Rassegna dichiarazioni filippo olivetti
INDICE RASSEGNA STAMPA
Rassegna dichiarazioni filippo olivetti
Evidenza Confindustria
Corriere Veneto
09/04/2015
p. 3
Il governo tace in aula Domani l'ok allo stralcio
Gazzettino Venezia
09/04/2015
p. 8
«Autogol sulla Orte-Mestre»
Indice Rassegna Stampa
1
Elisio Trevisan
2
Pagina I
Orte-Mestre
governo
tace aul a
Domani l'ok
allo Stralcio
VENEZIA (a.pe.) Sarà domani il
giorno della verità sulla OrteMestre. Per questo venerdì è infatti annunciata l'approvazione
in consiglio dei ministri del
Documento di economia e finanza e del relativo allegato Infrastrutture, dal quale il governo sembra intenzionato a stralciare i 396 chilometri che
avrebbero dovuto collegare il
Lazio al Veneto, nonostante la
richiesta degli Industriali di
confermare almeno il tratto fra
Venezia e Ravenna. Così ieri alla
Camera il governo ha preferito
non intervenire nel dibattito
aperto dalla mozione di contrarietà presentata dalla veneziana Arianna Spessotto, rinfocolando lo scontro fra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico.
L'esame in aula si è fermato
alle linee generali, rinviando il
voto alla settimana prossima.
Ma se questo era già stato previsto, ad indispettire il M5S è
stato il mancato intervento del
nuovo ministro Graziano
Delrio. «Capisco l'imbarazzo
dei membri del governo - sbotta la deputata Spessotto - nell'assistere alla ricostruzione
che abbiamo fatto dell'iter progettuale della Orte- Mestre,
una storia di corruzione, malaffare, intrecci tra interessi politici e privati, ma è ingiustificabile il vergognoso silenzio».
Commenta al proposito Mattia
Donadel del comitato Opzione
Zero: «L'ennesima dimostrazione del tatticismo e dell'ambiguità che caratterizzano
l'esecutivo e il Pd». Risponde il
veneziano Andrea Martella, vicecapogruppo del Partito Democratico: «Concorderemo
una nuova mozione che tenga
conto del Def». Insistono i pentastellati, con il parlamentare
veronese Mattia Fantinati: «La
Orte-Mestre non va realizzata,
nemmeno dai privati».
frastrutture Filippo Olivetti,
che insieme al presidente Matteo Marzotto ha incontrato una
cinquantina di soci di Chioggia, Cavarzere e Cona: «Da molti anni gli imprenditori denunciano l'assoluta necessità di approvare e cantierare questo asse viario, che attraversa un'area
da sempre isolata e marginale
nella provincia e nella regione,
che ha sopportato anche per la
vicinanza con l'area di Marghera problemi economici e occupazionali rilevanti. E per questo che in particolare la Romea
Commerciale deve continuare
ad essere considerata una priorità e può rappresentare una
reale opportunità di sviluppo
economico in una logica metropolitana. Pensavamo di essere finalmente vicini al risultato, visto che i primi cantieri
sarebbero dovuti partire alla fine del 2015. Invece si paventa
l'ennesimo stop».
Da registrare nella discussione a Montecitorio la posizione
di Emanuele Prataviera, fuoriuscito dal gruppo leghista e furioso «con il presidente Zaia
che in tutti questi anni non ha
mai voluto nemmeno intraprendere un percorso alternativo a quello presentato a Roma».
0 RIPRODUZIONE RISERVATA
Insorge però Confindustria
Venezia, con il delegato alle In-
Evidenza Confindustria
Pagina 1
«Autogol sulla Orte-Mestre»
Sindaci e imprenditori contestano la marcia indietro del Governo. Esultano gli ambientalisti
Elisio Trevisan
MESTRE
C'erano cinquanta imprenditori
ieri a Cavarzere, tutti infuriati
perché il Governo si accinge a
fare l'ennesima marcia indietro
sulla nuova strada Orte-Mestre
e, in particolare, sul tratto Mestre-Ravenna, ossia la Romea
Commerciale. La certezza si
avrà domani quando verrà approvato il Def, il documento di
economia e finanza che riduce
da 400 a 51 le opere infrastrutturali considerate necessarie per il
Paese, abbassando da 380 a 76,3
i miliardi che servono a realizzarle. La Orte-Mestre è tra le strade
stralciate dal Def, proprio ora
che chi la voleva aspettava
l'apertura dei cantieri entro la
fine dell'anno. L'ex ministro dei
Trasporti Maurizio Lupi appena
poche settimane fa aveva ribadito che si trattava di un'opera
strategica per l'Italia ma Lupi è
stato costretto a dimettersi e la
Procura di Firenze sta indagando su tutti i protagonisti del
progetto.
Il fatto è che il tira e molla
sulla nuova strada lascia intatti i
problemi delle aziende, isolate
dal mondo, e la pericolosità della
vecchia Romea.
Per questo ieri il presidente di
Confindustria Venezia Matteo
Zoppas ha incontrato gli imprenditori dell'area di Chioggia, Cavarzere e Cona, e il delegato di
Confindustria alle Infrastrutture
ha detto che, «ciò che ci amareggia ulteriormente, pur condividendo la necessità di una totale
trasparenza degli appalti e di
rispetto della legalità, è che si
perde completamente un faticoso e complesso lavoro comune
da parte delle imprese e degli
enti locali coinvolti che aveva
portato a risolvere molti dei nodi
legati al tracciato e ai punti di
accesso». Filippo Olivetti ha ricordato, infatti, che i sindaci di
Chioggia, Giuseppe Casson, e
Cona, Alberto Panfilio, assieme
agli imprenditori «hanno ribadito la loro contrarietà e insoddisfazione per l'ennesimo stop. In
particolare la tratta Mestre-Ravenna è una priorità e può rappresentare un' opportunità di
sviluppo economico, perché costituisce una cerniera di collegamento tra il Veneto e l'Emilia
Romagna».
Sull'altro versante, anche Opzione Zero e tutte le organizzazioni della Rete nazionale Stop
Or-Me, insistono sulla necessità
di mettere in sicurezza la Romea
«la cui pericolosità ha raggiunto
livelli indegni e insostenibili».
Però, allo stesso tempo, Rebecca
Rovoletto, Linda Causin e Mattia
Donadel sostengono che la battaglia non è ancora vinta del tutto
e che bisogna tenere alta la
guardia perché «la decisione del
Governo è quasi obbligata dopo
l'inchiesta della Procura di Firenze, ma il premier Matteo
Renzi pochi mesi fa aveva rimesso in pista la nuova strada inserendola nello Sblocca Italia.
L'opera rimane tutt'ora inserita
nella Legge Obiettivo e quindi
potrebbe essere ripescata più
avanti. Dobbiamo ottenerne la
cancellazione definitiva».
Non a caso, ricordano i comitati contro la Orte-Mestre, proprio
ieri il Governo ha chiesto e
ottenuto il rinvio del voto sulla
mozione parlamentare con la
quale la deputata 5 Stelle Arianna Spessotto chiede il ritiro definitivo del progetto: «L'ennesima
dimostrazione del tatticismo e
dell'ambiguità che caratterizzano l'esecutivo e il partito del
presidente del Consiglio, il solito
Pd».
© riproduzione riservata
PREOCCUPATI
Olivetti: «Enti e imprese beffate»
Il delegato di Confindustria: «Si perde un
faticoso e complesso lavoro comune da parte
delle imprese e degli enti locali coinvolti»
OPZIONE ZERO
«Scelta
obbligata
..................._........._.._....._........._....
dopo l'inchiesta
............._.........................._........._.._....._........._....
della Procura
di Firenze»
............._.
LA DEPUTATA M5S
Spessotto:
«Ora_._......_......................_........._....
il Governo
......_._......_._.
deve ritirare
il progetto»
......_._......_._......_._......_......................_........._....
DIETRO FRONT
La Orte-Mestre
"esce" dalle opere
considerate
prioritarie
dal Governo
I sulla Otte,Mcs¢e»
Evidenza Confindustria
Pagina 2
Scarica

rassegna dichiarazioni filippo olivetti