Dialogo e conflittualità nella coppia Corso dei fidanzati Parrocchia Immacolata, 17 gennaio 2013 Comunicare: perché, come… e tanti modi Non si vive senza comunicare (anche il silenzio lo è) Si comunica con tutta la persona La parola rivela noi stessi, stati d’animo, desideri… Dirsi le cose positive o negative significa esistere l’uno all’altro e può rendere più «feconda» la coppia Comunicare i sentimenti I sentimenti son fatti per essere «detti». Sorgono per la visione di un film, canzone…che poi scatenano ricordi, sensazioni, pensieri… Lo scambio di ciò crea un CLIMA UNICO Comunicare idee Non è solo chiacchierare Si può parlare senza comunicare…questa è la tomba dell’amore! Condividere valori, idee, pensieri… Comunicare se stessi IO TRASMETTO. Chiaro, onesto, leggibile IO RICEVO. Attento, silenzioso disponibile TU RICEVI. Attento, silenzioso, disponibile TU RISPONDI. Chiaro, onesto leggibile Gli ingredienti dell’ascolto attenzione disponibilità Altrimenti … incomprensione I killer del dialogo Stanchezza, ritmo vita, mancanza di tempo(???) Intromissione di parenti, amici … Attenzione temporanea verso altri componenti Quieto vivere Pretendere dall’altro solo ascolto e comprensione (no reciprocità) No umiltà, nell’errore altrui forse c’è una mia responsabilità Generalizzazioni «nessuno mi capisce!!!!» Valutazioni solo dal proprio punto di vista Posizioni categoriche. «La penso così e basta». Perché allora Attenzione e disponibilità nell’ascolto? Perché il matrimonio è un continuum…non si finisce mai di conoscere l’altro Anche dopo la festa, dopo i 10 anni, i 25 anni …va costruito La semplice «presenza», non è amore. Ma continua scoperta Creare spazi di COMPLICITÀ che coinvolga l’aspetto affettivo e poi quello fisico. I conflitti Siete due personalità completamente diverse! Non sempre si è all’altezza delle proprie capacità Fattori esterni Ne avete parlato? Non accadr à mai! Speriamo che non accada… Se ci preparassi mo a vivere difficoltà? Prima o poi finirà l’entusiasmo Perché nascono? IO So chi sei Cosa aspettarmi da te Ti accetto come sei TU Sai chi sono Cosa aspettarti da me Mi accetti come sono Alcuni motivi … no buone scuse… Maturazione personale che porta verso interessi diversi L’impegno del lavoro che nel passare degli anni può impegnare di più la persona Arrivo dei figli Cambiamenti di casa e quindi stimoli nuovi Cambiamenti legati all’età (menopausa, i figli propri che si sposano, maternità, anzianità …) Non ci si riconosce più Allora? 1. ROTTURA § La si prende subito questa via, in fretta… § perché non percorrere tutte le opportunità’ § non vale la pena riparare …. Basta sostituire … 2. Zittire col sentimento Cancellare le divergenze con slanci di affetto illudendosi di ricostruire Questo crea altalena di momenti tristi e lieti con tanta insicurezza 3. Il dialogo Conoscersi di nuovo Perché si è cambiati Comunicare le nuove esperienze Dirsi le aspettative Adattarsi e riadattarsi, ma sempre col confronto (mai giudizio) Non dare nulla per scontato I litigi, dispute, sfoghi è bene che ci siano, non per rompere, ma per un bene superiore: costruire. Può anche accadere che certi punti di vista, desideri possano anche cadere PREGHIERA O Signore, tu hai voluto metterti in comunicazione con noi, utilizzando gli strumenti che anche noi utilizziamo: la parola, i gesti e il corpo. Fa’ che impariamo da te l’importanza del comunicare. Fa’ che la nostra coppia cresca nell’amore vero attraverso un dialogo intenso e sincero, fatto di parole, gesti, atteggiamenti, che esprimano tutto il nostro sentire e tutto il nostro essere. Aiutaci a superare gli inevitabili conflitti dovuti alla debolezza della nostra natura umana, con l’umiltà di chi sa di non avere il monopolio della verità. Donaci la fortezza di perdonare sempre e di chiedere perdono, degni figli di un Padre Buono, che accoglie il figlio prodigo, senza chiedergli i conti e fa piovere sui buoni e cattivi, attendendo con fiducia che si ravvedano. Amen