Da Mararosa Vittadini VIA e VAS nella pianificazione integrata ambiente - territorio Crisi dei piani tradizionali • • • • • Tempi di elaborazione troppo lunghi Incapacità di adattamento Varianti sistematiche Scollamento tra piani a diversa scala Scollamento tra aspetti ambientali economici e sociali • Scollamento tra risorse e decisioni • Incertezza e inefficacia Prospettive di innovazione La trasformazione degli strumenti di pianificazione e gestione del territorio, sollecitata anche dal paradigma della sostenibilità, ha indotto nuove tendenze: La necessità di un orientamento strategico collegato alla prospettiva della sostenibilità nelle sue tre dimensioni: economica, sociale ed ambientale La ricerca della flessibilità nella formazione e nella gestione del Piano (piani strutturali e piani attuativi) La partecipazione come garanzia della sostenibilità sociale oltre che della fattibilità delle previsioni dei piani Una comune impostazione Lo schema che accomuna le nuove forme di piano è la seguente successione di fasi: Definizione di obiettivi di lungo periodo e di traguardi quantificati Partecipazione della collettività nel processo di costruzione delle scelte Valutazione delle alternative migliori per raggiungere gli obiettivi e i traguardi Monitoraggio dei risultati con indicatori Retroazione sui mezzi e le risorse mantenendo invariati gli obiettivi Caratteri dell’innovazione Le nuove tendenze della pianificazione comportano: un ampliamento notevolissimo degli strumenti e delle pratiche per l’attuazione di politiche diversificate una diversa strutturazione degli strumenti tradizionali quali i PRG o i Piani territoriali di coordinamento nuove necessità di coordinamento e integrazione tra strumenti diversi una nuova centralità degli strumenti di valutazione nel processo di piano Nuovi strumenti per la pianificazione Piani di Agenda 21 Valutazione ambientale dei piani e programmi (direttiva 42/2001 CE) Valutazione ambientale ex ante, in itinere, ex post della utilizzazione dei fondi strutturali 2001-2006 Programmi integrati (complessi) e nuove pratiche di progettazione e gestione integrata delle trasformazioni La VAS: strumento di integrazione dei criteri ambientali e di riforma dei piani La direttiva 2001/42/CE ha l'obiettivo: di garantire un elevato livello di protezione dell'ambiente di contribuire all'integrazione di considerazioni ambientali all'atto dell'elaborazione e dell'adozione di piani e programmi di promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando che venga effettuata la valutazione ambientale di determinati piani e programmi che possono avere effetti significativi sull'ambiente. Dalla VIA alla VAS VIA e VAS: due strumenti da raccordare Valutazione di impatto ambientale Valutazione Ambientale di piani e programmi Approccio per opere singole Approccio per aree Momento specifico Processo Separata dalla progettazione Integrata nella pianificazione Autorizzazione formale da parte di un ente esterno Procedura interna all’ente responsabile del piano Descrizione parziale alternative Descrizione dettagliata alternative “ragionevoli” Consultazione/partecipazione passiva Monitoraggio di controllo Consultazione/partecipazione attiva Monitoraggio proattivo Il percorso normativo DIRETTIVA CEE 27 GIUGNO 1985, N° 85/337/CEE- Concernente la valutazione di impatto ambientale di determinati piani e programmi 1 la VAS : il tassello mancante DIRETTIVA 97/11/CE Direttiva del consiglio che modifica ed integra la 85/337/CE 2 DIRETTIVA 2001/42/CE- Concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente 3 DIRETTIVA 2003/4/CE- sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale 4 DIRETTIVA 2003/35/CEsulla partecipazione del pubblico nell’elaborazione di taluni piani e programmi in materia ambientale Le innovazioni di processo della Direttiva 2001/42/CE 1 2 INTEGRAZIONE DELLA DIMENSIONE AMBIENTALE NEL PIANO/PROGRAMMA ANALISI DI COERENZA INTERNA-ESTERNA 3 CONSULTAZIONE, PARTECIPAZIONE, INFORMAZIONE, CONCERTAZIONE, NEGOZIAZIONE 4 ALTERNATIVE DI PIANO/PROGRAMMA 5 BASE DI CONOSCENZA 6 MONITORAGGIO E RIORIENTAMENTO Ambito di applicazione Lista positiva Lista positiva, negativa e verifica di esclusione piani e programmi soggetti a valutazione ambientale. Sono quelli che definiscono il quadro di riferimento per l’autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CE e quelli per i quali si richiede una valutazione di incidenza ai sensi degli art. 6 e 7 della direttiva Habitat Lista negativa piani e programmi esclusi dalla Valutazione Ambientale. Sono quelli solo finanziari o esclusivamente a scopo di difesa o di protezione civile. Piani e programmi soggetti a verifica di esclusione In caso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori di piani e programmi la Valutazione Ambientale è necessaria solo in caso di effetti significativi sull’ambiente La Valutazione Ambientale può essere necessaria nel caso di piani e programmi di norma non compresi nell’ambito di applicazione della direttiva, ma che in casi particolari possono avere rilevanti effetti ambientali Le idee condivise 1. Integrazione completa … come scelta strategica le Regioni di Enplan hanno optato per una integrazione completa della valutazione ambientale nel processo di piano la Valutazione ambientale è intesa come un processo che ha inizio con l’inizio del processo di pianificazione e ne segue, con strumenti appropriati, tutte le fasi, compresa l’attuazione Le idee condivise 2. Sostenibilità … come criterio di coerenza l’integrazione completa e sistematica fa degli obiettivi di sostenibilità il criterio di coerenza dei piani generali e settoriali alle diverse scale, elaborati dai diversi livelli di governo l’integrazione diviene un potente elemento di coordinamento e di razionalizzazione delle scelte nella direzione della sostenibilità Le idee condivise 3. Partecipazione e consultazione … come fattori di legittimità L’amministrazione che pianifica è la stessa che valuta la sostenibilità del piano o programma. La partecipazione del pubblico, la consultazione delle autorità competenti esterne all’amministrazione che pianifica, la completezza dell’informazione e la trasparenza delle decisioni sono le componenti del processo di valutazione che lo legittimano e lo rendono credibile agli occhi delle collettività. Le idee condivise 4. Base di conoscenza comune … come elemento fondante Il piano deve divenire dinamico, processuale, continuamente verificato nei suoi effetti e nella sua coerenza con gli obiettivi propri e del contesto programmatico indispensabile corollario è la formazione di una comune base di conoscenza sullo stato dell’ambiente, sulle tendenze in atto, sulle criticità, sulle catene causali, sugli indicatori necessari a monitorare gli effetti del piano o del programma. Lista positiva Piani e programmi che possono avere effetti significativi inerenti i seguenti settori Agricoltura Foreste Pesca Energia Un amplissimo campo di applicazione Industria Trasporti Gestione rifiuti Gestione acque Telecomunicazioni Turistico Pianificazione Territoriale Destinazione dei suoli Processo di piano e processo di valutazione Fasi Valutazione preliminare Obiettivi generali Scenari di riferimento Azioni e strumenti d’attuazione Documento di piano Consultazione Adozione / Approvazione del piano Gestione e Attuazione Azioni correttive Valutazione della sostenibilità degli orientamenti iniziali Scoping Coerenza esterna Coerenza interna Valutazione Definizione e selezione delle alternative Esecuzione Eventuale Screening Orientamenti iniziali di piano Obiettivi specifici Linee d’azione Consultazione e adozione / approvazione Processo di Valutazione Base di conoscenza ---- Partecipazione Elaborazione e redazione Processo di piano Analisi degli effetti ambientali delle linee d’azione Valutazione delle alternative Rapporto ambientale con sistema di monitoraggio Analisi di sostenibilità delle osservazioni Monitoraggio ambientale e valutazione periodica Il processo integrato - Valutazione preliminare Orientamenti iniziali del piano Processo di screening SI Piano o programma da sottoporre a VA NO Verifica dei criteri di esclusione Piano senza VA Proposta di esclusione? NO SI Consultazione Esclusione ? NO Analisi preliminari SI Pubblicazione pareri Il processo integrato - Valutazione preliminare Scoping / Analisi preliminare Identificazione dei soggetti da coinvolgere Problemi, potenzialità, sensibilità e criticità in atto Stato, Regioni, Province, Comuni altri enti territorialmente competenti Autorità competenti in materia ambientale aspetti prioritari informazioni disponibili verifica della coerenza degli obiettivi del contesto programmatico Rapporto con gli altri piani Identificazione degli eventuali effetti del piano analisi dell’influenza su altri piani rilevanza ambientale dei temi pertinenza con obiettivi di sostenibilità area interessata : scala di lavoro, delimitazione spazio – temporale possibili effetti cumulativi, sinergici e / o impatti significativi sulla salute umana e sull’ecosistema Elaborazione e redazione del piano e del rapporto ambientale Il processo integrato - Elaborazione e redazione Obiettivi generali Analisi del contesto (aspetti socio – economici, ambientali e territoriali) Analisi del quadro di riferimento pianificatorio e programmatorio e linee di indirizzo Identificazione dello scenario di riferimento Analisi di coerenza esterna Obiettivi generali Il processo integrato - Elaborazione e redazione Analisi di coerenza ESTERNA Obiettivi generali da piani / programmi, leggi, protocolli… relativi ad ambiti territoriali più vasti rispetto a quelli di piano Obiettivi generali da piani relativi allo stesso ambito territoriale Verticale Orizzontale OBIETTIVI GENERALI DI PIANO Verticale Obiettivi generali da piani / programmi, leggi, protocolli… relativi ad ambiti territoriali più limitati rispetto a quelli di piano Il processo integrato - Elaborazione e redazione Obiettivi specifici Possibili obiettivi specifici/azioni Analisi di coerenza interna Stima degli effetti Obiettivi specifici Il processo integrato - Elaborazione e redazione Analisi di coerenza INTERNA Obiettivi generali di piani / programmi Verticale Altri obiettivi specifici di piano Orizzontale OBIETTIVI SPECIFICI DI PIANO Verticale Azioni / interventi Il processo integrato - Elaborazione e redazione Costruzione dello scenario di riferimento Lo scenario di riferimento tenta di prevedere come evolveranno nel tempo il territorio e l’ambiente su cui il piano agisce in assenza dalle azioni previste dal piano. Comprende variabili esogene ed endogene. Per le principali variabili occorre prevedere i massimi scostamenti possibili dall’andamento più probabile Esempio 9500 9000 8500 8000 7500 Limite superiore Andamento probabile Limite inferiore Individui 2020 2018 2016 2014 2012 2010 2008 2006 2004 2002 2000 1998 1996 1994 1992 7000 6500 6000 5500 5000 1990 Anni Stima dell'andamento della popolazione residente nel comune X Il processo integrato - Elaborazione e redazione Costruzione delle alternative ragionevoli Possibili combinazioni di azioni / obiettivi specifici Stima degli effetti cumulati Verifica di fattibilità Valutazione, confronto e scelta dell’alternativa di piano L’Accordo delle Regioni Enplan intorno al procedimento di valutazione ambientale dei piani e programmi Il processo integrato - Elaborazione e redazione Valutazione, confronto e scelta dell’alternativa di piano Gerarchia dei problemi ai fini dell’analisi multicriteri Confronto fra le alternative nell’ambito dello scenario di riferimento Analisi di sensitività Analisi e gestione del conflitto Scelta di piano Il processo integrato – Consultazione e adozione / approvazione Redazione piano e del Rapporto ambientale Stesura del documento di piano Redazione del Rapporto ambientale Consultazione Adozione / approvazione Il processo integrato – Esecuzione Costruzione degli indicatori e del sistema del monitoraggio Monitoraggio degli indicatori di Processo Monitoraggio degli indicatori di Pressione e Stato Monitoraggio degli indicatori di Impatto Il ruolo degli indicatori nella VAS: L’analisi ambientale e territoriale Indicatori “descrittivi” (determinanti, pressioni, stato, impatti, risposte) Analisi ambientale e territoriale del contesto Sensibilità, criticità, rischi ed opportunità obiettivi generali di piano Analisi ambientale e territoriale di dettaglio Articolazione degli obiettivi nello spazio e nel tempo Valori di riferimento (soglie e benchmark) Traguardi Il ruolo degli indicatori nella VAS: La verifica di coerenza obiettivi INDICATORI azioni VERIFICHE: per ogni obiettivo almeno un indicatore per ogni azione almeno un indicatore per ogni indicatore almeno un’azione e un obiettivo Per l’insieme degli indicatori Esaustività Non ridondanza Il ruolo degli indicatori nella VAS: Il monitoraggio Indicatori ambientali e di processo indicatori descrittivi prestazionali (DPSIR) indicatori (Efficacia ed Efficienza) Nucleo di base di indicatori Comune a tutti i piani esistenti su un territorio Fornito da un unico Ente Relazione periodica di monitoraggio e riorientamento del piano I problemi aperti Il rischio dell’autoreferenzialità La difficile definizione degli obiettivi ambientali La difficile valutazione degli obiettivi economici e sociali Una base di conoscenza comune tutta da costruire Un maggiore impegno e strumenti adeguati per rendere utile la partecipazione Nuove leggi urbanistiche per nuovi piani: quale raccordo con la valutazione ambientale? Rompere gli steccati tra amministrazioni e all’interno della stessa amministrazione