N. 67 - Nuova Serie Settembre 2015 www.dainostriquartieri.it PROFUGHI, L’IMPEGNO DELLA CHIESA di Paolo Pirovano L’esortazione dell’Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, alle parrocchie, non è caduta nel vuoto. Anzi: se vogliamo dirla tutta, pochi giorni dopo è stata recepita e rilanciata da Papa Francesco su scala mondiale. Invito immediatamente abbracciato dalla Chiesa italiana con il presidente della Conferenza episcopale italiana, Angelo Bagnasco, il quale fa una stima di 108mila persone da accogliere nelle parrocchie. Sono almeno dieci, al momento di andare in stampa, le comunità religiose milanesi che si sono offerte per l’accoglienza. Il primo passo lo ha fatto la stessa Curia, mettendo a disposizione sei strutture destinate ai profughi in arrivo a Milano. Ma la gara di solidarietà si è poi allargata: gli addetti della Caritas Ambrosiana - che gestisce dal punto di vista operativo l’emergenza - stanno effettuando sopralluoghi nelle parrocchie che hanno offerto spazi. La Milan col coeur in man (la Milano con il cuore in mano), ora come nel recente passato, ha quindi risposto in modo lodevole e caritatevole. Tutto molto bello ma occorre guardare oltre l’emergenza. Non si possono solo riempire palestre e locali con brande: in questo modo si risolve un problema (quello già importante di un letto su cui dormire e di un tetto sotto cui ripararsi e mangiare, soprattutto adesso che è in arrivo la brutta stagione), non la questione nella sua complessità. Servono - ed è necessario l’intervento di Governo e Unione europea - una visione d’insieme e decisioni per garantire ai profughi un futuro fatto di relazioni. I minori, per esempio, devono andare a scuola, gli adulti devono integrarsi, imparare la lingua, lavorare. Perché è chiaro che, come scrive Marina Corradi su “Avvenire”, non è mai esistita una migrazione che non avesse per il Paese ospitante un tornaconto economico. Questo può tuttavia valere per la Germania, che ha bisogno di braccia. Qui in Italia in teoria le braccia ci sono, quello che manca è il lavoro. L’Esecutivo italiano e l’Unione europea dovranno quindi affrontare e risolvere tematiche complesse, che considerino emergenza profughi e crisi economica. È una sfida o, se volete, una scommessa. Certo è che il mondo è a colori e anche l’Unione europea - dopo avere lasciato l’Italia sola al suo destino - ha finalmente capito che deve smettere di pensare in bianco e nero. NEL QUARTIERE RUBATTINO INAUGURATA LA SCUOLA DELL’INFANZIA E ASILO NIDO Dopo una lunga attesa la struttura è operativa dal 3 Settembre ed accoglie 188 bambini M artedì 1° settembre è stata una giornata che gli abitanti del quartiere Rubattino ricorderanno per molto tempo. Dopo 12 anni di richieste e battaglie, l’attesa è finita: anche in questo quartiere che negli anni vedeva ampliarsi sempre di più, c’è finalmente una scuola dell’infanzia e asilo nido. Ad inaugurarla c’erano proprio i bambini e i loro genitori, insieme a Carmela Rozza, Assessore per i Lavori pubblici e Arredo Urbano e molti consiglieri di Zona 3, tra cui il Presidente Renato Sacristani. «Una scuola attesa da anni che finalmente si è realizzata dando la possibilità a tanti piccoli abitanti del quartiere di rimanere legati al territorio circostante» è la soddisfazione espressa da Caterina Antola, Presidente della Commissione Educazione ed Istruzione Pubblica del Consiglio di Zona 3. Dopo il taglio del nastro, c’è stata la visita ai locali compiuta sotto la guida della direttrice della struttura. I cittadini presenti, considerando una parentesi ormai chiusa quella della lunga attesa per la struttura, ne hanno sottolineato le potenzialità: grandi spazi liberi e molto luminosi, con sfumature crema dal pavimento, ai muri, ai soffitti, ai mobiletti dal taglio essenziale. E poi angoli morbidi per il gioco e per il riposo, questa volta sì colorati con tenui sfumature di verde, azzurro, lilla, giallo… colori che hanno anche il compito di rendere ben individuabili ai bambini le diverse aule, che portano i nomi della “terra”, dell’“acqua”, dell’aria. La stessa proposta c’è al nido: gli stessi spazi luminosi e ben attrezzati di oggetti morbidi da usare come si desidera, anche per riposare. I lettini per il sonno poi sono una vera e propria rivelazione: tatami azzurri posati a terra con spalliere basse, profilate come onde marine e dello stesso colore del mare. Sono bastati pochi minuti perché i bambini presenti riconoscessero il nuovo spazio come proprio; se ne sono impossessati giocando con gli attrezzi presenti, sedendosi ai Segue a pag. 2 AMBIENTE, BENE COMUNE? Mercoledì 21 Ottobre ore 20.45 invita alla serata DI LUCA COSTAMAGNA Segretario Associazione Amici di “Dai Nostri Quartieri” È questo il titolo della serata che Dai Nostri Quartieri ha organizzato per Mercoledì 21 Ottobre, alle ore 20.45, presso il cinema Palestrina. Provocati dalla pubblicazione dell’Enciclica Laudato Sì di papa Francesco, ci siamo domandati come raccogliere le analisi di una situazione drammatica e insostenibile. Segue a pag. 6 AMBIENTE, BENE COMUNE? UNA CONVERSAZIONE CON: Luigi Andreoli, presidente Dai Nostri Quartieri Don Alberto Vitali, resp. uff. migranti Diocesi di Milano Prof. Paolo Pileri, Prof. di pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano Presso il Cinema Palestrina, Via G.P. da Palestrina 7 - |M| Loreto 2 Lambrate - Ortica Il fiume Lambro verso la rinascita Il Comune di Milano aderisce alla Convenzione per il Parco Media Valle del Lambro Di GIUSEPPE PRESTIA Buone notizie per il fiume Lambro. Il 2 settembre scorso il Comune di Milano, insieme a quello di Monza, ha aderito alla Convenzione per la promozione e la gestione coordinata del Parco Media Valle del Lambro, nato nel 2006 per iniziativa dei Comuni di Brugherio, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni. In tal modo l’area verde tutelata raggiunge ora 660 ettari. Scopi principali della Convenzione sono la “conservazione e il miglioramento della qualità ambientale e della continuità dell’ecosistema fluviale del Lambro nel suo tratto urbano”, la messa in sicurezza del suo alveo e la connessione con i parchi regionali limitrofi. Come ha sottolineato l’Assessore all’Urbanistica Francesca Balzani al momento della firma, si tratta di un “passo fondamentale per l’ampliamento e la valorizzazione del verde cittadino”, costituito pure “dalla cintura di aree verdi ed agricole che circondano Milano, al centro di un percorso di rinascita e riscoperta che ne accresce la qualità ambientale e la possibilità di fruizione da parte dei cittadini” e ciò anche in vista “della riqualificazione e del miglioramento della qualità urbana nella zona est della città”. A quest’ultimo punto è legata la soluzione di alcuni seri problemi che hanno interessato nei mesi scorsi il Parco Lambro, una delle aree che rientrerà nel Parco Media Valle del Lambro. Innanzitutto la moria di pesci nel laghetto situato nei pressi di Via Feltre, dovuta, sembra, alla scarsa ossigenazione dell’acqua. Conseguenza indiretta di ciò è stata l’intossicazione che ha colpito germani e anatre (alcuni esemplari sono morti) che si sono nutriti della carne dei pesci in putrefazione. In secondo luogo la questione dell’accesso delle auto, il cui ingresso era stato nuovamente consentito da un’ordinanza del Sindaco del maggio scorso per facilitare il transito e la sosta dei veicoli diretti ai pubblici esercizi che si trovano all’interno del parco. Nelle intenzioni delle autorità la frequentazione serale da parte di clienti e avventori dovrebbe costituire un elemento di “rivitalizzazione” del luogo. Il provvedimento ha tuttavia suscitato le proteste del Consiglio di Zona, che non è stato consultato, e di alcune associazioni che ne hanno chiesto l’immediata revoca, per cui è probabile che venga ulteriormente modificato. L’auspicio è che l’inserimento nel Parco Media Valle del Lambro possa permettere una gestione migliore e una soluzione più agevole dei problemi riguardanti il Parco Lambro. Settembre 2015 LA SCUOLA DELL’INFANZIA E ASILO NIDO Segue da pag. 1 tavolini, sdraiandosi sui materassini colorati con allegria! La struttura, aperta dal 3 Settembre accoglie in questi primi mesi un numero ridotto di bambini, proprio per consentire l’implementazione dei dettagli. A pieno regime ci saranno 60 posti all’asilo nido e 138 alla scuola dell’infanzia. Al piano terra ci sarà la scuola materna con 5 sezioni ed ogni sezione avrà un proprio servizio igienico e accesso diretto al giardino. Al primo piano ci sarà l’asilo nido con 3 sezioni ed ogni sezione sarà dotata di terrazze esterne semicoperte. Il nido avrà anche uno spazio cucina, mentre in giardino sono stati realizzati gli spazi per gli orti. Una struttura (costata 4 milioni e 700.000 euro) raggiungibile da tutti a piedi, attraverso le strade pedonali che caratterizzano il quartiere: niente doppie file, niente ingorghi alle ore di punta, ma un nuovo polo di aggregazione sociale grazie ai bimbi che lo frequenteranno e che vi troveranno un ambiente sereno, adatto alla loro crescita affettiva e relazionale. Su www.dainostriquartieri.it le immagini della festa d’inaugurazione. ORTICA IN FESTA 1-4 OTTOBRE Mercoledì 30 settembre Ore 9.00 TORNEO DI PALLACANESTRO tra le scuole superiori del quartiere c/o istituto Pasolini ,organizzazione delle scuole,della società sportiva ASPES e dell'ANPI Ortica. Ore 18.00 in via San Faustino 5 inaugurazione mostra fotografica "Antichi borghi della periferia Milanese. Scorci." di R. Visigalli a cura di Fond. Milano Policroma e Clavicembalo Verde. Giovedì 1ottobre Ore 19.00 in via San Faustino 5, presentazione del libro Epopea Hippy con musica, immagini, aperitivo a cura del Circolo Ortica Venerdì 2 ottobre Ore 17.30 in via San Faustino 5 , a cura della coop edif. Ortica presentazione del libro di Giuffrida" Un treno carico di diritti" ne discutono Carmela Rozza, Rocco Ungaro, Anna Celadin Ore 19.00 c/o per la rassegna Teatro nei Cortili, via San Faustino 3 inizio rassegna Ortica in Jazz a cura del circolo culturale giovanile ZIP Ore 20.00 cena associativa in coop (necessario prenotare) a cura dei cucinieri dell'Ortica Sabato 3 ottobre Ore 15.00 in coop iniziativa culturale per gli anziani a cura delloSPI lega Forlanini "Alimentazione e stili di vita"con la partecipazione di S.Passsaretti, segr. SPI di Milano e dei Dott.. P.Pasanisi e M.Cortellini dell'Istituto Tumori Ore 17.00 S. Messa Vigiliare Solenne in Santuario Ore 18.30 inaugurazione nuova lapide al partigiano V. Cortese in via San Faustino a cura ANPI Ortica Ore 19.00 per la rassegna Teatro nei cortili in via San Faustino 3 "Pippo vola sulla città"di F. Di Rosa e D. Stecconi ispirato al libro di A. Quatela a cura di ANPI Ortica e Bella Ciao Milano a seguire in Coop e presentazione del volumetto a ricordo delle iniziative sul settantesimo Liberazione in Ortica Ore 20.00 cena partigiana in coop (necessita prenotare) Ore 21.00 c/o santuario Ortica coro Karacorum, concerto di musiche sacre Ore 21.30 prosegue la rassegna Ortica in Jazz c/o una cascina di via Cavriana a cura di Zip Domenica 4 ottobre Tutto il giorno stand in piazza di: Comunità Pastorale,ANPI Ortica, Emergency zona 3, Vivirubattino, SPI Forlanini,Gas di zona, coop. Ortica, Ass. Cuochi, ist. Pasolini, Ecc... Ore 9.00 S.Messa in Santuario Ortica Ore 10.00 in piazza Ortica esibizione di thai chi a cura della scuola Happy Tay Chi Ore 12.30 pranzo sociale di tutte le associazioni sul segrato della chiesa (prenotazione obbligatoria, 300 posti) Risotto preparato dalle lady chef delll'associazione cuochi di Milano e Provincia e dai cucinieri dell'Ortica. Ore 14.00 partenza gara podistica per le vie del quartiere organizzata da Ortica Team Dalle ore 14.30 presentazione piatti di cucina da parte Associazione Cuochi Milano Dalle ore 14.30 finali del torneo di biliardino organizzato dal Circolo dell'Ortica Ore 15.30 esibizione ginnica Soc. Pro Patria 1883 Ore 16.00 gioco d'azzardo. In piazza giochi per bimbi per riflettere sui danni provocati dai giochi d'azzardo a cura di Vivirubattino Ore 16.30 in piazza Spettacolo "Arti pre carie" ovvero prima del mal di denti con e diR. Pansardi, intrattenimento per grandi e piccini. A cura di Emergency Ore 17.00 S. Messa Solenne in Santuario Ore 21.00 prosegue Ortica in Jazz presso coop Ortica a cura di Zip Lunedì 21 e mercoledì 30 Settembre gli ultimi incontri di ascolto Bilancio partecipativo, 9 mln per investimenti 1 milione di euro per ciascuna zona per asili, spazi verdi, arredo urbano, manutenzioni… Di Redazione N ove milioni di euro per tutta Milano: un milione di euro per ogni zona della città. È questa l’iniziativa della Giunta Comunale riguardante il Bilancio Partecipativo, uno strumento con cui il Comune programma e rendiconta le spese per le attività ed i servizi effettuati. I nove milioni del bilancio partecipativo possono essere utilizzati solo per spese di investimenti, cioè spese in conto capitale per interventi straordinari di nuove opere (e attrezzature) o per la manutenzione di opere esistenti. Nel 2014 le entrate del Comune sono state pari a 5,1 miliardi di euro: 3 miliardi di entrate correnti, 1,5 miliardi di entrate in conto capitale e 230 milioni relativi all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, più altre entrate. Sul fronte delle uscite, invece, nel 2014 sono state pari a circa 4,7 miliardi di euro: 2,7 di spese correnti e 1,5 miliardi di spese in conto capitale. Il bilancio partecipativo, inventato a Porto Alegre sulla fine degli anni ’80, è uno strumento già utilizzato da molti paesi del mondo per il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte pubbliche. La “partecipazione” a questo bilancio, cioè alla decisione e indirizzo di come e quanto (nell’ambito sempre di 1 milione di euro per zona) spetta a tutti coloro che abitano, studiano o lavorano (quindi anche i non residenti) a Milano di età pari o superiore ai 14 anni. Il percorso, partito a Luglio, si concluderà a Novembre e si articola in 4 fasi: 1) ASCOLTO (Luglio - Settembre) Spiegazione e raccolta delle esigenze tramite incontri pubblici. 21 Settembre ore 20.30 al Centro socio ricreativo di Via Crescenzago 56. 30 Settembre ore 20.30 La balera dell’Ortica di V. Amadeo 78. 2) CO-PROGETTAZIONE (Ottobre) selezione dei progetti presentati tramite laboratori gestiti da facilitatori esperti che lavoreranno a stretto contatto con i tecnici e i funzionari del Comune, per orientarsi su progetti fattibili e sostenibili. 3) VOTO (Novembre) per la scelta dei progetti da realizzare, nei punti dedicati nei quartieri e nel sito del progetto. Per ciascuna Zona saranno scelti i progetti più votati fino all’esaurimento delle disponibilità finanziarie. 4) MONITORAGGIO (Dicembre) Al termine i progetti elaborati saranno pubblicati su questo sito e pubblicizzati attraverso materiali divulgativi e tramite evento aperto a tutti. CINECIRCOLO ACQUABELLA pubblichiamo per ora i film proiettati nella prima parte dell’anno sociale CINEFORUM ANNO SOCIALE 2015/2016 SERATE DI PROIEZIONE Mercoledì e Giovedì ore 20,45 “Sala della Comunità” di S. Croce via Cicognara 17, angolo via Goldoni L’ INGRESSO È RISERVATO AI SOCI ISCRITTI N° 3 Novità dal Comune Settembre 2015 DATA TITOLO REGISTA ANNO NAZIONALITA’ 1 14/15 OTT 15 L’ AMORE BUGIARDO GONE GIRL D. FINCHER 2014 USA 2 21/22 OTT 15 SONG’ E NAPULE M e A MANETTI 2013 ITALIA 3 28/29 OTT 15 LA SPIA A. CORBIJN 2014 D/GB/USA 4 4/5 NOV 15 CLASS ENEMY R. BICEK 2013 SLOVENIA 5 11/12 NOV 15 SILS MARIA O. ASSAYAS 2014 FRANCIA 6 18/19 NOV 15 SI ALZA IL VENTO H. MYAZAKY 2013 GIAPPONE 7 25/26 NOV 15 ANIME NERE F. MUNZI 2014 ITALIA/FRANCIA 8 2/3 DIC 15 WALESA-L’ UOMO DELLA SPERANZA A. WAJDA 2013 POLONIA 9 9/10 DIC 15 IL SALE DELLA TERRA W. WENDERS-J.R. SALGADO 2014 BRA/ITA/FRA 10 16/17 DIC 15 CRISTIADA D. WRIGHT 2014 MESSICO ISCRIZIONI IN SEDE VIA C. GOLDONI 75 DAL 23 SETTEMBRE AL 11 OTTOBRE MERCOLEDÌ, GIOVEDÌ, VENERDÌ ORE 10/12 – 18/19 - SABATO ORE 18/19 – DOMENICA ORE 11.30/13.OO DAL 14 OTTOBRE DALLE ORE 20,00 - AL CINEMA NELLE SERATE DI PROIEZIONE Quota Iscrizione: 95,00 € compresa tessera associativa cinecircolo Info cell. 3281594126 – [email protected] L’OPINIONE VERSO UN BILANCIO COMUNALE PARTECIPATO E SOLIDALE ? DI GIOVANNI AGNESI* Da sempre favorevole al federalismo, al decentramento e ad un bilancio partecipato e sociale sto seguendo con particolare interesse la proposta della Giunta Comunale sulla gestione di circa 9 milioni di euro del Bilancio Comunale (un milione per Zona) con la partecipazione dei cittadini. La vera politica, espressione di vera democrazia parte dagli individui, dalle loro più semplici e naturali aggregazioni di carattere sociale, religioso e culturale, da quanti si trovano riuniti da bisogni, desideri e speranze. Partendo da queste persone, dalle loro esigenze, diritti e doveri vissuti quotidianamente, possono essere sviluppati e prendere forma progetti politici a livello innanzitutto locale, come i Consigli di Zona, per passare poi al Consiglio Comunale. I Consiglieri di Zona, unitamente ai cittadini, i comitati, le associazioni, le aggregazioni sociali, i gruppi di volontariato vogliono partecipare attivamente alla politica dei quartieri in modo da poter esprimere le priorità e le necessità più immediate della popolazione sui piani urbanistici (asili, scuole, parcheggi, servizi, impatto ambientale, ecc.), così pure per i piani viabilistici e del traffico, sui piani socio-sanitari, ecc. Compito dei Consigli di Zona verificare le proposte e approvare tali interventi dandone le priorità, elaborare e deliberare bilanci Zonali e relativi budget da discutere con gli Assessorati e unitamente con le altre Zone per partecipare alla definizione del Bilancio Comunale. Questo è il vero Bilancio Sociale Comunale di cui i cittadini sono parte attiva tramite i Consigli di Zona e che dovranno verificarne la realizzazione finale. Essendo questo, secondo me, l’obiettivo concreto della partecipazione democratica dei cittadini alla gestione della città, speravo in una volontà politica più marcata, in un processo e programma più preciso, dando un forte valore ai Consigli di Zona in questa operazione, onde evitare l’immagine di una iniziativa interessante, ma monca, estemporanea se non populista. * già consigliere di Zona SEGNA LE DATE! Concerti natalizi dei cori decanali Lambrate, 18 Dicembre San Gerolamo Emiliani (Via Don Calabria) Porta Venezia, 19 Dicembre S.S. Redentore (V. da Palestrina) Città Studi, 20 Dicembre Santa Maria Assunta (Via Fossati ang. Via Pacini) 4 Viabilità e segnalazioni in Zona 3 Settembre 2015 LA CHIUSURA DI CORSO PLEBISCITI Dal 23 Agosto chiuso al traffico fino al 31 Dicembre 2017 P roseguono i lavori della linea metropolitana 4 per quanto riguarda uno dei tratti che riguarderà la nostra zona 3. Nell’ambito della realizzazione della futura stazione Dateo, da Domenica 23 agosto sono iniziati i lavori che hanno comportato la chiusura al traffico di corso Plebisciti con la conseguente deviazione delle linee ATM 54 e 61 fino al 31 dicembre 2017. In particolare per la Linea 54, non vi è più il transita in corso Plebisciti, con la conseguente modifica il percorso in deentrambe le direzioni, tra piazzale Dateo e piazzale Susa: in direzione Centro (capolinea Duomo M1-M3): percorso regolare fino a piazzale Susa, poi invece di proseguire in corso Plebisciti, svolta in via Sidoli, piazza Novelli, via Gustavo Modena, viale dei Mille, piazzale Dateo, corso Indipendenza, quindi riprende il percorso regolare; In direzione Lambrate (capolinea Lambrate FS-M2): percorso regolare fino a piazzale Dateo, poi, invece di proseguire in corso Plebisciti, svolta in viale dei Mille, via Gustavo Modena, piazza Novelli, via Sidoli, via Gozzi, piazzale Susa, quindi riprende il percorso regolare. Fermate soppresse Direzione Centro (capolinea Duomo M1-M3) - Corso Plebisciti prima di via Cicognara Direzione Lambrate (capolinea Lambrate FS-M2) - Piazzale Dateo prima di viale Piceno; - Corso Plebisciti 18 dopo via Compagnoni. Le Nuove fermate per la direzione Centro (capolinea Duomo M1-M3) sono Via Sidoli dopo via Gallina e Via Gustavo Modena prima di viale dei Mille (con linea 62). Quelle per la direzione Lambrate (capolinea Lambrate FS-M2) invece: Viale dei Mille dopo corso Plebisciti; Viale dei Mille tra civico 46 e 48; Via Gustavo Modena prima di piazza Novelli (con linea 62); Via Sidoli dopo via Cicognara. Da Lunedì 7 settembre sono iniziati i lavori di realizzazione dei diaframmi nel cantiere della Stazione Argonne e del Manufatto Argonne-Susa, che poi proseguiranno lungo tutta la linea nell’arco dei prossimi mesi. I diaframmi sono delle pareti in cemento armato, poste lungo il perimetro delle stazioni e dei manufatti, che “sostengono” e contengono il terreno evitando che possa cedere durante lo scavo e le successive attività di costruzione. L’ultimo passaggio consiste nel consolidamento del terreno, con la sua capillare foratura e l’iniezione del materiale consolidante al fine di prevenire infiltrazioni d’acqua nelle strutture in fase di realizzazione. Per mitigare l’impatto di queste attività, le lavorazioni si svolgono dal lunedì al sabato, prevalentemente in orario diurno. PARCO ROMANO, A QUANDO LA RISTRUTTURAZIONE? È questa la domanda che si pongono tante mamme e nonne che portano i loro figli e nipoti a giocare. Il parchetto di via Zanoia è infatti in condizioni decisamente precarie, con un pavimento ormai non calpestabile senza incorrere nel rischio di facili cadute. Se la condizioni dei giochi non è infatti così disastrosa, a preoccupare sempre di più è la tranquilla dei Le precarie condizioni del parco bambini, delle loro corse, della loro possibilità di gioco in uno degli spazi verdi più frequentati del quartiere di Città Studi. Si attendono risposte dal Consiglio di Zona 3 e dal Comune. Nelle scorse settimane l’Ass. Amici di “Dai Nostri Quartieri”, a nome di tanti genitori, ha chiesto la posa del cartello con gli orari di apertura e chiusura, assente da mesi. Linea 61 modifica il percorso in entrambe le direzioni, tra piazzale Dateo e via Botticelli, con transito in viale dei Mille, piazza Ascoli, via Juvara, largo Rio de Janerio. Non transita in corso Plebisciti, piazzale Susa e viale Romagna. NUOVE Fermate Direzione largo Murani: viale dei Mille dopo corso Plebisciti; viale dei Mille tra i civici 46 e 48; viale dei Mille prima di piazza Ascoli; via Juvara dopo via Vanvitelli mentre per la direzione largo Brasilia: via Juvara dopo via Vanvitelli; via Juvara dopo via Bronzino; viale dei Mille prima di via Gustavo Modena. Direzione largo Murani: piazzale Dateo prima di piazzale Piceno; corso Plebisciti 18 dopo via Compagnoni; viale Romagna dopo piazzale Susa; viale Romagna prima di largo Rio de Janeiro; Direzione largo Brasilia: viale Romagna all’altezza di piazza Ferravilla; viale Romagna 1 prima di piazzale Susa; corso Plebisciti prima di via Cicognara. Info su www.metro4milano.it FERMATA ATM VIA BASSINI Sono numerose le richieste che abbiamo ricevuto da parte di anziani fruitori delle linee del tram che sostano in via Bassini, all’altezza di via Ponzio. La fermata infatti è priva di panchine che si rendono necessarie per anziani e mamme incinta che con fatica riescono ad aspettare in piedi l’arrivo del tram. Ad Atm e al consiglio di zona la richiesta di risolvere questo piccolo ma importante problema. STIRERIA E PICCOLA SARTORIA via Wildt angolo via Carpi, Milano Aperto da martedì a venerdì, dall 10.00 alle 18.00 T 02.26822423 E [email protected] 5 News dai quartieri Settembre 2015 Rivolto a bambini e ragazzi dai 5 ai 19 anni «MI PRENDO CURA DI TE», per accompagnare e dare fiducia In Città Studi un centro per l’infanzia e l’adolescenza: un ponte tra le famiglie, la scuola e i ragazzi. DI LUCA COSTAMAGNA Via Valvassori Peroni 43, esattamente davanti alla Biblioteca e Auditorium della zona 3. È qui che ha sede “Mi prendo cura di te” ed è qui che incontro Gaia e Federica, ideatrici di questo progetto partito poco più di un anno fa. Cominciamo dal nome: Mi prendo cura di te… di cosa si tratta? Abbiamo scelto questo motto non per un facile slogan, ma per dire l’impegno, “l’anima” che vogliamo dare a questo centro per l’Infanzia e l’adolescenza. Mi prendo cura di te è nato (e con questo nome) perché ci siamo resi conto di un approccio un po’ facile nei confronti di chi fa fatica a studiare, a concentrarsi: si pensa che i ragazzi vadano “aggiustati dall’esterno” per correggerli nelle loro fragilità scolastiche. Noi vogliamo ribaltare questo punto di vista: anziché “cambiare” queste fragilità e affrontarle con grandi e immediate pretese, vogliamo anzitutto individuarle e accompagnarle con i giusti tempi, altrimenti l’autostima già bassa diventa pari a 0. Diciamo “accompagnare” proprio pensando all’immagine “classica” delle ripetizioni: bambini che si sentono costretti a fare i compiti e che però si sentono soli in questa fatica che diventa solo dovere. A chi si rivolge “mi prendo cura di te?” Un po’ a tutte le difficoltà: dalla semplice fatica nei compiti, alla scarsa concentrazione… ma la nostra attenzione specifica è rivolta ai disturbi dell’apprendimento: dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia. Attraverso l’uso di metodologie innovative e software con cui stimoliamo l’autonomia del bambino/ragazzo, previsioniamo obiettivi mirati e ne pianifichiamo i tempi e le modalità. Come, concretamente? Il punto di partenza è proprio individuare le fatiche di un bambino, di un ragazzo. Solo così “mi prendo cura di te” fa la differenza. Ci attiviamo per un accompagnamento che può essere più o meno a seconda della situazione. Diamo quindi un’attenzione personale e specifica alla persona che abbiamo davanti, con fiducia relazionandoci con la famiglia e la scuola. Quale ruolo giocano le famiglie e le scuole? È un gioco di squadra, nel quale noi vogliamo mettere la palla al centro: cioè la situazione da affrontare, da giocare, da vincere. Le famiglie sono fondamentali perché costruiscono con noi un percorso di recupero. In questa fase è importantissima anche la scuola, con la coordinatrice di classe in particolare. Dalla nostra esperienza ci accorgiamo sempre di più di quanto prendersi cura di un bambino/ragazzo è un percorso sempre nuovo e diverso. Mi prendo cura di te è aperto tutti i pomeriggi dalle 14 alle 19 (la mattina su appuntamento) e il Sabato mattina. È possibile contattare Gaia e Federica su facebook alla pagina “Mi prendo cura di te” e sul sito, in aggiornamento, www.miprendocuradi-te.it, ma soprattutto nella loro sede: accogliente e pronta a prendersi cura (è il caso di dirlo) di chi vi entra, anche solo per informarsi. Tel: 346.5418958 Email: [email protected] Gaia Fantoni Educatrice con Master in «Disturbi dell’apprendimento e DSA Homework Tutor - Esperto Erickson Tel: 349.3142310 - Email: [email protected] Iniziative culturali in zona 2-3 • PERIODO SETTEMBRE-NOVEMBRE 2015 Fertilizhead City Art, via Dolomiti 11 Personale dell’artista Vorticerosa a cura di Micaela Mander. Info: 335 7689814 - Apertura: 11 settembre - 26 settembre Conferenze La Martesana è bella anche in bici Biblioteca Crescenzago, via don Orione 19 Presentazione del libro omonimo di Giancarlo Mele Info: 02 88465808 24 settembre 2015 - ore 18.30 - Ingresso libero Le parole delle donne: Dacia Maraini Biblioteca Crescenzago, via Don Orione 19 Incontro dedicato alla nota scrittrice;a cura diTeatro delle donne Info: 02 88465808 23 ottobre 2015 - ore 20.30 - Ingresso libero Concerti La musica negli orti Orti di via Canelli Concerto di “Arpe in coro”. Info: 02 88458300 4 ottobre 2015 - ore 10.00 - Ingresso libero Mostre ed esposizioni Nautilus. Dal mare energia per il pianeta Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2 Mostra promossa dalla Provincia di Milano Info: 02 77406302 Apertura: 1 maggio - 31 ottobre - Ingresso libero Antichi borghi della periferia milanese. Scorci Cooperativa Edificatrice Ortica, via San Faustino 5 Mostra fotografica di Roberto Visigalli a cura della Fondazione Milano Policroma. Info: 02 87395616 Apertura: 30 settembre - 6 ottobre - Ingresso libero Francesco Arena. 1,4,7 Galleria Raffaella Cortese, via Stradella 1-4-7 I tre spazi della galleria ospitano altrettanti progetti dell’artista. Info: 02 2043555 Apertura: 24 settembre - 21 novembre - Ingresso libero La metropoli sognata Galleria Pisacane Arte, via Pisacane 36 Personale dell’artista Meloniski da Villacidro. Info: 02 39521644 Apertura: 1 settembre - 15 settembre - Ingresso libero Come funziona l’estate Dimora Artica, via Matteo Maria Boiardo 11 (cortile) Personale dell’artista Stefano Serusi. Info: 380 5245917 Apertura: 11 settembre - 26 settembre (su appuntamento) Ingresso libero Semestre Espositivo (Ingresso libero) ArtePassante, Passante Ferroviario stazione Repubblica Personali e collettive a cura di Guizart. Info: 347 8312124 Quantistico e Arte (1 settembre - 15 settembre) Casa Riciclo (16 settembre - 30 settembre) 20 Artisti, 8 Idee, 160 Emozioni (1 ottobre - 15 ottobre) Nuove Visioni (16 ottobre - 30 ottobre) Omaggio a Lucio Fontana Fondazione Marconi, via Tadino 15 Per la prima volta in Europa verrà esposta l’opera “Concetto spaziale, Trinità” nell’allestimento che l’artista stesso elaborò in alcuni disegni del 1966, ma che non riuscì mai a vedere compiuto; in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana. Info: 02 29419232 Apertura 24 aprile - 31 ottobre - Ingresso libero Maria Evelia Marmolejo Prometeo Gallery, Via Ventura 3 Prima mostra personale dell’artista in Europa, dell’arte performativa in America Latina. Info: www.prometeogallery.com Apertura: 17 Settembre - 6 Novembre dalle 19.00 alle 21.30 Trovi gli altri eventi su www.dainostriquartieri.it A cura di Riccardo Tammaro (Fondazione Milano Policroma) 6 Speciale Laudato Sì Settembre 2015 Laudato Sì, Lettera Enciclica DI DANIELA SANGALLI Quest’anno per la prima volta la Chiesa cattolica ha celebrato il 1° settembre la “giornata mondiale di preghiera per la cura del creato”, istituita da papa Francesco. Prima dell’estate l’enciclica Laudato Sì è stata presentata in varie occasioni, che ne hanno evidenziato la ricchezza di contenuti e la denuncia contro la crisi ambientale, economica e sociale. Due prospettive differenti sono emerse dall’esperienza di due vescovi che svolgono la loro missione in contesti geografici e umani diversi. Lo sguardo dal Sud del mondo. Mercoledì 24 giugno presso la Chiesa di Stefano a Milano, Mons. Luis Infanti, vescovo di Aysén (Patagonia cilena) ha tenuto una riflessione sul tema “L’enciclica Laudato sì, una speranza per il pianeta”. Mons. Infanti ha accompagnato le popolazioni indigene nelle rivendicazioni contro lo sfruttamento del territorio e delle acque della Patagonia ed è autore di una lettera pastorale dal titolo “Dacci la nostra acqua quotidiana”. Ha sottolineato il collegamento, fatto dal papa, tra il grido dei poveri e il grido della terra, perché lo sfruttamento selvaggio della terra va insieme all’emarginazione dei poveri. Papa Francesco non parla “dei” poveri, ma parla a partire “dai” poveri, l’enciclica non è neutrale, infatti il papa si mette dalla parte dei poveri richiamando la responsabilità del Nord del mondo, che con AL CINEMA PALESTRINA il consumismo e il neoliberismo, sta distruggendo non solo la vita umana ma il pianeta stesso. E ha portato l’esempio della privatizzazione dell’acqua: in Cile il 97% dell’acqua è di proprietà dell’Enel. L’acqua è un elemento essenziale per la vita di ogni vivente, ma le imprese private la utilizzano per i loro interessi. Nell’enciclica il papa critica l’antropocentrismo, che porta allo sfruttamento delle persone e dell’ambiente e invita a prendere coscienza del nostro potere e della nostra responsabilità su questi temi, e a operare una coraggiosa rivoluzione culturale, cambiando gli schemi mentali e culturali che portano alla distruzione. Lo sguardo dal Nord del mondo. Il 30 giugno, presso il Conference Center in Expo, il Card. Scola ha presentato l’enciclica, con la partecipazione, tra gli altri, del commissario generale di Expo Sala, del rettore dell’Università Cattolica Anelli, di Neil Thorns della Caritas inglese, del Ministro delle politiche Agricole Martina. Nella sua riflessione il cardinale ha sottolineato come il documento del papa sia il primo intervento nella storia della Chiesa che affronta il tema dell’ecologia in modo integrale. Afferma Scola: “Il papa ci fa capire che la vita umana non raggiunge il suo scopo se ognuno di noi non è capace di un rapporto equilibrato con se stesso, con gli altri, con il creato e con Dio”. Ispirandosi alla tradizione ortodossa, il papa afferma l’importanza di una conversione ecologica, e duran- Laudato sii, o mio Signore, per tutte le creature, specialmente per messer Frate Sole, il quale porta il giorno che ci illumina ed esso è bello e raggiante con grande splendore: di te, Altissimo, porta significazione. Laudato sii, o mio Signore, per sora Luna e le Stelle: in cielo le hai formate limpide, belle e preziose. Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e per l’Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo per il quale alle tue creature dai sostentamento. Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua, la quale è molto utile, umile, preziosa e casta. Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco, con il quale ci illumini la notte: ed esso è robusto, bello, forte e giocondo. te il dibattito il cardinale sottolinea la strada tipica del cristiano: “con-vincere con la testimonianza di stili di vita assunti in maniera integrale e capaci di toccare l’essenza della persona”. Un impegno per il futuro, che riguarda tutti, credenti e non credenti. Ambiente, bene comune? Mercoledì 21 Ottobre ore 20.45 la conversazione con Andreoli, don Vitali e Pileri Segue da pag. 1 Ecco perché il titolo “Ambiente, bene comune?”: una domanda molto semplice ma non banale, perché la sostenibilità ambientale del nostro pianeta necessita di un radicale cambio di rotta da parte di tutti gli abitanti della Terra. L’Enciclica Laudato Sì fin dalla prima pagina dice dell’universalità di questo impegno: a differenza di una qualsiasi enciclica, infatti, questa sulla cura del creato non è rivolta a “vescovi, presbiteri, diacono, popolo di Dio e tutti gli uomini di buona volontà” dicitura posta sotto tutti i documenti post Pacem in Terris di Giovanni XXIII. La Laudato Sì non ha destinatari specifici: è compito di tutti gli uomini accoglierne il grido di denuncia e raccoglierne i suoi molteplici messaggi. Leggiamo all’inizio dell’Enciclica che “la sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”. Mercoledì 21 Ottobre ci confronteremo perciò sul tema della cura dell’Ambiente nella sua universalità e lo faremo con l’aiuto di Luigi Andreoli, presidente dell’Associazione Amici di “Dai Nostri Quartieri” ed esperto di ambiente ed energia (che introdurrà la conversazione con delle slides), don Alberto Vitali, responsabile dell’Ufficio dei Migranti della Diocesi di Milano e infine il prof. Paolo Pileri, professore associato di pianificazione e progettazione urbanistica, territoriale e ambientale al Politecnico di Milano. A don Vitali abbiamo chiesto di parlare in proposito di questa Enciclica straordinaria che rischia di cadere nel dimenticatoio, anche per via dei tanti momenti che la chiesa vivrà in questi mesi: il Sinodo sulla Famiglia, il Convegno nazionale di Firenze e il Giubileo della Misericordia. Ma il 2015 è anche l’anno internazionale del suolo e non è sfuggita alla nostra attenzione la pubblicazione, nel mese di Aprile, del libro di Pileri dal titolo Che cosa c’è sotto, edito da Altraeconomia. Da sempre il prof. Pileri si occupa della “questione ambientale”, in particolare di analisi critica dei consumi di suolo, politiche di contenimento urbano e alternative all’attuale modello di sviluppo, come il progetto VENTO, dorsale cicloturistica VENenezia-Torino (progetto.vento.polimi.it). In questo libro, che Pileri presenterà e che sarà possibile acquistare in loco, viene spiegato che cos’è il suolo e perché ciascuno di noi deve conoscerlo, tutelarlo, difenderlo, per capire che cosa abbiamo sotto i piedi, quali sono le responsabilità, degli “inquilini” del piano di sopra e diventare “partigiani” del suolo. A questo incontro che non avrà i toni di un convegno per addetti ai lavori, ma le ambizioni di una conversazione divulgativa che raggiunga anche i non esperti, è attesa tutta la cittadinanza della zona 3. Perché se l’ambiente è un bene comune, dobbiamo essere al corrente di buone ragioni non tanto e solo per “difenderlo”, ma davvero per custodirlo come un dono prezioso. Luca Costamagna Settembre 2015 Speciale Laudato Sì 7 sulla cura della casa comune Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra, la quale ci sostenta e governa e produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba. Laudato sii, o mio Signore, per quelli che perdonano per amor tuo e sopportano malattia e sofferenza. Beati quelli che le sopporteranno in pace perchè da te saranno incoronati. Laudato sii, o mio Signore, per nostra sora Morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scampare. Guai a quelli che morranno nel peccato mortale. Beati quelli che si troveranno nella tua volontà poichè loro la morte non farà alcun male. Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo e servitelo con grande umiltà. Dal Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi S AN FRANCESCO D’ASSISI. Ho preso il suo nome come guida e come ispirazione nel momento della mia elezione a vescovo di Roma. Credo che Francesco sia l’esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. È il santo patrono di tutti quelli che studiano e lavorano nel campo dell’ecologia amato anche da molti che non sono cristiani. Egli manifestò un’attenzione particolare verso la creazione di Dio e verso i più poveri ed abbandonati. Amava ed era amato per la sua gioia, la sua dedizione generosa, il suo cuore universale. Era un mistico e un pellegrino che viveva con semplicità ed in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso. In lui si riscontra fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore… Se noi ci accostiamo alla natura e all’ambiente senza questa apertura allo stupore e alla meraviglia, se non parliamo più il linguaggio della fraternità e della bellezza nella nostra relazione con il mondo, i nostri atteggiamenti saranno quelli del dominatore, del consumatore o del mero sfruttatore delle risorse naturali, incapace di porre un limite ai suoi interessi immediati. Viceversa, se noi ci sentiamo intimamente uniti a tutto ciò che esiste, sobrietà e la cura scaturiranno in maniera spontanea… Desidero esprimere riconoscenza, incoraggiare e ringraziare tutti coloro che, nei più svariati settori dell’attività umana stanno lavorando per garantire la protezione della casa che condividiamo. Meritano una gratitudine speciale quanti lottano con vigore per risolvere le drammatiche conseguenze del degrado ambientale nella vita dei più poveri del mondo… Degna di nota è la debolezza della reazione politica internazionale. La sottomissione della politica alla tecnologia e alla finanza si dimostra nel fallimento dei vertici mondiali sull’ambiente. Ci sono troppi interessi particolari e molto facilmente l’interesse economico arriva a prevalere sul bene comune… La cultura ecologica non si può ridurre a una serie di risposte urgenti e parziali ai problemi che si presentano riguardo al degrado ambientale, all’esaurimento delle risorse naturali e all’inquinamento. Dovrebbe essere uno sguardo diverso, un pensiero, una politica, un programma educativo, uno stile di vita che diano forma ad una resistenza di fronte all’avanzare del paradigma tecnocratico… L’ecologia studia le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente in cui si sviluppano. Essa esige anche di fermarsi a pensare e a discutere sulle condizioni di vita e di sopravvivenza di una società, con l’onestà di mettere in dubbio modelli di sviluppo, produzione e consumo… Quando parliamo di “ambiente” facciamo riferimento anche a una particolare relazione: quella tra la natura e la società che la abita. Questo ci impedisce di considerare la natura come qualcosa di separato da noi o come una mera cornice della nostra vita… “La protezione dell’ambiente dovrà costituire parte integrante del processo di sviluppo e non potrà considerarsi in maniera isolata” (Rio 1992)… “L’ambiente si situa nella logica del ricevere. È un prestito che ogni generazione riceve e deve trasmettere alla generazione successiva” (Conf. Episc. Portoghese 2003)… Sappiamo che la tecnologia basata sui combustibili fossili, molto inquinanti - specie il carbone ma anche il petrolio e, in misura minore, il gas -, deve essere sostituita progressivamente e senza indugio. In attesa di un più ampio sviluppo delle energie rinnovabili,… è legittimo Fossili Ø Carbone Ø Petrolio Ø Metano Fonti Energetiche Alternative Ø Nucleare Ø Rinnovabili Risparmio energetico Solare Eolico Geotermia Idrica Biomasse Maree Vettore Energetico Ø Assimilate Cogenerazione Ø Idrogeno FEDERAZIONE MAESTRI DEL LAVORO D’ITALIA Ente morale D.P.R. 1625 del 14 Aprile 1956 Consolato Provinciale di Monza e Brianza LEGAMBIENTE - Nel 2014 in Italia sono stati spesi 17,5 miliardi di € per finanziare l’uso di fonti fossili e di carbone ad imprese energivore e sussidi alle trivellazioni FATIH BIROL, capo economista dell’International Energy Agency (IEA) a livello mondiale, l’uso delle fonti fossili continua a ricevere sussidi 5 volte maggiori di quelli dati alle fonti rinnovabili. optare per il male minore o ricorrere a soluzioni transitorie… Se i cittadini non controllano il potere politico nazionale, regionale e municipale - neppure è possibile un contrasto dei danni ambientali… I negoziati internazionali non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni di Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale. Noi credenti non possiamo non pregare Dio per gli sviluppi positivi delle attuali discussioni, in modo che le generazioni future non soffrano le conseguenze di imprudenti indugi. LE CONFERENZE SUL CLIMA E IL RISCALDAMENTO GLOBALE (Le più significative delle venti svoltesi negli ultimi 23 anni) 14/06/1992 Rio de Janeiro - Dichiarazione sull’ambiente e lo sviluppo. “Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile” 16/02/2005 Kyoto - Protocollo su “Impegno a ridurre le emissioni climalteranti” 11/12/2010 Cancum - Creazione del fondo verde per il clima. Impegno delle Nazioni più ricche a ridurre le emissioni 20/11/2014 Berlino Conferenza dei donatori. I Paesi industrializzati si fanno carico di finanziare prevalentemente a favore dei Paesi poveri in via di sviluppo tutte quelle iniziative volte a mitigare le emissioni inquinanti e a favorire misure di sostegno e adattamento delle popolazioni colpite da calamità. Italia 313 milioni di $; Regno Unito, Francia e Germania 1 miliardo di $; Giappone 1,5 miliardi di $; Stati Uniti 3 miliardi di $. 14/12/2014 Lima “XX Conferenza Impegno a ridurre entro 2° centigradi l’innalzamento della temperatura del pianeta”. Accordo, molto sofferto, con il quale i Paesi firmatari metteranno a punto piani di azioni nazionali da portare a Dic. 2015 Parigi - Conferenza sul clima. Adozione dei governi di misure definitive e vincolanti. Tutti noi possiamo dare un contributo alla salvaguardia della casa comune anche risparmaindo energia; come dice Papa Francesco indossando una maglietta in più in casa, usando una coperta più pesante, spegnando le luci superflue edisattivando tutti gli automatismi elettronici. Luigi Andreoli 8 Le Chiese dei Nostri Quartieri Settembre 2015 STORIA DI SAN LUCA EVANGELISTA DI Laura Torresi U nica chiesa in Milano dedicata all’evangelista San Luca, da lui protetta. Siamo cresciute insieme. Io del 1956, lei del 1957. Grande, luminosa e con Gesù di fronte che ti guarda dalla croce. Mi piace entrare in un orario qualsiasi, sedermi e guardarlo e lasciarmi guardare. Provate anche voi. Opera di Gio Ponti, bella, grandiosa, ma - ahimè - carente di spazi esterni. L’oratorio, con il salone, le aule, il bar, che per forza di cose è stato posto “sotto” la chiesa anziché a lato, come comunemente in uso, ha la stessa sua planimetria e questa caratteristica è diventata un modo per spiegare ai bambini del catechismo che “c’è un oratorio perché c’è una chiesa”, che tutto parte da lì, da Gesù che chiama attorno a Lui nell’Eucarestia. Siamo negli anni ’70: qui lo spazio limitato diventa l’opportunità perché venga creato un modo, a quei tempi fuori dal comune, di costruire la comunità: si impara a stare insieme grandi e piccoli. E in questa esperienza formativa così coinvolgente c’è lo zampino del coadiutore don Egidio Villani e della sapienza del nostro primo parroco, l’indimenticabile Mons. Alessandro Aspes, che ha saputo intuire nelle tante innovazioni e iniziative introdotte dal don il soffio dello Spirito e gli ha dato fiducia in tutto ciò che era autentica novità pastorale. Il Gruppo “0-7” cui vengono invitate le famiglie dei battezzandi. Il Gruppo genitori con incontri di spiritualità e convivialità. Il Gruppo giovani con l’imprescindibile appuntamento serale attorno all’Eucarestia e la caritativa. E tante iniziative “parrocchiali” e non settoriali, concepite affinché parrocchiani di ogni età potessero partecipare insieme. Tanti i sacerdoti che si sono susseguiti. I NUOVI DECANI Il cardinale Angelo Scola ha nominato i nuovi Decani della Diocesi di Milano, entrati in carica il 2 Luglio scorso, il loro mandato durerà 5 anni. DECANATO LAMBRATE A sostituire don Mario Garavaglia, parroco di S. Ignazio di Loyola e decano uscente, è don Luigi Badi, da 9 anni parroco a San Martino in Lambrate e Responsabile della Comunità pastorale S. Martino in Lambrate - Ss. Nome di Maria. DECANATO CITTA’ STUDI Don Carlo Doneda, parroco di San Luca Evangelista dal 2007, è il nuovo Decano di Città Studi. Don Doneda ha svolto l’incarico di Decano - facente funzioni nell’anno pastorale 2014/2015 in quanto il decano don Adelio Brambilla era stato trasferito. DECANATO PORTA VENEZIA Con un mandato alle spalle, don Natale Castelli è nuovamente stato chiamato a guidare il decanato di Porta Venezia. Facciata della chiesa di S. Luca Evangelista Una menzione speciale al fondatore Mons. Aspes, spentosi nel 1992, proprio il 18 Ottobre, memoria di San Luca: devoto a Maria e pastore accogliente, i nostri figli lo vedevano come un nonno tanto la sua presenza era assidua anche nel tempo del gioco. A lui sono seguiti don Remo Gerolami che ci ha accompagnato per 12 anni, poi don Paolo Stefanazzi, dunque don Carlo Doneda, parroco dal 2007 e Decano di Città Studi dal 2 Luglio scorso. Peculiari la presenza e attività delle associazioni come Effatà, per l’accoglienza diurna e notturna ai senzatetto, la Pulce allegra per l’attenzione ai disabili e alle loro famiglie e la neonata disponibilità di alloggio per padri separati, per i giovani seguiti dall’Associazione Kairos, per esperienze di con- vivenza nel quotidiano di adolescenti e giovani della parrocchia. Nel 2004 la parrocchia di S. Luca ha intrecciato sul proprio cammino la comunità di Ebarò in Eritrea. Venti dei nostri giovani con l’allora coadiutore don Marco Paleari hanno intrapreso un viaggio per “incontrare, conoscere e convertirsi”, con il desiderio di andare per ricevere, non anzitutto per dare. Al loro rientro questa prima esperienza è diventata un ponte di relazione, estesa poi a tutta la parrocchia e replicata nel 2005 e nel 2006 con un gemellaggio. Semi dai quali è nata l’Associazione Dahan Dahan per coordinare contatti e aiuti per un rapporto di carità spirituale oltre che materiale. Tra le tante esperienze una particolare è stata vissuta dall’Iniziazione Cristiana con la richiesta presentata all’Arcivescovo Tettamanzi di poter attuare nel percorso di catechismo l’Inversione dei Sacramenti: prima la Cresima e poi la Comunione. Negli ultimi anni la chiesa ha visto qualche ammodernamento: il presbiterio è stato completato come da progetto iniziale; sono stati miracolosamente ricavati ben due cortiletti per giocare; è stata allestita una cucina per poter preparare pranzi e far festa la Domenica. Infine la grande ristrutturazione dei locali dell’oratorio e la realizzazione della nuova cappellina. Da ricordare che la cura pastorale dell’Istituto Clinico Città Studi è affidata da sempre a un sacerdote di san Luca: dal 2009 ne è cappellano don Andrea Florio, che ha preso il posto di don Pierino Moioli, per molti anni impegnato in questo ministero. Per i più interessati, è possibile prelevare in chiesa la pubblicazione realizzata in occasione del 50° di consacrazione. Dal 19 al 27 Settembre presso la parrocchia di S. Martino in Lambrate si potrà vedere la mostra fotografica “La Sacralità della famiglia” con sculture di Cirillo Grott, Luisa Marzatico e Bruno Luzzani. Orario 9.30 - 11.30 e 16.30 - 18.30. ALTRE NOMINE S. MARTINO IN LAMBRATE - SS.NOME DI MARIA Don Fabio Fantoni lascia la Comunità Pastorale di San Martino in Lambrate, di cui è stato residente con incarichi pastorali per 8 anni e Vicario nell’ultimo anno. Don Fantoni ha trascorso in totale 11 anni nel decanato di Lambrate, servendo la parrocchia del Ss. Nome di Maria dal 2004 al 2006, prima che questa costituisse con S. Martino in Lambrate, una comunità pastorale. La nuova destinazione di don Fantoni è la Comunità pastorale S. Antonio Abate di Varese. Don Alessandro Repossi, da Bruzzano nella Parrocchia Bv. Assunta viene a sostituire don Fantoni come Vicario parrocchiale della comunità pastorale di Lambrate-Ortica, occupandosi in particolare della cura della parrocchia SS. Nome di Maria. SANTA CROCE Don Andrea Arrigoni, 25enne nato e cresciuto nella parrocchia di Santa Croce, Sabato 13 Giugno è stato ordinato Sacerdote nel Duomo di Milano. Per i prossimi 5 anni sarà Vicario della Comunità Pastorale San Maurizio in Cassano Magnago, dove ha trascorso l’ultimo anno come Diacono. † Padre Mauro Del Grosso, sacerdote stimmatino è mancato il 24 Aprile scorso. Ha speso 7 anni del suo ministero sacerdotale a servizio della nostra zona 3: due, come prete novello, nella parrocchia di San Leone Magno, di cui un tempo i padri sittimatini erano affidatari, gli altri 5 a servizio, come parroco, della parrocchia di Santa Croce. Non avendone dato notizia nel nostro numero precedente di Giugno, lo facciamo ora, in ritardo, ma unendoci alla gratitudine dei tanti che conservano di lui memoria, stima e affetto per le sue qualità personali e pastorali. Settembre 2015 9 Testimonianze Dalla Bielorussia a San Leone Magno DI Daniela Sangalli In questo tempo in cui il tema della famiglia è all’ordine del giorno, vogliamo presentare una bella testimonianza di accoglienza che da anni vede coinvolte numerose famiglie della parrocchia di San Leone Magno. Racconta Patrizia Cassani, referente del progetto di accoglienza: “Il progetto coinvolge circa 20 famiglie che ospitano ognuna un bambino. L’accoglienza viene fatta a giugno e a ottobre. A giugno accogliamo ragazzi dai 10 anni in su. Le famiglie, se vogliono, possono portarli in vacanza. Quelli che rimangono a Milano frequentano l’oratorio estivo assistiti dalla loro accompagnatrice/interprete bielorussa. Durante i fine settimana i ragazzi vengono gestiti dalla famiglia. A ottobre accogliamo i bimbi dai 7 ai 9 anni. Durante la settimana vanno a scuola per proseguire il programma scolastico con la loro insegnante bielorussa. Dopo la scuola hanno il doposcuola fino alle ore 18. Durante i fine settimana vengono gestiti dalle famiglie che spesso si organizzano tra di loro per trascorrere del tempo insieme. Attualmente, per l’attuazione del progetto, ci appoggiamo all’associazione Help for Children di Cornate, che svolge anche operazioni di aiuto in Bielorussia. Patrizia, la tua famiglia ospita per un mese una bambina bielorussa. Quando avete iniziato e quali erano i vostri sentimenti? Nell’ottobre del 2009 abbiamo accolto per la prima volta una bambina bielorussa proveniente da una zona vicino a Chernobyl. I bambini che abitano in quelle zone subiscono ancora i danni da radiazioni. Un mese all’anno, lontano dalle aree contaminate, li aiuta a migliorare il loro stato di salute. Quando ci è stato proposto di partecipare a questa esperienza eravamo inizialmente un po’ titubanti per la paura delle difficoltà che potevamo incontrare (lingua, integrazione nella nostra famiglia, interazione con i nostri figli…), ma poi ci siamo resi disponibili pensando che gli eventuali problemi che avremmo incontrato non erano niente in confronto a quelli dei bambini bielorussi. Come è stato il primo incontro con la “vostra” bambina? Da noi è arrivata Liuba, una bimba di 8 anni, che per la prima volta si allontanava dal suo paese senza conoscere neanche una parola d’italiano. Dopo i primi giorni di ambientamento, Liuba è diventata parte della famiglia, ha condiviso con noi i vari momenti della vita quotidiana e grazie al gioco si è creata una bella armonia tra lei e i nostri figli, che all’epoca avevano 11 e 9 anni. Che cosa vi ha colpito di Liuba all’inizio? Con Liuba abbiamo riscoperto l’entusiasmo per cose che ai nostri occhi apparivano normali e scontate. Non dimenticheremo mai la sua espressione estasiata nel scoprire la doccia calda, l’allegria di poter usare il tritatutto da lei mai vi- La centrale nucleare di Černobyl sto, la curiosità mentre entrava con la testa nella lavatrice per vedere da vicino cosa fosse. Che espressione di meraviglia nel vedere le montagne; la Bielorussia è un’immensa pianura con solo qualche abbozzo di collina. E i problemi che pensavamo di incontrare? Liuba viene da voi da ormai cinque anni, siete un po’ la sua famiglia italiana… Oggi Liuba ha 14 anni e ogni anno, da allora, per un mese torna a far parte della nostra famiglia. Il sentimento che si è creato tra noi e lei è veramente molto forte. Il problema della lingua non è insormontabile: dizionario o app traduttore, gestualità e l’aiuto dell’interprete che li accompagna per eventuali problematiche. Riscontro positivo quindi! È un’esperienza che vivamente consigliamo perché è proprio vero che a dare si riceve molto di più! Per ulteriori informazioni: Patrizia 3356269599 Famiglie “ferite”: la Chiesa si interroga e se ne prende cura È evidente a tutti come Papa Francesco stia da tempo mettendo la famiglia al centro delle tematiche che più gli stanno a cuore nell’ambito del pontificato. Il Santo Padre sollecita la Chiesa ad un particolare attenzione alle “periferie dell’esistenza” cioè alle sofferenze, alle ferite ed alle fragilità dell’uomo contemporaneo proprio nei confronti della famiglia. Attenzione che si è pienamente manifestata attraverso la promulgazione di ben due sinodi sulla Famiglia quello straordinario nell’ottobre 2014 Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione ed il secondo ordinario che si terrà dal 4 al 25 ottobre p.v. dal titolo La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Scrive il documento preparatorio del sinodo 2015 “Prendersi cura delle famiglie ferite e far sperimentare loro l’infinita misericordia di Dio è da tutti considerato un principio fondamentale. Certamente l’arte dell’accompagnamento richiede un discernimento prudente e misericordioso, nonchè la capacità di cogliere nel concreto la diversità delle singole situazioni.” Guardando alla nostra realtà di chiesa locale, la Diocesi di Milano ormai da anni presta una particolare attenzione alle persone che hanno vissuto l’esperienza della separazione o di un divorzio (cui talvolta è seguita una nuova unione). Tra le varie proposte e iniziative (curate e coordinate dal gruppo diocesano ACOR) quella più consolidata è lo “Spazio di incontro nella Fede”, un percorso proposto a tutte le persone “dal cuore ferito” che si articola in incontri mensili di taglio spirituale (si parte sempre da un salmo e da brano di vangelo) ma che prevedono anche un ampio spazio di risonanza personale in cui si condivide fraternamente. Ogni singolo “Spazio” (ce ne sono attualmente 3 a Milano e circa 30 sparsi in tutta la diocesi) è curato e coordinato da una equipe formata da 3-4 persone separate o risposate, 1 coppia di coniugi , 1 (o più) religiosi (prete/suora). A lato di queste note trovate la locandina che nasce dall’equipe dei Decanati Venezia-Zara, estesa a persone anche dei territori limitrofi (es. Lambrate, Citta’ Studi). Il gruppo è aperto, chiunque vi può partecipare (magari un prima volta anche un po’ per curiosità...). Questo non risolve il macro-problema delle famiglie ferite, ma vuole essere uno modo per declinare concretamente l’attenzione pastorale della Chiesa locale verso questa specifica realtà. Francesco e Anna Caporali (referenti Gruppo ACOR per Milano città) Calendario incontri “ALLA SCOPERTA DELL’AMORE DI DIO” incontrando Gesù attraverso il Vangelo di Giovanni Domenica 11 ottobre 2015 LA CASA - “Maestro dove abiti?” (Giov. 1, 35-42) Domenica 8 novembre 2015 IL MAESTRO - “Se uno non rinasce dall’alto…” Giov. 3, 1-10) Domenica 13 dicembre 2015 L’ACQUA - “Se conoscessi il dono di Dio” (Giov. 4, 5b-14) Gli incontri si svolgono alla Domenica pomeriggio alle ore 16.00, presso l’Istituto Salesiano Sant’Ambrogio di Via Copernico 9, Milano 10 L’opinione Settembre 2015 L� ���� ����������� ���������� Troppi stranieri in Zona 3? DI FRANCESCO ARRIGONI Durante l’estate l’immigrazione dai vari paese verso l’Italia ha ricevuto una ampia attenzione da parte dei mass-media e provocato discussioni particolarmente accese,sia nell’opinione pubblica e soprattutto fra le forze politiche e sociali. Per dare un contributo ad una conoscenza basata sui fatti e non solo sulle sensazioni, comunque importanti, ritengo utile una radiografia della situazione nella nostra Zona sui dati del 31/12/2014(Comune di Milano-Settore Statistica). Un primo dato complessivo: gli stranieri residenti sono circa il 14,5% del totale: 20.337 su 139.936. La provenienza: Area UE 2819, Altri paesi Europei 2129, Africa 2924, Asia 7901, America 4487, Oceania 14. Abbiamo poi messo in evidenza con un ideogramma le otto nazionalità prevalenti, dando cosi un‘ idea dei gruppi più consistenti. Si possono esprimere diverse valutazioni e pareri, constatando in primo luogo che si tratta di stranieri in regola che ovviamente aumentano se si considerano i c.d. irregolari. I dati mettono poi in evidenza una provenienza da tutti i continenti confermando una tendenza “globale” per la comunità di Milano. Riguardo alle nazionalità prevalenti può,forse, stupire l’ampia presenza dei Filippini e degli Egiziani,che non sembrano cosi “visibili”, come i cinesi ed i sudamericani. Il livello di circa il 15% resulta, per ora,sotto la media cittadina e non dà la sensazione di una “invasione” ma comunque già manifesta complessi problemi d’integrazione con tensioni sulla fruizione dei 8% Filippine 6% 29% Perù Egitto 9% Cina Sri Lanka 10% 15% 10% 13% Romania Ecuador Ucraina servizi a disposizione della cittadinanza. In questo contesto va valutata con attenzione e con spirito pragmatico l’idea, suggerita dal Cardinale Scola,di accogliere in ogni parrocchia una famiglia di richiedenti asilo. Concludendo, possiamo dire che emerge anche dai dati della nostra Zona che il fenomeno stranieri è complesso e richiede ormai una gestione di livello internazionale con molto pragmatismo e con una drastica riduzione degli slogan. I box di Largo Rio de Janeiro Il pomeriggio caldo ed afoso di un sabato di luglio non mi impedisce una passeggiata in bicicletta; senza una meta precisa mi trovo a pedalare nei dintorni del Politecnico e dei suoi istituti, originando un mare di ricordi legati alla mia vita studentesca nel prestigioso ateneo. La mancanza di traffico e l’ombra, particolarmente invitante, di viale Romagna mi spinge ad andare oltre; proseguo sino a Largo Rio de Janeiro ove un cartellone attira la mia attenzione: cita di costruzione e vendita in loco di box seminterrati. Un attimo di sosta per riprendersi dal caldo. La mia mente corre al tempo passato, ai vari progetti della giunta Albertini per la realizzazione di tali strutture, a quelli iniziati velocemente ed altrettanto velocemente naufragati sia per le proteste popolari sia per i problemi tecnici incontrati, alle carte da bollo, agli avvocati, alle cause giudiziarie. Del piano originario, in Zona 3, solamente due progetti hanno avuto esito positivo: via Ampère e L.go Rio de Janeiro. Il lettore attento e di buona memoria potrà ricordare che anche il nostro giornale si interessò, all’epoca, delle vicende legate ai due progetti, in particolare al secondo; venne, infatti, pubblicata una poesia in dialetto milanese (El pin de Rio de Janeiro) che cantava il mesto pianto di un pino per il quale era stato programmato l’abbattimento. L’impresa costruttrice, “raccolse” quel pianto, modificando il progetto. I due pini sono ancora vivi e vegeti, nonostante gli scavi. “Sta guardando anche Lei” mi dice la voce di uno sconosciuto apparso alle mie spalle senza che me ne accorgessi. Lo guardo incuriosito. “Hanno cominciato due anni fa - prosegue il primo dei due lotti è stato completato, compresa una particolare ambientazione della superficie, il secondo lo completeranno entro l’anno. Se Le interessa, sappia che dei 150 box, oltre un centinaio sono già stati venduti, perché hanno rispettato la programmazione dei lavori, hanno messo tanta cura nel realizzare i servizi di illuminazione e di aerazione, nel design (adesso si dice così), negli accessi e soprattutto, vede bene, hanno curato l’area di superficie, dando alla zona un tono di bellezza e maestosità ambientale; e poi, non da ultimo, hanno trovato una bella formula contrattuale con buone condizioni di pagamento e facilitazioni varie. Guardi, mia figlia ne ha comperato uno e se a Lei ci interessa, Le conviene sbrigarsi. La saluto”. Se ne va, così come era apparso. Nasce un sorriso sulle mie labbra. Pian pianino torno verso casa. Claudio Caldi Edito da: Associazione Amici di Dai Nostri Quartieri COMITATO DI REDAZIONE Sede: via Carnia, 12 E-mail: [email protected] www.dainostriquartieri.it Associazione Dai Nostri Quartieri Direttore Responsabile: Paolo Pirovano Vicedirettore: Lucio Bergamaschi Graphic Designer: Renato Gabrieli Redazione: Giovanni Agnesi, Mario Castiglioni, Luca Costamagna, Luca Cozzaglio, Valeria Crosio, Meri Salati, Daniela Sangalli, Ferdy Scala, Giorgio Tagliavini, Luigi Zucca Per la pubblicità sul giornale e sul sito: L. Andreoli cell. 335 6003538 C. Caldi cell. 339 8204540 Stampa: Artigianelli S.p.A. - Brescia Autorizzazione Tribunale N. 45 del 29 gennaio 1994 11 Testimonianze Settembre 2015 Festa d’estate a CasAmica Onlus Di Luisella Martinengo Il bel giardino e il grande prato della Chiesa dei S.S.Nereo e Achilleo zona Città Studi hanno fatto da cornice ideale alla Festa d’Estate dell’associazione CasAmica Onlus. I tanti Amici sostenitori dell’associazione, gli operatori delle quattro Strutture d’accoglienza, i volontari, gli ospiti malati qui accolti e accompagnati da un loro caro, tutti in un comune momento di serenità condivisa. Non è mancata la musica con gli allievi del corso avanzato del gruppo AMA-Associazione Musica per Amore. Premiati i volontari per i 10, 15, 20 anni e più del loro prezioso servizio. Centomila persone si recano infatti ogni anno a Milano da altre regioni e dall’estero per ricevere cure o sottoporsi a interventi chirurgici. Ogni malato è accompagnato sempre in media da un parente. Sette i giorni di degenza media, 80€ la spesa media giornaliera per chi sceglie di alloggiare in albergo o residence. Un milione di notti è lo sforzo ricettivo richiesto da parte dei familiari del paziente. Oltre 30mila le persone che non hanno la possibilità economica per permettersi un albergo o un appartamento. Non tutti quindi possono fronteggiare per loro condizioni socio economiche un periodo lungo lontano dalla propria abitazione. CasAmica Onlus offre un terzo dell’accoglienza a Milano per i malati e loro familiari. Oltre 30mila pernottamenti annui, 3.500 tra adulti e bambini accolti, oltre 100 posti letto, 4 Strutture d’accoglienza aperte 365 giorni l’anno, anche a Natale e Ferragosto, perché la malattia purtroppo non va in vacanza… Gli ospiti, se possono, versano un contributo. Gli ospedali di riferimento sono attualmente, in ordine: Istituto Tumori (53% degli ospiti) - Istituto Neurologico Besta ( 37%) - IEO e S.Raffaele (6%) altri (4%). CasAmica Onlus non ha alcuna convenzione con enti pubblici e si autogestisce grazie alla generosità di aziende e privati. A presto i 30 anni dell’operato di questa associazione. Con un nuovo ambizioso progetto: l’apertura di una quinta Casa d’accoglienza a Lecco. Trent’anni di solidarietà e di vicinanza a chi sta percorrendo un segmento del proprio percorso vita un po’…accidentato. Per questo, un grazie particolare ai 70 volontari (dai 20 agli 85 anni!), tutti uniti dalla forte motivazione di offrire un aiuto sensibile e adeguato agli Amici ospiti qui accolti. Per chi volesse conoscere meglio la realtà di CasAmica Onlus: tel. 02.84132162 www.casamica.it - [email protected] DA NON PERDERE! Il 19 ottobre alle ore 21 presso la sala della comunità, la Parrocchia di San Leone Magno organizza un incontro culturale sul tema: "La misericordia e il beato Paolo VI". Relatrice: Giselda Adornato, studiosa della figura e del magistero di Giovanni Battista Montini-Paolo VI. L'incontro si inserisce nell'anno di festeggiamenti per il 50° della parrocchia di San Leone, costruita grazie al Piano Montini e ci prepara al Giubileo della Misericordia, che si aprirà il giorno 8 dicembre. La serata è aperta a tutti! STUDIO CHIODI Intermediazioni & Consulenze Immobiliari AFFITTO ZONA CITTÀ STUDI / OSPEDALE MONZINO Diverse soluzioni abitative vuote e/o arredate a partire da € 400 al mese più spese VENDITA AD. MM UDINE Bilocale di 60mq composto da: Ingresso, Soggiorno con cucina a vista, Camera, Bagno, balcone e solaio. Finemente ristrutturato. Climatizzato. Da vedere. Classe D Indice 114 kWh/m2a VIA PACINI / VIA GROSSICH Bilocale di 60mq composto da: Ingresso, Cucinotto e Soggiorno con pavimento in marmo, Camera con pavimento in parquet, Ripostiglio, bagno, due balconate e cantina. Impianti certificati. Luminoso. Libero subito. Ottimo stato. Classe G Indice 219,06 kWh/m2a AD. MM PIOLA Bilocale da ristrutturare composto da due locali e bagno. Esposizione interna. Libero subito. Prezzo interessante. Classe G Indice 472,30 kWh/m2a AD. V.LE ARGONNE Bilocale di 65mq composto da: Ingresso, Cucinotto, Soggiorno, Tinello, Camera, bagno, ripostiglio, balcone e cantina. Libero al rogito. Prezzo interessante. Classe G Indice 242,36 kWh/m2a AD. VIA AMADEO / V.LE ARGONNE Bilocale di 60mq composto da: Ingresso, Cucina abitabile, Soggiorno, Camera, bagno, balcone e cantina. Ottimo stato. Luminoso. Classe G Indice 242,86 kWh/m2a Via Orombelli, 8 - 20131 Milano - Tel.02 26681609 - Cell. 349 7282268 [email protected] - www.studiochiodi.it - [email protected] Simone Bottero Dottore Commercialista - Revisore legale dei conti - Pubblicista Svolgiamo le seguenti attività per piccole e medie imprese, lavoratori autonomi, ditte individuali e privati: - Consulenza fiscale Consulenza societaria Consulenza aziendale e direzionale Contenzioso tributario Consulenza contabile Consulente tecnico Revisore legale e sindaco presso società Pratiche di successione STUDIO BOTTERO Via Ronchi, 43 - 20134 Milano - Tel: 02 2153255 - Fax: 02 26414532 [email protected] - www.studiobottero.eu studiobottero A.F.G.P. Centro di Formazione Professionale È disponibile il catalogo completo dei corsi di formazione Per dettagli e informazioni visita il sito www.afgp.it Via Pusiano, 52 - 20132 Milano - Tel. 02 26303500 - Fax. 02 26303509 - [email protected] 12 Cultura e Società Settembre 2015 Bagolaro Celtis Australis DI Mario Castiglioni Cari amici, vi voglio parlare di un albero molto diffuso in città: il Bagolaro. Il Bagolaro è un grande albero spontaneo, molto robusto, che ben si adatta alle situazioni difficili della città. Il suo legno si presenta chiaro, duro, flessibile, tenace ed elastico e di grande durata e viene ricercato per mobili, manici, attrezzi agricoli e lavori al tornio. È inoltre un ottimo combustibile. Questa pianta è conosciuta anche con il nome spaccasassi, dovuto al suo forte apparato radicale, che lo rende in grado di sopravvivere e radicare anche in terreni carsici e sassosi. Portamento Può raggiungere i 25 m di altezza. Il tronco è abbastanza breve, robusto e caratterizzato (in età adulta) da possenti nervature, con rami primari di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono a essere penduli. La chioma è piuttosto densa, espansa, quasi perfettamente tondeggiante, la corteccia è grigia, liscia per molto tempo e ricorda quella del faggio. È usata in tintoria e da essa si estrae un pigmento giallo. Le foglie del bagolaro hanno un picciolo corto e una lamina lanceolata. La pagina superiore è più scura e ruvida. I frutti dapprima di colore giallo o grigio-verde chiaro, con la maturazione divengono scure. Hanno un sapore dolciastro, ma la polpa è scarsa. Viene utilizzato con successo nelle alberature stradali e nei parchi cittadini, per la sua resistenza all’inquinamento urbano e per la fitta abitare cooperativo ombra, nonostante i rischi per la pavimentazione stradale, dovuti al fatto che il suo apparato radicale può svilupparsi anche in superficie. Nella nostra zona 3 sono molto diffusi, si possono trovare in viale Lombardia circa 250 che costituiscono il viale alberato, e nei giardini di piazza Gorini circa 60, in via Teodosio e in numeri minori sono sparsi per gli altri giardini della zona 3. Buona passeggiata! CONSORZIO COOPERATIVE LAVORATORI SPAZI COMUNI SHARING ECONOMY GRUPPI D’ACQUISTO SOLIDALE EDILIZIA CONVENZIONATA AGEVOLATA A PARTIRE DA € 1990 al mq Residenze Cohabitat Lambrate. Cooperare, per vivere meglio. 02.77116300 - 340.4085996 www.cohabitatlambrate.it CONSORZIO COOPERATIVE LAVORATORI Via della Signora 3, 20122 Milano tel. 02 77116300 fax. 02 782356 www.cclcerchicasa.it CCL è promosso da ACLI e CISL Milano e aderisce a CONFCOOPERATIVE Il giorno 30/09/15 alle ore 19.00 si terrà presso il circolo ACLI Lambrate di via Conte Rosso 5, una assemblea aperta con l'illustrazione del progetto definitivo, distribuzione delle nuove tipologie degli alloggi. Ore 20.00 discussione e momento conviviale. Non amo i grandi Quando ero ragazzo guardavo agli adulti con un po’ di invidia perché potevano fare delle cose che a me non erano permesse. A poco a poco però, crescendo, sono riuscito a fare tante delle cose che desideravo e ancora adesso mi trovo a sognare di oltrepassare nuove frontiere, conoscere nuove cose e a rincorrere nuovi traguardi. Come per ogni “esploratore” anche a me piace raccontare le mie scoperte, ma mi rendo conto che i miei interlocutori non sono i miei coetanei. A loro non interessano le mie storie, sono troppo occupati dai problemi pratici, i problemi veri non le mie fantasticherie. Sono degli atleti della disillusione, pensano di sapere tutto sulla vita e in fondo di non poter fare niente per cambiarla, di non avere bisogno di nessuno e sono quindi alla ricerca di scorciatoie per assicurarsi un futuro immediato il più privo possibile da fastidi. Come ha detto Oscar Wilde “conoscono il prezzo di tutto e il valore di niente”. Quindi a me piace parlare con i ragazzi o con gli anziani. I primi perché ci vuole poco per “infiammarli” quando si parla a loro con il cuore aperto e senza la pretesa di voler insegnare a tutti i costi o di volere una contropartita. I secondi perché sono saggi e sanno distinguere le cose che hanno un valore da quelle che non lo hanno. Queste due categorie sono i veri tesori che possediamo, non permettiamo a nessuno di violentarli con le luci abbaglianti dei falsi miti che durano lo spazio di un telegiornale, del consumo senza limiti o della ricchezza fine a sé stessa. Oppure con la legge dello ”usa e getta”, dell’inutilità di chi non è più produttivo. Combattiamo la banalità della vita di tutti i giorni, perché ogni giorno può essere eccezionale perché la vita è eccezionale, basta avere gli occhi giusti per accorgersene. Jaques Brel disse: “…conosco delle barche che restano nel porto per paura che le correnti le trascinino via e il loro viaggio è finito prima di iniziare;… conosco delle barche che tornano in porto lacerate dappertutto ma più coraggiose e più forti, conosco delle barche che tornano sempre quando hanno navigato, fino al loro ultimo giorno, e sono pronte a spiegare le loro ali di giganti perché hanno un cuore a misura di oceano…”. Doc 13 Cultura e società Settembre 2015 Quando a Crescenzago volavano i dirigibili DI Gianluca Lapini Il nome di Enrico Forlanini credo sia noto a quasi tutti i milanesi, se non altro per il fatto che l'aeroporto di Linate è a lui intitolato. Forse non tutti sanno, invece, che questo nostro concittadino, ingegnere e prolifico inventore, nato nel 1848 e morto nel 1930, fu uno dei più importanti pionieri del volo in Italia, in particolare del volo con i dirigibili. Queste grandi e fragili macchine volanti, dagli inizi del Novecento e fin verso la metà degli anni '30, furono protagoniste di un'aspra competizione con i velivoli “più pesanti dell'aria” per divenire il mezzo principale di quella nuova branca dei trasporti, il trasporto aereo appunto, che in quei decenni si andava faticosamente sviluppando (alla fine, come è noto, prevalsero gli aeroplani). Forse ancora meno conosciuta al grande pubblico è la circostanza che la campagna attorno a Crescenzago fu il luogo in cui Forlanini costruì e fece volare, a partire dal 1909, il suo primo dirigibile, il “Leonardo da Vinci” (che non fu il primissimo, ma risultò subito il più riuscito, fra quelli costruiti in quegli anni in in Italia). Partendo da Crescenzago, questa grossa macchina volante a forma di pesce, lunga 40 metri, sorvolò più volte la vicina Milano, rendendosi facilmente visibile a tutti e suscitando grandi entusiasmi. Memorabile fu in particolare il volo del 15 dicembre 1909 che lo portò a sorvolare il Duomo. Forlanini realizzò a Crescenzago solamente questo primo dirigibile, che ebbe fra l'altro una vita operativa di pochi mesi, ma la www.otoacus�caeuropea.com sua permanenza il loco ebbe una durata di diversi anni, essendo iniziata tra il 1900 e il 1901, impiantando l'officina e un piccolo edificio per uffici, e montato il grande hangar in legno nel quale iniziò la costruzione della macchina; costruzione che per varie difficoltà, soprattutto finanziarie, poi si trascinò per molti anni. Il secondo dirigibile costruito da Forlanini, il “Città di Milano” (ebbe questo nome perché la sua realizzazione fu in gran parte finanziata da una sottoscrizione popolare, dal Comune di Milano e dalla Cassa di Risparmio), assai più grande ed evoluto del primo, e gli altri che seguirono, furono invece realizzati nella zona di Baggio (nella vastissima area della Piazza d'Armi), dove l'ingegnere trasferì tutte le sue attrezzature ed attività a partire dal 1910, e dove la società da lui fondata rimase in attività fin oltre il 1930. Per concludere questo breve scritto (per chi volesse saperne di più, segnalo in particolare il bel libro su Forlanini “Il piacere dell'invenzione”, di Sara Calabrò, Telesma Edizioni, Milano, 2004), vorrei solamente aggiungere che nonostante tutti gli anni in cui Forlanini ebbe il suo cantiere a Crescenzago, e nonostante nei registri del Comune (a quei tempi ancora indipendente da Milano) si possano leggere encomi ufficiali e resoconti dei festeggiamenti organizzati in loco, dopo i primi voli, in onore del nostro pioniere, non sono invece rimaste tracce, nelle planimetrie comunali e nelle carte catastali, dell'esatta ubicazione dell'hangar di montaggio e di ricovero del dirigibile e degli edifici adiacenti (ciò dimostra, che probabilmente l'insediamento nacque NUOVO SERVIZIO OTTICA Capire in modo corretto oggi è possibile La risposta vincente ? Esperienza - Serietà - Alta Tecnologia Audioprotesista Laureato in sede Prove, Controlli e Consulenza gratuita. Apparecchi Acustici Digitali di ultima generazione WiFi Bluethooth Pile Assistenza Riparazioni per tutte le marche Ausili ed Accessori per il debole d’udito Assistenza Domiciliare per i non deambulanti Forniture ASL gratuite e riconducibili per gli aventi diritto Pagamenti Rateali Via Stradivari, 4 ‐ 20131 Milano Tel. 02.29534888 Il primo hangar in legno a Crescenzago, 1905 con intenti di provvisorietà e tale si mantenne negli anni, basandosi su strutture prefabbricate, facilmente rimovibili). Dalle foto d'epoca, da vari indizi e testimonianze, ed anche da varie discussioni con esperti di storia locale, sembra comunque di poter concludere che il luogo fosse all'incirca a sud dell'attuale stazione MM e del parcheggio della Gobba, fra la riva sinistra del Lambro e la cascina Melghera (ora inglobata dell'Ospedale San Raffaele). È un'area tuttora libera, ben visibile, al di là dal fiume, percorrendo la via Rizzoli verso la Gobba, nella quale i più fantasiosi potranno ancora immaginare di vedere spuntare, fra le brume di qualche giornata nebbiosa, la sagoma di un dirigibile. Era in effetti un luogo adatto al loro volo, con vasti campi ed assenza di ostacoli, salvo qualche filare di alberi, alla quale si poteva accedere, sia dalla Strada Vicinale dei Beni Berra (prolungamento dell'attuale omonima via), superando con un ponticello il fiume, sia tramite una stradella che si inoltrava nei campi dopo il ponte sul Lambro della Strada Provinciale Veneta (l'attuale Padana Superiore). CHE FORZA VEDERCI BENE ASSICURATI ! CHE TUO FIGLIO CI VEDA BENE BAMBINI E STUDENTI DA NOI HANNO LO SCONTO DEL 30% SUGLI OCCHIALI DA VISTA V. Le Delle Rimembranze Di Lambrate 11 - 20134 Milano (MI) Tel. 02 2158264 - E-Mail: [email protected] www.otticaricchiuti.it 14 Settembre 2015 IL POETA DELLA ZONA di Roberto Lazzaretti Pagina bianca Questa pagina bianca come ogni giorno che nasce mi sfida alla ricerca di senso… Ripenso con amarezza al tempo a volte sprecato, a parole non dette o abusate, ai talenti non sempre rischiati…Ma…, mentre scrivo, si apre uno spiraglio alla speranza perché, ancora una volta, con stupore un lembo di verita’ mi appare e si disvela dall’eterno presente dell’Amore: tempo, parola, talenti, carne sono doni per noi, ma non ci appartengono… Così, nel nostro libro di vita sono ammessi errori, correzioni, cancellature macchie, fogli strappati, accartocciati, buttati… ma…nessuna pagina resti bianca!!! Scario, luglio 2015 per scrivere al poeta: [email protected] Roberto Riva Tel. 340 6420695 P.I. 04785950967 FALEGNAME - Costruzione mobili su misura -riparazione mobili - adattamenti e modifiche - smontaggio e rimontaggio - perizie tecniche esegue lavori anche a domicilio VENDITORE AUTORIZZATO OFFICINA AUTORIZZATA ASSISTENZA E VENDITA CARROZZERIA CENTRO REVISIONI 20134 MILANO - e-mail: [email protected] Via Crescenzago, 23 - Via Ponte di Legno, 12 Tel. 02.2158.466 - 02.2152.595 - Fax 02.2155.156 15 Settembre 2015 PER I NOSTRI SOCI OGNI MOMENTO LIBERO È UNA VACANZA PUOI AVERE TUTTO QUESTO ANCHE PER LA TUA FAMIGLIA AD UN PREZZO VERAMENTE CONVENIENTE associarti ti costa dai 3 ai 5 € al giorno e meno di 2 € al giorno per i tuoi bambini (0/4 anni gratis) Iscrizioni solo annuali da ottobre a settembre • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • CAMPI DA TENNIS 12 PISCINE COPERTE 2 PISCINE SCOPERTE 3 PALAZZETTO DELLO SPORT SALA FITNESS ampia e con assistenza CORSI FITNESS 68 MEDICAL FITNESS SAUNA e BAGNO TURCO 2 reparti SALA BILIARDO 2 tavoli SALE VIDEO 2 con maxi schermo PAY TV SALE GIOCO CARTE 2 (50 tavoli) TORNEI BRIDGE TORNEI BURRACO SALA LETTURA 50 posti BIBLIOTECA SALOTTO QUOTIDIANI 12 SERVIZIO WIRELESS SALA POLIFUNZIONALE 150 posti SPETTACOLI TEATRO SERATE DANZANTI SALOTTO CULTURALE CONVEGNI BAR con terrazzo RISTORANTE con terrazzo 150 posti TERRAZZI arredati SOLARIUM GIARDINO con parco ZONA BARBECUE (fai da te) VIENI A TROVARCI • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • SALA GIOCHI LUDOTECA ASSISTITA AREE GIOCHI ESTERNE 2 BABY SWIM CORSI NUOTO PRE-AGONISTICA NUOTO NUOTO SINCRONIZZATO PALLANUOTO SCUOLA TENNIS ACCADEMIA TENNIS KARATE ZUMBAKIDS POLISPORT DANZA CLASSICA PALLA-CALCETTO CALCETTO LABORATORI CREATIVI FESTE DI COMPLEANNO EVENTI E SPETTACOLI CAMPUS ESTIVO CI FAREBBE MOLTO PIACERE FARTI VISITARE IL CLUB E, SE LO DESIDERI, PROPORTI UN’OFFERTA RITAGLIATA SU MISURA TI ASPETTIAMO !! intanto consulta il nostro sito internet: WWW.SPORTINGCLUBMILANO2.IT A.S.D. 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