N° e data : 140121 - 21/01/2014
Diffusione : 42131
Periodicità : Quotidiano
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Influenza Bambini in ospedale
aumenta il rischio di infezioni
sono efficaci solo contro gli attacchi batterici e dunque
non possono aiutare a guarire da infezioni causate da virus come il
Gli antibiotici
,
trattamento dei sintomi associati all influenza
come febbre e dolore risultano efficaci il
e gli anti-infiammatori non steroidei ( Fans ).
In assenza di complicazioni di verosimile origine
batterica bisogna limitare l impiego di antibiotici
per evitare la possibile comparsa di ceppi batterici
antibiotico-resistenti questi farmaci tra l altro
comportano un costo economico molto elevato.
Da non dimenticare inoltre semplici
quali il riposo in ambiente confortevole e l
di una dieta bilanciata con particolare
ad un' adeguata somministrazione di liquidi e
ad un apporto calorico minimo che tenga conto
della difficoltà del bambino ad alimentarsi.
La presidente della Società Infettivologia
raccomanda di usare trattamento con antivirale
solo nei soggetti a rischio cioè sia nei bambini a
rischio di contrarre la malattia influenzale in forma
particolarmente grave ( ad esempio soggetti
oncologici affetti da HIV o neonati prematuri fino all età
di 2 anni sia in quelli che una volta contratta l
influenza rischiano di andare incontro ad un
aggravamento della patologia di base ad esempio
(
soggetti con patologie croniche cardiache
o con disturbi neurologici ).
« In particolare questi ultimi devono essere
annualmente in periodo pre-epidemico e nel
casoin cui si ammalino devono ricevere un
trattamento antivirale entro 48 ore dall insorgenza della
sintomatologia - precisa Susanna Esposito - Nei
bambini asmatici fino ai 9 anni ( si pu? parlare di
asma solo dopo i 5-6 anni di età i rinovirus sono
più frequentemente implicati rispetto ai virus
influenzali nel determinare l insorgenza di attacchi
'
Nel
,
:
,
,
paracetamolo
comune raffreddore o l ' influenza Il picco a cavallo tra gennaio e febbraio
.
'
Dopo la pausa
delle vacanze di Natale il virus
sempre più italiani sono a letto
con l influenza anche se il picco ancora non è
raggiunto ed è atteso tra fine gennaio ed inizio
febbraio Per ora i più bersagliati secondo i dati
dell Istituto superiore di Sanità sono i bambini
i 5 anni.
E a proposito dei bambini arriva l invito da parte
della Società di infettivologia pediatrica ( Sitip a
non portarli se non nei casi più gravi in pronto
soccorso per l influenza che si pu? gestire con il
è tornato
a colpire e
'
,
stato
,
.
,
'
,
ricoveri ospedalieri da influenza che in assoluto
non sono particolarmente numerosi sono
nel bambino considerato «a rischio » cioè
portatore di una patologia di base che a sua volta
pu? favorire lo sviluppo di un' influenza complicata
o che pu? aggravarsi in seguito all infezione da
I
,
prevalenti
'
,
)
,
,
'
pediatra di famiglia.
« L influenza deve essere gestita sul territorio dal
pediatra di famiglia - spiega Susanna Esposito
presidente della Sitip - e i ricoveri ospedalieri
essere limitati ai casi di effettiva necessità per
evitare al bambino un inutile disagio legato alla
degenza lontano dall ambiente familiare
i costi e non favorire la diffusione del virus in
ospedale » Il ricovero spiega si pu? considerare
in caso di incapacità della famiglia a gestire il
problema o se il piccolo ha un' età inferiore a 3 mesi
virus influenzale.
,
,
'
,
:
,
,
'
virus è circolante nell ambiente è suggerita
si presentano i seguenti sintomi ad esordio
brusco e improvviso
la presenza costante di febbre che in un numero
,
,
quando
:
'
.
,
,
anche superiori a 39°
un sintomo respiratorio ( tosse faringodinia
,
'
adozione
,
Pediatrica
,
'
,
'
)
,
,
,
,
respiratorie
vaccinati
,
,
'
.
)
'
'
d asma ».
;
perdita
,
.
,
genitori
,
congestione
'
nasale
)
;
un sintomo
,
)
.
di casi raggiunge valori elevati
non trascurabile
,
,
,
generale
,
,
,
,
.
,
,
diverse
,
'
situazioni
.
immediato
,
.
con diverse raccomandazioni rispetto alla
necessità o meno di un ricovero in ospedale
Raccomandazioni che si possono leggere nel grafico in
questa stessa pagina.
Ma quando si pu? parlare di influenza? In
una diagnosi di influenza nel momento in cui il
,
,
associata a fattori di rischio e deve essere
in caso di disidratazione insufficienza
respiratoria convulsioni o bronchiolite in lattanti sotto i
3 mesi.
Nonostante l influenza sia da considerarsi una
malattia molto comune comporta spesso un impatto
rilevante non solo dal punto di vista sociale (
di giorni di scuola assenza dal lavoro dei
assistenza domiciliare da parte di persone
dai genitori la trasmissione dell infezione ai
familiari e soprattutto agli anziani ma anche e
soprattutto da quello clinico ed economico Spesso
infatti un' influenza comporta un notevole
incremento del consumo di antibiotici e di antifebbrili
affollamento negli ambulatori dei Pediatri di Libera
Scelta e nel Pronto Soccorso degli ospedali con un
significativo aumento del rischio di
in ordine di
internazionali
'
,
,
,
provati
devono
contenere
virus influenzale è il terzo agente
frequenza che causa infezioni ospedaliere in età
pediatrica dopo il virus respiratorio sinciziale e il
rotavirus L obiettivo è quindi quello di evitare
ospedalizzazione se non indispensabile.
Per individuare i pazienti da ricoverare e quelli da
trattare a domicilio raccomandano i pediatri è
importante attenersi a criteri scientificamente
le più recenti linee guida nazionali e
riguardo la gestione di soggetti pediatrici con
sindrome influenzale identificano quattro
,
,
,
accorgimenti
attenzione
l
'
,
'
Il
,
;
,
,
sistemico ( cefalea malessere
sudorazione brividi ).
Nei bambini più piccoli che non sono in grado di
descrivere i sintomi sistemici l influenza si pu?
manifestare con irritabilità pianto e inappetenza
e soprattutto nel lattante pu? essere
nel 10-20%% dei casi da vomito e diarrea.
,
generalizzato
,
,
,
,
'
,
,
,
,
,
,
accompagnata
ospedalizzazione.
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Copyright (Giornale di Brescia)
Riproduzione vietata
,
'
,
sotto
,
,
Susanna Esposito
,
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Laterapia
II
picco
influenzale
gli esperti
,
,
secondo
dovrebbe
arrivare entro fine
mese
.
Sono molte
tuttavia
,
,
le persone
che in questi giorni
sono a letto con la
febbre Per quanto
riguarda i bambini
.
,
gli esperti
sconsigliano di
affollare il pronto
se non
casi gravi anche il
ricovero è da
escludere
soccorso e
,
in
,
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ECE=MI
A CASA
IN OSPEDALE
" non si richiede necessariamente il
ricovero ma soltanto una più
attenta osservazione medica per
individuare tempestivamente
eventuali complicanze quando si è
in presenza di una delle seguenti
condizioni preesistenti cardiopatie
non cianogene asma
patologia respiratoria
cronica fibrosi cistica insufficienza
renale ed epatica diabete e altre
malattie metaboliche
congenite e acquisite
malattie neoplastiche terapia
,
,
:
,
moderatograve ,
,
,
,
,
immunodeficienze
,
,
steroidea prolungate
" non
;
si richiede necessariamente il
ricovero ma la gestione a livello
domiciliare o ambulatoriale da
parte del pediatra quando si è in
presenza dei seguenti segni o
sintomi disidratazione correggibile
per via orale basso peso neonatale
,
,
:
,
o prematurità
in soggetto di età
superiore a 3 mesi lieve distress
respiratorio episodi di convulsioni
febbrili successivi al primo e non
complicati
,
,
"
si pu? considerare il ricovero in
presenza delle seguenti condizioni
incapacità della famiglia a gestire il
problema condizioni economiche o
sociali che non garantiscono
un' adeguata assistenza a domicilio
età inferiore a 3 mesi associata a
uno o più fattori di rischio
bronchiolite in etàsuperiore a 3
:
,
,
,
mesi
di
,
saturazione
02 pari a 92-95%%
;
è fortemente
raccomandato
ilricovero immediato nelle seguenti
condizioni disidratazione che
richiede reidratazione per via
endovenosa o altra terapia per via
:
venosa frequenza respiratoria
,
min o saturazione 02
insufficienza respiratoria
convulsioni ( primo episodio ) o
sintomi neurologici bronchiolite in
lattante di età inferiore a 3 mesi
<70
atti
<92%%
,
,
,
cai
UlUpalle
cianogene
segni di sepsi.
,
;
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