Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
PER L’AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DI SERVIZI
RESIDENZIALIPER L'ACCOGLIENZA DI MINORI 0 -18 ANNI
CIG 5687786D7A
Art.1
OGGETTO DELL'APPALTO
a. L'appalto ha per oggetto la gestione dei servizi di accoglienza, soggiorno, cura e sostegno socioeducativo in favore di minori e/o di minori accompagnati dalla madre.
b. Attualmente, i minori a cui fa riferimento il presente Capitolato sono ospitati presso la struttura
residenziale di proprietà comunale sita in via Verdi n.35.
c. La struttura residenziale di via Verdi è destinata all'accoglienza di n.8 ospiti.
d. Nel corso dell'anno 2014 gli ospiti presenti in Via Verdi, dovranno essere trasferiti nella struttura
residenziale comunale sita in via Friuli n.10, con capienza di 6 posti più 2 di pronta accoglienza.
d1. Quanto sopra per evidenziare che fa parte dell'affidamento del servizio, la gestione, anche fisica e
logistica, del trasloco e del trasferimento del gruppo utenza da via Verdi a via Friuli, comprendente
sommariamente quanto segue:
1. verifica in contradditorio con il personale del Servizio Sociale comunale, dello stato dell'immobile
e degli arredi presenti, con redazione di apposito verbale;
2. pulizia e allestimento dei locali e degli spazi interni ed esterni di via Friuli, che dovranno ricevere
l'utenza proveniente da via Verdi;
3. gestione del trasloco (arredi utilizzabili e suppellettili diverse, complementi d'arredo
eventualmente utili, corredo in uso alla struttura, effetti personali degli ospiti, ecc);
4. gestione del processo di cambiamento di sede vissuto dal gruppo e da ciascun utente;
5. riordino locali di via Verdi, da consegnare all'Amministrazione con verbale e documentazione
fotografica, recante l'elenco dettagliato di quanto contenuto all'interno della struttura al momento
del trasloco;
6. volture e allacci delle utenze idriche, elettriche e telefoniche con intestazione a nome
dell'aggiudicazione, e presentazione di copia dell'avvenuta comunicazione di richiesta agli enti
competenti, entro (30) trenta giorni dalla data di stipula del contratto;
d2. per pulizia e allestimento di via Friuli, si intende:
7. rimozione delle suppellettili e degli ingombri presenti nella struttura attualmente chiusa, non utilizzabili
o in condizioni di dismissione;
8. acquisto e installazione di arredi ulteriormente occorrenti, con spese specificamente previste a carico
del committente, e con la precisazione che tutti i beni acquistati ai fini dell'allestimento resteranno di
proprietà comunale;
9. allestimento degli ambienti e sistemazione di tutte le suppellettili necessarie al fine di rendere
gradevole e confortevole l'abitazione;
10.pulitura completa e a fondo dei locali, eventualmente comprendente imbiancatura delle pareti e
piccole riparazioni;
d3. per riordino locali di via Verdi, si intende:
11.pulizia degli ambienti,
12. verifica dello stato degli arredi e delle suppellettili presenti, con redazione di apposito verbale in
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contradditorio con il personale del Servizio Sociale comunale;
13.predisposizione di un elenco dettagliato di quanto consegnato all'amministrazione al momento della
chiusura dei locali.
Le strutture di via Verdi e via Friuli sono autorizzate al funzionamento ai sensi del DPGR 12/89.
Le strutture sono di proprietà comunale. Il Comune mette gratuitamente a disposizione dell'affidatario per
tutta la durata del contratto i locali, gli arredi e le attrezzature in dotazione alla struttura indicata.
Arredi e attrezzature restano di proprietà del Comune e devono essere restituite al Comune al termine
del contratto in buono stato, salvo il deterioramento dovuto al normale uso.
Art.2
SCELTA DEL CONTRAENTE
Il servizio verrà affidato mediante procedura aperta sulla base del criterio dell’offerta economicamente
più vantaggiosa, di cui all’art. 83 del D. Lgs. 163/2006, considerando gli elementi di qualità e affidabilità
del progetto proposto, oltre al prezzo offerto, come meglio precisato nel bando di gara.
In relazione all’esecuzione degli oneri e degli obblighi relativi all’appalto regolato dal presente capitolato,
si intendono applicabili le disposizioni del Codice dei contratti pubblici approvato con D. Lgs. 163/2006 e
s.m.i., per quanto compatibili o espressamente richiamate, ed ogni altra normativa dovesse essere nel
frattempo emanata in merito alle attività riguardanti il servizio oggetto dell’appalto. Il complesso delle
prestazioni e delle attività relative al presente appalto si intende integrato dalle proposte formalizzate in
sede di offerta dall’appaltatore.
Art.3
DURATA E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO
La durata del Servizio sarà di due anni a decorrere dalla data indicata nel contratto, o dalla effettiva
consegna del Servizio sotto le riserve di legge (art. 11 comma 10 e segg. D Lgs 12 aprile 2006 n. 163 e
s.m.i.) risultante da apposito verbale firmato dal Dirigente dell'Ass.to alle Politiche Sociali o suo delegato
e controfirmato dal Legale Rappresentante dell'Aggiudicatario o suo delegato.
L'aggiudicatario si impegna ad attivare il Servizio dalla data che verrà indicata nella comunicazione di
aggiudicazione.
Qualora la Stazione Appaltante accerti la sussistenza di ragioni di convenienza ed a seguito di positiva
valutazione relativa allo svolgimento del Servizio prestato, lo stesso potrà essere prorogato, con
apposito provvedimento del Dirigente dell'Ass.to alle Politiche Sociali, per un’ulteriore annualità alle
medesime condizioni contrattuali precedentemente pattuite, fermo restando il riconoscimento delle
risorse finanziarie.
Alla scadenza il rapporto è sciolto di diritto, senza bisogno di disdetta. Nel caso in cui alla scadenza del
termine contrattuale la Stazione Appaltante non avesse perfezionata o conclusa la procedura di gara per
il nuovo affidamento del Servizio medesimo, al fine di garantire la continuità del servizio in oggetto e non
creare disagi agli utenti, l’Aggiudicatario sarà tenuto, su richiesta insindacabile della Stazione
Appaltante, alla prosecuzione del Servizio senza soluzione di continuità alle condizioni previste nel
presente capitolato, nelle more di affidamento del servizio al nuovo aggiudicatario.
Art.4
VALORE PRESUNTO DELL'APPALTO
L’importo stimato per la gestione del Servizio è di € 397.850,00 annui oltre l'I.V.A. al 4 %, ripartito nel
seguente modo:
costi di gestione della struttura e del servizio :
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€ 317.876,00 annuali, oltre l'I.V.A. per costi del personale, spesa non soggetta a ribasso se non nei limiti
consentiti dalla contrattazione nazionale;
€ 43.800,00 annuali oltre l'I.V.A. per la gestione dei servizi di soggiorno, spesa soggetta a ribasso;
€ 36.174,00 annuali per costi amministrativi e oneri di gestione, spesa soggetta a ribasso.
Nell'importo annuo stimato per il servizio, per l'anno bisestile, è stato previsto una quota pari a €
1.090,00 I.V.A esclusa all'aliquota del 4%.
Spese di trasloco e allestimento dei locali di via friuli e riordino di via verdi:
Le spese si intendono sostenibili fino alla concorrenza massima € 20.000,00, destinati all'esecuzione di
quanto previsto all'art. 1 punti d, d1, d2, d3
La spesa dovrà essere preventivamente autorizzata dall'Amministrazione alla quale saranno sottoposti
idonei preventivi di spesa riferiti all'acquisto degli arredi (completi di fotografie e simulazioni) e alle spese
connesse alle operazioni di trasloco.
L'importo indicato è soggetto a rendicontazione, con presentazione di pezze giustificative originali e
l'intestazione degli acquisti espressamente indicanti il Comune di Cagliari.
L'affidatario provvederà all'acquisto e sarà rimborsato delle spese sostenute previa presentazione di
fattura corredata da idonei documenti giustificativi originali.
Art. 5
FINALITÀ E OBIETTIVI
La Comunità di accoglienza è una struttura che offre ospitalità e tutela ai minori, in un contesto di vita
costruito su un modello di tipo familiare, in sostituzione temporanea della famiglia e delle relative funzioni
genitoriali non esercitabili o compromesse da gravi difficoltà sociali, personali e di relazione.
La finalità dell'inserimento nella comunità di accoglienza è di garantire al minore un contesto di tutela e
cura, proseguendo nel suo percorso evolutivo e mantenendo, ove è possibile, la relazione con la famiglia
d'origine.
L'intento è quello di rispondere, con un progetto individualizzato, ai bisogni evolutivi del minore, sulla
base della sua storia e degli obiettivi che devono essere attentamente previsti e perseguiti nel progetto
d'intervento, tenendo in particolare considerazione la dimensione temporale dell'inserimento e la
prospettiva del rientro in famiglia, d'origine o affidataria e/o nella società.
Art.6
DESTINATARI
La comunità è destinata ad ospitare, in via esclusiva, i minori residenti nel territorio di Cagliari o che
rientrino nelle condizioni di tutela previste dalla normativa vigente.
La comunità di accoglienza è destinata ad accogliere i minori, di età compresa tra i 0 dai 18 anni anni
che:
 si trovino in una condizione di grave pericolo per la propria integrità fisica e psichica o siano
vittime di maltrattamento o abuso, per cui è richiesto un intervento di protezione (art 403 c.c);
 siano interessati da un provvedimento civile, amministrativo o penale disposto dall'Autorità
Giudiziaria
 che si trovino a rischio di abbandono, disadattamento e devianza, per i quali sia stata verificata
l'inefficacia degli interventi di sostegno al nucleo e sia stata valutata l'impossibilità di ricorrere
all'affidamento familiare, il cui inserimento viene disposto dal Servizio che lo ha in carico, con
esplicito consenso della famiglia
 che presentino gravi carenze socio-culturali, relazionali
 che siano orfani e/o privi di parenti impossibilitati ad offrire adeguata assistenza e per i quali non
sia utile o possibile procedere all'inserimento presso nuclei familiari nelle forme previste
dall'istituto dell'affidamento familiare
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
che siano minori stranieri non accompagnati
Art.7
PRESTAZIONI RICHIESTE
L'azione principale del servizio consiste nella predisposizione di progetti personalizzati di intervento e
sostegno socio-educativo a favore del minore.
Dovendosi gli interventi svolgere in un contesto comunitario, l''affidatario avrà cura di creare un ambiente
quanto più possibile di dimensione e caratterizzazione familiare, dove siano definiti con chiarezza ruoli e
compiti di ciascuna persona presente, minori inclusi.
Il contesto dovrà pertanto risultare implicitamente educativo e socialmente strutturato, in modo tale da
proporsi al minore come luogo di sicurezza, riferimento, protezione e cura e dove sia possibile
apprendere, attraverso il regolare fluire delle giornate e dei suoi ritmi, uno stile di vita sano e orientato
alla salute.
In relazione a quanto sopra, sarà prioritario che l'intera proposta progettuale risponda, secondo criteri di
chiarezza, concretezza e fattibilità, alla necessità di creare le condizioni di un setting educativo efficace e
accogliente.
Nello specifico, e tenendo conto di quanto sopra, sono richieste le seguenti prestazioni:
7a) Servizio di accoglienza e soggiorno
Il servizio prevede il soggiorno H24/24, pertanto include quanto interviene nella ordinaria circolarità
dell'esperienza quotidiana: sonno, veglia, alimentazione, cura, istruzione, svago:
1. preparazione e consumazione dei pasti, secondo una regolare dieta consona all'età. Gli alimenti
somministrati dovranno tener conto di specifiche e particolari intolleranze alimentari a carico degli
ospiti, che saranno appositamente certificati. La preparazione dei pasti dovrà avvenire nel
rispetto di tutte le norme igieniche in materia e delle tabelle dietetiche stabilite dal Servizio Igiene
Pubblcia della ASL, che dovranno essere acquisite dalla Ditta aggiudicataria ed esposte nella
cucina della struttura;
2. cura degli ambienti e degli spazi comuni e individuali presenti in struttura
3. fornitura, per ogni minore, di abbigliamento personale consono all'età, adeguato al clima
stagionale e decoroso nell'aspetto. L'abbigliamento in dotazione al minore farà parte del suo
corredo personale, all'atto delle dimmissioni dalla comunità
4. fornitura, per ogni minore, di tutto il materiale scolastico, didattico e di cancelleria nel rispetto di
quanto chiesto dagli Istituti scolastici frequentati, così come per l'attività sportiva o altre attività di
interesse del minore;
5. iscrizione al SSN per i minori ancora non iscritti;
6. cura della salute attraverso attività di prevenzione, visite periodiche presso il medico curante del
quale dovranno essere seguite le eventuali indicazioni terapeutiche;
7b) Servizi Socio-Educativi
 predisposizione e realizzazione di un progetto educativo generale e di un progetto educativo
individualizzato per ogni minore inserito, con il coinvolgimento del Servizio Sociale Territoriale
referente per la gestione del caso, da aggiornarsi semestralmente;
 gestione di particolari momenti di crisi derivati da particolari difficoltà di adattamento o da
situazioni pregresse e/o contingenti;
 sostegno individuale al minore, in ordine alla situazione personale, scolastica, educativa
relazionale, familiare ed ambientale finalizzato ad una equilibrata crescita psico-fisica, in un
lavoro di rete che prevede costante collaborazione con il complesso delle altre agenzie territoriali
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Scolastiche, Strutture socio-sanitarie, associazioni sportive e del tempo libero, ecc., tenendo
conto che ciascun minore dovrà poter partecipare alle attività sportive, ricreative, artistiche e
formative che meglio rispondono alle proprie inclinazioni personali;
organizzazione e realizzazione di attività sportive, ricreative, artistiche e formative e
incentivazione della partecipazione del minore ad attività socio-educative e ludico-ricreative
presenti sul territorio;
integrazione e collaborazione con la rete territoriale dei servizi, anche al fine di favorire percorsi
formativi e di inclusione lavorativa;
collaborazione, mediante l’équipe educativa operante nella struttura, nella gestione delle
dimissioni dei minori, che saranno valutate e predisposte dal Servizio Sociale Professionale o su
disposizione del Tribunale per i Minorenni. È vietata qualsiasi arbitraria dimmissione da parte
della Comunità ospitante, fermo restante che le eventuali alternative alla permnenza dovranno
essere valutate con i titolari del caso;
predisposizione, da parte dell'équipe educativa, di una relazione trimestrale dove verranno
evidenziate le fasi più importanti del servizio ed i risultati conseguiti per ciascun utente in
rapporto agli obiettivi stabiliti nel progetto individuale;
garanzia di riservatezza delle informazioni relative ai minori e alle loro famiglie;
quant'altro occorra per assicurare il regolare funzionamento della struttura e per soddisfare le
necessità degli utenti, concordato e autorizzato di volta in volta con l'assistente sociale
responsabile del caso.
7c) Servizi specialistici di sostegno individualizzato
per ogni minore dovrà essere garantita la consulenza di uno psicoterapeuta, esterno alla comunità,
anche individuato presso i servizi sanitari pubblici, che osservi, valuti e, se necessario, supporti il minore
nei principali passaggi del percorso comunitario. Si precisa che ciascun professionista individuato non
dovrà seguire più di un minore inserito in struttura.
7d) Servizio di Pronta Accoglienza
L'affidatario dovrà garantire inoltra un servizio di Pronta Accoglienza da destinare agli inserimenti che
seguano a procedure d'urgenza nei termini di legge. La Pronta Accoglienza dovrà prevedere la riserva di
almeno due posti rispetto al numero complessivo di posti disponibili in struttura.
Art. 8
VERIFICA DELLE PRESTAZIONI RESE
L’affidatario si impegna ad attivare un sistema di controllo interno sullo svolgimento, quantitativo e
qualitativo delle prestazioni erogate (attestazioni di presenza degli operatori, descrizioni delle attività
svolte, dei risultati conseguiti nel breve periodo, delle criticità presenti e da trattare).
Il Servizio Minori e Famiglia provvederà ai necessari accertamenti presso il servizio sociale territoriale.
L'esito positivo del controllo sulle prestazioni rese è condizione imprescindibile per la liquidazione delle
competenze dovute.
I servizi, nella loro diversa declinazione operativa, dovranno in ogni caso contemplare le seguenti fasi di
realizzazione, da svolgersi in stretta collaborazione con tutti i soggetti coinvolti:
1. progettazione individualizzata sul caso, in condivisione con i soggetti coinvolti;
2. costruzione del/dei setting/s e avvio del/degli interventi educativi
3. valutazione in itinere ed ex post, sulla base di precisi indicatori di processo e risultato definiti
in sede di progettazione dell’intervento individualizzato.
Qualunque intervento in favore del minore deve comunque prevedere il coinvolgimento e il consenso del
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servizio sociale comunale competente sul caso.
Gli interventi dovranno inoltre contemplare il coinvolgimento e il lavoro in rete con i servizi territoriali e
con le attività educative offerte dal territorio
Art. 9
PERSONALE RICHIESTO
L’affidatario provvede alla gestione delle attività inerenti il presente capitolato con risorse umane
qualificate, assumendo tutti gli oneri derivanti dall’assunzione del personale necessario.
In relazioen a quanto sopra si richiede che nei momenti di presenza degli ospiti nella struttura deve
essere assicurata una presenza minima di un operatore ogni 5 ospiti presenti.
Durante le ore notturne deve essere assicurata la presenza di un operatore ogni 10 ospiti e, oltre tale
numero, deve essere assicurata la reperibilità di un altro operatore che garantisca un intervento in caso
di emergenza.
Se durante la giornata i minori non sono presenti in struttura, in quanto impegnati in attività scolastiche o
di avviamento alla professione e al lavoro, deve essere garantita una unità stabile o la reperibilità di un
operatore. Il personale ausiliario garantisce la presenza nelle ore diurne dei giorni feriali.
Al fine di condurre le azioni sopra descritte, è richiesto il seguente personale, in possesso dei requisiti
professionali indicati :
9a) Coordinatore
L'affidatario deve garantire la presenza di un Coordinatore Responsabile, con competenze organizzative
del personale, educative e di coordinamento. Deve essere in possesso del diploma di laurea in Scienze
dell’Educazione o Scienza del Servizio Sociale o Scienze e Tecniche Psicologiche di cui al decreto
ministeriale dell’Università della Ricerca Scientifica e tecnologica del 4 agosto 2000. Sono altresì validi i
diplomi di laurea in: Pedagogia, Psicologia, Sociologia e aver maturato un'esperienza professionale in
qualità di coordinatore di struttura residenziale per minori di almeno 36 mesi, anche non continuativi,
maturati nei cinque anni antecedenti la data di pubblicazione del bando di gara. L'esperienza lavorativa
dovrà essere debitamente dimostrata.
Al coordinatore è demandata la funzione di coordinamento organizzativo e tecnico della struttura. In
considerazione dell’importanza e delicatezza che riveste per l’organizzazione e la gestione del servizio,
tale figura dovrà essere di provata competenza e possedere spiccate capacità organizzative, in grado di
sostenere eventuali emergenze e di gestire il personale e il Servizio in coerenza con gli obiettivi di
quest’ultimo al fine di garantire efficaci livelli di prestazione.
Il Coordinatore dovrà garantire un disponibilità di 20 ore settimanali, di cui almeno 12 con presenza in
struttura.
Il Coordinatore ha il compito di:
 operare affinchè sia assicurata la rispondenza del Servizio erogato a quanto prescritto dal
presente capitolato e dal contratto d'appalto;
 garantire la disponibilità telefonica h24/24 sia per gli operatori del Servizio Politiche Sociali del
Comune, sia per chi beneficia del servizio medesimo. A tal fine l'Affidatario si impegna a
comunicare un numero telefonico attivo con una segreteria telefonica al quale fare riferimento
 tenere rapporti costanti con i servizi sociali del Comune;
 condividere con il Servizio Sociale del Comune le modalità d’accesso dei minori, valutando
anche la compatibilità dell'inserimeto rispetto al gruppo dei minori in quel momento ospiti della
struttura;
 verificare la fattibilità del progetto individuale, in relazione alla storia e alle caratteristiche del
minore, agli obiettivi individuati e ai tempi di raggiungimento degli stessi;
 curare le modalità di ammissione/dimissione del minore dalla struttura, in relazione al progetto
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individuali e in accordo con quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria e dai Servizi Sociali e
territoriali;
predisporre la stesura, l’aggiornamento e la verifica dei PEI, e la corretta compilazione degli
strumenti di documentazione;
convocare, presiedere e verbalizzare le riunioni di programmazione e valutazione in equipe
educativa;
predisporre il Progetto quadro del Servizio e il suo aggiornamento periodico, indiviaduando
strumenti di intervento e di verifica dell'efficacia per ogni progetto educativo;
Coordinare, progettare e programmare l'organizzazione di tutte le attività in sintonia con l’èquipe
operativa;
predisporre i turni lavorativi diurni, notturni e festivi di tutto il personale educativo ed ausiliario,
garantendo costantemente il rapporto numerico operatore/ospiti previsto sulla base delle effettive
presenze dei minori, e assicurando in ogni caso la pronta reperibilità 24 ore su 24 in caso di
urgenze. Tale turnazione dovrà essere trasmessa ogni mese, anticipatamente, al Referente
individuato dall'Assessorato ai Servizi Sociali;
provvedere alla comunicazione puntuale all'Assessorato Politiche Sociali relativamente agli
aspetti amministrativi attinenti gli Operatori in merito ad assenze, ferie, malattia, permessi,
sostituzioni, ecc.
tenere aggiornato il registro presenze del personale operante, nonche dei soggetti che prestano
la propria opera a titolo di volontariato, fermo restando che la presenza di qualsiasi persona non
facente parte del personale operante, dovrà essre preventivamente valutata ed autorizzata;
tenere il registro sulla presenza giornaliera degli ospiti, che dovrà essere trasmesso unitamente
alla fattura;
garantire il rispetto delle condizioni igienico sanitarie della struttura;
provvedere a correggere eventuali disservizi o malfunzionamenti che dovessero verificarsi;
disponibilità al superamento delle criticità ed eventuali problemi che dovessero sorgere;
assicurare sempre agli Operatori il necessario supporto informativo e informatico/telematico
nonché il costante buon funzionamento delle attrezzature indispensabili per lo svolgimento del
lavoro nel Servizio;
comunicare semestralmente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minori la
scheda degli ospiti secondo l’art. 9 della Legge 149/2001.
In caso di assenza del Coordinatore, l'aggiudicatario ha l’obbligo di individuare altro referente con pari
requisiti e capacità professionali richiesti per l’accesso, pena l’applicazione delle penali di cui al
successivo Art. 21
9b) Educatori professionali in numero congruo ad assicurare il corretto rapporto numerico
operatori/minori previsto dalla normativa regionale, come indicato nell'introduzione del presente articolo.
Gli educatori professionali dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti di qualificazione
professionale:
Diploma di Laurea nella “Classe delle Lauree in Scienze dell’educazione e Scienze della formazione”,
così come previsto dal decreto ministeriale dell’Università della Ricerca Scientifica e tecnologica del 4
agosto 2000. Sono altresì validi i titoli equipollenti.
Esperienza professionale di durata non inferiore a 36 mesi anche non consecutivi, maturata nell’ultimo
quinquennio, svolta nel contesto di servizi educativi domiciliari territoriali (espressamente definiti tali e
con esclusione di servizi generali o particolari di aggregazione e socializzazione per minori, nonché
della gestione privatistica di piani individualizzati di intervento ai sensi della Legge 162/98) o presso
comunità per minori nel territorio italiano. Il requisito dell'esperienza, qualora non fosse interamente
applicabile, dovrà essere garantito per almeno l'80% del personale educativo da avviare al servizio.
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Compito degli educatori è quello di dare concreta attuazione ai progetti educativi per ciascun minore
inserito, nonché gestire gli aspetti materiali della vita quotidiana in comunità.
L'equipe educativa collaborerà con i servizi sociali invianti, con le reti sociali formali ed informali esistenti
e con la famiglia, al fine di concorrere, ognuno nel rispetto del proprio ruolo e delle proprie funzioni, al
superamento delle problematiche che hanno determinato l'inserimento in comunità.
Il personale educativo è responsabile delle relazioni educative con i minori, della formulazione,
aggiornamento e verifica del PEI e dei rapporti con la scuola, la famiglia e i servizi.
É richiesta la presenza di figure educative di entrambi i sessi.
L’educatore, inoltre, deve:
 supportare e supervisionare il minore nelle proprie attività di cura e igiene personale;
 promuovere una costante educazione alimentare, atteggiamenti e comportamenti di tutela della
propria salute e del proprio benessere psico-fisico;
 accompagnare i ragazzi nell’organizzazione e cura degli spazi di vita, personali e comuni;
 curare, sostenere e garantire un adeguato supporto scolastico;
 garantire momenti di ascolto e di dialogo con ogni minore;
 favorire la socializzazione mediante la partecipazione alle attività/iniziative esterne alla comunità;
 osservare e gestire le dinamiche relazionali del gruppo dei minori accolti;
 predisporre, anche attraverso i Servizi preposti, percorsi di orientamento scolastico e
professionale;
 promuovere percorsi di inserimento lavorativo, mediante le diverse forme previste dalla legge,
per i tutti i minori che abbiano i requisiti ed in particolare per quelli non inseriti nel circuito
scolastico;
 promuovere percorsi di educazione sessuale e socio-affettiva, anche attraverso l’accesso ai
Servizi territoriali preposti;
 supportare il minore nell’accesso ai servizi sanitari, sociali, educativi e ricreativi del territorio,
favorendo anche la capacità di orientarsi e spostarsi in autonomia;
 predisporre progetti di autonomia ed inclusione sociale in previsione del termine dell’inserimento
in comunità, con l’obiettivo di rendere il minore capace di gestire le proprie risorse e di
provvedere ai propri bisogni;
 favorire e sostenere la relazione del minore con la famiglia d’origine,
 accompagnare il minore per un positivo rientro presso la propria famiglia d’origine, e, ove
previsto, favorire l’inserimento nella famiglia affidataria o adottiva.
9c) Operatori Socio–Assistenziali in numero ritenuto congruo a garantire quotidianamente le azioni
appresso indicate: pulizie dell'abitazione, lingeria e guardaroba, preparazione dei pasti e riordino degli
ambienti di cucina, da svolgersi al mattino per sei giorni alla settimana.
Si precisa che, con riferimento alle premesse di cui all'art.7, l'operatore socio-assistenziale dovrà essere
una figura attiva e propositiva nella vita comunitaria, in quanto non dovrà essere un mero prestatore di
servizio, ma un soggetto coinvolto, all'interno del proprio ruolo, nel progetto educativo del minore.
9d) Supervisore dell'equipe educativa: è una figura esterna all'equipe educativa, psicologo e
psicoterapeuta, che dà supporto e consulenza in merito alle dinamiche relazionali legate alla gestione
della vita comunitaria della struttura. La supervisore dovrà operare almeno una volta al mese sulle
attività e le relazioni presenti in équipe. Il supervisore dovrà avere esperienza di cinque anni in ambito di
supervisione. Il professionista individuato per tale incarico non dovrà rivestire nè aver rivestito ruoli
professionali differenti all'interno dell'organizzazione di cui è titolare l'affidatario.
Art. 10
OBBLIGO DI COMUNICAZIONE
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10a) L'affidatario, dovrà presentare, per ogni operatore, prima dell’avvio del servizio, la sottoelencata
documentazione:
a) titolo di studio
b) curriculum vitae
10b) L'affidatario deve comunicare all'Amministrazione comunale l'elenco nominativo del personale del
quale si avvarrà nello svolgimento del servizio, e indicare un Responsabile incaricato di intrattenere i
rapporti contrattuali con l’Amministrazione e che rappresenti la figura di costante riferimento per quanto
attiene l’organizzazione del servizio.
L’affidatario si impegna, a garantire al proprio personale la massima informazione/formazione circa le
modalità di svolgimento del servizio e le norme contenute nel presente capitolato, sollevando pertanto
l’Amministrazione da oneri di istruzione del personale incaricato .
L’affidatario potrà avvalersi in aggiunta anche di personale volontario e personale del servizio civile, che
in nessun caso potrà essere utilizzato in sostituzione del personale richiesto dal presente capitolato e
costantemente in compresenza del personale educativo, fermo restando che l'elenco con i nominativi
del personale volontario, dovrà essere accompagnato da apposita autocertificazione sottoscritta e
firmata dal Legale rappresentante, nella quale si dichiari che le persone indicate non abbiano carichi
pendenti o siano destinatari di sentenze passate in giudicato.
Gli operatori dovranno garantire la continuità del Servizio per tutta la durata del contratto ed essere
sostituiti in caso di gravi e comprovati motivi.
Il personale dovrà garantire un comportamento rispettoso della normativa vigente, nonchè finalizzato ad
instaurare con l'utenza relazioni fondate sulla fiducia reciproca, sulla collaborazione e sull'imparzialità. Il
non rispetto di tali obblighi darà diritto all’Amministrazione di richiedere la sostituzione prevista all’art. 15,
oltre eventualmente al pagamento della penale di cui al successivo art. 21.
10c) Sostituzione del personale
L’affidatario dovrà, altresì, garantire immediatamente la sostituzione del personale indicato nell’elenco di
cui all’art. 8, che dovesse risultare assente dal Servizio per qualsiasi motivo o durata, attraverso
l'inserimento di personale avente la stessa qualifica o superiore e ciò non potrà comportare in nessun
caso aumenti di spesa per l'Amministrazione Comunale. In tal caso l'affidatario dovrà darne immediata
comunicazione all’Assessorato alle Politiche Sociali, con l’indicazione del personale sostituito e il
curriculum del sostituto, nonché i motivi che hanno determinato le sostituzioni. In caso di sostituzioni
impreviste, l'affidatario garantirà il passaggio di tutte le informazioni sul servizio all'operatore individuato
per la sostituzione, al fine di garantire un ottimale espletamento dello stesso. In caso di sostituzioni
programmate o definitive, l'affidatario dovrà prevedere un periodo di affiancamento, di almeno 10 giorni,
tra operatore uscente e operatore entrante. Le ore necessarie per l'affiancamento si intendono a totale
carico dell'affidatario. L’Amministrazione ove ravvisi motivi ostativi, potrà negare l’autorizzazione alla
sotituzione, entro 5 giorni dalla comunicazione di cui sopra. In tale caso l'Affidatatrio è tenuto a sostituire
il personale ritenuto non idoneo, entro 5 giorni dalla comunicazione del diniego di autorizzazione. In caso
di inadempienza l'Amministrazione comunale potrà disporre l'applicazione delle penali di cui all'art. 19
del presente capitolato, dandone comunicazione scritta entro dieci giorni dalla notizia dell'evento.
L'affidatario dovrà garantire l’immediata sostituzione del personale assente per malattie, ferie e
qualunque altro motivo, con personale in possesso della medesima qualifica e di pari esperienza,
dandone tempestiva comunicazione scritta all’Amministrazione, senza che ciò comporti alcun costo
aggiuntivo per l’Amministrazione comunale.
Tutto il personale è tenuto a mantenere durante il servizio il segreto d’ufficio ed un comportamento
corretto che in nessun caso sia di pregiudizio all’Ente di riferimento o agli ospiti.
L'aggiudicatario si impegna, comunque, a garantire la stabilità degli operatori nella struttura,
riconoscendo che la continuità di azione dei medesimi, costituisce presupposto indispensabile per un
9
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
corretto intervento educativo.
Art.11
IMPORTO A BASE D'ASTA
L’importo posto a base di gara è individuato nel costo giornaliero procapite (costo/giorno/minore ospite),
stabilito in € 136,25 (I.V.A. esclusa) giornaliere.
L’eventuale ribasso offerto dovrà essere formulato sulll’importo giornaliero a base d'asta.
L'importo a base d'asta comprende, per quote parte, i seguenti costi:
 costi di gestione della struttura
 costi di soggiorno del singolo minore
 prestazioni e servizi socio-educativi
 prestazioni e servizi specialistici di sostegno individualizzato
 costi amministrativi e spese generali
Il costo individuale giornaliero della retta, è da intendersi ridotta di una quota pari al 20% in caso di
prolungata assenza del minore, da calcolarsi a decorrere dal terzo giorno di assenza.
Sono da considerare separatamente i costi relativi a spese periodiche o prestazioni o presidi sanitari
straordinari, per ciascun ospite inserito. Per ciascun minore sarà infatti previsto un importo annuale da
utilizzare per l'acquisto di beni necessari all'assolvimento delle principali esigenze di vita quotidiana,
sociale e personale (es. corredo scolastico, integrazione dell'abbigliamento stagionale dove carente,
abbigliamento sportivo dove necessario, occhiali o altra tipologia di presidio sanitario prescritto e
necessario, ecc....).
L'importo medio da considerare è di € 2000,00 annuo, sarà reso disponibile mediante una anticipazione
e un eventuale successivo saldo, e dovrà essere utilizzato previa autorizzazione del servizio comunale
responsabile, nonchè essere rendicontato mediante esibizione dei relativi documenti di spesa. Tale
importo non incide sull'ammontare d'appalto poichè è da considerare come dote personale del minore
inserito e in quanto tale da utilizzare esclusivamente per acquisti di carattere personale e non utilizzabili
in comunità.
Art.12
CONDIZIONI PARTICOLARI DI ESECUZIONE DEL CONTRATTO
In applicazione dell'art. 69 del D.Lgs 163/2006, e con riferimento alla Deliberazione di Giunta Comunale
n.187 del 29.09.2012, relativo alle condizioni particolari di esecuzione dell'appalto, nel reperimento del
personale da avviare al servizio, l’appaltatore dovrà prioritariamente considerare il mantenimento del
personale in servizio nel precedente appalto, al fine di favorire il mantenimento dei livelli occupazionali.
Le prestazioni richieste all'affidatario includono la gestione della struttura, intesa come
manutenzione ordinaria dell'immobile e dei beni in dotazione, il pagamento delle utenze domestiche
(acqua, telefono ecc.), l'acquisto dei beni necessari per la preparazione e somministrazione dei pasti, per
l'igiene ambientale, l'acquisto o il reintegro dell'arredo domestico, il servizio di lavanderia e stireria, il
servizio di vigilanza (ecc). Si intende a carico dell'appaltatore anche la fornitura di attrezzature e di tutto
il materiale di consumo necessario allo svolgimento dei servizi oggetto d'appalto.
Art.13
MODALITA' DI PRESENTAZIONE DELL'OFFERTA
Modalità e tempi relativi alla presentazione dell'offerta sono disciplinati nel Bando integrale di Gara, al
quale si fa espresso rinvio.
10
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
Art.14
MODALITA' DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA
L'offerta sarà valutata da apposita Commissione, istituita presso il Servizio Politiche Sociali, nominata
con apposita Determinazione Dirigenziale.
La Commissione avrà a disposizione 100 punti totali da attribuire all'offerta secondo la seguente
ripartizione: 75 punti per l'offerta tecnica e 25 punti per l'offerta economica, secondo i seguenti criteri di
valutazione.
1) OFFERTA TECNICA - Punteggio attribuibile Max punti 75
Nella formulazione della proposta progettuale, il concorrente dovrà tener conto dei procedimenti in uso
all'Ente, in relazione al Protocollo d'intesa sulle procedure integrate di intervento rivolte ai minori coinvolti
in ambito giudiziario approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 76 del 30.05.2013
CRITERI DI VALUTAZIONE
1.
RISPONDENZA DELLA PROPOSTA AGLI OBIETTIVI DEL SERVIZIO (max 15 punti)
2.
CAPACITA' ORGANIZZATIVA E TECNICO – OPERATIVA (max 20 punti)
3.
COSTRUZIONE DELLA RETE TERRITORIALE (max 15 punti)
4.
STABILITA' E AFFIDABILITA' DEL SISTEMA PROPOSTO (max 15 punti)
5.
PROPOSTE INTEGRATIVE E MIGLIORATIVE (max 10 punti)
SUB-CRITERI
1. RISPONDENZA DELLA PROPOSTA PROGETTUALE AGLI OBIETTIVI DEL SERVIZIO (15)
a) coerenza e adesione del progetto alle finalità previste dalla programmazione comunale (5)

piena coerenza
5

media coerenza
3,5

sufficiente coerenza
2

insufficente coerenza
0
b) coerenza interna (compatibilità di tutti gli interventi rispetto all'obiettivo finale e agli obiettivi di medio e
breve termine e di tutte le fasi tra loro) (5)
grado di coerenza elevato
5
grado di coerenza buono
3,5
grado di coerenza sufficente
2
grado di coerenza insufficiente
0
c) sostenibilità (realizzabilità e cantierabilità, in relazione alle risorse umane, logistiche, strumentali ed
economiche disponibili) delle azioni proposte nel progetto (5)
grado di sostenibilità evidente
5
grado di sostenibilità incerta
3,5
grado di sostenibilità sufficiente
2
insostenibilità
0
2. CAPACITA' ORGANIZZATIVA E TECNICO – OPERATIVA (max 20 punti)
11
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
a) organizzazione del personale in rapporto al numero di minori presenti (5)
a.1 livello di dettaglio
elevato
2,5
medio
1,5
sufficiente
1
insufficiente
0
a.2 rapporto numerico operatori/minori
superiore
2,5
previsto
0
b) organizzazione delle giornate e dei ritmi quotidiani (5)
b.1 livello di dettaglio
elevato
2,5
medio
2
sufficiente
1,5
insufficiente
0
b.2 definizione di ruoli e tempi
la definizione risulta pertinente e chiara
2,5
la definizione risulta parzialmente pertinente e chiara
2
la definizione risulta poco chiara e non pertinente
0
c) costruzione e descrizione del setting educativo (10)
c.1 contestualizzazione e descrizione degli interventi educativi (individuali e collettivi)
la definizione risulta pertinente e chiara
2,5
la definizione risulta parzialmente pertinente e chiara
1,5
la definizione risulta poco chiara e non pertinente
0
c.2 gestione delle situazioni critiche
la definizione risulta pertinente e chiara
2,5
la definizione risulta parzialmente pertinente e chiara
1,5
la definizione risulta poco chiara e non pertinente
0
c.3 concretezza e verificabilità delle azioni proposte (5)
grado di concretezza e dettaglio operativo elevato
2,5
grado di concretezza elevato, dettaglio operativo sommario
2
grado di concretezza e dettaglio operativo medio
1,5
grado di concretezza e dettaglio operativo sufficiente
1
grado di concretezza e dettaglio operativo
0,5
c.4 strumenti di governo del sistema organizzativo proposto (2,5)
12
la descrizione risulta pertinente e chiara
2,5
la descrizione risulta parzialmente pertinente e chiara
1,5
la definizione risulta poco chiara e non pertinente
0
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
3) COSTRUZIONE DELLA RETE TERRITORIALE (15)
a) efficienza dell'organizzazione rispetto alla creazione e al potenziamento di reti territoriali (5)
a.1 conoscenza del contesto e delle risorse di servizi presenti nel territorio di appartenenza della
comunità
elevata
2,5
media
1,5
sufficiente
1
insufficiente
0
a.2 descrizione degli strumenti di attivazione di contatti e iniziative
la descrizione risulta pertinente e chiara
2,5
la descrizione risulta parzialmente pertinente e chiara
1,5
la definizione risulta poco chiara e non pertinente
0
b) azioni di contrasto agli stereotipi legati al concetto di "comunità" e agli ospiti in essa presenti (5)
b.1 sostenibilità delle azioni rispetto al contesto
grado di sostenibilità evidente
2,5
grado di sostenibilità incerta
1,5
grado di sostenibilità sufficiente
1
insostenibilità
0
b.2 innovatività delle azioni
elevata
2,5
media
1,5
sufficiente
1
insufficiente
0
c) efficacia delle azioni di integrazione sociale dei minori con le risorse presenti nel territorio (5)
c.1 sostenibilità delle azioni rispetto al contesto
grado di sostenibilità evidente
2,5
grado di sostenibilità incerta
1,5
grado di sostenibilità sufficiente
1
insostenibilità
0
c.2 valore aggiunto derivante dalle azioni di integrazione sulle comunità
la descrizione risulta pertinente e chiara
2,5
la descrizione risulta parzialmente pertinente e chiara
1,5
la definizione risulta poco chiara e non pertinente
0
4) STABILITA' E AFFIDABILITA' DEL SISTEMA PROPOSTO (15)
a) interventi e azioni a supporto del personale in servizio e di contrasto al turn-over (5)
a.1 sostenibilità/efficacia
13
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
grado di sostenibilità/efficacia evidente
5
grado di sostenibilità/efficacia incerta
3,5
grado di sostenibilità sufficiente
1
insostenibilità
0
b) strumenti di monitoraggio e valutazione dei servizi (5)
b.1 differenziazione/efficacia degli strumenti
adeguata /soddisfacente
5
pertinente/sufficiente
3,5
eccessiva/insufficiente
1
c) strumenti di comunicazione con il servizio sociale comunale (5)
c.1 differenziazione/efficacia degli strumenti
adeguata /soddisfacente
5
pertinente/sufficiente
3,5
eccessiva/insufficiente
1
5) PROPOSTE INTEGRATIVE E MIGLIORATIVE (10)
Le proposte integrative saranno valutate entro un limite di 2 punti ciascuna, qualora risultino di effettivo
interesse, siano pertinenti e propongano servizi aggiuntivi rispetto alle prestazioni e a quanto richiesto
dal presente capitoalto.
Non potranno essere presentate in alcun caso proposte che direttamente o indirettamente incidano in
aumento rispetto agli importi di gara.
SI PRECISA CHE LE OFFERTE TECNICHE CHE NON RAGGIUNGANO IL PUNTEGGIO MINIMO DI 26/70
NON SARANNO AMMESSE ALLA FASE DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA ECONOMICA.
2) OFFERTA ECONOMICA - Punteggio attribuibile Max 25 punti
La valutazione dell'offerta economica verrà effettuata con l'attribuzione del punteggio massimo (25 punti)
al ribasso più elevato, e con l'attribuzione di punteggi differenziali alle altre offerte calcolati mediante il
criterio della proporzionalità, secondo la seguente formula:
X
P = -------------------- x 25
Z
dove:
P = punteggio da attribuire all'offerta presa in considerazione
X = ribasso percentuale dell’offerta considerata
Z = massimo ribasso delle offerte ammesse
(N.B. I punteggi attribuiti verranno arrotondati alla 2° cifra decimale).
ART. 15
OBBLIGHI DELL'AFFIDATARIO NEI CONFRONTI DEL PERSONALE
L'affidatario si impegna a garantire il coordinamento ed il controllo del servizio prestato dai propri soci o
dipendenti. Tutti i costi riferiti alle spese generali dell'operatore economico sono a carico dell'appaltatore.
L'affidatatrio si impegna, inoltre, a rispettare e ad applicare, nei confronti del personale utilizzato la
normativa vigente in materia di lavoro e di assicurazioni sociali e previdenziali, assumendo a proprio
carico tutti gli oneri relativi, nonché quelli attinenti alla sicurezza ai sensi e per gli effetti del D.Lgs
81/2008 e s.m.i.
14
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
L’Affidatario solleva il Comune da qualsiasi obbligo e responsabilità per retribuzione, contributi
assicurativi, previdenziali ed in genere tutti gli obblighi derivanti dalle disposizioni legislative e
regolamentari in materia di lavoro e di assicurazioni sociali, assumendone a proprio carico tutti gli oneri
relativi. Resta escluso, comunque, ogni rapporto diretto di lavoro tra l’Amministrazione comunale e le
persone impegnate per la realizzazione del Servizio. Il Comune è esonerato da qualsiasi responsabilità
in merito a danni, infortuni o altro che dovessero accadere al personale dell'affidatario nell’espletamento
dei servizi, restando a completo ed esclusivo carico dell’Affidatario qualsiasi risarcimento, senza diritto di
rivalsa o di compensi da parte del Comune, intendendosi che ogni eventuale onere è già compreso nel
corrispettivo del contratto. L’Affidatario è obbligato a stipulare, a favore degli utenti idonea assicurazione
per danni da responsabilità civile ai sensi dell’art. 1917 del C.C. Il Comune è esonerato, altresì, da
qualsiasi responsabilità in merito a danni causati alle persone o alle cose dal personale assunto per
l’espletamento dei servizi, restando a completo ed esclusivo carico dell’Affidatario qualsiasi risarcimento,
senza diritto di rivalsa o di compensi da parte del Comune e sollevando lo stesso da qualsiasi
controversia che al riguardo venisse mossa. L’Assessorato alle Politiche Sociali può richiedere
periodicamente all’aggiudicatario la documentazione che riterrà utile per verificare l’attendibilità delle
prescrizioni suindicate. Nel caso in cui l’Amministrazione comunale ritenesse necessario procedere ad
ulteriori verifiche presso gli Enti previdenziali e/o assistenziali, l'affidatario sin da ora autorizza l’Ente al
trattamento dei dati personali degli operatori interessati, previo consenso scritto degli stessi.
Art. 16
OBBLIGHI DELL'AFFIDATARIO
L’Affidatario, oltre al rispetto degli obblighi di cui agli articoli precedenti, è tenuto:

a presentare all’Assessorato alle Politiche Sociali i contratti di lavoro del personale impiegato
nello svolgimento del Servizio oggetto della presente gara, entro 30 giorni dall'avvio dello stesso;

a garantire che i servizi vengano espletatati nel rispetto di quanto previsto nel presente
capitolato;

a comunicare all’Assessorato alle Politiche Sociali, prima dell’inizio del servizio, il nominativo del
Responsabile amministrativo a cui il Comune dovrà fare riferimento in ordine allo svolgimento dei
servizi in oggetto;
16a) Sopralluogo dei locali
Prima della formulazione dell'offerta, il concorrente dovrà effettuare obbligatoriamente il sopralluogo
presso le strutture indicate all'art. 1, previo appuntamento telefonico da concordare direttamente con i
referenti appresso indicati, al fine di prendere visione dei locali, arredi, attrezzature e di prendere
conoscenza delle circostanze generali e particolari che possono influire sulla determinazione dell'offerta,
con particolare riguardo a tutti gli oneri realtivi alla sicurezza, gestione, organizzazione, trasporto, pulizia,
attrezzature, ecc., posti a carico dell'aggiudicatario dal presente capitolato.
Sono individuati come referenti per il sopralluogo i seguenti recapiti, con orario 11.00 – 13.00:
- Dott.ssa Monica Ionta - TEL. 070/6778520; fax 070/6778496; e-mail: [email protected];
Dott.ssa
Anna
Rita
Piga
TEL.
070/6778393;
fax
070/6778496;
e-mail:
[email protected];
Il sopralluogo dovrà essere effettuato da parte del titolare o legale rappresentante o persona da esso
incaricata con specifica delega.
Nel caso di raggruppamento temporaneo di imprese potrà effettuare il sopralluogo sia l'impresa
qualificata come capo gruppo o persona incaricata dalla stessa con specifica delega nella quale dovrà
essere indicato il nominativo e il recapito telefonico del soggetto incaricato.
Ciascun referente di struttura rilascerà apposita attestazione di avvenuto sopralluogo su modulistica
predisposta. Le tre certificazioni datate e firmate, dovranno essere allegate alla documentazione
amministrativa richiesta in sede di presentazione dell'offerta.
15
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
Art.17
ASSICURAZIONE
L'affidatario provvede a sottoscrivere una polizza assicurativa per l’impresa stessa e per il personale
impiegato per l’eventuale responsabilità civile verso terzi e verso i prestatori d’opera (RCT/RCO),
esonerando espressamente l’Ente da qualsiasi responsabilità per danni o sinistri, anche in itinere, che
dovessero verificarsi nell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto. Copia conforme della polizza
sottoscritta dovrà essere consegnata all’Ente prima dell'attivazione del servizio. In particolare l'affidatario
è tenuto a stipulare un’assicurazione a copertura dei suddetti rischi con limite:
◦non inferiore a € 1.500.000,00 a sinistro per danni alle persone;
◦non inferiore a € 250.000,00 a sinistro per danni ad animali e cose.
Nel caso di incidenti o danni occorsi agli utenti, al personale, agli animali ed alle cose nell'espletamento
del servizio l'affidatario dovrà darne comunicazione scritta all'Amministrazione relazionando
sull'accaduto.
Art.18
MODALITÀ DI PAGAMENTO
Il corrispettivo dovuto sarà liquidato con cadenza mensile posticipata, a prestazione avvenuta, con le
modalità previste nel Regolamento di Contabilità comunale, entro trenta giorni dalla presentazione della
fattura corredata da apposito tabulato riassuntivo che indichi, sui giorni del calendario, i giorni
presenze/assenze dei minori (avendo cura di criptare le generalità dei minori). Il tabulato dovrà essere
vidimato dal servizio sociale competente per territorio.
L’Amministrazione Comunale comunicherà all’affidatario, entro il termine di trenta giorni, eventuali
irregolarità riscontrate nella documentazione con invito a provvedere alla loro eliminazione. Eventuali
contestazioni interrompono il termine di trenta giorni per l'effettuazione dei pagamenti. Il pagamento del
corrispettivo è subordinato alla regolarità del Documento Unico di Regolarità Contributiva.
Art.19
MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Il progetto dovrà specificare quali strumenti di valutazione (qualitativi e/o quantitativi) saranno utilizzati
per verificare l'efficacia dell'intervento rispetto alle finalità, gli obiettivi ed alla gestione della Comunità di
Accoglienza.
Tali strumenti dovranno essere condivisi con il servizio sociale comunale e diverranno strumento di
valutazione delle prestazioni rese dall'affidatario.
Art.20
VERIFICHE IN ORDINE ALL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO
L’amministrazione effettua controlli specifici sui servizi appaltati, per verificarne la rispondenza operativa
e la coerenza funzionale rispetto al presente capitolato.
I controlli sono effettuati sul rispetto degli assetti organizzativi del servizio, delle prestazioni concordate e
dei livelli di resa dei servizi.
L’affidatario attiva il proprio sistema di autocontrollo dei servizi gestiti, in modo comunque compatibile e
coordinato con i sistemi informativi e di controllo organizzati dall’Amministrazione, nel rispetto da quanto
previsto all'art.4
L’Amministrazione può effettuare anche verifiche sulla soddisfazione degli utenti dei servizi appaltati o
affidati, attraverso strumenti preventivamente concordati.
L’Amministrazione può realizzare, anche con la collaborazione dell’appaltatore, verifiche funzionali sui
servizi appaltati, al fine di rilevarne l’effettivo impatto sul contesto socio-economico di riferimento.
16
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
Qualora nell’ambito temporale di efficacia del presente contratto siano approvate, nell'ambito della
regolamentazione comunitaria, nazionale e/o regionale in materia di contratti pubblici, eventuali nuove
disposizioni volte a disciplinare le modalità di verifica della conformità delle prestazioni eseguite a quelle
pattuite, l’Amministrazione assume tale dato regolamentativo come riferimento per la propria attività di
verifica sul servizio appaltato.
I controlli saranno effettuati da personale comunale o personale comunque delegato dal committente. Gli
esiti del controllo effettuato dall'Amministrazione saranno riportate in appositi verbali. Eventuali rilievi
saranno immediatamente comunicati all'affidatario che dovrà provvedere a porre immediato rimedio alle
irregolarità eventualmente riscontrate, fatto salva l'aplicazione di quanto riportato nel successivo art. 21.
Art.21
PENALI
L’inottemperanza degli obblighi derivanti dal presente contratto darà luogo all’applicazione di penalità
quantificate come di seguito indicate:
€ 350,00 per ogni inadempienza riferita alle prestazioni di cui all'art. 7a) punti 1-6
€ 350,00 per ogni inadempienza riferita alle prestazioni di cui all'art. 7b) punti 1-9
€ 350,00 per ogni inadempienza riferita alle prestazioni di cui all'art. 7c)
€ 500,00 per inadempienze relative alla qualificazione del personale come indicato all'art. 9
€ 200,00 per inadempienze in ordine alle comunicazioni previste all'art. 10 a, b, c.
Al fine dell’applicazione delle penali di cui ai punti precedenti, l'Amministrazione Comunale è tenuta a
segnalare l’inadempienza rilevata mediante contestazione scritta, alla quale l’aggiudicatario dovrà dare
giustificazione scritta entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della stessa. La controdeduzione scritta
interrompe il termine. Qualora detta giustificazione risultasse non soddisfacente, l’Amministrazione
provvederà all’applicazione delle suddette penali. L'affidatario dovrà inoltre provvedere al rimborso delle
spese che il Comune dovesse sostenere in conseguenza del mancato rispetto degli obblighi contrattuali.
Gli importi addebitati a titolo di penale saranno recuperati mediante ritenuta diretta sui corrispettivi
maturati.
Art. 22
RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI SICUREZZA E TUTELA DEI LAVORATORI
L'affidatario si impegna ad osservare le disposizioni del D. Lgs. 81/2008 e successive modificazioni ed
integrazioni, e ad ottemperare alle norme relative alla prevenzione degli infortuni adottando le misure
necessarie a garantire la massima sicurezza in relazione ai servizi svolti dalle persone addette e dai
terzi.
L'affidatario dovrà comunicare, al momento della stipula del contratto, il nominativo del Responsabile del
servizio Prevenzione e Protezione ai sensi dell'art. 4 del decreto sopracitato; inoltre dovrà comunicare i
nominativi del personale incaricato di gestire le emergenze ossia: un addetto antincendio per "rischio
medio" e un addetto al primo soccorso per turno.
A carico dell'Affidatario è obbligatorio redigere il piano di emergenza della struttura, esporlo in maniera
visibile preferibilmente all'ingresso.
Art. 23
TUTELA DELLA PRIVACY
L'aggiudicatario dovrà dichiara di operare nel rispetto della normativa sulla privacy ed in particolare di
essere adempiente in riferimento agli obblighi imposti dal D. Lgs 196/2003. A tal fine comunicherà
all'Amministrazione comunale il nominativo del Responsabile esterno del trattamento dei dati personali.
Il personale impiegato dall’aggiudicatario è tenuto al rispetto delle norme che regolano il segreto
17
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
professionale, il segreto d’ufficio nonché la tutela della privacy in osservanza del D.Lgs. 196/2003 e della
deontologia professionale.
L’ aggiudicatario si impegna a non utilizzare in alcun caso le notizie e le informazioni di cui i suoi
operatori siano venuti in possesso nell’ambito dell’attività prestata
Art. 24
CONTROVERSIE
Qualunque controversia che dovesse insorgere in relazione ai servizi oggetto dell’appalto, ove non
risolta in via amministrativa, sarà definita dal competente organo giurisdizionale. Per qualsiasi
controversia sarà competente il Foro di Cagliari. E' escluso il ricorso alla procedura arbitrale.
Art. 25
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Indipendentemente dall’applicazione delle penali previste dall’articolo 21, il Comune si riserva la facoltà
di risolvere immediatamente il contratto, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1456 C.C. nei seguenti casi:
a) interruzione del servizio senza giusta causa;
b) inosservanza reiterata delle disposizioni di legge e degli obblighi previsti dal presente capitolato;
c) subconcessione, totale o parziale, dei servizi;
d) utilizzo, gestione o fruizione dei locali dedicati alla gestione delle due Comunità alloggio, per finalità o
con modalità diverse da quelle previste dal presente capitolato.
Nel caso di risoluzione del contratto per i casi previsti dal presente articolo, l‘aggiudicatario incorre nella
perdita della cauzione che resta incamerata dal Comune, salvo il risarcimento dei danni per un’eventuale
nuova gara e per tutte le altre circostanze che possano verificarsi.
In caso di fallimento o di scioglimento dell‘aggiudicatario, il contratto si intenderà senz’altro risolto e
l’Amministrazione Comunale procederà a termini di legge.
La risoluzione del contratto sarà dichiarata con preavviso di dieci giorni da trasmettere con lettera
raccomandata A.R.. All’Aggiudicatario verrà corrisposto il prezzo contrattuale del servizio effettuato sino
al giorno della disposta risoluzione, detratte le penalità, le spese ed i danni conseguenti.
In tale caso la risoluzione comporta l’esecuzione d’ufficio (art. 32 R.D. 350 del 25.05.1895) in danno
all'Affidatatrio, senza pregiudicare il diritto del Comune di Cagliari al risarcimento dei maggiori danni
subiti.
Art. 26
SPESE
Tutte le spese inerenti o conseguenti alla stipula del contratto, tasse e imposte comprese, saranno a
totale carico dell’Affidatario del servizio.
La stipulazione del contratto è comunque subordinata all’accertamento della mancanza di cause ostative
all’affidamento stesso.
Art. 27
GARANZIE PER L'ESECUZIONE DEL CONTRATTO
L'operatore economico partecipante deve costituire una garanzia provvisoria pari al 2% dell’importo netto
annuo a base d’asta, costituita da cauzione o fideiussione, ai sensi dell’art. 75 del D.Lgs. 163/06.
Ai sensi dell’art. 113 del D.lgs 163/2006 e s.m.i, l’Aggiudicatario è obbligato a costituire, all’atto della
stipulazione del contratto, una garanzia fideiussoria pari al 10% del canone annuo aggiudicato
dell’importo netto di affidamento. In caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10%, la
garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il
ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al
20%. Per quanto non espressamente citato si rimanda all’art. 113 del D.Lgs. 163/2006.
18
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014
L'importo della garanzia è ridotto del 50% per gli operatori economici che si trovino nelle condizioni di cui
al comma 7 dell'art. 75 del D. Lgs. 163/2006. Per fruire di tale beneficio, l'affidatario dovrà documentare il
possesso del relativo requisito in sede di stipulazione del contratto.
Art. 29
SUBAPPALTO
E’ fatto assoluto divieto all’Affidatario di cedere in tutto o in parte i servizi, pena la risoluzione del
contratto, ai sensi del precedente art. 21 e l’incameramento della cauzione definitiva per risarcimento
danni.
Art. 30
NORME CONTRATTUALI
Per quanto non espressamente previsto nel presente capitolato, l'affidatario è tenuta all’osservanza delle
norme vigenti in materia di appalti pubblici, in materia socio-assistenziale nonché da quelle previste dal
C.C.
Cagliari .....................
Il Dirigente del Servizio Politiche Sociali
Dr. Alessandro Cossa
L'operatore Economico
Sig. ______________
IL PRESENTE DOCUMENTO COSTITUISCE PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DEL BANDO DI
GARA (FIRMARE E TIMBRARE IN TUTTE LE PAGINE)
Ai sensi della Legge 196/2003, in ordine al procedimento instaurato da questo bando si informa che i dati
personali forniti saranno trattati dal Comune di Cagliari per finalità connesse al presente procedimento e per
gli eventuali successivi adempimenti di competenza
19
Copia su supporto analogico di documento informatico sottoscritto da Alessandro Cossa il 16/04/2014 14:00:33 con firma digitale rilasciata dal Certificatore InfoCamere.
Determinazione n° 3159 / 2014 del 31/03/2014.
Art. 28
TRACCIABILITÀ DEI FLUSSI FINANZIARI
Al fine di assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari per prevenire infiltrazioni criminali, l'Affidatario
dovrà ottemperare agli obblighi di cui all’art. 3 della Legge 13.08.2010, n.136.
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