309 / 2014 anno – year 52 trimestrale – trimester €14 L'illuminazione delle fontane di Roma Lighting Designers nel mondo 8 056457 280504 Poste Italiane spa – Sped.in A.P. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004 n°46) art. 1,comma 1, LO/MI –ISSN 1828-0560 14. Biennale di Architettura di Venezia LUCE Rivista fondata da AIDI nel 1962 Magazine founded in 1962 by AIDI Direttore responsabile Editor-in-chief Silvano Oldani [email protected] Vicedirettore Deputy Editor Mauro Bozzola PROGETTO GRAFICO Graphic DESIGN Valentina Ascione, Onofrio Magro photoeditor Luce Della Foglia Collaboratori Contributors Laura Bellia, Mario Bonomo, Andrea Calatroni, Jacqueline Ceresoli, Carlo D’Alesio, Arturo dell’Acqua Bellavitis, Eleonora Fiorani, Pietro Mezzi, Fulvio Musante, Alberto Pasetti, Gianni Ravelli, Maurizio Rossi Segreteria Administration Anna D’Auria, Sara Matano Redazione Editorial staff Via Monte Rosa 96, 20149 Milano T +39 02 87389237 F +39 02 87390187 [email protected] Editore Publisher Presidente Chairman Gianni Drisaldi Vice Presidente Deputy Chairman Dante Cariboni Pubblicità e PROMOZIONE Advertising & PROMOTION Mariella Di Rao T +39 3357831042 [email protected] Servizio abbonamenti Subscription T +39 02 87389237 [email protected] Un numero One issue € 14,00 L’abbonamento può decorrere da qualsiasi numero The subscription may start from any number Pagamento contrassegno contributo spese di spedizione € 2,00 Payment on delivery, shipping fee of € 2.00 Settembre 309 LUCE 309 / 2014 anno – year 52 trimestrale – trimester €14 Consiglio Board Chiara Aghemo, Roberto Barbieri, Aldo Bigatti, Claudio Bini, Raffaele Bonardi, Paolo Di Lecce, Lorenzo Fellin, Marco Frascarolo, Riccardo Gargioni, Fulvio Giorgi, Giuseppe Grassi, Adolfo Guzzini, Letizia Mariani, Luca Moscatello, Marco Pollice, Lorella Primavera, Giovanni Roncan, Gianpaolo Roscio, Margherita Süss, Alessia Usuelli. COVER PHOTO Roma, fontana di piazza della Rotonda Per cortesia di Rino Malgrande Acea Illuminazione Pubblica Omaggio a Federico Fellini “Le versioni dei fatti le modifichiamo continuamente, per non annoiarci, spesso le cose interessanti sono le più folli”. F.F. posta ordinaria postal mail Tribute to Federico Fellini “We continuously change the facts versions, to not bother us, interesting things often are the craziest” F.F. Abbonamento annuale Estero Yearly subscription Foreign countries 4 numeri / 4 issues € 98,00 posta ordinaria postal mail Posta prioritaria priority mail Abbonamento annuale Italia Yearly subscription Italy 4 numeri / 4 issues € 56,00 Europa / Paesi Mediterranei Europe/ Mediterranean countries € 132,00 Africa / America / Asia / Oceania € 144, 00 Banca Popolare di Sondrio - Milano IBAN IT58M0569601600000010413X67 c/c postale / postal current account n. 53349205 Stampa Printer Faenza Printing Industries, Milano Distribuzione in libreria Bookshop distribution Joo distribuzione, Milano © LUCE - ISSN 1828-0560 Copyright AIDI Editore, via Monte Rosa 96, Milano Registrazione presso il Registro della stampa del Tribunale di Milano n. 77 del 25/2/1971 Repertorio ROC n. 23184 Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana COLOPHON Modalità di pagamento Payments La riproduzione totale o parziale di testi e foto è vietata senza l’autorizzazione dell’editore. 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Grazie A THANKS TO Joe Colombo Studio, Giovanna Mori, Civica raccolfa delle stampe "Achille Bertarelli", Anny Di Gennaro, Alessandro Calosci, Fabrizio Lucci, Leonardo Pieraccioni Summary LE AZIENDE INFORMANO Philips, Clay Paky, Enel Sole, Performance in Lighting, Thorn 12 COMPANY NEWS Philips, Clay Paky, Enel Sole, Performance in Lighting, Thorn Reggiani Group. Bellezza estetica e bellezza meccanica della luce EDITORIALE di Silvano Oldani 23 EDITORIAL by Silvano Oldani ICONE Laboratorio del nuovo come metamorfosi di Jaqueline Ceresoli LIGHTING DESIGNERS MADE IN ITALY Marinella Patetta. Cultura del progetto con un pizzico di poesia di Silvano Oldani LIGHTING DESIGNERS MADE IN ITALY 70 74 Reggiani Group. Aesthetic and mechanical beauty of light ICONS Laboratory of the new as metamorphosis by Jaqueline Ceresoli 24 Marinella Patetta project culture with a pinch of poetry by Silvano Oldani I MAESTRI Joe Colombo. Spider e Topo, progetti senza tempo di Andrea Calatroni Emanuela Pulvirenti. Grazia e talento per la luce di Andrea Calatroni 29 Emanuela Pulvirenti. Grace and talent for light by Andrea Calatroni TEATRO URBANO Expo 1906 di Mauro Bozzola Paola Urbano. Diventare lighting designer... inconsapevolmente di Mauro Bozzola 33 Paolo Urbano. Becoming a lighting designer… unwittingly by Mauro Bozzola LUCE COME PROGETTO La storia di Arezzo sotto un'altra luce di Silvano Oldani VENICE BIENNALE curated by Alberto Pasetti Le fontane di Roma amate da Fellini e dal grande cinema di Pietro Stocchi, Tiziana Brasioli 90 Rome’s historical fountains loved by Fellini and the great cinema. by Pietro Stocchi, Tiziana Brasioli LIGHTING DESIGNER WORLD by Andrew Peterson A Malta un gioiello di arte e architettura barocca di Silvano Oldani 96 In Malta a jewel of baroque art and architecture by Silvano Oldani LIGHT ART BIENNALE DI VENEZIA a cura di Alberto Pasetti Fundamentals 38 LIGHTING DESIGNERS MONDO by Andrew Peterson Fundamentals Hervé Descottes. Un francese a New York 44 Hervé Descottes. A frenchman in New York Melanie Freundlich. Imparare dal teatro 50 Melanie Freundlich. Learning from theater Sean O'Connor. La passione di realizzare i sogni dei clienti 54 Sean O'Connor. The passion to fulfill client's dreams SPECIAL: LIGHTING URBAN PLANS SPECIALE PIANI URBANI DELLA LUCE Si chiude un'era per i piani della luce di prima generazione di Pietro Mezzi LUOGHI DELLA DIDATTICA La progettazione illuminotecnica al Politecnico di Torino di Silvano Oldani 58 64 FOCUS PMI 8 a cura di Mauro Bozzola e Andrea Calatroni Gewiss. Risposte efficaci per un mercato in evoluzione Lighting plans of the first generation the closing of an era by Pietro Mezzi 76 81 85 THE MASTERS Joe Colombo. Spider and Topo, Timeless projects by Andrea Calatroni URBAN THEATRE Expo 1906 by Mauro Bozzola LIGHT AS PROJECT Arezzo’s history Under a different light by Silvano Oldani Light Art curated by Jacqueline Ceresoli a cura di Jacqueline Ceresoli Spazi di luce di Carlo Bernardini 101 RICERCA Il LED e il mondo vegetale di Carlo D'Alesio e Piero Santoro 107 Lighting space by Carlo Bernardini RESEARCH LEDs and plant kingdom by Carlo D'Alesio e Piero Santoro Il valore degli edifici storici di Carla Balocco, Laura Batistini 111 The value of historical buildings by Carla Balocco, Laura Batistini PANORAMA 116 OVERVIEW EDUCATIONAL SITES The lighting engineering designat the polytechnic of turin by Silvano Oldani FOCUS PMI 8 curated by Mauro Bozzola and Andrea Calatroni 66 Gewiss. Effective answers for an evolving market SOMMARIO Sommario LUCE 309 11 scenografie urbane LA STORIA DI AREZZO SOTTO UN’ALTRA LUCE di Silvano Oldani I dentità del luogo, valorizzazione del prezioso patrimonio storico architettonico, vivibilità della città: sono questi gli obiettivi del progetto di “scenografia urbana” che dal 2010 ha interessato il centro di Arezzo, dove la nuova scenografia di luci ha saputo integrarsi perfettamente con la filosofia di valorizzazione e caratterizzazione dell’incantevole città toscana di tanti Principi delle Arti come il Petrarca, il Vasari, Paolo Uccello, Michelangelo Buonarroti o Piero della Francesca. Ma l’elenco potrebbe essere infinito. I tecnici del servizio “Progettazione Opere Pubbliche” e quelli del servizio “Manutenzione Stabili e Impianti” del Comune di Arezzo hanno seguito la direzione lavori, e il progetto è stato realizzato con la preziosa collaborazione della AREZZO’S HISTORY UNDER A DIFFERENT LIGHT Identity of the place, enhancement of the precious historical and architectural heritage, liveability of the city: these are the aims of the project of “urban scenography” involving, since 2010, the centre of Arezzo, where the new light setting has managed to fully itself integrate with the development and characterisation philosophy of the enchanting Tuscan town that gave birth to many Princes of the Arts, such as Petrarca, Vasari, Paolo Uccello, Michelangelo Buonarroti or Piero della Francesca. However, the list could be endless. The Arezzo’s Municipality technicians of the “Progettazione Opere Pubbliche” (Public Works Design) and “Manutenzione Stabili e Impianti” (Buildings and Systems Maintenance) services supervised the works management, while the project was carried out with the collaboration of Seum (Scuola Europea dei Mestieri – European School of Crafts), thanks to its Chairman and architect Riccardo Stolzuoli. LUCE COME PROGETTO la storia di arezzo sotto un’altra luce Palazzo Vescovile. Lanterna Arezzo LUCE 309 85 Seum (Scuola Europea dei Mestieri), nella figura del suo presidente Arch. Riccardo Stolzuoli. Stolzuoli ci spiega: “L’obiettivo è quello della valorizzazione dello spazio urbano come nuovo modello di sviluppo economico della città, di riscoperta delle identità di luogo da realizzare con soluzioni di sostenibilità energetica ed economica. La finalità è di eliminare gli elementi che si frappongono tra le persone e la scenografia della città e di uniformare l’immagine complessiva. In questo progetto un ruolo importante spetta anche ai cittadini, alla loro sensibilità e volontà di condividere il percorso”. Un percorso che si è avviato dopo un’attenta analisi volta a individuare le diverse tipologie d’intervento: lapidi toponomastiche, cartellonistica, pavimentazione e illuminazione. Quest’ultima evidenziava alcune disomogeneità di tipologia di apparecchi illuminanti, di colore e d’intensità della luce, condizioni che sono state evidenziate dai tecnici che hanno esaminato la posizione dei corpi illuminanti esistenti, il tipo di lampada, lo stato di degrado e l’eventuale posizione di nuovi apparecchi. L’indagine, condotta con l’intento di mettere ordine al sistema caotico degli apparecchi censiti (75 globi, 110 lanterne e 150 proiettori), è stata funzionale all’elaborazione di un progetto volto a restituire una lettura unitaria sui vari piani compositivi: illuminazione pedonale, stradale e architetturale. La riqualificazione dell’illuminazione del centro storico di Arezzo è stata eseguita dalla Ditta ATI Gottardi L. e Niccheri T. di Arezzo e la fornitura delle apparecchiature è stata da questi affidata ad AEC Illuminazione, la quale ha compartecipato al progetto nell’intento di contribuire a restituire alla città, sotto un’altra luce, le sue piazze e i suoi monumenti, da sempre luogo d’incontro e di crescita civile e culturale. L’arch. Alessio Borgheresi, lighting designer Il regista e attore Leonardo Pieraccioni con Alessandro Calosci, direttore esecutivo (una lunga amicizia e undici film assieme) e Fabrizio Lucci, direttore della fotografia, durante una pausa del film Un fantastico via vai girato completamente ad Arezzo nei mesi di giugno e luglio 2013. (Foto © Leonardo Baldini e Leonardo Pieraccioni) LUCE COME PROGETTO la storia di arezzo sotto un’altra luce 86 dell’azienda, così commenta: “Una città con una buona illuminazione promuove se stessa. Nel rispetto dello spirito dei luoghi, si è privilegiata un’illuminazione fatta di luci ma anche di ombre, al fine di trasmettere emozioni. Non si è cercato di sovra illuminare strade e palazzi ma di modulare i chiaro-scuri, favorendo la percezione delle trame e degli scorci cittadini, in un gioco di volumi assolutamente armonico Stolzuoli explained to us: “The goal is the enhancement of the urban space as a new model for the economic development of the city and for the rediscovery of the place identity, to be achieved with energetically and economically sustainable solutions. The aim is to remove the elements standing between the people and the city and even out the overall image. In this project an important role is played by citizens as well, with their sensibility and will to share this path.” A trail that started after a careful analysis aimed at identifying the different typologies of possible interventions: toponomastic plaques, advertisement design, paving and lighting. The latter highlighted some lack of homogeneity in the lighting devices typology, colour and intensity of the light; the technicians who examined the position of the existing luminaires, the type of lamps, the degradation level and the possible position for new lighting devices, have underlined all these conditions. This survey, carried out with the aim of bringing order to the chaotic system of the inspected devices (75 globes, 110 lanterns and 150 spotlights), has been functional to the development of a project designed to restore an organic reading of the several compositive layers: pedestrian, street and architectural lighting. The upgrading of lighting of the historic centre of Arezzo was performed by a temporary joint venture made by the Arezzo’s Gottardi L. and Niccheri T. enterprises and the equipment supply has been by them entrusted to AEC Illuminazione, which took part to the project in order to contribute in returning to the town, presented in a new light, its squares and monuments, intended as the gathering place and the site for civic and cultural growth they have always been. Architect Alessio Borgheresi, the company lighting designer, commented: “A town with good lighting promotes itself. In respecting the spirit of the place, a lighting made of lights and shadows, in order to communicate emotions, was preferred. No attempt was made to over-lit streets and buildings, but to modulate the chiaroscuro effects, thus helping the perception of textures and town views, in a perfectly balanced game of volumes (...) The approach to the project took into account many variables: the en- Filmmaker and actor Leonardo Pieraccioni with Alessandro Calosci, Executive Director (a long friendship and eleven movies together) and Fabrizio Lucci, director of photography, during a break on the set of Un fantastico via vai, fully shot in Arezzo during the months of June and July 2013. (Photo © of Leonardo Baldini and Leonardo Pieraccioni) LUCE 309 P. 84 Via Ricasoli. Lanterna Arezzo Piazza della Libertà. Lanterna Arezzo (...). L’approccio al progetto ha tenuto conto di numerose variabili: la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico attraverso l’uso sapiente della luce, la sicurezza del traffico veicolare e pedonale, la riduzione dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico, l’ottimizzazione dei costi di manutenzione e, in particolare, la possibilità di rendere “leggibile” e percorribile la città nelle ore serali e notturne”. I corpi illuminanti di nuova installazione di AEC includono 245 apparecchi per illuminazione funzionale e 117 per quella architettonica e sono stati decisi in conformità a una consonanza dimensionale, morfologica e cromatica, nel rispetto delle preesistenze. Tra questi la realizzazione della nuova Lanterna Arezzo, preceduta da un prototipo realizzato direttamente dall’azienda toscana e approvato dalla sovrintendenza BAPSAE di Arezzo. La lanterna riproduce fedelmente l’estetica di quella storica: la copertura bugnata, il caratteristico puntale e il decoro a doppio arco posto nella parte alta dello schermo. Lo stesso supporto (braccio Vasari) è stato fedelmente riprodotto e migliorato grazie all’introduzione di un sistema a sgancio rapido per una più agevole manutenzione. La nuova Lanterna Arezzo garantisce prestazioni in grado di far fronte a tutte le esigenze espresse dell’Amministrazione comunale: l’ottica, in grado di ottimizzare la distribuzione del flusso luminoso, riduce significativamente i livelli d’inquinamento luminoso minimizzando la dispersione diretta della luce al di fuori delle aree da illuminare, con notevoli vantaggi in termini di consumo energetico. “Il cablaggioci spiega con grande cortesia l’arch. Borgheresi -, alloggiato in un vano accessibile, consente una manutenzione facile e sicura, e l’unità ottica, anch’essa ispezionabile, comprende un sistema di schermatura estraibile che permette di effettuare la pulizia dell’intero schermo in modo rapido e senza rischi”. Anche lo studio sulla disposizione degli apparecchi, in particolare dei proiettori della serie QPRO, non ha lasciato nulla al caso: la tendenza è stata quella di utilizzare gli edifici circostanti come supporto naturale in modo da hancement of the historical and architectural heritage through the skilful use of light, the safety of vehicular and pedestrian traffic, the reduction of light pollution, the energy saving, the maintenance costs optimisation and, in particular, the opportunity to make the town ‘readable’ and accessible in the evening and night-time hours.” The newly installed AEC lighting fixtures include 245 functional lighting equipment and 117 for the architectural one; they have been chosen according to a dimensional, morphological and chromatic accordance, always respecting the pre-existing. Among them is the realisation of the new Lanterna Arezzo, following a prototype directly made by the Tuscan firm and approved by the BAPSAE (Architectural, Landscape, Historical, Artistic and Ethno-anthropological Heritage) Superintendency of Arezzo. The lantern faithfully reproduces the aesthetics of the historical one: the embossed covering, the characteristic ferrule and the double arched decoration located at the top of the screen. The same support (the Vasari arm) has been faithfully reproduced and improved with the introduction of a quick release system for an easier maintenance. The new Lanterna Arezzo delivers performance capable of coping with all the needs expressed by the Town Council: the optical system, which is able to optimise the distribution of the luminous flux, significantly reduces the light pollution levels by minimising the direct light dispersion outside the areas to be lit, with significant benefits in terms of energy consumption. “The wiring - as very kindly explained by architect Borgheresi -, are housed in an accessible compartment, thus allowing an easy and safe maintenance, and the optical unit, which is also checkable, includes a removable shading system that allows to quickly and safely clean the entire screen”. Also the study of the devices arrangement, especially the QPRO series spotlights, left nothing to chance: the main trend was to use the surrounding buildings as a natural sup- LUCE COME PROGETTO la storia di arezzo sotto un’altra luce Via Orto. Lanterna Arezzo LUCE 309 87 Piazza della Badia. Proiettori serie QPRO Via Madonna del Prato. Lanterna Arezzo LUCE COME PROGETTO la storia di arezzo sotto un’altra luce evitare, quando possibile, i sostegni su palo. I proiettori installati sono quindi spesso defilati dagli assi principali di osservazione. L’effetto generale del centro di Arezzo è un’illuminazione rispettosa del rapporto tra spazio e architettura, in grado di segnare percorsi avvincenti in termini di suggestioni ma anche di sicurezza e confort visivo. E se Leonardo Pieraccioni sceglie il centro storico di Arezzo come set cinematografico per il proprio film, e, per ragioni di riprese, predilige ambienti poco illuminati, oggi è stato “accontentato” direttamente dai tecnici del Comune! Come? Con il telecontrollo, comandando da remoto lo spegnimento e la dimmerazione di ogni singolo punto luce. Infatti, in occasione dell’intervento di riqualificazione, l’Amministrazione comunale (non è così purtroppo per tante altre!) ha previsto il telecontrollo degli impianti di 88 LUCE 309 pubblica illuminazione: sui quadri di comando e all’interno dei corpi illuminanti sono stati installati moduli della gamma OPERA dell’azienda Reverberi Enetec, che consentono di monitorare consumi e anomalie a livello di quadro elettrico, di comandare l’accensione/ spegnimento di ogni singolo punto luce, regolarne l’intensità luminosa, rilevarne i consumi e individuare in tempo reale eventuali anomalie. L’intervento ha riguardato i cinque quadri elettrici che alimentano gli impianti: su di essi sono stati installati le apparecchiature DAC, LPM e modem GSM che consentono la telegestione dal centro di controllo e la comunicazione con i moduli LPC installati nei corpi illuminanti. Il modulo DAC rileva i parametri elettrici del quadro e gli eventi memorizzandoli al suo interno e gestisce la comunicazione GSM con il centro di controllo. Il dispositivo LPM consente la comunicazione a onde convogliate con port in order to avoid, whenever possible, the use of supporting posts. The installed projectors are then often out of sight, away from the main axis of observation. The Arezzo centre overall effect is a lighting that is respectful of the relationship between space and architecture and able to trace captivating pathways in terms of suggestions, but of safety and visual comfort as well. And if Leonardo Pieraccioni chose the historic centre of Arezzo as a set for his film, and, for shooting reasons, preferred poorly lit environments, today we can say that he has been “pleased” directly by the town’s technicians! How? With a remote-control system that is able to control the switching off and the dimming of each light point. The municipal administration (unfortunately it is not so for many others!), indeed, for the very occasion of the requalification, planned the remote control of the public lighting: on the control panels and in the lighting fixtures, modules of the OPERA range by Reverberi Enetec firm have been installed, thus allowing to track the power consumption and anomalies in the electrical panel, to control the switch-on/switch-off of each light point, to adjust its luminous intensity, to register its consumption and detect anomalies in real-time. The project involved the five electrical panels that power the plants: the DAC, LPM and GSM modem devices have been installed on them, thus enabling the remote management from the control centre and the communication with the LPC modules installed in luminaires. The DAC module detects the electrical parameters of the panel and the events, stores them in its memory and manages the GSM communication with the control centre. The LPM device allows the power line communication with the LPC modules installed on the luminaires. This features an internal memory that stores the data downloaded from each individual point of light, detects the status of the lamps, manages and controls, for groups of lamps, ten time-based scenographies and ten event-based scenographies. The LPC module installed in the lighting devices detects the electrical parameters of each lamp, allowing its switching on and Piazza S. Francesco. Proiettori serie QPRO dei singoli punti luce, e si ha la ricezione puntuale delle anomalie che sono inoltrate automaticamente ai tecnici manutentori via sms o email. Il software consente, inoltre, l’analisi di tutti i dati scaricati con l’elaborazione di report e grafici, garantendo il monitoraggio puntuale dei consumi energetici e delle eventuali difformità. Grazie alla telegestione è possibile cambiare le impostazioni dei moduli sia a livello di quadro sia di singolo punto luce. È quindi possibile connettersi in tempo reale con il sinottico del quadro o della lampada, visualizzando i parametri elettrici e agendo con forzature di accensione/spegnimento o dimmerazione. Con l’installazione di un sistema punto-punto, gli impianti sono predisposti per supportare iniziative relative al concetto di Smart City. In futuro, il Comune di Arezzo avrà quindi la possibilità di installare dispositivi alimentati dagli impianti di pubblica illuminazione quali telecamere, Hot Spot Wi-Fi, pannelli a messaggio variabile e tutto quello che, in generale, la tecnologia metterà a disposizione nei prossimi anni. off and the dimming control. It also has the option to program up to 5 settings daily cycle of switch-on/switch-off or dimming at pre-settable hours. The control centre is located in the Municipality offices, where the Reverberi’s Maestro 2 remote-control software is installed on a server. Individual detailed informations of the control panels and lighting units were entered in the software, with the possibility of displaying them on active cartographic maps. The data downloading from the equipments is automatic: this displays the electrical measurements of the panels and single lighting points, thus allowing the precise reception of anomalies that are then automatically forwarded to the maintenance technicians via SMS or email. The software allows the analysis of all the downloaded data through the elaboration of reports and graphs, ensuring an accurate monitoring of the energy consumption and of any discrepancies. Thanks to the remote management, it is then possible to change the settings of the modules both on the panel level and on individual lighting points. It is therefore possible to connect in real time with the synopsis of the panel or the lamp, displaying the electrical parameters and forcedly acting on the switching on and switching off or the dimming. With the installation of a point-to-point system, the equipments were designed to support initiatives related to the Smart City concept. In the future, the Municipality of Arezzo will then have the possibility to install devices powered by the public lighting systems, such as cameras, Wi-Fi Hot Spot, digital billboards displaying several messages and everything that, in general, the technology will be offering in the coming years. LUCE COME PROGETTO la storia di arezzo sotto un’altra luce i moduli LPC installati sui corpi illuminanti. Questo è caratterizzato da una memoria interna che memorizza i dati scaricati da ogni singolo punto luce, rileva lo stato delle lampade, gestisce e comanda, per gruppi di lampade, dieci scenografie a orario e dieci scenografie a evento. Il modulo LPC installato nei corpi illuminanti rileva i parametri elettrici di ogni singola lampada e ne consente l’accensione/ spegnimento e il comando della dimmerazione. Ha inoltre la possibilità di programmare un ciclo giornaliero che può gestire fino a cinque impostazioni di lampada accesa/spenta o di dimmerazione a orari impostabili. Il centro di controllo è situato negli uffici del Comune, dove su un server è installato il software di telegestione Maestro 2 della Reverberi. All’interno del programma sono inserite le informazioni anagrafiche dettagliate dei quadri di comando e dei punti luce, con la possibilità di visualizzazione su mappe cartografiche attive. Il download dei dati dagli impianti è effettuato in modo automatico: tramite questo sono visualizzate le misure elettriche dei quadri, LUCE 309 89