ANNO SCOLASTICO 2011/2012 IIS MARCONI-GALLETTI – DOMODOSSOLA ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE INDIRIZZO: ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE CLASSE: 5E INDICE 1) PROFILO DELL’INDIRIZZO........................................................................................................ 2 2) STORIA DELLA CLASSE 5 E A.S. 2010/2011.......................................................................... 3 3) PROFILO DELLA CLASSE ......................................................................................................... 4 4) OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI ................................................................................................ 5 5) CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO............................................................................. 6 6) ULTERIORI CRITERI DI VALUTAZIONE ................................................................................... 8 7) ATTIVITÀ’ DIDATTICHE PARTICOLARI .................................................................................. 10 8) ATTIVITÀ’ DIDATTICA DELLE DISCIPLINE............................................................................. 11 ITALIANO ................................................................................................................................................................... 11 STORIA ........................................................................................................................................................................ 14 MATEMATICA ........................................................................................................................................................... 16 ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO .................................................................................... 18 EDUCAZIONE FISICA ............................................................................................................................................... 20 INGLESE...................................................................................................................................................................... 21 ELETTROTECNICA ................................................................................................................................................... 25 IMPIANTI ELETTRICI ............................................................................................................................................... 27 SISTEMI....................................................................................................................................................................... 30 TECNOLOGIE ELETTRICHE DISEGNO E PROGETTAZIONE – T.D.P. .............................................................. 32 RELIGIONE ................................................................................................................................................................. 35 9) ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STUDENTI.............................. 37 10) ALLEGATI: SIMULAZIONI PROVE ESAME ........................................................................... 38 11) ELENCO INSEGNANTI DELLA CLASSE ............................................................................... 58 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 1 1) PROFILO DELL’INDIRIZZO Obiettivo generale dell’indirizzo è quello di formare una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono: versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; ampio ventaglio di competenze nonché di capacità di orientamento di fronte a nuovi problemi e di adattamento all’evoluzione professionale; capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. Il perito industriale per l'Elettrotecnica e Automazione, nell’ambito del proprio livello operativo, va preparato a: partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell’azienda in cui opera; aggiornare le proprie conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. Il Perito Industriale per l’Elettrotecnica e Automazione deve, pertanto, essere in grado di: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; analizzare le caratteristiche funzionali di sistemi, anche complessi, di generazione, trasporto e utilizzazione dell’energia elettrica; partecipare al collaudo, alla gestione e al controllo di sistemi elettrici anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; progettare, realizzare e collaudare piccole parti di tali sistemi, con particolare riferimento ai dispositivi per l’automazione; progettare, realizzare e collaudare sistemi elettrici semplici, ma completi, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d’uso; comprendere manuali d’uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera; conoscere e saper operare con i più comuni software utilizzati per la produzione di fogli elettronici di lavoro (scrittura, fogli di calcolo ed elaborazione dati, disegno tecnico). Con riferimento alle più ampie finalità formative comuni a tutti gli Indirizzi, lo studente dovrà altresì acquisire: padronanza della lingua italiana, ovvero la capacità di produrre testi orali e scritti corretti ed efficaci sul piano comunicativo, e di comprendere – analizzare testi di varia natura non letterari e letterari; competenza della lingua inglese che consenta di comprendere e produrre correttamente semplici testi orali e scritti non solo di argomento tecnico ma anche relativi a comuni situazioni comunicative conoscenza e consapevolezza critica delle linee essenziali di evoluzione storica della civiltà contemporanea nei suoi aspetti economici, sociali, politici, culturali, con particolare attenzione per le espressioni letterarie. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 2 2) STORIA DELLA CLASSE 5 E A.S. 2010/2011 DISCIPLINE PIANO DI STUDI INSEGNANTI 3° ANNO INSEGNANTI 4° ANNO INSEGNANTI 5° ANNO ITALIANO PANARELLO PANARELLO PANARELLO STORIA PANARELLO PANARELLO PANARELLO ORLANDO ORLANDO ORLANDO ----- RAGO RAGO MATEMATICA BONANNO BERNARDI BERNARDI MECCANICA E MACCHINE GUZZETTI ======= ===== FERRONI RONDOLINI FERRONI RONDOLINI FERRONI RONDOLINI ORSI - LA TORRE ORSI ======= SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI ULISSI BARBIERI LANCIA BARBIERI LANCIA RONDOLINI IMPIANTI ELETTRICI ====== ALBINI ALBINI ULISSI BARBIERI ULISSI BARBIERI ULISSI GALIZIA FAVRO FAVRO FAVRO INGLESE ECONOMIA IND.LE ED ELEMENTI DI DIRITTO ELETTROTECNICA ELETTRONICA TDP EDUCAZIONE FISICA CLASSE 3^ INIZIO ANNO DA CLASSE Ripetenti PRECEDENTE 18+1 da altra 2 scuola FINE ANNO NON PROMOSSI Totale PROMOSSI 21 14 5 2 14 12 3 4^ 13 + 12 da IPIA 4 29 5^ 14 1 15 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE RITIRATI PAG. 3 3) PROFILO DELLA CLASSE La classe nasce dal congiungimento di due distinti gruppi di studenti nel quarto anno di corso, il primo proveniente dal corso 3° ITI del medesimo Ist ituto e il secondo dalla 3a classe del corso elettrici dell’IPIA; l’accorpamento è avvenuto nel quarto anno di corso. Questa situazione ha portato ad una certa difficoltà nell’omogeneizzare le preparazioni dei due gruppi e ha portato anche ad una notevole selezione; infatti solo 14 studenti su 29 sono stati promossi al quinto anno. La classe è piuttosto eterogenea: alcuni alunni hanno buone capacità e le hanno messe in evidenza nel corso del triennio, un altro gruppo di allievi ha mostrato un andamento discontinuo nella partecipazione e nello studio ed altri hanno evidenziato difficoltà nelle discipline a causa di alcune lacune nella preparazione di base. Quasi tutta la classe ha comunque potuto approfittare di una discreta continuità didattica nel corso del triennio, e questo ha favorito senza dubbio la conoscenza e la collaborazione fra docente e discenti. L’atteggiamento della classe si è caratterizzato per un impegno mediamente soddisfacente in modo generalizzato anche se, naturalmente, si sono evidenziate differenze tra gli studenti. La partecipazione e anche l’impegno nello studio si ritengono complessivamente accettabili ed in questo ultimo anno la classe si è mostrata come un gruppo con dei risultati mediamente positivi, ma con evidenti e già evidenziate disparità di rendimento ed impegno. All’inizio dell’anno scolastico 2011/2012 la classe era costituita da 16 studenti di cui uno ripetente; nel corso dell’ultimo anno 1 studente si è ritirato e si presenterà come privatista; allo scrutinio finale si presentano quindi 15 studenti, di cui 14 provenienti dalla classe IV del medesimo ITIS dell’anno scolastico precedente ed 1 ripetente la classe V. L’atteggiamento generale e il non elevato numero di studenti hanno creato comunque un clima favorevole alla riuscita del processo formativo, non ci sono mai stati problemi disciplinari e i rapporti si sono sempre mantenuti nel reciproco rispetto, sia tra gli studenti sia con i docenti. I migliori risultati sono stati ottenuti da coloro che hanno mantenuto un impegno costante durante l’anno scolastico, ma la presenza di elementi trainanti non sempre ha sollecitato il gruppo classe ad un maggiore impegno nello studio. Dal punto di vista scolastico, in alcuni casi le lacune accumulate negli anni precedenti e riscontrabili in carenze nell’uso di strumenti matematici, hanno influenzato risultati potenzialmente migliori. Il profitto risulta comunque mediamente più che sufficiente con alcuni elementi che hanno conseguito ottimi risultati. Si sottolinea tuttavia una certa difficoltà generalizzata nello studio della letteratura e nell’esposizione orale; ostacolo fondamentale all’attività di analisi dei testi è stata la debolezza degli strumenti di comprensione della lingua letteraria. Il frazionamento delle attività didattiche che riguarda, di fatto, l’ultima il mese di aprile (Pasqua, festività varie e gita scolastica) , ha costituito un elemento di relativa distrazione e discontinuità nello studio e nell’attività in generale senza tuttavia compromettere in modo significativo l’attività didattica. In quarta gli studenti sono stati impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Le valutazioni dei tutor aziendali sono state buone, in alcuni casi ottime, sia per quanto riguarda gli aspetti legati alla serietà professionale che a quelli tecnici. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 4 4) OBIETTIVI COGNITIVI COMUNI CONOSCENZE COMPETENZE ABILITÀ Risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. le conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di lavoro o di studio. Comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e personale. Capacità di portare a termine compiti e di risolvere problemi applicando in modo efficace le conoscenze apprese. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 5 5) CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO VOTO CONOSCENZE COMPETENZE 10–9 ABILITA’ CONOSCENZE 8 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE COMPETENZE 7 ABILITA’ CONOSCENZE COMPETENZE 6 ABILITA’ CONOSCENZE COMPETENZE 5 ABILITA’ CONOSCENZE 4 COMPETENZE CRITERI - Conosce gli argomenti affrontati in maniera completa, articolata ed approfondita. - Applica le conoscenze in modo efficace, creativo e personale - Esegue del tutto autonomamente anche compiti molto complessi - Utilizza con particolare accuratezza le terminologie specifiche delle varie discipline - Collega con facilità conoscenze attinte da ambiti disciplinari diversi - Impiega un metodo di lavoro propositivo con apporti personali e di analisi critica - Si pone positivamente di fronte ai problemi cercando soluzioni adeguate per quelli nuovi - Conosce con sicurezza quasi tutti gli argomenti affrontati rielaborandoli autonomamente - Applica principi, regole e procedure autonomamente - Affronta in modo valido compiti anche complessi - Utilizza correttamente conoscenze e linguaggi per comunicare e risolvere quesiti - Manifesta una comprensione organica degli argomenti - Analizza i problemi in modo corretto - Sa affrontare situazioni nuove in maniera abbastanza autonoma - Conosce la maggior parte degli argomenti affrontati rielaborandoli autonomamente - Esegue correttamente compiti semplici - Affronta compiti più articolati commettendo qualche errore - Utilizza in modo adeguato, anche se semplice, il linguaggio specifico delle varie discipline - Coglie gli aspetti fondamentali, ma incontra alcune difficoltà, nei collegamenti interdisciplinari - Impiega consapevolmente i mezzi e le tecniche realizzative - E’ un esecutore diligente ed affidabile di semplice problematiche che affronta in modo autonomo - Conosce nelle linee essenziali gli aspetti fondamentali degli argomenti - Se guidato utilizza le conoscenze acquisite senza commettere gravi errori - Esegue compiti semplici senza sostanziali errori - Impiega la terminologia specifica minima di ogni disciplina - Se guidato evidenzia sufficienti capacità di analisi, confronto e sintesi - Utilizza ed applica le tecniche operative, in modo adeguato, se pur poco personalizzato - Affronta con autonomia semplici problematiche di difficoltà non elevata - Conosce in maniera incerta e incompleta gli argomenti affrontati. - Ha difficoltà ad esprimere autonomamente i concetti appresi - Usa in maniera imprecisa i linguaggi specifici - Evidenzia una modesta componente operativa - Anche se guidato, utilizza con difficoltà concetti ed informazioni in situazioni pratiche - Ha un metodo di lavoro poco personale e, pertanto, poco efficace - Manifesta scarsa autonomia nell’individuazione dei problemi - Conosce in maniera frammentaria e gravemente lacunosa gli argomenti affrontati - Anche se guidato applica le conoscenze minime commettendo gravi errori - Comunica in modo stentato ed improprio - Evidenzia difficoltà nell’assimilazione e nell’esecuzione dei metodi operativi impartiti ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 6 3 -2-1 - Manifesta difficoltà nell’applicare le informazioni e nel classificarle ed ordinarle. ABILITA’ - Analizza in maniera parziale ed occasionale problemi e situazioni - Impiega in maniera inadeguata metodi, strumenti e tecniche - Non ha acquisito conoscenze nella pressoché totalità degli argomenti CONOSCENZE trattati - Non riesce ad applicare le conoscenze elementari eventualmente possedute COMPETENZE - Commette gravi errori, anche se guidato, nell’esecuzione dei compiti più semplici - Comunica senza proprietà commettendo gravi errori - Ha prodotto lavori e/o verifiche parziali e assolutamente non sufficienti - Non riesce a cogliere le relazioni essenziali che legano tra loro fatti poco ABILITA’ più che elementari - Non è in grado di impiegare metodi, strumenti e tecniche Se necessario, le singole discipline preciseranno i criteri in coerenza con la presente formulazione ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 7 6) ULTERIORI CRITERI DI VALUTAZIONE livello Ottimo 5 Buono 4 • • • • • • • • • Suff. 3 • • • • • Ins. 2 • • • • Grav. Ins. • 1 • • voto 10 9 8 7 1 IMPEGNO/PARTECIPAZIONE 1 Studia e svolge le esercitazioni domestiche con regolarità e precisione Rispetta sempre le scadenze Ordina e aggiorna sistematicamente il proprio materiale di lavoro (appunti etc.) Interviene criticamente o si mostra comunque in grado di intervenire in modo puntuale se richiesto Studia svolge le esercitazioni domestiche con regolarità Solo eccezionalmente risulta impreparato Tiene ordinato il proprio materiale di lavoro con efficienza Partecipa con richieste di chiarimenti e spiegazioni e interviene in modo pertinente se richiesto Studia svolge le esercitazioni domestiche pur con qualche limite di regolarità e/o completezza Per lo più rispetta le scadenze Tiene ordinato il proprio materiale di lavoro, pur con qualche discontinuità e/o imprecisione Solo eccezionalmente non porta a scuola il materiale di lavoro Segue di norma con attenzione le attività didattiche pur intervenendo raramente in modo attivo Studia e svolge le esercitazioni domestiche in modo incompleto e/o discontinuo o non adeguato alle competenze / capacità In più casi non rispetta le scadenze Non mantiene ordinato il materiale di lavoro e/o in più casi non lo porta a scuola Mostra la tendenza a distrarsi o interviene in modo non pertinente Studia e svolge le esercitazioni domestiche in modo lacunoso ed approssimativo Non rispetta le scadenze Sovente non porta a scuola il materiale di lavoro Si distrae frequentemente e/o assume atteggiamenti non cooperativi CONDOTTA a) scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento maturo per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni assidua; d) vivo interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; f) ruolo propositivo all’interno della classe. Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni. a) scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni assidua; d) costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche; f) ruolo propositivo all’interno della classe. Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni. a) rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento buono per responsabilità e collaborazione; c) frequenza alle lezioni normale; d) buon interesse e partecipazione attiva alle lezioni; e) proficuo svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche. Non sono presenti richiami scritti, note o sanzioni. a) rispetto del Regolamento scolastico; b) comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione; Non tutti i descrittori debbono operare contemporaneamente alla definizione del giudizio (livello) ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 8 6 5 c) frequenza alle lezioni normale; d) discreto interesse e partecipazione alle lezioni; e) sufficiente svolgimento delle consegne scolastiche; Sono presenti annotazioni sul registro di classe per assenze ingiustificate, utilizzo scorretto di attrezzature, macchinari, sussidi didattici, ma che comportano danni risarcibili e/o riparabili e/o per lievi e circoscritte infrazioni al Regolamento scolastico. E’ stato preso un provvedimento disciplinare, anche di sospensione, al quale è seguito un ravvedimento da parte dello studente. a) comportamento incostante per responsabilità e collaborazione b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; c) frequenza alle lezioni irregolare; d) mediocre interesse e partecipazione passiva alle lezioni; e) discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche. Sono presenti, e annotati sul registro di classe, reiterate infrazioni disciplinari e gravi comportamenti per mancato rispetto della programmazione didattico – educativa della classe e delle disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento scolastico e/o per danni al patrimonio della scuola. E’ stato preso un provvedimento disciplinare di sospensione, al quale ha fatto seguito un ravvedimento parziale da parte dello studente. La condizione di incontenibile comportamento accentuatamente grave di uno studente è testimoniata dal concorrere, nella stessa persona, di situazioni negative qui individuate: a) grave inosservanza del Regolamento scolastico; b) disturbo del regolare svolgimento delle lezioni; c) frequenza alle lezioni altamente irregolare; d) limitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche; e) svolgimento spesso disatteso dei compiti assegnati; f) comportamento scorretto nel rapporto con personale scolastico e/o compagni; g) comportamento irresponsabile durante viaggi e visite di istruzione. Sono presenti, e annotati sul registro di classe, reiterate infrazioni disciplinari e gravi comportamenti che violino la dignità e il rispetto della persona umana o che determinino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone e /o per atti di vandalismo. E’ stato preso un provvedimento disciplinare (sospensione), al quale non ha fatto seguito alcun ravvedimento da parte dello studente. È stato deliberato l’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15 gg., in conseguenza di comportamenti particolarmente gravi, anche con valenza di reato, essendo o lesivi della dignità personale (violenza, minacce etc,) o della sicurezza delle persone (incendio, allagamento etc.), senza che lo studente abbia successivamente dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento È stato oggetto di allontanamento/i dalla comunità scolastica anche per periodi inferiori ai 15 gg. per reiterati infrazioni del Regolamento di Istituto relative al corretto utilizzo di strutture e attrezzature, alla correttezza di comportamento nei confronti del Personale e/o dei compagni, all’osservanza delle disposizioni di sicurezza, senza che lo studente abbia successivamente dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti di comportamento. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 9 7) ATTIVITÀ’ DIDATTICHE PARTICOLARI (Progetti, attività o iniziative culturali, tirocini o stages) TITOLO: ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO L’alternanza scuola-lavoro è una metodologia didattica che si realizza all’interno dei percorsi curricolari e presuppone il conseguimento degli stessi obiettivi formativi previsti per il percorso ordinario. Tale metodologia è stata introdotta con Legge 53/03 al fine di migliorare il legame scuola-territorio e favorire la personalizzazione dei curricoli. Questa classe ha partecipato al presente progetto nell’anno scolastico 2010/2011, essendo il progetto orientato alle classi quarte. Il progetto rispondeva ad un bando dell’Ufficio Scolastico Provinciale ed è stato approvato. Si basa sull’impiego della flessibilità oraria di circa il 10% del monte ora scolastico. La partecipazione al progetto è un atto volontario dello studente. E' infatti da evitare che l'attività venga calata indistintamente su tutto il gruppo classe, rischiando di avere alunni non interessati o non motivati verso il tipo particolare di attività. Questo dato poi concretizza quello che è uno dei principi base dell'alternanza, ovvero la personalizzazione dei curricoli. L’alunno interessato verso quell’area sarà maggiormente motivato e parteciperà dunque con maggior entusiasmo. Il progetto è articolato nelle seguenti fasi: • • • • • • • • Informazione rivolta allo studente Adesione dello studente e successivi colloqui Interventi esterni di sensibilizzazione seminario breve testimonianza Primo periodo di Stage Secondo periodo di Stage Valutazione finale e certificazione Il presente progetto fa riferimento al settore industriale ed anche a tutte le piccole e medie imprese che fruiscono della figura del tecnico installatore-progettista-manutentore. Più precisamente, si fa riferimento alle aziende affini agli indirizzi di specializzazione dell’istituto, con la supervisione dell’Unione Industriali. Allievo LOCATELLI Luca MARGAROLI Alessandro FORNI Roberto CERUTTI Fabio POZZI Fabio PANIGHETTI Alex Stage Durante l’anno scolastico Dal 28 Marzo all’08 Aprile 2011 S.A.R.EL. di GAMBA GIANFRANCO con Sede Legale in: Via Veriago, 10 – 28855 MASERA (VB). SEGHERIA LEGNAMI MARGAROLI s.r.l. via Valle Vigezzo, 18 28865 Crevoladossola (VB) TRISCHETTI ELETTRICITA’ di Trischetti Giovanni, C.so Ferraris n.47 Domodossola TREIBACHER SCHLEIFMITTEL S.P.A. , via Piave 76 Domodossola TREIBACHER SCHLEIFMITTEL S.P.A. , via Piave 76 Domodossola IDROLELETTRICHE RIUNITE S.P.A. con Sede Legale in: Via A.Beltrame, 2 – 36023 Longare (VI); Sede del Tirocinio presso la Centrale Pontetto Via Isorno,6 - 28864 Montecrestese (VB) ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 10 8) ATTIVITÀ’ DIDATTICA DELLE DISCIPLINE DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: CLASSE: ITALIANO PANARELLO PATRIZIA 5E 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è molto eterogenea: pochi alunni hanno buone capacità e le hanno messe in evidenza nel corso del triennio, un altro gruppo di allievi hanno mostrato un andamento discontinuo nella partecipazione e nello studio; l’ultimo gruppo, infine ha evidenziato difficoltà nelle discipline a causa delle lacune nella preparazione di base. La continuità didattica c’è stata, nel corso triennio, dalla classe terza per quasi l’intera classe ; questo ha favorito senza dubbio la conoscenza e la collaborazione fra docente e discenti. Le modalità d’intervento didattico sono state finalizzate ad assicurare a tutti le conoscenze e le abilità necessarie con interventi specifici, poiché i livelli di partenza degli allievi non erano omogenei. L’itinerario didattico non è stato semplice. Le difficoltà sono anche da imputare agli insufficienti interessi culturali relativamente all’area umanistica e alle difficoltà per il numero elevato ed eterogeneo nella classe precedente, la quarta, quando gli alunni erano 29. E’ comunque stato sempre presente un gruppo di alunni che ha mantenuto un ritmo di apprendimento costante ed abbastanza proficuo, sviluppando capacità critiche ed interessi personali, mentre il rimanente gruppo ha migliorato la propria preparazione attraverso una programmazione nella quale si è cercato di semplificare i contenuti, di scegliere i testi più vicini agli interessi dei ragazzi o comunque più semplici, sempre mantenendo l’esigenza di dare, attraverso lo studio della letteratura e della storia, uno strumento di conoscenze globali di cultura e civiltà attorno al quale organizzare poi le conoscenze tecnologiche e professionali. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Conoscenze • contesto storico e culturale; • poetiche di autori principali e movimenti; • caratteri dei generi, • informazioni essenziali su autori e la loro produzione letteraria complessiva • argomento dei testi e brani letti Capacita- competenze • Comprensione/analisi di testi • individuare i temi principali • narrativi letterari: riconoscere aspetti essenziali circa tecniche narrative e linguistiche • inserire nel contesto storico/culturale • riconoscere aspetti essenziali circa tecniche narrative e linguistiche • Comprensione/analisi poetici: di testi • svolgere la parafrasi sintetica e puntuale • individuare le tematiche ( =in- terpretazione) • inserire nel contesto storico/culturale ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 11 • individuare i principali caratteri linguistico/espressivi • Comprensione/analisi di Individuare: testi espositivi e argomentativi: • argomento o problema • informazioni principali • interpretazioni / giudizi Capacità relative alla produzione di testi: • esposizione • orale e scritta: corretta (grammatica, sintassi, ortografia, punteggiatura) • appropriata (lessico) • efficace (chiara e coerente dal punto di vista testuale) • autonoma ed organica Tipi di testi su cui gli studenti sono stati impegnati: • relazioni su argomento storico e letterario di studio • saggi brevi analisi e interpretazione di testi letterari e non letterari • temi/saggio su problematiche contemporanee 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Esposizione di argomenti, analisi guidata del testo,esercitazioni orali di lettura interpretazione e commento Lavoro sul testo, appunti 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Come verifiche sono state svolte prove scritte secondo le modalità previste dall’esame, questionari scritti ed interrogazioni orali in riferimento ad ogni unità didattica 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per quanto riguarda la valutazione sono stati globalmente adottati i criteri di valutazione del profitto deliberati dal dipartimento 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Relativamente allo svolgimento del programma di Italiano della Classe Quinta, il Collegio dei Docenti ha approvato la proposta degli insegnanti di lettere che prevede di esaurire la lettura dei Canti della Divina Commedia nei primi due anni del corso, allo scopo di consentire, nell’ultimo anno, uno svolgimento più ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 12 esauriente ed organico degli argomenti relativi al Novecento, i quali costituiscono il nucleo principale della programmazione, secondo le recenti indicazioni 2000/01. 1^ U.D tempo: 12 ore periodo: settembre -ottobre Titolo: Secondo ‘800 - Il contesto storico-culturale : problemi politico-sociali ed età giolittiana- il dibattito nelle riviste- il positivismo- Nietzsche- Freud pp. 8/20 - Scrittori e pubblico : status sociale dei letterati nel Novecento- il pubblico di massa p. 22/26 pp. 104/105 - La poetica del decadentismo e del simbolismo Testi: Baudelaire: Spleen pp.283-287 2^ U.D tempo:12 ore periodo: Dicembre –Gennaio- Febbraio Titolo: G. Pascoli – G. D’Annunzio - G.Pascoli:vita, opere; le novità tematiche e stilistiche. pp.135/142. - G. D’Annunzio: vita, opere e poetica pp. 626/630 Testi: - “X Agosto” pp. 593/594 - “Nebbia” p. 595 - “Temporale” p. 597 - “Novembre” p. 598 - “Il gelsomino notturno” pp. 613/614 - “Il fanciullino” pp. 620/621 - Da “Il piacere:“Andrea Sperelli”p p. 631/633 - “Elena Muti” pp. 633/634 - “La pioggia nel pineto” pp. 648/652 - Da: “Notturno”: “Ferito tra feriti” 3^U.D tempo:8 ore periodo :marzo Titolo: I. Svevo e il romanzo del ‘900 Italo Svevo : vita ed opere pp 664 -667 Testi: “La coscienza di Zeno”: “Preambolo pp.687/689 – “Il fumo” pp.690/690 – “La salute di “La vita è inquinata alle radici” pp.697/698 Augusta”- 4^U.D tempo:10 periodo:marzo- aprile Titolo: L. Pirandello L. Pirandello: vita ed opere, poetica pp.700/703 -Testi: da:”Il fu Mattia Pascal”:”Angoscia e illusioni della condizione umana”pp. 705/709 – da: Novelle per un anno:”Distrazione”pp. 712/715 – “La signora Frola e il signor Ponza, suo genero” pp. 716/721 – “Fuga” pp. 722/725 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 13 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: CLASSE: STORIA PANARELLO PATRIZIA 5E 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è molto eterogenea: pochi alunni hanno buone capacità e le hanno messe in evidenza nel corso del triennio, un altro gruppo di allievi hanno mostrato un andamento discontinuo nella partecipazione e nello studio; l’ultimo gruppo, infine ha evidenziato difficoltà nelle discipline a causa delle lacune nella preparazione di base. La continuità didattica c’è stata, nel corso triennio, dalla classe terza per quasi l’intera classe ; questo ha favorito senza dubbio la conoscenza e la collaborazione fra docente e discenti. Le modalità d’intervento didattico sono state finalizzate ad assicurare a tutti le conoscenze e le abilità necessarie con interventi specifici, poiché i livelli di partenza degli allievi non erano omogenei. L’itinerario didattico non è stato semplice. Le difficoltà sono anche da imputare agli insufficienti interessi culturali relativamente all’area umanistica e alle difficoltà per il numero elevato ed eterogeneo nella classe precedente, la quarta, quando gli alunni erano 29. E’ comunque stato sempre presente un gruppo di alunni che ha mantenuto un ritmo di apprendimento costante ed abbastanza proficuo, sviluppando capacità critiche ed interessi personali, mentre il rimanente gruppo ha migliorato la propria preparazione attraverso una programmazione nella quale si è cercato di semplificare i contenuti, di scegliere i testi più vicini agli interessi dei ragazzi o comunque più semplici, sempre mantenendo l’esigenza di dare, attraverso lo studio della letteratura e della storia, uno strumento di conoscenze globali di cultura e civiltà attorno al quale organizzare poi le conoscenze tecnologiche e professionali. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA • Avvenimenti, personaggi, date principali, aspetti geopolitici e economici Conoscenze • Sequenze di avvenimenti strutturate (periodizzazioni, processi) (argomenti) • Termini storici e concetti ordinatori (definizioni) • Interpretazioni storiografiche • Individuare gli elementi di un contesto o di un processo • Riconoscere relazioni tra elementi di un contesto o processo Capacità comprensione analisi • Impiegare concetti storiografici e modelli per interpretare fenomeni, contesti, processi Capacità esposizione • Corretta, appropriata, chiara • Organica 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Esposizione di argomenti, analisi guidata del testo, lettura di documenti con esercitazioni 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Lavoro sul testo, appunti,articoli ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 14 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Come verifiche sono state svolte prove scritte secondo le modalità previste dall’esame, questionari scritti ed interrogazioni orali in riferimento ad ogni unità didattica 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI I UNITA’ DIDATTICA L’Europa tra Ottocento e Novecento: l’Imperialismo Periodo : Settembre/ Ottobre L’età giolittiana Ore : 8 II UNITA’ DIDATTICA periodo :Ottobre-Novembre La I guerra mondiale: cause della guerra – i primi due anni di guerra – l’intervento degli USA e la fine della guerra – i trattati di pace Ore : 15 III UNITA’ DIDATTICA periodo :Novembre/ Dicembre La rivoluzione russa: Il crollo dello zarismo - la rivoluzione e la nascita dell’Unione Sovietica Ore : 10 IV UNITA’ DIDATTICA - Tra le due guerre : totalitarismi e democrazie: La crisi del 1929 periodo :Gennaio/ Febbraio - Il fascismo - ore : 15 - Il nazismo - Lo stalinismo V UNITA’ DIDATTICA periodo - L’alternativa democratica : il New Deal, La Gran Bretagna e la : Marzo Francia - ore : 10 VI UNITA’ DIDATTICA periodo - La II guerra mondiale: I fascismi in Europa e la guerra civile : Marzo/Aprile/Maggio - ore : 15 spagnola - Lo scoppio del conflitto e gli eventi - La Resistenza in Europa e in Italia ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 15 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: CLASSE: MATEMATICA BERNARDI ANGELINA 5E 1. PROFILO DELLA CLASSE Gli standard minimi in termini di abilità e conoscenza, che erano stati prefissati inizialmente, nel complesso sono stati conseguiti dalla maggioranza della classe anche se rispetto alla programmazione di inizio anno si è dovuta tralasciare l'ultima unità didattica (equazioni differenziali) a causa dei continui periodi di sospensione dell'attività scolastica avvenuti nel secondo periodo e dal maggior numero di ore svolte in alcune unità rispetto a quelle previste dalla programmazione. La classe ha sempre seguito le lezioni con attenzione partecipando attivamente. anche se la discontinuità nello studio ha caratterizzato l’apprendimento di molti alunni. I migliori risultati sono stati ottenuti da coloro che hanno mantenuto un impegno costante durante l’anno scolastico. La presenza di elementi trainanti ha sollecitato il gruppo classe ad un maggiore impegno nello studio. Durante l'anno scolastico il comportamento di ciascun alunno è stato corretto nei confronti dell'insegnante. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Operare con il simbolismo matematico riconoscendo le regole sintattiche di trasformazione di formule. Costruire procedure di risoluzione di un problema. Saper rappresentare graficamente una funzione. Conoscere i metodi di integrazione degli integrali indefiniti. Conoscere la formula per il calcolo dell'area di una superficie piana. Applicare in modo opportuno i metodi di integrazione. Applicare gli integrali definiti alla risoluzione di problemi tecnici. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Per raggiungere gli obiettivi stabiliti in sede di programmazione didattica, è stato impostato un lavoro così strutturato: • lezione frontale; • articolazione di ogni lezione teorica in punti fissi; • verifiche alla fine di ogni unità didattica. Strumento indispensabile è stato il libro di testo, che gli alunni hanno integrato con appunti e con le esercitazioni proposte alla lavagna. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le prove scritte sono state articolate sotto forma di problemi ed esercizi di tipo tradizionale. E’ stata somministrata una verifica sommativa al termine di ogni unità didattica. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per la misurazione si è utilizzata una griglia di correzione, assegnando ad ogni esercizio un punteggio grezzo e definendo a seconda del tipo della prova il relativo livello di sufficienza. La valutazione è stata espressa in decimi come previsto dalla normativa vigente, con riferimento ai seguenti livelli tassonomici: area comportamentale (partecipazione, impegno, metodo di studio e di apprendimento) ed area cognitiva (conoscenza, comprensione e applicazione). ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 16 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI 1 2 3 4 5 Concetto di derivata. Significato geometrico della derivata. Continuità e derivabilità. Derivate di alcune funzioni elementari. Derivata della somma, del prodotto e del quoziente di una funzione. Derivata di una funzione composta. Derivata di una funzione inversa. Tabella delle derivate e regole di derivazione. Derivate di ordine superiore. Equazione della tangente. Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Il teorema di Cauchy. Il teorema di De L'Hospital. Massimi e minimi relativi. Regole per il calcolo dei massimi e minimi relativi. Massimi e minimi assoluti. Regola per il calcolo dei massimi e minimi assoluti. Concavità di una curva. Ricerca dei punti di flesso. Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni. Asintoti. Studio e rappresentazione grafica di funzioni: razionali, irrazionali, esponenziali e logaritmiche. L’integrale indefinito ed i metodi di integrazione. Integrale indefinito e sue proprietà. Integrazione immediata. Integrazione per decomposizione. Integrazione delle funzioni razionali fratte. Integrazione per sostituzione. Integrazione per parti. L’integrale definito. Area del trapezoide. Concetto di integrale definito. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. La funzione integrale e la sua derivata. Teorema della media. Calcolo di aree. Calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. Lunghezza di un arco di curva piana. settembre/ottobre/ novembre dicembre/ gennaio/febbraio febbraio/marzo/aprile aprile/ maggio maggio/giugno ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 17 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO GIUSEPPE RAGO 1. PROFILO DELLA CLASSE La condotta degli alunni della classe 5 E si è quasi sempre mantenuta su livelli di correttezza. Gli alunni della 5 E hanno dimostrato un discreto interesse per la disciplina, l’attenzione è stata adeguata ed anche la partecipazione alle attività didattiche si è rivelata positiva. L’impegno e l’applicazione sono stati adeguati, gli obiettivi programmati sono stati raggiunti con risultati più che sufficienti. Il profitto si è rivelato buono per alcuni e più che sufficiente per altri. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di cogliere la dimensione economica dei problemi e interpretare il funzionamento del sistema economico industriale utilizzando un linguaggio tecnico appropriato, avvalendosi delle conoscenze giuridico-economiche acquisite nel corso del biennio ed integrate nel quattro anno. Nello specifico degli obiettivi prefissati con la programmazione di quest’anno gli alunni dovranno riuscire a differenziare i concetti di azienda, impresa ed imprenditore, individuare le diverse forme di società ed illustrare le caratteristiche che le contraddistinguono, riconoscere i diversi tipi di rapporto di lavoro con i diritti e gli obblighi riconducibili alle parti, conoscere le principali problematiche connesse al sistema azienda e possedere una visione globale delle operazioni di gestione connesse all’attività aziendale. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Per l’attività didattica è stata utilizzata prevalentemente la lezione frontale - partecipata. Le lezioni sono state svolte seguendo il libro di testo (“Diritto ed economia industriale” di Crocetti-Fici, ed. Tramontana) , per la parte riguardante il diritto societario il testo è stato integrato da appunti. Il programma è stato suddiviso in unità didattiche cercando di fare collegamenti tra le unità di diritto ed economia e partendo, la ove possibile, dalle esperienze personali lavorative degli alunni. 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Durante lo svolgimento delle diverse unità didattiche si è proceduto a verifiche formative e sommative scritte (semistrutturate) programmate e nell’ultimo periodo a brevi colloqui individuali. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Per la misurazione del profitto sono stati adottati i criteri approvati dal Collegio dei Docenti. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Titolo UD a) L'imprenditore e l'impresa L'azienda CLASSI QUINTE: CONOSCENZE Contenuti Tempi La nozione giuridica di imprenditore. L’impresa: classificazione delle imprese, impresa privata e pubblica.Il piccolo imprenditore e il suo statuto. L’artigiano. L’imprenditore agricolo. L’imprenditore commerciale e il suo statuto: la capacità per l’esercizio Settembredell’impresa; incompatibilità e inabilitazioni all’esercizio ottobre dell’impresa; l’iscrizione nel registro delle imprese; la tenuta delle scritture contabili; i collaboratori dell’imprenditore; la sottoposizione alle procedure concorsuali. La nozione di azienda. I segni distintivi: ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 18 b) Le società c) L’attività economica, l’azienda e la sua organizzazione d) Il contratto di lavoro e) La gestione dell’impresa ditta, insegna, marchio. Le creazioni dell’ingegno: le invenzioni industriali, i modelli industriali e i diritti d’autore. L’avviamento. Il divieto di concorrenza dell’alienante. L’impresa collettiva. Il contratto di società. Capitale e patrimonio sociale. Società di persone e società di capitali. Trasformazione, fusione e scissione delle società. La società di capitali. La società per azioni S.P.A., caratteristiche generali. Il procedimento costitutivo della S.P.A.. Il contenuto dell’atto costitutivo solo paragrafi 4.5.6.7.. La struttura organizzativa. Le azioni e le loro caratteristiche, le obbligazioni e le loro caratteristiche. L’attività economica e le sue fasi. Gli elementi essenziali dell’azienda. L’azienda come sistema. La classificazione delle aziende. Il soggetto giuridico e il soggetto economico. L’economia aziendale e i suoi momenti. La struttura organizzativa aziendale. L’organizzazione e la divisione del lavoro. La definizione dei compiti e delle mansioni. Gli organi dell’azienda. La rappresentazione della struttura aziendale. La struttura multifunzionale. Il sistema di gestione del personale. Lo stile di direzione. Il lavoro subordinato e il lavoro autonomo. Il diritto del lavoro. Il contratto individuale di lavoro. La costituzione del rapporto di lavoro. Il mercato del lavoro e le procedure di assunzione. La sospensione e la cessazione del rapporto di lavoro. Il licenziamento individuale per giusta causa e per giustificato motivo. Obblighi e diritti del lavoratore e del datore di lavoro. La legislazione sociale. Le operazioni di gestione. Dai finanziamenti allo scambio dei prodotti. Fatti esterni ed interni di gestione. Il patrimonio aziendale: attività, passività e patrimonio netto. Gli aspetti della gestione. I cicli dell’attività economica. Equilibrio finanziario, economico e monetario. L’economicità della gestione. Il risultato economico della gestione: il reddito d’esercizio ed i procedimenti per determinarlo. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE Novembredicembregennaio Febbraio-marzo Aprile Maggio-giugno PAG. 19 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: EDUCAZIONE FISICA Favro Monica 1. PROFILO DELLA CLASSE: Gruppo composto di 16 elementi, tutti dotati di buone capacità motorie ed interessi in ambito sportivo; molti svolgono attività sportiva agonistica extrascolastica. Hanno partecipato con interesse alle attività svolte nel corso dell’anno integrandosi positivamente con la classe in compresenza. La quasi totalità dell’anno è stata dedicata allo svolgimento di tornei sportivi. Si segnala anche la presenza di due ragazzi aderenti al progetto Ski College-Sci alpino, con buoni risultati in campo agonistico e di formazione. La classe ha partecipato anche al torneo interno di calcio a 5. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA: a) Miglioramento delle proprie capacità motorie Consolidamento di comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola, negli spazi aperti, in strada Confronto sul concetto di sport come parte integrante della vita e sulla funzione positiva della competizione in gara e della cooperazione nell’ambito della squadra Conoscere e sapersi destreggiare nei principali sport trattati, anche con funzione di arbitro Riuscire ad interagire con i compagni e gli insegnanti durante le attività proposte, nel pieno rispetto delle regole e degli spazi d’azione a disposizione Consolidare corretti stili di vita per la propria salute 3. METODI MEZZI E STRUMENTI b) Lezione frontale, esercitazioni singole, a coppie, a piccoli gruppi, a squadre Utilizzo di materiale cartaceo (libri e fotocopie…) per l’approfondimento di particolari aspetti degli argomenti trattati 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE a) Test intermedi e finali di verifica del miglioramento conseguito Situazioni di gioco 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO La valutazione, nell’ambito del Consiglio di Classe, è stata espressa tenendo conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI 1° periodo: lavoro a corpo libero (stretching, potenziamento generale, coordinazione dinamica generale) Funzione del riscaldamento e sua conduzione Giochi sportivi di squadra 2° periodo: tornei misti di giochi sportivi di squadra Analisi di problematiche legate al recupero funzionale post-trauma e mantenimento di uno stato di buona salute ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 20 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: CLASSE: INGLESE Orlando Rosanna Quinta E - Elettrotecnica 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe composta inizialmente da sedici alunni di cui due ripetenti, ha visto l’abbandono degli studi di uno studente nel mese di marzo. La preparazione di base degli alunni è molto lacunosa e quindi per quanto possibile, è stato necessario seguire un percorso individualizzato che tenesse conto delle caratteristiche, abilità e difficoltà di ognuno. La difficoltà maggiore si è evidenziata nelle attività di “speaking” e “writing” ma, dopo opportune esercitazioni, tutti gli studenti sono in grado di scrivere dei testi che non siano la semplice trasposizione del materiale studiato quanto piuttosto una rielaborazione personale e inoltre sono in grado di parlare sui contenuti studiati in modo chiaro seppur mnemonico. Nel corso dell’intero anno scolastico l’impegno nello studio a casa non è stato costante, tranne per pochi alunni. Per quanto riguarda la partecipazione in classe la maggior parte degli studenti ha accolto sempre con interesse gli argomenti proposti, sforzandosi di dare un contributo personale alle discussioni; un numero esiguo di studenti ha un atteggiamento passivo. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici della interazione e della produzione orale ( descrivere, narrare ) in relazione al contesto e agli interlocutori. Strutture grammaticali della lingua (livello B1 e B2). Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi anche di area tecnica, scritti, orali e multimediali. Lessico e fraseologia idiomatica frequenti relativi ad argomenti di vita quotidiana, lavorativa, sociale o d’attualità. Tecniche d’ uso dei dizionari, anche multimediali. Varietà di registro. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Metodi: Communicative functional approach. Strumenti : • Working with Grammar Gold edition - Longman • Gear up - Il capitello • Active Study Dictionary Longman • Laboratorio linguistico • Materiale multimediale 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le prove sommative sono state somministrate al termine di ogni U.A. . Le prove strutturate per testare conoscenze,competenze e abilità; quelle di produzione scritta e orale le capacità. Nell’ambito del Nell’ambito Nell’ambito dell’ascolto parlato: lettura: si utilizzeranno esercizi del tipo: domanda/risposta; questionari; della Nell’ambito scrittura: della questionari; ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 21 domanda/risposta; scegliere/classificare vero/falso; completare uno schema; riempire gli spazi vuoti; seguire istruzioni; riordinare figure o sequenze. dialogo aperto. lavoro a coppie; lavoro di gruppo; role-play descrizione di immagini, persone, fatti, ecc.; relazione di un fatto; esercizi strutturati e di completamento, trasformazione, sostituzione. dialogo aperto. scegliere/classificare; completare una scheda, un dialogo; vero/falso; riempire spazi vuoti; ordinare figure/sequenze; seguire istruzioni e indicazioni. descrizione di immagini, persone, fatti, ecc.; relazione di un fatto; redazione di lettere; esercizi strutturati 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Si adottano i criteri di misurazione del profitto (definiti in relazione agli obiettivi cognitivi) approvati dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF. Si ritiene altresì – secondo la specificità della Disciplina – di precisare nella forma seguente i criteri comuni di misurazione del profitto2: VOTO CONOSCENZE 9–10 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE CRITERI • Conosce i contenuti in maniera completa. • Conosce correttamente la grammatica, ha buona padronanza del lessico, l’ortografia è corretta. • Comprende e rielabora il testo / messaggio scritto e / o orale in maniera completa e coerente. Sa esprimersi in modo scorrevole senza pause ed esitazioni, con buona pronuncia e intonazione. Sa produrre un’opera personale o sviluppare un progetto mostrando elevate capacità elaborative e critiche. • • • 8 -7 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 6 COMPETENZE • Conosce i contenuti non sempre in modo completo. Conosce la grammatica, ha una conoscenza del lessico abbastanza appropriata e l’ortografia è abbastanza corretta. Comprende il testo / messaggio scritto e / o orale globalmente ma non in tutti i dettagli. Sa esprimersi in modo abbastanza scorrevole Sa produrre un’opera personale o sviluppare un progetto mostrando buone capacità logiche e discrete capacità rielaborative. • • Conosce i contenuti in modo sufficientemente completo. Conosce la grammatica in modo sufficiente, ha una conoscenza del lessico non sempre appropriata e l’ortografia non è sempre corretta. • Comprende il testo / messaggio scritto e / o orale globalmente e in alcuni dettagli. Si esprime con pause ed interruzioni, con qualche errore di pronuncia e di intonazione. 2 La compilazione della parte seguente è discrezionale. I criteri eventualmente qui indicati dovranno essere coerenti con quelli comuni, approvati dal Collegio dei Docenti ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 22 ABILITA’ CONOSCENZE 5 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 4 COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE 1-2-3 COMPETENZE Sa impiegare parzialmente conoscenze e competenze con qualche incertezza logica e rielaborativa • • Conosce i contenuti in modo sufficiente. Conosce la grammatica e il lessico in modo limitato, l’ortografia è spesso scorretta. • Comprende parzialmente il testo / messaggio scritto e / o orale. Si esprime con frequenti pause, esitazioni ed errori di pronuncia e di intonazione. Impiega le conoscenze e le competenze in modo limitato, evidenziando carenze nella rielaborazione logico-critica. • • Conosce i contenuti in modo scarso e non coerente. Conosce la grammatica e il lessico in modo scarso e limitato, l’ortografia è molto scorretta. • Non comprende la maggior parte del testo / messaggio scritto e / o orale. Si esprime con molte pause e gravi errori di pronuncia e di intonazione. Mostra carenze e lacune gravi logico – elaborative anche per le conoscenze e competenze gravemente inadeguate. • Non comprende il testo / messaggio scritto e / o orale. • Si esprime a monosillabi. La mancanza di conoscenze e competenze non consente che emergano capacità logico – elaborative e critiche. ABILITA’ In piena coerenza con i criteri comuni approvati dal Collegio dei Docenti, sono state predisposte apposite griglie per la correzione delle verifiche scritte. - criteri di valutazione La valutazione, nell’ambito del Consiglio di Classe, è stata espressa tenendo conto dei criteri definiti dal Collegio dei Docenti e indicati nel POF. ATTIVITA’ DI RECUPERO/SOSTEGNO Le iniziative di recupero – sostegno sono state attuate secondo i criteri indicati nel POF e organizzate dai singoli docenti in funzione delle specifiche esigenze delle singole classi, in accordo con i Consigli di Classe. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI TITOLO UA Unit 1 The First Industrial Revolution Unit 2 The Second Industrial Revolution Unit 3 CONTENUTI A major change in society. Life during the Industrial Revolution. The new inventions. Factory organization in the 19th century. The scientific management era. Taylorism. Automated factory organization. Nuclear power policy in ABILITA’ Talking and writing about the causes and the effects of the 1st Industrial Revolution. TEMPO (in ore) 18/20 Talking and writing about industry and work organization. 18/20 Talking about the 12/14 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 23 Nuclear power Unit 4 Globalization Unit 5 Systems and Automation Italy A nuclear power plant Chronicle of two big accidents. Advantages and disadvantages of nuclear power. The theory of the global village. Global market competition Global-No global. advantages and disadvantages of nuclear power Talking about the advantages and disadvantages of Globalization What is a system in technology? Speed trap: a police radar system monitors speed. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE 6/8 14 /16 PAG. 24 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: ELETTROTECNICA FERRONI GIORGIO, RONDOLINI GIORGIO 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe 5°E è una classe che di fatto nasce dall’ accorpamento di due distinti gruppi di studenti, il primo proveniente dal corso 3° ITI e il secondo dal la 3° del corso elettrici dell’IPIA, l’accorpamento è avvenuto nel quarto anno di corso ed aveva portato ad una classe molto numerosa (29 iscritti) e assolutamente disomogenea. Questa situazione ha portato ad una certa difficoltà nell’omogeneizzare le preparazioni dei due gruppi e ha portato anche ad una notevole selezione infatti solo 14 studenti sono stati promossi al quinto anno. Nel corso degli anni si è mostrato comunque come un gruppo con dei risultati mediamente positivi ma con evidenti disparità di rendimento ed impegno; un gruppo di allievi hanno mostrato un andamento discontinuo nella partecipazione e nello studio; un altro infine ha evidenziato difficoltà nelle discipline a causa delle lacune nella preparazione di base. La continuità didattica c’è stata, nel corso triennio, dalla classe terza per quasi l’intera classe ; questo ha favorito senza dubbio la conoscenza e la collaborazione fra docente e discenti. Il clima generale e il non elevato numero di studenti nell’ultimo anno di corso, hanno creato comunque un clima abbastanza favorevole alla riuscita del processo formativo, non ci sono mai stati problemi disciplinari ed il clima è sempre stato di reciproco riguardo. Nel complesso la classe si è mostrata piuttosto disponibile verso l’apprendimento della materia soprattutto per quanto riguarda la parte teorica mentre la parte pratica con il relativo lavoro di compilazione delle relazioni è stata in parte sottovalutata dagli studenti. Il risultato complessivo delle classe è comunque sufficiente con alcune punte di eccellenza per capacità ed impegno, anche se persistono alcune situazioni non completamente adeguate per quanto riguarda i risultati ottenuti. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA A) Obiettivi generali : L’insegnamento di Elettrotecnica deve fornire agli allievi del quinto anno di corso gli strumenti di interpretazione e valutazione dei principali aspetti che coinvolgono il funzionamento delle più comuni macchine elettriche . A tale scopo esso integra l’analisi funzionale nella rilevazione di laboratorio al fine di fondere in un unico processo formativo l’Elettrotecnica e le relative misure. Si evidenzia inoltre la necessità che gli allievi acquisiscano sicura cognizione degli ordini di grandezza e capacità valutative per la scelta delle macchine in relazione ai tipi di servizio ,ai settori di impiego e alle condizioni d’installazione come pure una buona capacità di calcolo di verifica delle principali grandezze elettriche che intervengono nell’esercizio macchine elettriche trattate. B) Obiettivi di apprendimento : Al termine del corso l’allievo dovrà aver acquisito : 1. la conoscenza dei principi di funzionamento e delle caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego ; 2. la conoscenza degli strumenti e dei metodi di misura delle grandezze elettriche; 3. La capacità di analizzare e dimensionare reti elettriche; 4. La capacità di analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, trasformazione e utilizzazione dell’energia elettrica ; 5. la competenza di collaudare sistemi elettrici ed in particolare macchine elettriche sulla base delle conoscenze acquisite ; 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Metodi utilizzati : lezione frontale teorica, risoluzione in classe di problemi sulle macchine elettriche; esercitazioni pratiche di laboratorio con stesura di relazioni tecniche. Mezzi e strumenti utilizzati : Esecuzione di misure e prove in Laboratorio di macchine elettriche con relativa produzione da parte degli studenti di relazioni tecniche di prova. Testi adottati : MACCHINE ELETTRICHE – GAETANO CONTE - HOEPLI ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 25 Iniziative di recupero e sostegno: sono state effettuate sotto forma di pausa didattica breve, si è sempre comunque data la possibilità d recuperare le verifiche. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Ogni unità didattica è stata verificata con un test scritto spesso abbinata ad un interrogazione orale. Ogni verifica è stata preceduta da una o più verifiche formative che venivano poi corrette in classe, in seguito si procedeva, quando necessario, ad un attività e una verifica di recupero. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO I criteri di valutazione si rifanno alla struttura generale condivisa dal consiglio di classe e dal collegio dei docenti. 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Periodo Unità didattica Settembre Ottobre UD1 Trasformatore Ottobre dicembre Dicembre gennaio UD2 MACCHINA ASINCRONA Argomenti Trasformatori monofase: principio di funzionamento e relative prove. Trasformatori trifasi e cenno ai principi costruttivi. Funzionamento in parallelo dei trasformatori. Trasformatori speciali: autotrasformatori (cenno) Campo magnetico rotante e principio di funzionamento. Circuito equivalente del motore asincrono. Potenza, perdite e rendimento. Caratteristiche di funzionamento del motore dedotte dal diagramma circolare. Motori a gabbia e a rotore avvolto. La funzione del reostato di avviamento. Caratteristica meccanica e di corrente. Espressione della coppia. Avviamento. - UD3 MACCHINA ASINCRONA Diagramma delle correnti al variare dello scorrimento Variazione della velocità tramite il controllo della frequenza e della tensione e reostatica. Cenni al funzionamento della macchina asincrona da generatore. Esercizi di applicazione. Settembre giugno UD4 Laboratorio 1 Misure su trasformatori e MAT; Misure sulle macchine in CC e sugli alternatori. Febbraio Aprile UD6 Alternatore Principio e caratteristiche di funzionamento. Funzionamento a vuoto e carico dell’alternatore. Diagrammi di funzionamento e circuito equivalente di Bhen Eschemburg. Coppia resistente. Caratteristiche esterne. Curve di regolazione. Accoppiamento in parallelo e regolazione della potenza attiva e reattiva. Potenza, perdite e rendimento. Cenni al funzionamento della macchina sincrona da motore. Aprile maggio UD6 Macchina in Dinamo : Principio di funzionamento. cc Particolarità costruttive dell’ indotto. Varie tipologie di eccitazione. Funzionamento a vuoto e a carico e relative curve di funzionamento. Bilancio energetico. Motori a corrente continua: principio di funzionamento. Funzionamento a carico e relative caratteristiche. Equazioni del motore a c.c. ad eccitazione separata. Regolazione della velocità di campo e di armatura. Bilancio energetico. Il programma è stato svolto completamente. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 26 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: CLASSE: IMPIANTI ELETTRICI Danilo ALBINI VE 1. PROFILO DELLA CLASSE Il corso di impianti elettrici si sviluppa su due anni scolastici prevedendo 3 ore settimanali in quarta e 4 ore settimanali in quinta; non è prevista attività di laboratorio. La classe all’inizio dell’anno scolastico era è costituita da 16 studenti; 1 studente non ha mai frequentato e si è quindi ritirato. Allo scrutinio finale si presentano 15 studenti, 14 provenienti dalla classe IV del medesimo ITIS dell’anno scolastico precedente e 1 ripetente la classe V, respinto all’Esame di Stato relativo allo scorso anno scolastico. L’atteggiamento della classe si è caratterizzato per un impegno soddisfacente per la maggior parte degli studenti in modo generalizzato anche se, naturalmente, si sono evidenziate differenze tra gli studenti; in due casi l’impegno si è rivelato non sempre adeguato. Nella classe, inoltre, sono presenti due studenti del cosiddetto ski-college che hanno gestito l’anno scolastico con numerose assenze per gli impegni sportivi. La partecipazione è ritenuta accettabile e a tratti buona; anche l’impegno nello studio si ritiene complessivamente discreto, con l’eccezione di un paio di casi. Mediamente si sono raggiunti risultati più che sufficienti, in alcuni casi buoni ed anche ottimi. Il numero contenuto degli studenti e i rapporti positivi all’interno della classe hanno consentito a quasi tutti gli allievi di raggiungere livelli di profitto adeguati. Dal punto di vista scolastico, in alcuni casi le lacune accumulate negli anni precedenti e riscontrabili in carenze nell’uso di strumenti matematici, hanno influenzato risultati potenzialmente migliori. Ma in generale almeno tre studenti sono da ritenere a livelli più che buoni nella disciplina. Il corso si è sviluppato riprendendo gli argomenti ritenuti più significativi e fondamentali trattati in quarta, per la prosecuzione con i punti previsti per il quinto anno, ritenendo il programma non divisibile in modo netto in parti distinte e autosufficienti. Il programma previsto e quello svolto non presenteranno sostanziali differenze. Il frazionamento delle attività didattiche che riguarda, di fatto, il mese di aprile (con le vacanze Pasquali, la gita scolastica e il ponte tra il 25 aprile e il 1° maggio), ha costituito un elemento di relativa distrazione e discontinuità nello studio e nell’attività in generale. Tuttavia non ha compromesso in alcun modo l’attività didattica. Il profitto risulta mediamente discreto con alcuni elementi che hanno conseguito più che buoni risultati, nonostante qualche caso in cui si è appena ottenuta la sufficienza. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA L'insegnamento di Impianti Elettrici, da effettuarsi prevalentemente in modo sistemico, è finalizzato a far conseguire organiche conoscenze di base per il dimensionamento, la gestione e il collaudo di impianti elettrici. Deve nel contempo fornire all'allievo adeguate conoscenze delle problematiche connesse all'impiego dell'energia elettrica, ivi comprese quelle relative alla sicurezza. Al termine del corso l'allievo dovrà dimostrare di: • conoscere gli aspetti fondamentali delle apparecchiature e dei macchinari e le problematiche relative alla generazione, alla conversione e al trasporto dell'energia elettrica; • saper progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione; ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 27 • • • • • saper operare la scelta dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici, in relazione alla tipologia degli impianti; conoscere sistemi automatici di regolazione e controllo di impianti civili ed industriali; saper progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione alle particolarità dell'impianto; avere conoscenza delle problematiche relative all'utilizzazione dell'energia elettrica con riferimento al risparmio energetico, al rifasamento ed alla tariffazione; possedere adeguate conoscenze sugli azionamenti elettrici e sui problemi relativi alla regolazione, al controllo e alla diagnostica degli impianti. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI I metodi impiegati risultano basati fondamentalmente su lezioni frontali durante le quali gli studenti sono invitati a prendere appunti personali. Il libro di testo adottato viene raccomandato sia per lo studio sia per l’approfondimento e la consultazione; si tratta di “G.Conte – “Impianti Elettrici vol. I e vol. II- ed. Hoepli”. Si sono impiegati strumenti quali presentazioni multimediali in ambiente Microsoft PowerPoint e la frequentazione di siti web istituzionali per la ricerca di elementi impiegati nello studio della disciplina. Tra i mezzi impiegati, anche per la realizzazione di attività condivise con altre discipline, si segnala l’uso del personal computer, durante il biennio, per il calcolo e la verifica di grandezze di progetto. 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Sono state condotte verifiche in itinere e a campione mediante test orali condotti durante le lezioni e verifiche sommative scritte per ogni unità didattica affrontata. Analisi di casi: durante le lezioni, per tutto l’anno scolastico, si sono trattati casi concreti e si sono sottoposti agli studenti quesiti relativamente alle singole situazioni e problematiche. Al fine di integrare la fase progettuale di stretto calcolo e grafica con la descrizione delle operazioni condotte e dei risultati ottenuti, si è cercato di stimolare l’elaborazione lessicale di tipo tecnico mirata alla esposizione sintetica e puntuale. Durante l’intero anno scolastico si sono somministrate, affrontate e risolte, tracce di prove d’Esame di Stato relative alla seconda prova scritta, anche attingendo a sessioni di esame precedenti, proponendo parallelismi con i contenuti delle unità didattiche via via affrontate. Nella seconda fase si è privilegiato l’impiego di verifiche orali e a domande aperte/scelta multipla, anche al fine di preparare alla terza prova scritta ed al colloquio dell’Esame. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Si sono adottati i criteri condivisi dal Collegio dei Docenti 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI n. ud 1 titolo ud Introduzione: Sistema elettrico nazionale. Produzione contenuti Cenni sul sistema elettrico di potenza nazionale (consumi di energia e prelievi di potenza in rete, disponibilità di potenza, import-export, fonti convenzionali e rinnovabili). Struttura del sistema (caratteristiche generali di produzione, trasporto, trasformazione, distribuzione, utilizzo). Impianti di produzione di energia idroelettrica; caratteristiche generali e valutazioni tecnico-economiche. Impianti fotovoltaici: criteri progettuali e valutazioni tecnico economiche ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 28 n. ud 2 3 4 5 6 7 8 titolo ud contenuti Approccio ai problemi dell'impiantistica elettrica: impostazione e atteggiamento dell'impiantista. Inquadramento Qualità, Economicità e Sicurezza. generale dei cardini della progettazione e della realizzazione di impianti elettrici livelli di progettazione. Figure professionali. Competenze e responsabilità. Criteri di progettazione Riferimenti normativi. Norme CEI e DM n.37/08 Tipologia e classificazione delle utenze e degli utilizzatori: impianti di illuminazione, forza motrice e altri. Analisi della Utilizzo dell'energia elettrica contemporaneità. Inquadramento di alcuni settori industriali e relativi consumi elettrici. Trasformazione e trasmissione dell'energia elettrica. Sistemi La trasformazione e la trifase. Problematiche tecniche ed energetiche. Le perdite e i trasmissione dell'energia elettrica rendimenti. Miglioramento dell'uso delle linee. Impiantistica ed energetica relativa ad interventi di rifasamento. Obiettivi e dimensionamento degli impianti di Rifasamento rifasamento. Aspetti economici e tariffari connessi. Problematiche connesse al funzionamento normale: portata dei cavi, elementi di scelta delle protezioni. Riscaldamento e perdite. Cadute di tensione. Anomalie: sovracorrenti per sovraccarico e corto circuito. La distribuzione dell'energia Interventi preventivi e repressivi. elettrica Calcolo delle correnti di corto circuito. Integrale di Joule. Valutazione delle conseguenze su conduttori e verifica delle caratteristiche dei dispositivi di protezione. Potere di interruzione. Schemi e problematiche realizzative. Interfaccia con l’ente distributore. Cabine di trasformazione MT/BT Normativa. Impianto di messa a terra Scelta dei trasformatori: criteri tecnici, economici, energetici Approccio generale: aspetti fondamentali della sicurezza delle persone e delle cose. Priorità. Prevenzione e protezione nella La sicurezza elettrica progettazione e nella realizzazione degli impianti. Contatti diretti e indiretti. Grado di protezione IP. Fulminazioni. Sistemi di distribuzione tipo TT, TN e IT Schemi di distribuzione Problematiche generali: linee, cabine, stazioni. Punti di dell'energia elettrica consegna e sistemi di distribuzione radiale, doppio radiale. La struttura dei prezzi e del mercato dell’energia elettrica, la borsa elettrica, le quotazioni. Prezzi dell’energia e mercato Oneri di sistema, costi di trasporto e per servizio di dispacciamento ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 29 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: SISTEMI MAURO LANCIA, Luciano Galizia 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 16 alunni, un alunno non ha mai frequentato e si è ritirato per potersi presentare da privatista all’esame di stato, un alunno ha effettuato diverse assenze causa impegni di natura sportiva. Il comportamento della classe, mediamente, è sempre stato corretto. Il profitto della classe è, nel complesso, sufficiente anche se alcuni alunni non hanno ancora raggiunto un livello sufficiente a causa di lacune pregresse e di un impegno non sempre adeguato. Il programma, fino ad ora, è stato svolto quasi interamente. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA Scopo della disciplina è quello di apprendere conoscenze relative alla natura e al funzionamento dei sistemi di controllo/regolazione nell’ambito dell’automazione industriale. Tali conoscenze devono essere organizzate in modo tale da permettere allo studente di determinare numericamente il funzionamento di sistemi di controllo in anello aperto e chiuso e di analizzare attraverso opportuni criteri la stabilità del sistema stesso. La disciplina si propone inoltre di fornire conoscenze relative a programmi informatici di uso quotidiano per la stesura di relazioni (word); dati e calcoli numerici (excel); presentazioni (power point). 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Le lezioni si sino svolte prevalentemente in classe con lezioni frontali alla lavagna ed utilizzo sia del libro di testo sia di appunti e dispense fornite dall’insegnante. Il laboratorio è stato utilizzato per realizzare alcuni circuiti elettronici e per testare il funzionamento di un encoder nell’ambito del progetto di regolazione della velocità di un motore asincrono trifase mediante utilizzo di un PLC. 4,.FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE Le verifiche sono prevalentemente scritte con una parte di esercizi numerici ed una parte di apprendimento teorico a test con domande sia a risposta multipla sia aperte. Mediamente è stata effettuata una verifica per ogni unità di apprendimento. 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Sono state utilizzate le griglie approvate dal Collegio dei Docenti 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI TITOLO UA CONOSCENZE 1. SISTEMI DINAMICI Sistemi pronti e sistemi dinamici - elementi in grado di accumulare energia - elementi dissipativi – sistemi dinamici del 1° or dine – sistema dinamico RL e RC- ricavare equazione differenziale di un sistema dinamico del 1° ordine - risposta di un sistema dinamico del 1° or dine al gradino e all’impulso – costante di tempo – determinazione tempo conoscendo la V in un sistema RC – sistemi dinamici del 2° ordine – sistema massa molla e sistema RLC - ricavare equazione differenziale di un sistema dinamico del 2° ordine – risposta al gradino e all’impulso di un sistema del 2° ordine significato calcolo integrale 2. TRASFORMATA DI Utilità trasformata di Laplace - definizione di impulso, gradino, rampa e LAPLACE parabola - trasformata di Laplace dell’impulso, del gradino, della rampa e della parabola – teoremi della derivata e dell’integrale – teorema del valore iniziale e del valore finale – guadagno in condizioni statiche – antitrasformazione mediante tabelle – sistema del 1° e del 2° ordine studiato con trasformata di Laplace – risposta di un sistema del 1° e del 2° ordine al gradino ed all’impulso – poli nell’origine – sistemi integratori 3. STABILITA’ Stabilità dei sistemi in retroazione – criterio di Bode – diagrammi di Bode del modulo e della fase – esercizi ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 30 4. RETI Rete ritardatrice – rete anticipatrice – rete anticipo ritardo – amplificatori CORRETTRICI E operazionali – regolatori P-PI-PD-PID – utilizzo regolatori per stabilizzare REGOLATORI sistema e per aumentare margine di fase e pulsazione di attraversamento – importanza di avere margine di fase, pulsazione di attraversamento e guadagno ad anello aperto elevati – 5. ELETTRONICA DI Principali componenti a semiconduttore – inverter – tecnica PWM – POTENZA - regolazione velocità motore asincrono trifase mediante inverter – chopper AZIONAMENTI – raddrizzatore a ponte semi e total controllato – chopper elevatore – frenatura a recupero - funzionamento macchina asincrona trifase e macchina a corrente continua ad eccitazione indipendente sui 4 quadranti ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 31 DISCIPLINA: INSEGNANTE/I: CLASSE: TECNOLOGIE ELETTRICHE DISEGNO E PROGETTAZIONE – T.D.P. Maurizio Ulissi – Luciano Galizia (itp) 5E 1. PROFILO DELLA CLASSE Il corso di T.D.P. seguito dagli allievi presenta la seguente scansione oraria: in terza, quarta e quinta 4 ore settimanali, delle quali 3 in copresenza; quest’anno è da aggiungere un’unità didattica di 54’ con la sola presenza dell’ITP. L’insegnante teorico è rimasto lo stesso per tutti e tre gli anni del corso di specializzazione, mentre il tecnico/pratico è sempre cambiato. La classe 5^E dell’A.S. 2011/2012 è costituita da 15 elementi effettivi, dei quali uno è ripetente. Il programma svolto non si discosta da quello presentato all’inizio dell’anno, se non per le seguenti variazioni: non sono stati affrontati i confronti con il plc Siemens e si è deciso di aggiungere dei progetti didattici a quello di domotica. L’impegno e la partecipazione dimostrate dagli studenti verso le attività didattiche sono state molto altalenanti durante l’anno scolastico, e diseguali tra i 15 componenti della classe. La 5^E del corrente A.S. si caratterizza per essere estremamente disomogenea sia per il livello delle capacità intellettuali che per quanto riguarda la voglia e la determinazione nell’apprendimento, ma anche dal punto di vista delle situazioni personali. I discenti, soprattutto nei primi mesi di scuola, sono stati apatici e svogliati, per poi riprendersi con l’avvicinarsi dello scrutinio finale. Per questo posso dire che non tutti gli allievi hanno acquisito gli obiettivi minimi della disciplina, e solo qualcuno ha raggiungendo un livello mediamente buono. Non si sono mai verificati problemi disciplinari degni di nota. Durante il quarto anno di corso in sei sono stati impegnati nell’alternanza scuola-lavoro. Le valutazioni dei tutor aziendali sono state buone, in alcuni casi ottime, sia per quanto riguarda gli aspetti legati alla serietà professionale che a quelli tecnici. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA SPECIFICI DEL 5^ ANNO : Sapere come è fatto un impianto fotovoltaico; Essere in grado di eseguirne il dimensionamento fino all’uscita dell’inverter; Essere in grado di eseguire la valutazione economica con metodo di attualizzazione dei capitali; A partire dalla descrizione verbale del processo e dallo schema architettonico dell'impianto saper risolvere un problema di automazione in logica programmabile: • fare lo schema di collegamento al plc; • fare lo schema di potenza; • risolvere l’automazione in forma di lista contatti (ladder); • inserire il programma nel plc collaudarlo e correggerlo. GENERALI : Al termine del corso l’allievo, affrontando problemi di complessità crescente, dovrà acquisire conoscenze ed operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione: • comprensione del problema; • scelta di una possibile soluzione, individuazione delle componenti tecnologiche e dei materiali occorrenti, scelta degli strumenti operativi necessari; • organizzazione delle risorse disponibili e reperimento di quelle mancanti; • progetto esecutivo; • realizzazione e collaudo; • produzione della documentazione sul lavoro fatto utilizzando i softwares più comuni in commercio per: elaborazione di testi, fogli di calcolo, disegno al computer. 3. METODI MEZZI E STRUMENTI lezione frontale classica con richiesta di appunti; esercitazioni numeriche; lezione frontale su pc relativa a documentazione fornita; ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 32 lezione interattiva su pc e relative esercitazioni con l’utilizzo di un simulatore di impianti comandati da plc; lavoro di gruppo. Metodologia seguita: In itinere discussione sugli argomenti da poco spiegati e verifica formativa con una delle tipologie enunciate nel punto successivo e conseguente recupero delle parti di programma poco chiare. Dopo il recupero verifica sommativa la cui tipologia dipende dall’ unità didattica. 4) FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE FREQUENZA : E’ stata effettuata una verifica sommativa ogni mese e mezzo. TIPOLOGIA : verifiche formative discussione in classe esercizi esercitazioni pratiche su pannelli didattici e su plc/pc verifiche sommative test strutturati con una parte scritta che richiede la soluzione di esercizi o automazioni, la realizzazione di schemi elettrici, ed una parte dedicata al colloquio 5. CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO Si sono utilizzati i criteri adottati dal C.d.C. enunciati nel presente documento 6. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Titolo UD Contenuti 1. Impianti Fotovoltaici - 1 • Tipologie di impianto: Grid-Connecterd e Stand Alone • Cenni di astronomia. Natura e caratteristiche della luce solare. Radiazione diretta, diffusa, riflessa, globale • Analisi di producibilità di un impianto fotovoltaico • Effetto fotoelettrico. Il principio di funzionamento delle celle fotovoltaiche. Coppie elettrone lacuna, drogaggio N e P. Struttura delle celle in silicio cristallino • Proprietà delle celle fotovoltaiche 3. Impianti Fotovoltaici - 2 • Le diverse tipologie di celle fotovoltaiche: processi produttivi , pregi difetti e prospettive • Componenti principali di un impianto fotovoltaico: cavi, inverter, regolatore di carica, batterie • Disposizione dei dispositivi nel campo fotovoltaico in impianti grid connected: stringhe, diodi di by-pass e di blocco • Esempio di progetto e valutazione economica, in regime di scambio sul posto, con metodo di attualizzazione dei capitali • struttura della Cpu e modi di funzionamento 1. Siemens S7-200, corso di • esecuzione della logica di controllo base ed esercitazioni • struttura della memoria ed accesso ai dati pratiche (indirizzamento): I, Q, V, M, T, C, SM, L, AI, AQ • alimentazione, cablaggio ed espandibilità ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE Tempi (in ore) 20 settt/ott 17 gen/feb/mar/apr 21 sett/ott/nov PAG. 33 Titolo UD Contenuti Tempi (in ore) • programma in lista contatti e in lista istruzioni • struttura del programma: main, subroutines, routines di interrupt • programmazione tramite software Step 7Micro/WIN: l’ambiente di lavoro, elementi principali del programma, come scrivere un programma, caratteristiche dell’editor KOP • i primi programmi • utilizzo del programma di simulazione Virtual PLC 2. Siemens S7-200, corso di • istruzioni di base: LD, A, O, OLD, ALD approfondimento ed 19 nov/dic/gen • Set, Reset esercitazioni pratiche • temporizzatori: TON, TOF, TONR • soluzione e collaudo di automazioni 3. Contatori 16 gen/feb/mar • contatori: CTU, CTUD,CTD • Regolare la velocità di un motore asincrono trifase tramite un inverter hitachi j100-037 e un plc Siemens s7-200 cpu 222 (continuazione dall’anno precedente) • Pannello didattico domotico che dimostri il 23 4. Progetti didattici funzionamento delle interfacce contatti gen/feb/mar/apr • Ascensore didattico comandato da plc Siemens s7200 cpu 222 • Modello di cancello automatico comandato da plc Siemens s7-200 cpu 222 Il conteggio è riferito al 24 Aprile. In tale data le attività indicate sono tutte chiuse, tranne i progetti. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 34 DISCIPLINA: RELIGIONE INSEGNANTE: Saglimbeni Myriam CLASSE 5E Anno Scolastico: 2011-2012 1. PROFILO DELLA CLASSE La classe, in questa disciplina, ha mantenuto lo stesso insegnante dell’anno precedente. Gli allievi avvalentesi sono cinque e, durante le lezioni, hanno sempre interagito in modo costruttivo e positivo in modo particolare due di loro, dimostrando interesse e discrete capacità critiche. Il risultato generale è nel complesso quindi buono. Gli alunni hanno frequentato le lezioni con regolarità, non ci sono mai stati episodi disciplinari negativi. 2. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA 3. METODI MEZZI E STRUMENTI Oltre alla trattazione con poche lezioni frontali degli argomenti, è stata proposta: la discussione di film, la critica, mediante riferimenti ai modelli sociali, alle fonti di informazione, confrontandosi con argomentazioni dalla letteratura classica, dalla Bibbia, dalla società moderna occidentale. La lezione frontale serviva per la presentazione dei documenti, poi si passava al ‘dibattito’ educativo’, lasciando lo spazio agli allievi, che potevano portare documentazione e materiale inerente. 4. FREQUENZA, TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI MISURAZIONE DEL PROFITTO La valutazione (avvenuta in otto verifiche) è avvenuta tenendo conto di diversi fattori: il grado di interesse e partecipazione ai dibattiti, le argomentazioni logiche addotte a sostegno delle proprie tesi, la capacità di ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 35 critica e sintesi dimostrata durante i dibattiti e la capacità di condurre discussioni equilibrate e rispettose nei confronti dei compagni di classe. Si è anche tenuto conto dei documenti proposti dagli allievi. 5. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI Il programma ha compreso quattro moduli (svolti all’incirca in otto lezioni ciascuno) proposti agli allievi: - 1 - La vita come esperienza di trascendenza (rapporto con sé stessi, con gli altri, con la società e l’ambiente). - 2 - L’uomo e la legge (legge e giustizia). - 3 - L’Annuncio del Regno (linguaggio, diverse culture a confronto…). - 4 - La Bibbia come documento (dissidio scienza-fede, archeologia e confronti). 1. - La triplicità della persona (corpo, mente razionale, spirito e le tre conseguenti logiche: istinto, emozione, ragione): sé stessi ed i modelli, gli altri ed il carattere, il cosmo ed i valori. - L’amicizia e l’amore: similitudini e differenze. - Il carattere e le aspirazioni: pregi, difetti e ricerca di un loro equilibrio. Prendere consapevolezza di sé per rispettare gli altri. Capirsi per capire gli altri e per crescere. - Condizionamenti sociali e culturali: - Educazione e formazione, valori relativi ed assoluti. 2. - La Legge e la Giustizia: il senso di colpa ed il senso di peccato. - Amore e Giustizia: due facce, una medaglia. Vendetta e compassione: comprensione – giustificazione. Differenze. Senso e significato di perdono: (riferimento al testo biblico: impossibilità per l’uomo di perdonare). - Immigrazione ed integrazione sociale. - Il razzismo. - Il rispetto delle leggi come responsabilità sociale. 3. - Il linguaggio verbale ed il linguaggio del corpo. - La logica razionale e la logica emozionale. - Aspirazioni, sogni, intenzioni, comportamenti. - Condizionamenti sociali e culturali. I modelli di comportamento proposti dai media, gli eroi, il successo. - Disagi, svantaggi, handicap: differenze. - Gestione responsabile della sessualità. 4. - Oriente ed Occidente a confronto: Il Codice da Vinci. (reperti archeologici sul Cristianesimo, stili letterari, miti, leggende, Apocrifi). - Storia, cronaca, miti, leggende, interpretazioni culturali. (Riferimento: Iliade, L’arte della guerra, testo biblico). I modelli proposti dai media, gli eroi, il successo… - Bioetica: Accanimento terapeutico ed eutanasia – differenze. La vivisezione – documentazione. Ecologia come responsabilità: sfruttamento delle risorse. La ricerca sulle cellule staminali: Dispensa per la scuola dell’Istituto Superiore della Sanità - Nazionalismo e patriottismo:similitudini e differenze. - Moralità e moralismo: nascita del pregiudizio. - Fatti di cronaca. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 36 9) ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO PERSONALE DEGLI STUDENTI Allievo/a Argomento Trazione elettrica 1. BIGLIERI 2. CERINI 3. CERUTTI 4. CUSUMANO 5. FORNI 6. IARIA 7. LOCATELLI Il telefono tecnologia e storia 8. MANCUSO Produzione idroelettrica 9. MARGAROLI 10. MARINI 11. PANIGHETTI 12. PANTALONI L’energia nucleare La produzione fotovoltaica Dinamo Il problema dei rifiuti solidi urbani e la soluzione termovalorizzazione Domotica 13. PEDACI 14. POZZI L’automobile elettrica 15. SERRA Democratizzazione e digitalizzazione dei supporti multimediali Ogni studente ha elaborato un documento interdisciplinare concernente l’argomento prescelto, e indicato in tabella, che verrà consegnato alla Commissione esaminatrice e costituirà la base della discussione sull’argomento di approfondimento personale. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 37 10) ALLEGATI: SIMULAZIONI PROVE ESAME ANNO SCOLASTICO 2011/2012 I.I.S. MARCONI - GALLETTI - DOMODOSSOLA (VB) Terza prova scritta - classe 5E (elettrotecnica e automazione) Massimo 5 discipline Tipologie di cui alle lettere b) e c) dell’art.3 del Decreto 20 novembre 2000: La prova concerne una sola delle tipologie ad eccezione delle tipologie di cui alle lettere b) e c), che possono essere utilizzate anche cumulativamente. Nel caso in cui le tipologie di cui alle lettere b) e c) siano utilizzate cumulativamente, il numero dei quesiti a risposta singola e il numero dei quesiti a risposta multipla non può essere inferiore, rispettivamente, a 8 e 16. b) quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione. c) quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell'ultimo anno di corso. Caratteristiche della terza prova: disciplina Matematica Elettrotecnica Educazione fisica Impianti Elettrici Diritto ed economia Sistemi automatici Storia Inglese TOTALE 4 quesito tipologia b, numero 2 quesito tipologia c, numero 4 2 4 2 4 2 8 4 16 Candidato: La terza prova scritta negli Esami di Stato, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché la capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. N.B. non è consentito l’uso del vocabolario bilingue italiano-inglese e di alcun manuale. La durata della prova è di h. 2.30 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 38 Disciplina: Matematica 1. Descrivi come si determina l’asintoto obliquo di una funzione. 2. Enuncia la definizione di derivata ed illustra il suo significato geometrico. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 39 3. La derivata di y = cos3x è: y’ = -3 cos2x y’ = -3 sen2x y’ = -3 cosxsenx y’ = -3 cos2xsenx y’ = -3 sen2cosx 4. Sia y = f(x) una funzione derivabile nel punto xo. Se in tale punto la funzione ammette un massimo o minimo, allora: f(xo) = 0 f ′ (xo) = 0 f ′ (xo) > 0 f ′ (xo) < 0 5. Il campo di esistenza della funzione y = 2x4 / (x2+1) è: ]-∞; -1[ U ]1; +∞[ ]-∞; -1[ U ]-1;1[ U ]1; +∞[ ]-∞; +∞[ [-1; 1] [-∞; +∞] 6. Se una funzione continua in un intervallo I ha derivata prima negativa in ogni punto interno ad I, allora: La funzione è crescente in I La funzione è decrescente in I La funzione ha la concavità rivolta verso l’alto in I La funzione ha la concavità rivolta verso il basso in I La funzione è costante ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 40 Disciplina: Storia 1) Delinea la situazione economica italiana all’indomani della Grande guerra soffermandoti in particolare: a) sulle cause determinanti tale crisi; b) sulle sue conseguenze; c) sulle risposte dell’esecutivo al malessere sociale. (massimo 3 righe per ciascun quesito 2). La crisi del 1929 a) origine della crisi b) conseguenze (massimo 4 righe per ciascun quesito) ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 41 3) Quale fu la reazione di Giolitti alle occupazioni delle fabbriche del 1920? intervenne con una dura repressione tollerò le occupazioni, convinto, a ragione, che non avrebbero avuto un esito rivoluzionario tollerò le occupazioni ,convinto, a ragione, che avrebbero avuto un esito rivoluzionario intervenne con una dura repressione, determinando un’isurrezione rivoluzionaria 4).Dopo la rivoluzione del febbraio 1917, in Russia, il potere esecutivo era diviso fra lo Zar e la Duma; la Duma e il soviet di Pietrogrado; il soviet di Pietrogrado e il governo provvisorio retto dal principe L’vov; i menscevichi e i bolscevichi. 5) La spedizione fiumana può essere considerata conseguenza trattative di pace di Versailles patto di Londra trattato di Rapallo marcia su Roma 6) L’ordinamento corporativo dell’economia durante il ventennio fascista si basava sulla riproduzione del modello russo dei soviet o consigli di fabbrica; sulla rigida separazione fra la competenza dello stato e lo svolgersi dei conflitti di interessi fra lavoratori e imprenditori; sull’attribuzione allo stato di un ruolo di tutela nei confronti degli interessi dei lavoratori; sul principio per cui lavoratore e imprenditore, in quanto appartenenti allo stesso ramo di attività produttiva, dovevano trovare rappresentanza nella stessa associazione, nell’interesse dello stato ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 42 Disciplina: Impianti How is possible to determine the value of short circuit current in a point on the network? (please answer in italian) (Max 10 righe) Si discuta brevemente del problema delle cadute di tensione e si indichino i principali provvedimenti in grado di ridurle. (Max 10 righe) ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 43 Quando è necessario rifasare un carico? quando la corrente di corto circuito è troppo elevata quando l’energia reattiva assorbita è superiore al 50% dell’energia attiva quando la potenza installata è superiore a 20 kW quando il sistema è trifase Quanto valgono le perdite in una linea trifase? 3RI2 √3 V I cos φ K2S2 ZI2 Quando è obbligatoria la progettazione di un impianto elettrico in una unità immobiliare ad uso domestico residenziale? quando la sua superficie è superiore a 400 m2 quando la potenza installata è superiore a 3 kW quando si trova al piano terreno di un edificio quando si impiegano utilizzatori ad alto rendimento Quali elementi fondamentali caratterizzano la scelta del trasformatore MT/bt all’ingresso di una utenza industriale? la corrente di corto circuito la tensione primaria e secondaria il numero di avvolgimenti il potere di interruzione ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 44 Disciplina: Sistemi Automatici 1. Sapendo che la trasformata di Laplace del gradino è 1/S, utilizzando il teorema dell’integrale e della derivata, ricavare la trasformata di Laplace dell’impulso, della rampa e della parabola 2. Disegnare lo schema elettrico di un chopper frazionatore e, dopo avere fatto tutte le ipotesi necessarie, rappresentare l’andamento di tutte le tensioni e di tutte le correnti ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 45 3. È possibile avere un gradino di tensione ai capi di un condensatore? Si, sempre Solo se la capacità del condensatore non supera il farad Nella realtà mai Si, se si dispone di un generatore reale di tensione 4. Con un raddrizzatore a ponte semicontrollato è possibile: Effettuare la frenatura a recupero Variare la velocità di rotazione di un motore asincrono trifase Variare la velocità di rotazione di un motore in corrente continua Variare la frequenza 5. Un circuito contenente resistori, condensatori e induttori è un esempio di sistema: Del primo ordine Del secondo ordine È un sistema pronto Se accumula energia è sicuramente un sistema dinamico 6. Un sistema integratore trasferimento con: è caratterizzato dall’avere una funzione di Almeno uno zero Almeno un polo Almeno due poli Nessun polo ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 46 ELEMENTI PER LA CORREZIONE Risp. Multipla (Peso 1/3) Disciplina 1 2 3 Risp. Singola (Peso 2/3) 4 1 Totale 2 Matematica Storia Impianti Sistemi Votazione complessiva /15 I commissari ........................................ ........................................... ........................................ ........................................... ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 47 ANNO SCOLASTICO 2011/2012 I.I.S. MARCONI - GALLETTI - DOMODOSSOLA (VB) Terza prova scritta - classe 5E (elettrotecnica e automazione) Massimo 5 discipline Tipologie di cui alle lettere b) e c) dell’art.3 del Decreto 20 novembre 2000: La prova concerne una sola delle tipologie ad eccezione delle tipologie di cui alle lettere b) e c), che possono essere utilizzate anche cumulativamente. Nel caso in cui le tipologie di cui alle lettere b) e c) siano utilizzate cumulativamente, il numero dei quesiti a risposta singola e il numero dei quesiti a risposta multipla non può essere inferiore, rispettivamente, a 8 e 16. d) quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza ed i livelli di competenza raggiunti dal candidato su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione massima indicata dalla Commissione. e) quesiti a risposta multipla, per i quali vengono fornite più risposte, tra cui il candidato sceglie quella esatta, possono essere presentati anche in forma di risposta chiusa e prevedere un certo numero di permutazioni di posizione delle domande e delle risposte. Tali quesiti possono pertanto concretarsi in vere e proprie prove strutturate vertenti su argomenti di tutte le materie dell'ultimo anno di corso. Caratteristiche della terza prova: disciplina Matematica Elettrotecnica Educazione fisica Impianti Elettrici Diritto ed economia Sistemi automatici Storia Inglese TDP TOTALE 4 quesito tipologia b, numero 2 quesito tipologia c, numero 4 2 2 4 4 2 4 8 16 Candidato: La terza prova scritta negli Esami di Stato, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, competenze e capacità acquisite dal candidato, nonché la capacità di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, grafica o pratica. N.B. non è consentito l’uso del vocabolario bilingue italiano-inglese e di alcun manuale. La durata della prova è di h. 2.30 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 48 Disciplina: Matematica 1. Scrivi la formula di integrazione per parti e fornisci la relativa dimostrazione; 2. Descrivi come si calcola l’area di un trapezoide ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 49 3. Il valore del seguente integrale definito ∫ 2 0 3 x ( x − 1) dx 2 è: 56 12 21 10 4. Sia f(x) = x3⋅ cos(x2), la derivata di f(x) è: -3⋅x ⋅ sen(x ) 2 2 3 2 3⋅x ⋅cos(x ) – x ⋅sen(x ) 2 2 3 2 3⋅x ⋅cos(x ) + x ⋅sen(x ) 2 2 4 2 3⋅x ⋅cos(x ) –2⋅ x ⋅sen(x ) 2 2 5. Quale delle seguenti funzioni è primitiva della funzione f(x) = (3x2-sen x) ?: F(x) = 6x – cos x F(x) = 3x + cos x F(x) = x3 + cos x F(x) = x3 - cos x 6. Il valor medio della funzione y = 1/x nell’intervallo [1;2] è: ln2-1 ln2 3ln2 1-ln2 ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 50 Disciplina: Diritto 1.Dopo aver definito l’imprenditore,spiega i caratteri che ne qualificano tale nozione giuridica. 2. Spiega quali sono i fattori produttivi necessari per attivare il processo produttivo di un’azienda e come vengono retribuiti. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 51 3. Il soggetto giuridico e il soggetto economico coincidono: nelle società a responsabilità limitata; nelle società di persone; nelle società per azioni; nelle società in accomandita per azioni. 4. Il marchio: il trasferimento è possibile insieme all’azienda con il consenso espresso dell’alienante; il trasferimento è possibile solo congiuntamente all’azienda senza il consenso espresso dell’alienante; il trasferimento non è mai possibile; si può trasferire anche separatamente dall’azienda. 5. Andrea, ingegnere assunto da un’impresa automobilistica nel settore ricerca e innovazione,inventa un nuovo dispositivo per il risparmio di carburante,ad Andrea: spetta tanto il diritto morale che quello patrimoniale sull’invenzione; spetta soltanto il diritto patrimoniale; spetta soltanto il diritto morale; oltre al diritto morale,spetta quello di ottenere un equo compenso dal datore di lavoro. 6. Il diritto di sciopero è stabilito: dalla legge; dalla volontà delle parti; dalla Costituzione; dalla legge e dalla volontà delle parti. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 52 Disciplina: Inglese Explain the difference between the man of the global village as described by McLuhan and the global man as described by De kerckhove. Moreover, explain why TV confine us in a passive position and the Internet put us in an active one. Describe the advantages and disadvantages of Globalization. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 53 What is the CAD? A new means of transport An information point A program to create two or three-dimensional shapes An agency which encourages trade Who is a “first class person”? A person with an oversight over some aspects of the production The fastest worker A specialized clerk An “expediters” What were the Gantt Charts designed for? They were designed by the customers. To keep track of project deadlines. To meet the clients’ personal needs. They were designed only for the foreign market. The Unions are: A society in favour of a large number of workers. A society in favour of workers’ rights A society in favour of a small number of employees. A technical support. ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 54 Disciplina: Sistemi Automatici 1. Rappresentare lo schema di un regolatore PI, ricavare la funzione di trasferimento e disegnare i diagrammi di Bode del modulo e della fase. 2. Spiegare cosa si intende, fornendo anche una rappresentazione grafica, quando si parla di margine di fase e di margine di guadagno ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 55 7. Usando un regolatore PI in un sistema in retroazione si garantisce: La stabilità in ogni condizione Un margine di fase sempre superiore a 45° Un errore che a regime tende a zero nel caso in cui il segnale di ingresso sia un gradino Una precisione molto elevata qualsiasi sia il segnale di ingresso al sistema 8. Una rete correttrice ritardatrice è caratterizzata dall’avere Prima un polo e poi uno zero Due poli Nessun polo Nessun polo e nessun zero 9. Per poter diminuire la velocità di rotazione di un motore asincrono è necessario: Diminuire solo la tensione di alimentazione Aumentare la frequenza della tensione di alimentazione Diminuire sia la tensione che la frequenza Diminuire la tensione aumentando nel contempo la frequenza 10. Con il criterio di Bode, per verificare la stabilità di un sistema in retroazione, si deve: Studiare la funzione di trasferimento ad anello chiuso Studiare la funzione di trasferimento solo del blocco di retroazione Studiare la funzione di trasferimento solo dell’eventuale amplificatore di potenza Studiare la funzione di trasferimento ad anello aperto ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 56 ELEMENTI PER LA CORREZIONE Risp. Multipla (Peso 1/3) Disciplina 1 2 3 Risp. Singola (Peso 2/3) 4 1 Totale 2 Matematica Diritto Inglese Sistemi Votazione complessiva /15 I commissari ........................................ ........................................... ........................................ ........................................... ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 57 11) ELENCO INSEGNANTI DELLA CLASSE Insegnanti Disciplina ALBINI Danilo IMPIANTI ELETTRICI GALIZIA Luciano TECNOLOGIA, DISEGNO, PROGETTAZIONE – SISTEMI AUTOMATICI BERNARDI Angelina MATEMATICA ORLANDO Rosanna INGLESE FERRONI Giorgio ELETTROTECNICA LANCIA Mauro SISTEMI AUTOMATICI PANARELLO Patrizia ITALIANO - STORIA RONDOLINI Giorgio ELETTROTECNICA SAGLIMBENI Myriam RELIGIONE RAGO Giuseppe ECONOMIA E DIRITTO FAVRO Monica EDUCAZIONE FISICA ULISSI Maurizio TECNOLOGIA, DISEGNO, PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012 Documento del 15 Maggio - Classe 5E ELETTROTECNICA E AUTOMAZIONE PAG. 58