W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 1 Capitolo II – I diagrammi solari II.1 L’irraggiamento solare diretto e le traiettorie solari Angolo orario Traiettoria giornaliera del sole ω θ N α n (90°-i) Azimut solare az Piano orizzontale tangente alla terra in un punto γ S Azimut della superficie Figura II-1 – Angoli formati da una superficie piana comunque orientata. Esaminiamo più in dettaglio l’effetto della dinamica solare su un osservatore in un punto di un piano orizzontale, rivolto a Sud. In particolare si cerchi l’andamento dell’angolo di altezza solare in funzione dell’azimut, az (eventualmente corretto, come detto), per una latitudine di 40°N e con riferimento al 21 Giugno. Nella figura II-1, per comodità sono indicati tutti gli angoli formati da una superficie piana comunque orientata. Si ricorda anche che, se i=0, si ha: cos θ = senδ senφ + cos δ cos φ cos ω = senα In questo modo si ottiene un grafico come quello di figura II-2, in cui sono contrassegnate anche la ore del giorno (caselle bianche sul grafico). 80 pomeriggio 12 13 mattina 11 70 14 10 60 15 α (°) () 50 16 17 9 8 40 30 7 20 18 6 10 5 19 0 -120 -110 -100 -90 -80 -70 -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 az (°) Figura II-2 Andamento dell’altezza solare in funzione dell’azimut solare il 21 Giugno ad una latitudine di 40°N Dal grafico di figura si comprende come un osservatore rivolto a sud, non vedrebbe, se non girandosi un po’ ad est, la mattina, e ad ovest, il pomeriggio il sole, poiche l’angolo solido della visuale normale consente di coprire valori più ridotti. 1 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 2 Diagramma cilindrico Proiezioni delle traiettorie del sole su cilindro con asse verticale passante per il punto dell’osservatore Ore 10 SUD Traiettorie del sole Proiezioni delle traiettorie del sole sul piano orizzontale Diagramma stereografico Posizione dell’osservatore Figura II-3 Diagrammi cilindrico e stereografico delle traiettorie solari Generializziamo, ora, le considerazioni fatte, riferendoci alla figura II-3. Si consideri un osservatore posto su un piano orizzontale che segua il movimento del sole. Egli, quindi, vede delle traiettorie simile a quelle indicate in rosso in figura. Si ottengono i seguenti diagrammi di utilizzo pratico. Diagramma cilindrico Si consideri ora di porre una superficie laterale di un cilindro circolare retto, con base sul piano orizzontale, in modo che le traiettorie si possano immaginere poste fra l’osservatore e la superficie cilindrica. Si proiettino le traiettorie su quest’ultima. Queste proiezioni appariranno come le linee tratteggiate in rosso nella figura. In tal modo un primo diagramma ottenibile è il cosiddetto “diagramma solare cilindrico”, in cui per ogni giorno dell’anno (valore fissato della declinazione) si ottiene una curva continua che fornisce l’angolo di altezza solare in funzione dell’azimut. Se, successivamente, per evidente comodità, si apre il cilindro facendolo coincidere con una superficie piana (foglio) si ottiene un grafico come quello della figura II-4. In esso, in ordinate sono posti i valori dell’angolo α ed in ascisse quelli dell’azimiut az. In particolare sono evidenziate le curve relative ai solstizi d’estate e d’inverno ed agli equinozi. Si nota immediatamente come il sole sia “più alto” sull’orizzontale nei mesi estivi, rispetto a quelli invernali. Diagramma stereografico L’altro tipo di diagramma, detto stereografico (o mappa stereografica), consente di proiettare le traiettorie solari su un piano orizzontale, seguendo un procedimento un po’ più complesso che discutiamo in appendice al capitolo. Esso si presenta come in figura II-5, in cui ci si riferisce ad una latitudine di 44°Nord e a giorni dell’anno convenzionali. Il diagramma fornisce l’angolo di altezza solare, α, sull’asse verticale. Ad ogni angolo corrisponde un cerchio: ad esempio, al cerchio più esterno (corrispondente alla circonferenza interna della corona circolare colorata) corrisponde un angolo di 0°, mentre al centro dei cerchi va associata un’altezza solare di 90°. La corona circolare riporta gli angoli di azimut solare, mentre i valori delle ore de giorno (linee orarie) sono posti in prossimità della curva di dicembre (ore 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15) e di quella di giugno (ore 6, 7, 8 e 16, 17 e 18). La tabella sulla destra in alto della figura 2 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 3 OVEST EST 80 12 21 giugno 70 10 14 60 21 marzo 50 21 settembre 16 8 40 30 21 dicembre 6 20 18 10 0 -120 -105 21-gen -90 -75 21-feb -60 21-mar -45 -30 21-apr -15 21-mag 0 15 21-giu 30 21-lug 45 21-ago 60 75 21-set 90 21-ott 105 21-nov 120 21-dic SUD Figura II-4 Diagramma cilindrico delle posizioni del sole per una latitudine di 40° Nord. -7,5 0 10 20 30 120 40 -3,5 50 60 70 -1,5 -110 18 -100 O -90 -7,5 -5,5 17 -3,5 -1,5 80 +23°05’ 17 LUGLIO +21°11’ 15 MAGGIO +18°47’ 16 AGOSTO +13°27’ 15 APRILE +09°24’ 15 SETTEMBRE +02°13’ -5,5 -120 11 GIUGNO 16 MARZO –02°25’ 15 OTTOBRE -09°36’ 16 FEBBRAIO –12°57’ 14 NOVEMBRE –18°54’ 6 0,5 7 4,5 2,5 16 6,5 8 17 GENNAIO -20°25’ 10 DICEMBRE -23°03’ 90 0,5 -80 E 80 2,5 -70 -60 70 60 4,5 15 -50 14 13 -40 12 11 9 10 -20 -10 s LAT 44°N 40 6,5 -30 50 10 20 30 Figura II-5 – Diagramma stereografico: nella tabella a destra in alto sono indicati i giorni dell’anno, con i relativi valori della declinazione, in corrispondenza dei quali sono tracciate, nell’ordine, le proiezioni delle traiettorie solari. Sull’asse verticale sono posti i valori dell’altezza solare, mentre sul bordo (corona circolare) sono dati gli fornisce il giorno dell’anno e la rispettiva declinazione a cui sono tracciate le proiezioni sul piano orizzontale delle traiettorie solari. 3 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 4 Ad esempio: alle ore 14 del 15 Ottobre l’angolo di altezza solare è pari ad α=30°, mentre, alle 10 del 15 Settembre o 16 Marzo, esso vale 40°. Col metodo esposto in appendice al capitolo è possibile costruire una mappa (o diagramma) stereografica per ogni latitudine, per esempio usando un semplice programma excel, con cui è stato realizzato il diagramma di figura. 4 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 5 Appendice al Capitolo II – La costruzione del diagramma stereografico Alla base di questo tipo di diagramma vi è il cosiddetto metodo della proiezione radiale che ha il vantaggio, ad esempio, di ottenere sul piano orizzontale delle traiettorie circolari equidistanti i corrispondenza di ciascun angolo di altezza solare, a differenza di altri possibili sistemi di proiezione. Per meglio chiarire quanto detto, mostriamo proprio come si procede per ottenere queste traiettorie, mentre per l’ottenimento degli altri tipi di curve daremo unicamente le formule che devono essere utilizzate. Con riferimento alla figura A.1 si consideri il cerchio dell’orizzonte (in basso a sinistra) di raggio R, pari al valore attribuito anche ad un’ipotetica “volta celeste”. Sia P il punto in cui è posto l’osservatore ed α il generico angolo di Volta celeste A R R α P R P’ A’ B B’ O AA’=Rsenα; PA’=P’A’’=Rcosα AA’’=OP=R A’’ α O PB=A’’B’=rα A’’B’:A’B=A’’A:A’A Piano orizzontale rα:A’B=R: Rsenα Figura A.1 – Metodo della proiezione radiale per ottenere, sul piano orizzontale, la proiezione corrispondente agli angoli di altezza solare come cerchi equidistanti. altezza solare. Il centro di proiezione, O, viene preso su una retta passante per P ed ortogonale al piano orizzontale ad una distanza R da P. Da O si traccia una retta che interseca la volta celeste nel punto A, che coincide col punto d’intersezione della retta che passa per il punto P, con pendenza pari ad α, e la volta celeste. Il segmento PB (in cui B è è l’intersezione del segmento OA con l’orizzontale) definisce il raggio, rα, del cerchio corrispondente alla corrispondente altezza del sole sul piano orizzontale. Ad esempio, costruendo, come in figura A.1, il parallelogramma OPAA’’ e riferendoci ai triangoli simili B’AA’’ e BAA’ si ottiene il valore del segmento BA’ e, ricordando che PB=PA’-BA’ si ottiene il valore del raggio rα come: rα = R ⋅ cos α 1 + senα (A.1) Evidentemente per l’individuazione degli angoli di azimut basterà costruire una serie di raggi di un fascio avente per centro il punto P. Passiamo, quindi, a mostrare la costruzione delle proiezioni delle altre curve. 5 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 6 Si descrive, nel seguito, la costruzione del diagramma stereografico riferendosi ad un esempio numerico eseguito interamente con un programma Excel. Anzitutto si provvede a disegnare disegnare un cerchio di raggio arbitrario. Normalmente si ricorre ad un raggio R di 7,5 o 15 cm. Nell’esempio considereremo il primo valore (7,5 cm). Si prendono due diametri fra loro ortogonali, che indicano i punti cardinali. Il diametro Nord – Sud si prolunga verso il Nord e, su tale prolungamento giacciono i centri degli archi delle proiezioni delle traiettorie solari sul piano orizzontale. Il raggio, r, di questi archi e la distanza, d, dei loro centri dal centro della circonferenza di raggio R sono dati rispettivamente da: cos δ cos φ ; d = R⋅ . (A.2) senφ + senδ senφ + senδ Per una latitudine di 44°Nord (e con R=7,5 cm) si ottengono gli andamenti dei due parametri riportati nel grafico di figura A.2 , da cui si vede come entrambe le grandezze diminuiscano all’aumentare della declinazione. In figura A.3 si riportano gli archi corrispondenti rispettivamente (dall’alto verso il basso) alle declinazioni di –23,45° (22 dicembre), 0° (21 settembre e 21 marzo) e 23,45° (22 giugno). Essi sono stati costruiti utilizzando le coordinate: x = rsen(aus ) (A.3) y = r cos(aus ) − d essendo (aus) l’angolo ausiliario formato LA T . 4 4 °N o r d fra il raggio r e la retta verticale. All’interno del cerchio e concentriche con esso, si costruiscono le circonferenze che corrispondono all’angolo di altezza solare con raggio rα. Infine si disegnano una serie di raggi (nel caso in esame con distanza angolare di 10°), che rappresentano gli angoli di azimut, con lo 0° in corrispondenza del Sud e valutando positivamente gli angoli di d ecl i naz i o ne ( °) azimut verso Est e negativamente quelli ad Ovest. r = R⋅ 26 24 r, d (cm) 22 20 r (c m) 18 d (c m) 16 14 12 10 8 6 4 2 0 -24 -22 -20 -18 -16 -14 -12 -10 -8 -6 -4 -2 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 Figura A.2 - Andamento di r e d con la declinazione 6,5 4,5 2,5 0,5 -7,5 -5,5 -3,5 -1,5 0,5 2,5 4,5 6,5 -1,5 R r d -3,5 -5,5 -7,5 d r In tal modo si giunge alla figura A.4. A questo punto non resta altro che tracciare le linee orarie, cioè quelle curve che collegano i punti delle proiezioni delle traiettorie solari corrispondenti ad una data ora del giorno. Ancora si utilizza un metodo che le approssima ad archi di cerchio. Si traccia un segmento parallelo all’asse Est – Ovest ad una distanza, h, dal centro del cerchio di raggio R data da: h = R ⋅ tan φ (A.4) Questo segmento costituisce il luogo dei centri degli archi, che rappresentano le linee orarie. Il centro si trova a destra o a sinistra del punto O di intersezione del segmento con la perpendicolare ad esso passante per il centro della circonferenza di raggio R, a seconda che si considerino le ore del pomeriggio o della mattina. Figura A.3 - Costruzione degli archi, proiezione delle traiettorie solari. Dal basso verso l’alto δ= 23,45°, 0° e –23,45°. Polo sud sull’asse verticale, in alto. 6 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 7 Con riferimento alla figura A.4 si hanno le seguenti relazioni: y l SUD 0 30 -30 o aus 6,5 r’ dicembre 60 4,5 -60 marzo e settembre h 2,5 giugno EST 90 6,5 4,5 0,5 -7 ,5 -5 ,5 3- ,5 1- ,5 0 ,5 2 ,5 4 ,5 6 5, -90 OVEST 2,5 80 70 60 50 -3,5 40 -1,5 120 30 0,5 -7,5 -5,5 -3,5 R -1,5 0,5 2,5 4,5 6,5 x -1,5 -120 -3,5 -5,5 20 -5,5 10 -7,5 -7,5 Figura A.4 – A sinistra diagramma solare completo di angoli di altezza solare e di azimut. A destra costruzione delle linee orarie (in figura è mostrato il tracciamento delle linee orarie pomeridiane). R l= cos φ ⋅ tan ω (A.5) R r'= cos φ senω Calcoliamo, ad esempio, la linea dell’ora corrispondente alle 14 ( =-30°). Le coordinate x ed y dei punti della linea oraria in questo caso (il centro dell’arco corrispondente si trova sulla sinistra dell’asse verticale) sono: x = ± r 'cos(aus ) − l y = h − r 'sen(aus ) (A.6) In cui aus è l’angolo ausiliario fra il raggio r’ e la retta orizzontale e per la x il + vale per le ore pomeridiane (caso dell’esempio) ed il – per quelle mattutine. Si hanno i seguenti valori (in cm): h l r' 7,24 18,06 20,851 e aus (°) x y 0,00 2,79 7,24 5,00 2,71 5,42 10,00 2,47 3,62 15,00 2,08 1,84 20,00 1,53 0,11 25,00 0,84 -1,57 30,00 0,00 -3,19 Da cui si ottiene la curva mostrata in figura A.5. Con procedimento simile si ottengono le altre linee orarie. 7 W. Grassi -Termoenergetica e Risparmio Energetico in Edilizia –Cap. II Le traiettorie solari 8 y 6,5 Ore 15 4,5 2,5 0,5 -7,5 -5,5 -3,5 -1,5 0,5 2,5 4,5 6,5 x -1,5 -3,5 -5,5 -7,5 Figura A.5 – Linea oraria tracciata sul diagramma stereometrico 8