Lutero ritratto nel 1529 dal pittore tedesco Lucas
Cranach.
PRIMA DI LUTERO
La dottrina cristiana si basa su
alcune credenze fondamentali
chiamate DOGMI
La fede in Cristo
La salvezza dell'anima dopo la
vita terrena
Ogni uomo in base al suo
comportamento e alle sue libere
scelte merita un premio o un
castigo

Secondo questo concetto ogni
persona è libera di fare le sue
scelte.
A questa teoria se ne
contrappongono altre secondo le
quali la realtà è in qualche modo
predeterminata, dal destino. Perciò
gli individui non possono compiere
scelte perché ogni loro azione è
predeterminata prima della loro
nascita
Il libero arbitrio è alla base della
religione cattolica ed è uno dei
punti di contrasto con la religione
luterana, per la quale l'uomo non
può in alcun modo agire per
liberare la propria anima, mentre il
cattolicesimo considerava
fondamentale le opere quanto le
preghiere.
Il libero arbitrio
I testi sacri
La Bibbia e il vangelo conservano la
parola di Dio.
E' dovere dei cristiani capire quei testi
e la loro spiegazione spetta solo alla
Chiesa.
La Chiesa è l'unica che può dare
un'interpretazione valida dei testi sacri.
La Vergine e i Santi in un dipinto di Luca SIgnorelli
I sacramenti e il il culto dei santi
I Sacramenti sono 7
La Madonna e i santi sono considerati intermediari tra l'uomo e Dio.
Le Chiese e i luoghi di culto devono avere un aspetto degno della magnificenza di
Dio e quindi devono essere fastosi adatti a stupire i fedeli, ricchi di statue e di dipinti

S. Satiro a Milano
Nel 1515 Leone X intensifica la vendita di indulgenze per
realizzare le colossali opere architettoniche a S.Pietro.
Papa Leone X (figlio di Lorenzo il Magnifico) in un dipinto di
Raffaello
Per Lutero:
La natura umana è volta al male.
L'uomo da solo non sa scegliere e
compiere il bene: non servono quindi
penitenze, digiuni, pellegrinaggi, offerte
in denaro, buone azioni.
Questa affermazioni negano uno dei
pilastri del Cristianesimo, cioè il libero
arbitrio.
Solo da Dio può venire la salvezza
eterna, che si ottiene solo grazie alla
fede, che è un dono di Dio.
Non esiste il Purgatorio e nessuno
media fra Dio e gli uomini: ognuno è
“sacerdote di se stesso”.
Lutero, monaco agostiniano e
professore di teologia a
Wittenberg, a lungo è
combattuto fra l'obbedienza
alla Chiesa e lo sdegno.
Nel 1517 decide di affiggere
fuori dalla Chiesa di
Wittenberg un suo scritto
articolato in 95 tesi.
Lutero, era pervenuto alla convinzione, che solo la fede potesse portare l'uomo alla
salvezza. Questa impostazione teologica riduceva enormemente lo spazio dell'agire
umano. Inizialmente Lutero intendeva soltanto promuovere una riforma all'interno della
Chiesa cattolica, ma a seguito dell'opposizione incontrata e del suo rifiuto di rivedere le
proprie posizioni, fu scomunicato, negando definitivamente l'autorità del papa e
ponendosi sotto la protezione del principe Federico di Sassonia, il quale gli consentì di
divulgare le sue idee con numerosi scritti.
La Germania ai tempi di Lutero
Wittenber
g,
Sassonia
Lutero alla Dieta di Worms
In Germania Lutero trovò consensi
tra tutte le classi sociali, sia tra il
popolo sia tra la borghesia e
l'aristocrazia.
Alla base del successo di Lutero vi fu
un bisogno di spiritualità, ma
certamente forti erano anche le
rivendicazioni sociali.
I borghesi e i mercanti non
sopportavano di versare alla chiesa
denaro che finiva a Roma,
impoverendo la Germania.
Alcuni principi aderirono alla Riforma
desiderando l'autonomia da Roma.
La Germania fu scossa da rivolte.
Nel 1524 si ribellarono i contadini.
Fame, povertà, penuria, difficoltà, carestia erano le
condizioni dei contadini tedeschi alla fine del XV
inizio XVI secolo.
Condividendo le proteste luterane di quegli anni,
una violenta insurrezione antifeudale, che covava
da diverso tempo, insanguinò la maggior parte
delle terre di lingua tedesca fra gli anni 1524-1526.
Comunità di contadini, organizzati in bande armate,
spesso slegate e distanti fra loro, si ribellarono allo
status quo, al prepotere della società feudale,
contro l’oppressione religiosa ed economica.
Il popolo vedeva nelle parole di Lutero un
messaggio di uguaglianza e giustizia sociale.
I contadini non volevano più pagare le decime
e speravano di ottenere almeno in parte le
terre della Chiesa.
Un punto della Riforma Protestante era la
lettura diretta delle Sacre Scritture. Lutero
notava che al suo tempo i preti non erano
preparati dal punto di vista teologico e molti
di essi si limitavano a recitare, non senza
imperfezioni, frasi in latino. Al popolo non
era permesso leggere la Bibbia, essendo
questa letta in latino dal sacerdote e da
quest'ultimo spiegata ad essi. Lutero
provvide a tradurre la Bibbia dall'ebraico e
dal greco al tedesco. Sebbene non fosse
stato il primo (esistevano numerose
traduzioni cattoliche in tedesco prima di
Lutero), la sua versione della Bibbia fu la più
importante in lingua tedesca.
Si calcola che tra il 1517 e il 1525 siano
state stampate circa 300 mila copie delle
opere di Lutero, in anni in cui chi sapeva
leggere in Germania non superava le 500
mila persone. Grande peso ebbero le
incisioni, i disegni di propaganda religiosa,
riprodotti a migliaia.
Si capisce dunque quanto peso abbia avuto
la precedente invenzione della stampa, nel
secolo precedente.
Lutero nasceva nel 1483 in una Germania divisa in stati e staterelli, frammentata
politicamente e fortemente influenzata dalla Chiesa cattolica. Col passare del tempo,
l’autorità imperiale, che nel Duecento rappresentava un punto di riferimento per tutti, sia
politicamente che culturalmente, si andava affievolendo grazie all’azione di potenti
famiglie feudali e intraprendenti commercianti. Le casate tedesche per buona parte della
fine del XIII secolo erano in preda spesso a violente lotte per la supremazia. Con
L'elezione dell’imperatore era effettuata da un collegio composto da sette grandi elettori:
3 arcivescovi (Colonia, Magonza e Treviri) e 4 principi (Sassonia, Boemia, Palatinato e
Brandeburgo). Se da un lato si creò un potere stabile e un certo equilibrio, dall’altro non
si riuscì a chiarire il vero ruolo dell’imperatore, imperatore che non presentava nessun
potere effettivo, in quanto anche militarmente dipendeva da tutti.
Quando con Federico III (1415-1493), gli Asburgo salirono al trono, vi rimarranno per un
lungo periodo di tempo, grazie alla loro forza territoriale e all’abilità delle loro scelte
matrimoniali. Esempio lampante è Carlo V, imperatore di un vasto e variegato regno, che
anelava il proposito di voler riunire tutta la cristianità sotto un unico sovrano.
Eppure, proprio in quegli anni si affermerà in Germania il potere degli stati territoriali, con
una loro identità, una loro forza, una loro religione, una loro politica.
Lutero ebbe in Federico il Savio, elettore di Sassonia, un suo grande sostenitore, al
punto da farlo rapire per proteggerlo dall’editto di Carlo V che lo considerava oramai un
eretico e lo scacciava fuori dai suoi territori.
Le maggiori differenze fra le due dottrine
CHIESA DI ROMA
CHIESA PROTESTANTE
La salvezza
Con la fede mediata da opere
buone, offerte in denaro,
penitenze
Con la sola fede
I Testi sacri
In latino
Tradotti
I Sacramenti
Sette
Due: Battesimo, Eucarestia
Il culto della Madonna e dei
santi
Doveroso
Rifiutato
Gli ornamenti sacri
Molti (croci, immagini sacre
ecc)
Solo la croce
Le cerimonie
In latino
In lingua
Gerarchia
Papa, cardinali, vescovi,
sacerdoti.
Non possono sposarsi
Nessuna. I pastori si possono
sposare
Luterana
Calvinista
Le chiese
riformate
Anglicana
Verso il 1530 a Ginevra un predicatore
luterano francese, Giovanni Calvino, sostenne
che la religione dovesse dominare anche la
vita politica e civile.
La Svizzera fu la prima regione in cui il
calvinismo prese forma e si affermò. La vita
degli abitanti fu sottoposta a un consiglio degli
anziani che vigilavano sulla moralità e il
comportamento dei cittadini. Calvino impose
una rigorosa severità nei costumi e fu
intransigente con chi non condivideva le sue
idee,
La Riforma calvinista sosteneva l'uguaglianza
dei cittadini e per questo incontro il favore di
molte.
Da Ginevra si irradiò in Boemia, in Francia, in
Olanda, in Scozia e in Piemonte.
Il fondamento della dottrina calvinista è
la PREDESTINAZIONE
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La predestinazione
Ciascuno di noi è predestinato
alla salvezza o alla dannazione,
stabilite da Dio.
L'uomo non può far nulla per
cambiare il proprio destino.
L'uomo non sa cosa Dio ha
scelto per lui, però può ricevere
dei “segnali”.
Se è onesto e laborioso, attivo
e aperto verso gli altri ha la
speranza di essere illuminato
dalla grazia divina, quindi
predestinato a salvarsi.
Questo concetto era nuovo
ebbe un'enorme importanza
sullo sviluppo dell'economia
nelle culture che abbracciarono
il calvinismo.
Si bruciano libri ritenuti inadatti ai fedeli
L'Inghilterra cercava di sviluppare
la propria società, rifondata, dopo
la lunga e devastante Guerra delle
Due Rose (1455-1485),
desiderava evitare, il più possibile,
le interferenze esterne.
Quindi era chiaro che le ingerenze
del papa sugli affari interni inglesi,
il pagamento dei tributi a Roma, la
corruzione nel quale versava il
clero cattolico inglese, un quarto
circa del suolo nazionale in mano
alla Chiesa, un sistema di giudizio
e pagamento delle tasse differente
per gli uomini di chiesa erano
problemi sentiti dalla nazione e dal
suo re.
Enrico VIII
La storia dello scisma anglicano nasce da
calcoli politici e di poterr.
Il re chiese al papa l'annullamento del
matrimonio con Caterina d'Aragona.
L'imperatore Carlo V, nipote di Caterina, si
oppose con fermezza e il papa si rifiutò di
concedere il suo Nulla Osta.
Enrico approfittò del forte movimento
anticlericale da anni serpeggiante in
Inghilterra, per iniziare a recidere, uno dopo
l'altro, tutti i legami con il papato: incamerò i
beni ecclesiastici, sostituì i funzionari
religiosi con laici, affermò la supremazia
dello stato sulla chiesa.
Nel 1533 il matrimonio venne sciolto e il re
sposò Anna Bolena. In seguito il papa lanciò
una scomunica, a cui rispose facendo
approvare dal Parlamento l'Atto di
Supremazia nel 1534, con il quale si
autoproclamò capo supremo della Chiesa
d'Inghilterra, sancendone il distacco da
quella di Roma.
Caterina d'Aragona
Anna Bolena
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Lutero - Nella Effe