What else? Anno Quinto numero Trentanove |Novembre Duemilatredici | Euro Tre Storia di copertina Steven Tyler testimonial per BergamoUP Storie Bergamasche: Oberdan Tomasoni La Germania è la nostra Cina Di Giorgio Arfaras pagina | 8 pagina | 20 pagina | 42 1 Il mensile più letto della città 2 “Vivere senza tentare significa rimanere con il dubbio che ce l’avresti fatta” 3 Jim Morrison 4 E se Steve Jobs fosse nato a Bergamo? Altro che guru, avrebbe fatto il garagista L’Editoriale di michele oggioni BERGAMO - Se Steve Jobs, guru dell’elettronica scomparso una paio d’anni fa, fosse nato a Bergamo? Beh, forse sarebbe diventato ugualmente un maestro del settore, con un pizzico di fatica in più. Oppure, niente: condannato alla disoccupazione eterna o a fare un altro mestiere. Immaginiamo che Steve Jobs si chiami «Stefano Lavori» (la traduzione letterale del nome in italiano). Stefano ha un amico che si chiama Stefano Vozzini, un probabile alter ego di Steve Wozniak. Ai due smanettoni viene un’idea geniale: un computer innovativo ma non hanno i soldi per comprare i pezzi e assemblarlo. Si mettono nel garage e pensano a come fare. Stefano Lavori dice: “Proviamo a venderli senza averli ancora prodotti. Con quegli ordini compriamo i pezzi”. Mettono un annuncio, attaccano i volantini, cercano acquirenti. Nessuno si fa vivo. Bussano alle imprese: “Volete sperimentare un nuovo computer?”. Qualcuno è interessato: “portamelo, ti pago a novanta giorni”. “Veramente non ce l’abbiamo ancora, avremmo bisogno di un vostro ordine scritto”. Gli fanno un ordine su carta non intestata. Non si può mai sapere. Con quell’ordine, i due vanno a comprare i pezzi, vogliono darli come garanzia per avere credito. I negozianti li buttano fuori. “Senza soldi non si cantano messe”. Che fare? Vendiamoci il motorino. Con quei soldi riescono ad assemblare il primo computer, fanno una sola consegna, guadagnano qualcosa. Ne fanno un altro. La cosa sembra andare. IN BANCA - Ma per decollare ci vuole un capitale maggiore. “Chiediamo un prestito”. Vanno in banca. “Mandatemi i vostri genitori, non facciamo credito a chi non ha niente”, gli dice il direttore della filiale. ARRIVANO I VIGILI: MULTA SALATISSIMA- I due tornano nel garage. Come fare? Mentre ci pensano bussano alla porta. Sono i vigili urbani. “Ci hanno detto che qui state facendo un’attività commerciale. Possiamo vedere i documenti?”. “Che documenti? Stiamo solo sperimentando”. “Ci risulta che avete venduto dei computer”. I vigili sono stati chiamati da un negozio che sta di fronte. I ragazzi non hanno documenti, il garage non è a norma, non c’è impianto elettrico salvavita, non ci sono bagni, l’attività non ha partita Iva. Il verbale è salato. DAL COMMERCIALISTA - I soldi in cassa finiscono. Però il computer piace, i primi acquirenti chiamano entusiasti. Ma dove prendere i soldi? «Ci sono i fondi europei, gli incentivi all’autoimpresa. C’è un commercialista a Bergamo che sa fare benissimo queste pratiche. “State a posto, avete un’idea bellissima. Sicuro possiamo avere un finanziamento a fondo perduto almeno di 100mila euro”. I due ragazzi pensano che è fatta. “Ma i soldi vi arrivano a rendicontazione, dovete prima sostenere le spese. Attrezzate il laboratorio, partire con le attività, e poi avrete i rimborsi. E poi ci vuole qualcosa di soldi per oliare il meccanismo alla regione. C’è un amico a cui dobbiamo fare un regalo sennò il finanziamento ve lo scordate”. “Ma noi questi soldi non ce li abbiamo”. “Nemmeno qualcosa per la pratica? E dove vi avviate?”. L’AIUTO DEI GENITORI - I due, scoraggiati, decidono comunque di andare avanti. Chiedono soldi pure ai genitori. All’interno del garage lavorano duro: assemblano i computer con pezzi di fortuna, un po’ comprati usati, un po’ a credito. Fanno dieci computer nuovi, riescono a venderli. La cosa sembra poter andare. Ma non hanno più i soldi per continuare le attività. Il finanziamento dalla Regione non arriva, i libri contabili costano, bisogna versare l’Iva, pagare le tasse su quello che hanno venduto, il commercialista preme, i pezzi sono finiti, assemblare computer in questo modo diventa impossibile. Il padre di Stefano Lavori lo prende da parte e gli dice “figliolo, libera questo garage, ci fittiamo i posti auto, che è meglio”. I due ragazzi si guardano e decidono di chiudere il loro sogno nel cassetto. Diventano garagisti». 5 LA TRISTE MORALE FINALE - Morale della storia: la Apple in provincia di Bergamo non sarebbe nata, perché saremo pure affamati e folli, ma se nasci nel posto sbagliato rimani con la fame e la pazzia, e niente più. E i sogni nel cassetto rimangono tali. CONSULENZA TRASPORTI ECCEZIONALI Assistenza per: Licenze di caccia e pesca Porto d’armi Certificati e Visure Passaporti Moto d’epoca Ricorsi violazioni C.D.S. Infortunistica stradale e altro ancora... 6 Più valore al tuo tempo VIA TURATI 9, 24050 GRASSOBBIO TEL. 035 4522390 FAX 035525586 Tanti servizi, una sola agenzia Editore Editrice bergamoup srl [email protected] Direttore Generale michele oggioni [email protected] Direttore Responsabile ed Editoriale Renata Sortino [email protected] Redazione Eleonora nasoni davide comotti [email protected] Segretaria di redazione Alessia Paganelli [email protected] [email protected] Responsabile Marketing GABRIELE TRIMARCHI [email protected] Marketing & Pubbliche relazioni ghione cristiana BARBARA EPIS Responsabile grafica e impaginazione CARLO RONDI [email protected] Progetto grafico paolo vallara.com Stampa quippe.it Dalmine (Bg) Fotografi Sergio lombi Matteo Mottari carlo rondi MARCO DAZZI Hanno collaborato: vip international, Giorgio arfaras, andrea lodetti, massimo buttinoni, Joseph procino, LUDOVICA CIVIDINI, Samuele sortino, nalla ciombioni, alice cerea, andrea mario sini, sabrino beretta. Crediti fotografici: Per le immagini senza crediti l’editore ha ricercato con ogni mezzo i titolari dei diritti fotografici senza riuscire a reperirli. È ovviamente a piena disposizione per l’assolvimento di quanto occorre nei loro confronti. © COPYRIGHT BergamoUp Magazine: Testi e immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali senza autorizzazione firmata da Editrice Bergamoup srl. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge. BERGAMOUP, Periodico mensile di informazione locale; Iscrizione presso il Tribunale di Bergamo n. 16/2009 del Maggio 2009 Editrice BERGAMOUP srl - Concessionaria pubblicità Sede legale: Via Fantoni, 5 - 24049 Verdello (Bg) Cod. Fisc. e P.Iva: 03806600163 7 Pubblicità e Abbonamenti tel 035.217665 in copertina bergamoup: steven tyler testimonial per bergamoup sommario STORIA DI COPERTINA pag. 8 11 STeven Tyler testimonial per BergamoUp Redazionale pag. 36 EICMA pag. 42 Redazionale pag. 14 46 50 di Renata Sortino Who’s who cultura-cinema di Davide Comotti RUSH Amplifon pag. 52 speciale moda di Alice Cerea cultura - musica di Andrea Lodetti It’s only rock’n’roll Aerosmith Paris Fashion Week pag. 44 8 cultura-istantanee vintage Redazionale pag. 32 La prossima decisione degli USA Oberdan Tomasoni pag. pag. di Giorgio Arfaras Redazionale pag. 24 economia SuperSic pag. 20 Moda Uomo Redazionale pag. 10 /13 salute-medicina Le Smagliature di Massimo Buttinoni Redazionale pag. 56 Amici a 4 zampe pag. tecnologia pag. 62 pag. 64 pag. 66 pag. 67 pag. 68 è l’ora esatta per Samsun Gear? territorio - natura di Eleonora Nasoni Il fiume serio cucina - ricetta di Andrea Sini Filetto d’orata oroscopo di Joseph Procino Scorpione oroscopo angelico di Sabrina Beretta Buon Mese dagli Angeli! EVENT Cielo Design my Cover by Poloni Foppapedretti Setai & Friends 9 58 di Sergio Lombi storia di copertina STEVEN TYLER “testimonial” per Bergamo Up. Il leader degli Aerosmith, presente all’Esposizione Internazionale del Motociclo come padrino di EICMA Custom 2013, ha incontrato il mensile bergamasco prestandosi a una simpatica intervista dai toni orobici. Di R.S. S 10 teven Tyler il famoso frontman rock considerato tra gli artisti di maggior successo della storia della musica heavy metal, in occasione della fiera EICMA di Rho Milano, ha incontrato la stampa e gli operatori per battezzare l’azienda “Dirico Motorcycles“ dedicata alla personalizzazione della moto, nel proprio debutto sulla scena europea. Durante questo meeting il cantante ha voluto incontrare Bergamo Up e si è dimostrato molto curioso e affascinato nei confronti della città orobica, dichiarando alla giornalista (Renata Sortino) che gli piacerebbe visitare presto “una città con due anime, una giovane e una antica” improvvisandosi testimonial non solo del mensile BergamoUp, ma della città stessa. Steven Tyler con gli Aerosmith, in 43 anni di attività, ha venduto più di 150 milioni di dischi, e ancora oggi continua a suonare dal vivo in tour, infatti il cantante ha dichiarato che tra maggio e giugno del 2014 tornerà in Italia per dei concerti con gli Aerosmith. Chi sa se Mister Steven Tyler sceglierà come tappa proprio Bergamo. Grupò Parrucchieri Via Divisione Tridentina, 2 24121 Bergamo (BG) 11 035 270626 EICMA La Passione corre su 2 Ruote Di R.S. photo Sergio Lombi E 12 ICMA, la fiera delle moto più grande ed importante al mondo arrivata alla 71° edizione ha da poco chiuso i battenti stabilendo record di accessi. L’esposizione Internazionale del Motociclo è stata un successo: 1408 espositori, in rappresentanza di 38 paesi su una superificie di 280.000 mq, ben 6 enormi padiglioni hanno ospitato centinaia di anteprime mondiali in fatto di moto e scooter. Anche Bergamo è stata presente con 15 espositori: Acerbis Italia di Albino, Bianchi spa di Treviglio, Brembo di Curno, Motorquality di Curno, Caberg spa di Azzano S. Paolo, DMD Helmet di Bergamo, Locatrelli spa di Almenno S. Bartolomeo, Marchesini di Curno, Motors Care di Treviglio, Nolan Group di Bembate Sopra, OMcrop SRL di Villa di Serio, Polini Motori di Alzano Lombardo, Punto di Fuga- Abnormal Crew di Bergamo, Scott Italia di Albino e 13 14 Techniche Italia di Ranica. L’appuntamento milanese è da sempre ormai un must per addetti ai lavori, ma anche per tutti gli appassionati delle 2Ruote a motore, provenienti da ogni angolo del pianeta: soprattutto Europa, ma anche America, Australia, Giappone, Taiwan e Cina. Nonostante la crisi finanziaria generale che sta mettendo in seria difficoltà l’Italia, il settore moto ha dimostrato una profonda volontà non solo di resistere, ma di ripartire. L’investimento che EICMA rappresenta per tutti i brand la capacità delle case di proporre al pubblico prodotti inediti, al passo con le esigenze della nuova mobilità, e moto che scaldano la passione. Bergamo Centro in contesto storico ai piedi di Città Alta , bilocale ristrutturato di 80 mq al piano terra dalle caratteristiche volte in pietra. L ’ a m p i a z o na g i o r n o o s p i t a il camino del ‘400 in perfet t o s t a t o c o n s e r v a t i v o . F i ni t ur e i n c o t t o e p a r q u e t . Cl. En. E 112,05 KWh/m2a Bergamo Centro i n s t a b i l e d ’ e p o c a r e s t a ur a to, trilocale di 150 mq ris t r u t t u r a t o p o s t o a l l ’u l t i m o piano servito d’ascensore. Terrazzo con vista sul Borgo e Città Alta. Pavimentazione in cotto e par quet e travi a vista. 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A due anni dalla tragica scomparsa BergamoUp rende omaggio a questo grande personaggio. 16 Di Samuele Sortino La sua capacità di gestire al meglio la moto sul bagnato gli ha permesso di trionfare a Jerez dove ha realizzato la pole position e la sua prima vittoria in carriera nonostante l’insidioso tracciato, e di confermarsi specialista della pioggia a Brno, dove ha guadagnato ancora la pole in una sessione di qualificazione accompagnata da condizioni critiche. Ma è stata un’annata segnata anche da cadute e inconvenienti, che non gli hanno permesso di superare l’11ª posizione della classifica generale con 79 punti. Il team di cui ha fatto parte è stato il Rauch Bravo e il suo compagno di squadra è stato Steve Jenkner. Nel 2005 viene confermato dal team, che cambia denominazione in Nocable.it Race gareggiando con il compagno di squadraJoan Olìvè. Ha vinto un altro gran premio a Jerez ed è salito, nel corso della stagione, per sei volte sul podio (oltre la vittoria, si è piazzato 2º in Catalogna e 3º in Germania, Repubblica Ceca, Qatar e Australia); pur lottando sempre per le posizioni di vertice, è uscito dalla lotta per il mondiale già a metà stagione, a causa di alcune difficoltà nell’adattarsi alla sua Aprilia RS 125 R in virtù della sua notevole altezza, chiudendo comunque al 5º posto con 177 punti, e realizzando anche una pole position in Spagna. Nel 2006 è passato in classe 250, alla guida della Gilera RSV 250 con capotecnico Rossano Brazzi che era stato capotecnico di campioni come Valentino Rossi e Marco Melandri, il quale però si è ammalato dopo le prime gare lasciandolo senza una vera “guida” durante tutta la stagione. Si classifica decimo con 92 punti senza ottenere risultati eclatanti, ottenendo come miglior piazzamento un 6º posto in Cina. L’anno dopo nel 2007, la casa madre Aprilia ha tolto a Simoncelli la moto ufficiale affidandogli una RSW 250 LE, sempre nel team Metis Gilera, ma gestita tecnicamente da Aligi Deganello. È stata una stagione avara di risultati, terminata al 10º posto con 97 punti, con miglior risultato in gara un doppio 6º posto (Francia e Olanda). Il 2008 si è rivelato più fruttuoso: ancora con una moto non ufficiale, una RSA 250, nelle prime due gare ha piazzato un doppio “zero” in classifica per via di due cadute, pur essendo particolarmente favorito per la vittoria a Jerez. Nella gara successiva in Portogallo è riuscito a guadagnare la sua prima pole stagionale, ma solo nella gara successiva ha portato a casa la prima vittoria al Mugello, seguita da un’altra in Catalogna. Ricevuta una moto evoluta, ha vinto al Sachsenring con ben 10” di vantaggio su Mika Kallio, poi a Motegi, a Phillip Island, e col 3º posto a Sepang si è laureato campione del mondo della 250, per poi vincere a Valencia a coronamento di una grande stagione, in cui ha totalizzato 281 punti. Gli altri podi sono stati: 2° in Francia e Gran Bretagna, 3º in Olanda e Repubblica Ceca; mentre le altre pole position sono state ottenute in Germania, Repubblica Ceca, Giappone, Australia e Comunità Valenciana. Nel 2009 nonostante l’anno prima avesse vinto il campionato decide di rimanere nella classe di mezzo, ma a causa di un infortunio è costretto a saltare l’inaugurale Gran Premio del Qatar. Dopo alcune gare 17 M arco Simoncelli nasce a Cattolica (in provincia di Rimini) il 20 gennaio 1987 ma è cresciuto a Coriano, la sua carriera comincia a 7 anni correndo con le minimoto nella sua città. A 12 anni viene proclamato campione italiano, così come nel 2000, anno nel quale gareggia per il titolo europeo conquistando la seconda posizione. A 14 anni prende parte al Trofeo Honda NR (salendo in due occasioni sul podio) e al campionato italiano 125 Gp. Nel 2002 diventa campione europeo classe 125 e lo stesso anno, dopo un buon apprendistato europeo e mondiale, fa il suo debutto nel motomondiale in classe 25 nel Gran Premio della Repubblica Ceca col team Aprilia CWF Matteoni Racing, al posto di Jaroslav Hules passato alla classe 250. Ha terminato la stagione al 33°posto con 3 punti e il suo miglior risultato è stato un 13° posto in Portogallo. Nel 2003 fa la sua prima stagione completa nel campionato del mondo, con il compagno di squadra di Mirko Giansanti, terminando la stagione 21° posto con 31 punti e ottenendo come miglior risultato un 4° posto in comunità Valenciana. Il 2004 per Simoncelli è stato un anno difficile che gli ha riservato sensazioni contrastanti. incerte, nel gran premio di Francia, Simoncelli dimostra di essere ritornato in forma, vincendo sul bagnato con gran margine. Nella gara successiva, al Mugello, ancora sul bagnato ingaggia una lotta all’ultima staccata con Mattia Pasini, arrivando però in 2ª posizione. Successivamente trionfa al Sachsenring conquistando la sua 10ª vittoria nel motomondiale, rilanciando così le sue aspirazioni al titolo. In seguito, dopo la pausa estiva, vince anche a Brno, di nuovo dopo un duello con Pasini, seguito da un altro successo a Indianapolis, che gli hanno permesso di ridurre notevolmente il gap dal leader del mondiale, Hiroshi Aoyama, e dallo spagnolo Álvaro Bautista. Purtroppo, nel successivo gran premio di Misano, per via di una caduta perde punti preziosi per la riconquista del titolo iridato, ma dopo le due vittorie consecutive in Portogallo e in Australia riesce a portarsi a 12 punti da Aoyama, con ancora due gare da disputare. Ritornato vicino al vertice della classifica, Simoncelli e Héctor Barberá rimangono in lotta fino all’ultima curva, con un arrivo al fotofinish che ha lasciato nelle mani della giuria l’assegnazione delle piazze; per via del giro più veloce, la 2ª posizione è stata consegnata allo spagnolo, mentre l’italiano si è dovuto accontentare del 3º posto, perdendo altri punti preziosi e facendo aumentare il suo distacco dal giapponese a 21 punti. 18 Nell’appuntamento conclusivo di Valencia, dopo aver condotto in testa per buona parte della gara, Simoncelli è stato protagonista di una scivolata che ha consegnato di fatto il titolo mondiale a Hiroshi Aoyama; inoltre, la contemporanea vittoria del Gran Premio da parte di Barberá ha permesso anche al pilota spagnolo di sopravanzare in classifica il romagnolo, relegandolo al 3º posto finale con 231 punti. Gli altri podi stagionali di Simoncelli sono stati due terzi posti in Spagna e Olanda, ha il piacere di invitarla alla cena di beneficenza che si terrà Martedì 10 Dicembre - h. 20:00 presso il ristorante La Pelosetta, via Frizzoni 6, Pedrengo (BG) Il ricavato andrà devoluto all’associazione Amici della Pediatria Prevista quota minima 40€ a persona Art Showing Giuseppe Fornoni - LAZZARO Accompagnato con musica dal vivo di Fabrizio Frigeni 19 Per prenotazioni Tel. 035 217665 - [email protected] realizzando anche quattro pole position (Giappone, Germania, Repubblica Ceca e Comunità Valenciana). Durante la stagione 2009 ha anche partecipato alla dodicesima prova del campionato mondiale Superbike con l’Aprilia RSV4, sostituendo ad Imola l’infortunato Shinya Nakano. Durante le prove di qualifica del sabato è riuscito a registrare un buon tempo piazzandosi in 8ª posizione. Nonostante la seconda fila, in gara 1 non è partito benissimo, per poi terminare la sua gara con una caduta. La gara 2 lo ha invece visto protagonista di questa volta con compagno di squadra Hiroshi Aoyama, ottenendo subito un doppio 5º posto, alla gara di inizio stagione in Qatar e al Gran Premio di Francia, e due pole position, una al Gran Premio di Catalogna e l’altra in Olanda. In Repubblica Ceca ottiene il primo podio (un 3º posto) nella classe regina. A Misano si piazza al 4º posto dopo una concitata lotta negli ultimi giri col connazionale Andrea Dovizioso e con lo statunitense Ben Spies. In Australia è giunto 2º, ottenendo il miglior risultato in carriera in MotoGP. Il 23 ottobre 2011, questo giovane talento rimane vittima di un incidente mortale durante il Gran Premio della Malesia, la dinamica dell’episodio è veramente drammatico: nel corso del secondo giro il pilota perde il controllo della sua Honda e, nel tentativo di rimanere in sella, taglia trasversalmente la pista venendo investito dai piloti che lo seguivano, Colin Edwards e Valentino Rossi, i quali non hanno avuto modo di evitarlo. L’impatto è stato talmente violento da sfilargli il casco. È morto in seguito ai traumi riportati alla testa, al collo e al torace. Valentino Rossi intervistato in una trasmissione televisiva lo ricorda come una persona estremamente simpatica e genuina definito testualmente come “casinara” dentro e fuori la pista. Simoncelli infatti aveva un carattere gioioso, ironico, gioviale, scherzoso, sorridente e pieno di vitalità. 20 una bella rimonta, nella quale è riuscito a conquistare il 3° gradino del podio finendo davanti al compagno di squadra Max Biaggi. Nel 2010 passa alla classe Moto Gp con la Honda RC212V del team San Carlo Honda Gresini gareggiando insieme al compagno di Marco Melandri. Ha ottenuto come miglior risultato un 4º posto in Portogallo, terminando la stagione all’8º posto in classifica con 125 punti. Nel 2011 rimane nello stesso team avendo però una fornitura uguale a quella ufficiale del team HRC, Il Sic come lo chiama il suo amico Valentino Rossi è stato un pilota duro in pista come dolce nella vita, conquistando tutti con le qualità umane. Il mondo dello sport da due anni a questa parte piange un campione di vita oltre che un pilota avvincente riuscendo a rimanere impresso nella memoria collettiva come un esempio raro nel mondo del motociclismo, per non parlare del rapporto fra i suoi genitori poiché era il figlio che ogni genitore vorrebbe avere. raddoppia!! 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Nella sua carriera ha vinto 6 mondiali piloti, infatti è stato il tecnico caschi di Lorenzo e di Stoner, inoltre segue da sempre il pilota italiano Marco Melandri. Quando hai cominciato a lavorare in Nolan? “Inizialmente ero responsabile della sicurezza e della manutenzione, questo grazie al mio diploma di perito tecnico, poi invece il grande salto: dall’azienda direttamente sulle griglie delle partenze dei circuiti assistendo i piloti. Un’emozione che continua ancora oggi”. 22 Ti senti privilegiato per questo lavoro? “Sicuramente. Ma sono un gran lavoratore quindi posso dire che non è tutto oro quello che luccica. Senza alcun dubbio devo ringraziare la Nolan, un’azienda che cura il prodotto dall’inizio alla fine, questo permette a chi ci lavora, come me, di avere sempre passione perchè non si abbassa mai la guardia e anzi è sempre una sfida. Nolan per esempio produce caschi italiani al 100%, questo non è poco”. La storia della azienda di Oberdan, la Nolan® inizia nel 1972 quando Lander Nocchi, imprenditore nel settore degli accessori per moto ed auto, decide di impegnarsi nella fabbricazione di caschi da motociclista più leggeri e meno costosi di quelli in commercio all’epoca. In oltre 40 anni di storia si sono susseguite significative intuizioni, riconosciute ed apprezzate da milioni di consumatori distribuiti praticamente ovunque nel mondo. L’azienda ha fatto delle sue singolari capacità tecnico-produttive e della continua ricerca dell’innovazione i principi cardine che l’hanno portata al successo ed è oggi in grado di offrire una vasta gamma di prodotti, destinati ad ogni tipo di motociclista ed in grado di soddisfare i consumatori più esigenti. Nel tempo Nolan® ha, infatti, elevato al massimo le prestazioni dei nuovi prodotti, assicurandone la conformità alle più severe normative che regolano la produzione ed impiegando materiali sempre più sofisticati cercando sempre di mantenere stabile il binomio qualità/prezzo. Quale è il pilota che ti ha colpito di più? “Tutti i piloti mi hanno colpito per il coraggio e il carattere che mettono quando gareggiano, ma sicuramente ho un ricordo particolare per Carlos Checa. Siamo nati nello stesso periodo infatti solo 7 giorni ci dividono, siamo praticamente gemelli. Tra di noi si era instaurato un rapporto particolare e quando ha vinto il Campionato del Mondo Superbike nel 2011 non posso nascondere di aver esultato con maggior entusiasmo, in qualche modo quella vittoria l’ho sentita anche mia”. Cosa ti trasmette questo lavoro? “Indubbiamente tanta, tanta soddisfazione. Pensandoci bene grazie alla mia professione viaggio, vedo cose e posti pazzeschi, senza dimenticare la gare, le vittorie i podi e per tutto questo vengo anche pagato”. 23 Soddisfazioni assolutamente particolari quelle di Oberdan Tomasoni, il bergamasco che gira il mondo per fornire i caschi Nolan ai piloti numeri 1 di moto. Scusate se è poco. Il sushi come non l’avete mai visto Via Verdi 3, Bergamo Tel. 035 222115 www.zushi.eu - facebook.com/zushi 24 Consegne a domicilio (da Martedì a Domenica, escluso la Domenica a pranzo) 12:00-15:00 / 18:30 - 24:00 25 SCARICA LA NOSTRA APP PER IPHONE, IPAD E ANDROID E ORDINA DAL TUO SMARTPHONE LA CONSEGNA A DOMICILIO O IL TAKE AWAY Amplifon Ritrova tutti i suoni della vita 26 di Nalla Ciombioni photo Marco Dazzi L’ udito, si sa, è strettamente collegato alla qualità della vita; è il primo dei cinque sensi a svilupparsi e a permetterci un contatto col mondo. Con il tempo però questa capacità viene meno, iniziando a mostrare qualche difficoltà nelle conversazioni, si sente la necessità di farsi ripetere le frasi, si fa fatica a sentire le parole se pronunciate in presenza di rumori, fino a portare poi ad una vera e propria sensazione di disagio per non riuscire più ad affrontare un discorso. L’ipoacusìa, termine tecnico per definire la diminuzione della percezione uditiva, si instaura in maniera lenta e progressiva; inizialmente non porta alla scomparsa di tutti i suoni ma solo di alcuni. Secondo le statistiche in Italia più del 30% della popolazione oltre i 65 anni soffre di deficit uditivi più o meno gravi, evidenziando come questo sia tra i disturbi più comuni della terza età, ma gli esperti sostengono che può anche dipendere da altri fattori, tra i quali l’ereditarietà, infezioni, fumo e alcool. 27 Prendersi cura del proprio udito è quindi importante e aiuta a sentirsi meglioAmplifon, da più di sessant’anni, ha a cuore la salute delle persone, garantendo soluzioni di- 28 screte e confortevoli. Leader mondiale nella commercializzazione di soluzioni uditive, questa grande multinazionale deve la continuità del proprio successo alla capacità di soddisfare un crescente numero di persone migliorando la qualità della loro vita. La professionalità e la competenza del personale, unita alla qualità delle tecnologie, permettono di offrire un servizio eccellente ed innovativo. Amplifon propone pochi semplici passi per il benessere di ognuno di noi. Si parte con una breve intervista nella quale il personale raccoglierà informazioni per soddisfare al meglio l’esigenza del paziente e consigliargli poi la soluzione più adatta e su misura per lui. Offre inoltre la possibilità di provare gratuitamente per amplifon n. verde: 800 44 44 44 www. amplifon.it facebook.com/AmplifonItalia 29 un mese la soluzione consigliata per valutarne i benefici prima dell’acquisto. Infine garantisce anche un servizio completo post-vendita, grazie a 400 punti vendita in tutta Italia, 2500 punti assistenza e un servizio clienti sempre disponibile. Per rispondere al meglio alle esigenze e allo stile di vita di ogni persona Amplifon offre una vasta gamma di prodotti, di 18 diversi colori, attenti all’estetica, totalmente invisibili e soprattutto altamente avanzati, come gli apparecchi con il bluetooth, per collegarli direttamente al cellulare e parlare in tutta libertà anche alla guida, o anche alla televisione o radio per godersi al meglio i propri programmi preferiti. I problemi all’udito sono strettamente collegati al benessere di tutto l’organismo. Quella sensazione di disagio che ti rende difficile partecipare alla vita sociale con Amplifon scomparirà e potrai tornare ad apprezzare le situazioni della vita quotidiana e riscoprire quei suoni che avevi dimenticato. 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Sono ormai seduta su questa poltrona da ore in attesa della chiamata, gli inviti per le sfilate sono tutti perfettamente inseriti nel mio organizer, il mio fedelissimo I-pad è sincronizzato con il mio cellulare e il mio laptop, è tutto perfettamente in ordine. Prendo la mia valigia rossa, il mio inseparabile beauty e la mia Louis Vuitton e corro verso la mia destinazione, l’imbarco. Prendo posto sull’enorme aereo targato Ryan-air che mi porterà nella città della moda per antonomasia: Parigi. Giusto il tempo di decollare e crollo in un sonno profondo, turbato dal forte applauso, tipico della fine di ogni volo, che mi sveglia una volta atterrata. Devo aver dormito per tutto il volo, avrei fatto bene a bermi un caffè prima di partire. Eccomi qui, sono a Parigi, sembra un sogno, e invece è tutto vero. Non è affatto vero ciò che dicono: i parigini non puzzano di formaggio, penso di aver visto troppi cartoons, colgo l’occasione per mangiarmi un croissant e mi incammino verso il taxi che mi porterà in centro. Ah Paris… 34 Parigi è stupenda, proprio come me la sono sempre sognata. Un mix di eleganza e arte che si fondono alla perfezione. Il taxi si ferma davanti a un’imponente struttura caratterizzata da balconate con tocchi color oro, è il mio Hotel. La hall è immensa e sugli adorabili divanetti rossi sono adagiate centinaia e centinaia di persone immerse nei loro pensieri. Cammino verso la reception, il velluto rosso che sta sotto i miei piedi è morbidissimo, sembra di volare, prendo la chiave e salgo in camera, non vedo l’ora di vederla! Numero 301, ultimo piano, inserisco la chiave nel chiavistello, giro e… meraviglia! La camera è immensa, un letto sontuoso ornato da pizzi e merletti posto dinnanzi ad un’immensa vetrata che da direttamente sulla Torre Eiffel, che spettacolo! Sono le 19.00, scendo per la cena, la cucina Francese non è neanche lontanamente paragonabile a quella Italiana, quanto vorrei un bel piatto di polenta! Dopo cena faccio un giro veloce in centro, a circa 10 minuti dal mio per hotel, giusto orientarmi. Alle 23.00 sono già sotto le coperte, domani mi aspetta una giornata impegnativa, inizia la settimana della moda parigina! La sveglia suona incessantemente da ormai una decina di minuti, odio lo shuffle ma sono troppo pigra per permettermi di evitarlo. Salto giù dal letto, sono le 9.00 ho giusto il tempo per sistemarmi e correre alla mia prima sfilata parigina. Scendo al bar, prendo un croissant al volo e mi incammino verso l’imponente struttura all’ombra della torre Eiffel che ospita le sfilate. Passeggiando per la città mi accorgo di non essere l’unica Fashion blogger, ci sono centinaia di ragazze armate di macchina fotografica e fedelissimo Ipad. La sfilata sta per cominciare, prendo posto e rimango ammagliata dalle creazioni di Lucien Pellat Finet. Lo show finisce in un immenso applauso, ho giusto il tempo di raccogliere la mia maxi-bag e dirigermi verso la sfilata di Christine Phung. A fine giornata sono esausta, sarà il cibo diverso, sarà che è tutto il giorno che corro da una sfilata all’altra, ma ho solo bisogno di una bella pizza! Mi accomodo al tavolo di una pizzeria, ordino e… blah! Non prendete mai, e ripeto mai, la pizza a Parigi. È bella, carina, a forma di cuore ma.. sa di tutto fuor che di pizza. É la prima serata a Parigi, entro in un bar molto carino, caratteristico, mi bevo un cappuccino e rientro in hotel. Christian Dior, la sfilata Oggi mi sono permessa di alzarmi alle 11.00, un po’ di riposo mi ci voleva. Un panino al volo e via verso la prima sfilata del giorno Christian Dior, un idolo. Dopo aver mostrato l’invito alla security prendo posto vicino alla dolcissima Lilian, una Fashion Blogger conosciuta in Hotel. Le celebrities presenti, così come alle altre sfilate sono tantissime, vedo: Eva Herzigova, Estelle Lefebure, Olga Kurylenko, Olivia Palermo, Camilla Rowe, Leigh Lezark e… beh non posso ricordare tutti i nomi! Si spengono le luci e .. lo spettacolo va in scena. Glicini, rose, viti e rami adornano la sala e creano un denso e misterioso paese delle meraviglie, mi sento tanto Alice nel paese delle meraviglie. L’effetto è incantevole e un po’ surreale. “Sono molto attratto dalla natura e dai fiori, tutto ciò che conosciamo così bene”, spiega così Raf Simons, alla sua terza stagione al timone creativo di Dior, il perché di questa scelta, vuole iniziare a imporre la propria estetica sulla Maison e al tempo stesso celebrarne l’iconicità. Le modelle indossano capi deliziosi: dalla giacca ai vibranti pantaloncini floreali, l’effetto è più attuale che retrò, gran 35 Parigi fashion week, primo giorno speciale sfilate parte della sfilata ha celebrato la Femme Fleur e mantiene una silhouette snella, con note sottili degli anni Cinquanta. Dior ha ridisegnato gli abiti da ballo, decorato con inserti complicati e sovrapposizioni e si è concentrato soprattutto sull’abbigliamento da giorno con la nuova versione della borsa Lady Dior. Una sfilata davvero eccezionale che culmina con un applauso infinito. La settimana della moda parigina 36 Siamo ormai agli sgoccioli, oggi è martedì 1 ottobre, ciò significa che domani finirà anche questa settimana della moda. Sono ormai in Francia da una settimana, il mio francese, mischiato alla perfezione con il bergamasco, funziona alla grande e riesco a comunicare con tutti; l’unico a risentirne è il mio povero stomaco, non ho ancora trovato qualcosa di buono da mettere sotto i denti, non vedo l’ora di tornare a casa e mangiare le lasagne della nonna e, sì, una bella pizza, quella vera! Dopo Gian Battista Valli, Chloè e Gaultier dei giorni scorsi oggi è il turno di Chanel. In occasione indosso la mia bellissima borsa rossa dell’omonimo marchio e corro alla sfilata. Alta classe, non c’è dubbio, gli invitati indossano rigorosamente capi firmati Chanel e sono tutti muniti di invito color oro, come me. Mi siedo tra la folla, davanti a me spuntano volti noti, tra i quali il mio idolo in assoluto: Blake Lively, Serena in Gossip Girl per intenderci! Chanel È stato Karl Lagerfeld per Chanel a dare inizio all’evento, allestendo nella cornice della sala grande del Grand Palais una mostra di opere postmoderne - con la statua di Mao matélassé, la borsa 2.55 il profumo N.5 e moltissime altre icone, le quali hanno fatto da sfondo alla selezione di abiti in bouclé colorato, quasi fluo, pizzo macramé e denim, indossati dalle modelle; modelle truccate e pettinate in una versione 2.0 della regina Cleopatra, o piuttosto alla Lady Gaga. Design, materiali, stampe e dettagli iconici di Chanel sono stati reinventati secondo un’idea moderna che ha lasciato tutti di stucco, me compresa: se da un lato infatti lo stile è lo stesso che da anni anima la Maison e ne ha decretato e consolidato il successo, dall’altro sembrava mancare di reale innovazione e di un’idea forte e univoca di base, un’idea che grazie a Karl Lagerfeld è emersa. Una sfilata spettacolare, momenti che restano impressi nella mente. L’ultimo giorno ha portato in passerella le contaminazioni e le dissonanze della street style e della contemporary art, la magniloquenza e la drammaticità di Bellini, Donizetti e Verdi e la grandeur di certe rappresentazioni tragiche e dark della tradizione vittoriana, in una sfilata unica, con un’ambientazione cupa e misteriosa. Sono le 18.00, torno in hotel, raccolgo le mie cose e chiamo un taxi. Eccomi, sono davanti al “Le bourget”, l’aeroporto di Parigi, saluto per un’ultima volta Parigi, la Tour Eiffel e la Francia e salgo sull’aereo che, in poche ore, mi riporterà alla normalità. Ciao Parigi, ci vediamo l’anno prossimo! 37 É l’alba e sono rimasta sveglia tutta notte girovagando per i vicoli di Parigi con i miei nuovi amici francesi. Si conclude oggi, sfortunatamente, la Parigi Fashion Week. È una chiusura all’insegna dell’Arte, dell’Opera e del Teatro, dopo Chanel e Valentino ieri, oggi si esibisce Louis Vuitton con la sua collezione S/S 2014…già “si esibisce”, avete capito bene. Si esibisce perché le sfilate parigine non sono semplici passerelle piene di altezzose modelle ma molto, molto di più; sono spettacoli, scenari, mondi incantati che permettono allo spettatore di immedesimarsi nei panni delle modelle; quest’anno Louis Vuitton, così come i suoi illustri colleghi, moda uomo 38 J Crew & Trafalgar & Goorin Bros 39 Hugo Boss - Suit moda uomo 40 Kevin Wang & HVRMINN - Bracelets 41 Calvin Klein - Blue suit 300 AMBIENTI A METÀ PREZZO CUCINA composizione in foto compresa di elettrodomostici Da € 8.200,00 € 4.100,00 CUCINA composizione in foto compresa di elettrodomostici Da € 9.400,00 iva e trasporto compresi CUCINA composizione in foto compresa di elettrodomostici Da € 11.200,00 € 5.500,00 42 iva e trasporto compresi PAGAMENTI RATEALI ANCHE A TASSO ZERO! € 4.700,00 iva e trasporto compresi CUCINA composizione in foto compresa di elettrodomostici Da € 9.400,00 € 4.700,00 iva e trasporto compresi Via Pietro Nenni, 51 | CALCINATE (BG) | Tel. 035.844930 www.arredamentiriuniti.net Aperto tutti i giorni 9.00-12.30 / 14.00-19.30 | Chiuso Domenica e Lunedì mattino | Mercoledì aperto fino alle 22.00 AMBIENTI NUOVI, PROGETTATI SU MISURA. 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Via Pietro Nenni, 51 | CALCINATE (BG) | Tel. 035.844930 www.arredamentiriuniti.net Aperto tutti i giorni 9.00-12.30 / 14.00-19.30 | Chiuso Domenica e Lunedì mattino | Mercoledì aperto fino alle 22.00 43 PRENOTA ORA E RITIRA QUANDO SEI PRONTO E conomia La Germania è la nostra Cina Di Giorgio Arfaras Presidente SCM SIM spa www.scmsim.it, [email protected] G iuseppe Russo, membro del Comitato di Investimento di SCM SIM, ha approfondito sostiene che: “la crescita macro in un’area valutaria, che sia ottimale o no, non può prescindere da come si distribuiscono attività e domanda nell’area in questione. Su base annuale, la Germania ha un surplus commerciale del 6% del PIL, ossia 209 miliardi di euro di eccesso di produzione sui consumi… 44 Ossia, è la nostra Cina. Peggio della Cina. Perché la Cina ha una moneta sua, che si sta apprezzando, mentre la Germania no. Peggio della Cina. Perché la Cina produce cose che noi non produciamo più, mentre la Germania produce esattamente quello che produciamo noi. Mancando il cambio, il surplus commerciale tedesco è ficcato nella pancia dei francesi e degli italiani, che sono i paesi manifatturieri d’Europa. Inoltre, siccome i mercati dei tassi di interesse sono poco integrati, ogni paese ha il suo tasso, e i tedeschi si prendono da questa asimmetria un beneficio sia sul bilancio pubblico, sia sul bilancio dei privati, che si finanziano beni durevoli, case e investimenti. E hanno più leva sostenibile. Tanto che i tedeschi hanno già integralmente restituito i due LTRO. I francesi no. Noi se li restituiamo saltiamo come dei birilli. L’Italia non si aggiusterà mai con “il punto di vista di Berlino”. Se fossi un politico italiano (o francese), farei i compiti di Berlino solo a patto che Berlino faccia i suoi, che significa: a) sdoganare gli euro-bond per allineare i costi del credito; b) aumentare i salari dei tedeschi del 5-6% all’anno. Senza pre trattamento post trattamento I SPA & beauty Tanti auguri per un Buon Natale e Felice anno Nuovo Sabai Energy Sabai x o t e D Bodyc are Sabai I SPA & beauty I I SP&uAty SPA bea& uty bea Pacchetto Pacchetto Pacchetto Peeling corpo 60 minuti Massaggio Thailandese 50 minuti Pulizia Viso 60 minuti Riflessologia Plantare 30 minuti Trattamento del Fuoco 60 minuti Trattamento Cervicale e schiena 50 minuti Latte Detergente per Viso Balsamo Clinicanthus Anamnesi corpo Peeling Corpo Sospensione vulcanica Linfodrenaggio Trattamento del Fuoco Trattamento specifico Gambe Gel specifico 45 Via XX Settembre, 115 c/o Galleria Mazzoleni Bergamo - BG Tel. +39 035 230866 w w w. s a b a i t h a i s p a . c o m 60 minuti 80 minuti 60 minuti 60 minuti 30 minuti E conomia questo italiani e francesi hanno già un piede nella fossa, perché il solo modo per aggiustarci è la deflazione, ma con la deflazione il reddito di equilibrio scende e se scende il reddito i saldi di finanza pubblica vanno fuori controllo”. 46 Provo a discutere il punto, meglio provo ad aggiungere delle parti, perché lo condivido, anche se sono scettico, come dirò alla fine, sulla possibilità di mettere velocemente in pratica una soluzione. In sostanza, il surplus commerciale tedesco con i Paesi dell’euro area è di dimensione tale da rendere per i Paesi “mal messi” ancora più difficili gli aggiustamenti fiscali richiesti per contenere il loro debito, mentre la Germania accumula crediti di difficile riscossione. Una situazione in cui nessuno “vince”. Articolando: a) La Germania produce più di quanto consumi. La differenza sono le esportazioni. Se la differenza fosse composta da prodotti di qualità scadente non li esporterebbe, come ovvio. Perciò la Germania produce dei beni di notevole qualità in misura maggiore di quanto li consumi, e la differenza la esporta. Non importa però una quantità di beni equivalente, e perciò è in avanzo commerciale soprattutto con i Paesi dell’euro-area. I quali, esportando meno di quanto importino, continuano ad accumulare debiti soprattutto con la Germania. I tedeschi perciò esportano molto ed accumulano dei gran crediti. Se questi crediti non fossero mai riscossi, la Germania si troverebbe ad aver “regalato” le proprie esportazioni nette. b) Quel che accade non conviene ai Paesi mal messi, perché possono aggiustare i propri bilanci (il bilancio pubblico e la bilancia commerciale) solo peggiorando l’andamento delle proprie economie, attraverso minori consumi e investimenti, e dunque deprimendo anche le proprie importazioni, ciò che non conviene alla Germania, perché 2/3 delle sue esportazioni vanno verso l’euro area. La soluzione è perciò la crescita delle domanda tedesca, che si riversa in parte in importazioni dall’euro area. La quale maggior domanda tedesca può essere il frutto di una maggior spesa pubblica (come spesa diretta, oppure come garanzia degli euro-bond) e di maggiori salari. Sembra ovvio, ma ovvio non è. In Germania prevale da decenni un punto di vista che ha un nome pomposo: “ordo-liberismus”, che possiamo tradurre come “liberismo ordinato”. Un corrente di pensiero che vuole i mercati liberi di reagire, aggiustando prezzi e quantità, alle crisi, e un intervento pubblico molto poco pervasivo. Il tutto in un quadro di “Stato Sociale” – ossia con sanità, pensioni, ed educazione in mano pubblica. La maggior spesa pubblica (nazionale o europea) volta a svolgere una funzione “anticiclica” con i salari che sono fatti salire “artificialmente” non sono perciò nelle corde del liberismo ordinato in salsa tedesca. Almeno per ora. 47 INDOSSARE LA FAVOLA CULTURA - is t an t an ee v i n t ag e WHO’S WHO Di Renata Sortino Foto di repertorio Steve Mcqueen 48 THE KING OF COOL “The King of cool”, così veniva chiamato al massimo del suo splendore, questo perchè qualsiasi cosa indossasse, qualsiasi cosa facesse, veniva imitato diventando subito un trend. Figlio di uno stuntman e di una cameriera cresce in un ambiente problematico e a 14 diventa membro di una gang di strada. Dopo un’ adolescenza tormentata il giovane Steve riesce a trovare uno spiraglio negli studios americani grazie alla sua intraprendenza e sfrontatezza. In realtà Steve è sempre stato lontano dalle mode, il suo stile era assolutamente personale, anzi a volte trasandato, ma incarnava la sua essenza fatta di spericolatezza, passione e furbizia. La fortuna arriva nel 1960 grazie al film “I magnifici sette” leggendaria pellicola wester firmata da John Sturges. Irrequieto, ribelle, temerario e affascinate Steve McQueen tra gli anni 60 e 70 riesce a collezionare successi cinematografici incredibili: Cincinnati Kid, Bullit, Il Caso Thomas Crown, Getaway!, Pappilon e molti altri. Adorato dalle donne ha collezionato centinaia di amanti anche se la sua più grandi passioni furono Neile Adams prima moglie e Ali MacGraw famosa attrice e sua seconda moglie. 49 C onsiderato un sex symbol e un’icona dello stile Steve Mcqueen comincia da ragazzo a smaniare per una carriera dorata nel lo sfavillante mondo hollywodiano. CULTURA - is t an t an ee v i n t ag e Con la bella protagonista del film culto “Love Story” la relazione fu molto travagliata e piena di alti e bassi finirà nel 1978 dopo cinque anni tormentati che porteranno Mcqueen sull’orlo della pazzia. Ma la vera passione di Steve possiamo dire senza alcun timore sono stati i motori: auto e soprattutto moto, infatti quando ne aveva la possibilità, amava fare a meno di controfigure apparendo lui stesso nelle scene che solitamente venivano affidate agli stuntman. Le più famose scene motoristiche vennero girate per il film Bullit e nella sequenza della cattura finale di Hilts ne La grande fuga. Memorabile la scena che vede McQueen ia bordo di una motocicletta Triumph TRS Tromphy mascherata come se fosse una BMW bellica. Soltanto la scena dell’ultimo salto sul filo spinato fu eseguita da uno stuntman. McQueen aveva voluto provare la scena una prima volta, ma finì con una caduta e la produzione, per non rischiare un infortunio, impose alla star di punta di non riprovarci. In tutte le altre scene di inseguimento non vi fu mai il bisogno effettivo di uno stuntman. Durante la sua carriera cinematografica McQueen si cimentò in parecchie gare e considerò più volte l’ipotesi di abbandonare il cinema per dedicarsi completamente alle corse. Nel 1970 partecipò alle 12 ore di Sebring con una Porche 908 spyder (guidandola con un piede fasciato a causa di un precedente incidente motociclistico), arrivando primo nella sua categoria e secondo assoluto a soli 23” dal vincitore. 50 Nel 1971 la stessa Porsche 908 fu usata come camera car per girare il film Le 24 ore di Le man. Il film fu un flop al botteghino e costituì un grosso fiasco nella carriera di McQueen, ma a distanza di anni viene ricordato come una realistica testimonianza su uno dei più famosi periodi della storia motoristica e come uno tra i migliori film di corse automobilistiche mai girato. McQueen comunque non partecipò alla 24 ore poiché la produzione del film negò il supporto all’attore nel caso in cui egli avesse gareggiato. L’attore partecipò anche a parecchie gare motociclistiche durante gli anni 60 e i 70, a bordo perlopiù di una Triumph Bonneville di una Triumph 500cc. Il binomio di Mcqueen con le due ruote è talmente forte che ancora oggi le grandi aziende cercano il nome dell’attore per pubblicizzare o battezzare i loro prodotti. L’elenco è discretamente lungo: Triunph Bondville (la moto che usava lui) edizione limitata Steve Mcqueen,orologi Tiger ispirati al circuito di Le Man. Altri accessori maschili sono diventati famosi perchè indossati da lui, basta pensare agli occhiali da sole Persol “Steve Mcqueen” così come l’orologio Rolex Mod. Explorer II, ref. 1655, è usualmente denominato Steve Mc.Queen, in quanto l’attore ne faceva uso abituale. Muore prematuramente a soli 50 anni per un tumore allo stomaco, questo ha rafforzato nell’immaginario collettivo il suo status di star anti-divo dall’atteggiamento spericolato, carismatico e menefreghista. 51 CULTURA - ci n em a RUSH Di Davide Comotti R 52 on Howard, regista americano specializzato in kolossal (Apollo 13, Il codice da Vinci, Angeli e demoni) torna a stupire con il titanico e attesissimo Rush (2013), biografia romanzata sulla storica rivalità fra i due grandi piloti di Formula 1 Niki Lauda e James Hunt. Howard (presente anche fra i produttori) può disporre di un budget strepitoso e lo sfrutta nel migliore dei modi, ricostruendo una pagina di storia umana e sportiva in maniera spettacolare e appassionante. Supportato dalle poderose musiche di Hans Zimmer (Il gladiatore) e dalle ricchissime scenografie, Howard dirige un film di grande respiro, epico e corale. La storia narrata parte dagli inizi, quando il britannico Hunt (Chris Hemsworth) e l’austriaco Lauda protagonisti, star emergenti del cinema hollywoodiano: l’australiano Hemsworth e il tedesco Bruhl convincono nei rispettivi ruoli e, supportati da un ottimo make-up, riproducono fedelmente l’estetica dei due piloti. Degno di nota anche il cast di supporto, dalle “partner” Olivia Wilde e Alexandra Maria Lara all’italiano Pierfrancesco Favino (bravissimo come sempre, già diretto da Howard nello strepitoso Angeli e demoni) nel ruolo di Clay Regazzoni, amico e collega di Niki Lauda. Se molti eventi narrati sono storici, altri sono certamente romanzati (essendo il cinema uno spettacolo, dunque una “finzione”): per cui, a parte l’indiscussa rivalità, non sappiamo quali fossero esattamente i rapporti fra i due. Ma questo poco importa: Rush racconta con enfasi e passione una storia divenuta leggenda, e le leggende non devono rispondere in tutto e per tutto alla verità. 53 (Daniel Bruhl) cominciano a farsi strada nel mondo delle corse automobilistiche attraverso le gare in Formula 3. Fin da subito hanno modo di dimostrare il loro talento, facendo nascere una storica rivalità, non solo nello sport ma anche nel carattere: tanto ribelle, latin-lover e dissoluto Hunt, quanto freddo, distaccato e calcolatore Lauda. Fra amori, successi e delusioni, sono protagonisti di una grandiosa scalata ai vertici della Formula 1, fino al Gran Premio del 1976, con l’austriaco alla guida della Ferrari e il britannico alla McLaren: una sfida all’ultimo sangue, segnata dal grave incidente di Lauda che non gli toglie però la voglia di correre. Rush viaggia sul doppio binario della vita personale e sportiva dei due piloti, continuamente intrecciate, e soddisfa sia chi ama le biografie, sia chi preferisce le pellicole “d’azione”. Ampio spazio è dedicato infatti alla messa in scena delle corse, con una ricostruzione dettagliata e spettacolare che inchioda lo spettatore alla poltrona come se stesse guardando una gara autentica: la regia di Howard è perfetta e adrenalinica, in grado di alternare con abilità soggettive delle auto in corsa, inquadrature frenetiche dei dettagli, campi lunghi delle piste e poderose scene al ralenti. Naturalmente, Rush non è solo un film d’azione, quindi la storia sviluppa in maniera approfondita le vite e le personalità dei due rivali: la scalata al successo, le difficoltà, gli amori e la rivalità, non mancando però di evidenziarne le similitudini, come la voglia di vincere e la passione viscerale per le auto e il rischio, fino alla commovente sequenza finale in cui emerge una sorta di rispetto fra i due. Efficaci i due attori CULTURA - m us i c a IT’S ONLY ROCK N’ROLL Di Andrea Lodetti “A ndrea sono a Milano alla fiera del ciclo e motociclo, non indovinerai mai chi ha appena posato con l’ultimo numero della nostra rivista in mano!” 54 Con queste sorprendenti parole la mia collega Renata ha iniziato una telefonata nella tarda mattinata di ieri. Per chi non lo sapesse, quel ganzo sessantenne che vi ha sorpreso in copertina, è Steven Tyler, anima e voce di una delle più grandi rock band di sempre: gli Aerosmith. Ho subito accantonato il pezzo sui Pink Floyd che stavo scrivendo ( non temete, potrete godervelo sul prossimo numero) e ho deciso di dedicare le mie tremila battute a questo grande personaggio che, con la sua inconfondibile cantata, mi ha fatto scoprire le gioie dell’Hard Rock, quello puro e genuino. Era il magico 1997. Da sbarbato tredicenne mi affacciavo alla vita e al mondo musicale. Internet era ancora in fasce, Youtube non esisteva cosi come Spotify o Itunes. La musica la si cominciava ad apprezzare grazie a qualche sgualcita musicassetta o ai primi Compact, acquistati o prestati dal precoce appassionato della classe; ultima ma non meno importante era anche Mtv , che all’epoca rendeva onore al nome che porta. Un pomeriggio che ancora ricordo distintamente, tra un saccottino e i compiti di geometria, la tv passava canzoni in rotazione e la mia attenzione fu irrimediabilmente rapita dalla acida voce di Steven Tyler. La canzone era “Falling In Love (Is Hard On The Knees )” e il video era uno dei più bizzarri che i miei vergini occhi avessero mai visto, il pezzo uno dei più belli che le mie orecchie avessero mai ascoltato. Ero innamorato. Ignorando l’area di quel cerchio che voleva a tutti costi esser trovata, imbracciai la mia fedele bicicletta e mi diressi verso lo scintillio del Centro Commerciale a due pedalate da casa dove, per la bellezza di diciannove mila lire, comprai “Nine Lives” l’ultima fatica degli Aerosmith. Ricordo il piacere ormai perduto di avere un disco tra le mani, l’ammirarne la copertina mentre con pazienza già si cerca di liberarlo dall’ostinato involucro. Una sbirciatina veloce al libretto con testi e foto e via, lettore in funzione e per incanto venivo catapultato nel mondo delle schitarrate e della batteria pesante. Tra violenti pezzi come la title track o “Crash” e malinconiche ballate come “Hole In My Soul” il mio svezzamento musicale si stava compiendo. Dopo anni di “esperienze” musicali posso affermare che “Nine Lives” non sia di certo uno dei migliori dischi che io abbia mai ascoltato e neppure il lavoro più riuscito degli Aerosmith ( Permanent Vacation su tutti) ma la sua importanza nella mia crescita come cultore della buona musica è stata fondamentale. Rimarrà per sempre nella mia collezione di dischi ormai graffiato e consumato e ogni volta che poggerò lo sguardo su quella copertina dal sapore orientaleggiante, la mia mente non rinuncerà di certo ad un tuffo negli anni che furono. 55 Grazie Steven. sal ut e - me di c in a es t e t ic a LE SMAGLIATURE Di Dott. Massimo Buttinoni Esperto in medicina estetica e del benessere [email protected] L e smagliature sono dei veri e propri esiti similcicatriziali presenti a livello della cute che inizialmente si presentano come delle strie di colore rosso che nel tempo evolvono in bianche e traslucide. É un inestetismo che colpisce prevalentemente il sesso femminile localizzandosi soprattutto in alcune aree come il seno, l’addome, i fianchi, le braccia, i polpacci, i glutei e nella regione lombare. Le cause che portano alla formazione delle smagliature sono varie, dai fattori ormonali, alle terapie con farmaci quali ad esempio i corticosteroidi, alle variazioni di peso durante lo sviluppo nell’adolescenza, nella gravidanza o dopo una dieta drastica. 56 Nel trattare le smagliature bisogna fare una distinzione fra le smagliature rosse (fase iniziale) che rispondono bene a terapie come la biorivitalizzazione, il needling e a tutti i trattamenti che migliorano l’idratazione e la vascolarizzazione dei tessuti, e le smagliature bianche dove è possibile riscontrare notevoli miglioramenti utilizzando terapie come: - il laser frazionato che induce una rigenerazione della pelle sfruttando il naturale processo di guarigione della cute. I risultati iniziano ad essere visibili dopo circa 2 mesi dal trattamento e normalmente sono necessarie da 3 a 5 sedute. - il fotoneedling: è una nuova tecnica il cui razionale è l’abbinamento del needling alla terapia fotodinamica. Il needling è una metodica presente da diversi anni, in cui vengono create delle microlesioni cutanee mediante l’utilizzo di microaghi in acciaio chirurgico applicati ad un piccolo cilindro in materiale plastico. Il processo di riparazione che ne segue permette la formazione di nuovo collagene, mentre la terapia fotodinamica è una metodica non invasiva che sfrutta le proprietà di alcune sostanze fotosensibilizzanti che hanno la capacità di localizzarsi a livello dei tessuti bersaglio, in questo caso dal tessuto infiammato dal needling provocandone successivamente l’esfoliazione. Questa metodica permette di agire contemporaneamente sulle smagliature sia “dal basso verso l’alto” con la formazione di nuovo collagene, sia “dall’alto verso il basso” tramite un’esfoliazione marcata. Normalmente i risultati iniziano ad essere visibili dopo un mese dal trattamento, sono necessarie in media 2-3 sedute. La biodermogenesi: anche questa è una nuova metodica che sfrutta l’associazione della radiofrequenza e dei campi magnetici che, mediante un apposito manipolo, viene fatto scorrere sulle aree interessate dall’inestetismo. I lievi impulsi elettrici che eroga stimolano i fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina mentre i campi magnetici attivano lo scambio cellulare e migliorano l’attività vascolare del tessuto. In questo modo è possibile avere un apprezzabile miglioramento delle smagliature. Normalmente è necessario un ciclo di 15-20 sedute che, solo in particolari casi, deve essere ripetuto. 57 Durante il trattamento vengono create delle microlesioni che innescano un processo di rigenerazione dei tessuti a opera dei fibroblasti con produzione di collagene ed elastina. amici a 4 z am p e Come prendersi cura degli amici a quattro zampe, consigli e curiosità Di Il Chihuahua I l Chihuahua è considerato il più piccolo cane di razza esistente al mondo e porta il nome dello stato più grande della Repubblica del Messico (Chihuahua). Si adatta facilmente a tutte le nuove circostanze e a tutti i membri della famiglia, anche se poi preferisce una sola persona. É un cane attento, intelligente, molto vivace e dotato di una grande memoria. Ha un ottimo udito e ciò lo rende un eccellente guardiano. É perfettamente capace di restare solo in casa senza fare problemi, purchè ben abituato, ma sarà al massimo della felicità se potrà accompagnare il suo padrone da tutte le parti. Può mostrarsi aggressivo verso gli altri cani, ma apprezza la compagnia degli altri chihuahua. Per quanto riguarda le origini e la storia, possiamo dire che sul chihuahua sono state fatte molte ipotesi sulla provenienza: c’è chi sostiene una discendenza cinese, mentre altri pensano che abbia origine mediterranea. 58 STORIA: I primi popoli sudamericani che allevarono il Chihuahua furono i Toltechi, vissuti circa 3000 anni fa: la razza proseguì poi il suo cammino sotto l’impero dei Maya e degli Atzechi. Le civiltà Tolteca e Maya colorirono di mito la storia della razza. Una leggenda Maya sostiene che il dio del sole, Oxaca, avesse donato il piccolo cane agli uomini per proteggerli dal crudele dio in forma di uccello, Quetzalquoatal. Con la fine dell’impero Maya il Techichi scompare praticamente per duecento anni: ricompare poi in Messico, dove prende il nome attuale dalla città di “Chihuahua”. All’inizio del Novecento la razza viene scoperta dagli Stati Uniti, che impazziscono letteralmente per questo minicane e cominciano ad allevarlo in grande stile. Anche in Europa è allevato con successo: la più conosciuta rimane la varietà a pelo corto rispetto a quella a pelo lungo. CURIOSITÁ: In questa razza non si tiene conto della taglia, ma solo del peso. Peso ideale fra 1.5 Kg e 3 Kg. IL CONSIGLIO: Anche se non sembra, il Chihuahua discende dal lupo esattamente come qualsiasi altro cane: la distanza genetica tra le due specie è identica per Chihuahua, Alani e Pastori Tedeschi. Questo significa che il nostro mini-cane si sente «lupo dentro» come ogni cane del mondo, e che questo lo spinge ad avere intensi rapporti sociali con i suoi conspecifici. Lui vorrebbe giocare, cacciare, innamorarsi e anche litigare, se è il caso: vuole assolutamente avere rapporti con altri cani, perché questo sta scritto nel suo corredo genetico. Un cane senza branco non può essere un cane felice. Supermercato per animali Via Borgo Palazzo, 219 - 24100 Bergamo - Tel. 035.303072 59 800 mq di esposizione riservati alla vendita di alimenti ed accessori delle migliori marche, un' ampio spazio all'interno del negozio e stato dedicato alla vendita degli animali e al servizio di toelettatura t e cnol ogia È l’ora esatta per Samsung Gear? Di Sergio Lombi S perimentato il principio di risparmio energetico attraverso la ricarica a pannelli solari, integrato il sistema di videoproiezione, perfezionata la qualità fotografica a livello semi-professionale.. cos’altro Samsung può aver inserito nell’ avanzata tecnologia dei nostri telefoni cellulari? 60 Carpendo in rete le richieste avanzate da una nicchia di appassionati del settore ed emulando brevetti di società concorrenti , nell’arco di due anni Samsung ha dato alla luce Galaxy Gear . Avete presente lo spazialeorologio indossato da James Bond ? Ecco:esclusoil telecomandodetonatore bombe, il concetto di dispositivo multifunzione tascabile è simile a ciò di cui vi stiamo per parlare. Presentato come innovazione futuristica ma candidato a prossimo flop pre-annunciato, lo Smart Watch della casamadre Sud Coreana racchiude nel peso di poco meno di un etto di prosciutto e in un display da 1.9pollici le più recenti tecnologie del mercato: applicazioni per gli appassionati di fitness quali accellerometro, giroscopio e contapassi; trasmissione dati Bluetooth 4.0 enuova tecnologia NFC ,( tradotto in italiano, “comunicazione in prossimità“, ovvero connessione tra dispositivi predisposti per lo scambio di informazioni, luoghi, immagini nonché strumento utilizzabile per effettuare pagamenti.) Galaxy Gear dispone delle utilità funzionali come fotocamera da 1.9MP inclusa nel cinturino che permette anche di registrare brevi video hd 720p da ben 10 secondi, microfono per rispondere alle chiamate e impartire 61 t e cnol ogia 62 comandi , altoparlante per sentire e far sentire a chiunque vi circondi con chi state parlando. Il produttore dichiara inoltre un’autonomia garantita di 150ore in stand-by e 25ore di uso effettivo. Nemmeno il design dell’oggetto è stato trascurato: cinturino in silicone semirigido disponibile in diverse colorazioni assemblato ad una scocca di alluminio, il tutto racchiuso nell’ormai consueta confezione ecologica composta da materiale 100% riciclato con scritte stampate ad inchiostro di soia. In tutto sto splendore innovativo solo un particolare è stato minimizzato dai produttori: la totale impossibilità di operare con dispositivi che non siamo prodotti Samsung, ma ancor più nello specifico che non si tratti di smartphone Samsung Galaxy Note 3 (in attesa di rilascio da parte della casa madre di un aggiornamento software che permetterà, ad addirittura tre ulteriori prodotti Samsung, di interagire con Gear)Tale “disfunzione” limita notevolmente l’utilizzo autonomo del solo SmartWatch che, ovviamente, ne avrebbe aumentato l’ergonomia e la praticità di utilizzo; non tralasciando la differenza di peso complessivo e l’operazione quotidiana di ricarica di entrambi i dispositiviForse condivisibile quindi la scelta di Apple di non sviluppare ancora prodotti in tale segmento merceologico ? O per lo meno di non farlo fino al giorno in cui gli operatori telefonici non decideranno di rivedere la loro filosofia di mercato e fidelizzazione clienti basate sull’utilizzo vincolante di SIM fisiche anziché virtuali, permettendo quindi di sfruttare tutte le capacità dello SmartWatch del caso come prodotto funzionale a sé stante. Per ora ,a voi intenditori che non avete resistito ad acquistare l’ultimo gioiello tecnologico , consigliamo di limitarvi a sfoggiare al polso l’orologio più cool e trendy del momento e a non sentirvi poi cosi “avanti nel tempo” nel leggere sul quadrante l’ora esatta…forse attualmente è la funzione che meglio soddisfa. Gino Luggi è stato invitato dal Professore Carlo Franza, con tre grandi opere, alla mostra “Spazi, confini e territori”, al Liceo Artistico Statale di Brera di Milano, tra novembre e dicembre 2013. Gino Luggi - 2003 - “TL-M” 67,3 x 17 x 16 - Acrilico su legno e plexiglas fluorescente VERTICAL WRITING - N° 302 Via Torretta 4, Bergamo 035 0603115 - www.galleriamarelia.it - [email protected] 63 GALLERIA MARELIA territorio - natura Il fiume Serio una risorsa da valorizzare e proteggere Di Eleonora Nasoni [email protected] P 64 ercorrendo in lungo e in largo il territorio della provincia di Bergamo, prima o poi ci si imbatte necessariamente nel fiume Serio, arteria fluviale principale di tutta l’area bergamasca, che si snoda dalle Alpi Orobie fino al confine con la provincia di Cremona. Il fiume nasce, infatti, nel settore centrale delle Orobie, fra il Pizzo Coca e il Monte Torena, attraversa interamente la Valle Seriana e da Seriate giunge fino a Montodine, sfociando nel fiume Adda. Fino al XIX secolo le sue sorgenti non erano occupate dalla diga del Barbellino, costruita successivamente per incanalare le acque e sfruttarne la forza benché il fiume fosse stato mezzo di crescita economica sin dal Medioevo. Il Serio, infatti, riuscì a favorire lo sviluppo di molte attività e le sue acque vennero utilizzate per gli scopi più vari, dall’uso irriguo a quello industriale, dal trasporto di legname alla produzione di energia elettrica. Essendo dunque il motore economico di un’intera provincia ma anche il suo principale corridoio ecologico, il fiume, dopo le visibili alterazioni del paesaggio avvenute a partire dagli anni Sessanta, cominciò ad essere riqualificato nel 1985 dall’istituzione del Parco Regionale del Serio. In realtà già nel 1973 le province interessate espressero la loro volontà di tutelare l’ambiente fluviale, ma la proposta si concretizzò soltanto dodici anni più tardi. Quest’area protetta si estende oggi per circa 55 chilometri e comprende ben 26 comuni. Essendo a cavallo tra due province, il Parco è un’eccellente occasione di scambio e possibilità di comunicazione tra vari enti territoriali che collaborano al fine comune di valorizzare e proteggere l’ecosistema fluviale. Per questo gli obbiettivi del Parco vanno dalla salvaguardia della biodiversità alla valorizzazione delle aree di grande interesse storico e architettonico, dal potenziamento della mobilità dolce alla riqualificazione di aree dismesse e abbandonate. Il Parco offre, quindi, la possibilità di imparare a conoscere e a vivere il nostro territorio e di cogliere il legame tra i luoghi e le architetture locali; basti pensare ai molteplici itinerari lungo il fiume Serio da percorrere a piedi o in bicicletta, alle aree di alto valore storico e architettonico come i Castelli Colleoneschi tra i quali il celebre Castello di Malpaga, alle aree umide, gli insediamenti rurali, i fontanili, i centri abitati di aspetto medioevale come Martinengo o Romano di Lombardia, le antiche ville e i palazzi signorili, le numerose cappellette e i piccoli santuari posti lungo il corso del fiume a segnalare la presenza di guadi per l’attraversamento del fiume fino al XX secolo. È sufficiente quindi lasciarsi incantare da paesaggi imbevuti di storia ed emozioni e non dimenticare che non occorre andare lontano per godere del fascino e della bellezza di un territorio come il nostro. 65 cucina-la r i c e t t a Filetto d’Orata in crosta di pane bianco su Crema di Patate Di Chef Andrea Mario Sini Ristorante la Pelosetta Questa volta vi proporrò un secondo piatto, semplice nell’esecuzione ma pur sempre d’effetto. Ho scelto l’Orata perché è un pesce facile da lavorare e dalla carne molto tenera e saporita che, abbinata alla crema di patate esalta tutti i sapori. I ngredienti per 2 persone. Per l’impanatura: 100g di pan carré, 2 ciuffi di prezzemolo. Tagliare le croste del pan carré senza buttarle perché vi serviranno in seguito per decorare. Tagliare in quattro la mollica di pane e mettetela nel robot da cucina con le foglie di prezzemolo e tritate tutto finemente. Per la Crema di Patate: 1 scalogno, 1 patata da 350/400g circa, 600 ml d’acqua, olio e sale q.b. Tagliare lo scalogno a pezzi abbastanza piccoli, metterlo in una casseruola con un filo d’olivo extra vergine d’oliva e soffriggere a fiamma bassa senza farlo dorare troppo. Nel frattempo pelate e tagliate la patata a metà per il lungo e poi a fettine, unitela allo scalogno e farla insaporire per un minuto circa. Versate l’acqua nella casseruola. Quando inizia bollire lasciate la cuocere per 15 minuti circa. A questo punto toglietela dal fuoco e fatela intiepidire. Con il mixer ad immersione frullatela fino ad ottenere una crema. 66 Per la preparazione dell’Orata: 1 orata da 500/600 g, 1 uovo, il pane bianco precedentemente preparato, sale q.b. Pulire dalle viscere l’Orata, squamarla e sfilettarla. Togliere le spine aiutandovi con una pinzetta. Ora, in un piatto, sbattete l’uovo con un pizzico di sale, intingetevi i filetti d’orata una volta per parte e poi impanateli nel pan carré. Fate scaldare un filo d’olio in una padella antiaderente, adagiate il filetto d’orata, precedentemente impanato, e fatelo cuocere a fiamma media fino a che non è ben dorato su entrambi i lati. Per le croste di pan carré: le croste avanzate, un ramoscello di rosmarino, sale e olio q.b. Tagliate le croste a rettangolini, in una padella fateli dorare con un filo d’olio, il rosmarino e un pizzico di sale. Composizione: in un piatto adagiate due cucchiai di crema di patate calda, tagliate in tre parti triangolari il filetto d’orata e sovrapponeteli uno sull’altro, mettete le croste di pane sulla crema di patate. BUONA CUCINA E DESIGN - RISTORANTE Via Frizzoni 6 - Pedrengo (BG) 035 661480 67 [email protected] www.ristorantepelosetta.it or oscopo del m es e Oroscopo Di Joseph Procino ARIETE 21 MARZO I 20 APRILE Bilancia 23 settembre I 23 ottobre Amore: un mese meraviglioso all’insegna dell’armonia nella coppia e nella riuscita di qualsiasi vostro progetto. Marte in quinconce al Sole promette opportunità e con il concorso di Venere la relativa riuscita. Se sei single, un incontro ti sorprenderà. Amore: Una situazione, un rapporto anche extra necessita di una chiusura netta. Le stelle ti obbligheranno a scegliere la via più consona alla felicità spirituale e alla riuscita dei tuoi reali bisogni. Se sei single, un incontro passionale alimenterà l’erotismo e la creatività. Lavoro: buone nuove da clienti inadempienti. Possibilità di ottenere più denaro del solito, aumento del giro d’affari e incremento della mole di lavoro. Se sei in attesa di un pagamento la settimana centrale del mese presagisce riuscita. Lavoro: Giove in concorso a Venere, da metà mese, crea un ritardo –seppure di lieve entità- in riscossione di crediti e in atti relativi a compravendite immobiliari. Tentate la sorte quando il Sole viaggerà al centro della costellazione dello Scorpione, ossia dalla seconda del mese: una vincita potrà segnare le vostre finanze. TORO 21 APRILE I 20 maggio scorpione 24 ottobre I 22 novembre Amore: La macchina del cuore riprende a funzionare e lo fa più veloce che mai, con Marte dal segno amico della Vergine. Buone nuove per i single, che potranno godere di forti passioni nella mondanità. Dite No a storie extraconiugali, non solo per la forte moralità che vi contraddistingue. Amore: Il sole brilla nel vostro segno garantendo l’inizio di un anno solare esclusivo con Mercurio retrogrado. Alti e bassi previsti per l’inizio del mese: l’umore non è dei migliori, ma già dal 10 riprenderete le redini delle vostre emozioni e l’armonia con chi vi circonda. I giovani progetteranno il proprio futuro di coppia: dal matrimonio, a una convivenza passando direttamente a progetti sulla prole e viaggi verso mete lontane. Lavoro: Mercurio antitetico al Sole non favorisce la riuscita sobria di progetti. Dovete faticare più di quanto fatto sinora, per strappare quel contratto che potrebbe realmente cambiare il decorso del sentiero lavorativo. Se siete dipendenti, l’influenza di Mercurio porterà incomprensione tra colleghi e con datori di lavoro. gemelli 21 maggio I 21 GIUGNO sagittario 23 novembre I 21 dicembre Amore: Qualcosa deve cambiare. Marte in Vergine crea quel distacco critico necessario per valutare la storia a due per quello che effettivamente si presenta. Dite No a futili fantasie difficilmente concretizzabili con partner dal cuore di ghiaccio e apritevi a nuovi fortunati ingressi alle porte del cuore, previsti già dalla metà del mese. Non ve ne pentirete. Amore: Uno stop dal fronte amore. La coppia richiede un momento di fermo chiarificatore. Attenzione a non perdere la pazienza con amici e familiari. Se attendete comunicazioni da partner a distanza, buona la settimana centrale del mese. Single! Usa l’energia dei transiti per divertirti nella mondanità con amici. Lavoro: Anche la professione necessita di importanti trasformazioni con colleghi e soci non trasparenti. È ora di scoprire le carte in tavola con chi, al vostro fianco, vi rema contro. Lavoro: Marte richiama un fermo anche nella sfera professionale. È giunto il momento di riflettere e direzionare le vostre energie nella ricerca di una professione consona. Possibili trasferimenti all’estero o lontano dalla famiglia d’origine, dal luogo in cui attualmente risiedete. cancro 22giugno I 22 luglio capricorno 22 dicembre I 20 gennaio Amore: Un insano senso di abbandono riecheggia nelle pareti del cuore. Attenzione a non cadere in facili melanconie che non fanno bene all’anima e alla storia d’amore che state vivendo. Anche se la routine ha preso il sopravvento sfrutta l’energia risanante di Marte e crea le circostanze giuste per emozionarti ancora. Single! Si riaprono le comunicazioni con personaggi del passato. Amore: In ripresa i rapporti con un partner storico. Buono il rapporto con chi vi circonda. Le stelle sono dalla vostra parte e garantiscono riuscita su più fronti. Single! Un incontro potrebbe cambiare le sorti del vostro futuro. Venere, Giove, Mercurio ti aiutano ad avere quel coraggio necessario nel buttarti a capofitto verso nuovi incontri. Lavoro: Ottimo momento per espandere il giro d’affari e ampliare il lavoro. Cogli al volo l’opportunità che ti si presenterà verso la fine del mese. Leone 23 luglio I 22 Agosto Lavoro: Un progetto vedrà la luce. Forse una pubblicazione, una firma contrattuale personale o relativa all’ambito lavorativo. Buoni i guadagni e se potete, sfidate la sorte. acquario 21 gennaio I 19 febbraio Amore: Quanti problemi nella coppia! Un mese davvero complesso soprattutto per quei rapporti che non trovano facili rovesci di medaglia. Se la storia è arrivata al capolinea è giunto il momento di prenderne atto e allontanarsi. Gli strascichi possono soltanto fare molto male, e a lungo andare ne risentirete. Amore: Marte in quinconce vi aiuta e vi proietta in una dimensione di coppia del tutto differente. Se cerchi passione, eros ed incontri extra, questo fa è il mese che al caso tuo. Gli acquari che hanno appena cominciato una storia d’amore vivranno Novembre con un alto tasso erotico e con un’improvvisa riaccensione della sfera sessuale. Lavoro: Un incremento negli incarichi d’ufficio o nella mole di lavoro per liberi professionisti. Cogliete al volo le opportunità che si presenteranno grazie ad una Venere in perfetta sintonia e a un passaggio fortunato del vostro pianeta protettore. Lavoro: Il mese ti regala la possibilità di stringere accordi brillanti con l’estero e se possibile di vedere una tua opera creativa pubblicata. Buono per i dipendenti che potranno godere di privilegi gratificanti. vergine 23 agosto I 22 settembre pesci 20 febbraio I 20 marzo Amore: Un mese di assoluta energia. La ruota della fortuna riprende a girare nel verso a voi più consono garantendo la presa in mano di situazioni sinora lasciate alla mercé del partner: situazione incresciosa per voi leader incontrastati. I single, potranno beneficiare di Marte sul Sole per trovare la persona giusta. E questa volta, starà con voi a lungo. 68 Lavoro: Rivisitazione di progetti professionali e istituzioni, in circostanze specifiche, di imprese destinate a successo e riuscita. Se siete in attesa di notizie, attendete sino al 23. Lavoro: Se sei in cerca di un impiego, ecco il mese che fa al caso vostro garantendovi la riuscita di qualsiasi progetto e la possibilità di firmare un contratto lavorativo stabile. Un sogno? Beh, una possibilità destinata a molti di voi che sfrutteranno l’energia di riuscita delle stelle, totalmente a vostro favore. Amore: Una battuta di arresto nell’avanzamento di un rapporto a due. Una chiusura inaspettata, improvvisa. Per i single, Marte dal segno antitetico della Vergine regala la possibilità di rivisitare alcuni atteggiamenti ostili alla crescita di un rapporto di coppia e la conseguente conoscenza di una creatura in linea con le proprie aspettative di vita. Lavoro: Mercurio dal segno amico dello Scorpione t’invoglia a sperimentare nuove forme commerciali e tipologie di comunicazione per l’avanzamento della tua attività. Se sei un dipendente, Saturno, Giove, Venere e Marte sono a tuo esclusivo favore, imponendoti un cambiamento nella logistica operativa che sarà di sicuro successo. or oscopo an g eli c o Oroscopo Angelico Di Sabrina Beretta Buon mese a tutti dagli Angeli! ARIETE Gli angeli vi sorridono. Finalmente uscite dal disagio interiore e riuscite a mediare con quelle situazioni che vi hanno creato dissapori, imparate però il discernimento la vita non è solo bianca o nera. BILANCIA È un momento di riposo. Alcune situazioni si fermano, altre stagnano intorno a voi e un momento di trasformazione affidatevi a Uriel e al fuoco della trasformazione riuscirete a vedere le cose da punti di vista diversi. TORO È un momento di meditazione. Attenzione ai ricordi, non fatevi prendere dalle malinconie del passato, lasciate fluire assecondate le situazioni che la vita vi porta e sarete soddisfatti. SCORPIONE Gli angeli del raccolto giungono per aprire le danze al momento del Sole. Chiedete che si sciolga il karma per non restare arrabbiati e l’angelo Geruld vi aiuterà a rendere più semplici i nodi che giungono a voi. GEMELLI Un mese scombussolato e ricco di avvenimenti, colpi di scena. Affidatevi di più al dialogo con l’angelo interiore e focalizzate. State disperdendo troppe energie. SAGITTARIO Un novembre denso di aspettative e di rievocazione dei ricordi. Toglietevi i traumi con l’angelo Raziel chiamatelo e chiedete che vi elimini i pensieri tristi e le piccole incomprensioni quotidiane al fine di rendere la giornata più solare. CANCRO Attenzione a chi vi riporta ad un tuffo nel passato. È un momento di taglio. L’arcangelo Michele è con voi imparate a sbrogliarvi dalle situazioni e a non crogiolarvi in esse. Dite a Michele di tagliare e spostare i rimuginamenti mentali e comincerete ad assaporare la leggerezza. LEONE Le giornate uggiose portano l’emergere di alcune tristezze per voi è tempo di rimanere nel proprio confine energetico e materiale. Vi viene in aiuto l’arcangelo Azarel, chiedete che vi mantenga centrati e non mancherete di obbiettività. 69 VERGINE Gli angeli della prosperità vi vengono in aiuto per le vostre finanze da imparare è la moderazione vera in tutte le direzioni della vita. State un po’ esagerando imparate ad essere più flessibili e a chiedere aiuto. CAPRICORNO Molte pause di riflessione. È il momento in cui gli angeli vi aiuteranno a tirare le somme, non siate troppo crudi e attenzione a ciò che non digerite fisicamente ed emotivamente. Chiedete all’arcangelo Raffaele che solva i nodi interiori e tutto sarà meno rigoroso. ACQUARIO Gli angeli vi accompagnano in un momento dove le scelte non vanno procrastinate e dove dovete mantenere equilibrio attraverso il vostro amico Jeremiel perché le situazioni non vi diano troppo alla testa. PESCI È un momento dove dovete imparare a rimanere nei parametri e a non essere troppo coinvolti dalle situazioni altrui. Contenete gli tsunami emotivi con l’aiuto dell’angelo del soccorso kaliel che serve affinché, se il naufragio giunge, vi porterà almeno ad atterrare sul morbido. event 70 Photo Sergio Lombi O 7171 71 rmai la stagione entra nel periodo più freddo dell’anno. Gli amanti della vita notturna cercano riparo in ambienti caldi e confortevoli, sorseggiando un buon drink o assaggiando prelibatezze gastronomiche… e in questo Cielo non delude mai. Arrivato ormai ai due anni di attività, per il ristorante americanbar di Dalmine la stagione entra nel vivo e le occasioni per divertirsi non mancano. Il weekend vede ormai assodati gli appuntamenti con le eleganti selezioni deep e nujazz di Andrea Roberto (tutti i venerdì dalle 22:00) e il generoso Happy Hour domenicale in compagnia del giovane dj Francesco “The Lizard” (ogni domenica dalle 19:00). event Photo Sergio Lombi 72 Programmazione e info su: www.cielodiningbar.com, facebook Cielo Dining-Bar, [email protected], +39 035566734 D urante la settimana invece l’appuntamento fisso rimane il giovedì con le esibizioni jazz. Al Cielo prosegue infatti a pieno ritmo la programmazione live grazie anche alla preziosa collaborazione stretta con l’Accademia musicale CDpM di Bergamo. Il denominatore comune è appunto il jazz. Ogni giovedì dalle 21:30 formazioni di talenti locali e ospiti prestigiosi si esibiscono dando vita ad ensembles freschi e di qualità. Ad alternarsi sul palco del Cielo non solo formazioni in quartetto e quintetto, ma anche orchestre di 15 elementi, come avvenuto in occasione dell’appuntamento di giovedì 17 ottobre con la CDpM Big Band, che ha visto l’esclusiva partecipazione del trombonista sud americano Humberto Amesquita. 7373 73 La possibilità di cenare a prezzi contenuti con menu a tema è la novità introdotta con la nuova stagione, proprio per stimolare quel legame tra cucina e musica che tanto sta a cuore al locale bergamasco. event 74 Di R.S. photo Sergio Lombi MU Sponsor by Design my Cover By Poloni www.designmycover.it - https://www.facebook.com/pages/Design-MY-COVER/214710692027848?fref=ts -instagram: design my cover S 75 abato 19 ottobre i riflettori erano puntati sul negozio di borgo santa caterina 3/d per l’inaugurazione del primo punto vendita a Bergamo di “Design my Cover”, brand specializzato nella personalizzazione di cover per smartphone e tablet. MU Event di Mirko Facheris si è occupata di organizzare l’ evento in collaborazione con uno scintillio di luci del brand designer Party Italia. Design My Cover nasce da un’idea di Alessandro Poloni titolare della Timbri Bergamo Poloni, storica maison in via Camozzi attiva da oltre 40 anni nel campo della comunicazione visiva (all’interno del quale è presente un altro corner dedicato a Design My Cover), che nonostante i tempi di crisi è riuscito a strutturare un progetto destinato a svilupparsi in franchising, con aperture in tutto il territorio italiano e anche all’estero. segnalo a proposito nuova apertura a dicembre nella splendida città di Trieste, ed in progetto ci sono altre aperture. Materiali completamente italiani, anzi totalmente MADE IN BERGAMO, diversificano e rendono unico Design My Cover dalla concorrenza offrendo qualità e professionalità a servizio di chiunque voglia personalizzare non solo cover, ma anche gli stessi smartphone e tablet, questo grazie all’ esclusiva incisione con marcatura laser , e non perdetevi le fantastiche cover in legno personalizzate sempre tramite incisione, una specialità della casa. Via libera quindi alla fantasia per personalizzare cover: in stampa3d, in legno incise a laser, colorate, frasi, firme, dediche marchiate, e chi più ne ha, più ne metta. Da Design My Cover troverete mille idee che renderanno unici i vostri oggetti tecnologici. event BERGAMO CUORE ROSSOBLU 76 Di E.N. photo Matteo Mottari Sponsor by S 7777 77 abato 19 ottobre in Galleria Mazzoleni dalle ore 18.00 grazie all’ospitalità del centro benessere Sabai Thai, sponsor del Volley Bergamo e di questo evento in particolare, si è tenuta la presentazione ufficiale della squadra Volley Bergamo Foppapedretti, alzando il sipario su una nuova annata. Tra la gente, per la gente. Presentati da Andrea De Sabato, sono saliti sul palcoscenico il Presidente Luciano Bonetti, gli staff tecnico e dirigenziale al completo e la nuova rosa di ragazze rossoblu che, guidate dal coach Stefano Lavarini, è agguerrita e pronta ad affrontare ogni difficoltà e a regalare emozioni e spettacolo a tutti gli appassionati di volley. Sara Klisura, Federica Stufi, Eleonora Bruno, Kathleen Weiss, Jelena Blagojevic, Enrica Merlo, Laura Melandri, Raphaela Folie, Valentina Diouf, Lucie Smutna e Miriam Sylla sono state accolte con entusiasmo e calore dai tifosi bergamaschi e con il sorriso hanno dato il via a questa nuova stagione che sarà sicuramente un successo. event &Friends SETAI Di R.S. photo Sergio Lombi e Alex Pellegrini 78 Setai Club - Località Portico 21 Orio al Serio (BG) - www.setaiclub.it F ashion, bella gente ma soprattutto musica, venerdì 8 novembre al Setai di Orio al Serio si è raggiunta l’apoteosi del divertimento con la serata Setai & Friend in collaborazione con BergamoUp. Setai Club da sempre specialista nell’organizzare le serate più cool della città ha intrattenuto i suoi ospiti con un pocker di assi irresistibile: special Guest DJ Frankie P, resident DJ Luca Guerrieri, special voice Faber e delicius Privè di Alby DJ. Una serata resa ancor più speciale grazie agli amici Wet Life palestre, MyKase, Gionchilie Ottica, Club 88, Look at me e Tiffany che hanno contribuito nel rendere ancora una volta il Setai Club la scelta numero 1 per il divertimento bergamasco. 7979 79 SPONSORED BY 80 bianco e nero 81 Parcheggio libero a ore su 2 livelli Auto moto e suv Possibilità abbonamenti mensili/annuali Via S. Antonino 9/B 24122 Bergamo Tel/Fax 035.4592697 Cell. 338.2391276 Email: [email protected] Autonoleggio N.C.C. www.carservicefly.it Marco: +39.3331567389 82 CONVENZIONATO CON L’UNIVERSITÀ Anno Quinto numero Trentanove |Novembre Duemilatredici | Euro Tre What else? Il mensile più letto della città L’accoglienza Glamour di Hotel Ambra Cortina pagina | 2 Ristorante El Camineto pagina | 6 Speciale Neve 83 pagina | 8 84 sommario 2 pag. 6 pag. 8 pag. 12 Redazionale L’accoglienza Glamour di Hotel Ambra Cortina Redazionale Ristorante “El Camineto” Rubrica di CR10 Speciale Neve AGENDA Agenda Cortina 85 pag. 11 /13 L’accoglienza glamour di Hotel Ambra Cortina Nel cuore di Cortina d’Ampezzo, Elisabetta Dotto offre ai suoi ospiti un buen retiro per artisti, intellettuali, amanti dell’arte e della bella vita, l’Hotel Ambra, e una baita easy chic, l’Hotel Panda, per gli sportivi e le famiglie che non rinunciano alla vacanza glamour C ortina d’Ampezzo è da sempre osservatorio privilegiato per l’accoglienza di pregio, luogo dove nell’ultimo mezzo secolo si sono sperimentate le tendenze e le novità di uno scenario, quello del turismo, che rappresenta ancora oggi uno dei fiori all’occhiello del made in Italy. Lo consentono e di più lo inducono luogo di straordinaria bellezza, tra cui le Dolomiti, patrimonio Unesco e meta prediletta per visitatori di tutto il mondo. Ed è proprio qui, nel cuore della Regina delle Dolomiti, che si trovano i due alberghi di Elisabetta Dotto, dove la locandiera di terza generazione ama accogliere una clientela internazionale e glamour. 86 La filosofia dell’Hotel Ambra L’Hotel Ambra è un delizioso quattro stelle a due passi dal campanile, ormai noto tra artisti, intellettuali, amanti dell’arte, dello shopping e della bella vita, che offre Cortina oltre alle straordinarie bellezze naturali. “Quattro stelle che sembrano cinque” una filosofia del servizio e dell’accoglienza che mette al primo posto l’ospite e ne interpreta ogni esigenza o desiderio e che ha permesso a questo buen retiro nel cuore di Cortina e delle Dolomiti di farsi conoscere nel mondo. L’albergo, oltre che per la posizione strategica sia per gli sportivi sia per gli amanti del relax e dello shopping, è conosciuto e apprezzato per i suoi servizi, per l’estrema cortesia e disponibilità del suo staff, pronto in ogni momento a consigliare l’ospite per rendere la vacanza a Cortina davvero indimenticabile. Dalle condizioni meteo alle gite più belle da fare nei dintorni, dalle scuole sci migliori ai ristoranti più alla moda e con una cucina più raffinata, ma anche suggerimenti per gli eventi culturali le boutique con i marchi più trendy le botteghe artigianali dove comprare regali speciali. Nei momenti di alta stagione, solitamente a dicembre e in agosto, l’albergo organizza eventi culturali fashion che si sono fatti riconoscere Elisabetta Dotto, locandiera di terza generazione, tra le decorazioni dei balconi di Hotel Ambra Cortina per la loro classe e originalità, portando sempre una sferzata di energia positiva nella cittadina ampezzana: dalla boutique di marchi ricercati allestita nelle suite alle mostre d’arte, dai salotti di moda e benessere agli act di burlesque, l’Hotel Ambra diventa anche osservatorio delle tendenze del ricevere di alto livello. Le magnifiche cinque Per chi vuole concedersi un soggiorno a Cortina davvero indimenticabile la soluzione perfetta sono le cinque suite a tema, ideate da Elisabetta Dotto e progettate dallo studio Imago Design che ancora una volta sottolineano l’attenzione di questa lungimirante locandiera per le esigenze di un pubblico di alto livello, abituato a viaggiare in tutto il mondo senza farsi mancare il salottino all’ingresso di Hotel Ambra, con alle pareti le opere d’arte lasciate dagli artisti che qui hanno soggiornato ed esposto naturalmente “luxury” con una bottiglia di benvenuto e frutta fresca, accappatoio e ciabattine, sali da bagno e set cortesia particolare, cioccolatini, frigobar free, il quotidiano preferito ogni mattina, la colazione servita in camera. Un trattamento da vera principessa, anche per l’atmosfera che si respira, è anche quello che accoglie l’ospite nella stanza Sissi, ispirata ad una donna dotata di particolare fascino, che amava le montagne, dalla complessa e poliedrica personalità. La stanza è fantasiosa e romantica, per trascorrere notti favolose di riposo e di sogno, cullati da una particolare atmosfera pensata come una coccola speciale per gli ospiti. L’arredo è composto da preziose boiserie e spicca un letto a baldacchino con la testiera decorata, immancabile in una camera così principesca. Alla parete una collezione di specchi d’epoca e pezzi dell’artigianato ampezzano. Come “chicca”, nel bagno, una doccia matrimoniale che rende la camera decisamente romantica. Il buongiorno si vede dal piumino! Una delle regole auree per una vacanza da ricordare naturalmente è dormire bene e all’Hotel Ambra il riposo è assicurato anche grazie al corredo previsto per i letti, tutti vestiti con morbidissimo piumino d’oca prodotto in Italia, ideale per mantenere una temperatura costante durante tutto l’anno, e il salottino colazioni di Hotel Ambra, con buffet di specialità dolci e salate ogni mattina nulla. Le cinque luxury roof rooms, Afrodite, Tabià, Hockey, Tofane e Olympia collegate, infatti sono arredate in stile cortinese con grande cura dei dettagli, impreziosite con pezzi di antiquariato locale e illuminate da luci calde che si riflettono sui legni pregiati delle boiserie finemente lavorate. Soggiornare in queste camere significa davvero sentirsi principi e regine delle Dolomiti, svegliarsi la mattina con una magnifica vista sulle Tofane, sul Cristallo, sul Monte Faloria, tutto ciò che di meglio e più emozionante la Regina per eccellenza, Cortina, può offrire. 87 La dea e la principessa Tra le cinque suite a tema si fa notare per la sua particolarità e il suo fascino, l’Afrodite, dedicata alla dea della bellezza, pensata per far sentire gli ospiti sempre in luna di miele. Arredata da preziosa boiserie e dai preziosi dettagli quali trofei di caccia, affreschi a tema e specchi d’epoca, è dotata di una vasca idromassaggio Jacuzzi matrimoniale affacciata sulla camera. Il trattamento sarà corredati per ogni persona di due morbidi guanciali anatomici, di cui uno anticervicale, per garantire all’ospite un sonno igienico e salutare per il relax in vacanza. E dopo un sonno ristoratore, la giornata inizia subito con la ricca colazione proposta nella saletta del dolce risveglio, dove vengono servite a buffet, torte, macedonia fresca, brioches, marmellatine, frutta secca, salumi, formaggi e molte altre sfiziosità. All’Hotel Ambra è disponibile un parcheggio privato e sono previsti servizi di collegamento dai principali aeroporti di riferimento. Ai visitatori sono proposte offerte speciali per l’acquisto di skipass durante la stagione invernale e di bike pass in estate e sono presenti spazi appositi per il ricovero degli sci e delle biciclette. 88 Hotel Panda, la baita easy chic Il rosso come passione, calore, quello che si sprigiona nei suggestivi tramonti che colorano le vette delle Dolomiti. Il verde come speranza, libertà, prati brillanti al sole dell’estate. Elisabetta Dotto, locandiera di terza generazione e padrona di casa di Hotel Panda, ha scelto questi due colori per la baita easy chic nel cuore di Cortina, ormai punto di riferimento per le famiglie glamour che amano la montagna e lo sport, ma anche un ambiente accogliente e confortevole, con attenzioni e servizi da albergo a quattro stelle. “É importante muoversi come si muove il mondo intorno a noi e cogliere i suggerimenti e le ispirazioni che la clientela internazionale di Cortina ci offre ogni giorno”. Elisabetta Dotto, da sempre attenta a offrire nei suoi alberghi - insieme a Hotel Panda, è titolare a Cortina d’Ampezzo anche di Hotel Ambra - camera Sissi, con letto a baldacchino, specchi antichi alle pareti e doccia per due un eccellente servizio, taylor made, ha intercettato l’esigenza di una “casa” tranquilla, comoda, dall’atmosfera rilassata, adatta a un pubblico understatement e di qualità di sportivi e intellettuali, che non ama le luci dei riflettori. Le famiglie che soggiornano all’Hotel Panda infatti apprezzano particolarmente alcuni servizi come la ricca colazione a buffet fino a tardi o la merenda pomeridiana al rientro dalle passeggiate o dallo shopping, con succhi di frutta e snack dolce e salato. Lo staff dell’albergo è sempre a disposizione dell’ospite per consigliarlo negli itinerari da esplorare ogni giorno, nella scelta la suite afrodite, luxury roof rooms per i più romantici Gli appartamenti Particolarmente adatti all’accoglienza delle famiglie, arredati in tipico stile ampezzano, l’appartamento Balcony, trilocale per 3/4 persone, dotato di ingresso, cucina, camera matrimoniale, camera doppia per i bambini, bagno con vasca e asciugacapelli, ampio balcone, TV color LcD, cassaforte, collegamento wifi gratuito. E l’appartamento Easy, trilocale che comprende l’ingresso, un’ampia cucina, camera matrimoniale, camera doppia per i bambini, 2 TV color Lcd, cassaforte, collegamento wifi gratuito, bagno con vasca e asciugacapelli. Dispone inoltre di terrazza cortile al piano terra. hotel ambra via XXIX Maggio 28, Cortina d’ampezzo - belluno tel. 0436 867344 - fax. 0436 879385 mail: [email protected] www.hotelambracortina.it hotel panda via roma 64, Cortina d’ampezzo - belluno tel. 0436 860344 - fax. 0436 860345 mail: [email protected] www.hotelpandacortina.it 89 del ristorante o nell’indicazione dei migliori negozi della Regina delle Dolomiti. Ristorante El Camineto 90 Una terrazza affacciata nell’universo del gusto. fresche e la pasticceria, sia dolce che salata, sono giornalmente fatte in casa. Tra i piatti da non perdere, ecco i deliziosi risotti, gli spaghetti alla cipolla, la millefoglie di sedano rapa e carciofi con petali di pecorino e chicchi di melograno, i tortelli al mirtillo rosso con farcia di cervo e vellutata di castagne, i tagliolini integrali con fave, pecorino e animelle, le carni alla griglia, il filetto al Barolo, il trancio di baccalà, la torta Meloncino, la sfogliatina al gianduia e la famosa meringa. Degna di menzione la famosa cantina del ristorante composta da più di 300 etichette curata dal titolare. Il “Ristorante El Camineto” rimane aperto da dicembre a Pasqua, da Luglio a Settembre. Ottobre e Novembre aperto nei fine settimana. A disposizione tutto l’anno per banchetti, cerimonie e matrimoni, solo su prenotazione. El Camineto gestione famiglia melon Località rumerlo, cortina d’ampezzo Tel. 0436 4432 Fax. 0436 4438 [email protected] 91 S ituato nella suggestiva cornice di Cortina d’Ampezzo in località Rumerlo ai piedi delle Tofane, in una splendida posizione panoramica che ospita ogni anno una tappa della Coppa del Mondo di Sci Femminile, “El Camineto”, gestito da Orietta e Romeo Melon con la collaborazione attiva del Papà Franco, vanta un ambiente curato ma di sobria eleganza, caldo e raccolto. E’ il luogo ideale dove poter gustare la cucina tipica e creativa, infatti le tradizionali ricette vengono rielaborate con fantasia e ricercatezza dallo chef, Fabrizio Zanon che con maestria amalgama sapori non convenzionali a quelli classici dando vita a piatti squisiti e mai banali. Nel periodo primavera-estate è particolarmente gradevole pranzare e cenare all’aperto nell’incantevole terrazza, che dispone di comode sedie e lettini prendisole da dove godersi una vista mozzafiato sulla valle d’Ampezzo. Nella stagione invernale il pranzo in terrazza viene reso confortevole da lampade e funghi riscaldanti. Calde coperte sono a disposizione degli ospiti La preparazione di carne e di pesce è particolare e fantasiosa e gli ingredienti sono attentamente scelti in base alle disponibilità giornaliere e stagionali. Il locale soddisfa le esigenze sia del turista di passaggio che vuole gustare in modo eccellente, ma non impegnativo, le tradizioni enogastronomiche locali, sia del gourmet più attento. Le paste spe ciale nev e Speciale Di CR10 S Neve 92 ono le montagne innevate e le magnifiche piste da sci a dare a Cortina D’Ampezzo quel fascino e quella fama internazionale di cui gode. Dalle Olimpiadi del 1956 Cortina è stata presa d’assalto da sciatori d’Italia, d’Europa e del mondo infatti le opere costruite per le Olimpiadi come gli edifici sportivi sono stati riutilizzati come infrastrutture turistiche. Le piste di Cortina presentano 34 impianti di risalita di cui 4 funivie, 22 seggiovie e 8 sciovie. Le piste più famose sono: Tofana, Mietres, Cristallo, Cinque Torri, Col Gallina e Lagazuoi. L’Ampezzo è una componente importante del comprensorio Dolomiti Superski che è il più bel comprensorio al mondo. Le piste sono 80 con 30 rosse e 7 nere. 119 mm 66 mm 98 mm 111 mm Salomon Enduro XT 850 HEAD i.Supershape speed Potenza, precisione e versatilità per tutti i tipi di neve. L’Enduro XT 850 è uno sci all-mountain ad alto rendimento con la base larga, per gli sciatori che amano andare veloce su ogni tipo di neve. É la versione sportiva dello sci poliedrico progettato ed ideato per le gare. Con la nuova struttura a V, non è solo un nuovo sci ma una nuova esperienza sulla neve! Le fibre intelligenti conferiscono allo sci potenza controllo e piena versatilità. Tipologia: ALLROUND Livello: ESPERTO Peso: 4,660 kg Misure disponibili: 163 170 177 184 Tipologia: CARVING Livello: AVANZATO Peso: 3,630 Kg Misure disponibili: 156 163 170 177 184 93 84 mm R 14.3 m R 17.4 m 127 mm spe ciale nev e 70 mm 109 mm R 17.0 m R 17.8 m 114 mm 89 mm 98 mm Atomic Redster Doubledeck GS Rossignol Radical GS Worldcup PRO R20 J Il nuovo Redster Doubledeck si ispira al D2 da gara: maneggevole e dinamico come lo sci vincitore di coppa del mondo, grazie alla sua forma a V ha un controllo in curva ancora più facile. La tecnologia Shockilla assorbe gli urti senza diminuire le prestazioni. Il Radical GS Pro è uno sci da slalom gigante disegnato per giovani. Costruito con lo stesso legno degli sci usati in coppa del mondo è uno sci molto flessibile e leggero adatto alle nevi più dure. Tipologia: GIGANTE Livello: ESPERTO Peso: 3,440 kg Misure disponibili: 164 169 174 179 184 94 66 mm Tipologia: SUPER-G Livello: ESPERTO Peso: 2,800 kg Misure disponibili: 158 165 289 mm 285.5 mm 248 mm 254 mm 289 mm 285.5 mm Burton NUG 2014 Nitro SubZero 2014 La ricetta originale per il divertimento con la tavola! Le origini del Nug sono segrete, ma ciò che ci basta sapere è che la Nug può essere anche 10 cm più corta del necessario per avere una tavola maneggevole e veloce ma comunque flessibile per i trick. Riscaldiamoci con la SubZero! La particolare forma permette di fare evoluzioni senza sacrificare gli ollie e la potenza di salto, e il bordo rigido non fa perdere stabilità sul duro come rail e street park. Tipologia: FREESTYLE Livello: AVANZATO Misure disponibili: 142 146 150 154 Tipologia: FREESTYLE RAILS & JIB Livello: PRINCIPIANTE/MEDIO Misure disponibili: 147 149 151 153 155 157 Posizione: 600 mm 95 Posizione: 530 mm AGENDA L’inverno a Cortina D’Ampezzo LA REGINA DELLE DOLOMITI SI VESTE DI BIANCO Cortina d’Ampezzo, Regina delle Dolomiti per il suo patrimonio paesaggistico, turistico, artistico e culturale. Cortina e il suo ruolo di image maker e di status symbol, località unica e inimitabile nell’intero arco alpino, vetrina da oltre un secolo di esclusività e stile. Cortina e lo sport: un idillio che continua dalle Olimpiadi del 1956 alla Coppa del Mondo di Sci, fino all’intensa attività di candidatura per i Campionati Mondiali di Sci Alpino 2019. Le Dolomiti, Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, acquistano a Cortina un fascino particolare. La maestosa varietà dei pallidi profili rocciosi, rosati al tramonto e all’alba, si esalta con le tinte delle foreste e dei prati del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo: area protetta che si stende su un’area di 11.200 ettari. 96 La Regina dei grandi eventi è anche territorio che si svela tra boschi, torrenti e laghi del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, con infinite attività e proposte per gli amanti di ogni sport o per chi cerca un momento di assoluto relax dedicato a sé, in compagnia degli amici o in famiglia. Cortina Fashion WeekEnd Cortina è da sempre all’avanguardia in fatto di tendenze, costume e moda. Dagli anni Cinquanta, infatti, la conca vanta il primato di località vacanziera più fashion d’Italia dove, passeggiando per le strade del centro, si possono cogliere in anticipo quelli che saranno i nuovi trend delle stagioni a venire. Questo rapporto privilegiato, che la valle ampezzana ha da sempre col mondo dell’eleganza, è simboleggiato dalla celebre “via dello struscio”: Corso Italia. Marchi di tendenza si affiancano a vetrine dal sapore più tradizionale per uno shopping naturalmente votato alla raffinatezza. A celebrare questo imprescindibile aspetto della Regina delle Dolomiti, Cortina si appresta a dare il via alla terza edizione del Cortina Fashion WeekEnd. Dal 6 all’8 dicembre oltre 100 eventi diffusi tra boutique e locali del centro: aperture straordinarie, allestimenti e musica lungo tutto Corso Italia. Un fine settimana per inaugurare la stagione invernale, perdendosi tra aperitivi, cene e happening. Protagonisti: artisti, designer, stilisti e top brand. www.cortina.dolomiti.org TOP EVENTS INVERNO 2013-2014 DICEMBRE Calendario d’Avvento – Dal 1 al 25 dicembre 2013 Le 25 finestre del Palazzo Storico dell’ex Municipio si accendono giorno dopo giorno con opere legate alla Natività, per uno speciale countdown, aspettando Natale. Mercatino di Natale – Dal 5 al 31 dicembre 2013 L’intero Corso Italia ospiterà le 20 caratteristiche casette in legno dove acquistare dai produttori locali articoli enogastronomici e di artigianato, per regali unici e originali. Gli auguri del Corpo Musicale di Cortina d’Ampezzo – Dal 25 al 28 dicembre 2013 Il 25 dicembre, Corso Italia sarà invasa dai suoni del Corpo Musicale in costume d’epoca; il 28, nella Basilica Minore, si terrà il tradizionale Concerto di Natale. European Cup Snowboardcross – Dal 21 al 22 dicembre 2012 Da cinque anni è il battesimo della stagione dello sport invernale. Due le gare che vedranno atleti di altissimo livello sfidarsi lungo curve paraboliche, gobbe e salti in un mix unico di tecnica, spettacolo e adrenalina. Arte d’Inverno 97 Da fine dicembre ai primi di gennaio torna nelle sale del Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, la rassegna di incontri con i grandi nomi dell’arte contemporanea, organizzata in collaborazione con la storica Libreria Sovilla, curata da Costantino d’Orazio e Alessandra de Bigontina - direttrice del Museo Rimoldi - con il patrocinio di Venice International Foundation. Dal 6 dicembre 2013 sino al 30 aprile 2014, da non perdere le numerose le esposizioni nei Musei delle Regole: “Dinomiti” negli spazi del Museo Paleontologico Rinaldo Zardini, “Jugendstil a Cortina” al Museo Etnografico Regole d’Ampezzo e “Gino Cortelazzo-Mario Sironi: la struttura e l’anima” al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, nelle cui AGENDA sale saranno inoltre visibili le opere della collezione permanente. www.musei.regole.it Aspettando la Coppa del Mondo – Dicembre 2013 e gennaio 2014 Degustazioni, musica e aperitivi in rifugio, organizzato dal comitato Cortina 2019 waiting for la Coppa del Mondo di sci femminile. www.cortinaclassic.com Una Montagna di Libri – Da dicembre 2013 ad aprile 2014 Tradizionali incontri con l’autore. I più grandi esponenti della cultura e della letteratura italiana all’ombra delle Tofane. www.unamontagnadilibri.it BelPaese che cambia – 30 dicembre 2013 Dopo il successo della prima edizione estiva si replica a fine anno con un meeting dedicato al Made in Italy che vince: dove crescono produzione e occupazione, all’Alexander Girardi Hall. L’appuntamento metterà in evidenza grandi aziende e realtà in ascesa che, in vari settori, hanno portato al successo internazionale il prodotto italiano. Sarà inoltre predisposta con il contributo del CSC/ Centro Sperimentale di Cinematografia una lista di “talenti” emergenti a livello scolastico che, nel corso della serata, proporranno alle aziende e al pubblico soluzioni innovative per la realizzazione di filmati pubblicitari: un progetto concreto fortemente voluto dagli organizzatori dell’evento e Cortinametraggio. www.belpaesechecambia.it GENNAIO Concerto di Capodanno – 1 gennaio 2014 Tradizionale esibizione musicale all’Alexander Girardi Hall per festeggiare il primo giorno dell’anno. Tour de Ski. Coppa del Mondo di sci nordico – 3 gennaio 2014 Il FIS Tour de Ski, giunto alla settima edizione, fa tappa per il quarto anno a Cortina d’Ampezzo. www.worldcup-dobbiaco.it Coppa del Mondo di sci alpino femminile – 18 e 19 gennaio 2013 Da 22 anni consecutivi è la spettacolare pista Olympia delle Tofane ad ospitare le gare di Coppa del Mondo di sci femminile di Cortina d’Ampezzo. www.cortinaclassic.com FIS World Snow Day – 19 gennaio 2014 98 Tutte le principali località invernali si uniscono in una giornata dedicata ai bambini, ai ragazzi e alle famiglie. “Explore, Enjoy, Experience” è il motto di una speciale giornata da vivere sulla neve. Grazie alla collaborazione con le forze dell’ordine i bambini e le famiglie potranno approfondire il tema della sicurezza in montagna, da scoprire in modo nuovo ma, soprattutto, divertente. www.world-snow-day.com FEBBRAIO Granfondo Dobbiaco-Cortina – 8 e 9 febbraio 2014 Imperdibile l’appuntamento con la storia dello sport. Torna la celebre gara Granfondo Dobbiaco-Cortina, percorso che ricalca fedelmente il tracciato dell’antica ferrovia, dismesso nel 1962, ma reso permanente dalle autorità in ragione del suo prestigio. www.dobbiacocortina.org Cortina Winter Polo – Dal 15 al 22 febbraio 2014 Uno degli appuntamenti più attesi dell’inverno ampezzano e del calendario internazionale del polo su neve. La sfida tra squadre si consuma sul ghiacciato tra le vette delle Dolomiti. Sette giorni di sport, mondanità e grande spettacolo per un vero cult di stagione. www.pologoldcup.org WinteRace – Dal 20 al 22 febbraio 2014 La seconda edizione della gara di regolarità classica organizzata da Alte Sfere attraverserà le Dolomiti, in un affascinante itinerario intorno alle più belle cime alpine. www.winterace.it Carnevale – Dal 27 febbraio al 4 marzo 2014 La festa più golosa e colorata dell’anno si trascorre in maschera tra la neve, in compagnia di musica, sport, cabaret, costumi e specialità gastronomiche. Appuntamento clou con la storica Corsa dei Sestieri, una staffetta su sci da fondo vede sfidarsi, in costume tradizionale, le sei Contrade in cui è suddiviso il territorio di Cortina. MARZO Cortinametraggio – Dal 20 al 23 marzo 2014 Il festival del cinema in corto giunge alla quinta edizione con quattro sezioni in concorso: CortiComedy, Booktrailers, Webseries e Instagram. Come ogni anno, grandi ospiti, proiezioni, incontri, dibattiti, workshop e glamouros party. APRILE Freeride Challenge Punta Nera Boulder Competition – Aprile 2014 Confermata anche quest’anno la tre giorni di adrenalina con imperdibile combinata freeride-boulder. Dopo il successo delle scorse puntate, le nevi ampezzani sono pronte ad applaudire i campioni di freeride. 99 www.freeridepuntanera.com 100 MANGANO mangano.com