Focus Automotive
Quando
la tecnologia
si fa sofisticata
di Massimo Cavuoto
Con trent’anni di storia nella
produzione di torni per ruote in
lega leggera, IMT Intermato è
oggi un gruppo di grande rilievo,
con oltre duemila macchine
installate nel mondo. Il segreto del
successo va cercato nei costanti
investimenti sul core-business
R
ealizzare torni verticali e celle robotizzate di
elevata qualità richiede una sofisticata tecnologia e partner di eccellenza. Per questo IMT Intermato ha scelto Fanuc FA fin dai primi anni come
uno dei maggiori partner tecnologici e successivamente consolidato i rapporti con la collaborazione
di Fanuc Robotics.
Nata nel 1983 e ubicata a Crosio della Valle in provincia di Varese, l’azienda é situata su un’area che
attualmente copre circa 15.000 m2.
IMT Intermato è cresciuta in questi tre decenni affermandosi come punto di riferimento nel
campo dei torni verticali sia di piccola dimensione destinati all’automotive sia nei grandi torni
sino a 7 m e nella realizzazione
di linee automatiche.
Un mercato globale. Il primo
traguardo è stato quello di attivare una presenza capillare in
Europa, così da raggiungere
in poco tempo la copertura in
tutte le aree geografiche strategiche attraverso filiali dirette e
centri per il servizio di assistenza
tecnica. Una presenza oggi estesa
anche all’Asia, con sedi a Shanghai e
Singapore, e coronata nel 1999 dall’ottenimento della certificazione ISO 9001.
Uno sviluppo ormai consolidato, che
ha consentito a IMT Intermato di pri-
64
rmo novembre/dicembre 2012
meggiare nel mondo nel campo della lavorazione
di ruote in alluminio per automobili.
Sono infatti oltre duemila gli impianti già consegnati nei più svariati Paesi e utilizzati dai maggiori
produttori globali, non solo in campo automobilistico ma anche nel settore delle due ruote e dei
veicoli industriali e aeronautici.
La mission di IMT Intermato è sempre stata quella
di consentire ai propri partner e clienti di ottenere
risultati sicuri e in tempi rapidi, studiando soluzioni
su misura, sia per tecnologia sia per layout di installazione degli impianti, così come per l’ergonomia e
la facilità di uso e manutenzione di ogni attrezzatura, con i minori tempi possibili per gli interventi
di questo tipo, con la garanzia di un efficiente servizio di assistenza diretta presso i clienti.
Leadership consolidata. “Le risorse dedicate alle
attività core - dice Claudio Caprioli, presidente e
ceo di IMT Intermato - che riteniamo fondamentali
per lo sviluppo del business, quali la produzione di
macchine per componenti in lega leggera, l’engineering e il service, ci hanno consentito di consolidare
la leadership nel settore automotive. L’esigenza,
vitale e pressante, di costruire e proporre soluzioni innovative, con una qualità elevata e una
sempre più profonda penetrazione dei mercati,
richiede una continua collaborazione con i propri
partner come Fanuc per i CNC installati sulle nostre macchine e Fanuc Robotics per la realizzazione
d’impianti chiavi in mano completamente automatizzati”.
Soluzioni innovative. Un paio di esempi realizzati
da IMT Intermato e nati dalla ricerca per il settore
automotive sono rappresentati dal tornio verticale
A10/3-T2 dedicato alla tornitura asimmetrica di pistoni e dal tornio verticale-bilanciatore WB24.
Il tornio A10/3-T2 è un tornio compatto che consente la lavorazione di pistoni a profilo libero.
Grazie a un innovativo progetto, in collaborazione
con Fanuc, la macchina è in grado di autoapprendere e compensare gli errori sul profilo a mano a
mano che i cicli di lavorazione si ripetono, aumentando così la precisione di lavorazione fino a valori
inferiori al micron. Questo grazie a una particolare
gestione di applicativi speciali del CNC Fanuc 31i.
Le sue caratteristiche si possono riassumere in: lavorazione di tornitura a 3 assi; scostamento radiale
in lavoro da tornitura cilindrica 2 mm; rotazione
mandrino durante interpolazione 3° asse 2.500
giri/min; diametro di tornitura massimo pari a 350
mm; giri del mandrino massimi pari a 6.000 giri/
min; potenza dell’elettromandrino di 22/30 kW.
Questa macchina, inserita all’interno di linee IMT
Intermato completamente automatiche, permette
di completare l’intero processo produttivo di lavorazione meccanica e controllo post-process del
pistone.
Tornire asimmetricamente. Ora soffermiamoci
sull’ultima idea nata in casa IMT Intermato che rivoluziona un concetto di lavorazione tradizionale:
‘tornire asimmetricamente per bilanciare i pezzi’.
Questa linea con carico random, esegue la bilancia-
rmo novembre/dicembre 2012
65
Focus Automotive
La produzione all’interno
di IMT è caratterizzata da
automazione spinta, alta
precisione e controllo qualità
continuo. Fondamenatale è
l’apporto dei robot Fanuc.
tura delle ruote in lega leggera finite oppure può
lavorare altri particolari che possono essere bilanciati tramite asportazione di truciolo.
La tornitura asimmetrica è operata dal tornio verticale-bilanciatore WB24, coperto da brevetto internazionale; si configura come un tornio a due assi
con l’aggiunta di un asse ausiliario ‘U’ sincronizzato al mandrino di tornitura e capace di eseguire
operazioni di tornitura asimmetriche. Il ciclo previsto per rilavorare pezzi, nel caso specifico ruote
auto in lega leggera, è quindi suddiviso nelle seguenti operazioni: controllo bilanciatura e ricerca
posizione angolare; lavorazione asimmetrica per
asportazione di materiali tramite interpolazione
tra assi e mandrino; ricontrollo del valore di sbilanciamento.
Dopo avere caricato il pezzo su apposita attrezzatura solidale al mandrino di tornitura, lo stesso
viene messo in rotazione e il sistema di rilevamento bilanciatura effettua una prima lettura dei
dati di sbilanciatura sia di peso sia di orientamento
angolare. L’unità di lavorazione solidale all’asse U
esegue, mediante tornitura asimmetrica, la rimozione di una quantità di materiale predeterminato
riducendo così la massa causa dello sbilanciamento
del pezzo. Il processo di bilanciatura include anche
il rilevamento assiale, mediante tastatura elettronica, della corretta posizione del pezzo da lavorare, questo per garantire la rimozione di una
quantità predeterminata di materiale.
66
rmo novembre/dicembre 2012
Un sistema avanzato. Il sistema di riconoscimento
ha lo scopo di esaminare la ruota mediante una telecamera e trasmettere i dati di modello ruota e la
sua posizione angolare al robot Fanuc e istruisce la
macchina relativamente ai programmi da utilizzare.
Il sistema di riconoscimento si compone di due fasi
fondamentali: una di memorizzazione e una di elaborazione.
Nella fase di memorizzazione, tramite una procedura guidata e intuitiva, viene memorizzata la ruota
con la valvola in posizione di riferimento. I dati
memorizzati vengono salvati su disco sotto forma
di formati in modo da poter essere riutilizzati successivamente. Nella fase di elaborazione il sistema
esamina la ruota riconoscendo, sulla base sia della
forma sia dell’altezza, se il suo tipo appartiene a
uno dei formati della produzione attuale. Se questa
condizione è verificata allora il sistema provvede a
determinare la posizione della valvola (o del foro
nel caso questa non ci sia), restituendo come risultato l’angolo di rotazione, compreso nell’intervallo
[0°, 360°], necessario per riportare la valvola nella
sua posizione di riferimento.
Il robot Fanuc provvede a effettuare il carico della
ruota sulla macchina e il successivo scarico sulle
apposite rulliere di smistamento dividendo i pezzi
correttamente bilanciati e i pezzi non conformi. Sul
polso del robot sono montate due pinze indipendenti poste a 90° capaci di ridurre drasticamente i
tempi di attesa della macchina.
Scarica

165 focus 3-ok.indd