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tempo.carpi
Settimanale di
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a soli € 0,50 in edicola
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero
Modena tassa riscossa, Tax percue.
Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa
Fabio Baraldi
Roberto
Vecchi e
Ilaria Lugli
roberto vecchi: una vita
dedicata a sport e benessere
Via Unione Sovietica
Un gigante
in acqua
biscione: è stata murata la città
sotterranea
fabio baraldi A quattordici anni ha lasciato la Pallanuoto Cabassi per inseguire il suo sogno e ora
è in vasca con la nazionale italiana agli Europei di Budapest.
“aiuteremo lorenza”
Maurizio
Calestrini
tra le righe:
Occhio alle strisce
di Sara Gelli
SANITA’
rilancio Pol. Pietri
il sindaco incontra l’Ausl
FERROVIE
Tratta modena - carpi
fiume secchia: l’argine e’ una foresta incolta e abbandonata
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2
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
Tra le righe...
I
n città è stata accolta con unanime
consenso la scelta del Comune di
Carpi di intervenire per rendere
più sicuri gli attraversamenti pedonali. Ora chi arriva in città dalla Strada Statale Motta rallenta per forza
quando vede quella luce bianca che
illumina le strisce pedonali delimitate
da blocchi gialli da un lato e dall’altro
e con una segnaletica verticale lampeggiante. Rallentano per forza anche
gli automobilisti che provenendo dalla
rotonda sulla tangenziale acceleravano lungo il rettilineo di via Nuova
Ponente dove è stato posizionato il
nuovo impianto “con segnaletica ad
alta rifrangenza (luce artificiale verticale) montata con l’ausilio di elementi
di calcestruzzo posti a costituzione
dell’isola salvapedoni”. Nel caso in cui
ci sia una persona sulle strisce pedonali questa “viene illuminata con un
‘contrasto positivo’, e l’illuminazione
verticale prodotta dall’apparecchio
supera notevolmente come intensità
quella orizzontale fornita dall’illuminazione stradale”. I benefici si avvertiranno soprattutto nella stagione
autunnale e invernale quando il buio
calerà sulla città. I due nuovi interventi
in via Roosevelt e in via Nuova Ponente
si aggiungono a quelli del febbraio
scorso in via Marx e in via Pezzana.
“Se la sperimentazione andrà bene –
dicono dal Comune – questi impianti
Occhio alle strisce
Via Roosevelt
Via Nuova Ponente
diverranno definitivi”. Ipotizzando
che il Comune sia intervenuto nelle
strade a maggior rischio di incidentalità, la speranza è quella che si inverta
il trend dei pedoni coinvolti in sinistri
stradali: da 32 del 2012 sono passati
a 41 nel 2013. Da riproporre anche
la campagna di sicurezza dei pedoni
che ha permesso di accertare nel 2013
73 violazioni nei confronti di chi non
ha dato la precedenza ai pedoni sulle
strisce. Infine, sono state 200 le violazioni accertate in seguito a controlli
dei veicoli che impedivano l’utilizzo
degli attraversamenti pedonali a causa
di sosta in divieto.
Sara Gelli
Frase della settimana...
Il graffio
La Iena
La Famiglia Anceschi vende i locali di Piazza Martiri
ai francesi: qualcuno allora investe ancora in centro...
Foto della settimana...
I marciapiedi dissestati di via Messori
rendono disagevole il passaggio
delle carrozzine.
(Segnalazione di una lettrice)
“La nuova ordinanza sulla viabilità della piazza
consente agli operatori del mercato di entrare e
uscire dall’area più volte entro determinate fasce
orarie. Il traffico generato è pericoloso per
l’incolumità di operatori e clienti. Un effetto
contrario alla tutela dell’incolumità dei cittadini,
scopo primario della pedonalizzazione della Piazza”.
Dichiarazione del presidente di ANVA (Associazione Nazionale Commercio su Aree
Pubbliche) Alberto Guaitoli.
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello
Marchesini, Clarissa Martinelli,
Chiara Sorrentino.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
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STAMPA
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REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE
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COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 23 luglio 2014
“
Non vogliamo che la
famiglia si senta sola.
Per quel che potremo
fare, saremo loro vicini”.
Queste le prime parole del
presidente dell’associazione di volontariato Alice di
Carpi, Maurizio Calestrini, nel commentare la storia di Lorenza Tarasconi,
la donna di 48 anni che, in
seguito all’aneurisma cerebrale che l’ha colpita nel
maggio dello scorso anno,
è oggi costretta su un letto.
Incapace di muoversi e
comunicare se non con gli
occhi. Una storia, quella di
questa famiglia di Rovereto, che ha commosso tutti
noi: l’esempio di amore e
dedizione offerto giorno
dopo giorno dalla giovane
figlia Erika Borellini e dal
marito Stefano sono merce
rara. Nonostante il dolore,
i famigliari di Lorenza le si
sono stretti intorno e non
smettono di sperare che la
situazione possa migliorare anche grazie all’aiuto
di chi hanno intorno. A
rispondere al loro appello è
anche Alice, associazione
costituita da pazienti colpiti da ictus, loro familiari
e amici, nonché operatori sanitari che vogliono
alleviare le conseguenze
della malattia e contribuire
a prevenirla. “Tra i nostri
obiettivi - spiega il primario del Reparto di Neurologia dell’Ospedale Ramaz-
venerdì 25 luglio 2014
“Per quel che potremo fare, saremo loro vicini”. Queste le prime parole del
presidente dell’associazione di volontariato Alice di Carpi, Maurizio Calestrini,
nel commentare la storia di Lorenza Tarasconi
“Non vi lasceremo soli”
tori specialistici o le sedi
riabilitative del territorio”,
aggiunge Calestrini. “Non
appena visiteremo Lorenza, potremo capire come
attivarci al meglio per il
suo bene e quello della sua
famiglia, offrendo sollievo
e vicinanza”, concludono
Gabriele Greco e Maurizio
Calestrini.
Jessica Bianchi
Erika Borellini
insieme alla madre
Lorenza Tarasconi
Maurizio Calestrini
zini di Carpi e presidente
onorario dell’associazione,
Gabriele Greco - vi è
quello di attenuare le difficoltà del malato, cercando
di portare un po’ di sollievo
ai familiari e, al contempo,
di spalleggiarli e aiutarli
nel rivolgersi all’azienda
sanitaria al fine di organizzare un’assistenza ottimale e godere dell’ausilio
di tecnologie capaci di
favorire, ad esempio, la comunicazione”. Il dottor Greco - unitamente
al dottor Massimo Albuzza, fisiatra
del Servizio di Medicina Riabilitativa
del Ramazzini e parte del direttivo di
Alice - si è offerto di visitare Lorenza
per dare, in modo gratuito e disinteressato, un consulto medico, mentre i
volontari di Alice potrebbero sostenere
la famiglia “nell’intricato mondo della
burocrazia e assicurare, qualora ve
ne fosse bisogno, trasporti gratuiti a
Lorenza per raggiungere gli ambula-
anno XV - n. 29 3
Eventi
Proseguono
le Sagre
parrocchiali
Limidi di Soliera
Nell’ambito della Sagra di San
Pietro in Vincoli a Limidi, fino a
domenica 27 luglio sono previsti numerosi appuntamenti
ricreativi, accanto a vari stand
e all’immancabile ristorante.
Il programma religioso vivrà il
suo momento culminante domenica 27 alle 19, con la Processione per le vie del paese accompagnata dall’immagine di
San Pietro, accompagnata dalla
Banda di Prato di Correggio.
Quartirolo di Carpi
La Sagra della Madonna della
Neve di Quartirolo prosegue
fino a martedì 5 agosto. Nelle
serate da venerdì 25 a domenica
27 luglio alle 19.30 apertura del
ristorante e bar-gnoccheria e,
alle 21, spettacoli con musica
e animazioni, spazio giochi per
i più piccoli e stand con varie
proposte.
Santa Caterina di
Concordia
Dal 26 al 29 luglio la Parrocchia di Santa Caterina vivrà la
tradizionale Sagra dedicata alla
Madonna della Cintura. Sabato
26 e domenica 27 dalle 19 sarà
aperto lo stand gastronomico.
Fra gli spettacoli (alle 21) domenica 27 luglio commedia
dialettale Al metod infalibil
interpretata dal gruppo Quelli delle Roncole 2, e martedì
29 concerto della Filarmonica
Diazzi di Concordia. Domenica 27 alle 9.30 la Santa Messa
solenne e, alle 18, la Processione.
venerdì 25 luglio 2014
4
anno XV - n. 29
Il geometra modenese Paolo Fregni è il nuovo amministratore del condominio
Carpi 1, meglio conosciuto in città come il Biscione
Casa mia,
quanto mi
costi...
Murata la città sotterranea
I
l geometra modenese
Paolo Fregni è il nuovo
amministratore del condominio Carpi 1, meglio
conosciuto in città come il
Biscione, tra le vie Cattani
e Unione Sovietica. “Tre
mesi fa ho accettato questo incarico e, dopo anni
di assoluto immobilismo,
ho già attivato numerosi
cambiamenti che porteranno il condominio a una
riqualificazione certa. E’
una bella sfida, ne sono
consapevole, e non ho la
bacchetta magica, ma la
determinazione non mi
manca”. La strada da fare è
tanta, ma alcuni passi sono
stati compiuti: “la mia prima mossa è stata quella di
parlare con i referenti della
moschea. Ho ascoltato le
loro istanze e, allo stesso
tempo, ho tentato di coinvolgerli nel mio progetto di
ripulitura dell’immobile.
Unitamente a due legali,
ho spiegato loro che se la
situazione non cambierà, il
rischio è quello di ricorrere
alle maniere forti, ovvero
all’esproprio: credo di
aver centrato l’obiettivo
e, soprattutto, di essermi
“Nei garage
vi è una vera e
propria città
sotterranea, con
tanto di gente accampata ed esercizi
commerciali abusivi. Dalla parrucchiera al meccanico, alla
fumeria di hascisc…
Murare gli ingressi
contribuirà a ristabilire l’ordine”.
garantito la loro collaborazione”. Lunedì 21 luglio
sono stati eseguiti gli
interventi di muratura degli
accessi ai garage, a carico
di “una ditta specializzata,
scortata dagli agenti del
Commissariato di Polizia
di Stato e della Polizia
Municipale, i quali hanno
garantito l’esecuzione dei
lavori in piena sicurezza.
Un’azione indispensabile
per ripristinare l’ordine:
I lettori ci scrivono
Dibattiti disertati
A
nche quest’anno la Festa Democratica delle
Terre d’Argine, pur se
disturbata da un clima non
favorevole che ha costretto a
rinvii o annullamenti di alcune
iniziative, sta volgendo al termine ed è tempo di fare alcune
considerazioni sulla partecipazione della gente. Negli ultimi
tempi, nonostante l’impegno
dei volontari che ogni anno si
prestano a lavorare gratuitamente per allestimenti e punti
d’informazione, stiamo assistendo a un progressivo disinteresse e mancanza di sensibilità
da parte dei cittadini ad approfondire tematiche della nostra
vita politica passata e recente.
L’illusione del benessere facile, il
consumismo, la dipendenza dai
media, hanno portato la società
a un progressivo degrado culturale e all’esaltazione del denaro
come unico valore. Questo spie-
Q
ualche sera fa, al Festival dell’Unità di Carpi,
si è svolto il dibattito
- confronto tra i quattro sindaci che fanno parte delle Terre
d’Argine. Tutti e quattro gli amministratori, bravi e preparati,
hanno mostrato grande voglia
di fare nell’ambito relativamente nuovo di un comprensorio
intercomunale. L’obiettivo è
quello di rafforzarsi con nuove
competenze che aiutino il territorio dei quattro comuni a svilupparsi in termini di servizi per
le comunità rappresentate. Così
che l’Unione delle Terre d’Argine sarà percepita, in modo
più appropriato, non più come
l’organizzazione che si occupa
di contravvenzioni stradali, ma
ga come anche questa Festa,
nonostante la crisi economica
e la dilagante disoccupazione,
faccia il pieno di presenze nei
ristoranti e negli spazi di divertimento, ma veda disertare quasi
completamente i dibattiti con
autorevoli personaggi politici, le
cui testimonianze favorirebbero
una presa di coscienza più responsabile verso i problemi reali
del Paese di cui tutti dovremmo
farci carico. Un episodio sconcertante che mi ha lasciata
basita, dopo aver apprezzato
la numerosa partecipazione
della sera precedente all’incontro con la Ministra Elena
Boschi, è avvenuto il 19 luglio,
quando l’On. Gero Grassi è
venuto a parlarci del caso Aldo
Moro, su cui ha compiuto un
dettagliato lavoro basandosi
sugli atti della Magistratura e
aperto una nuova inchiesta con
l’intento di fare piena luce sui
tanti lati oscuri di quegli “anni
di piombo” e di quella tragedia.
Nonostante i manifesti e i volantini che lo pubblicizzavano,
la gente ha preferito mettersi
in fila agli stand gastronomici,
mentre alla sala conferenze ci
siamo ritrovati in 4 gatti (non
credo abbiamo superato le
10 presenze). La disponibilità
dell’Onorevole, che ha compiuto un lungo viaggio per
venire a parlarci, l’impegno
della nostra concittadina On.
Manuela Ghizzoni per l’organizzazione dell’incontro e il
lavoro dei volontari impegnati
ad allestire la sala, hanno visto il
disinteresse più totale. Ritengo
sia stato deplorevole un simile
menefreghismo, che mi ha fatto
provare un senso di disagio e
vergogna. La chiarezza espositiva dell’Onorevole è stata coinvolgente; ha snocciolato date
e nomi con una sorprendente
precisione ed è stato disponibile
a fornirci ulteriori informazioni
L’intervento...
sulla reperibilità dei dati. A maggior ragione mi ha stupita l’indifferenza della gente di fronte
a un tema tanto significativo e
attuale, dato che ha coinvolto
uomini ancora in prima linea
sulla scena politica. Un’indifferenza non solo tra i più anziani
che, anche se non responsabili,
dovrebbero tener viva la memoria e creare interesse, ma
soprattutto tra i più giovani che
non possono giustificarsi dietro
un “non ero ancora nato”, ma
dovrebbero poter capire come
fatti del genere abbiano marcato negativamente anche la
nostra politica attuale. Faccio
parte di una generazione che
in quell’occasione era appena nata, ma ho sempre avuto
curiosità a sapere cosa, come
e perché sono successe certe
cose, forse anche per sopperire
a certe lacune scolastiche. Dopo
aver ascoltato Grassi, è aumentata la mia voglia di informarmi
e approfondire questo tema.
dell’avvocato Saverio Asprea
Una “Unione” di cose concrete
di scuole, di servizi sociali, di
organizzazione del territorio
e di viabilità. Sarà, nella prospettiva delineata, un ente su
vasta area che, anche con finalità di programmazione, si
inserirà tra Regione e Comune
recuperando lo spazio che, con
la sostituzione dell’ente provincia, resterà nella disponibilità
dei comuni organizzati. Dal
dibattito, tuttavia, il destino
della Provincia non è emerso
con chiarezza. Gli impegni go-
vernativi precedenti e attuali
parlano di superamento ma,
qualche sera fa è affiorato più
volte il termine ristrutturazione. Se ciò vuol dire che, fermo
restando il superamento sul
piano istituzionale, alle vecchie
provincie si riconosceranno ambiti di collegamento e supporto
amministrativo, ci si può pure
trovare d’accordo. Se, invece, si
pensa a quei cambiamenti tipici della nostra cultura politica,
secondo cui le “riforme” sono
Solo con la conoscenza e la consapevolezza degli errori passati,
infatti, sarà possibile evitare gli
stessi in futuro e il ripetersi di
drammi come quello del caso
Moro. Non possiamo limitarci a criticare la politica a voce
alta e bocca piena, fingendo
di non sentire l’eco di un passato su cui c’è molto da riflettere! Obiettivo primario della
Festa Democratica è quello di
renderci cittadini consapevoli
della realtà in cui viviamo; lo ha
dimostrato anche quest’anno
l’Istituzione locale proponendo
un programma nutrito di tematiche importanti come il lavoro
e la disparità sociale, la salute,
la salvaguardia dell’ambiente,
la mobilità sostenibile... Sta a
ciascuno di noi però interrogare
la propria coscienza e assumerci
la responsabilità che ci compete
in ogni situazione anziché pensare che debbano essere sempre
“gli altri” a risolvere i problemi.
Lettera firmata
solo ipotesi di aggiustamento
che non modificano alla radice
la realtà, per cui, la provincia, in
un modo o nell’altro, la si vuol
fare sopravvivere, non credo
che la maggioranza degli italiani sia d’accordo. Mi auguro
comunque che le aggregazioni
comunali, compresa l’Unione
delle Terre d’Argine, non facciano la fine dei comprensori
degli Anni Ottanta ai quali
venne tolta l’aria per respirare proprio dalle province. Sui
contenuti programmatici e
operativi illustrati dai quattro
sindaci, nulla da eccepire. Solo
in fatto di viabilità c’è stata una
lacuna: nessun cenno alla via
Bella Rosa, sulla quale i progetti
di alternativa viaria e complementare alla Statale Romana
Sud non sembrano attuali. A
parte la situazione di inagibilità,
seppure parziale, della via a causa di cinque strettoie a gomito
che ne rendono pericoloso il
percorso, soprattutto nella stagione invernale, c’è il problema della ristrettezza della sede
nei garage interrati vi era
una vera e propria città
sotterranea, con tanto di
gente accampata ed esercizi
commerciali abusivi. Dalla
parrucchiera al meccanico,
a una fumeria di hascisc…
Aver murato gli ingressi a
questo universo parallelo
contribuirà a ristabilire
maggiore pulizia, decoro e
ordine pubblico”.
La maleducazione di alcuni
abitanti comporta l’abbandono di rifiuti ovunque:
nei garage, lungo le scale,
nell’area verde… la segnalazione giunta in Redazione
la scorsa settimana circa
la presenza di escrementi
umani davanti ai negozi
ospitati nel complesso ha
riproposto con forza il tema
del mancato rispetto delle
più comuni regole di civile
convivenza ed educazione
nelle parti comuni. “Lo
sgradevole episodio da voi
segnalato altro non è che la
prodezza di un bambino”,
assicura il geometra Fregni
che rilancia: “purtroppo la
legge non ci facilita il compito e non ci consente di
agire in modo rapido e tempestivo. Vorremmo poter
chiamare un carro attrezzi
e far portare in discarica
tutti i rifiuti ingombranti,
così come le auto senza
targa abbandonate, presenti
nell’area esterna, ma non
possiamo a causa di mille
cavilli. Ma ce la faremo
perché è mia intenzione
riqualificare questo edificio”. Nel novembre scorso,
in uno spazio commerciale
in disuso al primo piano del
Biscione si era scatenato un
incendio, di cui il palazzo
porta ancora le ferite: finestre rotte e muri anneriti.
“Finalmente sono riuscito
a chiudere la questione del
rimborso assicurativo prosegue il dottor Fregni - e
presto i proprietari dello
spazio ripristineranno gli
infissi andati distrutti nel
rogo”. L’obsolescenza
del condominio è sotto gli
occhi di tutti: “il complesso
ha oltre quarant’anni e non
è mai stato manutenuto. Le
tubature sono vecchie e laddove metto un cerotto, poco
più in là spunta un altro
buco… E’ una bella sfida”,
conclude l’amministratore.
Jessica Bianchi
stradale eccetto qualche tratto
nel Comune di Campogalliano
che rende difficile una diversa
qualificazione e un differente
- e più volte auspicato - utilizzo
della via. I Comuni di Carpi e
Campogalliano come intendono muoversi? Via Bella Rosa è
destinata a restare una attraente strada di campagna ma ricca
di insidie per gli automobilisti
nelle occasioni - sempre più
frequenti - in cui vi transitano
mezzi pesanti? E’ certo che le
misure limitative della velocità
e altre forme di controllo, di cui
diede notizia qualche anno fa
l’assessore Alberto D’Addese su mia richiesta, non hanno
cambiato, e non cambieranno,
la sostanza del problema.
L
a sfida del Servizio sanitario locale nei prossimi anni sarà quella di
riuscire a farsi carico della
gestione delle malattie della
‘terza fase’ della vita, cercando di “contenere” al meglio
le problematiche legate ai
temi della cronicità e della
non-autosufficienza, anche
in considerazione del costante e inarrestabile invecchiamento della popolazione. In
un panorama non certamente
edificante (riduzione delle
risorse da un lato e progressivo impoverimento del
nostro ospedale dall’altro) il
rafforzamento di un modello
organizzativo capace di avvicinare i servizi territoriali
al cittadino, semplificandone
la fruibilità e rafforzandone
l’efficienza, è probabilmente
l’unica strada da perseguire
per garantire la tenuta del no-
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29 5
La Polisportiva Dorando Pietri di via Nuova Ponente potrebbe trasformarsi in un vero e proprio
polo della salute ospitando il Consultorio, il Centro Prelievi e numerosi servizi di medicina primaria.
Il futuro della sanità passerà da qui?/5
Il sindaco Bellelli incontra l’Ausl
Alberto
Bellelli
stro sistema socio-sanitario.
La realizzazione di una Casa
della Salute in città diventa
pertanto un tassello fondamentale nella costruzione di
questo nuovo approccio. Da
settimane auspichiamo che
tale polo venga realizzato
all’interno della Polisportiva
Dorando Pietri: patrimonio
della collettività, questa
struttura, seppure vetusta
e bisognosa di un deciso
intervento di riqualificazione, offre enormi potenzialità.
Qui potrebbero infatti trovare sede numerosi servizi oggi
compressi o del tutto inadeguati. Dal Consultorio citta-
dino al Centro Prelievi, dal
Centro Diabetologico alla
Pediatria di Comunità, a un
gruppo di medici di base…
Il piatto è ricco: riuscirà la
nuova amministrazione a
farsi ascoltare? Giovedì 24
luglio, mentre noi andiamo in stampa, il sindaco di
Carpi, Alberto Bellelli, ha
un incontro con la dirigenza dell’Azienda sanitaria
modenese. Al centro della
discussione, la realizzazione
di una Casa della Salute in
città, come previsto dal Pal
tra gli obiettivi del 2015 e
già presente nel Piano degli
Investimenti dell’azienda
sanitaria: “un risultato che
ci auguriamo di riuscire a
portare a casa”, ci spiega
il nostro primo cittadino.
Naturalmente, prosegue,
“sulla localizzazione siamo
aperti alle proposte dell’Ausl
anche se sono convinto che
l’ipotesi di dare nuova vita
alla Dorando Pietri sia da
tenere in considerazione.
A fronte dell’ampio ventaglio di servizi presenti sul
territorio, credo sia necessario iniziare a definire
quali funzioni far confluire
all’interno della Casa. I temi
da discutere e su cui confrontarci sono numerosi e
la potenziale sede di questo
nuovo polo sanitario è uno di
questi. Come ho ripetuto più
volte, a partire dalla campagna elettorale, ritengo la
Dorando Pietri una location
plausibile e mi auguro che
l’Ausl, nel rispetto delle
procedure e degli obblighi
di legge cui dovrà sottostare,
tenga in considerazione tale
opzione”. Sulla Polisportiva
le questioni aperte sono numerose ma, come conclude
Bellelli, “sono possibilista e
credo che insieme all’Ausl
potremo costruire un percorso condiviso”.
Jessica Bianchi
“Restiamo umani”: questo lo slogan della prima iniziativa pubblica del Comitato Carpi contro la guerra, riunitosi davanti al Municipio per tenere un presidio
informativo sulla drammatica situazione in cui versa la Striscia di Gaza
Stop ai combattimenti
“
Restiamo umani”:
questo lo slogan della
prima iniziativa pubblica del Comitato Carpi
contro la guerra, riunitosi
sabato scorso davanti al Municipio per tenere un presidio
informativo sulla drammatica situazione in cui versa la
Striscia di Gaza, situazione
che vede fronteggiarsi lo
Stato di Israele e l’organizzazione filopalestinese di
Hamas ma, soprattutto, la
morte, il ferimento e la fuga
di centinaia di civili inermi.
“Chiediamo che cessino
immediatamente il fuoco,
le rappresaglie e le vendette
da ogni parte – recita il testo
del volantino distribuito ai
passanti – perché la politica
e la comunità internazionale
assumano un ruolo attivo
e di mediazione per la fine
dell’occupazione militare
israeliana e la colonizzazione
del territorio palestinese, per
il rispetto dei diritti umani,
della sicurezza e del diritto
internazionale in tutto il territorio che accoglie i popoli
israeliani e palestinesi”. Al
presidio, una sessantina di
persone, di cui circa la metà
di origine pakistana e marocchina. Presenti anche Odette De Caroli dell’Unione
Donne in Italia, gli assessori
Daniela Depietri e Cesare
Galantini, il presidente
dell’Anpi Francesco Lioce
e il consigliere comunale
Francesco Lodi. “I bombardamenti che coinvolgono
i civili devono fermarsi”,
ha dichiarato Iqbal Shah,
presidente dell’associazione
Minhaj-ul-Qran (La retta
via) che aggiunge: “siamo
tutti esseri umani e le armi
non aiuteranno la causa di
nessuno. Anche Hamas deve
smettere di lanciare razzi su
Israele”. Sulla stessa posizione anche Mohammad
Laalam, di origine marocchina: “siamo contro ogni
guerra in generale, e contro
quella in corso a Gaza in
particolare. Un massacro di
civili compiuto sotto gli occhi
delle Nazioni Unite: a morire
sono centinaia di innocenti
che nulla hanno a che vedere
con Hamas e Israele può
permettersi di agire in questo
modo solo perché alleata
degli Stati Uniti. La speranza è che entrambe le parti
possano tornare a dialogare,
come ai tempi degli Accordi
di Oslo, quando Yasser
Harafat e Shimon Peres si
incontrarono insieme al presidente Clinton per costruire
un percorso di pace. Sono
sempre gli innocenti che
pagano per la politica sporca
che decide delle loro vite”.
Tra le richieste del Comitato,
anche quella che il Governo
italiano si attivi affinché il nostro Paese, insieme agli altri
Stati dell’Unione Europea,
interrompa la fornitura di
armi e munizioni a Israele.
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6
A
venerdì 25 luglio 2014
Platanette, carpigiano autoproclamatosi difensore del
verde pubblico non è passato inosservato l’editoriale di
due settimane fa dal titolo
Viali alberati a rischio? No
alle maniere forti relativo
agli interventi programmati
in questi giorni dal Comune
di Carpi sulle piante dei
principali viali alberati
(via Carlo Marx, Ugo da
Carpi e Aldo Moro interna) e di alcune aree verdi.
Sotto accusa le maniere
forti spesso adottate dal
Servizio verde cittadino e
alcune potature alquanto
discutibili… Platanette ci
ha segnalato un intervento
dell’agronomo milanese
Andrea Bucci, esperto di
potature e alberi in ambiente urbano, pubblicato sul
forum Salviamo il paesaggio - Difendiamo i territori,
grazie al quale è possibile
trovare risposta ad alcuni
fondamentali quesiti: quali
sono gli errori più frequenti
nella cura del patrimonio
arboreo? Perché le amministrazioni sono “ossessionate dalle potature”? “Alla
base c’è un errato approccio
culturale – spiega Andrea
Bucci - si pensa che più
materiale legnoso si asporta
dagli alberi più gli operatori hanno fatto un buon
lavoro. E’ vero esattamente
il contrario: la corretta
potatura è quella che quasi
non si vede, la cosiddetta
rimonda. Si tratta dell’asportazione dei rami secchi
e malati che non servono
più all’albero (in larga parte
collocati all’interno della
chioma) e pericolosi per
persone e cose soprattutto
in occasione di nevicate e
anno XV - n. 29
Quali sono gli errori più frequenti nella cura del patrimonio arboreo? Perché le amministrazioni
sono “ossessionate dalle potature”? E qual è il periodo migliore nel quale calendarizzare
gli interventi di manutenzione del patrimonio arboreo?
Vita dura per gli alberi di Carpi
forti temporali. In alcuni
casi, quando gli alberi sono
eccessivamente vicini agli
edifici oppure intralciano il
transito di pedoni e autoveicoli, la rimonda può essere
accompagnata da una
leggera potatura di contenimento. Ma è bene ricordare
come potature drastiche e,
ancor di più, le capitozzature sono operazioni non
supportate da alcun criterio
tecnico-scientifico. Simili
Dopo vent’anni i ragazzi della 5C Ragioneria di Carpi si sono dati
appuntamento all’Anatra di Cortile per festeggiare
La 5C vent’anni dopo
azioni causano un danno
alle piante che traggono l’energia proprio dalle foglie,
compromettono l’estetica
di parchi, giardini e viali e,
cosa non affatto secondaria,
fanno spendere inutilmente
rimonda quale operazione
da privilegiare, capace di
andare nella direzione del
benessere delle piante, della
tutela dell’estetica urbana
e del risparmio economico.
I piani dovrebbero programmare la manutenzione
ordinaria del verde urbano
in un orizzonte temporale
di 5-10 anni. Naturalmente
i piani dovrebbero prevedere anche una parte di
manutenzione straordinaria
rappresentata soprattutto
dalla sostituzione degli
alberi che hanno concluso
la propria carriera (mediamente 20-25 anni) con
piante adatte ai vari contesti
così da prevenire qualsiasi
operazione correttiva in
futuro”. Un altro elemento
da non sottovalutare è il
periodo nel quale calendarizzare gli interventi di manutenzione del patrimonio
arboreo, come conclude,
Andrea Bucci: “le potature
dovrebbero essere condotte
solo nei mesi più freddi e
asciutti così da sfavorire
gli attacchi di parassiti
che invece prediligono
condizioni caldo-umide e
approfittano delle ferite per
penetrare all’interno degli
alberi”. Un modo intelligente per tutelare la salute
del polmone verde cittadino
e, allo stesso tempo, per
salvaguardare le specie di
uccelli che nidificano tra le
fronde degli alberi durante
la stagione più calda.
J.B.
Cinema
Olmo Giovannini nella giuria del Giffoni Film Festival A
12 anni è un giurato del Giffoni
Film Festival, la più
importante manifestazione di
cinema per ragazzi al mondo
in corso fino al 27 luglio
a Giffoni Valle Piana (SA).
Olmo Giovannini, figlio di
Angelo Giovannini, responsabile della comunicazione
del Comune di Carpi, sceglierà i film vincitori di questa
edizione alla quale parteci-
La 5C oggi
denaro
alle
amministrazioni
pubbliche.
Le potature
estreme non
solo sono
dannose
perché obbligano le piante a utilizzare
le risorse energetiche a loro
disposizione (in quanto non
dispongono più di una chioma capace tramite le foglie
di produrre gli zuccheri
necessari al metabolismo
vegetale) ma rappresentano
anche una via di accesso ai
parassiti tanto più la potatura viene condotta con
temperature medio-alte e
ambiente umido. Il fatto
che dopo una capitozzatura
la pianta risponda con la
produzione di numerosi
nuovi germogli dà l’impressione di rigenerazione:
in realtà, in questo modo,
l’albero perde la propria
forma naturale producendo
in modo disordinato tanti
e fragili rami che avranno
il compito di rimpiazzare
quanto asportato con la capitozzatura”. E allora qual
è la soluzione più efficiente
per far fronte al problema
delle potature selvagge?
Secondo l’agronomo, “la
stesura a livello comunale
di piani del verde redatti da
professionisti competenti
che mettano al centro la
Olmo Giovannini
pano star del calibro
di Claudia Gerini
e Marco Bocci,
Richard Gere e Lea
Michele, la Rachel
Berry di Glee.
Olmo è nella sezione Elements+10 e
dovrà visionare circa
una trentina di film
quasi tutti in lingua
straniera coi sottotitoli in italiano.
Camillo
Q
D
opo vent’anni i
ragazzi della 5C
Ragioneria di Carpi si
sono dati appuntamento al
Ristorante l’Anatra di Cortile
per festeggiare! In occasione
del ventennale quasi tutti gli
ex studenti hanno risposto
presente: una serata revival,
protrattasi sino a tarda notte,
tra emozioni e aneddoti della
“stagione 1993-1994”. Tra
i mitici della 5C di Ragio,
un mix di personaggi ben
conosciuti a Carpi, primo fra
tutti Christian Lugli volto
noto della movida cittadina
e molto conosciuto negli
ambienti sportivi, così come
Teo Venturi, Renzo Piva e
“la” Simo Bellodi. Accanto
a risate e goliardia, durante
la serata sono state ricordate con affetto anche due
insegnanti prematuramente
scomparse, le professoresse
Cigarini e Gherardi.
A cura di Clarissa Martinelli in collaborazione con il Gattile di Carpi
uando si abbandona un
micino va messo in conto
che può capitargli di tutto.
Questo piccolo tigrato è stato
trovato con una bruciatura sulla
fronte e un buco sulla schiena che
ha fatto infezione. Forse è stato
aggredito da un altro gatto oppure
si era rifugiato nel motore di una
macchina procurandosi la bruciatura. Era spaventatissimo e inavvicinabile. Le ferite sono guarite, ora
gode di perfetta salute e il micio sta
iniziando a prendere confidenza
con l’uomo, mangia, gioca e si fa
coccolare e vorrebbe continuare
a fare queste tre cose: mangiare,
giocare e farsi coccolare!
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29 7
A bordo di un deltaplano hanno esplorato il corso d’acqua e, partendo dai risultati della commissione tecnico scientifica
incaricata dalla Regione, hanno proposto alcune riflessioni basate “sull’osservazione diretta del fiume”.
Fiume Secchia: l’argine è una foresta
Il Secchia a Rovereto ridotto a un filo
Ponte Motta: 3 arcate su 5 inservibili!
Passo dell’Uccellino - Oggi
di foreste, non un fiume
bordo di un deltapulito. Creato l’habitat ecco
plano hanno esplorato il corso d’acqua gli animali, ecco perché
non si vedevano prima di
e, partendo dai risultati
della Commissione tecnico qualche anno fa”.
Oltre a richiamare animali
scientifica incaricata dalla
che creano danno alla staRegione, hanno proposto
bilità degli argini, “questa
alcune riflessioni basate
foresta rallenta la velocità
“sull’osservazione diretta
dell’acqua favorendo il
del fiume e su documenti
deposito di sabbia, argilla e
disponibili a tutti. Se avete
limo che, anno dopo anno,
voglia di approfondire ancora, contattateci” è l’invito riducono la sezione dell’alveo e innalzano il territorio
del comitato ArginiaMo,
golenale. E’ un gatto che si
nato all’indomani dell’almorde la coda: più il fiume
luvione che ha colpito
va lento più si chiude; più si
Bastiglia e Bomporto il
chiude più va lento”.
19 gennaio 2014 a causa
E, ancora, si
della rottura
Il gruppo
legge nella
dell’argine
ArginiaMo
relazione di
del Secchia.
concorda
con
ArginiaMo
Il fiume è
lo studio scientifico che dal 2009 al
uno dei più
che ha identificato, 2014 si è contagrandi afta una media di
fluenti del Po come causa della
rottura dell’argine, 6 piene all’ane attraversa
la presenza di tane: no quando,
il territorio
dell’Unione “anche noi osservia- fino al 2009,
la media era di
Terre d’Argi- mo le tane, tracce
1,5. Nel 2014 si
ne toccando e presenze, di tassi,
Rovereto,
volpi e istrici lungo il sono registrate
8 piene. NelCortile e
corso del fiume”.
la stagione
Sozzigalli.
delle piene, da
Il gruppo
ottobre a giugno, sono ora
ArginiaMo concorda con
sufficienti 10 mm di pioglo studio scientifico che ha
gia nel bacino montano del
identificato, come causa
Secchia per alzare il livello
della rottura dell’argine, la
presenza di tane: “anche noi al Passo del Bacchello di
un metro. Ovvero basta un
osserviamo le tane, tracce
giorno di pioggia media in
e presenze, di tassi, volpi
montagna per mandare il
e istrici lungo il corso del
Secchia in piena (come ad
fiume, denunciandole alle
autorità e inserendole nelle esempio da 5,8 a 9,5 mt al
Ponte del Bacchello nell’ulnostre presentazioni”.
tima piena del 3 maggio
La relazione di ArginiaMo
però approfondisce il moti- con 34mm di pioggia media). Questa onda di piena
vo della presenza di questi
anziché defluire rapidaanimali selvaggi: “una foresta incolta e abbandonata mente permane per giorni
ha preso il posto dell’alveo in golena perché la velocità
dell’acqua è diventata molin questi ultimi 20 anni. Il
to bassa. Considerando la
tasso, l’istrice e la volpe
pensilità di un fiume come
sono animali che hanno
come habitat questo genere la differenza fra la media
A
Isolotto di tronchi nel Secchia, zona Passo dell’Uccellino
Ponte del Bacchello - 1916
Vere e proprie
dighe all’inizio
della zona
Cantone
dell’altezza degli argini e
l’altezza media dei paesi
circostanti, il Secchia è
il fiume più pensile della
regione con una quota di
12,40 mt. La relazione di
ArginiaMo cita l’enciclopedia Treccani sul fiume
pensile:“sul basso corso,
per evitare le alluvioni, a
volte gli uomini costruiscono argini, cioè soprelevazioni delle rive; ma se pure
il letto del fiume si innalza,
comincia una drammatica
gara: si alzano gli argini,
si alza il letto del fiume, si
alzano ancora gli argini...
finché il fiume diventa ‘pensile’, più alto delle terre
circostanti, e una rottura
degli argini può provocare
una catastrofe”.
La golena, cioè il territorio
fra l’alveo e l’argine, è un
ottimo “polmone” in caso
di piena. “E’ una cassa di
espansione formidabile
che può contenere tutta la
pazzia del Secchia ma ha
il difetto di raccogliere e
fermare nel tempo milioni
di tonnellate di deposito
aumentando, anno dopo
anno, la pensilità del fiume.
Il Secchia, quindi, è un
fiume che durante le piene
scorre a una decina di metri
sopra le piazze dei nostri
paesi e i suoi argini non
sono di acciaio o di cemento armato, sono di terra. Il
Secchia è una scommessa,
un ardimento, un rischio,
in definitiva una struttura
fragile che, solo per il fatto
di essere così, andrebbe
controllata e manutenuta
costantemente”. E invece
dopo soli 30 giorni dalla
rottura, ArginiaMo denunciò la presenza di una grossa tana di tasso, con foro di
entrata e di uscita a 65 mt
di distanza, fra lo stante 94
e 95 presso Bastiglia, tutto
ciò dopo che erano stati
assicurati capillari controlli
in tal senso subito dopo
l’alluvione. La ricerca confronta con
foto aeree l’alveo del fiume
nel 1978 (da Immagini di
un territorio di Antonella Manicardi – Artioli
editori Modena, Biblioteca
di Bomporto) perfettamente mantenuto con la
giusta vegetazione ripariale
che serve a dar corpo alle
sponde e ampio a tal punto
da consentire un rapido
smaltimento dell’acqua con
quello di oggi assediato da
una intricata foresta.
“Questa foresta produce
anche moltissimi rifiuti
vegetali: rami, tronchi,
che insieme a quelli che
vengono giù dai monti, si
imbrigliano fra gli alberi
formando vere e proprie dighe frenando ulteriormente
l’acqua”.
Frutto di questo continuo
ripetersi di piene dovute al
fiume intoppato sono poi i
numerosi sifonamenti che
sono citati come una delle
maggiori cause di rottura
d’argine: “da Sorbara al
Passo dell’Uccellino ne
abbiamo documentati 18.
Anche se non indicato
come causa della rotta
del 19 gennaio, sono da
considerare come un fatto
grave soprattutto perché,
a memoria d’uomo, non si
ricordano fenomeni di questo tipo sul Secchia. Sono
iniziati anch’essi nel 2009. Non è bello per tutta la
stagione invernale vedere
l’acqua del fiume trapassare l’argine e defluire in
campagna”.
Sara Gelli
8
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
L
’anno 2013 per i
mercati finanziari
internazionali è stato
generalmente positivo
grazie a un quadro congiunturale in graduale
miglioramento e a politiche
monetarie generalmente
espansive. I mercati azionari dei paesi industrializzati
hanno registrato nell’anno
performance a due cifre; sul
comparto obbligazionario,
sia governativo che corporate, si è assistito a un buon
recupero dei titoli dei paesi
periferici, tra cui l’Italia.
L’inizio del 2014 prosegue
sulla falsariga della seconda parte dell’anno 2013. Di
questo favorevole contesto
generale hanno beneficiato anche le Fondazioni
conseguendo importanti
risultati dalla gestione del
patrimonio. La Fondazione Cassa di Risparmio
di Modena nell’esercizio
2013 (rispetto al 2012) ha
incrementato il proprio
patrimonio dell’1,19% e ha
realizzato un rendimento
netto del proprio portafoglio finanziario del 4,13%.
Le immobilizzazioni finanziarie, voce alla quale sono
congelate le azioni contabi-
A
ll’avvio del prossimo
anno scolastico a settembre, in provincia
di Modena mancheranno
diverse classi di tempo pieno: almeno due a Modena
ma altre in diversi comuni e,
nell’Unione Terre d’Argine, il
problema si potrebbe presentare nella scuola primaria di
Campogalliano. L’aumento
del numero dei bambini (in
Emilia Romagna c’è stato
un incremento di novemila
studenti) e delle domande di
tempo pieno ha comportato la
richiesta di nuove sezioni, ma
l’ampliamento dell’organico
non è garantito. Nonostante
le famiglie abbiano diritto di
scegliere il tipo di scuola più
adatta per i propri figli, alcuni
plessi non avranno il numero
di classi a tempo pieno per
soddisfare tutte le richieste.
Sarebbero stati necessari 800
insegnanti in più a settembre
nelle scuole emiliane, ma per
ora il Ministero dell’Istruzione ne ha concessi la metà: 396.
I sindacati sono impegnati a
garantire il tempo pieno alle
materne e alle elementari,
gli insegnanti alle medie e
ai corsi serali: nel caso in
cui non ci fosse un’integrazione parziale degli organici, partirà la mobilitazione.
“Inutile parlare della scuola
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29 9
L’anno scorso per i mercati finanziari internazionali è stato generalmente favorevole e le Fondazioni
bancarie hanno conseguito importanti risultati dalla gestione del patrimonio
2013 positivo ma non per tutti
zione Cassa di Risparmio
di Carpi nell’esercizio
2013 ha incrementato il
proprio patrimonio dello
0,7% e ha realizzato un rendimento netto del proprio
portafoglio finanziario del
2,46%. Le immobilizzazioni finanziarie generano una
minusvalenza di 66 milioni
di euro. Nella composizione dell’attivo della Fondazione Crc non compaiono
Palazzo Bonasi, sede
della Fondazione CRC
le perdite che i titoli hanno
registrato durante questi
anni bui per la finanza ma il
buco pesa come una zavorra perché rappresentano
un quinto del patrimonio
complessivo. Pur avendo
dimensioni e caratteristiche
diverse, tutte le Fondazioni
in base al Decreto Legislativo n°153 del 1999 sono
tenute a diversificare “il
rischio di investimento
Fondazione Crc: completato il CdA
L’ingegnere Faglioni prende il
posto di Bedocchi I
lizzate al costo d’acquisto
e non in base al valore che
oggi hanno sul mercato,
generano una plusvalenza
di 218 milioni di euro. La
Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola nel
Bilancio 2013 ha incremen-
tato il proprio patrimonio
dello 0,9% e ha realizzato
un rendimento netto del
proprio portafoglio finanziario del 3,75%. Le immobilizzazioni finanziarie
generano una plusvalenza
di 439mila euro. La Fonda-
l Consiglio di Indirizzo della Fondazione CR
Carpi ha eletto all’unanimità l’ingegnere
Corrado Faglioni (in foto) quale nuovo
membro del CdA. Con la nomina dell’ingegnere si conclude la definizione del Consiglio
di Amministrazione (eletto il 30 maggio scorso) che, dal 10 giugno, aveva operato con 6
componenti su 7, stante la mancata accettazione della carica da parte del ragioniere
Attilio Bedocchi. Nella medesima seduta
del 30 maggio, l’ingegnere Faglioni era stato
nominato membro cooptato del Consiglio di
Indirizzo. Il passaggio nell’organo amministrativo riapre pertanto la
procedura per l’individuazione di un consigliere, in sua sostituzione,
che dovrebbe concludersi entro la prima metà del mese di ottobre.
Occorre attendere le assegnazioni d’organico alle singole province ma
nell’Unione Terre d’Argine, Campogalliano rischia di non ottenere la sezione
di tempo pieno richiesta. A Soliera si verifica il caso contrario
Tempo pieno a rischio
come priorità quando poi non
si risponde ai bisogni: solo
parole, la realtà dei fatti va in
altra direzione” ha dichiarato
Anna Cicognani, segretario
regionale della Cisl scuola.
Chi vede il bicchiere pieno
è invece Stefano Versari,
direttore dell’ufficio scolastico regionale: nel comunicato stampa ricorda che sono
complessivamente 54.975 i
posti tra docenti, bidelli e
amministrativi assegnati dal
Ministero per il 2014/2015.
E, per il personale docente,
confronta i posti assegnati per
l’organico di fatto (41.550)
con quelli assegnati precedentemente per l’organico di
diritto, cioè quelli di ruolo,
(38.850) facendo risultare
un incremento di 2.700 insegnanti. Ora occorre attendere
le assegnazioni d’organico
alle singole province.
A difesa del tempo pieno nelle
scuole si era già fatto sentire il
Pd delle Terre d’Argine che, in
un comunicato di fine giugno
firmato da Simone Morelli
coordinatore Pd dell’Unione e dai segretari comunali
di Carpi, Novi, Soliera e
Campogalliano, sosteneva
e appoggiava gli assessori
comunali e dell’Unione nella richiesta “di confermare
l’organico docente dell’anno appena concluso anche il
prossimo anno e di ampliare
l’organico laddove vi sono
richieste di nuove sezioni a
causa dell’incremento demografico. Se questo servizio
venisse meno - si legge nella
nota - è evidente che a essere penalizzate e discriminate
ancora una volta sarebbero le
donne, che si vedrebbero costrette a scegliere tra il lavoro
e la cura dei figli”.
Dal Comune di Soliera, invece, arriva la protesta delle
famiglie che avrebbero voluto iscrivere i propri figli alla
scuola a modulo, ma hanno
dovuto abdicare al tempo pieno. Alle Garibaldi, infatti, il
Provveditorato ha istituito tre
classi a tempo pieno e una sola
a modulo mentre le famiglie
ne avrebbero volute due a
tempo pieno e due a modulo
per garantire più equilibrio
nella composizione delle
classi (quella a modulo sarà
composta da 27 alunni, mentre quelle a tempo pieno da 21)
e beneficiare delle opportunità
didattiche ed educative derivanti dalla presenza di due
classi parallele.
Sara Gelli
del patrimonio e lo impiegano in modo da ottenere
un’adeguata redditività
assicurando il collegamento
con le loro finalità istituzionali e, in particolare, con lo
sviluppo del territorio”. Si
tratta di enti senza scopo di
lucro che operano secondo
principi di trasparenza e
moralità e nell’amministrare il patrimonio “osservano
criteri prudenziali di rischio
– si legge ancora - in modo
da conservarne il valore e
ottenerne un’adeguata redditività”. Sebbene i criteri
siano gli stessi per tutte le
fondazioni italiane, esistono però differenze nella sostanza dei risultati e anche
nella forma dei bilanci: c’è
chi specifica di aver redatto
il bilancio “con chiarezza
e in modo veritiero” riportando i particolari di ogni
singolo titolo investito e
chi soprassiede sui dettagli,
forse pensando che non
possano fare la differenza.
Sara Gelli
Edilizia scolastica
Via l’amianto
da Fanti
e Vallauri
A
l via i lavori per la
manutenzione straordinaria degli edifici
dell’istituto Vallauri e Fanti
a Carpi. Al Vallauri è prevista la completa rimozione
dell’amianto sulle coperture
del blocco officine, peraltro
da tempo già incapsulate e
messe in sicurezza; previsto
anche la sostituzione di parte
dei serramenti e un intervento di sistemazione degli
spogliatoi. L’intervento ha
un costo di 225mila euro. Al
liceo Fanti, oltre al completamento della rimozione
dell’amianto, intervento
partito lo scorso anno, è
previsto il rifacimento delle
coperture e la sostituzione di
parte dei serramenti con un
investimento complessivo di
190mila euro. Nell’ambito
dei lavori estivi sulle scuole
superiori di Carpi è prevista anche la sostituzione
delle caldaie termiche al Liceo
Fanti, al Da Vinci, sia nella
scuola che nella palestra, e al
Vallauri, nell’edificio principale, nella palestra e nei
laboratori. Tutti gli interventi,
a carico della Provincia di
Modena, saranno realizzati
in estate per terminare entro
la fine di settembre.
10
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
venerdì 25 luglio 2014
D
irottare le risorse pubbliche oggi destinate
al trasporto su strada
per valorizzare quelle tratte
ferroviarie, come la Modena-Carpi, soggette a mille
disservizi quotidiani e, allo
stesso tempo, ridisegnare
i tracciati e i cadenzamenti
degli autobus extraurbani per
rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni dei
pendolari. Queste le proposte
lanciate dai vari Movimenti 5 stelle della Provincia di
Modena, lo scorso 19 luglio,
nel corso di una conferenza
congiunta sul tema: Mobilità
a 5 stelle: cambiamo marcia!
Le nostre proposte sul tema
dei trasporti. Tra i relatori
presenti anche il consigliere
pentastellato del Comune di
Carpi, Luca Severi. “Il nostro obiettivo? Promuovere
un cambio di cultura, accompagnando la cittadinanza verso una mobilità sostenibile”,
ha dichiarato, per rendere la
Corte dei Pio sempre meno
autocentrica e di conseguenza
più vivibile e meno inquinata.
“I due punti più lontani dell’abitato cittadino - spiega Severi
- distano circa sei chilometri;
nonostante ciò, le persone per
recarsi in centro storico utilizzano l’automobile. Siamo al
paradosso! Come Movimento
siamo convinti che l’obiettivo
più grande che l’Amministrazione di Carpi possa porsi sia
quello di mettere in condizione le famiglie di rinunciare a
una delle auto di proprietà:
tale scelta libererebbe risorse
economiche da poter poi investire in qualità di vita. Sono
circa tremila gli euro che ogni
anno una famiglia spende per
mantenere un’automobile.
Denaro che potrebbe essere
destinato all’acquisto di cibo
migliore a chilometro zero, ad
abiti made in Carpi o, perché
no, a un viaggio”. Tralascian-
La mobilità secondo il Movimento 5 stelle: rilanciare le tratte ferroviarie,
come la Modena-Carpi, soggette a mille disservizi quotidiani e, allo stesso
tempo, ridisegnare i tracciati e i cadenzamenti degli autobus extraurbani per
rispondere in modo efficiente ed efficace ai bisogni dei pendolari
Cambiamo marcia!
do i più volte ribaditi nervi
scoperti della ciclabilità cittadina, resta comunque un fatto:
l’inadeguatezza del servizio
pubblico locale. “In città prosegue Severi - il servizio
pubblico su gomma non è studiato per portare le persone
a lavorare, dal momento che
non serve le zone industriali.
Con un po’ di volontà politica
e coinvolgendo cittadinanza e
aziende si potrebbe eliminare
tale distorsione. Un altro tema
da affrontare è quello dell’intermodalità del trasporto: non
poter caricare la propria due
ruote sugli autobus urbani ed
extraurbani è una mancanza
fortemente limitante. Per questo la cittadinanza deve avere
un ruolo da protagonista nella
progettazione della mobilità
cittadina e intra-cittadina. Ed
è per questo che noi ci spenderemo nei prossimi cinque
anni, affinché non un progetto di mobilità passi senza il
coinvolgimento e il consen-
Andrea Leoni - Forza Italia
“E’ necessario mettere in
sicurezza la Romana Nord”
6
F
venerdì 18 luglio 2014
a impressione ed
è pericoloso. E’ il
tratto della famigerata Romana Nord che,
nel Comune di Novi, poco
prima di Fossoli, costeggia
il canale di bonifica Fossa
Raso pieno d’acqua. E a far
paura è il fatto che l’arteria, e soprattutto chi vi
transita, non sia protetta da
alcun guardrail. Nemmeno
un cespuglio a trattenere
un mezzo che, qualora
dovesse malauguratamente
finire fuori strada anche
solo per un tamponamento
o una distrazione, volerebbe direttamente nel canale
con conseguenze facilmente immaginabili. La Romana Nord, da sempre al
centro di numerose e aspre
polemiche per la pessima condizione del fondo
stradale, è di competenza
provinciale. Chi la percorre abitualmente conosce a
fondo l’annoso problema
delle buche e degli avvallamenti. La Provincia di
“
A
pprovata dal Consiglio
Comunale di Carpi la
delibera per il conferimento all’Unione delle Terre
d’Argine delle funzioni e delle
attività correlate all’acquisizione di lavori, servizi e forniture.
Tema dell’atto è la cosiddetta
Centrale unica di committenza,
ovvero il soggetto che, in futuro, dovrà gestire i bandi di gara
che assegnano forniture, lavori
e servizi dei Comuni membri
dell’ente. Una volta scelto dal
Comune l’ambito, l’Unione
anno XV - n. 28
Poco Prima di Fossoli, il tratto della strada romana nord che costeggia il canale di boniFica non è
Protetto da alcun guardrail. un Pericolo Per i mezzi in transito
Il pericolo corre sulla Romana Nord
Modena ha ammesso di
essere a conoscenza della
situazione e ha riferito che
proprio in questi giorni i
tecnici competenti stanno
facendo una ricognizione
per valutare i livelli di pericolosità delle varie strade
provinciali: anche altre
arterie modenesi presentano problemi simili (sempre
a Novi criticità identiche si
consiglio comunale in pillole
ritrovano nel tratto stradale
verso Moglia). In seguito
verrà poi deciso un piano
di adeguamento dei guardrail e verrà stilata una graduatoria delle priorità dei
vari interventi che saranno
realizzati a partire dal
prossimo autunno o dalla
primavera del 2015 (“la
condicio sine qua non è la
bella stagione”). I lavori
si svolgeranno in diverse
fasi, compatibilmente con
le risorse a disposizione
della Provincia. E rieccoci
al nervo scoperto: i soldi!
Certo pagare tasse salate
sarebbe più sopportabile
per i cittadini, se gli enti
pubblici ricambiassero
con servizi e infrastrutture all’altezza. Purtroppo,
spesso, non è così.
Ora ai novesi non rimane
che sperare di finire in
cima alla graduatoria con
buona pace di chi scivolerà
in fondo.
E’ forse troppo o, addirittura, utopico, sperare che si
provveda ovunque alla sicurezza stradale, considerando una priorità assoluta
l’incolumità delle persone?
Evidentemente sì.
Federica Boccaletti
I lettorI cI scrIvono
Cambia ladi
gestione
degli appalti
Modena per sostenere interPoco prima
Fossoli
di
Una palestra a cielo aperto
venti volti al potenziamento
Carpi la strada prodella sicurezza stradale sulla
vinciale Romana Nord
provinciale Romana Nord
costeggia il canale di bonifica
nel Comune di Novi e, più in
Fossa Raso pieno d’acqua.
Consiglio a porte chiuse sul caso En.Cor
generale, per quanto riguarUna situazione che desta
U
le altre arterie modenesi
preoccupazione tra coloro
C da
che presentano analoghi
che debbono transitarvi
problemi di pericolosità.
quotidianamente visto che
“Da sempre tale strada è al
non ci sono guard rail proLtettivi per impedire l’uscita
centro di numerose e aspre
Cuccioli di civette
salvati
polemiche per la pessima
di strada dei veicoli in caso
da
due
carpigiani
condizione del fondo stradale
di incidenti”. Per segnalare il
con buche e avvallamenti:
pericolo di questa situazione
nel tratto citato il rischio che
Andrea Leoni, consigliere
i mezzi possano finire nel
regionale di Forza Italia, ha
canale, con conseguenze
rivolto un’interrogazione alla
facilmente immaginabili, è
Giunta regionale per sapere
elevato. E’ evidente quanto
se, con quali strumenti e in
sia necessario mettere dei
quali tempi la Regione Emilia
guard rail prima che succeda
Romagna intenda intervenire
qualcosa di davvero grave”.
a supporto della Provincia di
individuerà il soggetto con cui
contrattare oppure stipulare
convenzioni per la fornitura di
beni e servizi, divenendo così
stazione appaltante. “La Centrale - ha spiegato il segretario
generale del Comune di Carpi,
Anna Messina -avrà un ambito di operatività limitato alle
Terre d’Argine e i suoi quattro
comuni membri, sarà composta da figure tecniche e non
avrà alcun nuovo dirigente”.
Al termine della seduta del
Consiglio è stata poi approvata all’unanimità (astenuta solo
la consigliera Pd Luppi) la nomina della Commissione per
la formazione dell’elenco dei
giudici popolari, la quale sarà
formata per i prossimi cinque
anni dai membri Luppi e Severi
(i membri supplenti saranno i
consiglieri Zanni e Pettenati).
che sull’ente
pubblico correggese pende un
debito con alcuni
istituti bancari
(Banco popolare, Bnl e Banca
popolare di
San Felice) che
sfiora i 30 milioni
di euro. Un atto cautelativo,
quello firmato dal neo sinda-
co Malavasi, teso
a evitare la possibilità di rifarsi,
qualora venisse
accertato il danno, sui responsabili del tracollo
finanziario dell’ex
municipalizzata
e su coloro che,
cinque anni fa firmarono le
lettere di patronage.
correggio
n Consiglio Comunale secretato, quello
del 10 luglio scorso, a
Correggio, per discutere del
caso En.Cor e, in particolare, della decisione presa dal
sindaco Ilenia Malavasi (in
foto) di bloccare i termini
di prescrizione delle lettere
di patronage fornite dal
Comune alle banche a favore
di En.Cor. Ricordiamo infatti
’ultimo lavoro di
ristrutturazione ha
riservato una piacevole
sorpresa per Davide Giglioli, imprenditore edile e Mirco Benazzi, lattoniere: al
momento di allestire il cantiere, sul tetto di un casolare
in località Panzano hanno
notato un nido di civette con
all’interno alcuni piccoli.
“Ci siamo subito dati da fare
per metterli in salvo prima
di iniziare i lavori: catturare
i più piccoli è stato semplice
mentre i due più grandi ci
hanno dato filo da torcere
perché scappavano in ogni
direzione sul tetto. Abbiamo
anche provato a tagliare il
tetto in alcune parti ma non
c’è stato nulla da fare. Al
terzo giorno di tentativi ci
siamo appostati all’alba e
siamo riusciti a catturare le
civette”. I quattro piccoli
sono stati affidati alle cure
del Centro faunistico Il
Pettirosso di Modena
che, ogni anno, organizza
in questo periodo la Notte
’è una palestra a cielo
aperto a Carpi. Parte
da via Bollitora Interna
(zona Morbidina) e arriva fino
a Santa Croce. Tra campi di
grano e ville da sogno, trovi
signore che camminano a
passo svelto, ragazzi e ragazze che corrono, gente che va
in bicicletta, personal trainer
che fanno lezione, persone
che sfrecciano in mountainbike e chi pratica il nordicwalking. Mentre le cuffie degli
sportivi suonano la play-list di
mp3 motivazionali, il contadino che dà l’acqua all’orto ti
saluta come fossi suo amico
durante una ristrutturazione a Panzano, davide giglioli, imPrenditore edile
e mirco benazzi, lattoniere hanno trovato un nido
da sempre. L’ombra si alterna
al sole e la fatica si fa sentire,
ma quando la superi, il giro è
ormai finito e quasi ti dispiace.
E allora non resta che tornare
verso casa, considerando
quell’ora trascorsa come
patrimonio dell’Unesco.
Lettera firmata
delle Civette nel corso della
quale più di una cinquantina
di esemplari provenienti
da varie località, non solo
della provincia di Modena,
vengono liberati uno a uno
davanti a un silenzioso
pubblico.
“Ci hanno assicurato che
le rimetteranno presto in
libertà - raccontano Giglioli
e Benazzi - e che probabilmente le civette torneranno
a Panzano dove hanno
trovato un habitat particolarmente adatto”.
so della gente”. Dalle parole
però occorre passare ai fatti:
“la mozione che abbiamo
presentato in Terre d’Argine
mira a spostare le risorse dalla
mobilità basata sull’automobile di proprietà, verso una
mobilità pubblica, pulita ed
efficiente”.
A fronte di un’arteria stradale
(SS Romana Sud) che collega Carpi, Soliera e Modena
“costantemente congestionata dal traffico”, nella mozione, i
5 stelle ribadiscono
l’inadeguatezza del
trasporto ferroviario
locale (“in particolare
dei treni Modena-Carpi e Modena Sassuolo che hanno subito
continui tagli”) e dei
collegamenti extraurbani (“inadatti come
frequenza e orari per
servire il pendolarismo lavorativo”). Il
Movimento impegna sindaco e Giunta
a promuovere un incontro con il Ministro e tutti
i soggetti interessati affinché,
nelle more dell’aggiudicazione definitiva del bando di
gara per la realizzazione e la
gestione della bretella Campogalliano-Sassuolo, si proceda a uno svincolo dei fondi
pubblici destinati all’opera e
a una riassegnazione per “la
posa della seconda linea ferroviaria Carpi – Modena con
il fine di diminuire i tempi di
percorrenza e migliorare il
collegamento ferroviario”.
I 5 Stelle chiedono anche di
“prolungare l’attuale tratta
percorsa dal treno Carpi –
Modena fino alla stazione di
Rolo-Novi-Fabbrico al fine di
migliorare l’offerta ottimizzando il servizio, senza un sostanziale aggravio dei costi e
di riaprire la stazione di Soliera e ripristinarvi la fermata del
treno”. Tra le richieste vi è poi
quella di “ridisegnare le tratte
di collegamento autobus nei
comuni delle Terre D’Argine
con il fine di spostare quote
di pendolarismo lavorativo
dal mezzo privato a quello
pubblico e quindi di aumentare, attraverso il risparmio di
risorse, la capacità economica
degli utenti”. Anche questa è
decrescita felice: abbassare il
costo degli spostamenti consente di lasciare più soldi in
tasca alle persone affinché
li impieghino per migliorare
la propria qualità della vita.
Jessica Bianchi
anno XV - n. 29 11
Collegamento
Modena-Carpi
Non si
arrestano
i disservizi
L
unedì 21 luglio. Ancora
una giornata di passione e sofferenze per gli
utenti della tratta ferroviaria
Modena-Carpi-Mantova: a
metà giornata risultavano
già soppressi ben 11 treni del
collegamento Modena-Carpi.
Il servizio è stato garantito
a fatica con i treni diretti a
Mantova, pur condizionati
da alcuni convogli soggetti a
ritardi tra i 20 e i 50 minuti.
Federconsumatori Modena e il Comitato Utenti
Modena-Carpi-Mantova
stigmatizzano per l’ennesima
volta il grave comportamento
della Regione Emilia Romagna la quale, dopo aver
garantito più volte interventi
risolutivi, ha dirottato i nuovi
treni acquistati verso altre
linee. Un atteggiamento
che di fatto va a confermare
anche per il futuro il pessimo
materiale rotabile utilizzato
da Trenitalia per il servizio
Modena-Carpi. Ergo, il servizio di mobilità su rotaia, continuerà a essere inadeguato e
inaffidabile malgrado la forte
presenza sul nostro territorio di pendolari: persone
che, nonostante i disservizi,
continuano a preferire il treno
all’auto. Fino a quando?
12
S
venerdì 25 luglio 2014
i tende superficialmente a distinguere in
modo netto tra corpo
e anima, quasi non ci fosse
alcun punto di contatto tra
il nostro essere interiore
e quello esteriore. “Bello
fuori”, “bello dentro”, “bello
e stupido”, “brutto e intelligente”. In realtà proprio
il corpo è ciò che di noi si
vede e si percepisce. Spesso
trascurare il proprio aspetto
rilevando la propria intelligenza, simpatia e bellezza
interiore è più un alibi per
pigri che una reale convinzione; lo dimostra il fatto che
dopo una dieta dimagrante,
ad esempio, qualunque
individuo confessa di sentirsi
meglio in salute, meno affaticato, più agile e, soprattutto,
psicologicamente più forte e
sicuro di se stesso. Piacersi
è la prima chiave per piacere
anche agli altri. Ovvio che
non tutti possono puntare
a diventare belli come il
personal trainer carpigiano
Roberto Vecchi, 37 anni,
che sull’aspetto delle persone lavora ogni giorno e rileva
costantemente cosa implichi
per una persona che si vede
bruttina e inadeguata ritrovarsi, dopo impegno, volontà
e sacrifici, a guardarsi allo
specchio e piacersi.
Roberto, tu quando hai
iniziato a fare attività
fisica e cosa ti ha spinto
a modellare il tuo corpo
anno XV - n. 29
Il segreto per rimettersi in forma? “Tanta perseveranza e amore per se stessi”
parola del personal trainer carpigiano Roberto Vecchi
Il corpo umano è un tempio
fino a fare gare?
“Provengo da una famiglia
di sportivi: mio padre è un ex
giocatore di basket e mio fratello un ex velocista dell’atletica leggera, entrambi della
società sportiva Patria. Ho
iniziato a svolgere attività fisica in età adolescenziale, in
primis seguendo le orme di
mio padre, poi quelle di mio
fratello. Durante il servizio
di leva ho iniziato a praticare
Body Building e Fitness.
Ricordo che in caserma
avevamo una palestra molto
attrezzata a disposizione
di tutti. La sera, mentre la
maggior parte dei militari
uscivano in città per andare
al bar o in altri locali, io e
qualche amico rimanevamo
in caserma ad allenarci. Se ci
penso questa abitudine mi è
rimasta anche oggi dopo 20
anni! Infatti dopo il lavoro
corro in palestra o all’aperto
a fare attività. Il motivo che
mi ha spinto a partecipare a
delle competizioni agonistiche è sicuramente la necessità e la voglia di confrontarmi
con gli altri. Ho voluto dare
un senso a tanti anni di allenamenti e sacrifici. Ora ho ritrovato nuovi stimoli, nuova
linfa vitale per continuare
a coltivare la mia passione. Dopotutto nel lavoro,
come nello sport, ho sempre
ritrovato due punti cardine:
passione e confronto”.
Da quanto tempo alleni gli altri e cosa ti ha
indotto a farlo?
“Ho iniziato ad allenare le
persone circa 6-7 anni fa,
dopo vent’anni spesi fra
attività agonistica, brevetti
e diplomi per varie specializzazioni in ambito fitness e
wellness. Alla fine ho deciso
di convogliare quella che è
sempre stata la mia passione
nella professione di Personal Trainer. Ciò che mi ha
indotto a farlo è la voglia e
il desiderio di coinvolgere
le persone nelle pratiche
sportive. Aiutare il prossimo nel raggiungimento del
proprio obiettivo mi appaga
moltissimo”.
Sei un personal trainer
severo?
“No, non mi ritengo severo,
sono però esigente e preciso.
Ogni persona ha necessità
differenti: chi si rivolge a un
personal trainer ha bisogno
perlopiù di motivazione e di
essere guidato attraverso un
percorso mirato. Un approccio troppo severo e distac-
cato non è corretto secondo
me. E’ altresì importante
avere molta sensibilità e
cercare di comprendere appieno lo stato d’animo altrui.
Un personal trainer senza
queste caratteristiche non
potrà avere molto successo.
L’empatia è la base della
comunicazione”.
Nel rimettersi in
forma, in quale
percentuale influisce
l’alimentazione e in
quale l’attività fisica?
“Alimentazione e attività
fisica lavorano in sinergia. Se l’obiettivo è il
dimagrimento e il benessere psicofisico, occorre
un mix di allenamento e
corretta alimentazione.
Parlando di percentuali,
penso che l’alimentazione incida per un 70%
e l’attività fisica per un
30%, poi dobbiamo considerare anche il fattore
genetico. Come dice il
dottor Massimo Spattini: “Nasciamo come
siamo, diventiamo come
mangiamo, come ci muoviamo, come respiriamo
e come pensiamo”.
Ci sono persone
convinte di non poter
CENTRO AUTORIZZATO
migliorare il proprio
aspetto; altre che dicono non sia importante
farlo. Come replichi?
“Alle persone convinte di
non poter migliorare il proprio aspetto posso rispondere che dentro di sé hanno la
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venerdì 25 luglio 2014
Roberto Vecchi e Ilaria Lugli
forza necessaria per raggiungere il loro obiettivo, qualunque esso sia. Questa forza
si chiama perseveranza.
Spesso però la perseveranza
viene ostacolata dalla pigrizia… ahimè! Chi dice che
non sia importante migliorare il proprio aspetto sbaglia.
Chi ragiona in questo modo
trascura inevitabilmente il
proprio corpo e la propria
salute. Penso che un pizzico
di vanità serva, dobbiamo
volerci bene e rispettare il
nostro corpo. Come diceva
Ippocrate? Il corpo umano
è un tempio e come tale va
curato e rispettato, sempre”.
Il tuo più brillante risultato?
“In termini agonistici l’esperienza che ho fatto negli
USA a Columbus (Ohio),
partecipando ai Campionati
mondiali Arnold Sport Festival, organizzati da Arnold
Schwarzenegger. Questa
competizione può essere
paragonata per importanza e
prestigio al Mister Olimpya
di Las Vegas. In campo
professionale sono riuscito a
trasformare una mia grande
passione in un lavoro. Inoltre, recentemente, ho firmato
un contratto di sponsorshipt
con un’azienda leader in Europa nel settore dell’integrazione alimentare diventando
così il loro Ambassador per
l’Italia”.
Hai una fidanzata, Ilaria
Lugli, anche lei carpigiana e con le tue stesse
passioni. Vi capita di
allenarvi insieme?
“Ho conosciuto Ilaria 6 anni
fa: ricordo che al nostro primo appuntamento andammo
a correre insieme. Mi aveva
stupito sin da subito il suo
interesse per lo sport. A differenza di me, Ilaria svolge
un’altra professione: è consulente assicurativo presso
Unipolsai ed è presidente
dei Giovani Imprenditori di
Confesercenti. Questo però
non ostacola i nostri comuni
stili di vita nel tempo libero.
Quasi tutti i weekend ci alleniamo insieme: alla passeggiata sotto i portici preferiamo la palestra o andare a
correre all’aria aperta”.
Come fate nelle cene
tra amici a seguire un
regime dietetico equilibrato? Riuscite a far
convivere socialità e
convivialità con un sano
stile di vita?
“Sicuramente non è semplice far convivere socialità e
convivialità con un sano stile
di vita. Quando si esce in
compagnia tra amici le tentazioni sono tante: le cene, gli
aperitivi, le serate in discoteca… Cerchiamo quindi
di limitare le uscite a una,
massimo due volte a settimana. Durante la settimana
manteniamo un regime
alimentare molto equilibrato
e soltanto nel weekend ci
concediamo un po’ di libertà
e qualche sgarro. Tutt’altra
cosa è quando il sottoscritto
si deve preparare per una
competizione. In quel caso
non esistono giorni di libertà
alimentare”. Una tua giornata tipo,
pasti inclusi.
“La mia giornata inizia la
mattina intorno alle 7,30-8,
mi alzo e faccio una buona
colazione comprendente
cereali integrali come ad
esempio fiocchi di grano saraceno o avena, proteine del
siero del latte o uova, noci
e un frutto. Vado al lavoro e
intorno alle 10,30 faccio uno
spuntino con un po’ di frutta
secca (mandorle, nocciole,
pistacchi, anacardi…). Verso
le 13 finisco con gli appuntamenti del mattino e torno a
casa a prepararmi il pranzo
(non mi capita quasi mai di
mangiare fuori). Il mio pranzo comprende generalmente
una porzione di carne bianca
come ad esempio pollo o
tacchino, verdura a piacere
eccetto quella amidacea,
olio di oliva, cereali integrali come ad esempio riso
parboiled o integrale oppure
pane di segale o gallette di
riso.
Intorno alle 14 ricomincio
a lavorare fino alle 16,3017. Faccio uno spuntino
a base di frutta secca e un
frutto poi mi preparo per il
mio workout giornaliero.
L’allenamento e la forma
fisica sono fondamentali
nel mio lavoro… mi piace
praticare ciò che predico!
Terminata la sessione di
allenamento riprendo con
gli appuntamenti fino alle
20.30. Rientrato a casa
preparo la cena scegliendo
generalmente una porzione
di pesce contenente omega3
come ad esempio salmone o
sgombro, verdura a piacere
eccetto quella amidacea, olio
di oliva e cereali integrali.
Terminata la cena continuo
a svolgere attività inerenti al
mio lavoro: controllo il mio
blog www.roberto-vecchi.
com, rispondo alle mail, pianifico i programmi dei miei
clienti oppure studio o leggo
articoli”.
L’ultima gara quando
l’hai sostenuta e come è
andata?
“Tornato dagli States a
inizio marzo, ho concluso
la mia carriera agonistica
partecipando ai Campionati
Italiani Assoluti di Bodybuilding e Fitness che si sono
tenuti a Torino il 22 giugno.
Come l’anno scorso, anche
quest’anno ho difeso la mia
posizione classificandomi
terzo nella categoria Men’s
Phisyque. Posso dire di
ritenermi molto soddisfatto.
Il mio obiettivo è quello di
ottenere il titolo di campione
nazionale”. anno XV - n. 29 13
Quale consiglio daresti a
chi non trova la forza di
volontà necessaria per
prendersi cura di sè?
“Prendersi cura del proprio corpo è un obbligo…
l’attività fisica, così come
le sane abitudini alimentari, possono migliorare la
qualità della vita. Il concetto
di qualità può avere significati differenti per persone
diverse: grazie a un programma di fitness mirato,
viene aumentato il livello
di energia spesa, in quanto
si innalza il metabolismo
basale. Migliorando la forma
fisica, il corpo diventa più
efficiente e aumenta l’energia disponibile. Anche se
può sembrare paradossale,
sul lungo periodo l’esercizio
fisico, invece di affaticare,
fornisce maggiore energia
e ci mantiene più forti e in
salute. Ovviamente il livello
di intensità dell’esercizio
varia da soggetto a soggetto.
Non dobbiamo dimenticare
che l’unica possibilità per
rallentare e contrastare l’invecchiamento e le malattie
croniche a esso correlate è
l’acquisizione di un corretto
stile di vita che deve comprendere: alimentazione idonea ed equilibrata, esercizio
fisico quotidiano e strutturato, integrazione alimentare
mirata e personalizzata,
stress management”.
Clarissa Martinelli CIAK MODA!
Tutte le ultime tendenze per essere sempre
al passo con la moda
IL LATO SPORTIVO DELLA
MODA
Lo sportswear non è mai stato così trendy come in questa estate
2014. Tecnico, chic e sofisticato da Gucci a Emilio Pucci, da
Prada a Fay, lo sport viene reinterpretato in chiave glamour.
La collezione di Gucci è all’insegna di uno stile sporty raffinato
e mixato a particolari tessuti stampati e traforati, come nel caso
del bomber con reggiseno sportivo in vista e dei pantaloni morbidi come tute che giocano con le trasparenze. Anche la sfilata di
Emilio Pucci attinge al mondo dello sport con i suoi shorts dai
tessuti tecnici, i suoi bomber con stampa a fantasia, e le tute.
Prada si ispira al tennis per la sua collezione dai colori pop ed
impreziosisce abiti a girocollo con cristalli Swarovski che vengono indossati con calze a costine.
Stesse suggestioni per la collezione di Fay con i suoi mini abiti e
gonne che richiamano i campi da tennis, che vengono arricchite
da stampe originali e ironiche come il famoso cagnolino dei
fumetti Snoopy. Sportiva e glamour è anche la felpa con stampa
di Alexander Wang, ideale per ripararsi dal freddo nelle giornate
estive più fresche e ventose. La classica canotta basket diventa
mini dress sulla passerella di Tommy Hilfiger abbinata a sneakers con zeppa interna: perfetta per un look ultra casual da
giorno. Anche Asos reinterpreta la tipica canotta da pallacanestro come un abitino frizzante e pratico per l’oufit del tempo
libero. Infine, per Mango la canotta con maxi numero da basket
può diventare glamour anche per la mise da sera se indossata
con una longuette nera e tacchi a spillo.
14
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
E
ra l’incarnazione dell’utopia libertaria, era considerato l’ultimo degli
anarchici romantici, quelli
non violenti, predicatore inascoltato di giustizia sociale,
uguaglianza e libertà politica.
Parliamo di Franco Bizzoccoli, scomparso qualche
giorno fa, all’età di 84 anni:
spirito avventuroso, personaggio eclettico e fantasioso,
in possesso di una spiccata
verve polemica, da sempre
frequentatore dei salotti e
degli ambienti politici e culturali cittadini, oltre che della
piazza. La ‘sua’piazza, quella
che frequentava ogni giorno e
dove tutti parlavano con lui.
E’ sempre stato fedele all’insegnamento del nonno Giuseppe che era solito ripetergli:
“le dittature di Destra edi Sinistra sono tutte uguali e tutte
da combattere”. Per questo
era stato antifascista ma anche convinto anticomunista.
L’appellativo di ‘anarchico
romantico’ gli venne affibbiato da Indro Montanelli,
che conobbe in occasione di
una cena tra amici e giornalisti una sera degli Anni ’80
a Modena (e chi scrive era
presente), quando Montanelli
era direttore del Giornale. E
tra i due nacque subito una
“
Qualche tempo fa un
gruppo di ragazzi mi ha
chiesto se davvero pensavo che sforzarsi per promuovere momenti come questo
servisse a qualcosa. Io non so
se quello che facciamo oggi qui
può contare qualcosa, ma so
che non farlo servirebbe di sicuro a chi, anche oggi, al Nord, fa
affari nutrendosi del silenzio: la
mafia”. Queste le emozionate
parole pronunciate da Nicola
Pozzati, dell’associazione Il
Mostardino, nel corso della
cerimonia organizzata, lo scorso sabato mattina, per commemorare l’attentato di via
D’Amelio, nel quale persero
la vita, il 19 luglio di 22 anni
fa, il giudice Paolo Borsellino
insieme a cinque uomini della
scorta, Agostino Catalano,
Emanuela Loi (prima donna a
far parte di una scorta e prima
agente della Polizia di Stato a
cadere in servizio), Vincenzo
Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Presenti
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29 15
L’Angolo di Cesare Pradella
Un anarchico pacifista e controcorrente
Franco Bizzoccoli al centro tra il regista
Giuliano Montaldo e Nino Manfredi
simpatia spontanea essendo
entrambi controcorrente,
soprattutto verso le istituzioni, le ingiustizie palesi,
il perbenismo peloso, il conformismo dilagante, la retorica e l’ipocrisia sfacciata.
Amava raccontare d’esser
entrato giovanissimo nella
Marina militare italiana alla
Scuola sottufficiali di Taranto
dove diventò sommozzatore
artificiere, per poi entrare, nel
dopoguerra, nella Marina
mercantile divenendo primo
ufficiale di coperta, quindi comandante in seconda di navi
da carico, navigando sui mari
di tutto il mondo, dall’Africa
all’America, all’Australia, divenendo nostromo a bordo di
baleniere e bananiere di varie
nazionalità.
Rientrato a Carpi, lavorò
come muratore nell’ex campo
di concentramento di Fossoli e
divenne dipendente comunale
e vigile urbano, “vincendo un
concorso pubblico”, come ci
teneva a ricordare. Sposato
con Luciana De Pietri, con
due figlie, Franca e Isabella,
nonno di tre nipoti per i quali
stravedeva, Chiara, Alessia
e Luca, anarchico massonico,
liberista e libertario, come ha
sempre amato definirsi, fondò negli Anni ’70 il Circolo
anarchico e nel ‘72 accettò di
far parte della pericolosa missione che doveva portare aiuto
alla resistenza greca contro il
regime dei colonnelli, dopo
essere divenuto amico di
Alessandro Panagulis, allora
compagno di Oriana Fallaci. E vi riuscì dopo numerose
peripezie. E’ stato vicino alle
posizioni del Partito radicale
e al Circolo Giordano Bruno
sino a giungere nelle file del
Partito socialista, nell’ala riformista e autonomista.
Per anni è stato l’animatore delle ricorrenze del XX
Settembre quando deponeva
corone d’alloro sulla lapide
che ricorda la presa di Porta
Pia sulle mura del Castello dei
Pio. Nota anche la sua passione per il cinema che lo portò
a diventare amico dei registi
Giuliano Montaldo, Carlo
Lizzani e Tinto Brass, degli
attori Gian Maria Volontè e
Nino Manfredi, quest’ultimo ospitato a cena nella sua
casa carpigiana di via Andrea
Costa. Bizzoccoli ha preso
parte come attore non protagonista ad alcuni film di
successo come L’Agnese va
a morire con Ingrid Thulin,
Il giocattolo con Nino Manfredi, Marco Polo e Maledetti
vi amerò con Flavio Bucci,
tutte pellicole dirette dal regista Giuliano Montaldo. Nei
Franco Bizzoccoli in divisa
con don Zeno Saltini
Si è svolta nel Piazzale della Meridiana una cerimonia per commemorare l’attentato di via D’Amelio
“Borsellino e la sua scorta hanno dato la vita anche per noi”
presso il murale dedicato a Borsellino nel Piazzale della Meridiana, oltre ai membri dell’associazione organizzatrice, cittadini e alcuni esponenti del
locale presidio di Libera, anche
il vescovo Francesco Cavina,
il presidente dell’associazione
contro la pedofilia La caramella
buona Roberto Mirabile, gli
assessori del Comune di Carpi
Stefania Gasparini e Milena
Saina, il presidente del Consiglio Comunale Davide Dalle
Ave e il sindaco Alberto Bellelli. “Carpi è una città che vive
di memoria – ha dichiarato il
primo cittadino dopo aver de-
posto un mazzo di fiori presso
il murale e aver osservato, insieme ai presenti, un minuto
di silenzio – e questo è per me
motivo di grande orgoglio. Nel
’92 avevo 15 anni e ricordo la
E’ iniziata l’avventura dei 19 partecipanti in Calabria
Uniti contro le mafie
A
drenalina che cancella le ore di sonno in arretrato, eccitazione per
le incognite del viaggio, sorrisi su ogni viso, tra le valige, anche una
chitarra e un tamburo: sono partiti da Carpi, sabato scorso, i 19 ragazzi
che partecipano al campo di volontariato e formazione presso Montebello
Ionico, in Calabria, per lavorare presso i beni confiscati alla ‘ndrangheta. Fino
al 26 luglio si adopereranno in opere di ristrutturazione e pulizia di un’area
ristoro per turisti presso la pineta di Lungìa, a Fossato Ionico, e parteciperanno
a momenti di approfondimento sul fenomeno delle mafie. Altro evento importante, la partecipazione alla marcia I sentieri della Memoria a ricordo di
Lollò Cartisano, il fotografo di Bovalino vittima della violenza ‘ndranghetista,
che avrà luogo nel cuore dell’Aspromonte. “La prima impressione – racconta
Luana Barigazzi, 38 anni, un giorno dopo l’arrivo - è quella di una città e di
una cittadinanza abbandonati a loro stessi. La gente è amichevole, il clima
accogliente, ma girando per il paese si percepisce subito che l’urbanistica è
abusiva e non esiste un piano regolatore. Ci sono edifici di interesse storicoartistico non ristrutturati e lasciati decadere”. Anna Bigarelli, 20 anni, è
rimasta colpita da coloro che, in mezzo a una situazione di abbandono, non
si rassegnano allo stato delle cose. “Le associazioni che ci ospitano e hanno
organizzato il campo ci hanno raccontato le direzioni del loro programma:
lotta allo spopolamento dei borghi, mobilità ecologica e legalità. Ci hanno
spiegato come i problemi di questi territori siano tutti collegati tra loro:
‘ndrangheta, questione occupazionale e problema ecologico”. L’iniziativa,
giunta alla sua seconda edizione è promossa dal Presidio di Libera Peppe
Tizian di Carpi, insieme al Coordinamento regionale Emilia Romagna
di Libera, al Comune di Carpi, alla Fondazione Cassa di Risparmio e alla
Fondazione Casa del Volontariato di Carpi.
suoi numerosi viaggi all’estero entrò in contatto tra gli altri col tedesco Cohn Bendit,
allora su posizioni politiche
di pacifista verde. Ed è morto, guarda caso, proprio il 14
luglio, l’anniversario della
Rivoluzione francese e della
presa della Bastiglia, quasi a
rinverdire le tre parole simbolo di quell’evento ma anche
del suo credo politico, sociale
e umano: libertà, uguaglianza
e fraternità. E siamo certi che
è stato lieto di udire la voce
di due suoi amici ‘storici’
come Giulio Beltrami e l’attrice Betty Pedrazzi che gli
rivolgevano toccanti parole di
ricordo a nome di tutti i presenti nella chiesa del cimitero.
Nonostante il suo dichiarato
anticlericalismo, sarà stato
contento anche di vedere alle
sue esequie tre frati, tre suore
e tre preti, tra cui l’amico di
sempre don Ivo Silingardi.
Oltre al suono coinvolgente
del flauto sulle note di Lugano bella e dell’Ave Maria di
Schubert.
stagione delle stragi come il
momento che spinse molti di
noi a prendere atto della necessità di impegnarci in politica,
spinti anche dalla paura che la
mafia stesse vincendo la battaglia per affermare l’anti-Stato.
La battaglia oggi non è finita
e deve proseguire all’interno
delle istituzioni e nel nostro
agire quotidiano, non essendo
affatto un problema geograficamente delimitato alle zone
meridionali del Paese. Oggi le
nuove generazioni possono
testimoniare, come coloro
che proprio questa mattina
sono partiti per il campo di
volontariato sui beni confiscati
alla ‘ndrangheta in Calabria.
Quando torneranno, potranno contagiare positivamente i
loro coetanei”. A non fermarsi
alla mera celebrazione di figure
eroiche è stato l’invito espresso
da Cavina: “spesso riteniamo
Borsellino e le figure come lui
eroi da ammirare, ma penso
che se fossero qui ci direbbero
che hanno fatto solo il proprio dovere. Loro sono qui a
ricordarci che nella vita occorre la coerenza necessaria per
compiere il proprio dovere. Per
far questo dobbiamo recuperarne la dimensione morale:
Borsellino deve rivivere in noi
attraverso le nostre azioni”.
Pozzati si è poi detto felice di
vivere in un territorio sensibile,
dove le istituzioni sono presenti
e si discute di legalità: “sono
stati qui con noi soltanto poco
tempo fa Nando Dalla Chiesa e Caterina Chinnici, figlia
del giudice Rocco, altra vittima
della mafia. Proprio quest’ultima ci ha ricordato come la
mafia voglia cancellare anche
la memoria dei propri avversari. Ma dobbiamo ricordare chi
ha dato la vita per un’Italia più
giusta non soltanto in occasione delle commemorazioni, ma
tutto l’anno, senza dimenticarci
che Borsellino, gli uomini della
scorta e tutte le altre vittime
delle mafie hanno dato la vita
anche per noi”.
Marcello Marchesini
16
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
sisma. due anni dopo: cos’e’ cambiato?
F
inalmente ci siamo.
Dopo la sistemazione
e la pulizia dell’area
di cantiere il 14 luglio
sono partiti i lavori per la
costruzione della nuova
Scuola di Musica di Novi
di Modena. L’opera, che
sarà realizzata dal Comune attraverso fondi propri
e regionali, ha ricevuto
l’importante contributo di
Radio Bruno, col progetto
Teniamo Botta, Filarmonica Novese, Coro delle
Mondine e Cariparma
Crédit Agricole, istituto di
credito che si è impegnato
a raddoppiare le offerte dei
sottoscrittori e si farà carico
di una parte considerevole
dell’importo necessario per
la realizzazione dell’opera,
pari a 537.391 euro. I lavori
di costruzione sono stati
affidati alla Cooperativa
Muratori di San Felice
sul Panaro e l’obiettivo
dell’Amministrazione è
quello di rendere la struttura operativa entro la fine
dell’anno demandando
a gennaio 2015 le ultime
finiture. La nuova struttura andrà a sostituire la
vecchia sede gravemente
danneggiata a seguito del
sisma del 2012 e sorgerà in
via Enrico Mattei: accanto
all’area individuata, vicina
al centro del paese, entro la
fine dell’anno, partirà poi
Sono partiti i lavori per la realizzazione della nuova scuola di musica di Novi
Che musica Maestro!
il cantiere del nuovo Polo
Culturale di Novi che comprenderà il centro giovani,
la biblioteca, la sede della
Proloco A. Boccaletti e un
punto di ristoro. L’idea è
quella di creare un grande
polo della cultura novese
da cui, grazie alla vicinanza, anche fisica, di diverse
realtà associative e istituzionali, possano nascere
contaminazioni e collaborazioni per coinvolgere il
territorio con idee e progetti
nuovi. La Scuola di Musica, costruita con materiali
antisismici e impianto fotovoltaico, sarà più grande
della precedente: il primo
piano ospiterà una grande
sala prove di circa 150 metri quadrati mentre a terra
saranno approntate le aule
Agenda Digitale Giustizia di nuovo in campo a sostegno della ricostruzione
di Carpi e Moglia: donati altri 40.000 euro
“Serviranno per il recupero del Torrione
degli Spagnoli”
I
l Comitato Ideatore
di Agenda Digitale
Giustizia ha consegnato
ai sindaci di Carpi e Moglia,
rispettivamente Alberto
Bellelli e Simona Maretti, i
fondi raccolti nell’ambito della seconda edizione della manifestazione nazionale sulla
Giustizia digitale svoltasi nella
nostra città il 14 e 15 marzo
scorsi, anche con l’intento
di garantire nuovamente un
sostegno alle popolazioni
colpite dal sisma. “Avevamo preso un impegno con
questi territori e con questa
gente che non
ha abbassato la
testa neppure
innanzi a eventi
drammatici come
il terremoto – ha
affermato Claudio Castelli,
responsabile dei
progetti di innovazione del Tribunale di Milano così siamo tornati
di nuovo a Carpi per dare un
contributo alla ricostruzione
e promuovere un modello
sostenibile ed efficiente di
giustizia. Agenda Digitale
Giustizia - L’obbligatorietà,
di non dimenticare ha visto
la partecipazione attiva di
oltre 800 professionisti del
settore e ha avuto il pieno
appoggio di 15 Tribunali, 30
Ordini forensi e 2 associazioni
regionali. Agli approfondimenti tematici realizzati nel
corso delle 7 tavole rotonde
svolte nel corso della due
giorni di Carpi hanno contribuito esperti e professionisti
del settore, rappresentanti
del Consiglio superiore della
magistratura e del Consiglio
Nazionale Forense, i referenti
dei Fori più avanzati da Sud
a Nord del Paese. La manifestazione si è conclusa il 15
marzo con l’intervento di
chiusura del Ministro della
Giustizia, Andrea Orlando,
il quale è sceso in campo
anche alla partita di calcio di
solidarietà tra la Nazionale
Italiana Magistrati e la Noma-
di & friends organizzata da
Agenda Digitale Giustizia a
sostegno dell’Avis di Carpi.
Come per la prima edizione
dell’ottobre 2012 anche in
quest’occasione il Comitato
ideatore e gli enti patrocinatori hanno voluto devolvere il
ricavato dell’iniziativa alla ricostruzione dei territori colpiti
dal sisma. Poco più di 40.000
euro la somma complessivamente donata: ai 26.000
euro consegnati ai sindaci si
sommano i circa 14.000 euro
già devoluti all’Avis di Carpi
nel mese di giugno per l’apertura della nuova sede presso
la Polisportiva Dorando Pietri.
Agenda Digitale Giustizia e il
Comune di Carpi hanno concordato di destinare i fondi
per il restauro del Torrione
degli Spagnoli di Palazzo Pio,
tra i simboli della città ancora
da recuperare dai gravi danni
subiti dal terremoto. “Carpi
ha saputo rialzarsi dopo
il sisma rimboccandosi le
maniche: i tanti cantieri già
conclusi, le opere di nuovo
restituite alla comunità in
questi mesi e gli
interventi in corso
su tutto il territorio comunale
lo dimostrano,
ora anche grazie
al Piano della
Ricostruzione.
Abbiamo lavorato alacremente
– spiega Bellelli
- ma sapendo che
non avremmo
potuto riuscirci da soli: ecco
perché abbiamo collaborato
in questi due anni con privati,
enti locali o associazioni,
come Agenda Digitale Giustizia, che ringraziamo, per
questo contributo”. Il Comune di Moglia utilizzerà i fondi
di Agenda Digitale Giustizia
per portare a compimento
il recupero dell’Arena Estiva
presso il parco Mondo 3: luogo di aggregazione giovanile
destinato principalmente ai
gruppi musicali.
didattiche, locali tecnici e
di servizio e le sedi delle
due associazioni. Anche
dal punto di vista estetico la
nuova sede prevede diverse
migliorie: dalla realizzazione di un porticato esterno a
quella degli spazi verdi che
circonderanno la struttura e
saranno in grado di ospitare eventi ed esibizioni.
“Dopo i problemi iniziali
che hanno fatto slittare
l’inizio dei lavori di mesi
- ha dichiarato il sindaco
Luisa Turci - siamo finalmente partiti. Abbiamo
ripensato il progetto e
trovato soluzioni migliorative per gli spazi interni,
sempre condividendo con
la Filarmonica Novese e il
Coro delle Mondine i vari
passaggi, con l’obiettivo
di disporre di un edificio
oltre che sicuro, all’altezza
delle esigenze di coloro che
ne dovranno usufruire. La
donazione di tutti coloro
che hanno voluto, con la
loro solidarietà, esprimerci
vicinanza e aiuto, sono stati
decisivi per il raggiungimento del nostro obbiettivo
e li ringrazio di cuore”.
“L’inizio dei lavori per la
nuova Scuola di Musica è
il traguardo di un percorso
reso possibile anche grazie
alla generosità dei tanti
clienti-sottoscrittori della
nostra raccolta fondi. A
questo progetto - ha aggiunto Roberto Tognetti,
responsabile della Direzione Territoriale Emilia
di Cariparma Crédit Agricole - sono stati destinati
160mila euro, parte dei fondi ottenuti nel 2012 grazie
al loro decisivo contributo
poi raddoppiati dall’istituto e investiti in progetti di
ricostruzione nei paesi terremotati. Territori ai quali
Cariparma Crédit Agricole
è profondamente legata: per
molti mesi i nostri colleghi
hanno lavorato in container
pur di garantire la continuità dei servizi. Questo
intervento restituirà alla
comunità un luogo dove si
è già coltivata e preservata
una delle migliori tradizioni
locali, la musica”.
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venerdì 25 luglio 2014
Islam
e dintorni...
di Francesca Zanni, Laureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali,
e in Cooperazione internazionale, Sviluppo e Diritti Umani presso
l’Università di Bologna
Striscia di Gaza sotto
attacco
S
ono settimane che la Striscia di
Gaza, dove sono concentrate circa 1 milione e 800mila persone,
è sotto attacco da parte di Israele. La
zona, altamente popolata, è diventata
rifugio dei numerosi palestinesi che
attualmente si trovano nello stato di
Israele, storicamente conteso tra le due
popolazioni. L’esercito israeliano e la popolazione civile palestinese però non sono alla
pari e, solo negli ultimi giorni oltre 300 persone
sono morte a causa dei bombardamenti su Gaza. Tra i
morti, secondo Medici Senza Frontiere, ci sono almeno 36 bambini e 24 donne,
per non parlare dei feriti, che superano il migliaio e solo a partire dagli attacchi di
inizio luglio. Israele afferma che lo scopo dei bombardamenti è colpire l’organizzazione palestinese Hamas (Movimento islamico di resistenza) ma le vittime tra i civili
continuano ad aumentare e i bombardamenti hanno una frequenza spaventosa:
circa 10 ogni ora. Hamas ha rifiutato la proposta di mediazione egiziana per porre
fine agli attacchi sulla martoriata Striscia di Gaza e la situazione rimane critica.
Il ministro degli esteri italiano, Federica Mogherini ha dichiarato: “in questo
momento resto ferma sull’invito che il presidente Abu Mazen ha fatto a tutti i
palestinesi e, in particolare, ad Hamas per accogliere l’invito al cessate il fuoco. E’
cruciale in queste ore provare a far funzionare questa tregua”. Tregua necessaria,
ora più che mai, per evitare che il massacro continui e permettere alle organizzazioni
internazionali di muoversi all’interno della zona e salvare più vite umane possibili.
PER APPROFONDIRE
www.medicisenzafrontiere.it
Venerdì 25 luglio
Il paradiso degli orchi
Di Nicolas Bary
Benjamin Malaussène lavora in un
centro commerciale come capro
espiatorio, quando qualche cliente
insoddisfatto vuol fare causa al
centro lui se ne
assume la responsabilità, prendendosi gli insulti fino
a intenerirlo e
convincerlo a non
procedere legalmente. Nel centro
tuttavia si susseguono esplosioni
che mietono vittime
e Malaussène è
sempre vicino al
luogo del delitto,
finendo per rischiare di fare da capro
espiatorio anche per questi eventi. A
indagare, oltre alla polizia, c’è anche
una giornalista di cui Benjamin si è
subito innamorato ma che ancora
non ha presentato alla sua numerosa
e disordinata famiglia.
Dopo più di vent’anni diventa
film il primo romanzo del ciclo di
Malaussène di Daniel Pennac e la
trasposizione non lesina in colore,
scenografia e ritmo. I cardini della
commedia giallo-rosa ci sono tutti,
compreso il peculiare senso del pulp
dei libri di Pennac, in cui molto si
muore e molto trucemente ma senza
soffrirne mai troppo, come se la leggerezza fosse una forma più potente
di qualsiasi contenuto.
Sabato 26 luglio
Stai lontana da me
Di Alessio Maria Federici
Jacopo, consulente di coppia, è
perseguitato da un’insolita forma di
sfortuna: quando comincia a uscire
Causticamente Schettino
di Clarissa Martinelli
[email protected]
la morte di 32 persone finendo su
uno scoglio e si comporta come se
avesse salvato tutti gli altri da una
catastrofe naturale imprevedibile,
che dice la sua sulle operazioni
di trasferimento del relitto con
frasi come “spero non la facciano affondare ora, dopo che io
sono riuscito a non farlo”: Senza
ritegno, senza pudore, impunito.
E ora anche vezzeggiato, invitato,
coccolato. Credo che tra i limiti
della democrazia ci sia la parità di
diritto di voto tra esseri pensanti
e persone che fanno il selfie con
Schettino.
Cara Clarissa,
mentre spostano finalmente quella nave dall’Isola del
Giglio vedo che il comandante Schettino viene invitato
come ospite di riguardo in
feste private al Sud e gli
invitati si mettono in posa
per fare le foto accanto a lui.
Cosa dobbiamo pensare?
Gloria
osa vogliamo pensare, Gloria? Il comandante che cerca
di scaricare ogni responsabilità sui sottoposti, che provoca
C
Libri sotto l’ombrellone
C
ome rendere la filosofia
avvincente? A rispondere ci
pensa Simone Regazzoni
con Abyss dove i quesiti degli antichi greci e dei più moderni pensatori s’intrecciano con un’archeologica
spy-story. Perché nel bunker dove
si nascondeva Hitler a Berlino ci
sono tracce dei preziosi papiri delle
dottrine segrete di Platone e cosa
c’entra uno dei padri della filosofia
con i neonazisti? Il compito di scoprirlo sarà affidato a Michael Price,
giovane e avventuroso professore
di filosofia dell’Università di Irvine,
in California, che già più di qualche
volta si è trovato nei guai per seguire il suo istinto. Ma lui ne è sicuro:
Platone ha qualcosa a che fare con
il terribile gruppo di neonazisti che
si fa chiamare “Quarto Reich” e che
progetta un attentato per realizzare
un Olocausto globale chiamato
“l’altro inizio”. E probabilmente
Abyss
Di Simone Regazzoni
l’intreccio risale molto più indietro
nel tempo, alle spalle dell’inconsapevole Platone. Price ne è certo e la
sicurezza gli verrà data quando la
sua ragazza, Alex, viene misteriosamente rapita e nemmeno la polizia
vuole ascoltare le sue ipotesi. “Assurdità” vengono definite, ma ben
presto la National Security Agency
bussa alla porta di Michael in cerca
di spiegazioni e con un sospetto
proprio su di lui. Il giovane professore viene lasciato solo e, in cerca
della sua fidanzata e della verità che
possa scagionarlo, inizia un viaggio
nella storia e nel pensiero filosofico
dove, si sa, la sapienza è celata.
A complicare le cose ci pensa un
altrettanto misterioso gruppo di
militari e agenti Cia, i Guardiani,
prosegue l’appuntamento col cinema estivo nell’Area Stadio Cabassi
(Ingresso squadre). Le proiezioni iniziano alle 21,30
Cinema sotto le stelle
con una ragazza
che gli piace, la
sorte si accanisce... contro di
lei. Per questo,
dopo innumerevoli tragedie da
lui involontariamente causate
alle sue fidanzate, ha optato
per la solitudine.
Finché non incontra Sara, una
giovane architetto che sembra
essere la sua donna ideale. Proprio
perché le vuole veramente bene,
Jacopo cerca di starle lontano. Ma la
passione reciproca è incontenibile e
presto le conseguenze sulla vita della
ragazza diventano disastrose.
Domenica 27 luglio
Di Stephen Frears
Philomena
Irlanda, 1952. Philomena resta incinta da
adolescente. La famiglia
la ripudia e la chiude in
un convento di suore
a Roscrea. La ragazza
partorirà un bambino
che, dopo pochi anni, le
verrà sottratto e dato in
adozione
2002. Philomena non ha
ancora rinunciato all’idea
di ritrovare il figlio per sapere almeno che ne è stato di lui. Troverà aiuto
in un giornalista che è stato silurato
anno XV - n. 29 17
dall’establishment di Blair e accetta,
seppur inizialmente controvoglia,
di aiutarla nella ricerca. Gli ostacoli
frapposti dall’istituzione religiosa saranno tanto cortesi quanto
depistanti ma i due non si perdono
d’animo.
Lunedì 28 luglio
Still Life
Di Uberto Pasolini
John May è un funzionario comunale dedicato alla ricerca dei parenti
di persone morte in solitudine.
Diligente e sensibile, John scrive
discorsi celebrativi, seleziona la
musica appropriata all’orientamento
religioso del defunto, presenzia ai
funerali e raccoglie le fotografie di
uomini e donne che non hanno più
nessuno che li pianga e li ricordi. La
sua vita ordinata e tranquilla, costruita intorno
a un lavoro
che ama e
svolge con
devozione,
riceve una
battuta
d’arresto
per il ridimensionamento del
suo ufficio
e il conseguente
licenziamento.
Confuso ma null’affatto rassegnato,
John chiede al suo superiore di concedergli pochi giorni per chiudere
una ‘pratica’ che gli sta a cuore
e che ha il volto di Billy Stoke, un
vecchio uomo alcolizzato che aveva
conosciuto un passato felice. Di quel
passato fa parte Kelly, la figlia perduta per orgoglio molti anni prima.
Lasciata Londra per informarla della
dipartita del genitore, John si muove
tra i vivi e assapora la vita che ha il
volto di una donna e il sapore di una
cioccolata calda.
Martedì 29 luglio
Smetto quando voglio
Di Sydney Sibilia
Roma, i nostri
tempi. A un
ricercatore universitario viene
negato il rinnovo dell’assegno
di ricerca; ha
37 anni, una
casa da pagare,
una fidanzata
da soddisfare,
molti amici
accademici
finiti per strada,
stesso destino.
Pietro Zinni, un
chimico, non
vuole fare la
loro stessa fine,
non vuole essere umiliato facendo il
lavapiatti in un ristorante cinese, né
il benzinaio per un gestore bengalese. Le sue qualifiche e il suo talento
non possono essere buttati al vento.
Si ingegna e scopre una possibilità
ai limiti della legalità: sintetizza con
che lavorano
nell’ombra facendo
strani
esperimenti
sul
campo
magnetico terrestre. Ma in Abyss la risposta è una sola e solo il caro vecchio
Platone potrà aiutare Michael Price
nella sua missione. L’allievo di Jasques Derrida, docente e scrittore
Simone Regazzoni ce lo racconta in
un mix avvincente di trama gialla e
fantascientifica con preziose pillole
di sapere filosofico.
l’aiuto di un suo amico chimico una
nuova sostanza stupefacente tra
quelle non ancora messe al bando
dal Ministero. La cosa in sé è legale,
lo spaccio e il lucro che ne derivano
no. Ma fa lo stesso, i tempi sono
questi. Pietro recluta così tutti i suoi
amici accademici finiti in rovina,
eccellenti latinisti, antropologi e
quant’altro e mette su una banda.
Lo scopo è fare i soldi e vedersi restituita un briciolo di dignità. Le cose
poi prendono un’altra piega...
Mercoledì 30 luglio,
Il passato
Di Asghar Farhadi
Ahmad arriva a Parigi da Teheran.
Marie, la moglie che ha lasciato
quattro anni prima, ha bisogno della
sua presenza per formalizzare la
procedura del divorzio. Marie ha due
figlie nate da altre
relazioni e ha un difficile rapporto con
la più grande, Lucie.
Ahmad viene invitato a non risiedere in
hotel ma a casa e ha
così modo di scoprire che Marie ha una
relazione con Samir
la cui moglie si trova
in coma.
Giovedì 31 luglio
Mr. Peabody e
Sherman
Mr. Peabody è un
cane dotato di un
intelletto superiore
e ha conquistato tutto ciò che uno
scienziato può conquistare. Sentendosi solo ha deciso di adottare un
bambino e per educarlo ha inventato una macchina del tempo con la
quale portarlo di epoca in epoca a
vedere la storia coi propri occhi.
18
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
L’aforisma della settimana...
“Molti uomini devono la loro fama di amanti alla discrezione delle donne”.
André-Robert Andréa de Nerciat
appuntamenti
Mostre
CARPI
Fino al 31 luglio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Andrea Foches
O&A Centro Affari
Teatro Comunale: in scena Silvio Orlando, Arturo Brachetti, Giuseppe
Fiorello, Claudio Bisio, Alessandro Preziosi e tanti altri.
Campagna abbonamenti dal 9 settembre
Nel segno della qualità
Fino al 31 dicembre
100 oggetti per 100 anni
Musei di Palazzo Pio
Eventi
CARPI
25 luglio - ore 21.30
Tre civette sul comò
Trio di voci femminili
Musica italiana dagli Anni ‘20
agli Anni ‘60
Circolo Arci C. Menotti
Migliarina
Tutti i martedì di luglio
Ore 21/24
Palazzo by Night
Apertura straordinaria dei
Musei e della Torre della Sagra
26 luglio - ore 21.30
Ama e fa ciò che vuoi
Recital di musica
e letteratura
Con Melitta Lintner, soprano
Sara Gozzi, attrice
Piazza Garibaldi
26 luglio - ore 21
Con El Corazòn Latino
Omaggio ai grandi della
canzone
Con Juan Carlos “Indio”
Almiron
Piazzale Re Astolfo
26 luglio - ore 21.30
Da Elvis a Celentano...
e oltre
Con il cantante
Elvis Benevelli
Piazza Gasparini
San Marino
Fino al 27 luglio
Festa del Pd
Area Zanichelli
28 luglio - ore 21.30
Festival Mundus presenta:
Javer Girotto & Aires Tango
Javier Girotto: sax soprano e
baritono, flauti andini
Alessandro Gwis: pianoforte
Michele Rabbia: percussioni
Marco Siniscalco: basso
Piazzale Re Astolfo
29 luglio - ore 21.30
Cambogia, La Baviera,
Lanzarote, Istanbul, Alsazia
Di Antonio Barretta
A cura di L’Angolo
dell’Avventura di Carpi
Piazza Garibaldi
Fino al 2 agosto
Terre Verticali - Liguria
Pittura, fotografia, installazioni,
letteratura, musica
ed enogastronomia
Progetto di Gianni Lodi e
Pierluigi Sgarbi
Espongono: Alessandro
Benedetti, Fabrizio Cicconi,
Gianni Lodi, Francesco
Martera, Pierluigi Sgarbi
Biblioteca A. Loria
Fino al 30 agosto
Big Time Double Hoola
Data Leap
Mostra delle opere di
Emanuele Sferruzza
Moskowicz
Dark Room Silmar
appuntamenti
Silvio
Orlando
S
ul palcoscenico del Teatro
Comunale di Carpi, come tradizione vuole, soffia il vento
della varietà, con un cartellone di
31 titoli di rilievo. Sarà Alessandro
Preziosi nei panni di Don Giovanni,
affascinante seduttore senza scrupoli, a inaugurare la nuova stagione
di Prosa; subito seguito da un’altra
figura emblematica della storia del
teatro: lo spietato usuraio ebreo
Shylock, protagonista de Il mercante di Venezia di Shakespeare,
magistralmente interpretato da Silvio Orlando. Seguirà L’ispettore
generale, acuto adattamento dell’opera di Gogol, che vanta la regia
di Damiano Michieletto, giovane
ma affermatissimo regista, che ci
presenta una graffiante denuncia della corruzione pubblica; Giuseppe
Fiorello ricorderà la sua infanzia, in
uno show raffinato di parole, musica
e canzoni, intrecciandola alla storia
del grande Domenico Modugno. A
seguire il grande evento che vedrà
protagonista il ciuffo più famoso d’Italia: Arturo Brachetti, che ritorna
a Carpi con un team di comici e illusionisti. Brachetti ha scelto il Teatro
di Carpi per il riallestimento del suo
nuovo spettacolo e resterà in città per
una decina di giorni. Claudio Bisio,
protagonista di Father and Son, ci
trasporterà nelle difficoltà e nelle
incomprensioni del rapporto padre/
figlio, attraverso le acute analisi di
Michele Serra tratte dal suo ultimo
bestseller Gli sdraiati, per giungere
infine a un classico del divertimento
con un vaudeville francese: Sarto
per signora con Emilio Solfrizzi.
Quest’anno saranno quattro su
cinque le compagnie straniere nel
cartellone di Danza. In apertura a
dicembre, gli undici straordinari
danzatori brasiliani della compagnia francese Käfig irromperanno
sul palcoscenico con un hip-hop arricchito da contaminazioni dei più
svariati linguaggi coreografici. A
gennaio arrivano le ombre danzanti
di Catapult, fenomeno americano
del momento dopo la partecipazione
ad America’s Got Talent. A febbraio
gli italiani della Imperfect Dancers
metteranno in scena una Madama
Butterfly originale sulle note indimenticabili di Puccini. A marzo
ritorna la compagnia del virtuoso
spagnolo Miguel Angel Berna, con
un gruppo di straordinari musicisti
e danzatori. Vero istrione nel suo
genere, presenterà il suo nuovo lavoro Mediterraneo, in cui il fascino
della Spagna si fonde con culture e
musiche provenienti dalle terre che
abbracciano il Mare Nostrum. Una
magnifica e imperdibile conclusione
col Balletto di Maribor, in Radio &
Juliet, un Romeo e Giulietta rivisitato e tradotto in un moderno capolavoro sul ritmo rock alternativo e
sensuale dei Radiohead. La Rassegna Nonsoloteatro aprirà nel segno
di De Andrè con Le cattive strade,
omaggio al grande Faber da parte di
due artisti di grande personalità come
Giulio Casale e Andrea Scanzi. Si
continua con Spring Awakening, il
musical rock vincitore di numerosi
Tony Awards, tratto da Risveglio di
Primavera di Frank Wedekind,
lavoro forte, travolgente e senza
mezzi termini, per alcuni tuttora
“irrapresentabile”. Due momenti
di comicità con Teresa Mannino
a gennaio nel suo nuovo spettacolo Sono nata il ventitré e Lillo &
Greg ad aprile. Arriverà a marzo lo
spettacolo più toccante e commovente dell’intera rassegna: Pantani,
del Teatro delle Albe, ispirato alla
parabola del ciclista di Cesenatico.
Lo spettacolo, che riflette sulla capacità della nostra epoca di creare
e distruggere miti senza pudore, è
valso il Premio Duse come migliore
attrice a Ermanna Montanari e il
Premio Ubu come miglior novità
drammaturgia italiana al regista
Marco Martinelli. La rassegna dei
Concerti Aperitivo, curata da Carlo
Guaitoli, quest’anno proporrà una
riflessione sulla “modernità dei classici e la classicità dei moderni”. Si
inizierà a novembre con l’Orchestra
Filarmonica Arturo Toscanini e
lo stesso Guaitoli al pianoforte con
un suggestivo programma sinfonico
dedicato al nord Europa di grande
fascino. Si proseguirà con il Trio di
Parma, che ci trasporterà nel grande
repertorio cameristico romantico e
tardo-romantico di provenienza tedesca e ceca. Il grandissimo Grigory
Sokolov, da molti acclamato come il
più grande pianista vivente, arriverà
a febbraio con un concerto-evento
e il nostro teatro avrà il piacere di
ospitare la prima esecuzione italiana
del nuovo programma che porterà
in tournée nel 2015. A marzo sarà la
volta del virtuoso del violino Sergej
Krylov accompagnato al pianoforte
da Michail Lifits, impegnati nelle
Sonate di Ravel e Prokofiev. Ad
aprile la rassegna chiuderà con il
Duo Bandini - Chiacchiaretta &
Cerrato Brothers, che interpreterà
Le otto Stagioni di Vivaldi e Piazzolla, dove la musica classica e il nuevo
tango si alternano, si rincorrono, si
abbracciano e, alla fine, si fondono
in un armonioso quanto inaspettato quadro. Nel periodo natalizio a
completare la stagione arriverà La
notte dei Gospel, con un coro di 34
artisti da Chicago, il Dexter Walker
& Zion Movement, insignito del
Premio Contemporary Choir of the
Year e per finire nella serata del 31
dicembre il tradizionale concerto di
fine anno, che quest’anno vedrà sul
palcoscenico l’Orchestra Filarmonica di Stato rumena Mihail Hora
di Bacau interprete di un programma
musicale in tipico stile viennese.
Altri eventi di rilievo in programma saranno i due appuntamenti di
Lirica: Rigoletto a gennaio, in collaborazione con il Circolo Lirico
Pavarotti di Carpi e La traviata
ovvero La Signora delle Camelie
presso l’Arena del Sole di Bologna;
iniziativa, quest’ultima, promossa
in concorso con Ert e che vedrà
la possibilità, in alcune serate, di
usufruire di un servizio di navetta
gratuito. Il 27 gennaio sarà il momento del Concerto per la Memoria:
Brundibar, in collaborazione con
l’Istituto Musicale Vecchi-Tonelli
e la Fondazione Fossoli, mentre l’8
marzo Rita Pelusio presenterà lo
spettacolo EVA, Diario di una costola, in cui tra ironia e disincanto
racconterà la sua “versione dei fatti”
sulla storia delle donne.
Non mancherà la tradizionale rassegna La vita è sogno, con cinque
appuntamenti di spettacolo nei pomeriggi domenicali.
La biglietteria riapre il 9 settembre.
Sarà riconosciuto il diritto di prelazione agli abbonati della scorsa stagione. I prezzi sono rimasti invariati.
29 luglio - ore 21.30
I racconti della buonanotte
A cura del Teatro dell’Orsa
Con la collaborazione
dei lettori di Donare Voci
Cortile d’Onore
30 luglio - ore 21.30
Cagne Pelose in concerto
Zazza Bar - Migliarina
30 luglio - ore 21.30
La fiaba di Orcone e della
magica pozione
Spettacolo per bambini
Presentato dalla Compagnia
C’è un asino che vola
Piazza Gasparini
San Marino
31 luglio - ore 21.30
I Carpi
Trio di chitarra, tastiere e
tamburi e propone un
cantautorato minimale,
disturbato e oscuro
Cortile San Rocco
31 luglio - ore 21.30
Indebito
Di Andrea Segre
Con Vinicio Capossela
Il rebetiko è una forma
di blues ellenico una musica di
opposizione al potere e al
conformismo. Vinicio
Capossela
incontra i rebetes e fonde la
propria musica con la loro
Incontro con il musicista
Vangelis Merkuris e la musica
del gruppo Mare Nostrum
Conduce Nico Guidetti,
regista documentarista
In caso di maltempo le
proiezioni si terranno
presso l’Auditorium Loria
Organizzazione e
coordinamento:
Antonia Mascioli
Cortile di levante
Biblioteca Loria
Fino al 5 agosto
Sagra di Quartirolo
Parrocchia di Quartirolo
Fino al 29 agosto
Un angolo di piazza
per il gioco
Tutti i giovedì e venerdì
dalle 21.30 alle 24
Per grandi e piccini
Torre dell’Uccelliera
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29 19
Due giurie, una di grandi giurati, l’altra di grandi lettori: a loro spetterà il compito di decretare il vincitore
del Premio Loria 2014 tra la cinquina dei finalisti
“La cultura è una risorsa energetica”
M
onica Pareschi, Wu Ming,
Walter Siti,
Ermanno Rea e Giorgio
Fontana: sono questi i
cinque autori i cui romanzi
si contenderanno il Premio
Loria 2014, concorso letterario nazionale dedicato
alla memoria dello scrittore di origini carpigiane
Arturo Loria.
Un premio che si rinnova,
dunque, puntando non soltanto sull’assoluta qualità
Ermanno
Rea
dei testi e
degli autori
selezionati,
ma anche su
una giuria
d’eccezione,
composta da
cinque scrittori, ciascuno
dei quali
ha avuto il
compito di
selezionare uno dei
cinque testi
finalisti. Il
vincitore sarà
deciso dai loro voti unitamente a quelli di una giuria
di quindici lettori scelti nel
territorio modenese.
La giuria selezionatrice è
Walter Siti
composta da scrittori, giornalisti ed esperti: Fulvio
Ervas, Loredana Lipperini, Antonio Prete, Fulvio
Panzeri e Davide Brego-
Giorgio
Fontana
la, i quali hanno selezionato, nell’ordine, L’armata
dei sonnambuli (Einaudi)
del collettivo Wu Ming,
Exit strategy (Rizzoli) di
Walter Siti, Il sorriso di
don Giovanni (Feltrinelli)
di Ermanno Rea, Morte di
un uomo felice (Sellerio)
di Giorgio Fontana ed E’ di
vetro quest’aria (Italic Pequod) di Monica Pareschi.
Il vincitore sarà proclamato nell’ambito della Festa
del Racconto, domenica 5
ottobre, a Carpi. Il Premio,
così come la Festa del Racconto, è organizzato da Biblioteca Multimediale A.
Loria insieme ai Comuni
di Carpi, Campogalliano,
Novi di Modena e Soliera, e realizzato grazie al
contributo di Fondazione
Cassa di Risparmio di
Carpi e alla collaborazione di Fondazione
Campori. Nell’edizione
della Festa del Racconto
di quest’anno saranno
presenti, dal 2 al 5 ottobre
a Carpi, Soliera, Novi e
Campogalliano, autori del
calibro di Paolo Rumiz,
Francesco Alberoni,
Valeria Parrella, Melania
Mazzucco e Massimo
Carlotto, in un’edizione
che si aprirà ulteriormente
al centro storico di Carpi,
Monica Pareschi
portando i propri appuntamenti anche in Piazza
Martiri, oltre che nelle consuete sedi dell’Auditorium
della Biblioteca, della tenda di Piazzale Re Astolfo,
del Teatro Comunale e dei
Giardini della Pretura.
“Per la Festa del Racconto
2014 - ha spiegato Davide
Bregola, direttore artistico
- abbiamo cercato di equilibrare nuove proposte a
nomi consolidati. Daremo
grande spazio alla musica,
con un programma composito e fatto di voci nuove,
poi ci saranno le bancarelle
degli editori di qualità che,
insieme ai momenti musicali, animeranno il centro
cittadino. Filo rosso, come
sempre, il racconto”. Alle
sue parole
hanno poi fatto
eco quelle
dello scrittore
Fulvio Ervas:
“la gente sa
che la cultura
è una formidabile risorsa
energetica. Per
estrarla non
servono trivellazioni ma
buone storie,
in bei libri”.
20
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
Calcio – Carpi al lavoro: mercoledì scorso è partita l’operazione Serie B-is
Non si fa la rivoluzione
Giuntoli conserva lo status: nessuna svendita e fiducia ai veterani di proprietà. Tornano Inglese e Mbakogu, in arrivo il
portiere (Terracciano o Kovacsic?). Definite 4 amichevoli. La squadra rimarrà in ritiro a Urbino fino al 2 agosto.
L
’operazione Serie B-is
è cominciata mercoledì scorso. Il Carpi
è al lavoro. Lunedì 21 si è
trasferito a Urbino dopo
quattro giorni di test medici
e atletici, allenamenti doppi
(in piscina e all’antistadio),
e antipasti di tattica (esercizi di difesa degli spazi e
sviluppo del possesso palla
secondo l’impronta 4-51). Domenica inizia 27 il
giro dei collaudi: quattro
amichevoli ravvicinate da
cui mister Castori ha tutta
l’intenzione e la necessità
di trarre indicazioni che,
per quanto parziali, siano
molto significative. Soprattutto selettive per i baby in
tirocinio (il più interessante
dei quali sembra Ridolfi,
playmaker basso con piedi
e tempi buoni).
L’architettura del gruppo
è ormai ben delineata. Il
mese di agosto produrrà
qualche correzione, non
rivoluzioni: sicuramente
il portiere (forse due): il
prescelto è Pietro Terracciano (dal Catania), l’alternativa è il ritorno di Kovacsic; poi verranno aggiunti
due-tre prestiti top-young
per allargare le possibilità
di minutaggio (giocatori
nati dal 1/1/1993 in avanti:
per esempio, dal Chievo il
terzino mancino Francesco
Zampano e il mediano
Malik Mbaye); infine potrebbero arrivare un paio di
validi rinforzi senior (una
mezzala universale e un
esterno alto di squilibrio:
per esempio, Simon Laner
e Alessandro Carrozza dal
Verona) se, e soltanto se, si
configureranno le condizioni per una buona cessione
(cioè Gagliolo alla Samp o
all’Empoli per non meno di
600mila euro cash).
Ma grossomodo, la squadra
che il 31 agosto debutterà
in campionato non sarà
granché diversa dal miglior
undici attuale. Giuntoli
ha scelto la strategia più
“
L’idea – spiega Mirco
Benazzi di CarpiVela – è quella di dare a
ognuno speranze e sogni,
tramite il mare e la vela, a
difesa e conforto della salute”. Sì perché la barca a vela
può diventare un efficace
mezzo di riabilitazione e
di formazione oltre che di
potenziamento della propria
personalità. Per questo, “la
velaterapia è già realtà in
diversi circoli velici italiani” prosegue Benazzi.
Si tratta di uno sport che
mette alla prova il tono
muscolare, l’elasticità dei
movimenti, la flessibilità
del corpo, l’orientamento
LA ROSA
In 27 agli ordini di Castori
C
on l’acquisizione a titolo definitivo di Mbakogu (contratto quinquennale, verrà ufficializzato in settimana) sale a
27 il numero degli effettivi attualmente a disposizione di
mister Fabrizio Castori e del suo staff composto dall’allenatore
in seconda Giandomenico Costi, dal coach dei portieri Roberto
Perrone, dai collaboratori tecnici Andrea Nuti e Davide Zanasi, e dal preparatore atletico Matteo Pantaleoni.
Di seguito l’elenco (in maiuscolo i nuovi):
PORTIERI
Jean Claude Consol (’96, dalla Primavera), Francesco Forte (’91,
dal Gavorrano, fine prestito), Paolo Guerci (’93, dal Pavia, fine
prestito).
DIFENSORI
ANDREA BORON (’93, dal Forlì), DAVIDE FERRARA (’95, dalla
Triestina), Riccardo Gagliolo (’90), Gaetano Letizia (’90), Lorenzo
Pasciuti (’89), Fabrizio Poli (’89), ALESSIO SABBIONE (’91, svincolato dopo la radiazione della Nocerina), Daniele Sarzi Puttini (’96,
dalla Primavera), Nicolò Sperotto (’92), Simone Romagnoli (’90).
CENTROCAMPISTI
Luca Bertoni (’92), Raffaele Bianco (’87), GABRIELE BOILINI (’91,
dalla Correggese), Fabio Concas (’86), Antonio Di Gaudio (’89),
Lorenzo Lollo (’90), Filippo Porcari (’84), GIACOMO RIDOLFI (’94,
dalla Vis Pesaro), ALBERTO TORELLI (’95, dalla Vis Pesaro).
ATTACCANTI
LUCA COGNIGNI (’91, dal Matelica), Roberto Inglese (’91), KEVIN
LASAGNA (’92, dal Cerea), Jerry Uche Mbakogu (‘92), FEDERICO
PALMIERI (’95, dalla Recanatese).
Non è partito per il ritiro di Urbino Bertoni, che dopo la ricostruzione clinica del legamento crociato sta proseguendo lo specifico
programma di riabilitazione presso la clinica Villa Stuart di Roma.
Tornerà in campo ad autunno inoltrato. Ha già salutato la truppa
il baby portiere Riccardo Marani (’95, la scorsa stagione a
Taranto), prestato al Santarcangelo. E’ in uscita anche il pari ruolo
Guerci, diretto a Lucca.
E.G.
conservativa dopo aver
ragionato a lungo sulle
dinamiche stagnanti di
questo mercato. Il parspazio temporale e l’equilibrio. Da un punto di vista
sensoriale si è continuamente stimolati dall’ambiente
esterno.
“Le prime iniziative – spiega Benazzi – di velaterapia
furono intraprese nel quadro
di progetti per il reinserimento sociale e il recupero
di giovani con problemi di
relazione e socializzazione”.
Sin dall’inizio la velaterapia
si è dimostrata particolarmente efficace e si è diffusa
anche in ambiti diversi da
quelli dai quali era partita
tanto che non si impiega più
esclusivamente come stru-
co degli svincolati offre
sinceramente poco. Non
girano soldi, compravendere cartellini è difficilisVela
simo. Il rischio di svendere
è alto. L’abolizione delle
comproprietà ha tolto flessibilità agli investimenti.
Tutti cercano l’occasione
attraverso lo strumento del
riscatto-controriscatto, per
assicurarsi quantomeno una
garanzia sulla valorizzazione. Ma se non c’è resa
tecnica, l’entrata è 0, resta
solo la spesa dell’ingaggio.
E quando i movimenti sono
minimi, l’irrigidimento
diventa regola condivisa:
nessuno imbastisce scambi
nel timore di rinforzare gli
avversari, ovvero di indebolirsi due volte. Perciò,
per equalizzare la redditività patrimoniale alla redditività sportiva conviene
puntare forte sui giocatori
di proprietà.
Per confermarsi in cadetteria il Carpi riparte dunque
dalle proprie conferme.
Si appoggia al gruppo che
è già più forte dell’anno
scorso per il solo fatto di
aver scontato il noviziato, ed essersi meritato il
rispetto della categoria. Il
vero acquisto da scoprire è
l’appartenenza dei ragazzi fidelizzati alla città da
tempo, e legati alla società
con contratti a medio-lungo
termine. Giocare insieme
a chi conosci già a fondo, e
La barca
come
terapia
a seconda stagione biancorossa targata Serie B
comincia con quattro
amichevoli. Disputerà le prime a Urbino, contro squadre
marchigiane in procinto di
partecipare alla nuova Serie D
che quest’anno, stante l’unificazione della Lega Pro, torna
a essere il quarto livello del
calcio italiano dopo 36 anni.
Allo stadio Montefeltro, il Carpi
sfiderà nell’ordine: Fermana
(giovedì 24, ore 18), Matelica (domenica 27, ore 20.30) e
Vis Pesaro (mercoledì 30, ore
20.30), piazzatesi rispettivamente al nono, secondo e sesto
posto del Girone F al termine
della scorsa stagione. Il ritiro
si concluderà sabato 2 agosto,
quando la truppa si sposterà a
Carpineti per incontrare il Sassuolo (ore 17.30), prima del definitivo rientro in città. Da lunedì
4, la preparazione proseguirà
al Cabassi. Il primo impegno
ufficiale scatta domenica 17,
con l’esordio in Coppa Italia TIM
CUP, nel secondo turno del tabellone tennistico sorteggiato
in settimana. Il Carpi ospiterà la
vincente della sfida preliminare
tra Pisa e RapalloBogliasco
(in programma domenica 10).
Gara secca, in caso di parità al
90’ supplementari e poi rigori.
Chi passa, avanza al terzo turno
e trova l’Atalanta (domenica
24, allo stadio Atleti Azzurri
d’Italia di Bergamo).
ha il destino comune al tuo,
moltiplica le motivazioni. E
almeno all’inizio garantisce
un vantaggio nei confronti
degli avversari costretti,
giocoforza, a cambiare di
più.
Questa è la mappa di bordo,
la principale chiave di lettura della stagione: guadagnare una grande crescita
di squadra attraverso la
somma armonica di piccole crescite individuali. In
questo senso, i ritorni di Inglese (prestito rinnovato) e
Mbakogu (a titolo definitivo) vanno letti come i colpi
più importanti dell’estate.
A turno, saranno la prima
opzione offensiva, fondamenta e terminali di ogni
schema, il respiro profondo
di un calcio di ripartenze.
Dovranno necessariamente
salire di livello, attaccare la
profondità e la porta senza
mai smettere di partecipare al gioco. Gli si chiede
insomma l’esplosione più
evidente, la trasformazione definitiva in bomber e
uomini-squadra. Molto
dipende da loro. Se manterranno le promesse, il Carpi
sarà ancora una volta fastidiosissimo per chiunque
lo affronti commettendo
l’errore di sottovalutarlo.
Enrico Gualtieri
mento di cura per disabili
bensì viene consigliato per
una gran parte di interventi orientati al sostegno di
numerose procedure psicoterapiche.
Ma cosa significa velaterapia? Consiste nel trascorrere un periodo di tempo,
variabile a seconda dei casi
da una giornata fino a più
giorni, in una barca a vela
completamente attrezzata
per una crociera.
“Esiste un Manifesto Europeo della Vela Solidale in
cui vengono sanciti alcuni
valori fondamentali e si
ribadisce l’intento di creare
una rete di confronto e di
relazioni tra le associazioni
europee che utilizzano la
vela nell’area del disagio
fisico, mentale, sensoriale
e sociale. Carpi si è sempre
distinta – conclude Benazzi – per l’impegno profuso
a favore dei ragazzi sin dai
tempi in cui si organizzavano le colonie estive al mare
per quelle famiglie che il
mare forse non avevano
nemmeno la possibilità di
vederlo nella loro vita”.
Per questi motivi, Mirco
Benazzi vorrebbe dare vita
al progetto anche a Carpi
attraverso una sinergia con i
circoli velici che già sperimentano la velaterapia.
L’AGENDA
Il 17 l’esordio
in Coppa
L
“
E’il momento di sostenere Fabio, di fargli sentire
che siamo tutti con lui”.
Poi Dante Campari, uno dei
suoi primi estimatori, come un
fiume racconta la storia di un
ragazzo che sta realizzando il
proprio sogno al quale ha dedicato la sua vita. Il presidente della Pallanuoto Cabassi
Carpi è ancora profondamente
legato a Fabio Baraldi e anche
quando si sofferma sulle grandi
doti di questo campione della
pallanuoto italiana le parole gli
vengono dal cuore e, mentre
Fabio è in vasca con il Settebello agli Europei di Budapest,
Campari si attacca alla Tv per
fare il tifo.
Nato a Carpi il 21 marzo del
1990 Fabio inizia a nuotare in
Cabassi a nove anni. “Era un
bimbone altissimo e a dieci
anni sfiorava l’altezza di 1,80
metri. Le braccia ancora non
c’erano ma lo facevamo giocare nei campionati giovanili e
lui era uno che faceva quindici
gol, praticamente un alieno”
scherza Campari. Trascorreva il pomeriggio in piscina,
faceva merenda con tre coni
gelato e due coca e, dopo due
chiacchiere con le segretarie,
andava a fare allenamento alle
sette di sera.
“Capimmo subito di avere un
colosso dalle eccezionali doti
fisiche su cui poter lavorare e
la tecnica sarebbe poi arrivata”
racconta Campari.
Allora la pallanuoto era stata
avviata da poco e non c’era una
società strutturata: col tempo,
alla squadra che militava in Serie D si sono aggiunte le giovanili e la Pallanuoto Cabassi
si è ritagliata il suo autorevole
spazio nello sport carpigiano.
Dante Campari, attuale presidente, ha avuto un ruolo fondamentale in questo percorso.
venerdì 25 luglio 2014
A quattordici anni ha lasciato la Pallanuoto Cabassi per
inseguire il suo sogno e ora è in vasca con la nazionale
italiana agli Europei di Budapest
Un gigante in acqua
Fabio Baraldi
Dante Campari
“Fabio aveva poco più di tredici anni quando l’allenatore di
allora lo fa esordire in Serie D
e gli fa disputare l’intero campionato: tante società dell’Emilia Romagna notano la sua
grinta e il suo modo di muoversi, sicure premesse di un futuro
campione ma noi siamo stati
sempre molto prudenti”.
L’evento che cambia le cose
avviene poco dopo: durante
un torneo estivo l’allenatore
Pallavolo Femminile - Liu•Jo Modena
Arriva Kostic e si completa il
roster della prima squadra
M
ancava solo un
tassello alla Liu•Jo
Modena, uno
spazio che sarebbe stato
colmato solo nel caso in cui
si fosse materializzata una
possibilità interessante e così
è stato. Il general manager Carmelo Borruto ha
completato la squadra che
disputerà il massimo campionato 2014/15 con l’innesto di
Olivera Kostic. Classe 1991,
nativa di Kraljevo in Serbia,
la giocatrice ha firmato con il
club bianconero un contratto
biennale ed è pronta al suo
secondo campionato italiano
dopo quello dell’ultima stagione in cui vestiva la maglia
di Urbino. Cresciuta in patria,
Kostic ha avuto le prime
importanti esperienze con la
casacca del Tent Obrenovac
“Un contesto molto diverso
da quello carpigiano: praticamente un ritiro permanente in
un luogo isolato per allenarsi a
pallanuoto al mattino, al pomeriggio e alla sera: Fabio era un
ragazzino di quattordici anni
e non dev’essere stato facile”.
Ma il sogno è la forza di Fabio: “papà, ti prometto che un
giorno giocherò in Nazionale”
dice congedandosi dai genitori.
Lo mettono subito a giocare in
A2 ed entra anche in Nazionale Allievi, poi nella Juniores e
nell’Under 20: a 19 anni è uno
dei migliori giocatori d’Europa
e uno dei più alti perché oggi
Fabio raggiunge i 2.08 metri.
“Durante una partita di campionato viene notato dal responsabile tecnico del Posillipo e nel
2008 inizia la sua avventura a
Napoli nel prestigioso circolo
dove ha la possibilità di giocare con affermati pallanuotisti”
racconta Campari.
Col Posillipo Fabio Baraldi
vince due titoli di Campione
italiano e nel 2011 arriva la
convocazione per le selezioni
dei Mondiali: per Fabio arrivano anche i guai a una spalla
che lo costringono a rinunciare.
E’ del 2013 la proposta della
prima di approdare nel 2010
alla Stella Rossa di Belgrado,
club con cui ha conquistato
i due titoli che attualmente
popolano il suo palmares. Nel
2012/13 anche un’esperienza in Grecia prima di approdare in Italia, a Urbino, dove
ha messo in mostra qualità
interessanti nonostante le
difficoltà incontrate dalla
squadra in alcuni periodi
della stagione. Olivera Kostic
è un opposto dotato di un’ottima struttura fisica, in grado
di colpire sia utilizzando la
potenza che la tecnica. A
Modena, in una formazione
che intende disputare un
campionato di alto livello,
può trovare quella competizione utile a far crescere e
sviluppare le sue importanti
qualità tecniche.
del Vallescrivia, società ligure
che milita in Serie A2, lo vede
e propone a Fabio e ai suoi genitori di trascorrere quindici
giorni a Ronco Scrivia per
allenarsi.
“Quando tornano a fine agosto
li incontro nel mio ufficio che
non riusciva a contenerci tutti:
è l’occasione in cui Fabio mi
comunica l’intenzione di trasferirsi definitivamente”. Sono
tanti i dubbi e le perplessità
ma Fabio è irremovibile e, a
quattordici anni, si trasferisce
nel comune di 4mila abitanti
nell’entroterra ligure.
Canottieri Napoli che torna
in A1 con un progetto basato
su giovani atleti tra cui Fabio
Baraldi che, pur rimanendo a
anno XV - n. 29 21
Napoli, cambia squadra.
“La Canottieri ha disputato
un campionato eccezionale e
Fabio ha segnato 41 reti: uno
straordinario biglietto da visita per la convocazione agli
Europei che sta meritando ampiamente. E’ lui il centroboa
che sta trascinando la nostra
Nazionale”.
Quando viene a trovare la famiglia che risiede a Soliera, Fabio
fa sempre un salto in piscina
comunale a salutare i vecchi
amici e a firmare autografi ai
più giovani atleti della pallanuoto carpigiana.
Dante Campari sorride ripensando alla “meteora” Baraldi
e ha il rimpianto di non averlo
potuto trattenere almeno fino
ai diciotto anni. “E’partito che
era un ragazzino perché non
c’era l’opportunità per lui di
crescere professionalmente a
Carpi. Non ho mai pensato di
trattenerlo ma avrei voluto che
ci fossero le condizioni per lui
per restare fino alla maggiore
età. Privilegiando in modo quasi esclusivo la pratica sportiva per tutti, non si creano le
condizioni favorevoli per far
crescere i ragazzi che hanno
un talento speciale.
Ci sono tanti ragazzi che
pur essendo eccezionali non
compiono scelte difficili come
quella che ha fatto Fabio, rinunciando un po’anche al loro
sogno. Per fare il salto, Carpi
deve emanciparsi dal dominio
del capoluogo e costruire un
progetto per sostenere lo sport
di livello”. Ora c’è da sostenere
il Settebello ed è meraviglioso
sapere che c’è un carpigiano
in acqua con la Nazionale.
Quando l’avventura di Budapest sarà terminata, Fabio
merita gli onori da parte della
sua città.
Sara Gelli
Pallavolo Maschile - Cec
Un arrivo, una conferma
e un ritorno
P
rocede per la Cec
Carpi la campagna
acquisti che porterà
alla rosa definitiva che affronterà il prossimo campionato di B1. Volto nuovo
in posto due sarà il giovane
talento mirandolese Marco
Mantovani, opposto mancino, classe 1994 lo scorso
anno in organico alla Vgm
ma proveniente dal settore
giovanile della Stadium
Mirandola. Mantovani
vanta anche una stagione
giocata nell’Under 19 di
Casa Modena con la quale
si è laureato vice campione
italiano. E’giunta nei giorni
scorsi anche la conferma
in regia, dopo la buona
stagione appena conclusa,
di Andrea Dall’Olio che va
quindi a far parte di quello
zoccolo duro che dovrà aiutare i nuovi arrivi a integrarsi
nel minor tempo possibile.
Terzo innesto in organico
è il ritorno di Davide Di
Primio, alzatore classe ’93,
prodotto del vivaio carpigiano, lo scorso anno in B2
a Vignola e già protagonista in B1 con la Cec nelle
stagioni 2012 (quella della
promozione in A2) e 2013. Marco
Mantovani
Davide
Di Primio
Centro Sportivo Italiano
Campi gioco in scena
L
o scorso 17 luglio si è svolto, in Piazzale Re Astolfo, lo
spettacolo dei campi gioco organizzati dal Comitato Csi di
Carpi: anche se il campo non è ancora terminato ufficialmente, lo spettacolo è stato un modo per dimostrare quanto i
bambini abbiano imparato sinora, di fronte a genitori, nonni e
parenti. Anche in questa circostanza non è mancata l’occasione
di ricordare che il Centro Sportivo Italiano ha compiuto 50 anni:
le esibizioni e i balletti dei piccoli protagonisti hanno infatti ripercorso con le musiche e i costumi, i 50 anni del Comitato, partendo dagli Anni Sessanta sino ad arrivare ai nostri giorni.
22
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29
Crossodromo - Grande successo per la manifestazione 29° Carpi night show - Supercross Internazionali d’Italia
Il re della pista è Angelo Pellegrini
Ph Mirko Martello
Angelo Pellegrini
S
abato 19 luglio, sul circuito di via Guastalla,
è andato in scena il 29°
Carpi night show - Supercross
Internazionali d’Italia. L’appuntamento, voluto e organizzato dal Moto Club Uisp
Carpi, ha radunato alla Corte
dei Pio i migliori piloti italiani
della specialità del Supercross
Addetti
alla
pista
oltre a un pubblico foltissimo. Il Crossodromo Città di
Carpi è stato preso d’assalto
da sportivi e appassionati i
quali hanno assistito a uno
spettacolo ad altissimi livelli. Particolarmente apprezzata
la spettacolare performance
di Freestyle: voli e acrobazie
hanno lasciato gli spettatori
senza fiato. Ricco anche il
programmna di gare per le
quattro categorie che hanno
corso il secondo round degli
Internazionali di Supercross.
SX1 – La categoria regina
ha visto la vittoria di Angelo
Pellegrini (Honda Martin Racing), secondo di giornata è il
pilota “di casa” Matteo Bonini (Kawasaki) che ha fatto
mostra di tutta la sua velocità
e tenuta fisica, disputando due
gare da vero protagonista. Terzo il francese Martin Christophe (Honda).
SX2 - Dario Marrazzo
(KTM) in sella alla sua 250cc
porta a casa la vittoria e si difende dagli attacchi di Francesco Muratori (Yamaha)
secondo classificato. Terzo
di giornata è il transalpino
Simon Mallet.
SX125 - Filippo “il Puma”
Zonta la spunta sugli agguerriti avversari Michele
Baraiolo (TM), secondo, e
sul terzo classificato Lorenzo
Camporese (Yamaha).
SXJunior – Andrea Zanotti (KTM Marchetti Racing
Team) e Paolo Lugana (KTM
Smmart Post MX Junior
Team) nel main event disputato a Carpi, tengono aperta la
manetta del gas fino all’ultimo
centimetro di pista. Tagliano
il traguardo uno dietro l’altro,
con pochissimi centesimi di
distacco, dopo una gara a suon
di sorpassi.Terzo scalino del
podio per Lorenzo Maffini
(KTM).
venerdì 25 luglio 2014
anno XV - n. 29 23
Hyundai raccomanda
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Gamma nuova Santa Fe: consumi l/100km (ciclo medio combinato) da 6,3 a 8,7. Emissioni CO2 g/km: da 165 a 202. Prezzo riferito a Santa Fe 2.0 2WD Diesel IPT e PFU esclusi. Offerta valida fino al 31/07/2014. Con il contributo delle Concessionarie aderenti.
Annuncio pubblicitario con finalità promozionale.*Salvo Condizioni e limitazioni indicate in contratto. Esempio rappresentativo di finanziamento: Prezzo €31.850 anticipo €15.925; importo totale del credito €15.925, da restituire in 23 rate mensili ognuna di €0,00 ed una
rata finale di €15.925 importo totale dovuto dal consumatore €16.008 TAN 0,00% (tasso fisso) – TAEG 0,26% (tasso fisso). Spese comprese nel costo totale del credito: interessi €0,00 istruttoria €0,00 incasso rata €2,50 cad. a mezzo SDD, produzione e invio lettera
conferma contratto €1,00; comunicazione periodica annuale €3,00 cad. (incluso bollo); imposta di bollo €16,00. Eventuali contratti relativi a uno o più servizi accessori (es. polizza assicurativa) sono facoltativi. Offerta valida dal 05/07/2014 al 31/07/2014. Condizioni
contrattuali ed economiche nelle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” presso i concessionari. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. Condizioni e limiti della garanzia su www.hyundai.it/servizipostvendita/5anni.aspx. La Garanzia
proposta non si estende a tutte le componenti delle autovetture.
HA UN PAPPAGALLO, UN GATTO E TANTE IDEE CHE LE
FRULLANO IN TESTA PER RISPARMIARE SULLE BOLLETTE
PAOLA VIVE A CARPI CON 3 FIGLI E UN SOLO MARITO!
UN GIORNO, CERCANDO SUL WEB, HA TROVATO “COOPGAS” CON
CUI CONTROLLARE I COSTI DI CASA... E RISPARMIARE DAVVERO!
... ADESSO SU FACEBOOK NON PARLA D’ALTRO ...
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