Documento di Prodotto Unità multifunzione aria - acqua: pompa di calore modulante per il riscaldamento dell’acqua sanitaria e il comfort abitativo 12 - 22 - 33 kW Modulating Multifunction Air/Water heat pumps ITALIANO Sommario 1 DESCRIZIONE DEL PRODOTTO .................................................................................................................. 5 1.1 La serie HiWarm ......................................................................................................................................................... 5 1.2 Regimi di funzionamento ........................................................................................................................................... 7 1.3 Componenti ..............................................................................................................................................................11 2 DATI TECNICI................................................................................................................................................ 19 2.1 Prestazioni termodinamiche e dati tecnici della serie HiWarm .................................................................................19 2.2 Limiti di funzionamento ............................................................................................................................................30 2.3 Dati tecnici delle pompe idrauliche ...........................................................................................................................32 3 GESTIONE E CONTROLLO ......................................................................................................................... 33 3.1 Interfaccia utente .....................................................................................................................................................34 3.2 Funzione HiWeb ........................................................................................................................................................39 3.3 Display Touch Screen ................................................................................................................................................40 3.4 Funzione gestione dei carichi ....................................................................................................................................41 3.5 Funzione gestione degli sbrinamenti .........................................................................................................................42 4 COLLEGAMENTI GAS ED IDRAULICI ...................................................................................................... 43 4.1 Criteri di progettazione delle tubazioni gas ...............................................................................................................43 4.2 Criteri generali per i collegamenti idraulici................................................................................................................45 5 DISEGNI COMPLESSIVI .............................................................................................................................. 48 6 DESCRIZIONI PER CAPITOLATI .............................................................................................................. 53 1 Descrizione del prodotto 1 1.1 Descrizione del Prodotto La serie HiWarm HiWarm è una pompa di calore multifunzione ariaacqua residenziale che assorbe freddo o calore dall’aria esterna e, senza nessun tipo di combustione e fiamma, permette contemporaneamente di riscaldare o raffrescare l’intera abitazione e di produrre acqua calda sanitaria in modo totalmente autonomo, in priorità o in recupero totale in regime di raffrescamento Comando integrato delle pompe lato impianto e lato ACS: entrambe le pompe sono gestite direttamente dalla macchina. Doppio circuito idraulico: Circuito di climatizzazione con reversibilità lato circuito frigorifero e set point variabile fra min/max con contatto pulito o da min/max con segnale 0-10V o 4-20mA. Circuito ACS in recupero totale (in caso di contemporaneo raffrescamento) o comunque in priorità. Tale circuito è separato e non necessita, come in altri prodotti similari sul mercato, di lunghe fasi di riscaldamento/raffrescamento di accumuli inerziali che pregiudicano l’efficienza energetica soprattutto in regime estivo. La scelta di base nello sviluppo della serie delle polivalenti si articola nell’utilizzo di : Il prodotto si articola in tre taglie, classificate in base alla loro resa frigorifera in condizioni nominali, ovvero per acqua prodotta a 12 / 7°C con aria esterna a 35°C. Le caratteristiche comuni da cui poi esse si declinano sono sintetizzabili in: Unità split con compressore montato nell’unità interna, in modo da ridurre sia l’emissione sonora esterna, sia da consentire la realizzazione di un’unità esterna leggera, posizionabile in quota con semplici staffe. Unità esterna in esecuzione da interni, canalizzabile, compatta con ventole a pale rovesce azionate da motore EC sincrono a magneti permanenti destinata ai sottotetti. Organo di laminazione: EEV (valvola di laminazione elettrica a controllo elettronico) per beneficiare della possibilità di generare cicli termodinamici sotto ridotti salti di pressione con significativi benefici in termini di COP. Compressori scroll o twin-rotary Piastre saldo brasate Ventole ad alta efficienza Valvola di laminazione elettrica a controllo elettronico Scambiatori a piastre ad alta efficienza realizzati in AISI 316 Gestione elettronica evoluta che consente di rispondere in maniera adeguata alle esigenze della parzializzazione dei carichi. per un ottimale funzionamento ai carchi parziali, sempre più oggetto di valutazione ed elemento discriminate nella scelta tecnica dei progettisti termotecnici. 1 Descrizione del prodotto La struttura delle unità della serie HiWarm presenta le seguenti caratteristiche: unità interna: pannellatura perimetrale in lamiera zincata verniciata a polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C e cover frontale inglobante anche il Display, su due livelli basic (LCD) e Graphic Touch Screen su base Windows CE da 10”. L’unità è completamente pannellata, ma accessibile su 3 lati con pannelli facilmente rimovibili per semplificare al massimo tutte le operazioni di manutenzione e/o controllo; tutta la manutenzione ordinaria è realizzabile dal fronte della macchina. unità esterna: pannellatura perimetrale in lamiera zincata verniciata a polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C. L’unità è completamente carenata, pannellata ed è disponibile in RAL9002 (Grey White). Ventilatori assiali a 6 poli, con pale a forte grado di ricoprimento, abbinati a motori asincroni con rotore esterno (o sincroni a magneti permanenti) e modulazione continua della velocità di rotazione. unità remota per installazione interna (sottotetto): pannellatura in lamiera zincata e poi verniciata a polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C. L’unità è completamente carenata ed è disponibile in RAL9002 (Grey White). Utilizzano ventilatori radiali abbinati a motori brushless ideali per la loro continua ed efficiente modulazione. Massima prevalenza disponibile a 200 Pa. La distribuzione dei componenti è tale da garantire una facile accessibilità ed il lay-out è tale da garantire una ottima distribuzione dei pesi sulla pianta dell’unità. Componenti principali unità interna DISPLAY TOUCH SCREEN (opt.) SCAMBIATORI A PIASTRE VALVOLA DI INVERSIONE CICLO lato acqua INVERTER VALVOLE A SOLENOIDE COMPRESSORE POMPE SEPARATORE DI LIQUIDO RICEVITORE DI LIQUIDO 1 Descrizione del prodotto 1.2 Regimi di funzionamento HiWarm è una pompa di calore polivalente per la produzione di acqua calda sanitaria contemporanea al riscaldamento, raffrescamento e deumidificazione degli ambienti abitativi. Durante il regime invernale e autunnale, HiWarm riscalda l’ambiente e produce acqua calda sanitaria. L’inerzia dell’impianto, incrementata dall’accumulo, che consigliamo di associare alla macchina anche sull’impianto di riscaldamento (*), consentono rapidi cicli di defrost (*) e produzione prioritaria di acqua calda sanitaria senza discomfort. Produzione di acqua calda sanitaria in priorità, alternata al riscaldamento dell’ambiente. Produzione di sola acqua calda sanitaria 1 Descrizione del prodotto Durante il regime estivo HiWarm raffresca e deumidifica con controllo dell’umidità e contemporaneamente produce, quasi gratuitamente, acqua calda sanitaria. La produzione di freddo non è interrotta durante la produzione di acqua calda sanitaria, ottenendo il miglior comfort anche in occasione di forte carico entalpico negli ambienti. Raffrescamento e contemporanea produzione di acqua calda sanitaria. Raffrescamento, deumidificazione e contemporanea produzione di acqua calda sanitaria, alternata a dissipazione del calore in eccesso in batteria. 1 Descrizione del prodotto Partendo dallo schema di principio funzionale generico qui a seguito, nelle prossime pagine si descriveranno i quattro regimi di funzionamento della macchina. 8 4 1 5 3 11 9 2 6 7 1. Fase di RISCALDAMENTO 10 1 Descrizione del prodotto 2. Fase di RAFFRESCAMENTO 3. Fase di PRODUZIONE ACS 1 Descrizione del prodotto 4. Fase di RAFFRESCAMENTO + ACS 1.3 Componenti Compressore Scroll o Twin Rotary R410A l’ottimizzazione delle lavorazioni in abbinamento ad un’accurata scelta del rapporto volumetrico intrinseco di compressione (RVI), consente un deciso miglioramento del rendimento isoentropico della compressione ed una conseguente riduzione delle perdite d’energia nel processo stesso. L’utilizzo del compressore scroll e twin rotary permette l’uso di oli a bassa viscosità che consentono, rispetto a soluzioni con olio ad elevata viscosità, una decisa riduzione della resistenza termica all’evaporatore con aumenti della Temperatura di evaporazione di oltre 1,5°C (oltre 5,5% in più in termini di EER) rispetto a soluzioni alternative. I compressori ermetici Scroll a spirale orbitante (HiWarm22, HiWarm33) o Twin-Rotary (HiWarm12) sono completi di protezione del motore contro le sovratemperature, sovracorrenti e contro le temperature eccessive del gas di mandata. Montati su gommini antivibranti, completi di carica olio ed inseriti in un vano insonorizzato con materiale fonoassorbente. Inoltre sono completi di riscaldatore dell’olio ad inserimento automatico per prevenire la diluizione dell’olio da parte del refrigerante, all’arresto del compressore. Il motore dei compressori è del tipo sincrono a magneti permanenti, senza spazzole, pilotati da un driver ad onda trapezoidale nel campo di velocità compreso fra i 30 (20) ed i 120 Hz [ Tecnologia BLDC “Brush Less Direct Current” ]. 1 Descrizione del prodotto Inverter: Si tratta di un convertitore statico di energia elettrica, più precisamente di un raddrizzatore e di un convertitore AC-DC-AC. La funzione dell'inverter, all'interno di un azionamento è di controllare l'alimentazione del motore. Nel caso più generale, infatti, gli inverter consentono di variare l'ampiezza e/o la frequenza della tensione di alimentazione del motore. Nel caso dei motori sincroni a magneti permanenti senza spazzole (BLDC) esso è necessario a garantire il funzionamento del motore. Il compressore ad inverter viene pilotato con regolazione proporzionale e proporzionale più integrale sul set-point in qualsiasi modalità. In caso di contemporanea richiesta da parte dell’utenza, di raffrescamento dell’ambiente ed acqua calda sanitaria per l’impianto, la velocità di set-point è definita di default dalla minima velocità tra le due; dopo la fase iniziale di start, l’inverter modula in tempo reale la performance del motore alle necessità dell’applicazione, erogando solo la reale potenza richiesta. Di conseguenza la frequenza varia da uno stato minimo di 20(30) [Hz] ad uno massimale di 120 [Hz] in base alla necessità dell’utenza. L’accelerazione massima è definita sia dai limiti di coppia erogabile, sia soprattutto dall’esigenza di limitare al massimo la quantità d’olio trascinata nei transitori ed è un parametro non modificabile. volume interno e quindi richiedono una minore carica di refrigerante : questi fattori si coniugano in una riduzione del GWP complessivo dell’unità in raffronto a prodotti con altri tipi di refrigeranti ecologici della famiglia degli HFC. Il GWP dell’ R410A è 1975 kg Co2 contro i 1177 del R407C e contro i 1410 dell’R134a. Questo svantaggio è colmato dal maggiore EER e più ancora dal migliore ESEER. Il GWP è quindi maggiore rispetto ad altri fluidi HFC, ma il TEWI (total equivalent worning impact) è di molto inferiore, grazie all’alta efficienza ed alla carica di refrigerante ridotta. Con l’8% medio di incremento di superficie, poi, il volume interno delle batterie è del 23 % inferiore ; la densità media è a sua volta inferiore e pertanto la carica di R410A è all’incirca il 27% inferiore a quella di unità ad R407C di pari taglia. Il TEWI: Total Equivalent Warming Impact esprime la massa di CO2 che produce lo stesso effetto globale del refrigeratore nel corso della sua vita operativa. La principale caratteristica di tale parametro consiste nella considerazione degli effetti dell’ utilizzo di un gas refrigerante non solo derivanti dalla sua immissione accidentale o meno in atmosfera, ma anche dell’ effetto sul riscaldamento globale che produce l’ anidride carbonica emessa per la produzione dell’ energia utilizzata per il funzionamento del sistema frigorifero in esame. Il TEWI è espresso da una relazione i cui addendi esprimono la componente dovuta all’ effetto indiretto e quella dovuta all’ effetto diretto: Fluido termovettore R410A: L’HFC R410A, anche a discapito di un GWP ( Global Warming Potential GWP = 1975 kg CO2 ) più elevato rispetto ad altri refrigeranti, è caratterizzato da una conducibilità termica del liquido molto favorevole e dalla quasi assenza di Glide che consentono un deciso miglioramento delle prestazioni in evaporazione abbinato al contemporaneo miglioramento delle prestazioni al condensatore. Le maggiori pressioni di esercizio ed una favorevole curva pressione (temperatura), consentono l’utilizzo di geometrie di scambio termico più compatte che, a parità di superficie di scambio, presentano un minore TEWI = αCO2 · E + GWP · mref E = energia consumata dal sistema frigorifero durante la sua vita operativa αCO2 = quantità di anidrida carbonica emessa per produrre un kWh di energia elettrica e che dipende dal modo secondo cui essa è generata; mref = carica di refrigerante. Per la valutazione del TEWI si rende pertanto necessario stimare l’ efficienza dei sistemi frigoriferi, da cui dipende la quantità di energia consumata, la 1 Descrizione del prodotto loro vita, il tipo di sorgente energetica cui si attinge e la massa del refrigerante contenuto. Con questo tipo di approccio si pone l’ attenzione, oltre che al contenimento delle emissioni in atmosfera ed alla scelta di refrigeranti compatibili con l’ ambiente, anche sul miglioramento dell’ efficienza complessiva del sistema frigorifero che, a seconda delle applicazioni, può svolgere un ruolo importante sull’ effettivo impatto dell’ adozione di un fluido sul riscaldamento globale del pianeta. Scambiatori a Piastre Saldobrasate INOX AISI 316: lo studio attento della corrugazione interna massimizza la turbolenza ( coefficiente di scambio termico ) riducendo al massimo la possibilità di sporcamento. Compatibilmente con le potenze in gioco, è sempre privilegiata la scelta della massima lunghezza termica per trarre i massimi benefici possibili derivanti dai flussi in controcorrente. Valvola elettrica a controllo elettronico (EEV): Di serie su tutte le unità HiWarm. Tale dispositivo ha la capacità, se correttamente parametrizzato e ben gestito dal software, di rendere molto efficace il funzionamento del circuito frigorifero, con l’effetto finale di diminuire la potenza assorbita dal sistema. L’otturatore, nella parte centrale della valvola, scorre in senso verticale con ampia escursione per permettere un’ampia variazione dell’apertura dell’orifizio di passaggio del fluido. L’utilizzo di questa valvola rende possibile una riduzione del consumo di energia del compressore quando le condizioni al contorno permettono di ridurre il p pcond pev 5 bar, valori a cui i tradizionali organi di laminazione non garantiscono le stesse prestazioni. Valvola di inversione di ciclo a 4 vie: E’ noto dai principi di Termodinamica che lo scambio termico presenta efficienza maggiore, per differenza di delta T medio logaritmico, quando esso avviene in contro-corrente, anziché in equi-corrente. La maggior parte delle unità reversibili presentano configurazione in equicorrente dopo il passaggio dalla modalità Raffreddamento a quella Riscaldamento, con conseguente calo delle prestazioni termodinamiche. Mediante l’ introduzione di una valvole a 4-vie sul circuito acqua utenza (interna macchina) è possibile invertire la direzione di flusso dell’acqua sullo scambiatore in accordo all’inversione del flusso del refrigerante, mantenendo quindi la controcorrente. La direzione dell’acqua verso / da l’impianto ovviamente non cambia. 1 Descrizione del prodotto Valvole a solenoide: Le valvole a solenoide sono largamente usate per il controllo del flusso di liquidi caldi/freddi con utenze di tipo on/off. Il principio di funzionamento consiste nell’applicazione di corrente elettrica a una bobina che crea un campo magnetico. Questo viene trasformato in energia meccanica che apre o chiude la valvola. Il principio di funzionamento è molto affidabile, economico e di largo uso per ogni tipo di applicazione con utenze ON/OFF. Le connessioni idrauliche lato utenza mantengono la stessa configurazione IN/OUT, senza che l’utilizzatore avverta alcun cambiamento. NB: la selezione sopra riportata considera uno scambio termico sempre in regime di controcorrente. Pompe: Si sono utilizzate pompe di circolazione a rotore bagnato con motore EC, esenti da manutenzione, ad alta efficienza, regolate elettronicamente e di classe energetica A. Il corpo della pompa è in ghisa grigia rivestito in cataforesi KTL, quale ottimale protezione contro la corrosione. L’isolamento termico è in polipropilene, l’albero è in acciao inox, i cuscinetti sono in carbone impregnato di metallo e la girante, con spirale tridimensionale, è di materiale sintetico con un rivestimento di isolante ermetico in materiale composito di fibra di carbonio. Ricevitore di liquido: L’unità è modulante con regimi di flusso variabili e con possibili condizioni operative molto diverse fra loro. La carica di refrigerante ottimale , che dipende, oltre che dai volumi degli scambiatori, anche dai punti citati può quindi variare molto nei diversi regimi di esercizio e la presenza del ricevitore di liquido è fondamentale per ristabilire gli equilibri, soprattutto nei transitori. Separatore di liquido: Il separatore di liquido viene posto sulla linea di aspirazione del compressore ed ha la funzione di contenere l’eccesso di refrigerante non evaporato e di prevenirne il ritorno allo stato liquido al compressore ed i possibili danni da ciò derivanti. 1 Descrizione del prodotto statore Motori Sincroni I nostri compressori e le nostre pompe idrauliche utilizzano motori elettrici sincroni BLDC(BrushLess Direct Current ). I motori sincroni sono caratterizzati da una velocità di rotazione costante indipendente dal carico (o coppia resistente) ma legata alla frequenza definita dall’inverter.. rotore BLDC non ha bisogno di avere induzione negli avvolgimenti statorici (c'è già un magnete permanente nel rotore) => non ci sono le perdite connesse BLDC non ha correnti di rotore (dovute ad induzione statorica dei motori asincroni) => nessuna perdite del rotore. BLDC non ha "contatti striscianti" => nessuna manutenzione. La posizione del rotore viene rilevata misurando la BEFM (back electro motrice force), indotta dal rotore nella "fase di non eccitato" (quando una delle tre fasi di passaggio sullo zero): non ci sono sensori ad effetto Hall nel motore a causa della loro inaffidabilità ad alta velocità ed alta temperatura e per questo motivo il motore è anche chiamato “sensorless”. Display Touch Screen: Possibilità di Display Touch Screen 10,4” con sistema operativo WINDOWS CE® Il motore sincrono Brushless è “privo di spazzole” poiché non viene inviata direttamente corrente al rotore ma solamente allo statore, perciò non vi è la necessità di introdurre contatti elettrici striscianti. Il mP di bordo gestisce, oltre ai 20 Hz, un segnale (BEFM Back Electro Motrice Force) di feedback che certifica o meno la rotazione sincrona del rotore col campo magnetico e provvede alle eventuali correzioni di coppia affinché sia ristabilito/mantenuto il sincronismo e quindi la massima efficienza. 1 Descrizione del prodotto Componenti principali unità esterna L’unità esterna ha gli stessi componenti per tutte e tre le taglie, variano le dimensioni della batteria alettata ed il numero dei ventilatori che cresceranno di un’unità all’aumentare della taglia (due ventilatori per la 012, tre per la 022 e quattro per la 033). SCAMBIATORE A PACCO ALETTATO VENTILATORI Ventilatori: Scambiatori a pacco alettato: Gli scambiatori a pacco alettato consentono di ottenere la massima superficie frontale in relazione al foot print dell’unità. Le superfici frontali ampie riducono il rischio di sporcamento e, grazie alla ridotta velocità d’attraversamento, consentono di ridurre le perdite di carico lato aria a tutto beneficio della portata d’aria (efficienza) e della potenza sonora emessa dalle ventole. Sono destinati a realizzare lo scambio termico tra refrigerante ed aria mediante una serie di tubi di diametro 8 mm, nella geometria 25 x 21,65 mm, mandrinati, con processo automatico e controllato, in alette d'alluminio di spessore 0,10mm. La mandrinatura è un processo critico , determina la resistenza di contatto tubo/aletta ed è un fattore chiave e spesso ignorato nella realizzazione di elevate efficienze di scambio termico Nell’unità remota esterna sono adottati ventilatori a 6 poli ( 3 coppie polari.. ) , con pale di plastica a forte grado di ricoprimento da 450mm, abbinati a motori asincroni monofase o , in opzione, sincroni a magneti permanenti EC. Per quanto riguarda l’unità remota per installazione interna, per ottenere una maggiore silenziosità, si utilizzano ventilatori centrifughi a pale rovesce a forte grado di reazione abbinati a motori EC brushless per la loro continua ed efficiente modulazione: la portata d’aria, quindi la potenza assorbita e la rumorosità emessa, sono quindi sempre adattate alle reali condizioni di utilizzo in termini di perdite di carico dei canali e del grado di parzializzazione della macchina. 1 Descrizione del prodotto Serbatoi di accumulo opzionali: L’HiWarm deve essere abbinato ad un serbatoio esterno di accumulo di acqua calda sanitaria. L’accumulo serve per far fronte al fabbisogno dell’utenza nei periodi di massima richiesta, senza dover impegnare potenze termiche troppo elevate. Il risultato è un funzionamento dell’impianto più regolare e continuo, perciò una miglior resa termica. L’acqua calda sanitaria viene prodotta nell’unità interna e successivamente accumulata nel boiler con una stratificazione delle temperature dal basso verso l’alto. Questo consente di ottenere un efficiente I serbatoi sono direttamente riempiti dall’ acqua tecnica che circola attraverso lo scambiatore a piastre dell’unità HiWarm. Alla mandata dell’unità, che si trova nella parte alta del serbatoio, sono presenti dei rallentatori di flusso che hanno lo scopo di preservare la stratificazione del serbatoio, evitando che l’acqua calda prodotta si mescoli con l’acqua fredda di ripresa. I serbatoi sono attraversati per tutta scambio termico con i serpentini dei circuiti di integrazione e di utenza, con un approccio termico equivalente alla controcorrente e senza perdite exergetiche causate da inopportuni miscelamenti. I serbatoi di accumulo dell’acqua ad uso sanitario possono essere selezionati separatamente dall’installatore la loro altezza, in modo da sfruttare appieno la stratificazione delle temperature, da un lungo serpentino in acciaio corrugato attraverso cui scorre la mandata dell’impianto di acqua sanitaria, che si riscalderà lungo il percorso. Isolare l’impianto dell’acqua sanitaria porta il grande vantaggio che è ora possibile tenerne l’acqua 1 Descrizione del prodotto regolarmente in movimento, evitando la formazione di colonie batteriche come la famosa legionella: con questa soluzione non è dunque più necessario il dispendioso ciclo anti-legionellosi. Altro vantaggio nell’uso di acqua tecnica è la riduzione dello sporcamento degli scambiatori di calore, completamente indipendenti dalla composizione chimica dell’acqua dell’acquedotto locale. necessaria l’interposizione del serpentino per garantire il disaccoppiamento dei circuiti, poiché quello solare è di norma glicolato. Le basse temperature prodotte dai pannelli solari obbligano a porre il serpentino nella parte più bassa del serbatoio, per non perturbare la stratificazione o addirittura finire per cedere calore ai pannelli durante i mesi invernali. Un terzo serpentino posto ad altezza superiore potrà accogliere un’altra integrazione a più alta temperatura fornita da una caldaia, una stufa a pellet o simili. E’necessaria l’interposizione del serpentino perché l’alta temperatura causa depositi di calcare ed è richiesto che quel circuito contenga solo acqua addolcita. In questo modo si evita l’oneroso addolcimento di tutta l’acqua tecnica del serbatoio. mandata unità HiWarm ritorno unità HiWarm Un secondo serpentino trova spazio nella parte bassa del serbatoio, consentendo di integrare l’apporto termico con dei pannelli solari. E’ I serbatoi sono dotati di una resistenza elettrica da 3 kW opzionale, che, connessa indipendentemente al quadro elettrico, entra in funzione se l’unità HiWarm va in allarme e la temperatura dell’acqua stoccata scende sotto una soglia settabile dall’installatore. La resistenza consente eventualmente di eseguire un ciclo anti-legionella portando a 65° la temperatura dell’acqua del serbatoio; ribadiamo che tale procedura non è più necessaria in virtù dell’accumulo di acqua tecnica proposto. 2 Dati tecnici 2 Dati tecnici 2.1 Prestazioni termodinamiche e dati tecnici della serie HiWarm Le prestazioni termodinamiche delle unità HiWarm dotate di pompe (standard) e ventilatori a controllo elettronico (opzionali) sono riportate secondo la normativa EN14511; i valori di ESEER sono stati calcolati secondo lo standard definito da Eurovent. Le prestazioni sono dichiarate per una lunghezza massima di 10 m delle linee gas che collegano l’unità interna con quella esterna. 8.61 5.65 ESEER Eurovent pannelli radianti (utenza @ 23-18°C) ESEER Eurovent fan-coils (utenza @ 12-7°C) Raffreddamento @ 35°C aria 12/7°C acqua Raffreddamento @ 35°C aria 23/18°C acqua ACS @ 50/55°C e 30°C aria ext 6.69 5.30 6.52 5.24 Regime del compressore [Hz] 30 110 30 120 30 120 Potenza Frigorifera [kW] 3,1 11,3 3,9 20,6 6,1 32,2 Potenza Assorbita Compressore [kW] 0,6 3,1 0,9 6,8 1,4 10,9 Corrente Assorbita Compressore [A] 3,0 14,9 1,4 10,9 2,2 17,5 Potenza Assorbita Ventilatori [kW] 0,16 0,16 0,24 0,24 0,32 0,32 Corrente Assorbita Ventilatori [A] 1,00 1,00 1,50 1,50 2,00 2,00 Potenza Assorbita Pompe [kW] 0,07 0,07 0,31 0,31 0,31 0,31 EER [-] 3,78 3,49 2,83 2,94 3,22 2,91 Portata d'Acqua UTENZA [kg/h] 525 1946 666 3547 1056 5545 Perdite di Carico Acqua UTENZA [kPa] 3,0 19,0 2,0 17,0 3,0 17,0 Prevalenza utile Acqua UTENZA [kPa] 67,0 40,0 117,0 101,0 118,0 91,0 Portata d'Aria DISSIPAZIONE [m3/h] 7000 7000 10500 10500 14000 14000 Potenza Frigorifera [kW] 4,0 15,8 8,0 28,4 12,8 44,5 Potenza Assorbita Compressore [kW] 0,6 3,2 1,2 7,2 2,1 11,6 Corrente Assorbita Compressore [A] 2,8 15,4 2,0 11,5 3,3 18,7 Potenza Assorbita Ventilatori [kW] 0,16 0,16 0,24 0,24 0,32 0,32 Corrente Assorbita Ventilatori [A] 1,00 1,00 1,50 1,50 2,00 2,00 Potenza Assorbita Pompe [kW] 0,07 0,07 0,31 0,31 0,31 0,31 EER [-] 5,20 4,65 4,88 3,87 5,23 3,76 Portata d'Acqua UTENZA [kg/h] 696 2721 1379 4890 2204 7663 Perdite di Carico Acqua UTENZA [kPa] 3,0 34,0 3,0 30,0 2,0 31,0 Prevalenza utile Acqua UTENZA [kPa] 67,0 14,0 117,0 82,0 115,0 57,0 Portata d'Aria DISSIPAZIONE [m3/h] 7000 7000 10500 10500 14000 14000 Potenza Termica [kW] 4,0 17,0 7,9 32,7 13,1 52,5 Potenza Assorbita Compressore [kW] 0,9 4,3 1,9 9,0 2,9 13,8 Corrente Assorbita Compressore [A] 4,5 20,5 3,0 14,5 4,7 22,2 Potenza Assorbita Ventilatori [kW] 0,16 0,16 0,24 0,24 0,32 0,32 Corrente Assorbita Ventilatori [A] 1,00 1,00 1,50 1,50 2,00 2,00 Potenza Assorbita Pompe [kW] 0,07 0,07 0,31 0,31 0,31 0,31 COP [-] 3,63 3,82 3,47 3,55 3,96 3,70 Portata d'Acqua ACS [kg/h] 692 2927 1366 5631 2256 9041 Perdite di Carico Acqua ACS [kPa] 2,0 42,0 3,0 39,0 2,0 43,0 Prevalenza utile Acqua ACS [kPa] 65,0 10,0 116,0 68,0 115,0 27,0 Portata d'Aria DISSIPAZIONE [m3/h] 7000 7000 10500 10500 14000 14000 2 Dati tecnici Potenza Frigorifera [kW] 2,3 9,0 4,5 16,5 7,6 27,0 Potenza Termica [kW] 3,2 12,9 6,3 24,8 10,4 39,9 Potenza Assorbita Compressore [kW] 0,9 4,2 1,9 8,7 2,9 13,6 Corrente Assorbita Compressore [A] 4,4 20,1 3,0 14,0 4,7 21,8 Potenza Assorbita Ventilatori [kW] 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Corrente Assorbita Ventilatori [A] 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 [kW] 0,14 0,14 0,62 0,62 0,62 0,62 [-] 3,23 3,10 2,77 2,85 3,26 2,99 [kg/h] 402 1542 780 2846 1316 4646 Perdite di Carico Acqua UTENZA [kPa] 2,0 14,0 2,0 12,0 3,0 13,0 Prevalenza utile Acqua UTENZA [kPa] 67,0 50,0 117,0 107,0 116,0 99,0 Portata d'Acqua ACS [kg/h] 551 2221 1083 4271 1791 6871 Perdite di Carico Acqua ACS [kPa] 3,0 26,0 3,0 23,0 3,0 26,0 Prevalenza utile Acqua ACS [kPa] 66,0 29,0 116,0 91,0 115,0 70,0 Potenza Frigorifera [kW] 2,3 9,0 4,5 16,5 7,6 27,0 Potenza Termica [kW] 3,0 11,9 5,9 22,8 9,6 35,8 Potenza Assorbita Compressore [kW] 0,7 3,3 1,5 7,0 2,3 10,9 Corrente Assorbita Compressore [A] 3,5 16,1 2,4 11,2 3,7 17,5 Potenza Assorbita Ventilatori [kW] 0,16 0,16 0,24 0,24 0,32 0,32 [A] 1,00 1,00 1,50 1,50 2,00 2,00 [kW] 0,07 0,07 0,31 0,31 0,31 0,31 [-] 3,20 3,41 3,09 3,16 3,46 3,23 Portata d'Acqua UTENZA [kg/h] 511 2049 1021 3926 1657 6165 Perdite di Carico Acqua UTENZA [kPa] 2,0 22,0 3,0 20,0 3,0 21,0 Prevalenza utile Acqua UTENZA [kPa] 66,0 35,0 116,0 96,0 115,0 81,0 Portata d'Aria DISSIPAZIONE [m3/h] 7000 7000 10500 10500 14000 14000 Potenza Termica [kW] 3,2 12,5 6,3 23,7 10,1 36,4 Potenza Assorbita Compressore [kW] 0,6 2,7 1,2 5,8 1,9 9,0 Corrente Assorbita Compressore [A] 2,8 13,2 1,9 9,2 3,1 14,4 Potenza Assorbita Ventilatori [kW] 0,16 0,16 0,24 0,24 0,32 0,32 [A] 1,00 1,00 1,50 1,50 2,00 2,00 [kW] 0,07 0,07 0,31 0,31 0,31 0,31 [-] 4,00 4,33 3,84 3,98 4,31 3,97 Portata d'Acqua UTENZA [kg/h] 542 2153 1081 4081 1739 6268 Perdite di Carico Acqua UTENZA [kPa] 2,0 24,0 3,0 22,0 2,0 22,0 Prevalenza utile Acqua UTENZA [kPa] 66,0 32,0 115,0 94,0 115,0 80,0 Portata d'Aria DISSIPAZIONE [m3/h] 7000 7000 10500 10500 14000 14000 Alimentazione elettrica [V/Hz] 230/1/50 trifase 400/3/50 trifase 400/3/50 Assorbimento nominale [kW] 4.8 10.4 15.4 Assorbimento nomin. (ventilatori EC) [kW] 5.0 10.7 15.9 FLA tot (ventilatori a taglio di fase) [A] 21.2 22.2 32 FLA tot (ventilatori EC) [A] 21.8 23.2 33.4 Lw potenza sonora unità interna [dBA] 54 55 57 Lp press. sonora (2m Q=2) int. [dBA] 40 41 43 Lw potenza sonora unità esterna [dBA] 65 66 69 Lp press. sonora (10m Q=2) est. [dBA] 37 38 41 Raffreddamento Potenza Assorbita Pompe + ACS @ COP 50/55°C e Portata d'Acqua UTENZA 12/7°C Riscaldamento BT @ Corrente Assorbita Ventilatori 40/45°C e 7°C aria Potenza Assorbita Pompe ext. COP Riscaldamento BT @ Corrente Assorbita Ventilatori 30/35°C e 7°C aria Potenza Assorbita Pompe ext. COP Assorbimenti elettrici Emissioni sonore 2 Dati tecnici Tipologia compressore Tecnologia motore elettrico Compressore Regime compressore min/max Carica di olio per compressore [Hz] [l] N° circuiti frigoriferi Dimensionali pesi e connessioni Twin Rotary Scroll Scroll BLDC BLDC BLDC 30/110 20/120 20/120 1.5 1.5 1.8 1 1 1 Dimensioni modulo interno (L x H x D) [mm] 800x1120x500 800x1247x606 800x1247x606 Dimensioni modulo esterno (L x H x D) [mm] 1065x1230.5x515 1410x1278.5x517 2000x1511.5x540 Peso modulo interno [kg] 190 260 270 Peso modulo esterno [kg] 50 100 123 Dimensione Attacchi Idraulici [mm] 28 35 35 tipo Rotalock tipo Rotalock tipo Rotalock Attacchi Frigoriferi Tutte le taglie di HiWarm accedono ai benefici fiscali perché soddisfano i requisiti di legge di cui all’articolo 9 comma 2 bis allegato I- del DM 19 febbraio 2007 già modificato dal DM 26 ottobre 2007 e coordinato con il DM 7 aprile 2008 attuativo della legge finanziaria 2008: disposizioni in materia di detrazione per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’art. 1 comma 349 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e seguenti. 2 Dati tecnici Prestazioni nominali delle unità HiWarm Per calcolare le prestazioni nominali delle unità HiWarm, leggere dalle ordinate dei diagrammi sotto riportati la potenza termica erogata e quella elettrica assorbita dal compressore (inverter compreso) per le specifiche condizioni di lavoro. Si ottiene l’efficienza dell’unità tramite il rapporto di queste due potenze. Per condizioni di lavoro nominali comprese tra le curve, interpolare linearmente per ottenere i nuovi valori; per condizioni di lavoro nominali all’esterno delle curve, contattare l’ufficio tecnico Prestazioni in riscaldamento HiWarm 12 –potenza termica prodotta al variare della temperatura esterna: HiWarm 12 – potenza elettrica assorbita in riscaldamento al variare della temperatura esterna: 2 Dati tecnici HiWarm 22 –potenza termica prodotta al variare della temperatura esterna: HiWarm 22 – potenza elettrica assorbita in riscaldamento al variare della temperatura esterna: 2 Dati tecnici HiWarm 33 –potenza termica prodotta al variare della temperatura esterna: HiWarm 33 – potenza elettrica assorbita in riscaldamento al variare della temperatura esterna: 2 Dati tecnici Prestazioni in refrigerazione HiWarm 12 –potenza frigorifera prodotta al variare della temperatura esterna: HiWarm 12 – potenza elettrica assorbita in raffreddamento al variare della temperatura esterna: 2 Dati tecnici HiWarm 22 –potenza frigorifera prodotta al variare della temperatura esterna: HiWarm 22 – potenza elettrica assorbita in raffreddamento al variare della temperatura esterna: 2 Dati tecnici HiWarm 33 –potenza frigorifera prodotta al variare della temperatura esterna: HiWarm 33 – potenza elettrica assorbita in raffreddamento al variare della temperatura esterna: 2 Dati tecnici Prestazioni delle unità HiWarm in modulazione di potenza Per calcolare le prestazioni delle unità HiWarm in regimi parzializzati, applicare i coefficienti evidenziati dai diagrammi sottostanti alle prestazioni precedentemente elencate al massimo della frequenza di rotazione del compressore. Le curve presenti in ogni diagramma descrivono la variazione relativa di potenza e di efficienza agli estremi regimi di funzionamento dell’unità: qualsiasi altro regime di funzionamento cadrà all’interno di quell’intervallo (comunque mai più grande del 5%, perciò si evita di insinuare approssimazioni rilevanti). HiWarm 12 – coefficiente correttivo per la potenza frigo al variare della frequenza: HiWarm 12 – coefficiente correttivo per la potenza termica al variare della frequenza: HiWarm 22 – coefficiente correttivo per la potenza termica al variare della frequenza: HiWarm 12 – coefficiente correttivo per la potenza assorbita al variare della frequenza: HiWarm 22 – coefficiente correttivo per la potenza assorbita al variare della frequenza: 2 Dati tecnici HiWarm 22 – coefficiente correttivo per la potenza frigo al variare della frequenza: HiWarm 33 – coefficiente correttivo per la potenza assorbita al variare della frequenza: HiWarm 33 – coefficiente correttivo per la potenza termica al variare della frequenza: HiWarm 33 – coefficiente correttivo per la potenza frigo al variare della frequenza: 2 Dati tecnici 2.2 Limiti di funzionamento Limiti di funzionamento di HiWarm 12 per acqua prodotta e temperatura dell’aria esterna: Limiti di funzionamento di HiWarm 22 per acqua prodotta e temperatura dell’aria esterna: 2 Dati tecnici Limiti di funzionamento di HiWarm 33 per acqua prodotta e temperatura dell’aria esterna: Le temperature indicate nei diagrammi costituiscono un campo di lavoro con estensione maggiore rispetto a quello tipico delle applicazioni di condizionamento, a testimonianza del fatto che il regime di funzionamento di tali applicazioni può essere operato in maniera continua. - Fluido termovettore: acqua o miscele di acqua ed antigelo glicolati max 30% Massima pressione lato acqua: = 5 bar Massima pressione lato alta Pressione = 41,5 bar-r Massima T ambiente dell’unità interna = 42 °C Minima T ambiente dell’unità interna = -10 °C Massima pressione lato bassa Pressione = 29 bar-r (*) Tensione di alimentazione: = +/- 10% rispetto alla tensione di targa Massima T di stoccaggio dell’unità interna = + 42 °C Minima T stoccaggio = - 20 °C (limite dettato dall’elettronica di bordo) (*) tale valore è raggiungibile solo in fase di stoccaggio e determina la pressione di saturazione di 30 bar-r del refrigerante al lato bassa pressione del circuito, valore che infatti ne definisce i limiti. Portata d’acqua all'evaporatore La portata d'acqua nominale si riferisce ad un salto termico tra ingresso ed uscita di 5° C in relazione alla potenza frigorifera fornita alle temperature nominali di acqua (12/7 °C). La portata massima ammessa è quella che presenta un salto termico di 3 °C: valori di portata superiori provocano perdite di carico troppo elevate. La portata minima ammessa è quella che presenta un salto termico di 8 °C: valori di portata minori potrebbero causare temperature d’evaporazione troppo basse con intervento delle sicurezze ed arresto del gruppo o comunque cattiva distribuzione e rischio di scambio termico in regime di moto non turbolento o non completamente turbolento. 2 Dati tecnici 2.3 Dati tecnici delle pompe idrauliche Prevalenza utile nominale delle pompe idrauliche in condizioni di raffreddamento acqua 12/7°C e aria 35°C. Le pompe azionate da inverter possono lavorare in qualsiasi punto all’interno del campo limitato superiormente dalla caratteristica della pompa. Potenza assorbita: 0.1 [kW] Corrente assorbita 0.6 [A] Potenza assorbita: 0.3 [kW] Corrente assorbita 1.3 [A] Potenza assorbita: 0.3 [kW] Corrente assorbita 1.3 [A] 3 Gestione e Controllo 3 Gestione e controllo Tutto il software di gestione e ottimizzazione del ciclo frigorifero, dei componenti elettronici ed elettromeccanici è implementato e sviluppato internamente da uno staff altamente specializzato. 81-82 91-92 11-14 51-52 61-62 31-32-33 70-73 70-74 70-75 Il sistema di controllo dell’HiWarm può essere così schematizzato: Connessioni per l’utente disponibili sul quadro elettrico di HiWarm: richiesta utenza richiesta acqua calda sanitaria on-off remoto selezione estate/inverno selezione setpoint secondario oppure allarme esterno segnale allarme generale macchina sonda serbatoio utenza sonda serbatoio acqua calda sanitaria sonda temperatura esterna 3 Gestione e Controllo 3.1 Interfaccia utente L’interfaccia utente utilizzata, PGD1, è composta da un display LCD (8 righe x 22 colonne) e da 6 tasti. Permette di eseguire tutte le operazioni del programma, mostrare le condizioni dell’unità operante io ogni momento e modificare i parametri. Descrizione della tastiera I 6 tasti ed il loro utilizzo è descritto nella seguente tabella. Tasto Descrizione ALARM Premere il tasto ALARM per resettare gli allarmi. Quando c’è un allarme il pulsante si illumina. PROGRAM ESC Premere il tasto PRG per entrare nel menù principale Premere il tasto ESC per salire di livello nel menù. UP Premere il tasto UP per andare nella maschera successiva o per incrementare il valore di un parametro. ENTER Premere il tasto ENTER per andare successivamente nei campi dei parametri da modificare e per confermare la modifica. DOWN Premere il tasto DOWN per andare alla maschera precedente o per decrementare il valore di un parametro. Maschera principale All’accensione della macchina la logica di controllo andrà a vedere la modalità e visualizzerà tale informazione nella maschera principale Nella quale, oltre alle temperature dell’utenza (climatizzazione estiva o invernale) e dell’acqua calda sanitaria, sono riportate tramite icone le seguenti informazioni +----------------------+ |U1 08:00 01/01/00| UT 14.0°C| |ACS 32.5°C| | | | | #1 | | ON | +----------------------+ ICONA \ DESCRIZIONE Indica che la pompa utenza è attiva. Quando è presente il serbatoio utenza e la sonda utenza è abilitata indica anche che è attiva la richiesta di climatizzazione invernale o estiva. Se non è presente il serbatoio utenza allora la pompa utenza è sempre attiva, a meno che la richiesta di abilitazione utenza non arrivi da ingresso digitale Indica che la pompa ACS è attiva. Quando è presente il serbatoio ACS e la sonda ACS è abilitata indica anche che è attiva la richiesta di produzione acqua calda sanitaria Se non è presente il serbatoio ACS allora la pompa utenza è sempre attiva, a meno che la richiesta di abilitazione ACS non arrivi da ingresso digitale Indica che i ventilatori sono in funzione Indica che è attiva la richiesta del compressore per soddisfare la richiesta di climatizzazione (utenza) oppure ACS Indica che la valvola 4 vie acqua dell’utenza è in fase di posizionamento. Il posizionamento avviene sempre quando si alimenta l’unità e poi ogni volta che cambia il modo operativo dell’utenza (invernale o estivo) 3 Gestione e Controllo Selezione del modo di controllo Nel menu Utente → Lan e Supervisione → J1 è possibile definire come controllare l’accensione e lo spegnimento della macchina, a tal fine: premere il tasto PRG per accedere al menù generale; con i tasti UP e DOWN scorrere il menù fino a selezionare la voce UTENTE; premere ENTER e inserire la password (default 100) utilizzando i tasti UP e DOWN; premere ENTER per confermare la password e accedere al menù utente; con i tasti UP e DOWN selezionare la voce “Lan e Supervisione”; premere il tasto ENTER per accedere alla maschera seguente (J1): +----------------------+ |ON/OFF UNITA' J1| | | |Abilitare On/Off da: | |- tastiera : no | |- contatto remoto: no | |- supervisione : no | |- fasce : no | | | +----------------------+ In questa maschere abilitare una o più opzioni di avvio dell’unità. Le possibilità sono da tasti del display (locale o remota indipendentemente) tramite contatti (privi di tensione) esterni da sistema di supervisione esterno da fasce orarie Essendo abilitazioni al funzionamento, nel caso fossero più d’una quelle selezionate, dovranno dare tutte il consenso per consentire alla macchina di essere operativa. Nella maschera principale è visualizzato lo stato dell’unità con specificato, nel caso di macchina in Off, la condizione che forza tale stato. +----------------------+ |U1 08:00 01/01/00| UT 12.0°C| |ACS 12.5°C| | | | | | | OFF Tastiera | +----------------------+ L’indicazione visualizzata può essere: ON: macchina accesa (tutte le logiche di On/Off dell’unità danno iI consenso al funzionamento). OFF Allarme : macchina spenta causa il verificarsi di un allame. Indipendentemente dallo stato dei consensi abilitati, alcuni allarmi forzano lo spegnimento dell’unità. OFF Superv. : macchina spenta da Supervisione. OFF Fasce : machine spenta secondo la programmazione da fasce orarie. OFF Remoto : macchina spenta da contatto digitale remoto. OFF Tastiera : macchina spenta da tastiera. Se disattivata tale opzione non sarà più possibile modificare l stato dell’unità da tastiera. NB: Nel caso in cui la macchina fosse stata spenta da tastiera e poi tale modalità disattivata, non sarà più possibile accendere l’unità. Dalla maschera J1 con cursore in alto a sinistra premere il tasto DOWN per accedere alla maschera seguente (J2) +----------------------+ |CONTROLLO UNITA' | | |-> da tastiera locale | |PGD1 | | | |Abilita utenza: no | |Abilita ACS: no | | | +----------------------+ J2| Qui è possibile selezionare il tipo di abilitazione per le modalità di funzionamento dell’unità, precisamente: dai tasti del display dai contatti esterni collegati alla morsettiera della macchina da remoto tramite un sistema di supervisione inoltre è possibile escludere/abilitare il funzionamento dell’ACS oppure dell’utenza (climatizzazione estiva/invernale) Gestione On-Off da tastiera Per avviare l’unità premere e tenere premuto il pulsante ENTER fino a quando compare la maschera seguente: +----------------------+ | | | Accendere Unita' | | ->raffreddamento | |PRG : Conferma | |ESC : Annulla | | | | | +----------------------+ 3 Gestione e Controllo tramite i pulsanti UP o DOWN selezionare la modalità operativa dell’utenza ,raffreddamento o riscaldamento, quindi premere il pulsante PRG per confermare. Per uscire senza avviare l’unità premere ESC. N.B.:l’avvio dell’unità abilita anche la produzione di acqua calda sanitaria (ACS) L’effettiva partenza del compressore e delle pompe dipenderà poi dall’effettiva richiesta di utenza e/o ACS determinata dal setpoint impostato e dalle temperature. Per arrestare l’unità premere e tenere premuto il pulsante ENTER fino’ a quando compare la maschera seguente +----------------------+ | | | Spegnere Unita'? | | | |PRG : Conferma | |ESC : Annulla | | | | | | | +----------------------+ premere il pulsante PRG per confermare l’arresto dell’unità, premere invece ESC per uscire senza nessuna azione lasciando quindi l’unità in funzione. +----------------------+ |SISTEMA J6| |SUPERVISIONE | | | |Velocita' comunicaz.: | | 1200 bps | |N.identificaz.: 000 | |Protocollo : Carel | | | +----------------------+ Con il sistema di supervisione, oltre a tutti i comandi precedenti (on-off, abilitazione utenza e acs), è possibile leggere lo stato di tutti gli allarmi, resettare gli allarmi, variare i setpoint di funzionamento, leggere tutte i parametri di funzionamento. Per la lista completa delle variabili di supervisione e per ulteriori informazioni si rimanda al manuale del software Gestione On-Off da Fasce Se presente l’opzione scheda orologio è possibile definire delle fasce di On/Off per abilitare l’unità. Abilitazioni ○ ○ Scheda Orologio installata Abilitazione On-Off da fasce (menù Utente → Lan e Supervisione → J1) +----------------------+ |ON/OFF UNITA' J1| | | |Abilitare On/Off da: | |- tastiera : no | |- contatto remoto: no | |- supervisione : no | |- fasce : si | | | +----------------------+ Gestione On-Off da contatti esterni Prima di utilizzare questa modalità è necessario che personale specializzato effettui il collegamento elettrico tra i contatti esterni e i morsetti situati all’interno del quadro elettrico della macchina. Facendo riferimento allo schema elettrico dell’unità, sono disponibili i seguenti morsetti con le relative funzioni: Configurazione Fasce On-Off X3:11-14 > ON-Off della macchina X3:24-81 > abilitazione utenza (climatizzazione estiva/invernale in funzione della modalità selezionata) X3:24-82 > abilitazione produzione ACS X3:51-52 > selezione della modalità utenza Sono presenti quattro differenti fasce orarie (menù Utente -→ Orologio → L2) due delle quali configurabili, da utilizzare per definire la logica dei differenti giorni della settimana. ○ L’effettiva partenza delle pompe e del compressore dipende dalle temperature e dai setpoint impostati Gestione On-Off da supervisione Il controllo da supervisore presuppone l’installazione di una specifica scheda di comunicazione (pCOWeb o RS485) che faccia da interfaccia tra il controllo principale della macchine e il sistema di supervisione. Nel menu Utente → Lan e Supervisione → J6 è possibile impostare i parametri principali di configurazione della comunicazione e il tipo di protocollo Fascia 1 (F1) : definisce 2 intervalli di accensione dell’unità nell’arco delle 24 ore +----------------------+ |FASCE ON/OFF L2| |Fascia 1: | | ON 00:00 - OFF 00:00 | | ON 00:00 - OFF 00:00 | |Fascia 2: | | ON 00:00 - OFF 00:00 | |Fascia 3: sempre ON | |Fascia 4: sempre OFF | +----------------------+ 3 Gestione e Controllo ○ Fascia 2 (F2) : definisce un intervallo di accensione dell’unità nell’arco delle 24 ore +----------------------+ |FASCE ON/OFF L2| |Fascia 1: | | ON 00:00 - OFF 00:00 | | ON 00:00 - OFF 00:00 | |Fascia 2: | | ON 00:00 - OFF 00:00 | |Fascia 3: sempre ON | |Fascia 4: sempre OFF | +----------------------+ ○ Fascia 3 (F3) : unità sempre accesa ○ Fascia 4 (F4) : unità sempre spenta Configurazione programma settimanale Una volta definite le fasce di On/Off queste devono essere utilizzate per definire la logica dei differenti giorni della settimana (menù Utente → Orologio → L3) +----------------------+ |Selezione Fasce | | | | |Lun: F1 Mar: F1 |Mer: F1 Gio: F1 |Ven: F1 Sab: F1 |Dom: F1 | | | +----------------------+ L3| | | | NB: il comando di On/Off da fasce è solamente un consenso al funzionamento, ciò implica che l’accensione dell’unità avviene solo se tutte le opzioni di On/Off attivate (da menù Utente → Lan e Supervisione) danno il consenso. N.B.: Nel menù Setpoint è poi necessario definire per la sola utenza il set di funzionamento nell’arco della giornata, per l’ACS invece il setpoint è fisso (vedi paragrafo “setpoint”) Selezione del setpoint Setpoint Utenza Attivo ( menù Setpoint → F0) +----------------------+ |Setpoint Utenza F0| |Attivo : 12.0°C | |- secondario : - | |- da fascia : - | |- correz.remota: - | |- compensazione: - | |- limitato : | +----------------------+ La prima maschera visualizzata nel menù SETPOINT indica il valore di setpoint utilizzato nella logica di regolazione dell’utenza. Tale valore è il risultato della gestione complessiva del setpoint, come effetto di variazione automatiche, correzioni e limitazioni. Setpoint ACS Attivo ( menù Setpoint → F1) +----------------------+ |Setpoint ACS F1| |Attivo: 40.0°C | | | | | | | | | | | | | +----------------------+ indica il valore di setpoint utilizzato nella logica di regolazione dell’ACS. Esso indica la temperatura minima dell’accumulo ACS sotto la quale si attiva la logica di controllo. Setpoint principale ( menù Setpoint → F2) +----------------------+ |IMPOSTAZIONE F2| |SETPOINT PRINCIPALE | | | |Raffred.: 12.0°C | |Riscald.: 30.0°C | |ACS : 40.0°C | | | | | +----------------------+ In questa schermata è possibile selezionare il setpoint di lavoro principale nelle varie modalità Setpoint da Fasce orarie per la sola utenza Dal menù SETPOINT è possibile impostare una fascia oraria per ogni giorno della settimana per gestire la variazione del set durante gli intervalli della giornata in cui la macchina è nello stato ON (menù Setpoint →F7). +----------------------+ |FASCE SETPOINT |Lun: 00:00 - 00:00 |Mar: 00:00 - 00:00 |Mer: 00:00 - 00:00 |Gio: 00:00 - 00:00 |Ven: 00:00 - 00:00 |Sab: 00:00 - 00:00 |Dom: 00:00 - 00:00 +----------------------+ F7| | | | | | | | Con esse dovranno essere definiti anche i setpoint estivi ed invernali da utilizzare durante le fasce o fuori da esse (menù Setpoint → F5-F6). +----------------------+ 3 Gestione e Controllo ○ |IMPOSTAZIONE F5| |SETPOINT FASCE ORARIE | |(Raffreddamento) | | | |Interno fascia: 00.0°C| |Esterno fascia: 00.0°C| | | | | +----------------------+ +----------------------+ |CONFIG.DIN 14 H1| | | | ->set secondario | | | | | | | | | | | +----------------------+ +----------------------+ |IMPOSTAZIONE F6| |SETPOINT FASCE ORARIE | |(Riscaldamento) | | | |Interno fascia: 00.0°C| |Esterno fascia: 00.0°C| | | | | +----------------------+ ○ Condizioni necessarie per la gestione delle fasce orarie sono: ○ scheda orologio presente ○ selezione della variazione automatica del setpoint “da fasce” (menù Utente → Set e parametri → H4) ○ +----------------------+ |VARIAZIONE H4| |AUTOMATICA SETPOINT | | | | ->da fasce orarie | | | | | | | | | +----------------------+ Setpoint secondario da ingresso digitale ( menù Setpoint → F3 ) Dal menù SETPOINT è possibile impostare i valori di setpoint secondario estivo ed invernale comandati dall’ingresso digitale ID14 accessibile dai morsetti X3:61-62. Con ingresso digitale aperto la regolazione utilizzerà il setpoint principale, con ingresso digitale chiuso la regolazione utilizzerà il setpoint secondario. +----------------------+ |IMPOSTAZIONE F3| |SETPOINT SECONDARIO | | |Raffred.: 00.0°C | |Riscald.: 00.0°C | | | | | | | +----------------------+ Condizione: configurazione dell’ingresso digitale ID14 come “->set secondario” (menù Utente → Set e parametri → H1) selezione della variazione automatica del setpoint “da ingresso digitale” (menù Utente → Set e parametri → H4) +----------------------+ |VARIAZIONE H4| |AUTOMATICA SETPOINT | | | | ->da ingresso dig. | | | | | | | | | +----------------------+ Allarmi Quando è presente un’anomalia o la macchina va in blocco in seguito a qualche dispositivo di protezione si accende il led rosso sotto il tasto ALARM. Premendo una prima volta il tasto ALARM si accede alla lista degli allarmi attivi, quindi con i tasti UP e DOWN è possibile scorrere la lista per visualizzare tutti gli eventuali allarmi attivi. Ogni allarme è identificato da un codice e da una breve descrizione, per la lista completa fare riferimento al manuale del software’ Premendo il tasto ALARM una seconda volta si resettano gli allarmi a condizione che sia venuta meno la causa che li ha generati. Se abilitata la specifica funzione, tutti gli allarmi ad eccezione di alta e bassa pressione vengono resettati automaticamente dopo un prefissato intervallo di tempo | L’informazione che almeno un allarme è attivo può essere comunicato esternamente tramite un contatto pulito in scambio cablato sui morsetti X3:31-32-33 (vd. Schema elettrico), oppure disponendo di un sistema di supervisione è possibile leggere oltre all’allarme generale anche lo stato di ogni singolo allarme, resettare gli allarmi ed eventualmente realizzare un datalogger (pCOWeb). L’informazione della presenza di allarmi riportata sui morsetti 31-32-33 può essere utilizzata per: 3 Gestione e Controllo remotizzare la segnalazione (ad esempio tramite una spia luminosa) attivare un dispositivo ausiliario di backup per la produzione di ACS (ad esempio una resistenza elettrica all’interno del serbatoio pilotata da un termostato meccanico) All’accensione della macchina la logica di controllo andrà a vedere la modalità e visualizzerà tale informazione nella maschera principale (la corrispondenza tra simbolo utilizzato nel display e modalità è configurabile nel menù Utente → Set e Parametri → Hh) main +----------------------+ |U1 08:00 01/01/00| Modalità di funzionamento IN 14.0°C| |OUT 12.5°C| | Di seguito i possibili modi di selezione del funzionamento (raffreddamento/riscaldameno) dell’unità, in ordine di priorità: | | | #1 | | ON | +----------------------+ 1. da Ingresso Digitale 2. da Tastiera o Supervisione 3.2 Funzione HiWeb Integrato nell’unità HiWarm c’è Ethernet HiWeb con software di supervisione HiWeb. in caso di allarme,invio di e-mail con 5 diversi destinatari Con l’HiWeb è inoltre possibile eseguire un monitoraggio di supervisione tramite i seguenti protocolli: con protocollo SNMP v1 & v2c con protocollo BACnet Ethernet oppure BACnet/IP L’impostazione dei parametri relativi alla gestione del protocollo SNMP e BACnet si effettua attraverso le pagine di configurazione di Amministratore, come quella in figura: La scheda WEB consente di effettuare il collegamento tra il controllore di bordo macchina e la rete Ethernet RJ45 da 10 Mbps. Il sistema operativo utilizzato è Linux 2.4.21 . L’installazione avviene direttamente sulla porta seriale del controllo avanzato e viene impiegato un indirizzo IP statico oppure dinamico con funzione DHCP. Il Software di supervisione HiWeb permette le seguenti azioni: visualizzazione stato dell’unità visualizzazione allarmi attivi e storico allarmi registrazione dei dati con 10 variabili che si possono impostare download di tutte le registrazioni dei dati da web browser o via FTP possibilità di poter modificare i parametri principali Le attuali funzionalità del controllo di bordo sono: controllo dei diversi parametri operativi mediante la tastiera predisposta sul quadro elettrico ; 3 Gestione e Controllo inserimento/disinserimento del compressore per mantenere il set-point impostato della temperatura di ingresso chiller; gestione vari allarmi: alta/bassa pressione antigelo flusso stato allarme pompe gestione delle pompe; visualizzazione parametri di funzionamento; protezione antigelo degli scambiatori; gestione massimo numero di avviamenti del compressore; gestione uscita seriale opzionabile; interfacciabilità via WEB con l’opzione Webgate mediante la semplice connessione a l’uso di un qualsiasi browser internet; commutazione estate/inverno e on/off da contatto pulito o da bordo macchina; set points settabili da bordo macchina o analogici solo per utenza 0-5V; gestione dei carichi elettrici ed automatica modulazione dell’unità per evitare il superamento degli eventuali limiti di potenza; 3.3 Display Touch Screen C’è la possibilità di visualizzare la corrente totale assorbita dalla macchina al variare della temperatura; i dati possono essere catalogati e salvati in modo statistico per ora, giorno, mese: Gestione allarmi attivati o disattivati nella macchina in quel momento: Il setpoint complessivo delle varie funzioni fornite dalla macchina è impostabile direttamente con il touch screen aumentando o diminuendo il valore delle temperature in riscaldamento o raffrescamento o per la produzione di acqua calda sanitaria: Sulle unità HiWarm vi è la possibilità di installare un Display Touch Screen da 10,4” con sistema operativo Windows CE®. La successione delle varie schermate che compaiono nel display, permette di descrivere le varie funzionalità che l’unità può gestire: Riepilogo: regolazione della temperatura dell’acqua calda sanitaria e dell’acqua per il riscaldamento/raffrescamento direttamente dal display: Una volta impostate le temperature desiderate, si può inserire una password che limiti l’utilizzo del touch screen al solo utente; 3 Gestione e Controllo Digitando il punto interrogativo si possono visualizzare tutte le informazioni necessarie al corretto funzionamento dell’unità: linee bifilari con sezione 2,5 mm2) e quella di eventuali strumenti inseriti nel circuito amperometrico. Le formule utilizzabili per il calcolo della reale potenza dissipata sono le seguenti: R = 2 x r x L/S (W) RESISTENZA totale del circuito amperometrico P = (R + 0,08) x I2 (VA) POTENZA dissipata dal circuito amperometrico Inoltre con scheda orologio (optional) vi è la possibilità di programmazione oraria settimanale di ON/OFF e delle temperature sia sull’acqua calda sanitaria che sull’impianto; Possibilità di futura interfacciabilità Bluetooth®; Service pack (optional): Diagnostica avanzata su prestazioni, diagramma ciclo, previsione fughe refrigerante. Questa opzione disponibile su richiesta renderà più veloce e semplice sia la manutenzione ordinaria dell’unità, che quella straordinaria, mettendo a disposizione del tecnico specializzato i dati salienti per l’interpretazione dei parametri registrati durante il funzionamento della macchina. Storicizzazione dati e loro visualizzazione (Display Tuouch screen) fino a 42000 minuti con campionamento ogni 2. Limitazione carico assorbito (impostabile) da contattato pulito. 3.4 Funzione gestione dei carichi Tale funzionalità permette di gestire i carichi elettrici e di dare delle priorità alla nostra unità HiWarm o all’utilizzo di altre utenze, come per esempio gli elettrodomestici. Per poter effettuare tale funzione, si deve prevedere un trasformatore di corrente amperometrico (T.A.) posto a monte del contatore Enel. Tale T:A. dev’essere di buona qualità (classe I) e occorre scegliere il rapporto di trasformazione del T.A. in modo da garantire costantemente, un segnale amperometrico al secondario compreso fra 0,5 ÷ 5A. Deve avere una potenza maggiore o uguale a 5VA, per garantire precisione nella regolazione. Nel caso sia installato lontano dal regolatore, si dovrà sommare al normale consumo amperometrico (circa 2 VA), la potenza dissipata dai cavetti di collegamento (circa 0,2 VA per metro di lunghezza su r=resistività del conduttore (0,018 per il RAME) L=lunghezza cavo collegamento del circuito amperometrico(m); S = sezione cavo di collegamento (mm2). I= corrente massima circolante sul secondario del T.A. 0,08= resistenza interna del regolatore elettronico. I cavi utilizzati per il collegamento del secondario del T.A., dovranno essere di sezione pari ad almeno 2 2,5mm . Il collegamento del T.A. non deve essere protetto da fusibile o interrotto da sezionatore. E' necessario da parte dell’utente inserire il trasformatore di corrente (T.A.) sulla linea dell’impianto da rifasare, esattamente a monte sia dei carichi di rete che del punto di derivazione dell’alimentazione per il quadro di rifasamento: il T.A. installato deve cioè poter misurare tutte le correnti assorbite dell’impianto, sia quelle induttive (motori o altro) sia quelle capacitive (condensatori). Eventuali condensatori per il rifasamento fisso dovranno essere montati a valle del T.A., salvo che non siano utilizzati per il rifasamento del trasformatore d’alimentazione dell’impianto. L’installazione deve essere effettuata, secondo le istruzioni, da personale professionalmente qualificato. L’installatore per il corretto funzionamento del T.A. deve collegare i cavi al trasformatore nel verso corretto (come indicato nella struttura del T.A. stesso), il non corretto orientamento degli stessi causa un rendimento inferiore o addirittura nullo. Un’errata installazione può causare danni a persone o cose nei confronti dei quali il costruttore non può essere considerato responsabile. Il T.A. è poi collegato al microprocessore dell’HiWarm e quest’ultimo, in base alla disponibilità di energia elettrica che gli arriva dal T.A., gestisce l’assorbimento di energia del’’utenza con un eventuale derating dell’HiWarm o spegnendo le altre utenze in caso di necessità. 3 Gestione e Controllo dell’aria lentamente condensa e ghiaccia tra un’aletta e l’altra, interrompendo lo scambio termico. La corrente totale assorbita, risulta visibile sul display del touch screen come si vede in figura: La logica di gestione del ciclo di sbrinamento attende un ripetuto e prolungato abbassamento della pressione all’evaporazione, segnale che lo scambio termico con l’esterno è impedito. Per compiere un ciclo di defrost, la macchina deve invertire il ciclo e riscaldare la batteria alettata alla massima potenza, per ridurre al minimo il tempo di inattività nei confronti del riscaldamento dell’unità abitativa. Nel diagramma qui sotto si osserva l’andamento della frequenza del compressore durante lo sbrinamento. Prima e dopo lo sbrinamento il compressore rallenta alla velocità minima per consentire al meglio la reversione del ciclo termodinamico. Così facendo si riesce a capire la gestione e distribuzione della corrente assorbita nel tempo ed i dati salvati risultano archiviati e scaricabili con una porta seriale. 3.5 Funzione gestione degli sbrinamenti In periodo invernale la batteria alettata, che assorbe calore dall’ambiente mantenendo una temperatura inferiore ad esso, si ricopre di ghiaccio. L’umidità Le temperature in cui si manifesta più frequentemente il fenomeno sono quelle appena al di sotto degli 0°C. 2 Collegamenti idraulici 4 4.1 Collegamenti gas ed idraulici Criteri di progettazione delle tubazioni gas Tutte le tubazioni in rame sono realizzate su nostre specifiche allo scopo di controllarne totalmente il processo di costruzione ed implicitamente per migliorare la qualità dei nostri prodotti. Ogni tubazione risponde ai requisiti imposti dalla direttiva 97/23PED ed è verificata tramite codice di calcolo FEM nel punto più stressato dalla piegatura a 180° e alla massima pressione ammessa dagli organi di sicurezza considerando adeguati coefficienti di sicurezza. Riferimenti per la progettazione di tubazioni in rame sotto pressione: Diametro [mm] Spessore [mm] 10 12 16 18 22 28 35 42 54 1 1 1 1 1,5 1,5 1.5 1.5 2.0 Raggio di curvatura minimo [mm] 36 36 46 56 67 96 70 84 108 Pressione di progetto [bar] Categoria PED σs massima rame [N/mm2] σ reale rame [N/mm2] Coefficiente di sicurezza 42 42 42 42 42 42 42 42 42 A3 P3 A3 P3 A3 P3 A3 P3 A3 P3 A3 P3 A3P3 A3P3 A3P3 227 227 227 227 227 227 227 227 227 16.8 21.0 29.4 33.6 26.6 35.0 44.8 54.6 52.5 13.5 10.8 7.7 6.8 8.5 6.5 5.0 4.2 4.3 Nella tabella seguente si forniscono delle indicazioni sulle tubazioni da utilizzare lato refrigerante, al variare della taglia dell’HiWarm ed al variare della lunghezza del tratto di linea : Refrigerante 0-10 m 11-15 m R410A [-] 12 22 33 Carica di refrigerante base [kg] 6.5 10.5 16 5/8 (15.9) 3/4 (19) 7/8 (22.2) 3/8 (9.5) 1/2 (12.7) 5/8 (15.9) Linea di liquido [in(mm)] Aggiunta di refrigerante per metro di linea [kg] 0.05 0.09 0.17 Aggiunta di olio per singolo sifone [g] 10 20 34 5/8 (15.9) 3/4 (19) 7/8 (22.2) 3/8 (9.5) 1/2 (12.7) 5/8 (15.9) Linee di aspirazione (gas) 16-20 m R410A Modello Linee di aspirazione (gas) Linea di liquido [in(mm)] Aggiunta di refrigerante per metro di linea [kg] 0.05 0.09 0.17 Aggiunta di olio per singolo sifone [g] 10 20 34 Linee di aspirazione (gas) [in(mm)] 3/4 (19) 7/8 (22.2) 1 1/8 (28.6) 3/8 (9.5) 1/2 (12.7) 5/8 (15.9) Linea di liquido Aggiunta di refrigerante per metro di linea [kg] 0.06 0.1 0.18 Aggiunta di olio per singolo sifone [g] 10 20 34 3/4 (19) 7/8 (22.2) 1 1/8 (28.6) 3/8 (9.5) 1/2 (12.7) 5/8 (15.9) Linee di aspirazione (gas) 21-25 m R410A Linea di liquido [in(mm)] Aggiunta di refrigerante per metro di linea [g] 0.06 0.1 0.18 Aggiunta di olio per singolo sifone [g] 10 34 34 2 Collegamenti idraulici Installazione della linea gas con unità esterna posta più in alto dell’unità interna Unità esterna pendenza della linea di aspirazione tra 1° e 3° per facilitare il ritorno dell’olio Sifone per recuperare in altezza per lunghe linee orizzontali Sifone h = 200 mm Raggio=2D prima di entrare nell’unità Si raccomanda di inserire nella linea un sifone ogni 5 m di sviluppo in altezza. Se il dislivello tra l’unità interna ed esterna superasse i 10 m contattare l’ufficio tecnico per la corretta selezione dei componenti. Se la lunghezza della linea dovesse superare i 25 m, contattare l’ufficio tecnico. Unità interna Installazione della linea gas con unità esterna posta più in basso dell’unità interna Sifone h = 200 mm R=2D ogni 5m di altezza Unità interna pendenza della linea di aspirazione tra 1° e 3° per facilitare il ritorno dell’olio Sifone per recuperare in altezza per lunghe linee orizzontali 5m Unità esterna NB : Utilizzare tubazioni marcate ai sensi della normativa UNI12735 8 Schema frigorifero funzionale 4.2 Criteri generali per i collegamenti idraulici Nel realizzare il circuito idraulico è buona norma attenersi alle indicazioni sotto riportate e comunque attenersi alla normativa nazionale o locale (si faccia riferimento agli schemi inclusi nel manuale). - Raccordare le tubazioni al refrigeratore tramite giunti flessibili al fine di evitare la trasmissione delle vibrazioni e compensare le dilatazioni termiche. - Il circuito idraulico dev’essere realizzato in modo da garantire la costanza della portata d’acqua nominale (+/15%) all’evaporatore in ogni condizione di funzionamento. - Va posta attenzione al fatto che la pressione in aspirazione della pompa, dov’è posizionato il vaso di espansione, sia sempre maggiore di 0,5 bar. Con pompa in funzione: questo contribuisce anche a ridurre i rischi di cavitazione della stessa. Il gruppo di pompaggio Nell’HiWarm si utilizzano due pompe: una destinata all’utenza, per il riscaldamento o il raffrescamento, ed una destinata all’acqua calda sanitaria. In base alla richiesta si attiva una pompa o l’altra. Le pompe installate sono del tipo ad alta efficienza con motore sincrono alimentato da inverter, rientrano nella classe energetica A. Le comuni pompe a motore asincrono hanno una curva caratteristica che cambia in funzione delle perdite di carico che si trovano a fronteggiare. Il regime di funzionamento e quindi la portata sono imposti dall’impianto. In figura si osserva il diagramma del funzionamento delle pompe a motore asincrono, con la loro curva caratteristica (primo diagramma) funzione delle perdite di carico (secondo diagramma): Le pompe a motore asincrono hanno una curva caratteristica gestita dal microprocessore di controllo dell’unità. La logica di funzionamento può essere a portata costante, a prevalenza costante oppure a differenza di temperatura costante nello scambiatore di calore. Quest’ultima modalità è raffigurata nel diagramma sotostante. Per le prestazioni dei gruppi di pompaggio, vedere il paragrafo “Dati tecnici”. 8 Schema frigorifero funzionale Schema frigorifero funzionale Di seguito viene riportato l’attuale schema frigorifero dell’HiWarm che potrà, in seguito, essere soggetto a variazioni: Fare riferimento alla legenda nella pagina seguente: 8 Schema frigorifero funzionale Legenda: 5 Disegni complessivi Disegni complessivi di HiWarm 12 Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse Ref. Attacchi - Connections Tipo - Type HWM012 A MAND. UTENZA - OUT WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø28 B IN UTENZA - IN WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø28 C USC. A.C.S - OUT SANITARY WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø28 D IN A.C.S - IN SANITARY WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø28 E UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø12 F UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø16 Disegni complessivi del modulo esterno di HiWarm 12 Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse Ref. Attacchi - Connections Tipo - Type HWM012 A UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø12 B UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø16 Disegni complessivi di HiWarm 22 e HiWarm 33 Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse Ref. Attacchi - Connections Tipo - Type A MAND. UTENZA - OUT WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) HWM022 HWM033 Ø35 Ø35 B IN UTENZA - IN WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø35 Ø35 C USC. A.C.S - OUT SANITARY WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø35 Ø35 D IN A.C.S - IN SANITARY WATER SYSTEM Tubo Rame (ODM) Ø35 Ø35 E UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø12 Ø16 F UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø22 Ø22 Disegni complessivi del modulo esterno di HiWarm 22 Connessioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse Ref. Attacchi - Connections Tipo - Type HWM022 A UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø12 B UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø22 Disegni complessivi del modulo esterno di HiWarm 33 ssioni idrauliche - Hidraulic connections - Wasseranschluesse Ref. Attacchi - Connections Tipo - Type HWM033 A UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø16 B UNITA' ESTERNA - EXTERNAL DEVICE Tubo Rame (ODS) Ø22 6 Descrizioni per capitolati HiWarm: pompa di calore multifunzione aria-acqua di tipo polivalente a recupero totale del calore di condensazione. Permette di riscaldare o raffrescare l’intera abitazione e di produrre acqua calda sanitaria in modo totalmente autonomo su un circuito idraulico dedicato, in priorità o in recupero totale in regime di raffrescamento. Le pompe di calore della serie Hiwarm coprono con continuità la gamma di potenze termiche da 7 a 51 kW, mentre in modalità raffreddamento riescono a coprire fabbisogni fino a 37 kW. Il prodotto si articola in tre taglie, classificate in base alla loro resa frigorifera in condizioni nominali, ovvero per acqua prodotta a 12 / 7°C con aria esterna a 35°C. Le caratteristiche comuni da cui poi esse si declinano sono sintetizzabili in: Unità split con compressore montato nell’unità interna, in modo da ridurre sia l’emissione sonora esterna, sia da consentire la realizzazione di un’unità esterna leggera, posizionabile in quota con semplici staffe. Unità esterna, eventualmente disponibile in esecuzione da interni canalizzabile, compatta con ventole a pale rovesce azionate da motore EC sincrono a magneti permanenti destinata ai sottotetti. Organo di laminazione: EEV (valvola di laminazione elettrica a controllo elettronico) per beneficiare della possibilità di generare cicli termodinamici sotto ridotti salti di pressione con significativi benefici in termini di COP. Comando integrato delle pompe lato impianto e lato ACS: entrambe le pompe sono gestite direttamente dalla macchina. Inversione di ciclo lato idraulico contemporanea all’inversione lato gas: tutti gli scambi termici avvengono in regime di controcorrente. Doppio circuito idraulico: Circuito di climatizzazione con reversibilità lato circuito frigorifero e set point variabile fra min/max con contatto pulito o da min/max con segnale 0-10V o 4-20mA. Circuito ACS in recupero totale (in caso di contemporaneo raffrescamento) o comunque in priorità. Tale circuito è separato e non necessita di lunghe fasi di riscaldamento/raffrescamento di accumuli inerziali che pregiudicano l’efficienza energetica soprattutto in regime estivo. La scelta di base nello sviluppo della serie HiWarm si articola nell’utilizzo di : Compressori scroll o twin-rotary Scambiatori a piastre saldobrasate in acciaio AISI 316 Ventole assiali ad alta efficienza con winglet all’estremità di pala per una migliore distribuzione fluidodinamica Valvola di laminazione elettrica a controllo elettronico Gestione elettronica evoluta che consente di rispondere in maniera adeguata alle esigenze della parzializzazione dei carichi. Circuito frigorifero realizzato ai sensi della Direttiva CEE 97/23 PED Quadro elettrico realizzato ai sensi della EN 60204-1 Magnetotermici a protezione dei carichi elettrici Versioni: Unità interna + Unità remota esterna → “E” Unità interna + Unità remota in esecuzione da interni canalizzabile → “I” La struttura delle unità della serie HiWarm presenta le seguenti caratteristiche: unità interna: pannellatura perimetrale in lamiera zincata verniciata a polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C e cover frontale inglobante anche il Display, su due livelli basic (LCD) e Graphic Touch Screen su base Windows CE da 10”. L’unità è completamente pannellata, ma accessibile su 3 lati con pannelli facilmente rimovibili per semplificare al massimo tutte le operazioni di manutenzione e/o controllo; tutta la manutenzione ordinaria è realizzabile dal fronte della macchina. unità remota per installazione esterna: pannellatura in lamiera zincata e poi verniciata a polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C. L’unità è completamente carenata ed è disponibile in RAL9002 (Grey White). Ventilatori assiali a 6 poli, con pale a forte grado di ricoprimento, abbinati a motori sincroni a magneti permanenti (opzione) e quindi modulazione continua della velocità di rotazione. unità remota per installazione interna (sottotetto): pannellatura in lamiera zincata e poi verniciata a polveri epossipoliestere polimerizzate in forno a 180°C. L’unità è completamente carenata ed è disponibile in RAL9002 (Grey White). Utilizzano ventilatori radiali abbinati a motori brushless ideali per la loro continua ed efficiente modulazione. Massima prevalenza disponibile a 200 Pa circa. Descrizione Unità Base completa di: Compressori Twin rotary o Scroll progettati per funzionare con R410A. Sono provvisti di protezione del motore contro le sovratemperature, sovracorrenti e contro le temperature eccessive del gas di mandata. Il motore dei compressori è del tipo sincrono a magneti permanenti, senza spazzole, pilotati da un driver ad onda trapezoidale (tecnologia BLDC “Brush Less Direct Current”) alimentati da corrente elettrica alternata. Inverter. Scambiatori a piastre saldobrasate INOX AISI 316. Valvola elettrica a controllo elettronico (EEV). diagnostica veloce) Valvola di inversione di ciclo a 4 vie sul circuito idraulico di riscaldamento/raffrescamento. Valvole a solenoide ON/OFF. Opzioni controllo di condensazione Ricevitore di liquido per ristabilire gli equilibri, soprattutto nei transitori, della carica di refrigerante ottimale, che varia in funzione dei diversi regimi di funzionamento. Pompe di circolazione a rotore bagnato con motore sincrono EC ad alta efficienza, regolate elettronicamente e di classe energetica A. Il corpo della pompa è in ghisa grigia rivestito in cataforesi KTL, quale ottimale protezione contro la corrosione. Separatore di liquido posto sulla linea di aspirazione del compressore: ha la funzione di contenere l’eccesso di refrigerante non evaporato e di prevenirne il ritorno allo stato liquido al compressore ed i possibili danni da ciò derivanti. Microprocessore avanzato pCO + tastiera grafica PGD che permette il controllo dell’unità e dei parametri principali del circuito frigorifero. Opzioni gruppi di pompaggio lato ACS pompa a bordo macchina, a velocità variabile alta efficienza per Opzioni di controllo + remotazione Display remoto a parete Scheda orologio Display remoto a parete + scheda orologio per Modulazione velocità ventilatori elettronico EC (brushless). Antivibranti di base in gomma; Antivibranti di base a molla. Opzioni colore Bianco – RAL 9016 lucido Grigio argento – RAL 9006 metalizzato Grigio scuro – RAL 7016 lucido Blu petrolio – RAL 7031 lucido Rosso bordeaux – RAL 7031 lucido Opzioni gruppi di pompaggio lato utenza pompa a bordo macchina, a velocità variabile pompa a bordo macchina, a velocità variabile + sonda per serbatoio di accumulo temperatura Opzioni refrigerante – compressore - alimentazione elettrica R410A – inverter – 230/1/50 (magnetotermici std) R410A – inverter – 400/3/50 + N (magnetotermici std) Opzioni degli accessori frigoriferi Service kit (sonde di Modulazione velocità ventilatore a taglio di fase con variazione della portata aria; Opzioni isolamento Opzioni refrigerante – compressore - alimentazione elettrica R410A – inverter – 230/1/50 (magnetotermici std) solo per HWM012 R410A – inverter – 400/3/50 + N (magnetotermici std) Opzioni comunicazione remota scheda seriale RS485 scheda seriale Lonworks kit modem GSM HIWEB Hardware: scheda Ethernet HIWEB Software + scheda Ethernet interfaccia Web la a controllo