FBR
V-TPS
PATENTED
EARLY
LOADING
PATENTED
SUCCESS
PITT-EASY
PATENTED
PROSTHETIC VARIETY FBR
®
EARLY LOADING
Manuale Chirurgico
SUCCESS
PITT-EASY®
Indicazioni
PITT-EASY®
Molteplicità e varietà di applicazioni
Gli impianti Pitt Easy
corrispondono alle normali
indicazioni per gli impianti
filettati e cilindrici. Possono
essere utilizzati sia con la
tecnica bifasica che con la
tecnica monofasica
inserendo la vite di
guarigione subito dopo
l‘inserzione dell‘impianto,
evitando così la seconda
fase chirurgica.
Gli impianti Pitt Easy possono
essere inseriti nelle mandibole
atrofizzate se viene garantita
un‘altezza minima dell‘osso
alveolare di 10 mm e una
circonferenza ossea attorno
all‘impianto di almeno 1 mm.
L‘impianto può essere inserito
negli alveoli post-estrattivi a
condizione che la cavità
venga riempita completamente, se necessario può
essere leggermente allargata.
Generalmente gli impianti Pitt
Easy possono essere inseriti
nella mandibola così come
nella mascella, soprattutto
nella regione anteriore e
mesiale del seno ed in alcuni
casi anche nelle sub-cavità
del tubero.
Gli impianti con superficie
FBR, V-TPS e Puretex sono
particolarmente efficaci
anche in presenza di osso di
tipo D3 e D4, quindi in regioni
spongiose. Gli impianti FBR,
V-TPS e Puretex possono,
ovviamente, essere utilizzati
anche in osso D1 e D2
garantendo risultati
altrettanto soddisfacenti.
l Tipologia di impianti
Ø 3.25
●
●
●
●
●
Ø 3.75
●
●
●
●
●
Ø 4.00
●
●
●
●
●
Ø 4.90
●
●
●
●
Ø 6.50
Lunghezza in mm
8
10
12
V-TPS
FBR
PURETEX
●
Impianti disponibili con
tutte le superfici
Impianti disponibili con
superficie V-TPS e FBR
14
16
l Importante
Gli impianti con diametro 3,25 non sono indicati per
l‘utilizzo in sostituzione di denti singoli nella regione
dei molari (ad eccezione dei casi in cui vengono
abbinati a numerosi altri impianti).
I nostri prodotti sono certificati in conformità ai requisiti dell‘allegato II della Direttiva CEE 93/42 e DIN EN ISO 13485:2003.
Gli impianti possono essere utilizzati solo da medici che hanno acquisito precise conoscenze del sistema. Devono essere
scrupolosamente seguite le indicazioni d‘utilizzo contenute in questo manuale e nelle istruzioni d‘uso. È assolutamente essenziale
seguire un continuo aggiornamento su questo sistema implantare. Ci si riserva il diritto di modificare o perfezionare i prodotti, in
allineamento a innovazioni tecnologiche.
Diagnosi
PITT-EASY®
BICORTICAL
®
Un‘eccellente diagnosi = precisione
Come per tutti gli impianti, è richiesto un esame clinico
approfondito che includa la verifica della larghezza alveolare e
tutti gli aspetti riguardanti la qualità e quantità ossea. Prima di
effettuare l‘intervento chirurgico, si consiglia di leggere
attentamente le controindicazioni generali e specifiche riportate
sulle istruzioni d‘uso. La larghezza dell‘osso alveolare può essere
misurata durante la prima visita di consulenza avvalendosi di un
osteometro, sotto la superficie topica o in anestesia. Si dovrebbe
inoltre procedere con una radiografia panoramica oppure con
una TAC. Un indicatore radiografico del fattore di ingrandimento
corrispondente viene posto sulla radiografia panoramica per
determinare le lunghezze dell‘impianto ed i diametri per la sede
ossea ottimale.
La selezione finale può avere luogo solo dopo l‘apertura del
lembo e l‘esposizione dell‘osso alveolare poiché esclusivamente
in questa fase si può determinare sia la larghezza sia la
lunghezza effettiva dell‘osso.
Una selezione adeguata di impianti sterili di differenti diametri e
lunghezze dovrebbe, perciò, essere prontamente disponibile per
risolvere qualsiasi situazione anatomica.
Codice-colore: semplicità di identificazione
Il codice-colore basato sul
diametro offre garanzie di
sicurezza. Identifica le confezioni e il tappo di copertura
degli impianti, le frese e gli
strumenti utilizzati durante
la tecnica d‘inserzione e le
parti protesiche. Il sistema
del codice-colore fornisce
un‘ulteriore sicurezza
nell‘applicazione della metodica Pitt-Easy per tutto il
personale dello studio odontoiatrico e del laboratorio.
Soluzioni protesiche
Vi invitiamo a visionare la gamma delle
soluzioni protesiche nell‘anteprima
alle pagine 10-11 e nel dettaglio nel
Catalogo Prodotti
Strumentazione
Il nuovo box chirurgico compatto è una valida soluzione
che comprende le frese a
lunghezza determinata (il set
di frese essenziale) necessarie per l’inserzione degli
impianti di diametro 3,25/3,75
e 4,00. Le frese e la sonda di
profondità con marcatura al
laser assicurano un‘assoluta
l Attenzione
precisione nella preparazione.
Il tray chirurgico contiene tutta
la componenetistica necessaria per effettuare una chirurgia
razionale.
Le frese per l‘inserzione degli
impianti di diametro 4,90
possono essere ordinate separatamente e collocate negli
alloggiamenti vuoti.
PITT-EASY®
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
Esposizione dell‘osso alveolare
L‘incisione del lembo viene fatta sulla cresta dell‘osso entro i limiti della gengiva cheratizzata aderente e
deve comprendere anche il periostio. Successivamente si solleva il lembo per esporre la cresta ossea.
Preparazione della cresta alveolare
Rimuovere qualsiasi tessuto residuo dalla superficie ossea. Se la cresta
è molto sottile, viene eseguita un‘osteoplastica utilizzando un crestotomo
a bassa velocità con abbondante liquido sterile refrigerante per rimuovere qualsiasi tipo di osso sporgente non adatto a dare forma alla sede
dell‘impianto.
Preparazione pilota
Nel caso vengano inseriti più impianti, l‘inserzione dovrebbe essere fatta alla
distanza di almeno 8 mm l‘uno dall‘altro.
Se la cresta alveolare consiste di osso corticale compatto, si consiglia di utilizzare la fresa corta IP (di perforazione iniziale) con un manipolo contrangolo
ridotto (1:16 - 1:20, anello verde). Inserire la fresa nel centro della cresta alveolare alla media di 800-1200 giri al minuto, prestando attenzione alla preparazione. È necessario irrigare costantemente con soluzione salina sterile.
l Importante
Assicuratevi di utilizzare frese affilate per la preparazione
dell‘osso. Si consiglia la sostituzione delle frese dopo 15 utilizzi.
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
PITT-EASY®
BICORTICAL
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Preparazione pilota (solo per supporto bicorticale)
Se si intende ottenere un supporto bicorticale, si dovrà
utilizzare la fresa pilota a bassi giri (800 - 1200 rpm). Dopo
essere penetrata nell‘osso la fresa pilota dovrebbe girare
lentamente per espandere ed alesare le pareti, permettendo
così, millimetro, dopo millimetro il libero movimento dentro e
fuori l‘osteotomia.
Durante la preparazione del letto implantare si può sfruttare
tutta la dimensione verticale dell‘osso osteotomizzando
la corticale crestale, superando senza incontrare molta
resistenza tutta la spongiosa ed andando infine a fermarsi
sulla corticale basale opposta per creare il supporto
bicorticale.
L‘impianto Pitt-Easy permette di ottenere un‘ottima stabilità
primaria anche con la tecnica del rialzo passivo del seno.
Preparazione con la fresa elicoidale
Dopo aver usato la fresa pilota, allargare il
letto implantare a 2 mm. Utilizzare la fresa elicoidale con molta irrigazione ad una velocità
massima di 1800 - 2400 rpm.
l Importante
La fresa dovrebbe essere regolarmente
rimossa dal letto implantare per
togliere eventuali frustoli d‘osso. Il
materiale osseo recuperabile può
essere raccolto in apposito contenitore
ed utilizzato in abbinamento a
materiale di riempimento (come ad
esempio BioResorb) dopo aver inserito
l‘impianto.
Lunghezza dell‘impianto
16 mm
14 mm
12 mm
10 mm
8 mm
La lunghezza dell‘impianto può essere inizialmente
determinata usando l‘indicatore radiografico sovrapposto
alla radiografia panoramica. Dopo la preparazione i segni
graduati sulla fresa elicoidale indicheranno l‘esatta lunghezza
raggiunta. La sonda di profondità, di diametro 2 mm, con
tacche graduate a partire da 8 mm fino a 16 mm, è utile in
questa fase di identificazione della lunghezza dell‘impianto.
PITT-EASY®
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
Indicatore di parallelismo
Quando si inseriscono due o più impianti è necessario prestare attenzione al loro parallelismo per evitare eventuali tensioni nella fase protesica.
Prima di allargare il letto implantare con le successive frese,
posizionare all‘interno del sito gli indicatori di parallelismo di
diametro 2 mm per controllare l‘asse di inserzione. L‘anello
sporgente di diametro maggiore servirà da controllo del parallelismo.
Allargamento del letto implantare
La fresa guida a due calibri porta il letto implantare da un
diametro di 2 a un diametro di 3 mm. Utilizzare questa fresa a
bassi giri (800 - 1200) e con sufficiente irrigazione refrigerata.
Gli indicatori di parallelismo, utilizzati dal lato di diametro 3 mm,
vengono posizionati in questa fase per effettuare un ulteriore
controllo.
Preparazione graduale con la fresa calibrata
Dopo aver allargato il letto implantare con la fresa guida a due diametri (lato
di diametro 3 mm), selezionare la fresa calibrata corrispondente al diametro
dell‘impianto scelto. L‘anello colorato (sistema di codice-colore) ne indica il
diametro, mentre la lunghezza è annotata sull‘asta. Le frese calibrate hanno
una lunghezza di 1 mm superiore - a partire dal solco - rispetto ai relativi
impianti, consentendo, in questo modo anche la profondità di preparazione in
presenza di creste non omogenee.
l Importante
Per consentire una corretta
preparazione nel caso di
impianti Pitt-Easy di
diametro 4,90 e di diametro
6,50 si raccomanda l‘utilizzo
aggiuntivo di una fresa
intermedia a lunghezza
universale (v. pag. 11
Catalogo Prodotti)
La preparazione finale è fatta con frese calibrate oppure a lunghezza
universale con alto torque, ma a bassi giri (800 - 1200 rpm) e con
raffreddamento intensivo. Utilizzare queste frese con un movimento ripetitivo
(su e giù) in modo da liberare l‘intera lunghezza del canale. I frammenti
ossei recuperati devono essere rimossi periodicamente dalle filettature a
spirale della fresa e aggiunti al materiale di accrescimento. Nel caso di osso
altamente spongioso, ad esempio nella mascella, non è consigliato utilizzare
le frese con movimento ripetitivo, ma spesso risulta sufficiente un‘unica
alesatura. In questi casi a volte è indicato l‘utilizzo di un impianto di diametro
maggiore.
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
PITT-EASY®
BICORTICAL
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Fresa Corticale
La speciale fresa corticale può essere aggiunta alla fresa
calibrata in presenza di osso D1, in modo particolare per gli
impianti con superficie FBR, facendo attenzione ad alesare
una o al massimo due volte a 800 - 1200 giri.
Inserzione dell‘impianto
L‘impianto viene conservato all‘interno della sua ampolla sterile fino al momento
dell‘inserzione. Pitt Easy è inserito nel coperchio della confezione interna su
un aiuto di montaggio in titanio: il coperchio, identificabile con il codice-colore,
contiene all‘interno la vite di copertura, anch‘essa colorata per identificare il
diametro dell‘impianto. Dopo aver tolto il coperchio, estrarre l‘impianto dalla fiala
e inserire l‘impianto sterile nel letto implantare senza effettuare irrigazione. Non
toccare l‘impianto. Effettuare manualmente due o tre rotazioni in senso orario
applicando una leggera pressione apicale finché le filettature stringano l‘osso ed
inizi l‘autofilettatura. L‘impianto dovrà entrare in contatto solo con il sangue del
paziente.
Nel caso di inserzione di un impianto con superficie FBR, occorre prestare
attenzione che l‘impianto non entri in contatto con soluzione salina o saliva.
Attendere che il sangue fuoriuscito dal letto implantare venga assorbito e ricopra
completamente la superficie porosa del rivestimento FBR. Questa procedura
innesca la fase di attivazione bioattiva. Nel caso di inserzione di un impianto con
superficie Puretex è di fondamentale importanza che vi sia sanguinamento prima
dell‘inserzione dell‘impianto, l‘eventuale aggiunta di sangue autogeno facilita
l‘inserzione degli impianti con superficie implantare Puretex.
Una volta che l‘impianto è stabile, l‘inseritore può essere facilmente
rimosso, allontanandolo dall‘impianto. Continuare l‘inserzione lentamente
utilizzando la chiave digitale con inserto esagonale (attenzione alle diverse
dimensioni dell‘esagono). L‘impianto inserito nell‘osso preparato è avvitato
lentamente in posizione applicando una leggera pressione apicale, ruotando
approssimativamente di 180° al secondo sfruttando le proprietà di autofilettatura
e mantenendo la circolazione sanguinea.
Importante
In funzione della resistenza alla tensione, l‘impianto dovrebbe essere ruotato
avanti e indietro (in senso antiorario e orario) parecchie volte utilizzando solo
la chiave digitale al fine di creare l‘effetto autofilettante. Se l‘osteotomia è
stata preparata in modo corretto, l‘osso si adatterà all‘impianto sotto il leggero
ma graduale aumento di pressione nelle pareti ossee. Il posizionamento finale
è raggiunto con le ultime due rotazioni della filettatura e richiederà una forza
maggiore nel movimento di inserzione.
Un cricchetto genera un‘eccessivo stress non controllato sul letto implantare
e non è idoneo ad effettuare i necessari movimenti in avanti e all‘indietro.
Per questo motivo non è indicato l‘utilizzo del cricchetto durante la tecnica
d‘inserzione degli impianti autofilettanti Pitt-Easy.
PITT-EASY®
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
Sutura
Prima di suturare si consiglia di posizionare le copie in plastica dei monconi diritti o angolati (Post Trial Set - rif. 90345) per
verificare il parallelismo degli impianti con i denti adiacenti.
Leggeri giri dell‘impianto avanti ed indietro possono facilitare la
regolazione parallela dei monconi per le successive procedure
di laboratorio. L‘interno esagonale del collo dell‘impianto deve essere richiuso con fermezza con la vite di copertura del diametro
corrispondente fornita con l‘impianto, oppure con una vite di guarigione o un moncone provvisorio A.G.T. se si applica la tecnica
chirurgica monofasica. La componente utilizzata per la chiusura
deve essere applicata manualmente per evitare che l‘impianto
subisca un‘angolazione. Eventuali difetti dell‘osso alveolare o dei
siti estrattivi dovranno essere colmati in questa fase. Si procederà, quindi, alla sutura del lembo facendo molta attenzione a
non creare lacerazioni e trazioni. Nella tecnica bifasica l‘impianto
deve essere completamente ricoperto dal lembo.
Dopo aver inserito gli impianti Pitt-Easy, si effettua una radiografia
panoramica di controllo.
Periodo di guarigione
In base all‘esperienza acquisita finora, gli impianti cilindrici dovrebbero essere
lasciati guarire, senza essere caricati, 3 mesi nella mandibola e 5-6 mesi nella
mascella per assicurare una corretta osteointegrazione.
Le superfici bioattive FBR e Puretex consentono di raggiungere precocemente
l‘osteointegrazione, entro 6 - 8 settimane dall‘inserimento dell‘impianto. Si può
assistere a periodi di guarigione più lunghi nei pazienti in età geriatrica e di
età inferiore ai 18 anni. Si suggerisce di utilizzare un perio test per verificare il
processo di osteointegrazione.
La selezione della vite di guarigione viene effettuata in funzione dell‘altezza
gengivale. Nel caso di carico precoce (6 settimane dopo l‘intervento), gli impianti devono essere solidarizzati utilizzando una barra di metallo fino a quando
non verrà posizionata la protesi definitiva. In questa fase gli impianti non
devono essere sottoposti a carico e la protesi provvisoria non deve entrare
in contatto con l‘arcata antagonista: deve essere, quindi, evitato ogni carico
protesico. Si deve prestare particolare attenzione nel caso di restauri in selle
distali libere con supporto gengivale.
Nella successiva fase di guarigione possono essere utilizzate connessioni a
clip o a barra per sorreggere l‘overdenture. La resilienza della protesi deve essere garantita e devono essere evitate tutte le forme di pressione protesica o
labiale.
La pressione dovuta a residui di cibo o altro potrebbe provocare infiammazione
e la perdita dell‘osso cervicale oppure il completo fallimento dell‘impianto.
Si devono effettuare check-up ad intervalli di 10 - 20 giorni con il graduale livellamento delle superfici di supporto protesico e la rimozione di spigoli affilati.
Tecnica e Strumenti d‘Inserzione
PITT-EASY®
BICORTICAL
®
Esposizione
Dopo il periodo di guarigione, se la zona cheratizzata è molto spessa, gli impianti possono essere esposti con un mucotomo manuale o meccanico. Se
l‘altezza gengivale è limitata oppure se ci sono numerosi impianti inseriti, è
consigliato effettuare l‘esposizione con un‘incisione della cresta. In entrambi
i casi può essere utilizzato un laser leggero, si eviti elettrochirurgia nell‘area
dell‘impianto senza assicurarsi di aver coperto le aree in titanio, per evitare la
contaminazione in seguito al contatto impianto-metallo. Dopo l‘esposizione, ma
prima di prendere l‘impronta, inserire le viti di guarigione o i monconi provvisori A.G.T. per ottenere una guarigione guidata della mucosa.
Dopo aver posizionato la protesi definitiva, prima di cementare,
deve essere eseguita una radiografia panoramica per il checkup della chiusura marginale e la relativa documentazione. A
questo punto tutti i monconi in titanio e le viti passanti dovranno essere fissati (a 25 Ncm).
I tempi previsti per il posizionamento della ricostruzione protesica definitiva dipendono dalla qualità dell‘osso, dal supporto
bicorticale degli impianti, dalle condizioni di guarigione della
mucosa circostante e dall‘accrescimento dei difetti in funzione
del materiale di riempimento utilizzato e dalle dimensioni dell‘ area
da trattare.
L‘occlusione deve essere registrata con attenzione e non devono esistere punti di contatto che possono portare carichi elevati sugli impianti. Se è possibile
ricorrere ad un supporto distale, dovrebbero essere evitati ponti a sella libera.
Per la sostituzione di denti singoli a carico precoce, si devono posizionare corone provvisorie che non entrino in occlusione diretta e di dimensioni ridotte o
di forma anatomica. In alcuni casi, soprattutto in presenza di osso spongioso,
in caso di impianti post-estrattivi e con processi di accrescimento osseo si
possono effettuare dei collegamenti con i denti adiacenti.
l Cricchetto
Utilizzato per avvitare ed allentare tutte le
componenti protesiche Pitt-Easy.
Realizzato in acciaio inossidabile, con design di
alta qualità, offre infinite possibilità di regolazione
e consente di inserire i monconi con il torque
necessario.
•regolazione individuale del torque da 10 a
30 Ncm
•display che mostra i valori 10, 15, 20, 25, 30 Ncm
e ∞ (infinito)
Presa dell‘impronta e guarigione
Una volta rimosse le viti di guarigione, i transfer vengono utilizzati per prendere
l‘impronta. I transfer presentano un lato sfaccettato con una guida esagonale
e sono disponibili sia per la tecnica aperta sia per la tecnica chiusa e sono
dotati di sistema antirotazionale.
Questo permette l‘esatto trasferimento della posizione dell‘impianto nella
bocca del paziente al modello in laboratorio. È un aspetto decisamente
importante se si utilizzano i monconi angolati di 15° e 25°. La regolazione
parallela di tutti i pilastri protesici facilita l‘inserzione priva di tensione della
sovrastruttura inserita nell‘impianto.
Una volta presa l‘impronta, i transfer per tecnica chiusa vengono rimossi e le
viti di guarigione o monconi provvisori A.G.T. avvitati fino a quando non viene
inserito il ponte definitivo. I monconi d‘impronta sono avvitati sugli analoghi del
diametro corrispondente e riposizionati nell‘impronta con lo scopo di stabilire
l‘accurato riposizionamento per il laboratorio.
Nel caso si utilizzi la tecnica aperta, le viti passanti centrali devono essere
rimosse dall‘impronta prima di toglierla dalla cavità orale. Prima di preparare
il modello, gli analoghi vengono avvitati ai monconi d‘impronta ri-utilizzando le
viti passanti centrali.
PITT-EASY®
Soluzioni Protesiche
Soluzioni Protesiche
Il Sistema Implantare Pitt-Easy offre una vasta varietà di soluzioni protesiche definitive per le
diverse indicazioni:
10
Moncone A.G.T.®
Restauro protesico estetico e
al tempo stesso vite di
guarigione anatomica
Monconi O-ring
La soluzione economica
senza la connessione a barre
Monconi Standard
Con sistema anti-rotazionale,
diritti o angolati a 15° o 25°
sono indicati in modo
particolare per le corone
singole cementate e per
ricostruzioni di edentulie
parziali o totali, per
compensare le discrepanze
tra la direzione d‘inserzione e
la posizione del moncone
desiderata.
Paracentric Line
Con estensione transmucosa,
disponibile in tre diverse
altezze, particolarmente
indicato per le ricostruzioni
con barre, compensa
divergenze fino a 40°.
Monconi C.A.S estetici
calcinabili, con sistema antirotazionale con esagono
interno
C.A.S. Novobase®
Moncone sovrafondibile con
tutte le leghe di metalli
preziosi, la connessione
all‘impianto, fresata con
macchina a controllo
numerico, garantisce un
aggancio preciso e consente
di realizzare ricostruzioni
estetiche individuali
personalizzate.
Locator
Il moncone Locator è caratterizzato dalla proprietà di
auto-allineamento. Questa
caratteristica sarà di aiuto ai
pazienti nel posizionamento
della dentiera, eliminando
il rischio di posizionamenti
scorretti.
Grazie al suo ingombro verticale di dimensioni minime,
Locator è ideale per i casi in
cui gli spazi interocclusali sono limitati. Questo moncone
può anche risolvere casi di
disparallelismo tra gli impianti
fino a 40°.
Soluzioni Protesiche
PITT-EASY®
BICORTICAL
®
11
Monconi V.D.L. anatomici
diritti o angolati (15° o 25°) con
una spalla che segue il tragitto
anatomico e permette una
guarigione più estetica del
tessuto transmucoso.
Particolarmente indicati per la
sostituzione di denti singoli
avvitati e per la ricostruzione
di ponti e per compensare le
divergenze tra la direzione
dell‘inserzione dell‘impianto e
la posizione del moncone
preferita. Consente di ottenere
risultati estetici e con sistema
antirotazionale nella zona
anteriore.
Moncone Individual
Realizzato in titanio, è indicato
per la preparazione di parti
individuali primarie di corone
telescopiche o coniche o nel
caso di angolazioni e contorni
gengivali non-standard. Dopo
essere stato fresato e fuso
con tecnica ceramica, è
idoneo per la preparazione di
corone individuali con
fissaggio occlusale con vite o
per la realizzazione di monconi individuali.
Si rimanda al Catalogo Prodotti per la presentazione dettagliata della selezione di proposte protesiche.
PITT-EASY®-Implant
FBR
V-TPS
PURETEX
FBR
V-TPS
PATENTED
EARLY
LOADING
PATENTED
SUCCESS
PATENTED
PROSTHETIC VARIETY FBR
EARLY LOADING
SUCCESS
Prodotti Innovativi
PITT-EASY®
ENDOPORE®
BIORESORB®
CYTOPLAST®
INNOVA – ORALTRONICS – ATTACHMENTS INTERNATIONAL
Un mondo di soluzioni implantari
La piattaforma implantare di Sybron Dental Specialties (SDS) può
contare sull‘esperienza di tre organizzazioni (INNOVA – ORALTRONICS –
ATTACHMENTS) leader nei processi produttivi, nel design e nello
sviluppo di sistemi implantari, sin dalle origini dell‘implantologia.
Produttore:
Sybron Implant Solutions GmbH
Julius-Bamberger-Straße 8a · 28279 Bremen · Germany
Phone +49 421 43939-0 · Fax +49 421 443936
www.sybronimplants.de · [email protected]
Divisione Implantologica della SIMIT DENTAL S.r.l.
Via C. Pisacane 5/A · 46100 Mantova
Tel. 0376 267811 · Fax 0376 381261
www.simitdental.it · [email protected]
07-0278: 11/07 · HDS1-01-IT
Con ENDOPORE® e PITT-EASY®, due tra i più affermati ed avanzati Sistemi Implantari disponibili sul mercato, offriamo la possibilità di accedere ad un mondo di soluzioni implantari.
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