GUIDE SPIRITUALI SECONDO LA TRADIZIONE IGNAZIANA Linee di attualità Bologna, 29 ottobre, 2013 SFIDA per la GUIDA: 1.‘‘Caritas in Veritate’’: sfida antropologica non tecnica 2. Collegare il tema del Discernimento e della Guida/accompagnamento ad alcuni punti centrali concetti/realtà antropologiche..anche oggi DUE ASPETTI FONDAMENTALI DEL MINISTERO MATTE0 10 7 e strada facendo, predicate che ‘Il Regno dei cieli è vicino’ MARCO 6 7: chiamò i dodici e incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi 8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi e cacciate i 12: e partiti, demoni predicavano che la gente si convertisse 13: scacciavano molti demoni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano LUCA 9 2: e li mandò ad annunziare il Regno di Dio e a guarire gli infermi 10 9: curate I malati che vi si trovano e dite loro ‘si è avvicinato a voi il Regno di Dio' CARATTERISTICHE DEL MONDO DI Baudolino (U.Eco/F.Castelli) – La verità non esiste per se stessa. E’ soggettiva, esiste solo nella nostra mente siamo noi ad inventarla. – La politica è fondata sul potere. Il potente può usare il potere per fare del bene ma per conservare il potere deve far del male L’unico modo di non peccare è fare lo stilita. Non sei imperatore perché hai le idee giuste ma le idee sono giuste perché vengono dall’ imperatore “Quod principi placuit legis habet vigorem” – La vita è un gioco di passioni, di credenze fasulle, falsificazioni, inganni, non c’è di meglio che immaginare altri mondi per dimenticare quanto doloroso sia quello in cui viviamo TRE MINACCE ALL’AUTENTICITA’ DELLA PERSONA Frammentazione < ------ > Coerenza ---- > SENSO SIGNIFICATO Depressione < ----- > Fermezza della Volontà (libertà) ---- > IMPEGNO Disarmonia < ----- > Armonia (consistenza interiore) ---- > GIOIA (P. Ricoeur che riprende H.Kohut) ‘‘Non abbiate paura!’’ (?) JPII «Noi abbiamo paura» «Siamo in/con ansia» cf Matt 8, 26 Marco 5, 40 ‘Τί δειλοί ἑστε ’? δειλοί : codardi, dominati dalla paura •deilós (aggettivo derivato da deidō, ("fear-driven") – propriamente, pauroso, descrive una persona che perde la sua "forza morale (fortezza)" necessaria per seguire il Signore. •deilós ("timoroso di perdere") si riferisce an un timore eccessivo (dread) di "perdere," rendendo una persona timida-debole (codarda) – e quindi venir meno nella sequela di Cristo come SIgnore. •deilós è sempre usato negativamente nel NT e si oppone al timore/paura positive che possono essere espresso da phóbos ("timore," cf Fil. 2:12). ANSIA PATHOS ‘‘reazione, prevalentemente a livello emotivo, che segue la percezione di un pericolo all’integrità dell’io’’. Più precisamente, può essere vista come una struttura affettivo cognitiva diffusa consistente in un circuito (feedback) negativo caratterizzato da un affetto negativo, da una impressione di imprevedibilità e di incontrollabilità degli avvenimenti interni ed esterni e da cambi disfunzionali di attenzione. Da un lato, l’ansia è come una destrutturazione dell’esperienza, dell’area affettiva (panico), ma, d’altro lato, solo al limite è destrutturazione completa ma ci sono vari gradi di organizzazione e di strutturazione che accompagnano e definiscono diversi stadi di sviluppo come base di diversi gradi o tipi di ansia Tre modelli di Pedagogia SALMICO SAPIENZIALE PARABOLICO PEDAGOGIA SOGGETTIVA PEDAGOGIA OGGETTIVA PEDAGOGIA come INTERPRETAZIONE espressiva del bisogno mira al valore, al “dover essere” Ermeneutica della domanda: Cerca risposte concrete, ma a domande più radicali, manifesta e nasconde un’altra domanda soggettiva, ignora l’oggettivo, l’ideale estrinseca, ignora il concreto, il soggettivo rispetta la realtà antropologica del mistero Soggetto e valore non si incontrano Soggetto e valore non si incontrano Dialogo tra soggetto e valore SUPM, pp. 369-372 TRE FIGURE DI EDUCATORE/LEADER • ABRAMO orizzonte cognitivo. “un paese che io ti indicherò”. Cognizione, Verità • GIACOBBE lotta per un impegno della volontà. Libertà per il bene. • DAVIDE le passioni, gli amori e la loro integrazione nel cuore. Armonia o disarmonia dell’’affetto (Tre Volti dell’educatore, 3 Dimensioni, 2004, 1, 9-17) Tre pilastri della visione antropologica e pedagogica ignaziana come esempio specifico nel più universale contesto antropologico cristiano 1 il conoscere, la VERITA’ , la tensione dialettica e la sfida educativa del particolare e dell’universale 2. la sfida educativa dell’AZIONE e della CONTEMPLAZIONE: «Confidando in Dio in modo che tutto l’esito degli eventi dipenda da te, e non da Dio; mettendo tuttavia in opera ogni azione per queste cose, come se Tu nulla, e Dio solo sia colui che fa tutto» (frase attribuita a sant’Ignazio da G. Hevenesi s.i. [1656-1715] e commentata da Fessard G., La Dialectique des Exercices Spirituels, cit.). 3. Infine, la tensione dialettica e la sfida educativa del CUORE, dell’AFFETTO, della MOTIVAZIONE Tre Pilastri (continua) 1. Anzitutto, per quanto riguarda il conoscere, la verità, la tensione dialettica e la sfida educativa del particolare e dell’universale, «non coerceri a maximo contineri tamen a minimo, divinum est» («Non esser costretto da ciò ch’è più grande, essere contenuto in ciò ch’è più piccolo, questo è divino!», «Elogium Sepulchrale», in Imago Primi Saeculi (1640); cfr Salviucci Insolera L., L ’Imago Primi Saeculi (1640) e il significato dell’immagine allegorica nella Compagnia di Gesù. Genesi e fortuna del libro, Editrice PUG, Roma 2004, citato e commentato anche da Fessard G., La Dialectique des Exercices Spirituels de St. Ignace de Loyola., Aubier, Paris 1956). 2. In secondo luogo, la tensione dialettica e la sfida educativa dell’azione e della contemplazione: «Confidando in Dio in modo che tutto l’esito degli eventi dipenda da te, e non da Dio; mettendo tuttavia in opera ogni azione per queste cose, come se Tu nulla, e Dio solo sia colui che fa tutto» (frase attribuita a sant’Ignazio da G. Hevenesi s.i. [1656-1715] e commentata da Fessard G., La Dialectique des Exercices Spirituels, cit.). 3. Infine, la tensione dialettica e la sfida educativa del cuore, dell’affetto, della motivazione: «In tutto amare e servire», sempre attenti a non negare la presenza di ogni affetto, desiderio e motivazione umani, ma in modo da orientare, controllare e integrare tutto in una armonia la cui autenticità è testimoniata dalla consolazione, un tipo speciale di gioia. In questo modo la capacità e la pratica del dono divengono la più ricca espressione della CV. ‘‘Per questo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.’’ (Efesini 3, 14-18) Orizzonte Antropologico della persona come “mistero” Significato ALTEZZA “Superior Summo meo” Logos/ Rivelazione QUIETE Affetto FELICITA’ INQUIETUDINE ANSIA ASPETTATIVA AMPIEZZA LUNGHEZZA Pathos/Storia QUIETE PIACERE Bios/Natura Forza PROFONDITA’ “Interior Intimo meo” MOVIMENTI DELLA LIBERTA’ “Dov’è lo Spirito del Signore c’è la libertà” • • • • • Movimento di TRASCENDENZA Movimento di IMMANENZA (SUPM Ch VIII, 13) Lo Spirito che è Formatore del Padre Lo Spirito che è Formatore del Figlio Istanza di “Partecipazione” e “Purificazione” • Mediazione dei processi umani/psicologici (cf Martini) • Lo Spirito e il “come” Come si ‘‘combinano’’ questi due movimenti? Le ‘mediazioni’ di fronte all’’immediato’ Due tipi di lotta DIO IDEALE (umano) PERSONA DESIDERIO BISOGNO Orizzonte antropologico della persona come mistero” e le lotte Significato ALTEZZA “Superior Summo meo” DIO logos FELICITA’ QUIETE Affetto IDEALE (umano) INQUIETUDINE ANSIA ASPETTATIVA AMPIEZZA LUNGHEZZA pathos DESIDERIO BISOGNO PIACERE PERSONA QUIETE bios Forza PROFONDITA’ “Interior Intimo meo” Approccio epistemologico AZIONE PERSONALE STORIA UMANA TESTO SPIEGAZIONE COMPRENSIONE INTERPRETAZIONE CAUSALITA’ DISCERNIMENTOINTENZIONALITA’ (Oggettiva) (Soggettiva) Metodo Metodo Metodo Classico/Statistico Genetico Dialettico B. Lonergan, P. Ricoeur Discernimento: Che cosa è? OGGETTO - Degli spiriti (Dulles) - Dello “Spirito” (Balthasar) OGGETTIVITA’ - Il Bene, Dio - Raggiunta da soggettività autentica TROVARE DIO (La volontà di Dio): Dove? • LEGGE TRADIZIONE SOGGETTO (Esperienza) • Dio non è Legge , non è solo in un “dato” trasmesso da tradizione, ma esperienza, viene colto in uno Spirito:“Chi conosce i segreti dell’uomo se non lo spirito dell’uomo che è in lui? Così i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio” 1 Cor 2, 11-12 • Oggettività funzione di soggettività autentica (Lonergan) Come trovare la “Volontà di Dio” e/o Dio stesso? • Dio non è un oggetto (Lonergan) • La legge o norma universale non basta (C.S. Lewis; Rahner) • Non basta il criterio soggettivo (Dulles e i tre tempi) • Esperienza di Dio: non in senso immediato ma mediato (von Balthasar. Godin) • Quale mediazione? Conoscenza • Quale mediazione? La libertà e i suoi due grandi movimenti in corrispondenza allo Spirito: • Quale mediazione? Affetto DISCERNIMENTO • Discernere il bene dal male • Discernere il bene maggiore dal bene minore • Come processi e movimenti possono indicare la volontà di Dio • Lo spirito dell’uomo centrato su di sé, su valori chiusi e tendenti ad assolutizzarsi ma aperto sull’infinito/trascendente Discernimento e antropologia Dove c’è lo Spirito del Signore c’è la libertà (2Cor.3, 17) • Coinvolgimento di tutta la persona • Operazione della persona che: – – – pensa vuole, decide e ama sente Discernimento e pedagogia dell’interiorità • Conoscenza (Ortodossia) • Volontà decisione (Ortoprassi) • Sentire (Ortopatia) • Storia personale interpretata come presenza di – malattia – conflitti – resistenze allo Spirito Aree di significato • • • • Senso comune / tradizione Teoria Interiorità Trascendenza (Lonergan) METODO CORRISPONDENTE • • • • Statistico – fattuale/tradizionale Classico Dialettico Genetico Spirito come “oggetto o “altro” la cui presenza si vuole individuare • In opposizione a “diagnosi” di un difetto o di una maturità. • Ma neanche solo la psicodinamica • Trovare - come scopo pedagogico - lo Spirito – che guida il soggetto alla VERITA’ – che guida all’AMORE • Storie personali: interpretarle come presenza di - malattia - conflitti - resistenze o presenza dello Spirito - S. Ignazio presenta un regolamento per imparare a leggere i movimenti dello Spirito (“spiriti”) nel quadro della psiche umana, con attenzione speciale all’affettività. - Accetta la sfida della soggettività (cf “soggettività autentica”) Tre ‘‘tempi’’o situazioni per fare una a scelta (EE.SS 175-177) 1. Dio muove la volontà (Paolo Matteo) (L’Oggetto/altro si impone al soggetto) 2. Sufficiente chiarezza e conoscenza per esper. di consolazioni e desolazioni e discernimento dei vari spiriti. (Equilibrio tra soggetto e oggetto) 3. Tranquillità. L’anima non è agitata dai vari spiriti e usa le sue facoltà naturali liberamente e tranquillamente (il Soggetto scopre l’oggetto) RAHNER E DISCERNIMENTO (A. Dulles) “Progressiva Riduzione” Esercizi Spirituali Elezione Elezione Secondo Tempo Secondo tempo Regole discernimento Regole discernimento Consolazione Martini: Discernimento e ‘affetti’ ‘‘Non abbiate paura!’’ (?) JPII «Noi abbiamo paura» «Siamo in/con ansia» cf Matt 8, 26 Marco 5, 40 ‘Τί δειλοί ἑστε ’? δειλοί : codardi, dominati dalla paura •deilós (aggettivo derivato da deidō, ("fear-driven") – propriamente, pauroso, descrive una persona che perde la sua "forza morale (fortezza)" necessaria per seguire il Signore. •deilós ("timoroso di perdere") si riferisce an un timore eccessivo (dread) di "perdere," rendendo una persona timida-debole (codarda) – e quindi venir meno nella sequela di Cristo come SIgnore. •deilós è sempre usato negativamente nel NT e si oppone al timore/paura positive che possono essere espresso da phóbos ("timore," cf Fil. 2:12). PAURA ANSIA • Che cosa è? Struttura – Dinamica - Sviluppo • Che cosa fare? Approccio Risoluzione - intrapersonale: la libertà autentica - interpersonale: la relazione - risoluzione dei conflitti - leadership Modelli di affettività Meccanico Forza istintiva connessa con il concetto di “sfogo” Concetti presi dall’ “etologia”: energia di azione specifica meccanismi innati di sblocco “Impulso” Cognitivo “Nulla di amato/voluto se non conosciuto” Controllo razionale, esterno, significato --razionalistico Costruito: strutturato/dinamico Componenti: - cognitiva - conativa di controllo - equlibrio armonia interna “Libido” e le sue forme Forza vitale bios logos pathos UN MODELLO DI STRUTTURAZIONE DELL’AFFETTO ATTIVITA’ CONSOLAZIONE GIOIA PIACERE INTERNO ESTERNO PASSIVITA’ DOLORE TRISTEZZA DESOLAZIONE Diversi fattori dell’affettività Dimensioni: Equilibrio Piacere / dolore Armonia Uno “tesoro” Attività / passività Volontà Buono “servire” Interno / esterno Conoscere Vero “occhio” Affettività e mediazione 1. Destrutturazione/non mediazione : ANSIA Paura 2. Mediazione: ‘‘spiriti’’ (‘gnosi’ Dossetti) Spirito (von Balthasar) ANSIA PATHOS ‘‘reazione, prevalentemente a livello emotivo, che segue la percezione di un pericolo all’integrità dell’io’’. Più precisamente, può essere vista come una struttura affettivo cognitiva diffusa consistente in un circuito (feedback) negativo caratterizzato da un affetto negativo, da una impressione di imprevedibilità e di incontrollabilità degli avvenimenti interni ed esterni e da cambi disfunzionali di attenzione. Da un lato, l’ansia è come una destrutturazione dell’esperienza, dell’area affettiva (panico), ma, d’altro lato, solo al limite è destrutturazione completa ma ci sono vari gradi di organizzazione e di strutturazione che accompagnano e definiscono diversi stadi di sviluppo come base di diversi gradi o tipi di ansia La prima via di ‘‘Soluzione’’ ‘‘Il grande inquisitore’’ (Dostojevski) - Libertà? da possedimenti, riconoscimento, potere? NO! ‘il popolo non vuole la libertà’’, ma VUOLE: - ricchezze, beni - riconoscimento, onori - potere METODO O CONTENUTO PREVALENZA DEL PERCHE’ E DEL COME SUL CHE COSA Dostojevski e ‘‘Il grande Inquisitore’’: Gesù: porta la libertà Inquisitore: lo accusa di non aver usato le tre tentazioni del Pane (Avere) del Meraviglioso (Valere) del Potere (Potere) per tendere al Successo togliendo la libertà LE PRINCIPALI INQUIETUDINI PAURE/ANSIE Le figure dell’affettività, il sentire, ‘‘pathos’’ (icoeur) Avere: indigenza, povertà, solitudine (beni, ma anche ‘‘qualcuno’’) Valere: vergogna, ‘‘indegnità’’ (‘essere’) (reputazione, fama, celebrità, ‘‘immagine’’) Potere: impotenza, colpa (trasgredire, ‘fare’) LIBERTA’ - Accettazione (Passato) - Responsabilità (Presente) - Missione/vocazione (Futuro) RELAZIONE DIALETTICA DEI PROCESSI DI ACCETTAZIONE / RESPONSABILITA’ / VOCAZIONE (SUPM p. 88-91). ACCETTAZIONE no si ACCETTAZIONE RESPONSABILITA’ VOCAZIONE Impulsività Piacere Interesse immediato Infantilism Rifiuto Negazione Tensione pura si no Autosufficienza Fortezza Amore filantropico Pessimismo passivo Pigrizia Rassegnazione Impulsività immatura Coscienza infelice Illusione Lotta tragica Ascetismo manicheo / stoico Ribellione Fideismo Ritualismo Idealismo Utopia Experienze rapide Figlio I° VOCAZIONE RESPONSABILITA’ Conformismo Routine Legalismo magico Esperienze Immediate Figlio II° [alla luce dei "Tre modi di umiltà" (S. Ignazio di L., EE.SS)] si no Pazienza Fedeltà Passività / ascolto Valori attitudinali Stoicismo Fatalismo Oblatività Sacrificio Rinuncia Significato Conversione Umanesimo prometeico Narcisismo Vocazione come progetto del sé Trasformazione Ascesi cristiana Sintesi attiva Padre L’Ansia e la relazione con l’altro Qual’è il ruolo dell’altro? Come deve porsi l’altro per aiutare ad: - accettare, (δειλός) - farsi responsabile e - vivere la ‘‘missione’’ (pacificante, complemento, specchio, interprete, compagno) RELAZIONE INTERGENERAZIONALE “Dimensione” “Degenerazione/Corruzione” • TRADIZIONE – TRADIZIONALISMO o SRADICAMENTO • AUTORITA’ – AUTORITARISMO o PERMISSIVISMO • LIBERTA’ – LICENZIOSITA’ o CONFORMISMO GESU’ a EMMAUS Apre gli occhi “i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo” (v16) ‘‘cominciando da Mosé e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le scritture ciò che si riferiva a lui’’ (v.27) Invia a Gerusalemme “erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme di nome Emmaus’’ (v.13) ‘‘partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme” Infiamma il cuore “Si fermarono, col volto triste” (v.17) (v.33) PILASTRI DELLA LEADERSHIP COSCIENZA: Conoscere e comprendere le proprie forze e debolezze, i valori e la visione del mondo (ordinare la propria vita, 1° principio: universale/particolare) INVENTIVA: innovare con fiducia e adattarsi ad un mondo in cambiamento (2° principio: Indifferenza, contemplativi in azione) AMORE: Coinvolgere gli altri con atteggiamento positivo che libera le loro potenzialità (3° principio: gratitudine, “in tutto amare e servire”) CORAGGIO EROICO: Entusiasmare se stessi e gli altri con ambizioni eroiche e passione per l’eccellenza (4° principio: magis) (Chris Lowney) UN MODELLO DI STRUTTURAZIONE DELL’AFFETTO e LEADERSHIP ATTIVITA’ Inventiva innovare INTERNO Sè: forze e debolezze CONSOLAZIONE GIOIA PIACERE DOLORE TRISTEZZA DESOLAZIONE Amore Coinvolgere gli altri ESTERNO Coscienza Valori & visione del mondo PASSIVITA’ adattamento TRE SITUAZIONI DI INTERESSE PEDAGOGICO SCARSITA’/ BISOGNO ASSENZA SICUREZZA PRESENZA TRASCENDENZA TRASFORMAZIONE Corrispondenza ecclesiale L'elemento trasformante corrisponde alla motivazione - per cui si partecipa alla comunità (la carità che sempre più giunge a motivare un cammino forse iniziato da una semplice richiesta o offerta di aiuto umano); la sintesi attiva all'area della morale, della legge (non si tratta di abolire le norme, i simboli, i segni che incarnano la testimonianza cristiana, ma di viverli nella tensione verso la fede); l'ambito del realismo - che affronta ciò che resiste,, ciò che è opposto - all'ambito istituzionale (non si tratta soltanto di adattarsi, ma anche di capire e affrontare le resistenze, i rifiuti, la difficile ricerca dei passi possibili, senza fuggire nell'idealismo); infine, l'incarnazione nella giustizia all'area della Chiesa che si fa servizio, che si fa vicina a chi soffre, che raggiunge anche i cosiddetti lontani. Le linee che connotano la maturità ritornano quindi e trovano una loro espressione - più o meno corrispondente a seconda dei casi - anche in queste aree comunitarie, che globalmente, a loro volta, ripropongono la sfida della maturità. TRE “VIE” RELIGIOSE • VIA DELL’APPARENZA + Eterno, Al di là, il Significato - Tempo, il mondo, il reale contingente • VIA DEL COMBATTIMENTO TRAGICO + Il reale, tempo - Assurdo (Senso/Significato) • VIA DELL’AMORE + L’Eterno entra nel tempo. Incarnazione + La morte è superata, Mistero Pasquale (H.U. Von Balthasar, Il tutto nel frammento) LEGGE DELLO SVILUPPO E LEGGE DELLA CROCE MATURITA’ CRISTIANA E METAFORA DELLA GRAZIA PROGRESSO Intrapsichica DECLINO VITA Interpersonale REDENZIONE ALCUNE CARATTERISTICHE DELL’ESPERIENZA CRISTIANA 1. Trasformazione del desiderio (S. Paolo, Discepoli) 2. Sintesi attiva (Fede, sacramenti, perdono etc.) 3. Resistenza (Logos, parola e risposta) (Godin, 1983) (Godin,1983) 4. Identificazione complemento dell’amore - Rilettura (Cristiana) dei conflitti di Erikson: due concezioni dello spirito e dello "Spirito" - 3 “vie religiose” seguite dell’umanità: Apparenza, Combattimento tragico, Alleanza/amore - Discernimento (SUPM cap VIII, 13) - Lotta psicologica e lotta religiosa-cristiana (SUPM, cap IX) - Diverse pedagogie, più o meno adeguate. - Due passi biblico/evangelici di pedagogia (Martini) Orizzonte antropologico della persona come mistero” e le lotte Significato ALTEZZA “Superior Summo meo” DIO logos FELICITA’ QUIETE Affetto IDEALE (umano) INQUIETUDINE ANSIA ASPETTATIVA AMPIEZZA LUNGHEZZA pathos DESIDERIO BISOGNO PIACERE PERSONA QUIETE bios Forza PROFONDITA’ “Interior Intimo meo” ‘‘Per questo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni paternità nei cieli e sulla terra prende nome, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell’uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.’’ (Efesini 3, 14-18)