Il copyright e le licenze Creative
Commons
Federico Morando
Centro Nexa su Internet & Società (DAUIN)
La regola di default del ©:
“All Rights Reserved”
Nel campo del diritto d’autore (e del copyright anglosassone), le
creazioni intellettuali sono protette, in assenza di qualunque
esplicita scelta da parte dell’autore (o del detentore dei diritti) da
quello che potremmo chiamare “full copyright”:
• protezione completa (“tutti i diritti riservati” all’autore/detentore);
• per la massima durata prevista (es. vita dell’autore + 70 anni!);
• nessuna formalità è richiesta per godere di questi diritti
• neppure l’apposizione di una nota (o della famosa ©)
iron law of default inertia → forma più restrittiva di diritto d’autore
indipendentemente dalla necessita di stimolare la creazione
anche in campi in cui il progresso sia tipicamente incrementale
L’alternativa Creative Commons:
“Some Rights Reserved”
“Le licenze Creative Commons offrono […] diverse articolazioni dei diritti
d'autore per […] creatori che desiderino condividere in maniera ampia
le proprie opere secondo il modello ‘alcuni diritti riservati’.”
• vari moduli vengono combinati (volendo, in risposta a semplici
domande), stabilendo
• quali diritti l’autore voglia riservarsi
• quali diritti l’autore voglia condividere
Struttura Modulare
Attribuzione (sempre)
Non Commerciale
Non Opere Derivate
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Licenze Creative Commons
6 combinazioni possibili:
Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribuzione - Non commerciale
Attribuzione - Non opere derivate
Attribuzione - Condividi allo stesso modo
Attribuzione
Conclusione: una scelta esplicita è necessaria
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