ROMAGNA ARTE E STORIA Lunedì 21 Marzo 2011 29 LAVOCE Intervista alla responsabile della neonata galleria, già ricca di iniziative Wikiarte: Alea iacta est A Bologna il nuovo volto del contemporaneo Romagna Liberty Andrea Speziali BOLOGNA – Finalmente nella città dotta una nuova realtà artistica, 300mq dedicati completamente all’arte contemporanea ed ai suoi protagonisti. Un contesto giovane e dinamico, dove si respira la voglia di comunicare attraverso materia e colore. Così, il 5 marzo 2011 la Galleria Wikiarte si presentava al grande pubblico, 80 opere in mostra per altrettanti artisti, 400 visitatori, tv, radio e giornali a far dar portavoce a questo nuovo spazio espositivo. Gli ideatori di questo grande progetto Deborah Petroni, Rubens Fogacci, Davide Foschi e Valentina Mazza, hanno voluto dedicare ai più grandi maestri del XX secolo le proprie sale, non sarà quindi così insolito ritrovarsi ad ammirare opere nella sala Dalì, passando attraverso le fotografie della sala klimt, senza dimenticarsi di volgere lo sguardo alle sculture ospitate nella sala Kandinsky ed infine, prima di uscire soffermarsi nei colori delle opere astratte presenti nella sala Picasso, la più grande delle quattro. Sono stupito e allo stesso tempo curioso Deborah, quando e come nasce Wikiarte? La Galleria Wikiarte nasce nel 2009, dalla passione e l’amore per l’arte mia e di Rubens Fogacci (pittore e scultore) , che inizialmente si sviluppa attraverso la creazione di un sito internet (www.wikiarte.com), uno spazio che si proponeva ieri come oggi, di sponsorizzare gli artisti e le loro creazioni attraverso un canale diverso ed innovativo, quello del web. Questo è stato reso possibile grazie alla realizzazione e all’ aiuto indispensabile di un giovane e geniale grafico, Vito Basile, che con le sue idee ha ben presto fatto divenire il sito un punto di riferimento per tutti gli artisti. L’entusiasmo, la passione ed il duro lavoro ci hanno portano ben presto i risultati sperati, tanto da dover affrontare la possibilità di cercare uno spazio fisico che desse finalmente un volto alla Galleria. In questi anni, le esigenze sono cresciute La mostra inaugurale Spazio a tantissimi giovani talenti Questi gli artisti ospitati dalla grande collettiva che si terrà fino al 30 Marzo negli spazi di Wikiarte: Francesco Visalli, Veturia Manni, Andrea Speziali, Gabriele Marchesi, Demetrio Rizzo, Adrian Schiopu, Lorenzo Monti, Gabriele Brenci, Massimiliano Casula, Gabriella Picci, Gabriella Bertarelli, Nora Nikolova Yaneva, Patrizia De Gregoriis, Vito Giarrizzo, Marisa Bellini, Alexandra Maciac, Andrea Marinelli, Andrea Lucchetta, , Erri Rossi, David Fontani, Viola Lorenza Savarese, Teresa Ancora, Paul De Haan, Raffaele Marino, Pietra Labita, Antonietta Cavallero, Celestina Salemi, Marco Ruggia, Claudio Fiori Margherita Calzoni, Ida Monopoli, Giuseppe Gentili, Giulia Ferretti, Simona Marigliano, Susanne Seilkopf, Roberto Tomba, Pilar Segura Maria, Oscar Bagnoli, Terenzio Caterina, Chiara Stevanella, Elena Costanzo, Floriana Gerosa, Elisabetta Manghi, Daniele Di Giuseppe, Franco Crocco, Gaetano Marinelli, Daniele Manfredini, Loreno Ricci, Nietta D’Atena, Olivia Bassetti, Paolo Di Rosa, Gianna Spirito, Gianfranco Bianchi, Gregorio Prada Castillo, Graziano Patrizi, Giandomenico Paglia, Laura Bracchi, Ahmed Ait Addi, Alessandra Vernocchi, Danilo Susi, Giuliano Giuliani, Mauro Mattarelli, Ignazio Galfano, Giuseppe Cantatore, Giorgia Cavanna, Giovanna Radaelli, Lorenzo Liverani, Giovanni Marinelli, Marco Rubiero, Maurizio Lastraioli, Mirko Mittempergher , Mika Ciobanu, Marco Antonio Didu, Abramo Trestini, Giampaolo Burchiellaro, Decio Zoffoli, Vito Dichio, Dita Luse. Alcune immagini dell’inaugurazione insieme al numero di artisti, che, di volta in volta volevano far parte del nostro progetto, ma questo richiedeva nuove energie, menti fresche e coraggiose, pronte a dare linfa nuova alla nostra Galleria. Davide Foschi (poliedrico artista) e Valentina Mazza (amante dell’arte) avevano e hanno il giusto entusiasmo, la passione e l’amore che questo mondo richiede. Così, siamo saliti su questo treno in corsa, tutti e quattro insieme abbiamo trovato quella che ci piace definire la no- stra seconda casa, in pieno centro a Bologna in Via San Felice 18, nei meravigliosi ambienti storici che sono ora la sede della Galleria Wikiarte. Perché scegliere la vostra Galleria e non un altra? Perché ascoltiamo gli artisti, li seguiamo nei loro percorsi e li rendiamo partecipi dei progetti e degli avvenimenti che mese dopo mese la Galleria propone. Oggi grazie a loro siamo una solida realtà, preparata e pronta ad accogliere nei nostri spazi mostre personali, collettive e concorsi, ospitando anche scrittori e poeti per la presentazione dei loro scritti, organizzando corsi artistici per tutti i livelli e con l’unico scopo di far avvicinare il pubblico all’arte. In che modo? Semplicemente vivendola. Cosa avete in corso e quali sono i prossimi eventi? Il 5 marzo 2011 è iniziata una mostra collettiva che durerà fino al 30 marzo, dedicata alla apertura della Galleria Wikiarte, 80 artisti tra i più promettenti del panorama italiano, come Demetrio Rizzo, Loreno Ricci, Daniele Manfredini, Gabriele Bianchi, Marco Ruggia tanto per citarne qualcuno, che con i colori delle loro opere, i loro concetti e le loro sperimentazioni danno vita alle nostre sale. Artisti fortemente voluti per il loro coraggio espressivo e per la loro voglia di accompagnarci in questo splendido viaggio. Prossimamente, dal 2 al 15 Aprile avremo l’onore di ospitare con una personale l’artista Francesco Visalli che con la sua innata espressività artistica farà parlare sicuramente di sé. Dal 16 al 29 Aprile i protagonisti saranno ben quattro, Walter Ravizza, Ait Addi Ahmed, Giusi Gramegna e Oddo, esponenti dell’arte contemporanea italiana e non. Seguiranno concorsi di fotografia e pittura, fiere d’arte, insomma un 2011 pieno di novità assolute ne panorama artistico. Ascoltiamo gli artisti li seguiamo e li rendiamo partecipi dei progetti e degli avvenimenti che mese dopo mese la Galleria propone Il villino giapponese di Riccione andato perduto Il Lampo di genio di Vucetich Era il lontano 1922 quando l’architetto Mario Mirko Vucetich (Bologna 1898-Vicenza 1975, di origini dalmate), a Riccione progettò il ‘’Villino Lampo’’ nei pressi dell’Hotel Des Bains, nel sito dove ora si trova un hotel. Il Villino in stile giapponese fu eretto attorno al mese di luglio come attestano i documenti rimasti per le famiglie Campanini di Modena e Vucetich. Attualmente non ne resta traccia se non nelle foto in possesso degli eredi della famiglia Vucetich. Dalle testimonianze della famiglia Vucetich il villino venne demolito attorno gli anni ’50. Le immagini confermano l’eclettismo di Vucetich che contamina lo stile di Frank Lloyd Wright con l’esotismo orientaleggiante. Di particolare pregio gli affreschi esterni della villa e le sculture che la ornavano in stile giapponese. Curiose le insegne affrescate ai lati del villino con scritte giapponesi. Purtroppo presso l’archivio storico del Comune di Riccione non vi sono tracce di documenti riguardanti il villino. Il geometra riccionese Elvio Montanari ricorda di aver visto i progetti della villa “Lampo” esposti in una mostra di vent’anni fa assieme ad altri progetti e cartoline di villini Riccionesi. Se qualcuno avesse materiale a riguardo del villino ‘’Lampo’’ può contattarmi tramite skype “andreaspeziali” o via mail [email protected] www.andreaspeziali.it