PROGETTARE APPRENDIMENTO
NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
NELL’OTTICA DELLE COMPETENZE
ASIAGO
5,6 SETTEMBRE 2012
Manuela Cunico psicopedagogista
1
“Conoscere e pensare non è
arrivare ad una verità
assolutamente certa,
è dialogare con l’incertezza “
Edgar Morin
2
PERCORSO
5 settembre
• Fase 1: riprendere i significati di competenza-obiettivo-curricolo da
documenti europei e ministeriali. Far emergere le conoscenze dal gruppo
Obiettivo: raccogliere informazioni, condividere un
glossario di
riferimento
• Fase 2: strutturare il significato di competenza in schema. Indicare livelli di
competenza (modello rubrica). Lavoro di gruppo
obiettivo: individuare la progressione dei livelli di competenza
6 settembre
• Fase 3: riflettere sul proprio contesto scolastico per individuare tipologie
di progettazione
obiettivo: vagliare i modelli utilizzati
• Fase 4: condividere modalità progettuali facilitanti l’apprendimento
obiettivo: individuare metodologie da perseguire nei percorsi formativi
3
PERCHÉ ?
DOVE SI VA?
COME SI PROCEDE?
4
PERCHÉ PARLARE DI COMPETENZA,
DI APPRENDIMENTO, DI CURRICOLO?
La vita ci chiede strategie
In Una testa ben fatta di E. Morin
Le relazioni permettono al bambino
di imparare a pensare
Da I bisogni irrinunciabili dei bambini Brazelton Ggrespan 2001
Bambino ripetente o bambino competente?
G. Staccioli in Slow School di P. Ritscher
5
CHE COS’ È LA COMPETENZA?
QUALI SONO
CONOSCENZE/ABILITÀ/ATTEGGIAMENTI
ESSENZIALI PER UNA COMPETENZA?
QUALI COMPETENZE PER QUESTO ANNO E PER
QUESTO GRUPPO SEZIONE?
6
DEFINIZIONI "COMPETENZA"
evidenziano polisemia
Etimologia = verbo latino competere, da cum e petere “chiedere,
dirigersi a”
significa andare insieme, far convergere in un medesimo punto,
ossia mirare ad un obiettivo comune,
anche finire insieme, incontrarsi, corrispondere, coincidere e
gareggiare.
Competente = riferito a colui che ha autorità in un certo ambito,
deriva dal diritto romano (dal latino competens–entis) sta ad
indicare la qualità di un individuo che è responsabile, autorizzato,
qualificato e quindi abilitato.
7
Significato“Competenze”
indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali,
sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di
responsabilità e autonomia.
“ La competenza costituisce una caratteristica intrinseca di un individuo
casualmente collegata ad una performance eccellente in una mansione. Si
compone di motivazioni, tratti, immagine di sé, ruoli sociali conoscenze e abilità”
(S.M. Spenser)
“Skill in a medium” (D.Olson, 1979), cioè abilità in un determinato contesto
“Capacità di far fronte a un compito, o a un insieme di compiti, riuscendo a
mettere in moto o a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e
volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo” (M.
Pellerey, 2001).
8
dal passato.....
CONSIGLIO EUROPEO LISBONA 2000
25. I sistemi europei di istruzione e formazione
devono essere adeguati alle esigenze della società
dei saperi e alla necessità di migliorare il livello e
la qualità dell’occupazione.
9
Ocse 2001
competenza = Insieme delle conoscenze, abilità, attributi presenti negli individui
che facilitano la creazione del benessere personale, sociale, ed economico
(formazione del capitale umano)
CM 10 novembre 2005
La Competenza è l’agire personale di ciascuno, basato sulle conoscenze e
abilità acquisite, adeguato, in un determinato contesto, in modo soddisfacente e
socialmente riconosciuto, a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, a
eseguire un compito, a realizzare un progetto. Non è mai un agire semplice,
atomizzato, astratto, ma è sempre un agire complesso che coinvolge tutta la
persona e che connette in maniera unitaria e inseparabile i saperi (conoscenze)
e i saper fare (abilità), i comportamenti individuali e relazionali, gli
atteggiamenti emotivi, le scelte valoriali, le motivazioni e i fini. Per questo,
nasce da una continua interazione tra persona, ambiente e società, e tra
significati personali e sociali, impliciti ed espliciti.
Europa 2006
Combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto”.
Le “competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la
realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e
l’occupazione”.
10
COMPETENZE CHIAVE Europa 2006
COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA
COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE
COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN
SCIENZA E TECNOLOGIA;
COMPETENZA DIGITALE
IMPARARE AD IMPARARE
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE;
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
Per consentire al soggetto, con il possesso di capacità e abilità personali, di
sostenere il cambiamento e nuove situazioni
OCSE PISA Il Programma per la valutazione internazionale dell'allievo (Programme for
International Student Assessment, meglio noto con l'acronimo PISA), è una indagine
internazionale promossa dall'OCSE = ORGANIZZAZIONE PER LO SVILUPPO E LA COOPERAZIONE
nata con lo scopo di valutare con periodicità triennale il livello di istruzione degli adolescenti dei
11
principali paesi industrializzati.
COMPETENZE DI CITTADINANZA ATTIVA =
D.M.3 agosto 2007
Costruzione del sé
1. IMPARARE AD IMPARARE
2. PROGETTARE
Relazioni con gli altri
3. COMUNICARE
comprendere
rappresentare
4. COLLABORARE E PARTECIPARE
5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE
Rapporto con la realtà
6. RISOLVERE PROBLEMI
7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI
8. ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE
12
LAVORO DI GRUPPO
Recuperare narrazioni dalla quotidianità in cui l’adulto ha
percepito e sentito il bambino competente.
Individuare la competenza
Esempio
Gioco con biglie in spiaggia
Accogliere nel gioco di ruolo
Il rimprovero dell’adulto
Il messaggio da scuola a casa
Affrontare la disabilità
13
PROFILO IN USCITA DALLA SCUOLA INFANZIA- bozza 30 maggio 2012
•Conosce e gestisce la proprie emozioni - È consapevole di desideri e paure - Avverte
stati d’animo propri e altrui - Sviluppa una intelligenza empatica
•Consolida autostima – è consapevole di risorse e limiti - Utilizza errori come fonte di
conoscenza
•Sviluppa la curiosità, la voglia di sperimentare - interagisce con le cose, l’ambiente e le
persone percependone le reazioni e i cambiamenti
•Condivide esperienze e giochi - usa strutture e risorse comuni - gestisce
gradualmente i conflitti e le regole del comportamento nei contesti privati e
pubblici
•Ha sviluppato l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista,
riflettere, negoziare significati
•Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si
esprime con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la
lingua italiana
•Padroneggia abilità di tipo logico. Ha interiorizzato le coordinate spazio-temporali, si
orienta nel mondo dei simboli delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie
•Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti situazioni,
•Formula ipotesi ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana
•È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa
consapevole dei processi realizzati e li documenta
•Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla
14
pluralità di culture, lingue, esperienze
RAPPRESENTARE
LA COMPETENZA
15
Rif Guasti L., Didattica per competenze
Struttura interna
della competenza
Competenza
indicatori
Relativo alla
cooperazione
• Es. abilità
cooperativa
• Conoscenza
• Abilità cognitive
• Abilità pratiche
• Attitudini
• Emozioni
• Valori ed etica
• motivazione
contesto
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“ La competenza è come un iceberg”
(L.M.Spenser & S.M.Spenser)
VISIBILE
Abilità
conoscenze
NASCOSTO
Atteggiamenti
Valori
Attitudini
Motivazioni
Immagine di sè
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Schema per individuare indicatori di competenza
Conoscenze
SAPERE
Abilità/capacità
SAPER FARE
Attitudine/atteggiamenti
SAPER ESSERE
Valori
SAPER DIVENIRE
Risultato
dell’assimilazione di
informazioni
attraverso
l’apprendimento
Sono costituite da un
insieme di fatti,
principi, teorie,
pratiche relative a un
settore di lavoro o di
studio.
Richiedono
integrazione di
informazioni e
concetti con i metodi
Saper applicare
conoscenze e usare
abilità tecniche per
eseguire compiti e
risolvere problemi.
Si distinguono abilità
cognitive (es:
ascoltare, saper
comunicare,
Intervenire, scegliere,
valutare)
e pratiche e
strumentali
“Modo di essere o di agire da
parte di un individuo. Non è
osservabile in quanto tale, ma
è il risultato di un’analisi
condotta da un osservatore
esterno o da uno strumento di
misura ideato appositamente
a tale scopo”
Si distingue fra:
Attitudine/talento = indicatore
originale di tendenza
Atteggiamento = disposizione
verso...
È coltivato e e favorito
dall’ambiente.
Es: curiosità, perseveranza
diligenza
I valori coinvolgono
la dimensione etica
della persona e
richiedono che si
concretizzi la loro
consapevolezza e la
loro gestione nella
operativa
Es: onestà
responsabilità ...
18
da Castoldi e Martini, “Verso le competenze: una bussola per la scuola”
19
INDAGINE PER LA COSTRUZIONE
DELLA RUBRICA VALUTATIVA
DIMENSIONI DI
COMPETENZA
CRITERI
Autonomia nella
cura della
persona
Si spoglia e si riveste in
modo corretto
INDICATORI
IN QUALI SITUAZIONI
Riesce a spogliarsi
Ripone ordinatamente gli indumenti
Si riveste in modo appropriato
Allaccia bottoni e cerniere
Toglie e infila le scarpe in modo
corretto
Annoda i lacci delle scarpe
Chiede aiuto in caso di necessità
Ha cura della propria
igiene personale
Si alimenta in modo
corretto
Vive il momento del
riposo con serenità
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LIVELLI DI COMPETENZA
Standard = insieme di livelli di apprendimento
descritti mediante una relazione fra conoscenza e
operazione mentale.
Presenta una articolazione progressiva (percorso
processuale).
La costruzione degli standard considera la
situazione di partenza della comunità
La situazione di partenza va rilevata con metodi di
indagine (raccolta e analisi dei dati)
21
Modello rubrica valutativa
livello di padronanza di competenza
(cfr. Castoldi e Marini)
COMPETENZA: AUTONOMIA NEI CONTESTI DI VITA ABITUALI
INDICATORI
Livello parziale
Accettabile
Autonomia nella
cura delle
proprie cose
Ripone le proprie Ripone le proprie
cose negli spazi
cose negli spazi
idonei su invito
idonei, ma non
sempre lo fa
ordinatamente
pieno
Ripone
ordinatamente le
proprie cose
negli spazi idonei
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RETE SCUOLE INFANZIA VICENZA
IL CORPO IN MOVIMENTO
INDICATORE
COMPETENZA
livello di ingresso
livello base
livello intermedio
livello avanzato
Il bambino ha cura del
proprio corpo nei
comportamenti di
igiene, nel vestirsi e
nell’alimentazione
Il bambino controlla il
movimento in
situazioni statiche
/dinamiche/ludiche
Il bambino conosce le
diverse parti del corpo
e le rappresenta in
stasi e
movimento
Il bambino riconosce e
legge i segnali emotivi
e le espressioni del
corpo proprio ed altrui
23
FINALITÀ
Della scuola
INDICATORI TRATTI DA INDICAZIONI 2007
IDENTITÀ
Vivere serenamente la propria corporeità
Conoscersi
Sentirsi sicuri
Essere riconosciuti
Sperimentare ruoli sociali e forme di identità
AUTONOMA
Governare corpo
Saper chiedere aiuto
Esprimere sentimenti emozioni adeguatamente
Partecipare alle negoziazioni e decisioni
Assumere atteggiamenti consapevoli e responsabili
COMPETENZA
Riflettere sull’esperienza
raccontare,rievocare tradurre in tracce personali
Descrivere rappresentare immaginare
CITTADINANZA
Scoprire gli altri
Gestire regole di vita quotidiana
Porre attenzione al punto di vista altrui
Assumere comportamenti orientati eticamente
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PROFILO DI COMPETENZA
IMPARARE AD IMPARARE
SENSO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITÀ
COMPETENZE SOCIALI E
CIVICHE
COMUNICAZIONE NELLA
MADRELINGUA
indicazioni bozza maggio 2012
È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei
processi realizzati e li documenta
Sviluppa la curiosità, la voglia di sperimentare - interagisce con le cose, l’ambiente e le
persone percependone le reazioni e i cambiamenti
Consolida autostima – è consapevole di risorse e limiti - Utilizza errori come fonte di
conoscenza
Conosce e gestisce la proprie emozioni - È consapevole di desideri e paure - Avverte stati
d’animo propri e altrui - Sviluppa una intelligenza empatica
Condivide esperienze e giochi - usa strutture e risorse comuni - gestisce gradualmente i
conflitti e le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime
con una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana
Ha sviluppato l’attitudine a porre domande, cogliere diversi punti di vista, riflettere ,
negoziare significati
COMPETENZA
MATEMATICA,
COMPETENZA DI BASE IN
SCIENZA E TECNOLOGIA
(TIC)
Padroneggia abilità di tipo logico. Ha interiorizzato le coordinate spazio-temporali, si
orienta nel mondo dei simboli delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti situazioni,
Formula ipotesi ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana
CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE
COMUNICAZIONE NELLE
LINGUE STRANIERE
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione,
è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze
25
Indicazioni
PER IL FUTURO...
COSTRUIRE
RUBRICA VALUTATIVA
26
2 ° INCONTRO
(6 settembre, ore 15-18)
Contenuto: la progettualità nella scuola dell’infanzia: scelte
metodologiche per sostenere, consolidare, sviluppare la
competenza
Percorso:
Condivisione di significati: apprendimento curricolo
progettazione
Individuazione di modelli utilizzati dagli insegnanti
Riflessione su situazione critiche emerse
Considerazioni conclusive
27
COMPITO DELLA SCUOLA
promuovere la capacità degli studenti di dare
senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di
ridurre la frammentazione e il carattere
episodico che rischiano di caratterizzare la vita
dei bambini e degli adolescenti
da Bozza Indicazioni Ministeriali 2012
28
APPRENDIMENTO
L‘apprendimento è un processo naturale con cui l'individuo
persegue obiettivi per lui/lei significativi; è attivo, volontario e
mediato internamente.
E' un processo di scoperta e costruzione del significato
dall'informazione e l'esperienza, filtrato attraverso le percezioni, i
pensieri e i sentimenti individuali dell'allievo". dall'American Psychological
Association:
Punto vista psicologico
L'apprendimento è lo strumento attraverso cui l'uomo può
giungere a dominare l'ambiente in cui vive.
Punto vista sociale
L’apprendimento scolastico è ideato, organizzato, valutato
29
a)
avviene a due livelli biologico e a livello comportamentale
b)è un processo costruttivo in quanto si si apprende a partire da
quello che si conosce già
c) è condizionato dalla conoscenza di come si conosce
(metacognizione), ovvero passa anche attraverso la conoscenza
del proprio sapere e dal controllo del proprio funzionamento
cognitivo
d) è condizionato dall’aspetto emotivo ed affettivo, dall’interesse
e dalla motivazione
e) L’apprendimento ha una dimensione sociale
f) L’apprendimento avviene entro la zona di sviluppo prossimale
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IL CURRICOLO
Delle strade di riferimento servono come
guida, servono per misurare nell’andare
la coerenza del fare quotidiano
(Staccioli
da Slow School)
31
Lavoro di gruppo individuare
ELEMENTI COSTITUTIVI
della progettazione
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PROGETTAZIONE CURRICOLARE
La scuola non può abdicare al compito di promuovere
la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle
loro esperienze Indicazioni 2007 - 2012
L’atto di realtà
è il nodo centrale di ogni progettazione
Sono le discipline che stanno alla realtà
e in essa vanno cercate
pag 19 Slow School
33
PUNTO DI PARTENZA
Fase ideativa
Definire a quale
realtà/contesto
si fa riferimento
Individuare
Competenze da
sviluppare
• Metodo: raccolta dati,
attraverso osservazioni,
utilizzo di strumenti, indagini
PER RILEVARE I BISOGNI
• Metodo: costruzione Rubrica
valutativa
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1° TAPPA:
PREDISPORRE SITUAZIONI DI APPRENDIMENTO
Sono date da
bisogni, esperienze,
domande dei
bambini
•Che cosa è significativo per il
bambino
•quanta attenzione al bambino
•come i bambini sono coinvolti
•Come i bambini partecipano
Vanno ricercate
nella vita
quotidiana
•Le giornate riempite dei bambini:
Tempo di gioco, tempo di lavoro
•Le parole dei bambini
•I riti della scuola
•L’invasione dei giochi sostenuti dalla
pubblicità
•.....
35
2° TAPPA: CONSENTIRE L’ESPLORAZIONE
FAMILIARIZZAZIONE
DARE TEMPO A
attività sensoriali
udito vista tatto gusto
olfatto movimento
Giochi
Di finzione, regole, ruolo,
liberamente scelti,
strutturati
• Osservare e registrare
atteggiamenti
comportamenti
• Essere in ascolto per
cogliere espressioni di
piacere, rifiuti, parole,
modi di dire, richieste,
problemi che si aprono
• Individuare relazioni modi
di stare nella situazione
• si raccolgono
argomentazioni
(conversazioni) problemi ,
punti di vista
36
3° TAPPA: AMPLIARE CON NUOVI DATI
ANALIZZARE
CONDIVIDERE
INFORMAZIONI
RILANCIARE
DOMANDE
RICERCARE
INFORMAZIONI
ELABORARE
PROGETTI e IPOTESI
• Accogliere le concezioni e i modi
della loro formulazione
- dare spazio alle domande, agli
scambi (braimstorming)
• Evitare di dare risposte premature e
preconfezionate, rilanciare
(rispecchiamento)
• stimolare la ricerca di ulteriori informazioni
(interviste, consultazioni di testi, interventi
di esperti)
• non penalizzare l’errore, espressione del
proprio punto di vista, perché favorisce il
senso critico e apre occasioni di verifica e
autocorrezione.
• Sostenere proposte, elaborazioni, ipotesi di
proseguo del percorso
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4° TAPPA – FORMALIZZARE I SAPERI
Rappresentare • esercitare
Dare forma
Utilizzando
diversi
linguaggi
espressivi
diverse tecniche
• Rendere
disponibili diversi
canali espressivi
linguistici
• impiegare i
media
38
5° TAPPA – DIVENTARE CONSAPEVOLI VALUTARE
occorre continuamente fermarsi e guardare le orme da Slow School
Ripercorrere
il percorso
Documentare
quanto accade
• Individuare tappe
• Ordinare sequenze
• Costruire mappe per evidenziare
relazioni
• Riflettere sulle azioni di pensiero
impiegate
•Valutare il percorso
•Verificare acquisizione di conoscenze,
abilità, atteggiamenti
• certificare livelli di competenza raggiunti
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SITUAZIONI di APPRENDIMENTO
CHE COSA HO FATTO PER CONOSCERE
CHE COSA HO IMPARATO
Si individuano le azioni della mente che stanno alla base della costruzione
del conoscere e del pensare e sono messe in gioco – esperite – nella azione
concreta di una situazione di apprendimento
ATTIVITÀSITUAZIONI
AZIONI CONCRETE
OPERAZIONI MENTALI
IL DIARIO DI BORDO....
PER RACCONTARE AI GENITORI
PER DOCUMENTARE PER E CON I BAMBINI
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Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e
piccole orecchie, ma non per questo ha idee
piccole.
Le idee dei bambini a volte sono grandissime,
divertono i grandi, fanno loro spalancare la
bocca e dire “Ah!”.
Beatrice Alemagna “Che cos’è un bambino?”
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