Gli interventi in tema di ambiente, energia e clima nella
programmazione comunitaria 2007 – 2013 delle Regioni
Obiettivo Convergenza: attori, procedure, risorse
Rapporto predisposto a cura degli esperti della
Linea 3 - Azioni orizzontali per l’integrazione ambientale
POAT “Ambiente” PON GAT 2007-2013
Rete delle Autorità Ambientali
Napoli, 29 novembre 2011
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia
ELIO MANTI
Finalità
Analizzare assetti istituzionali e modelli organizzativi adottati e verificare
l’efficacia degli strumenti e dei processi attivati per orientare i programmi
allo sviluppo sostenibile, associando l’osservazione degli adempimenti
formali, l’analisi delle logiche di attuazione e gestione e le modalità
operative utilizzate.
Ricostruire le logiche del processo di integrazione ambientale nelle
Regioni Obiettivo Convergenza, mettendo in evidenza buone prassi,
aspetti da valorizzare ed elementi di criticità e dando conto dei primi
risultati delle innovazioni introdotte a partire dal ciclo di programmazione
2000-2006 in tema di integrazione.
Metodologia
La metodologia adottata è volta a rilevare il grado di integrazione delle
operazioni ai fini della sostenibilità ambientale nei programmi operativi
delle regioni dell’Obiettivo Convergenza.
Il grado di integrazione verticale è stato analizzato attraverso la verifica
quantitativa delle attività con potenziale finalità ambientale diretta.
L’integrazione orizzontale è state analizzata, per un verso, descrivendo le
procedure, gli strumenti tecnici e gestionali utilizzati per la piena
considerazione degli aspetti ambientali nelle politiche settoriali e, per
l’altro, dando conto delle attività programmate e realizzate a finalità
ambientale indiretta.
Gli output dell’indagine
L’analisi quantitativa, a partire dalle categorie di spesa del Regolamento
Generale, propone una classificazione delle attività in tre tipologie in base
alla loro potenziale finalità ambientale, energetica e climatica, diretta,
indiretta e ininfluente, con un focus sulla declinazione territoriale degli
interventi, in particolare nei sistemi urbani.
L’analisi qualitativa ricostruisce il modello organizzativo, rileva il sistema di
regole e procedure in uso presso le amministrazioni regionali, descrive
compiti, funzioni e responsabilità degli attori in gioco, gli strumenti utilizzati
e i processi attivati.
Analisi quantitativa
Le Regioni Convergenza hanno programmato risorse per interventi a finalità
ambientale, sia diretta sia indiretta, per un importo pari a euro
7.488.683.601 che rappresenta il 34,6% dell’intera dotazione dei PO FESR e
l’81,9% del totale programmato che ammonta a euro 9.140.509.376.
Le Regioni Convergenza hanno impegnato risorse per interventi a finalità
ambientale pari a euro 4.110.640.352 che rappresenta il 19,0% dell’intera
dotazione dei PO FESR delle Regioni Convergenza e l’80,4% del totale
impegnato che ammonta a euro 5.114.804.756.
Le risorse spese per interventi a finalità ambientale ammontano a euro
1.547.989.637 che rappresenta il 7,2% dell’intera dotazione dei PO FESR
delle Regioni Convergenza e il 91,6% del totale speso che ammonta a euro
1.690.035.600.
Risorse allocate nei PO FESR 2007-2013 Regioni Convergenza per tipologia di attività
Risorse allocate
(euro)
Allocato sul totale
(%)
Risorse PO
21.640.684.306
-
Finalità diretta
15.811.435.123
73,1
Finalità indiretta
3.757.981.463
17,4
Ininfluente
2.071.267.720
9,6
Risorse
Il contributo delle risorse a finalità ambientale per l’avanzamento finanziario dei programmi
PROGRAMMATO
IMPEGNATO
SPESO
Programmato
su PO (%)
Risorse a finalità
ambientale
programmate su
totale PO (%)
Impegnato
su PO (%)
Risorse a finalità
ambientale
impegnate su
totale PO (%)
Speso su
PO (%)
Risorse a finalità
ambientale spese
su totale PO (%)
Calabria
47,5
29,3
35,4
20,5
10,2
8,1
Campania
22,5
19,9
22,5
16,8
6,4
6,4
Puglia
81,3
72,1
23,2
22,1
8,8
8,1
Siciliana
29,2
22,5
19,8
18,1
7,3
6,8
TOTALE
42,2
34,6
23,6
19,0
7,8
7,2
Risorse destinate ad interventi con ricadute nelle aree urbane
Risorse dei PO FESR
2007 - 2013
(euro)
Risorse allocate nei
PO FESR per gli
agglomerati urbani
(euro)
Quota su
totale PO
(%)
Calabria
2.998.240.052
719.577.613*
24,0
Campania
6.864.795.198
4.468.250.000
65,1
Puglia
5.238.043.956
3.132.000.000
59,8
Sicilia
6.539.605.100
3.838.748.194
58,7
21.640.684.306
11.438.998.194
52,9
Regione
TOTALE
* La quota allocata in sede stesura del programma sembra essere sottostimata
Risorse PO FESR 2007-2013 programmate, impegnate e spese nelle aree urbane a finalità ambientale
PROGRAMMATO
Calabria
Campania
SPESO
Programmato
(euro)
Program.
su PO
(%)
Impegnato
(euro)
Impegn.
su PO
(%)
Speso
(euro)
Speso
su PO
(%)
485.574.419
16,2
307.605.560
10,3
105.888.897
3,5
1.190.795.186
17,3
351.289.954
5,1
433.497.993
6,3
-
276.659.794
5,3
274.024.921
5,2
17,0**
935.555.308
6,2
813.411.811
5,4
Puglia
TOTALE
IMPEGNATO
1.676.369.605**
Utilizzo delle informazioni
L’analisi propone una chiave di lettura circa le specificità territoriali della
programmazione e la capacità degli interventi di perseguire obiettivi di
sostenibilità ambientale nelle diverse aree interessate dal programma.
Le informazioni relative alla programmazione e attuazione degli interventi,
classificate per tipologia e organizzate per ambito territoriale, potranno
essere incrociate con le informazioni sul contesto ambientale e territoriale,
fornendo spunti utili ad analizzare la capacità del programma di affrontare le
criticità ambientali o territoriali e verificare la coerenza delle iniziative
messe in campo.
Distribuzione
territoriale
POCampania
Campania
FESR
Distribuzione
territoriale
delle risorse
risorse PO
FESR
2007-2013
programmate,
pro capite,
a diretta
2007-2013
programmate,
a diretta
finalità ambientale
finalità ambientale
Distribuzione territoriale della spesa del PO
Campania FESR a diretta finalità ambientale
Analisi qualitativa
Alla luce delle indagini condotte, nonostante alcune differenze fra i diversi
contesti osservati, si rileva una certa resistenza all’innovazione organizzativa
e procedurale in direzione della sostenibilità ambientale all’interno.
Alcuni elementi di criticità che possono ostacolare l’attuazione delle misure
a finalità ambientale e la piena integrazione ambientale, riguardano:
1.Debole formalizzazione delle funzioni di integrazione
2.Basso livello di coinvolgimento nelle procedure decisionali (cooperazione)
3.Incerta collocazione della funzione nell’assetto organizzativo
4.Carente elaborazione del significato di integrazione ambientale
5.Discontinua dotazione di risorse
6.Interpretazione settoriale del principio di sostenibilità ambientale
Autori
Ministero dell’Ambiente
delle Tutela del Territorio
Giovanni BRUNELLI - Dirigente della Direzione per lo
Sviluppo e Sostenibile,il Clima e l’Energia
Elio MANTI
Regione Campania
Antonio RISI – Responsabile Autorità Ambientale
Pierfrancesco FIGHERA
Melania Rosaria ROMANO
Ferdinando D’ARGENIO
Regione Puglia
Antonello ANTONICELLI – Direttore Area Ambiente
Giuseppe ANGELINI - Responsabile Autorità Ambientale
Erminia SGARAMELLA
Alessandra LISI CERVONE
Regione Calabria
Francesca CURRÀ – Nucleo di Valutazione
Ernesto NAIMO
Arturo VELTRI
Marco CAFERRO
Regione Siciliana
Rossella REYES - Dip. Regionale della Programmazione
Angelo FUCARINO
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