In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna apagare la relativa tassa POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale D.L.363/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr.46) art.1 DCB Frosinone - €. 0,10 Ass. P.S. per il Rilancio della Cultura e delle Tradizioni Popolari Ciociare e di Terra di Lavoro Anno 7° Numero 4 - Aprile 2011 Anno VII - numero 4 Aprile 2011 Iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Cassino (FR) Nr. 04/2005, Decreto nr.24/05 del 04.03.2005 Iscritto al “Registro Nazionale della Stampa” presso il Garante dell’Editoria (Registro Operatori di Comunicazione) R.O.C. Nr.13648 In questo numero 5 - Ciociaria: Cultura e ... dintorni 7 - Solidarietà e Vangelo 8 - Il giorno del ricordo SEDE LEGALE E REDAZIONE Via San Vincenzo Ferreri, 9 03039 - Sora (FR) Italy Telefono 0776-1721137 SMS 340-1176254 DIRETTORE RESPONSABILE Antonino Tuzi RESPONSABILE DELLA REDAZIONE Marta Di Cocco TIPOGRAFIA Grafiche San Benedetto s.r.l. via Vicinale Latina Loc.Case Diana Castrocielo (FR) eMail: [email protected] - Socio ordinario.............................€.20,00 - Socio sostenitore..........................€.25,00 - Socio finanziatore.........................€.50,00 - Socio Europa................................€.40,00 - Socio Americhe.............................€.80.00 9 - Il destino del Giappone: l’abitudine al dolore 10 - Pasqua, una lezione eterna 12 - Riserva Naturale Antiche città di Fregellae e di Fabrateria 21 - Il cruciverba del mese Nova 22 - L’angolo degli Auguri 13 - Notizie dal Canada 23 - La bacheca degli annunci 14 - Costituita in Campobasso la So- 24 - Vita Ciociara Sport: Un Sora cietà di Storia della Fauna “Giuseppe Altobello” 25 - Gianni Rivera al “Ciociaria Il pagamento può essere effettuato - in contanti al promotore dell’abbonamento; - presso i punti di distribuzione; - mediante versamento sul cc. Postale nr. 62572201 intestato a: Associazione Vita Ciociara, Via San Vincenzo Ferreri, 9 03039 Sora (FR) 15 - Consorzio di Bonifica “Conca di Sora” ----------------------------------------------Chiuso per la stampa il giorno 03-04-2011 Tiratura 6.000 copie Non si assumono responsabilità per il materiale pubblicato. Gli articoli impegnano esclusivamente i loro estensori. Tutto il materiale pervenuto in redazione, foto, testi ecc, anche se non pubblicati non saranno restituiti e collaborazioni a qualsiasi titolo con il presente periodico, s’intendono gratuite. Sora 19 - Alta Terra di Lavoro. Il senso di d’Italia 27 - Il ricordo di un grande numero uno 18 - Papa Sisto V e gliò quinto un’appartenenza Cup” 26 - Federik Sorenzen al “Ciociaria Cup” 16 - 5° Raduno Fiat 500 Città di Il socio con l’adesione acconsente al trattamento dei propri dati da parte dell’Associazione, ai sensi della Legge 675/96.Particolari per l’adesione all’Associazione sul sito www.vitaciociara.it ancora da primato nell’Unità 28 - Pianeta Basket Sora - N.B. Sora 2000. 30 - L’ Almanacco di Tatone. 31 - Il lotto per voi da Gigi & Totò 20 - L’oroscopo - Tutti i diritti sono riservati.- Viale XX settembre - Sora (FR) tel. 800.068888 La OMCA srl, si occupa principalmente di impianti industriali, di costruzioni meccaniche, di carpenteria lavorata e di carpenteria strutturale. Nel corso degli ultimi dieci anni, l’azienda ha acquistato uno specifico know-how nel settore della costruzione e montaggio di impianti industriali; si è strutturata efficacemente nei principali reparti di lavorazione meccaniche, carpenteria, assemblaggio con macchinari all’avanguardia; ha fatto della competenza del suo personale uno dei principali punti di forza. Il personale infatti, è costituito da tecnici che vantano una notevole esperinza nell’operare fuori sede costituendo una garanzia in termini di efficienza e di affidabilità. Negli anno l’OMCA ha ampliato la rete di fornitori selezionati e specializzati ed è in grado di gestire la realizzazione di impianti articolati, la cui costruzione necessita di componenti e di particolari, frutto di lavorazioni meccaniche complesse. L’OMCA realizza, all’interno dei suoi reparti di carpenteria, lavorazioni meccaniche ed assemblaggio, la maggior parte dei particolari tecnici degli impianti che costruisce; le lavorazioni non eseguite in azienda vengono affidate a fornitori altamente specializzati ed affidabili. L’azienda è dotata di macchinari diversificati in funzione del tipo di lavorazione da eseguire al variare delle dimensioni dei particolari tecnici da costruire. Alcuni macchinari per grandi formati sono stati recentemente integrati con dei nuovi ancora più effficienti. L’OMCA è un’azienda meccanica che da sempre si è occupata di impianti industriali. In effetti la capacità di costruire e montare impianti sempre più complessi ha sempre costituito un aspetto parallelo alla manutenzione e al ripristino degli stessi. L’OMCA, ha costruito e/o montati impianti per FERRARI, MERCEDES, ALFA ROMEO, FIAT AUTO, PIAGGIO, SEVEL e per le INDUSTRIE PICA di Ceprano. L’azienda, anno dopo anno ha visto crescere il livello di preparazione tecnologica necessaria alla gestione “chiavi in mano” di ogni lavoro. Aprile 2011 - Vita Ciociara 5 Rubrica curata da Rodolfo Damiani SORA Complice il brutto tempo la ricorrenza della nascita dell’Italia si è dovuta rimandare, meglio così, perché la mattina del 17, non è che siamo stati molto incisivi, ma la data andava onorata al meglio. Visto che non militano nel Partito del territorio che non c’è, credo che dovevano essere presenti almeno tutti gli Assessori e gli altri aventi titolo pubblico, un’alzabandiera che ha deluso molti presenti, fatti salvi gli impeccabili militari del 41°, che hanno svolto in modo adeguato il loro compito, non si è provveduto ad avere almeno una tromba, per dare risalto al saluto e all’attenti alla Bandiera, e ci è tornato in mente il versetto del Vangelo “Vox clamantis in deserto” quando ha preso la parola il Sindaco, i cui argomenti non sono stati percepiti da nessuno, visto che ha dovuto parlare senza microfono. Debbo poi registrare le giuste rimostranze delle Associazioni d’Arma, soprattutto i Marinai, che non sono stati contattati per presenziare adeguatamente all’evento. Comunque una occasione, pur stigmatizzando le carenze, per ricordare la Patria, per rivedere nella Bandiera l’orgoglio di un popolo e per ascoltare con l’Inno Nazionale, l’essere della Patria. “VIVA L’ITALIA” CASSINO Il giorno 9 marzo, nell’Aula Magna dell’Università di Cassino – Facoltà di ingegneria , si è svolto l’atteso convegno su San Be- nedetto, la Regola e la Pace. Non entro nel merito dei due concorsi, ci sono le Giurie per questo, se si accetta l’arbitro si deve accettare anche il loro operato e questo vale per quanti hanno esternato qualche mal di pancia per la graduatoria delle poesie, ma è una coda di tutti i concorsi. Sapete è come San Remo dove vince una canzone che poi magari sarà gettonata meno delle altre. Ma io volevo parlare di un personaggio, che è il motore di tante iniziative ed è colei che modera con stile e signorilità i nostri appuntamenti. Alludo a Concetta Laura Mauceri, poche righe per tratteggiarne il profilo. Animo lirico, il concetto del silenzio che parla, la sensibilità di rendere l’attimo fuggente, Tibullo, Catullo e Virgilio Bucolico, decantato nelle forme tipiche del novecento. Alcune creazioni di Laura a me comunque ricordano Corazzini, non il decadente, ma il lirico nostalgico. Il suo Palmares è di prima fila: 11° edizione del premio “Poeti e Scrittori Siciliani”; la menzione d’onore a Borgo Imperiale, la città della poesia con la struggente raccolta “Occaso”; il Pre- 6 Vita Ciociara - Aprile 2011 espressa una volontà di lotta. mio di Lettere, Scienze ed Arti 2010 a Modica; infine è presso i distributori la sua opera “Il Volto dell’Anima” La sua poesia non ha età, la sua metrica da il refrain ai toni come il distico elegiaco latino o il verso saffico greco, le sue immagini hanno il pregio della concretezza pur immerse in un clima ovattato creato da parole usate come il fioretto. Grazie Laura, donna di stile, poetessa raffinata,interlocutrice efficace, come segretaria al TOP. VICALVI L’Amico Cicchinelli, è veramente un vulcano di idee, di iniziative, di scoperte, ultimamente ci ha riservato una ricercatezza, una vera perla. Ci ha fatto tornare alla tradizione, a quella vera, presentando con i toni adeguati il volume “P N ‘NT SCURDA’” di Vanda Riggi di Vicalvi. Una raccolta ragionata di detti, proverbi, aforismi, filastrocche, che rappresentano la mentalità, le reazioni dei vicalvesi agli atti e ai fatti della vita, nell’epoca in cui non c’era la psicologia e le scienze esatte non erano neanche i conti dell’annata agricola. I proverbi, vere “pillole di saggezza” erano anche il modo “giusto” di vivere in rapporto agli altri, per non collidere con gli altri e esaltare le virtù semplici e fuggire i vizi. I proverbi era lo zibaldone da cui attingere le regole per affrontare i casi della vita pratica, senza esporsi alle battute satiriche delle vicine, perché ad ogni proverbio c’è il suo contraltare. A questo proposito calza perfettamente un proverbio e il suo contras. “Chi troua n’ amiche, troua ne tesore” “Chi trua ne tesore, d’amiche ne troua cènte” E tra i più incisivi: “Pane de ne jorne, moglie de ne mese, uine de n’anne”; “Nen te ‘ntrecà, nen te ‘mpecià, se uaje ne uò passà”; “Le uine te fa uappe, glie barbere te fa beglie, la fèmmena te fa fèssa” E la Summa della saggezza popolare “Chi chemmanna fa legge” Aspettiamo Vanda ad un altro gustoso e prezioso appuntamento. SORA Le donne della fnp-cisl della provincia si sono trovate la mattina del 25/3 presso il motel Valentino per parlare di sanità. Sala gremita, tavolo della presidenza al Top. Segretario provinciale, Segretaria Provinciale, rappresentante femminile del territorio e una rappresentanza del IV settore del Comune di Sora, con cui si dialoga costruttivamente. Le relazioni non sono state la solita lamentazione di problemi, ma la presa d’atto di un problema politico, che prevede una provincia bipolare, facendo torto al distretto sorano, e una provincia di fatto ostaggio ai bisogni della parte di Roma con cui è stata aggregata per le risorse alla sanità. Un quadro preoccupato contro cui con forza è stato espresso un giudizio negativo e contro cui è stato CARNEVALE Carnevale si fà dappertutto, anche le frazioni più piccole, forse per esorcizzare la crisi, si sono date da fare Tra questi quello che da due anni è all’attenzione degli esperti e del pubblico è il Carnevale di Sora, per la specialità con cui cerca di distinguersi. Il Comitato rinnovato negli organismi, supportato con attenzione dall’Ass. La Pietra, sta costruendo un programma ambizioso, con elementi suscettibili di fare da volano alla promozione del Territorio. Il Carnevale del Liri ha posto le basi per uno sviluppo futuro iniziando con la cura dell’immagine dell’evento. Accanto al capolavoro del Maestro Notari, con la sua Ninfa in maschera, avremo una figura emblematica la Regina del carnevale, misteriosa e legata alla tradizione popolare: La Pandasema. Folla straboccante ai bordi delle strade, gioia e interesse traspare da tutti. Complimenti agli autori dei carri che hanno mostrato tangibili miglioramenti rispetto all’anno precedente. Un appello non affossiamo anche il Carnevale, troviamo la possibilità di dare ai carristi locali idonei dove creare i loro capolavori, senza carri non c’è Carnevale.- Aprile 2011 - Vita Ciociara Augusto Vinciguerra, a capo di un gruppo di volontari sorani Solidarietà e Vangelo Dal prossimo 22 Marzo, la carità, che è solidarietà coniugata con l’amore evangelico, parlerà, alle genti di una delle zone più povere dell’Africa in sorano. Per la sesta volta, le sinergie fra “Family of Africa” dell’Uganda e la corrispettiva in Italia “Famiglia d’Africa”, patrocinano un intervento di carattere sociale e sanitario in una zona vicino alla capitale Kampala. Impegno gravoso quello dei volontari: creare le condizioni minime di vivibilità nella scuola di Kalule, rifacimento dei tetti, attivazione di un pozzo artesiano e fornitura di 15 banchi; l’attivazione delle sale operatorie nell’Ospedale di Luweero. A tal fine risorse economiche sono state donate dagli Amici del SS. Trinità, motivati dall’ADO, dal Comune di Sora, dalla Confraternita del SS. Sacramento e gli scout della provincia. Per i lavori e le forniture ospedaliere è già in funzione il Tam-Tam fra i vari presidi sanitari italiani e un aiuto massiccio è venuto dalla Tecnomedica con i suoi apparecchi elettromedicali, per i farmaci un ragguardevole quantitativo ne è stato donato dai medici di base e dalla Farmacia Marini. I Medici di Sora hanno accolto la sollecitazione del vescovo di Lugasi, Mons. Matthia Ssekamanya, per dare continuità all’assistenza presso l’ospedale della sede vescovile, dove una equipe slovacca, dovendo rientrare in Patria, avrebbe lasciato un vuoto assistenziale. La squadra dovrebbe anche intervenire sul dramma delle adozioni a distanza, dove il dramma non è nelle adozioni ma dell’uso corretto dello strumento, la dott.ssa Tummarello è determinata adeguatamente per intervenire. La Dott.ssa Antonietta Tummarello, specialista internista, il dott. Roberto Abruzzese, ottimo chirurgo, a cui piace più essere che sembrare, il Dott. Augusto Vinciguerra, anestesista, scout , quelli dell’anima bella e della buona azione quotidiana, la I.P.Lina Mollicone, icona delle infermiere di sala operatoria, la studentessa in Medicina Alessia Vinciguerra, figlia d’arte e volontaria e infine la Dott.ssa Porretta McGee Adriana , architetto, si apprestano a partire per concretizzare e testimoniare il loro essere nel segno di Cristo, come dire Samaritani di Ciociaria. BALU’&BAGHERA 7 Abbiamo celebrato con sgomento il giorno della Shoà, ma credo che i nostri fratelli dell’Istria e della Dalmazia debbano essere ricordati con altrettanto sgomento, orrore e commozione. La crudeltà delle “FOIBE” come soluzione altrettanto finale e con il suo corollario di torture e di barbarie non è certamente seconda a quella dei lager. Le “FOIBE” suscitano orrore per l’efferatezza delle esecuzioni, ma non dobbiamo dimenticare le morti per inedia nel campo dell’Isola Calva; gli affogati della nave “Lina Campanella”, gli Italiani del carcere di Buccari tenuti per giorni a piedi nudi su legni appuntiti, con ferri fra le dita strette in caviglie di ferro. Poi i trattamenti di “riguardo” come a Norma Cossetto, colpevole di essere italiana, torturata per giorni, violentata e prima di essere infoibata viene mutilata dei seni; come a Don Angelo Tarticchio infoibato vivo con una corona di spine in testa e con i genitali recisi in bocca; Giuseppe Cernecca, bastonato, lapidato con le pietre da lui stesso portate e infoibato. Infine Zara, bombardata come Norimberga o Monaco perché gli slavi convinsero gli alleati che fosse la roccaforte di nazisti e fascisti, dopo 54 incursioni a tappeto, di Zara era rimasta solo la memoria. Gli italiani in una guerra sommatoria di quattro guerre, rimanevano il parente povero, predestinato a perire, attaccato, vilipeso, odiato, disprezzato e oggetto del malanimo di tutti. Gli slavi divisi in almeno tre fazioni principali: comunisti, ustascia e cetnici, gli Italiani tripartiti, COMUNISTI, FASCISTI E CATTOLICI, comunque vittime solo per- ché italiani, odiati ferocemente. Non dimentichiamo poi i tedeschi, sempre critici nei nostri confronti fino all’armistizio, sprezzanti e crudeli dopo tale data. Italiani incolpevoli hanno pagato sulla loro pelle una politica dissennata di due governi, che ebbero la capacità di farci odiare da tutti, di essere pedine di scambio della real politic alleata e di lasciarci in balia di fazioni senza avere la forza di opporsi. Pensate, nessuna delle quattro guerre che si combattevano era la nostra: - la guerra di liberazione dai tedeschi; - la lotta di classe; - la guerra etnica; - la guerra per la supremazia nel partito comunista. IL DESTINO DEL GIAPPONE: L’ABITUDINE AL DOLORE Il Giappone è sicuramente abituato, da secoli, a convivere con i terremoti e le distruzioni da essi apportate. Ha, nel tempo, sperimentato i modi migliori per costruire case e grattacieli, linee ferroviarie e ponti, diventando il paese leader nello studio e nell’applicazione delle tecniche antisismiche. Per questo, da quando gli uomini hanno deciso di abitare in questo grande gruppo di scogli vulcanici nel mezzo del Pacifico, hanno imparato a dominare il terrore che, naturalmente, pervade le loro intime fibre quando la Natura manifesta tutta la sua devastante potenza. Anche i termini che, nella loro lingua, indicano i fenomeni naturali sembrano voler esorcizzare il pericolo e sminuirne la natura. La parola tsunami è composta da due vocaboli che indicano “onda” e “porto”: l’“onda nel porto”, semplicemente. Si vive ogni giorno sull'orlo del precipizio, con la certezza che la fine del mondo è lì, sotto i tuoi piedi, ma non con il terrore della morte, bensì della vergogna. Semplicemente, i giapponesi sanno che nessuno sfuggirà all'incontro con la terra che trema, che ci saranno tributi da pagare al fatto di vivere in un arcipelago che deve tutto al mare e ai vulcani dai quali è stato creato. Ma la compostezza di fronte al disastro, che abbiamo osservato sui volti delle persone nelle immagini che scorrevano (un telegiornale dopo l’altro) documentando l’immane tragedia che li aveva colpiti l’11 marzo 2011, non era semplicemente il frutto di millenni di abitudine: era la battaglia contro questo nemico, che va combattuta con le piccole armi della organizzazione collettiva e della preparazione, non perché possa mai essere vinta, ma perché è la vita che è stata data da vivere, come le picchiate dei kamikaze sulle corazzate americane nei tratti di mare intorno alle isole accerchiate, assalti suicidi senza alcuna speranza di vittoria. Un fatto da samurai, un fatto d'onore. La resistenza è la vittoria, il sacrificio è la testimonianza. “Tuo fratello è caduto in battaglia, e tu che fai ancora vivo?”, scrivevano le madri dei soldati e dei marinai in guerra. La vita, i ricordi e l'amore di molte persone sono state risucchiate senza pietà da un'immensa onda. La catastrofe si è portata via tutto: i bei ricordi, le gioie, le risate, la felicità e la vita. Eppure, questo non era che il capitolo introduttivo della catastrofe. Ancora adesso continuano le forti scosse di assestamento e, a tutto ciò si è aggiunto il rischio delle centrali nucleari. Il livello di stress che attana- glia le persone è ai massimi livelli, ma i giapponesi fanno di tutto per superare questo momento di crisi: nei filmati li vediamo ordinati, uniti e cortesi, che rispettano le file e fanno di tutto per continuare a vivere. Anche se la situazione continua a peggiorare, ci sono persone che non smettono di combattere per salvare il reattore nucleare. “Eviteremo l'esplosione nucleare, anche a costo della nostra vita”, dicono. Non si sa se basterà, se i giapponesi e il mondo riusciranno a svegliarsi da questo incubo, ma anche in questa disperazione stanno per rifiorire i ciliegi, che una poesia giapponese paragona ai samurai, i guerrieri onorati: riempiono di splendore e bellezza il mondo, ma durano lo spazio di una settimana. Siamo stati abituati a considerare i giapponesi come il popolo delle calcolatrici, degli orologi, delle autovetture, della tecnologia esasperata, dei computer e del profitto: da oggi cominciamo a considerarli, con affetto, il popolo dei ciliegi in fiore.... Gianluca Gabrielli 10 Vita Ciociara - Aprile 2011 Pasqua, una lezione eterna PASQUA! Oggi ricordiamo il giorno santissimo, Pasqua nuova, sacra, Pasqua mistica, Pasqua venerabile, Pasqua il Cristo liberatore, Pasqua profu- mata di amore, Pasqua grandiosa, Pasqua dei Credenti, Pasqua: le porte del Paradiso si sono aperte davanti a noi tutti, Pasqua, santifica tutti i Credenti, Cristo custodisci coloro che hai redenti! Questo inno pasquale che proviene da lontano nel tempo, che affonda le sue radici nel terzo secolo è frammento liturgico bizantino-orientale e conferisce una luminosità splendente ad una ricorrenza che rappresenta per la Cristianità l'Omega dopo l'Alfa della Natività nella grotta di Betlemme, coronamento logico dell'arcana missione di Gesù. La Resurrezione è altresì spaccato di enorme significato nella riserva «esoterica» del Verbo di Dio ed è comprensibile come i primi Cristiani furono come abbagliati ed accecati da tale sfolgorante irruzione di potenza soprannaturale. Con la Pasqua Gesù, nella sua universalità e nella grandezza della sua missione messianica, abbraccia l'insieme della Vita poiché da quel momento Gesù il Cristo ha detto all'Anima accasciata da tutti i pesi della terra: Rialzati poiché la Patria è il Cielo ma per credervi ed arrivarvi inizia il cammino quaggiù con la tua adorazione a Dio, con le tue opere e con il «Tuo» non fare agli altri ciò che non vorresti fatto a Te». «In tre giorni distruggerò il tempio ed in tre giorni lo riedificherò». E qual è il Tempio? Quello dell’Umanità rigenerata, è un tempio sociale, morale, spirituale ma la Legge di Cristo che regga nella coscienza individuale ed anche fino a un certo punto nella vita sociale mentre invece è ancora una legge «pagana» e spesso barbara quella che anima le istituzioni politi- Aprile 2011 - Vita Ciociara che sotto qualsiasi bandiera si consolidino, poiché da una parte essa legge emana da dittature implacabili e dall’altrasi basa su un suffragio che a volte e molto spesso non è che l’istinto delle masse oppure un’intelligenza senza selezione morale. Pertanto Cristo nella Sua Pasqua di Resurrezione è più vivente che mai e la Sua Promessa di Redenzione deve trovare il concorso spirituale, morale e temporale di tutte le forze vive di una umanità degna di questo nome. «...Pasqua oggi ricordiamo il giorno santissimo... Pasqua santifica tutti i Credenti Cristo Gesù custodisci coloro che hai redenti!...» La Pasqua cristiana Il nome "Pasqua" deriva dal latino pascha e dall'ebraico pesah. E' la massima festività della liturgia cristiana, perchè celebra la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo. Il fatto che il Signore decise di riportare in vita Gesù, ingiustamente ucciso, per i fedeli significa che Dio approvò le scelte di vita di Cristo. Ossia l'aiuto ai poveri, la solidarietà, la fraternità e l'amore per gli altri, tanto da sacrificare la propria vita per questi ideali. La datazione della Pasqua Il Nuovo Testamento narra che Gesù fu crocifisso alla vigilia della Pasqua ebraica. Nei primissimi tempi del cristianesimo, i cristiani di origine ebraica celebravano la Resurrezione di Cristo subito dopo la Pasqua ebraica, che veniva calcolata in base al calendario lunare babilonese e cadeva ogni anno in un diverso giorno. I cristiani di origine pagana celebravano la Pasqua ogni domenica. 11 Nacquero così gravi controversie all'interno del mondo cristiano, che si risolsero nel 325 con il concilio di Nicea in cui si stabilì definitivamente che la Pasqua doveva essere celebrata da tutta la cristianità la prima domenica dopo la luna piena seguente l'equinozio di primavera. Inoltre nel 525 si stabilì che la data doveva trovarsi fra il 22 marzo e il 25 aprile. La Pasqua ebraica La Pasqua è una festa molto importante anche per gli ebrei. Probabilmente alle sue origini era una festa pastorale praticata dalle popolazioni nomadi del Vicino Oriente. Quando le tribù semite divennero più sedentarie si trasformò in una festa agricola, in cui si offrivano le primizie della mietitura dell'orzo, attraverso la cottura del pane azzimo. Mosé diede un nuovo significato a questa festa, perchè la fece coincidere con la fuga del popolo ebraico dall'Egitto. Nel capitolo 12 dell'Esodo, Mosè ordina ad ogni famiglia, prima di abbandonare l'Egitto, di immolare un capo di bestiame piccolo (agnello, pecora o capra) senza difetto, di un anno di età, e di bagnare col suo sangue gli stipiti e il frontone delle porte delle case. I membri delle famiglie consumarono il pasto in piedi, con il bastone in mano, pronti per la partenza, che avvenne in quella stessa notte, dopo che l'angelo di Dio passò per uccidere tutti i primogeniti egiziani, risparmiando i primogeniti ebrei le cui abitazioni erano segnate col sangue. Nel corso dei secoli, il rituale della Pasqua, pur sottoposto a variazioni e a modifiche, rimase sostanzialmente sempre uguale e la festa è tuttora celebrata da tutti gli Ebrei con la massima solennità e per la durata di sette giorni. Fu nel corso di una celebrazione pasquale che Gesù Cristo, secondo la narrazione evangelica, istituì il sacramento dell'eucarestia. 12 Vita Ciociara - Aprile 2011 Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di S.Giovanni Incarico - Isoletta di Arce Con il ritorno della stagione privaverile, è ripresa l’attività di educazione naturalistico-ambientale all’interno della Riserva naturale del lago di San Giovanni Incarico; e nella mattinata di giovedì scorso, con la visita degli alunni della prima classe della scuola media del comune sangiovannese, l’area protetta si è trasformata in una vera e propria ‘aula verde’ a cielo aperto. Ragazzi e ragazze, dopo aver ascoltato una breve lezione, assistiti da una guida hanno esplorato una delle aree boschive dell’oasi lacustre alla ricerca di tane, impronte, cavità scavate nei tronchi degli alberi, aculei d’istrice, penne di uccelli, gusci di noci, galle di quercia e di tutti quei segnali che svelano la presenza degli abitatori spesso invisibili del bosco. Successivamente si sono impegnati nella realizzazione e nella conseguente posa sugli alberi di diversi nidi a cassetta in legno per agevolare la nidificazione di alcune piccole specie di uccelli quali la cinciarella e la cinciallegra. Dopo la pausa-merenda presso l’area attrezzata ‘Punto Lago’, gli scolari - grazie alla presenza dell’assessore all’Ambiente del Comune di San Giovanni Incarico Daniele Piccirilli - hanno potuto ascoltare e mettere in pratica le nozioni basilari sulla raccolta differenziata dei rifiuti. Quindi si sono dedicati all’osservazione, per mezzo di cannocchiale e binocolo, dell’avifauna presente nel bacino lacustre; il cui.riconoscimento è stato facilitato dalla presenza di venticinque grandi pannelli illustrativi delle specie più comuni che popolano l’area protetta. L’iniziativa - a cura dei volontari della sezione provinciale della Lipu (la Lega Italiana Protezione Uccelli), di concerto con il Comune di San Giovanni Incarico, l’Unione di Comuni ‘Antica Terra di Lavoro’ e l’Ente Riserva Naturale - si prefigge di favorire lo sviluppo di una cultura naturalistica ed ambientale tra gli alunni delle scuole. “Sebbene infatti ‘natura’, ‘ecologia’, ‘ambiente’ siano oramai divenuti vocaboli di uso corrente nella nostra esistenza quotidiana, il numero di coloro che sono sensibili alle problematiche che detti termini evocano – ha fatto notare il sindaco di San Giovanni Incarico, Antonio Salvati - è purtroppo ancora abbastanza limitato. Con la sopracitata iniziativa si è inteso allora gettare un seme che consenta fra le nuove generazioni di far germogliare una coscienza ecologica, per cui la tutela e la salvaguardia dell’ambiente possano essere considerate cose importanti da non trascurare”. “In un ottica del genere – gli ha fatto eco il commissario straordinario dell’Ente Riserva Naturale, Giorgio Bortone – assume un ruolo fondamentale l’educazione ambientale, che va considerata alla stregua di un investimento per il futuro; per cui, tutti dobbiamo impegnarci per promuovere, soprattutto tra le giovani generazioni, la conoscenza ed il rispetto della natura”. Il clacson dello scuolabus, poco prima dell’ora di pranzo, ha fatto da campanella per la fine di una inusuale lezione all’aria aperta, che i giovani studenti hanno mostrato di apprezzare e che si spera cominci a far capir loro l’importanza di realizzare un futuro migliore in cui uomo e natura possano vivere in armonia. Dillo con una canzone 338-1980150; 800.068888 Aprile 2011 - Vita Ciociara 13 ANTONELLA CLERICI ED IL CAST DI "TI LASCIO UNA CANZONE" SBANCA IL CANADA Sono bastati alcuni giorni di pubblicità' sia sui giornali e televisione per mandare a ruba tutti i biglietti per gli spettacoli della celebre presentatrice Antonella Clerici ed il suo cast di "Ti lascio una canzone", il noto show televisivo di Rai 1, per il Tour Canada 2011. A Toronto lo spettacolo del grande evento musicale si svolgerà alla Roy Thomson Hall, uno dei più caratteristici e moderni teatri di Toronto situato nel centro città conta oltre 2600 posti a sedere, ed il prezzo del biglietto, parte da un minimo di $50.00 a $115.00 l'uno. Mentre a Montreal, altra metropoli canadese, lo spettacolo sarà presentato presso il teatro Salle Wilfrid-Pelletier, Place des Arts con il prezzo del biglietto da $50.00 a $100.00. Il cast diretto della dinamica Antonella Clerici avrà la presenza di Mattia Lever, Giuseppe Di Lorenzo, Giada Mameli, Giovanna Perna, Damiano Mazzone, Mario Scucces, Luigi Fronte, Grazia Buffa, Giuliana Danzè, Sebastiano Cicciarella, Simona Collura e Veronica Liberati. Il Tour prevede anche uno spettacolo negli Stati Uniti, esattamente ad ATLANTIC CITY. ASSEGNATO AL CANADA IL MONDIALE DI CALCIO FEMMINILE DEL 2015 La Fifa ha preso la sua decisione di assegnare al Canada per organizzare il campionato del mondo femminile del 2015. Attualmente sette città canadesi sono interessate alla grande manifestazione calcistica internazionale e cioè Vancouver, Edmonton, Winnipeg, Ottawa, Halifax, Montreal e Moncton, mentre Toronto ed il Sud Ontario sembrano per il momento non partecipare in quanto saranno impegnate nello stesso periodo con i Pan Am Games. C’è da rilevare che durante gli U20 Mondiale Maschile del 2007 la città di Toronto incassò oltre $50 Milioni di Dollari in attività economiche e che la manifestazione ebbe un successo enorme, grazie alla puntuale organizzazione. Certamente oltre il danno sportivo per Toronto, la capitale del calcio canadese circa 350,000 donne calcano i campi di calcio,i ci sarebbe un grandissimo danno economico per tutto il Sud Ontario. Ci auguriamo che l’Associazione del Turismo di Toronto, torni sui suoi passi per partecipare al grande avvenimento dello sport più praticato, più bello e più seguito dal mondo intero. Buona Pasqua a tutti dal Canada. Via Fe lc i, 1 4 Loc .For m a C ia lone 0 3 0 3 9 Sor S or a (FR ) Te l.0 7 7 6 .8 1 4 5 2 5 - 8 1 4 4 11 Fa x 0 7 7 6 .8 1 4 9 5 9 L’evoluzione delle specie... Da La Lucca a... via Aldo Moro 14 Vita Ciociara - Aprile 2011 Aprile 2011 - Vita Ciociara 15 Consorzio di Bonifica “Conca di Sora” GOVERNARE LA TERRA Senza violentare la terra. Ormai, le piogge subtropicali dell’ultimo mese hanno portato i dissesti idrogeologici a livello di un bollettino di guerra. Ma cosa andiamo lamentando, se i primi responsabili siamo noi con le nostre azioni che collidono con un equilibrio delicato, basato su spinte e controspinte, su azioni e reazioni. Su questo problema la Conca attraverso le parole del Presidente e del Consiglio giungono ammonimenti e consigli, si progettano interventi atti a correggere equilibri compromessi. Certo la vocazione della Conca è l’educazione alla prevenzione e la prevenzione dei fenomeni di dissesto ma, anche se con rammarico importanti e risolutivi si rivelano gli interventi a posteriori. Il Comune di Sora, ha nelle balze che degradano sulla sponda destra del Liri, ai confini con l’Abruzzo,una fragilità che le piogge aggravano creando fronti franosi di grandi dimensioni e pericolosi per l’uomo. In questa tipologia è da annoverare l’area del Fosso Cipollone, in località Compre nel Comune di Sora. La miscela canali in pendio ad elevato gradiente, con le acque di scorrimento che hanno un carattere erosivo, hanno creato un fronte franoso e una fragilità dell’intera area che va corretta con mezzi di nuova concezione. Per proteggere la zona boschiva e il suo habitat si è studiato un intervento il meno invasivo possibile con l’uso di pannelli prefabbricati ad alte prestazioni idrauliche per realizzare un adeguato sistema di drenaggio. Uno schema complesso di intervento prevede due linee di difesa principali costituite da due linee drenanti una a monte e una a valle del movimento franoso. Le barriere scenderanno fino a quattro metri sotto il piano di campagna, un sistema di pannelli verticali e orizzontali creerà dei camini drenanti, efficaci fino a mezzo metro sotto il piano di superficie. Il drenaggio sarà sub parallelo alle linee di livello, con una leggera inclinazione per favorire lo scorrimento per gravità. Ci sarà un lavoro di ripristino di fossi e canali, dragati e riattati con legname e pietrisco e nei punti di maggiore spinta con gabbioni in pietrame secco. L’uso di pannelli drenanti di ultima generazione, accertata l’idoneità a risolvere il problema idraulico, ha altri vantaggi: Minor peso, minor pericolo, grande maneggevolezza Area di intervento senza masse di materiali spesso fonte di pericolo Niente carriaggi pesanti per il trasporto, quindi niente strade di cantiere che aumentano i rischi geologici Riduzione dei volumi di scavo per la sede di posa Si alleggeriscono i versanti; i pannelli pesano circa l’1,3% dei pannelli normali Velocità di posa e flessibilità di impiego. Ancora una volta la Conca ha dimostrato oculatezza di gestione e lungimiranza nella scelta tecnica. R.D. Via Marsicana, 135 03039 SORA (FR) Tel. e Fax 0776 824609 Dopo il successo degli scorsi anni, questa Associazione per il giorno 8 maggio 2011, organizza la manifestazione denominata “5° Raduno Fiat 500 Città di Sora”, Passeggiata non competitiva tra i colori e sapori della Terra di Lavoro, a bordo dell’autovettura rimasta nel cuore di ogni italiano. Tutti coloro che vorranno partecipare, dovranno compilare l'apposito modulo, reperibile sul sito internet www.vitaciociara.it e dovranno farlo pervenire a mezzo eMail, posta, fax o altro, alla sede dell'Associazione Vita Ciociara, Via San Vincenzo Ferreri, 9 03039 Sora (FR), a titolo di prenotazione. Per motivi organizzativi, il partecipante dovrà indicare sul modulo il numero delle persone che prenderanno parte al pranzo. Le preiscrizioni si accetteranno sino al 01-05-2011. Dopo tale data si accetternno iscrizioni sino ad un massimo del 10 per cento delle prenotazioni. La mattina del 8 maggio 2011, ci sarà la ratifica dell'iscrizione. Ogni partecipante dovrà consegnare al personale addetto copia del modulo d'iscrizione compilato, corrispondendo la somma di €uro 10,00. Gli verrà consegnato: - targa numerata di carta, da apporre davanti l’autovettura; - attestato di partecipazione - medaglia ricordo - Buono valido per una persona per la colazione da consumare presso un bar convenzionato - Buono per il ritiro di una bottiglietta d’acqua minerale da ½ litro; - Scheda per la votazione della MACCHINA IN partecipante al raduno; - Gaget e carte varie. Per coloro che usufriranno del pranzo corrisponderanno, all’atto dell’iscrizione, per ogni persona prenotata, la somma procapite di €.20,00. Gli verranno dati dei buoni pasto che dovranno consegnare al persona dell’Agriturismo. PROGRAMMA Ore 08,30 - Ritrovo in P.zza San Rocco, ove si procederà alle operazioni di iscrizione. Ore 10,00 - Partenza per il giro panoramico ORTOMEDICAL di Tatangelo Maria Grazia ORTOPEDIA & SANITARIA plantari con diagnosi computerizzata Convenzioni A.S.L. Piazza Risorgimento, 14 Sora (FR) Tel/Fax 0776-833614 eMal. [email protected] Ore 10,45 - Arrivo in Pescosolido, ove ci sarà un piccolo ristoro, con degustazione di specialità locali Ore 12.00 - Arrivo ad Isola Liri per l'Aperitivo Ore 13,30 – Arrivo presso l'Azienda Agrituristica "Campus Laurita" per il pranzo. Ore 16.30 - Estrazione delle lotteria abbinata all'evento Percorso: Partenza (Sora) P.zza San Rocco, via Borgo San Rocco, via Lungo Liri Matteuucci, via Della Monica, Ponte Divino Amore, via Pontrinio, via Campopiano, SP per Pescosolido, Arrivo a Pescocolido (sosta) Via Forcella, via Carletta, via Valpara, via San Vincenzo Ferreri, via SR 82 con direzione Sora, via Marsicana, P.zza Risorgimento, Via Lungo Liri, P.zza Garibaldi, via Napoli viale San Domenico, Direzione Isola Liri, via Borgo San Domenico, via Tarernanova, via Napoli, via Pirandello, via Roma, Cascata del Liri, sosta) - via Tavernanova, Bv per Carnello, Carnello, via Madonna della Stella, Broccostella centro Arrivo: presso l'Azienda Agrituristica "CAMPUS LAURITA" L’invito è rivolto a TUTTI, anche a chi non è in possesso di una Fiat 500. Un occasione per stare insieme e condividere qualche ora in allegria. 18 Vita Ciociara - Aprile 2011 Racconti in dialetto, dalla tradizione di Guarcino (FR) a cura di Francesco Giansanti Papa Sisto V e gliò quinto 'N'anno mentre era papa Sisto V, pe' la troppa secca ca ce stette,l'ua se né refece poca e gnente e de conseguenza chello zico vino ca se refece, j a finì a le stelle e la pora gente n' se poteva combrà manco ’no becchiere de vino. Jò papa allora pe' j ncontro a la popolazzione più abbesognosa, penzà de metta ’na mmesura più zica de la foglietta, jò quinto e puro de usà lo vetro. Seccomme ’n cigli tembi sauseveno ’occali e becchieri de creta o de latta,’odenà ca s’adeveno ausà mesure de vetro comme lirti, mezzi litri, quinti e decino, co’ la occa larga e co’ la ’ntacca accosì la gente poteva vedé bene la ’mmesura e la ghiarezze de lo vino . A la pora gente tutte ste novetà ce jnno a favore, ma a gli’oste ce portà descapeto assai. Co’ lo vetro lo vino turbero no’ poteva più venna J’osti prò n’ereno propria contenti, perchè troppe ’ote jò giorno adeveno commatta co’ sto quinto e puro perchè non poteveno più venne lo vino turbero. Mo quand’era speciarmente d’estate, e lo vino, j’oste pe’ fallo essa sembre frisco lo teneva attera a gliò grottino e allora puro chi steva assiso a fasse la partita a carte e te- neva le possibbeletà de ordenanne litro, ne ordeneva ’no quinto, ca po’ saria la mesa foglietta, alla ’ota pe’ non fallo rescallà ’n cima a gliò taolino. Seccomme a sto munno, ci sta sembre chi n’ se fa j fatti se, oppuramente ca ce la teneva co’chiglj’oste j a referi a gliò Papa, jò mercoleddì giorno de la udienza, ca ’no certo ’oste bistemeva Jsso Papa e Gesù Cristo e tutti j Santi. Jò papa a sentì ca st’oste biastemeva ordre a Jsso, puro Gesù Cristo e tutti j Santi, addeventà paonazzo pe’ la bila e fattose decia be’ chi era e addo remaneva, da gliò lemosenere ce fece da cingo scudi e gliò fece colla. Jò mercoleddì appresso ’n’aro spione j a dì a gliò Papa, ca 'j'oste Pignolo ca teneva ’n affitto la taverna Leone, de Vannozza a Catanei Tor de Nona biastemeva jò quinto e chi jera misso, e gliò Patraterno assieme a gli Santi ca Jò faceveno cambà. Puro da chisto spione se fece da j connotati de chgli’oste e addò teneva la ostraria ; ma ce dette manco ’no sordo, ca s’era accorto c’deva da essa jò stesso oste.. J’oste biastemeva, perchè troppe 'ote jò giorno, adeva da j a tera a glio grottino a tolla 'sto cavolo de quinto de vino. .Reito a gliò studio Papa Sisto V j a cercà j connotati de gli’oste de gliò mercordì passato e s’accorse ca era jò stesso. 'Na matina chigli'oste, quando arapì l'ostaria, vedde ca steveno azzà denanzi a la bottega se 'na forca, allora rentrà dendro e disse a la moglie co' gli figli de dasse da fa, ca chiglio giorno sarieno fatto affari d'oro, ca de gente a vedé chi ’mbiccheveno ce ne saria jta ’no maro. Poco prima de mezzeggiorno entrà a chell 'ostaria, ch' era quasi piena 'no pellegrino e se j assida a 'no taulino spiccio e ordenà ’no quinto. Po’ ’ndranno n’ ari sei, uno alla ’ota e uno alla ’ota ghidinno’no quinto Jò primo pellegrino doppo zico ne ordenà 'n'aro, doppo 'n'aro angora. E chigliari pellegrini faceveno lo stesso A sto punto j'oste 'n'aresse più e se messe a biastemà, comme ’n’areteco contro jò Papa ca era misso ghella 'mmesura. Jò pellegrino alloa s'arezzà pagà jò cunto e se levà la cappa e cumbarì jò papa. Se levanno la cappa puro j’ari pellegrini e combarinno le guardie papaline, e gliò Papa ce ordenà da portà a 'mbiccà joste, ca pe' la paura ch'era auto appena vedì jò papa perdì la favella e mentre jeva a la forca redeva, ca era perso puro le ceruella, accusì manco capì gnente de chello ca ce steva a succeda. GILBERTO Quanto sgomento e quanta compassione quando ci lascia un amico,quale senso di vuoto , come se si fosse staccata una parte di noi stessi. Ma è la nostra imperfezione umana, è la nostra durezza d’animo che ci impedisce di somatizzare il messaggio contenuto in Cristo che muore, e se può morire un Dio, ma RISORGE. Per cui il distacco è solo apparente, anche noi ci sederemo al banchetto dell’agape del Giudizio Finale. Persona di grande sensibilità e di una saggezza profonda anche se scarna nelle argomentazioni, sportivo competente, acuto osservatore dei fenomeni di devianza giovanile, guardava con orgoglio ai suoi figli, cresciuti come diceva semplicemente nel rispetto e nei valori. Rischio di scendere nel patetico, per cui chiudo con una battuta che gli sarebbe piaciuta “Un Uomo con una Ferrari nel cuore”, veloce nel capire, veloce nel comprendere, veloce nel dare, primo al traguardo della solidarietà. A Dio Gilberto, ci ritroveremo e ricorderemo i nostri miti. Aprile 2011 - Vita Ciociara Alta Terra di Lavoro il senso di un’appartenenza nell’Unità d’Italia E’ in distribuzione da alcuni giorni il Calendario relativo ai festeggiamenti per il 150° Aìanniversario dell’Unità d’Italia edito dall’Associazione Vita Ciociara. “Alta Terra di Lavoro, il senso di un’appartenenza nel’unità di’Italia”, questo è il titolo di quest’opera che Vita Ciociara vuole regalare ai suoi lettori, ai suoi estimatori. Non un vero e proprio calendario ma un’opera d’arte, un documento storico che mese dopo mese, ricalca episodi verificatisi nella nostra zona: l’ Alta Terra di Lavoro, nel periodo pre-unitario. Episodi e personaggi a molti sconosciuti, specialmente ai più giovani. Il documento è reperibile presso i normali punti di distribuzione previo concessione di un contributo, piccolo e simbolico che andrà a finanziare le altre iniziative culturali che Vita Ciociara stà progettando per questo anno. L’opera è stata realizzata grazie alla collaborazione di autorevoli studiosi dell’Alta Terra di Lavoro, l’Avv. Ferdinando Corradini ed il Dr. Fernando Riccardi con la supervisione della Grafitalia projet che ha curato l’allestimento grafico. Coloro che sono interessati a quest’opera, potranno richiederla direttamente presso la Redazione di Vita Ciociara, all’indirizzo eMail: [email protected] o telefonando al nr..0776-1721137. Riceveranno il tutto comodamente a casa a mezzo posta,con previo pagamento delle spese postali.- 19 20 Vita Ciociara - Aprile 2011 A R I ET E 21 marzo 20 maggio In questo mese troverete il vostro spirito pionieristico che vi porterà a fine mese a chiudere con un buon bottino. Chiedete aiuto ad un esperto per risolvere alcuni problemi di lavoro LE ONE 23 luglio 23 agosto Anche se i rapporti con qualche vostro parente vi crea dei problemi, cerca di non darci troppo peso vedrete che alla fine con il vostro saper fare riuscirete ad ottenere quello che prima S A G I T TA R I O 23 dicembre 21 dicembre Ottime occasioni e proposte di lavoro caratterizzeranno il vostro mese di marzo. Arriveranno anche proposte di brevi viaggi. A voi valutare se è il caso di abbandonare tutto per un solo weekend . TO R O 21 maggio 20 maggio E’ vero, fare qualcosa di nuovo non vi attira proprio, però un salto di gradino in carriera farebbe bene a voi, alla vostra famiglia ed alle finanze sempre di colore verde VE R G IN E 24 agosto 22 settembre Per voi sarà un mese fortunato con transiti positivi. Ma le stelle si muovono molto velocemente. Cercate quindi di approfittare senza strafare. Soddisfazione inoltre anche sul campo lavorativo C A PR IC O R N O 22 dicembre 20 gennaio Un nuovo incontro d’amore si profila sul vostro orizzonte. Non è dato sapere però se sarà duraturo. Sul campo degli affari dovete fare molta attenzione perchè la fortuna non sarà molto dalla vostra parte G EME L L I 21 maggio 21 giugno Cambierà la vostra vita se cambiate modo di pensare sugli altri. Cercate di ragionare e vedrete che tanti piccoli problemi si risolveranno con l’aiuto di chi ha dimostrato di volervi bene.B IL A N C IA 23 settembre 22 novembre Dopo una breve pausa dovuta a malanni di stagione, questo mese ricomicerete a lavorare. Cercate quindi di sfruttare ogni occasione che vi si offre. State attenti a discussioni inutili ACQUARIO 21 gennaio 19 marzo Stà a voi decidere se il nuovo lavoro che vi hanno proposto sarà di vostro gradimento. Sapete bene che la vostra capacità nell’organizzarvi è fuori del comune. Quindi potete anche accettare.- CANCRO 22 giugno 22 luglio Cercate di essere chiari quando esponete agli altri i vostri punti di vista. Eviterete così incorrere in tanti piccoli equivoci che potrebbero complicarvi la vita. Ascoltate chi vi è accanto ma alla fine decidete voi SC O R P IO N E 23 novembre 22 novembre Uno strano ottimismo che arriverà all’improvviso, vi aiuterà a risolvere dei problemi vecchi dei quali vi eravate anche dimenticati. Godetevi quindi questi bei momenti non pensando al altro PE SC I 20 marzo 20 marzo Questo mese potrebbe succedere qualcosa che darà alla vostra vita una svolta. Un nuovo impegno lavorativo ma sopra tutto una vincita al gioco. Cercate però di non deludervi, di ponderare ogni vostra scelta.- Aprile 2011 - Vita Ciociara ORIZZONTALI: 1. Sostituiscono pezzi inservibili - 5. Pezzo degli scacchi - 8. Né ora, né dopo - 13. Fa perdere le staffe - 15. A voi - 16. Dio greco della medicina - 18. Chiarite di nuovo - 24. Stiramento muscolare - 25. Attraversare o incrociare - 27. Avanti Cristo - 28. Offerta Pubblica d'Acquisto - 30. L'autore de Le avventure di Gordon Pym -31. Molluschi.., con l'osso - 34. Vere e proprie prese in giro - 35. Odio, rancore - 36. Il papa Lotario dei conti di Segni 39. Gabbie per polli - 41. L'i sola di Circe - 43. Corsi d'acqua nel Sahara - 44. Fine della spe cie 45. Vocali in tutto - 46. Lo scrittore Calvino - 47. Recipien ti per granaglie - 49. Il nome della Cercato - 51. Fittizio intestatario 54. Coleotteri di color verde - 57. Eredità spirituale - 59. Reti per catturare uccelli - 60. Usare la tastiera del computer - 61. Prefisso iterativo - 62. Di Quinto a Roma - 63. Nom di due tiranni di Siracusa - 65. Amanuensi altrimenti detto - 67. Sottile derisione - 68. Lo accu mula chi è poco puntuale - 69. Inventò la lampadina VERTICALI: 1. Cerimonia religiosa - 2. Simbolo chimico dell'indio - 3. E di fronte a Scil la - 4. Leggendario eroe etrusco - 5. Ha come simbolo Ti - 6. Dignitario etiopico 7. Punto cardinale - 8. Formula di consenso - 9. Repubblica in breve - 10. Massiccio animale dalla pelle spessa - 11. Non ve- 21 Il cruciverba del mese dono.., lontano - 12. Sigla di Aosta - 14. L'attrice Caron - 15. Si fanno an dando in ferie - 17. Fu triumviro con Cesare e Pompeo - 19. Se è troppe diventa dabbenaggine 20. Modo di scrivere - 21. Inclini alla collera - 22. Funghi che crescono sui tronchi - 23. Sigla del Piano Marshall - 26. Emanazione i Dio - 29. Atterra e decolla - 32. Concittadini di papa Clemente IX - 33. Attirati con lusinghe - 35. Lo è un tipo di fertilizzante - 37. Razza di cani segugi - 38. Casa di campagna - 40. Raganelle arboricole - 42. Il fornello degli alchimisti 46. Il nome della Ber- gman - 48. Spelonca, caverna - 50. Alfred, psicoanalista austriaco - 52. Elettroencefalogramma - 53. Convito di amici - 55. Finiscono a dicembre - 56. Recentissimo passato - 58. La terza nota - 60. L'acido desossiribonucleico - 61. Canale veneziano - 64. Principio d'ottobre - 66. Sigla di Trieste. IL BUONUMORE Una signora si reca dal medico di famiglia con gli occhi pesti e il corpo pieno di lividi. Davanti al dottore ammette che le lesioni sono state provocate dal marito. E questi le dice: - Ma, pensavo che suo marito fosse in vacanza!?! E lei: - Ehh... anch'io lo pensavo... ----------------Convegno medico in un raduno sull'intelligenza, un biologo celebre tratto' l'argomento dicendo: "Nel cervello umano sono presenti piu' o meno dieci miliardi di cellule; il problema consiste nell' eccessiva disoccupazione". ELIDE Schiva, modesta, incurante delle maldicenze degli altri, sempre pronta a soccorrere e ad ascoltare. Una vita spesa bene, i talenti avuti in custodia, sono di certo lievitati e Cristo l’ ha premiata chiamandola presto a sé. Per chi vuol bene, questo discorsi è al limite del cinismo, ma Cristo con i suoi continui paradossi ci ha dimostrato che la strada è lunga, ma “ha da passà a nuttata”. Consigliere Comunale trasparente, un solo obiettivo dare voce alla gente, Presidente dell’Ente Asilo, ha svolto il ruolo come amministratrice rigorosa e piena di attenzioni nei confronti dei bambini a lei affidati. Lascia nel dolore il marito Rocco, la figlia Francesca, i genitori e tutti coloro che l’hanno conosciuta ed apprezzata. Asciugate le vostre lacrime, mettetevi alla sequela di Cristo, e capirete che il dramma del Calvario non finisce nel sepolcro: RISORGEREMO. 22 Vita Ciociara - Aprile 2011 LUCREZIA Ricevere regali così per la festa del papà è una cosa eccezionale e VALENTINA ha dato questa gioia a Rocco, rendendolo papà di una bambina desideratissima proprio nel giorno della festa del Papà AUGURI LUCREZIA, AUGURI VALENTINA, AUGURI ROCCO. LUCREZIA, un nome patronimico, che significa anche donna dei boschi, in pratica una delle Ninfe Oreidi, e anche donna ricca, riferendosi alle qualità. Un batuffolo rosa, con un nome così importante, e un aspetto da gattina al risveglio. AUGURI LUCREZIA, da nonna Nadia, i cui occhi si commovevano al solo guardare il pancione di mamma, dai nonni Rosalba e Domenico che ti guardano e si guardano con un sorriso di compiacimento. AUGURI festosi dai due fratellini David e Mattia che già ti guardano con fare protettivo AUGURI da Papà, che ti coprirà di gioie, per la gioia che tu rappresenti per lui AUGURI da tutti, parenti, amici perché quando nasce un bambino è la gioia di assistere ad un miracolo AUGURI Valentina, avanti così che sei brava. ----------------------------------PIETRO Diceva un vecchio detto “in casa di galantuomini prima le femmine e poi gli uomini” e Tiziana ha onorato il detto alla dolcissima “Fifi” segue un vivace maschietto, a dire della mamma felice bello come……. Si sa le mamme hanno un debole per i figli maschi. Pensate Tiziana ed Alfonso, sono sempre di pareri opposti, il piccolo Pietro e le sue qualità li hanno trovati d’accordo. AUGURI Pietro, la festa sei tu, il miracolo sei tu, il dono prezioso sei tu. AUGURI Tiziana, mamma dolce e amorevole per vocazione AUGURI Francesco, due figli sono una bella sfida con la vita AUGURI corali da tutta la tribù info e prenotazioni: 0776.1721137 - 393.9160941 www.vitaciociara.it AUGURI Loreta e Luisa si attestano ai primi versi della COMOEDIA. Una data convenzionale migliorabile a danno dei mariti che sul piano della sopravvivenza restano sempre indietro. Diciamolo, malgrado lo spirito altissimo, i muscoli, le cartilagini e le giunture congiurano per sottrarvi ai campi. Confessatelo alla vostra età, sportiva, necessitano massaggi mirati e..(cosa credete) terapeutici. Basta con gli scherzi affettuosi e camerateschi per constatare che non sembrate cresciute in età, anzi bionde come sempre, aggressive più che mai, lucide di mente e con un eloquio al miele di fratta sarebbe ora che sceglieste cosa farete da grandi. AUGURI sorelline semplici come le margherite, con un carattere duro ma disponibile, abbarbicate ai vostri affetti come l'edera. CENTO DI QUESTI GIORNI Parenti, consanguinei,affini,acquisiti e aggregati, si associano. ----------------------------ENZO PIO "Hai raggiunto la vetta dei 10 anni ma la montagla della vita è ancora molto alta. Continua sempre a salire assaporando tutte le meraviglie della natura sapendo che sempre avrai con te Mamma e Papà ad aiutarti nei momenti difficili. Auguri di buon Compleanno dai genitori e dai fratelli Luca e Federica. -----------------------------"In questo mese il piccolo Edoardo Caringi spegne sua la prima candelina!!!! Una valanga di Auguri dalla madrina, dal padrino, dai genitori, dai nonni, dagli zii, dai cuginetti e dalle "tate""!!! Aprile 2011 - Vita Ciociara PRIVATO Vende: Falciatrice BCS 3 ruote motore lombardini diesel 4 marce perfette condizioni €1200 cell 347 9303293 Ricordate Gea della Garisenda, che faceva battere il cuore agli Italiani, cantando: Tripoli Bel Suol D'Amore, e la piccola RESTITUTA gli faceva da contrappunto con i suoi vagiti. Corsi e ricorsi storici, Tripoli sotto i colpi dell'artiglieria navale della Regia oggi a cento anni, Tripoli di nuovo bombardata e ancora assiste al fatto Restituta, cento anni,tre generazioni viventi del suo ceppo e un numero da benedizione biblica di consanguinei. AUGURI Restituta,archetipo di vita, di vita laboriosa, di vita di affetti, di vita di valori,di vita dedicata alla famiglia. AUGURI Restituta e che tu possa rimanere più a lungo possibile a testimoniare i valori che hanno sostenuto e fatto prospere le nostre famiglie AVANTI Restituta, noi guardiamo a te come un esempio e come un traguardo. ------------------------ PRIVATO Vende: Trattore fiat 450 dt cambio nuovo,gomme posteriori nuove,perfetto di carrozzeria e meccanica,documenti in regola. €.6000 cell 347 9303293 PRIVATO Vende: Spandiconcime 400 kg cono recipiente in plastica e gomma..contro l'usura...usato pochissime volte, neanche un graffio €.350 cell 347 9303293 PRIVATO Vende: Falciatrice Olimpia 3 ruote cn carrello posteriore facile da sganciare...motore ruggerini diesel gomme nuove appena messe €800 cell 347 9303293 PRIVATO Vende: Estirpatore largo 1,60 mt 7 ancore colore blu marca dondi ottimo stato €500 cell 347 9303293 PRIVATO Vende: ranghinatore a traino 3 ruote colore rosso ruote posteriori basse buone condizioni €500 cell 347 9303293 PRIVATO Vende: pompa a scoppio a benzina €100 cell 347 9303293 PRIVATO Vende: pompa elettrica cn 150 mt di tubo e compresa di lancia x dare disserbante usata pochissimo €150 cell 347 9303293 Auguri di buon compleanno alle gemelle Sara e Noemi, che questo mese di Aprile compiono gli anni. Auguri da parte di mamma, papà e di tutti i familiari.----------------------Giulia bambina solare, dall'incantevole sorriso e dalla lingua sciolta. Sicuramente sembra più matura di quanto indicano le sette candeline di competenza. Ma sapete oggi i bambini hanno una marcia in più... a volte due. Mamma e Papà la guardano con compiaciuta attenzione. AUGURI GIULIA da Mamma e Papà, con un sorriso furbetto da Alex Tutti ti Auguriamo che la tua vita sia sempre una Primavera. 23 24 Vita Ciociara - Aprile 2011 Un Sora ancora da primato Caduti dal trono ma prontamente capaci di risollevarsi e di riprendersi lo scettro parziale dei primi in graduatoria: questo in sintesi il mese di marzo del Sora. I bianconeri, dopo la sconfitta interna subita dal Frascati nella terza di ritorno, non hanno più sbagliato nulla conquistando nove risultati utili consecutivi (8 vittorie ed un solo pareggio). La sofferta vittoria interna contro la scorbutica formazione pontina del Cisterna dell’ex idolo Diego Tornatore ha aperto il mese di marzo della compagine bianconera. La prima rete con la maglia della sua città di Giuseppe Bellucci, che ha risolto con una zampata in mischia una partita che stava diventando sempre più complessa, ha sbrogliato la pratica Cisterna e permesso al Sora di mantenere il primato con un misero punto di vantaggio. Primato che la formazione di Pasquale Luiso ha perso la domenica successiva in modo totalmente evitabile sul campo del Marino sceso in campo totalmente rimaneggiato per l’impegno nelle fasi nazionali della Coppa Italia di categoria su cui era concentrato e in cui ha raggiunto la finalissima contro l’ex nobile decaduta Ancona. Il doppio vantaggio siglato dalla coppia gol bianconera Volante-Simeoli non è bastato a portare a casa i tre punti perché cinque minuti di blackout hanno permesso ai ragazzotti di mister Patalano di riagguantare il pari e permettere il sorpasso della Lupa in classifica. Lisi e compagni hanno saputo come sempre rialzarsi e nella domenica successiva hanno rifilato una sonante cinquina al malcapitato Torbellamonaca. I gol di Bellucci, Volante, Simeoli, Scarpato e De Ciantis hanno annientato la formazione romana ma non hanno permesso il controsorpasso alla Lupa vittoriosa anch’ella. I bianconeri non si sono persi di animo ed hanno centrato il nuovo sorpasso nella ventinovesima giornata approfittando del pari esterno degli uomini di Pochesci in quel di Ceccano. Gli uomini di mister Luiso, invece, hanno sbancato Lariano, squadra che non conosceva sconfitta da 14 partite consecutive, grazie ai sigilli di Volante e Ascione ed hanno riagguantato la vetta della classifica a cinque turni dal termine della regular season. Ora il calendario del mese di Aprile ha in programma solo due incontri prima della lunga sosta pasquale che anticipa il rush finale del campionato. Il Sora dovrà andare prima a fare visita al Terracina e poi ospiterà tra le mura amiche il Morolo e dovrà farlo, molto probabilmente, facendo i conti con le assenze dei suoi bomber Volante e Simeoli. Non sarà facile ma questa squadra ha ancora voglia di stupire e far sognare i suoi affezionati tifosi. Fabio Tranquilli OLEIFICIO - FRANTOIO TO R T I di Gaetano & figli snc olio Extravergine di oliva S.Agostino Via Casilina, 12 - Arce (Frosinone) inf o@ m edi ac re dit on line .e u ce ll.3 2 8.5 44 7 78 4 Gianni Rivera al “Ciociaria Cup” Dici Gianni Rivera, e se nel 1970 avevi dagli otto-nove anni in su e la tua passione per il calcio era già germogliata, un nome e cognome del genere non possono che riportarti indietro con il ricordo ad una telecronaca rimasta oramai scolpita in quella parte della memoria ove si accumulano le belle sensazioni. Calcio d’angolo per i tedeschi, il vecchio Uwe Seeler prolunga la palla che spiove davanti ad Albertosi; qui il ciuffo maligno del rapinatore d’area Gerd Muller la sfiora appena, sorprendendo Rivera che è appostato sul palo di sinistra della porta italiana. Enrico Albertosi, se potesse, fulminerebbe il compagno di squadra. E’ lo stesso numero 14 azzurro che riporta la sfera nel cerchio di metà campo; palla al centro ed il Golden boy scambia con Picchio De Sisti, il quale porge a Giacinto Facchetti. Lancio immediato sulla sinistra per lo scatto di Boninsegna; rin- .... da aprile anche a Techiena di Alatri ghiando, Bonimba si libera dal tentativo di abbraccio di un difensore in maglia bianca e pantaloncini neri, arriva sul fondo e crossa a rientrare, teso e basso. Un invito con il contagiri per ‘Giannirivera’, l’uomo giusto al momento giusto, che colpisce la palla di piatto destro con estrema naturalezza e senza starci a pensare su (quasi fosse un allenamento e non la semifinale della Coppa del Mondo), spiazzando irrimediabilmente l’ultimo baluardo tedesco Seep Maier. Dal televisore la voce di uno spettatore forse troppo vicino al telecronista Nando Martellini, tanto che la sua voce viene captata dal microfono, grida incredulo: ‘vinciamo, vinciamo, vinciamo... La chioma ingrigita, ma i tratti del viso identici a quarant’anni fa, il protagonista delle gesta calcistiche appena raccontate è qui dinnanzi a noi; è stato invitato ad Anagni, in veste di presidente nazionale del Settore Giovanile e Scolastico della Figc, per presenziare alla quinta edizione della ‘Ciociaria Cup’, torneo internazionale di calcio giovanile riservato alla categoria Allievi. A margine dell’evento gli domandiamo: «Rivera, stare qui in mezzo a tanti giovanissimi atleti, sicuramente le farà fare un salto a ritroso ai tempi della sua infanzia ad Alessandria, quando nel ‘Canton dei russ’ insieme ai suoi compagni di gioco iniziavate delle interminabili partite in mezzo alla strada, a cui solo qualche vigile particolarmente rognoso riusciva a porre fine sequestrandovi il pallone. Come è cambiato il calcio giovanile da quei tempi ad oggi?» «Oggi, un vigile non potrebbe più sequestrarti il pallone, perché non esiste più il calcio giocato in strada e nemmeno quello negli oratori». «Questo può essere considerato un bene o un male?». «Certo non è una cosa positiva, se il Settore Giovanile e Scolastico della Federazione organizza ogni anno nelle vie e nelle piazze di diverse città italiane ‘Stradacalciando’, una manifestazione che, coinvolgendo i bambini delle scuole elementari, fa rivivere almeno per un giorno un calcio ormai dimenticato ed impraticabile dai giovani di oggi». «Lei ha fatto parte sia del mondo del calcio che di quello della politica: per un giovane è più facile emergere nell’uno o nell’altro settore?». «Nel calcio se hai delle qualità prima o poi riesci ad emergere, anche se lo spazio è spesso limitato dai troppi calciatori stranieri che affollano i nostri campionati; lo stesso non si può dire della politica, dove c’è gente abbarbicata da anni alla propria poltrona». «Ha una sua ricetta per migliorare il mondo del calcio italiano e quello della politica nostrana, che non paiono attraversare un momento positivo?». «Per quanto concerne il calcio è di fondamentale importanza che le società riprendano seriamente a curare e a potenziare il settore giovanile; nella politica, invece, è auspicabile che chi amministra cominci a farlo negli interessi della gente». Marcello Gelfusa Frederik Sorensen al “Ciociaria Cup” Immagini che per il giovane calciatore danese Frederik Sorensen, una delle poche note liete della deludente Juventus edizione 2010-11, Frosinone ed Anagni siano soltanto dei nomi insignificanti su una cartina geografica. Poi scambi, o almeno tenti di scambiare (considerato che il non ancora diciannovenne difensore bianconero non conosce ancora bene la nostra lingua) qualche parola con lui è scopri che non è del tutto a digiuno del nostro territorio. Dal momento in cui è giunto a Torino, scovato dai dirigenti della Vecchia Signora nel Lyngby (squadra militante nella serie B danese), Frederik alloggia all’Hotel Primavera; e qui ha avuto modo di conoscere tra gli altri un giovane calciatore ciociaro, Andrea Tufi, che da sei mesi milita nella formazione Allievi re- gionali juventina. Andrea sino alla scorsa stagione militava nel vivaio del Frosinone, e quando ha saputo dal suo illustre coinquilino d’albergo che si sarebbe recato ad Anagni per fare da testimonial al torneo giovanile ‘Ciociaria Cup’ gli ha parlato della terra che lo avrebbe ospitato anche se per solo alcune ore. «E’ un onore per me – ci ha spiegato nel suo italiano ovviamente ancora stentato e ricorrendo spesso alla gestualità - l’essere stato scelto per fare il testimonial a questa manifestazione di calcio giovanile». «Come hai iniziato a giocare al calcio», gli chiediamo scandendo lentamente le parole per tentare di facilitargli la comprensione della domanda: «Ho cominciato a giocare al calcio durante il doposcuola». «Prima di venire alla Juve, cosa cono- Fratelli non udenti, nella nazionale italiana scevi del calcio italiano?». «Ho avuto modo di apprezzare la vostra Nazionale ai Mondiali del 2006 in Germania. Tra i campioni dell’Italia mi ha colpito in particolare Fabio Cannavaro; mi sarebbe piaciuto conoscerlo, peccato che quando io sono arrivato alla Juve lui sia andato a giocare in un’altra squadra». Il giocare in Italia, nella Juventus, lo consideri un punto d’arrivo o, vista la tua giovanissima età, un nuovo punto di partenza per andare magari a giocare in campionati attualmente più importanti quali quello inglese o quello spagnolo?». «Per me giocare in Italia e nella Juventus è già una grande soddisfazione; quello praticato in italia è un calcio valido sia tatticamente che fisicamente». Lo lasciamo ai tanti appassionati che hanno assiepato la ‘Sala della Ragione’ all’interno del Municipio di Anagni, per le foto e gli autografi di rito; quando qualcuno gli fa notare che nella passata edizione il testimonial della manifestazione è stato il suo compagno di reparto nella Juve Leonardo Bonucci, accenna un sorriso da cui traspare un po’ d’emozione per essere al centro dell’attenzione. Sandro e Carlo Pettorini, calciatori militanti nel campionato di Terza categoria tra le fila del Veroli, sono stati convocati nella Nazionale Italiana per la fase finale degli Europei di calcio riservato ad atleti sordi. La notizia è stata resa nota, con evidente soddisfazione, dai dirigenti del sodalizio verolano; i quali hanno debitamente festeggiato i due fratelli originari di Sant’Angelo in Villa. Sandro, trentaquattro anni, è un attaccante esterno con il reiterato ‘vizietto’ del gol; mentre Carlo, di un anno più giovane, gioca da difensore di fascia ma può essere impiegato pure al centro della difesa. I due, che in passato hanno militato anche nel cam- pionato di Promozione, prenderanno parte alla manifestazione continentale in programma a Odense (Danimarca) dal 27 giugno al 9 luglio 2011. Giunto alla sua ottava edizione, l’Europeo coinvolgerà ventisei squadre, suddivise in sei gironi composti da quattro o cinque squadre ciascuno. Nel proprio raggruppamento gli azzurri affronteranno l’Israele, la Slovenia e la Moldova; proprio la nazionale israeliana – al pari di Spagna, Ucraina, Olanda, Portogallo e Russia – è tra le maggiori accreditate della vigilia per la vittoria del titolo continentale. M. G Il ricordo di un grande numero uno “Ci ha lasciati poco tempo fà un caro amico, Giggino Maturi di Ceprano, dopo aver lottato contro un grave male che lo ha fatto passare a miglior vita. Giggino Maturi è stato da sempre un appassionato di calcio e nello specifico del ruolo del portieri, dove si era sempre distinto per passione ed attaccamento tanto da essere stato ribattezzato “Black cat” ossia gatto nero, per il suo stile felino da vero numero uno. Nel secondo tempo della sua vita sportiva aveva deciso di intraprendere la carriera di preparatore dei portieri soprattutto nel luogo che più amava: il campo di calcio di Ceprano. Ho avuto il piacere, in un breve lasso di tempo, anni fa, di essere allenato proprio da lui a Ceprano, e ricordo con molta enfasi le nozioni che il mister Maturi mi trasferiva. Tanta passione nei sui consigli, tanta voglia di trasmettere l’amore per questo ruolo e per questo sport. Negli ultimi tempi veniva a trovarci all’interno della scuola calcio Pro Ceprano e della scuola portieri “the number one” dove, al suo arrivo, i portieri, che erano da sempre sui allievi e che e continueranno ad esserlo insieme a me, correvano velocemente a salutarlo e riverirlo. Era facile ritrovarlo al suo arrivo, era sempre contornato da tanti ragazzi che lo rispettavano immensamente. Partecipiamo con grande sensibilità e commozione al dolore della famiglia, e vogliamo evidenziare, semmai ce ne fosse bisogno, la forte vicinanza mostratagli dalla società sportiva Pro Ceprano che ha vissuto passo dopo passo, con affetto ed umanità, le tragiche evoluzioni del suo triste destino. In questo inevitabile velo di tristezza vogliamo trovare un filo di luce che possa in un momento di sconforto cercare quella positività di cui ognuno di noi ha fortemente bisogno. Vogliamo pensare a tutto ciò che il mister Giggino abbia potuto regalare agli altri e a se stesso nella lunga militanza nello sport, nel calcio, tra i pali di una porta. Pensiamo al 29 novembre quando è stato premiato insieme al mitico Stefano Tacconi ne “La giornata del portiere 5” al quale ha voluto battere e segnare un goal che gli ha dato la gioia di una vita. Quanti ricordi… belli ed intensi da immortalare, quanta gioia nel giocare a calcio e nell’insegnarlo a chi lo seguirà dopo di se. La passione per questo sport, per il ruolo di portiere, gli allenamenti, il sudore, la gioia, le lacrime, il sapore del campo, dei Giggino con Stefano Tacconi guanti, il sapore della vittoria. Ci fa piacere immaginare e sognare il mister Giggino in questo ultimo viaggio verso un cielo sempre più blu su di un campo verde, lui con il suo carattere solare ed autentico tra i pali di una porta, continuando il sogno della sua passione infilando dei guanti da portiere, giocare con tanti altri amici, correre, tuffarsi, sorridere e continuare a volare.” Mario Quaglieri 28 Vita Ciociara - Aprile 2011 Si è chiuso, nella fase di qualificazione, il Campionato Regionale di Promozione Maschile. Quello appena terminato è stato il primo campionato disputato dalla compagine di coach Luigi Piellucci e della società sportiva N.B.Sora 2000. I nostri ragazzi si sono brillantemente piazzati al sesto posto collezionando 11 vittorie e 9 sconfitte su 20 gare disputate con 22 punti in classifica. Il bilancio è sicuramente positivo considerato quali sono gli obbiettivi fissati per il primo anno di attività: formazione di nuovi gruppi e posa delle basi per il lavoro dei prossimi anni. Tutto questo è da ritenersi motivo di orgoglio per noi tutti, in quanto ha permesso di far conoscere ed apprezzare la nostra società ed il nostro paese in un contesto sportivo che sino a pochi anni fa non sapeva nemmeno dove si trovasse. Invece adesso, negli ambienti sportivi provinciali, siamo conosciuti e rispettati per essere una società modello, con una prima squadra rappresentativa e competitiva, con un settore giovanile florido che conta oltre 150 tesserati e che ci ha permesso di partecipare a ben 6 campionati agonistici della Federazione Italiana Pallacanestro, 1 organizzato dalla UISP e 1 dal CSI Femminile! Tornando al lato agonistico ed analizzando la stagione della prima squadra, si può dire che è stato un campionato fatto di alti e bassi con qualche sfortuna in più verso fine del torneo visti gli infortuni di Vinciguerra e Manco, ai quali facciamo gli auguri per una pronta guarigione, con la speranza di rivederli attivi e ancora più forti nella prossima stagione. La squadra costruita in estate era sicuramente all’altezza del compito, e lo ha dimostrato nella prima metà di campionato quando, disputando ottime gare, ha sconfitto anche compagini che poi hanno conquistato il passaggio ai play off. Da gennaio in poi invece la squadra ha avuto un netto calo dal punto di vista mentale, più che fisico, visti anche i citati infortuni subiti, e da allora sono cominciati a mancare i risultati. “Si tratta di un campionati strano”, conferma Luigi Piellucci, allenatore della squadra di Promozione Maschile della N.B.Sora 2000, “un campionato in cui giocano persone che hanno grande esperienza anche in categorie superiori a Aprile 2011 - Vita Ciociara cui si aggiungono le giovani promesse. Di solito in questi campionati si trovano squadre davvero ben strutturate. E’ comunque un campionato di tutto rispetto, che offre un certo spettacolo”. Il campionato di Promozione si caratterizza per uno spessore certamente più limitato rispetto a quello delle categorie maggiori, ma la passione per lo sport, e per la pallacanestro in particolare, permette di assistere spesso ad un spettacolo più avvincente di quello cui si può riscontrare di norma nelle competizioni di categoria più elevata. La passione per il gioco è ciò che lega l’intera rosa dell’N.B.Sora 2000, una formazione fatta di esperienza, obiettivi elevati e di storie d’amicizia come se ne vedono ancora poche nello sport. “Il presupposto di quest’anno, in linea con quanto deciso con la dirigenza della società, era quello di raggiungere la promozione. Mi è stata dunque data carta bianca nel costruire una squadra che garantisse risultati”, prosegue Piellucci, “N.B.Sora 2000 probabilmente è di un livello superiore rispetto al tipo di campionato che disputa, ciò non toglie che sussistano delle difficoltà. I giocatori sono spesso vincolati da impegni di lavoro, studio e dalla famiglia e non è sempre facile fare allenamento, né mettere in campo una formazione tipo”. Note positive si devono riscontrare per ciò che concerne la presenza degli spettatori: finalmente vi sono state discrete cornici di pubblico nelle gare interne, culminate con gli oltre 150 presenti in occasione del derby cittadino. La società esprime tutta la propria soddisfazione per i risultati ottenuti e ringrazia per l'impegno profuso tutti gli atleti, i quadri tecnici e dirigenziali. Altrettanto sincero è il ringraziamento verso il main sponsor “Lazzarino VentureAdvisory”, e tutti i partner che quest'anno hanno voluto e creduto in noi e nei nostri progetti. Damiano Carrozzo 29 30 Vita Ciociara - Aprile 2011 Aprile 2011 La primavera non è primavera se non arriva troppo presto! Così scherzava un famoso autore anglosassone che era molto sensibile alle tematiche meteorologiche. Anche quest’anno la primavera esplode in questo mese di aprile e coloro che possiedono uno spazio verde si stanno preparando ad accogliere il risveglio della natura e si stanno preparando in modo da non rimanere sorpresi dagli eventi. Il tempo spesso entra nelle disquisizioni ma resta il fatto che, anno dopo anno, il tempo fa il suo corso senza curarsi delle opinioni di ciascuno, le stagioni si susseguono continuando ad influenzare l’uomo e l’ambiente. Dalle consultazioni di antichi manuali, ricaviamo che l’influsso della luna crescente segna il momento assimilazione e l’assorbimento delle linfe vitali. La natura si trova vincolata alle necessità di procreare. In questo ciclo vegetativo il ritmo della natura si fa determinante, ne consegue che c’è l’esplosione di colori con la fioritura di molti fiori di campo e di alcuni frutti. In questo processo molti organismi vegetali hanno imparato a giovarsi dalle Via Ponte Emilio - BROCCOSTELLA Tel. 0776.890645 - Lunedì chiuso (FR) condizioni atmosferiche. Ai venti le piante affidano il loro polline, i semi provviste di vele o paracaduti in modo da prolungare il più possibile il volo, alla ricerca di terre da colonizzare. La luna chiamata di marzo nascerà il 3 aprile alle ore 16.32 ed il tempo volge al bello anche se non mancheranno gelate e brinate cospicue. La luna piena l’avremo lunedì m18 alle ore 04.30, con tempo incostante con venti freddi e brinate e nebbia nelle valli, segue periodo calante con cieli variabili dove anche il sole se presente farà sentire il suo tepore. Nel mese di aprile si sconta buona parte della quaresima e domenica 17 con la domenica delle Palme inizia la settimana santa. Giovedì Santo "il tamburo"- nella notte in cui il Cristo fu tradito una storica processione notturna si svolge per le strade centro cittadino al suono ritmato ed inquietante del tamburo. Venerdì Santo importante per l'intera città e molto toccante è la processione, quando vengono portate a spalla la statua della Madonna Addolorata e del Cristo morto conservate durante l'anno nella splendida chiesa di Santo Spirito, collocata nel centro cittadino. Domenica 24 Pasqua di Resurrezione, il giorno seguente 25 aprile lunedì dell’Angelo; nello stesso giorno il caso ha voluto che ricorre anche la festa civile della liberazione, da non dimenticare che il 29 ricorre anche Santa Caterina di Siena, patrona d’Italia. Ci scusiamo di aver dimenticato che il 5 nella omonima frazione di Sora si commemora San Vincenzo Ferreri è che la festa è rimandata alla prima domenica dopo le festività Pasquali. GLIE CENCIARO ‘Glie’’ cenciaro”, Era un raccoglitore di stracci, di pezze ormai inservibili, di strofinacci di cucina, di ritagli di stoffe prodotti da sarti artigianali, di stoffe ormai logore, di abiti sdruciti ritenuti non più utilizzabili. Passava di tanto in tanto per i quartieri della città, senza scadenze precise. Quasi sempre accompagnava alla raccolta degli stracci anche quella del ferro e di altri metalli come il piombo, l’ottone, il rame, ossa di animali ed oggetti fuori uso che rischiavi di ritrovare qualche tempo dopo al mercato delle pulci o, una volta rigenerato, rivenduto come oggetto di moderna- Aprile 2011 - Vita Ciociara riato. In cambio,’gl cenciaro”, che non era uno stupido, anche se il suo aspetto dimesso suggeriva questa impressione, offriva ben poco, dava a chi gli conferiva i propri residuati qualche piatto, un po’ di bicchieri, degli oggetti sicuramente utili. Nonostante ciò era una bella lotta tra “gl c’nciaro”‘e i soggetti che si appropinquavano al carretto con le mani piene, tutte donne, che cercavano di liberare la casa dalle cose inutili che l‘appesantivano e allo stesso tempo di acquisire un surplus di bicchieri, di piatti, di tazzine da caffè che con i figli piccoli finivano facilmente in frantumi. Non erano tragedie da raccontare ai mariti la sera, quando rientravano a casa. Bastava non ferirsi con i cocci. Forse non tutti sanno, però, la fine che fanno gli stracci e la validità di un così umile mestiere che rende ancora viva la memoria nel ricordarlo. Gli stracci raccolti sono conferiti ad aziende che prima di rimetterli in circolazione li selezionano per recuperare quelli più pregiati da avviare a quelle poche aziende che ancora producono materiali ovatte da imbottiture, abiti per il mercato dell’usato, e gli stracci che ormai restano stracci al mercato delle officine meccaniche e degli ambienti marittimi che fino a qualche anno fa ne facevano largo uso. Si è sempre detto che più di un “cenciaro” era diventato ricco rintracciando negli abiti dei defunti che gli erano alienati.. Per i bambini qualche volta ci scappava un fischietto, una trottola o un giocattolo che dopo qualche ora diventava un rottame per il prossimo scambio. La filosofia dei nostri tempi era quella di dare un valore a tutto e un significato alle cose. Oggi, è vero, gli stracci, gli abiti vecchi e quant’altro sono conferiti ai cassoni delle raccolte per beneficenza, ma è un modo diverso di liberasi del superfluo o del non più recuperabile che non dà né all’anima né alla memoria sensazioni e ricordi e il senso del bene che procura agli altri. La voce “del cenciaro non la ricordo, ma la sua presenza si: sicuramente strillava qualche cosa che invogliava principalmente le donne con tutto quello di cui volevano liberarsi ad uscire di casa per un baratto che acquistava un senso di liberazione, ma anche di acquisizione di beni certamente utili per qualche tempo, anche se di basso valore commerciale. Il bello della situazione era il battibecco, il braccio di ferro che si instaurava a livello verbale tra i soggetti della trattativa e gli astanti che incitavano a non farsi fare fessi. Alla fine era stato un momento più di divertimento che di contrattazione che rendeva la signora più soddisfatta e più disponibile ad affrontare il resto della giornata nel raccomandare ai figli di non distruggerli prima che passasse un’altra volta ‘gl cenciaro.! Un Abbraccio affettuoso, e a voi tutti un francescano augurio di “ pace e bene A.D. 20 03 2011 Tatone 31 Il lotto per voi da Gigi & Totò Cari lettori, vicini e lontani, un buon lotto a tutti, a chi ha vinto e... che conta di vincere presto. Anche questo mese siamo qui a dispensare consigli a tutti, per tentare la fortuna con qualche vincita che certamente non dispiacerà a nessuno. Questo mese altre combinazioni, altri numeri per i nostri fedeli lettori. Un Grazie ed un continuate sempre a seguirci con affetto. Per chi ha voglia di vincere, (chi non lo è, batti un colpo), iniziamo con una serie di numeri su cui sbizzarrirvi a vostro piacimento, componendo le combinazioni che più vi aggradano. ROMA: una combinazione di questo tipo: numero base 3 e a scelta questa serie di numeri 3-16- 13 -71 si possono combinare ambi - esempio 3- 17; o 6 - 13 eccetera; oppure combinazione di terni - esempio 3 - 17 - 13 o 3 - 13 - 71 eccetera. CAGLIARI: una combinazione di questo tipo, ponendo come base il nr. 7 a scelta questa serie di numeri: 7-3777-47-37. Si possono combinare ambi 7 - 37 o 7- 77 eccetera; oppure terni, esempio 7 - 37 - 77, o 7 -77 - 34 eccetera. Vi consigliamo inoltre questo mese di giocare i seguenti ambi ossia: BARI: 13- 77, 11-74, 19-79, 14-73 CAGLIARI; 11-13, 33-43, 11-14 FIRENZE; 11-77, 47-71, 14-73 GENOVA; 13-37, 37-31, 13-37 MILANO: 14-13, 11-19, 19-47 NAPOLI 17-44, 37-44, 34-73 0 PALERMO: 33-47, 17-71, 77-37 ROMA; 17-33, 13-33, 39-49 TORINO; 34-71, 71-43, 47-34 VENEZIA; 37-47 13-41, 31-37 NAZIONALE; 37-74, 14-44, 11-31 Ricordiamo di sceglierne tra le tanti combinazioni qualcuna, non pensate di giocarle tutte, perchè non dimentichiamo che basta poco per vincere, il lotto resta sempre un gioco e quindi come tale deve essere considerato: “un gioco”. Un saluto al prossimo mese. Gigi & Totò Azzurra Srl Autorizzata M.C.T.C. CENTRO REVISIONI & Via Lungoliri Cavour, 34/G 03039 Sora (FR) eMail: [email protected] Tel.0776.825641 Fax 0776.820496