ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “LEONARDO DA VINCI” LICEO LINGUISTICO E LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VE (INDIRIZZO LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI CURVATURA SCIENTIFICA) ANNO SCOLASTICO 2012/2013 ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “LEONARDO DA VINCI” LICEO LINGUISTICO E LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VE (INDIRIZZO LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI) INSEGNANTI EDOARDO RAIMONDO ELISA SOBRERO CONSOLATA CAPONETTO MICHELANGELO REVELLO GIORGIA CANE ALBERTINA COCITO IVANO SCANU PATRIZIA PAUTASSO RITA NOERO FRANCESCO MARENGO DISCIPLINE FIRME Religione Italiano Inglese Storia e filosofia Francese Matematica Scienze Naturali Scienze sociali Diritto ed economia Educazione fisica Alba, 15 maggio 2013 IL COORDINATORE (Prof. Cane Albertina ) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Zannella Alessandro) ISTITUTO MAGISTRALE STATALE “LEONARDO DA VINCI” LICEO LINGUISTICO E LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI INDICE. 1. PROFILO DELL’INDIRIZZO . 2. PROFILO DELLA CLASSE. 2.1. Crediti classe terza e quarta 3. ATTIVITÀ DIDATTICHE. 3.1. Obiettivi generali trasversali definiti dal Consiglio di Classe. 3.1.1. Educativi. 3.1.2. Didattici. 3.2. Attività culturali, visite e viaggi d'istruzione svolti dalla Classe nell’ultimo anno scolastico 3.3. Iniziative complementari ed integrative. 3.4. Attività programmate per il periodo successivo al 15 maggio. 3.5 Tirocini e stages. 4. RELAZIONI DI PRESENTAZIONE ALL’ESAME E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE. (a cura di ciascun docente, sono fornite in Allegato al presente Documento del Consiglio di Classe le relazioni della classe) 4.0 Programmazione annuale Religione 4.1Programma svolto di Italiano 4.2 Programma svolto di Inglese 4.3 Programma svolto di Storia e Filosofia 4.4 Programma svolto di Francese 4.5 Programma svolto di Matematica 4.6 Programma svolto di Scienze sperimentali 4.7 Programma svolto di Scienze sociali 4.8 Programma svolto di Economia 4.9 Programma svolto di Educazione motoria 5 VALUTAZIONE. 5.1. Criteri di valutazione. 5.2. Quadro per tipologia delle Verifiche scritte e orali svolte durante l’ultimo anno scolastico. 5.3. Quadro delle verifiche dell’ultimo anno scolastico secondo le tipologie della Terza Prova scritta. 5.4. Clichés delle Terze Prove scritte pluridisciplinari dell’ultimo anno scolastico. 5.5. Griglie di valutazione delle prove dell’Esame di Stato. 5.5.1. Prima Prova scritta. 5.5.2. Seconda Prova scritta (Scienze Sociali). 5.5.3. Colloquio pluridisciplinare. 6. ALLEGATI. Schede personali dei candidati. (in Segreteria). 1. Profilo dell’Indirizzo delle Scienze Sociali L'obiettivo che il Liceo delle Scienze Sociali si pone, in particolare attraverso lo studio delle discipline d'indirizzo, (psicologia sociale, sociologia, antropologia culturale, scienze della formazione e metodologia della ricerca) è quello di offrire una lettura consapevole, critica e scientifica della realtà umana e sociale in tutte le sue dimensioni al fine di formare e orientare gli studenti ad una consapevole scelta nel settore del terziario avanzato (intervento nel sociale, formazione, animazione socioculturale, istruzione, comunicazione). L'asse culturale privilegiato è quello storico - antropologico: da ciò discende che i nuclei fondanti propri dell'indirizzo devono essere individuati tenendo presente l'evoluzione generale del pensiero scientifico e il suo impatto sulle trasformazioni della società, con particolare attenzione ai nuovi metodi della ricerca sociale. Gli allievi, al termine del percorso di studi, dovranno acquisire competenze specifiche per conoscere le forme e le dinamiche dei processi comunicativi personali e sociali, e le categorie necessarie alla comprensione e alla classificazione dei fenomeni culturali, ma dovranno anche conoscere le principali modalità per operare direttamente sul "campo", osservare e interagire sul e con il territorio vicino - lontano che diventerà il laboratorio per eccellenza. Risulta, pertanto, centrale e caratterizzante per il percorso di studi del Liceo delle Scienze Sociali il momento dello stage: esso consente di superare le dicotomie tra teoria e prassi, tra "sapere" e "saper fare". I curriculi disciplinari di tale corso di studi si diversificano in due curvature: umanistica e scientifica. La prima, rivolta in particolare ai futuri educatori, prevede, nel Biennio, l'insegnamento del latino inteso come proposta di approfondimento della cultura e civiltà classica; la seconda, destinata a chi desidera una preparazione per accedere alle nuove professioni in campo medico, sanitario ed assistenziale, prevede, sempre nel Biennio, un'attività di laboratorio di chimica e fisica. 2. PROFILO DELLA CLASSE. 2.1. Crediti della classe in terza e quarta Allieva Credito classe terza 6 CAMPO MICHELA 6 CARATTO VALERIA 7 CAVOLO ARIANNA 7 CORDERO ARIANNA 7 COSTA ISABELLA 6 DIALOTTI VALERIA 6 ELLENA ALEXANDRA 5 GIOVO MARTINA 7 GRAZIOSO ANDREA 6 LAMANNA CHRISTIAN 6 MORESCO GLORIA 5 NOTA MICHELA 7 RAINETTI FEDERICA SACCO FLAVIA 6 VEGLIO BEATRICE 7 3. ATTIVITA’ DIDATTICHE Credito classe quarta 6 5 7 7 Totale crediti 12 11 14 14 7 7 6 14 13 12 5 7 10 14 6 12 6 5 7 12 10 14 6 7 12 14 3.1. OBIETTIVI GENERALI TRASVERSALI DEFINITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE. 3.1.1. Educativi. - Rispetto reciproco e dell'ambiente scolastico, nonché delle norme stabilite dal Regolamento d'Istituto. - Partecipare con interesse ed impegno alle attività scolastiche, imparando ad essere precisi e puntuali nel lavoro (in classe e a casa) e sviluppando il proprio senso di responsabilità. - Potenziare un valido metodo di studio che si basi su: lettura ed osservazione attenta, descrizione chiara, analisi precisa di quanto proposto durante le lezioni, elaborazione di semplici schemi, modelli o procedure, atti a cogliere e ad organizzare le conoscenze. 3.1.2. Didattici. - Esposizione scritta ed orale chiara, corretta, coerente e precisa nell'uso del lessico specifico delle singole materie. - Comprensione di un testo orale e/o scritto o di un'immagine cogliendone i concetti o gli aspetti essenziali. - Conoscere e saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della singola disciplina. - Comprendere ed elaborare in -modo autonomo, operando con logica e razionalità. - Collegare e sintetizzare i concetti appresi. - Rielaborare in modo critico e riflessivo. - Acquisire capacità critiche (intese come confronto di idee e metodi). 3.2. ATTIVITÀ CULTURALI, VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE SVOLTI DALLA CLASSE NELL’ULTIMO ANNO SCOLASTICO. ATTIVITÀ LUOGO E DATA PROGETTO: CARCERE DI ALBA TEATRO IN CARCERE 09/10/12 E 22/10/12 PARTECIPAZIONE TUTTA LA CLASSE SPETTACOLO TEATRALE: “LA TEATRO SOCIALE DI TUTTA LA CLASSE MANDRAGOLA” ALBA 27/11/12 CONFERENZA: “SPORTABILI” 23/11/12 CONFERENZA: DONAZIONE 05/11/12 TUTTA LA CLASSE TUTTA LA CLASSE ORGANI CONFERENZA: PROGETTO VITA ISTITUTO TUTTA LA CLASSE A CURA DI. D. TAVECCHIO VIAGGIO DI ISTRUZIONE: 15/02/13 MONACO-PRAGA TUTTA LA CLASSE DAL 19/03/13 AL 23/03/13 CRACOVIA Treno della memoria VEGLIO BEATRICE AUSCHWITZ BIRKENAU 24-25 gennaio 2013 “CANTIERI DI CULTURA” “CORSO DI FORMAZIONE CORDERO ARIANNA CORDERO ARIANNA SOCIALE” “CORSO CORDERO ARIANNA DI FORMAZIONE MISSIONARIA” L'intera classe o i singoli allievi hanno inoltre partecipato ai seguenti incontri di orientamento post-diploma organizzati dal nostro Istituto: - Salone dell’Orientamento, organizzato dal Comune di Alba, presso la Fondazione Ferrero, nei giorni 5 – 6 – 7 – 8 marzo 2013, con la presentazione delle offerte formative di varie Università del territorio (Torino, Piemonte Orientale, Genova, Pavia, Milano), accademie militari e presentazione di esperienze di professionisti in vari settori. Partecipazione degli allievi a seconda dell’interesse specifico. - “My Way”, modulo di 3 ore per classe relativo alla riforma dell’Università, condotto da Cooperativa ORSO, nel mese di aprile 2013 - Nota: l’anno precedente le classi avevano partecipato ad attività d’informazione sul mercato del lavoro e orientamento alla scelta del percorso post – secondario. - 3.3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE CERTIFICAZIONI DI LINGUE STRANIERE Allieva DELF PET DELE CAMPO MICHELA CARATTO VALERIA CAVOLO ARIANNA CORDERO ARIANNA COSTA ISABELLA DIALOTTI VALERIA ELLENA ALEXANDRA GRAZIOSO ANDREA LAMANNA CHRISTIAN MORESCO GLORIA NOTA MICHELA RAINETTI FEDERICA SACCO FLAVIA VEGLIO BEATRICE X X E IELTS PARTECIPAZIONE A SCHOOL LINK, VIAGGI - STUDIO ALL’ESTERO, SCAMBI CULTURALI SCAMBI SCHOOL LINK VIAGGI - STUDIO CULTURALI CAMPO MICHELA CARATTO VALERIA CAVOLO ARIANNA BORDEAUX VIAGGIO MISSIONARIO CORDERO A ARIANNA MARSABIT, KENIA (ESTATE 2012) BORDEAUX BRISTOL INGHILTERRA COSTA ISABELLA (ESTATE 2012) ORGANIZZATO DA MLA INGHILTERRA ORGANIZZATO DALLA PRO.SSA GIARDINI DIALOTTI VALERIA E MALTA(ESTATE2012) ORGANIZZATO DA “SCHOOL AND VACATION” ELLENA ALEXANDRA GRAZIOSO ANDREA LAMANNA CHRISTIAN MORESCO GLORIA NOTA MICHELA RAINETTI FEDERICA SACCO FLAVIA BORDEAUX VEGLIO BEATRICE INGHILTERRA(ESTA TE 2009-2010-2011) ORGANIZZATO DALLA PRO.SSA GIARDINI MALTA(ESTATE2012) ORGANIZZATO DA “SCHOOL AND VACATION” 3.4. ATTIVITÀ PROGRAMMATE PER IL PERIODO SUCCESSIVO AL 15 MAGGIO. ATTIVITÀ PROGRAMMATE Disciplina Religione Italiano Inglese Approfondimenti Interrogazioni, ripasso e approfondimenti Interrogazioni. Ripasso e valutazione delle quattro abilità Scienze Sociali Ripasso del programma dell’anno in corso e degli anni precedenti. Verifiche Storia Ripasso, verifiche ed eventuali approfondimenti Filosofia Ripasso, verifiche ed eventuali approfondimenti Francese Ripasso e approfondimenti Economia Ripasso ed approfondimenti Matematica Ripasso ed interrogazioni Scienze naturali Interrogazione e ripasso argomenti vari Educazione fisica Approfondimenti 3.5 Tirocini e stages Curricolari • SCUOLA PRIMARIA DI CANALE CAMPO MICHELA CARATTO VALERIA CAVOLO ARIANNA CORDERO ARIANNA • SCUOLA PRIMARIA DI BALDISSERO D’ALBA • SCUOLA PRIMARIA III CIRCOLO DI ALBA • SCUOLA PRIMARIA “G.RODARI” Non Curricolari • CAM • CASA DI RIPOSO (CANALE) • MINI OLIMPIADI (CANALE) • MICRONIDO CERESOLE D’ALBA • CAM CORTEMILIA • ESTATE BIMBI CANALE (2011) II CIRCOLO ALBA COSTA ISABELLA DIALOTTI VALERIA ELLENA ALEXANDRA DI • SCUOLA PRIMARIA “G.RODARI” II CIRCOLO DI ALBA • SCUOLA PRIMARIA”C.PAVES E” SANTO STEFANO BELBO • SCUOLA PRIMARIA III CIRCOLO DI ALBA GIOVO MARTINA GRAZIOSO ANDREA • SCUOLA PRIMARIA I CIRCOLO DI ALBA • SCUOLA PRIMARIA DI CANALE LAMANNA CHRISTIAN MORESCO GLORIA NOTA MICHELA • CASA DI RIPOSO (CANALE) • SCUOLA PRIMARIA BALDISSERO D’ALBA • SCUOLA PRIMARIA III CIRCOLO (ALBA) RAINETTI FEDERICA • SCUOLA PRIMARIA I CIRCOLO (ALBA) SACCO FLAVIA • SCUOLA PRIMARIA II CIRCOLO (ALBA) VEGLIO BEATRICE • CAM (2011) • CASA DI RIPOSO DI MAGLIANO (2012) • CATECHISMO 2011e2012 • ESTATE RAGAZZI E • CAM DI CASTELLINALDO • CORSO PER FUTURI EDUCATORI ACR • CAM SANTO STEFANO BELBO • CAM DI BRA • CASA DI RIPOSO DI BRA • CAM DI BRA • COLLINA DEGLI ELFI • CASA DI RIPOSO (RODELLO) • IL COCCIO E LA TELA (ALBA) • CAM (CANALE) • COLLINA DEGLI ELFI (GOVONE) • ESTATE BIMBI (CANALE) • CAM (CANALE) • MICRONIDO (CERESOLE D’ALBA) • CAM III CIRCOLO (ALBA A.S. 2010-11) E ALLENATRICE DI PALLAVOLO(DOGLIAN I) • CASA DI RIPOSO (DOGLIANI 2011-12) • SCUOLA PRIMARIA (PIOBESIA.S 2010-11, 2011-12, 2012-13) • ESTATE RAGAZZI • ESTATE RAGAZZI (A.S 2010-11 E 2011-12) • CAM (A.S 2010-11) • CTP (A.S 2011-12) 4. PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE. 4.0 Programmazione annuale a.s. 2012 /2013 classi Quinte Liceo Da Vinci Religione 1. Introduzione 1.1 L’idea di religione. 1.2 Parlare di religione nel mondo plurale. 1.3 La fine della cristianità. 2. Fede e oltremodernità 2.1 Per una fondazione antropologica della fede. 2.2 Educazione del desiderio. 2.3 Il desiderio umano. 2.4 La rottura del legame tra gesto e scopo nella post-modernità ( C. Vigna La libertà del Bene ) 2.4.1. Il concetto di identità liquida ( Z. Baumann ) 3. Rappresentazione mediatica della realtà. 3.1 Stimoli e modelli nel mondo digitale --------Pubblicità, Internet, TV, Social Networks, Communities 3.2 Il capriccio dell’uomo post-morale. 3.3 L’ossessione sterile della ricerca individualista. ----------Le dipendenze, stili di vita e consumo. 4. La ricerca dell’uomo 4.1 La ricerca del Vero. 4.2 La ricerca del Bello ( fondazione estetica ). 4.3 Ricomposizione del legame ( antropol. strutturale ) tra fede e ragione nella teologia del Novecento. 5. Il senso dell’esperienza religiosa. 5.1. Religione e società 5.2 Religione, ideologia e cultura. 5.2 Religione e fondamentalismi. 5.3 Per un’antropologia teologica. 6, L’articolazione etica di Verità e Libertà. 6.1 Il darsi della Verità e la decisione esistenziale. 6.2 L’opzione fondamentale della libertà cristiana. Approfondimenti ° Elementi di teologia cristiana. - Eidetica dell’evento fondatore 1-2 ( P. Sequeri, Il Dio Affidabile. Saggio di teologia fondamentale ) - La credibilità della resuscitazione. - Barth, Rahner, Von Balthasar ( Cullman, Pannenberg ) - La ragione teologica. ° Elementi di teologia islamica: - Il concetto di rivelazione. °Elementi di teologia ebraica: - Il concetto di Dio e la mistica ( mishnà e Talmud ). - Teologia biblica. Alba, 15 maggio l’insegnante 4.1 PROGRAMMA D’ESAME DI ITALIANO Testi in adozione: - R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, Letteratura storia immaginario, Palumbo Editore, voll. 5 e 6 - Dante Alighieri, Divina Commedia, Bulgarini Giacomo Leopardi - La vita. - Il pensiero: l’infelicità dell’uomo, la teoria del piacere; il “pessimismo storico”; il “pessimismo cosmico”; dal pessimismo a una nuova concezione della vita sociale e del progresso. - La poetica del «vago» e «indefinito». - Le Canzoni (cenni) e gli Idilli: temi e carattere originale dell’idillio leopardiano. Dai Canti: - - L’infinito Alla luna Le Operette morali e l’«arido vero»: temi e stile. Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese I “grandi idilli” del ‘28-’30: tra il «caro immaginar» e il «vero». Dai Canti: A Silvia La quiete dopo la tempesta Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Dallo Zibaldone: Il giardino sofferente L’ultimo Leopardi: il “ciclo di Aspasia” (cenni); la Ginestra. Dai Canti: La ginestra o il fiore del deserto [vv. 1-7; 111-157; 297-317] Dal liberalismo all’imperialismo: Naturalismo e Simbolismo (1861 – 1903) - I luoghi, i tempi, le parole-chiave: Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo - La figura dell’artista nell’immaginario e nella realtà: la perdita dell’”aureola” e la crisi del letterato tradizionale in Italia dalla Scapigliatura al Decadentismo - La Scapigliatura lombarda e piemontese: un movimento di avanguardia? E. Praga, Preludio: una dichiarazione di poetica scapigliata I. Tarchetti, da Fosca: il «ritratto» di Fosca [dal cap. XV] - La cultura filosofica del Positivismo (cenni) Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti Giovanni Verga - La vita e le opere - Le opere pre-veriste (cenni) - L’adesione al Verismo e il ciclo dei «Vinti»: la poetica e la tecnica narrativa (impersonalità, «eclissi» dell’autore, straniamento, artificio della regressione) Lettera dedicatoria a Salvatore Farina, da L’amante di Gramigna Lettera a Salvatore Paolo Verdura sul ciclo della «Marea» - Le raccolte di novelle Vita dei campi e Novelle rusticane: temi e stile - Da Vita dei campi: Rosso Malpelo La Lupa Fantasticheria (solo l’“ideale dell’ostrica”) - Da Novelle rusticane: La roba Libertà (analizzata con l’insegnante di Storia) - I romanzi: I Malavoglia: il titolo e la composizione, il progetto letterario e la poetica, la «ricostruzione intellettuale» e la genesi sociale del romanzo; la trama; il sistema dei personaggi; il tempo e lo spazio; la lingua, lo stile e il punto di vista della narrazione. Lettura integrale, con particolare attenzione per i passi antologizzati. - Mastro-don Gesualdo: il significato del titolo, le caratteristiche del protagonista e i momenti principali della trama. Lettura della conclusione del romanzo: parte finale del passo antologizzato La morte di Gesualdo. L’ultimo Verga (cenni) - Il Decadentismo e il Simbolismo: caratteristiche principali Giovanni Pascoli - La vita: tra il «nido» e la poesia - La poetica del «fanciullino» - Da Il fanciullino: i passi antologizzati - Tra ideologia politica e motivi psicologici-esistenziali: cenni al discorso La grande Proletaria si è mossa - Myricae: il significato del titolo; i temi; la poetica: il simbolismo impressionistico; onomatopea e fonosimbolismo; le forme: metrica, lingua e stile Da Myricae: Lavandare X agosto L’assiuolo Temporale Il tuono Il lampo NOVEMBRE - Canti di Castelvecchio (caratteri generali) Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno - I Poemetti: narrazione e sperimentalismo (cenni a Italy come esempio di sperimentalismo linguistico) - I Poemi conviviali (cenni ) Gabriele d’Annunzio - La vita - L’ideologia e la poetica; le fasi del pensiero e della produzione poetica di D’Annunzio, dal vitalismo e panismo giovanile al periodo «notturno» (appunti) - I romanzi: Il piacere, il romanzo dell’estetismo decadente Da Il piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli [Libro I, cap. II] Il trionfo della morte: il superuomo e l’inetto Da Il trionfo della morte Ippolita, la «Nemica» Gli altri romanzi (cenni) - Le Laudi: caratteri generali - Alcyone: struttura e temi Da Alcyone: La pioggia nel pineto I pastori L’età dell’imperialismo: le avanguardie (1903 – 1925) - Il concetto di “avanguardia” e le caratteristiche generali dei movimenti di avanguardia - La tendenza all’avanguardia in Italia: i crepuscolari e la riflessione sull’identità del poeta GUIDO GOZZANO, O LA “VERGOGNA” DELLA POESIA La signorina Felicita ovvero la felicità (strofe I, III, VI) Sergio Corazzini Bando Desolazione del povero poeta sentimentale (solo differenza tra il «piccolo fanciullo che piange» e il «fanciullino» pascoliano) - L’avanguardia futurista: la storia e i caratteri del movimento; i manifesti di Marinetti Filippo Tommaso Marinetti Il primo manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista - Tra Crepuscolarismo e Futurismo: la figura di Aldo Palazzeschi e la riflessione sull’identità del poeta Aldo Palazzeschi Chi sono? Luigi Pirandello - La vita e le opere - La poetica dell’umorismo: i concetti di “persona”, “personaggio” e “maschera nuda”; “forma” e “vita” - Dal saggio L’umorismo: La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata [parte II, cap. II] La "forma" e la "vita" [parte II, cap. V] - I romanzi: Quaderni di Serafino Gubbio operatore: caratteri generali e lettura del passo antologizzato L’uomo del violino: da artista a schiavo delle macchine, [Quaderno I, cap. V] Il fu Mattia Pascal: la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio; la struttura e lo stile; i temi principali e l’ideologia de Il fu Mattia Pascal; Il fu Mattia Pascal e la poetica dell’umorismo. Lettura integrale, con particolare attenzione per i passi antologizzati. Uno, nessuno, centomila: caratteri generali e lettura della conclusione nel passo antologizzato La vita non conclude [Libro ottavo, cap. IV] - Le novelle: dall’umorismo al surrealismo, caratteristiche e alcuni esempi (trama e significato) Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato… C'è qualcuno che ride - Il teatro: gli esordi e la fase del “grottesco”, il “teatro nel teatro”; la fase dei “miti” teatrali (solo cenni). Così è (se vi pare): la vicenda, in relazione con la novella La Signora Frola e il Signor Ponza suo genero; lettura/visione della conclusione [atto III, scena 9a] Sei personaggi in cerca d’autore: la vicenda e i personaggi; lettura della scena finale del dramma Enrico IV: il tema della follia come estraneità; lettura della scena finale del dramma [Atto III] I giganti della montagna (solo cenni) Italo Svevo - La vita e la “triestinità” - La formazione culturale e la poetica - Caratteri dei romanzi sveviani; la figura dell’ “inetto” - Una vita: vicenda, temi e soluzioni formali; caratteristiche del protagonista Da Una vita: Macario e Alfonso: le ali del gabbiano e il cervello dell’intellettuale [dal cap. VIII] - Senilità: vicenda e caratteristiche del protagonista; un “quadrilatero perfetto” di personaggi - La coscienza di Zeno: il titolo; la struttura e la vicenda narrata; il tempo narrativo; le caratteristiche del protagonista e dei narratori; scrittura e psicanalisi: il significato della conclusione del romanzo. Lettura integrale, con particolare attenzione per i passi antologizzati. - Approfondimento: «La parabola dell’inetto sveviano» L’età del fascismo, della guerra e della ricostruzione - Le comunicazioni di massa, l’organizzazione della cultura, il ruolo e le scelte degli intellettuali La nuova condizione sociale degli intellettuali, la tendenza all’evasione o all’impegno La poesia italiana tra Simbolismo e Antinovecentismo: Ungaretti, Montale e Saba L’Ermetismo: caratteri generali Giuseppe Ungaretti - La vita, la formazione, la poetica e il “culto della parola” - L’allegria: composizione e vicende editoriali; i temi; lo stile e la metrica Da L’allegria: San Martino del Carso Natale Veglia Mattina Soldati - Sentimento del tempo: caratteri generali - Il dolore: caratteri generali Da Il dolore: Non gridate più Umberto Saba - La vita, la formazione, la poetica - Il Canzoniere: il titolo e il richiamo alla tradizione; i temi; la poetica dell’ “onestà”; narrazione e autoanalisi; la metrica, la lingua e lo stile Da Il Canzoniere: Amai Mio padre è stato per me l’assassino Città vecchia Tre poesie alla mia balia Eugenio Montale - La vita e le opere; le varie fasi della produzione poetica - - La poetica: una poesia delle «cose», il «correlativo oggettivo» e gli emblemi della natura, il «male di vivere» e la poesia come conoscenza in negativo. Ossi di seppia: il titolo e la poetica (appunti) Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola Spesso il male di vivere ho incontrato Occasioni: il titolo; la figura femminile e il tema della memoria (appunti) Da Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto La bufera e altro: caratteri generali (appunti) Satura: il titolo; la figura femminile negli Xenia (appunti) Da Satura Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale Divina Commedia: Il Paradiso e alcuni percorsi tematici trasversali alle tre cantiche: - la composizione, la struttura, i principali temi e lo stile del Paradiso; - il trasumanar di Dante all’inizio della cantica; - la figura di Piccarda Donati (Par. III, 10 – 108), inserita nel percorso “Tre figure femminili” con Francesca da Rimini (Inf. V, 97 – 142) e Pia de’ Tolomei (Purg. V, 130 – 136); - la vicenda dell’aquila imperiale (Par. VI, 1 – 33 e 97 – 111), inserita nel percorso “I canti politici” con le divisioni a Firenze (Inf. VI, 7 – 75) e la decadenza dell’Italia (Purg. VI, 58 – 151); - la figura di San Francesco (Par. XI, 43 – 117), inserita nel percorso “Tre figure esemplari” con Ulisse (Inf. XXVI, 85 – 142) e Catone Uticense (Purg. I, 28 – 75); - la figura e il ruolo di Cacciaguida: la profezia dell’esilio di Dante (Par. XVII, 13-99); - la preghiera di San Bernardo alla Vergine (Par. XXXIII, 1 – 39) e la conclusione dell’opera. Alba, 15 maggio l’insegnante 4.2 PROGRAMMA SVOLTO DI INGLESE Dal testo : Radley – Simonetti , NEW HORIZONS OPTIONS, ed. Oxford, si è eseguito il ripasso delle strutture morfo-sintattiche contenute nelle varie Units, già trattate negli anni precedenti, con particolare attenzione all’Uso dei Tempi e ai Modals. Quest’anno si sono svolti i seguenti punti: if-clauses (Periodo Ipotetico di I, II e III grado); Reported Speech (trasposizione del Discorso Diretto in Discorso Indiretto); Passive Form. Dal testo: NEW GRAMMAR LIVE, De Agostani Editore, si sono eseguiti gli esercizi di ripasso degli argomenti menzionati sopra, e si sono svolti i capitoli riguardanti i Linkers, o Connectors, e i False Friends. LETTERATURA: Dal testo: Cattaneo-De Flaviis, CAKES AND ALE, vol. 3, ed. Signorelli, si sono svolti i seguenti punti: James Joyce: pagg. da 85 a 92: Early life in Dublin; A life of self-imposed exile; Joyce and Ireland; the journey of Joyce’s narrative. Dubliners: Circumstances of publication; A portrait of Dublin life; Realism and symbolism in Dubliners. “The Dead”: “I Think he died for me”, she answered; focus on the text; The living and the dead; focus on the text. Visione del film di John Huston tratto dalla novella. Katherine Mansfield: pagg. da 108 a 114: From New Zealand to England; A master of the short-story; From rebellion to acceptance. Bliss: “I am happy – too happy”; focus on the text; The pear tree was as lovely as ever; focus on the text. George Orwell: pagg. da 172 a 176: The trauma of public-school education; Living with the lower classes; the war in Spain; Journalism and the greatest works. Animal Farm: The hopeless revolution. “Some Animals are more equal than others”; focus on the text. Lettura del testo integrale in inglese dei primi due capitoli e parte del terzo; lettura del testo integrale in italiano di tutto il libro. Alba, 15 maggio l’insegnante 4.3 PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Premessa Dopo aver preso visione del programma svolto nella classe quarta si è scelto di iniziare la trattazione degli argomenti a partire dal Risorgimento e l’unificazione italiana. Di seguito sono elencati gli argomenti effettivamente svolti: sono indicati i titoli dei paragrafi o, laddove è parso necessario fornire ulteriori ragguagli, sono stati specificati i temi principali trattati Dettaglio delle unità didattiche U. D. N° 1 ARGOMENTO: Il Risorgimento italiano e l’Unità d’Italia Mazzini e la Giovine Italia. 1.1. Le nuove correnti politiche: moderatismo, neoguelfismo, federalismo. 1.2. Il biennio delle riforme. 1.3. La prima guerra d’indipendenza. 1.4. L’opera di Cavour e la seconda guerra di indipendenza. 1.5. Garibaldi e la spedizione dei Mille. 1.6. La nascita del Regno d’Italia e il completamento dell’Unità. U. D. N° 2 I problemi dell’unificazione (vol. 4 B). 2.1 la classe dirigente: Destra e Sinistra. 2.2 Lo stato accentrato e il Mezzogiorno. 2.3 I costi dell’unificazione. ARGOMENTO: Il contesto internazionale nella seconda metà dell’Ottocento (vol. 4 B) 3.1 L’Europa delle grandi potenze (1850-1890). La Francia del Secondo impero; il declino dell’impero asburgico e l’ascesa della Prussia; la guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca; la Comune di Parigi; la svolta del 1870 e l’equilibrio bismarckiano;la Germania imperiale. 3.2 Gli Stati Uniti nell’età della guerra di secessione. Gli Stati Uniti: crescita economica e divisioni social; la guerra di secessione americana 3.3 L’età dell’imperialismo La febbre coloniale; la spartizione dell’Africa; la guerra anglo-boera; l’espansione in Asia. U. D. N° 3 U. D. N° 4 ARGOMENTO: L’Italia liberale: dai governi della Sinistra all’età giolittiana 4.1 La Sinistra al potere: il governo Depretis. La Sinistra al governo; La politica economica: agricoltura e industria; la politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale; la democrazia autoritaria di Crispi. 4.2 La crisi di fine secolo e la svolta liberale (fotocopie fornite dal docente); 4.3 L’età giolittiana I caratteri generali dell’età giolittiana; il doppio volto di Giolitti e l’emigrazione italiana; tra successi e sconfitte (la conquista della Libia; il suffragio universale maschile e il patto Gentiloni ARGOMENTO: L’Europa e il mondo alla vigilia della I guerra U. D. N° 5 mondiale 5.1 La società di massa Che cos’è la società di massa; il dibattito politico e sociale (le ideologie politiche; l’avanzata del socialismo; la dottrina scoiale della Chiesa; la questione femminile) 5.2 Le illusioni della «Belle époque» Nazionalismo e militarismo; i ldilagare del razzismo; l’invenzione del complotto ebraico; l’affare Dreyfus; i lrisevgli odei nazionalismi nell’Imper asburgico; verso la prima guerra mondiale (le crisi marocchine e le guerre balcaniche) ARGOMENTO: La prima guerra mondiale (argomento svolto U. D. N° 6 dalla prof.ssa Claudia Oreglia) 6.1 Cause e inizio della guerra 6.2 L’Italia in guerra 6.3. la guerra di trincea 6.4. il fronte interno e la mobilitazione totale 6.5 Dalla svolta del 1917 alla conclusione del conflitto 6.6 I trattati di pace ARGOMENTO: La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS: da Lenin a Stalin (argomento svolto dalla prof.ssa Claudia Oreglia) 7.1 Tre rivoluzioni: la Rivoluzione del 1905; la Rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d’ottobre 7.2 La nascita dell’Urss (la guerra civile; il comunismo di guerra e la Nep) 7.3 Lo scontro tra Stalin e Trockij 7.4 L’Urss di Stalin (pianificazione economica e collettivizzazione forzata delle campagne; il totalitarismo e il culto del capo; le grandi purghe) 7.5 L’arcipelago gulag U. D. N° 7 U. D. N° 8 ARGOMENTO: Il primo dopoguerra (argomento svolto dalla prof.ssa Claudia Oreglia) 8.1 I problemi del dopoguerra; 8.2 Il disagio sociale; 8.3 Il biennio rosso 8.4 Il fallimento dei tentativi rivoluzionari e l’avvento delle dittature U. D. N° 9 ARGOMENTO: L’Italia tra le due guerre: il fascismo (argomento parzialmente svolto in compresenza con economia) 9.1. La crisi del dopo guerra. 9.2. Il biennio rosso in Italia. 9.3 L’avvento del fascismo (dalla marcia su Roma al delitto Matteotti e alle leggi fascistissime). 9.4. L’Italia fascista. U. D. N° 10 ARGOMENTO: La crisi del 1929 (argomento svolto in compresenza con economia) 10.1 Gli «anni ruggenti». 10.2 Il «Big Crash». 10.3 Roosevelt e il «New Deal». U. D. N° 11 ARGOMENTO: La Germania tra le due guerre: il Nazismo (argomento svolto in compresenza con economia) 11.1 La Repubblica di Weimar. 11.2. Dalla crisi economica alla stabilità. 11.3 La fine della repubblica di Weimar 11. 4 Il Nazismo 11.5 Il Terzo Reich U. D. N° 12 ARGOMENTO: Verso la seconda guerra mondiale 12.1 Crisi e tensioni in Europa (i fronti popolari; la politica di Appeseament della Gran Bretagna). 12.2 La guerra civile in Spagna. U. D. N° 13 ARGOMENTO: La seconda guerra mondiale 13.1 L’inizio e i primi anni di guerra. 13.2 Il dominio nazista in Europa; i campi di sterminio e la persecuzione degli Ebrei 13.3 La svolta del 1942-43 13.4 La vittoria degli alleati 13.5 La guerra e la Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 U. D. N° 14 ARGOMENTO: Il dopoguerra in Italia e il contesto internazionale 14.1 La “guerra fredda” e la divisione del mondo in blocchi contrapposti: dalla conferenza di Yalta al blocco di Berlino; 14.2. L’Italia repubblicana: la Costituzione e le elezioni del 1948 PROGRAMMA MODULO DI COMPRESENZA STORIA - ECONOMIA Discipline coinvolte: Storia ed Economia Docenti: M.R. Pautasso – M. Caponetto Periodo: I e II quadrimestre ARGOMENTO: “ECONOMIA E SOCIETA’ NEL ‘900” OBIETTIVI: • riflessione sulle trasformazioni economiche che hanno interessato l’Europa tra la prima e la seconda guerra mondiale; • assimilazione di un approccio interdisciplinare nello studio degli eventi storici che hanno caratterizzato indelebilmente il secolo XX; in particolare, è stata riservata particolare attenzione al ruolo che l’economia assume nella spiegazione causale dei diversi fenomeni di interesse storiografico. CONTENUTI: • “La grande depressione” e le risposte dei paesi democratici: il crollo della Borsa di Wall Street e le sue conseguenze politico-economiche (da p. 23 a p. 44) 1) Modelli produttivi affermatisi negli USA (il taylorismo-fordismo, introduzione della catena di montaggio); 2) Fase di espansione economica dell’economia americana in seguito alla rivoluzione del sistema produttivo negli Anni Venti – rialzo delle quotazioni azionarie – diffusione del credito e conseguente indebitamento – crescita del benessere necessario connesso al funzionamento del sistema di credito; 3) Cause ed effetti storico-economici della Crisi del’29; 4) La politica protezionistica ed il New Deal. • Il governo dell’economia nei regimi fascista e nazista(da p. 68 a p. 87): 1) La politica economica del fascismo italiano: problemi economici e tensioni sociali nel dopoguerra in Italia; dalla fase liberista all’interveto statale in economia; la politica agraria: la battaglia per il grano; la politica monetaria: «quota Novanta»; il corporativismo; l’Imi e l’Iri; la politica dei lavori pubblici 2) L’economia nel Terzo Reich: la crisi del ’29 e l’ascesa del nazismo; la politica autarchica; i lavori pubblici; l’importanza economica del riarmo militare; la pianificazione economica nella Germania nazista METODOLOGIA, STRUMENTI DIDATTICI E MODALITÀ DI VALUTAZIONE: Lezioni frontali di inquadramento generale degli argomenti affrontati; lettura guidata di brani storici e storiografici; analisi di audiovisivi. Sono stati impiegati i manuali di Storia e Diritto in adozione, nonché fotocopie fornite dai docenti. La valutazione è stata affidata ai colloqui orali 4.4 PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA Premessa Avendo completato la trattazione del pensiero di Kant nel quarto anno di corso, la trattazione del programma di filosofia ha avuto inizio a partire dall’idealismo tedesco. Nel corso del mese di maggio alcune ore di lezione inizialmente previste per filosofia sono state dedicate al completamento del programma di storia. Nello svolgimento dei programmi ci si è attenuti alle indicazioni del Dipartimento, uniformando l’estensione dei programmi e la selezione degl argomenti trattati a quanto svolto nelle altre sezioni del Liceo. Si segnalano inoltre le unità didattiche svolte dalla prof.ssa Claudia Oreglio, che mi ha sostituito per un periodo di cerca un mese, a causa di problemi di salute. Dettaglio delle unità didattiche svolte U. D. N° 1 ARGOMENTO: Romanticismo e idealismo (vol. 2 B) 1.1 I caratteri generali del Romanticismo Il circolo di Jena; Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto, il senso dell’infinito, La Sehnsucht, l’ironia e il titanismo; l’infinità e la creatività dell’uomo (pp. 748-756) 1.2 Dal kantismo all’idealismo: Fichte L’idealismo romantico tedesco: Fichte. La vita e gli scritti; la Dottrina della scienza e i suoi tre principi (pp. 781-787); la dottrina morale (p.792) 1.3 Schelling La vita e gli scritti; l’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte; la filosofia della natura: la struttura finalistica e dialettica del reale (pp. 807-811); la teoria dell’arte (p. 817). U. D. N° 2 ARGOMENTO: Hegel (vol. 2 B, fotocopie fornite dall’insegnante) 2.1 Introduzione all’idealismo hegeliano La vita e gli scritti (pp. 860-861); le tesi di fondo del sistema: la risoluzione del finito nell’infinito, l’identità di ragione e realtà, la funzione della filosofia (pp. 865-868); le partizioni della filosofia: idea, natura e spirito; la dialettica; la critica alle filosofie precedenti(pp.869-875). 2.3 La Fenomenologia dello spirito Il significato dell’opera all’interno del sistema hegeliano; la coscienza: certezza sensibile, percezione, intelletto; l’autocoscienza: signoria e servitù, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice (pp. 878-884); la ragione, lo spirito, la religione e il sapere assoluto (fotocopie tratte da (L. Geymonat, La realtà e il pensiero,vol. 2, Garzanti scuola) 2.4 L’Enciclopedia delle scienze filosofiche I caratteri generali della logica e della filosofia della natura (pp. 891-94); cenni sullo spirito soggettivo (p. 895); lo spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità. I tre momenti dell’eticità: famiglia, società civile e Stato (concezione organicistica dello Stato hegeliano, rifiuto del modello liberale e del modello democratico, pp.896-900); la filosofia della storia; lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia (pp. 903-907). U. D. N° 3 ARGOMENTO: Feuerbach e Marx (vol. 3 A) 3.1 Il dibattito sull’hegelismo La destra e la sinistra hegeliana: caratteri generali (pp. 73-74); Feuerbach: vita e opere; il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione; la critica a Hegel (pp. 76-82) 3.2 Marx (argomento parzialmente svolto in compresenza con scienze sociali) Vita e opere; caratteristiche generali del marxismo; la critica al misticismo logico di Hegel; la critica allo Stato moderno e al liberalismo; la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione; il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia: “struttura e sovrastruttura”; la “critica dell’ideologia; il Manifesto del partito comunista (esclusa la critica ai falsi socialismi, pp. 91-110); Il capitale: merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo la rivoluzione e la dittatura del proletariato (pp. 117- 123). ARGOMENTO: La critica del sistema hegeliano. Schopenhauer (vol. 3 A) 4.1 Introduzione al pensiero dell’autore La vita e le opere; le radici culturali del sistema (pp.6-8). 4.2 Il mondo come volontà e rappresentazione Il «velo di Maya» (escluso “il principi odi ragion sufficiente”); La volontà ; Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; il pessimismo; le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà, l’ascesi (pp. 10-27). U. D. N° 4 U.D. N° 5 ARGOMENTO: La critica del sistema hegeliano. Kierkegaard e la filosofia dell’esistenza (vol. 3 A; argomento svolto dalla prof. ssa Claudia Oreglia) 5.1. Introduzione al pensiero dell’autore Le vicende biografiche e le opere;l’esistenza come possibilità e fede; la critica all’hegelismo (pp. 39-44) 5.2. Gli stadi dell’esistenza e l’angoscia La vita estetica e la vita etica; la vita religiosa; l’angoscia (pp. 44-50) U. D. N° 6 ARGOMENTO: Comte e il positivismo (vol. 3 A; argomento svolto dalla prof. ssa Claudia Oreglia) 6.1 Introduzione Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo (pp. 159-161); 6.2 Comte: Vita e opere; la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze; il ruolo della sociologia (pp. 166-171). U. D. N° 7 ARGOMENTO: La crisi della ragione positivistica. Nietzsche e Freud (vol. 3 A) 7.1 Nietzsche Vita e scritti (pp. 384-388); nazificazione e denazificazione; le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche; le fasi del filosofare nietzscheano; la Nascita della tragedia (“escluso attualità della categoria del dionisiaco”; Storia e vita (pp. 389-397); 7.2 Il periodo “illuministico” Il metodo -genealogico; la “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche; la morte di Dio e l’avvento del superuomo; la fine del “mondo vero” (pp. 399-405) 7.3 Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche La filosofia del meriggio; il superuomo; l’eterno ritorno;Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori; la volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo (pp. 410-427) 7.4 Freud e la nascita della psicoanalisi Vita e opere (pp. 464-465); la realtà dell’inconscio e la via per accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso edipico (pp. 466-472) ARGOMENTO: Il primo Heidegger e l’esistenzialismo (vol. 3B, dispense a cura del docente) 8.1 Caratteri generali dell’esistenzialismo L’esistenzialismo come atmosfera; l’esistenzialismo come filosofia (pp. 29-34) 8.2 Il “primo” Heidegger Essere e tempo: L’Esserci; l’esistenza inautentica; l’essere-per-la-morte e l’esistenza autentica (dispense a cura del docente). 8.3 Sartre Esistenza e libertà; dalla «nausea» all’«impegno»; la critica della ragione dialettica (pp. 55-60) U. D. N° 8 Alba, 15 maggio l’insegnante 4.5 PROGRAMMA SVOLTO DI FRANCESE -Libro di testo - Dispensa di letteratura Dossier Actualité: comprensioni scritte inerenti l'attualità. − Les problèmes des banlieues − La thérapie par le rire − Le cabaret d'hier et d'aujourd'hui − Yves Montand un artiste engagé Dossier Littérature : Le XIXe - Le roman au XIX siècle. - Le demi-siècle réaliste et symboliste.(histoire) -Victor Hugo, Les Misérables. Lecture et analyse des extraits :- Gavroche -Cosette -Le Réalisme et le Naturalisme. -Gustave Flaubert, le réalisme: Madame Bovary Lecture et analyse des extraits : - Le bal de la Vaubyessard, - Les deux reves La double opposition chez Flaubert. Visione del film Madame Bovary -Emile Zola et le naturalisme :Germinal -Charles Baudelaire, vie et œuvre Les Fleurs du Mal: - “Spleen: «Quand le ciel bas et lourd...››” - “ Albatros” Petits Poèmes en Prose: - “Enivrez-vous” Paul Verlaine Poèmes saturniens: - “Chanson d’automne” Art poétique.(résumé.) Sagesse: - “Le ciel est par-dessus le toit...” Du XIXe au XXe siècle Panorama historique et social du siècle. -La Belle Epoque -L’avant-garde d’Apollinaire -Calligrammes-(cenni). -Le dadaïsme et le surréalisme -Marcel Proust : vie et œuvre. Lecture et analyse de l’extrait :- La Madeleine L’existentialisme. -Jean Paul Sartre :vie et œuvres. Lecture et analyse de « L'existentialisme est un humanisme » - Sartrs et Camus - Simone de Beauvoir Le deuxième sexe Letture domestiche:- Flaubert, Madame Bovary Visione film in lingua originale: - Intouchables,Olivier Nakache et Eric Toledo Alba, 15 maggio l’insegnante 4.5 PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA Contenuti Intorni Sapere - Saper fare definizione di intorno completo di un punto definizione di intorno sinistro di un punto definizione di intorno destro di un punto definizione di intorno di più infinito definizione di intorno di meno infinito definizione di intorno di infinito ALGEBRICAMENTE: Concetto di funzione - definizione di funzione reale della variabile reale definizione di dominio e codominio definizione di funzioni pari e dispari -definizione di funzioni iniettive, suriettive, biunivoche definizione di funzioni inverse definizione di funzione crescente e decrescente definizione di funzione monotona in un intervallo classificazione delle funzioni - - - Equazioni e grafici noti Simmetrie rispetto gli assi Operatività sul grafico - retta circonferenza ellisse parabola con asse parallelo asse y iperbole riferita agli assi funzione esponenziale funzione logaritmica - - retta parabola con asse parallelo asse y funzione esponenziale funzione logaritmica - - determinare il dominio della funzione (no funzioni goniometriche) verificare algebricamente se una funzione è pari o dispari (funzioni razionali intere e fratte) determinare le intersezioni con gli assi (funzioni razionali intere e fratte) determinare il segno di una funzione(funzioni razionali intere e fratte) data l’equazione disegnare il grafico dato il grafico ricavare l’ equazione funzioni definite per casi (retta, parabola, funzione logaritmica e funzione esponenziale) data y =f(x) costruire, sfruttando le varie simmetrie: y=f(x)+b; y=-f(x); y=f(-x) e y=|f(x)| DAL GRAFICO: - riconoscere se rappresenta una funzione - leggere immagine e controimmagine - trovare dominio e - - Limiti definizione di limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito lim f ( x) = l x→ c - Continuità e discontinuità - teorema di unicità del limite (solo enunciato) teorema della permanenza del segno (solo enunciato) definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo definizione di discontinuità di 1-2-3 specie teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato) - codominio riconoscere se una funzione è pari o dispari segno di una funzione -riconoscere se una funzione è crescente o decrescente e gli intervalli di monotonia Determinare le intersezione con gli assi riconoscere se è funzione limitata o illimitata Individuare l’estremo inferiore o l’estremo superiore Lettura dei limiti Determinazione degli asintoti orizzontali, verticali e obliqui individuare i punti di massimo e di minimo determinare il grafico della funzione inversa per simmetria rispetto la bisettrice y=x verifica del limite finito per x che tende ad un valore finito (semplici funzioni polinomiali massimo secondo grado) - calcolo dei limiti con le forme di 0 indeterminazione: , 0 ∞ per funzioni ∞ razionali fratte - calcolo dei limiti con le forme di indeterminazione ∞ − ∞ per funzioni irrazionali e polinomiali. - Verificare le ipotesi del teorema di esistenza degli zeri Graficamente: - individuare e classificare gli eventuali Grafico di una funzione Alba, 15 maggio teorema di Weierstrass (solo enunciato) punti di discontinuità di una funzione - disegnare il grafico probabile di una funzione conoscendo l’equazione ( funzione razionale intera oppure fratta) l’insegnante 4.6 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE SPERIMENTALI 1. CHIMICA ORGANICA. Chimica del carbonio. Ibridazione sp3, sp2, sp. Formule molecolari, di struttura e razionali. Isomeria di posizione, geometrica, ottica. Struttura, nomenclatura e proprietà delle classi principali dei composti organici. Benzene e numero di ottani. Alcani, alcheni, alchini lineari, ramificati e ciclici. Il petrolio e la sua raffinazione. Idrocarburi aromatici: delocalizzazione dei legami e doppi legami coniugati. Struttura del diamante e della grafite. Alogeno-derivati alchilici e arilici. Composti ossigenati: alcoli, glicoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi e loro derivati. Ossidoriduzione di composti organici. Acidità, basicità e pH. Acidi grassi e lipidi. Tensioattivi. Composti azotati: ammine, ammìdi, nitroderivati. Gli eterocicli. Polimerizzazione per addizione e per condensazione e polimeri di interesse industriale. 2. ELEMENTI DI CITOLOGIA E DI METABOLISMO CELLULARE. I composti che costituiscono gli esseri viventi. I glucidi: formule lineari e cicliche. Monosaccaridi, e glucosio, polisaccaridi. I lipidi. Amminoacidi e proteine. Basi azotate, nucleosidi e nucleotidi. ATP e ADP. Acidi nucleici, vitamine. Richiami di biologia. Teoria cellulare. Cellule procariote ed eucariote. La membrana cellulare. Struttura e funzione dei principali organelli cellulari. Linee generali di metabolismo. La Glicolisi. Fermentazione alcolica, lattica ed acetica. Respirazione cellulare. Fotosintesi clorofilliana. 3. ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA. I tessuti animali: classificazione e caratteristiche. La pelle: struttura e funzioni Organi di senso. L’occhio: anatomia, funzionamento e difetti. Recettori del tatto. Gusto e olfatto. Struttura dell’orecchio e udito. L'equilibrio. Sistema nervoso. Cellule e tessuto nervoso. Pompa sodio-potassio. Potenziale elettrico della cellula. Depolarizzazione e trasmissione dell’impulso nervoso. Sinapsi e neurotrasmettitori. Sistema nervoso centrale, periferico, volontario e neurovegetativo. I riflessi. Memoria e circuiti limbici. Il sonno e il sogno. Circuiti del dolore, attenuazione naturale e uso di sostanze estranee (droga). Sistema endocrino. Ruolo ormonale e feed-back. Funzioni dell’ipofisi. Altre ghiandole endocrine: epifisi, tiroide, paratiroidi, timo, surrenali, pancreas, gonadi. Riproduzione e apparato riproduttore. Richiami di riproduzione cellulare: mitosi e meiosi. Numero aploide e numero diploide. Autosomi e cromosomi sessuali. Oogenesi e spermatogenesi. La fecondazione. Ciclo diplonte, aplonte e aplodiplonte. Diverse strategie riproduttive nei viventi. Riproduzione agamica e sessuata. Ermafroditismo e partenogenesi. Apparato riproduttore maschile e femminile. Ciclo mestruale, fecondazione e gravidanza. Sviluppo e differenziazione cellulare dell’embrione. Il parto. Tecniche contraccettive. Malattie sessuali: rosolia, toxoplasmosi, A.I.D.S., sifilide, gonorrea. Apparato digerente. La nutrizione. Organi dell’apparato digerente e loro fisiologia: bocca, faringe, esofago, stomaco e intestino. Fegato, pancreas e loro funzioni. Necessità quali-quantitative dell’organismo. Principi nutritivi e calorie. Equilibri e squilibri nutrizionali. Alcoolismo. La respirazione. Organi dell’apparato respiratorio. Trasporto dei gas respiratori e chimismo della respirazione. Malattie respiratorie e danni del fumo. Alba, 15 maggio l’insegnante 4.7 PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE SOCIALI Testi: A. Bianchi – P. Di Giovanni, La dimensione antropologica, Paravia A. Bianchi – P. Di Giovanni, La dimensione sociologica, Paravia A. Bianchi – P. Di Giovanni, Biblioteca di scienze sociali. Vol. 2. La comunicazione, Paravia Dispensa di Storia dell’antropologia culturale, a cura della docente La pubblicità, percorso multimediale a cura della docente su storia, analisi e modelli teorici della pubblicità 1. OBIETTIVI: Conoscenze: a. contenuti specifici (vedere punto 3) b. elementi fondamentali delle scienze sociali, con particolare riferimento alle questioni metodologiche e teoriche e ai grandi temi della società contemporanea Competenze: a. Sapersi organizzare autonomamente a scuola, nella gestione dello studio e negli stage b. Utilizzare gli strumenti bibliografici, informatici, metodologici propri della disciplina c. Padroneggiare una competenza di analisi pluridisciplinare degli argomenti d. Acquisire un’adeguata competenza sociale con i compagni e il personale dell’Istituto Capacità: a. Analizzare con senso critico e spirito scientifico la realtà umana e sociale in cui si vive b. Saper gestire con senso di responsabilità situazioni scolastiche ed extrascolastiche c. Ampliare in autonomia il proprio orizzonte culturale 2. CONTENUTI: Modulo 1 : La società (sociologia, antropologia culturale, etologia, demografia, geografia antropica) Periodo Unità didattica Argomento a. Le discipline che studiano la società: sociologia, antropologia culturale, psicologia sociale, etologia, geografia antropica, storia sociale. b. Storia, oggetto e metodi dell'antropologia dalle origini ad oggi (con intervento dell'antropologo A. Favole sul dibattito teorico attuale dell'antropologia: “Identità e creatività delle culture”). La cultura in senso antropologico, lo sguardo antropologico, la consapevolezza antropologica. Il concetto di popolo. La ricerca empirica: il fieldwork, l’osservazione partecipante, l’uso degli informatori, le interviste e le storie di vita, l’esame di documenti, il lavoro a Società e cultura Settembreottobre (antropologia culturale, etologia) tavolino. c. La storia delle teorie antropologiche: l'evoluzionismo di Tylor, Morgan e Frazer; il darwinismo sociale; il particolarismo storico di Boas e Kroeber; la teoria freudiana dell'origine della società; la Scuola culturapersonalità: Benedict, Mead, Linton, Kardiner; l'etnologia francese: Durkheim, Mauss, Lévy-Bruhl; il funzionalismo britannico: Malinowski e RadcliffeBrown; lo strutturalismo: Lévi-Strauss; Evans- Pritchard; la Scuola di Manchester e Gluckman; Leach e Barth; l'antropologia dinamica di Balandier; l'etnoscienza; il neoevoluzionismo: White e Steward, Service e Sahlins; l’antropologia il materialismo interpretativa di di Harris; C. Geertz. Approfondimenti: evoluzionismo e idea di progresso; i concetti di totemismo e di tabù; lo strutturalismo. Novembre a. Natura e cultura: gli aspetti biologici del comportamento umano e gli aspetti culturali del comportamento animale. L’evoluzione biologica della specie Homo sapiens sapiens e l’evoluzione culturale. b. Società animali: società anonime e società Società animali e società individualizzate; comunicazione, genetica, cultura; la umane società come strategia evolutiva; l'altruismo e la (antropologia, questione delle basi biologiche della socialità: la paleoantropologia, sociobiologia. sociologia ed etologia) c. Società umane: varietà delle società umane; classificazione e relative critiche. Società di caccia e raccolta; società pastorali; società orticole, società statali tradizionali e moderne. Etnoprofili: i !Kung del Kalahari; gli Aborigeni australiani; i Lapponi; gli Yanomamo. a. Lo studio della parentela: le terminologie di parentela; il matrimonio; divorzio e vedovanza; poliginia e poliandria; la residenza degli sposi. I gruppi di parentela: parentado, famiglia, gruppi di discendenza. L’amicizia. Le emozioni. Etnoprofili: i Peul; i Nuer; i Giriama; i Kaluli; i Masai. La Novembre vita di relazione b. La malattia mentale e l’etnopsichiatria. I disturbi (antropologia, etnici e le pratiche terapeutiche etnopsichiatria) Etnomedicina e medicina occidentale. tradizionali. c. Cibo e cultura: il gusto come prodotto culturale; cibo e simboli secondo C. Lévi-Strauss; i tabù alimentari: la teoria del “foraggiamento ottimale”; insetti, suini e latte vaccino; cibo e impurità; cibo come identità e come mezzo per comunicare con il sacro; usanze e rapporti sociali a tavola. a. L’immaginazione sociologica e il ritardo nella scoperta della società. Complessità sociale e massmedia: il knowledge gap. b. La modernizzazione: la nascita delle moderne società occidentali; la modernizzazione: cambiamenti demografici, economici, culturali e politici. I termini “Occidente” e “modernizzazione”. Meccanizzazione e globalizzazione economica. c. La demografia: il regime demografico moderno; l'urbanizzazione. d. L'economia: il capitalismo; la diffusione dell'economia di mercato; sfruttamento dell'energia inanimata, meccanizzazione, razionalizzazione della produzione; l'agricoltura moderna e l'industria; lo sviluppo economico e il benessere; l'evoluzione dei settori produttivi. Le moderne società Novembredicembre occidentali (sociologia) e. Il lavoro: la classe lavoratrice e il mercato del lavoro; la disoccupazione; la moderna divisione del lavoro e le sue conseguenze; i conflitti di lavoro e le relazioni industriali; il tempo libero. f. La politica: i caratteri dello Stato moderno; il lungo processo di formazione degli Stati moderni; l'espansione dello Stato moderno; il Welfare State; la crisi dello Stato moderno. g. La cultura: l'ideologia moderna; l'espansione della coscienza e la moderna sensibilità morale; scienza e tecnologia; l'uomo moderno. h. Scuola, famiglia, socializzazione: alfabetizzazione e scolarizzazione di massa; cause dell'esplosione scolastica; il ruolo della famiglia. i. Classi e mobilità sociale: la stratificazione per classi; l'incremento di mobilità. Il ruolo dell’istruzione nella mobilità sociale. Gennaio Teorie della società (sociologia) a. La società: definizione; struttura sociale, fatti e processi sociali; azioni sociali e vita sociale. Gruppi e norme sociali; cultura e società; la socializzazione e le sue fasi; la stratificazione sociale: caste, ceti e classi; mobilità e mutamento sociale. b. Le origini della sociologia: Montesquieu e lo Spirito delle leggi; Saint-Simon e l’organizzazione scientifica della società; Comte: la teoria dei tre stadi e la sociocrazia; Tocqueville e la democrazia americana; Marx e l’analisi “scientifica” del capitalismo. c. I classici: Weber e l’analisi del processo di modernizzazione. Durkheim e l’analisi della coesione sociale. Cooley e l’interazionismo simbolico. Simmel e l’oggettivazione delle forme sociali. Pareto: azioni logiche e non-logiche. Michels e la legge ferrea dell’oligarchia. Mannheim: ideologia e società. Thomas e Znaniecki e la nascita della sociologia qualitativa. Il contributo teorico di Durkheim, Marx e Weber alla fondazione e all’oggetto della sociologia del Novecento*. d. Il funzionalismo: Parsons e Merton. a. Le teorie del conflitto. Le sociologie marxiste: Marx, Althusser, Bourdieu; le sociologie critiche nordamericane: Lynd, Wright Mills; la Scuola di Francoforte: Adorno, Horkheimer, Marcuse; le sociologie neoweberiane: Collins, Dahrendorf, Coser. b. Le sociologie comprendenti. L'interazionismo simbolico: Blumer e Becker; l'approccio drammaturgico: Goffman; l'etnometodologia: Garfinkel; la fenomenologia: Luckmann e Berger. c. La stratificazione sociale nelle diverse teorie sociologiche. Febbraiomarzo * Marx, Weber e Durkheim sono stati trattati ampiamente. I concetti di base della a. Il concetto di società: società, comunità, Stato. sociologia b. Le strutture sociali: norme, istituzioni, status, ruoli, organizzazioni, disuguaglianza, stratificazione. c. I processi sociali: comportamenti collettivi, sociali, cambiamenti sociali, movimenti socializzazione. a. La vita sociale: azioni sociali, interazioni sociali, relazioni e reti sociali. b. La devianza (definizione); le teorie della devianza; criminalità e società di massa (microcriminalità, criminalità dei “colletti banchi”, criminalità organizzata; le mafie); razzismo e antisemitismo. a. Che cos’è la globalizzazione. Globalismo e antiglobalismo. Origini della globalizzazione: la colonizzazione e la decolonizzazione. L’Occidente e il resto del mondo; le fasi della colonizzazione; colonizzazione tradizionale e prima colonizzazione; colonizzazione moderna e seconda decolonizzazione; conseguenze economiche, demografiche, socio- culturali della colonizzazione. b. Il panorama delle società di nuova modernizzazione: le disuguaglianze; sviluppo e sottosviluppo; le città Aprile La globalizzazione (sociologia e geografia antropica) del Terzo Mondo; contraddizioni negli Stati del Terzo Mondo. c. Le dimensioni della globalizzazione: economia, organizzazione del lavoro, politica (stati e organismi transazionali, crisi della democrazia), comunicazioni, cultura e glocalizzazione, secolarizzazione, cambiamento delle coscienze. Rischi e prospettive della globalizzazione. I teorici della globalizzazione: Bauman, Beck, Stiglitz. a. Approfondimento: moderno e post-moderno. Lyotard e il metodo della decostruzione. Modulo 2: La comunicazione (etologia, sociologia, psicologia, economia, storia e geografia) Periodo Unità didattica Argomento a. Complessità dello scambio faccia a faccia Aprile La comunicazione interpersonale b. La CNV e la “pioggia di segnali” c. Gli assiomi della comunicazione e la pragmatica della comunicazione umana. a. I media come realtà sociali e culturali. b. Breve storia dei media: dall'oralità alla società dell'informazione. La scrittura, la posta, la stampa, i mass-media e le telecomunicazioni, i new media. L’utopia della comunicazione. c. Elementi di geografia dei media. d. La civiltà della comunicazione: globalizzazione, Aprilemaggio I media e lo sviluppo delle comunicazioni (sociologia della comunicazione) concentrazione e imperialismo della comunicazione. e. Gli studi sui mass-media: Lippmann, la bullet theory, la Scuola di Yale, la Scuola di Lazarsfeld, gli studi del secondo dopoguerra, la svolta cognitiva, lo stato attuale. f. Approcci teorici ai mass-media: funzionalismo, le teorie critiche e la Scuola di Francoforte, la teoria della riproduzione socio-culturale, le teorie culturologiche di Morin e McLuhan. g. I mass-media: natura, produzione, prodotti, ricezione, Maggio La (psicologia sociologia) persuasione sociale, a. consumo, effetti. I bambini e la TV. Gli studi classici: la Scuola di Yale, credibilità della fonte, attrattiva della fonte, argomenti logici ed emotivi, gli appelli alla paura, argomenti bilaterali e unilaterali, caratteristiche dei riceventi. b. Gli sviluppi recenti: il processo di persuasione secondo McGuire, via centrale e via periferica secondo Petty e Cacioppo, differenze individuali, filtri e probabilità di elaborazione. c. Percorso didattico sulla pubblicità: storia della pubblicità; le teorie del consumo e i modelli di consumatore; le teorie della persuasione pubblicitaria; l’analisi retorica a semiotica del messaggio pubblicitario. Modulo 4: Religione e ideologia Attività in compresenza fra Scienze sociali e Filosofia Proff. Scanu e Caponetto (per i dettagli vedere capitolo in fondo) Periodo Unità didattica Argomento a. Il punto di vista delle scienze sociali b. L’universalità La religione (antropologia culturale, Ottobregennaio dell’esperienza religiosa: teorie esplicative c. La variabilità delle forme religiose: le credenze, i sociologia, storia, mezzi per interagire con il soprannaturale, gli filosofia) specialisti del sacro, le forme sociali dell’esperienza religiosa d. Le religioni del mondo di oggi: geografia religiosa e secolarizzazione; i conflitti religiosi. a. Il concetto di ideologia: le radici moderne; la teoria di Marx; Nietzsche e Pareto: le basi antropologiche dell’ideologia; Mannheim: verso una definizione scientifica; l’idea di male L’ideologia Gennaiomaggio (filosofia, storia, sociologia) b. Le grandi ideologie totali del Novecento: i sistemi totalitari; le origini del comunismo; l’ideologia comunista e il comunismo al potere; l’ideologia fascista e nazista; come si spiega l’ascesa del fascismo? La fine delle ideologie. c. Visione del film: Le vite degli altri e del documentario: Nazismo: la cospirazione occulta. METODOLOGIA DIDATTICA: L’attività didattica è stata prevalentemente di tipo frontale, ma anche accompagnata da discussioni, lavori di gruppo e visione di filmati e diapositive. Le lezioni si sono svolte prevalentemente in classe, con l’ausilio occasionale di strumenti audiovisivi (LIM, videoregistratore, diapositive di Power Point, videoproiettore). Sono state preparate dalla docente delle dispense su argomenti non trattati dal libro di testo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione è risultata abbondante e in diverse forme: interrogazioni orali, prove scritte strutturate, semistrutturate e a riposta aperta, saggi brevi in vista della seconda prova d’esame, relazioni di stage. Ogni singola unità didattica è stata sottoposta a verifica, per un totale di sette o otto valutazioni a quadrimestre. È stata effettuata una simulazione della seconda prova d’esame. Per i criteri di valutazione del saggio breve, si rimanda alla griglia allegata. I voti sono stati compresi tra 2 e 10 ed espressi in numeri interi e mezzi voti; i saggi brevi sono stati valutati in quindicesimi e il punteggio convertito in decimi. La valutazione di fine anno viene fatta sui voti dell’intero anno scolastico. Alba, 15 maggio l’insegnante Attività in compresenza fra Scienze sociali e Filosofia: La cultura: religione e ideologia Classe VE a. s. 2012/13 Proff. Patrizia Scanu e Michelangelo Caponetto Il modulo nasce dall’esigenza di affrontare un tema importante del panorama culturale contemporaneo in prospettiva pluridisciplinare e in parallelo con i programmi delle discipline coinvolte; nello stesso tempo, dal desiderio di affrontare un tema che possa suscitare l’interesse e la curiosità degli allievi. Di qui la proposta del tema delle produzioni culturali, che coinvolge sia le scienze sociali sia le scienze storico-filosofiche e che risponde ad alcune delle domande più comuni dell’uomo contemporaneo: la religione è universale? Perché? A quale bisogni risponde? Che differenza c’è tra religione e magia o tra una chiesa e una setta? Che significato ha la religione per gli esseri umani? Perché esistono i conflitti religiosi? Che cos’è un’ideologia? Perché le ideologia hanno avuto tante conseguenze sulla storia contemporanea? Come si spiega il totalitarismo? Esistono ancora le ideologie e minacciano ancora il nostro futuro? Libri di testo: A. BIANCHI – P. DI GIOVANNI, La dimensione antropologica, Paravia A. BIANCHI – P. DI GIOVANNI, La dimensione sociologica, Paravia OBIETTIVI: Conoscenze: a. Avere il quadro di alcune produzioni culturali umane (religione e ideologia) dal punto di vista delle scienze sociali e storico-filosofiche b. Essere in grado di illustrare il significato delle diverse produzioni culturali umane, cioè saper indicare le ragioni, individuali e sociali, che spingono gli uomini ad impegnarsi in queste attività e saperle discutere criticamente, collegandole e precisandone limiti e valore. c. Saper collegare le varie forme assunte dalla religione con la vita sociale e la società, portando esempi di connessione tra forme religiose e tipi di società e discutendoli criticamente. d. Dimostrare di conoscere la situazione attuale della religione, illustrandone retroterra storici, aspetti geografici e di organizzazione sociale. e. Dimostrare di aver chiaro l’approccio delle scienze sociali e storico-filosofiche alle produzioni culturali, distinguendo di volta in volta le discipline che intervengono. f. Saper esporre almeno a grandi linee il dibattito sul concetto di ideologia, mettendone in evidenza i nessi con la storia dell’Occidente moderno e l’importanza che ha per la politica e per la teoria della conoscenza. g. Essere in grado di definire le ideologie in modo critico, avendo in mente il dibattito sull’argomento, i limiti di ogni definizione e le esigenze tecniche delle scienze sociali. h. Saper illustrare, almeno a grandi linee, le grandi ideologie totali del Novecento, mettendone in evidenza le radici storiche, i contenuti, i rapporti con i sistemi totalitari e discutendo del loro destino nel mondo attuale. Competenze: a. Essere sensibilizzati al valore e alla varietà delle esperienze religiose, nonché ai problemi attuali legati alla religione, così da orientarsi nei rapporti con persone di altre culture e di altra formazione, da decifrare i messaggi dei media in proposito, da poter dialogare con gli esperti, leggere la letteratura specialistica ed affrontare l’esperienza dello stage curricolare con un bagaglio di conoscenze utili b. Saper progettare una ricerca o una tesina d’esame sugli argomenti affrontati. Capacità: a. Sviluppare l’autoconsapevolezza critica, intesa come abitudine a non dare per scontate cose di esperienza comune e a non esagerare la portata di ciò che si sa, ad assumere cioè l’atteggiamento prudente e rigoroso dello scienziato sociale. b. Muoversi tra il piano particolare dei singoli eventi e contesti storico-sociali e il piano universale dei comportamenti e delle produzioni umane in generale, che è la duplicità tipica delle scienze sociali. c. Cogliere la natura pluridisciplinare e interdisciplinare degli studi sulla cultura umana. CONTENUTI: Periodo Settembregennaio Unità didattica La religione Argomento (antropologia culturale, e. Il punto di vista delle scienze sociali sociologia, storia, f. L’universalità filosofia) dell’esperienza religiosa: teorie esplicative g. Religione e filosofia: Hegel, Feuerbach, Marx, Nietzsche h. La variabilità delle forme religiose: le credenze, i mezzi per interagire con il soprannaturale, gli specialisti del sacro, le forme sociali dell’esperienza religiosa i. Le religioni del mondo di oggi: geografia religiosa e secolarizzazione; i conflitti religiosi d. Il concetto di ideologia: le radici moderne; la teoria di Marx; Nietzsche e Pareto: le basi antropologiche L’ideologia Gennaiomaggio (filosofia, storia, sociologia) dell’ideologia; Mannheim: verso una definizione scientifica; l’idea di male. e. Le grandi ideologie totali del Novecento: i sistemi totalitari; le origini del comunismo; l’ideologia comunista e il comunismo al potere; l’ideologia fascista; come si spiega l’ascesa del fascismo? La fine delle ideologie. METODOLOGIA DIDATTICA: La lezione è stata tenuta da entrambi i docenti con equa distribuzione degli argomenti; è stata per lo più frontale, ma alternata a momenti di discussione, a letture, ad approfondimenti degli allievi, alla visione di filmati. LUOGHI, TEMPI, STRUMENTI: È stata utilizzata prevalentemente l’aula. Il programma è svolto per un’ora alla settimana da ottobre a maggio, con lunghe interruzioni per l’infortunio di un docente e per altre attività della scuola. VALUTAZIONE: La valutazione è avvenuta mediante verifiche orali (almeno una al quadrimestre) ed è stata effettuata da entrambi i docenti con voto collegiale, trascritto su entrambi i registri, che fa media con le valutazioni delle due discipline. I voti sono compresi fra 3 e 10 ed espresse in voti interi e in mezzi voti. Alba, 15 maggio 2013 I docenti _________________________________ _________________________________ 4.8 PROGRAMMA SVOLTO DI ECONOMIA Storia del pensiero economico Tema 1. L’ economia classica (da p. 40 a p. 52) Tema 2. La teoria neoclassica e la rivoluzione Keynesiana (da p. 61 a p. 72) Tema 3. Gli sviluppi teorici più recenti (da p. 79 a p. 88) Il sistema economico: gli aspetti reali Tema 1. La macroeconomia (da p. 213 a p. 219) Tema 2. Aspetti di contabilità nazionale (da p.224 a p. 235) Tema 3. La struttura della domanda aggregata (escluso: relazione matematica funzione del consumo e funzione del risparmio) (da p. 241 a p. 249) Tema 4. Il problema dell’ equilibrio (da p. 254 a p. 261) Tema 5. Il moltiplicatore del reddito e le fluttuazioni cicliche (escluso: formulazione algebrica del moltiplicatore del reddito) (da p. 266 a p. 274) Tema 6. Gli investimenti (escluso: parte matematica dell’ efficienza marginale del capitale – la funzione degli investimenti – coefficiente di accelerazione) (da p. 281 a p. 289) La moneta Tema 4. Il sistema finanziario (da p. 339 a p. 346) APPROFONDIMENTI I Principi Fondamentali della Costituzione Alba, 15 maggio 4.9 PROGRAMMA SVOLTO DI EDUCAZIONE MOTORIA TESTI. DISPENSE l’insegnante PRATICAMENTE SPORT CASA U. D. 1 MODULO 1 Titolo: CAPACITA’ CONDIZIONALI Forza MODULO 2 Titolo: CAPACITA’ CONDIZIONALI Velocità MODULO 3 Titolo: CAPACITA’ CONDIZIONALI Resistenza MODULO 4 Titolo: CAPACITA’ CONDIZIONALI Flessibilità MODULO 5 Titolo: CAPACITA’ COORDINATIVE Giochi di squadra senza contatto Pallavolo MODULO 6 Titolo: CAPACITA’ COORDINATIVE Giochi di squadra senza contatto Badminton MODULO 7 Titolo: CAPACITA’ U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 E .D’ANNA Esercizi di muscolazione generale a corpo libero per serie di ripetizioni Circuit-Training estensivo U. D. 5 U. D. 1 U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 U. D. 5 Preatletici generali e specifici Balzi a carico naturale a piedi pari sul posto e in avanzamento con e senza ostacoli Esercizi di impulso Esercizi di corsa ed andature Esercizi di rapidità Sprint ------------ U. D. 1 U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 U. D. 5 Corsa continua uniforme, variata, interrotta da pause Circuit-Training estensivo Test di Cooper ----------------- U. D. 1 U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 U. D. 5 Esercizi articolari Stretching --------------------- U. D. 1 U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 U. D. 5 Fondamentali individuali: palleggio, bagher, battuta Fondamentali di squadra: ricezione a w Fondamentali di squadra: difesa e attacco Gioco 6 contro 6 ---------- -------- ---------U. D. 1 U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 Fondamentali individuali: il clear, il clear lungo Fondamentali individuali: La battuta corta e lunga Fondamentali individuali: il drop Gioco : singolo e doppio ------- ----------- U. D. 1 U. D. 2 U. D. 3 U. D. 4 Salto in lungo Salto in alto Getto del peso COORDINATIVE U. D. 5 SENZA CONTATTO Atletica leggera U. D. 1 MODULO 8 U. D. 2 Titolo: U. D. 3 U. D. 4 EDUCAZIONE ------ALLA SALUTE Teoria Alba, 15 maggio 5 VALUTAZIONE 5.1.CRITERI DI VALUTAZIONE. Il corpo umano: sistemi ed apparati Le qualità motorie di base: forza-resistenza-velocità Educazione alimentare Le droghe e il doping ----------- l’insegnante CONOSCENZE. Acquisizione di nozioni e terminologia disciplinare specifica. Acquisizione di nozioni e collegamenti pluridisciplinari. MACRO-OBIETTIVI INDICATORI DELL’AREA INDICATORI DELL’AREA UMANISTICA Conoscenza delle nozioni - fondamentali - generali. Conoscenza delle nozioni specifiche. Conoscenza della terminologia. Possesso mnemonico delle nozioni. Proprietà lessicale e sintattica. Possesso del linguaggio disciplinare. Possesso dei collegamenti. SCIENTIFICA Livello mnemonico: - acquisizione di nozioni. Livello logico: - acquisizione di processi e metodi. COMPETENZE. Capacità di usare le conoscenze acquisite in situazioni concrete e di applicarle operativamente in contesti diversi. MACRO-OBIETTIVI INDICATORI DELL’AREA INDICATORI DELL’AREA UMANISTICA Uso e applicazione conoscenze. delle Individuazione dei temi. Contestualizzazione. Analisi. Sintesi e interpretazione. Pertinenza e coerenza espressive. SCIENTIFICA Interpretazione del problema. Riconoscimento del contesto teorico del problema. Impostazione del ragionamento. Uso delle tecniche di calcolo. CAPACITÀ: Cap. critico-creative di rielaborazione e arricchimento delle conoscenze/competenze in funzione di nuove acquisizioni. MACRO-OBIETTIVI INDICATORI DELL’AREA INDICATORI DELL’AREA UMANISTICA Capacità critiche. Capacità creative. Autonomia autoapprendimento. 5.2.QUADRO SCOLASTICO. Ricchezza argomentativa. Approfondimenti. e Valutazione critica. Rielaborazione personale. Collegamenti con l’attualità. Collegamenti con la personale esperienza. PER TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SCIENTIFICA Percorsi sintetici. Percorsi originali. Capacità di collegamento. Discussione e interpretazione dei risultati. Calcolo rapido. SCRITTE E ORALI SVOLTE DURANTE L’ULTIMO ANNO TIPOLOGIA VERIFICA DELLA INTERROGAZIONE FRANCESE ITALIANO INGLESE X X X SCIENZE SOCIALI X X X STORIA X TRADUZIONE IN LINGUA STRANIERA RIASSUNTO RELAZIONE PARAFRASI ANALISI TESTUALE X SAGGIO BREVE X TEMA X QUESITI VERO / FALSO QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA QUESITI A RISPOSTA APERTA X X TRATTAZIONE SINTETICA X X X X MATEMATIC A X ECONOMIA SCIENZE X X X X INTEGRAZIONI / COMPLEMENTI PROBLEMA ESERCIZI LETTURA DI OPERE D'ARTE VALUTAZIONE RELAZIONI E MAPPE CONCETTUALI PROVE PRATICHE TIPOLOGIA VERIFICA DELLA INTERROGAZIONE FILOSOFIA X EDUC. FISICA TRADUZIONE IN LINGUA STRANIERA RIASSUNTO RELAZIONE PARAFRASI ANALISI TESTUALE SAGGIO BREVE TEMA QUESITI VERO / FALSO X QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA QUESITI A RISPOSTA APERTA X X X X TRATTAZIONE SINTETICA INTEGRAZIONI / COMPLEMENTI X PROBLEMA X X ESERCIZI X X LETTURA DI OPERE D'ARTE VALUTAZIONE RELAZIONI E MAPPE CONCETTUALI PROVE PRATICHE X 5.3. QUADRO DELLE VERIFICHE DELL’ULTIMO A. S. SECONDO LE TIPOLOGIE DELLA TERZA PROVA SCRITTA. DISCIPLINE PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 13/12/12 TIPOLOGIE DEI QUESITI TRATTAZI QUESITI A QUESITI A PROBLEMI CASI PROGETTO ONE (F) RISPOSTA SCIENTIFI SINTETICA SINGOLA MULTIPLA CI (D) (A) (B) (B) MATEMATICA DIRITTO FRANCESE FILOSOFIA DISCIPLINE RISPOSTA PRATICI (E) X X X X SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA 30/04/13 TIPOLOGIE DEI QUESITI TRATTAZI QUESITI A QUESITI A PROBLEMI CASI PROGETTO ONE (F) RISPOSTA RISPOSTA SCIENTIFI SINTETICA SINGOLA MULTIPLA CI (D) (A) (C) (B) PRATICI (E) X X X X 5.4 CLICHÉS DELLE TERZE PROVE SCRITTE PLURIDISCIPLINARI DELL’ULTIMO ANNO SCOLASTICO. 5.4.1 SIMULAZIONE PRIMO QUADRIMESTRE (ECONOMIA, FRANCESE, MATEMATICA E STORIA) ISTITUTO SUPERIORE STATALE “LEONARDO DA VINCI” ALBA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME DISCIPLINA: ECONOMIA CANDIDATO___________________________ CLASSE V E DATA 13/12/12 Quesito n. 1) Il candidato si soffermi sulle pratiche restrittive, quali strategie attuate per ridurre la concorrenza (Max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ __________________________________________________ Quesito n. 2) Il candidato relazioni sui servizi non compresi nel PIL (max 10 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________ Quesito n.3) IL candidato esponga sui consumi delle famiglie come componente della domanda aggregata ( Max 10 righe) Liceo delle scienze sociali “Leonardo Da Vinci “ Alba Anno scolastico 2012/2013 - Simulazione della terza prova dell’esame di stato Disciplina: Storia Candidato: ----------------------------------------------------- Classe: 5 E Data: ------------------------------ Quesito 1. Illustra le vicende storiche che condussero all’unificazione tedesca (15 righe) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quesito 2. Illustra il ruolo delle banche e delle concentrazioni industriali nella seconda rivoluzione industriale (15 righe) ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quesito 3. Spiega le motivazioni e i contenuti del “Patto Gentiloni” stipulato tra Giolitti e i cattolici (15 righe) ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ a.s. 2012/2013 classe VE 13/12/12 NOME…………………………………..COGNOME…………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME MATEMATICA 1. Scrivi la definizione di funzione decrescente in senso stretto: ………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Inventati un esempio e un contro esempio (grafico) Esempio contro esempio 2. Data l’equazione y = − a. Trova 1 2 x +8 2 il dominio e il codominio …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ……………………………….. b. Traccia il grafico 3. a. data l’equazione y = | − x 2 + 4 x − 3 | rappresentala: 1 − log 1 (− x) − 1............................se.........x ≤ − 2 2 b. Rappresenta la seguente funzione: y = 2− x − 3.........................................se........x > − 1 2 c. Rappresenta la seguente funzione: y = − 3| x| + 1 ISTITUTO SUPERIORE STATALE "LEONARDO DA VINCI" – SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – MATERIA: LINGUA STRANIERA:FRANCESE CANDIDATO: _______________________ 1) Présentez l'empire de Napoléon III. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2)Dites quels sont les problèmes des banlieues. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3)Présentez le personnage de Gavroche. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 5.4.2 SIMULAZIONE SECONDO QUADRIMESTRE (SCIENZE, FRANCESE, MATEMATICA E FILOSOFIA) ISTITUTO MAGISTRALE STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENZE SOCIALI Anno Scolastico 2012-2013 Classe V E NOME CANDIDATO : TERZA PROVA SCRITTA SCIENZE SPERIMENTALI TIPOLOGIA B: QUESITI A RISPOSTA APERTA ARGOMENTI PROPOSTI 1) Ormoni delle ghiandole surrenali e loro azione. (15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Ruolo degli ormoni ipofisari e ovarici nella regolazione del ciclo mestruale.(15 righe) ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) Parametri di valutazione dei diversi anticoncezionali.(9 righe) a.s. 2012/2013 classe VE 30/04/13 NOME…………………………………..COGNOME…………………………………… SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ESAME MATEMATICA 1. Data la funzione y = grafico probabile. x 2 − 4x + 3 (trova dominio, l’intersezione con gli assi….) traccia il 4− x 2. Dati i seguenti grafici, completa Dominio………………………………..intersezione asse x……………………e asse y………… Pari o dispari………………………………..segno: y>0………………y<0……………………... Asintoti………………………………………codominio……………. Limiti……………………………………………………………………………………………. Dominio………………………………..intersezione asse x……………………e asse y………… Pari o dispari………………………………..segno: y>0………………y<0……………………... Asintoti……………………………………………………………………codominio…………… Limiti……………………………………………………………………………………………. 3. Individua i punti di discontinuità e il tipo: ISTITUTO SUPERIORE STATALE "LEONARDO DA VINCI" – ALBA (CN) SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA – MATERIA: LINGUA STRANIERA:FRANCESE CANDIDATO: _______________________ 1) Les cabarets d’hier et d’aujourd’hui. Présentez-les. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 2) Ecrivez un bref panorama du xx siècle. _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ 3)Présentez l’episode de la petite Madeleine. (« Du côté de chez Swann ») _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________ Liceo delle scienze sociali “Leonardo Da Vinci “ Alba Anno scolastico 2012/2013 - Simulazione della terza prova dell’esame di stato Disciplina: Filosofia Candidato: ----------------------------------------------------Quesito 1. Classe: 5 E Data: ------------------------------ Illustra la funzione della sociologia nel pensiero di Comte, distinguendo tra statica e dinamica sociale. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quesito 2. Illustra l’atteggiamento di Nietzsche verso la storia espresso nella “Seconda inattuale”, distinguendo i tre diversi tipi di rapporto con la storia. -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Quesito 3. Esponi il significato del nichilismo nietzschiano nelle sue accezioni principali. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 5.5 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE DELL’ESAME DI STATO 5.5.1 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA ISTITUTO SUPERIORE STATALE “LEONARDO DA VINCI” LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI CLASSE 5^E SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA DELL’ESAME DI STATO COGNOME ................................................... NOME ..................................... ALBA, 22 MAGGIO 2013 Svolgi la prova, scegliendo una delle tipologie proposte Tipologia A – ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? Quale immagine si ricava del Dottor S.? Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? Prova a interpretare le diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. Tipologia B – REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura hai a disposizione quattro / cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO ARGOMENTO: L'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte DOCUMENTI Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse 'l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch'è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i' credo che saremmo noi. RAFFAELLO, Autoritratto con un amico, DANTE ALIGHIERI, Le Rime 15 1518-1519, Museo del Louvre, Parigi "È notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la su sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata sulla sua spalla." RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003 "Renzo …!" disse quello, esclamando insieme e interrogando. "Proprio," disse Renzo; e si corsero incontro. "Sei proprio tu!" disse l'amico, quando furon vicini: "oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?" […] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro […] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. […] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n'ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. "Son cose brutte," disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; "cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo". A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827 "Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. […] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio" G. VERGA, Rosso Malpelo - "Vita dei campi", 1880 "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire ‘addomesticare’? È una cosa da molto dimenticata. Vuol dire ‘creare dei legami’ "… "Creare dei legami?" "Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi… Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano". A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943 Quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. […] Ho esitato un po' prima di scrivere che "avrei dato volentieri la vita per un amico", ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia." F. UHLMAN, L'amico ritrovato, 1971 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO Argomento – I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. Solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro. 45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali» ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica - http://www.istat.it «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore di iPod, iPhone e iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » GIOVANNA FAVRO, STEVE JOBS, UN FOLLE GENIALE, “LA STAMPA” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO Argomento – Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici. DOCUMENTI "La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più colti. Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione. I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono male applicate. [...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose." G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20/10/1899 (in "Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952) "[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia." B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939 "La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [...] Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale." G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli, Milano, 1962 "Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle disorganizzate." D. Mack SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959 "La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi. [...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana; non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo." P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963. "Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò a realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto disintegrare il cattolicesimo". G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955 – Garzanti, 2001 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO Argomento – L’acqua, risorsa e fonte di vita DOCUMENTI H2O è l'unica formula chimica che tutti conoscono. Ed è giusto che sia così: l'acqua non è solo la sostanza più diffusa sulla terra, ma è la condizione necessaria, la fonte, la matrice della vita. In tutti gli antichi miti della creazione, in principio era l'acqua: nella Bibbia "lo spirito di Dio aleggiava sulle acque"; nel Regveda, tutto "era acqua indistinta". Quando la spogliamo dei suoi abbellimenti simbolici, della sua associazione con la purezza, l'anima, la maternità, la vita e la giovinezza; anche quando la riduciamo ad un fenomeno da laboratorio, chimico o geologico che sia, l'acqua continua ad affascinarci. Molecola a prima vista molto semplice, nondimeno l'acqua lancia alla scienza sfide sempre difficili." Ph. BALL, H2O una biografia dell'acqua, Rizzoli 2000 "Destino veramente strano quello dell'acqua: se un essere umano ne è privato solo per pochi giorni, muore. Se una zona attraversa un lungo periodo di siccità, migliaia o addirittura milioni di persone muoiono di fame. Senza di essa, niente può vivere, crescere, produrre. E tutto questo si riflette nelle idee che ci facciamo sull'acqua e nella sacralità che spesso ancora la circonda. Allo stesso tempo, però, l'acqua è sprecata, sporcata, ignorata e dimenticata forse più di qualunque altra risorsa naturale." M. FONTANA, L'acqua, natura, uso, consumo, inquinamento e sprechi, Editori riuniti, 1984 " Affinché vi sia cibo occorre che vi sia acqua. È quindi fondamentale investire per garantire la disponibilità e l'uso efficiente delle risorse idriche, in un indispensabile contesto di salvaguardia ambientale. Acqua e cibo rappresentano il motore di quello sviluppo autosostenibile cui tutti dobbiamo dare priorità assoluta." "Celebrazioni Ufficiali Italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2002", Introd. Presidente del Consiglio "La società contemporanea si è abituata all'idea che risorse essenziali per la vita e per le attività economiche e produttive, come l'acqua, siano inesauribili, a portata di mano, sempre disponibili. Non tutti sanno, tuttavia, che questa fondamentale risorsa è limitata e, in alcune situazioni, comincia anche a scarseggiare. Occorre, quindi, migliorare la conoscenza e la tutela dell'acqua come elemento fondamentale esistente in natura e dell'acqua come risorsa per lo sviluppo, necessaria per la vita, per la salute, per le città e per le campagne, e in particolare per l'agricoltura e per una sana alimentazione... In futuro - è ormai evidente - l'acqua diventerà sempre più un bene prezioso ed insostituibile, anche raro." Atti della Giornata mondiale per l'alimentazione 2002 Tipologia C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nel 2011 si sono celebrati i 150 anni dell’unità d’Italia. La storia dello Stato nazionale italiano si caratterizza per la successione di tre tipi di regime: liberale monarchico, fascista e democratico repubblicano. Il candidato si soffermi sulle fasi di passaggio dal regime liberale-monarchico a quello fascista e dal regime fascista a quello democratico-repubblicano. Evidenzi, inoltre, le caratteristiche fondamentali dei tre tipi di regime. Tipologia D – TEMA DI ORDINE GENERALE «Nel futuro ognuno sarà famoso al mondo per quindici minuti». Il candidato, prendendo spunto da questa “previsione” di Andy Warhol, analizzi il valore assegnato alla “fama” (effimera o meno) nella società odierna e rifletta sul concetto di “fama” proposto dall’industria televisiva (Reality e Talent show) o diffuso dai social media (Twitter, Facebook, YouTube, Weblog, ecc.). TIPOLOGIA A: ANALISI E COMMENTO DI UN TESTO LETTERARIO. CONOSCENZE. Correttezza linguistica (Punteggiatura. Ortografia. Morfosintassi. Lessico) Contestualizzazione storico-letteraria dell’autore e dell’opera 0 1 ½ 2 1 3 COMPETENZE. Pertinenza alle indicazioni di svolgimento dell’analisi 1 2 3 Comprensione del testo 1 2 3 CAPACITÀ. Coesione (espressiva) e coerenza (logica) - Chiarezza espositiva Originalità del percorso interpretativo 1 1 2 1½ 3 2 CONOSCENZE. Correttezza linguistica (Punteggiatura. Ortografia. Morfosintassi. Lessico) Conoscenza dell’argomento (e del lessico specifico) 0 1 ½ 1½ 1 2 COMPETENZE. Pertinenza alle richieste della consegna Coerenza tra parametri comunicativi e sviluppo dell’argomento 1 1 2 2 3 3 1 1 2 2 3 3 1 2 3 CONOSCENZE. Correttezza linguistica (Punteggiatura. Ortografia. Morfosintassi. Lessico) Conoscenza dell’argomento (e del lessico specifico) 0 1 ½ 1½ 1 2 COMPETENZE. Pertinenza alle richieste della traccia Argomentazione 1 1 2 2 3 3 CAPACITÀ. Coesione (espressiva) e coerenza (logica) Sintesi e chiarezza espositiva 1 1 2 2 3 3 TIPOLOGIA B: SVILUPPO DI UN ARGOMENTO NELLA FORMA DI SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE. CAPACITÀ. Selezione e montaggio delle informazioni Coesione (espressiva) e coerenza (logica) - Chiarezza espositiva [Testo espositivo] oppure Coesione (espressiva) e coerenza (logica) - Argomentazione [Testo argomentativo] TIPOLOGIA C: SVILUPPO DI UN ARGOMENTO DI CARATTERE STORICO. TIPOLOGIA D: TRATTAZIONE DI UN TEMA DI ORDINE GENERALE TRATTO DAL CORRENTE DIBATTITO CULTURALE. CONOSCENZE. Correttezza linguistica (Punteggiatura. Ortografia. Morfosintassi. Lessico) Conoscenza dell’argomento 0 1 ½ 1½ 1 2 COMPETENZE. Pertinenza alle richieste della traccia e alle indicazioni di svolgimento Argomentazione 1 1 2 2 3 3 CAPACITÀ. Coesione (espressiva) e coerenza (logica) Chiarezza espositiva e originalità 1 1 2 2 3 3 5.5.2 SECONDA PROVA SCRITTA (SCIENZE SOCIALI). SIMULAZIONE DI SECONDA PROVA DELL’ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CORSO SPERIMENTALE Indirizzo: SCIENZE SOCIALI Tema di: SCIENZE SOCIALI I “Potere, disuguaglianza e conflitto, insieme alle disuguaglianze di ricchezza e di reddito e alle loro conseguenze sulle opportunità di vita, sono spesso (ma non sempre) aspetti legati all'economia e al potere economico, e influiscono su altre sfere della società come quella culturale e politica. Il conflitto nasce spesso da interessi economici, dalla ricerca di risorse e profitto. La disuguaglianza globale rientra tra i principali interessi di ambito sociologico. [ ... ] Esistono diversi tipi di disuguaglianza. La disuguaglianza economica è una di questi, e segue la linea del reddito e della ricchezza. Altri generi di disuguaglianza sono per esempio le disuguaglianze di istruzione e di salute, che sono legate in genere alla situazione economica, perché un Paese povero o una persona povera godranno, con ogni probabilità, di un livello inferiore di istruzione e di salute e di istituzioni e servizi più scadenti in questi settori […]. In tema di disuguaglianza sono però importanti anche fattori culturali e politici quali per esempio il valore culturale che un paese attribuisce all'istruzione, le pari opportunità in questo campo e il tipo di investimento del governo nel settore culturale. Esistono inoltre disuguaglianze di tipo culturale come per esempio nelle comunicazioni di rnassa”. Luke MARTELL, Sociologia della globalizzazione, Einaudi, Torino 2011. Il candidato esponga le sue riflessioni sull'argomento del lesto sopra riportato e si soffermi, in particolare, sui seguenti argomenti: - il conflitto sociale: esemplificazioni; - tipi di disuguaglianza: esemplificazioni; - disuguaglianze connesse con le tecnologie dell’informazione. II “Le società industrializzate presentano tassi diversi di mobilità intragenerazionale e intergenerazionale, cioè possibilità di cambiare posizione sociale durante la vita lavorativa o di avere una posizione sociale diversa da quella del padre. Industrializzazione e terziarizzazione creano nuove posizioni sociali e, quindi, mobilità, talora anche in misura consistente. L’istruzione è il principale ‘merito’ che in una società sviluppata è atto a consentire una mobilità sociale, dalla classe inferiore verso la classe media impiegatizia o la classe superiore”. S. SCAMUZZI, Le disuguaglianze sociali, in Manuale di Sociologia, Torino, UTET, 1994 Rifletti sul contenuto del brano sopra riportato e rispondi alle seguenti domande: 1. Quali elementi influenzano il destino sociale delle persone? 2. Qual è il ruolo del merito fra tali fattori? 3. Quale posto occupa l’istruzione in una organizzazione sociale di tipo meritocratico? III «Nel suo aspetto sociale la rivoluzione della modernità può essere riassunta in una sola parola: la parola “cittadino”. La formazione e la diffusione della maschera caratteristica del cittadino contrassegna una svolta storica che probabilmente non ha uguali. Questa trasformazione non è avvenuta dappertutto attraverso scosse rivoluzionarie; ed è possibile che le società più felici siano quelle in cui il cittadino si sostituito progressivamente e impercettibilmente al suddito. Inoltre, il fenomeno del cittadino non si può dire moderno sotto tutti gli aspetti. La sua preistoria e la sua storia remota ci riportano, attraverso la teoria cristiana, fino alla Stoà, per i cui membri, in maggioranza greci immigrati, l’uguaglianza di diritti non fu soltanto un problema filosofico. [...] La maschera caratteriale del cittadino dà innanzitutto ai suoi portatori il diritto alla partecipazione. I diritti civili sono possibilità di partecipazione. Quest’affermazione non va fraintesa. Oggi sappiamo infatti che ad esempio il massimo dell’attivizzazione politica di tutti i cittadini non coincide con l’optimum, che più che essere un sintomo di rapporti democratici stabili è un sintomo di crisi. Per partecipazione non intendiamo neppure l’organizzazione forzata di ogni singolo per i fini delle pretese totali dello stato. Per questo parliamo di possibilità di partecipazione. [...] Il carattere rivoluzionario del ruolo del cittadino consiste infatti proprio nel non poter essere esclusivo per sua natura. Cittadinanza significa in linea di principio cittadinanza per tutti. Significa che nessuno deve collocarsi nella società in modo tale da poter danneggiare il suo vicino in una misura che rappresenta una negazione della cittadinanza di quest’ultimo.» R. DAHREND0RF, Sociologia della Germania contemporanea, Il Saggiatore, 1965 Il candidato esponga le sue riflessioni sull’argomento del brano sopra riportato e focalizzi la sua attenzione sui seguenti punti: ● passaggio dalla condizione di suddito a quella di cittadino; ● definizione della nozione di cittadino; ● nozione di libertà ed eguaglianza in democrazia; ● nozione di partecipazione in democrazia. IV «Il Grande Fratello è un gioco a eliminazione. Eliminare gli altri senza farsi eliminare (vale a dire, eliminare altri prima che tocchi a te) è la chiave del successo. All'inizio del gioco tutti i contendenti sono uguali. Il tuo passato non conta, non ha lasciato traccia, non ha compromesso le tue chances, ma non ti ha neanche dato alcun vantaggio iniziale. Ciascuna partita è, nel vero senso della parola, un nuovo inizio. Qualunque dote tu possa avere e qualsiasi capacità inespressa si nasconda dentro di te in attesa di prorompere, va liberata e sfruttata qui e subito, altrimenti non conta nulla. Tutti i partecipanti al gioco sono dei perfetti estranei tra loro, e dunque è a partire da questo momento che devi sfruttare tutte le tue doti per farti degli amici e influenzare le persone (solo per poi abbandonarle rapidamente una volta che amicizia e influenza hanno ottenuto il loro scopo). Tutti gli altri sanno bene quanto te che alla fine una sola persona (o una coppia, come nel francese Loft Story) resterà sul campo di battaglia e intascherà il bottino. E dunque tutti sanno benissimo che qualsiasi alleanza eventualmente contratta è solo ‘fino a ulteriore notifica’ e non sopravvivrà al venir meno del suo scopo. [ ... ] Questo è il motivo per cui milioni di persone restano incantate dinanzi al dipanarsi della saga. È inutile tuttavia chiedere per chi suona la campana. Suona per loro - per ciascuno di loro. I contendenti del Grande Fratello [ ... ] rinarrano all'infinito la storia dei loro spettatori. [ ... ] Dicono ai loro spettatori cosa pensare, e come pensarlo. Naturalmente, la storia giunge agli spettatori già preconfezionata, con tanto di recitazione, per quanto più difficile da cogliere ed estrapolare nelle immagini rispetto ai testi scritti, letti o ascoltati. Inoltre, anche se l'elemento recitativo fosse stato notato e debitamente scremato dallo svolgimento dei fatti, ben difficilmente avrebbe generato dubbi o dissenso». Z. BAUMAN, La società sotto assedio, Bari - Roma 2003 Il candidato, dopo aver sintetizzato il punto di vista dell'autore del brano proposto, esprima le sue considerazioni sui seguenti temi: • "realtà" e "finzione" nei programmi proposti dalla televisione; • meccanismi di identificazione proposti da taluni programmi televisivi; • tipo di condizionamento sociale indotto dalla visione di un programma come "il Grande Fratello" . _________________________________________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario di Italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema Ullteriori tracce possibili: - Traccia 2012 sui diritti delle donne - Traccia 2006 su modernizzazione - Traccia sul conflitto (elaborata da me, non data all’esame) “Come fattore del processo onnipresente del mutamento sociale, i conflitti sono profondamente necessari. Là dove essi mancano, e anche solo dove vengono soffocati o apparentemente risolti, il mutamento viene rallentato ed arrestato. Là dove i conflitti sono riconosciuti e regolati, il processo del mutamento viene conservato come sviluppo graduale. Ma nei conflitti sociali risiede sempre una notevole forza creatrice di società”. R. Dahrendorf, Uscire dall’utopia, 1969 Commenta la frase citata, con particolare riferimento a a. la nozione di “conflitto” e di “mutamento sociale” in relazione a quella di “coesione sociale” b. il valore e gli effetti (costruttivi e distruttivi) del conflitto nelle società e nelle culture c. i modelli teorici che tematizzano il conflitto in sociologia e in antropologia culturale Saggio breve in 5^E Traccia n° 1 “ La validità del metodo dell’osservazione diretta permise alla ricerca antropologica di ottenere in pochi decenni una serie di ricchi e brillanti risultati. Le rigide regole, che imponevano una precisa e ristretta delimitazione spaziale e demografica nel campo di indagine, il soggiorno sul luogo, per lungo tempo, da parte del ricercatore, la conoscenza personale dei membri della società oggetto di ricerca e della loro lingua, nonché l’accurata applicazione di tecniche di rilevazione, affidate esclusivamente al ricercatore stesso, venivano a costituire la migliore garanzia della validità del lavoro compiuto ”. A.Marazzi, L’uso delle fonti orali per una etnologia della memoria in “Il politico”, XLII, n.3, 1977 Commenta il brano riportato sopra chiarendo i seguenti punti: 1. ambiti di indagine della antropologia; 2. l’osservazione diretta come metodo privilegiato dell’antropologia; 3. la prospettiva storica come strumento delle indagini sulle origini dell’uomo; 4. la validità o meno del metodo induttivo in antropologia. Esame di Stato 2005 Traccia n° 2 “Quando consideriamo la cultura (o l'ideologia) di un gruppo, ci occupiamo principalmente del fatto che i gruppi hanno valori, convinzioni, norme. Il punto focale è l'omogeneità dei membri: noi sottolineiamo quel che essi hanno in comune. I valori di un gruppo sono le guide generali del comportamento di gruppo, perché sono i valori quelli che esprimono ciò che i membri considerano come buono, ideale e desiderabile. I valori si esprimono nelle convinzioni dei membri del gruppo. Le convinzioni sono più specifiche dei valori ”. David HARGREAVES, Psicologia sociale nella scuola, Torino, SEI, 1976 Si svolgano le seguenti questioni: · La nozione di “gruppo” nelle scienze sociali. · La formazione del gruppo in una comunità e problematiche connesse. · I valori, secondo l'autore, sono i caratteri distintivi di un gruppo che li condivide. Esame di Stato 2007 Classe VE PROVA DI ANTROPOLOGIA CULTURALE Verifica di Scienze sociali Alba, ________ 1. Collega l'autore con il concetto e l'opera. Sono possibili più collegamenti con opere e posizioni teoriche per ogni autore o nessun collegamento. personalità di base teoria dell'azione Malinowski Balandier metodo comparativo antropologia come traduzione di culture Tylor Mauss solidarietà meccanica e organica situazione coloniale fatto sociale totale sessualità e differenze di genere struttura sociale Mead Lévi-Strauss Gluckman Radcliffe-Brown Geertz atomo di parentela osservazione partecipante totem come proiezione ideale del gruppo sociale sopravvivenze Durkheim L’adolescenza in Samoa Le forme elementari della vita religiosa Saggio sul dono Gli Argonauti del Pacifico Occidentale Gli isolani delle Andamane Interpretazione di culture Dal punto di vista del nativo Tristi Tropici Potere, diritto e rituale nelle società tribali Cultura primitiva Sistemi politici africani I giardini corallini e la loro magia Maschio e femmina 1 punto per ogni risposta esatta; .........../ 26 punti 2. Completa le frasi con il termine o l’espressione corretti: a. Malinowski descrive il ......................, uno scambio diffuso nelle isole Trobriand. b. Mentre Radcliffe-Brown adotta la visione funzionalista dell’antropologia come studio delle norme, la Scuola di Manchester vede l’antropologia come studio delle ............................ c. Lévy-Bruhl chiama ....................................... l’atteggiamento dei primitivi verso la realtà. d. Per Ruth Benedict la cultura è una ...................................... di tratti. e. Presso i Kwakiutl, Boas studiò l’usanza del ......................., che la Benedict attribuì a delirio di potenza (proprio del tipo psicologico...........................). f. La corrente di studi antropologici inaugurata dalla Scuola di Yale si chiama........................ g. Per la Scuola cultura-personalità l’acquisizione dei tratti della propria cultura da parte dell’individuo si chiama .......................................... h. Freud chiama ...................................................... l’atteggiamento dei selvaggi verso il tabù. i. Il modello proposto da F. Barth è detto .................................................... 2 punti per ogni risposta esatta; ........./20 punti 3. Illustra la nozione di “struttura” in Radcliffe-Brown e Lévi-Strauss, mettendo in evidenza le differenze tra i due autori. ....../ 18 punti 4. __________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _ 5. La critica di Boas e Kroeber al metodo comparativo degli antropologi evoluzionisti. ....../ 18 punti _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________ 6. Il modello interpretativo di Clifford Geertz. ....../ 18 punti _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ _____________________________________________ Totale punti ................./100 criteri di valutazione PUNT da 3 a2,5 da 2,4 a 2 aderenza alla traccia da 1,9 a 1,5 da 1,4 a 1 con frequenti esaustiva essenziale parziale divagazioni ingiustificate e ripetizioni capacita' di originale e corretta e sostanzialmente mancante di strutturare critica lineare corretta ma con unita' di l'argomentazi salti logici e svolgimento e one qualche senza idea affermazione dominante gratuita conoscenze articolate, puntuali ma non sempre insicure, a volte personali e con scolastiche corrette e inopportune e ricorso alle impersonali frammentarie fonti correttezza uso del lessico buona sintassi sintassi e presenza di errori sintattica, specifico e lessico ortografia ortografici e lessicale e appropriato complessivament sintattici ortografica e corrette applicazione motiva utilizza riferisce i riferimenti sono ideativa e l'argomentazio sporadicament esperienze di inopportuni, operativa ne con e riferimenti stage e contenuti inesatti o delle riferimenti disciplinari e disciplinari senza generici conoscenze puntuali ai quelli relativi rielaborarli contenuti ad esperienze disciplinari e di stage alle esperienze di stage 5.5.3 COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE ARGOMENTO A SCELTA (punti 1 – 6) da 0,9 a 0,5 fuori tema incoerente, priva di logica e di strutturazione scarse o nulle sostanzialmen te scorretto con errori ortografici priva di riferimenti a) Significatività della scelta Argomento originale e significativo Argomento interessante e rielaborato, ma nella norma Argomento banale, che non ha richiesto rielaborazione personale b) Esposizione Brillante, meditata, ricca di riferimenti, ben articolata con uso critico dei testi Lineare, con contenuti che ricalcano il lavoro scolastico Monotona, con imprecisioni lessicali CONTENUTI PLURIDISCIPLINARI (punti 0 – 20) a) Conoscenza ed applicazione dei contenuti Precisa e sicura, con applicazione disinvolta ed appropriata Precisa, sicura, ma applicata solo a livello teorico Precisa, ma schematica, con applicazione manualistica Precisa solo su alcune discipline, ma in generale accettabile Piuttosto superficiale, con applicazione non pertinente Superficiale e frammentaria, senza applicazione Scarsa e lacunosa Pressoché inesistente Inesistente b) Capacità di analisi e di sintesi Ottima Buona Discreta Parziale Inesistente c) Capacità di collegamento Collegamenti disinvolti tra contenuti e con l’attualità Collegamenti nei tratti più evidenti e scontati Collegamenti faticosi e non sempre precisi Collegamenti inconsistenti Mancanza di collegamenti d) Capacità espositive Esposizione brillante, efficace, disinvolta Esposizione lineare e corretta Esposizione incerta, con alcune imperfezioni Esposizione faticosa, confusa e disordinata Esposizione inesistente DISCUSSIONE DELLE PROVE SCRITTE (punti 0 – 4) a) Prima prova scritta Sa giustificare ed integrare le affermazioni fatte, sa autocorreggersi Non riconosce i difetti strutturali e concettuali del testo b) Seconda prova scritta Sa giustificare ed integrare le affermazioni fatte, sa autocorreggersi Non riconosce i difetti strutturali e concettuali del testo c) Terza prova scritta Dimostra capacità di correggere, integrare ed approfondire la prova Dimostra di conoscere i supporti teorici che non è riuscito ad applicare Non possiede conoscenze adeguate alle richieste della prova 3 2 1 3 2 1 8 7 6 5 4 3 2 1 0 4 3 2 1 0 4 3 2 1 0 4 3 2 1 0 1 0 1 0 2 1 0 PUNTEGGIO: _______/30