Sistemi Naturali per sfioratori di reti fognarie miste
Iridra Srl
fitodepurazione e gestione sostenibile delle acque
via la Marmora 51, 50121 Firenze
Tel. 055470729 Fax 055475593
www.iridra.com
Il problema…
Iris pseudacorus
In tempo secco la fognatura convoglia solo
i reflui civili al depuratore.
Negli eventi di pioggia la fognatura porta sia
i reflui civili e industriali che le acque meteoriche
all’impianto di depurazione.
Ma in eventi di pioggia consistenti si eccede la
massima capacità di carico del depuratore
e quindi una porzione degli scarichi fognari viene
scolmata direttamente nel ricettore finale.
Strada
Agglomerato
Urbano
Bacino di
Captazione
Fognatura Mista
Tubazione dello Scolmatore
Corpo idrico
Scolmatore
(CSO)
Scarico dello scolmatore
All’impianto di
depurazione
Simulazione del funzionamento di un CSO
Iris pseudacorus
Le conseguenze….
conseguenze….
PROBLEMI DERIVANTI DALL’ATTIVAZIONE DEGLI SFIORI
Peggioramento della qualità delle acque dei corpi idrici
recettori
Problemi igienico-sanitari
Aumento del rischio idraulico
Iris pseudacorus
Cosa dice la Legge….
Legge… .
Il Codice dell’Ambiente 152/06 introduce il concetto di obiettivo di
qualità del corpo idrico, secondo cui le Regioni, di concerto con le
Autorità di Bacino, approvano "Piani di Tutela" (che si configurano
come parti – piani "stralcio" – dei Piani di Bacino) che definiscono
per ogni corpo idrico un obiettivo di qualità ed i carichi ammissibili,
compatibilmente con la capacità autodepurativa del corpo idrico.
Un esempio: Regione Lombardia
R.R. n.3 del 24 marzo 2006
(ART. 15) gli sfioratori di piena delle fognature miste devono essere realizzati
in modo da lasciar defluire verso l’impianto di trattamento delle acque reflue
la portata nera diluita uguale al massimo fra i seguenti valori:
“…salvi i casi di cui al comma 2, apporto di 750 litri per a.e. al giorno,
considerati uniformemente distribuiti nelle 24 ore,….;
Rapporto di diluizione pari a 2 rispetto alla portata nera, calcolata come
media giornaliera per gli apporti civili e come media su 12 ore per quelle
industriali,…..”
(ART 16-17) Il volume di acque di prima pioggia viene stimato in base al
recapito finale delle acque come segue:
“corpi idrici significativi come individuati dal PTUA: 50 mc/ha di superficie
impermeabile scolante….;
Corpi idrici non significativi: 25 mc/ha”
Iris pseudacorus
Cosa dice la Legge….
Legge… .
Oltre agli obiettivi di qualità, in alcuni casi si deve garantire anche la
laminazione delle portate di piena in modo da ridurre il rischio
idraulico dei bacini idrografici afferenti: tali obiettivi vengono di
norma raggiunti tramite l'adozione di vasche volano, che hanno lo
scopo di laminare le portate in eccesso (acque di seconda pioggia)
e di restituirle al corpo recettore nel tempo affinando ulteriormente il
processo di depurazione.
esempio: Regione Lombardia
La massima portata meteorica scaricabile nei recettori superficiali
viene fissata dal Piano di Tutela delle Acque, per le aree già dotate
di pubblica fognatura, in 40 l/s x ha imp.
Iris pseudacorus
Le soluzioni tradizionali…
interventi sulla rete di drenaggio per ridurre i volumi sfioranti, tramite:
• separazione della rete
• controllo a monte (strutture filtranti, invasi distribuiti, vasche in sito)
• controllo a valle (vasche in linea, vasche fuori linea, vasche
nell’impianto di depurazione)
interventi sulla qualità delle acque di sfioro, per ridurre il carico
inquinante allo scarico:
• vasche di prima pioggia: trattenimento delle prime acque sfiorate per
le 24-48 h successive e in periodo di tempo secco trasferimento al
depuratore finale mediante sistema di pompaggio
• vasche volano per la riduzione del rischio idraulico
VANTAGGI VASCHE DI PRIMA PIOGGIA >>> Ingombri ridotti
SVANTAGGI VASCHE DI PRIMA PIOGGIA
Sovraccarico dei depuratori (spesso già al limite della loro potenzialità)
Diluzione dello scarico con impatto negativo sul funzionamento dei
depuratori
Aumento dei costi di depurazione
Sottrazione ai corpi idrici recettori di volumi di acque meteoriche
ricadenti nel loro bacino con conseguente peggioramento della qualità
delle acque
Iris pseudacorus
Le soluzioni con sistemi naturali
Vantaggi rispetto alle vasche di prima pioggia
si inseriscono piacevolmente nel paesaggio e non determinano
impatti ambientali rilevanti
permettono di riqualificare aree periferiche, spesso degradate e di
ricostituire preziosi ecosistemi umidi
richiedono una gestione semplice ed economica
permettono di depurare le acque e restituirle subito alla circolazione
naturale
permettono di depurare volumi maggiori e bloccare una maggiore
quantità di inquinanti
Svantaggi
occupano superfici ampie
ma se si considera che le aree impegnate vanno ad incrementare la
superficie urbana a verde rimanendo tra l'altro in buona parte fruibili è
lecito chiedersi se si tratti proprio di uno svantaggio.
Iris pseudacorus
FITODEPURAZIONE
Con il termine “fitodepurazione” si intende un insieme di
tecniche e soluzioni usate per il trattamento delle acque di
scarico ed il controllo dell’inquinamento diffuso, basate
essenzialmente sui processi biologici propri delle
cosiddette “zone umide” e note ormai da molto tempo nel
mondo scientifico internazionale con il termine “Constructed
Wetland”, cioè “Zone Umide Costruite”.
Dicomano (FI)
3500 a.e.
In funzione dal 2002
Iris pseudacorus
FITODEPURAZIONE
VANTAGGI
Ottima efficienza di abbattimento della
sostanza organica, della carica batterica
e dei nutrienti anche al variare dei
carichi in ingresso
Semplicità realizzativa e di
funzionamento
Semplicità di manutenzione
Costi di realizzazione più bassi
rispetto ai sistemi tradizionali
Nessun consumo energetico
Costi di gestione praticamente nulli
Ottimo inserimento ambientale
Assenza di cattivi odori (se progettati
bene…)
Iris pseudacorus
FITODEPURAZIONE PER SFIORI
Le tecniche di fitodepurazione usualmente utilizzate per il
trattamento delle acque reflue civili (sistemi a flusso sommerso e
a flusso libero) sono state con successo mutuate ed adattate al
trattamento delle acque di pioggia e degli sfiori di fognatura mista,
di modo da ottenere, al variare delle portate in ingresso che
dipendono sostanzialmente dall’intensità dell’evento di pioggia e
dalla conformazione della rete fognaria di drenaggio, ottime rese
depurative e al tempo stesso una capacità di laminazione tale da
smorzare i picchi di piena e ridurre il rischio idraulico.
Le tecniche utilizzate prevedono sia sistemi di filtrazione estensiva
mutuati da sistemi a flusso sommerso in modo da garantire una
certa capacità di laminazione, ed indicati soprattutto per i volumi
di prima pioggia più inquinati, sia sistemi a flusso libero e stagni
umidi che consentono una maggiore capacità di laminazione
idraulica e possono essere inseriti in vasche volano, sia
combinazioni dei sistemi predetti.
Iris pseudacorus
FITODEPURAZIONE PER SFIORI
FITODEPURAZIONE ESTENSIVA A FLUSSO SOMMERSO
“ALLA TEDESCA”
Iris pseudacorus
FITODEPURAZIONE PER SFIORI
FITODEPURAZIONE ESTENSIVA A FLUSSO LIBERO
Iris pseudacorus
FITODEPURAZIONE PER SFIORI
FITODEPURAZIONE A FLUSSO SOMMERSO E BACINO DI
RITENZIONE PROLUNGATA INTEGRATI IN UN UNICO SISTEMA
GORLA MAGGIORE
Iris pseudacorus
(VARESE)
GORLA MAGGIORE CSO
Superficie drenata (ha)
Superficie utile (m2)
Costi di investimento (€)
56
7000
900.000
Volume laminato (m3)
7.700
Operativo dal
2012
Iris pseudacorus
GORLA MAGGIORE
(VARESE)
Iris pseudacorus
MOZZATE, LOCATE E CARBONATE
(VARESE)
BOZZENTE
Superficie drenata (ha)
Sup. zona umida (m2)
330
Vasca di prima pioggia e sistema
a flusso libero per seconde piogge
13.500
Vasca di prima pioggia (m3)
2050
Are a e so nd ab il e
Fo nd o v as ca v ol an o
Volume laminato (m3)
65.000
Are a es on d ab il e
Va sca di pri ma
pi o gg a
i
Operativo dal
2013
LEG ENDA
Ar ea di intervento
Z o na d i fi lt ra zi on e
a gh ia ia
Sc og il e a
r n
i
p i etram e
Can a e
l di a l m
i en taz o
i ne
riv es tit o i n p i etram e
Si stem a a fl us so
lb
i ero su pe rfi c a
i e
l
Piazzola di veduta
Iner bimento a prato rus tico
Sc ato a
l re i nte rrato
Zo na di fil trazi o ne
a g hi ai a
Perc ors o di
ma nu ten zi on e
Is ol a e me sr a
Per cor si ciclopedonali
Strada di manutenzione
Fondo vasca v olano
M an ufa t o di
u sc ti a
Recinzione perimetrale
Can al e d i u sc ti a
Ma nu fatto d i
s ca irco fin al e
Pelo liber o
Capanno
C
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Segnaletica/B acheca
P or tabiciclette-c estino-panca tavolo
Soggetti arborei
Soggetti arbus tivi ornamentali
Iris pseudacorus
MOZZATE, LOCATE E CARBONATE
(VARESE)
2 45 .00
24 6 .00
2 47 .00
2 48 .0 0
2 4 7.0 0
24 6 0
. 0
24 5 .00
2 44 .00
LEGENDA
Area esonda bile
2 1 8.1 2
Quo te idr au lich e d i pro get to
2 4 8.0 0
Quo te te rre no di pr oge tto
F ondo vasca volan o
2 39 .60
Zo ne F WS con livello p erm an ente
Zo ne F WS allag abili
Va sca di pr im a
p ioggia
2 39 .95
23 9 .65
Zo ne F WS pr ofon de
2 3 8,1 5
23 9 5
. 5 (p.l ).
zo na pr ofonda
23 4 0
. 5
Scog li e ra in
p ie tram e
2 39 .15
24 0 0
. 5
Scatolar e inte rrato n
i cls
23 9 .65 (p.l ).
Zon a di filtr azione
a gh ia ia
2 39 .1 5
Z ona d i
filtr azione a ghiaia
2 39 .05
zona pro fonda
2 3 9.8 5
2 40 .70
23 9 7
. 5
2 3 9.6 5
Sistema a flusso
libero superficiale
23 9 6
. 5
2 39 .25
Canale di alimen tazione
rivest it o in pietr ame
23 8 1
. 5
23 9.7 0
2 39 .45
2 39 .45 (p.l .)
2 4 7.0 0
24 6 .00
2 4 8.0 0
Ar ea e sondabile
24 6 .00
Perco rso di
m anute nzione
Isola e mersa
24 4 5
.
2 3 8.8 5
2 3 9.8 5
2 40 .50
2 4 4.5 0
23 9 8
. 5
2 39 .5 5
2 38 .85
24 4.5 0
2 39 ,45 (p l. .)
2 3 9.0 5
23 8 9
. 5
2 38 ,15
zona prof onda
23 9 5
. 5
2 4 5.5 0
M anufa tto di
u scita
24 4 5
. 0
2 44 .5 0
Area esonda bile
Canale di uscita
rivestito in pietra me
2 39 .40
24 4.5 0
Manu fatto d i
scar ico finale
23 9 4
. 0
23 9 5
. 0
24 4 .00
ingr esso m anuten zio ne
con sbarr a mo bile
24 5 .50
24 4 .50
24 4.1 0
Iris pseudacorus
Progettare con IRIDRA
IRIDRA Srl fornisce ai propri clienti attività di:
Progettazione di massima e consulenze tecnico-economiche
Progettazione Esecutiva
Direzione Lavori e Assistenza alla DDLL
Assistenza nelle pratiche autorizzative
Supervisione e formazione su gestione e manutenzione impianto
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