FBR V-TPS PATENTED EARLY LOADING PATENTED SUCCESS PITT-EASY PATENTED PROSTHETIC VARIETY FBR ® EARLY LOADING Manuale Chirurgico SUCCESS PITT-EASY® Indicazioni PITT-EASY® Molteplicità e varietà di applicazioni Gli impianti Pitt Easy corrispondono alle normali indicazioni per gli impianti filettati e cilindrici. Possono essere utilizzati sia con la tecnica bifasica che con la tecnica monofasica inserendo la vite di guarigione subito dopo l‘inserzione dell‘impianto, evitando così la seconda fase chirurgica. Gli impianti Pitt Easy possono essere inseriti nelle mandibole atrofizzate se viene garantita un‘altezza minima dell‘osso alveolare di 10 mm e una circonferenza ossea attorno all‘impianto di almeno 1 mm. L‘impianto può essere inserito negli alveoli post-estrattivi a condizione che la cavità venga riempita completamente, se necessario può essere leggermente allargata. Generalmente gli impianti Pitt Easy possono essere inseriti nella mandibola così come nella mascella, soprattutto nella regione anteriore e mesiale del seno ed in alcuni casi anche nelle sub-cavità del tubero. Gli impianti con superficie FBR, V-TPS e Puretex sono particolarmente efficaci anche in presenza di osso di tipo D3 e D4, quindi in regioni spongiose. Gli impianti FBR, V-TPS e Puretex possono, ovviamente, essere utilizzati anche in osso D1 e D2 garantendo risultati altrettanto soddisfacenti. l Tipologia di impianti Ø 3.25 ● ● ● ● ● Ø 3.75 ● ● ● ● ● Ø 4.00 ● ● ● ● ● Ø 4.90 ● ● ● ● Ø 6.50 Lunghezza in mm 8 10 12 V-TPS FBR PURETEX ● Impianti disponibili con tutte le superfici Impianti disponibili con superficie V-TPS e FBR 14 16 l Importante Gli impianti con diametro 3,25 non sono indicati per l‘utilizzo in sostituzione di denti singoli nella regione dei molari (ad eccezione dei casi in cui vengono abbinati a numerosi altri impianti). I nostri prodotti sono certificati in conformità ai requisiti dell‘allegato II della Direttiva CEE 93/42 e DIN EN ISO 13485:2003. Gli impianti possono essere utilizzati solo da medici che hanno acquisito precise conoscenze del sistema. Devono essere scrupolosamente seguite le indicazioni d‘utilizzo contenute in questo manuale e nelle istruzioni d‘uso. È assolutamente essenziale seguire un continuo aggiornamento su questo sistema implantare. Ci si riserva il diritto di modificare o perfezionare i prodotti, in allineamento a innovazioni tecnologiche. Diagnosi PITT-EASY® BICORTICAL ® Un‘eccellente diagnosi = precisione Come per tutti gli impianti, è richiesto un esame clinico approfondito che includa la verifica della larghezza alveolare e tutti gli aspetti riguardanti la qualità e quantità ossea. Prima di effettuare l‘intervento chirurgico, si consiglia di leggere attentamente le controindicazioni generali e specifiche riportate sulle istruzioni d‘uso. La larghezza dell‘osso alveolare può essere misurata durante la prima visita di consulenza avvalendosi di un osteometro, sotto la superficie topica o in anestesia. Si dovrebbe inoltre procedere con una radiografia panoramica oppure con una TAC. Un indicatore radiografico del fattore di ingrandimento corrispondente viene posto sulla radiografia panoramica per determinare le lunghezze dell‘impianto ed i diametri per la sede ossea ottimale. La selezione finale può avere luogo solo dopo l‘apertura del lembo e l‘esposizione dell‘osso alveolare poiché esclusivamente in questa fase si può determinare sia la larghezza sia la lunghezza effettiva dell‘osso. Una selezione adeguata di impianti sterili di differenti diametri e lunghezze dovrebbe, perciò, essere prontamente disponibile per risolvere qualsiasi situazione anatomica. Codice-colore: semplicità di identificazione Il codice-colore basato sul diametro offre garanzie di sicurezza. Identifica le confezioni e il tappo di copertura degli impianti, le frese e gli strumenti utilizzati durante la tecnica d‘inserzione e le parti protesiche. Il sistema del codice-colore fornisce un‘ulteriore sicurezza nell‘applicazione della metodica Pitt-Easy per tutto il personale dello studio odontoiatrico e del laboratorio. Soluzioni protesiche Vi invitiamo a visionare la gamma delle soluzioni protesiche nell‘anteprima alle pagine 10-11 e nel dettaglio nel Catalogo Prodotti Strumentazione Il nuovo box chirurgico compatto è una valida soluzione che comprende le frese a lunghezza determinata (il set di frese essenziale) necessarie per l’inserzione degli impianti di diametro 3,25/3,75 e 4,00. Le frese e la sonda di profondità con marcatura al laser assicurano un‘assoluta l Attenzione precisione nella preparazione. Il tray chirurgico contiene tutta la componenetistica necessaria per effettuare una chirurgia razionale. Le frese per l‘inserzione degli impianti di diametro 4,90 possono essere ordinate separatamente e collocate negli alloggiamenti vuoti. PITT-EASY® Tecnica e Strumenti d‘Inserzione Tecnica e Strumenti d‘Inserzione Esposizione dell‘osso alveolare L‘incisione del lembo viene fatta sulla cresta dell‘osso entro i limiti della gengiva cheratizzata aderente e deve comprendere anche il periostio. Successivamente si solleva il lembo per esporre la cresta ossea. Preparazione della cresta alveolare Rimuovere qualsiasi tessuto residuo dalla superficie ossea. Se la cresta è molto sottile, viene eseguita un‘osteoplastica utilizzando un crestotomo a bassa velocità con abbondante liquido sterile refrigerante per rimuovere qualsiasi tipo di osso sporgente non adatto a dare forma alla sede dell‘impianto. Preparazione pilota Nel caso vengano inseriti più impianti, l‘inserzione dovrebbe essere fatta alla distanza di almeno 8 mm l‘uno dall‘altro. Se la cresta alveolare consiste di osso corticale compatto, si consiglia di utilizzare la fresa corta IP (di perforazione iniziale) con un manipolo contrangolo ridotto (1:16 - 1:20, anello verde). Inserire la fresa nel centro della cresta alveolare alla media di 800-1200 giri al minuto, prestando attenzione alla preparazione. È necessario irrigare costantemente con soluzione salina sterile. l Importante Assicuratevi di utilizzare frese affilate per la preparazione dell‘osso. Si consiglia la sostituzione delle frese dopo 15 utilizzi. Tecnica e Strumenti d‘Inserzione PITT-EASY® BICORTICAL ® Preparazione pilota (solo per supporto bicorticale) Se si intende ottenere un supporto bicorticale, si dovrà utilizzare la fresa pilota a bassi giri (800 - 1200 rpm). Dopo essere penetrata nell‘osso la fresa pilota dovrebbe girare lentamente per espandere ed alesare le pareti, permettendo così, millimetro, dopo millimetro il libero movimento dentro e fuori l‘osteotomia. Durante la preparazione del letto implantare si può sfruttare tutta la dimensione verticale dell‘osso osteotomizzando la corticale crestale, superando senza incontrare molta resistenza tutta la spongiosa ed andando infine a fermarsi sulla corticale basale opposta per creare il supporto bicorticale. L‘impianto Pitt-Easy permette di ottenere un‘ottima stabilità primaria anche con la tecnica del rialzo passivo del seno. Preparazione con la fresa elicoidale Dopo aver usato la fresa pilota, allargare il letto implantare a 2 mm. Utilizzare la fresa elicoidale con molta irrigazione ad una velocità massima di 1800 - 2400 rpm. l Importante La fresa dovrebbe essere regolarmente rimossa dal letto implantare per togliere eventuali frustoli d‘osso. Il materiale osseo recuperabile può essere raccolto in apposito contenitore ed utilizzato in abbinamento a materiale di riempimento (come ad esempio BioResorb) dopo aver inserito l‘impianto. Lunghezza dell‘impianto 16 mm 14 mm 12 mm 10 mm 8 mm La lunghezza dell‘impianto può essere inizialmente determinata usando l‘indicatore radiografico sovrapposto alla radiografia panoramica. Dopo la preparazione i segni graduati sulla fresa elicoidale indicheranno l‘esatta lunghezza raggiunta. La sonda di profondità, di diametro 2 mm, con tacche graduate a partire da 8 mm fino a 16 mm, è utile in questa fase di identificazione della lunghezza dell‘impianto. PITT-EASY® Tecnica e Strumenti d‘Inserzione Indicatore di parallelismo Quando si inseriscono due o più impianti è necessario prestare attenzione al loro parallelismo per evitare eventuali tensioni nella fase protesica. Prima di allargare il letto implantare con le successive frese, posizionare all‘interno del sito gli indicatori di parallelismo di diametro 2 mm per controllare l‘asse di inserzione. L‘anello sporgente di diametro maggiore servirà da controllo del parallelismo. Allargamento del letto implantare La fresa guida a due calibri porta il letto implantare da un diametro di 2 a un diametro di 3 mm. Utilizzare questa fresa a bassi giri (800 - 1200) e con sufficiente irrigazione refrigerata. Gli indicatori di parallelismo, utilizzati dal lato di diametro 3 mm, vengono posizionati in questa fase per effettuare un ulteriore controllo. Preparazione graduale con la fresa calibrata Dopo aver allargato il letto implantare con la fresa guida a due diametri (lato di diametro 3 mm), selezionare la fresa calibrata corrispondente al diametro dell‘impianto scelto. L‘anello colorato (sistema di codice-colore) ne indica il diametro, mentre la lunghezza è annotata sull‘asta. Le frese calibrate hanno una lunghezza di 1 mm superiore - a partire dal solco - rispetto ai relativi impianti, consentendo, in questo modo anche la profondità di preparazione in presenza di creste non omogenee. l Importante Per consentire una corretta preparazione nel caso di impianti Pitt-Easy di diametro 4,90 e di diametro 6,50 si raccomanda l‘utilizzo aggiuntivo di una fresa intermedia a lunghezza universale (v. pag. 11 Catalogo Prodotti) La preparazione finale è fatta con frese calibrate oppure a lunghezza universale con alto torque, ma a bassi giri (800 - 1200 rpm) e con raffreddamento intensivo. Utilizzare queste frese con un movimento ripetitivo (su e giù) in modo da liberare l‘intera lunghezza del canale. I frammenti ossei recuperati devono essere rimossi periodicamente dalle filettature a spirale della fresa e aggiunti al materiale di accrescimento. Nel caso di osso altamente spongioso, ad esempio nella mascella, non è consigliato utilizzare le frese con movimento ripetitivo, ma spesso risulta sufficiente un‘unica alesatura. In questi casi a volte è indicato l‘utilizzo di un impianto di diametro maggiore. Tecnica e Strumenti d‘Inserzione PITT-EASY® BICORTICAL ® Fresa Corticale La speciale fresa corticale può essere aggiunta alla fresa calibrata in presenza di osso D1, in modo particolare per gli impianti con superficie FBR, facendo attenzione ad alesare una o al massimo due volte a 800 - 1200 giri. Inserzione dell‘impianto L‘impianto viene conservato all‘interno della sua ampolla sterile fino al momento dell‘inserzione. Pitt Easy è inserito nel coperchio della confezione interna su un aiuto di montaggio in titanio: il coperchio, identificabile con il codice-colore, contiene all‘interno la vite di copertura, anch‘essa colorata per identificare il diametro dell‘impianto. Dopo aver tolto il coperchio, estrarre l‘impianto dalla fiala e inserire l‘impianto sterile nel letto implantare senza effettuare irrigazione. Non toccare l‘impianto. Effettuare manualmente due o tre rotazioni in senso orario applicando una leggera pressione apicale finché le filettature stringano l‘osso ed inizi l‘autofilettatura. L‘impianto dovrà entrare in contatto solo con il sangue del paziente. Nel caso di inserzione di un impianto con superficie FBR, occorre prestare attenzione che l‘impianto non entri in contatto con soluzione salina o saliva. Attendere che il sangue fuoriuscito dal letto implantare venga assorbito e ricopra completamente la superficie porosa del rivestimento FBR. Questa procedura innesca la fase di attivazione bioattiva. Nel caso di inserzione di un impianto con superficie Puretex è di fondamentale importanza che vi sia sanguinamento prima dell‘inserzione dell‘impianto, l‘eventuale aggiunta di sangue autogeno facilita l‘inserzione degli impianti con superficie implantare Puretex. Una volta che l‘impianto è stabile, l‘inseritore può essere facilmente rimosso, allontanandolo dall‘impianto. Continuare l‘inserzione lentamente utilizzando la chiave digitale con inserto esagonale (attenzione alle diverse dimensioni dell‘esagono). L‘impianto inserito nell‘osso preparato è avvitato lentamente in posizione applicando una leggera pressione apicale, ruotando approssimativamente di 180° al secondo sfruttando le proprietà di autofilettatura e mantenendo la circolazione sanguinea. Importante In funzione della resistenza alla tensione, l‘impianto dovrebbe essere ruotato avanti e indietro (in senso antiorario e orario) parecchie volte utilizzando solo la chiave digitale al fine di creare l‘effetto autofilettante. Se l‘osteotomia è stata preparata in modo corretto, l‘osso si adatterà all‘impianto sotto il leggero ma graduale aumento di pressione nelle pareti ossee. Il posizionamento finale è raggiunto con le ultime due rotazioni della filettatura e richiederà una forza maggiore nel movimento di inserzione. Un cricchetto genera un‘eccessivo stress non controllato sul letto implantare e non è idoneo ad effettuare i necessari movimenti in avanti e all‘indietro. Per questo motivo non è indicato l‘utilizzo del cricchetto durante la tecnica d‘inserzione degli impianti autofilettanti Pitt-Easy. PITT-EASY® Tecnica e Strumenti d‘Inserzione Sutura Prima di suturare si consiglia di posizionare le copie in plastica dei monconi diritti o angolati (Post Trial Set - rif. 90345) per verificare il parallelismo degli impianti con i denti adiacenti. Leggeri giri dell‘impianto avanti ed indietro possono facilitare la regolazione parallela dei monconi per le successive procedure di laboratorio. L‘interno esagonale del collo dell‘impianto deve essere richiuso con fermezza con la vite di copertura del diametro corrispondente fornita con l‘impianto, oppure con una vite di guarigione o un moncone provvisorio A.G.T. se si applica la tecnica chirurgica monofasica. La componente utilizzata per la chiusura deve essere applicata manualmente per evitare che l‘impianto subisca un‘angolazione. Eventuali difetti dell‘osso alveolare o dei siti estrattivi dovranno essere colmati in questa fase. Si procederà, quindi, alla sutura del lembo facendo molta attenzione a non creare lacerazioni e trazioni. Nella tecnica bifasica l‘impianto deve essere completamente ricoperto dal lembo. Dopo aver inserito gli impianti Pitt-Easy, si effettua una radiografia panoramica di controllo. Periodo di guarigione In base all‘esperienza acquisita finora, gli impianti cilindrici dovrebbero essere lasciati guarire, senza essere caricati, 3 mesi nella mandibola e 5-6 mesi nella mascella per assicurare una corretta osteointegrazione. Le superfici bioattive FBR e Puretex consentono di raggiungere precocemente l‘osteointegrazione, entro 6 - 8 settimane dall‘inserimento dell‘impianto. Si può assistere a periodi di guarigione più lunghi nei pazienti in età geriatrica e di età inferiore ai 18 anni. Si suggerisce di utilizzare un perio test per verificare il processo di osteointegrazione. La selezione della vite di guarigione viene effettuata in funzione dell‘altezza gengivale. Nel caso di carico precoce (6 settimane dopo l‘intervento), gli impianti devono essere solidarizzati utilizzando una barra di metallo fino a quando non verrà posizionata la protesi definitiva. In questa fase gli impianti non devono essere sottoposti a carico e la protesi provvisoria non deve entrare in contatto con l‘arcata antagonista: deve essere, quindi, evitato ogni carico protesico. Si deve prestare particolare attenzione nel caso di restauri in selle distali libere con supporto gengivale. Nella successiva fase di guarigione possono essere utilizzate connessioni a clip o a barra per sorreggere l‘overdenture. La resilienza della protesi deve essere garantita e devono essere evitate tutte le forme di pressione protesica o labiale. La pressione dovuta a residui di cibo o altro potrebbe provocare infiammazione e la perdita dell‘osso cervicale oppure il completo fallimento dell‘impianto. Si devono effettuare check-up ad intervalli di 10 - 20 giorni con il graduale livellamento delle superfici di supporto protesico e la rimozione di spigoli affilati. Tecnica e Strumenti d‘Inserzione PITT-EASY® BICORTICAL ® Esposizione Dopo il periodo di guarigione, se la zona cheratizzata è molto spessa, gli impianti possono essere esposti con un mucotomo manuale o meccanico. Se l‘altezza gengivale è limitata oppure se ci sono numerosi impianti inseriti, è consigliato effettuare l‘esposizione con un‘incisione della cresta. In entrambi i casi può essere utilizzato un laser leggero, si eviti elettrochirurgia nell‘area dell‘impianto senza assicurarsi di aver coperto le aree in titanio, per evitare la contaminazione in seguito al contatto impianto-metallo. Dopo l‘esposizione, ma prima di prendere l‘impronta, inserire le viti di guarigione o i monconi provvisori A.G.T. per ottenere una guarigione guidata della mucosa. Dopo aver posizionato la protesi definitiva, prima di cementare, deve essere eseguita una radiografia panoramica per il checkup della chiusura marginale e la relativa documentazione. A questo punto tutti i monconi in titanio e le viti passanti dovranno essere fissati (a 25 Ncm). I tempi previsti per il posizionamento della ricostruzione protesica definitiva dipendono dalla qualità dell‘osso, dal supporto bicorticale degli impianti, dalle condizioni di guarigione della mucosa circostante e dall‘accrescimento dei difetti in funzione del materiale di riempimento utilizzato e dalle dimensioni dell‘ area da trattare. L‘occlusione deve essere registrata con attenzione e non devono esistere punti di contatto che possono portare carichi elevati sugli impianti. Se è possibile ricorrere ad un supporto distale, dovrebbero essere evitati ponti a sella libera. Per la sostituzione di denti singoli a carico precoce, si devono posizionare corone provvisorie che non entrino in occlusione diretta e di dimensioni ridotte o di forma anatomica. In alcuni casi, soprattutto in presenza di osso spongioso, in caso di impianti post-estrattivi e con processi di accrescimento osseo si possono effettuare dei collegamenti con i denti adiacenti. l Cricchetto Utilizzato per avvitare ed allentare tutte le componenti protesiche Pitt-Easy. Realizzato in acciaio inossidabile, con design di alta qualità, offre infinite possibilità di regolazione e consente di inserire i monconi con il torque necessario. •regolazione individuale del torque da 10 a 30 Ncm •display che mostra i valori 10, 15, 20, 25, 30 Ncm e ∞ (infinito) Presa dell‘impronta e guarigione Una volta rimosse le viti di guarigione, i transfer vengono utilizzati per prendere l‘impronta. I transfer presentano un lato sfaccettato con una guida esagonale e sono disponibili sia per la tecnica aperta sia per la tecnica chiusa e sono dotati di sistema antirotazionale. Questo permette l‘esatto trasferimento della posizione dell‘impianto nella bocca del paziente al modello in laboratorio. È un aspetto decisamente importante se si utilizzano i monconi angolati di 15° e 25°. La regolazione parallela di tutti i pilastri protesici facilita l‘inserzione priva di tensione della sovrastruttura inserita nell‘impianto. Una volta presa l‘impronta, i transfer per tecnica chiusa vengono rimossi e le viti di guarigione o monconi provvisori A.G.T. avvitati fino a quando non viene inserito il ponte definitivo. I monconi d‘impronta sono avvitati sugli analoghi del diametro corrispondente e riposizionati nell‘impronta con lo scopo di stabilire l‘accurato riposizionamento per il laboratorio. Nel caso si utilizzi la tecnica aperta, le viti passanti centrali devono essere rimosse dall‘impronta prima di toglierla dalla cavità orale. Prima di preparare il modello, gli analoghi vengono avvitati ai monconi d‘impronta ri-utilizzando le viti passanti centrali. PITT-EASY® Soluzioni Protesiche Soluzioni Protesiche Il Sistema Implantare Pitt-Easy offre una vasta varietà di soluzioni protesiche definitive per le diverse indicazioni: 10 Moncone A.G.T.® Restauro protesico estetico e al tempo stesso vite di guarigione anatomica Monconi O-ring La soluzione economica senza la connessione a barre Monconi Standard Con sistema anti-rotazionale, diritti o angolati a 15° o 25° sono indicati in modo particolare per le corone singole cementate e per ricostruzioni di edentulie parziali o totali, per compensare le discrepanze tra la direzione d‘inserzione e la posizione del moncone desiderata. Paracentric Line Con estensione transmucosa, disponibile in tre diverse altezze, particolarmente indicato per le ricostruzioni con barre, compensa divergenze fino a 40°. Monconi C.A.S estetici calcinabili, con sistema antirotazionale con esagono interno C.A.S. Novobase® Moncone sovrafondibile con tutte le leghe di metalli preziosi, la connessione all‘impianto, fresata con macchina a controllo numerico, garantisce un aggancio preciso e consente di realizzare ricostruzioni estetiche individuali personalizzate. Locator Il moncone Locator è caratterizzato dalla proprietà di auto-allineamento. Questa caratteristica sarà di aiuto ai pazienti nel posizionamento della dentiera, eliminando il rischio di posizionamenti scorretti. Grazie al suo ingombro verticale di dimensioni minime, Locator è ideale per i casi in cui gli spazi interocclusali sono limitati. Questo moncone può anche risolvere casi di disparallelismo tra gli impianti fino a 40°. Soluzioni Protesiche PITT-EASY® BICORTICAL ® 11 Monconi V.D.L. anatomici diritti o angolati (15° o 25°) con una spalla che segue il tragitto anatomico e permette una guarigione più estetica del tessuto transmucoso. Particolarmente indicati per la sostituzione di denti singoli avvitati e per la ricostruzione di ponti e per compensare le divergenze tra la direzione dell‘inserzione dell‘impianto e la posizione del moncone preferita. Consente di ottenere risultati estetici e con sistema antirotazionale nella zona anteriore. Moncone Individual Realizzato in titanio, è indicato per la preparazione di parti individuali primarie di corone telescopiche o coniche o nel caso di angolazioni e contorni gengivali non-standard. Dopo essere stato fresato e fuso con tecnica ceramica, è idoneo per la preparazione di corone individuali con fissaggio occlusale con vite o per la realizzazione di monconi individuali. Si rimanda al Catalogo Prodotti per la presentazione dettagliata della selezione di proposte protesiche. PITT-EASY®-Implant FBR V-TPS PURETEX FBR V-TPS PATENTED EARLY LOADING PATENTED SUCCESS PATENTED PROSTHETIC VARIETY FBR EARLY LOADING SUCCESS Prodotti Innovativi PITT-EASY® ENDOPORE® BIORESORB® CYTOPLAST® INNOVA – ORALTRONICS – ATTACHMENTS INTERNATIONAL Un mondo di soluzioni implantari La piattaforma implantare di Sybron Dental Specialties (SDS) può contare sull‘esperienza di tre organizzazioni (INNOVA – ORALTRONICS – ATTACHMENTS) leader nei processi produttivi, nel design e nello sviluppo di sistemi implantari, sin dalle origini dell‘implantologia. Produttore: Sybron Implant Solutions GmbH Julius-Bamberger-Straße 8a · 28279 Bremen · Germany Phone +49 421 43939-0 · Fax +49 421 443936 www.sybronimplants.de · [email protected] Divisione Implantologica della SIMIT DENTAL S.r.l. Via C. Pisacane 5/A · 46100 Mantova Tel. 0376 267811 · Fax 0376 381261 www.simitdental.it · [email protected] 07-0278: 11/07 · HDS1-01-IT Con ENDOPORE® e PITT-EASY®, due tra i più affermati ed avanzati Sistemi Implantari disponibili sul mercato, offriamo la possibilità di accedere ad un mondo di soluzioni implantari.