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SPORT
DOMENICA 3 FEBBRAIO 2013 GIORNALE DI BRESCIA
Ciclismo Qatar
Simona Frapporti
fra le prime
DOHA Un quinto posto nell’ultima
tappa, un sesto e un settimo nelle tappe precedenti.
Si chiude con un lusinghiero bilancio
la trasferta in Qatar per la bresciana
Simona Frapporti che ha onorato al
meglio con la sua squadra, la Be Pink,
l’invito ricevuto dagli organizzatori a
questabreve corsaa tappe internazio-
nale alla quale partecipano le più forti atlete del mondo.
Conseguenza dei piazzamenti, per la
ventiquattrennedi Lavenoneè arrivatoil quindicesimo posto nella classifica finale, terza fra le italiane, la migliore del suo team.
GirodelQatar che in versione maschile prenderà invece il via oggi. In gara
anche il valsabbino Sonny Colbrelli
(Bardiani Csf) che avrà il compito di
pilotareancora Sacha Modolo allavittoria come ha fatto in occasione della
seconda tappa al Tour de San Luis, in
Argentina.
Ma all’occasione il passista veloce di
Casto saprà ritagliarsi anche un ruolo
da protagonista.
paven
Rugby donne Giorno di gloria per l’Italia
Esordio strepitoso delle azzurre nel Sei Nazioni femminile sul campo di Rovato
Un piazzato della Schiavon all’80’ vale la storica vittoria sulle transalpine dopo 27 anni
ITALIA
FRANCIA
13
12
ITALIA: Furlan; Sillari, Cioffi, Zangirolami, Veronese
(22’ st Castellarin), Schiavon, Barattin; Severin,
Gaudino, Este; Trevisan, Molic ( 34’ Zublena); Gai (18’
st Coulibaly), Zanon (28’ st Ferarri), Bettoni.
A disposizione: Ballarini, Arrighetti, Chindamo,
Tondinelli. Allenatori: Di Giandomenico, Scaglia.
FRANCIA: Parra (1’st Guglion),: Le Pesc, Mayans,
Poublan (22’ st Godiveau), Ladagnous, Tremoulière
(12’ st Agricole), Yahé; N’ diaye ( 30’ st Andre), Grand,
Diallo; DenadaÏ , Rabier ( 22’ st Corso); Arricastre (
12’st Portaries), Mignot( 13’ st Salles), Ezanno (11’ pt
Duval). Allenatori: Galonier
Arbitro: Claire Hodnett (Inghilterra)
Marcatori: pt.:10’ c.p. Schiavon, 20’ m Le Pesche tr.
Tremoulière, 40’ m Severin tr. Schiavon; st.: 5’ m
Mignot, 40’ c.p. Schiavon
Note: fine pt 10 - 7.; spettatori: 20.000: Woman of
the match: Trevisan.
ROVATO Anche per le azzurre del
rugby il giorno di gloria è arrivato. 2
febbraio 2013, stadio «Pagani» di Rovato, ottantesimo minuto di gioco: Veronica Schiavon realizza dalla piazzola la punizione più importante della
sua lunghissima carriera in azzurro,
quella che condanna la Francia alla
prima sconfitta, per 12- 13, in 27 anni
di scontri con l’Italia.
All’Italdonne, genuinamente ed integralmente amatoriale, bastano soli 7
anni per centrare il primo successo
contro la formazione transalpina nel
Torneo delle Sei Nazioni; quattro in
meno rispetto a quelli impiegati dai
professionisti della Nazionale maschile.
I 2000 spettatori del «Pagani» alzano
all’unisono le braccia al cielo, mentre
Silvia Gaudino e compagne si cercano e si rincorrono in campo per stringersi in un lunghissimo abbraccio collettivo. Spalla a spalla, come negli ottanta minuti della battaglia condotta
con la testa e col cuore, contro le più
quotate transalpine.
Una vittoria inseguita fino all'ultimo
secondo nonostante le condizioni del
campo, reso pesantissimo dalla pioggia caduta questa mattina, e guadagnata contro ogni pronostico e qualsivoglia statistica. I dati del match parlano, infatti, di un netto predominio
francese, con le transalpine padrone
dell'ovale e della metà campo italiana
conuna percentuale nettamente maggiore rispetto a quella realizzata dalle
Azzurre.
Ma la superiorità territoriale serve a
poco se con l'ovale in mano ci si
schianta contro il muro difensivo eretto dall'Italdonne. Una barricata che le
transalpine sono riuscite a sorpassare
solo in un’occasione nella prima frazione gioco, al 20’ con l'ala Le Pesc
che schiaccia la prima meta del match, ribattendo al calcio piazzato realizzato poco prima dalla Schiavon.
Avanti nel punteggio per 7-3 le ospiti
cercano di chiudere i conti anticipatamente, insediandosi nella metà campo italiana, ma la difesa azzurra è impenetrabile. Invece, alla prima occasione utile, una touche a ridosso della
linea di meta francese, le Azzurre si impongono di prepotenza e la Severin
chiude il primo tempo con una meta
che la Schiavon trasforma, per il 10-7.
In avvio di ripresa arriva immediata la
risposta delle francesi che segnano la
L’esultanza delle azzurre al Pagani di Rovato dopo aver battuto la Francia (Reporter)
marcatura, non trasformata, del
12-10. Seguono 30 minuti di agguerrita e lucida difesa delle Azzurre che riescono a entrare nei 22 avversari solo a
cinque minuti dal fischio finale. Le
lancette scorrono veloci e all’Italdonne basta ottenere un calcio di punizione per centrare il primo successo, contro le transalpine. Una punizione che
il sapientissimo reparto di mischia ha
cercato e poi ottenuto al 40’, affidando al piede della Schiavon l’ultima
chance per la vittoria. Veronica non
delude centrando il primo dei tre successi da conseguire nel Torneo, per ottenere la qualificazione diretta alla
Coppa del Mondo del 2014.
Laura Almici
L’INTERVISTA Michelle Este
«Successo dedicato a Francesca e contro la sclerosi multipla»
ROVATO Per l’Italdonne è la vittoria più bella, quella che rimarrà impressa a vita nei loro ricordi e anche
in quelli dei 2.000 presenti al «Pagani», a cui vanno aggiunti i 1.562 utenti
chehanno guardatolapartita instreaming. Perché è il primo successo centrato contro la Francia, ottenuto proprio all’ultimo secondo nel match
d’esordio nel torneo che assegna anche un posto ai Mondiali del 2014.
Un’impresa che Silvia Gaudino e
compagne vogliono dedicare a Fran-
cesca Giuliani. Una giovane rugbista
che lotta contro la sclerosi multipla,
oltre che contro le avversarie: «Ieri ci
eravamo promesse che avremmo segnato almeno una meta per Francesca - racconta la bresciana della Nazionale Michelle Este -, è arrivata addirittura una vittoria, cheè tutta dedicata a lei. Perché le sue parole - ascoltate al centro bresciano dell’Associazione italiana sclerosi multipla - e il
suo esempio ci hanno dato una grande carica. Ci ha insegnato che non si
parte mai svantaggiate, spingendoci
a non mollare mai».
«Siamo state brave a resistere fino alla fine - conferma il mediano d’apertura Schiavon -. Abbiamo messo testa, cuore, gambe, braccia, insomma
tutto quello che avevamo fino al fischio finale. Abbiamo giocato una
partita ad un livello altissimo, se riusciamo a continuare così ci giochiamo il Mondiale. Le mie ragazze oggi
(ieri ndr) sono cresciute, - dichiara Di
Giandomenico - sono diventate una
squadra. Dobbiamo fare tutti un passo indietro, perché è tutta loro questa
splendida giornata e questo splendido successo. Hanno avuto la capacità
di crearsil’occasione giusta per vincere» .
Quella passata per i piedi della Schiavon che all’80’ si è caricata sulle spalle
la responsabilità di guadagnare una
storica vittoria. «Stavolta i pali mi
sembravano larghi e grandi - racconta il numero 10 azzurro - e quindi mi
sono detta, ce la posso fare».
l. a.
Serie C
Oggi si recupera
la nona giornata
saltata per neve
■ Il campionato di serie C
Elite non conosce pausa nonostante il Torneo delle Sei
Nazioni a Rovato.
Lumezzane, Botticino, Marco Polo Cus Brescia, Borgo
Poncarale, Valle Camonica e
Ospitaletto scendono in campo alle 14.30 di oggi per recuperare la nona giornata del girone d’andata, saltata a causa
della neve.
Il classico derby domenicale
è di scena in Valle Camonica.
I padroni di casa camuni affrontano il Borgo Poncarale,
reduce dal complicatissimo
derby di sette giorni fa contro
il Lumezzane.
I poncaralesi vanno alla caccia di importanti punti per la
salvezza, mentre i padroni di
casa cercano di replicare il
prezioso successo centrato lo
scorso turno con Varese.
Proprio a Varese sono invece
attesi i rossoblu del Lumezzane che hanno approfittato degli ultimi giorni di apertura
del mercato per soffiare altri
due giocatori al rugby Brescia.
Allalista degli ex Biancoazzurri in forza alla corazzata di Gosling e Pasotti si aggiungono
l’ala Fazzari e l’estremo Masgoutierre, concessi in prestito dalla società di Via della
Maggia.
IlMarco Polo CusBrescia continua tra i pali di casa l’inseguimento del primo posto
della classifica, stabilmente
occupato dai valgobbini, affrontando l’insidioso match
col Bergamo, superato sette
giorni fa dal Botticino.
Il collettivo guidato da Bruno
Ancillotti si trasferisce a Pavia, dove lo attende una domenica non troppo impegnativa, almeno stando alla classifica.
Il Cus Pavia sosta ai margini
inferiori della graduatoria,
mentre Botticino è terzo.
Domenica più complessa per
Ospitaletto che ospita Mantova, altra squadra d’alta classifica.
Rovato in festa si conferma capitale del rugby rosa
Le francesi umiliate disertano il terzo tempo che si conclude con l’asta pro Aism
Un’espressione della Trevisan durante il match
ROVATO Le francesi scappano a testa bassa dai giornalisti e
dai tifosi, salgono sul bus e rientrano in albergo, disertando il
«terzo tempo» predisposto al
«Pagani» dal rugby Rovato e dall’agenzia Kore-event design che
ha coordinato l’organizzazione
dell’intero evento.
Le azzurre, invece, ringraziano
il pubblico e gli organizzatori entrando nell’area hospitality, allestita nel parcheggio dello stadio,
urlando «Rovato, Rovato» imitando le 2.000 persone che le
hanno sostenute al grido di «Italia, Italia» per ottanta minuti.
È l’atto conclusivo di una giornata interamente dedicata al
rugby, quello giocato dalle donne, durante la quale Rovato ha
guadagnato per il secondo anno
consecutivo (il 18 marzo scorso
aveva ospitato il match tra le Nazionali femminili di Italia e Scozia) il titolo di Capitale del rugby
rosa. Nella mattinata il rugby
Brescia femminile e le «Queens»
di Rovato si sono giocate il titolo
di migliore squadra seven della
nostra provincia, conquistato
dal Brescia, per por poi lasciare
spazio all’allenamento della Selezione lombarda Under 14.
Le «Azzurre di domani», oltre ad
accompagnare le due Nazionali
in campo, hanno invece intrattenuto il pubblico nell’intervallo
tra il primo e il secondo tempo.
Le giocatrici di rugby Under 6, 8
e 10 della Lombardia si sono infatti date appuntamento a Rovato dove hanno giocato una breve partita davanti al pubblico intenerito, ma anche sbigottito
dalla grinta delle nuove leve,
che non si sono certo risparmiate nei placcaggi.
Una 12 ore di rugby rosa che ha
anche sostenuto la lotta alla sclerosi multipla, grazie alla presenza dei volontari della sezione Aism di Brescia allo stadio franciacortino e all’asta di beneficenza
che ha chiuso il vivacissimo terzo tempo: la maglia da gioco del
capitano Silvia Gaudino, autografata da tutte le giocatrici è stata contesa a suon di offerte e controfferte per più di mezz’ora.
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Rugby donne Giorno di gloria per l`Italia