hodgkin -definizione Il linfoma di Hodgkin è una neoplasia di origine linfoide B caratterizzata, dal punto di vista diagnostico, dalla presenza delle cellule di Hodgkin e di Reed-Sternberg, nel contesto di cellule infiammatorie e accessorie non neoplastiche. La natura e origine del LH è rimasta un enigma per almeno 150 anni. Hodgkin lymphoma Reed-Sternberg cell Linfomi di Hodgkin -patogenesi Loss of apoptosis Transforming event(s) EBV? cytokines Germinal centre B cell RS cell Inflammatory response Linfomi di Hodgkin - epidemiologia 1) L’incidenza annua è pari a 5-7 nuovi casi ogni 100.000 abitanti; 2) L’età mediana alla diagnosi è 26-31 anni con un picco tra 20 e 29 e con un secondo picco meno evidente, tra i 60 e 70; 3) Il rapporto maschi/femmine è circa 1.5:1; 4) L’esordio è spesso localizzato con una tendenza alla progressione ordinata e prevedibile. Linfomi di Hodgkin - clinica Massa linfonodale non dolente con tendenza a riunirsi in pacchetti, ipomobile, con cute sovrastante normale. Frequenza delle loclaizzazioni iniziali superificiale laterocervicale o sporaclaveare (70-80%; sinistra 90%) mediastinica 75% ascellare 25-30% para-aortica 30% iliaci 20% inguinali 15% Milza 10% Fegato 5% Midollo osseo <5% Diffusione per via linfatica > per continuità > per via ematica Sintomi B (febbre, sudorazioni profuse, calo ponderale, prurito “sine materia”) Valutazione clinica e stadiazione della malattia Anamnesi (presenza di sintomi clinici) Esame Obbiettivo (incluso Waldeyer) Indagini di laboratorio esami ematochimici completi VES Funzionalità epatica LDH Proteina C-reattiva Aspirato midollare e biopsia ossea Radiologia Rx torace + Ecografia addominale TAC, PET Test speciali RMN, Linfoangiografia, Scintigrafia ossea, scintigrafia con gallio The Ann Arbor Staging System for NHL Stage Anatomic Description Sopravvivenza a 10 anni Stage I 17% Involvement of a single lymph node region (I) or a single extralymphatic organ or a site (IE) 79-90% Stage II 28% Involvement of 2 or more lymph node regions on the same side of the diaphragm (II) or localized involvement of an extralymphatic organ or site (IIE) 74-80% Stage III 34% Involvement of lymph node regions on both sides of the diaphragm without (III) or with (IIIE) localized involvement of an extralymphatic organ or site 55-60% Stage IV 21% Diffuse involvement of >/= 1 extralymphatic organ or site, with or without lymphatic involvement 35-40% Stadiazione del linfoma W.P. at presentation W.P. at presentation Linfomi di Hodgkin – Terapia Radioterapia Chemioterapia Terapia combinata Terapia sovramassimale autotrapianto di midollo osseo allotrapianto di midollo osseo Linfomi di Hodgkin – Terapia linfoma di Hodgkin stadiazione stadio IA, IIA stadio IA, IIA-B bulky RT CHT RT IIIA RT total nodal IIIB, IVA-B CHT CHT RT RT Linfomi di Hodgkin – chemioterapia Schema terapeutico Farmaci MOPP Mostarda Azotata Vincristina Procarbazina Prednisone ABVD Adriamicina Bleomicina Vinblastina Dacarbazina BEACOPP Bleomicina Etoposide Doxorubicina Ciclofosfamide Vincristina Procarbazina Prednisone Linfomi di Hodgkin – Prognosi Stadio Sopravvivenza a 10 anni I (17%) 79-90% II (28%) 74-80% III (34%) 55-60% IV (21%) 35-40%