Che cosa significa la parola timore? C’E’ PAURA E PAURA … Voi di cosa avete paura? C’E’ PAURA E PAURA … Ci sono paure che vengono ”da fuori” e parlano di disastri, virus, guerre ... C’E’ PAURA E PAURA … Ci sono paure che nascono “da dentro” e rivelano il disagio di stare con se stessi e di proiettarsi con serenità verso il futuro, il timore di non essere capiti e amati… C’E’ PAURA E PAURA … Ci sono paure che fanno bene perché mantengono alto il livello di attenzione e concentrazione (come quando si attraversa una strada, si evitano vizi e cibi nocivi….). C’E’ PAURA E PAURA … Molti hanno paura perfino di Dio. Il primo concetto di timore di Dio che si incontra nella Scrittura è quello rappresentato dalla fuga di Adamo dopo il peccato originale: Dio lo chiama e lui si nasconde (cfr. Gen 3,8-10). Questa forma di timore di Dio è negativa sotto tutti gli aspetti; si tratta di una conseguenza psicologica del senso di colpevolezza. => non è il dono dello Spirito Santo Devo aver paura a far del male, non per paura del castigo che ne consegue, ma per il fatto che ogni peccato mi allontana da Dio. Faccio del bene perché: • Ho fiducia in Lui • Accetto la Sua volontà Per noi timore vuol dire paura, invece no. Dal punto di vista biblico e teologico timore vuole soltanto dire “rispetto” La Sacra Scrittura ripetutamente afferma: «Principio della Sapienza è il timore del Signore» (Prv 1,7; Sal 111,10) Il timore del Signore è quello dei figli i quali, avendo conosciuto l’amore del Padre, la sua bontà e la sua tenerezza vengono attratti anche dalla sua gloriosa maestà e vi si accostano con confidente fiducia ed affetto. il dono porta con sé un profondo atteggiamento di umiltà: l’uomo sente di non potere più confidare in se stesso e si abbandona fiduciosamente alle braccia del Padre. Dio ci ha voluti da sempre e ci ha creati nel tempo a immagine del Figlio suo, il prediletto del suo cuore, ed è per questo che gradisce il “tu” quando ci rivolgiamo a lui, proprio come facciamo quando parliamo con il nostro papà e la nostra mamma. Il dono dello Spirito Santo ci fa come bambini per entrare con Gesù nel Regno dei cieli. Dio è buono, ma è anche forte e potente. Riconoscere tutto questo è frutto del dono del timor di Dio. Inondata da questo dono dello Spirito Santo, l'anima si preoccupa di non recare dispiacere a Dio, amato come Padre, di non offenderlo in nulla, di «rimanere» e di crescere nella carità (cfr. Gv 15,4-7). La storia ha sempre dimostrato che quando l’uomo non rispetta Dio, arriva a calpestare gli altri…. Vedi Hitler….ma guardiamoci intorno…quanta violenza !!! Don Bosco educava i suoi giovani a questo santo timore. Diceva: "Ricordatevi, o giovani, che noi siamo creati per amare e servire Dio nostro creatore e che nulla ci gioverebbe tutta la scienza e tutte le ricchezza del mondo, senza timor di Dio. Da questo santo timore dipende ogni nostro bene temporale ed eterno".