Azienda Ospedaliera
“Guido Salvini”
Garbagnate Milanese
Viale Forlanini, 121 – 20024 (MI)
Bilancio Sociale 2006
realizzazione grafica a cura dell’ufficio marketing e comunicazione
INDICE
Nota intoduttiva e metodologica………………………………………….. 5
Parte prima – Identità aziendale………………………………. 6
1.1 Principi e valori di riferimento…………………………………………………………
1.2 Cenni storici……………………………………………………………………………….
1.3 Mission e Vision…………………………………………………………………………..
1.4 Contesto normativo………………………………………………………………………
1.5 Contesto territoriale……………………………………………………………………...
1.6 Assetto istituzionale e governance……………………………………………………
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1.6.1. Il Direttore Generale…………………………………………………………………………...
1.6.2 Il Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario……………………………………….
1.6.3 Il Collegio di Direzione…………………………………………………………………………
1.6.4 Il Collegio Sindacale……………………………………………………………………………
1.6.5 Il Consiglio dei Sanitari………………………………………………………………………..
1.6.6. Il Comitato Etico………………………………………………………………………………..
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1.7.1. I Presidi Ospedalieri…………………………………………………………………………..
1.7.2 I Dipartimenti……………………………………………………………………………………
1.7.3 Il SITRA…………………………………………………………………………………………..
1.7.4 Le aree di supporto…………………………………………………………………………….
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1.7 Assetto organizzativo……………………………………………………………………
13
Parte seconda – Rendiconto Economico…………………... 28
2.1 Il Bilancio 2006…………………………………………………………………………...
2.2 L’analisi del valore aggiunto…………………………………………………………..
2.3 I ricavi………………………………………………………………………………………
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Parte terza – Relazione sociale…………………................... 38
3.1 Identificazione degli stakeholder……………………………………………………...
3.2 Gli utenti dell’Azienda Ospedaliera……………………………………………………
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39
3.2.1 Chi assistiamo……...…………………………………………………………………………...
3.2.2 Le attività sanitarie……………………………………………………………………………..
3.2.3 L’attrazione dell’Azienda Ospedaliera………………………………………………………
3.2.4 La soddisfazione dell’utente – Customer Satisfaction…………………………………..
3.2.5 Risk Management……………………………………………………………………………….
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3.3.1 Consistenza e caratteristiche del personale…………………………………………........
3.3.2 La rotazione del personale……………………………………………………………………
3.3.3 Attività sociali: CRAL…………………………………………………………………………..
3.3.4 Relazioni sindacali……………………………………………………………………………...
3.3.5 Formazione………………………………………………………………………………………
3.3.6 Sistemi di remunerazione e incentivazione
3.3.7 Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e certificazione OHSAS 18001………………..
3.3.8 Soddisfazione dei dipendenti – Analisi del clima interno……………………………….
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3.5.1 Regione Lombardia…………………………………………................................................
3.5.2 I Comuni dell’area………………………………………………………………………………
3.5.3 ASL Milano 1…………………………………………………………………………………….
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3.3 Risorse Umane…………………………………………………….................................
3.4 I fornitori……………………………………………………...........................................
3.5 Pubblica Amministrazione……………………………………………………………...
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3.6 Associazioni di volontariato……………………………………………………………
3.7 L’Associazione “Medici Groane”………………………………………………………
3.8 Sistema ambiente………………………………………………………………………...
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3.8.1 Il Parco delle Groane…………………………………………………………………………...
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Parte quarta – Marketing e Comunicazione……………...
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4.1 L’Ufficio Marketing e Relazioni Esterne - URP……………………………………...
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4.1.1 L’URP e l’analisi delle segnalazioni/reclami…………………………………………........
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4.2.1 La rete intranet…...…………………………………………………………………………......
4.2.2 Il sito internet aziendale……………………………………………………………………….
4.2.3 La rivista “SalvinInforma”…………………………………………………………………….
4.2.4 La Carta dei Servizi…………………………………………………………………………….
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4.3.1 Le trasmissioni su Telereporter…………………………………………............................
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4.2 Comunicazione interna ed esterna……………………………………………………
4.3 I Media……………………………………………………...............................................
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Parte quinta – Progetti in corso innovativi e obiettivi di
miglioramento……………....................................................... 76
5.1 Joint Commission International……………………………………...........................
5.2 La certificazione di qualità ISO 9001:2000…………………………………………
5.3 CRS SISS…………………………………………………………………………………..
5.4 Progetto Ospedale senza dolore………………………………………………………
5.5 L’unità di Cure Palliative e Terapia del Dolore (U.C.P.T.D.)………………………
5.6 Ospedale senza carta……………………………………………………………………
5.7 Obiettivi futuri di miglioramento 2007………………………………………………..
5.8 Il nuovo ospedale…………………………………………………………………………
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Acronimi e Glossario….......................................................... 84
E’ con estremo piacere che presento il primo bilancio sociale
dell’azienda ospedaliera
Salvini, ringraziando coloro che hanno
collaborato alla stesura del documento.
Documento che intende anche, per una sempre più coinvolgente
informazione interna e esterna, divulgare l’impegno profuso da tutto il
personale nelle molteplici attività svolte, consolidando la fiducia nei
confronti di chi con dedizione, entusiasmo e anche sacrificio si dedica
non solo a curare ma anche a prendersi cura della persona.
Giovanni Michiara
Direttore Generale
Nota introduttiva e metodologica
Il bilancio sociale 2006, il primo ad essere redatto dalla Azienda Ospedaliera “Guido
Salvini”, intende dare una sintesi, anche storica, del contesto nel quale l’Azienda opera,
nonché dei propri principi di funzionamento, dell’insieme delle attività che sono svolte,
delle risorse finanziarie impegnate e delle relazioni che l’Azienda intrattiene con i propri
interlocutori.
Questa prima edizione di un bilancio sociale vero e proprio per un’azienda sanitaria
necessita la considerazione degli elementi distintivi dell’essere un’organizzazione orientata
al benessere e alla salute della collettività, per identificare il modo più adeguato di
coniugarli con la dottrina relativa al rendiconto sociale.
I dati esposti, salvo diversa indicazione, derivano dai documenti ufficialmente adottati
dall’Azienda in deliberazioni aziendali, ovvero dall’insieme dei resoconti che sono prodotti
periodicamente dall’Azienda secondo gli schemi indicati dalla Regione Lombardia.
La struttura del documento segue i più accreditati modelli di rendiconto sociale proposti a
livello nazionale (GBS – Gruppo Bilancio Sociale) e internazionale (GRI - Global Reporting
Iniziative), articolandosi sui seguenti temi:
1. IDENTITÀ AZIENDALE
esprime l’assetto istituzionale organizzativo dell’Azienda, la missione di riferimento
e il piano programmatico di sviluppo;
2. RENDICONTO ECONOMICO
espone sinteticamente il sistema delle entrate e l’impiego delle risorse;
3. RELAZIONE SOCIALE
descrive il sistema delle relazioni sociali tra l’Azienda e i suoi diversi stakeholder;
4. MARKETING E COMUNICAZIONE
descrive le modalità di comunicazione dell’Azienda sia rispetto alle risorse interne,
sia rispetto agli stakeholder esterni;
5. PROGETTI IN CORSO INNOVATIVI - OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO
Descrive i principali progetti innovativi in corso o completati e introduce l’insieme
degli obiettivi cui la gestione aziendale si deve orientare nel periodo 2007 e le linee
guida di riferimento per sviluppare il rendiconto sociale ed il dialogo con gli
stakeholder.
Parte prima – Identità aziendale
1.1 Principi e valori di riferimento
In una struttura complessa come l’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini”, articolata su cinque strutture
ospedaliere, tra loro diverse per dimensioni, storia, cultura medica ed attività clinica, emergono due esigenze
fondamentali dal punto di vista gestionale:
-
integrare i processi diagnostici e terapeutici
in ambito aziendale
- promuovere una innovazione scientifica e
tecnologica tra i differenti Presidi Ospedalieri
Queste due esigenze fondamentali possono essere soddisfatte solo attraverso un confronto
costruttivo tra gli specialisti delle diverse Unità Operative, al fine di concordare percorsi diagnostici e
terapeutici condivisi sul piano del contenuto scientifico e coordinati dal punto di vista operativo. In questo
modo le peculiarità delle singole strutture organizzative divengono, per l’Azienda, una ricchezza e, per il
paziente, un’opportunità di scelta nell’ambito di un’offerta sanitaria completa, coerente e coordinata.
1.2 Cenni storici
L’Istituzione dell’Azienda “G.Salvini” avviene nel 1998, con l’accorpamento di Ospedali e Strutture
Sanitarie aventi modelli e assetti organizzativi già consolidati.
A seguito della L.R. 31/97, che ha istituito un contesto di competizione regolata tra erogatori pubblici
e privati, la necessità di procedere ad un globale riordino ha visto maturare il concetto di rete ospedaliera,
accompagnata da profondi mutamenti volti a diversificare l’offerta specialistica per soddisfare i bisogni della
salute della popolazione.
I Presidi che configurano l’Azienda sono 5: Bollate, Garbagnate, Limbiate, Rho e Passirana (si veda
Par. 1.7.1 per maggiori dettagli riguardanti i Presidi).
1.3 Mission e Vision
Il modello organizzativo a cui l’Azienda Ospedaliera “G. Salvini” tende, ha come obiettivi:
 rendere l'attività aziendale competitiva in termini di:
- tempi di risposta a fronte di corretti tempi d'attesa;
- qualità delle prestazioni;
- costi interni in rapporto alle condizioni di competitività;
 rafforzare i valori di riferimento quali:
- il paziente come bene fondamentale per garantire la continuità dell'Azienda;
- il personale come patrimonio culturale e professionale, per garantire le prestazioni di cui il
paziente necessita;
- l'innovazione tecnologica e formativa a tutti i livelli, per sostenere i continui cambiamenti
propri del settore sanitario-ospedaliero;
- la sicurezza dell'ambiente di lavoro nei confronti dei pazienti e dei dipendenti nel rispetto
della normativa vigente.
È impegno dell’ Azienda Ospedaliera esercitare un ruolo determinante nel contesto sanitario regionale
mediante:
 il raggiungimento degli obiettivi di salute definiti dalla Regione;
 la definizione dei rapporti con le autonomie locali che esprimono i bisogni socio-sanitari dei cittadini
nonché i rapporti diretti con l’utenza;
 la qualificazione delle proprie strutture, dei professionisti e dei processi di erogazione nei confronti
dei cittadini per garantire l’affidabilità complessiva dell’Azienda in termini clinici, assistenziali,
economici e finanziari;
 lo sviluppo dei flussi informativi atti ad assolvere, oltre al debito informativo nei confronti della
Regione, la generazione di informazioni utili per la gestione e le scelte strategiche di propria
competenza.
1.4 Contesto normativo
L’assetto organizzativo dell’Azienda Ospedaliera “G. Salvini“ è riconducibile essenzialmente a quanto
previsto nei seguenti articoli del decreto legislativo n. 502/92 e successive modifiche ed integrazioni:
- artt. 2, comma 1 e comma 2-sexties in tema di definizione delle competenze regionali;
- artt. 3 e seguenti recanti disposizioni inerenti l’organizzazione, le caratteristiche e le peculiarità delle
aziende sanitarie, i principi a cui le stesse devono uniformare la propria attività, individuando organi e
relative competenze, gli ulteriori organismi e l’articolazione delle strutture.
Sul versante regionale, il contesto normativo di riferimento trae origine dalla legge regionale n. 31 dell’11.7.
1997, come modificata ed integrata, che ha ridisegnato l’assetto del sistema sanitario lombardo,
disciplinando agli artt. 7, 8, 9 e 10 la natura e gli organi, l’organizzazione e le attività delle Aziende
Ospedaliere.
In tale ambito si inserisce la delibera della Giunta Regionale VI/34726 del 20.2.1998, che detta linee guida
per l’organizzazione delle aziende, differenziando modelli organizzativi e di funzionamento per aziende
sanitarie ed ospedaliere e la conseguente delibera del Consiglio Regionale VII/39 del 10 ottobre 2000 che,
nell’ambito della “Valorizzazione del modello organizzativo del servizio sanitario”, evidenzia la necessità di
perseguire l’autonomia aziendale, considerazione poi ripresa nel Documento
di Programmazione
Economica Finanziaria Regionale 2003-2005.
Nel corso dell’anno 2002 il Consiglio Regionale, con provvedimento n. 462 del 13.3.2002 ha approvato il
Piano Socio-Sanitario Regionale 2002-2004, strumento di programmazione che contiene le linee di sviluppo
del sistema sanitario,riprese interamente nel Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale ( POFA)
per la determinazione degli indirizzi di organizzazione e funzionamento dell’Azienda.
Il POFA è stato approvato con provvedimento del Direttore Generale n. 38 del 16 gennaio 2004 e
successivamente approvato con deliberazione di Giunta Regionale del 23 aprile 2004.
Lo stesso Consiglio Regionale nella seduta del 26 ottobre 2006 ha approvato il Piano Socio Sanitario 20072009 che indica contesto, strategie ed indirizzi di evoluzione del sistema sociosanitario lombardo : l’A.O. G.
Salvini non potrà che adeguarsi alle linee programmatiche ivi previste per il prossimo triennio.
Il processo di aziendalizzazione promosso dalla Regione Lombardia ha indotto dunque l’Azienda che
prende avvio con l’1.1.1998, ad elaborare le proprie strategie organizzative, programmatorie e gestionali
configurando un assetto in conformità a quanto previsto dalle disposizioni regionali.
1.5 Contesto territoriale
Le cinque strutture ospedaliere dell’Azienda e i presidi territoriali ( poliambulatori e le strutture psichiatriche)
insistono nell’ambito dell’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Milano 1 che offre l’assistenza sanitaria
a una popolazione di circa 954.00 abitanti, (468.000 maschi - 486.000 femmine) distribuiti su 78 Comuni
che coprono una superficie di 798 chilometri quadrati. L’ASL MI1 è suddivisa in 7 Distretti sociosanitari sui
quali operano anche le strutture sanitarie della Azienda Ospedaliera di Legnano, ( con i presidi ospedalieri
di Legnano, Magenta, Cuggiono e Abbiategrasso) e le Cliniche private accreditate “San Carlo” di Paderno
Dugnano, “Ambrosiana” di Cesano Boscone e “ Multimedica” di Limbiate.
I distretti sociosanitari che fanno riferimento all’ AO G.Salvini sono il Distretto 1 Garbagnate (che comprende
i comuni di Baranzate, Bollate, Ceriano Laghetto, Cesate, Garbagnate Milanese, Lazzate, Limbiate, Misinto,
Novate Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Solaro) e il Distretto 2 Rho ( che comprende i comuni di
Arese, Cornaredo, Lainate, Pero, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese, Rho, Vanzago).
Il radicamento dell’Azienda sul territorio è dato dalla presenza delle sue strutture ospedaliere di antico
insediamento; completano il quadro di presenza e di radicamento le strutture poliambulatoriali e le unità
operative psichiatriche.
L’istituzione dell’Azienda “ ha rappresentato un’opportunità offerta ai presidi che la compongono per andare
verso il superamento delle logiche di singole realtà e per trarne modelli organizzativi nuovi, capaci di
valorizzare al meglio le peculiarità e le professionalità presenti” (vedi POFA pg. 12).
La domanda locale che si rivolge all'Azienda rappresenta il 45% (dato 2005) dei ricoveri di residenti e risulta
variamente distribuita sul territorio dei distretti di Garbagnate e di Rho
La domanda esterna di ricovero che si rivolge all’Azienda costituisce il 75% di questa frazione di domanda e
rappresenta il 25 % della produzione aziendale.
Proviene in particolare da tre aree:
- Milano 5,3%
- Zona di Saronno 2,8%
- Zona di Legnano 3,5%
1.6 Assetto istituzionale e governance
L’assetto istituzionale e di governance dell’Azienda Ospedaliera Salvini è definito dal Piano di
Organizzazione e Funzionamento Aziendale (POFA) approvato dalla Direzione Generale.
Il modello organizzativo adottato si fonda su criteri di efficienza, efficacia, economicità, qualità, equità e
appropriatezza della prestazione sanitaria e amministrativa.
Sotto l’alta direzione, che svolge funzioni di indirizzo e controllo, l’operatività dell’azienda è assicurata da tre
tipi di strutture:
- direzioni di presidio;
- dipartimenti;
- aree di supporto.
Sono organi dell’Azienda il Direttore Generale, che si avvale di un Direttore Sanitario e di un Direttore
Amministrativo nonché delle valutazioni espresse dal Collegio di Direzione e dal Consiglio dei Sanitari, ed il
Collegio Sindacale.
Gli atti di governo del Direttore Generale sono ricondotti alla disciplina di diritto pubblico propria dell’atto
amministrativo, assumendo la forma della deliberazione e sono sottoposti al controllo secondo disposizioni
di legge; gli atti di gestione propri dei dirigenti, fermo restando l’obbligo della trasparenza e della massima
semplificazione delle procedure, assumono la forma della determinazione e, se delegati, sono sottoposti a
controllo interno per la verifica di rispondenza agli indirizzi aziendali.
1.6.1 Il Direttore Generale
Il Dott. Giovanni Michiara è il rappresentante legale dell’Azienda e responsabile della gestione complessiva,
nomina i responsabili delle strutture operative dell’Azienda medesima.
E’ coadiuvato dal Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario Aziendale, da lui nominati, nell’esercizio
delle proprie funzioni comprensive dell’adozione degli atti previsti dalla normativa vigente.
E’ competenza del Direttore Generale verificare la corretta ed economica gestione delle risorse, attraverso
valutazioni comparative dei costi, rendimenti e risultati e dell’impiego proficuo delle risorse e della
rispondenza delle azioni ai canoni di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa.
Un obiettivo che si è prefissato il Direttore Generale è stato quello di creare il senso dell’unicità dell’Azienda,
superando le frammentazioni interne di suddivisione in presidi e si può dire che nel 2006 si è arrivati alla
completa condivisione di tale intento, grazie anche al sempre maggiore coinvolgimento dei dipartimenti.
Dipartimenti che, come strumento di gestione, programmazione e valorizzazione delle varie componenti
presenti in tutte le unità operative, hanno iniziato con il 2006 ad operare ed agire autonomamente.
Un’azienda sanitaria è composta principalmente dalle persone che attraverso professionalità, competenza e
efficienza prestano la loro opera dando un importante servizio alla collettività. Nei confronti di queste persone
vi è stata una particolare attenzione e valorizzazione con corsi formativi specifici, cercando di snellire le
procedure burocratiche, rendendo l’azienda più umana e capace di andare incontro alle esigenze di chi
soffre.
Si è intervenuti in modo significativo negli investimenti tecnologici e informatici, sostituendo macchinari ormai
obsoleti con impianti all’avanguardia.
Inoltre, si è continuato nelle opere di ristrutturazione e messa a norma dei presidi, che continueranno anche
nel 2007 per concludersi, quasi completamente, nel 2008.
1.6.2 Il Direttore Amministrativo e il Direttore Sanitario
Il Direttore Amministrativo, Dott. Giorgio Gugliotta, è nominato in via fiduciaria dal Direttore Generale,
dirige i servizi amministrativi e fornisce indirizzi per l’organizzazione ed il budget degli stessi e la scelta dei
loro dirigenti, partecipa alla Direzione dell’Azienda, assumendo diretta responsabilità delle funzioni attribuite
alla propria competenza e concorre, con la formulazione di proposte e pareri, alla formazione delle decisioni
della Direzione Generale.
Obiettivo aziendale di particolare rilievo per l’anno 2007 sarà l’attivazione del nuovo Nucleo di Valutazione
che fin dall’inizio d’anno provvederà, sulla base degli obiettivi strategici dell’azienda trasfusi nei processi di
budget concordati a livello dipartimentale, ad individuare gli obiettivi in primis di tutta la dirigenza e
successivamente del comparto monitorando, in corso d’anno, l’andamento, suggerendo gli interventi ritenuti
più opportuni.
Per quanto concerne in particolare la Direzione Amministrativa, si è già fissato quale obiettivo di spessore per
l’anno 2007, a tutte le Aree Organizzative e di Staff il seguente : “Relazione completa su tutte le attività
svolte nel corso del mandato conferito da questa amministrazione….., sulla scorta di tale bilancio , avanzare
le proposte organizzative utili per un miglioramento complessivo del funzionamento della Struttura stessa,
anche in considerazione delle recenti modifiche apportate al sistema informatico“.
Ulteriori obiettivi sono:
- quello sull’area tecnico patrimoniale riguardante l’affidamento all’esterno, dopo apposita gara, della c.d. “
Gestione calore “ che chiama in causa una rivisitazione ed adeguamento alla normativa vigente dei
connessi impianti sull’intera azienda ;
- quello sull’ area ingegneria clinica, anche qui attraverso un affidamento esterno c.d. “ Full Risk “che
consenta un governo a tutto campo delle numerose apparecchiature elettromedicali aziendali e che sia
anche occasione di crescita per la nostre maestranze interne che altrimenti resterebbero superate da una
tecnologia in continua evoluzione.
Il Direttore Sanitario, Prof. Paolo Moroni, dirige a livello strategico i servizi sanitari ai fini tecnicoorganizzativi ed igienico sanitari e fornisce parere obbligatorio al Direttore Generale sugli atti relativi alle
materie di competenza, identificando ai fini programmatori la domanda di assistenza sanitaria.
Tra gli obiettivi di miglioramento della Direzione Sanitaria 2006-2007 si ricordano:
- consolidamento dell’attività dei dipartimenti sanitari tramite una intensa azione di formazione e una
azione di programmazione delle attività e del relativo budget;
- avviamento del “Comitato Interdipartimentale Sanitario” per l’integrazione operativa tra i vari dipartimenti
e le direzioni sanitarie;
- analisi permanente dei bisogni sanitari dei cittadini dei nostri distretti e della nostra ASL;
- avviamento del S.I.T.R.A.;
- avviamento dell’ufficio affari scientifici e sperimentazioni cliniche anche con l’istituzione di un premio
scientifico aziendale;
- attivazione di un tavolo coordinamento A.O./ ASL su problemi di contenimento della spesa farmaceutica
e uso appropriato del farmaco e del doppio canale di consegna;
- applicazione di un “Protocollo Unitario di Triage” nei pronto soccorso di tutta l’azienda e avviamento un
O.B.I. (osservazione breve intensiva) pediatrica al fine di ridurre i ricoveri impropri e quindi il
conseguente tasso di ospedalizzazione;
- impostazione di uno studio organizzativo per avviare l’O.B.I. per 24 ore anche nell’area medico
chirurgica nei PS di Rho, Garbagnate e Bollate per il 2007;
- riorganizzazione dell’area chirurgica con un piano di accorpamento dell’oculistica e otorinolaringoiatria
con la chirurgia generale nei presidi di Rho e Bollate;
- riorganizzazione dell’area operatoria;
- riorganizzazione dell’area dei laboratori e radiologie secondo modelli di centralizzazione di attività;
- consolidamento dei comitati per la lotta alle infezioni ospedaliere e aggiornamento del sistema di
prevenzione per l’igiene e la sicurezza sul lavoro;
- rafforzamento dell’azione di tutela della salute dei lavoratori tramite il servizio medico competente, alle
dirette dipendenze della DS e in stretta collaborazione col S.I.T.R.A.;
1.6.3 Il Collegio di Direzione
Presieduto dal Direttore Generale, è composto dal direttore sanitario e amministrativo e da tutti i direttori di
dipartimento, dai dirigenti medici di presidio e dal dirigente del servizio infermieristico, tecnico e riabilitativo,
dai dirigenti amministrativi di presidio e dal responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
Al Collegio possono altresì essere chiamati a partecipare in relazione agli argomenti in discussione, altri
responsabili di strutture semplici o complesse, di strutture di staff nonché altri dirigenti o collaboratori con
approfondita conoscenza dell’argomento.
Il Direttore Generale si avvale del Collegio per:
- il governo delle attività cliniche;
- la programmazione e valutazione delle attività tecnico-sanitarie e ad alta integrazione sanitaria;
- la formulazione dei programmi di formazione;
- le soluzioni organizzative per l’attuazione dell’area libera professione;
- la valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi clinici;
- l’elaborazione del programma di attività dell’Azienda;
- l’organizzazione e lo sviluppo dei servizi;
- l’utilizzazione delle risorse umane.
Il coordinamento e la convocazione del Collegio di Direzione competono al Direttore Generale con facoltà, in
caso di trattazione di temi di specifica competenza amministrativa, di demandare tali funzioni in via
contingente al Direttore Amministrativo e al Direttore Sanitario.
Nel 2006 il Collegio di Direzione si è riunito ogni trimestre, con due sedute congiunte con il Consiglio dei
Sanitari. Le tematiche sottoposte a questo organismo sono state quelle relative al bilancio preventivo, al
budget, al piano triennale per il fabbisogno tecnologico ed edilizio, al piano assunzioni, al risk management
ed infine per l’esame di progetti speciali.
1.6.4 Il Collegio Sindacale
Al Collegio Sindacale spetta il controllo di regolarità dell’azione amministrativa e contabile dell’Azienda,
fondato non su un mero riscontro di legittimità degli atti, ma sempre più sulla verifica dell’efficienza ed
economicità della gestione aziendale.
Il Collegio:
- verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico;
- vigila sull’osservanza della legge;
- accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanza dei libri e delle
scritture contabili, ed effettua periodicamente verifiche di cassa;
- riferisce almeno trimestralmente alla Regione anche su richiesta di quest’ultima sui risultati del riscontro
eseguito, denunciando immediatamente i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità.
Nel corso dell’anno 2006 il Collegio Sindacale dell’Azienda Ospedaliera è stato rinnovato in data 31 maggio
2006 con delibera n. 549/2006/DG.
Nella continuità dell’attività svolta dal precedente Collegio si è proceduto all’analisi del Bilancio del 2005, alla
verifica preventiva del certificato economico trimestrale ed all’esame delle deliberazioni riguardanti i fatti
della gestione.
L’attività del Collegio è principalmente rivolta alla verifica della puntuale applicazione delle norme in materia
giuridico amministrativa in collaborazione con i dirigenti responsabili dei diversi settori.
L’attività si estrinseca per mezzo di controlli a campione di delibere, di sondaggi per la verifica della
consistenza patrimoniale e controlli a scandaglio dei fatti di gestione componenti i costi e ricavi dell’Azienda.
All’inizio del 2007 il Collegio sta esaminando il Bilancio preventivo 2007 redatto dall’Ente nel rispetto delle
linee guida della Regione.
1.6.5 Il Consiglio dei Sanitari
E’ presieduto dal Direttore Sanitario e svolge funzioni di consulenza tecnico-sanitaria in conformità alla
normativa in materia.
Esprimere parere obbligatorio, non vincolante, al direttore generale per le attività tecnico-sanitarie, anche
sotto il profilo organizzativo e per gli investimenti ad esse attinenti, particolarmente in ordine a:
- i provvedimenti in materia di organizzazione, istituzione o modificazione di servizi;
- i piani pluriennali, i programmi annuali e i progetti per specifiche attività;
- i programmi di acquisto degli impianti e delle attrezzature sanitarie;
- le proposte per il miglioramento dell’organizzazione dei servizi sanitari in funzione del conseguimento di
una maggiore funzionalità ed efficienza degli stessi;
Esprime parere obbligatorio non vincolante, in particolare, sul POFA e sul PST (Piano Strategico Triennale).
1.6.6 Il Comitato Etico
L’istituzione del Comitato Etico Indipendente dell’azienda ospedaliera si realizza, non solo in forza ed in
adempimento dei decreti Ministeriali 15 luglio 1997 (“Recepimento delle linee guida dell’unione europea di
buona pratica clinica per l’esecuzione delle sperimentazioni cliniche dei medicinali”) e 18 marzo 1998
(“Modalità per l’esecuzione degli accertamenti sui medicinali utilizzati nelle sperimentazioni cliniche”), ma
anche per la globalità delle esigenze sanitarie in campo etico, compresa l’attività di promozione,
informazione e formazione nell’ambito di competenza con riferimento, altresì, alle raccomandazioni, in
quanto applicabili alle aziende ospedaliere, del Comitato Nazionale di Bioetica.
Compete al Direttore Generale:
- costituire il Comitato Etico Indipendente secondo i criteri e le modalità definite con d.g.r. n° 40368
del 18.12.1998.
- inserire, tra i componenti, esperti esterni di documentata esperienza sulle sperimentazioni
terapeutiche controllate e randomizzate, determinando previamente il compenso lordo
omnicomprensivo da corrispondere per ogni seduta e fronteggiando il relativo onere, ivi incluse le
spese di funzionamento del Comitato, a carico delle imprese, mediante utilizzo della quota oggetto
delle singole sperimentazioni.
Data di costituzione: deliberazione n° 1504 del 29 novembre 1999
Attuali – Presiedente e membri:
Dr. Marino Carnovali
Dr. Mario Marone
Dr. Paolo Chiapponi
Sig. Lorenzo Righini
Dr.a Valentina Berni
Dr.a Maria Teresa Viganò
Dr. Roberto Giachino
Dr. Ugo Teatini
Dr. Giuliana Trifirò
Dr. Gianluigi Porta
Dr. Andrea de Vuono
Dr.a Lia Anna Ferrante
Padre Gianfranco Barbieri
Dr. Enrico Colombo
Dr. Giuliano Lucani
Dr. Enrico Tavani
Dr.a Anna Tanzini
Dr. Angelo Barbato
Avv. Lorenzo Dell’Elce
Dr.a Aurora Bortoli
Sig.ra Anna Maria Doniselli
Dr.a Clara Todaro
Dr. Davide Cartoni
Presidente Comitato etico
Componente esterno
Componente interno
Componente esterno
Componente interno
Componente interno
Componente interno
Componente interno
Componente esterno
Componente interno
Componente interno
Componente interno
Componente esterno
Componente interno
Componente interno
Componente interno
Componente esterno
Componente interno
Componente esterno
Componente interno
Componente interno
Componente interno
Componente interno
Criteri di funzionamento:
a) funzioni di valutazione, approvazione e monitoraggio dei protocolli osservazionali e di
sperimentazione clinica, farmacologica e non farmacologica, in ottemperanza a quanto
previsto dal punto 3 dell’allegato 1 al Decreto Ministeriale 15.07.97, che recepisce le LineeGuida di Buona Pratica Clinica dell’Unione Europea e agli artt. 6 e 7 del D. Lgs. n° 211/03;
Nello svolgimento della propria funzione la responsabilità del CE è quella “di garantire la
tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti coinvolti in uno studio clinico e di
fornire pubblica garanzia di tale protezione “(punto 1.27 dell’Allegato 1 al DM 15.07.97).
b) funzione formativa, in relazione alla quale promuove momenti di riflessione, di informazione e
di sensibilizzazione etica all’interno dell’A.O., attraverso incontri, seminari, gruppi di studio,
ecc;
c) funzione consultiva per tutte le Unità Operative, per la Direzione Aziendale e la Direzione
Sanitaria, al fine di ottimizzare i percorsi di umanizzazione e, per chiunque lo richieda, in
relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche, assistenziali, didattiche e
amministrative svolte all’interno dell’AO, allo scopo di proteggere e promuovere i valori della
persona umana.
Queste funzioni del CE si concretizzano attraverso l’emissione di pareri etici motivati e
vincolanti su protocolli di sperimentazione esaminati e/o emissione di parere unico e nella
formulazione di raccomandazioni su problemi di più ampia rilevanza.
I pareri del CE mantengono comunque un carattere consultivo e anche laddove siano
vincolanti (come nel caso dell’approvazione dei protocolli di sperimentazione) non fanno
decadere le responsabilità legali e deontologiche dei singoli operatori.
Attività svolta nel 2006:
Il CE nel corso dell’anno 2006 si è riunito in n° 12 sedute, ed ha approvato n° 20 nuove sperimentazioni
cliniche. Oltre a ciò ha esaminato criticamente gli emendamenti proposti dagli sponsor per i protocolli
sperimentali già approvati. Ha inoltre valutato tutte le singole segnalazioni di manifestazioni avverse relative
ai farmaci oggetto di sperimentazioni attive presso l’Azienda Ospedaliera “G. Salvini”. Ciò al fine di rivedere
criticamente le approvazioni già concesse ad ogni singolo disegno sperimentale alla luce dei nuovi dati di
tollerabilità e sicurezza.
Programmi per il 2007:
A seguito del DM 12.05.2006 ed in ottemperanza ad esso, dovrà essere nominato dal Direttore Generale, a
partire dal gennaio 2007, un nuovo Comitato Etico Aziendale, la cui costituzione rispetti le linee guida
elaborate dall’AIFA, e che prosegua, in sostanziale continuità organizzativa e procedurale, l’attività già svolta
dall’attuale CE.
1.7 Assetto organizzativo
1.7.1 I Presidi Ospedalieri
“G. Salvini” di Garbagnate Milanese con 441 posti letto, entrato in funzione nel 1923 come sanatorio nel
1961 è trasformato con adeguamenti strutturali minimi in ospedale generale.
Costituito da 2 grandi padiglioni (est ed ovest) che si estendono su un fronte di 450 mt circa congiunti da un
corpo centrale (padiglione centrale) dove sono collocati i reparti di degenza e le UU.OO. sanitarie.
Sul fronte nord del padiglione ovest, in posizione centrale è stata realizzata una piastra dove sono allocati la
maggior parte dei servizi diagnostici, il blocco operatorio e la terapia intensiva.
Sono presenti altri 8 edifici di varia tipologia dove sono ubicati diversi altri servizi sanitari ed amministrativi.
E’ un ospedale per acuti, sede di DEA. Ha quasi tutte le specialità di base, tranne oculistica e ORL che sono
a Bollate.
Tra le eccellenze si può citare la Chirurgia vascolare, una delle prime in Lombardia, ancora oggi mantiene
una connotazione di riferimento, soprattutto per le malformazioni vascolari congenite che sono classificate
tra le malattie rare, Garbagnate è un Centro di riferimento regionale.
Ancora la Rieducazione Neuromotoria che nasce da una sub-intensiva comi (con possibilità di
miglioramento).
In questi anni ha perso 100 PL per mancanza di personale.
C’è uno sbilanciamento della Chirurgia rispetto alla Medicina internistica per la presenza di molti utenti
anziani. Soffre della vicinanza di strutture ospedaliere quali il Sacco e il Niguarda. Per il futuro bisogna
investire sulla struttura, ma come nodo importante della rete.
“Caduti Bollatesi” di Bollate con 278 posti letto, è entrato in funzione come ospedale di circolo nel 1963.
Consta essenzialmente di due padiglioni denominati rispettivamente 63 e 70 che ospitano le divisioni di
degenza ed alcuni servizi e da costruzioni isolate di diverso stile e fattura dove sono collocate varie attività
come poliambulatori, servizi diagnostici, e servizi di tipo generale.
“Ospedale di Circolo” di Rho con 428 posti letto, ad una prima costruzione del 1930, baricentricamente
collocata in un’area quasi rettangolare, sono stati aggregati altri edifici sorti per soddisfare le sempre nuove
esigenze di spazio.
I nuovi padiglioni sono nati come prosieguo dei bracci laterali del corpo sud, (prima quello ovest,
successivamente quello est) completati dalla realizzazione di un elemento a nord che ricompattasse il
monoblocco e potesse dare maggiore unità alla struttura ospedaliera.
Oltre agli edifici principali sono presenti una serie di volumi di ridotte dimensioni che assolvono funzioni di
portineria, uffici, centrale termica, camera mortuaria, ecc.
Nell’area adiacente a Via Cadorna è stato realizzato un edificio che sarà integrato nel corpo di fabbrica
dell’ala sud di prossima ristrutturazione già finanziata nell’ambito del programma pluriennale degli
investimenti (art. 20 Legge 67/88).
”Passirana” di Rho con 172 posti letto, costruito tra il 1960 e il 1974, si compone di due ali connesse fra
loro a formare un diedro quasi piatto che nello spigolo di generazione contiene i collegamenti verticali e
l’accesso principale all’ospedale.
Il complesso ospedaliero è in pianta costituito da un triplo corpo di fabbrica con una profondità di circa 14
metri e in alzato, da un piano seminterrato e da 5 piani fuori terra.
E’ stato realizzato un intervento di ristrutturazione al fine di adeguare una struttura ospedaliera nata 30 anni
fa come ospedale generale di Medicina e Chirurgia a nosocomio specializzato per la cura riabilitativa di
pazienti affetti da malattie cardiovascolari, dell’apparato respiratorio, da deficit neuro motori e vascolari, dalla
malattia di Alzheimer, da lesioni spinali.
Funzioni cui la struttura ospedaliera è già interamente dedicata.
Presidio Riabilitativo NPI “Corberi” di Limbiate, composto a padiglioni per una consistenza immobiliare di
m3 71.185. E’ l’unico Centro pubblico che svolge funzioni specialistiche di riabilitazione per soggetti in età
evolutiva portatori di gravi e complesse patologie neuropsichiche. La struttura comprende servizi di tipo
ospedaliero (degenziale, a day hospital, ambulatoriali) e servizi di riabilitazione funzionale di tipo lungo
degenziale. Attualmente sono presenti 173 pazienti.
1.7.2 I dipartimenti
I dipartimenti sono il “cuore” dell’organizzazione produttiva. Per medici, infermieri, tecnici sanitari, riabilitatori,
altro personale che si occupa direttamente della cura dei pazienti, l’Azienda ha voluto puntare fortemente
sull’organizzazione dipartimentale intesa come luogo ove la condivisione delle conoscenze e delle
tecniche sanitarie generano le scelte organizzative più adeguate per farsi carico dei bisogni sanitari dei
pazienti. Il dipartimento costituisce un ambito stabile di lavoro tra professionisti e l’interlocutore privilegiato
per la definizione dei programmi e del relativo budget.
I livelli organizzativi si caratterizzano per la loro capacità di costruire, applicare e verificare percorsi e
standard organizzativi e professionali per particolari esigenze di gruppi e tipologie di pazienti, anche in
raccordo con le cure primarie ed i distretti sanitari del territorio.
I Dipartimenti aggregano più strutture complesse e semplici a valenza dipartimentale. Esso è di
conseguenza un’articolazione organizzativa dell’Azienda, avente quale compito specifico lo svolgimento, in
maniera coordinata, di attività complesse al fine di razionalizzare in termini di efficienza, efficacia ed
economicità i rapporti tra le strutture.
In coerenza con il PSSR 2002-2004, il modello dipartimentale è incentrato sulla flessibilità organizzativa al
fine di proporre alla Direzione Sanitaria la variazione della articolazione interna, la distribuzione di posti letto
e delle risorse assegnate alle singole specialità, con l’obiettivo di corrispondere con un modello
organizzativo flessibile nella modalità qualitativamente ottimale alle variazioni della domanda di prestazioni.
I Dipartimenti dell’Azienda sono suddivisi in:
Dipartimenti gestionali:
Il Dipartimento gestionale è costituito da strutture complesse e semplici dipartimentali caratterizzate da
particolari specificità (anche appartenenti a Presidi diversi) affini e complementari, comunque omogenee; in
esso si concretizza una gestione comune delle risorse finalizzata al raggiungimento di obiettivi definiti e
verificati anche attraverso la negoziazione di budget. Caratteristica tipica dei dipartimenti gestionali è l’uso
integrato delle risorse e l’attribuzione di un budget unico.
1.Anestesia, Blocco Operatorio, Terapia Intensiva, Cure Palliative e Terapia del Dolore, Hospice e
Ospedalizzazione Domiciliare:
Direttore di Dipartimento: Prof. Furio Zucco
Strutture Complesse del Dipartimento (Identificate con Centro di Responsabilità): 1. Terapia Intensiva e
Anestesia di Bollate; 2. Terapia Intensiva e Anestesia di Garbagnate; 3. Terapia Intensiva e Anestesia di
Rho.
Fanno inoltre parte del Dipartimento le Seguenti Strutture, identificate con Centri di Responsabilità: 4.
Struttura Semplice Dipartimentale (SSD) Blocco Operatorio (BO) Bollate; 5. SSD BO Garbagnate; 6 SSD BO
Rho; 7. Struttura Semplice Unità di Cure Palliative e Terapia del Dolore e Ospedalizzazione Domiciliare
(Hospice a Garbagnate).
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- riunioni del dipartimento (5);
- riorganizzazione dipartimentale: ridefinizione e assegnazione incarichi dirigenziali e dei coordinamenti
infermieristici in collaborazione con il SITRA, riorganizzazione segreteria;
- avvio attività del nuovo Reparto di Terapia Intensiva e del nuovo Blocco Operatorio del P.O. di Bollate;
- avvio e conclusione opere di ristrutturazione completa Terapia Intensiva del P.O. di Garbagnate Mil.se;
- inizio opere di ristrutturazione della Unità Cure Palliative e Terapia del Dolore nel P.O. di Garbagnate
Mil.se (nuovi 5 p.l. Hospice);
- ridefinizione Flusso Informativo Intradipartimentale (data management) con avvio processo di
omogeneizzazione dei linguaggi tra le Strutture del Dipartimento;
- attuazione del programma di incentivazione dei dirigenti medici;
- definizione del programma pluriennale di Formazione del personale e inizio sua attuazione;
- attivazione nuova cartella clinica informatizzata nella Terapia Intensiva del PO di Garbagnate Mil.se;
- avvio realizzazione cartella clinica informatizzata per la Ospedalizzazione Domiciliare;
- stabilizzazione personale del comparto per l’hospice;
- attività di leadership nazionale in cure palliative e nella terapia del dolore;
- avvio omogeneizzazione di protocolli omogenei per l’E/U intraospedaliera nei Presidi Aziendali (*in
integrazione con i 2 DEA di Garbagnate e Rho);
-
avvio programma di nuova acquisizione e sostituzione delle strumentazioni;
attivazione teletrasmissione dell’ECG dall’automedica per l’E/U territoriale 118;
estensione triennale del Contratto per la fornitura del Servizio Sanitario c/o lo Stadio Meazza di Milano;
istituzione del Comitato per l’Ospedale Senza Dolore (COSD) e avvio sue attività;
partecipazione ai programmi aziendali di Risk Management;
definizione dei contenuti del Prontuario Farmaceutico per i farmaci di interesse dipartimentale;
conclusione di progetti finalizzati IReR (finanziamento regionale) sulla Ospedalizzazione Domiciliare;
avvio progetti finalizzati di ricerca regionale (progetto del Dip.Oncologico Provinciale) sulla
omogeneizzazione degli indicatori in cure palliative (in sinergia con AO di Legnano, ASL della
Prov.Milano 1, di Org. Di Volontariato);
- continuazione della realizzazione del Progetto di ricerca finalizzato del MinSal ex art.12 sul Sistema di
telemedicina allo Stadio Meazza di Milano.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- istituzione di un Comitato Esecutivo di Dipartimento e riunioni mensili;
- definizione di un sistema informativo per l’utenza sui Servizi del Dipartimento (tradizionali, informatici
etc);
- definizione di misure per l’umanizzazione nelle Strutture dipartimentali;
- stabilizzazione e fidelizzazione del personale dirigenziale medico e del comparto, con decremento età
media della dirigenza medica, mantenendo un buon livello di dirigenti esperti (senior);
- continuazione della formazione per dirigenti medici e per il personale dipartimentale del comparto;
- ridefinizione del programma di incentivazione del personale (in collaborazione con il SITRA per il
Comparto);
- definizione di Indicatori di misura per il raggiungimento obiettivi e valutazione dei dirigenti medici
(condiviso con l’Azienda) e valutazione dei coordinatori (in integrazione SITRA);
- conclusione definizione flusso informativo intradipartimentale (Sistema Informativo Interno);
- miglioramento dei livelli d’integrazione funzionale con gli altri Dipartimenti e con il SITRA;
- avvio attività del nuovo Blocco Operatorio nel PO di Rho;
- avvio attività nuove strutture Unità di Cure Palliative e Terapia del Dolore - 5 nuovi p.letto hospice, e
nuova riorganizzazione spazi per l’Ospedalizzazione Domiciliare, Ambulatori e Day Hospital;
- nuovo accordo con ASL Milano 1 per estendere Ospedalizzazione Domiciliare a malati non oncologici;
- partecipazione alla programmazione opere di rimodernizzazione del BO di Garbagnate Mil.se;
- estensione del Contratto per i Servizi Sanitari allo Stadio Meazza ad altre iniziative (ad es. Concerti);
- accelerazione nuove acquisizioni/sostituzione strumentazioni dipartimentali;
- predisposizione di inventario completo delle Strutture Dipartimentali;
- estensione della cartella clinica informatizzata alla Terapia Intensiva del PO di Bollate;
- sostituzione completa divise per il personale, secondo nuovo Protocollo Aziendale;
- avvio utilizzo cartella clinica informatizzata per l’Ospedalizzazione Domiciliare;
- entrata in funzione della nuova cartella clinica di Anestesia;
- avvio progetto “Analgesia nel parto”;
- riorganizzazione del Sistema Aziendale per i prelievi di organi e tessuti (Sistema Trapianti);
- introduzione nuove tecniche antalgiche d’avanguardia: vertebroplastica e cifoplastica con palloncino;
- inizio attività formativa Ospedale Senza Dolore, inserimento sperimentale sistema di rilevazione del
dolore in alcuni reparti, avvio protocolli fondamentali di trattamento del dolore;
- avvio attuazione protocollo “Sedazione pediatrica in Risonanza Magnetica Nucleare”;
- avvio teletrasmissione ECG in E/U dal PO di Bollate alla UCC del PO di Rho;
- definizione protocolli di comportamento Blocco Operatorio, Terapie Intensive e UCPTD;
- definizione protocolli clinici principali Hospice: sedazione; dispnea; dolore; stipsi;
- completamento attuazione dei protocolli per Emergenza/Urgenza intra aziendale: 1. in area sanitaria: un
carrello di emergenza con defibrillatore in ogni Unità Organizzativa, con avvio del percorso nel PO di
Bollate ; 2. in area non sanitaria: in collaborazione con C.R.I.;
- definizione della Unità di Crisi per le maxiemergenze e per i maxi afflussi (con Direzioni Sanitarie);
- ampliamento formazione in E/U pediatrica;
- continuazione partecipazione ai progetti aziendali di Risk Management;
- continuazione attività progetto del Dipartimento Oncologico Provinciale sulla omogeneizzazione degli
indicatori in cure palliative;
- Avvio seconda fase progetto finalizzato IReR (finanziamento Regionale) per l’Ospedalizzazione
Domiciliare;
- Completamento attività di integrazione con le Organizzazioni di volontariato Presenza Amica e Porta
Aperta.
2.Chirurgia Generale e Specialistica
Direttore di Dipartimento: Dott. Fabio Florianello
UU.OO di Riferimento: Chirurgia Generale e d'urgenza Rho - Chirurgia Generale e sperimentale Rho Chirurgia Gen. Ad indirizzo toracico Garbagnate - Chirurgia Gen. ad indirizzo addominale Garbagnate Pneumologia Interventistica (struttura semplice) Garbagnate - Chirurgia Vascolare Garbagnate - Oculistica
Bollate - Oculistica Rho - ORL Bollate - ORL Rho - Ortopedia, Traumatologia Riabilitazione precoce
Garbagnate - Ortopedia e Traumatologia Rho - Urologia Garbagnate - Urologia Rho – Odontoiatria (struttura
semplice) Rho.
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- flussi informativi: contributo al miglioramento in collaborazione controllo di gestione, area risorse umane,
area acquisti, area tecnico-patrimoniale;
- monitoraggio produzione;
- riorganizzazione di struttura, personale ed indirizzi di attività UU.OO. chirurgia generale presidi
Garbagnate e Bollate;
- inizio riorganizzazione prestazioni di chirurgia toracica;
- contributo all’apertura del blocco operatorio presidio Bollate e preparazione all’apertura del blocco
operatorio presidio Rho;
- verifica su coerenza organici tra UU.OO. ed impegno sulla riduzione del personale medico;
- impegno per ottenere l’ “apertura” di alcuni concorsi pubblici;
- definizione e approvazione di linee guida aziendali (profilassi antimicrobica e consenso informato);
- estensione alle UU.OO. del dipartimento dei “percorsi” approvati da ufficio di direzione di richieste nuove
apparecchiature e sostituzione ed impegno alle relative acquisizioni;
- impegno alla riduzione dei tempi di attesa ambulatoriali.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- ripristino relazione di U.O. relativa all’anno precedente e relazione generale di dipartimento
- piano formazione:
- corso per direttori UU.OO.
- corso per tutto il personale su “comunicazione ai pazienti e parenti”
- corsi specialistici / U.O.
- completa definizione assetto organizzativo ed inizio attività prestazioni di chirurgia toracica;
- ulteriore collaborazione al miglioramento dei “flussi informativi”;
- armonizzazione organici infermieristici e personale di assistenza tra UU.OO.;
- strutture:
- apertura nuovo blocco operatorio Rho
- ristrutturazione 5°piano Rho per ortopedia
- approvazione progetto poliambulatorio chirurgico piano terra (Rho)
- espletamento concorsi pubblici indetti;
- analisi DRG di fuga;
- consolidamento del miglioramento conseguito nei tempi di attesa ambulatoriali.
3.Diagnostica per Immagini e Medicina Nucleare
Direttore di Dipartimento: Dott. Alberto Cazzulani
UU.OO di Riferimento: U.O. Radiologia Garbagnate M.se - U.O. Radiologia Bollate - U.O. Radiologia Rho
S.S. Dipartimentale Medicina Nucleare - S.S. Dipartimentale Radiologia Passirana - S.S. Neuroradiologia
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- garantire l’attività diagnostica ai pazienti ricoverati, D.H. (Day Hospital), Pronto Soccorso e ambulatoriali;
- formazione, ai sensi del D.Lgs 187/2000, di una parte del personale esposto alle radiazioni ionizzanti
attraverso corsi FAD (formazione a distanza);
- formazione e aggiornamento del personale tramite partecipazione a corsi svolti all’interno e all’esterno
all’azienda ospedaliera.;
- ridurre i tempi di attesa per la refertazione degli esami rivolti a pazienti degenti;
- riduzione dei tempi di consegna per la refertazione degli esami ambulatoriali.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
installazione e implementazione del sistema RIS/PACS che prevede a regime:
- invio delle richiesta dai reparti alla radiologia per via informatica;
- refertazione vocale;
- distribuzione per via informatica di immagini e referti a tutti i reparti;
- progetto di attività in telerefertazione, soprattutto in fascia oraria notturna, con riduzione del numero di
radiologi reperibili;
- corso di informazione sui moderni presidi della radiologia interventistica.
4.Medicina Generale e Specialistica
Direttore di Dipartimento: Dott. Gianni Rovelli
UU.OO di Riferimento: Medicina 1-2 Rho-Garbagnate - Cardiologia Rho-Garbagnate - NefrologiaNeurologia-Oncologia-Dietetica – Pneumologia Garbagnate
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- raggiungimento degli obiettivi regionali;
- rete trasmissione ECG tra Pronto Soccorso dei tre presidi;
- istituzione di medicina specialistica a Rho;
- riduzione liste d’attesa;
- definizione protocolli emergenza.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- rete emergenza cardiologica con 118;
- pool oncologico interdipartimentale;
- rete dietologica interdipartimentale;
- area pneumologica interdipartimentale.
5.Materno Infantile
Direttore di Dipartimento: Prof. Luigi Angelo Magni
UU.OO di Riferimento: Ostetricia Ginecologia Garbagnate - Ostetricia Ginecologia Rho – Ostetricia
Ginecologia Bollate - Pediatria, Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatologia Rho - Pediatria Bollate Pediatria e Neonatologia Garbagnate.
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- gruppo di lavoro sulla nefrologia neonatale pediatrica;
- gruppo di lavoro per l’allattamento al seno;
- aggiornamento per operatori sulla rianimazione neonatale;
- unificazione del monitoraggio eutocico nei diversi presidi;
- presentazione nuovo reparto di ostetricia e sala parto;
- costi e budget 2005-2006;
- gestione del personale per ottemperare ai criteri regionali di risparmio;
- incremento dei ricoveri, D.H., OBI (osservazione breve intensiva), ambulatori;
- monitoraggio progetti obiettivi 2006-2007;
- programmazione periodo estivo per riduzione posti letto;
- previsione budget 2007.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- implementazione corsi di formazione e loro gestione già deliberati dal dipartimento;
- ottimizzazione della distribuzione del personale e aumento della mobilità per sfruttare al meglio le risorse
umane e le competenze;
- istituzione del 118 neonatale intra ed extra aziendale;
- progetto in itinere per promotori OMS/Unicef per l’Allattamento al Seno.
6.Medicina di Laboratorio e Patologia Clinica
Direttore di Dipartimento: Prof. Maurizio Spinelli
UU.OO di Riferimento: Laboratorio Analisi e Microbiologia Garbagnate - Laboratorio Analisi e Microbiologia
Rho - Anatomia ed Istologia Patologica Garbagnate - Anatomia ed Istologia Patologica Bollate - Anatomia ed
Istologia Patologica Rho - Servizio Immunotrasfusionale Garbagnate - Servizio Immunotrasfusionale
(struttura semplice) Rho - Laboratorio Analisi (struttura semplice) Bollate.
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- attività diagnostica a supporto di utenti e colleghi;
- prevenzione (es.: carcinoma del colon retto);
- formazione, impartita a vari livelli:
- al personale all’interno dei reparti
- tramite l’organizzazione di incontri per i medici dell’azienda e per il territorio
- con riunioni a carattere regionale
- attraverso congressi, come ad esempio il prossimo congresso nazionale di anatomia patologica
- riorganizzazione con la direzione dei laboratori di Garbagnate e Bollate (a livello strutturale e
funzionale/organizzativo).
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- ristrutturare le attività dei laboratori di anatomia patologica di Garbagnate e di Bollate e del centro
trasfusionale;
-
-
sperimentare con chirurgia generale l’utilizzo di una nuova strumentazione (in collaborazione con un
gruppo americano) per la terapia chirurgica sul cancro alla mammella; la parte asportata dovrà essere
valutata e, in presenza di margini positivi che consentano di procedere, si utilizzerà tale tecnica;
modificare il piano di reperibilità in relazione alle attività di polizia mortuaria;
organizzare riunioni sul miglioramento della gestione delle camere mortuarie; il problema da risolvere è
relativo alla mancanza di personale;
creare un pool infermieristico trasversale che viaggi tra le tre strutture per assistere alle autopsie,
risolvendo così le difficoltà di reperimento degli infermieri nelle singole strutture.
7.Salute Mentale
Direttore di Dipartimento: Prof. Giuseppe Chiarenza
UU.OO di Riferimento: U.O. Psichiatria n° 41 Garbagnate - U.O. Psichiatria n° 42 Rho - U.O. Psichiatria n°
62 Bollate - U.O.N.P.I.A. - Presidio Riabilitativo NPI - "Corberi" Limbiate.
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- prevenzione primaria e secondaria dei disturbi mentali attraverso l’individuazione precoce delle
situazioni di disagio;
- prevenzione terziaria attraverso la ricostruzione del tessuto affettivo, relazionale e sociale delle persone
affette da disturbi mentali;
- gestione e programmazione associata dei servizi sociali dei comuni con partecipazione ai tavoli disabili,
minori, anziani, inclusione sociale;
- riunioni periodiche dei tavoli di lavoro con l’ASL: farmaci antipsicotici; doppia diagnosi; residenzialità
psichiatrica; psichiatria;
- gestione emergenze psichiatriche;
- UONPIA (unità operativa neuropsichiatria per infanzia e adolescenza) e gestione passaggio casi dopo i
18 anni di età;
- gruppo operativo sulla neuropsichiatria infantile per valutare i disturbi dell’apprendimento;
- salvaguardia della salute mentale e della qualità della vita del nucleo familiare del paziente.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- rispetto della scheda di budget del dipartimento concordato con la Direzione Generale;
- formazione costante sulla neuropsichiatria infantile agli insegnanti delle scuole in materia di dislessia,
disgrazia, etc. ;
- coordinamento del “Centro dislessia”
- “ADHD – Attention Deficit Hyperactivity Disorder”;
- progetto della Regione Lombardia, individuazione e trattamento delle psicosi precoci.
8.Sperimentale Polispecialistico Area Pre e Post Acuzie e Riabilitazione
Direttore di Dipartimento: Dott. Sandro Feller
UU.OO di Riferimento: Ortopedia Traumatologica e Riabilitazione ortopedica Bollate - Chirurgia generale ad
indirizzo geriatriaco Bollate - Medicina ad indirizzo geriatrico Bollate - Riabilitazione Cardiologia Passirana Pneumologia Riabilitativa Passirana - Unità Spinale Passirana - Medicina Riabilitativa ad indirizzo vascolare
Passirana - Servizio di Recupero Funzionale Passirana - Centro Alzheimer Passirana – Riabilitazione
Neurologica e Subintensiva Coma Garbagnate - Riabilitazione Ortopedica e Servizio di Recupero
Garbagnate - Ortopedia Garbagnate.
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- attività di riaccreditamento per normativa regionale;
- partecipazione al lavoro per la Joint Commission International;
- partecipazione a gestione del Risk Management;
- monitoraggio dei tempi di attesa;
- acquisizione e rinnovo attrezzature e apparecchiature;
- assunzione e concorsi e gestione personale medico e comparto;
- programmazione di attività formativa;
- piano di riorganizzazione per la riabilitazione e riorganizzazione funzionale e strutturale dell’attività nei
presidi di Passirana e Bollate;
- gestione rapporti con ASL MI 1 e Regione.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- sviluppo Piano della Riabilitazione Aziendale;
- apertura di nuove attività nel settore della Riabilitazione specie ortopedica in vari presidi (Bollate e
Garbagnate);
- contributo alla riprogettazione dei presidi di Bollate e Passirana;
-
partecipazione ai vari indirizzi ed obiettivi aziendali (Risk Management, informatizzazione, tempi attesa
ecc. );
investimenti culturali e tecnologici in apparecchiature scientifiche nel campo delle neuroscienze con
possibile ricaduta sulla neuroriabilitazione.
Dipartimenti funzionali:
Il Dipartimento Funzionale è costituito da strutture complesse e semplici (anche appartenenti a Presidi
diversi) la cui attività deve essere uniformata attraverso un comune indirizzo organizzativo, scientifico e
tecnico; in esso non si realizza la gestione diretta delle risorse che viene effettuata nell’ambito dei
Dipartimenti Gestionali ai quali fanno riferimento le strutture. Caratteristica tipica del dipartimento funzionale
è l’applicazione di linee e protocolli concordati ed uniformi.
1.Clinico Interdisciplinare del Presidio di Rho- P.O. di Rho
Direttore di Dipartimento: Dott. Fabio Florianello
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- riorganizzazione logistico-strutturale del presidio con:
- definizione del piano di ubicazione delle UU.OO per dipartimento/area omogenea;
- definizione progetto di ristrutturazione 5°piano per U.O. ortopedia;
- definizione progetto 2°piano dedicato a sale parto e sala operatoria annessa e Servizi dedicati al
settore materno infantile;
- definizione progetto per nuova sala astanteria pronto soccorso;
- completamento strutturale ala sud con nuovo blocco operatorio, radiologia e laboratori;
- partecipazione a riorganizzazione Pronto Soccorso con DEA e Direzione Presidio:
- presenza diurna dello specialista ortopedico (ore 8 ore 20);
- presenza continua di medico responsabile (struttura semplice dipartimentale di pronto soccoso).
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- struttura:
- apertura ala sud;
- blocco operatorio;
- laboratori;
- radiologia;
- apertura 5° piano ristrutturato U.O. ortopedia;
- inizio lavori 2°piano settore materno-infantile;
- approvazione progetto poliambulatorio chirurgico piano terra;
- percorsi interni di collegamento con nuova ala;
- informatizzazione presidio:
- cartella clinica;
- dimissione;
- inizio incontri scientifici interdisciplinari mensili.
2.Clinico Interdisciplinare - P.O. di Garbagnate
Direttore di Dipartimento: Dott. Roberto Giachino
Attività del Dipartimento Anno 2006: Questa organizzazione dipartimentale promuove nell’ospedale l’unione
delle forze professionali per la realizzazione di una medicina in linea con l’avanzamento scientifico,
superando la rigidità strutturale delle divisioni e dei servizi tradizionali, in modo da rendere libere da vincoli le
capacità propositive e gestionali delle qualificate professionalità cliniche, assistenziali ed organizzative.
Tale Dipartimento rappresenta un banco di prova per la attuale organizzazione di un’Azienda Ospedaliera
multicentrica.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
Il funzionamento di tale dipartimento presuppone tre condizioni:
- qualificazione strutturale, tecnologica e organizzativa delle Unità operative;
- qualificazione professionale degli operatori;
- necessità di efficiente coordinamento e integrazione delle attività di Presidio.
3.Emergenza Urgenza Accettazione D.E.A. - P.O. di Garbagnate
Direttore di Dipartimento: Prof. Furio Zucco
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- riunioni di Dipartimento (Comitato);
- riorganizzazione segretariale;
- partecipazione alle attività degli Organismi regionali di E/U (ACEU 1);
- approvazione di Protocolli Operativi, secondo programma annuale del Dipartimento:
IMA (Infarto Miocardico Acuto), PNX (Pneumotorace), Dolore Toracico, Crisi Asmatiche, Emorragia
Digestiva, Corpo Estraneo Apparato Digerente, Emergenza Urgenza intraospedaliere (in integrazione
con il Dipartimento Gestionale di Anestesia);
- elaborazione programma formativo per il personale in differenti settori:
- Programmi Basic Life Support+ Defibrillazione
- Programmi E/U neonatale e pediatrica.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- approvazione di nuovi Protocolli operativi e clinici (in sinergia con il DEA di Rho);
- riorganizzazione definitiva Emergenza/Urgenza intraospedaliera in area non sanitaria con ottimizzazione
del sistema di comunicazione interno per il personale e per l’utenza;
- adeguamento dell’organizzazione aziendale agli atti programmatori regionali relativi al settore
dell’Emergenza Urgenza;
- sistemi di comunicazione protetta (telefonica) tra territorio e rete aziendale;
- definizione dei protocolli per il trasporto secondario protetto intra ed extra aziendale;
- definizione dei protocolli per il trasporto secondario protetto neonatale intra ed extra aziendale;
- realizzazione Unità di Crisi presso il PO di Garbagnate e adeguamento del piano per il massiccio
afflusso verso il PO (in sinergia con le Direzioni Sanitarie di Presidio e con l’ASL della Provincia di
Milano 1);
- stesura di un piano pluriennale di intervento territoriale di maxi emergenza E/U (in sinergia con la
Centrale Operativa 118, con l’ACEU n. 1 e con l’ASL della Provincia di Milano 1);
- avvio del Programma di formazione (secondo le indicazioni del Gruppo di Progetto n.4 dell’E/U
dell’Ufficio di Formazione Permanente aziendale) nei settori del BLS-D, del Triage in Pronto Soccorso e
di E/U neonatale.
4.Emergenza Accettazione - P.O. di Rho
Direttore di Dipartimento: Dott. Massimo Vaghi
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- mantenimento e revisione piano emergenza intraospedaliera (omogeneizzazione di protocolli aziendali);
- ridefinizione delle competenze nella gestione dei carrelli E/U intraospedaliera;
- predisposizione protocollo emergenza urgenza sanitaria in aree non sanitarie;
- partecipazione unità di crisi;
- elaborazione del piano di emergenza interna per la gestione di un massiccio afflusso di feriti (PEIMAF);
- elaborazione, approvazione e presentazione di protocolli operativi di presidio es:
- protocolli D/T ortopedici in Pronto Soccorso
- trasporto secondario e trasferimento di pazienti
- revisione ed integrazione di rapporti convenzionali con altri soggetti quali dell’Azienda Ospedaliera
Neurochirurgia di Niguarda, CRI.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
Aziendali:
- ridefinizione di responsabilità e competenze nella gestione E/U intraospedaliera
- completamento Piano E/U sanitaria in aree non sanitarie
- unità di crisi – PEIMAF.
di Presidio:
- percorsi diagnostico-terapeutici ed assistenziali (presa in carico clinica e gestione amministrativa)
per il paziente proveniente dal P.O. di Passirana
- istituzione gruppi di lavoro su argomenti specifici (ATLS, NIV, paziente violento in P.S., livelli
assistenziali in P.S.…).
5.Medicina Trasfusionale Emoderivati
Direttore di Dipartimento: Dott. Luca Sciariada
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- modifica dei criteri di selezione dei donatori di emocomponenti in riferimento al valore delle transaminasi;
- aumento della produzione di plasma immunoglobuline antiepatite B;
- monitoraggio dei flussi di compensazione delle unità di emocomponenti: trasferimento delle eccedenze
da tale D.M.T.E. agli altri ospedali della Regione (o del Sud Italia e delle Isole nei mesi estivi) a seconda
delle esigenze;
- è in atto un processo di adeguamento informatico alle esigenze del Dipartimento, in modo da trasferire i
dati ad un centro di raccolta, realizzato in uno dei padiglioni dell’ex ospedale psichiatrico a Limbiate
(Centro Vittorio Formentano);
- automazione dei test di biologia molecolare effettuati per ogni donazione su tutti gli emocomponenti
raccolti nell’ambito di tutto il Dipartimento (7 unità di raccolta ospedaliere e 3 unità extraospedaliere).
Sono così stati automatizzati 60.000 test all’anno per la validazione biologica degli emocomponenti.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- rivedere tutti i criteri di validazione di selezione dei donatori e studiare l’approccio da adottare per
invitare i donatori ad osservare comportamenti non a rischio;
- incrementare la raccolta del plasma per l’epatite B;
- impiego di plasma “Safe” (che viene raccolto, inviato all’industria che lo sottopone a procedimenti di
inattivazione virale) e confronto con il plasma tradizionale;
- sviluppare test di biologia molecolare e in ambito ematologico; tali indagini molecolari sono molto
sensibili (sono le uniche ad esempio che permettono di evidenziare se nel midollo ci sono ancora cellule
leucemiche, così come nell’ambito della coagulazione consentono la prevenzione di trombosi);
- attuare in tutti i reparti una procedura di registrazione di tutti gli emoderivati somministrati ai pazienti,
così come già previsto per gli emocomponenti, riportati sulle cartelle cliniche;
- mettere in atto un processo di emovigilanza, vale a dire essere in grado di rilevare tutti gli eventi avversi
della trasfusione, che dovranno essere registrati.
6.Oncologia
Direttore di Dipartimento: Dott. Alfredo Porro
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- presentazione bozze linee guida formulate da 4 Commissioni del dipartimento su: carcinoma mammella
– carcinoma colon retto – mesotelioma – umanizzazione;
- prosecuzione screening oncologici (mammario e cervice) ed inizio screening per colon-retto (ricerca
sangue occulto nelle feci), in collaborazione con l’ASL;
- collaborazione nel raggiungimento degli obiettivi regionali per il Direttore Generale: uso appropriato
farmaci oncologici, File F (farmaci oncologici ad alto costo); attività di prevenzione secondaria in campo
oncologico;
- partecipazione alla edizione online del “II libro di Oncologia per il Dipartimento Oncologico
Interaziendale”;
- partecipazione da parte di medici oncologi dell’azienda alle Commissioni Regionali per patologia
(carcinoma mammella, melanoma, tumori rari);
- collaborazione con il Servizio Informatico dell’Azienda per l’implementazione della ROL (Rete
Oncologica Lombarda), con identificazione preliminare di 6 postazioni (3 a Rho,1 a Bollate e 2 a
Garbagnate) e di 2 medici referenti;
- partecipazione alla Commissione ASL sul follow-up del paziente oncologico (mammella e colon-retto);
- partecipazione dei rappresentanti del dipartimento oncologico alle varie commissioni del dipartimento
scientifico;
- progetto innovativo in campo oncologico con finanziamento regionale (sviluppo di un sistema informativo
unico dipartimentale e territoriale delle unità di cure palliative in integrazione con le organizzazioni non
profit);
- partecipazione all’ottenimento di una borsa di studio finanziata dalla FAVO per psicologo dedicato
all’assistenza del paziente oncologico.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- attuazione progetto ROL in collaborazione con il SISS e compatibilmente con le indicazioni regionali;
- collaborazione per raggiungimento degli obiettivi regionali , di competenza del Direttore Generale;
- prosecuzione collaborazione alle attività di screening già in corso coordinate dall’ASL (carcinoma
mammella, carcinoma endometrio, carcinoma colon);
-
organizzazione eventi formativi, anche in collaborazione con il dipartimento oncologico interaziendale;
attivazione del sito informatico del dipartimento;
“Programmi di screening oncologico in Regione Lombardia”;
nuovo piano sanitario regionale per quanto riguarda l’oncologia.
7.Prevenzione e Igiene per la Sicurezza
Direttore di Dipartimento: Dott. Giovanni Tangredi
Attività del Dipartimento Anno 2006:
- diagnostica clinica e strumentale di medicina del lavoro, applicata ai destinatari aziendali e non;
- ergonomia;
- igiene e tossicologia ambientale;
- epidemiologia, ricerca, sviluppo;
- formazione (interna ed esterna).
Ad un maggior dettaglio, corrispondono:
- valutazione del rischio in ambito lavorativo, comprese le determinazioni quali-quantitative degli agenti
chimici, fisici e biologici, da stress;
- monitoraggio biologico dei lavoratori esposti;
- diagnostica clinica e strumentale delle patologie lavoro-correlate;
- espressione giudizio di idoneità in funzione di Medico competente e/o consulenza ai medici di base e al
Dipartimento di Prevenzione dell’ASL;
- valutazione e riabilitazione di soggetti con ridotte capacità lavorative e loro inserimento al lavoro;
- trattamento mirato anche terapeutico delle patologie da lavoro;
- supporto specialistico e consulenziale per il SSN sia intra che extra ospedaliero, per i medici di base e
medici competenti.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- completamento procedure di implementazione sistema di gestione della Sicurezza e Salute;
- deliberare in materia di responsabilità datoriale/dirigenziale per la gestione di salute e sicurezza;
- completare i livelli conoscitivi e di miglioramento organizzativo finalizzati al controllo dei fattori di rischio
psico-sociale e all’accrescimento del benessere organizzativo;
- stabilizzare i livelli di attività in materia di valutazione, formazione e sorveglianza sanitaria;
- aumentare i livelli quali-quantitativi offerti per la gestione della salute in materia di rischi psicosociali e
allergologici ambientali.
8.Scientifico, d'Innovazione Tecnologica e Farmaceutica
Direttore di Dipartimento: Dott. Marino Carnovali
Attività del Dipartimento Anno 2006:
Area Formazione:
- studio ed attuazione del progetto di biblioteca scientifica informatica aziendale Hyperion, che
consente la formazione continua, attraverso la consultazione (24 ore su 24) di un ampio numero di
riviste scientifiche selezionate tra le più rilevanti in campo internazionale;
- istituzione del concorso scientifico aziendale, con periodicità annuale, di cui è stata bandita la prima
edizione la prima edizione che si concluderà nel prossimo mese di dicembre con la premiazione dei
progetti scientifici selezionati;
- predisposizione del data base per la creazione delle schede personali dei dirigenti medici e delle
figure di coordinamento del comparto, ai fini della descrizione delle attività specifiche e delle
capacita professionali, anche ai fini dell’accreditamento Joint commission;
- collaborazione alla creazione e all’avvio della commissione scientifica per la formazione, di cui il
direttore del dipartimento è coordinatore;
- collaborazione alla formazione e avanzamento del progetto regionale.
Area documentazione clinica:
- progetto di informatizzazione della documentazione clinica con messa a punto dei layout di lettera di
dimissione specifica per ciascun dipartimento; creazione del prototipo di lettera di dimissione
informatizzata per il dipartimento di medicina specialistica e di riabilitazione, che è in fase di test
avanzato;
- progetto di cartella clinica informatizzata con studio del modello di cartella clinica per UU.OO. di tipo
medico;
- progetto di unificazione delle refertazioni delle visite specialistiche e delle principali indagini
strumentali;
-
collaborazione al processo di accreditamento Joint Commission per quanto riguarda la
documentazione clinica e la descrizione delle attività delle figure professionali.
Area innovazione tecnologica:
- collaborazione alla istituzione della commissione di compatibilità, di cui il direttore di dipartimento è il
coordinatore, per la valutazione delle richieste di nuove attrezzature tecnologiche;
- predisposizione dell’algoritmo di richiesta delle nuove tecnologie;
- allestimento del layout di richiesta delle nuove apparecchiature da parte del responsabile di unità
operativa complessa.
Area di innovazione farmaceutica:
- coordinamento dei gruppi di lavoro per il prontuario farmaceutico ospedaliero aziendale;
- messa a punto del prontuario terapeutico aziendale di prossima pubblicazione.
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- prosecuzione dei progetti descritti nelle aree di formazione, documentazione clinica, innovazione
tecnologica e farmaceutica, con particolare riferimento ai processi di informatizzazione della
documentazione clinica e di valutazione e di acquisizione delle nuove tecnologie;
- sul versante farmaceutico verificare la possibilità di una collaborazione con l’ASL per lo studio di un
prontuario terapeutico comune o comunque concordato;
- studiare l’allestimento di un “book” di presentazione aziendale;
- verificare la possibilità che l’azienda aderisca a progetti di sperimentazione farmacologia di fase 1.
-
1.7.3 Il Sitra
Direttore: Dott.ssa Lia Ferrante
Il SITRA, Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale, anche se non ha la caratteristica
organizzativa di un presidio, assume un’importanza fondamentale per l’Azienda, poiché trasversale a tutte le
attività e gestendo 2.700 operatori.
Attività svolte nel 2006:
- la sempre più difficile gestione di tutti gli operatori su tutti i presidi e sui servizi territoriali afferenti;
- la revisione della documentazione infermieristica;
- la ricerca dei carichi di lavoro infermieristico in funzione anche dell’opinione generalizzata
dell’insufficienza di infermieri;
- la definizione delle job description ai fini della Joint Commission;
- la formazione, la riqualificazione, l’inserimento e l’aggiornamento di personale OTA trasformato in OSS;
- applicazione dello standard della “presa in carico del paziente” e omogeneizzazione su tutti i presidi;
Obiettivi di Miglioramento 2007:
- gestione della possibile assunzione di infermieri stranieri (Spagna) grazie alla delega della C.E. alla
Provincia di Milano;
- ripresa della convenzione per il corso di laurea infermieristico;
- convenzione per corsi di laurea di terapisti e tecnici di radiologia e di laboratorio;
- consolidamento del SITRA secondo il modello dipartimentale.
1.7.4 Le aree di supporto
Le aree di supporto sono l’insieme dei servizi non sanitari, il cui scopo è garantire il miglior funzionamento
dell’organizzazione.
Le aree di supporto dipendono dalle tre Direzioni: Generale, Amministrativa, Sanitaria.
Si analizzano inoltre le funzioni delle aree amministrative e tecnico sanitarie.
1) Gli uffici di staff della Direzione Generale
a) Ufficio Controllo di Gestione
La sua funzione è quella di fornire supporto al Direttore Generale per la predisposizione del piano strategico
e del budget annuale, assistere il Direttore Generale e tutte le strutture aziendali nei processi gestionali, sia
in fase di programmazione che di controllo sull’andamento delle attività, al fine di rafforzare l’orientamento
manageriale su obiettivi economici, curare lo sviluppo e l’attuazione di un sistema di controllo e di idonee
metodologie di valutazione e di analisi delle componenti economiche, garantire la corretta gestione del
sistema di contabilità analitica, assicurare il supporto tecnico per tutte le valutazioni di tipo economico,
assicurare tempestive informazioni al Direttore Generale sull’andamento dell’equilibrio complessivo delle
componenti aziendali.
b) Ufficio Marketing e Relazioni Esterne - URP – Ufficio Accoglienza
L’ufficio marketing e relazioni esterne si fonda su attività di front e back office, strettamente correlate tra loro,
in quanto rappresentano momenti organizzativi ove si contrappongono i bisogni del cliente e l’offerta dei
servizi dell’Azienda Ospedaliera.
L’ufficio:
- formula piani di marketing e di comunicazione per progetti proposti dalle UU.OO e approvati dalle
Direzioni Sanitarie di Presidio e aziendale;
- costruisce il piano di comunicazione triennale dell’A.O. sulla base degli obiettivi del piano strategico
aziendale;
- cura la comunicazione diretta all’utente-cliente e/o enti pubblici, organismi privati e, di concerto con
l’ufficio stampa, quella con i media;
- promuove i flussi di comunicazione integrata fra le UU.OO;
- realizza processi di informazione-comunicazione attraverso l’utilizzo di trasmissioni radiofoniche e
televisive;
- costruisce una rete articolata di processi di comunicazione per promuovere l’utilizzo dei servizi aziendali
tra i cittadini;
- monitorizza gli aspetti di qualità percepita attraverso processi di verifica sul livello di gradimento dei
servizi da parte dei clienti;
- gestisce le segnalazioni degli utenti per capire, ponderare e valorizzare le situazioni di criticità o di
gradimento evidenziate;
- garantisce il flusso-debito informativo alla ASL e alla Regione Lombardia sui processi di customer e delle
segnalazioni;
- individua le azioni di miglioramento annuali, validate dalla Direzione Generale da inviare in allegato al
flusso debito informativo;
- garantisce versioni aggiornate della carta dei servizi su supporti cartacei e informatici;
- stimola una riqualificazione del personale di contatto puntando sulla formazione e sulla
responsabilizzazione.
All’ufficio marketing e relazioni estere afferisce l’ufficio stampa che rivolge la sua attività in via prioritaria ai
mezzi di informazione di massa. E’ costituito da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti, è diretto
da un coordinatore, che assume la qualifica di capo ufficio stampa il quale sulla base delle direttive impartite
dal Direttore Generale, cura i collegamenti con gli organi di informazione, assicurando il massimo grado di
trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse
dell’amministrazione.
c) Ufficio Formazione Permanente
Promuove la crescita culturale dei professionisti, provvede alla formazione continua del personale dell’A.O.,
fornisce supporto didattico e metodologico per gli interventi formativi.
Rileva ed analizza i bisogni e la domanda di formazione del personale in conformità alle indicazioni della
programmazione nazionale e regionale nonché del contratto nazionale di lavoro per il personale del S.S.N.,
cura la stesura dei piani annuali di formazione, programma ed organizza d’intesa con l’alta Direzione
iniziative per il costante aggiornamento professionale, manageriale e generale del personale.
Verifica, in collaborazione con il Sistema Qualità, i risultati delle attività formative, coordina le attività
formative in sede e fuori sede, gestendo direttamente le iniziative compatibili con la propria struttura e le
proprie risorse, supporta la Direzione Aziendale nella definizione e nella realizzazione di progetti-obiettivo
connessi all’attuazione di istituti contrattuali, supporta il Responsabile del Servizio di Sicurezza nella
definizione e realizzazione delle attività formative inerenti la sicurezza e la prevenzione.
d) L’Ufficio Sperimentazioni Cliniche
Collabora al funzionamento del Comitato Etico ed è dotato delle adeguate risorse di personale e strutture.
Riceve le richieste di parere, le registra e le istruisce, provvede alle convocazioni del Comitato Etico su
indicazione del Presidente, coadiuva lo stesso nella redazione dell’ordine del giorno, fornisce ai membri del
Comitato Etico la documentazione e il supporto necessari, redige il verbale delle sedute del Comitato Etico,
curandone poi la trasmissione ai componenti del Comitato, agli sperimentatori, agli sponsor per le parti di
competenza, stende il provvedimento autorizzativo sulla base del verbale della riunione, invia al Ministero
della Sanità le notifiche previste dalla legge, cura la tenuta del registro dei giudizi di notorietà dei medicinali
di non nuova istituzione rilasciati dal Comitato, cura la tenuta del registro delle sperimentazioni cliniche
autorizzate ai sensi della normativa vigente, comunica a chi di competenza la chiusura della
sperimentazione nonché i dati consuntivi riferiti alla convenzione economica sui quali sarà conteggiato
dall’A.O. l’importo da richiedere alla ditta, stende il provvedimento con cui il Direttore Generale prende atto
della conclusione della sperimentazione, risponde alle richieste di informazione che pervengono da
sperimentatori ed aziende relativamente all’iter burocratico ed amministrativo, dà attuazione agli indirizzi
forniti dal Presidente per l’utilizzo dei fondi disponibili e tiene la contabilità relativa agli oneri di
funzionamento per CDR.
e) Servizio Prevenzione e Protezione
Ha competenze in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro riguardante la tutela della salute e della sicurezza
delle persone nei luoghi di lavoro.
Obiettivi generali:
- individuazione dei fattori di rischio e valutazione dei rischi;
- individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro;
- elaborazione delle misure preventive e protettive, individuando i dispositivi di protezione individuale,
conseguenti alla valutazione dei rischi ed i sistemi di controllo di tali misure;
- elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività aziendali;
- partecipazione alle specifiche riunioni e alle consultazioni con il datore di lavoro, i rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza ed il medico competente;
- proposte di programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
- formazione ai lavoratori sui rischi per la sicurezza e la salute, sulle misure di prevenzione e protezione
adottate, sulle procedure di pronto soccorso lotta antincendio e di evacuazione dei lavoratori.
2)
Gli uffici di staff della Direzione Amministrativa
a) Ufficio tecnico/economico di Direzione Amministrativa
Viene istituito un ufficio di staff collegato alla Direzione Amministrativa come strumento consulenziale sulle
problematiche tecniche non sanitarie ed economiche ivi compresa la promozione dei risparmi sulle spese
energetiche. Entro tale ambito l’ufficio viene utilizzato come supporto alla valutazione tecnico-economica
degli investimenti. Relaziona al Direttore Amministrativo sui suddetti programmi e su altre deleghe
espressamente conferite su specifici progetti.
Le relazioni di sintesi tecnico-economica saranno presentate periodicamente all’Alta Direzione come
strumento di supporto per le decisioni strategiche dell’Azienda.
3) Aree di staff della Direzione Sanitaria Aziendale
a) Area Statistico - Epidemiologica e Qualità
L’area statistico-epidemiologica e Qualità collabora con la Direzione Generale per l’elaborazione statistica e i
dati riguardanti l’attività sanitaria svolta dall’Azienda Ospedaliera, per la predisposizione di indagini
epidemiologiche e per l’analisi dei fenomeni aziendali.
Si preoccupa di supportare i vari livelli direzionali aziendali nella rilevazione dei dati di attività e nell’analisi
della domanda e dell’offerta di prestazioni ospedaliere.
E’ responsabile del processo di formazione del dato sanitario, da essa validato in fase finale, intervenendo
direttamente, con espresso mandato della Direzione, sui competenti uffici affinché vengano rimosse le
criticità del processo e abbattuto l’indice di errore periodicamente indicato dalla Regione.
L’area è articolata in tre uffici che si occupano delle rispettive materie:
- ufficio di staff epidemiologia valutativa e programmazione;
- ufficio di staff accreditamento e qualità;
- controllo qualità dati e flussi sanitari.
b) Area Farmaceutica
Assicura un corretto approvvigionamento e distribuzione dei farmaci, dei presidi medico chirurgici, dei
disinfettanti e dei materiali di medicazione occorrenti per le attività ospedaliere e ambulatoriali, provvede alla
preparazione dei farmaci chemioterapici e dei presidi nutrizionali richiesti dai primari, fornisce consulenza
professionale farmacologia ai medici dei reparti utilizzatori.
Il responsabile dell’area farmaceutica è delegato dal Direttore Sanitario d’Azienda per la firma dei registri di
carico / scarico e dei bollettari per l’approvvigionamento / restituzione delle sostanze stupefacenti in
dotazione alle unità operative dell’Azienda.
c) Area Organizzazione e Prevenzione
Collabora col Direttore Sanitario Aziendale alla definizione e gestione dell’organizzazione sanitaria aziendale
e nei rapporti istituzionali interni ed esterni. Segue i progetti e riferisce sulle fasi di avanzamento.
Principali funzioni:
- controlla l’avanzamento dei progetti in corso e riferisce al Direttore Sanitario (DS);
- collabora col Direttore Sanitario Aziendale alla definizione dei dipartimenti aziendali e lo supporta nella
gestione;
- collabora con la Direzione Sanitaria Aziendale alla tenuta dei rapporti con tutta l’area medica;
- supporta il DS nei processi di pianificazione e riorganizzazione sanitaria;
- supporta il DS nelle riunioni organizzative dell’area medica;
- supporta il DS nelle relazioni interne ed esterne per tutti i problemi sanitari;
- supporta il DS nei rapporti con i direttori sanitari di Presidio;
- supporta il DS nello sviluppo di documentazioni tecniche;
- cura gli aspetti di medicina assicurativa connessa al rischio professione.
Sono settori di questa area:
- organizzazione poliambulatori aziendali interni-esterni;
- osservatorio medici e sviluppo tecnologie mediche-commissione aziendale tecnico sanitario del
comparto;
- ufficio di staff servizio medico competente;
- ufficio di staff organizzazione sanitaria e rapporti istituzionali;
- coordinamento lotta alle infezioni ospedaliere.
d) Servizio di Fisica Sanitaria e Radioprotezione (consulenze esterne)
Assicura l’osservanza delle norme in materia di:
- radioprotezione e sorveglianza sanitaria dei soggetti professionalmente esposti alle radiazioni ionizzanti;
- sorveglianza fisica degli impianti fonte di radiazioni e dei relativi ambienti;
- radioprotezione dei pazienti e dei visitatori;
- utilizzo di apparecchiature di Risonanza Magnetica.
Principali funzioni:
- identifica la tipologia e misura l’entità del rischio presente nei locali o nelle situazioni operative al fine di
indicare le misure di protezione e di classificazione del personale esposto;
- effettua controlli di qualità sulle apparecchiature di radiologia e medicina nucleare e ne valuta la
conformità ai requisiti minimi di legge;
- valuta periodicamente le dosi e cura la tenuta delle schede dosimetriche individuali;
- provvede alla sorveglianza fisico-sanitaria dei soggetti professionalmente esposti alle radiazioni
ionizzanti;
- misura gli scarichi radioattivi sull’ambiente;
- collabora con gli specialisti (radiologi, e medici nucleari) per l’ottimizzazione delle prestazioni ed il
rispetto dei limiti diagnostici di riferimento;
- svolge attività di informazione e formazione;
- fornisce consulenza in materia di radioprotezione alla direzione sanitaria;
- supporta il servizio sicurezza per quanto di competenza.
4) Aree amministrative e tecnico sanitarie
Composta di 7 aree (Affari Generali e Legali, Amministrazione e Sviluppo del Personale, Economico
Finanziaria, Gestione Acquisti, Tecnico Patrimoniale, Ingegneria Clinica, Sistemi Informativi e Informatici), si
configura quale struttura dipartimentale con compiti di garantire un coordinamento interfunzionale su
tematiche che coinvolgono l’intera organizzazione e che intendono migliorare la qualità delle decisioni e
fornire strumenti in grado di aiutare la Direzione Aziendale a comprendere la genesi e la soluzione di
specifici problemi strutturali ed organizzativi.
In particolare:
- si occupa della gestione contabile dell’azienda (bilanci preventivi e di esercizio, rendicontazioni
infrannuali);
- svolge inoltre attività di supporto e consulenza fiscale in ambito aziendale;
- gestisce l’attività connessa agli acquisti e ai rapporti con i fornitori;
- si occupa dei sistemi informativi dell’Azienda, con riferimento alla rete aziendale, alla manutenzione
hardware e software e all’integrazione col sistema informativo sanitario nazionale;
- governa i processi di budget, di reporting e di contabilità analitica integrata con la contabilità economica
aziendale;
- gestisce le apparecchiature biomediche;
- assicura le gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare.
Parte seconda - Rendiconto Economico
2.1 Il bilancio 2006
Il bilancio dell’Azienda Ospedaliera, come per tutti gli enti pubblici del settore, tende al pareggio di bilancio,
ed è sottoposto al plafond di attività e ad un controllo rigido dei costi.
Non si ritiene quindi di esprimere commenti, ma di esporre le tabelle riassuntive patrimoniali ed economiche,
comparando gli esercizi 2004, 2005 e 2006.
Stato Patrimoniale
ATTIVO
A) IMMOBILIZZAZIONI
I – IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) costi di impianto e di ampliamento
2) costi di ricerca, sviluppo
3) diritti di brevetto e diritti di utilizzazione delle opere
dell’ingegno
4) Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti
5) Altre immobilizzazioni immateriali
Totale A.I
II – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
1) terreni
2) fabbricati
2a) fabbricati disponibili
2b) fabbricati indisponibili
3) impianti e macchinari
4) attrezzature sanitarie e scientifiche
5) mobili e arredi
6) automezzi
7) altri beni
8) immobilizzazioni in corso di esecuzione ed acconti
Totale A.II
III - IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) crediti
2) titoli
Totale A.III
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI (A)
B) ATTIVO CIRCOLANTE
I – SCORTE
1) sanitarie
2) non sanitarie
3) acconti
Totale B.I
Bilancio al
31/12/2004
Bilancio al
31/12/2005
Bilancio al
31/12/2006
0
0
0
0
0
0
16
5
8
44
1.212
1.272
129
1.139
1.273
42
2.026
2.076
8.507
106.377
397
105.980
2.133
11.451
2.162
144
2.573
8.507
113.842
380
113.462
3.356
11.797
1.889
103
2.469
8.495
109.769
363
109.406
4.232
12.487
1.702
73
2.275
15.959
149.306
5.220
147.183
7.046
146.079
10.841
0
10.841
11.756
0
11.756
11.322
0
11.322
161.419
160.212
159.477
2.654
1124
0
3.778
3.421
1037
0
4.458
3.710
1089
0
4.799
II - CREDITI DA
1) regione e prov. Autonoma
2) comune
3) aziende sanitarie pubbliche
4) ARPA
5) erario
6) altri
Totale B.II
44.942
69
85.773
0
64
6.884
137.732
67.047
77
91.812
0
67
4.596
163.599
56.054
46
85.001
0
54
4.458
145.613
Totale B.III
0
0
0
30
32
33
1.615
1.005
8.023
34
33
28
1.679
1.070
8.084
III - ATTIVITA' FINANZIARIE
1) titoli a breve
IV - DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) cassa
2) istituto tesoriere
3) c/c postale
Totale B.IV
TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE (B)
143.189
169.127
158.496
E) RATEI E RISCONTI
3.104
2.178
1.850
TOTALE ATTIVO
307.712
331.517
319.823
D) CONTI D'ORDINE
1) canoni leasing ancora da pagare
2) depositi cauzionali
3) garanzie prestate
4) garanzie ricevute
5) beni di terzi
6) altri
2.029
0
0
5.623
0
5
1.164
0
0
6.157
0
5
720
0
0
6.273
0
4
TOTALE CONTI D'ORDINE
7.657
7.326
6.997
Bilancio al
31/12/2004
Bilancio al
31/12/2005
Bilancio al
31/12/2006
119.590
114.648
110.555
0
2.125
0
2.125
0
2.500
0
0
0
PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
I – Finanziamenti per investimenti
II - Riserve da donazioni e lasciti vincolati a Investimenti
III - Fondo di dotazione
IV - Contributi per ripiani perdite anno
V - Utili (perdite) portati a nuovo
1) riserve
2) utili (perdite) portati a nuovo
Totale V
VI - Utile (perdita) dell'esercizio
TOTALE A)
0
-33.990
-33.990
0
0
-33.990
-33.990
0
0
-33.990
-33.990
0
87.725
82.783
79.065
0
10
7
52
237
317
6.963
16.347
10.303
7.015
16.594
10.627
787
871
921
316
69.501
2
41.875
0
63.720
0
3.638
10.206
22.143
211.401
242
86.615
14
42.389
0
59.839
0
4.032
10.582
26.469
230.182
147
86.441
12
41.531
0
56.384
0
4.602
12.735
26.136
227.988
784
1.087
1.222
307.712
331.517
319.823
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI
1) per imposte
2) rischi
3) altri
TOTALE B)
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
D) DEBITI
1) mutui
2) regione e provincia autonoma
3) comune
4) aziende sanitarie pubbliche
5) ARPA
6) debiti verso fornitori
7) debiti verso Istituto Tesoriere
8) debiti tributari
9) debiti verso Istituti di Previdenza
10) altri debiti
TOTALE D)
E) RATEI E RISCONTI
TOTALE PASSIVO
CONTI D'ORDINE
1) Canoni leasing ancora da pagare
2) Depositi cauzionali
3) Garanzie prestate
4) Garanzie ricevute
5) Beni di terzi
2.029
1.164
6) Altri
5
5
4
TOTALE CONTI D'ORDINE
7.657
7.326
6.997
0
0
5623
0
720
0
0
6157
0
0
0
6273
0
Conto economico
Bilancio al
31/12/2004
CONTO ECONOMICO
Bilancio al
31/12/2005
Bilancio al
31/12/2006
(A) Valore della produzione
1 - CONTRIBUTI IN C/ESERCIZIO
83.796
106.382
106.613
2 - PROVENTI E RICAVI DIVERSI
3.432
2.657
3.687
3 - CONCORSI, RECUPERI, RIMBORSI PER ATTIVITA' TIPICHE
4 – COMPARTECIPAZIONE ALLA SPESA PER PRESTAZIONE
SANITARIE
1.034
865
898
6.600
6.400
6.297
5 - COSTI CAPITALIZZATI
5.936
9.368
5.387
6 - RICAVI PER PRESTAZIONI SANITARIE
140.892
143.944
142.992
241.690
269.616
265.874
1 – ACQUISTI DI ESERCIZIO
29.765
30.346
31.069
2 – ACQUISTI DI SERVIZI
2a) - COSTI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI SANITARI DA
PUBBLICO
2b) - COSTI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI SANITARI DA
PRIVATO
2c) - COSTI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI NON SANITARI DA
PUBBLICO
2d) - COSTI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI NON SANITARI DA
PRIVATO
33.331
35.225
36.015
2.580
2.726
2.597
6.202
7.051
8.346
262
233
138
24.287
25.215
24.934
3 - MANUTENZIONE E RIPARAZIONE
3.036
3.574
4.254
4 - GODIMENTO DI BENI DI TERZI
1.404
1.467
1.538
112.933
117.148
122.646
504
488
504
7 - PERSONALE DEL RUOLO TECNICO
27.234
28.368
28.869
8 - PERSONALE DEL RUOLO AMMINISTRATIVO
TOTALE A
(B) Costi della produzione
5 - PERSONALE DEL RUOLO SANITARIO
6 - PERSONALE DEL RUOLO PROFESSIONALE
10.291
10.604
11.609
9- ONERI DIVERSI DI GESTIONE
587
507
665
10- AMMORTAMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
368
465
499
4.199
4.379
4.642
22
17
17
4.177
4.362
4.625
4.240
4.524
4.672
0
0
0
182
-680
-341
-1
-767
-289
183
87
-52
448
11.147
3.920
228.522
247.562
250.561
13.168
22.054
15.313
56
34
6
11- AMMORTAMENTO FABBRICATI
11 a)- AMMORTAMENTO FABBRICATI DISPONIBILI
11 b)- AMMORTAMENTO FABBRICATI INDISPONIBILI
12- AMMORTAMENTI ALTRE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
13- SVALUTAZIONE DEI CREDITI
14- VARIAZIONE DELLE RIMANENZE
14 a) - VARIAZIONE RIMANENZE SANITARIE
14 a) - VARIAZIONE RIMANENZE NON SANITARIE
15- ACCANTONAMENTI TIPICI DELL'ESERCIZIO
TOTALE B
Differenza tra valore e costi della produzione (A-B)
(C) Proventi e oneri finanziari
1 - INTERESSI ATTIVI
2 - ALTRI PROVENTI
3 - INTERESSI PASSIVI
4 - ALTRI ONERI
TOTALE C
0
0
0
392
310
755
0
0
0
-336
-276
-749
(D) Rettifiche di valore di attività finanziarie
0
0
0
1 – RIVALUTAZIONI
0
0
0
2 – SVALUTAZIONI
0
0
0
(E) Proventi e oneri straordinari
1 – MINUSVALENZE
0
15
11
14
6
169
-2.068
-9.457
-2.993
-2.054
-9.466
-2.835
Risultato prima delle imposte (A-B+C+D+E)
10.778
12.312
11.729
IMPOSTE SUL REDDITO
10.778
12.312
11.729
0
0
0
2 – PLUSVALENZE
3 - ACCANTONAMENTI NON TIPICI DELL'ATTIVITA' SANITARIA
4 - CONCORSI, RECUPERI, RIMBORSI PER ATTIVITA' NON TIPICHE
5 - SOPRAVVENIENZE E INSUSSISTENZE
TOTALE E
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
2.2 L’analisi del valore aggiunto
Il parametro del valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, con riferimento agli
stakeholders che partecipano alla sua distribuzione. Il processo di calcolo riclassifica i dati del conto
economico in modo da evidenziare la produzione e la successiva distribuzione del valore aggiunto.
Di seguito si presentano due prospetti riepilogativi, uno in forma tabellare e l’altro in forma grafica:
- la determinazione del valore aggiunto, individuato dalla contrapposizione di ricavi e costi esterni;
- il riparto del valore aggiunto, ricomposto quale sommatoria delle rimunerazioni percepite dagli
interlocutori.
G. Salvini
2004
(+) ricavi caratteristici
(+) altri ricavi e proventi
VALORE DELLA PRODUZIONE
- acquisti
- variazione rimanenze materie prime
2005
237.224
4.466
241.690 100,0%
2006
266.094
261.289
3.522
4.585,00
269.616 100,0% 265.874 100,0%
29.765
30.346
182
(680)
31.069
(341)
(-) consumi
(-) costi per servizi
(-) costi per godimento beni di terzi
(-) oneri diversi di gestione
(-) accantonamenti e svalutazioni
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
(+/-) saldo gestione non caratteristica
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
(-) ammortamenti
29.947
36.367
1.404
587
448
172.937
(2.054)
170.883
8.807
12,4%
15,0%
0,6%
0,2%
0,2%
71,6%
-0,8%
70,7%
3,6%
29.666
38.799
1.467
507
11.147
188.030
(9.466)
178.564
9.368
11,0%
14,4%
0,5%
0,2%
4,1%
69,7%
-3,5%
66,2%
3,5%
30.728
40.269
1.538
665
3.920
188.754
(2.835)
185.919
9.813
11,6%
15,1%
0,6%
0,3%
1,5%
71,0%
-1,1%
69,9%
3,7%
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
162.076
67,1%
169.196
62,8%
176.106
66,2%
Tab. 2.1 – Conto economico riclassificato a valore aggiunto globale netto
Nel giro di due anni l’azienda ha visto un tasso di sviluppo del fatturato pari al 10%.
A ciò è seguito un aumento del valore aggiunto, che nel periodo 2004-2006 è stato dell’8,5%, attestandosi
ad oltre 176 milioni di Euro. Rispetto al 2004 sono da rimarcare l’efficienza nell’utilizzo delle materie prime e
dei servizi e la leggera crescita del peso degli oneri diversi di gestione, trascurabili tuttavia in termini
percentuali.
Nel corso del triennio esaminato è infine cresciuto il livello degli ammortamenti, evidenza del costante
impegno dell’azienda ospedaliera Salvini negli investimenti per assicurare sempre un elevato livello di
servizio all’utenza
La distribuzione del valore aggiunto
Ripartizione del valore aggiunto 2006
Costo del personale
sanitario
7%
0%
Costo del personale
professionale
7%
Costo del personale
tecnico
16%
Costo del personale
amministrativo
0%
Oneri finanziari
70%
Imposte
Fig. 2.1 – Ripartizione valore aggiunto 2006
Variazioni Valore Aggiunto 2005 e 2006
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
-1.000
Pe
rs
s
2005
2006
i
an
Pe
ta
rs
ri
of
pr
e
i
ss
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on
le
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te
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V
po
Im
o
al
re
e
st
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gg
un
to
to
l
ta
e
Fig. 2.2 – Variazioni valore aggiunto nel 2005 e nel 2006
Le figg. 2.1 e 2.2 mostrano la ripartizione del valore aggiunto tra alcuni degli stakeholders dell’Azienda
Ospedaliera Salvini.
Come spesso accade la maggior parte dello stesso è ripartito tra gli stakeholder interni che ,stante la natura
pubblica dell’azienda, in questo caso coincidono con i dipendenti che trattengono oltre il 90% del valore
generato.
Il ricorso al finanziamento a titolo oneroso di terze economie è limitato, anche se nel 2006 è risultato in
crescita rispetto gli anni precedenti (2005 e 2004), ma nonostante tale crescita il livello di oneri finanziari è
comunque basso e non preoccupante.
Un 7% circa annuo del valore generato finisce invece al settore pubblico sottoforma di imposte.
Scendendo nel dettaglio dei diversi ruoli del personale si evince innanzitutto una costanza nel tempo del
peso percentuale tra le diverse categorie di dipendenti.
Il ruolo principale è giocato dal personale sanitario a cui finiscono oltre i 2/3 del valore aggiunto generato a
conferma dell’attenzione della direzione per il personale più direttamente collegato con l’attività caratteristica
dell’azienda. Da segnalare anche l’incidenza del valore aggiunto distribuito al personale tecnico ed al
personale amministrativo (attestatosi sul 7% nel 2006).
Nel corso degli anni, il valore aggiunto è cresciuto annualmente in media di 6.500 Euro, e tale crescita è
andata prevalentemente distribuita tra i dipendenti, a causa degli incrementi del costo del personale sanitario
e non sanitario.
2.3 I ricavi
L’analisi della composizione dei ricavi, così come riportata nei grafici che seguono, mostra come la maggior
parte di questi derivi dall’attività caratteristica e, in particolare, dalle prestazioni sanitarie (buon indice di
economicità aziendale). Nel 2005 tuttavia il loro peso sul totale scende a meno del 60% a fronte di una
crescita dei contributi in c/esercizio che raggiungono circa il 40% del totale dei ricavi.
E’ invece costante nel tempo il peso delle altre voci di ricavo, peraltro marginali dato che arrivano a pesare
complessivamente meno del dieci per cento.
Ricavi 2006
Altri ricavi
0%
Contributi in
c/esercizio
40%
Proventi e ricavi
diversi
1%
Ricavi da
prestazioni
sanitarie
55%
Compartecipazione
alla spesa
2%
Costi capitalizzati
2%
Fig. 2.3 – Scomposizione dei ricavi 2006
Variazioni Ricavi 2005 e 2006
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
0
-5.000
2005
i
rs
ve
a
i
o
r ie
at
es
izi
ita
rc
izz
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di
n
l
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da
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ca
om
Ri
C
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ric
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Ri
i
av
li
ta
to
Fig. 2.4 – Tassi di crescita dei ricavi 2005 e 2006
2006
Parte Terza – Relazione sociale
3.1 Identificazione degli stakeholder
Il bilancio sociale richiede l’identificazione delle categorie di soggetti che, come individui od
organizzazioni, intrattengono significativi rapporti di influenza o interazione con l’Azienda, nonché
l’illustrazione dei modi e dei risultati di questi rapporti.
Tali soggetti, definiti con termine tecnico anglosassone stakeholder e che non comprendono naturalmente
tutti i soggetti con i quali l’Azienda si confronta, si possono distinguere fra interlocutori interni (che
comprendono le risorse umane, sia nella loro individualità sia nelle loro organizzazioni) ed interlocutori
esterni.
1 . U ten ti
7 . S is tem a
A m b ien te
2 . R iso rs e U m a n e
A Z IE N D A
6 . A s so cia zio n e
M ed ici G ro a n e
3 . F o rn ito ri
4 . P u b b lica
A m m in istra zio n e
5 . A ss o cia zio n i d i
V o lo n ta ria to
3.2 Gli utenti dell’Azienda Ospedaliera
3.2.1 Chi assistiamo
Nel corso del 2006 l’Azienda Ospedaliera “G. Salvini” ha assistito 43.430 utenti, in calo rispetto al 2005
(45.168 ricoveri) e al 2004 (45.222 ricoveri); tale diminuzione è analoga a quella media regionale. La
suddivisione per età è rimasta sostanzialmente uguale; dai dati presentati emerge inoltre una predominanza
di ricoveri femminili soprattutto nella fasce 20-29 e 30-39 anni, per lo più legata ai ricoveri per la maternità. I
maggiori picchi di ricoveri si hanno tra i 60 e gli 80 anni.
Gli utenti assistiti nel 2006 provengono per l’81% dalla ASL Milano 1 - Legnano e un buon 15% dalle altre
ASL della Lombardia; scarso l’afflusso da altre Regioni e di stranieri.
Utenti per sesso e classi d'età
2004
2005
2006
maschi femmine maschi femmine maschi femmine
2.102
1.988 2.199
1.900 2.035
1.903
561
400
534
384
463
333
559
429
547
450
515
406
503
426
516
425
461
346
360
419
364
430
418
457
980
2.099
990
1.990
860
1.930
1.550
4.030 1.408
4.021 1.347
3.863
1.713
1.863 1.645
2.002 1.693
1.861
2.562
2.085 2.558
2.115 2.454
1.945
4.128
2.957 3.960
2.804 3.706
2.650
4.394
3.865 4.551
4.023 4.442
3.807
1.835
2.646 1.800
2.724 1.877
2.764
205
563
237
591
246
648
21.452
23.770 21.309
23.859 20.517
22.913
<1
01-04
05-09
10-14
15-19
20-29
30-39
40-49
50-59
60-69
70-79
80-89
90+
Utenti per sesso anni 2004-2006
24.000
23.500
23.000
22.500
22.000
21.500
21.000
20.500
20.000
maschi
femmine
2004
2005
2006
maschi
21.452
21.309
20.517
femmine
23.770
23.859
22.913
maschi
femmine
90+
80-89
70-79
60-69
50-59
40-49
30-39
20-29
15-19
10-14
05-09
01-04
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
<1
Utenti per classi di età anno 2006
UTENTI PER RESIDENZA ANNI 2004-2006
2004
2005
ASL CITTA' DI MILANO
2.470
2.400
ASL DI BERGAMO
64
96
ASL DI BRESCIA
37
31
ASL DI COMO
493
475
ASL DI CREMONA
33
31
ASL DI LECCO
50
50
ASL DI LODI
22
17
ASL DI MANTOVA
21
11
ASL DI PAVIA
81
89
ASL DI SONDRIO
12
9
ASL DI VARESE
1.732
1.899
ASL MILANO 1 - LEGNANO
36.753
36.694
ASL MILANO 2 - MELEGNANO
224
205
ASL MILANO 3 - MONZA
1.565
1.440
ASL NON DEFINITA
0
45
EXTRA REGIONE
1.177
1.170
STRANIERI
488
506
45.222
45.168
2006
2.189
71
28
472
18
50
22
9
60
16
1.807
35.215
202
1.432
240
1.096
501
43.428
UTENTI PER RESIDENZA ANNO 2006
EXTRA
REGIONE
3%
ALTRE ASL
LOMBARDIA
15%
STRANIERI
1%
ASL MILANO 1 LEGNANO
81%
3.2.2 Le attività sanitarie
L’attività dell’Azienda Ospedaliera “G. Salvini” si può dividere in 2 grosse categorie:
 Ricoveri (a loro volta classificabili in ordinari e day hospital);
 Prestazioni ambulatoriali (di tipo terapeutico e diagnostico).
Nel 2006 nell’intera Azienda si sono erogate quasi 290.000 giornate di degenza ordinaria, in aumento
rispetto al 2005, nonché al 2004, mentre si registra una riduzione intorno al 9% dei ricoveri in D.H.: in
quest’ultimo caso si osserva come il calo dei ricoveri sia fondamentalmente il risultato di una diminuzione dei
ricoveri inappropriati e di un aumento delle prestazioni ambulatoriali.
Il n° dei ricoveri sia ordinari che in D.H. hanno avuto una riduzione rispetto ai due anni precedenti, mentre la
durata media si è mantenuta pressoché invariata.
N° GG RICOVERO
RIC. ORDINARI
RIC. DH
2004
2005
2006
266.258
275.165
282.900
30.698
29.947
27.353
2004
2005
2006
N° RICOVERI
RIC. ORDINARI
32.207
32.199
31.734
RIC. DH
30.698
29.947
27.353
2004
2005
2006
MEDIA GG
RIC. ORDINARI
8
9
9
RIC. DH
13.015
12.969
11.697
Rispetto ai ricoveri si è tuttavia rilevato un aumento delle prestazioni ambulatoriali, sia in termini quantitativi
che di valore economico.
PRESTAZIONI AMBULATORIALI
EROGATE
€
2005
2.303.784
€ 24.894.763
2006
2.914.517
€ 30.045.660,62
3.2.3 L’attrazione dell’Azienda Ospedaliera
Flussi di ospedalizzazione
Presso l’A.O. Salvini dal 2004 al 2005 sono diminuiti gli accessi dall’esterno (-1,2%); in particolare, sono
diminuiti gli accessi di residenti in Lombardia (-1,8%), ma sono aumentati gli accessi dei residenti extraregione (+2,1%).
Sono calati anche i ricoveri di residenti nel bacino d’utenza (-1,3%) a favore delle strutture private presenti
nella zona (+1,9%) e delle strutture pubbliche e private fuori zona (+1,8%). Per contro, sono diminuiti i
ricoveri di esterni alla zona, presso le strutture private presenti nella zona (-8,7%).
Dal 2004 al 2005 la domanda complessiva di ricovero locale e aumentata da 83.815 a 84.291 casi (+0,6%).
Sono tuttavia diminuiti sia il tasso di ricovero grezzo, dato dai ricoveri ordinari di residenti sulla popolazione
residente per 1000 abitanti (da 142,5 ricoveri per 1000 abitanti nel 2004, si è passati a 140,6 ricoveri per
1000 abitanti nel 2005), sia il tasso di ospedalizzazione, dato dai ricoveri ordinari e dai day hospital sulla
popolazione residente per 1000 abitanti (da 206,4 ricoveri per 1000 abitanti, si è scesi a 204,1 ricoveri per
1000 abitanti nel 2005). Questo è un segno che la popolazione residente è aumentata più della domanda di
ricovero (+1,7%). Tale fenomeno potrebbe essere dovuto ad una quota di immigrazione giovane, che gravita
meno sui servizi sanitari.
La domanda locale che si rivolge all’azienda
I Comuni che si rivolgono maggiormente all’A.O. Salvini sono quelli dell’area Rhodense, mentre sembra in
flessione l’attrazione esercitata dall’Azienda nei confronti dei residenti nei Comuni nell’area di Garbagnate,
anche se la maggior parte dei ricoveri provenienti da questi Comuni si rivolge comunque ai presidi
dell’Azienda.
La domanda esterna attratta dall’Azienda
Essa rappresenta il 25% della produzione aziendale e proviene in particolare da tre aree:



Milano:
Zona di Saronno:
Zona di Legnano:
5,3%;
2,8%;
3,5%.
Gli ospedali regionali e la domanda locale
Il fenomeno del ricovero di residenti in altri ospedali (le cosiddette “fughe”) nel 2005 riguarda il 54,4% della
domanda locale (nel 2004 era il 53,8%). Tra il 2004 e il 2005, le fughe sono aumentate dell’1,8%.
In particolare, quelle verso ospedali extraregionali sono aumentate del 5%, mentre il ricorso ad ospedali
regionali diversi dai presidi del Salvini è salito dell’1,7%.
Analizzando le fughe entro il contesto lombardo, si può notare che le differenze maggiori di fuga tra i due
anni considerati si registrano nei Comuni di Bollate, Novate, Senago, Cornaredo, Settimo Milanese.
Per contro, la percentuale di fuga è in regressione nei Comuni di Rho, Pogliano, Vanzago.
LA ZZATE
4%
M ISINTO
7%
COGLIATE
96,1%
93,4%
9%
91,3%
15%
84,6%
PADERNO DUGNA NO
17%
82,8%
SETTIM O M ILANESE
18%
82,4%
CERIA NO LAGHETTO
NOV ATE M ILANESE
30%
70,0%
SOLARO
35%
65,3%
CORNA REDO
36%
64,0%
PERO
39%
61,5%
B OLLATE
41%
58,8%
LIM B IATE
42%
58,5%
ARESE
SENA GO
44%
fuga
56,3%
47%
52,8%
LAINATE
55%
45,3%
PREGNA NA M ILANESE
56%
44,4%
POGLIA NO M ILANESE
57%
43,4%
CESATE
58%
42,2%
GA RB AGNATE M ILANESE
59%
41,0%
BARANZATE
59%
40,5%
VA NZAGO
60%
40,2%
RHO
61%
0,0%
20,0%
38,9%
40,0%
60,0%
80,0%
100,0%
120,0%
RESIDENTI NEI COMUNI DEI DISTRETTI DI RHO E GARBAGNATE RICOVERATI PRESSO L'A.O.
SALVINI
Comune di residenza N° casi 2004 N° casi 2005
RHO
6180
6498
BOLLATE
4406
4126
GARBAGNATE MILANESE
3445
3360
LIMBIATE
2892
2775
LAINATE
2743
2618
SENAGO
1908
1878
CESATE
1493
1519
PADERNO DUGNANO
1522
1514
ARESE
1597
1495
CORNAREDO
1433
1429
NOVATE MILANESE
1323
1202
SOLARO
884
940
VANZAGO
862
935
POGLIANO MILANESE
842
930
PERO
913
847
PREGNANA MILANESE
648
605
SETTIMO MILANESE
694
604
CERIANO LAGHETTO
165
181
COGLIATE
111
130
MISINTO
48
55
LAZZATE
50
48
BARANZATE
44
TOTALE
34159
33733
RESIDENTI IN ALTRI COMUNI (IN REGIONE ED EXTRA REGIONE) RICOVERATI PRESSO L'A.O.
SALVINI
Comune di residenza
MILANO
N° casi 2004 N° casi 2005
2497
2395
NERVIANO
694
732
CARONNO PERTUSELLA
630
685
PARABIAGO
498
520
SARONNO
237
250
ORIGGIO
180
188
LEGNANO
215
181
CORMANO
212
169
BAREGGIO
180
161
UBOLDO
123
150
ARLUNO
145
145
CERRO MAGGIORE
142
137
CANEGRATE
135
123
VAREDO
137
117
CESANO MADERNO
149
116
BOVISIO-MASCIAGO
113
111
SESTO SAN GIOVANNI
102
96
SEDRIANO
86
91
SAN VITTORE OLONA
78
88
CINISELLO BALSAMO
85
82
SEVESO
80
81
CUSANO MILANINO
59
80
BUSTO ARSIZIO
66
75
CORSICO
71
70
TURATE
52
69
BUSTO GAROLFO
68
64
MONZA
75
62
GERENZANO
58
58
RESCALDINA
38
56
NOVA MILANESE
71
55
CASOREZZO
57
54
CISLAGO
36
53
LENTATE SUL SEVESO
30
52
TREZZANO SUL NAVIGLIO
49
51
BRESSO
76
50
DESIO
59
47
GALLARATE
36
46
SAN GIORGIO SU LEGNANO
34
45
ROVELLO PORRO
31
43
VITTUONE
22
41
SEREGNO
41
40
VARESE
42
39
COMO
52
38
CASTELLANZA
16
35
MOZZATE
25
34
3691
3512
11573
11387
ALTRI COMUNI
TOTALE
3.2.4 La soddisfazione dell’utente – Customer Satisfaction
L’URP due volte l’anno cura in collaborazione con i caposala indagini di gradimento.
Nel 2006 ha validato 2.697 questionari pervenuti dai reparti dei presidi ospedalieri appartenenti all’Azienda
“G. Salvini” come di seguito suddivisi:
Somministrazione questionari in reparto
Presidio
N. questionari validati
Bollate
Garbagnate
Passirana
Rho
TOTALE
560
930
232
975
2.697
Aggregando le aree indagate in macroaree e mettendo a confronto i valori-giudizio positivi con quelli
negativi, emerge un quadro nell’insieme più che soddisfacente.
Customer Satisfaction anno 2006
aspettative
2121
218
123
2195
qualità cure
2349
65
2078
qualità indicazioni
137
1873
433
2207
quantità informazioni
103
277
2800
2308
ospitalità
73
2040
0
500
1000
170
1500
valutazioni positive
2000
2500
3000
3500
valutazioni negative
Tuttavia, all’interno di queste macroaree permangono delle criticità riferibili al servizio e al comfort
alberghiero, all’attenzione al paziente e agli aspetti di comunicazione e informazione.
Sempre nel 2006 sono stati validati 3.596 questionari somministrati nei servizi ambulatoriali
Somministrazione questionari in ambulatorio
Presidio
N. questionari validati
Bollate
1171
Garbagnate
618
Passirana
850
Rho
947
TOTALE
3.586
L’elaborazione dei dati relativi all’anno 2006, evidenziano che la compilazione dei questionari dell’area
ambulatoriale appare equamente ripartita tra persone in età pensionabile e quelle attive. Hanno risposto in
prevalenza donne.
Le criticità rilevate riguardano prettamente l’area amministrativa (prenotazione telefonica, accoglienza allo
sportello, servizi amministrativi in genere), mentre per l’area sanitaria vi è una netta prevalenza di valutazioni
positive.
In particolare i servizi ambulatoriali dell’ospedale di Passirana sono quelli che hanno ottenuto una
valutazione migliore sulla quasi totalità dei campi indagati, infatti per quanto attiene il miglioramento
dell’organizzazione dei servizi, il primo posto spetta a Bollate.
In conclusione raggruppando a livello aziendale le 5 aree indagate gli aspetti complessivamente positivi e
complessivamente negativi assumono la seguente distribuzione:
Customer Satisfaction
1450
servizi ambulat.
servizi amministrat.
719
prenot.telef.+sportel.
719
644
709
630
prenot.sportello
218
538
693
prenot.telef.
0
200
608
400
600
800
valutazioni positive
1000
1200
1400
1600
1800
valutazioni negative
Le risultanze della customer satisfaction vengono sempre interfacciate con i dati dei processi di gestione
delle segnalazioni per consentire al marketing di progettare e realizzare il pano di miglioramento annuale in
funzione dell’analisi delle criticità del processo segnalazioni e del processo customer satisfaction.
Quindi:
- all’URP compete l’individuazione delle aree critiche sulla base delle risultanze delle indagini di
customer satisfaction e delle segnalazioni;
- al MKT la pianificazione delle relative azioni di miglioramento per il 2007 e la verifica delle stesse
l’anno successivo;
- al MKT e Comunicazione e all’Ufficio stampa l’integrazione del piano di miglioramento stesso.
1 - Individuazione delle aree critiche
Nel corso del 2006 attraverso l’analisi dei 3.586 questionari dell’area ambulatoriale, dei 2.687 questionari
dell’area degenza, delle 1.091 segnalazioni, e delle 3.563 richieste di counselling, sono emerse le aree a
maggior criticità che hanno quindi determinato gli ambiti prioritari a cui rivolgere i miglioramenti.
Dal monitoraggio delle segnalazioni risultano particolarmente critici gli aspetti legati all’accessibilità, alle
prestazioni, alle relazioni e al pagamento ticket di P.S.
Dalle risultanze dell’indagine di custumer satisfaction le criticità rilevate investono in particolare gli aspetti
dell’informazione e comunicazione e del comfort alberghiero.
Anche l’ufficio accoglienza ha registrato nell’ambito della propria attività di counselling una predominante
richiesta di assistenza sulle relazioni e informazioni.
La legenda, di seguito riportata, aiuta a meglio comprendere i contesti in cui si collocano le criticità.
-
-
accessibilità e informazioni: ricadono in questo contesto le difficoltà incontrate nella prenotazione
e che evidenziano una carenza di informazione nei diversi ambiti sanitari, amministrativo e logistico;
prestazioni: si collocano in quest’area le segnalazioni e le valutazioni negative relative alla qualità
percepita della prestazione usufruita, nella maggior parte dei casi da leggersi come insoddisfazione
del rapporto avuto con il sanitario;
aspetti relazionali: si collocano in quest’area le segnalazioni e le valutazioni negative che fanno
riferimento alla qualità relazionale del rapporto con gli operatori dell’Azienda;
aspetti economici: pagamento ticket di Pronto Soccorso si collocano in quest’area le contestazioni
di ticket
2 - Formulazione di un piano di miglioramento per il 2006-2007 sulle criticità emerse
Il piano di miglioramento si articola in specifici progetti, elaborati in funzione delle aree di criticità riscontrate
e dei servizi coinvolti.
Va evidenziato che nel piano di miglioramento le proposte migliorative riferibili agli aspetti strutturali (strutture
architettoniche – aspetti alberghieri) e comfort (il cui basso indice di gradimento emerge dall’elaborazione dei
questionari di customer satisfaction dell’area degenza), sono suggerite e inoltrate all’area tecnico
patrimoniale poiché ricadono in progetti strettamente legati alle strategie programmatorie aziendali di più
ampio respiro.
Va inoltre precisato che nel data base, inviato a gennaio in Regione, è stata riportata la descrizione analitica
delle azioni di miglioramento del piano con l’indicazione dei tempi di realizzazione e dei risultati attesi,
articolate per aree tematiche.
 per l’area “Accessibilità e Informazione”
L’adesione al Call Center per prenotazioni telefoniche in tempo reale e in differita tramite numero verde
800.448.800, promosso dalla Regione Lombardia (progetto condiviso dalle Direzioni Amministrative di
Presidio, dall’Area Affari Generali e Legali, dall’Ufficio Marketing e Comunicazione, dall’Area Sistemi
Informativi e Informatici)
1. riedizione aggiornata della Guida ai Servizi;
2. revisione dei fogli informativi di reparto;
3. realizzazione della rivista aziendale “SalvinInforma”;
4. aggiornamento dei siti web aziendali.

per l’area “Aspetti relazionali”
1. “progetto accoglienza” voluto dalla Direzione Generale e che vede la realizzazione di punti
di accoglienza per counselling diretto all’utenza;
2. corsi di formazione per il personale di front line e di contatto con l’utenza su tematiche
relative alla comunicazione, alla relazione, al benessere organizzativo (progetto condiviso
tra l’Ufficio Formazione Permanente e l’Ufficio Marketing e Comunicazione).

per l’area “Pagamento ticket PS”
1. il potenziamento delle informazioni riguardanti le disposizioni regionali, realizzabile
attraverso la distribuzione di opuscoli informativi.
3.2.5 Risk Management
Per far fronte al crescente aumento dei casi di malpractice e garantire la sicurezza del paziente è andata
sviluppandosi la necessità di adottare uno strumento nuovo ed efficace: il Risk Management.
Il Risk Management è lo strumento che regola il controllo dei fattori di rischio che agiscono all’interno
dell’organizzazione attraverso un approccio sistematico.
La valutazione della sicurezza è intesa come misura delle prestazioni offerte dal servizio sanitario per
determinare sistematicamente il suo livello qualitativo e adeguarlo all’obiettivo di raggiungere un continuo
miglioramento nell’erogazione del servizio e dare origine ad un’interazione ottimale di fattori umani, strutturali
e organizzativi.
Solo con la gestione del Rischio clinico l’Azienda può ridurre gli errori aumentando la sicurezza del paziente
e migliorando l’efficienza e la qualità aziendale.
L’Azienda “G. Salvini” ha seguito le richieste e le indicazioni fornite da Regione Lombardia promuovendo in
modo deciso politiche di Risk Management quale strumento di garanzia della qualità e sicurezza delle
prestazioni per il cittadino.
L’Ufficio C.L.I.O. e Risk Management ha l’obiettivo di definire, in coerenza con le disposizioni Regionali, gli
strumenti per una corretta gestione del rischio come attivare dei programmi annuali, stabilire un sistema di
verifica della documentazione sanitaria, realizzare dei gruppi di miglioramento, valutare la soddisfazione
dell’utenza, comunicare i risultati e fare un riepilogo sulle azioni legali promosse contro la struttura.
Per garantire una concreta e migliore realizzazione del programma di prevenzione del Rischio definito,
l’Azienda ha stabilito un piano organizzativo che coinvolgesse sia unità operative che vertici Aziendali.
L’AO Salvini ha promosso un sistema di gestione integrata del rischio clinico come uno strumento e un
metodo di cui si dota l’Azienda al fine di garantire la gestione dei rischi presenti nell’organizzazione,
attraverso un processo di miglioramento e apprendimento continuo basato su un monitoraggio costante di
rischi ed errori e la definizioni di azioni correttive; un sistema di gestione che permetta da un lato di
conoscere, misurare e prevenire i propri rischi e, dall’altro, di governare il processo di gestione delle
politiche assicurative.
3.3 Risorse Umane
3.3.1 Consistenza e caratteristiche del personale
L’organico che risulta impiegato presso l’azienda ospedaliera “G. Salvini” si è mantenuto pressoché costante
negli anni presi in considerazione aggirandosi infatti intorno ad un n° superiore ai 3.800 addetti.
Come in altri ambienti sanitario, anche in questo caso il n° di donne rappresenta due terzi dell’organico
dovuto soprattutto al fatto che il comparto infermieristico è soprattutto femminile.
SUDDIVISIONE RISORSE PER SESSO
2004
2005
2006
2.703 2.686 2.693
Donne
1.166 1.151 1.116
Uomini
3.837 3.809
TOTALE 3.869
Facendo un’analisi della consistenza dell’organico per fasce d’età, emerge che la classe compresa tra i 36 e
i 50 anni, è quella maggiormente impiegata, anche se non è da trascurare la giovane età fino ai 35 anni
nonché la classe più anziana fonte di notevole esperienza.
SUDDIVISIONE RISORSE PER FASCE D'ETA'
20 - 35 anni
36 - 50 anni
Oltre 50
TOTALE
2004
887
2.306
676
2005
738
2.366
733
2006
645
2.394
770
3.869
3.837
3.809
La diminuzione del numero di risorse nella fascia tra i 20 ed i 35 anni è dovuta al fatto che non sono più
espletati concorsi pubblici (in particolare per sostituire operai, ausiliari di fascia economale ed
amministrativi).
Gli incrementi nelle fasce 36-50 e oltre i 50 anni sono invece legati per lo più agli infermieri in mobilità.
SUDDIVISIONE RISORSE FASCE D'ETA' ANNI 2004-2006
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2004
2005
2006
20 - 35 anni
36 - 50 anni
Oltre 50
La suddivisione delle risorse impiegate per tipologia di qualifica, evidenzia, come già per la suddivisione per
sesso, che gli ausiliari/tecnici ed infermieri, tutti afferenti al SITRA, rappresentano la maggioranza delle
qualifiche. Seguono dirigenti medici (in diminuzione dal 2004) e amministrativi.
SUDDIVISIONE RISORSE PER QUALIFICHE
2004
2005
2006
351
348
376
Assistenti religiosi
2
2
2
Assistenti sociali
17
17
17
Amm.vi
Aus/tecn
1.041 1.046
989
Dirigenti Amm.vi
11
12
10
Dirigenti medici
589
582
578
Dirigenti sanitari
42
46
43
Dirigenti T /P
7
7
7
Infermieri
1.404 1.378 1.376
Tecnici riab.
Tecnici sanitari
225
223
225
166
164
173
Tecnici vigilanza e ispezione
14
12
13
TOTALE 3.869 3.837 3.809
L’incremento del numero di amministrativi non è dovuto all’acquisizione di nuove unità, bensì ad “operazioni”
di cambio qualifica (che hanno coinvolto prevalentemente operatori tecnici, il cui numero è infatti diminuito).
Relativamente al numero di infermieri, è da registrare che nel 2006 il personale è rimasto sostanzialmente
invariato rispetto al 2005, invertendo il trend che vedeva dal 2000/2001 una diminuzione su base annua pari
a 40/50 unità.
Il dato è ancora più positivo se si ricorda che nel 2006 le dietiste sono state incluse tra i tecnici sanitari e non
più tra gli infermieri come nel 2005.
SUDDIVISIONE RISORSE PER QUALIFICA ANNO 2006
Tecnici vigilanza e
ispezione ; 13
Amministrativi ; 376
Assistenti sociali ;
17
Tecnici sanitari ; 173
Assistenti religiosi
;2
Tecnici riab. ; 225
Aus/tecn ; 989
Infermieri ; 1.376
Dirigenti T /P; 7
Dirigenti sanitari ; 43
Dirigenti Amm.vi;
10
Dirigenti medici;
578
Per quanto riguarda la provenienza, premiante per la l’Azienda è poi la dimostrazione del fatto che c’è
attenzione ad impiegare personale dei Distretti di Milano rispetto ad altre ASL.
SUDDIVISIONE RISORSE PER PROVENIENZA
2004
2005
2006
Distretti 1 e 2 ASL MI 1
2.227
2.206
2.164
Fuori ASL
1.642
1.631
1.645
3.869
3.837
3.809
TOTALE
La diminuzione nel numero di risorse dei “Distretti 1 e 2 ASL MI 1” è legata al pensionamento di personale
con qualifiche di ausiliari e operatori tecnici, provenienti dalle zone limitrofe.
SUDDIVISIONE RISORSE PER TIPO DI CONTRATTO
2004
2005
2006
Contratto Comparto
Dir. Medica e Veterinaria
Dir. SPTA
TOTALE
3220
3190
3171
589
582
578
60
65
60
3869
3837
3809
Al Comparto appartengono gli amministrativi dalla Categoria A (ex terzo livello) a quella DS (ex ottavo
livello): in pratica dall’ausiliario al direttivo.
Alla Direzione Medica e Veterinaria appartengono solo i medici, mentre fanno parte della Direzione SPTA
rispettivamente:
S: dirigenza sanitaria (biologi, psicologi, farmacisti);
P: architetti, ingegneri;
T: analisti;
A: amministrativi (nono, decimo e undicesimo livello).
3.3.2 La rotazione del personale
Saldo al 01.01
Assunzioni
2004
3875
182
2005
3869
171
2006
3837
211
Cessazioni
Saldo al 31.12
173
3869
211
3837
235
3809
La diminuzione tra il 2005 ed il 2006 è dovuta ad ausiliari e operatori tecnici, che hanno cessato la loro
attività senza essere sostituiti.
N.B.: la differenza tra il numero degli assunti e dei cessati, sommata al dato di presenza al 1 gennaio, non
porta al contingente di personale presente al 31 dicembre dello stesso anno, in quanto il dato
assunzioni e cessazioni conteggia le “operazioni”, a tale titolo effettuate, prescindendo dal fatto che un
medesimo soggetto sia stato assunto (o cessato) più volte nello stesso anno, mentre i “saldi“
conteggiano gli individui presenti.
3.3.3 Attività sociali: CRAL
L’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” prevede al proprio interno un istituto unitario ed autonomo, senza
finalità di lucro, che persegue il fine della solidarietà civile, culturale e sociale, denominato CRAL.
Esso è presente con due sedi, a Garbagnate e a Rho; è amministrativamente indipendente ed è diretto
democraticamente attraverso il Consiglio Direttivo eletto da tutti i Soci.
Il CRAL di Rho:
Il CRAL ha il compito fondamentale di promuovere e gestire come espressione di partecipazione, solidarietà
e pluralismo, iniziative ed attività culturali, ricreative, assistenziali, formative, sportive, turistiche. Per tali scopi
e attività, il CRAL potrà attuare tutte le iniziative necessarie ed opportune con strutture proprie e avvalersi,
nel caso, di strutture pubbliche e con queste convenzionate.
Nella realizzazione dei suoi compiti il CRAL rivolge particolare attenzione a valorizzare atteggiamenti e
comportamenti attivi dei Soci, al fine di determinare le condizioni di una più ampia ed estesa azione culturale
volta a coinvolgere il più alto numero degli stessi.
Il CRAL, per il raggiungimento dei propri scopi, si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni
personali volontarie e gratuite dei propri aderenti che debbono essere associati.
Il CRAL, in considerazione della pluralità dei suoi fini e delle sue attività, può articolarsi in sezioni
specializzate e gruppi d’interesse animati dai soci stessi, come stabilito da apposito regolamento approvato
dal Consiglio Direttivo o dall’Assemblea.
Nel settore spettacolo è da ricordare il grande consenso che ha avuto presso i soci la possibilità di assistere
a concerti e spettacoli nei più importati palazzetti e teatri della zona; i biglietti venduti sono stati più di 1.500.
Poi un gradito ritorno: il CRAL con la sua squadra ha partecipato al torneo di calcetto a sette giocatori,
organizzato dal Centro Sportivo di Origgio.
Nel settore turismo, il CRAL di Rho ha organizzato i seguenti viaggi: Carnevale di Viareggio, Firenze, Parigi
e i castelli della Loira, Roma, mercatini natalizi in Svizzera.
3.3.4 Relazioni sindacali
L’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” ha strutturato un sistema delle relazioni sindacali in modo coerente
con le finalità di contemperare l'interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla
crescita professionale, con l'esigenza di incrementare e di mantenere elevata l'efficacia e l'efficienza dei
servizi erogati alla collettività.
Il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori nelle questioni riguardanti il personale tecnicoamministrativo si esprime non solo nel ruolo di parte necessario nella definizione degli accordi locali (quali la
Contrattazione integrativa), ma anche tramite gli altri istituti previsti dal Contratto Nazionale (informazione,
concertazione, consultazione).
Il sistema delle relazioni sindacali a livello aziendale, accertata la condivisione degli obiettivi prioritari, si
articola nei seguenti modelli relazionali:
A.
B.
Contrattazione Integrativa;
Partecipazione alle scelte aziendali, mediante:
a)
b)
c)
d)
informazione;
concertazione,
consultazione;
commissioni paritetiche composte dalle Organizzazioni Sindacali e dai rappresentanti dell'Azienda,
per l'approfondimento di specifiche problematiche;
e) interpretazione autentica del Contratto.
Il Contratto Collettivo Integrativo, prima della sottoscrizione, viene trasmesso al Collegio dei Revisori
dell'Azienda ai fini della verifica sulla compatibilità dei Costi.
INFORMAZIONE
L'Azienda informa periodicamente e tempestivamente i soggetti sindacali (R.S.U. e rappresentanti di
categoria delle OO.SS. firmatarie) sugli atti di valenza generale, anche di carattere finanziario, concernenti il
rapporto di lavoro, l’organizzazione degli Uffici e la gestione delle risorse umane.
È previsto in ogni caso almeno un incontro con cadenza annuale.
CONCERTAZIONE
La concertazione si caratterizza da incontri tra Azienda ed OO.SS. che devono essere iniziati di norma entro
48 ore dalla data di ricezione della richiesta e che devono essere conclusi entro 30 giorni dalla data della
richiesta stessa.
Al termine dell'incontro si redige apposito verbale nel quale si evidenziano le posizioni delle parti nelle
materie oggetto di concertazione.
La concertazione avviene con richiesta scritta sulle seguenti materie:
– Articolazione orario di servizio;
– Verifica periodica della produttività delle strutture operative;
– Definizione dei criteri per la determinazione dei carichi di lavoro;
– Andamento dei processi occupazionali;
– Svolgimento delle selezioni per i passaggi tra le categorie;
– Valutazione delle posizioni organizzative e relativa graduazione delle funzioni;
– Conferimento degli incarichi relativi alle posizioni organizzative e loro valutazione periodica;
– Sistemi di valutazione permanente.
CONSULTAZIONE
La consultazione è facoltativa quando avviene su atti interni di organizzazione aventi riflessi sul rapporto di
lavoro.
È obbligatoria quando attiene:
–
–
Organizzazione e disciplina degli uffici, consistenza e variazione delle dotazioni organiche;
Modalità per la periodica designazione dei rappresentanti del Collegio Arbitrale, fino all'entrata in
vigore dei collegi di conciliazione ed arbitrato.
Per le materie diverse da quelle sopra elencate la consultazione è facoltativa.
3.3.5 Formazione
L’attività di formazione e di aggiornamento è considerata strategica e di supporto per l’accrescimento
professionale del personale e per la diffusione di modelli operativi che garantiscano un aumento dei livelli di
efficienza e di efficacia di tutte le attività svolte nell’Azienda Ospedaliera.
L’Ufficio Formazione Permanente è garante di una costante crescita e di un forte sviluppo della competenza
professionale di ciascun dipendente dell’AO Salvini.
Alla definizione del Piano di Formazione annuale concorrono
– la Direzione Generale in relazione agli obiettivi di carattere regionale, aziendale e interaziendale per
i quali dovranno essere realizzati interventi formativi di carattere trasversale e/o interdisciplinare;
– i direttori di dipartimenti sanitari/SITRA per gli obiettivi dipartimentali, di UUOO e professionali;
– la Direzione Amministrativa aziendale e di presidio per gli obiettivi di area e professionali;
– la direzione dell’area sviluppo e organizzazione del personale per gli obiettivi legati ad adempimenti
contrattuali e di riqualificazione professionale.
L’Ufficio Formazione Permanente è il punto di riferimento, in primis per la Direzione Generale dell’Azienda
Ospedaliera che, nell’affidargli il compito di “formare” i suoi dipendenti, richiede la certezza della piena
riuscita di tale progetto e in secondo luogo per tutto il personale perché possa contare sulla propria “sicura “
e “concreta” crescita culturale e professionale.
L’Ufficio Formazione Permanente raccoglie i fabbisogni formativi ed elabora le proposte formative
approvate dalla Direzione Aziendale, curandone la progettazione e la realizzazione nonché valutando i
risultati raggiunti (partecipazione, gradimento, apprendimento e ricaduta organizzativa).
La corrispondenza tra le attività previste nel Piano di Formazione Aziendale ed i fabbisogni formativi dei
professionisti per le quali l’Azienda organizza gli interventi di formazione, è assicurata dal COMITATO
SCIENTIFICO PER LA FORMAZIONE PERMANENTE, L'AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE; il
Comitato svolge le funzioni di “Nucleo di valutazione della formazione” con il compito di verificare, nel
tempo, gli esiti formativi sull’organizzazione ed acquisire indicazioni per futuri interventi (ricadute formative
ed organizzative).
A fronte di tale modello organizzativo la formazione attivata in Azienda nel 2006 ha riguardato:
- iniziative proposte dipartimenti sanitari e SITRA;
- eventi su obiettivi della Direzione Generale;
- supporto al personale con incarichi di responsabilità:
- prevenzione e sicurezza;
- qualità e Joint Commission;
- riqualificazione professionale;
- risk management;
- informatica.
L’attività formativa condotta all’interno dell’Azienda nel 2006 è stata articolata come di seguito indicato
AREE
Eventi su obiettivi della direzione aziendale
Informatica
Iniziative proposte da dipartimenti sanitari-SITRA
Prevenzione e sicurezza
Qualita' e joint commission
Riqualificazione personale
Risk management
Supporto a incarichi di responsabilita'
Totale complessivo
PARTECIPANTI
820
353
241
188
87
151
103
18
1961
ORE
8144
3555,2
2130,65
2323,4
2858,5
19322
1346,5
248
39.928,25
FORMAZIONE 2006 PER TIPOLOGIA
Risk management
3%
Supporto a incarichi
di responsabilita'
1%
Eventi su obiettivi
della direzione
aziendale
20%
Informatica
9%
Riqualificazione
personale
49%
Qualita' e joint
commission
7%
Iniziative proposte da
dipartimenti sanitariSITRA
5%
Prevenzione e
sicurezza
6%
Parallelamente è stata prevista la possibilità di partecipare ad iniziative esterne all’Azienda.
INIZIATIVE ESTERNE
Totale complessivo
PARTECIPANTI ORE
1603
15.410
L’attività formativa sia interna che esterna complessivamente svolta nel 2006 ha comportato n. 55.338,25
ore d’aula complessive.
INIZIATIVE INTERNE/ESTERNE
Totale complessivo
PARTECIPANTI ORE
3.564
55.338,25
TOTALE ORE FORMAZIONE 2006
28%
Ore interne
Ore esterne
72%
Dall’analisi quali/quantitativa dell’attività condotta nell’anno 2006 si può evidenziare:
- la valorizzazione del ruolo propositivo dei direttori di dipartimento/SITRA in tema di formazione su
obiettivi specifici attraverso la realizzazione delle iniziative proposte;
- l’incremento della quota di formazione destinata alla riqualificazione professionale del personale di
supporto che ha previsto il coinvolgimento di tutto il personale di supporto all’assistenza;
- l’ampliamento della gamma di tematiche oggetto di formazione quale opportunità a disposizione del
personale;
- l’avvio di progetti innovativi quali, a titolo d’esempio, il progetto di analisi e gestione del rischio
clinico;
- il coinvolgimento di tutte le figure professionali operanti in azienda, anche se in quota diversa, come
indicato nella tabella di seguito riportata:
RELAZIONE RA PERSONALE IN FORZA E PRESENZE AI CORSI 2006
Personale in forza
Presenze ai Corsi
Amministrativi
357,47
299
Assistenti sociali
14,41
18
Ausiliari/tecnici
970,27
329
Dirigenti amministrativi
10
29
Dirigenti medici
575,2
347
Dirigenti sanitari
42,3
61
Dirigenti t/p
7
22
Infermieri
1.300,04
1.812,00
Tecnici riabilitazione
204,83
376
Tecnici sanitari
163,69
233
Tecnici vigilanza e ispezione
12,51
38
TOTALE
3.657,72
3.564,00
RELAZIONE TRA PERSONALE IN FORZA E PRESENZE AI
CORSI 2006
Personale in forza
Presenze ai Corsi
Tecnici
riabilitazione
Tecnici
sanitari
Tecnici
vigilanza e
Infermieri
Dirigenti t/p
Dirigenti
amministrativi
Dirigenti
medici
Dirigenti
sanitari
Ausiliari/tecnici
Assistenti
sociali
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Amministrativi
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
Al fine di rappresentare il trend si indicano di seguito i dati complessivi di attività del triennio sostanzialmente
stabile per il numero di ore di formazione erogate.
RIEPILOGO PARTECIPAZIONE A CORSI
ESTERNI/INTERNI ALL’AZIENDA
2004
2005
2006
PARTECIPANTI
7978
5280
3564
ORE
61637,33
56842,81
55338,25
Nel 2004 si è registrato un alto numero di partecipanti agli eventi formativi determinati dall’effettuazione del
corso sulla “SARS” che ha coinvolto n. 1.307 partecipanti e quello per gli addetti “ALL’EVACUAZIONE” con
n. 1.770 partecipanti.
Nel 2006 ad un numero di partecipanti ridotto, corrisponde però un numero di ore di formazione effettuate
sostanzialmente simile agli anni precedenti, per interventi quindi di maggior durata.
Oltre alla classica attività formativa in aula, la formazione del personale prevede la realizzazione di attività
formativa sul campo con lo scopo di sviluppare e valorizzare l’innovazione nei modelli organizzativi e nei
comportamenti professionali direttamente nella conduzione dell’attività del personale nelle Unità Operative.
In tale contesto risulta elemento di crescita e sviluppo anche la funzione di tutoraggio condotta dai
professionisti nei confronti di studenti/stagisti in occasione della realizzazione di tirocini in convenzione con
Università ed Istituti e scuole di formazione presso le Unità Operative aziendali.
Prospetticamente la formazione proseguirà concretizzando l’attività secondo la filosofia che la guida; il
sistema organizzativo e gestionale attualmente operativo, costruito come Sistema di Gestione per la Qualità
secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000, strumento di ottimizzazione e di miglioramento continuo,
consente di controllare tutte le attività dell’Ufficio Formazione Permanente e favorisce il processo di
miglioramento nell’erogazione del servizio promuovendo:
- l’identificazione delle esigenze dell’ utente, sia esso interno all’Azienda Ospedaliera che esterno;
- il sistematico monitoraggio delle attività svolte e dei risultati ottenuti per ridurre costantemente le
carenze rilevate e per migliorare la qualità del servizio erogato;
- il continuo adeguamento delle capacità della struttura alle esigenze dell’Azienda Ospedaliera e
dell’utenza esterna a garanzia dell’appropriatezza e dell’efficacia del servizio erogato.
3.3.6 Sistemi di remunerazione e incentivazione
Progressioni orizzontali (personale comparto)
Con effetto 1.7.2003 è stata riconosciuta al personale rientrante in tale area contrattuale una fascia
economica ulteriore. In relazione al fatto che il fondo contrattuale specifico (vale a dire quello atto a
finanziare le posizioni organizzative e appunto le fasce retributive) presentava consistenti residui, previa
intesa con le Organizzazioni Sindacali, tale attribuzione è avvenuta a favore di tutto il personale in posizione
di ruolo con almeno un anno di servizio. È verosimile che nel corso del corrente anno si attivino procedure
selettive per il conferimento di una fascia aggiuntiva: ne beneficerà tuttavia solo il personale con i maggiori
titoli in quanto, da verifiche effettuate, le risorse residue consentono la progressione per 600/700 unità su
circa 3000 in forza.
Incentivazione Comparto
Il sistema incentivante in vigore è il seguente.
Vengono assegnati ad inizio anno obiettivi differenziati: al personale delle aree organizzative (così dette non
produttive) tutti gli obiettivi sono di tipo economico e organizzativo; relativamente al personale operante nelle
aree produttive, gli stessi riguardano il rispetto del budget assegnato ed il mantenimento di adeguati livelli
assistenziali.
Le quote incentivanti vengono assegnate in due momenti distinti:
1) acconti mensili differenziati in base al doppio parametro: livello di appartenenza/sede di assegnazione;
2) saldo: viene assegnato un budget economico di reparto in relazione al livello di raggiungimento degli
obiettivi. Parte di esso viene ripartito in base al doppio parametro di cui sopra; la quota residua in modo
discrezionale da parte del Responsabile del Servizio/Area. Il saldo viene corrisposto solo nei confronti del
personale che ha reso un debito orario aggiuntivo rispetto a quello istituzionalmente dovuto.
Incentivazione dirigenti
Vige da molti anni il sistema budget che a cascata coinvolge Responsabile di Dipartimento, Responsabile di
U.O. e Dirigenti.
Gli incentivi vengono distribuiti in proporzione al conseguimento degli obiettivi. Sono esclusi dal riparto le
UU.OO che conseguono un punteggio inferiore a 50/60 punti su 100.
3.3.7 Sicurezza e salute sul luogo di lavoro e certificazione OHSAS 18001
L’Azienda Ospedaliera “G. Salvini” si prefigge l’obiettivo prioritario di tutelare la sicurezza delle persone
assistite, dei visitatori e di tutti gli operatori sanitari, amministrativi e tecnici, dipendenti e non dipendenti.
Tale obiettivo è perseguito in ottemperanza alle disposizioni di legge, nell'ottica di prevenire l'insorgenza e/o
ridurre l’entità del danno derivante da incidenti, infortuni o malattie professionali. Implicito in tale obiettivo è il
miglioramento continuo delle condizioni di salute e sicurezza degli ambienti ospedalieri.
Il Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP ) è strutturato in vari settori di attività, tra cui:
 Settore della prevenzione incendi, protezione ambientale, procedure per la gestione delle emergenzeevacuazione, coordinamento delle Squadre di Gestione Emergenza (SGE dell’AO G. Salvini – SGE
dell’Associazione SEO);
 Settore della formazione/informazione sulla sicurezza per tutto il personale dell’A.O. G. Salvini (artt. 21 e
22 D.Lgs. 626/94 e DDG n° 885/2000), sviluppo di metodologie formative e tecniche di comunicazione ai
fini del miglioramento dei livelli di sicurezza aziendale.
Attualmente il SPP sta operando, con le altre funzioni aziendali, per certificare l’azienda Ospedaliera ai
requisiti di qualità dello standard OHSAS 18001 (Sicurezza nei luoghi di lavoro).
L’attività principale in corso è la revisione del processo di valutazione dei rischi ex D.Lgs 626/94.
Parallelamente si sta operando per la costruzione delle procedure aziendali in materia di sicurezza e salute
nei luoghi di lavoro.
Più nel





dettaglio, nel corso del 2006 le attività svolte sono state:
valutazione dei Rischi (VR) (ex art 7 D.Lgs 626) per nuovi appalti dei servizi aziendali;
monitoraggio per valutazione rischio chimico c/o Laboratori di Anatomia Patologica;
monitoraggio gas anestetici sale operatorie;
elaborazione misure preventive;
aggiornamento elaborazione procedure/ protocolli.
L’attività di formazione dei dipendenti aziendali è stata condotta secondo il programma formativo previsto.
3. Andamento infortunistico anni 2004-2005-2006
Si indicano gli infortuni relativi agli anni 2001-2005.
L’anno 2006 è ancora in elaborazione.
Infortuni a rischio biologico
Garbagnate
Rho e
Passirana
Bollate
Corberi
Antonini
60
63
67
50
50
62
66
66
67
52
43
29
41
35
26
2
0
4
25
6
3
0
-
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
Infortuni a rischio non biologico
Garbagnate
Anno
2001
2002
2003
2004
2005
69
67
63
74
82
Rho
Passirana
e Bollate
59
55
41
40
46
Corberi
Antonini
27
25
15
25
33
13
3
-
29
26
26
37
31
Andamento infortunistico in numeri totali aziendali
Anno
2001 2002 2003 2004 2005
Infortuni a rischio biologico
170 158 178 153 133
Infortuni a rischio non biologico 197 176 145 176 192
Andamento infortunistico in dati percentuali per anno
Anno
2001 2002 2003 2004 2005
Infortuni a rischio biologico
4.1% 4.0% 4.4% 3.9% 3.5%
Infortuni a rischio non biologico 4.7% 4.4% 3.6% 4.5% 5.1%
Confronto con dati regionali area Sanità (Regione Lombardia) per gli anni 2001 e 2002 (i soli dati disponibili)
Anno
2001 2002
Infortuni a rischio biologico
5.0% 4.7%
Infortuni a rischio non biologico 4.7% 4.5%
A fronte di una tendenza in diminuzione degli infortuni a rischio biologico, si evidenzia al contrario un
aumento degli infortuni di tipo non biologico, ovvero di tipo traumatologico. Detto dato si evidenzia
soprattutto per le figure degli operatori tecnici ed operatori infermieristici in relazione a scivolamenti, cadute,
tagli negli ambienti di lavoro o per incidenti stradali in itinere, oppure per la movimentazione dei pazienti e
dei carichi.
3.3.8 Soddisfazione dei dipendenti – Analisi del clima interno
L’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” adotta una politica coerente con l’impostazione propria della teoria del
“capitale umano”.
Secondo tale impostazione, la risorsa umana è concepita come una fattore critico, durevole nel tempo, che
accumula conoscenze ed esperienze, piuttosto che una semplice voce di costo, variabile al variare dei
volumi di produzione.
Ne deriva il ruolo strategico della risorsa umana, dal quale dipende, da un lato, il miglioramento continuo
delle prestazioni sanitarie erogate e, dall’altro, il successo della politica di miglioramento e di cambiamento
organizzativo dell’Azienda.
Nel perseguire il proprio percorso di auto diagnosi organizzativa e per conoscere i punti critici
dell’organizzazione interna, la Direzione Generale ha effettuato un’indagine per analizzare il clima
organizzativo interno e la soddisfazione degli operatori rispetto al proprio lavoro.
A tale proposito la Direzione Generale ha sottoposto ai dipendenti un “Questionario d’indagine sul clima
organizzativo nelle aziende ospedaliere”, predisposto dalla Regione Lombardia.
L’obiettivo è stato quello di fare un “salto culturale” sul fronte della qualità percepita all’interno dell’Azienda
Ospedaliera, raccogliendo le indicazioni ed i giudizi espressi dalle persone che operano al suo interno.
Tale indagine ha interessato il 10% del personale, vale a dire circa 400 persone, scelte tra gli operatori
dislocati sui quattro presidi. A tal riguardo, è da rimarcare lo sforzo operato dalla Segreteria della Direzione
Generale, che ha provveduto ad individuare gruppi omogenei costituiti da personale infermieristico e medico,
convocati separatamente e raggiunti direttamente nei presidi di appartenenza per la compilazione.
Al termine dell’elaborazione dei questionari, è stato costituito un focus group aziendale, composto da 12
persone, metà identificate dall’AO e metà scelte dalla Regione, che ha portato ad individuare azioni di
miglioramento, volte ad un maggiore coinvolgimento del personale nel raggiungimento degli obiettivi e ad
una migliore comunicazione tra le Direzioni aziendali.
Uno degli aspetti positivi emersi dai questionari è quello relativo alla fidelizzazione del personale medico ed
infermieristico all’Azienda; nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, a precisa domanda gli operatori
consiglierebbero anche ad altre persone di lavorare presso l’Azienda “Guido Salvini”.
3.4 Fornitori
L’Azienda Ospedaliera conforma la propria attività contrattuale a principi di efficienza, efficacia, trasparenza
economicità e qualità perseguendo detti obiettivi in ogni fase del processo acquisitivo e di implementazione
dell’appalto.
I contenuti della attività contrattuale e le modalità di svolgimento sono finalizzati ad assicurare libera e
paritaria concorrenza tra gli operatori economici, nel rispetto delle norme a tutela dei diritti dei lavoratori in
tema di sicurezza e di regolarità delle posizioni retributive, contributive e assicurative, promuovendo la tutela
e la valorizzazione dell’ambiente anche attraverso l’uso oculato delle risorse naturali.
L'attività di contrattazione è oggetto di adeguata programmazione nel rispetto degli obiettivi produttivi e
economici aziendali.
L’economicità dell’acquisizione e del procedimento, la razionalizzazione delle attività si realizzano, tenuto
conto del bisogno e dello specifico mercato, individuando i fabbisogni per aree omogenee, promuovendo
gare di appalto consorziate e la possibilità di aggregazione da parte di altre aziende sanitarie lombarde di
forniture già assegnate e privilegiando durate contrattuali pluriennali.
Nel quadro dei principi e degli obiettivi suddetti, si innestano:
- l’applicazione della normativa inerente gli acquisti mediante le convenzioni CONSIP, ovvero mediante
l’utilizzo dei parametri di prezzo-qualità, come limiti massimi per l’acquisto di beni e servizi comparabili
oggetto delle stesse;
-
l’evoluzione tecnologica e normativa in materia di gestione documentale pienamente informatizzata,
orientata alla dematerializzazione dei procedimenti amministrativi (Codice dell’Amministrazione digitale),
evoluzione che si traduce nell’opportunità di rivedere organizzazione e processi operativi di acquisizione
di beni e servizi, razionalizzandoli e semplificandoli alla luce di tali mutamenti (p.e. acquisti e gare on
line).
L’Azienda Ospedaliera opera, nella scelta dei suoi fornitori, nel rispetto della normativa comunitaria e
nazionale vigente nel tempo.
In particolar modo si evidenzia che l’Azienda Ospedaliera si è dotata di uno specifico regolamento per
l’acquisizione di beni e di servizi occorrenti per espletare la sua attività istituzionale.
Il Regolamento in questione disciplina gli appalti di fornitura e/o somministrazione di beni, il noleggio di
apparecchiature ed attrezzature e beni strumentali, le permute e l’esecuzione di servizi.
Relativamente agli appalti di cui sopra trovano applicazione:




il D. Lgs. 12 Aprile 2006 n. 163 “Codice dei Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;
il D.P.R. 4 Aprile 2002 n. 101 “Regolamento recante criteri e modalità per l’espletamento da parte
delle amministrazioni pubbliche di procedure telematiche di acquisto per l’approvvigionamento di
beni e di servizi”;
la L. 7 Agosto 1990 n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di
accesso ai documenti amministrativi”;
il DPR n. 384 del 20/8/2001 “Regolamento di semplificazione di procedimenti di spese in economia”.
Al fine di dare più trasparenza al procedimento di acquisto l’Azienda Ospedaliera si è dotata anche di un
Capitolato generale d’appalto che stabilisce le condizioni e le clausole generali e costituisce allegato a tutti i
contratti di fornitura di beni e di servizi stipulati tra le parti.
L’Azienda Ospedaliera, inoltre, già a partire dal 2004, si è dotata di una piattaforma informatica specifica per
le gare c.d. “on-line”; in questo caso il procedimento con il quale si arriva all’acquisizione di un bene o di un
servizio viene supportato da strumenti telematici. Questo consente economie di procedimento,
razionalizzazione ed economicità degli acquisti. Tale strumento viene utilizzato soprattutto per acquisizioni di
beni standardizzati che non comportano una valutazione di qualità.
L’Azienda Ospedaliera, nella scelta dei fornitori, si attiene al principio volto ad assicurare la massima
partecipazione alla gara d’acquisto per beni e servizi. Infatti, nei casi in cui la normativa attuale lo prevede,
vengono pubblicati bandi di gara e relativi avvisi sui quotidiani nazionali e locali.
La comunicazione con gli operatori che intendano partecipare a procedure di acquisizione avviene anche
attraverso il sito internet aziendale e attraverso la piattaforma delle gare on line nella quale è stato istituito un
apposito Albo Fornitori a cui attingere per tutte le procedure negoziate, acquisti in economia e cottimo
fiduciario.
Nel corso dell’anno 2006 l’Azienda Ospedaliera ha concluso contratti di beni e servizi per quasi
41.000.000,00 di Euro intrattenendo rapporti con quasi 400 fornitori. La metà di questi fornitori sono
concentrati nelle forniture specialistiche (farmaci, materiale protesico, attrezzature sanitarie ecc) e l’incidenza
è extra regionale. L’altra metà è concentrato su forniture/servizi non specificatamente sanitarie, quali
forniture tecnico economali, servizi alberghieri e l’incidenza è prevalentemente regionale.
3.5 Pubblica Amministrazione
3.5.1 Regione Lombardia
La Giunta Regionale nella primavera di ogni anno delibera per ogni Direttore Generale di Azienda
Ospedaliera e di ASL una valutazione relativa al grado di raggiungimento degli obiettivi che vengono
assegnati e valutati, attraverso un sistema di rilevazione composto da indicatori di risultato che tengono
conto della gestione aziendale, della qualità delle prestazioni erogate e del raggiungimento degli obiettivi
specifici assegnati alle singole aziende.
Il punteggio finale ottenuto dalla Direzione Generale e quindi dall’ Azienda nel suo complesso tiene conto di
tutti questi aspetti.
Negli ultimi anni la valutazione complessiva del Direttore Generale, e quindi dell’Azienda, è stata di livello
medio alto, quale riconoscimento dei risultati raggiunti.
3.5.2 I Comuni dell’area
Sono stati intervistati il Sindaco di Arese e il Sindaco di Garbagnate con i quali l’AO Salvini ha rapporti diretti.
Dalle interviste è emerso che entrambi condividono la scelta fatta dall’Azienda Ospedaliera di redigere il
Bilancio Sociale 2006, quale metodologia di trasparenza e comunicazione verso tutti gli utenti esterni e
collaboratori interni.
Il rapporto con l’AO G. Salvini, secondo i Sindaci, è positivo perché è impostato sul dialogo continuo tra gli
enti. Da parte della dirigenza dell’Azienda Ospedaliera si registra un’attenzione e una sensibilità rispetto
soprattutto al tema della prevenzione, con disponibilità da parte degli specialisti ospedalieri ad iniziative di
informazione ed educazione sanitaria.
E’ necessario ricordare altresì come ai tempi della USSL 67 che comprendeva Ospedale e territorio , il
servizio sociale funzionava molto bene e questo rimane nel ricordo dei cittadini.
Anche in termini di servizi, il rapporto è buono, fondato sul principio di “non togliere, ma razionalizzare e
sviluppare”. L’accordo fatto sul poliambulatorio per le cure odontoiatriche, realizzato nel 2006 e che si
concretizzerà nei primi mesi del 2007 è un esempio lampante.
I Sindaci desiderano sottolineare due importanti e apprezzati servizi ospedalieri: l’assistenza ai malati
terminale con l’Hospice, la Neurologia con la stroke unit (struttura nella quale operano il neurologo, il
neuroradiologo, il neurochirurgo e l’esperto di riabilitazione neurologica).
Per il futuro si auspica un ulteriore sviluppo dei momenti di confronto istituzionale con i singoli Comuni,
affinché l’Azienda Ospedaliera raccolga e valuti le richieste dei cittadini della zona, relativamente ai servizi
sanitari specialistici, perché questo potrebbe recuperare parte dell’emigrazione sanitaria verso altre strutture
ospedaliere che non sempre sono motivate.
3.5.3 ASL Milano 1
Ha sede legale a Magenta in Via al Donatore di Sangue, 50. Il suo territorio di competenza si estende su 78
comuni dell’area nord ovest della provincia di Milano, per un totale di 798 km suddivisi in 7 distretti
sociosanitari.
L'Azienda ha un bacino di utenza pari a 941.854 residenti al 1° gennaio 2004 (dati ISTAT), il numero degli
assistiti è andato aumentando negli anni ed ha raggiunto i 943.600 nel 2004, con uno scostamento a favore
della popolazione assistita rispetto a quella residente.
Fanno riferimento all’ASL MI1 due Aziende Ospedaliere :
- “AO Ospedale Civile” di Legnano (con i presidi ospedalieri di: Legnano, Magenta, Cuggiono e
Abbiategrasso);
- “AO G. Salvini” di Garbagnate Milanese (con i presidi ospedalieri di: Garbagnate Milanese, Bollate,
Rho e Passirana di Rho e il presidio multizonale di riabilitazione “G. Corberi” di Limbiate);
tre case di cura:
- “San Carlo” di Paderno Dugnano;
- “Ambrosiana” di Cesano Boscone;
- “Multimedica” di Limbiate;
per un totale di 3587 posti letto pari a 3, 8 posti letto ogni mille abitanti.
I rapporti tra l’ASL MI1 e l’ AO “G. Salvini” nel 2006
Sono stati definiti con il contratto siglato tra le due Aziende il 31/3/2006 che disciplina i rapporti giuridici ed
economici per l’erogazione di prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale e diagnostica
strumentale secondo le regole di sistema dettate dalla Regione Lombardia.
Il documento di “Programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e socio sanitari” per l’anno 2006
condiviso tra l’ASL e la struttura erogatrice di ricovero e cura in declinazione locale del dettato regionale,
aveva individuato quali obiettivi prioritari per l’anno 2006:
- la promozione di una migliore appropriatezza delle prestazioni di ricovero e cura e di specialistica
ambulatoriale erogate, nonché di farmaceutica, in particolare del File F;
- il recupero della mobilità passiva extra regione;
- il potenziamento delle azioni di appropriatezza della prescrizione farmacologica ospedaliera e
territoriale;
-
-
il rispetto dei requisiti di accreditamento delle strutture anche mediante programmi concordati di
interventi migliorativi in materia di sicurezza e miglioramento del confort per i pazienti, secondo
definite tempistiche;
il budget di distretto MMG/PLS e Specialisti;
il miglioramento dei livelli di soddisfazione dei bisogni degli assistiti;
il coordinamento tra tutti i servizi promossi dagli erogatori al fine di promuovere, sviluppare,
implementare la continuità assistenziale secondo i criteri e gli standard indicati dal progetto regionale
JCI nel capitolo “tutela”.
Nel documento “ programmazione e coordinamento dei servizi sanitari e sociosanitari anno 2007” tra le due
Aziende sono state individuate le seguenti priorità di miglioramento:
- l’adeguamento strutturale presidio di Garbagnate Milanese AO Salvini;
- riorganizzazione aree chirurgiche;
- consolidamento e sviluppo del presidio di Bollate: pronto soccorso e riabilitazione oncologica ed
ortopedica;
- razionalizzazione e riqualificazione presidio di Passirana;
- completamento strutturale e funzionale rilancio e riqualificazione del presidio di Rho.
3.6 Associazioni di volontariato
All'interno dell’Azienda operano alcune Associazioni di Volontariato alle quali ci si può rivolgere per forme
particolari di sostegno ed aiuto.
Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.)
P.A.S. (Pubblica Assistenza Senago)
A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue)
A.B.D.S. (Associazione Bergamasca Donatori Sangue)
Fondazione Garavaglia - Dottor Sorriso
Fraternità di Misericordia - Servizio Ambulanze
Ospedale di Garbagnate Milanese
Presenza Amica - Volontari per l'aiuto ai sofferenti
Associazione Volontari Ospedalieri (A.V.O.)
Associazione Diabetici della Provincia di Milano
S.E.O. (Squadra Emergenza Operativa)
Fondazione Garavaglia - Dottor Sorriso
ILA Associazione Italiana Angiodisplasia
Fraternità di Misericordia - Servizio Ambulanze
Rho Soccorso Servizio Ambulanze
A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue)
A.S.C.R. di Mazzo di Rho
Associazione Fili d'Argento di Rho
Pionieri Croce Rossa Italiana
Associazione Ruote Amiche di Lainate
Ospedale di Passirana
Associazione Volontari nelle Unità Locali dei Servizi SocioSanitari (A.V.U.L.S.S.)
Rho Soccorso Servizio Ambulanze
C.U.P. RHO
In particolare si segnalano:
1) Presenza Amica
2) Associazione Volontari Ospedalieri (AVO)
Presenza Amica è un’associazione di volontariato nata nel 1992 che svolge attività di aiuto e sostegno ai
malati inguaribili in fase terminale di malattia operando in stretta collaborazione con l’Unità di Cure Palliative
e Terapia del Dolore (UCPTD) dell’Azienda Ospedaliera G. Salvini. L’associazione è attiva nell’area NordOvest di Milano (Baranzate, Bollate , Ceriano Laghetto, Cesate, Cogliate, Garbagnate Milanese, Lazzate,
Limbiate, Misinto, Novate Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Solaro).
Presenza Amica oltre alla attività di supporto assistenziale alle famiglie e ai propri cari, offre un servizio di
trasporto di tutti gli ausili e i presidi sanitari necessari ai pazienti, direttamente, dall’ospedale al domicilio
degli assistiti.
Presenza Amica è presente con i suoi volontari anche all’interno dell’Hospice Azzurro del P.O. di
Garbagnate Milanese. Nel corso del 2006 i volontari si sono adoperati nell’organizzazione di attività ludiche
(come il decoupage) e nel rendere le camere di degenza più accoglienti. Infatti grazie alla associazione è
stato possibile raccogliere i fondi necessari all’acquisto dei tendaggi da sole allocati nel terrazzo antistante le
camere di degenza.
Presenza Amica promuove l’aggiornamento di tutti gli operatori del settore favorendo attraverso un
contributo pro-capite di 200 euro la partecipazione a Corsi e Seminari. Agli operatori è inoltre è garantita
l’iscrizione alla Società Italiane di Cure Palliative ad ogni associato è inviata la Rivista Italiana di Cure
Palliative strumento indispensabile per l’aggiornamento di chi opera in questo settore.
Presenza Amica è parte attiva e propositiva nella realizzazione dell’ Ospedale senza Dolore attraverso una
continua opera di sensibilizzazione della utenza in tutte quelle iniziative a carattere promozionale come ad
esempio in occasione dell’11 novembre 2006 “Estate di San Martino”.
 Malati seguiti a Domicilio: 19
 Malati seguiti in Hospice: 111
 Volontari attivati a Domicilio e in Hospice: 46
 Numero di ore di sostegno totali per i pazienti assistiti in Hospice e a Domicilio: 2304
 Numero di consegne / ritiri di ausili e presidi sanitari al domicilio dei pazienti assistiti: 94
L’associazione gestisce 55 volontari di cui 33 addetti alla attività di aiuto e sostegno domiciliare, 7 addetti ad
attività organizzative e di promozione, 13 volontari autisti
Presenza Amica intende stipulare nell’anno 2007 una convenzione con un servizio di ambulanze per il
trasporto protetto di tutti quei malati che, seguiti con modalità di Ospedalizzazione Domiciliare dalla Unità di
Cure Palliative e Terapia del Dolore, necessitano per diversi motivi di essere trasportati in ospedale. Infatti
attualmente il costo del trasporto è totalmente a carico della famiglia dell’assistito.
Presenza Amica intende favorire lo sviluppo della cartella clinica domiciliare informatizzata attraverso la
partecipazione all’acquisto degli strumenti necessari alla sua realizzazione.
Presenza Amica intende promuovere all’interno dell’Azienda convegni e seminari sulle Cure Palliative.
Associazione Volontari in Ospedalieri – AVO costituita nel 1986, collabora con l’ospedale di Garbagnate
dalla stesso anno impiegando quasi 70 persone.
Effettua turni nei reparti di Medicina 1°, Medicina 2°, Pneumologia, Chirurgia Vascolare, Rieducazione Neuro
Motoria, Pediatria + sala giochi.
Si occupa dell’animazione ogni mercoledì pomeriggio nel reparto di rieducazione Neuromotoria.
Tra i principali risultati ottenuti nel 2006 si ricorda:
-
donazione dell’AVO al reparto di pediatria con iniziative promosse dalla compagnia teatrale AVO
GIOVANI (5.000,00 euro);
partecipazione al concorso/convegno 5° stelle di Bologna , giugno 2006, con progetto denominato
“LAVOriamo insieme per il ritorno al quotidiano”;
maggior integrazione tra il personale dei reparti coinvolti nel progetto L.R. 22/93 e i volontari;
maggior partecipazione dei malati e la collaborazione del personale nelle attività di animazione.
Tra gli obiettivi per l’anno 2007 si considera:
-
incremento nuovi Volontari (attivato il corso base mesi febbraio - marzo);
corso di formazione rivolto ai responsabili dell’ associazione per un potenziamento delle competenze
operative e gestionali e un miglioramento nel servizio dal titolo “Prossimità e qualità” (mesi aprile maggio);
progetto denominato “Con l’AVO insieme per ….un nuovo cammino” finanziato con bando regionale
2006/07 per le organizzazioni di volontariato legge 22/93 della durata di 12 mesi a partire dal prossimo
mese di giugno e rivolto ai volontari e ai degenti dei reparti di rieducazione neuro motoria e di pediatria.
3.7 L’Associazione “Medici Groane”
L’Associazione “Medici Groane” è presente sul territorio da circa 15 anni. Costituita in gran parte da
medici di medicina generale, ha tra i suoi compiti principali l’organizzazione di eventi di aggiornamento
medico scientifico. I corsi sono accreditati ECM e vengono organizzati su temi specifici scelti tenendo conto
dei suggerimenti dei colleghi. Sono portati a compimento da quattro medici, animatori di formazione,
appartenenti all’Associazione Medici Groane e pubblicati sul sito www.medicigroane.it attraverso il quale
viene effettuata l’iscrizione.
L’Ufficio formazione dell’AO Salvini, da sempre molto attenta anche alle esigenze dei MMG, consente di
svolgere la maggior parte dei corsi nella sala Convegni dell’Ospedale G.Salvini di Garbagnate Milanese,
sede che risulta facilmente raggiungibile da tutti i medici del distretto.
Nell’anno 2006 molti dei corsi hanno avuto come relatori medici specialisti della struttura ospedaliera. Inoltre
per alcuni eventi è stata prevista una sessione pratica che è stata effettuata nell’ambito dei reparti
dell’Ospedale G.Salvini di Garbagnate (Chirurgia, Endoscopia digestiva) e di Bollate (Nefrologia). L’obiettivo
che queste iniziative hanno raggiunto è stato duplice: da un lato un buon livello di aggiornamento medico
scientifico e dall'altro la creazione di basi per un buon rapporto tra medici ospedalieri e MMG da sempre
punto di criticità nella pratica quotidiana.
La continuità di cura tra ospedale e territorio può sicuramente migliorare la qualità e l’efficacia dei percorsi
diagnostico-terapeutici, razionalizzare le risorse economiche e portare ad una maggior gratificazione
professionale.
3.8 Sistema ambiente
Le tematiche ambientali sono sicuramente tematiche importanti per l’Azienda Ospedaliera “G. Salvini”.
Mantenere in attività una azienda ospedaliera comporta un elevato consumo di fonti energetiche e la
produzione di rifiuti speciali o tossici, che l’ Azienda sta cercando di limitare il più possibile.
Le tipologie di rifiuti che vengono smaltiti sono:
- rifiuti a pericolo di rischio infettivo (P.R.I.);
- rifiuti pericolosi;
- rifiuti non pericolosi.
In generale si può affermare che la gestione dei kg di rifiuti negli ultimi anni è cresciuta notevolmente
cercando comunque di tenere sempre sotto controllo quelli a pericolo di rischio infettivo.
TOTALE KG RIFIUTI PERICOLO RISCHIO INFETTIVO
ANNI 2004-2005-2006
2004
2005
2006
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
luglio
agosto
settembre
ottobre
novembre
dicembre
totale kg.
presidi/strutture
45.699
42.169
43.741
45.419
48.800
47.198
48.628
47.351
42.758
37.664
44.448
48.659
47.265
46.621
533.601
548.552
561.944
45.200
44.730
49.144
49.056
46.801
44.027
43.359
33.102
42.583
46.480
46.950
46.375
52.831
44.784
52.927
47.253
43.845
37.232
43.214
51.677
50.828
45.279
TOTALE KG RIFIUTI PERICOLO RISCHIO INFETTIVO
PER ANNI 2004-2005-2006
dicembre
novembre
ottobre
settembre
agosto
luglio
2006
giugno
2005
maggio
2004
aprile
marzo
febbraio
gennaio
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
RIEPILOGO KG RIFIUTI NON PERICOLOSI ANNI 2004-2005-2006
kg
kg
2004
2005
TIPOLOGIA
kg
2006
trasporto pellicole e lastre radiografiche di scarto - ritiro/trasporto e recupero
3.690
2.980
4.015
toner cartucce stampanti laser/getto d'inchiostro - ritiro/trasporto e recupero
59.620
155.212
152.647
123.460
114.510
18.800
3.330
1.575
1.505
4.690
10.380
6.720
trasporto vetro - recupero
trasporto vetro - ritiro/trasporto e recupero
raccolta e smaltimento filtri per condizionatori - ritiro/trasporto/smaltimento
raccolta e smaltimento altre apparecchiature f.u. (computer - stampanti) ritiro/trasporto/smaltimento
raccolta e smaltimento pile esauste (altre batterie e accumulatori) ritiro/trasporto/smaltimento
trasporto ferro e acciaio - ritiro/trasporto e recupero
terra e rocce - ritiro/trasporto/smaltimento
raccolta e smaltimento rifiuti misti da costruzioni e demolizioni ritiro/trasporto/smaltimento
farmaci scaduti - smaltimento
93.020
275
235
435
410
5.100
2.360
5.160
2.000
4.130
Calce sodata - ritiro/trasporto/smaltimento
299
farmaci scaduti - ritiro/trasporto/smaltimento
175
raccolta e smaltimento fanghi biologici - ritiro/trasporto/smaltimento
resine a scambio ionico saturate o esaurite - ritiro/trasporto/smaltimento
trasporto carta e cartone - recupero
olio vegetale esausto - ritiro/trasporto e recupero
raccolta smaltimento apparecchiature elettriche ed elettroniche f. u. (tv - radio ecc.) ritiro/trasporto/smaltimento
72
73.140
600
54.430
70.490
580
220
240
855
3.840
metalli - ritiro/trasporto e recupero
raccolta e smaltimento mat. Ingombranti - smaltimento
TOTALE
190
4.100
raccolta e smaltimento legna - ritiro/trasporto e recupero
olio vegetale esausto - recupero
2.322
90
160
0
760
53.610
18.070
9.010
325.462
370.877
373.173
RIEPILOGO KG RIFIUTI PERICOLOSI ANNI 2004-2005-2006
kg
kg
TIPOLOGIA
2004
2005
Acido cloridrico - smaltimento
169
Soda caustica - smaltimento
1
Paraffina inquinata - smaltimento
115
114
kg
2006
170
Filtri esauriti di cappe aspiranti - smaltimento
18
altri residui filtrazioni assorb. - smaltimento
Detergenti solidi/liquidi - smaltimento
45
Pitture e vernici di scarto - smaltimento
Residui fot.di sviluppo - smaltimento
Bagni esausti di fissaggio - smaltimento
Olio lubrificante esausto - smaltimento
8.510
8.475
75
Altri oli x motori, ingranaggi e lubrificanti - smaltimento
Oli isolanti e termoconduttori di calore esauriti contenenti pcb e pct - smaltimento
Altri solventi e miscele di solventi - smaltimento
Imballaggi contaminati da sostanze pericolose - smaltimento
900
53
752
Filtri olio - smaltimento
Trasformatori e cond. Contenenti pcb - smaltimento
Altre app. elettriche ed elettroniche f.u. (monitors ecc.) - smaltimento
Residui di pittura e soluzioni isolanti - smaltimento
1
620
8.910
8.990
8.530
8.680
241
293
680
8
570
780
42
1.120
1.665
23
840
180
Gas in cont. a pressione - smaltimento
Reagenti di lab. Scaduti - smaltimento
Accumulatori - recupero
Mat. contenente amianto - smaltimento
Mat. contenente amianto - smaltimento
Miscela solventi - smaltimento
calce sodata - smaltimento
Farmaci scaduti citotossici e citostatici - smaltimento
Amalgama dentale - smaltimento
Resine a scambio ionico esaurite - smaltimento
Tubi fluorescenti - smaltimento
Altre app. f.u. peric. Cont. clorofluorocarburi - smaltimento
TOTALE
93
1.130
3.200
535
1.200
200
23.570 46.799 53.848
230
13
16
25
6
252
630
847
870
640
1.010
170
48.630 71.458 76.766
3.8.1 Il Parco delle Groane
Il Parco delle Groane è una area protetta regionale che si estende per oltre 3.400 ettari all'interno della
grande metropoli nord milanese. Tra case, palazzi e industrie sopravvivono, protetti, gli ultimi boschi di
grandi querce e svettanti pini silvestri; vaste lande di brughiera si colorano dell'intensa fioritura della calluna
a fine estate; vecchie rovine di fornaci segnano il paesaggio con i loro muri di mattoni; antiche ville patrizie
segnano con i loro giardini il paesaggio di un tempo che fu.
Il Parco Regionale è stato istituito nel 1976, per forte volontà dei Comuni e della Regione Lombardia, e dal
1984 dispone di un piano territoriale che disciplina l'uso delle aree, in armonia fra conservazione della
natura, agricoltura e turismo. Le riserve naturali che vi sono incluse rappresentano siti di interesse
comunitario. Tutto questo dentro la città, fra il brulicare del traffico e delle attività in continuo fermento.
Il Parco delle Groane è gestito da un Consorzio fra i Comuni e la Provincia di Milano. Il Consorzio acquista i
terreni del Parco, rimboschisce le aree nude, migliora i boschi, tutela la natura. In questo ambiente scampato
alla urbanizzazione, il Consorzio Parco Groane ha realizzato una rete di piste ciclabili, che consentono di
immergersi nel verde, senza allontanarsi dalla città.
Parte Quarta – Marketing e
Comunicazione
4.1 L’Ufficio Marketing e Relazioni Esterne - URP
L’Ufficio Marketing e Relazioni Esterne - URP è uno degli uffici di staff dell’alta Direzione Aziendale a cui è
unito l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio Accoglienza.
Lavora in sinergia con l’Ufficio Stampa, nell’ambito delle competenze definite dalla Direzione Generale
d’Azienda nel Piano Strategico Organizzativo Aziendale.
Ha come funzioni:
1.
specifiche di marketing:
- formulare piani di marketing e di comunicazione
per progetti proposti dalle UU.OO. e approvati
dalle direzioni sanitarie di presidio e aziendale;
- fornire consulenze interne per la realizzazione di
poster, CD rom, convegni, interviste, incontri;
- progettare eventi e predisporre i supporti adeguati;
- curare la realizzazione di nuovi servizi,
individuando strategie di comunicazione tese al
raggiungimento degli obiettivi di marketing;
- rivedere i supporti divulgativi prodotti dalle UU.OO.
e Servizi al fine di assicurare il rispetto della
corporate identity aziendale;
- offrire supporto e competenze a progetti e
iniziative
rivolti
all’esterno
e
all’interno
dell’Azienda;
- sovrintendere al progetto “pubblicità in ospedale”.
2. specifiche di comunicazione e relazioni
esterne:
-
-
-
-
-
3. specifiche di ufficio relazioni con il
pubblico:
4. specifiche di accoglienza
-
-
-
-
-
-
monitorare gli aspetti di qualità percepita
attraverso processi di verifica sul livello di
gradimento dei Servizi da parte dei clienti;
gestire le segnalazioni degli utenti per capire e
ponderare le situazioni di criticità evidenziate;
garantire il flusso-debito informativo alla ASL e
alla Regione, DG, Sanità sui processi di
customer e delle segnalazioni;
individuare le azioni di miglioramento annuali,
validate dalla Direzione Generale da inviare in
allegato al flusso debito informativo;
attivare azioni mirate a conquistare la fiducia del
cliente-utente;
garantire versioni aggiornate della carta dei
servizi su supporti cartacei e informatici;
stimolare una riqualificazione del personale di
contatto puntando sulla formazione e sulla
responsabilizzazione;
concordare con l’ufficio formazione permanente
corsi sulla comunicazione e sull’ascolto
dell’utenza.
costruire il piano di comunicazione triennale
dell’Azienda sulla base degli obiettivi del piano
strategico aziendale;
curare la comunicazione diretta all’utente-cliente
e/o enti pubblici, organismi privati e media;
promuovere i flussi di comunicazione integrata
fra le UU.OO attraverso gruppi di lavori misti,
progetti multidisciplinari, implementazione della
rete intranet;
sovrintendere e/o realizzare prodotti di
informazione e comunicazione diretti a specifici
target;
sovrintendere le pubblicazioni delle informazioni
sul sito internet aziendale;
costruire una rete articolata di processi di
comunicazione per promuovere l’utilizzo dei
servizi aziendali tra i cittadini;
provvedere alla pubblicazione Intranet della
rassegna stampa nazionale;
gestire gli eventi con i media: organizzare
conferenze stampa, interviste guidate e redigere
comunicati stampa, organizzare e sovrintendere
trasmissioni radiofoniche e televisive.
-
-
ascolto del cittadino attraverso il colloquio
diretto, il sistema di raccolta dei suggerimenti, la
rilevazione dei bisogni e del livello di
soddisfazione;
informazioni generali sull’organizzazione e
sull’attività dell’ente;
informazioni specifiche relative agli atti e allo
stato dei procedimenti;
assistenza a target particolari in caso di difficoltà
nel sapersi muovere all’interno delle strutture
aziendali;
gestione del disservizio.
Come ogni anno l’Ufficio Marketing e relazioni esterne – URP ha presentato alla Regione il proprio Piano di
Comunicazione nel quale si definisce:
- l’ufficio di competenza;
- il progetto da perseguire;
- il target al quale è destinatoli progetto;
- le finalità e le aree coinvolte;
- gli strumenti utilizzati.
4.1.1 L’URP e l’analisi delle segnalazioni/reclami
L’URP viene costituito in Azienda nel 1999 con compiti e funzioni sancite dalle diverse normative di
competenza. Nel corso degli anni la sua attività non solo è decisamente aumentata, ma la tipologia della
stessa è andata via via modificandosi. Pur mantenendosi presente e anche consistente il processo
segnalazioni scritte, il counselling, gestito dall’ufficio Accoglienza, è divenuto la forma prioritaria di friubiltà
dei servizi dell’ufficio. Le persone chiedono sempre una risposta immediata, sotto forma di informazioni e di
assistenza nei percorsi di fruizione dell’offerta sanitaria.
Il n° di accessi all’ufficio URP negli anni 2004, 2005 e 2006 risulta in crescita come dimostra la tabella
seguente:
N°accessi al URP/anno
2004
4339
2005
3801
2006
4551
gestendo nel 2006 questi numeri di reclami, encomi, suggerimenti:
N° Reclami
N° Encomi
317
738
Suggerimenti
Totale pratiche
URP
1091
61
La ripartizione dei reclami nelle aree di disagio classificate secondo la Circolare 20/SAN è risultata la
seguente.
Analisi reclami per aree di disagio anno 2006
varie
15%
informazione
1%
accessibilità
11%
referti
3%
relazione
15%
aspetti
economici
19%
prestazioni
16%
comfort
19%
privacy
1%
La suddivisione degli stessi per reparti e servizi è la seguente:
Analisi reclami per reparti anno 2006
varie
14,0%
call center
2,4%
Pronto Soccorso
22,6%
servizi sanitari
8,9%
servizi
amministrativi
5,8%
area
ambulatoriale
12,3%
area degenza
33,9%
Il trend delle aree di maggior criticità dimostra di annoverare sempre le medesime, ovvero accessibilità,
prestazioni, relazioni ecc.
Si nota una significativa diminuzione dei reclami riguardanti l’area accessibilità e, verosimilmente, ciò trova
giustificazione con l’istituzione dell’ufficio accoglienza che assolve compiti di counselling diretto e
informazioni.
Di seguito l’analisi reclami per tipologia dall’anno di istituzione dell’Ufficio URP:
Analisi reclami dal 1999
300
250
200
150
100
50
0
1999
accessibilità
2000
2001
prestazioni
2002
relazioni
2003
2004
aspetti economici
2005
2006
aspetti strutturali
Osservando ora l’attività di counselling diretto dell’ufficio Accoglienza nel 2006, la stessa risulta ripartita
fra le seguenti tipologie:
Informazioni richieste Anno 2006
Varie
1.568
Logistica
243
Numeri telefonici A.O.
570
Numero Verde prenotazioni
315
Orari ingresso Ospedali e Servizi
72
Organizzazione Servizi
75
Pratiche Amministrative
157
Esistenza Servizi
100
Tempi d’attesa
21
Ticket
10
Totale:
3.131
a cui bisogna aggiungere informazioni richieste sui servizi ASL, e precisamente:
Informazione richieste servizi ASL Anno 2006
Informazioni generali
57
Call Center ASL
280
Medicina di Base
19
Modello E 111
15
Scelta e revoca Medico di Base
34
Ufficio Protesi
16
Vaccinazioni
10
Totale
503
4.2 Comunicazione interna ed esterna
La comunicazione aziendale si avvale di strumenti diversi differenziati in base alle tipologie dei bisogni di
comunicazioni istituzionali quali: affissioni in bacheche, allegati buste paga, rivista, telefono, fax, creazione di
gruppi di lavoro, nonché di strumenti innovativi - interattivi come web-mail e intranet.
4.2.1 La rete intranet
La rete intranet:
Il primo sito intranet nasce nel 1999 come una
pagina di giornale.
Con il tempo la numerosità delle informazioni e
comunicazioni ha reso poco fruibile il sito, il
palinsesto dello stesso non facilitava la ricerca
rapida ed inoltre un numero significativo di link
predisposti aprivano
pagine completamente
vuote o non aggiornate.
Il risultato si traduceva in uno strumento di
comunicazione interna poco fruito anche per il
suo layout. il comitato di redazione era costituito
da parecchie persone e se da una parte favoriva i
contributi di diverse professionalità, dall’altra
rendeva difficile trovare dei momenti di riunione
plenaria per lavorare, rallentando inevitabilmente
la realizzazione di questo strumento che proprio
per le sue funzioni e finalità richiede
aggiornamenti rapidi e continui.
Nel 2006 la Direzione Aziendale dà mandato all’Ufficio Marketing di provvedere ad un restyling di tutto il sito,
che provvede a modificare il layout e a riempire il know out di contenuti prodotti dai dipartimenti e servizi
dell’Azienda. Il nuovo sito è stato pubblicato entro a fine anno.
4.2.2 Il sito internet aziendale
Il primo sito internet www.aogarbagnate.lombardia.it è stato realizzato nel 2004 e ha avuto, a tutt’oggi,
97.510 accessi e 127.005 pagine viste.
Fondamentali per gli utenti, ai quali è dedicato il sito, diversamente che per la rete intranet dedicata alle
risorse interne, alcune caratteristiche, tra le quali:
- la possibilità per gli utenti diversamente abili di saltare direttamente al contenuto della pagine e di
accedere direttamente alla sezioni tramite tastiera e accesskey (consentito per coloro che non possono
usare il mouse);
- l’uso di screen reader (lettore di schermo) che consente ai non vedenti di “ascoltare” il contenuto della
pagina (trasforma, tramite sintetizzatore vocale, il testo della pagina in audio);
- l’assenza di testi scorrevoli, immagini a scatto, o particolari tipi di contenuti video che potrebbero
causare inconvenienti a particolari tipi di utenti (ad es. chi soffre di epilessia).
Home page del nuovo sito aziendale
In parallelo è stato realizzato anche un sito ad alto contrasto cromatico per gli utenti ipovedenti o con
problemi di percezione del colore.
Home Page del nuovo sito internet aziendale ad alto contrasto cromatico
4.2.3 La rivista “SalvinInforma”
SalvinInforma è una rivista, a cadenza periodica, pensata per informare, con la massima
trasparenza, di quanto avviene all’interno dell’Azienda Ospedaliera e quindi nei vari
Presidi che la formano: Bollate, Garbagnate, Limbiate, Passirana e Rho (scritti in ordine
prettamente alfabetico in quanto tutti i Presidi hanno pari dignità ed importanza nella loro
differenziazione, così come, in ordine alfabetico, le interviste ai Primari) e dei vari
poliambulatori sparsi sul territorio.
Le aziende sono formate da persone, e sono le persone che le formano. La persona è la
risorsa principale ed è grazie ad essa che le Aziende Ospedaliere progrediscono,
crescono e offrono i loro servizi alla collettività.
SalvinInforma vuole, inoltre, essere una rassegna delle molteplici attività e servizi a completa
disposizione della collettività e vuole tenerla aggiornata ed informata di quanto oggi e in futuro verrà attuato.
Nel corso del 2006 sono state effettuate 2 pubblicazioni della rivista, che è stata inviata alle Associazioni di
Volontariato e ai reparti per i relativi lavoratori e per la distribuzione ai degenti; è stato fatto un invio postale
alle autorità della PA e alle direzioni di altre AO e ASL; la rivista è stata inoltre messa a disposizione per il
pubblico nelle sedi ambulatoriali.
4.2.4 La Carta dei Servizi
La riformulazione della Carta dei Servizi, resasi necessaria nel’97 con la costituzione della A.O. Salvini, non
ha rappresentato un atto formale, ma un percorso per il miglioramento della qualità dei prodotti destinati al
cittadino.
Per la sua realizzazione ha infatti lavorato un apposito gruppo operativo formato da rappresentanti del
volontariato e personale sanitario, coordinato dal Nucleo permanente della Carta dei Servizi.
Il gruppo di lavoro ha elaborato e prodotto il palinsesto originario della Carta dei Servizi, frutto dell’incontro
dei bisogni rappresentato dalle categorie in esso presenti e utilizzato come modello nelle successive
riedizioni o declinazioni come per la Guida ai Servizi.
La Carta dei Servizi è stata suddivisa i 5 sezioni e precisamente:
- la 1° sezione contente la Presentazione dell’Azienda Ospedaliera G.Salvini; le strutture afferenti; la
dirigenza ed i fini istituzionali; i principi fondamentali;
- la 2° sezione contente le informazioni sulla tipologia dei servizi, sulle modalità di accesso e sulla fruibilità
delle prestazioni e come orientarsi in Ospedale;
- la 3° sezione contente il processo di qualità attivato e gli impegni assunti;
- la 4° sezione contente Uffici preposti all’informazione e alla tutela: Ufficio Ricevimento - Ufficio
Accettazione - U. R .P. e U.P.T.; gli opuscoli informativi – i questionari di gradimento; i diritti e doveri
dell’assistito;
- la 5° sezione contente le UU.OO. Psichiatriche di Garbagnate – Rho - Bollate e la Neuropsichiatria
dell’infanzia e dell’adolescenza; l’Ospedale “Corberi”; l’ospedale Caduti Bollatesi; G. Salvini di
Garbagnate; di Circolo di Rho; Casati di Passirana; con i relativi reparti di degenza, ambulatori,
poliambulatori sul territorio; le Associazioni del Volontariato.
Nelle successive riedizioni la Carta dei Servizi ha subito delle modifiche dettate dalle richieste dell’utenza, si
è trasformata in Guida ai Servizi, in schede di reparto e in opuscoli per utenti e per medici di medicina
generale.
La gamma degli strumenti informativi si è progressivamente ampliata ed ad oggi la versione conforme alle
normative della Carta dei Servizi è pubblicata in Internet, nella sezione dedicata agli utenti, con
aggiornamenti continui e costi contenuti. Di pari passo i supporti cartacei sono stati mantenuti aggiornati per
l’utilizzo nei reparti, prodotti per la promozione di iniziative o nuove offerte sanitarie, mentre l’ampliamento
dell’informazione si è tradotto attraverso la rivista aziendale SalvInforma e le trasmissioni televisive dedicate
nel 2005 alla presentazione delle UU.OO. e dei Servizi aziendali e nel 2006 dei percorsi di cura attivi nei
nostri presidi ospedalieri.
4.3 I Media
I rapporti con i media sono gestiti prevalentemente dall’ufficio stampa per i comunicati e conferenze stampa
istituzionali, per le verifiche di articoli, per eventuali contraddittori. I contatti sono diretti (giornalista
/giornalista e/o redazione) e le varie situazioni vengono affrontate dopo verifica dei fatti e acquisizione di
dati presso le UU.OO, le DS, le DA. I comunicati stampa rispondono a necessità di comunicazione
istituzionale e accompagnano eventi o informazioni importanti di sanità locale o regionale.
Mentre la gestione a trasmissione radiofoniche e televisive rientra nel piano di comunicazione aziendale e
quindi è a carico dell’ufficio MKT e comunicazione. Il mandato fa capo alla DG. Esistono procedure
codificate per ogni situazione.
4.3.1 Le trasmissioni su Telereporter
L’Azienda Ospedaliera G.Salvini di Garbagnate Milanese ha posto in essere la realizzazione di una serie di
trasmissioni televisive settimanali relative ad attività di informazione e comunicazione sull’emittente
Telereporter circuito ODEON.
Obiettivi:
- far conoscere le strutture afferenti all’azienda (quali ospedali, poliambulatori, centri prelievo, servizi
psichiatrici);
- far conoscere l’offerta sanitaria;
- promuovere la nuova riorganizzazione della rete sanitaria aziendale.
Risultati a cui tendere:
- sviluppare la fiducia nelle diverse relazioni tra gli attori del settore salute: tra paziente e operatori, tra
paziente e azienda sanitaria, tra territorio (gruppi di associazioni) e azienda.
Il primo ciclo di trasmissioni è stato realizzato negli anni 2005-2006 con il titolo “Una finestra sui nostri
ospedali” mentre il secondo per gli anni 2006-2007 con il titolo “Tempo di cure” .
In particolare per il secondo ciclo annuale di trasmissioni televisive (2005-2006) si è pensato di proporre una
nuova serie, sia per format che per durata, con valenza informativa ed educativa, abbinando alle
informazioni dell’offerta sanitaria, le corrette indicazioni di come, quando e dove accedervi.
Dopo il ciclo “Una finestra sui nostri ospedali” di presentazione dei reparti e dei servizi, con il nuovo ciclo si è
parlato delle diverse problematiche di salute, spiegando delle stesse, l’importanza della prevenzione, di una
cura appropriata e di una sorveglianza adeguata alla patologia. I medici specialisti hanno affrontato tali
tematiche, al fine di promuovere una conoscenza delle tematiche sanitarie tramite fonti autorevoli e
contemporaneamente motivare la necessità di un uso corretto dei nostri servizi.
Questa impostazione ha necessariamente richiesto un tempo maggiore rispetto a quello previsto per le
precedenti trasmissioni, compensato da un numero inferiore di puntate e una diversa tipologia di
realizzazione.
Ogni trasmissione è visibile anche sul sito intranet dell’Azienda.
Parte Quinta - Progetti in corso innovativi
e Obiettivi di miglioramento
5.1 Joint Commission International
Il 17 giugno 2004 è stato avviato il Programma triennale per l’implementazione del sistema di valutazione
delle aziende sanitarie pubbliche e private, in attuazione del Piano Socio Sanitario 2002 – 2004.
È stata selezionata la Società Joint Commission Resources (JCR) quale ente di accreditamento di strutture
sanitarie.
Gli obiettivi del progetto regionale sono quelli di sviluppare un programma per la valutazione delle aziende
sanitarie accreditate finalizzato a:
– diffondere a tutti i portatori di interesse le informazioni relative alla valutazione, per consentire
confronti e spinte al miglioramento;
– verificare l’adozione ed il mantenimento di processi di miglioramento continuo da parte delle strutture
accreditate, pubbliche e private, attraverso specifiche misure di performance economica e
qualitativa;
– valutare la performance dei Direttori Generali delle Aziende Pubbliche.
L’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini”, su invito della Regione Lombardia, ha individuato due responsabili
del Programma: uno esperto di organizzazione sanitaria e l'altro di processi economico gestionali.
Grazie all'impegno dei Referenti Aziendali, è stata rilevata l’aderenza della struttura sanitaria agli standard
internazionali, in riferimento a cinque aree: diritti dei pazienti e processi di presa in carico clinici e
assistenziali; sviluppo delle risorse umane; gestione dei processi di interscambio di servizi e prestazioni tra
strutture sanitarie e all’interno delle stesse; sistema informativo amministrativo e clinico; gestione dei
processi di miglioramento della qualità. Oggetto di valutazione sono stati anche l’outcome e gli aspetti
economico-produttivi, attraverso l’analisi dei costi, delle performance e dei bilanci.
La Direzione Aziendale ha rappresentato, al tempo stesso, il soggetto attivo e l’oggetto della valutazione;
essa ha assunto un ruolo fondamentale propositivo e di coordinamento di tutte le attività inerenti il progetto,
ciò al fine di garantire il massimo coinvolgimento possibile di tutte le aree aziendali e favorire così il
conseguimento degli obiettivi regionali connessi al progetto.
Il Direttore Generale ha inoltre deliberato la costituzione a livello aziendale del “Comitato di Promozione e
Sviluppo del progetto Joint Commission” con l’obiettivo di favorire la diffusione della conoscenza del progetto
nell’intera struttura, coordinando e monitorando la fase operativa del progetto stesso fino alla sua completa
realizzazione, anche con la costituzione di gruppi di lavoro ad hoc.
Attività di monitoraggio standard
Nel corso del 2006 sono stati effettuati quattro monitoraggi degli standard proposti da Joint
Commission, in accordo con il piano di verifica proposto dalla Regione Lombardia.
Ogni rilevazione è stata effettuata con cadenza quadrimestrale, così come previsto dal progetto stesso.
I dati rilevati attraverso il sistema di monitoraggio aziendale per l’anno 2006 sono stati successivamente
inseriti nel data-entry regionale disponibile sul sito www.sat.jcrinc.com.
Il primo monitoraggio per l’anno 2006 è stato condotto dalle Direzioni Sanitarie di Presidio, dall’Ufficio
Marketing e Relazioni Esterne, dall’Area Organizzazione e Sviluppo del Personale, dall’Area Sistemi
Informativi ed Informatici e dall’ Area Statistico epidemiologica e Qualità.
Nei mesi di giugno, ottobre e novembre, a seguito della pianificazione da parte degli Organismi Regionali
della visita dei consulenti regionali e della Joint Commission International, sono state programmate e
condotte le valutazioni di alcune Unità Operative aziendali dei presidi ospedalieri di Passirana, Bollate e
Rho.
Il programma di visita previsto dai Consulenti di Joint Commission International prevedeva un incontro
preliminare con la Direzione aziendale e successivamente i valutatori hanno effettuato la visita sul campo,
presso le unità operative definite nel programma, come di seguito riportato:
PRESIDIO DI PASSIRANA
– Direzione Sanitaria
– Tutte le Unità Operative del Presidio
PRESIDIO DI BOLLATE
– Direzione Sanitaria
– Pronto Soccorso Presidio
– Chirurgia Generale
– Laboratorio Analisi
– Rianimazione Terapia Intensiva
– Radiologia
–
Ufficio Qualità, Servizio Prevenzione Protezione,Ufficio Formazione
PRESIDIO DI RHO
– Direzione Sanitaria
– Pronto Soccorso
– U.O. Pediatria
– U.O. Terapia Intensiva Neonatale
– U.O. Chirurgia 2^
– Servizio Medicina di Laboratorio
– Servizio Anatomia Patologica
Al termine delle visite sul campo, si è tenuto un incontro plenario cui hanno partecipato, oltre ai Direttori di
Presidio, i Responsabili dei dipartimenti Gestionali e Funzionali e i responsabili delle Unità operative
interessate.
Successivamente alle visite, la Joint Commission International ha inviato una relazione scritta sull’esito delle
stesse.
Nel periodo successivo alle visite di cui sopra, è stato pianificato, a cura dell’ASEQ, un percorso di
miglioramento destinato a colmare il “gap” tra quanto rilevato nel corso della visita condotta da Joint
Commission e quanto pesato con gli standard mediante le auto valutazioni condotte nei quattro trimestri del
2006.
Per l’anno 2007, la prospettiva di lavoro prevede la necessità di implementare le necessarie azioni di
miglioramento che sono emerse durante la rilevazione del 2006.
5.2 La certificazione di qualità ISO 9001:2000
Il Sistema Qualità rappresenta un valido strumento di supporto che attualmente risulta non implementato in
tutti i settori, ma che, in funzione delle disponibilità delle risorse, viene costantemente mantenuto e, per
quando possibile, esteso.
Nel corso dell’anno 2006, il Sistema Qualità non ha sostanzialmente cambiato impostazione né ha vissuto
particolari cambiamenti.
Le iniziative a suo tempo stabilite in merito all’ampliamento dell’ambito di azione del sistema qualità sono
state in parte procrastinate a causa di oggettivi problemi di carattere organizzativo, che non ne consentivano
l’attuazione. Tra le UUOO scelte per la certificazione per il 2006, si è portato avanti e concluso il progetto di
certificazione relativo all’Unità operativa Ospedaliera Medicina del Lavoro.
Ciò è stato necessario anche per l’esigenza di rivedere prima alcuni assetti dell’organizzazione dell’Azienda
Ospedaliera che, di fatto, stanno impegnando tempo e risorse. È il caso, ad esempio, della messa a regime
delle grandi aree dipartimentali, che hanno il compito di coadiuvare la Direzione nell’organizzazione e nella
gestione dell’AO Salvini.
Si rileva, in particolare, che l’attività dell’Area di Ingegneria Clinica non è ancora stata inserita all’interno del
processo di certificazione, anche perché su di essa pende la decisione di affidarne completamente
all’esterno la gestione.
Unità certificate ISO-9001
Anatomia Patologica
Anatomia Patologica
Anatomia Patologica
Cardiologia Riabilitativa
Centro Immunotrasfusionale
Centro Immunotrasfusionale
Area Statistico Epidemiologica – Qualità
Direzione Sanitaria
Direzione Sanitaria
Direzione Sanitaria
Farmacia
Farmacia
Medicina Riabilitativa II
Ostetricia e Ginecologia
Ostetricia e Ginecologia
Patologia Neonatale
Presidio
Bollate
Rho
Garbagnate
Passirana
Rho
Garbagnate
Garbagnate
Garbagnate
Bollate
Rho/Passirana
Garbagnate
Rho
Passirana
Bollate
Garbagnate
Rho
Pediatria Neonatologia
Pediatria Neonatologia
Pediatria
Pneumologia Riabilitativa
Programmazione e controllo
Servizio Prevenzione e Protezione
Servizio Medico Competente
U.O.R.R.F.
U.O.O.M.L.
Ufficio Formazione Permanente
Ufficio Marketing e Relazioni Esterne
Unità Spinale
Bollate
Garbagnate
Rho
Passirana
Garbagnate
Garbagnate
Garbagnate
Passirana
Garbagnate
Garbagnate
Garbagnate
Passirana
Unità da certificare nel 2007
Centro Alzheimer
S.I.T.R.A.
Presidio
Passirana
Azienda Ospedaliera
5.3 CRS SISS
Il Progetto CRS-SISS (Carta Regionale dei Servizi – Sistema
Informativo Socio-Sanitario) è il più complesso progetto di
informatizzazione della sanità in Europa. Il suo obiettivo principale è
quello di rendere accessibile on line, a chi ne abbia titolo, la storia
clinica dei cittadini lombardi onde favorirne i processi di terapia e
cura. Per raggiungere un tale obiettivo, la Regione ha dapprima
inviato a tutti i cittadini la smart-card personale, contenente i dati
anagrafici, che l’hanno attivata recandosi agli uffici postali e dando la
propria autorizzazione al trattamento dei dati. Al cittadino in questa
occasione è stato fornito il codice segreto che, come per il bancomat, costituisce la chiave di accesso ai
propri dati sanitari. Nel frattempo, tutte le aziende erogatrici di prestazioni sanitarie sono stati aiutate dalla
Regione nel potenziamento dei propri sistemi informativi al fine di gestire informaticamente, compresa la
firma digitale con pieno valore legale, tutti i documenti clinici tipici degli ospedali: le lettere di dimissione, i
referti ambulatoriali, gli esami di laboratorio e di radiologia, i verbali di Pronto Soccorso. In questo modo,
accedendo il cittadino ad una qualsiasi postazione di lavoro abilitata (per esempio, il Pronto Soccorso di un
ospedale) e mettendo a disposizione la propria smart-card, il medico curante può visualizzare seduta stante
tutti i referti che esistono sul suo conto nei diversi ospedali della Regione, facendosi un’idea molto precisa
della storia sanitaria del paziente che ha davanti. La stessa smart-card inoltre è progettata per ospitare i dati
di emergenza sanitaria, ovvero un insieme di informazioni salva vita come il gruppo sanguigno, le allergie, le
patologie croniche, ecc. del proprietario della smart-card stessa. Tali informazioni potranno essere lette da
medico curante attraverso la smart-card anche in caso di incoscienza da parte del paziente. E’
indispensabile pertanto che i cittadini abbiano sempre a portata di mano la smart-card.
L’A.O. Salvini e il Progetto CRS-SISS
L’A.O. “G. Salvini” collabora dal 2002 alla realizzazione del progetto. Da allora è stato prodotto il massimo
impegno per modernizzare la rete, i server e gli applicativi gestionali, in particolare avviando
l’informatizzazione dell’attività sanitaria nei reparti e rivedendo i proprio processi organizzativi primari. Nel
2005, siamo giunti a modificare il proprio modo di lavorare allo sportello CUP, consentendo al cittadino di
usare la smart-card per identificarlo correttamente e gestendo on line le impegnative inserite dal medico di
base fin dal momento della prescrizione. Nell’ultimo anno è stato completato il percorso di adeguamento
tecnologico, introducendo in via sperimentale la firma digitale dei referti sanitari e delle lettere di dimissione.
Obiettivi 2007
1. Nel 2007 l’Azienda ha come primo obiettivo quello di attivare presso i propri presidi ospedalieri la
creazione, gestione e pubblicazione con firma digitale delle lettere di dimissione, dei referti
ambulatoriali, degli esami di laboratorio e di radiologia, nonché i verbali di Pronto Soccorso. Si tratta di
raggiungere oltre 80 unità operative mediche, 300 ambulatori, 500 medici e oltre 1000 infermieri. Tutti i
reparti saranno operativi entro il 2008.
2. Entro il 2007 l’A.O. Salvini sarà anche in grado di rendere prenotabili le proprie prestazioni
ambulatoriali da tutti gli sportelli regionali e mediante il numero verde che la Regione ha messo a
disposizione di tutti i cittadini.
3. Verso fine anno, sarà disponibile la piattaforma di accesso via internet ai propri referti, da casa,
sempre mediante smart-card.
4. Da ultimo, l’A.O. Salvini già nel 2007 avvierà la sua partecipazione al Registro Oncologico Lombardo e
a quello delle Malattie Rare, immettendovi i dati di propria competenza, primissimi esempi di reparto
virtuale che vede la condivisione dei dati sanitari di pazienti affetti da identica patologia e collega tra
loro specialisti e risorse ad essi dedicati.
5.4 Progetto Ospedale senza dolore
Il problema del controllo del dolore ha acquisito, in questi ultimi anni, una maggiore importanza nell’ottica di
una cultura sanitaria sempre più orientata alla cura del malato piuttosto che della malattia. Nonostante una
sempre crescente attenzione, a tutt’oggi viene data importanza insufficiente al dolore, anche nel caso dei
malati che si rivolgono agli Ospedali e, più in generale, alle strutture sanitarie e socio-sanitarie (ambulatori,
residenze per anziani etc). Secondo I’OMS solo nel 40-50% dei malati ricoverati il dolore viene trattato in
modo soddisfacente, mentre grazie alle metodiche disponibili, si potrebbe ottenere un buon risultato in
almeno il 90% dei degenti. La situazione è ancora più grave per quei malati che non hanno “voce” per far
valere i propri diritti: basti pensare ai neonati, agli anziani con alterazioni cognitive e ai pazienti con
alterazioni della coscienza (ad es. i malati in coma). A questo concorre anche l’opinione diffusa che il dolore
sia inevitabile durante la degenza in Ospedale quasi debba necessariamente far parte del decorso clinico di
ogni ricoverato. A tal fine la Conferenza Stato Regioni ha approvato, il 20 aprile 2001, le Linee Guida
Nazionali per la realizzazione del Progetto Ospedale Senza Dolore (Provvedimento n. 149 del 24 maggio
2001, pubblicato sulla G.U. il 29 giugno 2001). In seguito la Regione Lombardia ha recepito le Linee Guida
Nazionali con l’approvazione del Decreto del Direttore Generale Sanità n. 23454 del 30 dicembre 2004 nel
quale vengono date indicazioni specifiche per la realizzazione del Progetto (www.regione.lombardia.it). Con
Delibera del Direttore Generale n. 11 20/2005/DG del 9 novembre 2005, in data 6 marzo 2006, presso l’A.O.
G.Salvini di Garbagnate Milanese è stato costituito il Comitato Ospedale Senza Dolore (COSD)
(www.aogarbagnate.lombardia.it/cosd/index.htm). Il COSD è coordinato dal Prof. Furio Zucco, Direttore del
Dipartimento Gestionale di Anestesia, Blocco Operatorio, Terapia Intensiva, Unità di Cure Palliative e
Terapia del Dolore, Hospice e Ospedalizzazione Domiciliare e del Dipartimento Funzionale di Emergenza
Urgenza Accettazione. Nel corso della prima riunione di Coordinamento si sono definiti i Gruppi di Lavoro
(Comitati ristretti) incaricati di definire aspetti specifici (Monitoraggio del dolore; Protocolli
diagnostici/terapeutici: formazione; informazione; rilevazione, modifiche e risultati; rapporto con ONP;
integrazione con ASL). Tutti gli obiettivi indicati sono importanti, ma tra tutti, uno spazio importante è
costituito dalla formazione continua di tutto personale sanitario; il progetto formativo, rivolto
progressivamente a tutto il personale sanitario dell’Azienda (2.600 unità), avrà inizio nel secondo semestre
del 2007, una volta conclusasi la formazione dei formatori. Il processo formativo si basa sullo specifico
programma definito dallo specifico capitolo inserito nel Manuale applicativo collegato al Decreto del Direttore
Generale Sanità n. 23454 del 30 dicembre 2004.
2 Giornate di Rilevazione del dolore nel 2006
Il COSD ha ritenuto opportuno, prima di attivare il percorso formativo:
effettuare una stima della prevalenza del dolore sui malati degenti nei reparti ospedalieri dei nostri presidi
ospedalieri monitorare il consumo di analgesici oppioidi e dei FANS nei Presidi Ospedalieri dell’Azienda
Ospedaliera.
Ciò con l’intento di rilevare alcuni Indicatori di base sul livello di applicazione della
rilevazione/diagnosi/terapia del dolore e sulla situazione culturale di base intorno a questa tematica. La
valutazione degli indicatori, prima dell’avvio del Progetto, è stata effettuata in 2 giornate nel corso del 2006:
24/5 e 15/11. Sono stati somministrati rispettivamente 605 questionari agli infermieri e 542 ai malati nella
prima data, e 575 agli infermieri e 491 ai malati nella seconda data. Ciò ha consentito di rilevare i seguenti
parametri relativi al dolore nei malati ricoverati nelle UUOO Aziendali. Il 24/05 il dolore era presente nel
55.3% dei malati a giudizio degli infermieri e 53.5% in base alle autovalutazioni dei malati nella seconda
rilevazione del 15/11 il dolore era presente nel 47.8% dei malati a giudizio degli infermieri e 48.2% in base
alle auto valutazioni dei malati. Il valore medio del dolore percepito dai malati nelle 24 ore precedenti la
rilevazione è stato di 6.2 nella prima giornata e di 5.4 nella seconda giornata.
Nel Corso del 2006 è stata inoltre realizzata una ricerca finalizzata a valutare il livello culturale sulla
problematica del dolore (atteggiamenti, opinioni, conoscenze, operatività) da parte dei Direttori di Struttura
Complessa, dei Coordinatori Infermieristici e Ostetrici, dei Dirigenti Medici e degli Infermieri e Ostetriche. La
ricerca, attuata tra il settembre e l’ottobre 2006 è stata realizzata attraverso interviste (n. 85 a Direttori
Struttura Complessa e Coordinatori Infermieristici e Ostetrici) e questionari (n. 632 per dirigenti medici,
infermieri ed ostetrici). Dalla ricerca, effettuata dalla dott.ssa Chiara Cattaneo, sono emersi dati preoccupanti
sui livelli di conoscenza, anche di base, sulla problematica del dolore (ad es. solo il 28% dei Direttori di
Struttura Complessa e dei medici ha dichiarato di conoscere la Scala dell’OMS a 3 gradini per il trattamento
del dolore)
Informazione alla popolazione sul Progetto Ospedale Senza Dolore
Nel Corso del 2006 sono state realizzate trasmissioni televisive, un articolo esplicativo sul Giornalino
Aziendale (diffuso anche ai malati degenti e alla popolazione) ed è stato predisposto uno spazio specifico sul
sito web aziendale, dedicato al COSD (www.aogarbagnate.lombardia.it/cosd/index.htm).
Nel corso del 2007, in collaborazione con l’Ufficio Marketing e relazioni con il Pubblico, diretto dalla dott.ssa
Donata Castelli, verrà avviato Il programma informativo alla popolazione avverrà attraverso:
- l’elaborazione di pieghevoli personalizzati e relativa diffusione:
- l’elaborazione di poster;
- la promozione di campagne informative per la cittadinanza;
- miglioramento del sito internet aziendale di promozione della iniziativa;
- il supporto all’opera dei volontari delle Associazioni non profit che, promuovono da anni, iniziative a
favore dei malati sofferenti e inguaribili (PRESENZA AMICA E PORTA APERTA).
5.5 L’Unità di Cure Palliative e Terapia del Dolore (U.C.P.T.D.)
L’Unità di Cure Palliative e Terapia del Dolore (UCPTD) dell’Azienda Ospedaliera G.Salvini eroga dal 1978
prestazioni di cure palliative (rivolte ai malati affetti da una malattia in fase avanzata e terminale) e di Terapia
del dolore (indirizzata a malati affetti da dolore acuto e cronico di difficile trattamento e per i quali vi sia
necessità di una diagnosi algologia specialistica).
La UCPTD è divisa in 2 Sezioni, una presso il Presidio Ospedaliero di Garbagnate Milanese e una seconda
presso il PO di Rho. Eroga le seguenti prestazioni:
- Degenza in hospice per malati affetti da malattie inguaribili in fase avanzata e terminale;
- Degenza per malati affetti da dolore cronico di difficile trattamento (vengono eseguite tecniche
antalgiche d’avanguardia quali impianti di pace maker midollari);
- Ospedalizzazione domiciliare per cure palliative: i malati presi in carico vengono seguiti 24 ore su 24,
365 giorni l’anno con erogazione gratuita di tutti i farmaci, presidi (ad es. letti e materassini ) e ausili (ad
es. deambulatori);
- Attività ambulatoriali nei 2 Ospedali di Garbagnate e Rho;
- Attività di day hospital presso i 2 Ospedali di Garbagnate e Rho;
- Consulenza specialistica per tutti i malati ricoverati nelle Strutture Aziendali (Bollate, Garbagnate, RhoBollate).
Si tratta dell’unico modello nazionale a gestione totalmente pubblica dell’Unità di Cure Palliative e terapia del
dolore che ha sviluppato nuovi sistemi di gestione informatizzata. Nel secondo semestre 2007 verrà
introdotta la cartella clinica domiciliare totalmente informatizzata, primo esempio italiano.
In particolare l’Hospice ha sede presso il Presidio Ospedaliero di Garbagnate Milanese. La Struttura, di 10
posti letto, è caratterizzata da tutti i requisiti previsti per attuare un programma di cure palliative dedicato alle
persone affette da malattie inguaribili in fase avanzata e terminale, non assistibili presso il proprio domicilio.
A giugno 2007 termineranno i lavori di ampliamento della struttura, che porteranno, nei prossimi mesi, a 15 i
posti letto di degenza dell’Hospice.
Ogni stanza singola, dotata di servizi igienici indipendenti, è inserita in un contesto completamente
ristrutturato e predisposto per garantire il più elevato livello di umanizzazione possibile: aree di
socializzazione, possibilità per i famigliari di rimanere all’interno della struttura durante tutta la giornata,
senza limiti di accesso o di tempo, disponibilità per un famigliare di dormire nella stanza, a fianco del malato,
area per la cucina di cibi personalizzati da parte dei famigliari (cd. tisaneria), ampie finestre e terrazzi con
esposizione ad aree di verde, sono solo alcune delle caratteristiche di questo hospice ospedaliero.
L’équipe sanitaria composta da medici, psicologi, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, assistenti
sociali e spirituali è stata particolarmente preparata e motivata al supporto dei malati inguaribili ed alla
relazione con le loro famiglie. Fa parte del più ampio team assistenziale della Unità di Cure Palliative e
Terapia del Dolore dell’A.O. G.Salvini che opera al domicilio, in ospedalizzazione domiciliare di cure
palliative e in consulenza.
Nell’Hospice opereranno i volontari di tutte le Associazioni attive da anni sia al domicilio, specificamente nel
settore delle cure palliative, (Presenza Amica di Garbagnate Milanese e Porta Aperta di Rho), sia all’interno
dell’Ospedale (A.V.O.).
Poiché l’Hospice è collocato all’interno di una struttura ospedaliera per acuti, possono essere eseguiti tutti gli
interventi sanitari e riabilitativi ritenuti necessari, nel rispetto comunque dei principi della medicina palliativa.
L’Hospice ospita malati affetti da malattie inguaribili in fase avanzata e terminale, quindi non solo oncologici,
secondo quanto indicato dal Piano Socio Sanitario e dalle Linee Guida Nazionali.
Nel 2006 sono stati ricoverati, presso al nostra struttura, 215 pazienti per un tasso di occupazione annuo del
92% e un numero di giornate complessive di degenza di 3350 (media 15.5). Il 69% dei pazienti presentava,
al momento del ricovero, una età compresa tra i 50 e gli 80 anni, mentre il 70% dei degenti risiedeva nei
distretti di Rho e Garbagnate Milanese.
Anche l’Ospedalizzazione domiciliare rappresenta una particolarità nel panorama assistenziale italiano e
lombardo: l’equipe della UCPTD, suddivisa in 2 sottounità funzionali, segue al domicilio i malati che
risiedono nei 2 territori dei Distretti n.1 (Garbagnate) e n. 2 (Rho) dell’ASL della Provincia di Milano 1: nel
2006 sono stati seguiti 478 malati, ai quali sono stati garantiti: 1. un’assistenza 24 ore su 24, 365 giorni
l’anno, da parte di una equipe motivata e preparata; 2. erogazione diretta e gratuita di tutti i farmaci
(compresi la morfina e gli altri farmaci antidolore e l’ossigeno); 3. consegna a domicilio di presidi e ausili
(anche grazie alla disponibilità delle Associazioni di volontariato, quali Presenza Amica).
Le attività di Terapia del dolore sono anch’esse all’avanguardia in Italia: dal 1984 ad oggi l’equipe ha
eseguito il maggior numero di impianti di tecniche di neuro modulazione antalgica (pace maker midollari e
pompe elettroniche totalmente impiantate per l’infusione spinale di farmaci): oltre 1.000. Nel 2006 sono stati
eseguiti 111 interventi di chirurgia antalgica. Nel 2007 è stata introdotta una nuova tecnica per il trattamento
dei dolori della colonna, dovuti a cedimento vertebrale: la vertebroplastica e la cifoplastica, in stretta
collaborazione con la Struttura di Radiologia, diretta dal dott. Alberto Cazzulani.
5.6 Ospedale senza carta
L’Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” ha avviato il processo di adempimento agli obblighi di legge del DPR
445/00, che prevede la creazione da parte delle Pubbliche Amministrazioni di un sistema di gestione dei
flussi documentali, ovvero dei procedimenti amministrativi, mediante sistemi informativi automatizzati,
finalizzata al miglioramento dei servizi e al potenziamento dei supporti conoscitivi delle amministrazioni,
secondo criteri di economicità e di efficacia dell'azione amministrativa stabiliti dalla legge.
In pratica, le Pubbliche Amministrazioni devono realizzare o revisionare sistemi informativi finalizzati
all’automazione delle fasi di produzione, gestione, diffusione ed utilizzazione dei propri dati, documenti,
procedimenti ed atti.
Il progetto si propone due obiettivi:
– migliorare l'efficienza interna delle amministrazioni attraverso l'eliminazione dei registri cartacei, la
diminuzione degli uffici di protocollo e la razionalizzazione dei flussi documentali;
– migliorare la trasparenza dell'azione amministrativa, attraverso degli strumenti che consentano un
effettivo esercizio del diritto di accesso allo stato dei procedimenti ed i relativi documenti da parte dei
soggetti interessati (cittadini ed imprese).
I passi compiuti finora sono stati:
– digitalizzazione della posta per la comunicazione interna;
– creazione graduale di un archivio centralizzato per la posta cartacea pervenuta dall’esterno: viene
eseguita la scansione dei documenti in entrata e l’originale cartaceo è consegnato all’operatore che
dovrà trattare direttamente la pratica, mentre tutti gli altri potranno accedere ad una sua consultazione a
video;
– utilizzo sistematico di e-mail e fax per le comunicazioni in uscita, anch’esse protocollate: in questo modo
e-mail e fax sono equiparati ad atti pubblici, del tutto equivalenti ai documenti in forma scritta su
supporto cartaceo;
– introduzione della firma digitale obbligatoria per le proposte di delibera e le determine dei responsabili di
area, mentre non è ancora imposta la firma digitale sui file di Word inviati per posta elettronica.
Il lavoro di conversione dei procedimenti amministrativi verso soluzioni paperless ha riguardato al momento
la parte dei flussi amministrativi relativi alle lettere in entrata ed in uscita, alle determine ed alle delibere.
I contratti, le convenzioni e gli ordini ai fornitori dovranno rientrare nei passi successivi da compiere
nell’ambito del progetto di creazione graduale di un Ospedale senza carta, così come la digitalizzazione
della parte amministrativa direttamente a contatto col settore sanitario e col pubblico.
L’obiettivo prossimo è quello di essere in grado entro pochi anni di inviare in formato digitale la cartella
clinica del paziente ai soggetti che abbiano necessità di prenderne visione.
L’adempimento agli obblighi di legge è solo l’inizio di un processo che condurrà l’Azienda a dei benefici in
termini di abbattimento dei costi per la spedizione dei documenti (considerando l’utilizzo della carta e le
tariffe di spedizione), unitamente al risparmio di ore lavorative del personale amministrativo.
Saranno in tal modo garantiti tempi sempre più rapidi nella gestione delle pratiche richieste dai cittadini; la
Pubblica Amministrazione potrà inoltre recepire direttamente i dati dell’Azienda, senza la necessità di doverli
rielaborare come avviene attualmente, con un notevole miglioramento a livello di velocità di trasmissione
delle informazioni richieste.
5.7 Obiettivi futuri di miglioramento 2007
Tra gli obiettivi di miglioramento fissati per l’anno 2007, si ricorda:
- l’attivazione del nuovo Nucleo di Valutazione che fin dall’inizio d’anno provvederà, sulla base degli
obiettivi strategici dell’azienda trasfusi nei processi di budget concordati a livello dipartimentale, ad
individuare gli obiettivi in primis di tutta la dirigenza e successivamente del comparto monitorando in
corso d’anno (verifiche mensili ) l’andamento suggerendo gli interventi ritenuti più opportuni.
- si è già fissato quale obiettivo di spessore, entro il 30 settembre 2007, a tutte le Aree Organizzative e di
Staff il seguente: “Relazione completa su tutte le attività svolte nel corso del mandato conferito da
questa amministrazione….., sulla scorta di tale bilancio, avanzare le proposte organizzative utili per un
miglioramento complessivo del funzionamento della Struttura stessa, anche in considerazione delle
recenti modifiche apportate al sistema informatico“.
- quello sull’ Area Tecnico Patrimoniale riguardante l’affidamento all’esterno, dopo apposita gara, della
c.d. “Gestione calore “ che chiama in causa una rivisitazione e adeguamento alla normativa vigente dei
connessi impianti sull’intera azienda;
- quello sull’ Area Ingegneria Clinica, anche qui attraverso un affidamento esterno c.d. “ Full Risk “che
consenta un governo a tutto campo delle numerose apparecchiature elettromedicali aziendali e che sia
anche occasione di crescita per la nostre maestranze interne che altrimenti resterebbero superate da
una tecnologia in continua evoluzione;
- ampliamento servizio odontoiatrico nel comune di Arese;
- rinnovo sale operatorie presidio di Rho;
- partecipazione a trasmissioni televisiva “ Giro girotondo” dell’emittente Telereporter dedicata ai bambini;
- dipartimento interaziendale farmaceutico ASL MI 1 e AO Garbagnate con il compito di monitorare,
controllare e omogeneizzare la spesa farmaceutica;
- miglioramento delle attività dei Pronto Soccorso;
- completamento ristrutturazioni P.S. di Garbagnate e di Rho;
- rilancio e sviluppo della riabilitazione in tutti i presidi dell’azienda con utilizzo di 100 PL per la
riabilitazione specialistica e generale /geriatria;
- centralizzazione nel presidio di Garbagnate del ricovero pre ospedaliero attraverso il DH con effetti
positivi di diminuzione delle giornate di ricovero.
5.8
Il nuovo ospedale
Grazie all’accordo trovato con il Comune di Milano si potrà edificare il nuovo Ospedale di Garbagnate
all’interno dell’area attuale, inglobando le già esistenti Sale Operatorie, i Laboratori, il Pronto Soccorso e la
Farmacia.
Questo contribuirà ad avere, nel giro di qualche anno un adeguamento strutturale di tutti i presidi ospedalieri.
Acronimi e Glossario
A.O.
A.S.V
A.V.I.S
ADHD
ASL
ATLS
CE
COSD
CRI
CRS SISS
D.E.A.
D.H.
DMTE
DVR
E/A
ECM
E/U
ECG
FAD
FAVO
GBS (Gruppo di Studio
per il Bilancio Sociale)
GRI (Global Reporting
Initiative )
Azienda Ospedaliera
Assistente sanitaria vigilatrice
Associazione volontari italiani sangue
Attention Deficit Hyperactivity Disorder
Azienda Sanitaria Locale
Advanced Trauma Life Support
Comitato Etico
Comitato Ospedale Senza Dolore
Croce Rossa Italiana
Carta Regionale dei Servizi - Sistema Informativo Socio Sanitario
Dipartimento emergenza accettazione
Day Hospital
Dipartimento di medicina trasfusionale e di ematologia
Documento Valutazione Rischi
Emergenza / Accettazione
Educazione Continua in Medicina
Emergenza / Urgenza
Elettrocardiogramma
Formazione a Distanza
Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia
Gruppo sorto nell’ottobre 1998 con l’obiettivo di contribuire alla definizione dei
contenuti e delle procedure di formazione del bilancio sociale.
Istituzione creata nel 1997 dall'UNEP e dal CERES (Coalition for Environmentally
Responsible Economies) il cui obiettivo è sviluppare e diffondere le linee guida per
una volontaria rendicontazione delle performance in campo economico,
ambientale e sociale delle attività d'impresa.
M.M.G
Mission
MMP/MMC
NCH
NIV
O.S.S
O.T.A
OBI
PEIMAF
POFA
Presidio dei
poliambulatori
Presidio ospedaliero
Medici di medicina generale
Esprime le ragioni d’essere di un’azienda e gli obiettivi di fondo da essa perseguiti.
Movimentazione manuale
Neurochirurgia
Nucleo vigilanza interarea
Operatori socio sanitari
Operatori tecnico assistenziali
Osservazione breve intensiva
Piano Emergenza Interna Massiccio Afflusso Feriti
Piano di Organizzazione e Funzionamento Aziendale
Individua la rete di offerta decentrata delle prestazioni specialistiche ambulatoriali
PRI
PS
RIS/PACS
Risk management
RNM
ROL
RSU
S.S.
SITRA
Rappresenta l’articolazione territoriale di produzione ed erogazione delle
prestazioni sanitarie per ogni livello di complessità clinico-assistenziale
Rifiuti con probabile rischio di infezione
Pronto Soccorso
Radiology Information System
E’ una metodologia finalizzata alla gestione dei rischi legati alle responsabilità
degli operatori sanitari, che pone particolare attenzione all’efficienza dei processi
di erogazione delle prestazioni e alla funzionalità di sistemi di controllo interno
Rieducazione Neuromotoria
Rete Oncologica Lombarda
Risorse Umane
Servizio Sanitario
Servizio infermieristico tecnico riabilitativo aziendale
SPP
Stakeholder
T.A.O
U.C.C
U.O.
U.R.P
UU.OO.
Valore aggiunto
VDT
Week-Surgery
Servizio Prevenzione e Protezione
Individui e gruppi che possono influenzare il successo dell’azienda, o che hanno
un interesse in gioco nelle decisioni dell’azienda stessa: pazienti, utenti,
dipendenti, associazioni di volontariato, fornitori, istituzioni pubbliche, università,
etc.
Terapia antalgico orale
Unità Cure Coronariche
Unità Operativa
Ufficio relazioni con il pubblico
Unità Operative
La differenza tra il valore dei beni e servizi prodotti dall’azienda e il valore dei beni
e servizi che essa acquisisce dall’esterno; rappresenta la ricchezza creata
dall’attività aziendale a vantaggio della comunità circostante.
Videoterminali
Reparto aperto dal lunedì al venerdì, dedicato ai pazienti che effettuano interventi
di piccola chirurgia e per i quali si prevede un ricovero inferiore alle quattro notti
Consulenza Tecnica a cura di:
Custodia S.r.l.
- Bergamo
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Bilancio Sociale 2006