GUIDE SPIRITUALI
SECONDO LA TRADIZIONE IGNAZIANA
Linee di attualità
Bologna, 29 ottobre, 2013
SFIDA per la GUIDA:
1.‘‘Caritas in Veritate’’: sfida antropologica
non tecnica
2. Collegare il tema del Discernimento e della
Guida/accompagnamento ad alcuni punti centrali
concetti/realtà antropologiche..anche oggi
DUE ASPETTI FONDAMENTALI DEL
MINISTERO
MATTE0
10
7 e strada facendo,
predicate che ‘Il Regno
dei cieli è vicino’
MARCO
6
7: chiamò i dodici e
incominciò a mandarli
a due a due e diede loro
potere sugli spiriti
immondi
8 Guarite gli infermi,
risuscitate i morti, sanate i
lebbrosi e cacciate i
12: e partiti,
demoni
predicavano che la
gente si convertisse
13: scacciavano molti
demoni, ungevano di
olio molti infermi e li
guarivano
LUCA
9
2: e li mandò ad
annunziare il Regno di
Dio e a guarire gli
infermi
10
9: curate I malati che vi
si trovano e dite loro ‘si
è avvicinato a voi il
Regno di Dio'
CARATTERISTICHE DEL MONDO DI Baudolino
(U.Eco/F.Castelli)
– La verità non esiste per se stessa. E’ soggettiva, esiste solo nella nostra
mente siamo noi ad inventarla.
– La politica è fondata sul potere. Il potente può usare il potere per fare del
bene ma per conservare il potere deve far del male L’unico modo di non
peccare è fare lo stilita. Non sei imperatore perché hai le idee giuste ma le idee
sono giuste perché vengono dall’ imperatore “Quod principi placuit legis habet
vigorem”
– La vita è un gioco di passioni, di credenze fasulle, falsificazioni, inganni, non
c’è di meglio che immaginare altri mondi per dimenticare quanto doloroso sia
quello in cui viviamo
TRE MINACCE ALL’AUTENTICITA’
DELLA PERSONA
Frammentazione
< ------ >
Coerenza ---- > SENSO SIGNIFICATO
Depressione < ----- > Fermezza della Volontà (libertà) ---- > IMPEGNO
Disarmonia < ----- > Armonia (consistenza interiore) ---- > GIOIA
(P. Ricoeur che riprende H.Kohut)
‘‘Non abbiate paura!’’ (?) JPII
«Noi abbiamo paura» «Siamo in/con ansia»
cf Matt 8, 26 Marco 5, 40 ‘Τί δειλοί ἑστε ’?
δειλοί : codardi, dominati dalla paura
•deilós (aggettivo derivato da deidō, ("fear-driven") – propriamente,
pauroso, descrive una persona che perde la sua "forza morale
(fortezza)" necessaria per seguire il Signore.
•deilós ("timoroso di perdere") si riferisce an un timore eccessivo
(dread) di "perdere," rendendo una persona timida-debole (codarda)
– e quindi venir meno nella sequela di Cristo come SIgnore.
•deilós è sempre usato negativamente nel NT e si oppone al
timore/paura positive che possono essere espresso da phóbos
("timore," cf Fil. 2:12).
ANSIA PATHOS
‘‘reazione, prevalentemente a livello emotivo, che segue la percezione di un
pericolo all’integrità dell’io’’.
Più precisamente, può essere vista come una struttura affettivo
cognitiva diffusa consistente in un circuito (feedback) negativo
caratterizzato da un affetto negativo, da una impressione di
imprevedibilità e di incontrollabilità degli avvenimenti interni ed esterni
e da cambi disfunzionali di attenzione.
Da un lato, l’ansia è come una destrutturazione dell’esperienza,
dell’area affettiva (panico), ma,
d’altro lato, solo al limite è destrutturazione completa
ma ci sono vari gradi di organizzazione e di strutturazione
che accompagnano e definiscono diversi stadi di sviluppo come base di diversi
gradi o tipi di ansia
Tre modelli di Pedagogia
SALMICO
SAPIENZIALE
PARABOLICO
PEDAGOGIA
SOGGETTIVA
PEDAGOGIA
OGGETTIVA
PEDAGOGIA come
INTERPRETAZIONE
espressiva del
bisogno
mira al valore,
al “dover essere”
Ermeneutica della domanda:
Cerca risposte concrete,
ma a domande più radicali,
manifesta e nasconde un’altra
domanda
soggettiva, ignora
l’oggettivo,
l’ideale
estrinseca, ignora
il concreto, il
soggettivo
rispetta la realtà antropologica
del mistero
Soggetto e valore
non si incontrano
Soggetto e valore
non si incontrano
Dialogo tra
soggetto e valore
SUPM, pp. 369-372
TRE FIGURE DI EDUCATORE/LEADER
• ABRAMO
orizzonte cognitivo. “un paese che io ti indicherò”.
Cognizione, Verità
• GIACOBBE
lotta per un impegno della volontà. Libertà per
il bene.
• DAVIDE
le passioni, gli amori e la loro integrazione nel cuore.
Armonia o disarmonia dell’’affetto
(Tre Volti dell’educatore, 3 Dimensioni, 2004, 1, 9-17)
Tre pilastri della visione antropologica
e pedagogica ignaziana
come esempio specifico nel più universale contesto antropologico
cristiano
1 il conoscere, la VERITA’ , la tensione dialettica e la sfida educativa del particolare e
dell’universale
2. la sfida educativa dell’AZIONE e della CONTEMPLAZIONE: «Confidando in Dio in modo
che tutto l’esito degli eventi dipenda da te, e non da Dio; mettendo tuttavia in opera ogni
azione per queste cose, come se Tu nulla, e Dio solo sia colui che fa tutto» (frase attribuita a
sant’Ignazio da G. Hevenesi s.i. [1656-1715] e commentata da Fessard G., La Dialectique des Exercices
Spirituels, cit.).
3. Infine, la tensione dialettica e la sfida educativa del CUORE, dell’AFFETTO, della
MOTIVAZIONE
Tre Pilastri (continua)
1. Anzitutto, per quanto riguarda il conoscere, la verità, la tensione dialettica e la
sfida educativa del particolare e dell’universale, «non coerceri a maximo
contineri tamen a minimo, divinum est» («Non esser costretto da ciò ch’è più
grande, essere contenuto in ciò ch’è più piccolo, questo è divino!»,
«Elogium Sepulchrale», in Imago Primi Saeculi (1640); cfr Salviucci Insolera L., L ’Imago Primi Saeculi (1640) e il
significato dell’immagine allegorica nella Compagnia di Gesù. Genesi e fortuna del libro, Editrice PUG, Roma 2004, citato
e commentato anche da Fessard G., La Dialectique des Exercices Spirituels de St. Ignace de Loyola., Aubier, Paris 1956).
2. In secondo luogo, la tensione dialettica e la sfida educativa dell’azione e della
contemplazione: «Confidando in Dio in modo che tutto l’esito degli eventi
dipenda da te, e non da Dio; mettendo tuttavia in opera ogni azione per queste
cose, come se Tu nulla, e Dio solo sia colui che fa tutto»
(frase attribuita a sant’Ignazio da G. Hevenesi s.i. [1656-1715] e commentata da Fessard G., La Dialectique des Exercices
Spirituels, cit.).
3. Infine, la tensione dialettica e la sfida educativa del cuore, dell’affetto, della
motivazione: «In tutto amare e servire», sempre attenti a non negare la presenza
di ogni affetto, desiderio e motivazione umani, ma in modo da orientare,
controllare e integrare tutto in una armonia la cui autenticità è testimoniata dalla
consolazione, un tipo speciale di gioia. In questo modo la capacità e la pratica del
dono divengono la più ricca espressione della CV.
‘‘Per questo piego le ginocchia davanti al Padre,
dal quale ogni paternità
nei cieli e sulla terra prende nome,
perché vi conceda,
secondo la ricchezza della sua gloria,
di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito
nell’uomo interiore.
Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori, e così,
radicati e fondati nella carità,
siate in grado di comprendere con tutti i santi
quale sia l’ampiezza, la lunghezza,
l’altezza e la profondità,
e conoscere l’amore di Cristo
che sorpassa ogni conoscenza,
perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.’’
(Efesini 3, 14-18)
Orizzonte Antropologico della persona come
“mistero”
Significato
ALTEZZA
“Superior Summo meo”
Logos/ Rivelazione
QUIETE
Affetto
FELICITA’
INQUIETUDINE
ANSIA
ASPETTATIVA
AMPIEZZA
LUNGHEZZA
Pathos/Storia
QUIETE
PIACERE
Bios/Natura
Forza
PROFONDITA’
“Interior Intimo meo”
MOVIMENTI DELLA LIBERTA’
“Dov’è lo Spirito del Signore c’è la libertà”
•
•
•
•
•
Movimento di TRASCENDENZA
Movimento di IMMANENZA (SUPM Ch VIII, 13)
Lo Spirito che è Formatore del Padre
Lo Spirito che è Formatore del Figlio
Istanza di “Partecipazione” e
“Purificazione”
• Mediazione dei processi umani/psicologici
(cf Martini)
• Lo Spirito e il “come”
Come si ‘‘combinano’’
questi due movimenti?
Le ‘mediazioni’ di fronte
all’’immediato’
Due tipi di lotta
DIO
IDEALE
(umano)
PERSONA
DESIDERIO
BISOGNO
Orizzonte antropologico della persona come mistero”
e le lotte
Significato
ALTEZZA
“Superior Summo meo”
DIO
logos
FELICITA’
QUIETE
Affetto
IDEALE
(umano)
INQUIETUDINE
ANSIA
ASPETTATIVA
AMPIEZZA
LUNGHEZZA
pathos
DESIDERIO
BISOGNO
PIACERE
PERSONA
QUIETE
bios
Forza
PROFONDITA’
“Interior Intimo meo”
Approccio epistemologico
AZIONE PERSONALE
STORIA UMANA
TESTO
SPIEGAZIONE
COMPRENSIONE
INTERPRETAZIONE
CAUSALITA’ DISCERNIMENTOINTENZIONALITA’
(Oggettiva)
(Soggettiva)
Metodo
Metodo
Metodo
Classico/Statistico
Genetico
Dialettico
B. Lonergan, P. Ricoeur
Discernimento: Che cosa è?
OGGETTO
- Degli spiriti (Dulles)
- Dello “Spirito” (Balthasar)
OGGETTIVITA’
- Il Bene, Dio
- Raggiunta da soggettività autentica
TROVARE DIO (La volontà di Dio):
Dove?
• LEGGE
TRADIZIONE
SOGGETTO (Esperienza)
• Dio non è Legge , non è solo in un “dato”
trasmesso da tradizione, ma esperienza, viene colto
in uno Spirito:“Chi conosce i segreti dell’uomo se
non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così i segreti
di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo
Spirito di Dio” 1 Cor 2, 11-12
• Oggettività funzione di soggettività autentica
(Lonergan)
Come trovare la “Volontà di Dio” e/o Dio
stesso?
• Dio non è un oggetto (Lonergan)
• La legge o norma universale non basta (C.S. Lewis;
Rahner)
• Non basta il criterio soggettivo (Dulles e i tre tempi)
• Esperienza di Dio: non in senso immediato ma mediato
(von Balthasar. Godin)
• Quale mediazione? Conoscenza
• Quale mediazione? La libertà e i suoi due grandi
movimenti in corrispondenza allo Spirito:
• Quale mediazione? Affetto
DISCERNIMENTO
• Discernere il bene dal male
• Discernere il bene maggiore dal bene
minore
• Come processi e movimenti possono
indicare la volontà di Dio
• Lo spirito dell’uomo centrato su di sé, su
valori chiusi e tendenti ad assolutizzarsi ma
aperto sull’infinito/trascendente
Discernimento e antropologia
Dove c’è lo Spirito del Signore c’è la libertà (2Cor.3, 17)
• Coinvolgimento di tutta la persona
• Operazione della persona che:
–
–
–
pensa
vuole, decide e ama
sente
Discernimento
e pedagogia dell’interiorità
• Conoscenza (Ortodossia)
• Volontà decisione (Ortoprassi)
• Sentire (Ortopatia)
• Storia personale interpretata come presenza di
– malattia
– conflitti
– resistenze allo Spirito
Aree di significato
•
•
•
•
Senso comune / tradizione
Teoria
Interiorità
Trascendenza
(Lonergan)
METODO CORRISPONDENTE
•
•
•
•
Statistico – fattuale/tradizionale
Classico
Dialettico
Genetico
Spirito come “oggetto o “altro”
la cui presenza si vuole individuare
• In opposizione a “diagnosi” di un difetto o di una
maturità.
• Ma neanche solo la psicodinamica
• Trovare - come scopo pedagogico - lo Spirito
– che guida il soggetto alla VERITA’
– che guida all’AMORE
• Storie personali: interpretarle come presenza di
- malattia
- conflitti
- resistenze o presenza dello Spirito
- S. Ignazio presenta un regolamento
per imparare a leggere i movimenti dello
Spirito (“spiriti”) nel quadro della psiche
umana, con attenzione speciale all’affettività.
- Accetta la sfida della soggettività
(cf “soggettività autentica”)
Tre ‘‘tempi’’o situazioni per fare
una a scelta (EE.SS 175-177)
1. Dio muove la volontà (Paolo Matteo)
(L’Oggetto/altro si impone al soggetto)
2. Sufficiente chiarezza e conoscenza per esper.
di consolazioni e desolazioni e discernimento
dei vari spiriti. (Equilibrio tra soggetto e oggetto)
3. Tranquillità. L’anima non è agitata dai vari
spiriti e usa le sue facoltà naturali liberamente
e tranquillamente (il Soggetto scopre l’oggetto)
RAHNER E DISCERNIMENTO
(A. Dulles)
“Progressiva Riduzione”
Esercizi Spirituali  Elezione
Elezione
 Secondo Tempo
Secondo tempo
 Regole discernimento
Regole discernimento  Consolazione
Martini: Discernimento e ‘affetti’
‘‘Non abbiate paura!’’ (?) JPII
«Noi abbiamo paura» «Siamo in/con ansia»
cf Matt 8, 26 Marco 5, 40 ‘Τί δειλοί ἑστε ’?
δειλοί : codardi, dominati dalla paura
•deilós (aggettivo derivato da deidō, ("fear-driven") – propriamente,
pauroso, descrive una persona che perde la sua "forza morale
(fortezza)" necessaria per seguire il Signore.
•deilós ("timoroso di perdere") si riferisce an un timore eccessivo
(dread) di "perdere," rendendo una persona timida-debole (codarda)
– e quindi venir meno nella sequela di Cristo come SIgnore.
•deilós è sempre usato negativamente nel NT e si oppone al
timore/paura positive che possono essere espresso da phóbos
("timore," cf Fil. 2:12).
PAURA ANSIA
• Che cosa è?
Struttura – Dinamica - Sviluppo
• Che cosa fare? Approccio Risoluzione
- intrapersonale: la libertà autentica
- interpersonale: la relazione
- risoluzione dei conflitti
- leadership
Modelli di affettività
Meccanico
Forza istintiva connessa con il
concetto di “sfogo”
Concetti presi dall’ “etologia”:
energia di azione specifica
meccanismi innati di sblocco
“Impulso”
Cognitivo
“Nulla di
amato/voluto se
non conosciuto”
Controllo
razionale,
esterno,
significato
--razionalistico
Costruito:
strutturato/dinamico
Componenti:
- cognitiva
- conativa di
controllo
- equlibrio
armonia interna
“Libido” e le sue forme
Forza vitale
bios
logos
pathos
UN MODELLO DI STRUTTURAZIONE
DELL’AFFETTO
ATTIVITA’
CONSOLAZIONE
GIOIA
PIACERE
INTERNO
ESTERNO
PASSIVITA’
DOLORE
TRISTEZZA
DESOLAZIONE
Diversi fattori dell’affettività
Dimensioni:
Equilibrio
Piacere / dolore
Armonia
Uno
“tesoro”
Attività / passività
Volontà
Buono
“servire”
Interno / esterno
Conoscere
Vero
“occhio”
Affettività e mediazione
1. Destrutturazione/non mediazione : ANSIA
Paura
2. Mediazione: ‘‘spiriti’’ (‘gnosi’ Dossetti)
Spirito (von Balthasar)
ANSIA PATHOS
‘‘reazione, prevalentemente a livello emotivo, che segue la percezione di un
pericolo all’integrità dell’io’’.
Più precisamente, può essere vista come una struttura affettivo
cognitiva diffusa consistente in un circuito (feedback) negativo
caratterizzato da un affetto negativo, da una impressione di
imprevedibilità e di incontrollabilità degli avvenimenti interni ed esterni
e da cambi disfunzionali di attenzione.
Da un lato, l’ansia è come una destrutturazione dell’esperienza,
dell’area affettiva (panico), ma,
d’altro lato, solo al limite è destrutturazione completa
ma ci sono vari gradi di organizzazione e di strutturazione
che accompagnano e definiscono diversi stadi di sviluppo come base di diversi
gradi o tipi di ansia
La prima via di ‘‘Soluzione’’
‘‘Il grande inquisitore’’ (Dostojevski)
- Libertà? da possedimenti, riconoscimento, potere?
NO!
‘il popolo non vuole la libertà’’, ma VUOLE:
- ricchezze, beni
- riconoscimento, onori
- potere
METODO O CONTENUTO
PREVALENZA DEL PERCHE’
E DEL COME
SUL
CHE COSA
Dostojevski e ‘‘Il grande Inquisitore’’:
Gesù:
porta la libertà
Inquisitore: lo accusa di non aver usato le
tre tentazioni del Pane (Avere)
del Meraviglioso (Valere)
del Potere (Potere)
per tendere al Successo togliendo la libertà
LE PRINCIPALI INQUIETUDINI
PAURE/ANSIE
Le figure dell’affettività, il sentire, ‘‘pathos’’ (icoeur)
Avere: indigenza, povertà, solitudine
(beni, ma anche ‘‘qualcuno’’)
Valere: vergogna, ‘‘indegnità’’ (‘essere’)
(reputazione, fama, celebrità,
‘‘immagine’’)
Potere: impotenza, colpa (trasgredire, ‘fare’)
LIBERTA’
- Accettazione
(Passato)
- Responsabilità
(Presente)
- Missione/vocazione (Futuro)
RELAZIONE DIALETTICA DEI PROCESSI DI
ACCETTAZIONE / RESPONSABILITA’ / VOCAZIONE
(SUPM p. 88-91).
ACCETTAZIONE
no
si
ACCETTAZIONE
RESPONSABILITA’
VOCAZIONE
Impulsività
Piacere
Interesse
immediato
Infantilism
Rifiuto
Negazione
Tensione pura
si
no
Autosufficienza
Fortezza
Amore
filantropico
Pessimismo
passivo
Pigrizia
Rassegnazione
Impulsività
immatura
Coscienza
infelice
Illusione
Lotta tragica
Ascetismo
manicheo / stoico
Ribellione
Fideismo
Ritualismo
Idealismo
Utopia
Experienze
rapide
Figlio I°
VOCAZIONE
RESPONSABILITA’
Conformismo
Routine
Legalismo
magico
Esperienze
Immediate
Figlio II°
[alla luce dei "Tre modi di umiltà" (S. Ignazio di L., EE.SS)]
si
no
Pazienza
Fedeltà
Passività /
ascolto
Valori
attitudinali
Stoicismo
Fatalismo
Oblatività
Sacrificio
Rinuncia
Significato
Conversione
Umanesimo
prometeico
Narcisismo
Vocazione
come progetto
del sé
Trasformazione
Ascesi cristiana
Sintesi attiva
Padre
L’Ansia e la relazione con
l’altro
Qual’è il ruolo dell’altro?
Come deve porsi l’altro per aiutare ad:
- accettare, (δειλός)
- farsi responsabile e
- vivere la ‘‘missione’’
 (pacificante, complemento, specchio,
interprete, compagno)
RELAZIONE INTERGENERAZIONALE
“Dimensione”
“Degenerazione/Corruzione”
• TRADIZIONE
–
TRADIZIONALISMO o SRADICAMENTO
• AUTORITA’
–
AUTORITARISMO o PERMISSIVISMO
• LIBERTA’
–
LICENZIOSITA’ o CONFORMISMO
GESU’ a EMMAUS
Apre gli occhi
“i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo”
(v16)
‘‘cominciando da Mosé e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le scritture ciò che si riferiva a
lui’’ (v.27)
Invia a Gerusalemme
“erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme di nome
Emmaus’’ (v.13)
‘‘partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme”
Infiamma il cuore
“Si fermarono, col volto triste” (v.17)
(v.33)
PILASTRI DELLA LEADERSHIP
COSCIENZA: Conoscere e comprendere le proprie forze
e debolezze, i valori e la visione del mondo (ordinare la
propria vita, 1° principio: universale/particolare)
INVENTIVA: innovare con fiducia e adattarsi ad un
mondo in cambiamento (2° principio: Indifferenza,
contemplativi in azione)
AMORE: Coinvolgere gli altri con atteggiamento
positivo che libera le loro potenzialità (3° principio:
gratitudine, “in tutto amare e servire”)
CORAGGIO EROICO: Entusiasmare se stessi e gli altri
con ambizioni eroiche e passione per l’eccellenza (4°
principio: magis)
(Chris Lowney)
UN MODELLO DI STRUTTURAZIONE DELL’AFFETTO e
LEADERSHIP
ATTIVITA’
Inventiva
innovare
INTERNO
Sè: forze e
debolezze
CONSOLAZIONE
GIOIA
PIACERE
DOLORE
TRISTEZZA
DESOLAZIONE
Amore
Coinvolgere gli
altri
ESTERNO
Coscienza
Valori & visione
del mondo
PASSIVITA’
adattamento
TRE SITUAZIONI DI
INTERESSE PEDAGOGICO
SCARSITA’/ BISOGNO
ASSENZA
SICUREZZA
PRESENZA
TRASCENDENZA
TRASFORMAZIONE
Corrispondenza ecclesiale
L'elemento trasformante corrisponde alla motivazione - per cui si partecipa alla
comunità (la carità che sempre più giunge a motivare un cammino forse iniziato da una
semplice richiesta o offerta di aiuto umano);
la sintesi attiva all'area della morale, della legge (non si tratta di abolire le norme, i
simboli, i segni che incarnano la testimonianza cristiana, ma di viverli nella tensione
verso la fede);
l'ambito del realismo - che affronta ciò che resiste,, ciò che è opposto - all'ambito
istituzionale (non si tratta soltanto di adattarsi, ma anche di capire e affrontare le
resistenze, i rifiuti, la difficile ricerca dei passi possibili, senza fuggire nell'idealismo);
infine,
l'incarnazione nella giustizia all'area della Chiesa che si fa servizio, che si fa vicina a
chi soffre, che raggiunge anche i cosiddetti lontani.
Le linee che connotano la maturità ritornano quindi e trovano una loro espressione - più o meno
corrispondente a seconda dei casi - anche in queste aree comunitarie, che globalmente, a loro
volta, ripropongono la sfida della maturità.
TRE “VIE” RELIGIOSE
• VIA DELL’APPARENZA
+ Eterno, Al di là, il Significato
- Tempo, il mondo, il reale contingente
• VIA DEL COMBATTIMENTO TRAGICO
+ Il reale, tempo
- Assurdo (Senso/Significato)
• VIA DELL’AMORE
+ L’Eterno entra nel tempo. Incarnazione
+ La morte è superata, Mistero Pasquale
(H.U. Von Balthasar, Il tutto nel frammento)
LEGGE DELLO SVILUPPO E LEGGE DELLA CROCE
MATURITA’ CRISTIANA E METAFORA DELLA GRAZIA
PROGRESSO
Intrapsichica
DECLINO
VITA
Interpersonale
REDENZIONE
ALCUNE CARATTERISTICHE
DELL’ESPERIENZA CRISTIANA
1. Trasformazione del desiderio (S. Paolo, Discepoli)
2. Sintesi attiva (Fede, sacramenti, perdono etc.)
3. Resistenza (Logos, parola e risposta)
(Godin,
1983)
(Godin,1983)
4. Identificazione complemento dell’amore
- Rilettura (Cristiana) dei conflitti di Erikson: due concezioni
dello
spirito e dello "Spirito"
- 3 “vie religiose” seguite dell’umanità: Apparenza,
Combattimento
tragico, Alleanza/amore
- Discernimento (SUPM cap VIII, 13)
- Lotta psicologica e lotta religiosa-cristiana (SUPM, cap IX)
- Diverse pedagogie, più o meno adeguate.
- Due passi biblico/evangelici di pedagogia (Martini)
Orizzonte antropologico della persona come mistero”
e le lotte
Significato
ALTEZZA
“Superior Summo meo”
DIO
logos
FELICITA’
QUIETE
Affetto
IDEALE
(umano)
INQUIETUDINE
ANSIA
ASPETTATIVA
AMPIEZZA
LUNGHEZZA
pathos
DESIDERIO
BISOGNO
PIACERE
PERSONA
QUIETE
bios
Forza
PROFONDITA’
“Interior Intimo meo”
‘‘Per questo piego le ginocchia davanti al Padre,
dal quale ogni paternità
nei cieli e sulla terra prende nome,
perché vi conceda,
secondo la ricchezza della sua gloria,
di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito
nell’uomo interiore.
Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori, e così,
radicati e fondati nella carità,
siate in grado di comprendere con tutti i santi
quale sia l’ampiezza, la lunghezza,
l’altezza e la profondità,
e conoscere l’amore di Cristo
che sorpassa ogni conoscenza,
perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.’’
(Efesini 3, 14-18)
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