Report Europeo Settimanale sull’Energia
11 maggio 2015
Prezzi Europei di Base-load Elettricità- Anno 2016 (€/MWh)
Olanda
Gas Naturale
Francia
Prezzo
Belgio
Variazione
Regno Unito
(pence/therm)
47.78
1.2
Regno Unito
(€/MWh)
22.37
2.55%
Olanda
(€/MWh)
21.55
1.41%
Germania
(€/MWh)
21.72
0.32%
Spagna
Paesi
del Nord
Italia
Ungheria
Paese
Regno
Unito
Germania
Prezzo
Variazione
Italia
47.00
-0.21%
Regno Unito
61.92
1.44%
Olanda
38.65
0%
Belgio
45.00
-1.1%
Francia
38.90
-0.26%
Germania
31.62
-1.25%
Ungheria
40.50
-0.74%
Penisola Iberica
46.43
0.39%
Paesi del Nord
26.75
-3.25%
Prezzi Gas Naturale – Anno 2016
Germania
Regno Unito
Olanda
* Di settimana in settimana
Brent Crude (mese successivo) & Coal CIF ARA (anno successivo)
Commodity
Prezzo
Variazione*
Brent Crude Oil
($/barile)
65.31
-1.31%
Coal CIF ARA
($/Tonnellata)
57.60
-2.04%
CO2 EUA
(2013)
7.56
0.93%
CO2 CER
(2013)
0.45
-10%
GBP/EUR
1.3717
1.34%
Energia
Gas Naturale
Petrolio & Carbone
I fondamentali della domanda e offerta (ribassisti) combinati con
le buone previsioni meteo hanno portato una diminuzione dei
prezzi dell’energia in tutta Europa lungo la scorsa settimana. Per
quanto riguarda il carbone il CIF ARA ha subito un calo
significativo (-2.04%) a $57.6/tonnellata mentre la CO2 2015 EUA
è aumentata su base settimanale dello 0.93% a €7.56/tonnellata
mitigando in parte la pressione al ribasso sui mercati. In Francia il
miglioramento della generazione idroelettrica e l’aumento della
produzione nucleare hanno spinto i prezzi 2016 a diminuire dello
0.26% a €38.9/MWh. In Olanda il prezzo annuo è rimasto
invariato (€38.65/MWh) mentre in Belgio il Ministro dell’Energia
ha presentato un piano per estendere la vita utile dei reattori
nucleari (Doel-1 e Doel-2) di 10 anni dando ulteriore tranquillità
al lato dell’offerta. Il prezzo annuo dell’energia elettrica ha chiuso
la settimana in diminuzione dell’1.1% a €45/MWh riducendo lo
spread rispetto alla Francia a €6.1/MWh. Nel Regno Unito, le
temperature al di sotto della media e i prezzi in aumento del gas
NBP (piattaforma virtuale di scambio locale) hanno portato ad un
incremento marginale dei prezzi. Il prezzo annuo è aumentato di
5 pence (0.1%) a GBP 45.14/MWh.
La scorsa settimana i prezzi del gas si sono ripresi in tutti i
principali mercati europei. La scarsità dell’offerta nel mercato
inglese, un’interruzione imprevista in Norvegia e il forte
aumento dei prezzi del petrolio hanno alimentato
l’andamento rialzista. Il sito norvegese Troll è ora sotto
pressione dal momento che Gassco (operatore sistema
trasporto gas) venerdì ha tagliato la produzione di gas a Troll
di 47 mcm/giorno. Ciononostante la domanda di gas è
diminuita del 10% nel Regno Unito e del 30% in Olanda
alleviando in parte la pressione rialzista sui mercati europei
del gas. Il prezzo annuo olandese del gas (TTF) si è ripreso
rispetto alla scorsa settimana aumentando dell’1.41% a €
21.25/MWh, stesso discorso per il tedesco (NCG) 2015 annuo
è aumentato di €0.07 (0.32%) a €21.72/MWh. Nel Regno
Unito i prezzi del NBP 2016 sono saliti di GBP 0.36 pence per
therm (+1.20%) a GBP 47.78 pence seguendo l’incremento
della domanda in aumento delle centrali alimentate a gas
che hanno dominato il mix produttivo del settore elettrico a
causa di una diminuzione della capacità produttiva del
nucleare e della scarsità di produzione eolica.
I prezzi del petrolio hanno rallentato la scorsa settimana dopo
5 settimane di aumenti che hanno portato i prezzi del Brent a
salire di $10/barile. I prezzi petroliferi sono stati influenzati
dalle notizie secondo cui il surplus produttivo globale
persisterà poiché i produttori statunitensi incoraggeranno le
trivellazioni. Le società che ricercano lo shale gas si preparano
ad impegnare un numero maggiore di siti rispetto a luglio,
mentre le principali aziende USA hanno corretto al rialzo le loro
previsioni produttive per l’intero anno. Inoltre le scorte USA
hanno superato di 100 milioni di barili la media degli ultimi
cinque anni per questo periodo dell’anno, spingendo i prezzi a
diminuire. La Cina ieri ha annunciato che taglierà i tassi di
interesse per la terza volta in sei mesi dal momento che la sua
economia sta per toccare l’anno peggiore degli ultimi 25 anni,
alimentando così le preoccupazioni relative alla domanda
petrolifera. In Libia una protesta ha chiuso il sito petrolifero di
Nafoura, tagliando la produzione di 35.000 barili/giorno
mitigando in parte l’andamento ribassista. Il prezzo atteso/mese
del Brent è sceso dell’1.31% a $65.31/barile mentre i future del
WTI sono scesi dello 0.5% a $59/barile. Per quanto riguarda il
carbone il CIF ARA è diminuito a causa dell’eccesso di offerta
chiudendo la settimana a -2.04% a $57.60/tonnellata
Questo report confidenziale è stato prodotto da NUS Consulting Group. Il suo unico scopo è di fornire informazioni generali di contesto e approfondimenti riguardanti il mercato estremamente
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Fonte di prezzi e grafici: BLOOMBERG.
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