Le politiche per l’immigrazione in Europa e in Italia 25 gennaio 2008 Marco Accorinti Irpps- CNR Articolazione dell’intervento 1. Un passo indietro: SEME cosa è la politica sociale: i termini del problema comparativo 2. Un passo avanti: FIORI la politica sociale in campo dell’immigrazione in Europa 3. Un passo indietro: RADICI la politica sociale italiana 4. Un passo avanti: FOGLIE la politica sociale in campo dell’immigrazione in Italia Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 1 ...facciamo un passo indietro: 1. Che cosa è la politica sociale ? Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 2 la politica sociale: Definizione modello di organizzazione complessiva del rapporto tra Stato e società, secondo il quale lo Stato fornisce servizi essenziali alla collettività. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 3 Però: problemi definitori è difficile definire cosa si debba intendere per Politica Sociale, anche perché ogni definizione non può essere disgiunta dal tipo di Stato in cui si origina e nel momento storico in cui si collocano gli interventi di Politica Sociale per questo motivo gli studiosi parlano di Modelli di Politica Sociale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 4 Soluzione didattica a titolo didattico possiamo dire che in termini generali, la Politica Sociale può essere definita come quella parte della politica generale di un Paese che ha come compito specifico quello di promuovere il benessere economico e sociale della popolazione; nasce con lo Stato moderno e viene sempre più configurandosi con le azioni, le strutture e i processi del Welfare State (o Stato Assistenziale). settori di interesse della Politica Sociale sono: istruzione, sanità, casa, assistenza, previdenza e lavoro Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 5 Nello specifico: a che punto sta il welfare nel caso degli immigrati ? politica dell'immigrazione Politiche per l'immigrazione Politiche per gli immigrati Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 6 La politica per l’immigrazione Le politiche di ingresso, soggiorno, espulsione Le politiche di polizia e controllo delle frontiere Quadro riepilogativo e concettuale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 7 La politica per gli immigrati Le politiche sociali Le politiche di partecipazione e rappresentanza Le politiche di cittadinanza Quadro riepilogativo e concettuale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 8 La politiche sociali per gli immigrati Prestazioni monetarie: Previdenza e garanzia del reddito Assistenza Servizi: Accoglienza ed accesso alla casa Accesso ai servizi sanitari Accesso al lavoro Accesso all’educazione (minori e adulti) Quadro riepilogativo e concettuale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 9 ...facciamo un passo avanti: 2. La politica sociale relativa alla immigrazione in Europa Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 10 Elementi di politica sociale in Europa La politica sociale e dell'occupazione è stata sviluppata - a livello comunitario - soltanto in un secondo momento rispetto ad altre politiche, segno questo, da una parte, di una concezione iniziale che vedeva in questa area un'appendice della politica economica europea e, dall'altra, della progressiva importanza che é stata riconosciuta a questo argomento in particolare dopo la seconda metà degli anni Settanta. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 11 Nel trattato di Roma non si trovano riferimenti specifici alla politica sociale se non dichiarazioni di natura programmatica. La nascita formale di un programma comunitario organico, in materia, si ha nel 1974 quando il Consiglio adotta il primo programma di azione sociale in cui viene sottolineata la necessità di assicurare una stretta collaborazione nel settore da raggiungere con le direttive sulla parità di trattamento, salute e sicurezza sul luogo del lavoro. Sempre in quegli anni, partirono i primi programmi d'azione specifici a favore dei disabili, dei poveri e degli anziani. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 12 Il 7 febbraio 1992 viene firmato a Maastricht il Trattato sull'Unione Europea che ha introdotto significative novità in materia di politica sociale e dell'occupazione, ampliando sostanzialmente le competenze comunitarie. viene accresciuto notevolmente il ruolo delle parti sociali: introducendo la consultazione obbligatoria sulle stesse proposte della Commissione nel settore degli affari sociali assieme alla possibilità di concludere accordi quadro in materia; viene introdotta una nuova metodologia d'integrazione, quella dell'open coordination, che prevede l'attuazione nei singoli paesi di orientamenti e decisioni assunti dai rappresentanti dei Paesi Membri in sede di Consiglio a seguito di direttive o atti giuridici vincolanti. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 13 1. 2. 3. 4. 5. 6. Nel 1993 viene redatto un libro verde la cui funzione é quella di sollevare numerosi quesiti, riportando all'attenzione della autorità competenti i limiti della politica sociale e dell'occupazione europea, in modo da sviluppare un piano per il futuro di questa materia. La procedura avviata si conclude nel 1994 con la pubblicazione del Libro bianco: la politica sociale europea, uno strumento di progresso per l'Unione. Con questo documento la Commissione presenta una serie di proposte, intese come parte integrante del processo avviato con il libro bianco sulla crescita, sulla competitività e sull'occupazione, quali: Occupazione come prima priorità; I fondi strutturali, ed il Fondo Sociale Europeo, sono parte integrante della strategia comunitaria di lotta alla disoccupazione. Inserimento degli immigrati: oltre a sollecitare la ratifica della convenzione internazionale sulla protezione dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, la Commissione ha preso l'impegno di elaborare una strategia comune per la lotta alla xenofobia ed al razzismo; Parità di opportunità tra uomini e donne: si investe maggiormente sulla formazione femminile, sulle misure che permettano di conciliare il lavoro con la vita familiare e sulla partecipazione femminile ai processi decisionali; Protezione sociale: per garantire standard più alti in questo settore viene proposto un dialogo costante tra la COmunità ed i ministeri competenti nel settore dell'occupazione e della protezione sociale; Ruolo delle parti sociali: viene rafforzata la cooperazione con sindacati, organizzazioni padronali ed associazioni di categoria per rilanciare il dialogo sociale. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 14 La difficoltà di una politica sociale europea: le quattro Europe sociali (Liebfried 1992, Ferrera 1995) Modelli Paesi scandinava Danimarca, Finlandia, Norvegia, Svezia anglosassone Regno Unito Caratte ristiche insieme di prestazioni di welfare sotto autorità pubblica il pubblico delega e il nonprofit sostituisce Universalistico Puro Universalistico Misto continentale Austria, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda collegato con lavoro, ruolo importante della famiglia, residuale il non-profit Occupazionale Puro Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) sud-europea Grecia, Italia, Portogallo, Spagna Stato debole, nonprofit agisce in delega, legato al momento e poco strutturato Occupazionale Misto 15 Linee di politica sociale in Europa parità di diritti tra uomo e donna politica previdenziale opportunità di formazione e conoscenza assistenza sanitaria diritti dei lavoratori sicurezza e tutela della salute sul posto di lavoro lotta alla discriminazione e all’emarginazione sociale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 16 Soggetti di interventi sociali in Europa disoccupati alcoolisti tossicodipendenti disabili fisici disabili mentali famiglie a rischio “emarginati” Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 17 Linee di azione sociale (Agenda) andare verso l’integrazione delle politiche: tramite raccomandazioni e MAC ravvicinare le legislazioni nazionali in campo sociale armonizzare sistemi di previdenza sociale Coordinamento tra soggetti coinvolti (governance) Istruzione e formazione per l’integrazione sociale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 18 La politica migratoria, Elementi di sintesi: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Diversi modelli di politica sociale Tematica complessa Differenti approcci all’immigrazione Ritardo nell’affrontare il tema Distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo Principi dell’accoglienza e della solidarietà verso i più deboli Linee di azione: accoglienza, integrazione, sicurezza delle frontiere e sostegno al rimpatrio Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 19 Tappe della politica migratoria europea maggio 1999: Trattato di Amsterdam ottobre 1999: Consiglio di Tampere novembre 2000: comunicazione Commissione luglio 2001: comunicazione Commissione dicembre 2001: Consiglio di Laeken aprile 2002: Conferenza di Lanzarote maggio 2002: Conferenza di Roma giugno 2002: Consiglio di Siviglia novembre 2004: Consiglio dell’Aja giugno 2004: Trattato Costituzionale di Roma ottobre 2006: risoluzione 0386 Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 20 1999 azione in sintonia circa le politiche di ammissione e di lotta all’immigrazione illegale non si coglie il nesso tra politiche economiche e sociali dell’UE e degli Stati membri e modello di sviluppo plasmato dal processo di globalizzazione Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 21 1999: assi (Tampere) collegamento delle politiche migratorie con la politica estera dell’UE attraverso ‘forme di partenariato con i paesi terzi interessati’ ‘istituzione di un regime europeo comune in materia di asilo’ ‘ravvicinamento delle legislazioni nazionali relative alle condizioni di ammissione e soggiorno dei cittadini dei paesi terzi’ gestione più efficace dei flussi migratori e politica comune in materia di visti e documenti falsi ‘lotta all’immigrazione illegale’ e cooperazione e controllo delle frontiere esterne Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 22 2000: comunicazione al Consiglio e al Parlamento: una politica comune in materia di immigrazione, 22.11.2000 è necessario inaugurare una politica comune, capace di cogliere le novità della nuova congiuntura economica, del mercato del lavoro e le tendenze del bilancio demografico europeo caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione. La Commissione propone un approccio integrato che coordini le politiche di controllo dell’immigrazione alle politiche di integrazione sociale e sollecita l’avvio di una politica migratoria comune che agevoli e non ostacoli le migrazioni economiche, sia pure tenendole sotto controllo, in funzione delle esigenze del mercato del lavoro. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 23 2001: comunicazione al Consiglio e al Parlamento: MAC della politica comunitaria, 11.7.2001 lavoro comune per 6 anni approvazione di orientamenti pluriennali calendario di obiettivi a breve, medio, lungo termine presentazione di Piani Nazionali di Azione Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 24 2001: MAC: linee guida adozione di approccio generale che contempli diverse categorie di migranti istituzione nei paesi di origine di servizi di informazione sull’ingresso adozione di misure che permettano di seguire traffici illegali revisione di norme che limitano la circolazione dei migranti coinvolgimento di istituzioni locali, parti sociali e società civile in progetti di integrazione Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 25 2001-2002: lotta all’immigrazione illegale congelamento delle direttive relative all’asilo e all’integrazione cooperazione tra servizi di controllo delle frontiere coordinamento delle polizie di frontiera installazione di un satellite comune sviluppo di Sistema di Informazione Schengen cooperazione nelle politiche di rimpatrio tra migranti illegali Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 26 Trattato di Roma del 2004 considera la materia immigrazione come uno degli elementi dello “spazio di libertà sicurezza e giustizia”. La politica di immigrazione viene classificata fra le politiche interne, unitamente alle politiche che riguardano i controlli alle frontiere e all’asilo Si nota un maggior interesse, rispetto la normativa vigente, verso alcune priorità definite dal Consiglio di Tampere del 1999, come la prevenzione e il contrasto dell’immigrazione clandestina, una gestione più efficace dei flussi migratori, la lotta contro la tratta di esseri umani. Prevede misure tese “a incentivare e sostenere l’azione degli Stati membri al fine di favorire l’integrazione dei cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti nel loro territorio”; il diritto degli Stati di “determinare il volume di ingresso nel loro territorio dei cittadini di paesi terzi” che immigrano per cercare lavoro subordinato o autonomo. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 27 futuro: costruzione dell’Europa Fortezza da una parte riammissione obbligatoria in caso di immigrazione clandestina riesame della lista di cittadini soggetti ad obbligo di visto adozione programma rimpatri lotta contro la tratta di esseri umani entro il 2010 è prevista la costituzione di un sistema comune a tutti i 27 paesi membri relativo alla richiesta di asilo politico Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 28 futuro: azioni per l’integrazione dall’altra parte la politica europea coerente in materia di immigrazione deve essere accompagnata da una politica di integrazione nel mercato del lavoro, il diritto all’istruzione e alla formazione, l’accesso ai servizi sociali e sanitari nonché la partecipazione degli immigrati alla vita sociale, culturale e politica; adozione di un approccio improntato al partenariato con i paesi di origine e transito l’Unione si assume un ruolo più ampio nella gestione delle emergenze umanitarie. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 29 ...facciamo un passo indietro: 3. la Politica Sociale in Italia Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 30 La politica sociale in Italia in Italia questo campo di studi stenta ad acquisire un'adeguata strutturazione e una chiara legittimità scientifica. Sbilanciamento verso il sistema previdenziale. Sanità universale, Previdenza categoriale, Assistenza locale Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 31 Le ricadute in termini di Policy Le politiche sociali in Italia faticano a cogliere e interpretare le trasformazioni sociodemografiche, a rinnovarsi e rimodellarsi, inducendo a loro volta nuovi comportamenti sociali di adattamento Come l’Istat, il Censis, l’Eurispes anche l’IRPPS produce un rapporto sulla situazione sociale del paese (Lo stato sociale in Italia, edito da Donzelli) Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 32 Politiche sociali e studi di popolazione La bassa natalità, l’invecchiamento della popolazione e la crescente presenza di immigrati extracomunitari sono al centro delle trasformazioni sociali ed economiche dell’Italia e stanno producendo rilevanti modifiche nella nostra società, agendo sia a livello individuale che collettivo. Forse proprio questa situazione collegata all’interazione tra trasformazioni sociali, economiche, culturali e demografiche, fa’ sì che sia difficile distinguere tra causa ed effetto. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 33 Caratteristiche dell’Italia in tema di politiche di popolazione L’Italia repubblicana non ha avuto e non ha una vera e propria politica sociale Ma vi sono stati provvedimenti legislativi e decisioni politiche che hanno inciso profondamente sulla situazione sociale Non è mai stato definito un quadro di riferimento organico ed unitario all’interno del quale gestire i problemi, prendere le decisioni e metterle in atto. Non esiste nessuna istituzione con specifiche attribuzioni in tema di politiche sociali Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 34 Testi di riferimento Stefano Baldi, Raimondo Cagiano de Azevedo, 2005, La popolazione italiana – storia demografica dal dopoguerra a oggi, Il Mulino Universale paperbaks, Milano. Enrico Pugliese, 2006, Nord-Sud, Lo Stato Sociale in Italia - Rapporto IRPPS - CNR 2005-2006, Donzelli, Roma. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 35 ...facciamo un passo avanti: 4. La politica sociale relativa alla immigrazione in Italia Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 36 Le migrazioni in Italia: quadro sintetico il fenomeno demografico che più caratterizza gli anni Novanta sono le migrazioni dall’estero iniziato già negli anni Settanta con caratteristiche specifiche di immigrazione per lavoro da paesi economicamente arretrati Assume una certa consistenza, almeno in alcune zone, negli anni Ottanta Ciò che caratterizza il fenomeno nell’ultimo decennio è non solo il suo netto rafforzarsi in termini numerici, ma soprattutto…. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 37 il modificarsi delle provenienze, il radicarsi sul territorio (trasformandosi almeno in parte in immigrazione stanziale) il proporsi sempre più come un’immigrazione di popolazione e non più solo di lavoratori A fronte di queste evoluzioni l’Italia è stata infine costretta ad affrontare le relative problematiche e, nel bene o nel male, su ciò si è innescata una serie di reazioni che a loro volta hanno indotto spostamenti e modifiche di rilievo nei flussi e nelle caratteristiche dell’immigrazione nel nostro paese. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 38 Le regolarizzazioni Il decennio è iniziato con le navi stracariche di albanesi che approdavano nei porti della Puglia tra la sorpresa, il compatimento e, alla fine, la preoccupazione degli italiani, mentre le nostre autorità gestivano l’emergenza con una gamma di reazioni che è andata dal pietismo alla repressione Lo stesso decennio si è chiuso lasciando una situazione non stabile, nonostante le due regolarizzazioni del 1995 (227 mila domande accolte su 260 mila presentate) e del 1998 (ufficialmente 217 mila accolte su 251 mila), la Bossi Fini del 2002 (700mila domande presentate, accolte intorno alle 600mila) Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 39 Quanti sono ? Censimento 1991 356mila stranieri residenti: 6 per 1000 italiani 288mila temporaneamente presenti, 800mila permessi soggiorno Censimento 2001 1.334mila residenti: 23 ogni 1000 italiani (no illegali no non residenti) Fonte anagrafica 2001 1.464.600 iscritti Stranieri soggiornanti 2007, stima Caritas: 3.690.000 (56,5% lavoro, 35,6% famiglia) Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 40 Chi sono ? profili Più donne che uomini (50.5%) Tra i 30 e i 49 anni (45%) Coniugati/e (50,2%) Età media 30,4 uomini e 31,4 donne (Italia 41,7) Famiglie aumento ricongiungimenti familiari : 7485 nel 1991 a 14.380 nel 1995 Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 41 Da dove vengono ? Europa (Patto Schengen, Centrale balcani) Africani Asiatici sud est (uomini) America latina (donne) Comunità: Marocco,Albania , Romania, Jugoslavia, Filippine, Cina, Tunisia, Polonia, Macedonia, Senegal, etc. Eterogeneità, globalità delle provenienze Anni 90 si rafforza la componente europea (paesi in transizione economia mercato, conflitti interetnici) Prossimità geografica, somiglianze linguistiche Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 42 Immigrazione: normativa 4 leggi immigrazione 1986 (30 dic. n.943) 1990 Martelli 1998 Turco Napolitano 2002 Bossi -Fini 5 regolarizzazioni 2003: 700.000 domande 650.000 accettate (93.3%) Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 43 Cambiamenti Bossi _Fini Il permesso di soggiorno solo alla straniero che ha già un contratto No sponsor Regolarizzazione di chi lavorava nei 3 mesi precedenti all’entrata in vigore della legge Restrizioni ricongiungimenti familiari Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 44 Italia: politiche sociali e immigrazione, quadro tipologico Schema 2. Li velli della protezione sociale pubblica secondo le ‘categorie di immigrati’ i ndi vi duate Previdenza Sanità Assistenza Educazione totale A - Regolari - residenti (> 6) occupati con contratto B - Regolari - residenti (> 6) occupati senza contratto C - Regolari - residenti (> 6) disoccupati D - Regolari - residenti (< 6) occupati con contratto E - Regolari - residenti (< 6) occupati senza contratto F - Regolari - residenti (< 6) disoccupati G - Regolari - non residenti occupati con contratto H - Regolari - non residenti occupati senza contratto I - Regolari - non residenti disoccupati L - Irregolari occupati senza contratto M - Irregolari disoccupati M - Clandestini occupati senza contratto O - Clandestini disoccupati P - Minori parziale X X X X X X X X X totale parziale X X X X X X X X X totale parziale X X X totale X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) parziale X 45 Welfare: previdenza Ordinamento di tipo territoriale Indennità di malattia e maternità, disoccupazione, mobilità, assegni familiari, pensione 20 Paesi convenzionati per ricevere anche all’estero Restituzione dei contributi versati solo al compimento di 65 anni e regolarità Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 46 Welfare: sanità Malattie da sradicamento Obbligo di Iscrizione al SSN Assicurazione contro rischi di malattia, maternità e infortuni Assicurazione della cura ambulatoriale urgente o essenziale, medicina preventiva Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 47 Welfare: assistenza Politiche integrative Politiche alloggiative Politiche abitative Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 48 Politiche alloggiative - abitative Case popolari Centri di accoglienza Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 49 Welfare: istruzione Inserimento scolastico Formazione professionale Insegnamento dell’italiano Formazione superiore Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 50 Problematiche legate all’inserimento Alloggio Accoglienza Inter-cultura Lingua Uso del tempo Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 51 Verso una Conclusione: 1. 2. 3. Gli immigrati rappresentano una potenzialità di crescita e di scambio. L’importanza della dimensione culturale dell’integrazione è riconosciuta da tutti, come anche il dialogo inter-culturale è condizione per contrastare il razzismo e la xenofobia. La promozione di diritti fondamentali, non discriminazione e eguaglianza delle opportunità gioca un ruolo cruciale nel contesto dell’integrazione. Roma, 25 gennaio 2008 - Marco Accorinti (Irpps-Cnr) 52